La solidarietà prende forma nella Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Ieri sera è stato ricoverato nella struttura del capoluogo il primo paziente nelle Marche seguito all’Ospedale di Kiev, che è riuscito ad allontanarsi dalle zone di guerra e a raggiungere l’Italia per completare il trattamento radio-chemioterapico interrotto a causa delle ostilità. La moglie e la figlioletta di 5 anni, sono invece rimaste a Kiev.
L’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha portato il saluto e la solidarietà della Regione Marche al giovane paziente e si è congratulato con gli operatori sanitari per la dedizione e la professionalità.
“Accogliamo una delle prime persone costrette a fuggire dalla guerra in Ucraina – ha spiegato l’assessore -. Un ragazzo giovane, affetto da una grave patologia, che era seguito all’Ospedale di Kiev e che ora potrà proseguire la cura all’Ospedale Torrette di Ancona. La solidarietà della nostra Regione è nota e non si fermerà certamente qui”.
“La Fiaso ha già allestito una rete di solidarietà per trasporto, cura e assistenza sanitaria alla popolazione proveniente dalle aree di guerra – ha affermato Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatore regionale Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie Ospedaliere) Marche -. Gli Ospedali Riuniti di Ancona partecipano a questo sforzo collettivo nell’ambito delle iniziative coordinate dalla Regione Marche”.
“Da sempre ci prendiamo cura di tutti, specie di chi ha più bisogno, come i pazienti oncologici che non possono interrompere le cure – ha spiegato Rossana Berardi, membro del Direttivo Nazionale Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e Direttrice della Clinica Oncologica, Aou Ospedali Riuniti di Ancona -. La nostra missione è lottare per la vita”.
Prosegue l’attività di contenimento della proliferazione dei piccioni nel tessuto urbano da parte dell’Amministrazione comunale di Macerata. La necessità di proseguire in modo sistematico nell'eliminazione degli effetti negativi, in termini igienici e sanitari, causati dalla proliferazione e dallo stanziamento degli animali, ha portato l’assessorato all’Ambiente, guidato da Laura Laviano, a continuare nella campagna di de-popolamento già in atto e a estenderla anche ad altre zone della città oltre al centro storico.
Dal 2016, infatti, la distribuzione di mangime antifecondativo da parte del Cosmari, in centro storico ha dato risultati positivi in termini di riduzione della presenza di piccioni, la quale, sulla base del monitoraggio effettuato, è stata superiore al 50%.
Da qui, in seguito alle segnalazioni dei residenti, i tecnici dell’ufficio Ambiente, con il supporto del consulente della ditta produttrice del mangime, hanno effettuato numerosi sopralluoghi in vari quartieri della città per verificare la sussistenza dei presupposti necessari per individuare ulteriori zone idonee alla distribuzione del prodotto.
Ricognizione che ha portato alla selezione di ulteriori nuove 9 aree nella quali eseguire il trattamento di contenimento, che avverrà ad opera della Cooperativa Risorse, e che sono piazza Garibaldi, piazza della Vittoria – Monumento ai Caduti, via Spadoni, via Verga (lastrico supermercato), viale Piave, piazza XXV Aprile (stazione ferroviaria), via Aleandri, via della Pace (zona le Spighe) e a Villa Cozza. In quest’ultimo caso il servizio, grazie a una collaborazione virtuosa, verrà affidato all’Ircr che impiegherà il proprio personale già in servizio nella casa di riposo.
“I piccioni e i colombi che hanno deciso di fare delle città e delle nostre abitazioni la propria casa oltre a rovinare, sporcare e imbrattare possono essere anche una fonte non trascurabile di problemi per la salute – interviene l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Vista la mia formazione da un anno, in collaborazione con il personale dell'ufficio Ambiente e da poco anche della Tutela del benessere animale, sto cercando di studiare un piano che possa essere un primo passo verso il contenimento della proliferazione dei colombi nella nostra città mediante somministrazione di mangime antifecondativo, fino ad oggi utilizzato solo nel centro storico".
