Li Matti de Montecò non vanno mai in vacanza e anzi, dopo il fortunato primo lavoro editoriale, lanciano un secondo libro. Si intitola “Giochi senza tempo e senza corrente”, è nuovamente prodotto da Giaconi Editore ma stavolta l’autrice è Miriam Marzetti, membro del gruppo folk di Montecosaro da diversi anni.
Venerdì 5 agosto, alle 19:30, il libro verrà presentato a Montecosaro Scalo in occasione della sesta edizione di "Un grande spettacolo c’è", il festival di teatro per ragazzi che si svolge nel piazzale della Chiesa dell’Annunziata.
Sarà un vernissage atipico, dinamico, tra laboratori, balli e giochi perché i bimbi passeranno subito dalla teoria alla pratica. Il volume infatti è incentrato sui giochi della tradizione marchigiana. Insomma, dopo aver pubblicato tre album musicali e un testo sulle tradizioni (“Un salto nel folklore” scritto dalla vice presidente dell’associazione Monia Scocco), ecco l’opera della Marzetti, laureata in scienze della formazione primaria e attualmente insegnante alla “Morvillo” di Civitanova.
"Con questo volume abbiamo voluto dare spazio ai bambini, è la risposta alle domande di molti alunni che chiedono cosa facevano i nonni da piccoli per divertirsi - spiega Marzetti -. Nel periodo di stop nelle scuole abbiamo potuto mettere su carta gli oltre 50 giochi marchigiani che abbiamo scovato nel passato. L’amore per la tradizione e per l’insegnamento sono stati i principali motivi che hanno dato vita a queste pagine".
"Interesse che è alla base anche dei progetti trasversali che Li Matti de Montecò hanno portato nelle scuole come il recente Balliamo insieme con musica allegria e tradizione - aggiunge l'autrice -. Comunque il volume è rivolto a tutti coloro che vivono il mondo dei bambini. Abbiamo raccolto giochi che possono essere fatti da 1 a 99 anni per un divertimento sano e allegro come quello dei nostri nonni e di facile comprensione con regole, illustrazioni ed esempi. Giochi da fare da soli e in compagnia e rigorosamente utilizzando solo oggetti di uso quotidiano, fantasia, voce e abilità”.
La polizia locale di Matelica rafforza la propria presenza in tutti i quartieri cittadini attraverso il controllo del vicinato. I vigili urbani matelicesi nei prossimi mesi saranno impegnati in servizi specifici nei vari quartieri della città per un maggiore controllo e dialogo con la popolazione, con perlustrazioni a piedi in zone centrali e periferiche.
"Lo scopo sarà quello di dare, da una parte, una maggiore sensazione di sicurezza e dall'altra un migliore controllo di tutti quei fenomeni di degrado urbano". Lo sottolinea l'assessore alla sicurezza Denis Cingolani, che ha fortemente voluto questa misura, con il supporto e il coordinamento del comandante della polizia locale Giuseppe Corfeo.
"Controllare un territorio vuol dire conoscere, monitorare, prevenire e talvolta reprimere e sanzionare le condotte illecite dei cittadini – commenta il vicesindaco Cingolani -. Oggi più che mai, la società presenta forti tensioni e talvolta il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione è basato più sulla diffidenza che sulla solidarietà reciproca".
"È di tutta evidenza che l'attività della polizia locale, negli ultimi anni, ha subito una forte tendenza alla digitalizzazione dei controlli delle violazioni dovuta in parte ad obblighi di legge e in parte anche a un necessario svecchiamento della figura del vigile urbano - aggiunge l'assessore -. Importanti passi sono stati compiuti nella direzione del miglioramento di questo servizio; basti pensare solo al fatto che nella nostra città sono presenti più di 50 telecamere".
