È stato arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale, cioè andato oltre le intenzione di chi agiva, e posto ai domiciliari, Marino Giuliani, 79 anni, marito di Valeria Baldini, la 77enne alle prese con gravi problemi di salute, morta in casa in frazione Filetto di Senigallia (Leggi qui).
L'anziana, malata di Alzheimer, sarebbe deceduta per soffocamento ma sarà l'autopsia ad accertare la causa del decesso: l'uomo avrebbe riferito di averle messo un mano davanti alla bocca per non sentirla lamentarsi, senza intento di ucciderla. Era stato portato in caserma dai carabinieri per essere sentito, con il figlio 50enne, quest'ultimo estraneo ai fatti.
L'arresto è scattato a seguito proprio delle dichiarazioni rese dal 79enne ai carabinieri e al pm di Ancona Rosario Lioniello che lo ha ascoltato in caserma a Senigallia. L'ipotesi d'accusa dunque è che Giuliani, il quale accudiva giornalmente la moglie gravemente malata, le abbia compresso la bocca o il collo per impedirle di urlare e, pur senza volerlo, l'abbia comunque uccisa. Per ora, la contestazione nei confronti dell'anziano è di omicidio preterintenzionale, cioè una condotta che voleva ledere ma senza intenzione di uccidere.
Il fatto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto, è accaduto stamattina verso le 8 nella cucina della villetta in Strada della Foresta, frazione Filetto di Senigallia.
Al momento del decesso della donna, il figlio della coppia sembra si trovasse al piano di sopra della villetta. Il pm ha disposto l'autopsia per accertare con precisione la causa del decesso; il medico legale Marco Palpacelli ha effettuato una prima ricognizione cadaverica ed eseguirà gli accertamenti autoptici. Giuliani, difeso è difeso dall'avvocato Edoardo Massari di Ancona, attenderà ai domiciliari l'udienza di convalida.
“Si è trattato di un gesto del tutto involontario il mio assistito è molto provato ma ha risposto al pubblico ministero raccontando i fatti", ha dichiarato il legale.
L’avvocato Massari era presente durante l'interrogatorio in caserma a Senigallia con il pm Rosario Lioniello. "Confermo che la mano è stata messa solo per non far urlare la moglie malata", ribadisce l'avvocato Massari. Al momento non è stata fissata l'udienza di convalida dell'arresto. La difesa attende di ricevere anche la richiesta della autopsia della procura per valutare se partecipare con un proprio consulente”.
Il Comune di Appignano in prima linea nella ricerca di finanziamenti nazionali e regionali per la manutenzione delle opere pubbliche della città, molti fondi sono stati già reperiti e spesi per gli interventi, altri sono in atto grazie ai progetti realizzati dall’Amministrazione e approvati dal Ministero e dalla Regione Marche.
“Grazie alla continua partecipazione a bandi di gara Regionali, Nazionali e Pnrr riusciamo a finanziare molte opere pubbliche e abbiamo ancora un avanzo di bilancio di 700 mila euro da investire su nuove opere” ha dichiarato il sindaco di Appignano Mariano Calamita.
A breve è infatti previsto l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della scarpata di via IV Novembre con la realizzazione di un muro di contenimento, il primo intervento che verrà fatto grazie ai finanziamenti statali ottenuti dai bandi del Pnrr per un importo di spesa di 110.000 euro che vede anche il contributo della Provincia di Macerata nella parte progettuale. Nei lavori è prevista anche la partecipazione dell’APM per l’aumento della portata del sistema fognario, viste le difficoltà che si creano con le piogge imponenti.
Grazie ai finanziamenti del Pnrr ottenuti dai bandi presentati dal Comune, altre importanti opere prenderanno il via molto presto: la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di Via Leonardo da Vinci, per un importo di 138.000 euro; l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento di strade e marciapiedi per la lottizzazione Lillini-Calamante, per un importo di 170.000 euro; la manutenzione straordinaria e riqualificazione del Borgo XX Settembre, zona ex bagni pubblici con sistemazione e riattivazione degli stessi per i cittadini, per un valore di 130.000 euro; l’adeguamento sismico della palestra della Scuola Media per un importo di 250.000 euro .
Grazie a questi finanziamenti, frutto di un adeguato orientamento politico, ottimamente sviluppato dall’ufficio tecnico comunale, si è potuto recuperare circa 180.000 euro che erano già stati stanziati dal Comune per la realizzazione di alcune di queste opere (la lottizzazione Lillini-Calamante e il muro di via IV Novembre) che sommati ad una attenta gestione delle risorse economiche comunali, ha consentito al Comune di Appignano di chiudere il bilancio 2021 con un avanzo di amministrazione di quasi un milione di euro.
