Torna lei, la regina indiscussa dell’estate marchigiana. Torna la sagra vera, quella autentica, che ogni anno accende le serate di migliaia di persone: la Sagra della Vernaccia di Serrapetrona è pronta a regalarci quattro giorni di puro divertimento.
Dal 7 al 10 agosto, nel cuore del suggestivo borgo di Serrapetrona, va in scena la più grande festa dell’entroterra maceratese, organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro Loco e la direzione artistica di Dm Show Service. Ogni sera si comincia con la cena: menù sempre diversi, piatti tipici irresistibili e… fiumi di Vernaccia! Poi via alle danze, ai live show, ai dj set e al divertimento che continua fino a notte fonda.
Si parte giovedì 7 agosto con La Grande Notte dei "Pezzi da 90": un viaggio musicale nei grandi successi degli anni ’90 che prenderà vita con il live show dei Jolly Blu, a cui seguirà il dj set di Emiliano Effe, per ballare e cantare fino a notte fonda.
Venerdì 8 agosto sarà la volta di Italia Style, una serata tutta italiana con l’energia coinvolgente della band Aglio Olio & Peperoncino, che scalderà il pubblico con i suoi ritmi travolgenti. A seguire, il divertimento continuerà grazie alla selezione musicale di DJ Alessio Beat.
Il cuore della festa batte forte sabato 9 agosto con Festa Grande, una serata ricca di spettacolo e sorprese. Protagonisti sul palco saranno i dinamici e divertenti Varietà, capaci di accendere l’atmosfera con la loro verve contagiosa. A chiudere la serata, il ritmo esplosivo di DJ Poldo.
Infine, domenica 10 agosto, la giornata si apre già dal pomeriggio con i Serra Games, tra giochi, sfide e animazione, accompagnati dalla diretta live di Multiradio con la conduzione di Giusy Minnozzi. A concludere in grande stile questa straordinaria edizione della sagra, uno show esplosivo e imperdibile firmato On The Radio.
Dopo il grande successo della serata del 25 luglio, “Remember Tartaruga” torna protagonista sotto le stelle di Cala Maretto, a Civitanova Marche, per un nuovo viaggio nei ricordi della movida maceratese. Venerdì 8 agosto, l’appuntamento si rinnova con un altro tuffo nel passato, questa volta all'insegna della musica e dello stile degli anni ’80.
La formula rimane quella vincente: una raffinata cena di pesce affacciati sul mare, seguita dal dj set esclusivo firmato da Enrico Filippini, storico volto del mitico Tartaruga, la discoteca che ha fatto ballare intere generazioni di maceratesi e non solo. Dopo aver incantato il pubblico con i suoni dei ’70, Filippini torna in consolle per far risuonare i grandi classici degli anni ’80, in un’atmosfera di festa e divertimento.
Con la sua selezione musicale ricercata, il pubblico elegante e la location esclusiva, Cala Maretto si conferma uno dei cuori pulsanti della nightlife estiva sulla costa civitanovese.
"Esiste uno strumento per far approvare in tempi rapidi e certi il disegno di legge per estendere la Zes alle Marche e all'Umbria: farla approvare direttamente dalle commissioni competenti di Camera e Senato".
Lo scrive in una nota il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dopo l'annuncio di ieri della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di estendere alle Marche e all'Umbria, attraverso un disegno di legge, la Zona economica speciale (Zes).
"Basta che Ricci chiami i suoi riferimenti in parlamento e se tutti sono d'accordo, maggioranza e opposizione, nel giro di pochi giorni la proposta predisposta dal governo può diventare legge - prosegue Acquaroli - Come dimostra il consiglio dei ministri di ieri, la maggioranza di centrodestra ha già dato il proprio ok. Aspettiamo che Ricci senta le minoranze e che diano la propria disponibilità per approvare in tempi definiti e immediati questa proposta che rappresenta una svolta storica per la nostra Regione. Noi siamo pronti".
Grande partecipazione e atmosfera indimenticabile per la prima edizione in versione estiva di "Ribona in Scena - Degustando sul Moletto", che si è tenuta sabato 2 agosto nella splendida cornice del Moletto Medusa a Civitanova Marche. Un evento che ha saputo coniugare perfettamente le eccellenze del territorio, il fascino del mare e la convivialità.
Organizzato dall’Associazione Terre di Ribona, in collaborazione con Moletto Medusa e Raggio di Sole Sailor Team, l’evento ha colto anche l’occasione per celebrare con entusiasmo i 50 anni della denominazione Colli Maceratesi DOC Ribona, un traguardo che ha arricchito di significato la manifestazione.
Dalle ore 19:00, centinaia di persone hanno affollato il molo per degustare le etichette di Ribona proposte dalle otto cantine dell’associazione Terre di Ribona, abbinate a piatti a base di pesce preparati per l’occasione. L’esperienza è stata accompagnata da un suggestivo sottofondo musicale che ha reso la serata ancora più speciale.
