L'Asd Gagliole C5 si riscatta subito in campionato, dopo la cocente eliminazione in Coppa. I "galletti" piegano la resistenza di una coriacea P73 Pietralacroce, con una prestazione di carattere e qualità. Un successo meritato per i ragazzi di mister Mirko Rossini che, nonostante diverse defezioni, riescono a cogliere tre punti pesanti per la classifica e per il morale.
Primo tempo molto equilibrato, con il Gagliole con il freno a mano tirato mentre i dorici sono concreti e passano sul 2-0 grazie alle reti di Storari e Frezzotti. Punti nell'orgoglio, i rossoblu iniziano a prendere campo e riescono ad impattare prima del termine della frazione sul 2-2 grazie alle reti di Rahali e Largoni. Ripresa con i rossoblu che mostrano decisamente un altro piglio, lasciando poco spazio di manovra ai dorici. Si scatena Ferjani, che mette a segno una doppietta, coadiuvato da Lo Giudice, Martin e Ocharan. Nonostante nel finale i dorici tentino la carta del portiere di movimento, non cambia l'inerzia del match. Finisce 7-2 tra l'entusiasmo generale e la consegna da parte dell'Amministrazione Comunale di Gagliole di una targa ricordo alla squadra per la vittoria della Coppa Italia Regionale.
ASD GAGLIOLE-P73 PIETRALACROCE 7-2 (2-2 pt)
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Savi, Calisti, Occhiuzzo, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Rahali, Panella, Martin, Valeri. All. Rossini
P73 PIETRALACROCE: Scacciaferro, Falco, Gasparronni, Pinto, Giordano, Storari, Frezzotti, Ninfadoro, Lombardi. All. Giordano
Arbitri: Favorini e Caraffa di Macerata
Reti: 9' Storari, 12' Frezzotti, 13' Rahali, 16' Largoni // 2' st Ocharan, 3' st Lo giudice, 5' st Ferjani, 10' st Martin e 19' st Ferjani
I Carabinieri di Morrovalle hanno denunciato un 40enne albanese dopo un grave episodio di minaccia seguito a una lite per futili motivi. L'uomo ha puntato una pistola contro un 34enne di Morrovalle, creando momenti di forte tensione.
Le forze dell'ordine, intervenute rapidamente, hanno scoperto che l'arma era una pistola scacciacani senza il tappo rosso, che serve a distinguerla da una vera. L'uomo è stato denunciato per minaccia aggravata.
Le indagini continuano per chiarire i dettagli dell'accaduto e valutare possibili ulteriori provvedimenti.
I carabinieri di Potenza Picena hanno arrestato un 38enne della zona in esecuzione di un ordine di carcerazione. L'uomo deve scontare 6 anni e 8 mesi di prigione per maltrattamenti e lesioni aggravate, reati commessi tra il 2018 e il 2021 nella provincia di Latina.
L'arresto è avvenuto dopo che i militari sono riusciti a rintracciarlo. Ora, l'uomo è stato condotto presso il carcere di Fermo, dove sconterà la pena stabilita dall'autorità giudiziaria.
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All'Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova muove una falcata importante in chiave terzo posto con una prova impeccabile nel 9° turno di ritorno della Regular Season. La rimonta in quattro set (17-25, 25-11, 26-24, 25-22) contro la Gioiella Prisma Taranto consente ai cucinieri di portarsi a 42 punti in classifica quando mancano due turni al termine della prima fase, oltretutto con i cucinieri che giovedì dovranno anche recuperare la trasferta della prima giornata di ritorno a Padova, con una chance in più di blindare la posizione. Quindici vittorie su quindici incontri giocati, ma i riflettori orientati sul derby in famiglia vinto da Mattia Boninfante, palleggiatore dei biancorossi, contro suo padre Dante, coach degli ionici.
Nel primo set la Lube gioca senza mordente e perde Lagumdzija per uno scontro fortuito sotto rete sul 13-16. Taranto realizza complessivamente nel set 5 ace e 5 muri prendendo il largo e vincendo con Held e Lanza protagonisti dai nove metri (17-25). Nel secondo parziale la Lube chiude la saracinesca e piazza 10 muri vincenti, tre siglati da Dirlic che entra in partita e sigla 6 punti contro una Gioiella Prisma inerme (25-11). Il terzo atto è il più combattuto fin dai primi scambi, la Lube controlla con difficoltà e viene superata (21-22) nel finale, ma i cucinieri riescono a rialzarsi e annullano una palla set prima di chiudere con due muri decisivi di Bottolo (26-24) per un totale di quattro muri a zero. Anche nel quarto set la battaglia sportiva tiene tutti con il fiato sospeso, ma la maggior costanza in attacco (56% di squadra) con Bottolo autore di 9 punti (78% di positività con 2 ace).
I 16 muri totali (ben 10 nel secondo set), la crescita difensiva e la generosità in attacco consentono ai padroni di casa di piegare una rivale agguerrita e reattiva su ogni pallone. Bottolo chiude da top scorer (20 punti con il 52%, 5 block e 2 ace) e porta a casa il premio di miglior giocatore. In doppia cifra anche Dirlic (17), entrato a gara in corsa per l’infortunio di Lagumdzija nel cuore del primo set, e Chinenyeze (11). Tra gli ospiti i più prolifici sono Gironi (15), Lanza (10) ed Held (10).
LE FASI DI GIOCO
Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Zimmermann in cabina di regia e Gironi terminale offensivo, Lanza e Held laterali, D’Heer e Alonso centrali, Rizzo libero.
Gli ospiti partono con un break sull’ace di Lanza (3-5) e allungano facendo valere il muro (5-9). Gli ionici trovano l’ace anche con Held (6-11), la Lube accorcia con un parziale di 3 a 0 che culmina con la stoccata dell’ex Gargiulo (9-11). Ancora una volta gli ionici risalgono con il servizio (ace di Gironi per il 10-14). Scontro fortuito sotto rete tra Lagumdzija e Held dopo il 13° punto della Lube. Il nazionale turco, autore del punto (13-16), lascia il campo claudicante. Al suo posto Dirlic, che entra in una fase dura (13-19). Il punto di Dirlic, l’ace di Boninfante e il muro di Gargiulo ridanno entusiasmo al Palas (16-19). Il forcing al servizio di Held mette nei guai Civitanova (16-24), che capitola sulla battuta in rete di Nikolov, entrato da poco (17-25).
Nel secondo set Dirlic riesce subito ad acclimatarsi e la Lube vola sul 7-1. Sul contrattacco del croato la Lube comanda 10-4. Tutta un’altra musica in campo e massimo vantaggio per Civitanova (13-5), con coach Dante Boninfante costretto a ridisegnare Taranto senza però riuscire ad aggirare il muro biancorosso (14-5), con i laterali Bottolo e Loeppky, insieme al centrale Gargiulo, molto efficaci a contenere (17-6). Sul primo tempo di Chinenyeze il divario si fa impressionante (20-7). Il block del francese e l’ace di Loeppky portano il punteggio sul 24-9. La Lube chiude con la terza palla set sulla battuta a rete di Lanza (25-11).
