La Maceratese sfiora l'impresa allo stadio Diana, ma viene raggiunta nel finale: il 27esimo turno di Eccellenza regala emozioni fino all'ultimo respiro, con i biancorossi che vedono sfumare la vittoria al 94', dopo una gara intensa e combattuta contro l'Osimana. La splendida punizione di Vrioni al novantesimo aveva illuso i tifosi della Rata, ma Alessandroni ha spento l'entusiasmo biancorosso in pieno recupero.
La Maceratese si presenta con Mastrippolito e Grillo a guidare la difesa e Bongelli che torna dal primo minuto. Fin dai primi istanti, i biancorossi cercano di imporre il proprio gioco con il solito palleggio e costruzione dal basso, anche se la prima grande occasione è dell'Osimana con Alessandroni che spreca a tu per tu con Gagliardini. La Maceratese risponde con Ruani, che dagli sviluppi di calio piazzato si torva a calciare a botta sicura da pochi passi, ma sbatte addosso a Santarelli. Al 36’ momento chaive del match: la Maceratese sbaglia in uscita e Gomez concede calcio di rigore. Gagliardini ancora protagonista nel neutralizzare il penalty calciato da Alessandroni, tenendo a galla la squadra. La Maceratese risponde con Marras, che al 46’ impegna Santarelli. Si chiude sullo 0-0 il primo tempo.
La Maceratese rientra in campo senza l'eroe del primo tempo Gagliardini, sostituito per infortunio da Marchegiani. Possanzini prova a dare una scossa con un triplo cambio al 12', inserendo Vrioni, Monteiro e Albanesi. La Rata sfiora il vantaggio al 25' con Marras che colpisce un clamoroso palo con un sinistro da fuori area. Al 45', quando la partita sembra destinata allo 0-0, Vrioni si inventa una punizione magistrale dai 25 metri che fulmina Santarelli e fa esplodere la gioia biancorossa. La festa però dura poco: al 49', Alessandroni raccoglie in posizione dubbia e regala il pari ai padroni di casa.
La squadra di Possanzini resta comunque in vetta con il K-Sport Montecchio a quota 53 punti, con lo scontro diretto del 6 aprile che si preannuncia decisivo. L'Osimana di mister Labriola sale invece a 36 punti.
Forbes incorona Tenuta di Tavignano di Cingoli tra le 100 Iconic Wineries. il riconoscimento alle cantine che definiscono il futuro del vino. A ritirare il premio la produttrice Ondine de La Feld, durante la cerimonia glamour che si è svolta a Milano all’Hotel Principe di Savoia. Forbes 100 Iconic Wineries in collaborazione con Mercuri Wine Club è l’evento che celebra le più iconiche cantine ed aziende vitivinicole italiane, un progetto annunciato all’edizione 2024 del Vinitaly a Verona e coordinato da Cristina Mercuri, Wine educator e candidata Master of Wine, massimo riconoscimento enoico.
«Cito le parole del direttore di Forbes Italia Alessandro Mauro Rossi ha usato durante l’evento di premiazione “Chi beve vino non muore mai, vino è vita”. Ed è così, non poteva usare parole migliori riferendosi al vino. Ed io, amo produrre vino per continuare ogni anno a dare vita, il compito più bello del produttore e dell’umanità. Proprio sull’umanità mi preme sottolineare un aspetto da non sottovalutare, il prendersi realmente cura di ogni persona che lavora nella filiera del vino è sempre più un’urgenza, dall’agente a chi si occupa della vendemmia. Siamo in un periodo in cui la sostenibilità umana assume un valore fondamentale, ed è il tassello che va aggiunto laddove manca – afferma Ondine de La Feld, ceo di Tenuta di Tavignano - Grande onore per me, in questa occasione, di avere la presentazione di Cristina Mercuri, che è stata la bussola di questa ricerca di Forbes curando la scelta delle cantine iconiche».
Tenuta di Tavignano è impegnata, come cantina, nella valorizzazione del Verdicchio come vitigno autoctono italiano e dei Castelli di Jesi come Terroir e territorio.
Forbes 100 Iconic Wineries è il riconoscimento alle cantine che definiscono il futuro del vino. È l’evento, ideato da Michele Belinghieri, che celebra le cantine e le aziende vinicole italiane più iconiche, premiando il loro impegno in sostenibilità ambientale, sociale e brand reputation. Annunciato al Vinitaly 2024 e curato da Cristina Mercuri, Wine Educator e candidata Master of Wine, il progetto ha riconosciuto 100 realtà d’eccellenza del panorama enologico italiano. L’evento di premiazione è stato presentato dalla giornalista di Forbes Giulia Piscina e da Cristina Mercuri.
A dare il via alle premiazioni è stato Alessandro Mauro Rossi, direttore di Forbes Italia, che ha ribadito il sostegno della testata al settore vitivinicolo come simbolo del Made in Italy, sottolineando che «Le recenti tensioni internazionali non possono e non devono impattare sul vostro lavoro. Forbes Italia continuerà a supportare le aziende italiane che portano la nostra tradizione nel mondo».
Il fine settimana dedicato agli atleti con disabilità intellettivo relazionali ha chiuso il doppio appuntamento dei Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Leggera Indoor sotto l’egida della Fispes e della Fisdir, svoltisi al PalaCasali e al Campo Italico Conti di Ancona.
Ancora una volta impeccabile l’organizzazione dell’Anthropos Civitanova guidata dal presidente Nelio Piermattei, con il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Ancona.
Dopo i 38 nuovi primati italiani fatti registrare lo scorso weekend dagli atleti Fispes (tra cui quelli delle medaglie d’oro alle paralimpiadi di Parigi, Assunta Legnante e Rigivan Ganeshamoorthy), questo fine settimana non è mancata la pioggia di record dei quasi 160 partecipanti alla kermesse tricolore targata Fisdir.
Questi gli atleti che hanno fatto segnare dieci nuovi primati italiani: nei 60 metri categoria I3 donne, Agnese Spotorno (Cambiaso Risso For Special Genova) con 8 sec. e 85 centesimi; nei 400 metri I2 uomini, Tiziano Capitani (ACLI Terzo Millennio Roma) con 1 minuto 13 secondi e 67 centesimi; nei 400 metri I3 uomini, Andrea Mattone (Anthropos Civitanova) con 54 secondi e 43 centesimi; nei 1500 metri I2 uomini, Giuseppe Di Marzo (Telimar Tempo Libero Mare) con 6 minuti, 39 secondi e 46 centesimi. Triplete per il fuoriclasse Salvatore Bianca (Anthropos Civitanova) nei 60 metri ostacoli con 9 secondi e 24 centesimi, nel Pentathlon totalizzando ben 2638 punti e nel salto triplo con la misura di 10 metri e 66 centimetri. Record italiano anche nella Staffetta 4×400 metri I2 uomini per la società sportiva Aspea Padova con Michele Zugno, Alessandro Masiero, Roberto Casarin e Giovanni Zaramella, segnando un tempo di 6 min 11 sec e 41 cent. Hanno chiuso il palmares i due primati italiani di Alice Sorato (Sorriso Riviera Onlus) nei 1500 metri marcia I2 donne con il tempo di 11 min 57 sec e 97 cent, e di Luca Venturelli nei 3000 metri cat. I3 con 8 min, 50 sec e 68 cent.