Le cantine partecipanti: Cantina Andrea Giorgetti, Boccadigabbia, Conti Degli Azzoni, San Michele Arcangelo, Cantina Sant'Isidoro, Cantina Saputi, Villa Forano, Cantine Fontezoppa.
"È stato un momento di grande condivisione e promozione del territorio – commentano gli organizzatori – che ha permesso a tanti appassionati di avvicinarsi al vitigno Ribona e al lavoro quotidiano dei produttori che lo custodiscono e lo promuovono".
La riuscita dell’evento conferma l’interesse crescente verso i vitigni autoctoni marchigiani, Ribona in primis, e l’importanza di creare occasioni in cui vino, cibo, cultura e paesaggio si incontrano in modo armonico.
Per ulteriori informazioni ed essere aggiornati su tutte le novità ed eventi delle cantine dell’associazione Terre di Ribona è possibile seguire i canali social, Facebook e Instagram “Terre di Ribona” o il sito www.ribona.it .
L'Associazione Terre di Ribona riunisce alcune delle più importanti cantine della provincia di Macerata, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il vitigno Ribona, uno dei tesori enologici delle Marche. Attraverso iniziative culturali, degustazioni ed eventi sul territorio, l’associazione sostiene la conoscenza e la diffusione di questo vitigno unico, espressione autentica dei Colli Maceratesi.
Un secolo di sole, mare e ospitalità: sabato 2 agosto, sulla spiaggia di Porto Recanati, si è celebrato il centenario dello stabilimento balneare Il Faro, un punto di riferimento per generazioni di turisti e cittadini. Un traguardo raro, che racconta non solo la storia di una famiglia, gli Scalabroni, ma anche l’evoluzione stessa del paese, passato da borgo di pescatori a rinomata meta turistica della Riviera marchigiana.
La festa, che ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose ha celebrato il centesimo anniversario ripercorrendo la storia dal lontano 1925 ad oggi. Dai suoi fondatori Filomena Giri e Vincenzo Scalabroni passando per la gestione degli anni ’50 e ’60 con i Fratelli Scalabroni, Vincenzo, Ida, Valentino e sua moglie Rosa Alessandrini, segnando l’inizio della vocazione turistica di Porto Recanati, presto ribattezzata "Il Salotto sul Mare".
Dopo una breve parentesi sotto un’altra gestione, nel 1993 la svolta decisiva: Beatrice Mignanelli e Mauro Scalabroni, con coraggio e grandi sacrifici, decisero di ricomprare Il Faro. È grazie a loro, e al supporto di alcune figure chiave, che lo stabilimento si è trasformato in un moderno balneare con 200 ombrelloni e tra i primi a introdurre il servizio di ristorazione a Porto Recanati.
Dal 2021 la torcia è passata alla quarta generazione, con la guida di Diego Scalabroni, affiancato dai genitori e dalla sorella Eleonora. Oggi Il Faro non è solo un’impresa, ma una vera comunità: dà lavoro a 25 persone e conta clienti affezionati che non rinunciano al loro posto al sole, anno dopo anno. Tra loro, dodici famiglie hanno conquistato l’“ombrellone d’oro”, simbolo di oltre cinquant’anni di fedeltà.Nonostante le sfide del settore – dalla direttiva Bolkestein all’erosione costiera – la famiglia Scalabroni guarda avanti, con un progetto di ristrutturazione pronto a prendere vita.
Il Faro ha ricevuto di recente l’encomio dell’Assemblea legislativa della Regione Marche, che ha riconosciuto il valore di una realtà che, da cento anni, contribuisce a scrivere la storia di Porto Recanati e delle Marche. Il Faro ringrazia tutti i partecipanti, in particolare il Sindaco Michelini e la Senatrice Leonardi che hanno dato lustro e valore ad una serata che rimarrà impressa nella storia del balneare.
Torna il forest bathing a Pieve Torina. Il suggestivo scenario notturno del Sentiero delle Acque farà da cornice, giovedì 7 agosto, a una immersione in natura condotta da guide esperte.
"Siamo stati tra i primi a portare nel nostro territorio questo tipo di esperienza multisensoriale legata al benessere che deriva dalla natura - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci -. Non solo, grazie alla strategia nazionale aree interne, abbiamo organizzato dei seminari per formare operatori qualificati che potessero arricchire il proprio bagaglio professionale e arricchire l’offerta turistica. Il Sentiero delle Acque è un luogo ideale per godere di questi bagni di foresta, anche per la vicinanza del torrente Sant’Angelo".
"Il movimento dell’acqua, infatti, è uno dei fattori che, insieme a specifiche sostanze rilasciate dalle piante, i cosiddetti monoterpeni, agisce positivamente sull’organismo umano implementandone le difese immunitarie. Il benessere dalla natura è la chiave che abbiamo scelto - conclude Gentilucci - per il rilancio turistico del nostro territorio. Ne sono ulteriori testimonianze l’ampliamento del percorso kneipp e della piscina con nuove vasche idroterapiche".
