"Ridiscutere il Pnrr significa bloccarlo e perdere un'occasione storica, come ha detto il ministro Franco e Paolo Gentiloni - ha scritto sul suo profilo twitter il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Pd, Matteo Ricci -. La Meloni e Salvini sono pericolosi. Serve invece velocità e contrastare ulteriormente l'inflazione. Senza Pnrr sarà recessione. I sindaci non lo permetteranno".
Ieri sera VitaVita ha chiuso la sua diciannovesima edizione nelle vie e piazze del centro di Civitanova Marche, tornando a quel format “viaggiante” che è il cuore del Festival Internazionale d’Arte Vivente, ideato e condotto da Sergio Carlacchiani, che negli ultimi due anni era stato ridimensionato per lo scoppio della pandemia.
Così il pubblico, passeggiando per la città, ha potuto godere di oltre venti spettacoli di varie arti - con sette performance itineranti -, che si sono snodati in otto postazioni. Causa incertezza del tempo (con la pioggia che si era abbattuta su Civitanova nel primo pomeriggio), alcuni appuntamenti hanno subìto delle piccole variazioni di location, ma non è mancata la qualità della proposta.
Tra le performance particolarmente apprezzate dagli spettatori, la rappresentazione Virtute e canoscenza del G. A. M. Di Servigliano, “l’uomo fisarmonica” Diego Trivellini, l’esibizione del gruppo medici ospedalieri, l’omaggio musicale alle voci femminili internazionali del Blues, Funky, Soul, Rock de Il Palco. Senza dimenticare i vari artisti di strada, l’esibizione al teatro Rossini degli Oneiric Folk e di Giovanna Famulari, la violoncellista che ha ricevuto il premio VitaVita alla Carriera 2022 ex aequo e la sorpresa del cantautore Michele Gazich che ha duettato con lei. Da segnalare la proposta giovani che ha visto come protagonista Ferretti.
Infine la parata dei gruppi con le street band, i tamburini, i trampolieri, il “carro con il cannone” e le maschere, che da corso Umberto I ha raggiunto, attraversando una folla festante, piazza XX Settembre per il finale. Lì, lo spettacolare lancio di palloni giganti al cielo, animato dalla compagnia Nuovo Piccolo Teatro, con la partecipazione della compagnia Due Piume: un momento unico, quasi diventato ormai esclusivo che è la conclusione più attesa della rassegna.
L’edizione 2022 si è snodata in tre giornate e ha visto venerdì 1° settembre un’anteprima a Civitanova Alta, caratterizzata dal premio VitaVita Giovane Talento 2022 assegnato alla flautista ucraina Olena Kocherga e dell’omaggio dell’attore leopardista Sergio Carlacchiani alla voce del grande Vittorio Gassman, nel centenario della nascita. Un’interpretazione, quest’ultima, che ha riscosso consensi unanimi e l’applauso convinto della platea.
Inoltre, sabato 2 settembre, VitaVita ha visto due live molto apprezzati per originalità e talento dei musicisti. Partendo dall’omaggio dei Quintorigo a Charles Mingus, la serata è proseguita con un ricordo a Pino Daniele, promosso dal cantante e chitarrista Massimo Di Matteo con la partecipazione straordinaria alle percussioni di Tony Esposito, che ha ricevuto il premio VitaVita alla Carriera 2022 ex aequo.
Il dipartimento politiche sociali di Forza Italia ha organizzato un nuovo incontro che ha come focus:“Le realtà migratorie nelle Marche. Dall’inclusione scolastica all’inserimento socio-lavorativo”. L’evento è in programma per al Miramare Hotel di Civitanova Marche (Viale Giacomo Matteotti, 1), il prossimo lunedì 5 settembre alle ore 21:00.
Dopo aver acceso l’attenzione sui disagi giovanili e sulla disabilità, il quinto appuntamento del dipartimento, coordinato dalla dottoressa Alessandra Di Emidio, accende i riflettori sulla questione degli stranieri presenti nelle Marche: si partirà dalle attuali esperienze d’inclusione dei ragazzi stranieri a scuola per arrivare a presentare il ruolo svolto dalle associazioni del territorio nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie e dei lavoratori immigrati nella nostra regione.
La formula non cambia: a parlarne di fronte ai cittadini e ai politici, saranno ancora tecnici, i quali presenteranno dati, statistiche ed esperienze attraverso un dialogo capace di sottolineare punti di forza e criticità dell’odierno sistema di accoglienza e integrazione marchigiano.
Fra gli interventi tecnici previsti sul tema dell’inclusione scolastica il professor Pierfrancesco Castiglioni, dirigente scolastico e la dottoressa Laura Carlomè, psicologa scolastica e psicoterapeuta. Mentre interverranno in merito all’inserimento socio-lavorativo il dottor Riccardo Sollini, direttore generale Comunità di Capodarco, il dottor Giovanni Siena, psicologo referente associazione Vivere Verde per i progetti Sai e il dottor Roberto Cardinali, imprenditore e già vicepresidente comitato Piccola Industria di Confindustria Marche.
Secondo il dossier statistico sull’immigrazione nelle Marche, Il Primm 2021, le caratteristiche della presenza immigrata mostrano un calo di stranieri in regione. Nel 2020, su 1.501.406 abitanti, c’è stato un - 11.266 di immigrati. La distribuzione provinciale, nel 2020, ha evidenziato che Fermo è la provincia con la percentuale maggiore di abitanti stranieri (9,9% del totale). Interessante è il dato relativo agli studenti con background migratorio: nell’anno scolastico 2019-2020 risultavano essere l’11,5% (+0,3% rispetto a quello precedente), per un totale di 24.452. I nati in Italia sono 15.665, il 64,1%.
