Macerata da vita ad una bella prestazione per gran parte della gara poi si complica tutto quando Brugherio accorcia con coraggio ma alla fine i biancorossi si prendono la vittoria. Dopo una buona partenza degli ospiti la Med Store Tunit ha ribaltato tutto a metà set per poi scappare e chiudere un controllo. Nel secondo set i biancorossi hanno lasciato poco spazio agli avversari, gestendo il gioco con autorità. Sorpresa nel terzo set con Macerata che non ha chiuso nel finale e Brugherio è tornata in partita strappando il set ai vantaggi. Gli ospiti hanno preso coraggio e trasformato la gare in una battaglia, stavolta però la Med Store Tunit ha chiudo il set.
LA CRONACA – Coach Gulinelli conferma Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard e il libero e Capitano Gabbanelli. Brugherio in campo con Barotto, Carpita e Van Solkema, al centro Innocenzi e Mancini, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini. Buona partenza di Brugherio che dopo una fase giocata punto a punto stacca Macerata grazie al break di Van Solkema che firma tre punti consecutivi, compresi due ace, 4-7.
I biancorossi accorciano con Morelli che risponde allo schiacciatore avversario, la Med Store Tunit insegue. Il pareggio arriva sul 10-10 costruito da Morelli e Wawrzynczyk, poi Lazzaretto firma l'ace del nuovo vantaggio biancorosso. Cresce Macerata, difende bene e alza la pressione, Brugherio non riesce a contenere Morelli che mette a terra il 15-12. Scappa la Med Store Tunit che sul 19-14 costringe gli ospiti al time-out con l'ace di Wawrzynczyk: alza il muro Luisetto e blocca gli attacchi di Brugherio che si arrende 25-15.
Stavolta subito avanti Macerata, 3-0 e nuovo time-out per coach Durand; prova a restare in partita la squadra ospite con Van Solkema ma fatica a frenare Morelli ancora a punto con un forte diagonale, e superare la difesa biancorossa che lotta su ogni pallone 9-5.
Brugherio accorcia con Innocenzo che anticipa tutti sotto rete e Baratto dopo una combinazione al centro, 14-11; la Med Store Tunit risponde al buon momento degli ospiti e allunga 17-12 ritrovando efficacia a muro, ne giova anche lo spettacolo con buoni scambi tra le due squadre che strappano applausi del Banca Macerata Forum. Sale in cattedra Kindgard che con qualità serve i compagni che allungano 21- 15: non rischia niente Macerata che nel finale di set controlla e chiude, prendendosi il doppio vantaggio.
Fase combattuta ad inizio di terzo set, Brugherio risponde colpo su colpo, 4-4; vantaggio dei biancorossi che alzano il ritmo, Gabbanelli salva in difesa e Lazzaretto supera il muro ospite per il 7-5. Il muro maceratese mette sempre in difficoltà gli attacchi di Brugherio, 11-8 e time-out per coach Durand; Van Solkema e Barotto provano a tenere in partita la squadra, per la Med Store Tunit risponde Lazzaretto con l'ace del 14-10.
Lotta in difesa Brugherio ma deve arrendersi agli attacchi di Lazzaretto, 20-16: prova il break Van Solkema che un battuta mette in difficoltà la ricezione di casa, accorciano 22-20 gli ospiti e stavolta è coach Gulinelli a richiamare i suoi col time-out ma Brugherio trova il 23-23 grazie ad un'ottima difesa. Le squadre arrivano ai vantaggi e qualche imprecisione in casa biancorossa aiuta gli ospiti a tornare in partita. Ci crede Brugherio e il quarto set comincia tirato, poi Morelli riporta avanti i suoi 5-4, Macerata ora vuole chiudere ma gli ospiti sono cresciuti, anche a muro.
Prova a scappare la Med Store Tunit ma Barotto accorcia con un ace, risponde Lazzaretto per il 10-8, la gara è cambiata rispetto agli set e gli ospiti riescono a restare incollati ai biancorossi. Serve la furbizia e la qualità di Kindgard per sorpendere la difesa avversaria con tutto sotto rete ad anticipare tutti per il 15-12, Brugherio non molla e si costruisce il pareggio, 16-16, momento decisivo dell'incontro infatti quando Barotto trova un nuovo ace coach Gulinelli chiama subito time-out. Gara ora apertissima, le squadre lottano e si inseguono, 20-20: si gioca punto a punto e chiude Morelli al termine di uno scambio infinito.
Grande festa a Chiesanuova di Treia per il compleanno di Ida Meriggi che ha appena spento 100 candeline. Nata a Montecassiano il 27 gennaio 1923, si è poi trasferita a Chiesanuova dove ha vissuto con il marito Primo e i suoi tre figli Eraldo, Giuliano e Sergio.
Per l’occasione nonna Ida ha festeggiato circondata dall’affetto dei figli, delle nuore, dei nipoti e pronipoti. A festeggiarla anche il sindaco di Treia Franco Capponi che ha omaggiato la neo centenaria con una pergamena.
Sfida che evoca i fasti del passato fra le neopromosse dalla Promozione che termina in pari per 1-1, davanti ai quasi 600 spettatori riunitisi all’Helvia Recina. Troppe le occasioni mancate dai biancorossi - fra imprecisioni in attacco e un Chiodini in forma smagliante - che si lasciano cogliere di sorpresa dalla punizione di Bambozzi allo scadere del primo tempo e devono accontentarsi del singolo punto.
Lo scontro inizia subito senza esclusione di colpi con il primo squillo per la Maceratese in apertura: De Iulis di testa manca di poco il bersaglio. Continui ribaltamenti di fronte si susseguono nelle prime fasi con i biancorossi più incisivi che trovano il vantaggio grazie alla rete di D’Ercole (15’).
L’Osimana però non molla e allo scoccare della mezz’ora arriva a un passo dal pareggio con il cross di Bassetti per Bonaventura che non riesce però a concretizzare. Al 40’ la Rata prova il raddoppio ma Chiodini nega a Pagliari la gioia del gol. Il pareggio arriva allo scadere con una punizione di Bambozzi che sorprende Marani per l’1-1.