"Riteniamo però che è giusto non dimenticare le radici di questa figura e soprattutto stabilire un giusto bilanciamento tra l'esigenza di modernità e la conferma dell'importanza del controllo di prossimità - conclude Cingolani -. Una vigilanza del territorio non può non passare per la presenza degli operatori di polizia municipale nei quartieri e nelle frazioni. È un compito non facile per un'istituzione locale e per un ufficio di vigilanza cittadina, ma siamo ben consapevoli che anche attraverso la costruttiva collaborazione con le forze dell'ordine dello stato e le altre istituzioni pubbliche, possiamo mantenere quel livello di qualità della vita che rende la nostra città uno dei posti più piacevoli dell'Italia centrale".
“Abbiamo segnato un passo decisivo per creare le condizioni indispensabili a migliorare la sanità delle Marche. Il nuovo modello organizzativo previsto dalla legge 128 appena approvata in consiglio regionale determinerà un riequilibrio delle risorse, scelte più puntuali e più vicine alle esigenze dei cittadini, più efficacia e velocità nella risposta sanitaria. Siamo consapevoli del tempo necessario per un cambiamento che definirei epocale, ma anche sicuri di aver imboccato la strada giusta verso la sanità per tutti, quella che non fa distinzioni tra chi può o non può pagare”.
Dopo tre giorni di maratona d’Aula per approvare la legge che dà l’avvio alla rivoluzione sanitaria, Marco Marinangeli, consigliere regionale della Lega, esprime tutta la soddifazione di chi raggiunge un grande traguardo.
"Avevamo promesso ai marchigiani una nuova sanità e abbiamo mantenuto la promessa. Con l'approvazione della riforma dell'organizzazione regionale sanitaria facciamo il primo, storico passo verso la risoluzione concreta dei problemi ereditati dalle giunte di sinistra: intasamento dei pronto soccorso delle liste di attesa, telemedicina e digitalizzazione ferme all’anno zero, mobilità passiva e crescita della spesa in sanità privata" spiega Marinangeli
"La soppressione dell’Asur unica è il simbolo stesso del fallimento della sanità accentrata. La legge approvata - prosegue - è frutto dell’ascolto e dei suggerimenti del personale sanitario, degli enti locali, dei sindaci, proprio perché la nuova sanità camminerà sulle gambe degli operatori sanitari, dei territori e dei cittadini. Le 5 Aziende Sanitarie Territoriali che saranno attivate a partire dal gennaio 2023 sintetizzano la nostra visione di quell’autonomia gestionale, amministrativa e, soprattutto, finanziaria che consente di stabilire chiaramente ruoli e responsabilità e di semplificare la filiera dei servizi.".
“Non c’era modo di difendere il sistema esistente che ha impoverito la sanità territoriale privandola di servizi essenziali, eppure il Pd ha provato a farlo per tre giorni, incapace di andare oltre se stesso ed un'opposizione pregiudiziale fatta di ostruzionismo poiché priva di idee e prospettive per il futuro - puntualizza Marinangeli - In pochi mesi con il nostro assessore alla Sanità Saltamartini e la maggioranza di centrodestra abbiamo ribaltato questa logica e liberato le risorse pubbliche per i nuovi ospedali di Pesaro e di Macerata e calibrato le risorse PNRR per creare una sanità diffusa capace di attuare una presa in carico del paziente in modo equo su tutto il territorio regionale".
"I territori, infatti, saranno i veri protagonisti di questo cambiamento che, già nei prossimi mesi, si completerà con l'approvazione di un nuovo piano sociosanitario. Resta la carenza di medici – conclude il consigliere leghista – che è generalizzata in Italia perché frutto di mancata programmazione del ricambio generazionale. Non sarà di facile risoluzione, ma, per quanto in nostro potere, abbiamo già creato le prime condizioni per invertire la rotta investendo 6,6 milioni di euro nelle borse di studio per i giovani laureati".
A Potenza Picena si sono ritrovate oltre 450 persone per la cena provinciale di Fratelli d'Italia. Presenti sindaci, amministratori locali, tesserati e simpatizzanti del partito, per riunirsi e fare il punto sulla situazione provinciale, regionale e nazionale.
"Una cifra considerevole che testimonia ancora una volta la capacità del gruppo provinciale di Macerata di organizzare questi grandi appuntamenti di comunità, coinvolgendo sempre di più gli esponenti di partito e autorevoli espressioni della società civile" sottolinea la coordinatrice regionale del partito Elena Leonardi.
