Per decenni, i più celebri settori industriali italiani tradizionali sono stati fulgidi simboli d’eleganza e qualità, imponendo nel mondo un paradigma culturale con radici solide, economicamente attrattivo e di straordinario successo. Eppure sono così profondi e rapidi i mutamenti in atto che i modelli esistenti sembrano insufficienti a fronteggiare le evoluzioni di economie intimamente interconnesse e di mercati interdipendenti.
Occorre saper cogliere le opportunità e fronteggiare i rischi del presente, grazie all’ausilio di un inevitabile avanzamento tecnologico e di capacità d’analisi estremamente accresciute. Un’urgenza di cambiamento che emerge già dalla prima “Indagine sulla nuova impresa intelligente”.
La ricerca, condotta dall’Università Politecnica delle Marche, fotografa l’incidenza dell’AI su alcune decine di PMI operanti in diversi settori. Su un campione di venti aziende, oltre un terzo (35%) ha avviato un progetto di intelligenza artificiale o dichiara che investirà in AI entro l’anno. Il 10% ritiene che questa innovazione introdurrà cambiamenti dirompenti.
L’80% ritiene che avrà un impatto sulla produzione. Le maggiori barriere all’adozione di tecnologie e strumenti basati su AI sono la mancanza di competenze tecniche, tempo e risorse umane limitati da destinare a tali progetti
I principali ambiti di applicazione riguardano la manutenzione preventiva, il controllo della qualità dei prodotti e le simulazioni (digital twins, 3-D modelling).
L’interessante ricerca messa a punto dall’ateneo marchigiano sarà presentata nel corso di C’è. Connected Economy, seconda edizione del Business Talk nazionale, “In prima Fila, l’unico con l’ambizione di misurare annualmente la capacità dei territori di creare valore e di essere protagonisti di un mercato mondiale in perenne evoluzione, grazie a manager, economisti, giornalisti, imprenditori, ricercatori, intellettuali ed esponenti di governo.
L’appuntamento ideato e organizzato da TAI - Think About It, una delle più dinamiche ed affermate realtà europee nel progettare percorsi di internazionalizzazione e innovazione d’impresa, sarà di scena il prossimo 23 giugno, a partire dalle 16.00, alla Sala Meeting Garofoli di Castelfidardo.
Tra gli ospiti del talk condotto dal vicedirettore del TGLA7 Andrea Pancani, oltre ad un componente dell’esecutivo nazionale ancora “ top secret”, spiccano Gianluca Gregori (rettore dell’Università Politecnica delle Marche), Matteo Colaninno (vicepresidente esecutivo Gruppo Piaggio), Maria Virginia Tiraboschi (Presidente di Ico Valley), Paolo Crepet (psichiatra e scrittore), Orlando Di Pippo (Group Business Developer Mashfrog).
La giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento "Rigenera Macerata – Go Green" che prevede la riqualificazione di grandi aree verdi urbane.
Il progetto, finanziato per circa un milione e 700mila euro grazie al bando 'Rigenerazione Urbana', prevede la riqualificazione dei Giardini Diaz, del parco urbano di Fontescodella, del parco urbano de Le Vergini e del bosco urbano del Sasso d’Italia.
Sono ricompresi interventi per la riqualificazione del verde e delle attrezzature con la rigenerazione o creazione di aree fitness, la realizzazione di sgambatoi dove non sono presenti, il recupero e il miglioramento dei percorsi pedonali, la sistemazione delle specie arboree - in particolare quelle più pregiate - e la sistemazione e l’ampliamento di tutte le aree ludiche e di gioco che saranno rese sempre più inclusive.
"Si tratta di un intervento importantissimo che conferma ciò che avevamo promesso agli elettori nel nostro programma di mandato: la riqualificazione dei parchi e dei giardini pubblici della città - ha commentato l’assessore con delega ai Parchi pubblici Paolo Renna -. I primi interventi partiranno ai Giardini Diaz e alle Vergini e successivamente si procederà con Sasso d’Italia e Fontescodella. Contiamo di iniziare i lavori già a fine anno. Un ringraziamento, per il grande lavoro svolto, agli uffici comunali".
I Giardini Diaz saranno interessati da nuove piantumazioni, per creare maggiori spazi d’ombra, nei pressi del laghetto dove si interverrà anche sul drenaggio delle acque piovane. Saranno poi realizzate delle aree gioco innovative e inclusive per i più piccoli, sistemati nuovi tavoli da picnic, cestini e panchine e rigenerate le zone verdi esistenti.
Per quanto riguarda il parco urbano di Fontescodella si interverrà sulla valorizzazione del Centro Educazione Ambientale con la riqualificazione della piazza che sarà coperta da una tettoia.
L’intervento prevede la sistemazione dei percorsi pedonali, dello skate park e dell’area giochi, la riqualificazione del campo da calcetto e la realizzazione di un’area fitness con percorso calisthenics oltre al posizionamento di attrezzi per il corpo libero. Sarà inoltre realizzato uno sgambatoio per cani.
Il Giardino Le Vergini sarà interessato dalla realizzazione di un’area fitness e da una nuova fontanella oltre che dalla sistemazione della piazza e dal potenziamento della sentieristica.
Saranno posizionati nuovi tavoli da picnic, panchine e cestini, sistemati il parapetto del ponticello e l’area giochi, implementati i lampioni e realizzato il monumento in ricordo delle Vittime delle Foibe. Si procederà, inoltre, a nuove piantumazioni e alla realizzazione di uno sgambatoio per cani.
