Tolentino ricorda l'Eccidio di Montalto: "Quei ragazzi vanno ancora considerati martiri e devono ispirarci"
Celebrato a Tolentino l'81° anniversario dell’Eccidio di Montalto con una serie di manifestazioni promosse dal Comune e dalla locale sezione dell'Anpi. La città di Tolentino è insignita della Medaglia d’Argento sia al valor civile che al valor militare per i fatti di Montalto e per l’apporto dato durante la Resistenza.
L’Eccidio di Montalto, è avvenuto il 22 marzo 1944 sulle montagne tra Caldarola e Cessapalombo, dove furono trucidati ventisette giovani tolentinati, e non solo, che donarono la propria vita per la libertà, la democrazia e la pace.
Come tutti gli anni, nei giorni antecedenti l’evento, i rappresentanti dell’Anpi e dell’Amministrazione comunale hanno incontrato gli studenti di tutte le scuole cittadine. Domenica 23 marzo, come vuole la tradizione, le celebrazioni ufficiali che hanno richiamato autorità civili e militari e rappresentanze d’arma e combattentistiche. Diverse le delegazioni Anpi presenti all’evento.
In mattinata in Piazza della Libertà è stato formato il Corteo che ha raggiunto il Cimitero comunale, dove al Famedio dei Caduti, Don Ariel Veloz, dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro, ha celebrato la Santa Messa.
La manifestazione è poi proseguita in Piazza della Libertà con la deposizione della Corona di alloro sulla lapide dedicata al sacrificio dei Martiri di Montalto, l'esecuzione dell’Inno nazionale e il Silenzio d’Ordinanza per rendere omaggio, oltre ai Martiri di Montalto, ai Caduti di tutte le guerre.
Sono intervenuti: Mauro Sclavi (sindaco di Tolentino), Alessandro Massi Gentiloni Silverj (presidente del Consiglio Comunale di Tolentino), Lanfranco Minnozzi (Presidente ANPI, sezione di Tolentino), Giulia Semmoloni (sindaco del Consiglio dei Ragazzi) e i Rappresentanti dei Comitati degli studenti degli Istituti superiori, per il “Frau” ha parlato Valentino Francisco e per il “Filelfo” Deida Ago.
Prima dell’intervento dell’oratore ufficiale della manifestazione Renzo Savini del Comitato nazionale Anpi ha portato il proprio saluto l'onorevole Irene Manzi. Al termine della cerimonia autorità e cittadini hanno raggiunto in bus il luogo dell’eccidio a Montalto con sosta a Caldarola per le onoranze al Cippo della Medaglia d’Argento Aldo Buscalferri e ai Martiri di Montalto.
"Oggi – è stato sottolineato - i ragazzi di Montalto devono essere ancora considerati Martiri e ci devono ispirare per suscitare, specie nelle giovani generazioni, sentimenti che hanno il solo obiettivo di sconfiggere ogni guerra, affinchè il ricordo di coloro che diedero, con abnegazione e coraggio, la loro vita per il bene della Patria, possa infonderci un rinnovato impegno per la piena realizzazione degli ideali che li ispiravano. La memoria incancellabile del loro sacrificio è la fonte del nostro impegno per la costruzione di una Comunità che vuole un mondo di pace, libertà, democrazia e di rinnovata speranza".
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