Ad arricchire l’esperienza sensoriale di giovedì anche le note musicali di Antonello Andreani che, con la sua chitarra, accompagnerà i partecipanti ai bagni di foresta. Musica ambient, originale, che renderà ancor più coinvolgente e suggestiva la serata. La partecipazione è gratuita e potrà proseguire, per chi vorrà, con una passeggiata lungo il Sentiero delle Acque. Per informazioni e prenotazioni: 340.4722535 – 0737.518022
Gualdo – Si è tenuta giovedì 31 luglio al Teatro Nuovo di Gualdo la presentazione de “Il Mistero de Rotschild”, il nuovo libro di Francesco Torresi dedicato al controverso “Giallo dei Sibillini”, una vicenda ancora avvolta da molte ombre e recentemente tornata d’attualità. A moderare l’incontro l’ex Questore di Macerata Giorgio Iacobone, con la partecipazione del giornalista Maurizio Verdenelli e l'assessore Monia Batassa.
Il libro, pubblicato nei mesi scorsi, affronta il celebre caso delle due donne scomparse nei primi anni ’80 e ritrovate anni dopo nei boschi dei Sibillini. Torresi, durante la presentazione, ha spiegato il senso e la genesi della sua opera: “Il libro ripercorre una vicenda che è ben conosciuta da tutti gli abitanti di Sarnano. Con questa pubblicazione ho colmato un vuoto: nessuno aveva mai raccontato la vicenda assumendo il punto di vista del paese e dei suoi abitanti”.
La riapertura delle indagini, avvenuta nel novembre scorso, ha spinto l’autore a portare a termine un lavoro che durava da anni: “Il caso è tornato alla ribalta con la riapertura dell’indagine lo scorso novembre e così ho deciso di completare il manoscritto, su cui ho lavorato un paio d’anni, e darlo alle stampe”.
L’opera è strutturata in due parti ben distinte ma collegate: “Nella prima parte racconto gli ultimi momenti delle due donne a Sarnano e i primi giorni di indagine. Nella seconda ho ricostruito l’attività investigativa fino al 1982, quando furono ritrovati i due cadaveri”.
Una figura centrale nella narrazione è quella del geometra Nazzareno Venanzi, una delle poche persone che ebbe contatti diretti con una delle vittime, all’epoca impegnata nella ristrutturazione di un casale: “Parte fondamentale del racconto si basa su quanto vissuto dal geometra Nazzareno Venanzi, tecnico scelto dalla signora inglese per la ristrutturazione del casale che aveva acquistato. Lui è stata la fonte più importante con i suoi ricordi e gli aneddoti che contornano i fatti accaduti”.
Prosegue la scalata ai vertici del giovane talento Sante Pacioni, atleta della Skyroller Macerata, che si è distinto ai Campionati Italiani di Pattinaggio Corsa 2025, confermandosi tra i protagonisti in ambito nazionale nella propria categoria.
È stata una stagione di grandi soddisfazioni per il giovane pattinatore, in cui ha collezionato cinque titoli italiani nel settore velocità, oltre a due bronzi, e ha portato alto il nome della città di Macerata in tutta Italia.
Dopo il primo titolo italiano nella gara a giro contrapposto, ottenuto a febbraio al Campionato Italiano Indoor di Pescara, a giugno, in occasione del Campionato Italiano Pista svoltosi a San Miniato (PI) dal 20 al 22 giugno, Sante ha conquistato la medaglia d’oro nel giro crono contrapposto, un bronzo nella gara “1,5 giri sprint” e un secondo bronzo nella 5000 metri ad eliminazione.
Successivamente a Cantù dal 23 al 27 luglio, in occasione del Campionato Italiano Strada, Pacioni ha dominato tutte le gare disputate conquistando ben tre ori rispettivamente nelle gare degli 80 metri sprint, nei 300 metri sprint e nella 5000 metri ad eliminazione.
Ad oggi sono 12 le medaglie d’oro ottenute dall'atleta, dal suo esordio dal 2022: 11 titoli italiani e un primo posto al Trofeo Skate Italia conquistato ad appena 12 anni, (competizione che seppur di alto livello sportivo non assegna formalmente un Titolo Nazionale), oltre ai quattro titoli internazionali ottenuti nel mese di maggio a Senigallia nella tappa della Track Series Cup del circuito Word Skate.
La sua crescita sportiva è il risultato di un lungo lavoro di squadra fatto di volontariato, passione e competenze certificate, che sono i pilastri della Skyroller: una società fondata da un gruppo di appassionati e sostenuta dalle famiglie e dal territorio, che rappresenta oggi un punto di riferimento per il pattinaggio corsa nelle Marche. Ai grandi risultati raggiunti da Pacioni ha contribuito in maniera determinante anche lo staff tecnico di allenatori, dirigenti e preparatori atletici, Gabriele Zazzarini, Sara Binanti, Maria Pia Ceccarelli, Francesco Catenelli, Francesco Del Bianco, Rachele Perosci, Lauretta Micozzi, Georgia Mercuri.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rinnova anche quest’anno il proprio impegno nella tutela della biodiversità, promuovendo un’attività di monitoraggio e conservazione degli anfibi e dei rettili protetti e in particolare della Vipera dell’Orsini. L’iniziativa offre la possibilità di partecipare come volontari a interventi sul campo per la salvaguardia di ambienti umidi e abbeveratoi montani, fondamentali per la riproduzione di numerose specie anfibie.