Presso il bosco urbano Sasso d’Italia saranno realizzate delle aree fitness per la pratica dello sport all’aperto e sostituite le attrezzature dell’area giochi. Si provvederà, inoltre, alla sistemazione dei percorsi e dei sentieri, alla piantumazione di essenze arboree e alla definizione di un’area camper.
In occasione della Festa di San Vito, patrono di Recanati, sono state consegnate le civiche benemerenze ai cittadini recanatesi dal sindaco Antonio Bravi affiancato dal vicesindaco Mirco Scorcelli e dagli assessori Rita Soccio, Paola Nicolini, Francesco Fiordomo, Michele Moretti, dalla presidente del consiglio comunale Tania Paoltroni e dai consiglieri Sergio Bartoli, Stefano Miccini, Graziano Bravi, Andrea Marinelli, Benito Mariani e Pierluca Trucchia.
"Le Civiche benemerenze sono un modo per onorare e ringraziare i cittadini e le cittadine che hanno dimostrato un impegno straordinario nella promozione del bene comune - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - recantesi che con il loro impegno e la loro passione hanno reso la nostra comunità un luogo migliore in cui vivere, lavorare e crescere".
La cerimonia si è aperta con il conferimento degli encomi regionali da parte dell’assessore Filippo Saltamartini al personale della polizia locale per l’impegno profuso durante il periodo dell’emergenza Covid.
Premiati i commissari Fabio Mariangeli e Silvia Cappelletti, il sostituto commissario Andrea Manuale, i sovrintendenti capo Rossana Camillo, Simona Frapiccini e Simonetta Bravi, l’assistente Paola Issini, gli agenti Debora Papparelli, Simona Babbini e Leonardo Moschini e la comandante Gabriella Luconi.
Sono seguite le consegne delle Civiche Benemerenze a Paolo Marinelli per instancabile dedizione nel mondo dello sport; Mirco Cipolletta per il coraggio e la prontezza dimostrati nel salvataggio di un giovane accoltellato fuori dal suo bar in una notte di luglio 2022; Giorgio Calvaresi per la sua generosa e discreta dedizione, unita alla forte passione per la fotografia, dimostrate nel documentare i fatti e le persone della citta.
E ancora a Daniela Elisei per una vita spesa in modo alacre ed appassionato nel nome del volontariato contribuendo ad incrementare visibilmente il mondo dell’Avis Recanatese; a Mario Elisei per la grande passione per l’opera e il pensiero di Giacomo Leopardi e il raffinato talento per la scrittura; a Gemma Onofri per la profonda sensibilità unita alla grande passione per il mondo della scuola e del volontariato; a Massimiliano Savoretti per la determinazione e la competenza nel coniugare tradizione e innovazione nel campo dell’agricoltura e per l’ impegno e l’attenzione all’inclusione sociale; a Nicola Pigini per i grandi meriti musicali ed artistici.
Premiata anche Eleonora Tubaldi per l’intensa attività riconosciuta e i suoi grandi meriti scientifici che hanno contribuito a diffondere il nome di Recanati in Italia e nel mondo; Franca Tubaldi per l’instancabile dedizione al mondo dello sport e per il ruolo svolto con competenza e professionalità di allenatrice; Nikla Cingolani per il grandissimo amore per il “suo” quartiere Castelnuovo, sempre dedita a dargli animo e vita e per la promozione di innumerevoli iniziative socio culturali e ricreative; Pina Taddei per l’entusiasmo, la tenacia, l’impegno e la forte determinazione unita alla grande dedizione per l’attività svolta nell’Associazione Pro Loco di Recanati; Francesco Fabretti per la capacità di cogliere le connessioni tra le diverse espressioni artistiche in una prospettiva culturale fatta non solo di poesia, ma di arte e cultura.
Attestati di benemerenza sono stati consegnati a: concerto musicale «B.Gigli» e alle cooperative sociali ‘Terra e vita’ e ‘La Ragnatela’. Le menzioni speciali sono andate ai cittadini Giuseppe Benedetti donatore Avis con 128 donazioni, Albino Moriconi con 150 donazioni, Francesco Argentati con 180 donazioni e Vincenzo Agnesi per la grande passione e il prezioso talento che lo hanno distinto nell’ambiente musicale.
Le aziende benemerite sono state: Stilmoda, Società Conero di Domizio Mario e C, Tecnostampa e Ottaviani. Infine benemerenze anche ad alunni ed alunne meritevoli: Lucrezia Onofri, Matilde Palanca, Eleonora Grelloni, Riccardo Marconi, Amanda Mascarini, Nicholas Stortoni, Federico Ferri, Mattia Serafini e Ginevra Cingolani.
Sabato 10 giugno si è tenuta in zona Tiratori, a Matelica, l’inaugurazione del nuovo bike park “La Cavetta” alla presenza del sindaco Massimo Baldini, dell’assessore allo Sport Graziano Falzetti, del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Marche Lino Secchi e del presidente del Gruppo Ciclistico Matelica Marcello Crescentini.
Sono intervenuti per un allenamento congiunto di mountain bike i ragazzi del settore giovanile matelicese, le squadre della Superbike Team di Castelfidardo, della Tormatic di San Severino Marche, della Polisportiva Morrovallese, della Recanati Bike Team e della DMT Racing Team di San Severino Marche.
Un bel pomeriggio di sport in cui si è potuto ammirare il grande lavoro di riqualificazione dell’area comunale portato avanti dal Gruppo Ciclistico Matelica in collaborazione con il Comune: questa sinergia ha permesso la realizzazione di un vero e proprio bike park con percorsi fuoristrada per tutte le categorie e in particolar modo dedicato al settore giovanile e alla scuola di ciclismo della società matelicese, da utilizzare quindi per gli allenamenti e per migliorare le capacità e abilità tecniche dei ragazzi nella guida fuoristrada.