Un bilancio complessivo di assoluto rispetto e in crescita rispetto alle edizioni precedenti. Sono stati, infatti, oltre 420 gli atleti complessivi impegnati nei due campionati italiani, Fispes e Fisdir, in rappresentanza di 52 associazioni sportive provenienti da tutta la penisola. In termini agonistici i record italiani fatti registrare nelle competizioni anconetane del 14 e 15 marzo e del 21 e 22 marzo, sono stati ben 48: 38 nei campionati Fispes e 10 in quelli Fisdir.
Grande successo per gli appassionati di scacchi della città di Recanati: le squadre femminili e maschili della Secondaria I grado San Vito del Badaloni, sono arrivate entrambe terze alle fasi provinciali del Trofeo Scacchi Scuola 2024-2025, dimostrando talento, strategia e grande spirito di squadra.
L'evento, che ha visto la partecipazione di numerose scuole della provincia, ha regalato sfide emozionanti, culminate nel doppio trionfo dei nostri ragazzi e ragazze. Con mosse precise e strategie ben studiate, i giovani alunni, che si allenano ogni settimana dall’inizio dell’anno scolastico sotto la guida dei maestri del Circolo degli Scacchi di Recanati, hanno saputo imporsi sugli avversari, dimostrando che il gioco degli scacchi è molto più di un semplice passatempo: è un'arte che sviluppa concentrazione, logica e capacità di problem-solving.
Gli scacchi, infatti, non solo affinano la mente, ma insegnano anche disciplina, pazienza, gestione dello stress e far play: competenze fondamentali nella vita di tutti i giorni.
Grazie all'impegno dei giocatori e al supporto dei loro insegnanti, che li hanno affiancati come capitani, le squadre hanno raggiunto un ottimo risultato, che ora le proietta verso la fase regionale con grande determinazione, ma soprattutto voglia di divertirsi.
Celebrato a Tolentino l'81° anniversario dell’Eccidio di Montalto con una serie di manifestazioni promosse dal Comune e dalla locale sezione dell'Anpi. La città di Tolentino è insignita della Medaglia d’Argento sia al valor civile che al valor militare per i fatti di Montalto e per l’apporto dato durante la Resistenza.
L’Eccidio di Montalto, è avvenuto il 22 marzo 1944 sulle montagne tra Caldarola e Cessapalombo, dove furono trucidati ventisette giovani tolentinati, e non solo, che donarono la propria vita per la libertà, la democrazia e la pace.
Come tutti gli anni, nei giorni antecedenti l’evento, i rappresentanti dell’Anpi e dell’Amministrazione comunale hanno incontrato gli studenti di tutte le scuole cittadine. Domenica 23 marzo, come vuole la tradizione, le celebrazioni ufficiali che hanno richiamato autorità civili e militari e rappresentanze d’arma e combattentistiche. Diverse le delegazioni Anpi presenti all’evento.
In mattinata in Piazza della Libertà è stato formato il Corteo che ha raggiunto il Cimitero comunale, dove al Famedio dei Caduti, Don Ariel Veloz, dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro, ha celebrato la Santa Messa.
La manifestazione è poi proseguita in Piazza della Libertà con la deposizione della Corona di alloro sulla lapide dedicata al sacrificio dei Martiri di Montalto, l'esecuzione dell’Inno nazionale e il Silenzio d’Ordinanza per rendere omaggio, oltre ai Martiri di Montalto, ai Caduti di tutte le guerre.
Sono intervenuti: Mauro Sclavi (sindaco di Tolentino), Alessandro Massi Gentiloni Silverj (presidente del Consiglio Comunale di Tolentino), Lanfranco Minnozzi (Presidente ANPI, sezione di Tolentino), Giulia Semmoloni (sindaco del Consiglio dei Ragazzi) e i Rappresentanti dei Comitati degli studenti degli Istituti superiori, per il “Frau” ha parlato Valentino Francisco e per il “Filelfo” Deida Ago.
Prima dell’intervento dell’oratore ufficiale della manifestazione Renzo Savini del Comitato nazionale Anpi ha portato il proprio saluto l'onorevole Irene Manzi. Al termine della cerimonia autorità e cittadini hanno raggiunto in bus il luogo dell’eccidio a Montalto con sosta a Caldarola per le onoranze al Cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.
"Oggi – è stato sottolineato - i ragazzi di Montalto devono essere ancora considerati Martiri e ci devono ispirare per suscitare, specie nelle giovani generazioni, sentimenti che hanno il solo obiettivo di sconfiggere ogni guerra, affinchè il ricordo di coloro che diedero, con abnegazione e coraggio, la loro vita per il bene della Patria, possa infonderci un rinnovato impegno per la piena realizzazione degli ideali che li ispiravano. La memoria incancellabile del loro sacrificio è la fonte del nostro impegno per la costruzione di una Comunità che vuole un mondo di pace, libertà, democrazia e di rinnovata speranza".
La città di Tolentino ha accolto l'Arcivescovo Maurizio Bravi, recentemente nominato da Papa Francesco nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone. L'incontro ufficiale tra il sindaco Mauro Sclavi e il nuovo titolare della sede arcivescovile di Tolentino si è svolto nella suggestiva cornice della Basilica di San Nicola.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, l'Arcivescovo Bravi si è intrattenuto con le autorità cittadine, tra cui il presidente del Consiglio comunale Massi, per conoscere la storia e le tradizioni di Tolentino. Accompagnato dal Priore della Comunità Agostiniana, Padre Massimo Giustozzo, ha visitato il centro storico della città, soffermandosi tra i cantieri della ricostruzione e ammirando edifici simbolo come il Teatro Vaccaj.
Durante l'incontro, il Sindaco Sclavi ha omaggiato l'arcivescovo con un volume dedicato all’arte e alla storia della città, sottolineando l’importanza di questo momento per la comunità tolentinate. Bravi, visibilmente colpito dall’accoglienza ricevuta, ha espresso il suo apprezzamento per la vivacità culturale e il forte senso di appartenenza dei cittadini alla loro storia.
Monsignor Maurizio Bravi, nato nel 1962 a Capriate (Bergamo), è stato ordinato sacerdote nel 1986. Ha ricoperto numerosi incarichi diplomatici per la Santa Sede, servendo in Repubblica Dominicana, Argentina, Francia e Canada, oltre a lavorare presso la Segreteria di Stato in Vaticano. Dal 2016 ha svolto il ruolo di Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione Mondiale del Turismo.