Il terzo set è il più equilibrato e si gioca punto a punto. La Lube trova lo strappo con il break targato Dirlic e il muro di Chinenyeze (11-8). Gli ospiti si riavvicinano (13-12) e impattano con l’ace del nuovo entrato Hofer (16-16). Le due squadre continuano a lottare su ogni pallone e Medei chiama a rapporto i suoi sul 19-19 per dare indicazioni importanti e far freddare D’Heer al servizio. Sul 20-20 entra Nikolov per Dirlic. Il bulgaro battezza subito l’angolo della metà campo avversaria (21-20). Gli ionici trovano il ribaltone con un attacco non contenuto dal muro e il successivo errore di Loeppky in attacco (21-22). Appena rientrato, Dirlic trova il mani out (22-22). Si finisce ai vantaggi con la Lube che annulla una palla set e vince il set con due muri di Bottolo (26-24). Sei punti a testa per i due opposti per una bella sfida a distanza.
Nel quarto set entra Podrascanin. La Lube trova il +2 con il mani out di Bottolo (7-5), che sigla anche l’ace del 10-7 prima della rimonta pugliese concretizzata sull’errore in attacco di Dirlic (12-12), che si riscatta con due difese pazzesche per il diagonale di Loeppky (13-12). Dopo l’ingresso di Orduna e Nikolov la Lube va sul +2 con la pipe di Bottolo (19-17), ma Civitanova si fa male da sola (19-19). Finale rovente con il Video Check chiamato in ballo più volte da ambo i team. L’attacco di Dirlic sporcato dal muro rivale manda la Lube sul +2 (23-21). Gli uomini di Medei chiudono con l’ace di Bottolo (25-22).
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Gioiella Prisma Taranto (17-25, 25-11, 26-24, 25-22)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 20, Gargiulo 8, Lagumdzija 3, Loeppky 9, Chinenyeze 11, Boninfante 3, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 2, Dirlic 17, Podrascanin 1. N.E. Tenorio. All. Medei. Gioiella Prisma Taranto: Held 10, Alonso 9, Gironi 15, Lanza 10, D'Heer 9, Zimmermann 1, Luzzi (L), Alletti 1, Hofer 1, Rizzo (L), Fevereiro 1, Hopt 1. N.E. Balestra, Paglialunga. All. Boninfante.
ARBITRI: Vagni (PG) e Pozzato (BZ)
Note: durata set 25’, 21’, 31’, 32’. Totale 1h 49’. Civitanova: errori al servizio 17, ace 5, muri 16, attacco 49%, ricezione 52% (21%). Taranto: errori al servizio 16, ace 6, muri 8, attacco 41%, ricezione 47% (19%). Spettatori: 1.748. MVP: Bottolo.
La CBF Balducci HR compie una grande rimonta al Sanbapolis di Trento: sotto 2-0 e 12-9 nel terzo, risale fino al successo dominando la gara da quel momento in poi sul difficile campo dell’Itas, nella prima giornata della Pool Promozione della Serie A2 Tigotà. Si tratta della sesta vittoria consecutiva per le arancionere, ancora imbattute nel 2025, grazie ad una prestazione in crescendo in tutti i fondamentali, in particolare al servizio e in muro-difesa, dopo aver subito nella prima parte del match il muro di Trento (14 a fine gara). Le arancionere rispondono con il 43% in attacco e 6 ace. Due punti che permettono di tenere saldo il quarto posto a quota 44 punti, e di restare comunque in scia alle prime tre della classe. MVP la regista Safa Allaoui, entrata nel corso del match, ma tutta la rosa chiamata in causa da coach Lionetti ha contribuito a costruire la rimonta e conquistare la vittoria. Top scorer del match Decortes con 26 punti all’attivo, per Trento la miglior realizzatrice è Kosareva (17).
Il primo set si decide tutto nella parte centrale, quando un break di 6-0 delle trentine guidato dal muro (5 vincenti) tiene lontane le arancionere che non riescono più a rientrare (25-21), nonostante i 6 punti di Decortes a cui risponde la pari ruolo Weske con 9 centri. Nel secondo parziale la CBF Balducci scappa sul 9-13, ma un altro maxi break trentino di 6-0 ribalta la situazione (15-13): l’Itas arriva fino al 22-18 e contiene il tentativo di rientro delle maceratesi, 25-23: Kosareva top scorer con 5 punti. Il match si riapre nel terzo set: le arancionere trovano maggiore efficacia dal servizio e lavorano meglio in muro-difesa: dal 12-9 Trento la CBF Balducci HR piazza la zampata decisiva fino al 16-23 con Allaoui in regia e i 7 punti di Decortes: 21-25 il finale. Quarto set tutto di marca arancionera: Busolini attacca all’80% e altri 6 punti di Decortes con il 75% fanno la differenza, l’attacco maceratese gira quasi al doppio di quello trentino (56% vs 32%): finisce 15-25. L’onda positiva della CBF Balducci HR si prolunga anche nel tie break: muro-difesa arancioneri tengono Trento al 18% in attacco, le maceratesi scavano subito il solco e chiudono 8-15.
LA PARTITA
Coach Lionetti schiera Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso va in campo con Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Kosareva-Giuliani, Fiori libero.
Il primo break arancionero arriva sull’ace di Battista (2-4), il contrattacco di Giuliani vale subito la parità (4-4), Mazzon va in primo tempo per il 6-6, Molinaro non trova il campo ed è 6-7, poi si rifà a muro due volte per il nuovo vantaggio Trento (9-7), Battista pesta la seconda linea (10-7). Le trentine proseguono il break con il contrattacco di Kosareva (12-7), Battista passa (13-9) e Decortes anche (14-10) ma il muro di Marconato porta l’Itas al +6 (16-10). Decortes va a segno (17-12), Lionetti inserisce Allaoui e Fiesoli per Bonelli e Decortes, Mazzon va a segno (19-14), il muro di Trento continua a fare la voce grossa a muro con Weske (22-15). Rientrano Decortes e Bonelli, Battista inventa il 22-17 e piazza l’ace del 23-19, Bulaich annulla il primo set ball (24-20), Weske sbaglia (24-21) poi chiude 25-21.
Partenza sprint CBF Balducci HR nel secondo set: 1-5 con Decortes protagonista, Weske non passa (3-7), Prandi accorcia con un tocco di seconda (5-7), la ricezione lunga arancionera costringe al fallo Bonelli (6-7), un’incomprensione trentina vale il 7-10. Bonelli mura Kosareva (7-11), Mazzon va a segno (8-12), Molinaro ferma Caruso (11-13), il servizio di Weske mette in difficoltà la ricezione arancionera e Trento ne approfitta tornando sul 13-13 con Giuliani, Caruso sbaglia (14-13), al suo posto entra Busolini. Decortes viene fermata dal muro trentino (15-13), poi va a segno (15-14), Bulaich contrattacca (15-15), il fallo di seconda linea di Battista riporta l’Itas sul 18-16. Mazzon c’è (19-18), entra Fiesoli per Bulaich, Kosareva al servizio favorisce il 21-18 di Marconato a filo rete e poi piazza l’ace del 22-18. Battista mette giù il 23-20, Busolini il 23-21 a filo rete, entra Allaoui per Bonelli, Battista va ancora a segno (24-22), Fiesoli ferma Molinaro (24-23), chiude la neo entrata Zojzi 25-23.