Ospite d’eccezione della serata è stato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, che nel suo lungo intervento ha presentato una panoramica sulle iniziative promosse dalla regione nei primi due anni di governo, evidenziando i principali risultati per la provincia di Macerata.
Riguardo il tema delle infrastrutture, si è parlato in particolare del casello autostradale della Val Potenza, dell’intervalliva San Severino-Tolentino e della difesa dei comuni costieri nell’ambito del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria. Sul turismo Acquaroli ha ricordato le iniziative per il rilancio dei borghi, cuore pulsante delle Marche e del Maceratese, senza dimenticare la ricostruzione post-sisma.
Il tema principale, però, è stato quello sanitario: la cena provinciale è infatti stata indetta nel giorno della definitiva approvazione della riforma sanitaria, che assicurerà maggior vicinanza ai territori e all’entroterra prevedendo anche la realizzazione di un nuovo ospedale e un piano di intervento che va dalla formazione delle aziende sanitarie territoriali al finanziamento di borse di studio di medicina per favorire la formazione di nuovi medici.
L’incontro è stato anche l’occasione per dare il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Insieme ad Acquaroli, sono intervenuti le onorevoli Lucia Albano e Rachele Silvestri, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli e il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi.
In previsione della ripresa dell’anno scolastico 2022/23, sono stati finanziati i progetti ‘Scuole sicure’ per il contrasto allo spaccio di stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici di Tolentino, Corridonia e San Severino Marche.
"Grazie al lavoro di Matteo Salvini e del sottosegretario Nicola Molteni arrivano alle Marche 154 mila euro, l’ennesima promessa mantenuta che conferma la serietà e l’efficienza della Lega al Governo – spiegano per la Lega Marche il commissario Riccardo Augusto Marchetti e il consiglieri regionali Anna Menghi e Renzo Marinelli - Il nostro impegno in tema di sicurezza non è mai mancato e siamo felici di questo risultato raggiunto".
Il console generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova, ha incontrato questa mattina il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il vice Claudio Morresi, presso la sede comunale. Il ricevimento ha rappresentato l’occasione per approfondire le relazioni tra le due istituzioni e stabilire le fondamenta per future collaborazioni.
Il potenziale turistico di Civitanova Marche, che vanta negli ultimi anni un significativo incremento demografico, è stato uno dei temi dell’incontro della delegazione, che poi si è spostata nella città Alta, presso la Pinacoteca Moretti, casa di Annibal Caro. La visita al Colle, ha sottolineato il console, è stata particolarmente interessante visto il patrimonio artistico e culturale della città che la rendono, insieme alla sua lunga e sabbiosa costa, una delle principiali attrazioni turistiche della regione.
Il dibattito si è altresì sviluppato circa i futuri progetti della città e le possibilità che il Pnrr possono rappresentare per promuovere la sua immagine. Confronto, idee e scambio di reciproche esperienze sono stati il contorno finale di questo incontro che, auspicabilmente, può rappresentare l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra il Consolato Generale della Bulgaria e il comune di Civitanova Marche.
Il sindaco Ciarapica ha illustrato i prossimi progetti per la città, che ne valorizzeranno il tessuto urbano e l’attrattività turistica, e ha mostrato la volontà di approfondire la conoscenza della Repubblica di Bulgaria, per promuovere eventuali iniziative turistiche, culturali ed economiche. L’incontro si è chiuso con il tradizionale scambio di doni e la foto di rito tra i rappresentanti delle due istituzioni.
Nuovo look per l’ingresso di Sarnano. Sabato 6 agosto alle 20:30 sarà accesa la nuova fontana al Pincio che, insieme alle due aiuole sulle quali campeggiano le scritte “Sarnano” e “Benvenuti”, è ora a tutti gli effetti la porta di ingresso in paese e una cartolina di benvenuto per i turisti.
Dopo l’installazione del maxischermo, quindi, prosegue l’opera di restyling voluta dall’amministrazione comunale per rendere sempre più gradevole e affascinante l’ingresso in paese per chi proviene dalla Ss78.