A breve, l’Arcivescovo Bravi partirà per il continente oceanico, portando con sé un messaggio di fratellanza e speranza nella sua nuova missione diplomatica. "La comunità di Tolentino, con orgoglio e affetto, gli augura un cammino ricco di successi nel servizio alla Chiesa e ai popoli che andrà a rappresentare", ha dichiarato il sindaco Sclavi.
Il Teatro Velluti di Corridonia ha ospitato una serata di grande prestigio, accogliendo il tre volte premio Oscar Dante Ferretti. "Maestria da Oscar" ha offerto al pubblico un viaggio emozionante attraverso la carriera di uno dei più grandi scenografi del cinema mondiale, capace di dare forma alle visioni di registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio, Federico Fellini, Martin Scorsese, Ettore Scola, Dino Risi, Brian De Palma, Tim Burton e Franco Zeffirelli.
Il Maestro Ferretti ha incantato la platea con aneddoti e racconti del suo straordinario percorso, dalle botteghe artigiane alle luci di Hollywood. A dialogare con lui, lo scrittore David Miliozzi, che ha saputo guidare il pubblico tra le tappe di una carriera unica, segnata da dedizione e talento.
«Sono nato a Macerata – ha raccontato Dante Ferretti – e ho deciso di fare lo scenografo sin da piccolo, quando rubavo i soldi a mio padre per andare al cinema. Poi, quando scoprii che la scena della corsa delle quadrighe di "Ben Hur" fu realizzata a Cinecittà, decisi che la scenografia sarebbe stata la mia vita.»
Parole che hanno emozionato e ispirato, sottolineando il legame profondo tra Ferretti e le sue radici. «Ho imparato molto dalla bottega artigiana di mio padre e ogni volta che ho pensato o disegnato delle scene sapevo come realizzarle e come gestire lo spazio. E questo per merito suo.»
La serata ha rappresentato un omaggio non solo al cinema, ma anche alla maestria artigiana e al saper fare che caratterizzano il territorio. Un sentito ringraziamento è stato rivolto dal sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli a Dante Ferretti per aver condiviso la sua arte e la sua storia, e a David Miliozzi per aver sapientemente accompagnato il pubblico in questo straordinario viaggio.
L'evento è stato reso possibile grazie al sostegno dell'Amministrazione Comunale di Corridonia e alla collaborazione di Regione Marche, Provincia di Macerata, Università degli Studi di Macerata e di tutti i partner che condividono il progetto "Maestria".
Quella andata in scena sabato pomeriggio al ‘Vincenzo Pericoli’ di Belforte fra i padroni di casa della Belfortese e il Potenza Picena si candida di diritto a un posto fra le partite dell’anno del calcio dilettantistico marchigiano. Dopo un primo tempo bloccato, conclusosi sullo 0-0, nella ripresa si sono susseguiti ben 7 gol, con la formazione potentina che in maniera rocambolesca è riuscita a imporsi col risultato di 4-3.
Come detto, fra uno sbadiglio e l’altro, il primo tempo si è concluso a reti bianche. Nel secondo tempo si accende la giostra. Al 19' Morbidelli rompe l'equilibrio portando in vantaggio il Potenza Picena. La Belfortese non ci sta e al 22' Fiecconi sigla il pareggio, ma la gioia dura poco: due minuti dopo Vecchione riporta avanti i giallorossi. La squadra di casa reagisce immediatamente e al 28' Alex Di Francesco firma il nuovo pareggio. In 6 minuti si contano ben 4 reti. La Belfortese trova addirittura il vantaggio al 36', quando Castellano, entrato da poco, si inventa una spettacolare rovesciata che lascia tutti a bocca aperta. Il colpo di classe sembra poter decidere la gara.
La partita si fa incandescente e la squadra di Monteneri rimane anche in 10 per l’espulsione di Mosca, che finisce anzitempo sotto la doccia dopo un colpo proibito all’avversario. Con il Potenza Picena in inferiorità numerica, il match sembra viaggiare inesorabilmente verso il successo della Belfortese. Ma arriva un altro colpo di scena: gli ospiti conquistano una punizione dal limite in pieno recupero. Garbuglia calcia e fa 3-3. Mister Monteneri entra in campo per far finire la partita ma l’arbitro dice che si deve giocare ancora. Nell’ultimo giro di lancette il Potenza Picena trova addirittura il gol del 4-3, con un colpo di tacco di Salvati. Esplode la parte giallorossa del pubblico, per un successo tanto rocambolesco quanto prezioso, perchè permette ai potentini di vincere uno scontro diretto e consolidare la zona playoff.
La Macagi Cingoli si regala una serata da sogno davanti al proprio pubblico, battendo 29-28 l’ex capolista Conversano. Ieri, sabato 22 marzo, i ragazzi di Palazzi, infatti, hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva in Serie A Gold, portandosi ora a un solo punto dalla zona salvezza diretta.
I cingolani, sotto di 6 reti a 11 minuti dalla fine, hanno rimontato il parziale con un parziale monstre di 7-0, sfruttando anche l’espulsione di Pablo Marrochi, gestendo poi il +1 nei minuti finali. Mai Cingoli aveva battuto Conversano nelle 9 gare precedenti in massima serie.
CRONACA - Nei primi 30 minuti di gioco la partita è equilibrata, con capovolgimenti di fronte continui, con gli ospiti che non sono andati oltre il +3 di vantaggio. Dopo la traversa di Naghavialhosseini, Radovcic apre le marcature, Albanesi si supera su Bulzamini e la Macagi trova il 2-1 con Mangoni e Renaud-David.
Due gol consecutivi di Marrochi valgono il 2-3, ma dall’altra parte ancora Renaud-David e Ciattaglia riportano i locali in vantaggio sul 4-3. Di Giandomenico è provvidenziale su Ciattaglia, permettendo a Goux e Bulzamini di conquistare il nuovo +1 ospite sul 4-5, con in mezzo la traversa di Strappini.
Cingoli torna in vantaggio al 14’, con la coppia Renaud David-Mangoni a trovare il 7-6. Qui, tuttavia, Conversano trova un break di 0-4 firmato Marrochi, Scaramelli, Possamai e Radovicic, portandosi sul 7-10 al 20’. In questi frangenti Di Giandomenico dice di no a Nagahavialhosseini, mentre Coppola evita un passivo peggiore alla sua squadra, neturalizzando i tentativi di Radovicic sul 7-7 e di Scaramelli sul 7-8.
Cingoli, comunque, non lascia scappare gli avversari e, sul 10-13, mette in fila due reti con Maklouf e D’Agostino, portandosi sul 12-13 al 27’ grazie anche a un duplice intervento di Coppola su Possamai e Marrochi. Segue una fase confusa del match: Bulzamini colpisce un palo, Goux segna il 12-14; Di Giandomenico miracoleggia su Ciattaglia, Marrochi colpisce una traversa e Scaramelli fallisce il rigore del nuovo +3. Naghavialhosseini e Renaud-David segnano i gol che permettono ai locali di chiudere i primi 30’ in svantaggio di un solo gol (14-15).