Somma, di cui, per 300.000 euro già utilizzata per alcune iniziative, tra cui: la bonifica e messa in sicurezza del Palazzo ex Accorsi per un valore di 50.000 euro; il rifacimento della pavimentazione e gli infissi della palestra comunale per 97.000 euro; la recinzione per colonia felina per 15.000 euro e l’ impianto semaforico Via Alighieri per la somma 13.000 euro. Ad oggi il Comune dispone di ancora circa 700.000 euro da investire per altre necessità della città e della comunità.
Con tali risorse sono infatti in previsione: la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, dei nuovi spogliatoi del campo sportivo in Via Impianti sportivi e la manutenzione straordinaria di strada e marciapiedi di via Falconi, tutte opere che avranno inizio nell’anno 2023.
Nel frattempo si sono conclusi i lavori del nuovo parcheggio di 35 posti in Via Verga oltre alla sistemazione della recinzione della scuola materna e del percorso pedonale di collegamento Via Verga-Via Dante Alighieri, con accesso laterale per la scuola per un importo di 168.000 euro, di cui 100.000 euro con fondi statali (decreto crescita 2021) e la somma restante con finanze comunali.
L’Amministrazione comunale, in questo 2022, come da cronoprogramma ha inoltre già provveduto alla realizzazione del parcheggio e alla sistemazione raccolta acque piovane in via Ferrari, la sistemazione del tetto dell’ex mattatoio, il ripristino del tetto di una parte del cimitero zona ferro di cavallo e l’impermeabilizzazione del tetto di due padiglioni, la manutenzione urgente di una traversa di Via Falconi e la manutenzione della strada Via Carreggiano.
Tramite i fondi statali reperiti, per un importo complessivo di 60.000 euro, a breve partiranno anche i lavori di manutenzione di tratti di marciapiedi in via Ferrari e in via Impianti Sportivi.
Il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci, Dario Grandoni, hanno firmato questa mattina l’accordo per la realizzazione di piazza Li Madou. Presenti anche gli assessori Marco Caldarelli, Katiuscia Cassetta e Silvano Iommi.
«Ringraziamo la Fondazione Padre Matteo Ricci per la reciproca e sinergica collaborazione avviata volta allo sviluppo di azioni e iniziative a favore della conoscenza della figura di Padre Matteo Ricci – ha detto Parcaroli -. Con l’accordo proseguiamo nell’avviato percorso di realizzazione del progetto di piazza Li Madou, i cui lavori partiranno in tempi brevi, sviluppato dall’Ufficio Tecnico comunale sulla base di un’idea dell’assessore Iommi».
«Un ulteriore passo nel cammino di conoscenza e valorizzazione di Padre Matteo Ricci, sia per i maceratesi che per moltissimi che lo stimano e lo apprezzano – ha aggiunto Grandoni -. Da quando è stato firmato l’accordo quadro nel maggio 2021, molte iniziative hanno confermato la proficua collaborazione tra la Fondazione e Macerata».
«Piazza Li Madou, grazie alla capacità e tenacia del sindaco Parcaroli e degli assessori Iommi, Cassetta e Caldarelli, sarà il luogo di incontro tra l’Occidente e l’Oriente, nel cuore della città natale di Matteo Ricci; il suo sogno di unire i nostri due popoli sotto un unico cielo e sotto un unico Signore del cielo verrà simbolicamente rappresentato in piazza Li Madou grazie all'istallazione di una statua raffigurante Matteo Ricci insieme al suo primo discepolo Xu Guangqi, nonché la copia della stele posta sulla tomba a Pechino dell'illustre maceratese, segno visibile del profondo legame spirituale e dell'amore del Ricci per la Cina. Crediamo che piazza Li Madou sarà il luogo di incontro delle nostre civiltà e ci permetterà di essere aperti al dialogo e all’ascolto affermando sempre la verità, ma senza giudizio o condanna, come ha fatto il più illustre cittadino maceratese».
Lo scorso maggio, Comune e Fondazione, avevano sottoscritto l’accordo quadro con lo scopo di promuovere la conoscenza della figura di Padre Matteo Ricci, lo scambio religioso e culturale anche attraverso il gemellaggio con città della Cina, in particolare dove Padre Matteo Ricci ha svolto i momenti più salienti della sua missione (Pechino, Shanghai, Nanchang, Nanchino e altre) e promuovere la valorizzazione del territorio e lo sviluppo economico e il progresso socio-culturale di Macerata.
Tra i progetti previsti anche la realizzazione di piazza Li Madou – oggi largo Volontari del Sangue – mediante lavori di rifacimento della pavimentazione, dei muretti perimetrali, del verde, delle panchine e della fontana. L’accordo impegna il Comune a riqualificare l’attuale largo Volontari del Sangue mentre la Fondazione si occuperà di commissionare e far realizzare una statua in bronzo raffigurante Padre Matteo Ricci e Xu Guangqi e del trasporto, una volta conclusi i lavori della piazza, dell’unica copia dell’originale (andata distrutta) della Stele Commemorativa posta sulla Tomba di Padre Matteo Ricci a Pechino conservata, oggi, nella chiesa di San Paolo.