Il momento dell’accensione della fontana, con una particolare illuminazione, sarà suggestivo. "Il restyling" dice il sindaco Luca Piergentili "sarà completato con i lavori che interesseranno la scalinata dell’ex centrale Enel, già finanziati con fondi sisma".
La città di Sarnano, inoltre, festeggia i 100 anni della signora Ermelinda Ascenzi. Accanto a lei in un giorno così importante le nipoti, i parenti e il sindaco Luca Piergentili che, a nome della città, le ha consegnato un mazzo di fiori e una pergamena.
Vedova di Dario Superiori dal quale ha avuto due figlie, la signora Ermelinda è stata una apprezzatissima ricamatrice. Originaria di Falerone, dopo il matrimonio si trasferì insieme al marito a L’Aquila e poi definitivamente a Sarnano. Oggi vive in un'abitazione temporanea, in quanto la sua casa è stata dichiarata inagibile a seguito del sisma del 2016.
A seguito di alcune verifiche statiche condotte sul ponte di Piediripa, la provincia di Macerata ha deciso di limitare il transito ai cosiddetti “trasporti eccezionali”, cioè ai veicoli che hanno un peso superiore alle 44 tonnellate.
Tale limitazione, in vigore da sabato 6 agosto, vale esclusivamente nel tratto compreso dalla rotatoria del parco commerciale “Corridomnia” fino alla rotatoria di Piediripa. Quindi i veicoli eccezionali che, in uscita dalla superstrada (SS 77) sono diretti alla zona industriale di Corridonia, possono transitare liberamente, senza alcuna deviazione.
Dovranno, invece, valutare percorsi alternativi, i mezzi oltre le 44 tonnellate che siano diretti verso Macerata. "Non c’è alcun problema di sicurezza per quanto riguarda il ponte – rassicura il presidente della provincia, Sandro Parcaroli -. Le verifiche statiche si sono rese necessarie nell’ambito di un progetto di adeguamento sismico della struttura, finanziato dal Ministero dell’Interno".
"Da queste è emerso che il ponte è staticamente transitabile ai soli carichi pesanti previsti dal Codice della Strada (cioè con massa fino a 44 tonnellate). Da qui la necessità di applicare la restrizione del ponte ai veicoli che superino un certo peso" spiega Parcaroli. Gli uffici della provincia hanno già provveduto a comunicare la nuova limitazione alle varie ditte che avevano ottenuto un’autorizzazione precedente e, dal 6 agosto, verrà posta in opera della segnaletica verticale per avvertire della limitazione.
Un’opera strategica per lo sport e per tutta la città di Potenza Picena: il centro sportivo di San Girio avrà i suoi spogliatoi. Il via libera è arrivato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di martedì 2 agosto, nel quale è stata approvata all’unanimità la variazione del programma triennale delle opere pubbliche 2022 – 2024 che include proprio la realizzazione della struttura.
È di 550 mila euro il valore complessivo dell’opera, finanziata attraverso risorse comunali. "Il centro sportivo di San Girio – spiega il vice sindaco con delega allo Sport, Giulio Casciotti – è punto di riferimento per numerose società sportive come hockey, baseball, ciclismo che, proprio a causa della mancata presenza di spogliatoi, si sono viste impossibilitate negli anni ad utilizzare la struttura per competizioni di alto livello".
"L’amministrazione comunale ha partecipato al bando sport e periferie senza purtroppo riuscire ad aggiudicarsi le risorse disponibili. Abbiamo scelto di andare avanti, impiegando risorse nostre proprio perché crediamo fermamente che questo sia un progetto che non può più attendere" evidenzia Casciotti.
Non solo spogliatoi. Il progetto complessivo prevede un’opera più ampia, inclusiva di un parcheggio, di alcuni servizi secondari e di una tensostruttura polivalente: "Per questi ulteriori interventi – spiega ancora Casciotti – stiamo predisponendo la partecipazione ad altri bandi che ci aiuteranno ad intercettare le ulteriori risorse necessarie. Nel frattempo, andiamo avanti con quanto deliberato. Il centro sportivo di San Girio, inaugurato nel 2014, attende da molti anni quest’opera. Siamo felici di essere riusciti a dare una svolta condivisa, visto il voto positivo ottenuto anche dai partiti di opposizione".