"E' importante che tale operazione venga effettuata anche al di fuori del centro storico. In questo anno sono stati fatti numerosi sopralluoghi - prosegue Laviano - e sono stati individuati dei punti critici in cui verrà somministrato questo mangime. Certo è che la collaborazione di tutti i cittadini deve essere massima, è severamente vietato dar da mangiare ai colombi, perché si vanificherebbe tutto il progetto".
"E' altrettanto importante dire che gli effetti di tale operazione non saranno immediati, ci vorranno anni di costante e capillare monitoraggio. I colombi scelgono solitamente un punto specifico delle nostre case (o più punti se sono una colonia affollata) e qui preparano il loro ambiente ideale che comprende un abbondante quantitativo di feci - spiega l'assessore -. Molto spesso parliamo di condotti di areazione o comunque canali di circolo dell’aria che portano germi e batteri accumulati nel guano di piccione entrando fino nelle nostre case".
"Tutti possono essere soggetti alle infezioni trasmesse dagli escrementi di piccione, semplicemente respirando o ingerendo particelle di agenti patogeni che si depositano in casa o viaggiano con le correnti d’aria (non è necessario il contatto diretto). Ma sono soprattutto anziani e bambini a essere più esposti per la minore efficacia delle loro difese immunitarie. Inoltre spesso anche i nostri animali domestici possono essere a rischio contaminazione e potrebbero a loro volta diventare vettori di alcune di queste malattie. Questa un'altra dimostrazione che la profilassi parte proprio a livello comunale ecco quindi l'importanza di aver istituito un ufficio specifico che cura tutta la parte dell'Igiene Urbana Veterinaria. A breve partiremo con una formazione sanitaria specifica per tutta la cittadinanza tenuta da professionisti del settore”. conclude Laviano.
Inoltre, da sottolineare che è anche in vigore un’ordinanza che vieta la cattura dei piccioni a scopo alimentare e di dare cibo ai volatili per evitarne la proliferazione. I proprietari di edifici pubblici e privati devono provvedere a propria cura e spese a ripulire, risanare e disinfettare locali e anfratti dove i piccioni hanno nidificato o depositato guano.
Devono inoltre precludere, con interventi fissi o amovibili, gli accessi dove i volatili si possono introdurre, e impedire su terrazzi, davanzali e cornicioni che si creino nidi e situazioni di sosta abituale e permanente. "L’Amministrazione comunale svolge un’azione di sollecito nei confronti dei cittadini, ma in caso di inadempienza si ricorda che la sanzione va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro" ribadisce l'assessore Laviano.
"In questi momenti difficili, che toccano le coscienze di tutti noi, è meraviglioso e commovente vedere l’enorme solidarietà e supporto che Croce Rossa sta ricevendo da tutto il mondo". A dirlo è il presidente Croce Rossa Italiana e presidente della IFRC – Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.
"La nostra priorità in questo momento è assicurarci che le persone ricevano l’aiuto di cui hanno realmente bisogno - precisa Rocca -. I beni materiali sono difficili da smistare, immagazzinare e trasportare: il rischio è di rendere vani gli sforzi di generosità di tutti, lasciando inutilizzate le donazioni".
Per questo Croce Rossa Italiana, al fine di gestire al meglio i bisogni in continua evoluzione delle persone, ha avviato una raccolta fondi: il ricavato servirà per acquistare aiuti a livello locale con il coordinamento della Croce Rossa locale. "Solo in questo modo riusciremo a permettere alle persone di acquistare quello di cui hanno realmente bisogno e sostenere l’economia locale" evidenzia il presidente.
"Con grande rispetto per la generosità mi preme dire che noi come Croce Rossa non abbiamo avviato raccolte alimentari. I beni in Romania o in Polonia ci sono e la logistica è molto più semplice. Il tema vero è quello di avere dei passaggi sicuri, il problema vero dei civili è quello di poter uscire dal Paese in sicurezza. Questa è l’unica cosa che stiamo disperatamente aspettando" chiarisce il presidente Croce Rossa Italiana.
Il presidente del Comitato Regionale Croce Rossa Italiana - Marche, Andrea Galvagno, si unisce alle parole del presidente Rocca, ringraziando tutto il popolo marchigiano che in questi giorni ha "dimostrato un’infinita generosità, offrendo spontaneamente beni di prima necessità, vestiario e beni alimentari, ma in questo momento per non vanificare questi gesti altruistici non possiamo accettare questi beni".
