“Voglio esprimere le mie più vive congratulazioni a Daniela Corsi per l’importante incarico che è stata chiamata a ricoprire. In realtà è la conferma del riconoscimento di un ruolo che, prima come direttore dell’area vasta 3, poi come sub commissario dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata e ora, appunto, come neodirettore della stessa, si è guadagnato sul campo”.
A parlare è Alessandro Gentilucci, presidente dell’ambito territoriale sociale XVIII. “Il nostro è un territorio che ha bisogno di attenzione, in particolare per quel che riguarda la popolazione anziana. All’indomani del sisma, con l’aggravarsi della situazione di disagio che l’area montana già scontava di suo, abbiamo vissuto un momento di ulteriore delusione perché anche sul piano dei servizi sanitari e ospedalieri temevamo di essere abbandonati”.
“Debbo constatare che l’avvento della dottoressa Daniela Corsi ci ha restituito fiducia. La sua riconferma, pertanto, è una buona notizia. Nelle difficoltà che conosce, in generale, il sistema sanitario, abbiamo riscontrato in lei un grande impegno nell’adoperarsi per restituire dignità al territorio attivando e rinforzando servizi fondamentali al nosocomio di Camerino quali medicina interna e il ripristino della dialisi che ha alleviato il disagio di tante famiglie costrette altrimenti a sommare al tempo della degenza anche quello della trasferta”.
“Ricordo, infine – continua - il lavoro fatto per ottenere la Casa della Comunità per l’assistenza di prossimità e per l’attivazione della telemedicina nell’ambito della strategia per le aree interne. Non è comune tale dedizione, e merita di essere evidenziata perché Daniela Corsi, che è anzitutto un medico, ha dimostrato nella gestione di non voler seguire logiche meramente economiche bensì di voler mettere in primo piano i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie intercettando le esigenze del territorio. Le auguro, pertanto, buon lavoro e la sollecito a continuare ad attenzionare l’area camerte e tutto l’alto maceratese per quelle criticità che, purtroppo, ancora viviamo”.
Evade dai domiciliari: arrestato 57enne. Grazie a un mirato servizio, i militari di Porto Sant’Elpidio sono riusciti a rintracciare e catturare l’uomo.
La sua cattura è avvenuta in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 3 maggio dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Fermo.
L’individuo arrestato doveva scontare una condanna definitiva di sei mesi di reclusione per il reato di evasione commesso nel 2016 a Porto Sant’Elpidio, quando si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
Dopo aver completato le formalità di rito, l’uomo è stato condotto alla Casa di Reclusione di Fermo ed è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Lutto a Macerata per la scomparsa di Maurizio Naso. Il 49enne, esperto di informatica, musicista e costruttore di chitarre, è deceduto all’età di 49 anni in seguito a un infarto.
L’uomo ieri mattina si trovava in casa quando è stato colto da un malore. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, ma ogni tentativo si salvargli la vita si è rivelato vano.
Maurizio Naso lascia i genitori Concetta e Luigi, la moglie Jessica, i fratelli Sante e Gianluca, le cognate Roberta e Samuela, i nipoti Emanuele, Cristina e Alessia.
Il funerale sarà celebrato sabato 3 giugno, alle 9, nella chiesa Buon Pastore di Macerata, a Collevario. La salma è composta presso il Centro Funerario “Città di Macerata” in via Dei Velini.
È arrivata dopo dieci anni di attesa la condanna al 50enne di San Ginesio denunciato dall’ex compagna dopo reiterate violenze. Lei si è detta "schifata dalla giustizia italiana", una giustizia lenta che a distanza di una decade riesce a punire per maltrattamenti l'uomo, solo in parte. A causa dei lunghissimi tempi processuali, infatti, delle accuse per lesioni, stalking e maltrattamenti in famiglia, l’uomo è stato condannato solo per quest’ultimo capo a un anno e quattro mesi di reclusione.
Nessun risarcimento è stato previsto per la donna, che dovrà intentare una causa civile se vorrà ottenerne: "È una vergogna per tutte le donne che denunciano di essere state vittima di violenza – ha commentato la donna – Il caso di Giulia Tramontano (la 29enne al settimo mese di gravidanza trovata deceduta in un bosco a Senago dopo la confessione del compagno, ndr) ne è l’ennesima prova: sono schifata dalla giustizia italiana che continua a tutelare questi mostri".
I FATTI - La prima denuncia risale al 2014, circa un anno dopo l’inizio della convivenza fra i due: l’uomo si era da subito mostrato estremamente geloso, sfociando spesso in esplosioni di rabbia violenta. Complice l’abuso di alcolici, si è passati presto alla sopraffazione violenta in una spirale di ferocia fisica, psicologica ed emotiva che non ha fatto altro che peggiorare.
Nell’agosto del 2014 l’uomo è arrivato a colpire con una ginocchiata il torace dell’allora convivente, rompendole due costole e provocandole un versamento pleurico. Non sarebbe trascorso molto tempo prima che il 50enne si presentasse di notte in camera di lei minacciandola con un coltello. Le sempre più frequenti minacce di morte hanno costretto la donna in uno stato di ansia, paura, prostrazione e umiliazione, portandola alla decisione di interrompere la convivenza nel 15 settembre 2014 e a denunciare l’ormai ex-compagno.
Dopo la fine della relazione, le vessazioni e gli abusi non si sono fermati, con aggressioni verbali fatte di insulti e minacce per strada e sui social e scenate a notte fonda sotto la nuova abitazione della donna, trasferitasi a casa dei genitori. I fatti sono continuati fino alla primavera successiva, quando la donna ha esposta denuncia una seconda volta nel marzo 2015 e il processo ha avuto inizio.
L’istruttoria si è protratta per molto tempo, costringendo il giudice Andrea Belli a rilevare la prescrizione dei reati di stalking e lesioni per cui l’uomo era imputato. La sentenza, depositata il 31 marzo 2023, condanna il 50enne ginesino a un anno e quattro mesi di reclusione.