Mentre gli occupati complessivi nelle Marche sono stati 622.089 (-14mila unità sul 2019), gli occupati stranieri l’8,9% (-0,8% sul 2019). I settori principali in cui sono stati impiegati nel 2020 gli stranieri sono stati i servizi (52,9%) e l’industria (41%).
“C’è un obiettivo preciso che anima il dipartimento politiche sociali di Forza Italia Marche: scandagliare tutti gli angoli della realtà sociale del territorio marchigiano – ha spiegato Alessandra Di Emidio, responsabile regionale del Dipartimento Politiche Sociali FI -.
“In primis per dare luce a quelle criticità che prevalentemente toccano la parte più marginale della compagine sociale e in seconda istanza per provare a risolvere concretamente le problematiche che, di volta in volta, vengono evidenziate.
“Tutto questo attraverso in una dialettica costruttiva fra i tecnici e i politici, che si adoperano sinergicamente nella costruzione di una società più sana, più consapevole e meno sofferente possibile. Da questi primi tavoli di lavoro emergono la complessità e la delicatezza che la gestione di questo Dipartimento comporta, il quale include trasversalmente innumerevoli tematiche, in sostanza tutto ciò che riguarda la società, tuttavia stiamo avendo già le prime soddisfazione e stiamo lavorando ai primi progetti utili per passare dalla teoria alla pratica, perché è di soluzioni concrete che, in questo momento, il nostro territorio ha bisogno”.
Fra i politici prevista, tra le altre, la presenza del senatore Francesco Battistoni, coordinatore Forza Italia Marche e sottosegretario di Stato con delega alle politiche Agricole, dell’onorevole Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato con delega allo Sport, di Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio Regione Marche, di Stefano Aguzzi, assessore Regione Marche, di Jessica Marcozzi, consigliere Regione Marche, di Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche e Claudio Morresi, vicesindaco Civitanova Marche.
Scontro lungo la Statale tra un’auto e un camper: tre feriti, di cui uno (un 19enne) in gravi condizioni. È il bilancio di un incidente avvenuto, alle ore 08.30 circa della mattinata, lungo la S.S.16 nel comune di Camerano all’altezza del centro commerciale.
Per cause ancora da accertare, l’auto e il camper si sono scontrati frontalmente. Il mezzo pesante nell’impatto si è poi ribaltato su di un fianco.La squadra dei vigili del fuoco di Ancona, in collaborazione con i sanitari del 118, hanno estratto il conducente dall’autovettura e il passeggero dal camper dai rispettivi abitacoli.
I feriti sono poi stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedaleTorrette di Ancona per accertamenti. Più grave il 19enne al volante dell’auto che è stato trasferito al nosocomio dorico con l’eliambulanza. Mentre il conducente del camper è stato traportato a Torrette con un codice di media gravità.
I pompieri hanno poi provveduto alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Sul posto anche la polizia stradale per i rilievi di rito.
Inizia con una vittoria il campionato della Polisportiva Cingoli in Serie A2 Maschile di pallamano. I ragazzi di Alfredo Rodriguez Alvarez, infatti, hanno vinto 23-26 il derby esterno contro il Monteprandone, valido per la prima giornata del girone B, al termine di una prestazione non entusiasmante ma comunque efficace.
La Polisportiva si presenta al Pala Colle Gioioso con una defezione importante, poiché il portiere Javier Anzaldo si è infortunato nel corso dell’ultima rifinitura e non è a disposizione. Al suo posto gioca il giovane Matteo Santamarianova, classe 2003, affiancato da Gentilozzi in caso di emergenza.
Il primo gol della gara è del siciliano Rossello, ma Cingoli mette subito le cose in chiaro piazzando un break di 5 reti firmato Strappini, Mangoni e Gomes per l’1-5 all’8° minuto, con Monteprandone a colpire due pali. Codina Vivanco imbatte sulla traversa, Grilli accorci ma Mangoni ribadisce il +4. De Angelis fa buona guardia su Strappini, consentendo a Martini di ristabilire il -3 sul 3-6. Grilli su rigore risponde a D’Agostino, Mangoni trova il +4 ma Di Girolamo ribadisce il 5-8.
Sul 7-9 di Simonetti, doppio Gomes e D’Agostino firmano il primo scatto della Polisportiva sul +5 del 7-12 al 23’. Dall’altra parte, in seguito all’8-14 del centrale abruzzese, doppio Grilli da rigore e Russello riducono le distanze sull’11-14. Mangoni chiude la prima frazione sull’11-15, mentre dall’altra parte Santamarianova blinda la porta e Khovaja colpisce un palo.
Nel secondo tempo il Monteprandone prova in tutti i modi a riaprire la gara con grande coraggio, ma Cingoli, pur soffrendo e sbagliando molto in attacco, riesce a conquistare i due punti. Nei primi dieci minuti della ripresa non ci sono gol, con Santamarianova e De Angelis protagonisti di ottimi interventi, mentre sono ben 5 i legni colpiti dalle due squadre in questa fase, di cui tre dei cingolani (pali di Strappini e Rossetti e traversa di Codina Vivanco dai 7 metri).
Ci pensa Gomes a sbloccare le reti al 36’, mentre Somogyi firma il +6 da rigore per l’11-17. Gli ascolani non mollano: due marcature di Russello e il gol di Martini valgono il 15-18. La Polisportiva torna a +5 con Rossetti e Gomes, dall’altra parte Simonetti per due volte ristabilisce il 18-21. De Angelis respinge i tentativi di Somogyi e Ciattaglia, ma non può nulla sul numero 7 cingolano e su D’Agostino, parziale sul 18-23 al 20’.