Il turno di volontariato si svolgerà dal 1 al 6 settembre, con base logistica nell’area di Fiastra. Le attività – che includono una parte formativa – sono gratuite e coperte da assicurazione, mentre vitto e alloggio restano a carico dei partecipanti. Per aderire, è necessario compilare il modulo disponibile nella sezione “In primo piano” del sito www.sibillini.net e inviarlo all’indirizzo info@studionaturalisticohyla.it entro il 25 agosto.
Gli anfibi sono tra le specie più minacciate del pianeta, con un declino globale causato dalla perdita di habitat, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale per gli ecosistemi: regolano le popolazioni di insetti, fungono da indicatori biologici della qualità ambientale e costituiscono un anello essenziale della catena alimentare.
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è possibile incontrare specie di grande interesse come il Tritone crestato italiano, la Rana appenninica, il Geotritone italiano e la Salamandrina di Savi, un piccolo anfibio endemico del centro Italia, riconoscibile per la macchia scura che attraversa i suoi occhi e la parte ventrale arancio acceso.
Molte di queste specie si riproducono in piccole zone umide temporanee, spesso coincidenti con abbeveratoi storici in pietra o raccolte d’acqua in alta quota. Il ripristino e la cura di questi ambienti rappresentano quindi un'azione concreta e urgente per assicurare la sopravvivenza degli anfibi nel loro habitat naturale.
Partecipare al monitoraggio significa contribuire attivamente alla tutela della natura e al contempo vivere un’esperienza formativa e immersiva all’interno di uno dei territori più affascinanti dell’Appennino centrale. Un'opportunità unica per conoscere da vicino la fauna del Parco, collaborare con biologi e naturalisti esperti e acquisire competenze pratiche in ambito ambientale.
L'attività, coordinata dallo Studio Naturalistico Hyla e particolarmente adatta agli studenti universitari di facoltà scientifico-ambientali, prevede la cura di abbeveratoi e piccole zone umide e sessioni di monitoraggio dei rettili e degli anfibi.
I carabinieri della stazione di Macerata hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 38enne algerino, residente nel capoluogo, accusato di furto aggravato di acqua potabile ai danni dell’Azienda Pluriservizi S.p.a. (Apm) di Macerata.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia presentata dal responsabile della rete idrica, che ha segnalato un’anomalia nei consumi. I militari hanno accertato che l'uomo, durante il periodo di permanenza nella propria abitazione - dal 14 febbraio 2023 al 16 settembre 2024 - avrebbe sottratto circa 100 metri cubi di acqua potabile, per un valore stimato di 300 euro, manomettendo il contatore. Al termine degli accertamenti, il 38enne è stato denunciato.
Sempre nell’ambito delle attività di controllo del territorio, a Civitanova Marche i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia locale hanno denunciato una 38enne del posto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e ricettazione.
La donna, notata mentre si aggirava con atteggiamento sospetto nel centro cittadino, è stata fermata e trovata in possesso di cinque involucri contenenti eroina e tre contenenti cocaina, per un totale di circa tre grammi, oltre a 80 euro in contanti. Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto anche una tessera sanitaria intestata a una donna rumena residente a Foligno, risultata rubata lo scorso giugno. Droga, denaro e documento sono stati sequestrati, e la 38enne denunciata all'autorità giudiziaria.
È tutto pronto a Fiastra per vivere un mese di agosto ricco di eventi e iniziative. A partire dall’incantevole spettacolo pirotecnico sul lago, in occasione della notte di San Lorenzo, un evento che rinnova una tradizione estiva amata da residenti e visitatori.
Lo spettacolo avrà luogo, come di consueto, il 9 agosto, a San Lorenzo al Lago, con l’inizio dei fuochi d’artificio alle ore 23:00, nella suggestiva cornice del lago di Fiastra. Già dal tardo pomeriggio di sabato 9 agosto la zona del parcheggio fronte lago sarà animata da musica, stand gastronomici e mercatini. Alle ore 22:00 sarà la volta del complesso "Le Nuvole in concerto - tributo a De Andrè" che anticiperà lo spettacolo pirotecnico e riprenderà a conclusione dello stesso. L’amministrazione comunale ha predisposto nuove aree parcheggio, accanto a quelle storiche, per evitare congestioni durante l’arrivo e il deflusso dei visitatori. L’invito a coloro che parteciperanno è ad arrivare in giornata, evitando di concentrare gli arrivi negli ultimi minuti precedenti lo spettacolo pirotecnico, anche per godersi al meglio il territorio, rilassarsi sulle spiagge attrezzate o fare una passeggiata al Sentiero per Tutti, lungo il lago.