Il presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato il decreto per l’approvazione dello schema di convenzione che regola i rapporti per il passaggio di competenze tra la Provincia e il Comune relativamente al Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” e alle scuole annesse. Attraverso questa convenzione si andranno a regolamentare i rapporti tra i due Enti per la gestione della scuola, trasferita dopo il sisma del 2016 nei locali di via Capuzi, relativamente a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e al pagamento delle utenze.
“Dopo anni sono state gettate le basi per un assetto duraturo dei rapporti che regolano la gestione dell’istituzione scolastica – commenta il presidente Parcaroli -. E’ stato un lavoro di squadra tra la Provincia e il Comune e, in particolare, voglio ringraziare il vicesegretario della Provincia, il dott. Luca Addei, la dott.ssa Monica Conti dell’ufficio Patrimonio e la dott.ssa Paola Valenti del Servizio istruzione scolastica che hanno permesso di raggiungere questo risultato importante”.
Nel dettaglio il Convitto nazionale entrerà nella competenza provinciale, con l’impegno da parte del Comune di completare i lavori di recupero post sisma nello stabile di via Marconi, dove l’istituto dovrà essere poi trasferito. Nel frattempo, finché tutti gli interventi non saranno terminati, le scuole annesse continueranno a rimanere nell’immobile di via Capuzi. Per quanto riguarda le spese sostenute nel triennio 2017-2019 e quantificate in 123mila euro, metà (61.500 euro) sono già state erogate dal Comune per il pagamento delle utenze idriche, gas ed energia elettrica l’altra metà saranno sostenute dalla Provincia per mezzo del trasferimento al Comune del diritto d’uso del campetto di via Cioci, dismesso da anni e del quale si è concordato di ripristinare la piena funzionalità scolastica ed extrascolastica.
Per il periodo da gennaio 2020 (da quando cioè nell’immobile di via Capuzi non è stata più ospitata la scuola Dante Alighieri di competenza comunale) al settembre 2022 la spesa che la Provincia dovrà erogare al Comune è di 112.750 euro, importo che trova già copertura nel bilancio pluriennale 2022-2024. Da ottobre 2022 le spese per le utenze saranno a carico della Provincia. La convenzione prevede anche che la Provincia faccia fronte agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio di via Capuzi.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca conferma la qualità dell’offerta didattica e formativa della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino. Il diploma rilasciato dalla Scuola al termine del percorso di studi è stato, infatti, equiparato a quello conseguito dopo aver frequentato un master universitario di secondo livello.
“Siamo naturalmente molto orgogliosi e pieni di soddisfazione – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per questo prestigioso riconoscimento. La Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” rappresenta una delle eccellenze del nostro Ateneo sulla quale abbiamo sempre investito. Si tratta di una opportunità che offriamo alle nostre studentesse ed ai nostri studenti migliori.
L’interdisciplinarietà tra le aree scientifiche, giuridiche e sanitarie consente alle studentesse e agli studenti di apprendere dall’interazione tra di loro, così come seguire attività integrative ed iniziative sulle competenze trasversali consente loro di acquisire conoscenze anche al di là del proprio corso di studio. Il tutto per giungere ad un approccio critico al sapere e ad una apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali”.
“Abbiamo lavorato molto per ottenere questo risultato – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, Direttrice della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” – e naturalmente ne siamo molto orgogliosi. Il riconoscimento non solo conferma la qualità della nostra Scuola, ma ci stimola a proseguire nel lavoro per continuare ad attrarre un numero sempre maggiore di studenti eccellenti. Ringrazio tutto il personale docente e quello tecnico e amministrativo per l’eccellente lavoro svolto finora, che sono certa proseguirà anche nei prossimi anni per offrire tutte le migliori opportunità alle nostre allieve ed ai nostri allievi”.
Attiva dal 2010, la Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ rappresenta un percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento delle studentesse e degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro.
A Camerino la Scuola si articola su due Classi: la Classe delle Scienze Sperimentali e Sociali per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie; la Classe delle Scienze della Salute per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Bioscienze e Me¬dicina Veterinaria (LM-42).
Chi è ammesso alla Scuola di Studi Superiori non solo beneficia dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, ma usufruisce di una borsa di studio e dell’alloggio gratuito presso il Campus universitario dell’Università di Camerino
Appuntamento da non perdere sabato 22, apertura al pubblico dalle ore 15 alle ore 20 e domenica 23 ottobre, dalle ore 10 alle ore 20, al Castello della Rancia di Tolentino.
Con la direzione artistica di Sara Gianfelici torna l’edizione 2022 de “Il Castello degli sposi”, l’evento del mondo wedding, una kermesse espositiva di tutti i settori che interessano le coppie che si avvicinano al matrimonio. L'ingresso è gratuito in una location incantevole per iniziare a sognare e programmare con i professionisti del settore il giorno più bello.