La linea della difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Perri, negava qualsiasi coinvolgimento dell’uomo respingendo ogni accusa e sostenendo che la donna si sarebbe provocata le lesioni cadendo da sola. Il giudice ha creduto alle tante testimonianze in favore della donna e ha dato ragione alla parte civile, sostenuta dall’avvocato Marco Zallocco.
Partita la prima edizione della manifestazione “Fly Marche”. La kermesse di moda, artigianato ed enogastronomia ha preso il via dal Lanciano Forum con l’apertura degli stand e degli spazi espositivi dedicati alle realtà marchigiane. Un progetto ad ampio respiro, fortemente voluto dalla Regione Marche, che affonda le proprie radici nel mondo dell’alta moda intesa come volano turistico insieme ad artigianato, enogastronomia e alle bellezze che il territorio marchigiano può offrire.
C’è un po' di tutto questo all’interno di Fly Marche e dei quattro giorni di appuntamenti in programma tra le strutture del Lanciano Forum e di Borgo Lanciano. Addetti del settore, buyers, operatori, giornalisti, ospiti speciali e appassionati sono attesi da oggi (giovedì 1 giugno) a domenica (4 giugno) negli spazi del Lanciano Forum dove appunto è stata allestita l’esposizione che coniuga mondo della moda marchigiano a quello dell’artigianato e dell’enogastronomia grazie alla collaborazione con la Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
Gli stand saranno aperti tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 22. Tanto entusiasmo e tanta curiosità oggi pomeriggio al taglio del nastro avvenuto alla presenza di Marco Bruschini, direttore Atim, Alberto Mazzini, coordinatore di Marche Outdoor, Enzo Mengoni, presidente di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Renzo Marinelli, consigliere regionale, Patrizio Leonelli, sindaco di Castelraimondo, Massimo Baldini, sindaco di Matelica, Pietro Tapanelli, sindaco di Sefro e la stilista Frida Kiza.
«Fly Marche è un evento internazionale di promozione della moda e delle eccellenze della regione – spiega Marco Bruschini, direttore dell’Atim (Agenzia Marche per il Turismo e l’Internazionalizzazione) - sicuramente è stata una grande intuizione portare marchi di respiro mondiale per confrontarli con le scuole di moda marchigiane e i brand del territorio.
Contaminazione sicuramente è la parola chiave, unire la promozione del territorio alla promozione delle aziende manifatturiere e dei vari distretti produttivi regionali. Sono molto felice, inoltre, che ci siano l’amico Guillermo Mariotto e la maison Gattinoni a sfilare a Castelraimondo, è un grande onore avere una griffe di questo livello qui a Fly Marche». Moda e artigianato, due facce della stessa medaglia: «Appena ci hanno comunicato che sarebbe stato creato questo evento ci siamo subito attivati per partecipare con artigiani che portassero prodotti di qualità. Così è stato». – afferma Enzo Mengoni, presidente territoriale Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo –».
«Noi sposiamo sempre queste attività per dare slancio al territorio, soprattutto a quello montano. Fly Marche sicuramente rappresenta una grande opportunità in questo senso». Grande soddisfazione anche per il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone Matteo Cicconi: «Un’importante iniziativa che speriamo possa strutturarsi ancora di più negli anni a venire per dare il giusto risalto a questo comparto che è sicuramente un volano per tutto il territorio e che mette insieme grandissime eccellenze nel campo della moda, dell’artigianato e dell’enogastronomia. È un bene che la Regione punti le sue attenzioni su questi settori, attraverso queste iniziative e attraverso eventi di formazione come quelli che si terranno durante Fly Marche».
Un evento che avrà come base il territorio di Castelraimondo: ne è orgoglioso il sindaco Patrizio Leonelli. «Castelraimondo si mette sempre a disposizione per manifestazioni di questo tipo – commenta il primo cittadino Leonelli - in più abbiamo due strutture di eccellenza come il Lanciano Forum e Borgo Lanciano che ben si combinano per l’organizzazione di eventi di alta fascia. Un ambiente così non è facile trovarlo da altre parti. Siamo pronti ad accogliere tutti, credo che l’alta moda coniugata alle grandi eccellenze marchigiane sia un buon motivo per venire a visitare Fly Marche e il nostro territorio durante questo ponte del 2 giugno».
Gli fa eco il consigliere regionale Renzo Marinelli: «Un evento importante tanto per il territorio quanto per la Regione Marche – conferma Marinelli - la valorizzazione passa dalle eccellenze, sia quelle naturalistiche che quelle enogastronomiche e artigianali, in questo caso abbiamo abbinato la moda, la bellezza e lo stile alle particolarità delle nostre terre.
Da sottolineare l’importanza di strutture come Borgo Lanciano e il Lanciano Forum per la realizzazione di manifestazioni come Fly Marche. L’unico cruccio che abbiamo è che il limitrofo Castello di Lanciano è ancora danneggiato dal sisma, anche se a breve partiranno i lavori di ristrutturazione. Abbiamo un polo di grande interesse qui ai piani di Lanciano che poi si andrà ad arricchire anche di una scuola di formazione sull’hotellerie, fornendo un’ulteriore opportunità all’intero territorio e puntando su quella formazione che è uno dei temi centrali anche di Fly Marche grazie al coinvolgimento delle scuole di moda marchigiane». Ricco il programma delle prossime giornate.
Domani (venerdì 2 giugno) apertura degli stand dalle ore 10,00 alle 22,00 presso il Lanciano Forum, con la giornata che sarà poi dedicata alla formazione dei ragazzi delle scuole di moda marchigiane presso gli spazi di Borgo Lanciano. L’evento, dedicato solo agli operatori, si terrà il mattino dalle ore 10 alle 12 e il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17. Il sabato, 3 giugno, oltre alla consueta apertura degli stand al Lanciano Forum dalle ore 10 alle 22, sarà la giornata delle sfilate.