"Il sito - spiegano dal Gruppo Ciclistico Matelica - si presta molto per queste attività essendo un vero e proprio anfiteatro naturale con collegamenti diretti con i giardini pubblici e la zona del 'ponte rosso' sul fiume Esino, tanto che il progetto si amplia naturalmente prevedendo nell’area la realizzazione di gare ed eventi di mountain bike e ciclocross anche di livello nazionale".
"Oltre al mero aspetto sportivo la nostra società rivendica come un grande risultato aver riqualificato un’area in forte degrado e abbandono - aggiungono -, tanto che si spera in futuro di realizzare un prolungamento dei giardini pubblici di Matelica con panchine e possibilità di fruizione da parte della cittadinanza. Speriamo di poter espandere il progetto con un impianto di illuminazione per le attività ciclistiche in notturna (già predisposto), di un impianto fotovoltaico per la gestione energetica autonoma e la realizzazione di una struttura con spogliatoi, bagni, zona officina, magazzino e segreteria. Un sogno che si potrà realizzare solo con l’aiuto delle istituzioni, degli sponsor e del grande lavoro dei volontari del gruppo e della cittadinanza, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti per il grande lavoro già svolto".
Grande soddisfazione e grandi ringraziamenti anche da parte dell’amministrazione comunale. "È stata riqualificata un’area in stato di abbandono con una struttura di primo livello – commenta l’assessore allo Sport Graziano Falzetti – è stato impressionante l’impegno, la passione e il lavoro messo da parte del Gruppo Ciclistico Matelica: senza di loro questo progetto non avrebbe neanche avuto inizio. Li ringrazio uno per uno, a partire dal presidente Marcello Crescentini che si è speso in prima persona per portare a termine questo percorso. Mi auguro che sempre più giovani si avvicinino a questa disciplina ora che c’è una struttura di livello in città a loro dedicata".
Sono tre i letti pediatrici elettrici donati dalla Fondazione Vittorio Merloni alla Sosd Malattie Infettive Pediatriche del presidio Salesi dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e inaugurati dai piccoli degenti.
"Sono lettini elettrici con sponde leggere e robuste, ad altezza e lunghezza variabili con ampia possibilità di movimentazione attivabile dall'operatore con facilità tramite comandi integrati sul montante fuori dalla portata del bambino" spiega la dottoressa Ines Carloni, responsabile della Sosd.
"Questi lettini ad alta automazione sono fondamentali - ha aggiunto - perché migliorano il comfort, la sicurezza dei pazienti e aiutano chi li assiste in un reparto dove spesso, purtroppo, le degenze sono di lunga durata a causa di patologie complesse".
Il reparto di Malattie Infettive Pediatriche è Centro Regionale di riferimento per malattie infettive congenite, infezione da Hiv, infezione tubercolare e malattie batteriche invasive neonatali e pediatriche.
La direzione generale ringrazia la Fondazione Vittorio Merloni "per la sensibilità dimostrata nel contribuire al miglioramento del Centro, con un beneficio sia per gli operatori sanitari che per i piccoli pazienti e le famiglie che li assistono".
Astea Spa è stata insignita per il secondo anno consecutivo dell’Alta Onorificenza di Bilancio che le è stata conferita ieri a Foligno al 51° evento “Il Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria) e la Sardegna che competono”, che si è aperto con un minuto di raccoglimento per ricordare Silvio Berlusconi.
Il riconoscimento è stato deciso da un Comitato Scientifico coordinato da Cesare Pozzi, docente dell’Università Luiss Guido Carli ed è promosso da Industria Felix Magazine, il trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore.
Le Alte Onorificenze di Bilancio, riservate alle migliori performance gestionali, sono state assegnate per ogni provincia e regione sulla base di criteri oggettivi a quelle aziende ritenute affidabili a livello finanziario, solvibili o sicure rispetto al Cerved Group Score Impact, prendendo come riferimento l’ultimo bilancio approvato, quello del 2021.
Astea Spa è stata premiata in quanto - si legge nella motivazione - "migliore media impresa per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved con sede legale nelle Marche". In totale l’analisi ha tenuto conto di oltre 700mila attività del Centro Italia, di cui 140mila nella sola regione Marche, nella quale solo in 6 hanno ottenuto l’Alta Onorificenza di Bilancio.
Ciò significa che grazie alla valutazione del Cerved Goup Spa, le aziende insignite hanno ricevuto una recensione positiva che eleva il loro grado di affidabilità finanziaria nei confronti delle agenzie di rating e, quindi, anche degli istituti di credito. Potranno di conseguenza accrescere il valore del loro brand e aumentare l’indicizzazione delle aziende sui motori di ricerca tramite la campagna di comunicazione allestita da Industria Felix Magazine.
A ritirare la pergamena che attesta l’onorificenza 2023 sono stati l’amministratore delegato di Astea Fabio Marchetti e la dirigente della gestione amministrativa del Gruppo, Lucia Maceratini.
“Dopo l’Oscar di Bilancio che ci è stato riconosciuto da Ferpi nella sezione delle Pmi e l’attestato dei giorni scorsi del Financial Times come azienda attenta alla lotta contro l’inquinamento - commenta l’A.d. Fabio Marchetti - questo riconoscimento, che giunge per il secondo anno di seguito, consolida l’affidabilità della nostra azienda dal punto di vista economico finanziario. Conferma la qualità dell’operato e l’impegno con cui Astea porta avanti sia i progetti che l’amministrazione, significa che siamo un’azienda sana che fa le cose correttamente, come dimostrano le tante attenzioni sul nostro lavoro. Lo scorso anno ricevemmo il riconoscimento tra le multiutility mentre questa volta siamo stati valutati su criteri diversi, che ci premiano in maniera più trasversale per la gestione tra le imprese di media grandezza. La differenza la fa la qualità dei nostri dipendenti e dei collaboratori”.