Nel terzo set in campo Zojzi per Giuliani e Allaoui per Bonelli, resta anche Fiesoli per Bulaich. Trento viaggia sulle ali dell’entusiasmo fino al 6-3, Fiesoli passa (7-5), Kosareva sbaglia (7-6), Marconato ferma Battista (9-6), Mazzon risponde su Kosareva (9-7). Battista non passa (11-7), al suo posto entra Bulaich, Caruso non trova la riga (12-7), entra Busolini per lei. Decortes va a segno due volte (12-9), Bulaich contrattacca (12-10), Zojzi sbaglia due colpi (13-12), Decortes la mura tenendo lì le arancionere (14-13). Decortes contrattacca (14-14), Fiesoli pure (14-15), entrano Bassi per Weske e Batte per Prandi, ma sbaglia subito (14-16), poi va a segno (15-16). Mazzon contrattacca (15-18), c’è l’ace di Decortes (15-19), Mazzon mura Bassi (16-21), anche Bulaich la ferma (16-23). Kosareva contrattacca tenendo viva Trento (19-23), Prandi trova l’ace con il nastro (20-23), Bulaich va a segno (20-24), Decortes chiude 21-25.
Nel quarto set altra buona partenza arancionera (1-4), Fiesoli allunga ancora in contrattacco con il pallonetto del 3-8, Decortes firma il 3-9. Marconato contrattacca (5-9), Kosareva anche (6-9), Fiesoli non trova le mani del muro (7-9), Decortes sblocca la situazione (7-10), nell’Itas c’è Ristori per Zojzi in campo. Mazzon va in fast (8-11) e mette l’ace (8-12), c’è il fallo in palleggio Trento (8-13), Busolini contrattacca (8-14) e mette il 9-16 a filo rete. L’Itas contrattacca (12-17) ma Busolini c’è al centro (12-18), Decortes va a segno (13-19), Fiesoli, Mazzon e ancora Decortes firmano il 13-22. Kosareva contrattacca (15-22), la CBF Balducci HR tiene il distascco (15-24) e chiude sull’ace di Fiesoli (15-25).
Il tie break si apre nel segno di Decortes (1-2), Kosareva sbaglia (1-3), c’è il muro di Busolini (1-4), Bulaich contrattacca (1-5). Arriva l’ace di Allaoui (1-6), Bulaich mura (2-7), Marconato mette l’ace con l’aiuto del nastro (4-7) e Molinaro contrattacca (5-7), Busolini mette il pallonetto del 5-8 al cambio di campo. Mazzon va a segno (6-9), Molinaro sbaglia (6-10), Fiesoli c’è (7-11), Mazzon attacca a filo rete, 7-12. Allaoui smarca Mazzon (7-13), Bulaich contrattacca (7-14) e chiude 8-15.
IL TABELLINO
ITAS TRENTINO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 2-3 (25-21 25-23 21-25 15-25 8-15)
ITAS TRENTINO: Prandi 4, Kosareva 17, Marconato 11, Weske 16, Giuliani 5, Molinaro 12, Fiori (L), Ristori 3, Zojzi 3, Bassi 1, Pizzolato, Batte. Non entrate: Iob, Zeni (L). Allenatore Parusso.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 1, Battista 10, Caruso 1, Decortes 26, Bulaich Simian 10, Mazzon 15, Bresciani (L), Fiesoli 8, Busolini 6, Morandini, Allaoui. Non entrate: Sanguigni, Fabbroni, Orlandi. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Cecconato, Pazzaglini.
Note - Spettatori: 428, Durata set: 27', 28', 28', 21', 14'; Totale: 118'. MVP: Allaoui.
INTERVISTE
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “La prima cosa da dire di questa partita è che trovandoci in una situazione così difficile, come essere sotto 2-0 con una squadra che stava aggredendo molto, è stato secondo me un buon segnale da parte delle ragazze. Tutti hanno dato il loro contributo, chi non era partito titolare, chi era partito e chi è ritornato su: insomma c'è stata una prestazione secondo me corale che ci dà molta fiducia ancora di più, per tornare in palestra e fare sempre meglio, ora che giocheremo quasi sempre ogni tre giorni. È una cosa che ci serviva, che non veniva probabilmente all'inizio dell'anno, però abbiamo avuto pazienza, spirito di sacrificio in questi mesi per poterci mettere in discussione e lavorare pesantemente in palestra e quindi questi secondo me sono i frutti del lavoro. Sono molto contento e faccio un complimento alle ragazze, allo staff che anche oggi ha dato una mano e che ha permesso di poter tirare fuori una prestazione che ci mancava da diverso tempo, perché quando siamo andati sotto in difficoltà poi non l'abbiamo quasi mai ripresa”.
Safa Allaoui (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “E' stata una partita molto combattuta, sono entrata dal terzo set perché Asia ha avuto un piccolo infortunio in campo, è stata una gara molto tesa, dal terzo set però poi ci siamo lasciate un po' andare e abbiamo recuperato davvero bene fino al successo finale. Vincere a Trento è stato molto importante, perché comunque da un'altra parte c'era una bella squadra: noi siamo state molto a ritmo, diciamo al passo, e quindi siamo pronte a continuare così”.
Federica Busolini (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente sono felice di riuscire a dare il mio contributo quando sono in campo per la squadra, poi ovvio io sono contenta anche per me perché dopo un lungo stop non è neanche mai facile rientrare in campo. Quindi sono molto felice sia della prestazione mia che del punteggio finale, perché poi oggettivamente è stata veramente una bella partita e questo risultato non è da per niente scontato”.
Seconda sconfitta di fila casalinga per il Chiesanuova, non grave stavolta come passivo ma grave perché a sorpresa contro un Fabriano Cerreto che si presentava con 19 punti in meno. Insufficiente la prova dei biancorossi: troppo "larghi" in fase difensiva, imprecisi nell'impostazione del gioco e, una volta finiti sotto nel punteggio, poco lucidi nella ricerca del pari. Forse il gruppo non ha ancora assorbito la debacle col Tolentino, di sicuro rimane a 39 punti ora raggiunto al terzo posto proprio dai cremisi ed è il momento di guardare più chi insegue, al fine di proteggere il pass per i playoff. Gli ospiti confermano la propensione a far bene in trasferta (15 dei 23 punti), restano al 12° posto in zona playout ma tornano alla vittoria dopo 4 turni a vuoto.
Cronaca. Nella “prima” con lo stadio finalmente omologato, Mobili è senza Monaco e va con Tempestilli al fianco di Canavessio in un 4-4-2 inedito davanti, con Persiani e il veloce Pasqui. Ci si aspetta il solito approccio feroce del Chiesanuova, invece i biancorossi paiono disorientati e al 15' creano due auto-pericoli in sequenza. Prima Fatone non trattiene un cross innocuo, quindi dal corner Canavessio di testa rischia di beffare il portiere. Gli ospiti si dispongono con il baricentro alto senza paura e attaccano facendo molto movimento. Con due palle inattive il Chiesanuova inizia a farsi vedere, prima al 25' punizione di Mongiello centrale e ribattuta da Mazzoni, poi al 31' inzuccata debole di Tempestilli. Bella invece l'azione al 35' quando Mongiello dalla sinistra crossa lungo, Vitucci ci crede e anticipa Grassi, sul colpo di testa bravissimo Mazzoni.
Ripresa. Dopo un primo tempo un po' moscio, il Chiesanuova sembra rientrare con altro piglio. Al 55' slalom di Vitucci e filtrante per Pasqui che perde l'attimo da posizione ghiotta. Alla prima vera occasione, però, il Fabriano Cerreto passa. Al 58' Palmieri chiede e ottiene l'uno-due e scarica una staffilata mancina da fuori che, aiutata da una deviazione, diventa imparabile. Mobili allora mette Sbarbati, acciaccato, per dare peso all'attacco ma pian piano il match si innervosisce e si "spezzetta". Ci prova Russo da fuori, potente ma centrale. Mobili chiede ai suoi di allargare il gioco e avere pazienza ma non viene ascoltato. Nel finale Canavessio fa l’ariete, tuttavia tranne una puntata di Mongiello, parata, gli assalti producono solo mischie senza conclusioni in porta.