Nella ripresa i toni si placano, con la Maceratese che insegue a caccia del sorpasso e la squadra di Mobili attenta a non scoprirsi troppo. Due occasioni d’oro sprecate lasciano l’amaro in bocca alla Maceratese: prima D’Ercole viene fermato all’ultimo da Pasquini all’interno dell’area piccola, poi Chiodini vola e salva miracolosamente la cannonata di Mosca dalla distanza.
I locali cingono d’assedio la porta giallorossa nei dieci minuti finali ma non riescono a penetrare le difese nemiche e il triplice fischio sancisce il pareggio definitivo per 1-1. La Maceratese conquista un buon punto che porta a quota 22, rimpiangendo un successo pieno mancato di poco contro la storica rivale che viaggia nelle alte posizioni, ora con 32 punti.
Il Tolentino non va oltre lo zero a zero. Allo stadio 'Della Vittoria', contro il Matese, arriva un pareggio amaro che lascia i cremisi all'ultimo posto in classifica e sempre più distanti dalla terzultima piazza, occupata dal Notaresco, cinque punti più in alto (15 contro 20, ndr).
LA CRONACA - Zannini è costretto nuovamente a proporre una formazione inedita per via della concomitante assenza di due dei quattro difensori centrali presenti in rosa (Stefoni, Nagy). La linea a quattro si compone con Salvatelli, Zeetti, Rozzi (nell'inedito ruolo di difensore) e Lattanzi. A centrocampo Gori viene affiancato da Tizi e Marcelli. Davanti tridente con Moscati, Massarotti e Vitiello. In porta capitan Gagliardini.
Prima chance per i padroni di casa con Vitiello che al 3' tenta la conclusione in porta, ma il suo tiro è troppo debole e viene bloccato a terra da Palombo, portiere dei campani.
Il Matese acquisisce coraggio col passare dei minuti prendendo il controllo del possesso palla, ma senza creare grossi grattacapi alla retroguardia locale. Vitiello ci prova in un altro paio di occasioni, ma non punge. Il primo tempo si chiude senza emozioni.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Massarotti si mette subito in proprio, tentando la botta da fuori area, ben ammortizzata da Palombo. Al 57' il Tolentino reclama un rigore per atterramento di Vitiello, ma il direttore di gara vede il fallo fuori area. È solo punizione, e Tizi calcia alto.
Al 63' idea geniale di Ricciardi, che imbuca per Carnevale: conclusione a botta sicura e buona risposta di Gagliardini che devia in angolo. Al 77' Pallecchi butta alle ortiche una bella azione, concludendo debolmente e facendosi rimpallare il tiro da due passi.
All'88' La Gamba svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di corner, ma Gagliardini è ancora attento. Due minuti più tardi Vitiello si invola verso la porta, ma Palombo in uscita gli chiude lo specchio.
Nel recupero il numero nove cremisi ha un'altra grossa chance, ma la difesa campana si salva, stoppandolo in extremis. Al triplice fischio qualche nervosismo di troppo incendia il clima con una coda velenosa tra il pubblico di casa e qualche giocatore ospite.
Nonostante una giornata grigia ed un freddo pungente, domenica 29 gennaio i fedeli della Parrocchia SS Vito e Patrizio di Chiesanuova di Treia si sono riuniti per la “Festa della Famiglia” dove si celebrate le tante ricorrenze matrimoniali. La funzione è stata celebrata alle ore 11,00 dal Vescovo Nazzareno Marconi e dal parroco don Igino Tartabini, presente anche la Confraternita.
Alla cerimonia hanno partecipato all’incirca 300 fedeli tra famiglie amici e parenti. Dopo la cerimonia tutti si sono ritrovati presso l’Oratorio di Chiesanuova per il pranzo insieme alle proprie famiglie, parenti ed amici.
Ben 32 sono le coppie che hanno partecipato: Giorgi Giovanni e Prosperi Lisa (Nozze di Titanio); Coppari Giuseppe e Marcelloni Giuseppina, Palmucci Andino e Ippoliti Anita, Rango Luigi e Messi Giancarla (Nozze di Diamante); Coppari Costantino e Raggi Lina, Palmucci Benito e Rogani Palmina (Nozze di Smeraldo); Giacomini Giammario e Marozzi Nunzia, Trillini Giustino e Paoli Maria, Tassi Giovanni e Gagliardini Giuliana, Crescimbeni Gianni e Smorlesi Giovanna (Nozze d'Oro); Giorgi Giuseppe e Pigliapoco Anna Maria, Sgalla Pietro e Foglia Silvana, Sassaroli Domenico e Giustozzi Rossella, Coppari Enrico e Boncagni Ivana (Nozze di Zaffiro); Paparelli Aristide e Pierucci Rosina, Marchionne Giancarlo e Sacchi Luciana, Fermanelli Nando e Toso Giuseppina (Nozze di Rubino); Bonvecchi Luciano e Piermattei Morena, Coluccini Giovanni e Sassaroli Enrica, Fiorani Pietro e Palmucci Patrizia, Del Bianco Pierino e Vitali Adriana (Nozze di Corallo); Belardinelli Daniele e Rapaccini Rossana, Cerioni Giovanni e Menghini Maria Rosaria (Nozze d'Argento); Massei Gianni e Marinsalta Lavinia, Pennesi Fabrizio e Leonardi Giovanna, Gili Dino e Marozzi Tiziana, Zagaglia Martino e Coppari Cristina, Rizzuto Roberto e Buccolini Romina (Nozze di Porcellana); Sassaroli Fabio e Camertoni Silvia (Nozze di Alluminio); Giannandrea Fabio e Mazzieri Cristina, Cicconi Paolo e Agostinelli Cinzia (Nozze di Legno); Natali Riccardo e Giacomini Josephin (Nozze di Carta).
