Il presidente Ance Macerata Carlo Resparambia lancia un appello rispetto al decreto legge che da oggi impedisce l’utilizzo delle cessioni del credito e degli sconti in fattura, chiedendo, per il cratere del Centro Italia, "il ripristino urgente e inderogabile della misura".
"Misura indispensabile per proseguire nell’approccio di sistema alla ricostruzione con l’obiettivo anche di ridurre la vulnerabilità degli edifici del territorio" aggiunge. Resparambia manifesta la preoccupazione dell’intera categoria: "In un solo colpo, pochi minuti prima della mezzanotte, c’è stato il danno per tutti e la beffa per il cratere che, a differenza del resto d’Italia, non ha scelto, ma si è trovato costretto a ricostruire un patrimonio edilizio distrutto dagli eventi sismici del 2016".
"E dire - prosegue il presidente -, che la misura dell’incentivo era stata introdotta per imprimere una spinta alla ricostruzione, con l’esigenza primaria della sicurezza e della sostenibilità, aumentando la resilienza dei territori di fronte a future calamità. Per raggiungere questo obiettivo era infatti chiaro a tutti che il contributo pubblico era ben distante dal garantire l’intero costo della ricostruzione".
"Lo scenario che si prefigura ora nel cratere è quello di un blocco totale dei progetti da depositare e quindi di lavori da avviare, perché seppure è vero che la detrazione resta, pochi saranno quei proprietari che hanno la capienza fiscale per usufruirne", chiarisce Resparambia.
L’Ance, augurandosi un intervento anche in deroga che possa momentaneamente risolvere quello che sarebbe l’ulteriore grave problema per un territorio già penalizzato, dichiara la sua completa disponibilità alla partecipazione ai tavoli nelle opportune sedi istituzionali per cercare di soluzioni definitive alla problematica.
Grande successo, ieri pomeriggio, per la Festa di Carnevale organizzata dal Centro per la Famiglia dell’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche gestito dall'ASP Paolo Ricci. Tantissime le famiglie presenti che hanno partecipato attivamente alle varie attività proposte in collaborazione con due associazioni del territorio, Nuovo Mondo e Piccoli Sogni.
La prima parte del pomeriggio è stata dedicata ai laboratori accessibili, alla presenza di un’assistente alla comunicazione dell’Ens, attraverso i quali i bambini hanno creato oggetti e maschere. Successivamente musica, palloncini, trucca bimbi, giochi per grandi e piccoli. Il tutto all’insegna del divertimento e della spensieratezza in un clima di festa colorato dalla presenza dei bambini che si sono presentati con le loro fantastiche maschere di carnevale.
La festa, a cui hanno partecipato anche Barbara Capponi, assessore ai Servizi Sociali, e Manola Gironacci, assessore al Turismo, è stata occasione per far conoscere ai partecipanti il Centro per la Famiglia e le sue attività gratuite rivolte alle famiglie.
Il Carnevale civitanovese continua domenica con la grande festa in piazza XX Settembre. Poi martedì 21 febbraio gran finale con il "Carnevale dell'Inclusione": gruppi e associazioni organizzeranno attività per l’intrattenimento “senza barriere”.
Saranno presenti la Cooperativa “Il Faro” accompagnata dai ragazzi del Centro di Aggregazione Kalimera e del servizio di Educativa di Strada, con un laboratorio creativo accessibile a tutti in cui verranno realizzate maschere di carnevale e spara-coriandoli.
In piazza anche Anfass che porterà in Piazza del materiale informativo ricavato nel corso dei due anni del progetto “Book-Box” patrocinato dal Comune di Civitanova: alcuni ragazzi attivi in questo progetto si esibiranno, grazie alla presenza di Renzo Morreale del Laboratorio musicale “Il Palco”, in alcune cover e una canzone inedita, ad esito di un percorso di musico-terapia nato in un momento molto difficile nei due anni di pandemia che ha riportato i ragazzi a poter finalmente stare insieme.
Alla festa protagonisti pure il “Servizio Sollievo”, che farà sfoggio di alcune delle abilità artistiche dei partecipanti regalando un trucco personalizzato ad ogni bambino e donando dei simpatici palloncini floreali e Zona 14 - Spazio Hip-Hop, con un’emozionante esibizione di danza inclusiva.
Il comune di Valfornace e la Pro Pieve organizzano tre eventi per il Carnevale al palazzetto dello sport di Pievebovigliana. Il primo dei tre appuntamenti in maschera è per domani (sabato 18 febbraio), a partire dalle ore 21:30. Si balla con l’orchestra Simona Fabrizi. Durante la serata saranno offerti dolci di Carnevale. Saranno inoltre premiati il gruppo più numeroso, la maschera più bella e la coppia più originale.
La festa continua martedì 21 febbraio, alle ore 10:45, con “Arlecchino servo truffaldino”, commedia firmata da Ruvido Teatro, con Deborah Biordi, Fabio Bonso e Francesco Mentonelli per la regia di Fabio Bonso. L’ingresso è libero.
Sempre in occasione del Martedì Grasso la Pro Pieve e il Comune di Valfornace organizzano per tutti i bambini un party con musica, dolci e tanto divertimento. Si esibirà anche la Banda musicale di Fiastra. L’ingresso è libero.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore legno un/a tecnico informatico (codice annuncio Conf 363). La risorsa, che dovrà interagire con altri collaboratori, si occuperà di programmazione con vari pacchetti.