SECONDO TEMPO - Nella ripresa, proprio quando Conversano sembra essere scappata definitivamente, arriva la reazione incredibile della Macagi Cingoli che vale i due punti. All’inizio del parziale Di Giandomenico sembra in stato di grazia, neutralizzando i tentativi di Makhlouf: Bulzamini e Possamai ringraziano, portando i biancoverdi di nuovo a +3 sul 14-17.
Mangoni, Strappini e Renaud-David provano a mantenere aperto il punteggio, ma sul 17-19 un break ospite di 0-4 con tre reti di Bulzamini e una di Saitta portano a +6 i pugliesi sul 17-23 al 42°. Di Giandomenico, in questa fase, intercetta i tentativi di Strappini, Makhlouf e Mangoni, mentre ci sono delle perplessità per alcune non decisioni arbitrali discutibili a svantaggio della Macagi.
Conversano sembra essere in pieno controllo del match, tanto che al 49° il parziale è di 20-26. Qui, però, Cingoli comincia a crederci: rosicchia due reti con Renaud-David e Strappini e si riporta a -4 sul 22-26 al 50’. Qualche istante dopo gli arbitri decidono di espellere Marrochi per un fallo su Naghavialhosseini sulla linea dei 7 metri: gli ospiti perdono sicurezze e la Macagi mette in fila altre 5 reti con Somma, Mangoni, Renaud-David, Mangoni e Naghavialhosseini, per l’incredibile 27-26 al 56’, chiudendo un break monstre di 7-0.
Con un PalaQuaresima diventato una bolgia per trascinare la squadra verso la storia. Radovicic dai 7 metri e Bulzamini pareggiano due volte, con un super Coppola a dire di no ai Saitta. Ci pensa Somma a segnare il gol del decisivo 29-28, dopo un altro grande intervento del portiere siciliano di casa su Iachemet che fa esplodere la festa dei cingolani per un successo storico.
Tabellino Macagi Cingoli 29-28 Conversano (14-15)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Jaziri, D’Agostino 1, D’Benedetto, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Mangoni 7, Somma 3, Bordoni, Latini, Strappini 4, Renaud-David 7, Compangucci, Gigli, Makhlouf 2. All. Palazzi
Conversano: Di Giandomenico, Di Caro, Scaramelli 1, Bulzamini 7, Goux 2, Gligic, Midtun 3, Degiorgio, Radovcic 4, Scarcelli, Possamai 5, Marrochi 4, Iachemet, Saitta 2. All. Tarafino
Arbitri: Rhim-Plotegher
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Si è conclusa con entusiasmo e grande partecipazione l’edizione 2025 di Cortinametraggio, il festival di riferimento per il cortometraggio italiano, ideato e presieduto da Maddalena Mayneri, organizzato in collaborazione con Giusi Gallotto di Nuove Reti e con la direzione artistica di Niccolò Gentili.
Il premio per la miglior regia è stato assegnato alla potentina Giulia Grandinetti per il suo cortometraggio "Majonezë", in concorso anche ai David di Donatello (leggi qui).
La regista è stata premiata "per aver dato vita a un mondo in cui spazio e tempo si espandono e si contraggono, le emozioni si trasformano in paesaggi dove il colore emerge sul bianco e nero elevando la narrazione. Per aver raccontato una storia che avanza in un tempo dispari, vibrante, ribelle, proprio come la sua protagonista. Per il coraggio di una visione che non teme di sperimentare, per la coerenza stilistica che permea ogni scelta linguistica e per la capacità di trasformare la narrazione in un’esperienza sensoriale e profonda".
Con questa prestigiosa vittoria, Giulia Grandinetti si conferma come una delle voci più innovative del panorama cinematografico italiano, portando avanti un linguaggio audace e originale.
(Credit foto: Anna D'Agostino)
L’Università di Macerata si conferma un punto di riferimento nel dibattito scientifico sulle trasformazioni della democrazia nell’era digitale. Nell’ambito del progetto di ricerca "Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale", finanziato dall’Ateneo come “Costellazione collaborativa di ricerca” e coordinato dai costituzionalisti Giovanni Di Cosimo e Angela Cossiri, Macerata ospiterà nei prossimi mesi una serie di iniziative di respiro internazionale che vedranno protagonisti alcuni tra i più autorevoli studiosi della materia, mentre docenti di Unimc saranno chiamati ad intervenire nell’ambito di eventi internazionali.
Si partirà dal diritto di non usare internet, un tema tanto provocatorio quanto cruciale, al centro del corso dottorale che si terrà dal 25 al 27 marzo con Elżbieta Kużelewska dell’Università di Bialystok, in collaborazione con il progetto Dipartimento di Eccellenza di Giurisprudenza.
Ad aprile, il focus si sposterà sulla crisi della democrazia e il fenomeno dei populismi, con una conferenza di Federico Finchelstein, storico della New York School for Social Research, esperto di fama mondiale su fascismo, populismo e dittatura, coordinata da Angelo Ventrone, docente di Unimc specializzato in storia politica contemporanea.
Il 19 maggio, il webinar "Trasformare il linguaggio della democrazia" vedrà confrontarsi Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence, e Carlo Cambini, membro del direttivo della Società Italiana di Economia e Politica Industriale, con il coordinamento di Lorenzo Compagnucci, Flavia Stara e Gillian Susan Philip.
A chiudere questo ciclo di incontri sarà, il 27 maggio, Daniel Innerarity, titolare della cattedra in AI & Democracy presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze, che terrà un workshop coordinato da Benedetta Giovanola.
Ma il contributo di Unimc alla ricerca internazionale su questi temi non si ferma qui. Nell’ambito del progetto RightNets, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, gli ingegneri informatici Emanuele Frontoni e Paolo Sernani hanno sviluppato un dataset innovativo per analizzare le interazioni su X e Facebook durante la campagna elettorale europea 2024.
Inoltre, le docenti Selena Grimaldi e Angela Cossiri sono state selezionate per coordinare un panel sulle sfide poste alla democrazia dalle campagne elettorali online e dalla disinformazione al Congresso Mondiale dell’Associazione di Scienza Politica, che si terrà a Seoul dal 12 al 16 luglio.
Un percorso di ricerca e confronto che porterà l’Università di Macerata sempre più al centro del dibattito internazionale sul rapporto tra democrazia, tecnologia e comunicazione politica.
La CBF Balducci HR fa 13: le arancionere espugnano il campo della Nuvolì Altafratte Padova per 3-1 in rimonta e conquistano il tredicesimo successo fila (8 su 8 in Pool Promozione). Continua così la corsa in classifica delle maceratesi, che possono festeggiare la certezza matematica del secondo posto (+8 su Messina, terza, a due giornate dal termine), restando sempre a -5 dalla capolista San Giovanni in Marignano, vincente anche oggi a Trento.