I primi in passerella saranno i ragazzi delle scuole di moda alle ore 17, a seguire sfileranno il brand Frida Kiza (alle ore 18) e il noto stilista Guillermo Mariotto con la casa di moda Gattinoni (alle ore 20). Tra una sfilata e l’altra si esibiranno sul palco gli Opera Pop, mentre ci sarà spazio anche per le premiazioni delle scuole di moda, con protagonista la presentatrice televisiva Laura Barth, che farà da “madrina” all’intera manifestazione di Fly Marche.
La serata si concluderà con una cena di galà e un party esclusivo nel magico contesto di Borgo Lanciano. Ultima giornata quella di domenica (4 giugno) con gli stand del Lanciano Forum aperti come sempre dalle ore 10 alle ore 22. Da sottolineare che proprio presso il Lanciano Forum in tutte e quattro le giornate si potranno degustare prodotti tipici presso gli stand e ci sarà anche un’area ristorazione in cui poter pranzare e cenare con piatti “made in Marche”. Operativi, infine, dei punti dedicati al turismo con addetti a disposizione. L’intero evento è sostenuto da Regione Marche, Atim (Agenzia Marche per il Turismo e l’Internazionalizzazione), Camera di Commercio delle Marche, Unione Montana Potenza Esino Musone, Comune di Castelraimondo, Marche Outdoor, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Contram che si occuperà dei trasporti.
Scocca l’ora. Il Palio dei bambini riparte, dopo l’assenza dovuta al lockdown ed alla ripresa parziale del Palio dello scorso anno, quando si gareggiò solo a livello di atleti adulti. Tempo permettendo domani venerdì 2 giugno festa della Repubblica, alle 21.00, nel magico ovale di piazza del Popolo le sei fazioni in gara si daranno battaglia a livello dei “monelli”, il cui Palio dedicato li «educa al rispetto delle tradizioni più antiche».
Alle 21.00 è fissata la partenza da via Cesare Battisti dei bambini dei Castelli di Colleluce e Serralta, di Villa di Cesolo, dei Rioni Settempeda e Di Contro e di Contrada Taccoli, con il conseguente giuramento di lealtà ai giochi in piazza del Popolo, a cui farà seguito la partenza delle eliminatorie della Corsa delle Torri e del Tiro alla Fune. Si svolgeranno anche la corsa con i sacchi, con i trampoli e il gioco dei mattoni.
Nella parte conclusiva della serata dei “Bambini nel Medioevo” fari puntati sul tiro alla fune e sulla corsa delle torri, di cui si svolgeranno le semifinali. Come epilogo di serata la finalina per il terzo e quarto posto del tiro alla fune.
Per sapere chi la spunterà quest’anno tra i baby settempedani dei sei equipaggi in lizza bisognerà però attendere la serata finale di tutte le gare fissata a domenica 11 giugno (la giornata d’epilogo è slittata dal tradizionale sabato alla domenica per consentire agli appassionati di calcio di seguire la finalissima di Champions League, Manchester City-Inter, in programma sabato 10 giugno), quando verranno sanciti i vincitori ufficiali della corsa delle torri e del tiro alla fune dei monelli e, pertanto, sarà assegnato il Palio dei Bambini 2023.
“Ieri sera si è celebrato il consiglio comunale per votare il bilancio di previsione per l’anno 2023. A fine maggio, con metà anno già passato, si prevedono le spese correnti. E già questo fa capire quanto sia assente una qualunque volontà di programmazione sulla città. In effetti questi bilancio rispecchia esattamente questa visione di Matelica. Una città che si vuole ferma, immobile e guardare se stessa, piena di ricordi degli anni ‘80 quando si stava bene. Tutto è intoccabile e statico”.
Sono le parole di Fabiola Santini, consigliera di minoranza del gruppo “Per Matelica” rigurado al bilancio di previsione presentato mercoledì nell'assise comunale. “La più grande possibilità di rilancio e crescita, il PNRR, non è nemmeno citato nel Documento di Programmazione, perché semplicemente all’amministrazione non interessa”, continua Santini.
“Scomposte le reazioni della maggioranza alle nostre sollecitazioni, ma soprattutto due interventi vanno sottolineati. Quello dell’assessore allo Sport, Graziano Falzetti, che ha detto che a Matelica i cittadini non hanno voglia di lavorare perché non si trova manodopera e che gli stessi non vogliono partecipare alle tante manifestazioni che loro organizzano. Ma quali sarebbero? Non ce ne siamo accorti. Quelle che ha citato erano attività di fine anno delle società sportive”, dichiara Santini.
“L’altro è dell’assessore Ciccardini che difende il suo operato dicendo che nel 2022 si sono risparmiati un sacco di soldi e che nel 2023 farà altrettanto. Ancora? Ma non ha capito che il bilancio va chiuso in pareggio e non va prodotto avanzo che viene fatto coi soldi dei cittadini?"- domanda la consigliera - .
“E poi si è lasciato andare ad uno sfogo personale contro i suoi stessi compagni di maggioranza che chiedono di mettere soldi in capitoli come i servizi sociali. Anzi, ci sono stati duri scontri in comune su questo, perché l’assessore taglia e sforbicia le spese che per lui sono accessorie. La cultura, il turismo, lo sport e i servizi sociali. E allora ci chiediamo: in comune cosa dovrebbe fare?”
“Da notare però che le nostre istanze e i nostri continui richiami hanno portato qualche effetto. Due consiglieri di maggioranza si sono astenuti alle votazioni di ogni punto riguardante il bilancio e ancora più eclatante è stata l’assenza del vicesindaco Cingolani e dell’assessora Rosanna Procaccini”, sottolinea ancora la consigliera di minoranza.
“Gli stessi non avevano partecipato alla votazione del bilancio nemmeno in giunta. La maggioranza perde i pezzi”, poi il riferimento ancora Giovanni Ciccardini “ tutti contro un assessore al bilancio dispotico e senza alcuna visione per il futuro che, ci pare, ormai sia appoggiato solo dal sindaco e poco altro”.