Costituiscono requisiti fondamentali un’ottima conoscenza dei sistemi AS400 e di SQL; la conoscenza dei linguaggi di programmazione RPG 400 / RPG ILE / RPG free; la padronanza nella gestione hardware e sistemistica dei server IBM Power 8 e successivi; una competenza di base relativamente a Virtualizzazione, Domini, Active Directory.
Si richiede inoltre una buona conoscenza dei processi aziendali. Completano il profilo precedente esperienza nel ruolo, mentalità analitica, ordinata e orientata al problem solving; buone doti relazionali, attitudine alla comunicazione e al lavoro in team. Sede di lavoro in provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link seguente: clicca qui (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY).
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Nuova ordinanza del comando della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in centro storico per consentire i lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno la pavimentazione di Largo Amendola.
Durante l’ultima fase dei lavori i veicoli che transiteranno in centro storico da piazza Libertà, dovranno effettuare il seguente percorso: corso Repubblica, piazza Vittorio Veneto, via Crescimbeni, via XX Settembre (inversione del senso di marcia), piazza Oberdan, via Gramsci, piazza C. Battisti e corso Matteotti per poi proseguire lungo il normale percorso per l’uscita dal centro storico.
Da lunedì 20 febbraio fino al 14 marzo e, comunque fino al termine dei lavori con orario 0/24, il provvedimento prevede:
In Largo Amendola
- Divieto di transito con direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con piazza Libertà, con idoneo sbarramento con transenne, con indicazione corso della Repubblica “Uscita”;
In Via Crescimbeni
- Direzioni consentite diritto e a destra, all’incrocio con via XX Settembre;
In Via XX Settembre (inversione del senso di marcia)
- Senso unico parallelo, all’incrocio con via Crescimbeni;
- Senso unico frontale, all’incrocio con piazza Oberdan;
In Piazza Oberdan
- Senso unico frontale, all’incrocio con via Gramsci;
- Senso vietato, all’incrocio con via XX Settembre;
In Via Gramsci
- Direzione obbligatoria a sinistra, all’uscita dell’incrocio con piazzetta ex AEM;
- Direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con piazza Cesare Battisti;
In Piazza Cesare Battisti
- Creazione di una corsia di marcia, avente una larghezza di m 3, adiacente il Palazzo degli Studi per il transito dei veicoli che debbono raggiungere corso Matteotti;
- Spostamento dei dehors dei pubblici esercizi ivi presenti autorizzati verso l’edificio opposto al porticato di Palazzo degli Studi e conseguente ridimensionamento degli stessi spazi autorizzati nella piazza garantendo una corsia di transito pedonale idonea;
Il mercoledì mattino dalle 6 alle 15:
In Largo Amendola
- Divieto di transito con direzione obbligatoria a sinistra, con indicazione Corso della Repubblica “Uscita”, all’incrocio con piazza Libertà, con idoneo sbarramento con transenne, eccetto ambulanti per recarsi nell’area mercatale e residenti solo per carico e scarico;
In Via Crescimbeni
- Direzioni consentite diritto e a destra, all’incrocio con via XX Settembre;
In Via XX Settembre
- Diritto di precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via Crescimbeni e all’incrocio con via Domenico Ricci;
In Via Domenico Ricci
- Direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con via XX Settembre;
In Piazza Oberdan
- Dare la precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via XX Settembre;
- Diritto di precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via Gramsci;
In Via Gramsci
- Dare la precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con ingresso piazzetta ex Aem.
L’ordinanza prevede anche l’interruzione del servizio pubblico trasporti della società Apm spa – il servizio fermata autobus del centro storico sarà ricollocato in viale Leopardi nel tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori e la sospensione del controllo elettronico dell’accesso all’Apu di corso Matteotti, durante l’esecuzione dei lavori con conseguente copertura della segnaletica informativa, verticale
Dopo aver dovuto interrompere l'iniziativa negli anni segnati dalla pandemia, Li Matti de Montecò tornano nelle scuole della provincia. Da questo sabato, con la novità di Appignano, l'associazione folk riprende infatti il progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione” rivolto ai piccoli alunni delle classi delle primarie.
Il gruppo montecosarese, da sempre operante per diffondere le tradizioni popolari marchigiane, specialmente nel ballo e nella musica, entrerà negli istituti di Appignano, Montelupone, Potenza Picena e più avanti Montefano (altra novità) e Montecosaro. Lo farà grazie all'insegnante Monia Scocco, coadiuvata in alcuni casi da Miriam Marzetti e lo farà mediante lezioni con una forte impronta ludica al fine di attrarre i bimbi.
Nello specifico sabato e lunedì Li Matti de Montecò saranno con le classi prime, seconde e terze dell'istituto comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano e agli alunni verranno letti i libri realizzati dall'associazione, i due volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" di Giaconi Editore. Poi naturalmente ci sarà spazio per i giochi del mondo contadino (con le carte, la corse a tre gambe, campana, salto della corda, ruba bandiera) e per i balli, verranno insegnate le basi delle danze popolari di una volta, in primis il saltarello.