“Se abbiamo raggiunto questo traguardo - commenta la dottoressa Maceratini - lo dobbiamo al lavoro quotidiano che è sempre serio, mirato ai risultati e soprattutto di squadra, importanti gli investimenti nel rinnovamento strutturale della sede, che ne ha aumentato la funzionalità, e quelli per la formazione del personale, finalizzando il lavoro per crescere sia a livello individuale che di squadra”.
"Con Aestivum proseguiamo l’esperienza di Terre del Tartufo, dedicata al prezioso tubero e avviata lo scorso dicembre a Pieve Torina: l’obiettivo è promuovere e valorizzare la Marca di Camerino con iniziative che facciano conoscere e apprezzare le tipicità territoriali favorendo altresì la rinascita dell’accoglienza turistica".
Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, presenta così il nuovo appuntamento che celebra l’avvio della stagione del tartufo estivo, detto anche “scorzone”. Sarà Muccia stavolta a ospitare eventi quali passeggiate, degustazioni, aperitivi, menù a tema nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa.
"Il tartufo diventa la chiave per scoprire tante altre bellezze del nostro territorio lungo il corso dell’anno" prosegue Gentilucci. "Aestivum parla d’estate, e ci apre alla scoperta di un gusto fragrante che sa di sapori sublimi. Sarà bello apprezzarlo immergendosi nell’atmosfera di questi straordinari luoghi". Non a caso il primo appuntamento in programma è la camminata naturalistico-gastronomica "Dalla pietra all'energia" che prenderà il via sabato 17 giugno con ritrovo alle ore 9 in piazza della Vittoria.
Un percorso semplice e adatto a tutti lungo il fiume Chienti, alla scoperta del Mulino Da Varano e di quello di Gelagna (Info e prenotazioni: Loredana Milani 333/8940323). La mattinata sarà allietata da una sorpresa golosa dello chef Dino Casoni, protagonista poi dell’aperitivo esperienziale destinato a blogger, giornalisti, amministratori e operatori professionali proposto nel tardo pomeriggio nell’area a bordo fiume del Mulino Da Varano.
"È importante parlare e far parlare del tartufo, trovare ambasciatori qualificati di questa nostra straordinaria eccellenza, a cominciare da chi vorrà gustarlo approfittando dei piatti preparati dagli chef dei ristoranti del circuito", chiosa Gentilucci. Per informazioni è possibile consultare il sito www.terredeltartufo.it e la pagina Facebook le terre del tartufo.
Venerdi 16 giugno, alle ore 21, nella Biblioteca "Mario Ciocchetti a Belforte del Chienti, in via dell'Arme, verrà presentato il libro "Somiglianze, il sogno nel ricordo" di Noemi Mogliani.
Una storia che si compone di emozioni e di psicologia anima la trama di questo lavoro. Le pagine si dipanano intorno a questioni familiari le cui ripercussioni ricadono sulle persone e sulle loro vite per molto tempo determinando un destino in cui non mancano distacchi, separazioni, sofferenze e tristezza.
Veronica è una donna, mamma di tre bambine, con un carattere determinato e anche un po' aspro e scostante forse anche determinato da un passato di abbandono della madre in ospedale quasi al termine della gravidanza che doveva regalarle un fratello e una sorella.
L'abbandono ha scavato nell'animo di Veronica un vuoto che non ha mai saputo colmare e che ha determinato anche il fallimento del suo rapporto con Giulio e l'incapacità di amare davvero le figlie e costruire un rapporto sano con il padre.
Sarà l'ex compagno, insieme a misteriose lettere, l'artefice di un incontro capace di mescolare le carte in tavola rimettendo in gioco le sorti di più persone ricostruendo una armonia familiare illuminando l'animo di una donna che aveva smesso di credere nella bellezza e nella magia della vita.
È una storia di interiorità travolgente tanto da essere determinante nella quotidianità di chi la vive e da lasciare un segno indelebile nelle persone e nei fatti. Questo libro appartiene al genere della narrativa, un romanzo per certi versi di formazione, dai poliedrici risvolti psicologici.
Emozioni, sensi di colpa, rancori, dolori, ossessioni, dubbi, paranoie, silenzi, conflitti interiori, fragilità mistificate dalla rincorsa costante della illusoria chimera di superdonna e dissimulate da un'aggressività di fondo che cede il passo all'arrendevolezza, la paura che la propria personalità sia messa in ombra ed offuscata da un compagno apparentemente infallibile, orgoglio e rabbia che scavano vuoti incolmabili; sono questi i sentimenti che tengono in ostaggio il personaggio principale, Veronica, ma la storia è anche intrisa di colpi di scena.
Noemi Mogliani è nata e vive a Recanati, respirando l'aria del sommo Giacomo Leopardi, riscopre la passione per la scrittura e in questo romanzo sottolinea l'importanza di non rinunciare ai sogni cogliendo le opportunità e le occasione che ogni volta si presentano.
È la forza della storia con tutto il suo fascino a tornare protagonista del menswear di Tombolini che, in occasione di Pitti 104, sceglie di affiancarsi ancora una volta allo sport più antico e tradizionale d’Italia, il calcio storico fiorentino.