“Facciamo però qualche conto. In consiglio comunale siamo in cinque del gruppo Per Matelica. Due consiglieri della maggioranza non hanno votato e due assessori non si sono presentati. Nove persone che evidentemente non sono d’accordo con questo bilancio. I restanti consiglieri, sindaco compreso, sono otto”.
“È evidente che Ciccardini è ormai in minoranza e probabilmente dovrà pensare di rimettere le sue deleghe. Anzi, eviterebbe una sconfitta cocente al prossimo consiglio comunale”.
"Saremmo potuti essere molti di più se la volontà di una presenza qui a Roma si sarebbe potuta conciliare con il dovere della cura che molte famiglie hanno nei confronti dei loro cari affetti da demenza, che purtroppo non hanno potuto lasciare soli". Così ha esordito Elena Sodano, presidente dell’Associazione Ra.Gi. nonché ideatrice della residenza innovativa CasaPaese nel borgo di Cicala, durante l’incontro con la senatrice Tilde Minasi, tenutosi mercoledì all’interno di Palazzo Giustiniani, a Roma.
Per la prima volta, grazie all’impegno dell’”imprenditrice della cura” catanzarese, i familiari di pazienti affetti da Alzheimer e malattie neurodegenerative hanno avuto l’opportunità di essere ascoltati dalle istituzioni.
Raccolte oltre 1200 firme in pochissimi giorni, insieme a 20 caregivers guidati dal portavoce Sauro Magrini e una rappresentanza dell'associazione Gruppo Alzheimer Tolentino, Sodano ha portato nella capitale la causa di persone - provenienti da ogni regione d’Italia - che in silenzio e con enormi sacrifici hanno consacrato la propria vita a fianco dei familiari con demenza.
"Le persone con demenza e le loro famiglie sono stanche di continuare a pagare un prezzo alto a causa di una gestione politico-sanitaria che non riesce a risolvere le difficoltà economiche, a fare quadrato intorno a un problema che ha raggiunto dimensioni pandemici non più controllabili, in una Italia che, su questa tematica è spaccata in due" ha ribadito Sodano durante l’incontro intimo e operativo, basato principalmente sull’ascolto.
A segnalare gli interventi più urgenti è stato il portavoce Magrini, a capo della delegazione di caregivers, che ha richiesto tutela della persona ammalata, a cui non vengono riconosciuti gli adeguati supporti economici e assistenziali, semplificazione delle modalità di accesso a Rsa e centri di assistenza, regolamentazione della figura del badante e dell’assistente familiare e facilitazione dell’ accesso al pronto soccorso e in ospedale per persone che, a causa della demenza, non possono affrontare ore di attesa né restare da soli durante il ricovero.
Ha, inoltre, richiesto un’attenzione particolare per le demenze ad esordio giovanile, purtroppo poco conosciute, portando l’esperienza della familiare Michela Morutto, moglie di Paolo Piccoli che si è ammalato di Alzheimer precocemente, ad appena 43 anni, la cui storia è raccontata anche nel libro "Un tempo piccolo" (Gemma Edizioni) a cura di Serenella Antoniazzi.
"Assistiamo impotenti al percorso di una malattia che conduce nel baratro del dolore non solo l’ammalato ma anche noi familiari che svolgiamo il lavoro più duro a livello emotivo, fisico e mentale. Purtroppo, dove c’è una demenza, i malati sono sempre due: la persona con disabilità e chi se ne occupa perché tempo, risorse fisiche ed economiche vengono completamente assorbite nell’accudimento" ha affermato Magrini sostenuto dai caregivers presenti e dai fratelli Andrea e Barbara Crocetti, fondatori del Gruppo Alzheimer Tolentino nonché caregivers per 12 anni della madre affetta da Alzheimer ad esordio precoce.
Consapevoli della mancanza, in Italia, di un quadro giuridico di adeguata tutela del caregiver, hanno chiesto, all’unisono, leggi specifiche, un piano per le demenze più sostanziale e trasparente, maggiore sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione, sui corretti stili di vita da adottare in via cautelativa, sulla malattia che non deve rappresentare uno stigma.
"Chiediamo anche contributi finanziari per l’adeguamento dei luoghi domestici e norme che favoriscano l’inserimento dei cargivers nel mondo del lavoro. Un maggiore coinvolgimento di associazioni e familiari nel controllo dei progetti del Piano Nazionale per le demenze, che talvolta non danno alcun supporto concreto" hanno aggiunto i fratelli Crocetti evidenziando quanto sarebbe d’aiuto prevedere in ogni città strutture che, come CasaPaese, applicano un approccio inclusivo e non sedativo.
Richieste, proposte e spunti di riflessione pienamente accolti dalla senatrice Minasi che, nell'incontro durato oltre du ore, ha ascoltato le storie personali di tutti i familiari presenti, confermando la sua disponibilità, in qualità di presidente della X Commissione Affari sociali e sanità, a farsi portavoce con il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli - tra l’altro di recente in visita a CasaPaese - e con gli altri ministri affinché si possa attuare un cambiamento reale, fatto di aiuti concreti per pazienti e familiari.
"Siamo davanti a un’emergenza sociale, sento l’urgenza di tutelare queste famiglie che, spesso, sono costrette a sostituirsi a un carenze servizio sanitario pubblico" ha concluso Minasi, soddisfatta di questo incontro che rappresenta soltanto il primo passo di un cammino comune che intende proseguire al fianco dei caregivers che hanno tanto bisogno del riconoscimento di bisogni e dignità.
Sabato 10 giugno, GustaPorto accende i riflettori sullo spettacolo del mare Adriatico, visto dalla prospettiva di uno dei porti più colorati d’Italia, quello di Civitanova Marche, sede di tappa del Grand Tour delle Marche, insieme all’Infiorata di Castelraimondo. Da quest’anno la manifestazione è segnalata anche nel portale del Ministero del Turismo - italia.it, come iniziativa da non perdere, proprio per i suoi inediti contenuti esperienziali.