Sold out alla Sala Castiglioni di Piazza Vittorio Veneto di Macerata quando, sabato 28 gennaio, è iniziato il Convegno organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (Anps), sul tema “integrazione ed interazione a tutela della legalità. Incontro con la comunità marocchina”, voluto dopo il positivo esito del convegno, lo scorso ottobre, sullo stesso tema con la comunità albanese.
Al saluto iniziale del sindaco Sandro Parcaroli, è seguito l’intervento della Consigliera Regionale Anna Menghi, che ha sottolineato come Macerata sia sempre stata una città accogliente, ma è necessario il rispetto delle regole per scrivere un modello efficace di integrazione, con un ruolo importante di connubio tra istituzioni ed associazioni, per una convivenza caratterizzata da pace e collaborazione . A suggellare questo proposito sono state poste vicine le bandiere del Marocco e dell’Italia, oltre al labaro dell’Associazione della Polizia.
Presenti il Vice Sindaco Francesca D’Alessandro ed i consiglieri Roberto Cherubini, Sandro Montaguti, Ninfa Contigiani e Marco Bravi nonchè i rappresentanti del Prefetto, del Questore e del Comandante dei Carabinieri, il Funzionario dell’Onu, Andrea Angeli.
Nutrito il tavolo dei relatori: l’Assessore alla sicurezza Paolo Renna; il Consigliere aggiunto rappresentante degli immigrati Omar Cherqaoui, la Dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura Anna Moffa;l’imprenditrice Fatima Eloufi; la sociologa Mounya Allali.
Quali ospiti d’onore il Console Generale del Regno del Marocco, M.Said Jazouani e la Signora Amal, madre del calciatore della Nazionale del Marocco Walid Cheddira, nato in Italia.
I relatori si sono soffermati sulla loro esperienza, concordando sulla necessità di lavorare per una effettiva integrazione ed interazione ed apprezzando le finalità degli incontri con le comunità straniere, finalità tese ad evitare che le singole comunità si isolino e formino gruppi chiusi, distaccati dal contesto in cui vivono, perché tale situazione può comportare un astio nei confronti dell’altro, con gravi pericoli per la sicurezza e l’ordine pubblico specie se si concretizzano nella formazione di bande giovanili.
A tale proposito l’Assessore Paolo Renna ha auspicato che specie i ragazzi giochino insieme e si formi una pacifica comunità italiana multi etnica, concetto ribadito da Omar Cherqaoui che ha sostenuto che per questo motivo non ci sono specifiche associazioni marocchine , per non restare “ghettizzati” e la validità della decisione è confermata dal fatto che il 15% dei marocchini ha la cittadinanza italiana, si è perfettamente integrato, ha costituito proprie attività economiche, che operano nel tessuto sociale. Un esempio è dato dall’imprenditrice Fatima Eloufi, che nel suo intervento ha sostenuto che nell’ attività che gestisce con il padre vi lavorano persone di diverse nazioni, anche italiani.
Il Commissario P.S. Anna Moffa, dirigente dell’immigrazione ha evidenziato che la comunità marocchina è la più numerosa tra le comunità straniere a Macerata, non sussistono particolari problematiche e si è dichiarata disponibile a esaminare con il massimo favore situazioni particolari che dovessero emergere.
Il presidente della Sezione Anps di Macerata Giorgio Iacobone ha evidenziato come la stragrande maggioranza degli immigrati sia costituita da persone che rispettano le regole, ma c’è il pericolo che quella minima minoranza che delinque porti discredito sull’intera comunità, per la facilità con cui si tende a generalizzare. Ha quindi invitato la comunità a costruire una diga contro i connazionali che delinquono, isolandoli e denunciandone i crimini, sia per il dovere morale che investe ogni persona, sia per evitare ripercussioni nel giudizio collettivo.
Importante il momento della testimonianza di Amal, la madre di Walid Cheddina, che ha raccontato come il figlio si sia formato in Italia ed abbia raggiunto i lusinghieri successi, grazie al suo impegno, ma anche alle opportunità che gli sono state offerte.
Ha raccontato anche del suo soggiorno un mese in Qatar per i mondiali di calcio e l’emozione provata nell’abbracciare il Re Muhammad VI che ha voluto incontrare i genitori dei calciatori della Nazionale. Il Console Generale Said Jazouani ha consegnato alla Signora Amal un attestato di benemerenza.
Un cinquantenne è stato trovato privo di vita all'interno della sua abitazione di via Giovanni Battista Tassara, in contrada Corneto, a Macerata. La tragedia si è consumata questa mattina, intorno a mezzogiorno.
A lanciare l'allarme erano stati i familiari. Sul posto sono immediatamente giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Inutili i tentativi di rianimazione: la morte sembra essere dovuta a cause naturali.
"Nessuno sgarbo istituzionale, i documenti relativi al consiglio comunale sono stati inviati nei termini previsti dal regolamento e, in occasione della riunione dei Ccpigruppo che precede la seduta del consiglio comunale, nessuna criticità era stata manifestata dal capogruppo Sanpaolo quindi la minoranza che ha lasciato l’aula ha dimostrato un atteggiamento volto solo alla speculazione politica piuttosto che alla risoluzione dei problemi".
Così il sindaco di Treia Franco Capponi risponde all’opposizione che ha lamentato il ritardo dell’arrivo dei documenti del consiglio comunale. La risposta è anche in merito all’aumento delle tariffe dei loculi del cimitero e del costo della residenza protetta (casa di riposo).
"Il costo dei loculi è un falso problema perché l’approvazione delle tariffe e la modifica del regolamentare erano propedeutiche proprio a creare una grande diversificazione dei costi dei loculi - spiega Capponi - e, inoltre, l’attuale regolamento amplia la libertà di scelta dell’utenza. I costi medi, a seconda delle diverse parti del cimitero, possono andare da 700 euro a 2500 euro. Prezzi lievemente superiori sono stati adottati per i blocchi nella nuova parte del cimitero, che hanno comportato un’ingente spesa per l’investimento affrontato dal Comune".