Da marzo il gruppo sarà presente anche alla scuola primaria di Montelupone e inizierà un percorso didattico che condurrà alla recita di fine anno delle classi prime, seconde, terze e quarte. Sempre a marzo toccherà alle classi terze della scuola primaria di Potenza Picena.
"Da sempre siamo attivi nelle Marche e in tutta Italia – spiega Monia Scocco, vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari - affinché le tradizioni non vadano perse. Grazie alla sensibilità delle scuole e delle insegnanti verso questo tipo di divulgazione, possiamo ora puntare anche sulle nuove generazioni e ripristinare un progetto che si era interrotto nel 2019".
"I bambini hanno grande affinità con le nuove tecnologie ma non con le abitudini e i giochi del passato - conclude Monia -, noi cercheremo di stimolarne l’interesse, la manualità e la creatività. Grazie a questo progetto continuiamo a dare risalto al saltarello e, nell'ambito della legge sulla valorizzazione e tutela del saltarello marchigiano, quest'anno siamo stati beneficiari di un finanziamento regionale con un progetto che verrà presentato nei prossimi mesi”.
L’agenzia del Demanio, con il coordinamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in stretta sinergia con il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli e il sottosegretario Lucia Albano, delegata al Mef per la ricostruzione post sisma, ha presentato in Prefettura di Macerata il piano degli interventi edilizi di ricostruzione e adeguamento sismico ed energetico degli edifici in uso al Ministero dell’Interno nella provincia di Macerata.
Sotto la supervisione del prefetto Flavio Ferdani, sono stati avviati dall’agenzia 15 interventi, di cui 2 a favore dei vigili del fuoco e 13 dell’Arma dei carabinieri. Le opere sono finanziate in parte con fondi del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, circa 47 milioni di euro, e circa 5 milioni di euro dall’agenzia del Demanio.
Obiettivo comune è quello di garantire il completamento della maggior parte delle opere entro 3 anni. Nel corso del 2023 verranno aperti il 60% dei cantieri ed il restante nei primi mesi del 2024. Per garantire questo importante risultato è stato fondamentale il contributo fornito dalla Struttura per la Progettazione dell’agenzia del Demanio, appositamente istituita per legge a supporto degli enti territoriali e delle amministrazioni centrali per l’efficienza e la qualità della progettazione. che ha consentito di assegnare a questi interventi maggiori risorse umane altamente specializzate.
“Il contributo della struttura per la progettazione che ha dedicato risorse specializzate - dichiara il direttore dell’agenzia Alessandra dal Verme - ha assicurato l’accelerazione delle tempistiche di completamento delle opere, e lo sviluppo di progetti ispirati a principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività”.
“Abbiamo il proposito di avviare una nuova modalità di collaborazione con la struttura commissariale, mettendo a sistema gli interventi di ricostruzione, adeguamento sismico e energetico. Sarà possibile in tal modo rigenerare e connettere in modo diffuso i territori e i borghi che necessitano di rilancio, per farli tornare ad essere centro di attrattività turistica, ma anche di opportunità lavorative per le nuove generazioni. Su questi obiettivi siamo in particolare appoggiati dal Mef, con la presenza del Sottosegretario Albano”.
Al mio esordio come commissario Sisma mi sono dato l’impegno di passare “dalla norma ai cantieri” dichiara il commissario alla riparazione e ricostruzione Guido Castelli. “A Macerata questo auspicio sta diventando realtà. Grazie, infatti, a un enorme sforzo di progettazione del Demanio, nella provincia di Macerata vedremo partire nei prossimi mesi la maggior parte delle 15 caserme dei carabinieri, forestali e dei vigili del fuoco danneggiate dal terremoto”.
“Sono tutti cantieri che apriranno, otto nel 2023 e gli altri l’anno prossimo, nel cuore dell’Appennino ferito dal sisma. Lo Stato rafforza così la sua presenza nei luoghi più fragili, perché dal presidio pubblico discendono le funzioni che le comunità devono avere a disposizione per scegliere di rimanerci”.
“La nostra missione è non solo ricostruire ma non perdere comunità. I primi interventi sono previsti ad aprile a Castelsantangelo sul Nera, a maggio a Pieve Torina, nel mese successivo Fiastra e a seguire gli altri a Camerino, Castelraimondo, Serravalle del Chienti, Tolentino, San Severino, Visso e Ussita”.
“Un impegno economico di 51,8 milioni di euro, per restituire piena funzionalità alle sedi dell’Arma e dei Vigili del fuoco di proprietà del Demanio, che svolgono un ruolo delicato e fondamentale per la sicurezza e la vitalità delle comunità dell’entroterra”.
“Con l’agenzia del Demanio abbiamo fin dall’inizio dell’anno impostato un ragionamento comune, istituendo un tavolo di lavoro per concretizzare, nelle progettazioni in corso, il potenziale rigenerativo che la ricostruzione pubblica esprime nei borghi maggiormente colpiti”.
“Anche i lavori al Provveditorato di Macerata, di proprietà della Provincia e finanziato da un’ordinanza speciale a cui avevamo già lavorato in sede regionale, sono a buon punto. È un intervento propedeutico alla sistemazione del palazzo della Prefettura e della Questura”.