«Con la sera dei fuochi - commenta l’assessore alla Cultura, Caterina Belli -, apriamo le danze a un agosto che vedrà, tra le altre iniziative, la Sagra della Bruschetta, ormai storica ricorrenza per Acquacanina, con tre giorni di musica e buon cibo, dall’11 al 13 agosto; il 14 agosto, poi, sarà una giornata dedicata ai bambini, con gonfiabili, giochi e animazione, mentre il 18 agosto sarà la volta dello spettacolo comico con Pier Massimo Macchini, che si esibirà ai giardini di San Lorenzo al Lago, appena inaugurati. Infine, il 23 e 24 agosto, si terrà la seconda edizione del “Festiv-al Castello!”, festival dedicato all’arte a tutto tondo: due pomeriggi per scoprire le bellezze artistiche e culturali del territorio marchigiano nella splendida cornice del Castello Magalotti di Fiastra, attraverso musica, poesia, teatro e natura. Il 23 sera si esibirà il complesso "Ferro Battuto - tributo a Battiato" e il 24 sera l’attore e autore Giorgio Felicetti con “Scarpagnante”».
Il sindaco, Giancarlo Ricottini, che ha la delega al Turismo, aggiunge: «Siamo soddisfatti di questo calendario degli eventi estivi movimentato e con un intrattenimento per tutti i gusti e per tutte le età, fatto ad hoc per soddisfare le esigenze di un turismo multiforme, fatto di famiglie ma anche di giovani in cerca di turismo esperienziale. Siamo consapevoli dell’importanza di ampliare l’offerta turistica, che quest’anno conta ulteriori date e appuntamenti che si vanno ad aggiungere anche a quelli passati di luglio che hanno visto, tra gli altri, una collaborazione con CROC, festival di cinema ussitano, ideato dall’associazione C.A.S.A., la prima edizione del Fiastra Folk Festival e la storica settimana di celebrazioni in onore del Beato Ugolino a Fiegni. L’estate fiastrana – conclude Ricottini - è animata da intrattenimenti di ogni tipo, per i quali ringrazio le associazioni locali, le pro loco e la comunità che ogni anno si spende per la buona riuscita delle iniziative e con la quale da molti anni si è instaurato un rapporto di fattiva collaborazione».
Sessant’anni e non sentirli! Il borgo montano di Sefro si prepara a celebrare un appuntamento imperdibile: la 60ª edizione della Sagra della Trota, una vera e propria istituzione nel cuore delle Marche. Un evento che, da decenni, nel giorno di Ferragosto unisce tradizione, gusto e convivialità, rinnovandosi ogni anno per offrire emozioni sempre nuove a visitatori di ogni età.
Quest’anno la festa sarà ancora più ricca e sorprendente, con un programma pensato per tutti i palati. Si parte con il pranzo tradizionale, dove i protagonisti indiscussi saranno i grandi classici: spaghetti al ragù di trota, trota arrosto e trota fritta, cucinati secondo la tradizione locale.
Ma il bello arriva nel tardo pomeriggio, quando prenderà il via un’inedita esperienza: l’Happy Hour di Trota, a partire dalle 18:30 di venerdì 15 agosto. In una cornice tutta nuova e suggestiva – la pista di pattinaggio all’aperto – sarà possibile degustare specialità creative a base di trota, accompagnati dalla musica live della carismatica Susan J e dall’energia travolgente di Marco DJv, per trasformare la serata in una vera festa sotto le stelle.
Spazio anche ai più piccoli, che saranno protagonisti di un momento magico nel rinnovato Bosco Incantato. Qui la bravissima Roberta Mora porterà in scena il suo spettacolo “Il Baule delle Storie”, un viaggio fatto di racconti e meraviglia per far volare la fantasia dei bambini.
Tra fiume, boschi e montagne, la Sagra della Trota di Sefro è molto più di un semplice evento gastronomico: è un’occasione per riscoprire i sapori autentici, respirare l’aria buona dell’Appennino e condividere un’esperienza genuina fatta di emozioni, natura e identità locale.
A Corinaldo nella due giorni di sabato e domenica scorsi dedicata ai Campionati Italiani di lancio del rulletto singolo e a coppie, successi per marchigiani ed umbri.
Risultati un po' a sorpresa in quanto nei primi posti delle classifiche non sono presenti i maestri toscani. Sulle strade del Comune gorettiano sarebbe stata impresa ardua anche per loro battere i fuoriclasse perugini e gli aitanti atleti anconetani che hanno disputato delle gare di alto livello. Il fattore meteo ha inciso pesantemente, seppur in maniera diversa in entrambe le giornate. Il sabato, giornata dedicata alle gare a singolo delle categorie A e B, la pioggia caduta per l’intero pomeriggio ha precluso la disputa della finale B, mentre la sfida nella categoria A, seppur con il percorso bagnato, si è disputata ugualmente. Pertanto, come da regolamento, i vari piazzamenti sono stati determinati sommando i punteggi conseguiti dai giocatori nelle 2 manches di 8 lanci, disputati nella mattinata.