Chiesanuova: Fatone, Perini, Ciottilli (19’st Sfasciabasti), Russo, Canavessio, Tempestilli, Vitucci (19’st Sbarbati), Tanoni (30’st Palladini), Pasqui, Mongiello, Persiani. All. Mobili
Fabriano Cerreto: Mazzoni, De Sanctis, Grassi, Crescentini, Marino, Mistura, Conti, Trillini, Nacciarriti (45’st Poeta), Proietti Zolla, Palmieri (34’st Carnevali). All. Mariotti
Arbitro: El Mouhsini di Pesaro
Rete: 13’ st Palmieri
Note: spettatori 250 circa; ammoniti Ciottilli, Canavessio, Tempestilli, Sfasciabasti, De Sanctis, Crescentini, Proietti Zolla, Palmieri; corner 3-3; recupero 2’ e 5’
Finisce in parità il confronto tra Monturano Campiglione e Montefano, valido per la 24esima giornata di Eccellenza Marche. Un botta e risposta continuo, con entrambe le squadre protagoniste di un match intenso e ricco di emozioni.
La partita si accende subito, con due gol nei primi minuti. Al 10', il Monturano Campiglione passa in vantaggio con Wahi, bravo a svettare di testa su un corner battuto dalla destra e a infilare il pallone alle spalle di David. La reazione del Montefano è immediata: appena un minuto dopo, Nardacchione approfitta di un cross rasoterra dalla destra e conclude di prima intenzione, infilando il pallone a fil di palo per l'1-1. Al 25' il Montefano sfiora il raddoppio con un calcio di punizione di Ferretti respinto da Monti, sulla cui ribattuta Gabrielli calcia a botta sicura ma trova l'opposizione della difesa locale. Dagli sviluppi del corner, Alla prova il tiro dalla distanza, che termina fuori di poco. Al 32' ancora Montefano pericoloso ancora con Alla, che lavora bene il pallone e lascia partire un destro a giro che si stampa sulla traversa. Il Monturano Campiglione risponde con Palestini, che al 34' tenta la sorpresa con una conclusione da centrocampo, sfiorando il gol. Poco dopo, lo stesso numero 10 di casa si rende protagonista di un'azione personale, servendo un cross su cui Altobello manca per poco l'impatto decisivo. Nel finale di frazione, Ferretti mette un pallone perfetto per Rombini, che in spaccata trova la grande risposta di Monti.
La ripresa si apre con una chance per il Montefano: Palmucci si libera in area e calcia col mancino, ma la palla termina alta. Il gol arriva comunque al 50', quando Postacchini raccoglie una punizione e serve Rombini, che in caduta riesce a infilare il pallone in rete per l'1-2. Il Monturano Campiglione prova a reagire, ma il Montefano gestisce bene il possesso e sfiora il tris con Ferretti al 54' e con Papa al 70', fermato da Monti. La pressione della squadra di casa aumenta nel finale e all'81' arriva il pareggio: un cross dalla destra trova Russo sul secondo palo, che con un tap-in ristabilisce la parità. Nel recupero, il Monturano ha l'ultima occasione con Santarelli, che tenta la conclusione dalla distanza, ma trova la deviazione in angolo. Il match termina dunque 2-2, un risultato che lascia qualche rammarico a entrambe le squadre ma che rispecchia l'equilibrio visto in campo.
Tabellino
MONTURANO CAMPIGLIONE (4-4-2): Monti; Adami, Wahi, Muzi (57’ De Carolis), Fabi (57’ Baiocco); Morelli, Ercoli, Ruggeri (75’ Iulitti), Cheddira (63’ Russo); Palestini (90’ Santarelli), Altobello. A disposizione: Santoni, Curzi, Santarelli, Amico, Gallucci. All.: Cuccù Stefano.
MONTEFANO (4-2-3-1): David; Galeotti, Bianchi, Postacchini, Calamita (90’ Bonacci); Alla, Gabrielli; Ferretti, Palmucci (69’ Pincini), Nardacchione; Rombini (75’ Papa). A disposizione: Strappini, Castignani, Taddei, Camilloni, Candidi, Cingolani. All: Amadio Peppino.
Arbitro: Cacchiarelli di San Benedetto (Domenella e Piccinini di Ancona).
Marcatori: 10’ Wahi (M), 11’ Nardacchione (Mo), 50’ Rombini (Mo), 81’ Russo (M).
Note: Corner 5-3. Ammoniti Ercoli, Adami, Nardacchione, Calamita, Morelli. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
Termina in parità la sfida tra Civitanovese e Ancona nella 24esima giornata del campionato di Serie D. Al Polisportivo, le due squadre chiudono sul punteggio di 1-1, con un gol per tempo a definire il risultato finale.
L'Ancona parte con il piede giusto e trova il vantaggio al 9’ minuto con il capitano Alluci, autore di un gran sinistro da fuori area che si insacca sotto l’incrocio dei pali. La Civitanovese prova a reagire con Bevilacqua, che al 16’ si libera bene del diretto marcatore e conclude in diagonale, ma il pallone termina a lato. Al 18’ Macarof pennella un cross per la testa di Bevilacqua, che impatta centralmente, trovando la risposta della difesa dorica. La squadra di Senigagliesi cresce col passare dei minuti e al 34’ va vicina al pari con Padovani, che colpisce il palo, ma l’azione viene fermata per offside. La pressione rossoblù aumenta nel finale di frazione: al 42’ Bevilacqua serve un cross perfetto per Buonavoglia, che segna di testa ma viene pescato in fuorigioco. Al 46’ arriva il meritato pareggio con Passalacqua, che incorna in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Pochi secondi dopo, Franco sfiora il gol del sorpasso con una conclusione da fuori area che si stampa sulla traversa.
La ripresa si apre con un grande intervento di Petrucci, che al 5’ respinge in angolo un tentativo insidioso dell’Ancona. La Civitanovese tenta di prendere il comando del gioco, ma le occasioni faticano ad arrivare. All’8’ un pericoloso contropiede rossoblù sfuma senza esito, mentre al 17’ Laukzemis risponde presente sul tentativo di Rossetti. La squadra di casa ci prova con insistenza: al 23’ Milani colpisce di testa sopra la traversa, mentre al 29’ il neoentrato Rasic si vede negare il gol da un intervento provvidenziale del portiere dorico. Al 32’ ancora Laukzemis si oppone con un grande riflesso su un’incornata ravvicinata dello stesso Rasic. Nel finale, gli ospiti cercano il colpo grosso con una punizione di Alluci al 41’, ma il pallone termina fuori. Nel recupero, viene espulso il vice allenatore della Civitanovese Daniele Fontana dalla panchina.
Un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca ai rossoblù per le tante occasioni non concretizzate, mentre l’Ancona torna a casa con un buon punto.
(Foto Enio Torresi)
Tabellino
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti; Macarof (33’ st Brunet), Capece, Domizi (22’ st Visciano), Buonavoglia (20’ st Milani); Padovani (25’ st Rasic), Bevilacqua. A disposizione: Raccichini, Mancini, Cosignani, Vila, D’Innocenzo. All. Stefano Senigagliesi.