Tante le aziende che partecipano all’evento e che presenteranno le tendenze e le ultime novità wedding, dagli abiti al ristorante, dalle fotografie ai video, dalle bomboniere ai confetti, alla musica e all’animazione, dalla pasticceria, agli accessori, agli addobbi floreali.
Una grande esposizione dedicata alle cerimonie nuziali che ritorna dopo la forzata pausa dovuta al covid e che si presenta densa di novità e pronta ad accogliere le coppie dei promessi sposi.
Per consentire lavori di scavo in via Diomede Pantaleoni per la realizzazione di una cabina gas, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione stradale nella zona interessata dall’intervento.
Il provvedimento prevede da lunedì 24 ottobre fino al 5 novembre, o comunque fino al termine dei lavori, in viale Diomede Pantaleoni divieto di sosta con rimozione forzata sullo slargo dello Sferisterio denominato “falegnameria”, limite massimo di velocità di 30 km/h, e restringimento della carreggiata, nel tratto interessato dai lavori, a sinistra.
Civitanova si presenta con tutte le carte in regola per vincere questa edizione del Palio dei Comuni. La città, dopo due decenni, ha nostalgia di rivincere il trofeo come è successo nel 1999 con la cavalla americana Moni Maker, trottatrice tra le più forti di sempre che regalò il trionfo al comune costiero portando al traguardo finale i colori giallo-rossi.
A fine settembre, la Giunta comunale ha aderito alla manifestazione ippica organizzata dall'Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, senza oneri di spesa, dunque sarà alla 34^ edizione del Palio dei Comuni “Sguardi Vincenti. Sequenza di emozioni 2022”, che si svolgerà il 13 novembre 2022.
Civitanova non solo è riuscita ad aggiudicarsi il cavallo che vinse lo scorso anno il Palio per Gualdo Tadino, Global Trustworthy, che fece una prestazione straordinaria, ma avrà la fortuna di avere alla conduzione il campione europeo Alessandro Gocciadoro, suo allenatore. Dietro la regia dell’ingaggio, c’è il consigliere comunale Pierpaolo Turchi, appassionato di ippica e proprietario di alcuni cavalli, che ha svolto opera di intermediazione portando a casa questo bel risultato, di cui ha dato notizia ieri al sindaco Fabrizio Ciarapica.
“Civitanova ha una prestigiosa tradizione ippica e diverse volte ha partecipato al Palio, ma con una sola vittoria – ha detto il consigliere Turchi. Quest’anno possiamo contare su un driver dall’eccezionale bravura che porterà sulla sua giubba i colori del nostro Comune e su un cavallo dalla genealogia regale. Chissà che non sia la volta buona per portare a casa il secondo trofeo, noi naturalmente ci speriamo”. Ai primi tre vincitori del Palio 2022 verranno corrisposti premi in denaro.
Nelle giornate del 19 e 20 ottobre, a Macerata, sono stati effettuati dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal questore: 116 le persone identificate.
Nell’ambito delle attività è stato impiegato personale della Questura di Macerata, tra cui quello dell’Ufficio Immigrazione, con il concorso di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della Questura di Ancona.
I controlli di polizia sono stati effettuati nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e degrado urbano, che creano allarme sociale con possibili ripercussioni nell’ambito dell’ordine e sicurezza pubblica.
L’attività si è svolta mediante l’identificazione di persone finalizzata, altresì, al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina, con il controllo della posizione amministrativa degli stranieri controllati inerente al soggiorno in Italia. In totale sono state identificate 116 persone e sottoposti a controllo 64 veicoli.
In particolare, sono stati effettuati controlli ai parchi pubblici Giardini Diaz e Fontescodella, il Terminal bus in Piazza Pizzarello, le Stazioni ferroviarie, tutte gli spazi di aggregazione dei giovani e presso gli istituti scolastici della città.
Una donna 77enne di Senigallia è morta questa mattina nella propria abitazione in strada della Foresta, nella frazione di Filetto, a poche centinaia di metri dalla confinante Casine di Ostra (Ancona).
Sulla dinamica del decesso, secondo le prime ipotesi avvenuto per soffocamento, indagano i carabinieri che hanno accompagnato l'80enne marito e il figlio, 50 anni, in caserma a Senigallia per chiarire i fatti.
La donna è deceduta intorno alle ore 8 e in casa erano presenti anche il coniuge e il figlio, anche se non è ancora chiaro se fossero nella stessa stanza.
Sul posto è intervenuta l'ambulanza con gli operatori sanitari ma i tentativi di salvare la 77enne sono stati vani. Una pattuglia dei Carabinieri è sul posto per i rilievi.