Una gara difficile quella disputata sul campo veneto: le Nuvolì spinge tantissimo in battuta e parte fortissimo conquistando il primo set, poi la CBF Balducci HR sistema la ricezione, cresce al servizio (5 ace) e a muro (10), alzando anche le percentuali di attacco. Decisivo il finale ai vantaggi nel terzo set, sugli scudi l'mvp Decortes (19 punti), in doppia cifra anche Fiesoli (15, entrata a gara in corso). Padova firma 4 ace e 11 muri con 18 punti di Erika Esposito, ma non bastano per fermare la corsa delle maceratesi.
Primo set in salita per le arancionere: il servizio di Haart manda in crisi la ricezione maceratese (3 ace per la statunitense) e scava un break importante in due fasi del parziale, le venete inoltre attaccano quasi al 60% (Grosse Scharmann 5 punti), il finale è nettamente per la Nuvolì, 25-14.
Nel secondo set la CBF Balducci HR sembra reagire, arriva sul 3-10 ma poi si fa rimontare fino al 10-11, continuando a soffrire in ricezione (25% di positività): salgono però il servizio e l’attacco arancioneri (Fiesoli 50%, Bulaich 67%) e costruiscono un nuovo break che le maceratesi tengono fino al 19-25 conclusivo.
La CBF Balducci HR aggiusta il tiro in ricezione nel terzo set, ne viene fuori un parziale punto a punto chiuso ai vantaggi (24-26) dai colpi di Decortes, buono l’ingresso di Busolini al centro (67% in attacco). Il quarto, invece, si indirizza subito verso l’arancionero: le maceratesi attaccano al 43% contro il 31% delle patavine, fanno subito il break ad inizio parziale e lo tengono fino in fondo (17-25).
LA CRONACA - Coach Lionetti sceglie di nuovo Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Sinibaldi schiera Stocco-Grosse Scharmann, Bovo-Haart, Erika Esposito-Fiorio, Maggipinto libero. Primo break arancionero sull’ace di Mazzon (1-3), Scharmann contrattacca agganciando il 4-4, Battista pesta la seconda linea (5-4) e il servizio della tedesca propizia il 6-4.
Decortes va a segno (7-6) ma Haart trova l’ace del 9-6, Bulaich viene fermata da Stocco ed è 10-6, c’è anche l’ace di Haart (11-6), Scharmann firma il 12-6. Bulaich sblocca (12-7) ma Bovo allunga in primo tempo (14-7), entra Morandini per Bulaich in seconda linea. Bonelli mura (14-9), entra anche Fiesoli per Battista sul 15-9, Decortes c’è (15-10), Fiesoli piazza il 16-11.
Decortes va ancora a segno (17-12), Fiorio contrattacca (19-12), c’è Allaoui in regia per Bonelli, ancora Decortes vincente (19-13), Haart mette un altro ace (21-13), Bovo ferma Mazzon (22-13), Fiorio va a segno (23-13), chiude Esposito 25-14.
Subito reazione arancionera nel secondo set (c’è Fiesoli in campo per Bulaich): Decortes firma lo 0-3, Esposito sbaglia (0-4), Caruso aggancia a muro (1-6), Fiesoli contrattacca (1-7). Decortes va a segno (3-9) e ancora Fiesoli firma il 3-10, c’è l’ace di Grosse Scharmann (5-10), Fiesoli c’è (5-11), Esposito però contrattacca (7-12) e mura Decortes per l’8-11. Haart ferma ancora l’opposta (9-11), Ghibaudo (entrata in regia) mura il 10-11, Mazzon trova il cambio palla (10-12) in primo tempo.
Entra Busolini per Mazzon, Bulaich (entrata per Battista) contrattacca l’11-14, Caruso mura Esposito (11-15), Scharmann non passa (11-16) poi contrattacca il 13-16. Ancora la ricezione arancionera soffre sul servizio di Ghibaudo (14-16), c’è il muro di Haart (15-16), Bulaich mette il lungolinea (15-17), Caruso a filo rete firma il 15-18. Erika Esposito non trova il campo (15-19), entra Lisa Esposito al suo posto, Fiesoli firma il 15-20, rientra Stocco in regia per la Nuvolì, c’è il fallo di formazione Padova (15-21), ancora Fiesoli mette il 16-22. Entra Morandini al servizio, Fiorio sbaglia (17-23), c’è l’ace di Decortes (17-24), Haart contrattacca (19-24), Decortes chiude 19-25.
Nel terzo set Padova trova subito il 3-1, Fiesoli va a segno (5-4), Bulaich mette il pallonetto del 6-5, Decortes il diagonale del 7-6. Erika Esposito allunga in contrattacco (9-6), Decortes mette il 9-7, Caruso l’ace del 10-9 ma la Nuvolì risponde ancora col servizio (12-9), Fiorio sbaglia (12-11), Fiesoli fa il mani out del 13-12.
Fiorio non passa (13-13), Busolini mette il 14-14, arriva l’ace di Bonelli (15-16), Scharmann sbaglia (16-17). Sul 17-18 entra Morandini al servizio, c’è il muro di Haart (19-18), Fiesoli va a segno (19-19), Busolini contrattacca (19-20), Fiesoli vincente (20-21). Arriva il muro di Bonelli (21-22), Esposito sbaglia (22-23), Decortes va a segno (23-24), Esposito annulla (24-24). Fiesoli va a segno (24-25), Decortes chiude in contrattacco 24-26.
La CBF Balducci HR riparte bene nel quarto (0-3), Decortes mette il diagonale (2-5), Haart non passa (2-6), Busolini contrattacca (2-7), entra Lisa Esposito per Fiorio, c’è il muro di Erika Esposito (4-7) e poi quello di Stocco (5-7), Busolini risponde sempre a muro (5-8). Bulaich contrattacca (5-9) e Decortes anche (5-10), arriva l’ace di Fiesoli (5-11), Busolini mura (6-12), Caruso contrattacca (6-13).
Caruso ancora a filo rete (7-15), sul 9-17 c’è Morandini al servizio, Stocco mura (11-17) e un errore arancionero vale il 12-17, Busolini va in primo tempo (12-18). Decortes va a segno (13-19), Scharmann sbaglia (15-21), Caruso non passa (17-21), Decortes contrattacca (17-23), Fiesoli firma il mani out del 17-24, chiude sempre Fiesoli 17-25.
IL TABELLINO
NUVOLI' ALTAFRATTE PADOVA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (25-14 19-25 24-26 17-25)
NUVOLI' ALTAFRATTE PADOVA: Stocco 4, Esposito 18, Bovo 11, Grosse Scharmann 14, Fiorio 8, Hart 12, Maggipinto (L), Esposito 3, Ghibaudo 1. Non entrate: Michielini, Occhinegro (L), Talerico, Pridatko, Fanelli. Allenatore Sinibaldi.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bulaich Simian 7, Mazzon 3, Bonelli 4, Battista 1, Caruso 10, Decortes 19, Bresciani (L), Fiesoli 15, Busolini 6, Allaoui 1, Morandini. Non entrate: Sanguigni, Tartabini (L), Orlandi. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Marigliano, De Nard.