Monteprandone non ci sta e con un break di 3-0 con Di Girolamo, Martin e Forlini si riporta a -2 a 6 minuti dalla sirena (21-23). A questo punto, Emanuele D’Agostino si inventa due giocate d’autore e, con la complicità di Mangoni, trascina Cingoli sul 21-26. Stauble e Forlini rendono meno amaro il parziale sul definitivo 23-26. Nel finale, lo stesso Stauble è stato allontanato dal campo con un cartellino blu.
La Polisportiva Cingoli espugna il campo del Monteprandone e trova i primi due punti stagionali. I ragazzi di mister Rodriguez Alvarez hanno fatto valere l’esperienza contro un avversario agguerrito, che ha venduto cara la pelle e ci ha creduto fino alla fine. La condizione dei cingolani non è ancora ottimale, dati i tanti errori sotto porta, ma l’importante è stato partire con il piede giusto in campionato.
Il top scorer di giornata è il portoghese Miguel Gomes grazie ai suoi 8 gol, seguito a 7 da Filippo Mangoni, a 6 da Emanuele D’Agostino e a 4 dal locale Grilli. Da sottolineare la buona prova di Matteo Santamarianova tra i pali, chiamato a sostituire in extremis l’infortunato Anzaldo, e della saracinesca locale Matteo De Angelis, giocatore promettente in orbita nazionali giovanili.
La settimana prossima la Polisportiva Cingoli torna al PalaQuaresima: alle ore 18 di sabato 10 settembre, infatti, Strappini e compagni sfideranno il Prato per la seconda giornata del girone B di Serie A2 Maschile.
Monteprandone 23-26 Polisportiva Cingoli (11-15)
Monteprandone: De Angelis, Mucci, Grilli 4, Forlini 3, Vagnoni, Evangelista, Coccia, Khovaja, Di Girolamo 2, Cani, Martini 2, Simonetti 3, Salladini, Stauble 1, Russello. All. Vultaggio
Cingoli: Santamarianova, Gentilozzi, Tapuc, D’Agostino 6, Ciattaglia 1, Mangoni 7, Somogyi 2, Bordoni, Gomes 8, Latini, Strappini 1, Rossetti 1, Compagnucci, Codina Vivanco. All. Rodriguez Alvarez
Arbitri: Dionisi – Maccarone
Note – timeout 3-2; 7m reti/tiri: 4/4-2/3; sospensioni: Cani
La segnalazione è arrivata intorno alle ore 18: due ragazzi (minorenni) sono rimasti coinvolti in un incidente durante lo svolgimento di una gara presso il crossodromo Gina Libani Repetti di Esanatoglia. Secondo le prime informazioni, i due ragazzi avrebbero perso il controllo dei propri veicoli a due ruote, finendo con lo scontrarsi e rovinare fuori pista riportando gravi contusioni e ferite.
Immediato l'intervento dei sanitari del 118: dopo aver prestato i primi soccorsi, è stato però ritenuto necessario il trasferimento in eliambulanza per i due piloti, rispettivamente al Torrette di Ancona (codice rosso) e all'Engles Profili di Fabriano (codice giallo).
Tutto pronto per la ripartenza: la Sagra della polenta torna a Santa Maria in Selva, finalmente senza restrizioni, la seconda e la terza settimana di settembre (10-11, 17-18 settembre). Un evento che vede nei valori di comunità, unione e fratellanza i suoi nodi centrali, in linea con il progetto del primo fondatore Don Giuseppe Branchesi, venuto a mancare ormai due anni fa. Fra musica, cibo e cultura, l’invito è aperto a tutti gli amanti della polenta marchigiana.
La conferenza stampa per presentare la manifestazione si è tenuta presso la sala consiliare della Provincia di Macerata: “Per Don Peppe era importante presentare la sagra in questo luogo che considerava la ‘casa della comunità maceratese’ – commenta l’ex presidente della provincia Antonio Pettinari – e sono felice di poter essere qui oggi a portare avanti il suo lavoro”.
“Questa festa è una nuova occasione per tornare alla normalità e alla spensieratezza di un tempo – aggiunge il presidente provinciale in carica Sandro Parcaroli -. Oltre alle specialità offerte dalla Pro Loco di Treia e le tipicità del nostro territorio, non mancherà il tradizionale torneo di briscola; novità di quest’anno, i tornei di burraco e tresette”.
“Già lo scorso anno c’era stata una timida ripartenza post Covid e per la prossima edizione la voglia di tornare è palpabile – continua Pettinari -. Ci aspettiamo una partecipazione numerosissima e siamo pronti ad accogliere tutti con i prodotti tipici della nostra terra. Don Peppe si definiva un ‘prete di campagna’ e andava orgoglioso della sua comunità, generosa e accogliente anche se vessata dalle difficoltà della vita rurale: continuare il suo operato significa difendere le eccellenze locali e onorare le nostre tradizioni, radici e valori”.
“Sono onorato di portare avanti il lavoro di Don Branchesi ed è meraviglioso poter partecipare a questo evento – segue il parroco di Santa Maria in Selva, don Igino Tartabini -. Abbiamo però gli occhi rivolti anche al futuro in questo momento: se vogliamo che questa manifestazione non si spenga è necessario avvicinare i giovani, affiancandoli a chi si occupa da sempre della Sagra per garantire loro l’esperienza necessaria a continuare”.