Sono stati appena ultimati i lavori della struttura per calisthenics realizzata all’interno dei giardini Diaz grazie alla donazione di Decathlon e al contributo dei fondi di Macerata Città Europea dello Sport 2022 concessi al comune dalla regione Marche. L’area per calisthenics, che si inserisce nella complessiva riqualificazione dei giardini Diaz, potrà essere utilizzata per la ginnastica a corpo libero.
"Grazie alla collaborazione con Regione Marche e Decathlon, concretizziamo un’altra delle azioni che compongono il programma di attività realizzate con l’ottenimento del titolo Macerata Città dello Sport 2022 – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Qualifichiamo il polmone verde del centro cittadino trasformando Macerata in una palestra a cielo aperto, traducendo in fatti un altro degli obiettivi di mandato, la realizzazione di aree sportive attrezzate nei quartieri".
"La missione di Decathlon è quella di rendere accessibili i piaceri e i benefici per lo sport – ha aggiunto Mattia Russo, account manager Decathlon Club Romagna e Marche -. Ci auguriamo, con questa struttura, di avvicinare quante più persone all’attività fisica e ringraziamo la città di Macerata per aver accolto la nostra proposta".
Domenica 7 agosto prenderà il via la sedicesima edizione della "Mare Monti Recanati - Pieve Torina", una competizione ciclistica della categoria Allievi organizzata dalla Società Ciclistica Recanati Marinelli Cantarini e intitolata alla memoria di Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieve Torina tragicamente scomparso nel 2013.
"Sono otto anni che dedichiamo questa gara alla figura di mio padre. Era un grande appassionato di ciclismo e credeva nel senso educativo e salutare dello sport, in particolare per i giovani. È con questo spirito che abbiamo raccolto il suo testimone offrendo la possibilità ad atleti di 15 e 16 anni di cimentarsi in una gara in linea, avvincente e impegnativa”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro, figlio del compianto Luigi.
"Ogni volta che vedo questi ragazzi sfilare sul traguardo provo una grande emozione, anche perché qui sono passati ciclisti importanti divenuti poi campioni regionali e italiani". Tra gli atleti in gara Filippo Cettolin, attuale campione italiano della categoria Allievi, e Giacomo Sgherri, campione regionale in carica.
"Questo a significare l’importanza della gara sul piano agonistico" prosegue Gentilucci, "e la conferma che si tratta di una corsa che si è guadagnata la considerazione degli addetti ai lavori". Partenza da Recanati alle 9:30 e traguardo a Pieve Torina con arrivo previsto intorno alle 12:15. "
"Averla chiamata Mare Monti" conclude Gentilucci "dà il senso di come anche una semplice gara ciclistica possa creare un legame tra costa e montagne all'interno della nostra provincia così ricca di bellezze" conclude Gentilucci. La gara è anche l’occasione per ricordare la figura di Mario Marinelli, tra i promotori della corsa Mare Monti, venuto a mancare qualche anno fa.
Sono state ore di grande preoccupazione quelle vissute giovedì pomeriggio ad Acquasanta Terme da una 42enne di Roma, in vacanza con la famiglia, 'scomparsa' durante un'escursione sui Monti Sibillini mentre era con il marito e i due figlioletti di 3 e 4 anni.
Nella tarda serata di ieri la donna, per la quale erano in corso ricerche da circa sei ore, da parte di carabinieri di Acquasanta, forestali, vigili del fuoco con un elicottero, e soccorso alpino, è stata ritrovata viva, sostanzialmente in buone condizioni e affidata alle cure del personale del 118 presente in zona per ogni evenienza dall'inizio delle operazioni. Il salvataggio è stato completato con il trasferimento su un elicottero dell'Aeronautica militare della 42enne tramite verricello.
Ai soccorritori che la cercavano da ore ha riferito di essersi persa e di non essere riuscita a trovare il modo di rientrare in frazione Quintodecimo da cui, dalla mattinata, era partita per l'escursione insieme ai familiari.