Per la giornata di domenica le copiose piogge, da mezzogiorno in poi, sono diminuite di intensità solo a metàpomeriggio, consentendo comunque la finale della gara unica a coppie. Suspence fino all’ultimo lancio, dove e’ prevalsa la coppia perugina composta da Mauro Sabatini e Marcello Boccalini sui giovani pesaresi Christian Bugugnoli e Diego Rotatori che in cuor loro avevano quasi pregustato una vittoria da nessuno pronosticata.
Da sottolineare il notevole impegno della Asd Corinaldo 1 del presidente Sammy Bracci sia nel pre-gara, per la preparazione dei percorsi nei Comuni di Corinaldo e Barbara, sia durante lo svolgimento con un numero elevato di giurie occorse per ogni batteria.
Al 48esimo Campionato Italiano di rulletto FIGeST Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, hanno partecipato oltre 90 atleti nella gara Individuale mentre nel quinto Campionato Italiano a Coppie sono stati ben 136 gli atleti iscritti a formare le 68 coppie a girone unico, comprendenti giocatori di categoria A e B. Le eliminatorie, sono consistite in 2 manches di 8 lanci, come anche le 2 finali che si sono potute disputare.
Giovedì 7 agosto 2025, l’atmosfera magica del Castello di Mevale, a Visso (MC), accoglierà “W la Fuga Special”, un evento imperdibile di IncantoMarche, il festival della rete RisorgiMarche dedicato alla musica, alla natura e alla bellezza dei borghi e dei paesaggi dell’entroterra marchigiano.
Un appuntamento speciale pensato per tutti gli amanti della musica, del ciclismo e dello sport, capace di fondere musica dal vivo, recitazione, narrazione e arte in un’unica, coinvolgente esperienza.
Sul “palcoscenico naturale” del festival si incontrano: la creatività e l’ironia musicale della Banda Osiris, le sonorità di Alessandro D’Alessandro con il suo organetto contemporaneo, la voce e la conduzione di Massimo Cirri, storico conduttore di Rai Radio 2 Caterpillar,le storie epiche di ciclismo raccontate da Marco Pastonesi, firma prestigiosa della Gazzetta dello Sport, che ha trasformato le grandi corse e le fughe dei campioni in pagine di poesia sportiva.
“W la Fuga Special” non è solo uno spettacolo, ma un omaggio alla cultura della bicicletta, ai paesaggi attraversati a passo lento e alle emozioni che solo lo sport sa regalare. Tutto questo accadrà in un contesto suggestivo: tra una pieve storica e il castello, dove natura, arte e comunità si fondono in un’esperienza che va oltre il concerto.
Come in ogni appuntamento di IncantoMarche, il pubblico sarà protagonista di un viaggio che celebra l’incontro tra cultura, sostenibilità e bellezza, lasciando spazio a emozioni autentiche, lontane dai palchi tradizionali e immerse nella natura.
Le biciclette di scena saranno gentilmente fornite da Borgo Tiralento di Grottazzolina, realtà di eccellenza che celebra il ciclismo come esperienza di comunità, territorio e libertà.
Biglietti disponibili on line qui: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/w-la-fuga-special-incantomarche-2025
“Ritengo che in questi anni il processo di ricostruzione a seguito del sisma 2016 abbia rilevato una forte accelerazione, con un significativo progresso negli interventi pubblici e privati” sostiene il Sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori.
“Il forte impulso che le strutture di Governo post sisma, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Senatore Castelli e la Regione Marche hanno dato alla ricostruzione non si è limitato, infatti, al ripristino di edifici e infrastrutture, attualmente ancora in corso, ma è volto anche alla ripresa ed allo sviluppo delle comunità locali.
I nostri territori, già in precedenza soggetti a spopolamento, hanno accusato un duro colpo con il sisma 2016.
Oggi appaiono come esempio di rigenerazione urbana, sociale e turistica grazie anche all’aumento delle risorse destinate al programma di rilancio economico e sociale definito nell’ambito del PNC Sisma 2009-2016 e dell’Ordinanza di ricostruzione n.137 del 29/03/2023.
Sostenere le Amministrazioni pubbliche, le imprese, le associazioni e tutti i soggetti che operano a livello locale significa mantenere viva un’area che, seppur dalle grandi risorse patrimoniali, paesaggistiche ed artigianali, sarebbe altrimenti destinata a impoverimento e abbandono.
Il territorio locale ha bisogno di politiche finalizzate al potenziamento dei servizi, alla crescita sostenibile e alla valorizzazione culturale e turistica, in modo da garantire alle comunità che lo abitano una concreta opportunità di rinascita e futuro.
Il percorso della ricostruzione è intrinsecamente impegnativo. Il mio invito è rivolto ad evitare strumentalizzazioni elettorali, che rischiano di turbare il clima di dialogo e vicinanza al territorio creato dal Governo”.
“Ieri alla prima notizia di inserimento delle Marche e dell’Umbria nella ZES ho reagito in maniera attendista sperando non fosse l’ennesima finzione elettorale e invece, dopo poche ore, è emerso che era così”, dichiara Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche.