Quanto alle tariffe della residenza protetta il sindaco Capponi afferma: "Le questioni riguardanti le tariffe non erano argomento di questo Consiglio, ma sono state discusse in quello del 29 dicembre in sede di approvazione del Bilancio di previsione, quindi parlarne ora è una palese strumentalizzazione che dimostra anche scarsa partecipazione da parte della Minoranza dato che è anche fuori tempo".
"Il corrispettivo relativo alla retta mensile era erogato in pari quota dall’utente e dalla Regione Marche che compartecipa ai costi della parte sanitaria - prosegue il primo cittadino -. Ebbene, voglio sottolineare all’opposizione, che ha anche un filo diretto con la Regione Marche, che da oltre 15 anni la quota regionale non è mai stata adeguata. Il corrispettivo regionale è rimasto a 33 euro al giorno per ogni ospite, nonostante il forte aumento della gestione della struttura, specialmente negli ultimi anni a causa della pandemia da Covid che ha, anche, ridotto notevolmente il numero di ospiti a causa delle misure di sicurezza e prevenzione".
"Preciso – continua Capponi - che nessun ospite che non abbia le risorse per pagare la tariffa viene espulso dalla struttura in quanto l’integrazione è a carico del comune di Treia. Questa spesa in un bilancio come il nostro incide in maniera ormai non più sostenibile soprattutto perchè la Regione avrebbe da tempo (anche con le precedenti Giunte di sinistra) dovuto aumentare la compartecipazione".
"Le Marche a oggi sono all’ultimo posto in Italia per partecipazione alla quota sanitaria delle Residenze Protette mentre si è attestata a una compartecipazione di 55 euro al giorno per ospite nelle altre regioni (a fronte dei 33 euro erogati nelle Marche come sopra riportato). Posso assicurare ai consiglieri di Minoranza Sampaolo e Mozzoni, rappresentanti della Lega e Fratelli d’Italia, che non appena la Regione avrà adempiuto all’obbligo di confronto su questi temi, mi precipiterò a convocare le Commissioni consiliari su questo argomento" conclude il primo cittadino.
Inizia il nuovo anno della Macagi Cingoli, ma non cambiano le sue buone abitudini. La squadra di Palazzi, infatti, ha spazzato via la Pantareitalia Modena con un netto 39-18, nella 18^ giornata del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano, ottenendo la quindicesima vittoria su 15 incontri stagionali.
Strappini e compagni, oltre ad aver dominato la partita, ringraziano il Chiaravalle, vincente in casa contro la Tecnocem San Lazzaro capolista: i cingolani sono tornati subito in vetta, con tre partite da recuperare.
Sul match del PalaQuaresima c’è veramente poco da dire. La Macagi, infatti, ha iniziato la sfida con un break di ben 15-2, in particolare con il break di 11 reti consecutive iniziato sul 4-2: Bordoni, Gomes, il nuovo arrivato Fioretti (2), Somogyi (2), Ciattaglia, Strappini, D’Agostino e Rossetti (2) sono i marcatori di questo straordinario filotto, con il terzo gol ospite arrivato al 28’ con Pugliese.
Mihail, inoltre, aveva murato la sua porta diversi tentativi avversari, mentre Boni aveva spedito fuori un 7 metri. La prima frazione è terminata con un sonoro 17-4, con il botta-risposta Pugliese-Rossetti.
Nella ripresa mister Sergio Palazzi fa giocare quasi tutti gli effettivi a disposizione e i biancorossi controllano il match. La Pantareitalia inizia meglio i secondi 30’ di gioco con un parziale di 3-4, grazie alle reti di Prandi, Pugliese e Morselli (20-8). Cingoli, però, mette nuovamente il turbo e con un break di 9-0 aumenta ulteriormente il parziale per merito di doppio Strappini, doppio Somogyi, triplo Gomes, Codina Vivanco e Fioretti per il 29-8.
Da questo punto della sfida, le due squadre rispondono colpo su colpo e Cingoli riesce a mantenere fino alla fine il +21 di vantaggio. In questo frangente, riesce a segnare anche il classe 2005 Mirco Compagnucci, mentre Santamarianova si rende protagonista di bellissime parate.
La Macagi Cingoli vince 39-15 contro la Pantareitalia Modena e continua il suo percorso netto nel girone B di Serie A2 Maschile, con 15 vittorie su 15 partite. I ragazzi di Palazzi hanno dimostrato di essere concentrati e decisi nel continuare la marcia verso le Finals play-off.
Quasi tutti i giocatori del roster sono entrati nel tabellino dei marcatori, a dimostrazione della grande prova corale: ha fatto meglio di tutti Miguel Gomes con le sue 8 reti. A 7 gol segue il nuovo arrivo Grigory Nicolò Fioretti: il terzino classe 2000, proveniente dal Romagna ed ex Bologna, è arrivato pochi giorni fa sul “Balcone delle Marche”. 5 reti, infine, per Somogyi, Strappini, per un ottimo Rossetti e per l’ospite Alessio Pugliese.
Grazie alla contemporanea vittoria del Chiaravalle in casa contro San Lazzaro, la Macagi Cingoli torna in testa con 30 punti insieme alla Giara Ferrara. Strappini e compagni, comunque, devono recuperare tre partite: nella settimana di pausa, è fissato il primo recupero, in trasferta contro il Prato domenica 5 febbraio alle ore 15, nella gara della 15^ giornata del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano.
Tabellino
Macagi Cingoli 39-18 Pantareitalia Modena (17-4)
Macagi Cingoli: Mihail, Santamarianova, Fioretti 7, Tapuc, D’Agostino 2, Ciattaglia 1, Mangoni 1, Somogyi 5, Bordoni 1, Gomes 8, Latini, Strappini 5, Rossetti 5, Compagnucci 1, Gigli, Codina Vivanco 3. All. Palazzi
Pantareitalia Modena: Spelta, Caretti, Fiorini, Vaccari, Stallo 1, Martinelli 1, Pugliese 5, Prandi 1, Boni 1, Morselli 2, Terrasi 5, Bernardi, Pollastri, Petrillo, Ben Henia 2, Zoboli. All. Sgarbi F.