La scomparsa della donna era stata denunciata dal marito, anche lui 42enne, verso le 17, dopo il rientro con i figli a Quintodecimo, punto di partenza dell'escursione in un percorso adatto alla giovanissima età dei bimbi: l'uomo era stato costretto a rientrare perché dal luogo dove si trovavano non riusciva a comunicare telefonicamente.
Aveva raccontato che, durante una pausa della gita, la moglie aveva imboccato un sentiero in direzione della frazione Materia per fare delle foto, senza fare più ritorno. Così erano scattate le ricerche concluse, quasi sei ore dopo, con l'individuazione e il salvataggio della donna.
Anche l’Università di Macerata prenderà parte alla 22° edizione del FestivalFilosofia, il primo festival filosofico europeo, lanciato nel 2001 nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo e pronto a tornare i prossimi 16, 17, 18 settembre.
Tra gli oltre cinquanta protagonisti della scena italiana e internazionale, infatti, sono state invitate anche Arianna Fermani, docente di storia della filosofia antica e Benedetta Giovanola, professoressa di filosofia morale.
Ogni edizione del Festival ruota intorno ad una parola chiave e quella scelta per quest’anno è "giustizia", argomento che rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica, ma anche a esperienze cruciali dell’attualità.
In diverse lezioni che si distribuiranno nell’arco delle tre giornate, i vari esperti affronteranno le molteplici declinazioni della questione giustizia: si discuterà di merito e diseguaglianza, pace e guerra, pena e riparazione, giustizia intergenerazionale e molto altro.
In particolare Giovanola prenderà la parola il 16 settembre, con l’intervento "Quale eguaglianza?" in cui farà il punto su varie prospettive di eguaglianza per la giustizia sociale, mentre Fermani, nella stessa giornata, interverrà nella sezione "Lezione dei Classici" occupandosi dell’Etica Nicomachea di Aristotele, opera centrale nella riflessione sul tema cardine del Festival.
Non ce l'ha fatta Enrico Pichierri, il giovane di 24 anni coinvolto in un'incidente stradale in moto martedì mattina a Porto Sant'Elpidio mentre si recava a lavoro. Dopo 48 ore di lotta tra la vita e la morte all'ospedale Torrette di Ancona dove era stato trasferito in condizioni disperate, il ragazzo ha perso la vita nel pomeriggio di giovedì, all'ora di pranzo.
Fatale si sono rivelati i traumi riportati a seguito dello schianto avvenuto in zona Fonte di Mare a Porto Sant’Elpidio, dove il 24enne si era da pochi mesi trasferito con la famiglia muovendosi da San Severino, dove era arrivato ad appena quattro anni dalla Puglia, terra d'origine dei genitori. Pichierri, in sella alla sua moto (una Kawasaki), era rimasto coinvolto in uno scontro con una Lancia Y guidata da un 71enne originario di Muccia. Ancora da chiarire le cause del sinistro.
Enrico - operaio del mobilificio Falc a Chiesanuova di Treia - lascia il padre Luigi, la mamma Albina e la sorella Valeria. Era un grande appassionato di fitness e aveva partecipato anche ad alcune gare di bodybuilding. La famiglia, come ultimo gesto d'amore e su sua volontà, ha acconsentito all'espianto di alcuni organi.
Si muove in entrata il mercato della Feba Civitanova Marche. La società biancoblu è infatti lieta di annunciare Katarzyna Jaworska. Pivot polacco classe 1994 di 188 centimetri, nata a Zielona Gora, Katarzyna è alla prima partecipazione nel campionato italiano ma può contare su un bagaglio d’esperienza acquisito nel corso degli anni.
Dopo l’esordio con il Szprotavia Szprotawa, la giocatrice ha militato nel PWSZ Gorzow Wlkp dal 2012 al 2018, per poi approdare in 1 Liga con il Sokolow Podlaski nelle ultime due stagioni, dove si è messa in mostra sia in termini realizzativi, quasi 10 punti di media a partita, che di rimbalzi, 9 rimbalzi di media a partita.