“Entro marzo partiranno anche tre Conferenze dei servizi per un’altra ordinanza speciale particolarmente importante per la città, quella dell’Università di Macerata, ed è in corso di definizione l’insieme di deroghe necessarie per intervenire nelle palazzine di via Pace, dove dobbiamo riparare circa 100 unità abitative. Segnali estremamente positivi rispetto alla capacità attuativa degli uffici pubblici, che so bene essere sottoposti a una pressione senza precedenti”.
Il sottosegretario onorevole Lucia Albano ha ribadito: “Per garantire il completamento di importanti opere di adeguamento sismico ed efficientamento energetico nella provincia di Macerata entro tre anni, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso l’agenzia del demanio, ha messo a disposizione 5,2 milioni”.
“L’obiettivo dell’agenzia non è esclusivamente portare a termine il processo di ricostruzione ma innovare gli edifici presenti sul territorio, con l’obiettivo di realizzare gli interventi immobiliari in linea con i più elevati standard in materia di efficentamento energetico, transazione digitale e sostenibilità ambientale. Per garantire questo importante risultato è stato fondamentale il contributo fornito dall’avvio della struttura per la progettazione dell’agenzia del demanio che ha consentito di assegnare a questi interventi maggiori risorse umane altamente specializzate”.
“L’incontro con il sottosegretario di Stato all’economia e finanze Albano e il commissario straordinario per la ricostruzione Castelli che ringrazio per la loro partecipazione - ha dichiarato il prefetto di Macerata Ferdani - ha permesso una valutazione e una analisi congiunta degli interventi di ricostruzione che valorizzano la presenza, le attività ed il ruolo dello Stato e costituiscono un segnale di rinascita e ripresa per il territorio provinciale e per i suoi cittadini”.
Dal 1° marzo i cassonetti gialli, riservati per il conferimento dei sacchetti con pannolini e pannoloni, scompariranno dal centro urbano di Civitanova e verranno ritirati a domicilio. Nelle zone rurali, invece, resterà il servizio attuale, con i contenitori stradali gialli.
La novità è stata illustrata questa mattina nella sala giunta del Comune di Civitanova dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall'assessore all'Ambiente Giuseppe Cognigni. Per il Cosmari presenti il Direttore Brigitte Pellei e il Presidente facente funzioni Giuseppe Giampaoli.
"La scelta di attivare questo nuovo servizio - ha spiegato il sindaco Ciarapica - fatta in piena sintonia tra amministrazione comunale e Cosmari, scaturisce dalla volontà di avere una città più pulita e di offrire un servizio ai cittadini sempre più di alto livello. In questo modo vogliamo prima di tutto migliorare la percentuale del servizio porta a porta, ridurre la presenza dei cassonetti in città ma soprattutto educare i cittadini a svolgere in modo corretto la raccolta differenziata. Il contenitore stradale di colore giallo, infatti, come riscontrato in più occasioni, è divenuto ricettacolo di ogni sorta di rifiuto".
Tutte le famiglie che risiedono nel centro urbano potranno conferire i sacchetti rossi ogni lunedì, giovedì e sabato, sempre dalle ore 7 alle ore 8.30. Sarà compito degli operatori del Cosmari raccogliere i rifiuti e una volta pronto il nuovo impianto, avviarli a recupero.
"Obiettivo comune - ha detto l'assessore Cognini - è quello di migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, che ad oggi si attesta al 71,25% oltre che il decoro urbano. Vogliamo raggiungere l'eccellenza e per farlo dobbiamo tutti differenziare di più e meglio. Questo servizio va proprio in questa direzione - continua Cognigni - e rappresenta un punto di partenza. Infatti, stiamo lavorando su più fronti, a partire dalla nostra volontà di ridurre il più possibile i centri di raccolta dislocati in città".
Per informare la cittadinanza del cambiamento saranno appesi dei manifesti e verrà allestito un gazebo informativo in corso Umberto I, sabato 25 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 10.30. Pronto anche il nuovo calendario che verrà consegnato alle famiglie.
Veronica Botticelli, laureata in Giurisprudenza all'Università di Macerata, ha vinto il premio per tesi di laurea magistrale "Valore della conoscenza e della ricerca per la tutela dei diritti umani" istituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca in memoria di Giulio Regeni.
Il tema della tesi era “Il crimine di genocidio nel diritto internazionale: un’unica fattispecie, due differenti regimi di responsabilità”, con relatore Paolo Palchetti. Attualmente Botticelli, dottoranda di ricerca in Diritto internazionale pubblico all’Università di Padova, è in Lussemburgo all’Istituto Max Planck di Diritto processuale internazionale, europeo e regolamentare per le sue ricerche.
“Sono felice e grata – commenta – perché si tratta di un riconoscimento non soltanto individuale, ma anche dell’elevata qualità della didattica e della ricerca che il Dipartimento di Giurisprudenza, e non solo, dell’Università di Macerata sta promuovendo da diversi anni. Come dottoranda, poi, mi emoziona e onora sapere di aver raccolto, benché in maniera indiretta e del tutto simbolica, il ‘testimone’ di un giovane ricercatore prematuramente scomparso mentre era all’estero a perseguire la sua passione per la ricerca”.