"Ci tengo altresì a ribadire che Croce Rossa non ha avviato nessun tipo di raccolta porta a porta - prosegue il dott. Galvagno -. Ci è giunta notizia che purtroppo, a livello nazionale, girano delle persone non autorizzate, con false divise CRI chiedendo soldi, vestiario, beni alimentari e farmaci. Ringrazio chiunque in questo momento decida di supportare le popolazioni in difficoltà: per ottimizzare queste risorse vi invito a visitare il sito https://cri.it/emergenzaucraina/ e aderire alla raccolta fondi, con una donazione online, con l’invio di un SMS o facendo un bonifico. Vi chiedo inoltre di segnalare alle forze dell’ordine eventuali atteggiamenti suddetti non autorizzati".
Auto finisce fuori strada e si schianta contro un albero adiacente alla carreggiata: grave un uomo. L'incidente è avvenuto, poco prima delle 10:45, lungo la strada provinciale 25, in località Grottaccia, nel comune di Cingoli.
Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento e al vaglio delle forze dell'ordine. Seconda una prima ricostruzione, al volante dell'auto (una Fiat Punto di colore bianco, vecchio modello) era presente un uomo di 86 anni, subito soccorso dai sanitari del 118, e successivamente trasferito in codice rosso - tramite eliambulanza - al pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona.
Presente sul posto anche una squadra di Macerata dei Vigili del Fuoco, intervenuta con un'autobotte e un mezzo 4x4, che ha provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha indirizzato alla direzione medica di presidio dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” una richiesta perché una sala o un luogo del nosocomio cittadino siano intitolati alla memoria del dottor Marco Marchetti, stimato professionista scomparso nei giorni scorsi all’età di 89 anni.
Il dottor Marchetti per lunghissimo tempo ha guidato il reparto di Medicina dell’ospedale settempedano ed è stato un punto di riferimento per molti altri sanitari che lo hanno seguito nella professione medica considerandolo un vero maestro che ha ben saputo trasmettere la propria esperienza sia sul luogo di lavoro che nella vita.
“Una grande persona, un sanitario ineguagliabile, un cittadino modello che si è battuto per il nostro ospedale come nessun altro” sottolinea il sindaco Piermattei ricordandone le caratteristiche professionali ma anche, e soprattutto, umane.
Il dottor Marchetti ha guidato, come presidente, il Comitato per la tutela e la salvaguardia dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” partecipando, in prima persona, a molte battaglie a difesa di un presidio importantissimo per tutto il territorio della Val Potenza, della provincia e dell’intera regione Marche.
Nelle Marche incremento del 10-15% di incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti durante la settimana in corso. In particolare l'aumento ha riguardato le classi d'età centrali (1.094 casi oggi tra i 25 e i 59 anni) e la fascia dei bambini dai 5 ai 10 anni (168 casi oggi). Per quanto riguarda i positivi, il 67% ha ricevuto tre dosi di vaccino e completato il ciclo. Lo fa sapere la Regione.
Nell'ultima giornata sono stati registrati complessivamente 2.213 casi e, per il quarto giorno consecutivo, l'incidenza è salita anche se in maniera molto lieve, a 659,38 rispetto al 602,03, comunicato il 5 marzo. Resta sopra il 40% la percentuale di positivi tra i tamponi del percorso diagnostico (5.054); in tutto eseguiti 6.826 tamponi che comprendono anche 1.772 del percorso guariti.
La provincia di Ancona ha registrato 650 positivi; seguono Macerata (438), Ascoli Piceno (397), Pesaro Urbino (350) e Fermo (280); 98 i casi da fuori Regione. Le persone con sintomi sono 386; i casi comprendono 614 contatti stretti di positivi, 571 contatti domestici, 35 in ambiente di scuola/formazione, 8 in ambiente di vita/socialità, 4 in ambito lavorativo, 2 assistenziale, 1 sanitario.
(Servizio in aggiornamento)
Nella sera di lunedì, presso la Parrocchia di Passo di Treia, si sono riuniti i soci dell’Associazione Nuova Santa Maria in Piana per eleggere il nuovo direttivo che sarà in carica fino al 2025. L’incontro è iniziato con una preghiera guidata da Don Giuseppe. Come da Statuto si è passati poi all'elezione del Comitato di Santa Maria in Piana, a tre anni dall’ultima nomina.