“Da Treiese ha un sapore speciale per me parlare della Sagra della Polenta, che rappresenta un punto di riferimento importante per le tradizioni gastronomiche della nostra provincia, nonché della regione – commenta il consigliere provinciale Andrea Mozzoni -. Un evento che vanta un grande legame su tutto il territorio nazionale grazie all’associazione dei polentari d’Italia e all’impegno profuso da don Giuseppe Branchesi. É sorprendente, come ricordava lo stesso don Peppe, il fatto che un piatto considerato in passato “povero” riesca a riunire intorno alla tavola così tanta ricchezza umana e così tanti valori, ai quali si affianca il lavoro prezioso dei volontari di Santa Maria in Selva”.
“Dedichiamo il nostro tempo libero dopo il lavoro a questo evento e qualcuno di noi comincia a sentire anche il peso degli anni - conclude Gianni Savi, fra gli organizzatori dell'iniziativa -. Abbiamo bisogno del supporto di forze nuove e di giovani volenterosi che vogliano portare avanti questa tradizione, altrimenti destinata a sparire”.
Lunedì 5 settembre, ore 21.00, presso la chiesa SS. Annunziata di Montecosaro Scalo, si terrà il Concerto in memoria di Luigi Perugini, organizzato dal Gruppo Vocale A.D.A e diretto dal Maestro Lorenzo Perugini. L’ospite d’onore del concerto è Annastella Gibboni, con il suo violino “Pedotta”, strumento realizzato a Cremona appositamente per lei.
Gibboni ha già partecipato a vari concorsi nazionali ed internazionali (classificandosi sempre al primo posto), oltre a varie trasmissioni televisive sempre in diretta con brani di virtuosità (Canale 5: Italia ‘s got Talent, Tu si que vales; Rai 1: Uno Mattina in Famiglia, La Vita in diretta, I Soliti Ignoti; Tv 2000: Romanzo Familiare; Rai 2, I Fatti Vostri). Inoltre, si esibisce regolarmente in concerti in tutta Italia sia da solista che insieme alla sua famiglia di musicisti in Teatri e prestigiose Sale da Concerto: Teatro Verdi (SA) ; Teatro Maruccino (CH); Teatro di Francia (ME); Auditorium Neyemeyer Ravello (Sa); Salone delle Feste Bardonecchia.
Con sua sorella gemella Donatella, anch’essa violinista, ha costituito un duo di violino che le porta ad esibirsi su palcoscenici nazionali ed internazionali. In occasione del concerto di lunedì 5 settembre, sarà accompagnata da Vincenzo Pergola (violoncello): i due suoneranno Bach, Vivaldi e Paganini. Il concerto propone anche l’esibizione del gruppo vocale A.D.A., con Davide Padella al contrabbasso e Luca Ventura alle percussioni.
“Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia, perché è l'unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano”. Sono le parole pronunciate da Matteo Salvini oggi a Fano (PU), nell'ambito del suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e che ha toccato anche la regione delle Marche.
“Con questi provvedimenti - ha aggiunto - ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c'è qualcuno che ha sbagliato i conti. Bisogna comunque continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, tanto che sta guadagnando centinaia di miliardi in più, mentre stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie".
Il leader della Lega, in seconda battuta, si è fermato a parlare con cittadini e ambulanti, accompagato dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico Mirco Carloni, candidato de Carroccio nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. Successivamente, ha voluto esprimersi anche sull’ipotesi di scostamento di bilancio per far fronte all'aumento di luce e gas.
“Preferisco spendere 30 miliardi adesso e non 100 a dicembre per pagare cassa integrazione e disoccupazione a migliaia di operai, il mio obiettivo è salvare l'economia del Paese”, ha affermato il leader del Carroccio. “L'emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas, pertanto occorre un intervento urgente dell'Italia e dell'Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati”.
Ultimo tema trattato durante la visita, l’energia (per il quale propone di estrarre gas dall’Adraitico) e la scelta del nucleare: “Gli italiani - ha detto - penso che abbiamo voglia di libertà e indipendenza anche energetica e di pagare bollette meno care. Tutto il mondo sta investendo nel nucleare, non capisco perché non possa farlo anche il nostro Paese”.
L' Associazione sportiva Volley Lube piange la prematura scomparsa di Giovanni Zacconi. L'ex atleta maceratese si è spento ieri, all'età di 59 anni, dopo una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo.
Grande protagonista con la maglia biancorossa dal 1990 al 1992, nelle prime due stagioni di storia della società cuciniera, con lui l'allora Lube Carima Treia, partita dalla serie C, vinse due campionati consecutivi conquistando la Serie B1 e iniziando di fatto la scalata verso la massima serie, che arrivò nel 1995.
Giovanni Zacconi viveva da molti anni a Pescara dove svolgeva la professione di broker finanziario e parallelamente si dedicava alla sua nuova passione: il beach tennis. La società biancorossa ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia dell'atleta maceratese.
Questa mattina si è tenuta, nella sede regionale di Fratelli d’Italia ad Ancona, la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle imminenti elezioni politiche del 25 settembre 2022. Presenti Elena Leonardi (Coordinatore regionale di FdI e candidata al Senato nel Collegio di Ascoli Piceno), l'onorevole Lucia Albano (capolista del partito alla Camera dei Deputati), Antonio Baldelli (secondo di lista alla Camera), Andrea Balestrieri (quarto di lista alla Camera), Stefano Benvenuti Gostoli (candidato alla Camera nel Collegio di Ancona), Guido Castelli (assessore regionale al Bilancio e Capolista al Senato) e Romina Gualtieri (seconda di lista al Senato). Presente anche il Consigliere regionale Andrea Putzu, del Dipartimento Eventi di FdI Marche.