Proprio i calcianti, gladiatori senza tempo di una disciplina unica nel suo genere, sono stati scelti nuovamente dal brand marchigiano come ambasciatori di quei valori di tradizione, innovazione e resilienza che Tombolini persegue da sempre e che caratterizzano quel binomio tra moda e sport riassunto nel suo stile e, in particolare, nella sua linea Tmb Running.
La capsule è stata presentata con un evento a Pitti, dove è stato proiettato un inedito docufilm dedicato a raccontare i calcianti di oggi che, ogni anno, rievocano i loro antenati e la prima partita da loro disputata nel 1530 quando, assediati dalle truppe di Carlo V, giocarono a palla in piazza Santa Croce in segno di sfida contro i nemici. E non solo.
All’evento erano presenti 8 calcianti, due per ognuna delle quattro squadre che disputano annualmente il Torneo di San Giovanni – la cui finale si svolgerà sabato 24 giugno –, che indosseranno i modelli della capsule. Questi gli atleti: Athos Rigucci e Pietro Cappelli degli Azzurri di Santa Croce; Raffaele D’Eligio e Rodrigue Nana dei Bianchi di Santo Spirito; Riccardo Lo Bue e Marco Casamassima dei Rossi di Santa Maria Novella e Niccolò Petricella e Giovanni Prezioso dei Verdi di San Giovanni.
L’essenza dell’Italia racchiusa in una collezione capace di esplorarne le fascinazioni rimanendo fedele a un’idea di eleganza innovativa e sempre in movimento è al centro del menswear SS 24 di Tombolini.
Leggerezza in primo piano per rileggere una volta di più la tradizione sartoriale insita nel dna del brand aperta all’esplorazione di quel ben vestire in cui il classico è rivolto al futuro. La differenza la fa l’innovazione e l’anima dinamica di Tombolini che veste l’uomo contemporaneo nella complessa versatilità del vivere trovando sempre nuove declinazioni del suo stile.
La proposta più formale e classica di Tombolini fa perno sulla visione light dell’easy to wear in cui trovano spazio giacche, abiti e shirt. Sempre l’abito, irrinunciabile, è protagonista e testimone di una rinnovata attenzione per un quiet luxury quotidiano, in cui estetica e benessere vanno di pari passo. Ma non solo, anche le giacche casual destrutturate della linea Dream realizzate nei modelli doppiopetto e lo Sportswear reversibile di Tombolini sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo.
La visione di Tombolini accoglie anche una capsule Cerimonia ricca di texture cangianti e di tessuti nobili, in cui si esprimono alla perfezione le linee e le vestibilità più costruite.
Leggerezza, dunque, per l’anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini - Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca- camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva.
Il dettaglio in più sono i tessuti - cotoni, lini, lane e sete- pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Sia nella versione deluxe, con i divertenti smoking facili da indossare che, naturalmente, in chiave sostenibile, attributo imprescindibile dello stile del brand, con l’abito Zero Gravity Washable, lavabile in lavatrice a 30 gradi e sempre perfetto.
La palette interpreta i colori dell’italianità più vera, richiamandosi idealmente a città e luoghi iconici: così accanto ai grigi, ai beige e ai toni pietrosi lucani si accostano gli smeraldi e i borgogna veneziani; i blu luminosi accanto agli arancio tipici di Portofino si incontrano con le tonalità marittime adriatiche.
Il dinamismo del brand si esprime nella proposta TMB Running, con il suo connubio tra moda e sport, dove sono i tessuti tecnici – il jersey stretch in primis e poi i nylon ecosostenibili e riciclati (Ryc)– a regalare ai capi performance uniche in termini di resistenza agli agenti atmosferici. Le giacche in nylon e in Jersey sono leggerissime mentre gli accessori si arricchiscono di t-shirt e sneakers.
Blu spezzati con bianchi e fragola; beige con gli azzurri, verdi con i lime per la parte running mentre la matrice tecnica sceglie il nero abbinato a bianco e il bordeaux insieme a ghiaccio e nero.
Domenica 18 giugno torna al Varco sul Mare la V edizione dello "Yoga Day Civitanova Marche 2023", evento organizzato in occasione della Giornata Mondiale dello Yoga istituita dalle Nazioni Unite nel 2014, con l'obiettivo di promuovere globalmente “pace, salute e armonia”. Il tema di quest’anno è: “Yoga è Inclusione”.
La manifestazione è realizzata con il patrocinio della città di Civitanova Marche, ed è promossa dal coordinamento asd Yoga Marche, il cui responsabile regionale è il maestro Felice Vernillo, in collaborazione con l’ente sportivo Endas settore yoga.
La Giornata internazionale mira a far conoscere i numerosi vantaggi della disciplina, utile a bilanciare la salute fisica e mentale di chi la pratica. La disciplina yoga è alla portata di bambini, giovani, adulti ed anche per persone con disabilità perché lo yoga promuove l’unità della persona e si occupa globalmente dell’individuo senza alcuna distinzione.
“Invitiamo domenica tutti gli appassionati di yoga, associazioni sportive, scuole di yoga, insegnanti e chiunque desideri conoscere lo yoga – ha detto il maestro Vernillo – Gli esercizi cercano l’unione che sola crea equilibrio, armonia e pace e non ci sono barriere anche per le persone con particolari disabilità”.
Il programma si apre alle ore 17:30, al Lido Cluana, con il meeting: “Yoga è Inclusione”, seguito da una lezione di yoga inclusivo e lezione per i ragazzi e ragazze del C.A.G. Kalimera della Cooperativa "Il Faro".