Questa mattina, il Club Vela Portocivitanova ha accolto la partecipata conferenza stampa di presentazione della settima edizione dell’iniziativa, grazie alla rinnovata ospitalità della presidente Cristiana Mazzaferro, presenti il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il direttore di Tipicità Angelo Serri, il Comandante della Capitaneria di Porto Ylenia Ritucci, l’assessore al Turismo Manola Gironacci e il responsabile organizzativo Alberto Monachesi.
Moletti, mercato ittico, cantieri, museo di arte urbana Vedo a colori, museo Magma, lungomare e negozi del centro saranno teatro di un’intensa giornata di animazioni, degustazioni ed esperienze immersive che apre una settimana di proposte a tema spalmate in tutta la città.
“GustaPorto lancia la stagione estiva di Civitanova Marche – ha detto Angelo Serri – rendendo protagoniste le tante attività legate al mare. Sono molteplici le anime che si ritrovano ogni anno, come per rinnovare un’antica collaborazione, ciascuno con le sue specificità. La manifestazione è un grande laboratorio in cui si mescolano tradizioni e idee sul futuro”.
“GustaPorto nasce nel 2017 durante il mio primo mandato – ha ricordato il sindaco Ciarapica – e da allora abbiamo assistito ad un crescendo sia in termini di partecipazione delle realtà cittadine che di temi e contenuti trattati. La manifestazione è diventata di altissimo livello e di questo voglio ringraziare il team di Tipicità che ha saputo coinvolgere le varie anime di un Comune che può vantare venti Bandiere Blu consecutive. Con GustaPorto inauguriamo la stagione estiva, certi di saper cogliere tutte le opportunità che ci consentono di valorizzare il mare, il porto, il suo pescato e tutto l’indotto”.
“Nuove associazioni e nuove energie positive entrano a far parte del gruppo di lavoro di GustaPorto - ha dichiarato l’assessore al Turismo Manola Gironacci – la cui formula piace anche al turista, che non cerca più solo un’offerta di tipo balneare, ma vuole essere coinvolto attivamente in un’esperienza. Sono parte del progetto 27 realtà tra cantieri, pescatori, ristoratori e balneari, pubblici esercizi, agenzie turistiche, sodalizi culturali, centri di ricerca, associazioni professionali di categoria, atenei, mercato ittico comunale e tanti altri soggetti che insieme costituiscono un vero e proprio ecosistema in grado di esprimere quello che con GustaPorto chiamiamo lo spettacolo del mare. E per incentivare lo shopping lanceremo un contest per la vetrina più bella”.
“Va valorizzata la doppia valenza del porto – ha sottolineato il comandante Ritucci, fresca di promozione al grado di capitano di corvetta – è bene parlare di turismo, ma senza mai mettere in secondo piano le infrastrutture utili alla pesca e gli investimenti sulla sicurezza dell’area portuale. Il porto di Civitanova ha una rilevanza regionale e certamente va aggiornato lo strumento principe che è il Piano regolatore. A settembre passerò il testimone al nuovo comandante, ma sono sicura che Civitanova saprà crescere e svilupparsi nella maniera più opportuna e nel rispetto di tutti gli operatori”.
Il programma inizia alle 9:00 a Fontespina (lungomare nord), con la rievocazione storica della pesca con la sciabica e raggiunge il Mercato Ittico comunale dove, alle 11:00, l’opinionista Hoara Borselli condurrà un panel sul tema “Turismo in Porto-Agorà sulle nuove rotte del turismo esperienziale, tra mare e terra”. Appuntamento nel pomeriggio, sempre al Mercato ittico, con CNR Irbim arriva-no gli “alieni”, ovvero le specie ittiche nuove per l’Adriatico. Inoltre, per tutta la giornata, sarà visitabile la mostra a cura del Magma, Museo archivio della grafica e del manifesto di Civitanova Alta.
Sempre a partire dalle 11:00, il piazzale antistante al Mercato ospita per tutta la giornata il GustaPorto Village: protagoniste le ricette marinare civitanovesi, tradizionali e rivisitate, preparate appositamente dai ristoratori della città e proposte in modalità da … passeggio. Poi, nel pomeriggio, ai cibi di mare si uniscono le birre di territorio ed i vini inconsueti marchigiani. In programma anche momenti divertenti con il pesce “in inglese”, l’animato dialetto civitanovese e il GiocaPorto per i bambini.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno ricevuto nei giorni scorsi, a Bevagna, una donazione che andrà ad arricchire la collezione presente nella biblioteca Mozzi Borgetti. La donazione è un carteggio dei padri del Museo Marchigiano del Risorgimento, Domenico e Giovanni Spadoni: uno scambio di lettere tra coloro che, negli anni, hanno donato o avevano intenzione di donare delle opere a Macerata.
Il sindaco Parcaroli, l’assessore Cassetta e Rosaria Cicarilli, conservatrice dei musei civici che ha seguito, negli anni, l’inventario del materiale presente in biblioteca, hanno ricevuto la donazione da Franco Proietti presso il Comune di Bevagna, alla presenza del sindaco Annarita Falsacappa e dell’assessore alla Cultura e al Turismo Marco Gasparrini. Proietti, appassionato di storia locale e collezionista, ha raccolto il materiale inerente a Macerata e ha deciso di donarlo al Comune.
Le lettere sono databili 1927-1928, anni in cui a Macerata si era tenuto il 15esimo Congresso nazionale della Società per la Storia del Risorgimento Italiano e, allo stesso tempo, una mostra di oggetti e documenti risorgimentali. Nel faldone è possibile ammirare la fitta corrispondenza tra i comuni della provincia di Macerata, ma anche del Pesarese e dell’Ascolano, con uno scambio reciproco di idee e impressioni sul valore del Risorgimento. La donazione sarà consultabile presso la biblioteca Mozzi Borgetti.