Si attende l'arrivo del medico legale per una prima ispezione cadaverica, anche se per accertare le cause della morte con tutta probabilità sarà necessaria un'autopsia. Del decesso sospetto, è stato informato il pm Rosario Lioniello che indaga sulla vicenda.
LEGGI QUI GLI AGGIORNAMENTI - Donna morta in casa a Senigallia: arrestato il marito per omicidio preterintenzionale
Continua l’attività dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata. Nelle ultime 48 ore i militari della sezione radiomobile e quelli della sezione operativa nel centro della città hanno fermato tre giovani maceratesi.
Al termine delle perquisizioni personali sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo hascisc ed eroina, per uso personale.Tutto lo stupefacente è stato sequestrato e i tre giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per uso personale di sostanza stupefacenti.
Inoltre i militari della sezione radiomobile, nel corso di specifica attività al controllo della circolazione stradale, hanno denunciato alla Procura della repubblica di Macerata tre persone per guida in stato di ebrezza alcolica in quanto riscontrate con un tasso alcolemico superiore allo 0.80. Ritirate le rispettive patenti di guida e sequestrati gli autoveicoli.
Furto di capi griffati in un maglificio di Montefano per un valore di circa 50.000 euro. Denunciati gli autori.
Il fatto si è verificato nella giornata di ieri, e le immediate indagini effettuate dall’arma di Montefano hanno permesso di identificare i responsabili del furto che sono risultati di origine campana.
Grazie agli elementi raccolti dagli investigatori, le ricerche dei responsabili del furto e del mezzo con cui si sono dati alla fuga, hanno subito portato a un risultato. Dopo l'avviso di ricerca diramato livello nazionale a tutte le forze di polizia, una pattuglia della Polizia stradale di Cassino (Frosinone) ha fermato l'auto ricercata: recuperata l'intera refurtiva e denunciati gli autori del furto
Scontro tra due auto: un ferito trasportato all’ospedale. È quanto avvenuto, intorno alle 8:30, lungo contrada Morica a Macerata. Una Fiat 500 e un’Opel Astra sono entrate in collisione: la dinamica del sinistro è ancora da chiarire e la ricostruzione spetta agli agenti della polizia locale.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118, che hanno provveduto a prestare le cure del caso ai conducenti. Una ragazza è stata trasportata all’ospedale cittadino per accertamenti. Successivamente i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata si sono occupati della messa in sicurezza dell’area dell’intervento.
Sono state tutte rinviati a giudizio le 19 persone fisiche e le 15 aziende coinvolte nell'inchiesta sulle presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (soluzioni abitative di emergenza)”. La decisione è arrivata ieri pomeriggio, durante l'udienza preliminare che si è tenuta al Tribunale di Ancona davanti alla gup Francesca De Palma.
A processo, che si aprirà il prossimo 9 marzo davanti al collegio penale, andranno diversi imprenditori oltre a vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale delle Marche come l'ex capo del servizio David Piccinini, anconetano di 55 anni, e il dirigente attuale Stefano Stefoni, all'epoca responsabile unico del procedimento, 61 anni, di Civitanova Marche (Macerata).
Stando alle accuse i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione per il sisma 2016 senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. A rimetterci sarebbero state poi le opere stesse, eseguite male e in troppa fretta.
A processo andranno anche 15 società, tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino, che si sono occupate dei lavori. Le accuse, per tutti, a vario titolo, sono di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture.
(Fonte Ansa)
Alla notte di Halloween mancano diversi giorni, ma a Trento i campioni d’Italia si sono regalati una serata da brividi nell’anticipo del 5° turno di SuperLega Credem Banca riuscendo a piegare al tie break dopo una rimonta pazzesca i padroni di casa dell’Itas Trentino (25-17, 25-20, 22-25, 30-32, 13-15).
Reduce dalla vittoria con Modena, la Cucine Lube Civitanova, impalpabile nella prima parte del match, riesce ad alzare il livello del contrattacco e si ripete alla BLM Group Arena uscendo dal campo a braccia alzate come lo scorso 24 aprile in Gara4 ai Play Off, ma questa volta con molta più fatica e 2 punti importanti per la classifica grazie soprattutto a un grande De Cecco, nominato MVP.
Trento si consola con 1 punto in cascina, i 32 sigilli del top scorer Lavia e le statistiche più incisive, ma nei momenti cruciali è la Lube a essere più squadra con le mosse di Blengini, a iniziare dall’innesto di Garcia (16 punti), tre in meno di uno scatenato Nikolov (19).
La gara
Lube in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Yant e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Trento si dispone con Depalma in cabina di regia al posto dell’infortunato Sbertoli con Kaziyski, Michieletto e Lavia a mettere giù i palloni pesanti. Al centro si dispongono Lisinac e Podrascanin, il libero Laurenzano completa il 6+1.