Alle ore 18:00 ci sarà la meditazione con campane Tibetane e alle ore 18:30 la lezione per bambini; alle ore 19:30 la giornata si conclude con la lezione collettiva aperta a tutti al Varco sul Mare. La partecipazione all'evento è totalmente gratuita.
Una storia iniziata otto secoli fa a San Severino Marche, una storia da raccontare ma anche da continuare a costruire insieme. È quella delle Sorelle di Santa Chiara che, in questi giorni, celebrano gli 800 anni della nascita della loro comunità a Colpersito dove si registrò anche la presenza, in almeno tre occasioni, di San Francesco d'Assisi.
Ora su quel colle si trova proprio il convento dei Frati francescani e qui venerdì 16 giugno, alle ore 19, sarà l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento. Saranno presenti ovviamente anche le Clarisse, il cui monastero si trova oggi poco distante, sulla sommità del monte Nero, al Castello.
Al momento di fede sabato 17 giugno seguirà un convegno di studi, in programma a partire dalle ore 9:30 nel complesso di San Domenico, nel corso del quale il professore Giammario Borri, docente all'università di Macerata, spiegherà alla comunità locale le radici di questa presenza.
“Frate Francesco e le Sorelle di San Severino: un legame di 800 anni (1223-2023)”: è il tema del seminario durante il quale il professor Borri parlerà del documento più antico di Colpersito - datato, appunto, 16 giugno 1223 e conservato nell'archivio diocesano di Camerino - e illustrerà altre quattro pergamene di quel periodo in cui si fa menzione delle Sorelle di Colpersito e del passaggio di san Francesco nella piccola comunità femminile dell'epoca.
Al convegno interverranno anche padre Pietro Maranesi, storico del francescanesimo, sul tema “Frate Francesco a Colpersito” e fra Lorenzo Turchi, anche lui studioso della materia, su “Le pergamene di Colpersito: 1223-1292” (in tutto sono trenta; ndr) oltre a suor Chiara Francesca Raggi, madre abbadessa del monastero di San Severino, su “Le Sorelle di Colpersito”.
Le conclusioni saranno a cura del cardinale Edoardo Menichelli. In apertura dei lavori porteranno il loro saluto il sindaco Rosa Piermattei, il vescovo Francesco Massara, il Ministro provinciale dei Frati minori, fra Simone Giampieri, e il Ministro della fraternità Ofs di San Severino, Roberto Ronci. Modera l'incontro Mauro Grespini, insegnante e giornalista. Il convegno sarà preceduto da una messa nella chiesa di San Domenico, alle ore 8:30, celebrata dal cardinal Menichelli.
L'ultimo momento di questa due giorni, sempre nel chiostro di San Domenico, sarà la messa in scena della divertente commedia “Ce pensa don Antò!” da parte della compagnia teatrale “Terra dei fioretti”, per la regia di suor Lucia Stacchio. Inizio ore 21.30, ingresso libero.
Venerdì 16 giugno, alle 21, torna a Porto Recanati, nella suggestiva Arena Gigli, il "Carrozzone", tributo a Renato Zero in favore dell'Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma).
L’ingresso è libero e le offerte verranno totalmente devolute all'Ail e in particolare alla sede di Ancona-Macerata. Il concerto sarà aperto dal sindaco della città di Porto Recanati, Andrea Michelini, alla presenza di rappresentanti dell’Ail.
La band che si esibirà, già conosciuta in città e in tutta Italia essendo una delle più importanti che omaggiano Renato Zero, vedrà Alberto 'Zero' Piercamilli come cantante, Massimo Saccutelli al pianoforte e tastiere, Stefano Tedeschi e Matteo Ortenzi alle chitarre, Andrea Zaccari al basso, Luca Orselli alla batteria.
Si è chiuso ieri il processo a carico del recanatese accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi di odio razziale, ai danni di un 22enne italiano di origine marocchina. Il 48enne è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione e dovrà risarcire la vittima con 40mila euro di provvisionale, in attesa di stabilire il risarcimento definitivo. L’aggressione risale alla notte del 30 luglio 2022 (leggi qui). Secondo la ricostruzione dell’accusa, quella sera l'uomo, infastidito dal vociare di alcuni giovani, si sarebbe diretto presso il bar Mirò di Recanati scagliandosi contro la vittima con un coltello, ferendolo alla schiena, al torace vicino al cuore, e all'avambraccio e urlando insulti razzisti. Il barista e un altro cliente sono intervenuti per bloccarlo e difendere il ragazzo che venne trasportato a Torrette in condizioni critiche. La versione sostenuta dalla difesa dell'uomo è invece quella della reazione alle provocazioni verbali e non solo ricevute dal 22enne. Ieri il giudice, aderendo alla tesi dell'accusa, ha condannato il 48enne a otto anni e otto mesi, oltre che al risarcimento per il ragazzo che ora si è ripreso dalle gravi lesioni riportate.
È accaduto mercoledì mattina verso le 6:30 sul regionale 19790 proveniente da Fabriano e diretto ad Ancona: all'altezza di Montecarotto, durante il normale controllo dei documenti di viaggio, il capotreno ha trovato un gruppo di giovani di origine africana, sprovvisti di biglietto.
Stava quindi procedendo ad identificare e multare i giovani, quando hanno cominciato a insultarlo e spintonarlo. Spaventato, l'uomo ha chiesto aiuto alla polizia ferroviaria.Quando il treno è giunto alla stazione di Ancona, i quattro si sono dileguati scappando; solo uno di loro è stato bloccato dagli agenti della Polfer e denunciato per lesioni a pubblico ufficiale.
Il capotreno ancora sotto choc, è stato soccorso ed accompagnato dalla Croce Rossa per accertamenti all'ospedale di Torrette. Sono in corso indagini per identificare gli altri aggressori.