ANCONA (3-5-2): Laukzemis; Rovinelli (18’ st Bellucci Niccoló), Codromaz, Magnanini; Pecci, Gianelli (18’ st Sare), Alluci, Useini (38’ st Azurunwa), Marino; Martiniello (26’ st Varriale), Battistini. A disposizione: Bellucci Filippo, Merighi, Belcastro, Boccardi, Bikovskis. All. Massimo Gadda.
Arbitro: Giovanni Matteo della sezione di Sala Consilina.
Assistenti: Edoardo Minelli della sezione di Busto Arsizio e Alberto D’Ovidio della sezione di Pesaro.
Marcatori: 9’ pt Alluci (A), 46’ pt Passalacqua (C).
Note: Corner 4-5. Espulso dalla panchina al 49’ st mister Daniele Fontana. Ammoniti Visciano, Sare, Passalacqua e Rovinelli. Recupero: 1’ pt, 4’ st.
Ieri pomeriggio, su disposizione del Prefetto di Macerata, la Polizia di Stato, insieme alla Polizia Ferroviaria, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Civitanova Marche, ha svolto un controllo straordinario nelle aree vicino alla stazione, nel centro città e sul lungomare. Il servizio, voluto dal Questore di Macerata, mirava a prevenire atti vandalici e risse tra i giovani durante la "movida".
Durante i controlli, sono state identificate molte persone, soprattutto giovani, nelle vicinanze della stazione, del porto e nel centro città. È stata sequestrata della droga tipo hashish e contestata la violazione dell'art. 75 del DPR 309/90 ad alcuni ragazzi.
Nel corso dei controlli, è stato identificato e arrestato un cittadino extracomunitario, su cui pendeva un ordine di carcerazione per reati legati alla droga e al patrimonio, emesso dalla Procura di Terni.
Maria Faletra compie 100 anni, un traguardo straordinario che segna un secolo di vita dedicato agli altri, caratterizzato da sacrifici, amore e dedizione.
A lei il sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto far visita, per portarle gli auguri dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza. “Maria Faletra rappresenta un esempio straordinario di forza e altruismo - ha detto - La sua vita è una testimonianza di valori autentici che oggi più che mai dobbiamo custodire e tramandare. Incontrarla è stata un’emozione e un onore: la sua storia è un patrimonio per la nostra comunità. A nome di tutti i cittadini, le auguro di continuare a vivere con la serenità e il calore dell’affetto che la circonda”.
Nata come seconda di sei figli, Maria ha sempre messo la famiglia al centro della sua esistenza, affrontando le difficoltà della vita con una forza e una grazia che hanno ispirato tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. A soli 23 anni, Maria ha dovuto affrontare la tragica perdita della madre, un dolore che l’ha segnata profondamente ma che, al contempo, ha accresciuto la sua determinazione a prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli. A 26 anni, quando ha perso anche il padre, Maria non ha mai vacillato, continuando a prendersi cura dei suoi cari, unita in questo compito alla sorella Adelina, con la quale ha condiviso un legame indissolubile. Insieme, hanno cresciuto i fratelli, trasmettendo loro l’importanza dei valori familiari e dell’amore incondizionato.
Il suo spirito altruista si è manifestato in ogni aspetto della sua vita. Maria ha sempre trovato gioia nell’aiutare gli altri che fosse cucinando piatti deliziosi per la sua famiglia o creando meravigliosi lavori di cucito, il suo talento era al servizio di chi amava. L’umiltà e la dedizione di Maria sono impressionanti e sono queste le qualità che i suoi nipoti, i figli dei suoi fratelli, ricordano con affetto e gratitudine. La sua presenza silenziosa ma fondamentale ha reso la vita di chi le stava accanto più facile, più dolce, più ricca. Nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, Maria ha sempre mantenuto una forza interiore straordinaria, un esempio di resilienza per tutti.
Oggi, la sua famiglia è felice di celebrare il suo centesimo compleanno, un giorno che segna non solo l’età, ma l’incredibile percorso di vita di una donna che ha dato tutto per gli altri.
Il sapore musicale delle Marche si può gustare anche ascoltando capolavori capitali nella vita del rock? La risposta è affermativa. Fu infatti Richard Wright, leader e tastierista dei Pink Floyd a innamorarsi del suono del Farfisa Compact Duo strumento utilizzato per buona parte della sua carriera, dai primi concerti all’Ufo club di Londra sino al mitico Live at Pompeii del 1972.
Nello stesso periodo, i modelli multi-timbrici della storica produttrice marchigiana che, fondata nel 1946 a Camerano, ideò, per oltre trent’anni, i tasti più gloriosi della musica, accompagnarono l’estro di Elton Jhon nell’esecuzione della celebre "Crocodile Rock".
Da decenni gli organi Farfisa, continuano a essere richiesti sul mercato dell’usato e utilizzati da musicisti e gruppi interessati a ricreare atmosfere degne di epoche immortali ed irripetibili nell’avventura del sound contemporaneo. Ma la memoria del suono non può invecchiare. Resta, si conserva, per immortalare leggende passate e future.
Per questo il marchio Farfisa, per iniziativa di Bontempi-factory internazionale nel settore degli strumenti giocattolo, tornerà a produrre nel 2025. La presentazione del progetto si è tenuta a Casa Bontempi, in via Feraldi, a Sanremo, nel corso dell' ultima edizione della popolare kermesse canora.
L’evento, originale ed unico nel suo genere, è stato concepito come un vero e proprio inno all’arte delle sette note, in più atti, partendo dalla performance di Andrea Fumagalli, l’Andy dei Bluvertigo, che ha sfoderato, in esclusiva, l’original Farfisa Compact Duo suonato dagli autori di The Wall.
I colori dell’evocazione riaccesi assieme alla nuova vita di un marchio immortale potranno essere ammirati con la mostra F31. Il progetto nasce dall’unione del lavoro di ritrattista di Roberto Prosdocimo e dalla sapiente alchimia fotografica di Federico Lanzani L'obiettivo è riportare la fotografia, in un momento in cui ha perso ogni concetto di verità ed è diventata "usa e getta", ad un valore di realtà, unicità e irripetibilità.
Il “supporto”, ovvero la carta fotografica in cui è impressionata l’immagine, acquisisce un valore inestimabile, da rivalutare e contiene un attimo reale da preservare nel tempo.
Un processo chimico di inversione della carta fotografica da negativa in positiva, sia a colori che in bianco nero, che ha richiesto più di 2 anni di studi e di preparazione. Il risultato è un’alchimia che permette di ottenere, una fotografia simile a una Polaroid che può raggiungere la dimensione di 61 × 61cm (24″ × 24″) attraverso l’uso di una macchina fotografica incredibilmente grande, progettata e costruita interamente a mano.
Tanti gli ospiti speciali, da Simona Molinari, a Sergio Caputo, sino alla Rappresentante di Lista e al direttore artistico di Casa Bontempi, il critico musicale Michele Monina per una serata di presentazione all'insegna di uno spettacolo dal sound coinvolgente.
Vittoria esterna per la Cf Maceratese, che supera all'inglese l'Ascoli nel match valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza femminile.
Le biancorosse allenate da Mister Claide Torresi offrono una prestazione solida, nonostante le pesanti assenze di Crispini, Giustozzi e Silvestrini, respingendo gli assalti delle bianconere e colpendo in modo letale con un goal per tempo.
Ad aprire le danze ci pensa Stollavagli che capitalizza al volo l'assist perfetto offerto da Micheloni. Sfiora il 2-0 la classe 2010 Rita con una conclusione insidiosa all'interno dell'area locale.