“Senza dirlo significa riconoscere una crisi economica forte delle Marche. Noi sono mesi che lo diciamo che, purtroppo, le Marche non crescono, nonostante i fondi PNRR ai quali hanno votato contro e i 14 miliardi per il terremoto delle Marche. Dati confermati anche da Bankitalia e Svimez. Dati che non tenevano ancora conto dei dazi che incideranno negativamente sull’export regionale. - dichiara Ricci - Ieri hanno annunciato ciò che due anni fa era stato bocciato, dimostrando che c’è una crisi economica e chi può essere il responsabile di ciò se non Acquaroli e la sua Giunta che ieri gioivano per questa cosa“.
In un tempo di corone di alloro e bottiglie di spumante stappate per festeggiare il traguardo del diploma, ci sono degli studenti particolarmente felici di aver superato l’esame di maturità: si tratta di nove allievi, di un’età compresa tra i 19 e i 43 anni, che hanno frequentato l’indirizzo Tecnico Economico - Sistemi informativi aziendali alla scuola serale. Da oltre un decennio l’IIS Bonifazi-Corridoni offre questa possibilità di formazione agli adulti, che dall’anno scolastico 2025-26 sarà ampliata con l’inserimento del professionale della Moda.
L’esperienza di frequentare la scuola da “grandi”, è stata importante e gratificante per gli studenti che hanno fatto questa scelta coraggiosa, perché, come ha scritto una delle diplomate, Nunzia Pellegrino, “ci ha insegnato che non c’è un’età per ricominciare, c’è solo una scelta e noi quella scelta l’abbiamo fatta. Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, nemmeno quando hai un lavoro, una famiglia e mille pensieri”.
Gli studenti hanno affrontato il percorso di studi con grande consapevolezza e forse con un maggiore entusiasmo rispetto ai ragazzi del diurno. “La scuola serale è stata una delle più grandi e bellissime esperienze che ho vissuto - ha sottolineato il neo diplomato Gabriele Bruno - perché i professori hanno creduto nelle mie capacità, quando io non l’ho mai fatto fino a quel momento e mi hanno dato una cosa che non ho mai ricevuto: il pensiero di essere qualcos’altro all’infuori di quello che ho sempre creduto”. Senza dimenticare i compagni di classe, “che nei momenti più bui e duri c’erano e mi hanno aiutato a continuare e ad essere una persona migliore”. Per Gabriele la scuola serale è “una storia che rivivrei all’infinito, perché senza non sarei cresciuto e diventato quello che sono adesso, e rimettersi a studiare è stata la parte minore, perché sapevo che era la cosa giusta da fare e con le persone giuste è stato possibile”.
Un’altra diplomata, Irene Fontana, ha raccontato che “durante questo periodo ho avuto l'opportunità di stringere nuove amicizie, che ancora oggi considero importanti, e di crescere sia a livello personale che scolastico. L’ambiente stimolante e accogliente della scuola mi ha permesso di imparare molte cose nuove, ampliando le mie conoscenze e rafforzando le mie competenze. È stato un anno significativo che ricorderò sempre con piacere”.
Macerata – L’annuncio della Premier Giorgia Meloni sull’estensione della ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche, comunicato nel corso della sua recente visita nella regione, suscita la dura reazione di Italia Viva. Il coordinamento maceratese, attraverso i candidati del progetto Marche Vive, Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, parla apertamente di “mossa elettorale” e critica le modalità e i tempi della decisione.
“Meloni si sveglia un minuto prima delle Elezioni Regionali estendendo la ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche – dichiarano Platinetti e Orazi –. Nei fatti inserite tra i destinatari come il Mezzogiorno.”
Secondo Italia Viva, si tratta di una promessa elettorale già riciclata più volte: “Il provvedimento – ricordano – fu annunciato da Fratelli d’Italia nel 2022 durante la campagna elettorale, ma nel 2023 venne bocciato dal Governo Meloni nonostante le sollecitazioni delle opposizioni e perfino di alcuni esponenti della maggioranza”.
Non manca una stoccata al presidente della Regione: “Acquaroli evitò di chiedere il coinvolgimento delle Marche senza approntare misure alternative, soprattutto per le zone terremotate”.
“Evidentemente – proseguono – si tratta di una mossa elettorale per giunta di dubbia efficacia, considerato il fatto che si tratta di un Disegno di legge (… non si nega a nessuno, soprattutto in campagna elettorale) con un iter di approvazione molto lungo e con scarse risorse”.
Italia Viva denuncia una strategia già vista, fatta di annunci senza concretezza: “Come a dire che al solito ci si ferma agli annunci, come fu per esempio e sempre a ridosso di una tornata elettorale – in quel caso le Europee – per il decreto sulle liste d’attesa”.
A finire nel mirino anche la gestione delle aree colpite dal sisma: “Per Acquaroli e Meloni basta la parola a favore di telecamera e su un palcoscenico, lasciando che le Marche e in particolare i comuni del cratere – che dovrebbero essere gli unici destinatari del provvedimento – continuino a patire le difficoltà dovute anche alla gestione del Commissario Castelli”.