Il nuovo direttivo è così formato: Don Manuel, Oreste Carnevali, Matteo Cartechini, Paolo Casarotta e Guglielmo Mancini. I lavori si sono conclusi con un saluto e un ringraziamento ai membri del Comitato uscente.
Conferma del testimonial Roberto Mancini, aggiornamento del Brand "Marche", investimenti sulla promozione e sulla destagionalizzazione, strategie di promozione sui mercati europei di prossimità, partecipazione alle fiere di settore, organizzazione della Settimana del Turismo delle Marche.
Sono alcune delle principali misure contenute nel piano annuale del Turismo 2022, presentato in giunta dal presidente Francesco Acquaroli, in qualità di assessore al Turismo, dopo averlo condiviso con il Tavolo di concertazione del settore, per l'inoltro alla commissione consiliare competente.
Al momento sono 5 milioni di euro di risorse regionali impegnate e finalizzate alle priorità del breve periodo. "Il programma riparte dalla promozione e dalla ridefinizione e rilancio del Brand Marche - afferma Acquaroli - visto come il risultato della sinergia tra le molteplici opportunità offerte dal nostro territorio, come armonia, generata dal connubio tra storia e bellezza del luogo e dei suoi abitanti, che con passione e lavoro creano prodotti d'eccellenza".
"Un concept - aggiunge - che continuerà ad essere interpretato dal testimonial Roberto Mancini, alla luce dei positivi riscontri avuti nella passata annualità. Sarà organizzato un appuntamento di confronto e approfondimento programmatico che abbiamo immaginato come la Settimana del Turismo delle Marche, altrettanto importanti sono gli aggiornamenti ai canali di promozione, le politiche di destagionalizzazione, la partecipazione alle fiere di settore, le iniziative rivolte ai tour operator e agli operatori dell'incoming, interventi per la qualità delle strutture ricettive, solo per citarne alcune". "Un piano concreto - sottolinea il presidente - con obiettivi chiari, che individuano le priorità e i principali assi su cui si muove il lavoro per il rilancio del turismo delle Marche"
Una triste notizia ha colpito nel pomeriggio di lunedì la comunità di Sarnano. È deceduto all'età di 89 anni Giuseppe Arrà, storico fondatore e presidente onorario dell’azienda Laminox, divenuta nel corso degli anni leader mondiale nel mercato del riscaldamento. Lascia il figlio Antonio, divenuto amministratore e responsabile commerciale export dell'impresa, la moglie Adelaide e l'amata nipote Valentina.
La camera ardente è allestita, da questa mattina, all'interno dei locali dell'azienda. I funerali si svolgeranno mercoledì 9 marzo, alle 10 e 30, nella chiesa di Sant'Agostino.
Presentato nella sede della Regione Marche il film "La Ballata dei gusci infranti" girato nelle zone terremotate delle Marche e dal 31 marzo al cinema: un messaggio corale di resilienza. Un film che "non vuol essere di denuncia ma un punto di osservazione sulla realtà".
Il terremoto come spunto per guardare meglio e più profondamente quello che abbiamo attorno. È il filo conduttore della pellicola, di cui è regista la jesina Federica Biondi, prodotta dall'attore marchigiano Simone Riccioni (Linfa Crowd 2.0), che fa parte del cast del film, e da Muvlab.
Tra gli attori anche Caterina Shulha, Paola Lavini, Miloud Mourad Benamara, Barbara Enrichi, con la partecipazione di Lina Sastri, Giorgio Colangeli e Samuele Sbrighi. Racconta quattro storie ambientate ai piedi dei Sibillini, nel cuore dell'Italia. Le vite di quattro ragazzi sconvolte dal sisma del 2016, ciascuno perde qualcosa: la casa, il compagno di una vita, la certezza sul futuro.
"Nella visione della nuova Giunta regionale, - ha sottolineato l'assessore alla Cultura Giorgi Latini, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione il cinema - non ha solamente un valore divulgativo dei bellissimi paesaggi marchigiani racchiusi nelle riprese, ma anche sociale. Attraverso il cinema vogliamo far conoscere e apprezzare il nostro territorio, la nostra identità e la forza della comunità marchigiana".