Nella ripresa le ospiti raddoppiano con Salvucci che va a segno direttamente da calcio di punizione. Le ascolane reagiscono e si gettano in avanti per cercare di rimettere in carreggiata l'incontro. Nepi è la più pericolosa tra le padrone di casa ma Ranalli abbassa la saracinesca.
Tre punti preziosi per la Rata tornata al successo e momentaneamente in vetta al girone nell'attesa della sfida che dovrà disputare la Recanatese. Cade per la quarta volta in stagione l'Ascoli che scivola al sesto posto in classifica.
L’idea di realizzare un gattile nell’area adiacente al Rifugio del cane, in contrada Colombo di Tolentino, sta prendendo forma grazie a un progetto ambizioso e innovativo presentato l’altra sera. Durante la serata organizzata dal Rotary Tolentino, al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, è stato illustrato uno studio di fattibilità per la costruzione e gestione di un gattile e di un’oasi felina, concepiti per servire i comuni dell’Unione montana Monti Azzurri di San Ginesio e potenzialmente estendibili ad altre realtà del territorio maceratese.
Il progetto, redatto gratuitamente dall’architetto Giuseppe Bocci, presidente del Rotary Club Tolentino, prevede una struttura moderna e multifunzionale, suddivisa in diverse aree: ricovero, cura e sterilizzazione dei gatti randagi; gestione delle colonie feline, coordinamento con volontari e censimento dei gatti; cat sitting con spazi attrezzati per il soggiorno temporaneo di gatti domestici; ambulatorio veterinario con area per la tumulazione e cremazione dei gatti defunti; zona commerciale e telematica per la vendita di accessori, cibo e servizi di igiene.
Per la gestione della struttura, si propone la creazione di una società mista pubblico-privata, in grado di garantire un equilibrio tra supporto istituzionale e sostenibilità economica. L’Unione montana e i comuni partecipanti potrebbero rappresentare la componente pubblica, mentre associazioni animaliste come l’Enpa e privati interessati costituirebbero la componente privata.
L’incontro, nel corso del quale è stato affrontato il problema dei gatti randagi, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. "Abbiamo il terreno - ha detto - e dei container messi a disposizione dal comune di Caldarola per partire con un primo servizio di sterilizzazione dei gatti e per continuare con la gestione della parte sanitaria in modo da soddisfare le esigenze del territorio".
Presenti anche Alberto Tibaldi, direttore dipartimento prevenzione Ast Macerata, il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti e diversi amministratori locali. C’erano Giuseppe Fabbroni, primo cittadino di Caldarola e altri sindaci, di Loro Piceno Robertino Paoloni, di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti, di Colmurano Mirko Mari, il vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli, l’assessore di Sarnano Alessandro Bruschi.
Tutti hanno sottolineato l’urgenza di affrontare il problema della gestione dei gatti randagi e della sterilizzazione nei propri comprensori. In collegamento telefonico, Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, ha espresso il suo sostegno: "Mi auguro che dai vostri lavori possa emergere una collaborazione efficace per il bene della comunità".
L’iniziativa parte con i terreni già disponibili e l’utilizzo di container messi a disposizione dal comune di Caldarola, utili per attivare un primo servizio di sterilizzazione. Il progetto rappresenta una risposta concreta a una necessità diffusa, con il potenziale di diventare un modello per la gestione del benessere felino a livello provinciale e oltre.
L’incontro è stato condotto da Annarita Ortolani, socio del Rotary Tolentino e volontaria animalista. Hanno partecipato, inoltre, Elga Angelini, Sonia Pennesi, volontarie animaliste insieme a Cristina Pesci. Presente, infine, Marta Pacioni, veterinario Ast Macerata. All’inizio dell’incontro c’è stata la cerimonia di ingresso del nuovo socio del Rotary Tolentino, il geologo Lorena Tarini di Pollenza.
La Banca Macerata Fisiomed vince ancora. Terzo successo di fila, ancora al quinto set. Dopo Cantù e Aversa, deve arrendersi al tie-break Porto Viro (con questo sono cinque di fila tra le mura amiche del Banca Macerata Forum).
Una partita spettacolare: Macerata ribalta due volte lo svantaggio, ottenendo una vittoria pesantissima in chiave salvezza e salendo a quota 25, +6 sulla zona retrocessione in attesa del match di Reggio Emilia di domani, superando così di una lunghezza in graduatoria gli avversari odierni, che hanno mostrando sprazzi di qualità ma anche troppa discontinuità.
La Banca Macerata Fisiomed si affida al sestetto collaudato: Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Berger e Gabbanelli come libero. Porto Viro risponde con Magliano, Sperandio, Andreopoulos, Sivula, Eccher, Santambrogio e Morgese a difendere.
LA CRONACA - Primo set punto a punto. Dopo un inizio sprint da parte di Porto Viro (1-3), Fall e Berger regalano con due muri un +2 a Macerata (8-6). Porto Viro impatta di nuovo sempre con un monster block di Sivula (11-11). Macerata tiene il vantaggio sul cambio palla ma Porto Viro resta sempre incollata. I veneti sorpassano poi grazie al turno in battuta di Bellia, schierato per l’occasione e ad un muro su Valchinov (19-21). Castellano si gioca la carta Ichino senza fortuna: a chiudere ci pensa Andreopoulos che attacca sulle mani alte del muro (22-25).
Si torna in campo e Porto Viro va avanti con un break di 0-3 (5-6). Klapwijk con un attacco dopo una difesa spettacolare e Ottaviani firmano il nuovo sorpasso subito annullato da Andreopoulos (8-8). Macerata scappa poco dopo: due attacchi errati di Sivula e Eccher e due a segno di Ottaviani e Valchinov allungano a +5 (15-10).
La carta Bellia giocata al servizio da coach Morato stavolta non ha gli effetti sperati (19-14). Fall regala ai suoi 5 set-points con un muro e Andreopoulos chiude il set, stavolta dalla parte sbagliata attaccando out (25-19). Break di 0-3 per la Delta Group Porto Viro ad inizio terzo set ma Macerata torna subito sotto e impatta con un pallonetto di Valchinov (5-5).
Porto Viro riallunga però sul +3 con una ribattuta di Andreopoulos (7-10). Ottaviani riavvicina ma un break di 0-7 causato da fase di blackout offensiva dei biancorossi costa il +8 ospite (9-17). In campo Ferri e Dimitrov per Klapwijk e Ottaviani. Manda out anche Ferri in diagonale (13-20), ma Dimitrov e Fall a muro riaccorciano a -3 (18-21). Valchinov è l’ultimo a mollare ma Andreopoulos non sbaglia la parallela e fa 1-2 (22-25). Macerata scatta meglio al ritorno sul taraflex sospinta da Fall (7-3).
Magliano pesca l’ace (8-6) ma Dimitrov trova le mani alte del muro e Marsili l’ace con l’aiuto del nastro per il +5 (13-8). Fall mura ancora per il 16-11 e Berger lo imita su Sivula (20-14). Andreopoulos mette paura col suo turno al servizio ma Ferri e Valchinov scacciano i fantasmi (24-19).
Un altro attacco out di Porto Viro manda tutti al tie-break (25-21). Al quinto set i veneti vanno avanti sul +3 ma errori in attacco ospiti e un muro firmato Fall in sequenza portano avanti Macerata (7-6), poi Valchinov permette di cambiare campo ai suoi in vantaggio (8-7). A dare lo strappo decisivo ci pensa Klapwijk che prima allunga in pallonetto (13-11), poi attacca in maniera vincente sulle mani del muro (15-12).