Durante gli ultimi anni Botticelli ha avuto diverse esperienze di ricerca all’estero in istituti prestigiosi a L’Aia e in Lussemburgo. Nel 2021 ha ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Ancona. Quando le si chiede un consiglio per chi ancora studia, risponde: “Cercate di pensare al vostro percorso universitario non come ad un percorso ‘ad ostacoli’, ma anzi come a un percorso di formazione personale ancor prima che didattico-professionale”.
“Non abbiate paura del fallimento: quello sarà sempre e irrimediabilmente parte integrante della vita di ciascuno di noi. Spesso trovare il proprio posto nel mondo alla luce di tanti, forse troppi, stimoli esterni può rivelarsi un’impresa ardua. Ecco che allora diventa fondamentale guardarsi dentro e abbracciare le nostre attitudini, le nostre inclinazioni personali e le nostre passioni".
"In quest’ottica, l’Università di Macerata rappresenta un ambiente ideale, e non soltanto per il prestigio dell’ateneo. Il vero valore aggiunto risiede nella comunità che vi gravita attorno e nell’importanza riconosciuta ai rapporti interpersonali. Cercate di trarre il meglio da ogni confronto, siate curiosi e approfittate delle innumerevoli opportunità di dialogo e scambio che l’ateneo offre”.
Dal 28 febbraio all’11 marzo torna l’Open Week dell’Università di Macerata. L’Ateneo apre le porte agli studenti delle scuole superiori offrendo la possibilità di partecipare a vere e proprie lezioni in presenza, per far vivere appieno l’esperienza universitaria.
Sarà possibile scegliere tra le lezioni di qualsiasi dipartimento: economia e diritto, giurisprudenza, scienze della formazione, beni culturali e turismo, scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, studi umanistici. Per partecipare, basterà registrarsi www.unimc.it/openweek. L’Infopoint in corso Matteotti 45 sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:30 e martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 14:30 alle 17.
Comunità settempedana in festa per i cento anni di Fosca Paoloni. L’anziana, che da tempo risiede nella frazione di Cesolo, ha salutato il secolo di vita l’11 febbraio scorso.
Rimasta vedova nel lontano 1962 dopo la morte del marito, Secondo Lambertucci, l’arzilla nonnina vive circondata dall’affetto dei figli Adelaide, Gianpaolo, Rosanna e Pacifica. In passato aveva vissuto nella località di Cagnore dove, con la sua famiglia, si era dedicata al lavoro dei campi. Poi per tanti anni ha lavorato come bidella crescendo generazioni di bambini.
Lucida e brillante, ha assistito alla festa organizzata in suo onore e svoltasi alla presenza anche del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto donarle un mazzo di fiore e del presidente dell’associazione ProCesolo, Mattia Ferrara, che le ha fatto dono di una pergamena. Ai festeggiamenti erano presenti tanti amici e parenti compresi nipoti, pronipoti e figli dei pronipoti.
“In vista dei festeggiamenti per il Carnevale si ricorda che, nell’ambito dei provvedimenti in materia di pubblica utilità, vige da tempo un’ordinanza che vieta, su tutto il territorio comunale, l’utilizzo di bombolette spray schiumogene di qualsiasi natura il cui contenuto possa arrecare danno a persone e cose”. È quanto si legge in una nota dell’amministrazione comunale di San Severino Marche.
“Il provvedimento – ricorda ancora l’ente - ha valenza in tutti gli spazi pubblici o aperti al pubblico. L’emanazione dell’ordinanza, i cui contenuti valgono per il Carnevale e per altre festività particolari come Halloween, fa seguito all’uso spesso incontrollato di tali prodotti che in passato hanno provocato anche danneggiamenti al patrimonio architettonico, specialmente nel centro storico. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro”.
La nave soccorso di Medici Senza Frontiere "Geo Barents" è entrata nel porto di Ancona e sono in corso le operazioni di ormeggio sulla banchina 22. A bordo dell'imbarcazione 48 migranti salvati al largo delle coste libiche nei giorni scorsi, tra cui 9 minorenni.
Ancora non si conoscono le destinazioni dei naufraghi per i quali la protezione civile, con le altre istituzioni interessate, sotto il coordinamento della Prefettura di Ancona completerà le procedure di accoglienza e assistenza nelle strutture già approntate sulla banchina 22.
Dopo l'attracco in porto sono saliti a bordo della nave di Medici Senza Frontiere gli operatori sanitari, con tute protettive, per i primi accertamenti sui naufraghi. Seguiranno lo sbarco, le interviste per le identificazioni e il resto dei controlli, all'interno delle struttura modulari in banchina, prima del trasferimento nelle destinazioni che verranno assegnate.
Presenti, oltre alla protezione civile regionale, polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, vigili del fuoco, Croce rossa, personale del Comune di Ancona (mediatori linguistici e assistenti sociali), Unhcr, volontari della Caritas Diocesana di Ancona e Osimo, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale e ambiti territoriali sanitari. Le operazioni di sbarco e assistenza vengono coordinate dalla Prefettura di Ancona.
L’olio sarà ancora una volta protagonista a Cingoli sabato 18 febbraio in occasione di “Cingulum l’olio del Papa, il primo festival degli oli del territorio di Cingoli” che si svolgerà a partire dalle 15 presso il cinema teatro Farnese. Non un punto di arrivo ma di partenza, una prima edizione iniziata con l’esperienza dei frantoi aperti che proseguirà con la consegna della bandiera città dell’olio, il seminario tecnico e la consegna degli attestati ai frantoiani e olivicoltori che hanno aderito.