"Come Regione siamo felici di aver sostenuto la produzione di questa pellicola, proiettati a valorizzare le nostre eccellenze e i nostri territori - ha aggiunto - Siamo orientati non solo ad acquisire produzioni cinematografiche da fuori regione, ma vogliamo anche sostenere le produzioni marchigiane. È questa la scelta della Regione che concretizzeremo con la nuova programmazione dei fondi europei".
Latini ha anticipato la possibilità di uno stanziamento "cinque volte superiore alla passata legislatura. Puntiamo a investire, nel prossimo settennio, 16 milioni di euro, con una media di 2 milioni all'anno destinati a sostenere le produzioni cinematografiche attraverso l'emanazione di appositi bandi".
Il film sarà nelle sale cinematografiche dal 31 marzo, la proiezione vedrà una serie di anteprime a partire dal 21 marzo a Roma e dal 22 a Milano. Dal 24 marzo sarà la volta delle Marche, con proiezioni ad Ancona, Jesi, Tolentino, Matelica, Macerata, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Fano, Senigallia, Pesaro, Ascoli e Amandola.
Si è svolto, a Fermo, domenica 6 marzo, il campionato regionale di ginnastica aerobica gold e silver. La SSD Ginnastica Macerata ne esce, ancora una volta, soddisfatta strappando moltissimi titoli regionali nelle diverse categorie.
Traguardi raggiunti nonostante il perdurare della pandemia, che ha lasciato fuori dai giochi diverse atlete, bloccate in quarantena. Atlete che, comunque, "rientreranno nella Fase Interregionale che si svolgerà nel mese di aprile", sottolinea la direttrice tecnica Arianna Ciucci, che a Fermo ha guidato le ragazze assieme ai suoi assistenti Sarah Ferragina, Francesco Blasi e Ludovico Vallasciani.
Questi i risultati ottenuti in ciascuna categoria:
Silver: Campionato Aerostart
Categoria jr b:
Medaglia d'oro (gruppo campione regionale)
Alice Arzeni - Greta Micati - Camilla Menghi - Giulia Iacobone - Beatrice Iacobone
Categoria jr a:
Medaglia d'argento
Elisa Mincio - Camilla Prosperi - Camilla Pietrani - Aurora Carletti - Lilu' Lucifero
Campionato Gold
Individuali
Allieve a1
Campionessa regionale: Leoperdi Norah
Vice campionessa regionale: Marcantoni Gaia
Allieve a2
Campionessa regionale: Garbuglia Angelica
Allieve a3
Campionessa regionale: Anna Pinzi
Junior a1
Campionessa regionale: Alessia Moroni
Vice campionessa regionale: Ginevra Evangelista
Junior a2
Campionessa regionale: Matilde Miceli
Medaglia di bronzo: Pierluigi Benedetta
4° classificata: Paolucci Margherita
Junior b
Vice campionessa regionale: Cherubini Guenda
Coppia allieve:
Campionesse regionali: Anna Bisconti e Matilde Ottaviani
Trio allieve:
Campionesse regionali: Garbuglia/Bisconti/Ottaviani
Trio junior a:
Campionesse regionali: Evangelista/Pinzi/Moroni
Trio senior:
Vice campione regionale: Ciurlanti/Cherubini/Blasi
(Arianna Ciurlanti, Blasi Francesco e Guenda Cherubini hanno eseguito solo elementi di artistico e tecnico per un leggero infortunio occorso ad Arianna Ciurlanti. Ciurlanti/Blasi, fanno parte della nazionale italiana ed erano di ritorno da un raduno della squadra nazionale senior)
Gruppo allieve:
Campione regionale: Leoperdi/Pinzi/Bisconti/Ottaviani/Garbuglia
Gruppo junior a:
Campione regionale: Pierluigi/Miceli/Paolucci/Evangelista/Moroni
Alle 10 di questa mattina è arrivato a Tolentino un nucleo familiare di 5 persone (genitori e tre figli minori), giunto da Khmelnytsky, una città dell'Ucraina occidentale, capoluogo dell'omonimo distretto. Ad attenderli c'erano il sindaco Giuseppe Pezzanesi e il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Giuseppe Losito, accompagnati da una psicologa, madrelingua ucraina.