TABELLINO
BANCA MACERATA FISIOMED 3: Pozzebon, Marsili 3, Ichino, Ferri 9, Valchinov 20, Ottaviani 9, Fall 11, Sanfilippo, Dimitrov 5, Klapwijk 14, Berger 12, Gabbanelli (L). NE: Palombarini. All.Castellano.
DELTA GROUP PORTO VIRO 2: Arguelles, Magliano 11, Pedro, Sperandio 4, Innocenzi 3, Bellia, Andreopoulos 31, Sivula 23, Eccher 1, Chiloiro 1, Santambrogio 2, Lamprecht (L), Morgese (L). NE: All. Morato.
PARZIALI: 22-25 (26’), 25-19 (27’), 22-25 (32’), 25-21 (29’), 15-12 (18’).
ARBITRI: Grossi Dario, Marotta Michele.
MVP: Fall
Battute punto Macerata 2 con 16 errori, Porto Viro 5 con 14 errori, muri punto Macerata 14, Porto Viro 7. Attacco punto Macerata 52 %, Porto Viro 48 %. Ricezione positiva Macerata 47 % (24 % perfetta), Porto Viro 51 % (27%).
Grave episodio di violenza nella notte a Macerata. Un giovane di origine peruviana è stato accoltellato alla schiena mentre avrebbe tentato di sedare una lite tra un ragazzo e una ragazza. L'aggressione è avvenuta intorno alle 3 del mattino, in via Roma.
Dopo l'allarme, il ferito è stato immediatamente soccorso e trasportato d'urgenza al pronto soccorso, da dove è stato successivamente trasferito alla piazzola di decollo per essere elitrasportato all'ospedale di Torrette con l'eliambulanza Icaro. E' in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
La polizia sta indagando sull'accaduto per chiarire le dinamiche dell'aggressione.
+++AGGIORNAMENTO+++
Sono stati sequestrati un coltello di 20 cm e gli indumenti insanguinati dell'aggressore. Il litigio sarebbe nato per futili motivi e in stato di alterazione psicofisica. Dopo le procedure di rito, l'aggressore è stato condotto alla Casa Circondariale di Ancona, come concordato con il sostituto procuratore di turno.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino albanese di 44 anni, pregiudicato e attualmente detenuto presso la casa circondariale Regina Coeli di Roma per altri procedimenti penali.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Macerata in relazione a un furto avvenuto nel marzo 2024 ai danni della tabaccheria "Monachesi".
Secondo quanto emerso dalle indagini, il 44enne sarebbe responsabile, in concorso con un complice non ancora identificato, di un colpo ai danni dell’esercizio commerciale. I malviventi avrebbero forzato la serranda esterna e la porta d’ingresso, riuscendo a sottrarre stecche di sigarette di varie marche per un valore complessivo di 7.000 euro, biglietti Gratta e Vinci per 4.000 euro e una somma in contanti pari a 1.000 euro.
L’identificazione dell’indagato è stata possibile grazie all’analisi dei tabulati telefonici e telematici, nonché alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza.
Inoltre, nei giorni successivi al furto, il 44enne avrebbe utilizzato la propria utenza telefonica per verificare le vincite di alcuni biglietti "Gratta e Vinci" sottratti, recandosi presso alcuni esercenti di Roma per la riscossione dei premi.
Il provvedimento di detenzione domiciliare verrà eseguito al momento della sua scarcerazione. Le indagini proseguono per identificare il complice ancora ignoto.
Serrapetrona - Momenti di paura in un’abitazione, dove una donna di 73 anni è stata minacciata con un coltello da cucina dal marito 76enne, in preda a una crisi depressiva. La vittima, spaventata, è riuscita a fuggire e a rifugiarsi nei locali del Comune, dai quali ha allertato le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della stazione di Caldarola, insieme ai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino, che hanno messo in sicurezza la situazione. Nel frattempo, i sanitari del 118 hanno visitato l’anziano e ne hanno disposto il ricovero in ospedale per una valutazione approfondita del suo stato di salute mentale.
Le forze dell’ordine stanno ora indagando sulla vicenda e valutando eventuali misure a tutela della donna, per garantire la sua sicurezza e prevenire ulteriori episodi di violenza.
Settempeda ancora al palo come vittorie in questa fase del campionato dato che arriva un altro pareggio(1-1 e sono cinque i turni all’asciutto) questa volta casalingo contro il fanalino di coda Sangiorgese Monterubbianese. Può esserci rammarico per i biancorossi per aver mancato tre punti che in questa giornata sarebbero stati importanti(i risultati delle dirette avversarie avrebbero permesso un bel recupero in classifica) per rinforzare l’obiettivo play off e i rimpianti aumentano se si pensa al calcio di rigore fallito ad un quarto d’ora dal termine che pesa tanto e che avrebbe probabilmente deciso il match consegnandolo ai settempedani.
Alla fine c’è un punto che muove la classifica, ma appare un risultato più utile agli ospiti che proseguono il tentativo di rimonta verso una salvezza che sembrava insperata fino a poco tempo fa. Una Sangiorgese coriacea, combattiva ed in forma che non ha sfigurato e che alla fine merita un risultato positivo che conferma i progressi fatti nell’ultimo periodo e che, se avesse sfruttato le due/tre limpide palle gol avute, avrebbe potuto ottenere anche qualcosa in più, ma ciò non è avvenuto anche per le parate salva risultato di Pettinari (fra i migliori in campo). Per la Settempeda sembra proseguire il momento un po’ difficile in cui sembra venire meno ritmo e gioco spumeggiante di qualche tempo fa e anche oggi è servito tanto impegno e forza di volontà per recuperare lo svantaggio. E’ vero che il secondo tempo ha visto la squadra biancorossa attaccare quasi sempre ed tenere in mano le operazioni, ma sarebbero servite più precisione e lucidità negli ultimi metri. Insomma, per poter conservare sogni da piani alti, è il momento di cambiare marcia e ritrovare il successo anche se non sarà facile visto i prossimi impegni proposti dal calendario, tutti probanti, a partire dalla prossima trasferta in quel di Monticelli altra squadra in stato di grazia.
La Settempeda riceve l’ultima della classe e l’occasione sembra buona per tornare alla vittoria. L’impegno però è semplice solo sulla carta, ma in realtà non è così perché la Sangiorgese vive un momento più che positivo(tre vittorie di fila) e quindi rappresenta un avversario da prendere con le dovute cautele. Subito una sorpresa al via e non è positiva per la Settempeda visto che nel riscaldamento si ferma Palazzetti per un problema fisico e mister Ciattaglia è così costretto a modificare in tutta fretta la difesa: dentro Salvatelli come braccetto di sinistra con Montanari spostato nel ruolo di centrale.
Nella Sangiorgese suscita interesse il tandem d’attacco e come centravanti c’è Pistelli che in fatti si mette subito in mostra. Passano 6’ e il numero 9 parte in contropiede, serve Venturim che crossa verso il secondo palo dove Biondi, tutto solo, può battere al volo ma la sfera è sul fondo. Ancora Pistelli al 9’: palla pericolosa da sinistra messa verso il palo più lontano con Dolciotti pronto e bravo ad allungare di testa in angolo per anticipare un paio di avversari. La Settempeda fatica ad imporrfe il proprio gioco e per la prima volta si vede al 23’ con una punizione di Pagliari con palla che rimbalza davanti a Bonifazi che non trattiene ma al portiere nerazzurro va bene perché D’Angelo non riesce a trovare il modo di ribattere verso la porta.
