Il Tribunale regionale di Colonia ha accolto la richiesta di ingiunzione cautelare presentata da Panatta Srl, leader nel settore delle attrezzature per il fitness, contro la società cinese CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd, con sede a Dezhou City.
Il provvedimento, provvisorio e quindi soggetto a impugnazione, impone alla CoolBuild di astenersi dalla commercializzazione di imitazioni delle attrezzature originali dell'azienda marchigiana e di non riprodurre né distribuire le fotografie relative alla linea di prodotti Freeweight Special.
"Siamo molto soddisfatti di questa sentenza: finalmente vengono riconosciuti i diritti di chi, come noi, da sempre investe in innovazione," ha commentato Rudy Panatta, fondatore e proprietario dell’azienda. "Il nostro è un brand storico del settore, pioniere nella progettazione di macchinari per il bodybuilding e il fitness, molti dei quali unici al mondo. Difendere i nostri progetti dalle imitazioni è una responsabilità verso la nostra storia, i nostri collaboratori e i nostri clienti. Questa sentenza è un segnale importante: protegge chi crea e punisce chi copia. Chiediamo però un impegno più concreto anche da parte degli organi di controllo e degli enti fieristici, che devono tutelare chi genera valore, lavoro e sviluppo investendo capitali importanti".
I giudici tedeschi hanno ritenuto fondate le argomentazioni dell’azienda marchigiana, concludendo come durante la fiera FIBO di Colonia, che si è svolta dal 10 al 13 aprile 2025, CoolBuild avrebbe esposto macchinari da palestra che altro non erano che copie della linea Freeweight Special di Panatta. In particolare, attrezzature, tra cui la Super Vertical Leg Press, avrebbero potuto indurre in errore i consumatori riguardo all'origine dei prodotti.
Sulla base di tali motivazioni, il Tribunale ha ordinato a CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd. – sotto pena di una sanzione fino a 250.000 euro o, in alternativa, una pena detentiva da determinarsi per ciascuna violazione – di cessare immediatamente l’offerta di attrezzature da palestra identiche alla linea Freeweight Special di Panatta.
Panatta aveva già affermato con successo i propri diritti d’autore e contestata la concorrenza sleale praticata a suo danno ancora una volta dalla CoolBuild durante la fiera Fibo, che si è tenuta a Colonia dal 10 al 13 aprile scorso, anche riguardo alla linea Freeweight HP, che risultava evidentemente contraffatta. A seguito di questa violazione, la società cinese aveva rilasciata una formale dichiarazione, con clausola penale, impegnandosi a cessare immediatamente tale produzione.
Marchio premium italiano di fama internazionale, riconosciuto per la sua eccellente biomeccanica e qualità, Panatta è attivamente impegnata nella tutela del proprio brand, con particolare attenzione alla salvaguardia delle sue creazioni nel contesto digitale. Negli ultimi due mesi, grazie al servizio di Web Brand Protection, sono stati rimossi ben 9.663 annunci dai marketplace e dai social media, principalmente da parte di aziende cinesi che proponevano contraffazioni delle macchine della linea Panatta Free Weight.
La Comunanza agraria di Elcito si avvia alla conclusione della fase commissariale disposta dall’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche nel luglio 2024 a causa di contrasti interni che ne avevano paralizzato, da alcuni anni, l’attività.
Lo rende noto la stessa Comunanza a seguito dell’approvazione dello Statuto alla Legge n. 168/2017 approvata nella seduta della assemblea degli utenti il 24 febbraio scorso.
Sebbene con oltre sei anni di ritardo sulla previsione normativa, l’approvazione dello Statuto era infatti un passaggio indispensabile per aggiornare il funzionamento del dominio collettivo ai principi e direttive previsti dal legislatore statale. Nei prossimi giorni lo Statuto adeguato alla legge verrà trasmesso alla Regione Marche e al Commissario per gli usi civici competente per territorio per la presa d’atto.