Arbitri: Dana-Coppi
(Foto di Doriano Picirchiani)
Solleva la serranda del negozio e gli piovono calcinacci e pezzi di pietra in testa. È successo stamane ad un 49enne originario del Bangladesh, mentre stava aprendo il suo negozio, un minimarket di frutta e verdura, in via Marconi ad Ancona, di fronte all'ufficio postale.
È stato soccorso dalla Croce Gialla che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette con un codice di media gravità. Sul luogo anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area.
Partita non adatta ai deboli di cuore quella tra Aurora Treia e Monticelli, che si risolve solo al 90’ dopo un forcing dei padroni di casa che è durato per tutto il secondo tempo. Gli ospiti si presentavano a Treia desiderosi di prendere il bottino pieno per agganciare la zona play-off e giocano un primo tempo a viso aperto sfruttando bene gli spazi e impensierendo più volte la difesa di casa.
L’Aurora Treia nel primo tempo subisce l’intraprendenza del Monticelli ma, dopo il gol subito, si accende e prende possesso del campo riuscendo prima a pareggiare poi a vincere.
LA CRONACA - Al 1’ il Monticelli è subito pericoloso ma Frascarelli riesce a rimediare in una situazione difficile, al 3’ Cervigni si invola sulla fascia e dal limite dell’area lascia partire un tiro molto forte che sfiora impalo alla sinistra del portiere; al 17’ Capponi sfiora il vantaggio ma non riesce a capitalizzare un invito di Voinea.
Al 26’ arriva il vantaggio del Monticelli: Raffaello entra in area e viene affrontato da Romagnoli che lo tocca, per l’arbitro è rigore, sul dischetto si presenta Porfiri che batte il portiere facendo esultare i tifosi venuti da Ascoli Piceno.
Il gol serve all’Aurora Treia per svegliarsi. Da questo momento si susseguono le occasioni: al 33’ Panichelli tira dal limite ma la palla, deviata dal portiere, si perde sopra la traversa. Al 37’ il pareggio: Capponi mette in area dalla destra una palla su cui si fionda Voinea che con un tocco morbido beffa il portiere Paolini. Al 39’ al termine di uno scambio con Voinea, Badiali segnali gol del vantaggio ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico.
Il secondo tempo è un monologo dell’Aurora Treia che mette in campo tutte le punte per poter prendere l’intera posta, il Monticelli agisce di rimessa sfruttando i pochi spazi lasciati dal centrocampo ma non crea azioni pericolose.
Sfiorano il gol ripetutamente sia Capponi che Panichelli ma le più importanti occasioni capitano verso la fine dell’incontro sui piedi di Andreucci che si fa deviare in angolo un tiro a colpo sicuro, sul corner conseguente Di Francesco stacca bene in area ma la palla esce di un soffio. All'82’ Voinea entra in area e scocca un diagonale che esce di poco alla sinistra di Paolini.
E’ il preludio del gol che arriva al termine di un’azione corale iniziata sulla sinistra da Marchetti che serve Voinea, il bomber passa a Di Francesco al limite dell’area che serve Marini sulla sinistra, il giovane neo acquisto dell’Aurora Treia sfrutta l’assist e senza farsi pregare mette un diagonale su cui Paolini non può nulla e decreta la vittoria dell’Aurora Treia che potrebbe dilagare con Andreucci al 93’ ma il tiro esce di poco.
TABELLINO AURORA TREIA - MONTICELLI
RETI: 26’ Porfiri (R)(M), 37’ Voinea (A), 90’ Marini (A)
AURORA TREIA: Frascarelli, Gobbi, Cervigni (54’ Andreucci), Romagnoli (72’ Marini), Palazzetti, Mulinari, Piancatelli (54’ Marchetti), Panichelli, Voinea, Badiali, Capponi (74’ Di Francesco) All. Passarini Paolo A disposizione: Cartechini, Filacaro, Fratini, Nunzi, Capradossi
MONTICELLI: Paolini, Porfiri, Calvaresi (86’ Cappelletti), Vespa (52’ Tarli), Vallorani, Natalini, Santoni, Raffaello, Bernabei (90’ Carillo), Panichi, Gibellieri (82’ Rosati) All. Zaini Luigi A disposizione: Marcucci, Grelli, Fattori, Alijevic, Spinelli
Niente da fare per la Halley Matelica sul campo della Sinermatic Ozzano. Un buon avvio, una difesa generosa e una grande rimonta nel finale non bastano per uscire dal difficile parquet del PalaArti Grafiche Reggiani coi 2 punti, ma confermano la generosità di una squadra che non molla mai, anche davanti alle difficoltà più oggettive.
Parte forte la Vigor, che si mette subito in ritmo dall’arco con le bombe di Provvidenza (tre nel solo primo periodo) e Riccio e scatta sul 2-8 dopo neanche 2’ di gioco. Pian piano Ozzano esce dal guscio, sale in cattedra un Chiappelli in versione all-around (a un assist dalla tripla-doppia) e la Sinermatic sgasa in apertura di secondo periodo: una tripla di Barattini spinge gli emiliani addirittura a +14 (38-24 al 13’), ma i biancorossi tengono botta nel momento più difficile del primo tempo, Ozzano tiene i ritmi alti ma perde qualche pallone di troppo e all’intervallo il -10 non sarebbe poi così male (48-38).
Al rientro dagli spogliatoi la Vigor sale di colpi in difesa e sporca le percentuali da urlo tenute nel primo tempo ai padroni di casa, ma non riesce a capitalizzare il buon lavoro fatto nella propria metà campo. Una tripla di Vissani dà un sussulto ai biancorossi (55-48 al 24’), ma Ozzano risponde prima con Folli e poi con una scarica di Lasagni che scaraventa Matelica a -15 (65-50 al 29’).