"Siamo soddisfatti e felici di aver instaurato con il Comune di Bevagna un rapporto di collaborazione e scambio di buone pratiche oltre che di arricchimento reciproco - hanno commentato Parcaroli e Cassetta -. Un ringraziamento al signor Proietti per la sua generosità e per la grande sensibilità".
Si è aperta stamane Rimini Wellness, il più importante evento italiano del fitness che da oggi a domenica farà convergere gli appassionati da tutta Italia. Panatta, brand storico del fitness e del bodybuilding, che opera da oltre 6 decadi, sarà protagonista assoluta in ben tre padiglioni. In quest’edizione, l’azienda avrà una presenza imponente dislocata su più aree dedicate a fitness, lifestyle, bodybuilding, powerlifting e formazione.
Nel dettaglio:
PAD C1 – STAND ISTITUZIONALE, 400 metri quadrati dedicati al business dei centri fitness:
Rossopuro è la nuova linea cardio fitness top di gamma firmata Panatta. Free Weight Special. L’allenamento a pesi liberi nel 2023 è il secondo trend mondiale del fitness. FreeWeight Special è un vero must-have per ogni palestra.
Fit Evo: nuove macchine per l’allenamento braccia con focus bicipiti e tricipiti. Panatta ha inventato e lanciato una serie di macchinari unici al mondo. Ecoline e Dual System: la proposta Panatta per centri personal 100% energy free ed eco-friendly! Panatta propone una soluzione space-saving e a zero costi di elettricità combinando due linee di macchinari.
PAD A7 – PANATTA MUSCLE GYM: una palestra open di 250 metri quadrati attrezzata con macchinari Panatta Free Weight. Uno spazio pensato per far vivere agli utenti un’esperienza di allenamento unica insieme ai più grandi bodybuilding influencers del mondo.
Tutte le star del Bodybuilding Panatta saranno sempre presenti nel pomeriggio dalle ore 15:00. Special Event venerdi 2 giugno dalle 14:00 alle 16:00, allenamento a porte aperte con Andrea Presti. Andrea Presti è oggi il bodybuilder più famoso d’Italia, Olympia Competitor, colui che dopo 28 anni ha riportato l’Italia a gareggiare al Mister Olympia.
PAD A7 GLI EVENTI PANATTA, 1800 metri quadrati di vera passione:
- PANATTA RIMINI CONTEST - Competizione Italiana amateur di bodybuilding organizzata da IFbb Italia. Montepremi in denaro pari a 30.000 euro, il più alto di tutte le competizioni italiane dedicate ai non professionisti.
- PANATTA RIMINI CONTEST | POWERLIFTING - Gara internazionale aperta ai powerlifter di tutte le federazioni.
- PANATTA ACADEMY, 3 giornate di formazione per approfondire a scienza, la pratica e la passione del bodybuilding con relatori di fama internazionale. Special Guest Andrea Presti.
- MEET& GREET con Big Ramy, William Bonac, Sergio Oliva Jr, Zahir Khudayarov, Rich Gaspari, Bob Cicherillo
Nella antica cornice di Villa Quiete si è svolto l’ultimo meeting di maggio del Lions Club Macerata Host alla presenza di numerosi soci. Relatore della serata il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt che ha parlato, stimolato anche da domande dei presenti, della sua esperienza prima come studente, poi come professore universitario e in particolare delle sue ricerche e sue pubblicazioni sulla vita e le opere del poeta Irlandese James Joyce, suo conterraneo.
Un interesse su uno dei più apprezzati poeti Irlandesi derivato chiaramente dal fatto che entrambi sono nati a Dublino, hanno frequentato l’Università della Capitale Irlandese e che hanno portato il professore a seguire le tracce del poeta girando l’Europa, studiando ed insegnando, sino ad arrivare a ricoprire la prestigiosa carica di Rettore dell'antichissima università di Macerata. La serata si è conclusa con la bellissima e rituale cerimonia di ingresso durante la quale il Presidente Tommaso Martello ha accolto nel club tre nuovi soci tra cui proprio il Magnifico Rettore John Francis Mc Court, la dottoressa Federica Frontini Costa e l’avvocato Pier Paolo Armellini.
L’Università di Camerino, quale ulteriore contributo, nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalle università italiane per venire incontro alla popolazione ucraina drammaticamente coinvolta nel conflitto in corso, ha promosso un percorso agevolato per favorire la partecipazione di medici ucraini al proprio Master biennale internazionale di secondo livello in Aesthetic Medicine and Therapeutics.
Il Master, attivato nel 2010 nell’ambito della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e diretto dal professor Francesco Amenta è realizzato, in collaborazione, tra le Università di Camerino e Torino con rilascio di titolo di studio congiunto, e sotto gli auspici dell’European Medical Association (EMA). Il master è finalizzato alla formazione di base ed applicata nel settore della medicina estetica e dell’utilizzo delle principali risorse della terapia estetica.
Un danno estetico può essere causato da svariati eventi, tra cui le conseguenze non mutilanti di eventi bellici. Pensiamo alle cicatrici sul viso e su altre parti del corpo determinate da schegge e che, se non opportunamente trattate, lasceranno un segno indelebile sulla persona coinvolta. Il danno estetico, in generale, può sommarsi ad altri tipi di danno biologico, oppure esserne una parte rilevante (esempio classico sono le cicatrici da lesione).
Per agevolare la formazione dei medici ucraini nel settore l’Università di Camerino concede agli iscritti ucraini una consistente riduzione della quota di iscrizione, termini di iscrizione e calendari didattici ad hoc per facilitarne la partecipazione ed un servizio di traduzione simultanea per venire incontro a chi non sia fluente in inglese, che è la lingua in cui viene erogato il Master.