“Fratelli d’Italia non sarà solo forza trainante del centrodestra ma si candida a essere il primo partito d’Italia, una crescita importante ma consolidata e conseguenza di un lavoro condotto per un decennio con attenzione al territorio. Ringrazio Giorgia Meloni per la fiducia che accorda alla nostra regione al punto da aver voluto candidare qui rappresentanti del territorio, che sappiano rappresentare le Marche e i marchigiani. Saremo la voce delle Marche al Governo della nazione e rappresenteremo una filiera istituzionale compiuta che parte dai Comuni arrivando fino a Roma” ha dichiarato il Coordinatore Elena Leonardi.
Stefano Gostoli ha ringraziato il partito per la decisione di candidarlo nel Collegio uninominale di Ancona e ricorda come la campagna di Fratelli d’Italia sia stata finora affrontata ponendo temi concreti con serietà, mentre alcuni avversari stanno facendo una propaganda esclusivamente “contro”, denotando la pochezza e la debolezza dei loro argomenti. Baldelli, dopo aver ricordato la sua esperienza politica territoriale come Consigliere provinciale, Amministratore del Comune di Pergola per 10 anni e candidato alle Regionali nel 2015 con un buon risultato personale, ha affermato che oltre a risollevare l’Italia sarà necessario risollevare le Marche, divenuta una Regione “in transizione economica”.
Romina Gualtieri ha ricordato come la sua lunga amministrazione del Comune di Monsampietro Morico, arrivando al terzo mandato da sindaco, abbia attraversato tutte le grandi crisi degli ultimi anni, dal terremoto alla guerra in Ucraina passando per il Covid. La sua candidatura risponde allora a quell’esigenza di avere dei portavoce a Roma dei piccoli comuni, in particolare quelli del cratere sismico, per portare a Roma le loro istanze e sollevare la solidarietà nazionale che non può essere solo assistenzialismo. Balestrieri, oltre a ricordare il suo ruolo di Consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio e di Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia nel fermano, ha dichiarato che la campagna elettorale non è scontata ma Fratelli d’Italia sarà il primo partito nelle Marche per quello che sta facendo in Regione e per aver posto nel programma nazionale temi importanti come la calzatura, il turismo e il Made in Italy.
“Il primo tema deve essere quello di diventare interlocutori di un modello Marche che ha bisogno di avamposti romani, il secondo tema quello di superare la fase emergenziale del terremoto costruendo un sistema normativo-burocratico che permetta di andare alla fase della programmazione, il terzo tema ristabilire un’economia di lavoro assegnando le contribuzioni di cui le Marche, come regione in transizione, ha diritto ma dalle quali è rimasta esclusa per temi formali che dobbiamo superare” ha affermato Guido Castelli.
"Nel mandato parlamentare che si sta concludendo ero in Commissione Finanze alla Camera e ho lavorato alla riforma dell’IRPEF approfondendo tematiche da cui sono emerse le posizioni del partito in questo senso. Inoltre, ho potuto seguire e promuovere il Modello Marche su temi specifici e particolari come la ventilazione Meccanica controllata. Due temi chiave sui quali mi sono battuta e mi batterò in questa campagna elettorale sono il Liceo del Made in Italy e il tema della natalità anche dal punto di vista fiscale” ha dichiarato in conclusione l’onorevole Lucia Albano.
Colpo sensazionale last minute per la Sangiustese che, dopo l’ingresso nei giorni scorsi dell’esterno offensivo Lorenzo Ripa, si assicura le prestazioni sportive di Mario Titone. Classe 1988, con importanti esperienze in serie B e Serie C1 con Piacenza, Lanciano, Sassuolo, Pisa, Sansovino e Sambenedettese, nella nostra regione ha vestito, tra le altre, le maglie di Recanatese e Montegiorgio.
L’operazione, fortemente voluta da tutta la società calzaturiera, è stata resa possibile dalla fondamentale collaborazione di uno sponsor di fuori regione che verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni e che ha voluto sostenere la Sangiustese in questa roboante trattativa di mercato:
“Approdo in una piazza importante che ha voglia di crescere – le prime parole di Titone– La Sangiustese ha dimostrato di volermi più di tutte le altre e ho subito potuto appurare la bontà del progetto tecnico e la serietà dell’ambiente. La squadra è forte, con giovani importanti e di categoria e un pacchetto over interessante”.
“Non conoscevo personalmente il mister ma, sin dai primi allenamenti, mi ha fatto subito un’ottima impressione. Potremo toglierci soddisfazioni, io cercherò di trasmettere la giusta esperienza e di dare una mano con i gol”. Titone, che ha firmato questa mattina, sarà subito a disposizione di mister Possanzini per l’esordio di domani pomeriggio contro il Porto Sant’Elpidio, valido per l’andata degli ottavi di coppa Italia.
La Fondazione Limper per il Parkinson Onlus, con il patrocinio anche del Comune di Pollenza, promuove la III edizione dell’iniziativa “Swim for Parkinson 2022”, al fine di sensibilizzare e informare la popolazione sulla patologia del Parkinson e sostenere la ricerca medico-scientifica.
“La traversata dello Stretto di Messina, da Capo Peloro a Cannitello, rappresenta per le persone con Parkinson una prova non solo fisica ma anche di grande coraggio e resilienza”, si legge in una nota della Fondazione.