Spalle al muro, coach Trullo alza la difesa a tutto campo per forzare qualche palla persa alla Sinermatic, che di occasioni per strada ne lascia un bel po’. La Halley si sbatte su ogni singolo pallone, rosicchia terreno con pressing e contropiede, firmando con Gallo addirittura il -5 (73-68 a 2’ dalla sirena) e fallendo con Mentonelli in lay-up il canestro del possibile -3. Purtroppo, la reazione vigorina non va oltre e allora Ozzano gestisce e può esultare per lo scampato pericolo; alla Halley restano ancora una volta solo appalusi e un pugno di mosche.
Così coach Trullo al termine del match: "Da un mese e mezzo, dal successo a Cervia, ce la giochiamo con tutti - sottolinea coach Trullo al termine del match -. Venivamo da due vittorie nelle ultime tre e anche oggi abbiamo dimostrato di essere vivi e di crederci sempre, l’unico problema è stato nel finale di primo quarto quando abbiamo subito quei tre canestri di Bonfiglio che hanno scavato il solco che ci siamo portati fino alla fine".
"Eravamo riusciti a tornare a -5, abbiamo sprecato qualche tiro facile da sotto, però devo dire che l’atteggiamento e l’aver difeso corpo addosso ci hanno permesso di riavvicinarci fino a sperare in una vittoria che sembrava aver preso la via di Ozzano - conclude Trullo -. Ci sono cose positive da salvare, altre meno come il tiro da fuori e i rimbalzi offensivi concessi, 14 sono troppi rispetto alle medie che ha Ozzano. Quei 6-7 in più pesano tantissimo. Lotteremo fino alla fine, il ritiro di Firenze ci ha dato una speranza in più, abbiamo battuto San Miniato ma dobbiamo battere qualche squadra forte per tentare l’impresa. Ma non molliamo, ci proveremo fino in fondo".
SINERMATIC OZZANO-HALLEY MATELICA 79-68
OZZANO: Folli 10, Salsini ne, Felici 3, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnik 17, Chiappelli 10, Barattini 11, Bonfiglio 15, Buscaroli, Lasagni 9. All.: Loperfido.
MATELICA: Provvidenza 11, Fianchini ne, Mentonelli 4, Seck 15, Vissani 3, Gallo 14, Caroli, Polselli ne, Riccio 5, Adeola 8, Paglia 3, Enihe 5. All.: Trullo.
ARBITRI: Biondi, Tognazzo.
PARZIALI: 28-21, 20-17, 19-14, 12-16.
Continuano con successo le iniziative promosse dal comune di Corridonia per sostenere la mostra locale su Carlo Crivelli. Sabato 28 gennaio al teatro Lanzi si è svolta la conversazione con l’avvocato Gennaro Natale sul tema "Il linguaggio nascosto nelle opere di Carlo Crivelli".
L’incontro è stato presentato dall’assessore alla cultura, l'avvocato Massimo Cesca e dal dottor Giovanni Martinelli, referente tecnico artistico del comune, ed è continuato con l’interessante relazione dell’avvocato Natale sul significato dei simboli e dei colori presenti nelle opere del Crivelli esposte al Palazzo Bonaccorsi.
Tutti i presenti, grazie alle tante informazioni ricevute, potranno in futuro guardare le opere del Crivelli con una diversa consapevolezza e potranno goderne in maniera ancora più completa la bellezza.
Molto numeroso il pubblico proveniente da tutta la regione e molto attento, alcuni concentrati con carta e penna per prendere appunti. Tante anche le personalità presenti e in particolare molta attenzione ha suscitato la presenza in sala di Paolo Sabbatini, dirigente Area promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, appositamente intervenuto per ascoltare la relazione e visitare la mostra.
Al termine della conversazione l’Assessore Massimo Cesca insieme alla consigliera Daniela Serafini hanno accompagnato l’avvocato Gennaro Natale e il professor Paolo Sabbatini in una veloce visita del centro storico.
"Come amministrazione siamo veramente felici di fare proposte culturali capaci di attrarre un pubblico qualificato e numeroso a Corridonia. Siamo certi che il grande lavoro di questi mesi porterà in prospettiva anche molti benefici sociali ed economici per la città" sottolinea l'assessore Massimo Cesca.
Il questore di Fermo, Rosa Romano, dopo i provvedimenti di chiusura adottati nei giorni scorsi nei confronti di un bar a Porto San Giorgio, ha sospeso temporaneamente la licenza di un locale notturno dello stesso centro, facendone scattare i sigilli. La decisione è giunta a seguito di un'operazione condotta dalla Polizia di Stato insieme ad un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza intorno alle ore 23:30 del 27 gennaio, presso un noto night club della zona di Porto San Giorgio. All’interno, oltre alla marjuana, consegnata dopo alcuni tentennamenti da una ragazza, che la aveva occultata tra i suoi effetti personali, venivano rinvenute altre sostanze stupefacenti; in particolare hashish e cocaina, successivamente sequestrate a carico di ignoti.
Un uomo di 76 anni, originario del Lazio, è stato trovato ieri privo di vita nel letto della sua abitazione invia Metaurilia, nel comune di Fano. Dopo aver perso la moglie, viveva oramai da solo una vita molto riservata, ma questa volta la sua assenza si era protratta senza alcun segnale da troppi giorni; preoccupati, amici e parenti hanno allertato le forze dell'ordine. I vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai carabinieri di Marotta, sono riusciti ad entrare nel suo appartamento al piano terra da una finestra, poiché la porta era chiusa dall'interno, e hanno rinvenuto il corpo steso sul letto; la morte sembra essere stata dovuta a cause naturali.
Anche quest’anno, come ogni anno, il Liceo Artistico di Macerata ha voluto partecipare ad una delle ricorrenze più importanti dell’intero anno scolastico, così come hanno invitato a fare le più alte autorità come il Presidente della Repubblica e il Ministro della Pubblica Istruzione.