Spaccio a conduzione familiare: notificato l’avviso di conclusione delle indagini per zia e nipote. Si tratta di una donna 61enne, originaria di Roma, già arrestata dai militari in flagranza di reato nel mese di gennaio 2021, e del nipote, 33enne, residente a Macerata.
IL FATTO - Come detto, la donna era stata individuata già nel gennaio 2021 dai carabinieri di Tolentino mentre era intenta alla cessione di una dose di cocaina a un acquirente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari trovarono un’ulteriore dose della stessa sostanza, marijuana, materiale per il taglio e confezionamento e dei biglietti manoscritti con la contabilità della droga, da cui si poteva ipotizzarne la vendita ('albanese deve 40', 'ragazzetto biondo 10', 'brutto occhiali deve 10' etc).
Le indagini condotte dal nucleo operativo e radiomobile hanno consentito di ricostruire una fiorente rete di spaccio. Dall’analisi delle chat Whatsapp del suo cellulare, è emerso infatti un consistente numero di messaggi nei quali vi era un chiaro riferimento a cessioni verso molteplici clienti, procacciati e indirizzati a lei da un’utenza registrata sul telefono della donna con il nome di 'Lilith' e intestata a un cittadino straniero, non censito nel territorio nazionale.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata sono stati sviluppati i tabulati di traffico telefonico, grazie ai quali è stato possibile ricostruire un numero consistente di cessioni di cocaina.
Sulle modalità adottate è emerso che l’utenza da contattare per l’acquisto era stata “passata” ai clienti da conoscenti nell’ambiente dello spaccio, che avevano raccomandato l’utilizzo esclusivo di Whatsapp per le comunicazioni evitando di effettuare chiamate, più facilmente intercettabili.
Preso il contatto tramite messaggistica, il giovane “Lilith” dava appuntamento in un luogo prestabilito, chiedendo al cliente informazioni utili al suo riconoscimento quali l’autovettura o i capi di abbigliamento indossati. Avuta conferma su orario e luogo dell’appuntamento, il cliente attendeva sul posto, dove puntualmente l’indagato inviava l’insospettabile zia ad effettuare la consegna richiesta.
Nonostante gli stratagemmi utilizzati per eludere le investigazioni, è stato possibile identificare il giovane uomo, residente a Macerata, che si nascondeva dietro lo pseudonimo “Lilith spirito guida”. Oltre al collaudato meccanismo di invio della parente agli appuntamenti – anch’essa nota tra i clienti con lo pseudonimo di "Sofia" - il correo effettuava anche autonome consegne a clienti, soprattutto in occasione di feste.
Zia e nipote dovranno rispondere, in concorso, della vendita di 90 grammi complessivi di cocaina, in cambio di 7580 euro, a diversi acquirenti, con cessioni avvenute nel 2021 e 2022.
Sono state inoltre accertate ulteriori cessioni effettuate dall’uomo per complessivi 43 grammi di cocaina con un profitto di 3.600 euro. Anche in capo alla donna sono contestate cessioni per complessivi 30 grammi di stupefacente in cambio di 2540 euro, di cui dovrà rispondere in sede processuale.
Ancora una volta un forte rovescio temporalesco ha messo in ginocchio molte zone della città di Matelica. Nel pomeriggio di oggi, a distanza di 4 giorni dai danni provocati dal maltempo lo scorso sabato, in pochi minuti un vero e proprio nubifragio ha causato disagi, smottamenti e allagamenti sia fuori che dentro il centro abitato.
Questa volta le zone maggiormente colpite sono state: zona Valche, Palombarone, Cavalieri, via Circonvallazione, via Brodolini e quartiere San Rocco. Subito si è messa in moto la macchina comunale, con tecnici e operai di nuovo scesi in campo per intervenire nelle aree segnalate: insieme a loro ovviamente i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri.
«A pochi giorni di distanza abbiamo rivissuto momenti terribili – commentano dall’amministrazione comunale – è sempre più evidente la frequenza di questi fenomeni atmosferici di forte intensità che ogni volta causano danni ingenti e mettono a rischio le persone e i loro beni. Per questo motivo chiediamo con forza l’intervento della Regione e dello Stato con risorse straordinarie per la messa in sicurezza e la mitigazione del rischio idrogeologico specialmente in aree ad altissimo rischio. Ringraziamo i volontari, i dipendenti comunali e le forze dell’ordine che sotto la pioggia hanno lavorato per evitare il peggio e mettere in sicurezza le aree più colpite».
Grande dolore per la comunità treiese che piange la scomparsa di Ferdinando Stacchiotti all’età di 82 anni. "Ci lascia un personaggio eccentrico e unico, che ha affrontato tante difficoltà e tanti dolori, ma che ha sempre superato tutto con grande amore per la vita – lo ricorda il sindaco Franco Capponi – Era molto conosciuto a Treia per la sua simpatia. Era uno stornellatore, si divertiva a suonare tanti diversi strumenti imparati tutti da autodidatta".
"Faceva parte della confraternita del Santissimo Crocifisso, era amico di tutti. Uno dei ricordi più belli legati a lui è quello di aver accompagnato Ulderico Lambertucci nel viaggio Macerata - Pechino in onore di padre Matteo Ricci e il viaggio coast to coast negli Stati Uniti. E’ stato protagonista di mille avventure e da pensionato si è reso sempre più disponibile al servizio della comunità riuscendo ad affrontare e rendere leggera ogni difficoltà col suo motto che era 'la vita è bella'. A nome mio e dell’intera comunità, dunque, le più sincere condoglianze alla figlia Michela e a tutta la famiglia", conclude Capponi.