Il giudizio finale è tranchant: “Progetto Marche Vive, attraverso i suoi candidati del maceratese Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, denuncia le modalità improvvisate di una decisione che appare una mossa a effetto per imbonire un territorio e i cittadini”.
E concludono: “Confermando l’assoluta inadeguatezza di Acquaroli, della sua Giunta e di una Premier che pensa di fare cassa elettorale sulle spalle dei marchigiani, millantando un’attenzione che serve solo a compensare i sondaggi negativi che vedono Acquaroli dietro a Ricci, anche nella sensibilità da manifestare di fronte a problemi che usa solo per ottenere un consenso elettorale e che dopo il voto verrebbero dimenticati”.
Si è conclusa ieri sera all’Arena Carlo Didimi, la 45esima edizione della Disfida del Bracciale di Treia. La finalissima, rinviata di un giorno a causa del maltempo, ha incoronato l’Onglavina, che si è imposta con un netto 6-2 al termine di una partita avvincente, seguita da un pubblico numeroso e appassionato.
Grande la soddisfazione da parte del Sindaco Franco Capponi, che ha commentato: «La Disfida del Bracciale non è solo una manifestazione sportiva, ma un’occasione per valorizzare la nostra identità e le nostre radici. L’esperimento di rinnovare l’Ente Disfida affidandolo a un gruppo di giovani, si è rivelato vincente e ha portato nuova energia e un grande successo di pubblico. La nuova formula, con la sfilata storica, la finalissima Juniores e la valorizzazione delle giovani leve, è stata molto apprezzata. Nonostante il rinvio a lunedì, la finale è stata seguitissima e uno spettacolo straordinario. Un successo anche la proposta d’intrattenimento col dj Angemi e una piazza della Repubblica gremita da un tutto esaurito».
Grande partecipazione anche intorno alle taverne, che hanno accolto migliaia di visitatori e treiesi, offrendo i sapori della cucina tipica locale e contribuendo all’atmosfera di festa che ha animato il centro storico. A tracciare un bilancio positivo anche Raffaele Pierucci, presidente dell’Ente Disfida: «La rievocazione storica che precede la partita è un momento solenne, che restituisce a Treia il fascino del tempo passato. Figuranti, associazioni, volontari e lo staff di giovani che lavora da mesi sono il cuore pulsante di questa manifestazione. Grazie anche agli sponsor e all’importante contributo del Comune, che hanno reso possibile un’edizione ricca e partecipata».
Il premio Carlo Didimi allo sportivo dell’anno è andato a Giulia Ranzuglia, maratoneta, protagonista di un’impresa incredibile solo qualche settimana fa nella Death Valley in California (LEGGI QUI), dove ha percorso 217 chilometri entro 47 ore, arrivando a un percorso trail che porta alla cima del monte Whitney.
Il premio Ernesto Raponi al miglior giocatore seniores della Disfida è andato a Mattia Bruzzesi. Con la vittoria dell’Onglavina cala il sipario su un’edizione intensa e coinvolgente della Disfida del Bracciale, che si conferma come uno degli appuntamenti più identitari e sentiti del territorio, pronta a rinnovarsi ancora con lo stesso spirito di passione e appartenenza.
Si è svolto ieri sera l’incontro promosso dai residenti della Contrada Botonto e delle zone limitrofe, allarmati dalla possibile localizzazione di una nuova discarica nel territorio. Decine di cittadini, famiglie, agricoltori e operatori del settore turistico si sono ritrovati per condividere preoccupazioni, informazioni e proposte concrete.Durante l’assemblea, sono stati numerosi gli interventi che hanno evidenziato le gravi criticità legate a questa ipotesi. È emerso che la scelta di inserire Botonto tra le aree potenzialmente idonee sarebbe basata esclusivamente su valutazioni di tipo geologico condotte dall’Università Politecnica delle Marche.
Valutazioni che, però, ignorano del tutto altri fattori determinanti come: la scarsa viabilità della zona, con strade strette e difficili da percorrere per mezzi pesanti, incompatibili con un traffico legato a un impianto di smaltimento rifiuti; la presenza di numerose aziende agricole e biologiche, che verrebbero messe in grave difficoltà da una discarica a pochi passi dai loro campi; la realizzazione, ormai prossima, di una pista ciclabile che dovrebbe valorizzare proprio quell’area come luogo di fruizione lenta e sostenibile del territorio; la presenza del seminario internazionale Redemptoris Mater, da anni meta di gruppi turistici e spirituali provenienti da tutta Europa, che verrebbe irrimediabilmente danneggiata da un impianto del genere.
L’assemblea si è conclusa con la costituzione di un comitato civico che avrà il compito di seguire da vicino ogni fase del processo decisionale, raccogliere documentazione, promuovere la partecipazione dei cittadini e avviare un confronto pubblico con le istituzioni. Il comitato, aperto a tutti, si propone come voce unitaria e determinata del territorio, per affermare un principio semplice e condiviso: Botonto non è il posto per una discarica, ma per un futuro sostenibile.