Nel suo curriculum vanta diverse partecipazioni nelle nazionali giovanili polacche, U16, U18, U19, U20, con cui ha preso parte a diverse rassegne continentali. Una giocatrice che porta esperienza e peso sotto le plance e che avrà una valenza importante nello scacchiere tattico biancoblu.
Alla Bura di Tolentino ci si sveglia in musica, torna il concerto all'alba. Domenica 7 agosto l'appuntamento è fissato per le 5 del mattino, nelle campagne della Bura, per godere di un concerto al sorgere del sole.
Finita la musica inizia la gustosa colazione dolce o salata. Il protagonista dell'evento musicale sarà il trio composto da Cecilia Rossini alla voce, Samuele Brunoni al basso e Davide Moretti al violoncello.
Il repertorio, scelto con accurata attenzione e ricerca, propone un viaggio nel folk\pop cantautoriale americano, britannico e nord europeo. La particolare scelta dell'organico punta a valorizzare melodie e parole, avvolgendo l'ascoltatore in un'atmosfera intima e di forte impatto emotivo.
Gli ingredienti ci sono tutti: il panorama, la buona musica, il buon cibo e il sorgere del sole che accoglie un nuovo giorno. Gli organizzatori consigliano di arrivare qualche minuto prima dell'inizio per il parcheggio, il biglietto e l'arrivo al luogo del concerto.
Il prossimo sabato 6 agosto il Parco dei Sibillini compie 29 anni. È un compleanno che potrebbe sembrare poco significativo, ma, in realtà, è quello che prelude al trentesimo anniversario della istituzione dell'ente, avvenuta nel 1993.
Ventinove anni di progetti, iniziative, attività di ricerca e autorizzative, collaborazioni con le altre istituzioni del territorio, tutto con il medesimo obiettivo: tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio ambientale dell'area protetta che ha il suo fulcro nella catena dei Monti Sibillini.
“Un compleanno è un momento di bilanci, si legge in una nota dell’ente. Il nostro è un Parco giovane, eppure ha saputo guadagnarsi un ruolo da protagonista nelle politiche di gestione del territorio, lavorando in sinergia con gli altri enti, a partire dai Comuni”.
“Ha dovuto affrontare criticità forti come il terremoto, la crisi idrica e più in generale il cambiamento climatico, emergenze purtroppo ancora in atto e che proprio nel Parco trovano un interlocutore fondamentale vocato a mediare tra esigenze delle comunità che vivono i Sibillini e esigenze di salvaguardia dell'ecosistema”.
“Eppure, se siamo quello che siamo, se cioè il Parco ha saputo garantire in questi 29 anni un equilibrio tra uomo e natura, ciò è soprattutto il frutto di una convivenza plurisecolare che ha portato ad un sistema di scambio con reciproci vantaggi tra comunità e ambiente”.
“Oggi più che mai parole come biodiversità, emergenza idrica, cambiamento climatico, ma anche nuove tendenze turistiche nella fruizione del territorio e maggiore consapevolezza del valore intrinseco di queste terre a cominciare da chi le abita e vi lavora, rendono appieno l'importanza del Parco come laboratorio in cui si costruiscono le basi per un futuro che dovrà sempre più considerare l'ambiente come risorsa fondamentale e non come problema”.
“Allora, buon compleanno Parco, in attesa di un anniversario, il trentesimo, che verrà sicuramente celebrato con iniziative ad hoc, proprio per dare rilevanza ad una storia giovane, ma già pregna di significato”, concludono.
Camion si schianta contro le barriere in autostrada: il conducente trasferito a Torrette. È quanto avvenuto poco dopo le 22:45 della serata di ieri, lungo la A14, tra i caselli di Ancona Nord e Senigallia in direzione Nord.
ll mezzo pesante ha urtato le barriere che delimitano le corsie dell’autostrada e, a seguito dell'impatto, ha perso parte del carico sulla carreggiata. Ancora in fase di accertamento le cause del sinistro. L'uomo alla guida è stato immediatamente preso in consegna dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato al pronto soccorso dell'ospedale regionale per accertamenti.