Al 30’ occasionissima Sangiorbgese: Biondi, ancora da sinistra, mette un ottimo pallone in mezzo dove l’accorrente Paoloni, che aveva avviato l’azione, calcia di sinistro di prima intenzione a botta sicura, ma Pettinari compie un miracolo deviando con il piede destro sopra la traversa mentre era in tuffo verso la propria sinistra. Il bel primo temòpo degli ospiti trova il meritato premio proprio allo scadere(46’): ripartenza rapida con palla filtrante per Pistelli che parte fra i tre centrali biancorossi e poi infila Pettinari con un destro di precisione. Il secondo tempo deve mostrare una Settempeda diversa ed in effetti la squadra di Ciattaglia appare più decisa. La manovra è costruita quasi del tutto dai locali con gli ospiti che a poco a poco calano fisicamente arretrando il baricentro. Al 63’ il pari è cosa fatta. Numero di Quadrini sulla destra che si libera in dribbling e mette sotto porta dove Sfrappini sfrutta al meglio un pallone “sporco” per girare alle spalle di Bonifazi. Match ora in equilibrio e aperto a qualsiasi risultato.
Al 72’ la Settempeda rischia grosso. Altra palla persa dai biancorossi che porta gli ospiti ad affondare con un passaggio in verticale che D’Angelo non riesce a fermare favorendo così Gibellieri, appena entrato, che è solo in area. Destro potente che Pettinari respinge in tuffo compiendo un’altra prodezza. La replica biancorossa potrebbe decidere la sfida perché arriva un calcio di rigore guadagnato da Sfrappini che affonda in area sulla sinistra e viene steso da Squarcia in maniera netta. Penalty ineccepibile che Pagliari va a battere ma il suo destro diretto sotto l’incrocio finisce sul fondo. Enorme chance fallita dai padroni di casa che però non demordono. Pagliari prova a riscattarsi al minuto 82 con un bel destro dal limite che esce di pochissimo.
Due minuti dopo ci prova Dolciotti con stop di petto e girata al volo dal limite parato in due tempi da Bonifazi. All’85’ infine Perez da destra riesce a servire il connazionale Pariani che da pochi passi va in torsione ma il colpo di testa è appena largo. Il forcing settempedano in pratica si esaurisce qui. Nel finale è anzi la Sangiorgese a rifarsi viva in avanti trovando nuova energie e in pieno recupero torna a farsi vedere Pistelli con un sinistro rasoterra che Pettinari deve accompagnare in tuffo in angolo. Azione che in pratica decreta la fine delle ostilità con la squadre che tornano negli spogliatoi con un punto a testa.
SETTEMPEDA-SANGIORGESE MONTERUBBIANESE 1-1
RETI: 46’ Pistelli, 63’ Sfrappini
SETTEMPEDA: Pettinari, D’Angelo, Salvatelli, Pagliari, Montanari, Dolciotti, Quadrini, Cappelletti(69’ Pariani), Farroni(76’ Perez). Sfrappini. A disp. Bartoloni, Eugeni, Palazzetti, Mulinari, Boldrini, Staffolani E., Staffolani A. All. Ciattaglia
SANGIORGESE: Bonifazi, Vecchiotti, Paoloni, Raschioni, Squarcia, Paniconi, Diarra(73’ Rossi), Venturim, Pistelli, Biondi(70’ Gibellieri), Bernardini(76’ Ricci). A disp. Pratljacic, Toscano, Moulabbi, Cudini. All. Stallone
ARBITRO: Pigliacampo di Pesaro. Assistenti: Skura di jesi e Gasperi di Macerata
NOTE: ammoniti: Paniconi, Salvatelli, Quadrini, D’Angelo, Biondi, Vecchiotti. Angoli: 3-5. Recupero: pt 1’, st 3’
Due maceratesi sul volume dell'Istituto nazionale di cultura. Si tratta dell’artista Stefano Calisti ormai noto per i suoi paesaggi squillanti e per le sue esposizioni in tutto il mondo e dell'incisore civitanovese Stella Calvani.
Selezionati dal noto critico d’arte Giorgio Grasso, questo catalogo raccoglie le opere di alcuni artisti viventi appartenenti a ogni categoria artistica dal figurativo all'astratto, dal realistico al concettuale, al fine di diffondere la vera arte italiana che purtroppo va a occupare soltanto l’1% del mercato mondiale dell’arte.
Di Calisti si è parlato molto, i suoi paesaggi inconfondibili ricchi di materia e di colore hanno fatto il giro del mondo raccogliendo notevoli successi. Stella Calvani, incisore, pittrice e docente di tecniche incisorie, si forma all’accademia di belle arti di Macerata.
Avvia l’attività calcografica nel 1995. Le sue opere, eseguite principalmente ad acquaforte, acquatinta e puntasecca raffigurano in genere soggetti astratti e paesaggio. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali fra le quali il premio Salvi (Sassoferrato), Spoleto D’inverno, Miami International Arty Exposition, The City Municipality Slovenia, Istituto di Cultura Bologna, 5°biennale europea per l’incisione Ferrara, Theleton 2022, Mantova, Pescara, Bergamo, Castello di Bratislava, Giappone.
Per concludere, dice il prof Grasso: “L’arte non altro che lo specchio della società nella quale viviamo e chi non accetta l’arte contemporanea non può amare, ne comprendere la società in cui vive”
Riflettori puntati sul suggestivo borgo di Appignano, protagonista della puntata di Linea Verde di domani domenica 16 febbraio alle ore 12:20, su Rai 1.
Appignano, noto per la sua antica storia e le sue tradizioni, attraverso la simpatia e la grande professionalità dei tre conduttori Peppone Calabrese, Livio Beshir e Margherita Granbassi avrà l'opportunità di far conoscere al grande pubblico le sue meraviglie e ed eccellenze.
“Siamo onorati di essere stati scelti da 'Linea Verde' – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - Durante le riprese, Peppone Livio e Margherita, oltre ad apprezzare le nostre bellezze artistiche ed enogastronomiche, hanno piacevolmente interagito con i cittadini presenti. Li ringrazio tantissimo per la simpatia e la disponibilità dimostrata con tutti noi”.
La puntata oltre a celebrare la comunità locale, metterà in luce i tesori storici di Appignano: dai famosi e apprezzati legumi, simbolo dell’antica tradizione gastronomica, alle splendide ceramiche create dai maestri vasai che rappresentano l’artigianato di alta qualità e il talento artistico di questa terra.
“Essere protagonisti su Rai 1 nella trasmissione Linea Verde è un riconoscimento delle bellezze storiche e culturali del nostro borgo, un'importante occasione per promuovere di fronte al grande pubblico il turismo e l'ospitalità che caratterizzano la nostra comunità. Invitiamo tutti a seguire la puntata” ha aggiunto il Vicesindaco e Assessore al Turismo Stefano Montecchiarini.
Grazie a "Linea Verde", milioni di telespettatori avranno l’opportunità di scoprire uno dei borghi medievali più incantevoli delle Marche, ricco di cultura, tradizione e bellezze naturali.
L’appuntamento da non perdere per vivere un viaggio affascinante tra cultura, gastronomia e tradizione nel celebre borgo a forma di cuore di Appignano è per domani domenica 16 febbraio alle 12, 20 su Rai 1.