Conclusasi positivamente la fase commissariale, la Comunanza agraria di Elcito dovrà a sua volta uniformare il proprio operato alle nuove disposizioni statutarie che, se correttamente recepite, le consentiranno di dare una gestione operativa efficace ad una istituzione locale che ha oltre sette secoli di vita ma che, per le trasformazioni nel frattempo venutesi a determinare, prima tra tutte lo spopolamento del territorio; ha corso il rischio di scomparire.
Basti pensare che i soggetti anagraficamente residenti nel dominio della Comunanza si sono ridotti nel tempo a due o tre unità abitative. Fortunatamente nel frattempo, parallelamente alla indubbia suggestione dei luoghi e all’interesse turistico assunto dal “Castello” di Elcito, si sono venuti affermando la presenza abitativa ed il protagonismo di nuovi utenti, molti tra questi discendenti da famiglie un tempo residenti, i quali affiancandosi ai pochissimi residenti rimasti, potranno dare un contributo alla buona amministrazione di un territorio altrimenti destinato ad un inevitabile abbandono.
Un ritorno da vere regine del volley, quello delle campionesse della CBF Balducci HR Macerata, fresche vincitrici della finale playoff di Serie A2 contro Messina, che ha sancito il ritorno in massima serie. Intorno alle 13 di oggi, il pullman della squadra ha fatto il suo ingresso nel parcheggio del Banca Macerata Forum, strombazzando il clacson in segno di festa. Ad attenderle alcuni tifosi con striscioni e trombette, giornalisti e, immancabile, il commendatore Franco Balducci insieme alla sua famiglia.
La prima a scendere dal pullman è stata la capitana Alessia Fiesoli, con la coppa stretta tra le mani e il sorriso di chi ha appena scritto una pagina di storia sportiva. Applausi, cori, abbracci, e un emozionate abbraccio con il commendatore Balducci che ha voluto congratularsi personalmente con la sua capitana e con tutte le giocatrici.
Dopo Fiesoli, anche tutto il resto della squadra, lo staff tecnico e l’allenatore Valerio Lionetti hanno fatto il loro ingresso, accolti dall’affetto dei presenti e dal meritato clima di festa.
Coach Lionetti, visibilmente emozionato, ha commentato così il momento: "Una bella sensazione, che eguaglia tutto il lavoro fatto quest’anno. Aldilà di tutto è stato un anno molto bello, vissuto con una serenità e uno spirito bellissimo durante gli allenamenti in palestra e chiuderlo con questa vittoria è davvero la ciliegina sulla torta”.
Anche Alessia Fiesoli ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Una trasferta difficile, una partita bellissima coronata con il raggiungimento di un sogno. Per noi è un onore e una gioia aver riportato Macerata in Serie A1”.
Un traguardo che premia la costanza, l'impegno e l'unità di un gruppo straordinario. Adesso Macerata guarda al futuro con entusiasmo e orgoglio, pronta a tornare protagonista anche tra le grandi del volley nazionale.
Una giornata al mare si è trasformata in un episodio di cronaca per una studentessa di 23 anni, residente a Potenza Picena, vittima di un furto all'interno di uno stabilimento balneare della zona. Ma grazie alla prontezza di un carabiniere libero dal servizio, la presunta responsabile è stata individuata e denunciata a poche ore dall'accaduto.
I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando un militare della stazione di Porto Potenza Picena, trovandosi casualmente nei pressi della stazione ferroviaria della città, ha notato alcuni ragazzi intenti a cercare una borsa appena rubata. Dopo essersi informato sull’accaduto, il carabiniere ha appreso che poco prima una giovane era stata derubata dei suoi effetti personali.
Grazie a una descrizione dettagliata fornita dalla vittima e dai testimoni, il militare ha subito riconosciuto una ragazza che corrispondeva alle caratteristiche della sospettata. Con l’intervento di un altro collega, giunto nel frattempo sul posto, è stato eseguito un controllo nei confronti della giovane, una 20enne originaria della Puglia, con precedenti di polizia e residente in un comune limitrofo.
Durante l’ispezione, la ragazza è stata trovata in possesso di una carta bancomat intestata alla studentessa derubata. Nonostante abbia negato ogni coinvolgimento nel furto, per lei è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione, ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.