Note - Durata set: 20', 26', 33', 24'; Totale: 103'. MVP: Decortes.
(Credit foto: LVF)
Avrebbe compiuto oggi, domenica 23 marzo, 80 anni, Franco Battiato. A quattro anni dalla morte del compianto artista, Popsophia lo ricorda annunciando la prima anteprima del programma del festival “Abracadabra” che si svolgerà dall’8 all’11 maggio ad Ancona al teatro delle Muse.
E la prima anticipazione riguarda proprio il philoshow che avrà come protagonista la musica e le parole di Franco Battiato, in programma venerdì 9 maggio al Teatro delle Muse di Ancona con il debutto di “Centro di gravità permanente. La musica esoterica di Franco Battiato”.
Uno spettacolo che intreccia filosofia, musica dal vivo, aneddoti, video e danza per raccontare l’anima poliedrica e inafferrabile di uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Cantava in sanscrito e in arabo, ma parlava a tutti. Franco Battiato è stato sperimentatore, mistico, intellettuale e, allo stesso tempo, icona pop capace di arrivare alle folle. La sua musica, attraversata da profonde suggestioni spirituali ed esoteriche, diventa il punto di partenza per il viaggio che Popsophia con il festival dedicato al mondo della magia intende costruire.
«Franco Battiato è stato capace di esprimere il “sentimento popolare che nasce da meccaniche divine” - sottolinea Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia e ideatrice dello spettacolo - In questo si riassume la sua unicità: la capacità di essere popolare e di arrivare un pubblico di massa, ma con testi esoterici e citazioni sapienziali. Nel philoshow di Popsophia decostruiremo la dicotomia tra musica colta e musica leggera, per comprendere la natura di un mistico pop che è riuscito a scalare le classifiche. Battiato è uno sciamano che ci ha invitato a percorrere “le lunghe vie che portano all’essenza”, le sue canzoni sono sortilegi magici che ci liberano dai condizionamenti e dalle distrazioni della frenesia contemporanea».
Ospite e relatore sul palco delle Muse l’enciclopedia della musica italiana, il critico musicale Carlo Massarini, l’indimenticabile Mister Fantasy, che ha conosciuto il Maestro e che per primo in Italia ha compreso il carattere avanguardistico della sua arte: «Franco è stato, anzi è, un rivoluzionario - ricorda Massarini - è entrato nel campo del pop portando un bagaglio di esperienze diversissime per creare una sintesi alta e sofisticata, ma anche accessibile, cantabile e perfino ballabile. Il suo vero tesoro è la sua visione interiore, Battiato ha fatto da messaggero tra l’esoterismo di cui è stato ricercatore e praticante e chi era pronto ad ascoltarlo. Un percorso interiore per farci cercare “l’alba dentro l’imbrunire”, un vero miracolo in quest’epoca spesso senza luce».
A rendere ancora più immersiva la serata, i musicisti della Factory, l’ensemble di 11 elementi che suonerà dal vivo alcuni dei brani più amati di Battiato da Prospettiva Nevski a L’era del cinghiale bianco, passando per l’immancabile Centro di gravità permanente, fino agli intensi versi di La cura, firmata insieme al filosofo Manlio Sgalambro. E, come moderni dervisci, i ballerini della compagnia di danza EAD Company Concept, che con movenze ispirate alle danze rotanti interpreteranno fisicamente la poetica di Battiato.
Apre martedì 25 marzo la collettiva di pittori marchigiani organizzata nella palazzina sud del Lido Cluana con il patrocinio del comune di Civitanova Marche e organizza da Vittoria Cattolica, per conto del padre Raffaele. Nato a Civitanova Marche il 27 Febbraio 1921, fin da bambino aveva attitudine per la pittura e disegno, dedicando ad esse il suo tempo libero. La mostra personale di Cattolica si svolgerà sempre al Lido dal 16 al 22 aprile.
In esposizione nella collettiva di pittura, le opere di Mario Buccolini, Raffaele Cattolica e Ornella Rogani. L’ingresso è gratuito a partire dalle ore 16,00, fino al 31 marzo 2025.
Dopo mesi di indagini, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di un giovane di 27 anni, di origini straniere e residente in Abruzzo, accusato di furto aggravato. L’uomo è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Chieti e all’obbligo di firma tre volte alla settimana.
I FATTI - Il furto risale al 23 agosto scorso, quando l’indagato si è introdotto in un supermercato di Tolentino e ha prelevato cosmetici per un valore di 1.510 euro, occultandoli in una busta verde. Dopo aver oltrepassato le casse senza pagare, è fuggito a bordo di un’auto a noleggio, percorrendo persino il parcheggio in contromano per allontanarsi rapidamente.
Decisive per l’identificazione del responsabile sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia del supermercato che del Comune. Attraverso la targa dell'auto, i militari sono risaliti alla società di autonoleggio in provincia di Pescara. Qui hanno acquisito ulteriori filmati che hanno permesso di identificare il soggetto che aveva restituito il veicolo: un uomo già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Le immagini hanno mostrato che, al momento della riconsegna dell’auto, l'uomo ha scaricato una busta verde simile a quella utilizzata per il furto. Proseguendo con le indagini, i carabinieri hanno accertato che il reale autore del colpo fosse il figlio del sospettato. Il confronto tra i fotogrammi delle telecamere e il volto del giovane ha permesso di confermare la sua identità. Inoltre, l’analisi dei tabulati telefonici ha attestato la sua presenza sul luogo del furto il giorno del reato.
A seguito delle evidenze raccolte, il Pubblico Ministero ha richiesto l’applicazione di una misura cautelare, che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata ha disposto lo scorso 28 febbraio. Il giovane, inizialmente irreperibile, è stato localizzato il 21 marzo grazie alla collaborazione tra i carabinieri di Tolentino e quelli di Chieti.
Ora il 27enne dovrà rispettare le misure imposte dall’autorità giudiziaria, in attesa di ulteriori sviluppi nell’indagine.
La Climacalor cede inaspettatamente e con largo punteggio (72-92) ad avversario ed influenza e si complica maledettamente il cammino per poter chiudere la stagione nella parte nobile della classifica, quella che consentirebbe di disputare l’avvio dei play-off con il vantaggio del fattore campo.