“La traversata è un’occasione per mettersi alla prova e dimostrare che non vi sono limiti imposti dalla propria patologia”. Saranno 30 i partecipanti (tra neurologi, caregiver e persone con Parkinson) che il 6 settembre 2022 si cimenteranno nella sfida e circa 3,5 i chilometri che nuoteranno per una giornata all’insegna dello sport e per raccogliere i fondi a favore della ricerca.
Il movimento, unito alla leggerezza dell’acqua sono di grande beneficio sia fisico che mentale nella malattia del Parkinson: l’allenamento preparatorio per affrontare la traversata rappresenta uno stimolo continuo, un obiettivo da costruire bracciata dopo bracciata. Roberto Ripani, cittadino di Pollenza nonché partecipante all’iniziativa, è stato ricevuto oggi insieme alla sua famiglia dal sindaco Mauro Romoli presso la sede comunale per la presentazione della maglietta, realizzata in collaborazione col Comune, che verrà indossata in occasione della traversata.
Rissa e movida a violenta a Civitanova: scatta il Dacur (Daspo Urbano) per 8 giovani. I provvedimenti sono stati disposti dal questore Vincenzo Trombadore e ora i ragazzi, tutti già denunciati, non potranno frequentare vie e locali del centro e del lungomare della città rivierasca per un anno.
Lo ha stabilito la Questura dopo i tre episodi che si sono verificati tra il 14 e il 21 agosto tra corso Umberto I, lungomare Piermanni e piazza XX Settembre. Grazie al lavoro degli agenti del commissariato, all’implementazione dei controlli stabiliti dal Comitato di ordine e sicurezza pubblica, alle immagini delle numerose telecamere presenti in città e a diverse testimonianze, la polizia è riuscita a identificare i protagonisti dei tre episodi: si tratta di otto ragazzi, tutti già denunciati per rissa e lesioni.
Il primo episodio risale alla notte del 14 agosto, quando era scoppiata una violenta rissa in piazza XX Settembre tra due gruppi di giovani anconetani (leggi qui). La lite era iniziata per futili motivi davanti un locale del lungomare sud. Poi mentre un gruppo era andato in piazza per prendere le auto parcheggiate e andarsene, era stato inseguito dal gruppo rivale con la situazione che è poi degenerata a calci e pugni. Alcuni ragazzi erano rimasti feriti. Sei i ventenni dell’Anconetano denunciati.
Il secondo episodio, sempre la notte del 14, davanti a un altro locale del lungomare Piermanni. Un giovane marocchino, residente nel Fermano, aveva aggredito un cliente, con il quale stava discutendo animatamente, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Infine il sabato sucessivo, in corso Umberto I, un gruppo di ragazzi e ragazze mentre era seduto su una panchina, era stato minacciato da un giovane del Fermano con un coltello per una sigaretta (leggi qui). L’episodio era anche stato denunciato dalla madre di una delle ragazze coinvolte Il gruppetto era stato costretto alla fuga.
“Il privato è tale e così deve assolutamente essere, in un’epoca però strana come la nostra, dove si ‘parla’ quasi esclusivamente sui social, dove il concetto di amicizia è particolare, si è amici su Facebook però se ci si incrocia per strada non ci salutiamo neanche, un incontro come quello di ieri sera diventa qualcosa di significativo da raccontare, per cui in questo caso il privato ha una valenza pubblica quasi imperativa”.
Queste le parole degli ex alunni della quinta A, anno scolastico 1971-72 della Scuola IV novembre di Macerata, i quali hanno festeggiato con una cena i 50 anni dalla licenza elementare.
“La nostra classe è stata sempre particolare, complice la bravura di una maestra straordinaria, Leda Lattanzi Palloni, che non esauriva la sua lezione con il suono della campanella e ci ha trasmesso sapere, ma soprattutto ci ha aiutato a formarci come persone, il legame che ci unisce è forte, è una costante che sfida il tempo indipendente dalla frequentazione”, raccontano.
“Un po’ come le vere amicizie, ‘non è importante vedersi sempre, è importante non andarsene mai’, è incredibile come nonostante il vissuto differente di ognuno ed il tempo (tanto…) trascorso, trovarsi e parlare risulta facile come se fossimo ancora nel cortile dietro la scuola”.
“Risate, complicità, inevitabili ricordi, confidenze, comprensione, un brindisi commosso a Stefano Gallucci e Sandro Gatti, compagni che ci hanno lasciato, e alla maestra a cui ciascuno di noi deve tanto di quello che è”. “In un contesto difficile in cui spesso viviamo il disagio nella solitudine – affermano - fare gruppo diventa una rarità da raccontare, se poi questo gruppo si è formato più di 50 anni fa la storia assume un aspetto di eccezionalità”.
“Tutto cambia niente cambia, noi in fondo siamo sempre quelli che ascoltavamo la maestra, che ci leggeva gli episodi degli eroi di De Amicis, a volte annoiati altre commossi e crescevamo però convinti che il bene trionfasse sempre sul male e che in ogni circostanza ci fosse il Garrone della situazione”.
La Coppa Primavela, conclusa giovedì scorso a Salerno, ha sorriso alla vela di casa nostra. Con un 5° posto assoluto, pari a un secondo nel raggruppamento femminile, la giovane velista del Club Vela Portocivitanova, Mia Paoletti, (classe 2012) si guadagna un posto nel GAN (Gruppo Agononistico Nazionale) dei Cadetti. Con questo acronimo la Federvela identifica la nazionale dei più piccoli, quelli che, come la giovane civitanovese, corrono sull'Optimist, l'imbarcazione singola con vela e prua quadrate.