Il contest, che ha visto la collaborazione dell’associazione di assaggiatori professionisti Flavor Culturadigusto, prevedeva le valutazioni dei prodotti dei cinque frantoi presenti sul territorio comunale. Due le categorie: professionisti (produttori di olio confezionato e commercializzato) e hobbisti (che producono per consumo domestico). I campioni consegnati sono stati sottoposti, in maniera anonima, al panel test ad opera di esperti assaggiatori. Ben 175 produttori hanno aderito a quella che non è stata una gara ma un controllo di qualità: ad ogni campione corrisponde un codice col quale potrà ricevere una consulenza gratuita sul prodotto.
Dopo gli interventi istituzionali che vedranno la partecipazione del vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini e del direttore Amap Andrea Bordoni, il presidente dell’associazione nazionale Città dell’Olio Michele Sonnessa e il direttore Antonio Balenzano consegneranno la bandiera città dell’olio al sindaco Michele Vittori con la partecipazione di Debora Conti, assessore di Cartoceto, coordinatrice Regionale Città dell’Olio.
A seguire le relazioni tecniche, la presentazione del Festival e la consegna degli attestati di partecipazione. Nel 2022 Cingoli ha aderito all’associazione nazionale Città dell’Olio, che dà il diritto ad un proprio marchio “Città dell’Olio”, “Olio di Cingoli” per il quale verrà redatto un disciplinare interno da seguire fedelmente per ottenere il riconoscimento.
“Con questo primo festival apriamo un percorso che si ripeterà anche nei prossimi anni – ha dichiarato il sindaco di Cingoli Michele Vittori – un percorso che porterà a riconoscere sempre di più e meglio le qualità dell’olio di Cingoli, elevarne la qualità, curarne l’immagine sul mercato, ma soprattutto è una promozione per tutto il nostro territorio contribuendo a creare percorsi di eccellenza enogastronomica”.
“L’olio di Cingoli è quello degli oliveti impiantati da Papa Pio VIII nel 18esimo secolo, a 631 metri sul livello del mare, un prodotto biologico proprio in virtù del nostro clima”. “Mi sento di ringraziare l’associazione Flavor Culturadigusto, i 175 produttori aderenti e i frantoi che hanno rappresentato l’anello di congiunzione con l’Amministrazione – ha detto Pamela Gigli, assessore all’Agricoltura del comune - senza associazione, produttori e frantoiani non saremmo riusciti a realizzare il Festival, che ripeteremo ovviamente il prossimo anno”.
Promuovere Civitanova all'estero attraverso il turismo di ritorno. Con questo intento, il Comune ha aderito al Comitato promotore nazionale e Internazionale del progetto “2023, Anno del turismo di ritorno – alla scoperta delle origini”, promosso dalla rete destinazione sud, rivolto agli italiani residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di seconda, terza e quarta generazione che vivono lontani dall’Italia.
Si riferisce principalmente ai discendenti di emigrati che, ricostruendo il proprio albero genealogico, tornano a visitare e a vivere i luoghi dei loro antenati, al fine di conoscerne la storia e di scoprire nuove forme di cultura e tradizioni, legate all’artigianato e all’enogastronomia.
"Un’iniziativa che l’amministrazione comunale ha subito sposato con grande partecipazione – ha detto l’assessore al Turismo Manola Gironacci -. Il turismo di ritorno è una grande opportunità, un vero e proprio strumento finalizzato al rilancio di una destinazione turistica".
"Una leva preziosa che ci consentirà, attraverso la promozione delle tradizioni, delle eccellenze e del territorio di intercettare i nostri connazionali che sono interessati alla ricerca delle proprie origini, a conoscere l’Italia e in particolare Civitanova. Porte aperte, dunque, all'export, agli incontri commerciali, ai turisti provenienti da ogni parte del mondo ma anche alle emozioni e alle sensazioni".
Saranno organizzati momenti di confronto ed una o più iniziative volte a favorire scambi commerciali, workshop, eventi con i tanti concittadini che risiedono all’estero, ma mantengono ben saldi i legami con Civitanova, le sue storie, le sue tradizioni.
Il Comune realizzerà almeno un evento l’anno (periodo tra marzo e dicembre 2023), con lo scopo di attrarre connazionali da tutto il mondo, agevolando la ricerca dei dati archivistici disponibili con una stretta connessione di archivi di stato civile (Ufficio Anagrafe) e archivi parrocchiali. Sarà inserito nel sito istituzionale una sezione dedicata al programma con il relativo logo per consentire la promozione delle iniziative che si andranno a realizzare in tutta Italia e che partiranno nel 2023.
È ormai da tempo che il binomio calcio-criptovalute va avanti imperterrito senza mostrare segni di cedimento. Dalle già note società italiane come Roma, Inter e Milan a quelle estere come Tottenham e molte altre. Da BitMEX a Socios.com fino a DigitalBits, con le squadre che lanciano i propri Fan Tokem e la serie A che vende i propri diritti relativi al VAR e alla Goal Line Technology all’exchange Crypto.com. Una realtà quindi sempre più presente, che vede le monete virtuali prendere sempre più piede nel mondo sportivo e non solo.