“Solidarietà a chilometro zero: dal donante al donatario”. Così ha definito l'iniziativa intrapresa il capitano Giuseppe Losito. "Senza esitare - ha aggiunto -, gli iscritti tolentinati hanno raccolto la richiesta di ospitalità ai profughi ucraini, avanzata da Padre Andrea Grygorash della chiesa Ortodossa di Tolentino ad accogliere una famiglia di ucraini nei locali della sede idoneamente allestiti".
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, interessato dal Socio A.N.C. Mirco Mancini (che sin da subito si è adoperato per la raccolta di quanto necessario), ha immediatamente condiviso l’iniziativa atteso che i locali sono di proprietà comunale. Analoga condivisione è pervenuta dall’Ispettorato Regionale dell’ANC.
"Indistintamente - racconta Losito - gli iscritti all’Associazione hanno collaborato ad allestire i locali della sede e fornire suppellettili e generi alimentare". "Allo slancio di solidarietà delle Benemerite e dei Soci si è aggiunto quello di tutte le altre associazioni presenti sul territorio comunale e di molti soggetti privati ed esercenti che - sottolinea Losito - ho dovuto dilazionare nel tempo".
Dopo le formali procedure sanitarie e burocratiche il nucleo familiare si è relazionato con la dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino per tutto ciò di sua competenza e, soprattutto, per l’avviamento agli istituti scolastici dei minori che, già dai prossimi giorni, saranno accolti nelle scuole tolentinati.
Orim spa entra a far parte, insieme alla Rimel srl, del progetto “Recupero di materiali critici da rifiuti elettronici”, che vede come capofila Unicam con il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Gabriele Giuli della sezione di Geologia, in collaborazione con il gruppo del prof. Mario Berrettoni, della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie.
È stato ottenuto dal Ministero della Transizione Ecologica un cofinanziamento di 250.000 euro, pari all’importo richiesto, posizionandosi al terzo posto nella graduatoria generale con un punteggio pari a 82,06/100.
Obiettivo del progetto è quello di recuperare materiali critici come metalli preziosi e Terre Rare, ossia elementi chimici non comuni e difficili da reperire, da rifiuti elettronici con lo scopo di sviluppare materie prime seconde, frutto cioè della circolarità nella gestione dei rifiuti, da immettere nei cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, a tutto beneficio dell’ambiente.
"Da sempre sosteniamo che la tutela dell’ambiente debba partire dai luoghi di formazione e ricerca supportati praticamente da chi è sul campo da anni e conosce alla perfezione le criticità e le esigenze della filiera produttiva - sottolinea Orim in una nota -. Vogliamo ringraziare quindi Unicam ed i suoi docenti per averci coinvolto nel progetto e rinnovare la nostra disponibilità a collaborare in progetti innovativi futuri affinchè il processo di transizione ecologica si possa concretizzare in maniera rapida e realmente attuabile".
I"l recupero è il cuore pulsante della nostra azienda, l’idea che 40 anni fa fece nascere la Orim e che continua a farla essere una realtà di riferimento nel suo settore. In questo momento estremamente critico per il reperimento di materie prime, attività come la nostra si rivelano indispensabili per diverse filiere produttive. Unicam non è l’unico Ateneo con cui stiamo collaborando, proprio oggi infatti l’ing. Mancini è presente all’Università di Palermo per dare il proprio contributo al dibattito “Gestione rifiuti Sicilia: come uscire dalla crisi?” promosso da AIDIC ed Università degli studi di Palermo" si conclude nella nota.
L’Ucraina chiama, Treia risponde. Dopo aver avviato la raccolta fondi per sostenere l’ospedale di Odessa con l’apertura di un conto corrente bancario, Treia cerca alloggi per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Sono già 8 i profughi arrivati in città nel fine settimane e altri 6 sono in arrivo. Per cercare di rispondere ai bisogni evidenziati dalla popolazione ucraina, il Comune cerca aiuto anche nella propria cittadinanza richiedendo l’utilizzo di alloggi a chi ne ha la possibilità.