Il significativo risultato di Paoletti arriva dalle acque di Salerno, dove è in corso la più importante kermesse della vela giovanile, che ogni anno la Federazione Italiana Vela organizza, radunando i migliori juniores del Paese. L’evento abbraccia, ad ombrello, le regate della Coppa Primavela, Coppa Cadetti, Coppa del Presidente per i velisti più piccoli delle classi Optimist, O'pen Skiff e tavola a vela Techno 293-294, oltre ai Campionati Giovanili delle Classi in Singolo per gli atleti della fascia d’età 12-19 anni che corrono su Optimist, ILCA, Techno 293 e IQFoil. Per un totale di oltre 1000 baby velisti coinvolti.
"Un risultato che voleva da tanto tempo - sottolinea il coach, Fabio Masturzo - Mia a Salerno è arrivata in forma e molto determinata a far bene". Detto, fatto. Tra i 79 atleti suoi coetanei della Coppa Cadetti, la piccola civitanovese ha staccato parziali costanti e molto buoni, vincendo addirittura la penultima manche (7-8-7-10-1-7-).
"Complimenti a Mia e al suo allenatore - esulta Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP - Entrare nel GAN significa partecipare a un programma di preparazione di altissimo livello, riservato a pochi, che prevede convocazioni in alcuni eventi internazionali".
Nella Coppa Cadetti ha condotto una buona gara anche Giovanni Cittadini, che è finito al 28° posto. Invece Luigi Scipioni è 38° sugli 81 elementi in lizza per la Coppa del Presidente.
Un uomo di 92 anni è morto dopo essere stato travolto ieri sera da un'automobile, mentre stava attraversando la strada statale 16 Adriatica nel territorio comunale Cupra Marittima (Ascoli Piceno). Fatale l’impatto con il mezzo, guidato da una persona della zona che non è riuscita ad evitare il pedone.
I sanitari del 118, giunti sul posto, nulla hanno potuto per tenere in vita il 92enne a causa delle gravissime lesioni riportate nell'investimento, sulla cui dinamica indagano i carabinieri.
Il Comune di Recanati alla 79° edizione del Festival di Venezia per la presentazione in anteprima del nuovo film dal titolo “In_finiti” prodotto da Michele Calì della A.C. Production che vedrà Recanati protagonista delle riprese cinematografiche.
“Siamo lieti di poter offrire i nostri i nostri paesaggi che hanno tanto ispirato il grande genio di Giacomo Leopardi e hanno reso immortale la nostra città – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi in conferenza stampa - Recanati è spesso meta di numerose produzioni televisive e cinematografiche, ricordiamo tra tutte il pluripremiato film “il Giovane favoloso” di Mario Martone presentato proprio qui a Venezia nel 2014 che ha trasformato la città per mesi in un grande set cinematografico ambientato nell’ epoca di Giacomo Leopardi nel 1800.”
Reduce dai successi ottenuti dagli ultimi film “Infernet” e “Un amore così grande” che ha visto la partecipazione dei tre tenori de Il Volo, Michele Calì ha presentato a Venezia il nuovo film “In_finiti”, una storia d’amore scritta e diretta da Cristian De Mattheis, regista anche di “Un amore così grande”, ambientata in Italia tra le suggestive location dei luoghi leopardiani di Recanati e le città di Verona e di Grezzana (Vr).
Una storia d’amore tra due ragazzi Roberta e Davide che nasce proprio sul Colle dell’Infinito e che vede tra gli attori protagonisti Francesca Loy, già protagonista del film “Un amore così grande”, nel ruolo di Roberta, Emanuele Bosi nel ruolo di Davide e Michela Persico nel ruolo di Greta. Faranno parte del cast anche Fabiola Morabito, giovane attrice nascente dal grande talento ed Elisabetta Pellini.
“Dopo 8 anni ritorniamo alla Mostra del Cinema di Venezia per la presentazione di un nuovo film che sarà girato anche a Recanati "In_finiti". – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio -. Siamo molto felici per questa nuova opportunità di visibilità per le bellezze della nostra città e di promozione turistica che saremo pronti a cogliere. In questa pellicola il Colle dell’Infinito diventa luogo non solo di poesia ma anche d’amore e chissà che questo non possa accadere realmente.”
Presenti in conferenza stampa all’hotel Excelsior di Venezia il regista Cristian De Mattheis, l’attrice Francesca Loy e una parte del cast tra cui Emanuele Bosi, Federico Le Pere e Michela Persico. “I luoghi leopardiani faranno da cornice all’incontro tra i personaggi principali, le riprese inizieranno tra fine ottobre e primi di novembre – ha spiegato Michele Calì – è mia intenzione proporre il film alla prossima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2023 ed in altri importanti festival nazionali ed internazionali.”
“Non entro nella questione personale del dottor Servili per il quale sono umanamente dispiaciuta, in quanto un rispettabile professionista, né entro nelle dinamiche dell’Asur, che non conosco e non mi appartengono. Sono però estremamente preoccupata per la nostra municipalizzata, bloccata, ingessata, immobile, da oltre due mesi e ostaggio di una politica raffazzonata e improvvisata”. È il commento della consigliera di opposizione, Silvia Luconi, riguardo le dimissioni di Stefano Servili dalla presidenza dell'Assm. L’ex vicesindaco attacca direttamente la maggioranza riguardo la gestione della municipalizzata.
“I lavori all’ex imbottigliamento per esempio sono fermi – afferma Luconi - e c’è un bisogno grandissimo di quegli spazi per i fruitori degli ambulatori, ma anche per i lavoratori della struttura; nessuno riferisce del progetto di riqualificazione termale, che si è curato dall’ufficio tecnico del comune, ma che dovrebbe avere una regia e soprattutto una spinta da parte della partecipata dell’ente”.