Sono anche utilizzate come pagamenti online, ad esempio nei crypto casino recensiti da bestcriptocasino.com, speciali siti di gioco online e scommesse che accettano pagamenti solamente tramite criptovalute. Sono realtà ancora di nicchia, poco diffuse in Italia, ma che presto saranno la normalità anche nel nostro paese. Siti scommesse all’avanguardia che credono nel futuro delle monete virtuali e che spesso offrono anche bonus senza deposito esclusivi.
Non solo casinò e siti di gioco, ci sono aziende e società sportive che già le hanno implementate per gli acquisti di merchandising e biglietti per le partite. Anche nei recenti mondiali in Qatar sono stati creati dei Fan Token di tutte le squadre partecipanti, ognuna con il suo valore specifico, e i tifosi potevano effettuare scambi di monete virtuali liberamente, senza vincoli. Ma perché proprio il calcio? La risposta è semplice: visibilità e investimenti.
Il calcio è indubbiamente uno degli sport più seguiti al mondo, soprattutto da quel tipo di utenza che è più propensa agli investimenti crypto. Le società di Exchange stanno cercando di ritagliarsi la propria fetta di mercato, quindi non possono ignorare le opportunità che il settore calcistico può offrire. Dall’altra parte, le società di calcio sono consapevoli del proprio potere mediatico e ricercano continuamente nuovi sponsor e investitori. Ecco dunque che le due esigenze hanno trovato una strada comune.
Secondo Il Sole 24 Ore, i guadagni per i club di Serie A provenienti da partnership e sponsorizzazioni del mondo Crypto sarebbero superiori ai 250 milioni di euro. La Juventus è la società che vale di più in termini di sponsor, seguita da Inter, Fiorentina, Sassuolo, Milan, Napoli, Roma, Atalanta e Lazio. Gli accordi più remunerativi sono però quelli dell’Inter, con Socios.come e DigitalBits; della Roma, sempre con DigitalBits e della Lazio, che ha un accordo con Binance dove pare che il token dei lazialotti avrebbe generato circa 130 milioni di dollari di introiti.
Questo per quanto riguarda solo il campionato italiano. Se volessimo andare ad analizzare il resto dei campionati europei e mondiali vedremmo cifre davvero astronomiche. Secondo una stima del sito Bankless Times, sito online specializzato nella finanza alternativa e attivo dal 2012, il valore delle sponsorizzazioni da parte delle aziende legate alle criptovalute ha raggiunto 1,5 miliardi di dollari dal 2021.
Se in Italia la diffusione delle sponsorizzazioni Crypto è dovuta, in parte, al decreto dignità voluto dal governo Conte e dal Ministro Di Maio, che ha di fatto tolto dalla piazza i numerosi siti di scommesse online lasciando libero il campo ai nuovi investitori, l’espansione estera è frutto di un nuovo trend in rapida ascesa. Un trend che non sembra volersi fermare e che non crediamo sia solamente una moda passeggera.
C’è chi non crede che le monete virtuali possano soppiantare quelle fisiche gestite dai governi nazionali, ma la realtà dei fatti è che questa transizione sta già avvenendo, e più in fretta di quello che si pensa. Se addirittura stati come El Salvador, che ha adottato come valuta ufficiale il Bitcoin; il Principato di Monaco, che applica il regime di esenzione fiscale alle criptovalute; il Portogallo, che ha dichiarato esentasse il commercio e le transazioni in criptovalute; la Germania, che considera le criptovalute come “denaro privato”, non soggetto a IVA sulla vendita e l’acquisto; e molti altri (tra cui gli Emirati Arabi uniti, Malta, Andorra, Bielorussia, Slovenia, Estonia, Gibilterra, Svizzera, Hong Kong, Bermuda, Cipro) si stanno muovendo in questa direzione deve esserci un motivo valido.
Sant'Elpidio a Mare. Ieri pomeriggio è stato trovato privo di vita nello scantinato della sua abitazione Massimo Rapari, 43 anni dipendente della Croce Azzurra Sem. Non appena è stato lanciato l'allarme, i soccorsi sono giunti prontamente sul posto nel disperato tentativo di rianimarlo, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.La notizia si è rapidamente diffusa in città dove l'uomo era molto conosciuto, amato e stimato: tutti ne ricordano la gentilezza, il suo amore per la famiglia, la costante dedizione al prossimo.
In un post su Facebook, la Croce Azzura presso cui il giovane prestava servizio, lo ha ricordato cosi: "È così che ti vogliamo ricordare, per il tuo sorriso buono, il tuo animo gentile, la tua costante disponibilità, la tua dedizione e il tuo impegno verso quell'uniforme che hai sempre onorato. Grazie per quello che hai dato, grazie per l'essere stato, prima di tutto, un amico. Ai familiari, ai genitori, il nostro abbraccio. Ciao Massi". Il funerale si terrà, oggi, alle 14,30, nella chiesa del Santissimo Redentore in località Casette d’Ete.
Centrato il 6 al Superenalotto. La vincita del Jackpot è stata realizzata tramite bacheca dei sistemi distribuendo il montepremi in 90 schede da 5 euro ciascuna: 90 quote, ciascuna del valore di 4,1 milioni di euro.