La funzione religiosa verrà celebrata giovedì 15 giugno, alle ore 16:30 nella chiesa parrocchiale Natività della Beata Vergine Maria a Passo di Treia dal suo grande amico Padre Luciano.
È stato presentato, con una conferenza stampa svoltasi nella Sala Consiliare del comune di Porto Recanati alla presenza del sindaco Andrea Michelini e dell’Assessore al Turismo Giuseppe Casali, il programma degli eventi che animeranno l’estate 2023 della città.
Location “regina” sarà l’Arena Beniamino Gigli, che farà da cornice a circa trenta degli oltre sessanta eventi complessivi, a partire dal concerto del duo norvegese “King of Convenience” di giovedì 15 giugno, ma saranno anche altri i luoghi di Porto Recanati che ospiteranno spettacoli di vario genere: la Piazzetta delle Erbe, il Borgo Marinaro, l’Anfiteatro “Natale Mondo”, il quartiere Scossicci.
"Concerti, teatro di prosa, musical, danza con il Balletto di Roma, presentazioni librarie vanno a comporre un’offerta artistica e culturale variegata, di qualità, accessibile e rivolta a tutti e a tutte le figure che compongono il target turistico portorecanatese, adulti, bambini, famiglie", ha affermato il sindaco Andrea Michelini.
"Il nostro intento è quello di offrire una proposta di alto livello che possa coinvolgere non solo il turista ma anche il cittadino di Porto Recanati così come quelli dei comuni limitrofi, Loreto, Recanati, Potenza Picena, e richiamare persone nella nostra città e allo stesso tempo valorizzare quello che abbiamo, come l’Arena Gigli, con la sua unicità, e farla diventare una 'casa' di arte e cultura", ha aggiunto l’assessore Casali, che ha così proseguito: "L’auspicio, e l’obiettivo, è quello di ampliare l’offerta non limitandola ai soli mesi estivi e far aumentare la percezione di Porto Recanati come polo culturale di riferimento".
Tra i nomi spiccano Stefano Bollani, Levante, Mannarino, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Elio di “Elio e le storie tese” protagonista di uno spettacolo su Enzo Jannacci, Drusilla Foer, Nino Frassica, il musical “Forza venite gente” per il 40° anniversario dal debutto sulla scena. Per non dimenticare gli show comici di Max Angioni e del duo comico "I soliti idioti".
Non solo eventi a pagamento ma anche gratuiti, come, tra gli altri, il "Mia Martini Day" del 19 agosto, quando verrà presentato il docufilm “Tutti ne parlano io l’ho conosciuta”.
Altre quattro conferme in casa Chiesanuova. La società comunica che resteranno in biancorosso, anche nel secondo campionato di Eccellenza, i calciatori Nicolas Canavessio, Andrea Pasqui, Nicola Rapaccini e Alessio Bonifazi.
Quattro pedine under 30, tre nate nel 1996, giovani che hanno conosciuto la massima serie regionale la scorsa stagione. Quattro giocatori che hanno il dna Chiesanuova dentro. Canavessio è l’unico difensore del lotto, centrale che può agire da terzino se necessario.
Argentino classe 1993, è tornato qui con grande entusiasmo a dicembre dopo la precedente esperienza del 2020-2021 e si è fatto valere anche in fase offensiva con le sue incursioni aeree (3 reti).
Pasqui, classe 1998, è invece il talento grezzo, il ragazzo di Grottaccia che ha sempre indossato il biancorosso, l’enfant du pay che ha regalato l’Eccellenza con la rete all’88’ nella finale 2022. Ala, attaccante esterno o seconda punta, di sicuro ha il dribbling facile.
Rapaccini è del 1996 ed è un altro perno del Chiesanuova, in biancorosso dal 2016. Centrocampista bravo pure nel pressing alto, è una sorta di jolly dal punto di vista tattico, all’occorrenza può essere impiegato pure esterno basso. Da under ha trovato spazio nella Recanatese in serie D.
Bonifazi, l’altro ed ultimo 1996, è stato "part time" con la squadra nello scorso campionato, per motivi di studio infatti ha vissuto all’estero svariate settimane. Centrocampista offensivo, tecnico, bravo negli inserimenti e nel tiro, è a Chiesanuova dal 2020. I quattro si aggiungono alle conferme di Mongiello, Iommi, Morettini e Carnevali.
Venerdì 16 giugno, patrocinato dall'università di Macerata e dall'Istituto Confucio, si apre il quarto convegno biennale dell’Associazione europea per la filosofia cinese (European Association for Chinese Philosoph), Eacp incentrato sul tema "Interpretazione e reinvenzione della filosofia cinese", organizzato da Ambrogio Selusi, professore dell’Ateneo maceratese e presidente dell'Eacp.
Nelle tre giornate di lavoro, dal 16 al 18 giugno, interverranno 114 relatori, rappresentanti di 95 università da 4 continenti. Lo scopo delle 35 sessioni parallele, a cui si aggiungono due Keynote Speech, è quello di restituire il dinamismo e la creatività della filosofia cinese nel corso dei suoi tre millenni di storia.
I lavori, ospitati al Polo Pantaleoni, si apriranno alle 9 con i saluti istituzionali di Benedetta Barbisan, delegata del rettore per le relazioni internazionali, Jessica Piccinini (Università di Macerata), delegata per la programmazione europea della ricerca, Giorgio Trentin e Jia Xinqi, direttori dell'Istituto Confucio, e Filippo Mignini, professore emerito, che terrà il discorso inaugurale.