Alla messa in sicurezza dell'area in cui è avvenuto l'incidente hanno provveduto i vigili del fuoco della squadra di Ancona. Sul luogo del sinistro è intervenuta anche la polizia autostradale, congiuntamente al personale di Autostrade per l’Italia.
Si chiude il cerchio sull’indagine svolta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino sul furto avvenuto alla gioielleria "D'oro in Poi", sita all'interno del parco commerciale "Retail Park", nell’aprile del 2021 (leggi qui).
Mercoledì i militari della Compagnia di Massafra, in collaborazione con i militari del Nor di Tolentino, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora all'uomo, intestatario dell'auto utilizzata per il colpo, richiesta dal pubblico ministero titolare dell’attività investigativa e emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nel febbraio scorso.
Il correo, un italiano residente a Taranto, destinatario del provvedimento unitamente ai complici di etnia rom, era ricercato da mesi. Le verifiche svolte avevano consentito di acquisire informazioni sulla sua permanenza all’estero.
Al rientro in Italia è stato individuato dai carabinieri delle stazioni di Foggia e Crispiano in collaborazione con i militari del Nor di Tolentino: l’uomo, rivenditore di auto italiano, stabilmente legato al gruppo rom, avrà l’obbligo di non allontanarsi dal comune di residenza e dovrà permanere all’interno della propria abitazione dalle 22 alle 7 del mattino.
Oltre al coinvolgimento nel furto alla gioielleria, a cui aveva partecipato sia in fase di sopralluogo sia fornendo le autovetture per il colpo, l’uomo dovrà rispondere anche di altri reati. A lui e ad un complice già destinatario della misura è stato infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini (ex art. 415 bis del codice penale) emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, in relazione al furto di 3.874 euro ai danni della Liomatic.
La somma era l’incasso raccolto dai vari distributori automatici di bevande ed era stata sottratta a Civitanova nel mese di aprile del 2021 dai due correi tramite la forzatura del portellone posteriore del mezzo aziendale. Il complice - S.C. – risulta anche indagato per ricettazione di alcuni capi di vestiario firmati “Versace” che, da quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbe cercato di piazzare sul mercato nel foggiano.
Gli inquirenti della squadra mobile della Questura di Macerata, diretti dal vice questore aggiunto Matteo Luconi, hanno individuato e denunciato i responsabili della tentata rapina che ha avuto luogo, lo scorso 19 luglio, ai danni del titolare di una pizzeria del centro, nel capoluogo. Si tratta di due soggetti, un tunisino e un italiano, di 34 e 54 anni rispettivamente, coinquilini e residenti a Corridonia, entrambi con precedenti di polizia.
IL FATTO - È stato ricostruito come il 34enne tunisino, poco dopo la mezzanotte del 19 luglio, si fosse introdotto all'interno dell'esercizio commerciale, mentre il titolare stava sistemando il locale per la chiusura.
L'uomo, a volto scoperto, senza proferire parola, ha esploso da una pistola una sostanza urticante contro il gestore dell'esercizio commerciale mentre il complice lo attendeva fuori in auto. La vettura utilizzata dai malviventi era intestata a una società. La pronta reazione del titolare, tuttavia, ha colto di sorpresa l'aggressore, facendolo desistere dal portare a termine la rapina e costringendolo alla fuga insieme al complice.
È stato inoltre ricostruito che, prima di tentare la rapina, i due avevano fatto un sopralluogo all'interno del locale: col pretesto di comprare un panino, si erano seduti per guardare le condizioni del luogo, indossando abiti diversi da quelli utilizzati per il tentato colpo.
Gli immediati accertamenti, svolti dai poliziotti della squadra mobile con l'aiuto dei colleghi della polizia scientifica di Macerata - anche attraverso le dichiarazioni del titolare che ha riconosciuto uno dei due rapinatori - hanno permesso di risalire agli autori del reato.
La perquisizione personale e locale, delegata dalla locale Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha consolidato gli elementi di reità a carico di entrambi, attraverso il riconoscimento dei capi di abbigliamento utilizzati nel corso dell'azione criminosa.