I gialloblù trovano un miglior impatto. Il regista Depalma centra un punto diretto a rete e sigla l’ace del +4 (10-6). I biancorossi faticano in ricezione, i trentini spingono con Michieletto al servizio (2 ace nei primi minuti) ed ermetici a muro (saranno 8 nel set). Sul 14-7 Blengini inserisce Nikolov per Bottolo, ma l’ex Podrascanin sbarra la strada alla Lube (15-7).
Sul +10 gialloblù (17-7) esce Yant per D’Amico. Civitanova si riavvicina e il cubano riprende il suo posto (18-11), ma il solco è pesante e nel finale c’è gloria a muro anche per il neoentrato Dzavoronok prima dell’attacco sbagliato di Civitanova (25-17).
Nel secondo set resta in campo Nikolov. De Cecco prende per mano la Lube al servizio e Yant fa il resto (6-9), ma Trento ribadisce di essere in palla con un parziale di 4 a 0 (10-9). Puntuale la strigliata di Blengini al time out. I suoi tornano a macinare gioco rimettendo il naso avanti sull’ace di Nikolov (14-15).
Le trame marchigiane sono preferibili nel secondo parziale, ma Trento mette la freccia per le imprecisioni di Civitanova e va in triplo vantaggio dopo il muro a uno di Lavia e il bolide di Kaziyski (21-18). Blengini inserisce Bottolo per Yant. La Lube si riavvicina (21-20), ma in volata a salire in cattedra (24-20) è Lavia (8 sigilli nel set con il 70%). Kaziyski firma il muro decisivo (25-20).
Nel terzo set c’è spazio per le belle giocate dei giovani d’oro Lavia e Bottolo. Dopo una manciata di scambi Blengini azzecca la carta Garcia in posto 2, ma a far strabuzzare gli occhi sono le difese dei due team (13-13). La Lube mette avanti il naso con l’ace di Nikolov e allunga col muro di De Cecco (13-15).
Lorenzetti reagisce con l’innesto di Dzavoronok e, dopo un’infrazione (13-16) con l’ingresso di Cavuto. Blengini risponde con D’Amico sul 14-16 e Gottardo al servizio sul 14-17. Il muro-difesa gialloblù inizia a scollarsi, Garcia e Anzani infieriscono (17-23). Sul più bello Civitanova rallenta e incassa 5 punti di fila chiusi dall’ace di Prodascanin e dalla pipe di Michieletto (22-23). Chinenyeze sbroglia la matassa (22-24), capitan De Cecco riapre il match a muro (22-25).
A spaccare il quarto set è Chinenyeze (8-10), che si ripete a muro e in attacco (11-14). Kaziyski torna nel match dalla panchina, ma trova una Lube concentrata (13-17). Come nel set precedente l’Itas si rianima, ma questa volta raggiunge il pari con Lavia al culmine di uno scambio infinito (18-18). La Lube perde Chinenyeze per un problema al ginocchio. Al suo posto un motivato Diamantini. Nel momento più duro i campioni d’Italia gonfiano il petto con Garcia (mani out ed ace) e Bottolo (attacco vincente) per il +3 (18-21). Trento non molla e impatta (23-23).
Il sestetto di casa annulla una palla set e si porta avanti con il suo capitano (25-24), ma il match ball sfuma sulla battuta out di Depalma (25-25). Nel finale rocambolesco, a suon di set ball e match balla annullati la Lube ritrova Chinenyeze e Yant per poi chiudere con il fiatone: Garcia capitalizza con il suo settimo punto una prodezza di Balaso, l’ace di Nikolov porta tutti al tie break (30-32) vanificando i 9 sigilli di Lavia.
In apertura di tie break Civitanova è più reattiva e ha un Nikolov al tritolo nelle mani (5-8), ma Trento risale fino al pari (9-9) che fa da preludio al sorpasso di Michieletto (10-9). L’uno-due di Diamantini e Garcia riporta avanti la Lube (10-11). La Lube accelera e vola con Nikolov sul +3 (10-13), ma il muro gialloblù non ci sta (12-13). Il solito Nikolov centra il diagonale (12-14). Alla seconda palla match chiude i conti Chinenyeze (13-15).
ITAS TRENTINO: Kaziyski 12, Nelli, D’Heer, Dzavoronok 2, Michieletto 22, Cavuto, Pace (L) ne, Berger ne, Depalma 3, Bernardis, Laurenzano, Lavia 32, Podrascanin 9, Lisinac 7. All. Lorenzetti
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 16, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 5, Chinenyeze 14, Nikolov 19, Diamantini 1, Gottardo, Ambrose (L) ne, De Cecco 4, Anzani 5, Bottolo 10, Yant 5. All. Blengini
Arbitri: Goitre (TO) e Giardini (VR)
Parziali: 25-17 (26’), 25-20 (27’), 22-25 (35’), 30-32 (43’), 13-15 (22’). Totale 2h 33’.