“Sono molto orgoglioso della risposta avuta dai treiesi: sono stati raccolti moltissimi beni dalla Croce verde di Treia e dalla Caritas a Passo Treia. La città, da sempre, si caratterizza per la propria disponibilità all'accoglienza di persone e famiglie in fuga da emergenze umanitarie e da conflitti in varie zone del mondo – ha detto il sindaco Franco Capponi – In questo momento, cerchiamo alloggi in cui poter ospitare chi sta arrivando in conseguenza al conflitto in corso e alla situazione di grave emergenza umanitaria".
"È un grande gesto di solidarietà per cui ringrazio coloro che si sono già mossi mettendo a disposizione tre alloggi che stiamo utilizzando proprio con gli arrivi di questi giorni”. Per manifestare la propria disponibilità all’accoglienza è possibile scaricare il modulo da compilare, pubblicato sul sito del Comune, al seguente link: https://www.comune.treia.mc.it/avvisi-cms/emergenza-ucraina-disponibilita-allaccoglienza/
Il modulo dovrà essere compilato in ogni sua parte e inviato, insieme a copia di un documento di identità in corso di validità, all'indirizzo: info@comune.treia.mc.it. La compilazione e l’invio del modulo non comportano l'instaurarsi di obblighi né nei confronti del Comune né di coloro che esprimono la propria disponibilità. Dopo aver raccolto i moduli, gli uffici si occuperanno di attivare soluzioni di accoglienza ed eventuali percorsi di accompagnamento necessari per l’inserimento delle persone nel nuovo contesto.
Norme igieniche non rispettate e lavoratori non in regola: sigilli a un locale notturno. Sabato notte i Carabinieri della Compagnia di Macerata, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona e del Nucleo Cinofili di Pesaro, hanno effettuato il controllo di un locale notturno di Corridonia, elevando sanzioni amministrative per complessivi 4.500 euro.
I Carabinieri del NAS hanno accertato inadeguatezze igienico-sanitarie mentre l’Ispettorato del Lavoro la presenza di due lavoratrici risultate prive di regolare assunzione. Oltre alle sanzioni amministrative contestate al titolare del locale, il NIL ha disposto anche la sospensione dell’attività da oggi sino alla regolarizzazione delle due dipendenti.
Si è svolta ieri a Camerino, in un ambiente invernale, ma di solidarietà tenuto conto della vicina manifestazione a piazza San Venanzio a sostegno dei fatti dell’Ucraina, l’evento marchigiano di Just The Woman I Am (JTWIA).
La corsa su strada che a Camerino ha riguardato il cosiddetto “giro delle mura”, una corsa-camminata di 5 chilometri in presenza con partenza da Via Giacomo Leopardi (davanti ex Albergo Leone), con le storiche e maestose mura della Città ducale che facevano da sfondo ai partecipanti, rientra nell’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Torino che ha raggiunto la nona edizione.
Da anni questa manifestazione in rosa raccoglie fondi e promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria contro il tumore.
Nell’ambito dell’iniziativa, il Cus Camerino (con il patrocinio del Comune e dell’Università di Camerino e la collaborazione dell’Associazione Acrusd Camerino in Corsa) ha aderito all’iniziativa del Cus Torino, denominando l’evento locale Pink Virtual Run. Quello che comunemente viene chiamato “il giro delle mura”, quest'anno si è tinto di rosa ed è diventato anche virtual; i partecipanti potevano scegliere il luogo di svolgimento e il percorso di 5 chilometri preferito per poi condividere la loro esperienza sui social JTWIA e CUS Camerino.
Il gruppo cartario trevigiano Pro-Gest, a fronte dell'incremento del costo del gas, ha deciso oggi di fermare la produzione in tutte le sei cartiere in Italia, compresa quella di Tolentino. Lo ha comunicato il presidente, Bruno Zago.
"Vendiamo la carta a 680 euro a tonnellata - ha spiegato in una nota - ma per produrla oggi occorrono 750 euro soltanto per il gas". "Se nell'arco di qualche giorno il quadro non sarà rientrato in margini compatibili con la redditività - aggiunge Zago - procederemo con la richiesta di Cassa integrazione per i dipendenti".