E come di consueto, il Liceo Artistico l’ha fatto a suo modo, coinvolgendo e rendendo protagonisti gli studenti. È stata infatti organizzata dagli stessi alunni un’assemblea d’istituto in cui è stata affrontata la tematica dell’importanza della memoria e sono stati proiettati dei video precedentemente realizzati da alcuni ragazzi della scuola sul tema della Shoah. Oltre a questo sono stati visionati due film, “Jojo rabbit” per i ragazzi del biennio e “Il figlio di Saul” per quelli del triennio.
Infine due classi dell’istituto hanno potuto partecipare ad un evento svoltosi nella mattinata presso il Polo Tucci dell’Università di Macerata e cioè l’intitolazione di un’aula ad Edith Bruck, poetessa e scrittrice sopravvissuta all’olocausto.
Dopo aver ascoltato gli interventi del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, della professoressa Meschini (curatrice dei libri di Edith Bruck) e la lezione della docente Messina sulla storia delle leggi razziali, per gli studenti, ma anche per tutti i presenti, il momento più importante è stato il collegamento con la stessa scrittrice.
Come sempre Edith Bruck ha saputo parlare in maniera limpida proprio agli studenti, portando loro non solo la sua testimonianza degli orrori vissuti, ma anche una grande lezione di umanità e di speranza. Una lezione estremamente significativa che gli studenti, silenziosi e mai così attenti, senz’altro ricorderanno e metteranno in pratica.
"Tariffe alle stelle per i treiesi più fragili ed ennesimo sgarbo al ruolo delle opposizioni da parte dell’Amministrazione Capponi". Lo affermano, in una nota, i consiglieri di minoranza di Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini.
"L’anno si era chiuso con l’approvazione da parte della maggioranza di un altro aumento alle rette della casa di riposo dopo quanto deciso nel 2021 (quando si registrarono +100 euro mensili per gli ospiti autosufficienti e +150 euro al mese per le persone non autosufficienti)", spiegano i consiglieri.
"Gli ospiti autosufficienti dovranno invece ora corrispondere un importo pari a 1200 euro al mese (con un ulteriore aumento di 100 euro), mentre le persone non autosufficienti arriveranno a pagare 1350 euro al mese (anche in questo caso +100 euro al mese)".
"Non solo, dal punto di vista istituzionale, il 2023 si è invece aperto con la mancata convocazione delle commissioni consiliari, in questo caso per il confronto sulle modifiche da apportare a un regolamento, oltre che con l’invio della documentazione complessiva solo nella metà mattinata del giorno precedente alla seduta fissata il 27 gennaio", continuano i consiglieri.
Tutti i consiglieri di opposizione hanno deciso di abbandonare i lavori dell’aula come segno di protesta, commentando così: "Tali mancanze sono purtroppo reiterate nel tempo, siamo a richiedere ancora una volta che le commissioni consiliari vengano attivate sempre e non soltanto in caso di difficoltà dell’Amministrazione, ovvero quando si è trattato di fare marcia indietro su un provvedimento spot illogico come quello sullo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne. Tuttavia, sappiamo già che si tratta un altro appello che cadrà nel vuoto e che la colpa come sempre è di qualcun altro".
Durante la seduta in questuone è stata approvata la modifica al regolamento di Polizia mortuaria, in quanto molti degli aventi diritto alla prelazione sui nuovi locali realizzati al cimitero non hanno fatto usufruito di questa possibilità. "Non entriamo nelle scelte personali delle famiglie - continuano i consiglieri in nota-, certo ci chiediamo se una causa possa essere il prezzo applicato alle concessioni del blocco 2022: ovvero 3.700 e 3.300 euro per la prima fila rispettivamente del loggiato coperto e quello scoperto; 3.900 e 3.500 euro per le seconde file delle due posizioni; 3.600 e 3.200 euro infine per le quarte file.
"Facendo un rapido riscontro sembrerebbero tra i più cari in Provincia se non in Regione. Viene da domandarsi se anche questo sia un 'primato' per Treia".
La Recanatese strappa un buon pareggio all’ultimo minuto nel match salvezza contro la Torres. Dopo una gara ruvida e passata a rincorrere, i ragazzi di mister Pagliari ristabiliscono l’equilibrio e guadagnano un buon punto grazie all’autogol di Liviero. I leopardiani salgono a quota 25 punti, a +2 dal San Donato Tavernelle affrontato nell’ultima giornata, a + 2 dalla zona play-out.
Inizio subito combattuto con le due formazioni che lottano fin dai primi minuti per contendersi le redini del match. Il primo squillo e del Torres già al 3’ con il cross da destro per Scappini che non centra il bersaglio: miracolo di Fallani sulla ribattuta di Masala. La Recanatese avanza sulla fascia sinistra, ma non trova occasioni veramente pericolose, quando al 16’ sono ancora i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con il tiro di Fabriani, parato dall’estremo ospite. A fare la differenza nelle fasi iniziali è proprio Fallani, protagonista al 19’ di una super parata che nega a Lisai il gol da 25 metri.
I leopardiani prendono coraggio e spingono con maggiore convinzione, ma il gol non arriva: al 24’ gol annullato a Sbaffo per fuorigioco, al 26’ Guadagni calcia appena fuori con un mancino insidioso. Il Torres mette la freccia prima del duplice fischio: Scappini serve perfettamente Diakite che, dopo uno scatto a superare la linea difensiva giallorossa, batte Fallani nell’uno contro uno e fissa il parziale sull’1-0. Il primo tempo si chiude con una rete annullata anche per i locali, con il solito Diakite stavolta oltre l’ultimo difensore.
Nella ripresa i ritmi si abbassano con le due squadre più imprecise e meno incisive: si scaldano contemporaneamente gli animi in campo con più azioni ruvide e qualche tafferuglio. Molte le girandoli di cambi apportate dagli allenatori, necessarie anche per ovviare ai diversi gialli comminati dal direttore di gara.