Sei delle novanta quote del jackpot record da 371 milioni sono arrivate nelle Marche. Cinque le schedine vincenti giocate a Montecassiano, una a Montegranaro, per un totale di 24,6 milioni di euro.
Cinque delle 6 schedine fortunate sono state giocate nel bar pasticceria Dolce Forno dei fratelli Daniele e Lucia Giaconi, a Montecassiano: i fortunati vincitori hanno portato a casa 20,5 milioni di euro. Un'altra quota è risultata vincitrice a Montegranaro nella ricevitoria Banco lotto. Quella di ieri sera è stata la prima vincita del 2023, la più alta nella storia del gioco, con il jackpot più alto al mondo.
A confermare la vincita ad Agipronews è la signora Barbara, moglie del titolare: "Due dei 5 vincitori sono nostri clienti abituali, questa mattina sono passati a ringraziarci e a festeggiare insieme a noi. Si tratta di due giovani lavoratori con famiglia: possiamo dire che questo premio è finito nel posto giusto".
"Siamo felici per loro e speriamo anche in un piccolo regalo, aggiunge. Nessun indizio, almeno per ora, sugli altri vincitori delle quote da 4 milioni. "Anche se abbiamo una clientela abituale, ci troviamo in un luogo di passaggio, vicino al centro commerciale, quindi potrebbe essere stato chiunque", spiega la titolare.
"Di questi sistemi ne vendiamo parecchi ogni settimana, li appendiamo alla bacheca e chi entra li prende", racconta. Le Marche si confermano una regione fortunata: alle cinque quote vendute a Montecassiano, si aggiunge anche una vincita centrata a Montegranaro, in provincia di Fermo. La stessa provincia dove finì l'ultimo "6", quasi due anni fa: il 22 maggio 2021, infatti, furono assegnati 156,2 milioni nel piccolo borgo di Montappone
Si sono finti il loro figlio, in grave stato di necessità, riuscendo a rubare ad una coppia di anziani 6mila euro in gioielli, 200 euro in contanti e una tessera postamat. La Polizia ha denunciato a piede libero tre soggetti per una truffa compiuta nei confronti di due anziani coniugi residenti a Porto San Giorgio. Gli indagati sono tre italiani, due uomini e una donna, provenienti dalla provincia di Napoli, dell’età compresa tra i trenta e quaranta anni.
La coppia ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso alla quale ha risposto l’anziana signora, nel corso della stessa il truffatore, millantando di essere suo figlio, ha raccontato di avere gravissime e urgenti difficoltà economiche, motivo per cui aveva bisogno di tutto il denaro e i gioielli che avevano in casa.
Contemporaneamente i truffatori hanno contattato telefonicamente anche il marito dell’anziana signora e il vero figlio della coppia, strategia diretta a tenerli impegnati al telefono e a non farli comunicare tra loro.
Sucessivamente è arrivato in casa un uomo che si è fatto consegnare circa 200 euro in contanti, una carta bancoposta, gioielli in oro per un valore stimato di circa 6.000 euro. I coniugi hanno capito di essere stati truffati, solo quando sono riusciti a mettersi in contatto con il loro figlio.
“L’iniziativa di indire un referendum popolare è circoscritta al territorio di Tolentino ed è stata avanzata da alcuni esponenti locali di Forza Italia e Lega. Sappiamo che il referendum è la più alta forma di democrazia e saremo noi i primi a voler coinvolgere i cittadini nelle decisioni che verranno prese ma, in questo caso, la proposta non è fattibile perché gli Enti si muovono sulla base di atti amministrativi, in piena aderenza a quanto previsto dalla legge”.
Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica, interviene sulla questione dello spostamento di dieci classi del liceo classico di Tolentino nell’area dell’ex Orfanotrofio, avanzata da alcuni esponenti di Lega e Forza Italia.
“Allo stato rimane fermo l’investimento già programmato, e in larga parte già finanziato, relativo al polo unico scolastico da realizzarsi in località contrada Pace, la cui progettazione è da tempo completata e si sta per avviare la gara pubblica per l’affidamento dei lavori” – spiega la consigliera Sestili –.
Per quanto riguarda l’area dell’ex Orfanotrofio ad oggi non abbiamo a disposizione un quadro chiaro relativamente alle verifiche sulla vulnerabilità sismica e sui pareri richiesti per la sicurezza dell’edificio, così come non risulta una formale richiesta di spostamento da parte del Comune di Tolentino. Da mesi la Provincia sta lavorando per trovare la migliore soluzione per garantire la sicurezza degli studenti, del personale docente e Ata”.
“È in corso l’istruttoria per la sostituzione della Tac dell’ospedale Santa Lucia di Recanati” - lo comunica il commissario dell’Ast di Macerata il dottor Antonio Draisci – come è noto, infatti, quella attuale è stata dichiarata fuori uso per un guasto irreparabile verificatosi ad una delle schede dell’Host PC”.
“A causa, infatti, dell’obsolescenza dell’apparecchiatura le parti di ricambio per la manutenzione e la risoluzione dei guasti non sono più disponibili e di conseguenza la Tac non è più utilizzabile – spiega il commissario, che però sottolinea - stiamo provvedendo affinché il presidio recanatese non rimanga sguarnito di una così importante tecnologia”.