“Nessuno parla più dell’ascensore finanziato che collega la struttura delle terme appunto a quella dell’ex imbottigliamento – sottolinea la consigliera - perché sono tutti più impegnati a riparare pasticci, a dare notizie senza approfondire per poi correre ai ripari con le smentite o le conferenze stampa riparatrici”.
“Amministrare una città, me lo permetta il sindaco Sclavi, non è una semplice organizzazione familiare, che pure ha la sua logica e necessita di precisione; nessuno di noi è tuttologo. Si affidi alle professionalità dell’ente: ce ne sono tante preparate che sarebbero felici di mettersi a disposizione; nel nostro piccolo, ci mettiamo a disposizione anche noi, se la collaborazione è gradita, con il solo scopo di far crescere la comunità in cui viviamo e per dare un contributo umile e disinteressato”.
“Lo spettacolo che si è creato intorno ad un candidato, che ha anche portato un buon contributo alla lista di Sclavi (il riferimento è al dimissionario Stefano Servili) è stato certamente poco edificante: eletto consigliere comunale, si è dimesso per il ruolo di presidente Assm e forse, oltre all’inesperienza (vogliamo pensare che ci sia stata buona fede), è stato vittima probabilmente della stessa politica di cui ha fatto parte, perché quel posto apparentemente “suo” realisticamente forse non spettava a lui e forse già promesso ad altri.
“Noi eravamo a conoscenza dell’esistenza di una problematica in tale senso e siamo stati anche sollecitati da moltissimi cittadini, che ringraziamo, esperti del settore, ma anche appartenenti alle più disparate realtà professionali i quali ci hanno chiesto a più voci di verificare la nomina del presidente Assm, facendoci anche l’esempio di un’altra dimissione, quella di Gianni Corvatta, avvenuta poco più di dieci anni fa per un motivo similare”.
“Proprio per questo motivo abbiamo scritto alla municipalizzata, al relativo collegio dei revisori, al responsabile prevenzione e corruzione e al presidente dell’organismo di vigilanza chiedendo delucidazioni alla luce dei riferimenti normativi che stabiliscono per quale motivo esista incompatibilità tra il dipendente dell’Asur e il suo incarico all’interno della società”, spiega Luconi . “Lo abbiamo fatto privatamente, volendo evitare il clamore mediatico, che però, poi, è emerso inevitabilmente per mano dell’Amministrazione stessa.
Quello che chiediamo adesso è: quali atti sono stati firmati dal presidente? Sarebbero nulli? Hanno letto cosa dice la Corte di Cassazione in merito? Il vicepresidente ha soltanto le deleghe alle terme o le ha anche per tutto il resto? In virtù delle deleghe, quali atti ha firmato? Cosa si sa della nomina del Direttore Generale? L’unica risposta a tutte queste domande è: silenzio,imbarazzo, immobilismo e ancora staticità”.
“In campagna elettorale – prosegue l’ex candidata sindaca - oltre a dire che rappresentavano la discontinuità, c’erano alcuni candidati che amavano precisare di avere esperienza; lo abbiamo visto scritto anche sui cartelloni; come mai quell’esperienza non ha rilevato questa problematica in tempo utile prima del Cda del 28 luglio scorso?
“Credo – conclude - che la risposta a questa domanda si avrà in maniera chiara con il nome del nuovo o della nuova presidente (non sappiamo se uomo o donna), che sancirà definitivamente quali sono gli equilibri all’interno della giunta Sclavi”.
“Sugli eventi l’Amministrazione comunale di Treia predica bene, indicando alle associazioni di non sovrapporsi, ma poi razzola male facendolo lei stessa. A nulla valgono le riunioni di inizio anno per organizzare il calendario delle iniziative estive”. È quanto affermano i consiglieri del gruppo di opposizione Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini.
“Ne è l’ennesima dimostrazione il mese di settembre – continuano - quando già da questo settimana a subirne le spese, tra le altre, saranno feste importanti e consolidate a Chiesanuova, Passo di Treia e Santa Maria in Selva”.
“Sia chiaro e lo affermiamo a scanso di equivoci: nessuna colpa hanno i vari organizzatori dei vari eventi in questione, ma è evidente l'indifferenza mostrata dall’Amministrazione comunale in un periodo in cui risulta essere sempre più difficile proporre iniziative per chi può contare solo sull’aiuto dei privati”.
“Tuttavia, si potrebbe obiettare come una offerta variegata in realtà attiri in città un pubblico maggiore ed eterogeneo. Indicazione accettabile solo e soltanto se il personale pubblico a disposizione fosse numericamente sufficiente a sostenere dal punto di vista burocratico e logistico, senza ulteriori sforzi, la contemporaneità di più eventi”.
“Altresì gli uffici, le forze dell’ordine e i volontari vengono puntualmente oberati delle più svariate richieste e mansioni, con spostamenti d’orario o altre indicazioni che cambiano in poco tempo e che molto spesso si contraddicono tra loro, con un evidente aggravio in tutto questo in particolare per i residenti del centro storico”.
Inoltre – domandano i consiglieri - che senso avrebbe allora chiedere con veemenza ai comitati locali di non sovrapporsi pena l’esclusione dal calendario treiese qualora la contemporaneità fosse per la giunta Capponi un fatto premiante? Confidiamo che si faccia chiarezza già dalla programmazione delle prossime festività natalizie”.