«Siamo stati costretti ad inseguire fin da subito – commenta il tonfo interno il diesse Gabriel Cingolani -, con il primo quarto perso di 4 (16-20, ndr) ed il secondo addirittura di 12 lunghezze, tanto da arrivare all’intervallo lungo sul -16, rendendo la seconda parte del match in netta salita. Purtroppo al rientro dopo 20’ di gara non c’è stata la reazione che ci aspettavamo ed anzi, al secondo intervallo corto abbiamo lamentato un ritardo abissale, di 28 punti, rendendo quindi il quarto d’epilogo una formalità.
Se è vero che abbiamo dovuto registrare il forfait in extremis di capitan Severini per la febbre, che Uncini e Corvatta erano reduci anche loro dall’influenza ed hanno giocato non al top come anche Vissani, quest’ultimo sotto antibiotico, è altrettanto innegabile che abbiamo sofferto la loro fisicità e voglia di vincere, perché di questo si è trattato. All’andata avevamo giocato in 7 effettivi e ci eravamo imposti di ben 17 lunghezze ad Ascoli, i giocatori ascolani di venerdì al palas Ciarapica erano gli stessi della gara di andata… Sapevamo che sarebbero venuti a giocare col coltello fra i denti perché necessitavano di punti salvezza e così è stato, non altrettanto possiamo dire del nostro impegno».
Ora, però, bisogna voltare pagina perché è alle porte il derbissimo con il Tolentino, sabato prossimo alle 18.45, al palazzetto dello sport Giulio Chierici. «Dobbiamo recuperare la migliore forma fisica ma soprattutto la grinta del girone di andata, che ci ha permesso di sostare tre le prime tre posizioni». All’andata Tolentino si impose a sorpresa al Ciarapica con un netto 70-49, stavolta i biancorossi di coach Samuele Campetella tenteranno di… rendere il favore.
CLIMACALOR-ASCOLI BASKET 72-92
CLIMACALOR: Magnatti 1, Bottacchiari n.e., Belli 10, Potenza 9, Uncini, Della Rocca 10, Corvatta 11, Tiranti 16, Ortenzi 6, Vissani 7, Strappaveccia 2
All. Campetella
ASCOLI: Santini 26, Falcioni 7, Tiranti, Casalini n.e., Troiani 13, Panfini 4, Bernabeo 15, Elling 20, Celani, Iannotti 7
NOTE: parziali: 16-20/16-28/13-25/27-19; progressivi: 16-20/32-48/45-73/72-92; usciti per 5 falli Magnatti (Climacalor).
Add. stampa Luca Muscolini
Un volume che racconta la storia della tessitura dalla preistoria e un tour virtuale sulla fasi di produzioni: è “Trame mitiche: dalla fibra alla tela”, il prossimo Colloquio eum in programma lunedì 24 marzo alle ore 17.30 al Museo della Tessitura - Laboratorio “La Tela” (Vicolo Vecchio 6) di Macerata. Parteciperanno il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court, la presidente della casa editrice di Ateneo Eum Simona Antolini, la responsabile del museo della tessitura Maria Giovanna Varagona, l’allieva della Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” Chiara Versienti e il dottorando Federico Ameli.
Verranno presentati i risultati del progetto scientifico “Techne”, acronimo di “Ancient technologies, and workshops network”, realizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e con i Musei della Tessitura di Macerata e di Appignano.
In particolare, si parlerà del tour virtuale che mostra le diverse fasi della produzione dei tessuti, dalla lavorazione delle fibre fino alla tessitura, e del libro "Intrecci. Studi sul tessile e la tessitura nel Mediterraneo antico", curato da Simona Antolini e Jessica Piccinini, recentemente pubblicato dalle eum e liberamente disponibile online. Il volume raccoglie studi su come si è sviluppata la produzione tessile nel Mediterraneo dall’età preistorica fino all’epoca tardo-antica: l’artigianato tessile ha mantenuto caratteristiche simili per millenni, diffondendosi in ogni area geografica fino all’arrivo della rivoluzione industriale.
«Si parte dalla tessitura, una delle manifatture più antiche e conservative nei processi di lavorazione delle materie prime e di produzione delle merci. – spiega Simona Antolini - Muovendo dalla raccolta e dallo studio di fonti antiche molto diverse fra loro, non solo per l'ampiezza dello spettro cronologico e geografico, ma anche per la varietà dell'approccio metodologico, per la prima volta una rete di Atenei italiani e gruppi di ricerca internazionali di diversi ambiti disciplinari - orientalisti, archeologi, storici greci e romani, giuristi, filologi, epigrafisti - ha affrontato questioni comuni da punti di vista profondamente diversi, in un dialogo consapevole e proficuo. La miscellanea costituisce un primo risultato, una sintesi dello stato dell'arte e un punto di partenza per l'approfondimento di alcuni specifici campi di indagine spesso trascurati».
Nel corso dell’incontro, oltre al volume Intrecci, sarà presentato anche il Virtual tour sulle fasi di trasformazione e di produzione del tessuto dalla lavorazione delle fibre alla tessitura. «Il Virtual tour – afferma Maria Giovanna Varagona – è stato realizzato all’interno del Museo della Tessitura di Macerata e della Stanza del telaio del Museo della Tessitura di Appignano. Abbiamo, inoltre, collaborato alla realizzazione del percorso museale con la produzione di risorse testuali e audiovisive». Il Virtual tour sarà completamente accessibile attraverso una postazione fissa al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata, che sfrutta le tecnologie di Realtà Estesa (Extended Reality, XRT), e parzialmente visitabile sul sito web tramite diversi dispositivi. Con i Musei della Tessitura di Macerata e di Appignano, infine, è stato impostato un modello di lavoro fondato sulla pratica della Citizen Science, attraverso percorsi di archeologia sperimentale rivolti sia alla comunità accademica e studentesca, sia al pubblico in generale.
Il terzo appuntamento del ciclo Civitalk, patrocinato dal Comune di Civitanova Marche, si terrà lunedì 24 marzo, alle ore 21:15, nella Sala Consiliare e proporrà una discussione su luci e ombre del Green Deal Europeo, fuori da ideologia e retorica. Parteciperà Cristiana Lauri, professoressa di Diritto dell’Ambiente e dell’Energia all’Università degli Studi di Macerata.
Esperta in materia di legislazione ambientale europea, darà al pubblico gli strumenti per comprendere il dibattito che in Italia come nel resto dell’Unione è in corso sul Green Deal Europeo. Porterà invece la sua grande esperienza sul campo Eleonora Gasparrini, amministratore delegato di Energy & Co, azienda di servizi che accompagna le imprese nel loro percorso di transizione ecologica. La sua testimonianza metterà in luce come le aziende del territorio si sono mosse nel solco delle nuove leggi sul clima, a volte virtuosamente, ma spesso con qualche difficoltà.
L’incontro non sarà una conferenza, bensì un’occasione di dialogo tra esperti di materia ed un pubblico generalista, con il fine di promuovere un dibattito libero, aperto e consapevole, necessario alla formazione dell’opinione pubblica. Obiettivo non solo di questo evento ma dell’intero ciclo, infatti, è come detto stimolare la partecipazione.