Il gruppo Pro-Gest oggi impiega in Italia circa 400 addetti, di cui quasi 40 sono quelli occupati a Tolentino. Si tratta di una decisione di per sé storica visto che lo stabilimento non si era mai fermato nemmeno a causa del Covid o del terremoto.
“Le Marche sono pronte a fornire assistenza e solidarietà concreta ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra”. In base all’ordinanza 872 del Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, che è stata recepita da tutte le Regioni e che individua nei presidenti delle giunte regionali i Commissari per l’attuazione delle disposizioni urgenti che riguardano l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina, il presidente Acquaroli, in accordo l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, ha firmato il decreto che nomina come responsabile per coordinare il gruppo di lavoro il dirigente della Protezione Civile delle Marche Stefano Stefoni.
“È urgente adesso – spiega l’assessore Aguzzi – creare il gruppo di lavoro, che interesserà numerosi dipartimenti della Regione Marche, Anci e Prefetture: il responsabile della Protezione civile regionale predisporrà un atto deliberativo a questo scopo che sarà portato in giunta mercoledì pomeriggio”.
La Regione Marche si è attivata già per portare aiuti e organizzare l’accoglienza di eventuali profughi: “un primo camion di medicinali e apparecchiature sanitarie è partito venerdì e un altro diretto al confine polacco partirà nei prossimi giorni. Fino alla fine di marzo è attivo il Covid hotel di Porto Sant’Elpidio. Al cessare dello stato di emergenza pandemica, i profughi che dovessero risultare positivi al loro arrivo o che necessitassero di una quarantena verranno ospitati in un’altra struttura alberghiera. Abbiamo già contattato a tal proposito l’associazione albergatori".
Tamponamento tra due auto in superstrada: carreggiata chiusa e 118 sul posto. È quanto avvenuto poco prima delle 17 di questo pomeriggio, lungo la SS77 della Val di Chienti, in direzione mare, nei pressi dello svincolo di Belforte del Chienti.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. I rilievi spettano ai Carabinieri di Tolentino che hanno anche regolato la circolazione stradale, dato che la carreggiata è stata chiusa al traffico per circa un'ora in modo da consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con tre ambulanze. Complessivamente sono stati sette i feriti coinvolti nel sinistro: uno in codice giallo, tre in codice arancione, tre in codice rosso, di cui due in condizioni particolarmente gravi. Si sta valutando, per quest'ultimi, un eventuale trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona. Presenti anche i Vigili del Fuoco di Tolentino per la messa in sicurezza del tratto interessato dall'incidente.
Più di quarantamila euro per rispondere ai bisogni socio educativi dei minori che provengono dalle zone di guerra dell’Ucraina. E’ il primo stanziamento che gli Ambiti Territoriali Sociali delle Unioni Montane di San Severino Marche, Camerino e San Ginesio hanno deciso di elargire a favore di bambini e bambine in fuga che anche la comunità maceratese è pronta ad accogliere.
Faranno parte dei fondi pure quelli destinati alla mediazione linguistica proprio per favorire l’inserimento nelle comunità locali. Poi il coordinamento di altre iniziative nei singoli Comuni delle tre Unioni. Gli Ats, come molte altre realtà che operano sul territorio, non staranno certo a guardare.
“Come sempre accade - afferma il coordinatore degli Ambiti, il dottor Valerio Valeriani - le principali vittime sono le persone più fragili, tra cui i bambini. Essi non solo rischiano di perdere la vita ma stanno vivendo in questa situazione momenti altrettanto drammatici come lo strappo degli affetti, la perdita della propria casa, la perdita del diritto a giocare, quella dell’istruzione insieme alla perdita della crescita nel proprio ambiente".
"Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega ancora Valeriani -, gli Ambiti Sociali hanno pensato a risorse per pagare la retta per l'accesso agli asili nido e alle mense, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità, per la messa in sicurezza delle persone".
"Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori. Quest'azione – aggiunge Valeriani - sarà replicata in tutti gli Ambiti delle tre Unioni. È chiaro che poi ci sarà bisogno di tante altre azioni: servirà aprire dei corridoi umanitari, servirà soprattutto che la guerra cessi".