Trento: 18 battute sbagliate, 8 ace, 19 muri vincenti, 41% in attacco, 44% in ricezione (21% perfette). Civitanova: 15 battute sbagliate, 7 ace, 13 muri, 38% in attacco, 44% in ricezione (16% perfette). Spettatori: 2.712. MVP: De Cecco.
Si terranno nella giornata di venerdì (21 ottobre) alle 15:30, presso la chiesa del Preziosissimo sangue a Porto Recanati, i funerali di Enrico Maria Di Giovanni, l’ex coach di basket e consulente finanziario stroncato da un malore mercoledì mattina all’età di 54 anni (leggi qui).
La Procura di Macerata ha dato il nullaosta per la sepoltura, in seguito agli accertamenti svolti ieri dal medico legale Antonio Tombolini sul corpo del 54enne. Dopo il decesso improvviso dell’uomo (avvenuto in casa ndr) era stato aperto un fascicolo come atto dovuto e successivamente disposta l’autopsia per comprenderne le cause di morte.
Conclusi gli accertamenti medico legali, non sono stati ritenuti necessari ulteriori esami e la Procura ha dato perciò il via libera per la fissazione della data del funerale. Enrico Maria Di Giovanni lascia il figlio Denis, la mamma Loreta, la sorella Elena, la compagna Laura, i nipoti Tommaso e Virginia. Molti i messaggi di cordoglio giunti dalle numerose squadre in cui aveva allenato e dalla stessa Federazione Pallacanestro.
Nuovo Consiglio direttivo, impianto del “San Pacifico” ripristinato da cima a fondo, tante novità in seno al Moto Club Settempedano, pronto a scrivere un'altra pagina importante della sua lunga e gloriosa storia. Il presidente Danilo Marasca, dopo aver raccolto il testimone da Mario Eugeni, si è messo subito al lavoro per rendere più accogliente e funzionale l'impianto di motocross, chiuso dal dicembre scorso.
“D'intesa con il Comune, che ha riaffidato la gestione della struttura al nostro sodalizio, e grazie a un importante gruppo di lavoro – spiega il presidente – abbiamo portato avanti in questi mesi un'opera di restyling completo: dalla pista al paddock, dai servizi al bar, fino ai parcheggi. Un intervento notevole che è ormai giunto al termine.
Sabato (22 ottobre), infatti, riapriamo con un'inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità locali e un week end di prova per tutti gli appassionati”. La pista sarà a disposizione di quanti volessero “provarla” dalle 9.30 di sabato fino alle 16.30; così pure domenica 23 ottobre (stessi orari) sarà disponibile per allenamenti. Per questo week end potranno girare tutti i piloti con qualsiasi licenza. C'è molta curiosità per il rinnovato “San Pacifico”.
“Sì, ma è bene precisare che la pista non è stata modificata nelle sue caratteristiche tecniche – continua Danilo Marasca – ha mantenuto la larghezza di 8 metri lungo tutto il tracciato e i suoi tratti più spettacolari. I piloti però troveranno un terreno completamente rifatto, grazie a un intervento che è stato fatto in pochissimi impianti in Italia, tra i quali Arco di Trento che ne è stato il primo”.
“Abbiamo chiamato la ditta “L’agro industriale” di Lecco che ha letteralmente macinato la terra presente e ha ribattuto la pista palmo a palmo. Un lavorone, di cui siamo davvero orgogliosi”. Un enorme ringraziamento va alla famiglia Vanzi, nelle persone di Gabriele e Simone, che ci ha dato il massimo sostegno in tutta questa operazione”.
“Hanno inoltre collaborato Massimiliano Paciarotti, Silvano Puccinelli, Flavio Franceschini, Kledjan Milloshi, Marco Imperatori e Claudio Mancini. Il nuovo direttivo, invece, che affianca il presidente Marasca, è formato da Alessandro Fruganti (vice presidente), Fabio Paciaroni (responsabile della segreteria), Gilberto Maccari, Alessandro Maresi, Juri Spurio, Luca Padella, Simone Antonelli, Mario Maresi (consiglieri). “L'impianto sarà disponibile per gli allenamenti anche nei prossimi week end, solo per piloti licenziati FMI, conclude il presidente Danilo Marasca ed inoltre qui avrà base fissa la “Scuola offroad Matelica” che ha svolto per 13 anni il suo lavoro a Matelica”.
“Sarà parte integrante del Moto Club Settempedano e potrà accogliere al 'San Pacifico' appassionati di ogni età: non solo i ragazzi, ma tutti coloro che vogliono provare questo bellissimo sport”.
La Bcc di Recanati e Colmurano ha organizzato per sabato 22 ottobre un evento di beneficenza, a ingresso libero, al Teatro Persiani di Recanati. Una serata che si preannuncia ricca di esibizioni e performance live, curate dalle migliori scuole ed associazioni di danza locali che si alterneranno sul palco del Persiani con bellissime coreografie.