Ad organizzare, Omar Midoun, Laurea Triennale all’Università Cattolica e una Laurea Magistrale (Management) all’Università Bocconi, e negli Stati Uniti, dove ha ottenuto un Master (International Business) dalla Darla Moore School of Business, University of South Carolina.
"Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha più volte sottolineato l'importanza di dare il benvenuto alle nuove attività che aprono a Civitanova, come segno di coraggio e di fiducia nel futuro economico della città. In particolare, una sua dichiarazione risuona forte: 'Aprire un'attività oggi significa mettersi in gioco, avere coraggio e credere nelle potenzialità di Civitanova"'. Un’affermazione che racchiude una grande verità, un incoraggiamento per coloro che decidono di investire in un territorio che ha fatto della tradizione commerciale e della moda il suo punto di forza. Tuttavia, dietro a queste parole c’è una grande responsabilità politica e amministrativa". Questo il commento dell'asscociazione ViviAmo Civitanova, dopo le nuove aperture di attività commerciali nel centro cittadino.
“Occorre preoccuparsi soprattutto del sostentamento del tessuto economico esistente e cercare di invertire questa tendenza negativa,” continua l’associazione Se da un lato l'entusiasmo per le nuove aperture è palpabile, dall’altro la realtà delle chiusure di vecchie attività resta una preoccupazione crescente per il futuro del commercio locale".
L'associazione non nasconde la sua preoccupazione per il futuro delle attività civitanovesi, un futuro che dipende anche dalle politiche di supporto messe in campo dall’amministrazione. “Siamo felici delle nuove aperture, ma rimaniamo in attesa di politiche concrete a sostegno di chi crede e investe in questa città”. continua Gironacci, evidenziando che le parole di incoraggiamento non sono sufficienti senza misure che possano realmente aiutare a sostenere le attività sul mercato.
Il quadro nazionale e regionale del commercio non è dei più rassicuranti. Secondo Confcommercio, tra il 2012 e il 2024, in Italia hanno chiuso ben 118.000 negozi al dettaglio, con un calo del 21,4%, mentre sono sparite 23.000 attività di commercio ambulante, con una diminuzione del 24,4%. La stessa Confcommercio ha lanciato l’allarme sulla cosiddetta “desertificazione commerciale” che, secondo loro, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio declino delle città.
A Civitanova, purtroppo, i dati non sono migliori. “Nel 2024, ogni giorno hanno chiuso 169 attività contro le 139 del 2020”, commenta l’associazione ViviAmo Civitanova, sottolineando come questo dato sia preoccupante per la città. L'analisi dei dati a livello provinciale evidenzia un trend altrettanto negativo: tra gennaio e dicembre del 2024, la provincia di Macerata ha registrato 61.634 chiusure di attività, contro solo 23.188 nuove aperture. Un risultato peggiore rispetto agli ultimi dieci anni, con una media di 49 chiusure al mese, pari a una riduzione del 22% delle imprese del commercio dal 2018 ad oggi.
Le cause di questa “desertificazione commerciale” sono molteplici e vanno ben oltre la crisi economica: l’invecchiamento della popolazione, la difficoltà di accesso al credito, la concorrenza dei grandi gruppi e dell’e-commerce, e la continua evoluzione del mercato. A queste sfide si aggiungono politiche di liberalizzazione e globalizzazione che hanno reso ancora più difficile per le piccole imprese sopravvivere.
L'associazione non manca di sottolineare come, oltre agli aspetti economici, la desertificazione commerciale abbia un impatto sociale significativo: “Le chiusure delle attività del nostro Borgo Marinaro stanno spegnendo la luce sulla bellezza e sulla vivacità di Civitanova. In un centro storico sempre più vuoto, anche il modo di socializzare e scambiare beni e servizi si fa più difficile”, afferma Gironacci.
L’analisi delle chiusure e delle aperture deve andare oltre la mera conta dei negozi che aprono. “Si aprono attività sulla scia dell’appello di Civitanova, ‘capofila per il commercio nelle Marche’, ma non è detto che queste attività sopravvivano nel lungo periodo. Non basta dire che la situazione è in controtendenza, bisogna chiedersi come sostenerle”, avverte l’associazione ViviAmo Civitanova, chiedendo a gran voce un impegno maggiore da parte delle forze politiche e del sindaco per sostenere le nuove sfide commerciali.
In questo momento di difficoltà, è fondamentale che si crei una sinergia tra le istituzioni, le imprese e le associazioni locali, per invertire una tendenza che minaccia non solo il commercio, ma anche la qualità della vita nella nostra città. “Ringraziamo chi ha scelto Civitanova come città su cui investire, ma non possiamo restare a guardare, sperando che il futuro sia più roseo. Bisogna impegnarsi a fondo per creare le condizioni affinché queste attività possano sopravvivere e crescere”.
Il 21 marzo scorso si è tenuto ad Appignano un incontro pubblico promosso dall’Anpi in collaborazione con l’associazione ecologista “Salviamo il Futuro” di Potenza Picena, durante il quale l’ingegnere Sandro Bisonni ha illustrato i contenuti del Piano Regionale dei Rifiuti delle Marche.
Nel suo intervento, Bisonni ha messo in evidenza come la proposta di realizzare un unico impianto di incenerimento del valore di 370 milioni di euro, cofinanziato da soggetti privati, rischi di compromettere la gestione dei rifiuti nella regione per i prossimi 30 anni. Ha sottolineato i potenziali effetti negativi, sia dal punto di vista ambientale che economico, di una tale strategia, che potrebbe disincentivare la raccolta differenziata e rallentare l’introduzione di soluzioni innovative e sostenibili per il trattamento dei rifiuti.
All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, e Richard Dernowski, consigliere provinciale AVS. Il sindaco, dopo aver citato il recente rapporto di Legambiente, ha presentato la "piramide dell’economia circolare" e ha sottolineato i positivi risultati ottenuti dal suo Comune, che si trova al terzo posto nella graduatoria regionale per la raccolta differenziata. Ha evidenziato come le buone pratiche avviate nel suo territorio possano servire da esempio per altre realtà marchigiane.
Richard Dernowski ha evidenziato l’importanza dell’impegno politico nella tutela della salute pubblica, dell’economia locale e dei diritti dei cittadini. Nel suo discorso ha rimarcato che la partecipazione attiva di amministratori, associazioni e cittadini è fondamentale per orientare le scelte verso modelli di sviluppo più sostenibili e giusti per la comunità.
L’incontro si è concluso con un appello di Luigi Romagnoli, presidente dell’associazione “Salviamo il Futuro”, che ha invitato i presenti "a informarsi e a impegnarsi per una gestione dei rifiuti che rispetti il territorio, rafforzi le economie locali e migliori la qualità della vita nelle Marche".
Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’ANPI per il suo impegno e a tutti i partecipanti per la loro presenza e attiva partecipazione.