Sono 25 i medici ucraini iscritti al Master, raggruppati in una classe interamente dedicata a loro. Le richieste di ulteriori iscrizioni sono numerose e ci si augura di poterle soddisfare con le edizioni a venire del Master.
Questa iniziativa, che si affianca ad altre già intraprese da Unicam a favore di studenti universitari e di ricercatori ucraini, è un piccolo contributo a mitigare, attraverso una formazione ad hoc, anche le conseguenze dei danni estetici subiti dal popolo ucraino.
L'università di Macerata torna a cantare: dalla collaborazione con l’associazione di promozione sociale UtReMi, rinasce il Coro universitario e due nuove realtà musicali: l’Unimc Orchestra e l’Unimc Ensemble. Il primo turno di audizioni si terrà il prossimo 15 giugno nell'Aula Magna in via Garibaldi, con un secondo turno previsto a inizio del prossimo anno accademico.
"La bellezza del tornare a frequentare l’Università in presenza sta anche in iniziative come questa che sono un vero arricchimento per tutti - ha commentato il rettore John McCourt in apertura -. Si tratta di progetti dalla natura fortemente inclusiva, specialmente per il Coro che sarà aperto a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, anche non più in servizio".
L’iniziativa si colloca nel progetto di rendere Macerata una città-campus, abitabile dagli studenti oltre l’orario delle lezioni con nuove opportunità da cogliere: assicurando una presenza musicale nelle manifestazioni ufficiali dell’Ateneo, verranno offerti momenti extra didattici dedicati alla musica ai propri iscritti e al proprio personale universitario.
"Siamo grati di poter realizzare questa esperienza con realtà di alta qualità del territorio maceratese – ha aggiunto la prorettrice e referente del progetto Catia Giaconi - Il progetto permetterà a studentesse e studenti di trovare in questi spazi la possibilità di esprimersi pienamente".
L’associazione UtReMi, che da sempre promuove la formazione artistica come veicolo di inclusione sociale e di legalità, metterà a disposizione la propria esperienza nella fase di sviluppo e realizzazione in virtù dell'accordo stretto con Unimc dalla durata di due anni, rinnovabili alla scadenza. Ut-Re-Mi, fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2002, opera nel territorio di Macerata e della provincia per la diffusione e la promozione della cultura, dell'arte e in particolare della musica attraverso i suoi progetti: la scuola di musica civica "Stefano Scodanibbio", l'orchestra "Lino Liviabella" e "Il Sistema" orchestra giovanile.
"Le tre proposte saranno portate avanti simultaneamente e saranno in comunicazione fra loro - spiega il presidente di UtReMi, Adamo Angeletti – Mentre l’Orchestra sarà rivolta a studenti con una formazione specifica in campo musicale, il Coro e l’Ensemble saranno aperti anche a dilettanti e amatori".
Unimc Ensemble sarà, infatti, una realtà amatoriale che potrà affiancare Unimc Orchestra e Coro all’interno degli eventi ufficiali dell’Università, come cerimonie di inaugurazione o conferimento di lauree honoris causa. Infine, attraverso l’esperienza di Unimc Coro, si offrirà a studenti, docenti e personale, anche non più in servizio, la possibilità di lavorare in gruppo. L'Unimc Orchestra poggerà invece sulla pre-esistente struttura di UtReMi, mentenendo il calendario già in vigore e aggiungendo gli impegni istituzionali dell'Università.
Il direttore delle due formazioni musicali nonché vicepresidente dell’associazione UtReMi, Matteo Torresetti, ha annunciato il debutto dell’Orchestra Unimc per sabato 3 giugno, alle 17 in Piazza della Libertà a Macerata, in occasione del gemellaggio con Lanciano: "Sono convinto della funzione catartica della musica e l'intento è quello di coinvolgere i giovani musicisti dell'università il più possibile. Attraverso il rapporto con chi ha fatto della musica il proprio mestiere incontreranno occasioni di crescita e di apprendimento".
Il Coro dell’Università di Macerata, a lungo condotto dal M° Aldo Cicconofri, è nato nel 1994 e da allora ha visto passare nelle sue sezioni centinaia di studenti sia italiani sia “Erasmus”, tra i quali personaggi noti come Giovanni Allevi.
È stato l’ultimo giorno di lavoro per Antonella Marinsalta che ieri ha salutato la casa di riposo a Treia.
“Dopo 22 anni di servizio trascorsi sempre con grande disponibilità e impegno da oggi potrà godersi la pensione”, si legge in una nota.
“Un caro saluto e ringraziamento nonché i più sinceri auguri da tutti gli ospiti della casa di riposo, dal personale e dall’Amministrazione comunale”.
Si concluderà nel fine settimana del 3 e 4 giugno il ricco programma di "Sassotetto in fiore, l'altra fioritura", evento organizzato dalla Pro Loco di Sarnano, in collaborazione con l'Associazione Amici di Monte Sassotetto, l'Associazione Commercianti Sarnano, l’Associazione Musicale Monti Azzurri, la Sezione Cai di Sarnano e patrocinato dal comune di Sarnano.
Dopo i partecipati appuntamenti dedicati al trekking botanico e all’Osservazione astronomica degli scorsi fine settimana, sabato 3 giugno è la volta di "I figli dei fiori", mercatino di abbigliamento e accessori vintage, artigianato, piccolo antiquariato e tanto altro, curato dalla Dress&Co Eventi, che colorerà il centro storico di Sarnano dalle 9 alle 20 con bancarelle ed espositori dislocati tra Via Roma e Piazza Perfetti, a due passi dal borgo antico.
Domenica 4 giugno a Sassotetto ci sarà invece il secondo appuntamento con il trekking botanico, perfetto per chi ama la montagna e vuole scoprirne le meraviglie insieme ad una Guida del Club Alpino Italiano e ad esperti botanici che aiuteranno i partecipanti a conoscere meglio la natura, i fiori e le piante dei monti dei Sibillini.