Con il passare dei minuti è la Recanatese a farsi vedere di più, spingendo a caccia del pari: al 67’ brivido per la Torres a seguito della respinta corta di Antonelli, con Marilungo che raccoglie e serve Sbaffo in area. Bravo il centrale della Torres a rimediare all’errore e ad allontanare il pericolo. Al 70’ è Yabre a servire il Re Leone con un traversone al centro: il capitano dei giallorossi si libera dei difensori sassaresi e tenta la girata, mancando però il colpo e divorando l’occasione.
All’82’ sono i sassaresi a cercare il raddoppio: Bonovolontà riparte in contropiede, spinge Lombardo che serve in area Saporiti, impreciso nella conclusione che termina di poco al lato della rete. Dopo l’ammonizione per mister Pagliari arrivata a causa delle troppe proteste, ecco il pareggio inaspettato della Recanatese in chiusura: è l’87’ quando Marilungo riceve il lancio lungo e lotta contro Pinna per tirare; Liviero chiude l’attaccante, ma devia il pallone quanto basta per superare Salvato in uscita e segnare la sfortunata autorete. A poco serve l’assalto finale dei locali che al triplice fischio rimpiangono una vittoria accarezzata per tutta la gara.
Angelo Montaruli va in pensione. “A far data dal 1° febbraio sarò collocato, come recita la formula, a riposo, dopo 46 anni di servizio. Un passo inevitabile che, però, sancisce la consapevolezza di aver raggiunto i traguardi professionali che mi ero posto”.
Una lunga carriera quella di Montaruli, iniziata negli anni ’80 dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche ed aver vinto il concorso per la nomina a segretario comunale. Originario di Giovinazzo in provincia di Bari, ha lavorato in diversi enti della provincia di Como fino ad approdare, nel 1993, al Comune di Morrovalle in qualità di segretario generale e direttore generale.
È stato segretario in vari comuni della provincia di Macerata: San Severino Marche, Gagliole, Serravalle di Chienti, Fiuminata per citarne alcuni, ed attualmente lo è anche dell’Unione Montana Marca di Camerino. Per il suo lavoro e le sue capacità organizzative ha ricevuto un encomio solenne da parte del Ministero dell’Interno ed è stato nominato Commendatore della Repubblica dal presidente Mattarella.
Particolarmente intensa la sua attività nel periodo sisma e post sisma dove ha svolto l’incarico di segretario generale presso il Comune di Camerino. Ma il suo non sarà un ritiro definitivo dall’ambito professionale che ha percorso in questi anni: “Continuerò nell’incarico di responsabile della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) Alto Maceratese e collaborerò gratuitamente con la governance dell’Unione Montana Marca di Camerino e con alcuni Comuni dove ho svolto le funzioni di segretario comunale. Infine, sarò ancora Segretario - Direttore dell’Asp Opera Pia Antonio Gatti di Montecosaro per un anno in modo gratuito”, tutti incarichi compatibili con il nuovo status di lavoratore in quiescenza.
“A Montaruli vanno i miei più fervidi e sinceri auguri” ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. “È stato e continuerà ad essere un collaboratore prezioso, grazie alla sua esperienza e alle sue doti organizzative che gli hanno valso il plauso e l’apprezzamento di tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui. Sono orgoglioso di potermi annoverare tra questi”.
Questa mattina è stata inaugurata la nuova sede dell’azienda maceratese Sistema 3 srl che da quasi 37 anni rappresenta un punto di riferimento per l’informatica e la digitalizzazione nella provincia.
Tanti i presenti, fra imprenditori che da anni si appoggiano al supporto dell’azienda e appassionati, riunitisi in via Giovan Battista Velluti 96 di Piediripa per celebrare l’apertura dei nuovi locali, trasferiti da Montecassiano dopo la prima apertura nel 1986.
Il trasferimento avviene in seguito al presentarsi di nuove esigenze per l’azienda, cresciuta sensibilmente negli ultimi anni fra digitalizzazione forzata dalla pandemia e in cerca di un miglioramento in termini di posizione e organizzazione logistica: la nuova sede è infatti vicina all’uscita della superstrada di Corridonia e offre più del doppio degli spazi con nuove possibilità per il gruppo.
Fra i presenti all’evento inaugurale anche Franco Balducci, patron della CBF accompagnato da tutta la famiglia, Enrico Loccioni della ditta Loccioni di Maiolati Spontini e il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli che ha presieduto al tradizionale taglio del nastro.
Il gruppo Sistema 3, composto oggi da 15 persone ma con buone prospettive di crescita, ha presentato la sua nuova missione: “Ottenere il massimo dalla trasformazione digitale per migliorare la vita delle persone, attraverso software, hardware e formazione”.
Fra le novità introdotte con il cambio di sede spicca il software “Logico Cloud”, prodotto interamente da Sistema 3 e venduto alle aziende del Maceratese e su cui poggiano molte delle realtà del territorio.
Continua l’impegno nel campo della formazione, nella connessione virtuale e reale delle persone: “Ci piacerebbe creare una community attorno a Logico, organizzare degli incontri fissi in cui noi presentiamo man mano le novità introdotte, lasciando spazio ai feedback dei clienti per migliorare sempre di più”.
Sistema 3 è molto presente anche nel mercato hardware, specialmente nelle scuole con noleggio e rivendita di prodotti di ogni tipo. Di particolare interesse per le istituzioni educative sono spesso i monitor interattivi e dotati di tecnologia touch (circa 600 quelli venduti nel 2022 ndr).
La transizione digitale tocca profondamente tutte le realtà italiane, dalle aziende alle scuole passando per i singoli cittadini, e la pandemia ha reso questo evidente: aziende come Sistema 3 si stanno dimostrando agenti fondamentali in questa trasformazione, fungendo da agevolatori fra il vecchio mondo analogico e il nuovo futuro digitale.