Non mancherà inoltre la musica, con il sound della Nova band, gruppo musicale composto da giovani artisti recanatesi che coinvolgeranno il pubblico con il loro stile rock moderno unito all’ old school. La conduzione della serata sarà affidata a Multiradio Vive con Te.
Si tratta dunque di un’occasione imperdibile e preziosa per fare beneficenza, con le donazioni effettuate durante l’evento che saranno interamente devolute alle Cooperative recanatesi “Terra e Vita” e La Ragnatela. L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 21.00, con l’ingresso che sarà garantito fino ad esaurimento posti.
“Nessun medico di famiglia assegnato al borgo di Ripe San Ginesio e servizi fondamentali del territorio sempre più a rischio. La popolazione locale, in gran parte costituita da anziani già duramente provati dalle paure della pandemia, si trova nella condizione di non poter disporre di un medico di base che offra un regolare servizio di assistenza medica nel territorio comunale. Senza propri mezzi di trasporto a disposizione, non è per tutti agevole, né scontato, raggiungere ambulatori siti nei Comuni limitrofi”. L’allarme arriva dal sindaco del piccolo comune dell’entroterra maceratese Paolo Teodori.
“Molte le difficoltà oggettive da affrontare per i cittadini – continua Teodori - difficoltà che compromettono la qualità della vita di un territorio dalle grandi potenzialità, ma con criticità evidenti sempre più forti, come l’apertura ad orario ridotto dell’Ufficio Postale, limitata a tre giorni a causa dell’emergenza Covid-19 e mai ripristinata con cadenza giornaliera”.
“Questo disservizio – spiega ancora il sindaco - genera tra gli utenti lunghi tempi di attesa per l’accesso al servizio, che molto spesso sono causa di episodi di tensione e nervosismo. I cittadini preferiscono pertanto rivolgersi ad altre istituti (banche), ponendo a rischio la continuità stessa dell’ufficio postale che, in un piccolo borgo, è fondamentale, più che altrove, non solo per la corrispondenza ma per ogni tipo di attività finanziaria”.
“Preoccupa anche la situazione della viabilità lungo l’asse viario della S.S. 78, la cui manutenzione, quasi del tutto assente, crea notevoli disagi e rallentamenti per gli automobilisti, costretti ad un percorso su fondo stradale fortemente accidentato, a causa di piccoli dissesti e avvallamenti, in alcuni tratti pericoloso per l’incolumità degli automobilisti”.
“All’altezza della frazione di Passo Colmurano, ad esempio, il danneggiamento di un ponte è stato “risolto”, ormai da diversi mesi, con l’imposizione di un senso unico alternato, controllato da semaforo che, rallentando il traffico in un’arteria fondamentale di collegamento fra l’entroterra e la grande viabilità crea grandi disagi agli spostamenti”.
L’Amministrazione Comunale denuncia una situazione inaccettabile, dice il sindaco Paolo Teodori. “Nell’entroterra, dove le conseguenze di sisma e pandemia sono state particolarmente forti, dovrebbe essere perseguita una politica di rafforzamento dei servizi alla popolazione, mirata anche alla sua crescita sociale ed economica”.
“I cittadini si vedono, al contrario, privati di alcune certezze essenziali, come la tutela della propria salute o la possibilità di svolgere agevolmente normali azioni di vita quotidiana. Il nostro Comune ha segnalato più volte i vari disservizi alle competenti autorità, sottolineando come il perdurare di queste criticità significhi condannare ad un lento declino i nostri paesi”.
“Si parla molto della necessità di invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne. Come fare ciò, se la ripresa è di fatto impedita da tanti ostacoli? A fronte dei grandi investimenti del PNRR in corso, con l’ambizioso obiettivo di una trasformazione di portata epocale, bisogna prestare una adeguata attenzione alla vita quotidiana delle comunità locali, questo il nostro grido di allarme”.
Cocaina ed eroina in casa: una coppia finisce in manette. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, nel corso di specifici controlli, nella serata di ieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di due cittadini stranieri: un uomo di origini nigeriane e una donna di nazionalità georgiana.
Da diversi giorni, i carabinieri della sezione operativa del Norm stavano monitorando i luoghi comuni di spaccio della città con mirati servizi di o.c.p. (osservazione pedinamento e controllo) quando nella serata di ieri, avuto certezza di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente giunta in città, hanno proceduto al controllo delle della coppia, procedendo poi al loro fermo.
Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitazione, sita nei pressi della stazione ferroviaria, sono stati rinvenuti grammi 181 di sostanza stupefacente suddivisa in 22 dosi e grammi 43 di eroina suddivisa in 43 dosi, occultate in varie parti dell’abitazione.
Tutto lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro, cosi come la somma di 1500 euro in contanti, due telefoni cellulari, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e un frullatore.
Le due persone sono state quindi arrestate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Ancona e la donna a quella di Pesaro.