Sempre il 4, alle 11 in piazza della Libertà a Sarnano si esibirà la Monti Azzurri New Band e alle 15 al Loggiato di via Roma ci sarà la premiazione del concorso fotografico dedicato alla fioritura (in scadenza il 31 maggio – info su www.amicidimontesassotetto.it) seguita dal convegno dedicato ai fiori, alle api, all'impollinazione e al miele con il professor Fabio Taffetani, botanico docente dell'Univpm, e l'agronomo Tiberio Roscioni.
(Credit foto: Luca Tambella)
Sono aperte le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o scaricato dal sito del Comune di Macerata.
“Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per dare alle famiglie e ai più piccoli un’offerta educativa di qualità pensando a una città sempre più a misura di bambini – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Da sottolineare che, nonostante il periodo di aumenti generali, abbiamo lasciato le rette degli asili nido invariate proprio per andare incontro alle famiglie e fornire loro anche un sostegno dal punto di vista economico su questo peculiare servizio”.
Le strutture disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, “Arcobaleno” in via Gasparri (previsto il trasferimento all’HUB Educativo 0-11 di Sforzacosta), “Mi e Ma” in via Tibaldi (gestione affidata alla coop. Mi e Ma) e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione educativa affidata alla coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013).
I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
L’Usr, Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche, ha comunicato che ha appena liquidato 287.259 euro quale primo acconto del contributo rideterminato per l’esecuzione dei lavori post sisma al palazzo del Municipio, in piazza Del Popolo.
Le opere, per un importo complessivo di 1.864.607 euro, mirano al ripristino delle condizioni di sicurezza finalizzate al raggiungimento del miglioramento sismico.
Tra le altre operazioni, oltre a quelle di natura strutturale, è previsto anche il restauro delle pellicole pittoriche decorate nella sala del Consiglio, della sala degli Stemmi, della sala delle Cerimonie e della sala Aleandri, tutte al piano nobile.
Importanti novità anche in tema di accessibilità e fruibilità: il progetto prevede, infatti, la realizzazione di percorsi e mappe tattili per permettere a persone con ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue unità ambientali, di fruire degli spazi e delle attrezzature in sicurezza ed autonomia.
Inoltre, saranno installati totem multimediali audiovisivi in ogni piano e cartellonistica adeguatamente studiata in base alle linee guida dell’Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi ed Ipovedenti.
L’edificio fu costruito, su progetto dell'architetto romano Clemente Orlandi, nel 1764 in quella che era l’area di alcune case che appartenevano alla famiglia Divini.
Scontro tra furgone e moto: giovane centauro trasportato d'urgenza a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 13, in via della Pace, nel comune di Macerata. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale del capoluogo, i due mezzi sono entrati in collisione. Ad avere la peggio il ragazzo di 21 anni in sella alla due ruote.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza. Il motociclista è stato trasferito - in un primo momento - all'ospedale di Macerata dove i sanitari lo hanno stabilizzato, per poi caricarlo in elicottero e trasportarlo d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono gravi. Praticamente illeso, invece, il cinquantenne al volante del furgone.
La zona in cui si è verificato l'incidente, è stata interdetta al traffico veicolare sino alle 14:45 per consentire il completamento delle operazioni di soccorso. Si tratta del terzo sinistro che coinvolge la provincia di Macerata e in cui è stato necessario l'intervento di Icaro nella mattinata odierna, dopo i sinistri avvenuti a Camerino e Civitanova Marche.
Filippo Vincenzo Sassano, diciannovenne di Civitanova Marche, ha conquistato il titolo italiano kickboxing – K1 e la tanto ambita cintura di campione nazionale assoluto nella categoria 70 kg nel circuito E.T.F., acronimo di Extreme Top Fighters, organizzato da Umberto Lucci, atleta professionista Campione del Mondo Kickboxing e K1 Campione europeo e intercontinentale.
Ieri, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto tutto il team "Passamonte" a Palazzo Sforza: "Le mie più vive congratulazioni agli atleti, al team e al maestro Italo Passamonti per il prestigioso traguardo - ha detto Ciarapica - Sono certo che il risultato portato a casa rappresenti solo l'anticamera di successi assai più grandi e meritatissimi".
"Questi ragazzi, il loro spirito di sacrificio, entusiasmo, determinazione e costanza, insieme al maestro Passamonti che da sempre crede nello sport e nei valori che trasmette, fanno onore allo sport e alla città di Civitanova. Una vittoria - ha aggiunto - che si unisce a tanti altri grandi successi che vedono, anche in altre discipline sportive, la nostra città protagonista. Complimenti a tutti, Civitanova è orgogliosa di voi”.
Quella tenutasi a Roma, al Palatorrino, domenica 28 maggio, gremito di atleti in rappresentanza di varie scuole provenienti da tutta Italia e con una massiccia presenza di spettatori, è stata la tappa conclusiva per l’assegnazione del titolo Italiano di sport da combattimento interstile.
E così l'Asd "Alfa Judo" con la sua rappresentanza del settore Kickboxing – K1 (del Team Passamonte - diretti dal Maestro Italo Passamonte), dopo mesi di numerose fasi e di impegnativi match per le qualificazioni su tutto il territorio nazionale, ha scalato la vetta ed è salita sul gradino più alto del podio.
Non da meno gli altri tre atleti Civitanovesi sempre del "Team Passamonte": Stephen Conestà (20 anni), Luca Abbadini (19 anni) e Leonardo Giulietti di 23 anni (quest’ultimo consacrato campione Regionale di Kickboxing – K1 a Fermo il 29 gennaio) che si sono aggiudicati il terzo posto assoluto nella loro categoria portandosi a casa una stimabile e meritata medaglia di bronzo.
Quattro ragazzi che, con grande spirito di sacrificio e costanza hanno dato sicuramente lustro alla città di Civitanova Marche contribuendo a rimarcare ancora una volta l’attitudine di questa scuola di primeggiare nel settore degli sport da combattimento e di balzare ancora una volta agli onori delle cronache.