Fondamentale per le indagini sarà il sistema di videosorveglianza attivo nella zona del furto, i cui filmati sono attualmente oggetto di analisi da parte degli inquirenti. La vittima ha presentato formale querela presso la caserma dei carabinieri.
Grazie al pareggio a reti bianche sul campo del Sestri Levante, l'Ascoli può finalmente "festeggiare" la matematica salvezza in Serie C. Uno 0-0 di certo non memorabile, specchio di una stagione davvero difficile per i bianconeri, segnata da cambi di allenatori e delusioni. Tre allenatori cambiati, quattro esoneri, e una serie di risultati che non possono di certo soddisfare una piazza così importante come quella di Ascoli. Ora è fondamentale guardare avanti e concentrarsi sulla prossima stagione.
Il vero tema che attira ora l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori è il ritorno del derby con la Sambenedettese, una sfida che mancava da ben 39 anni. La Samb, vincitrice del campionato di Serie D, ha infatti conquistato la promozione fra i professionisti, e la prossima stagione vedrà finalmente il tanto atteso incrocio tra le due squadre. L’ultimo Ascoli-Samb risale al primo giugno 1984, quando il match si concluse con un altro 0-0.
Quel derby è entrato nella storia per il suo doppio significato. Il pareggio per 0-0 permise all'Ascoli di conquistare la promozione in Serie A, mentre la Samb si salvò dalla retrocessione in Serie C. Nonostante il punto che coronava la promozione, i tifosi bianconeri contestarono aspramente la squadra, sospettando che ci fosse stato un accordo tra le due società per quel risultato.
Fu una giornata di tensione, con scontri fuori dallo stadio e l'intervento delle forze dell'ordine, inclusi rinforzi e un elicottero. Da quel giorno, sono passati ben 39 anni, e il derby tra le due squadre non si è mai più disputato, nemmeno in amichevole.
L'Ascoli, pur avendo concluso una stagione deludente, può ora concentrarsi sulla costruzione di un futuro più solido, con l'aspettativa di prepararsi a questa sfida che, a livello emotivo e calcistico, segnerà un nuovo inizio per entrambe le squadre. La stagione 2025/26, con il ritorno del derby con la Samb, è destinata a risvegliare una rivalità che ha radici profonde nella storia calcistica delle due città.
La prima edizione del Memorial "Graziano Colotti" è andata al Tolentino. Con una rimonta ai danni della Maceratese, sfruttando l'uomo in più, i cremisi si sono aggiudicati per 3-1 il torneo di calcio giovanile organizzato proprio dal club biancorosso per ricordare e omaggiare la figura di Colotti.
Una prima volta riservata alle categorie Under16 e Under17 che ha portato allo Stadio della Vittoria di Macerata tante persone e coinvolto pure società di altre regioni come gli abruzzesi del Cepagatti Pescara e gli umbri del Ducato Spoleto. Tolentino e Maceratese hanno raggiunto l'ultimo atto superando rispettivamente per 3-1 Ducato Spoleto e per 4-2 il Cepagatti Pescara.
Nella finale i baby della "Rata" hanno sbloccato l'incontro grazie a Giustozzi, poi nella ripresa la squadra di Paolo Morresi è rimasta in dieci e il Tolentino ha iniziato a premere sempre di più trovando le reti di Cicconetti, Casoni e Battellini.
Complimenti dunque ai cremisi di mister Maurizio Francucci ma applausi per tutti a cominciare dalla stessa Maceratese che, su idea del responsabile del settore giovanile Paolo Morresi, ha ideato questo quadrangolare.
Alla cerimonia di premiazione ha preso parte anche la vedova, la signora Maurizia e non potevano mancare gli amici di Graziano che in questi anni hanno organizzato convegni in memoria di Colotti e del suo stimato lavoro nei settori giovanili di vari club delle Marche.
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Nonostante una stagione ancora tutta da scrivere, con l’ultima giornata dei play-in Gold in programma sabato prossimo a L’Aquila — dove con un successo la Svethia partirebbe dai playoff da seconda forza del girone — a Recanati si guarda già avanti. La società gialloblù ha infatti annunciato con orgoglio il rinnovo di Arminas Urbutis anche per la stagione 2025/2026.
Ala-pivot classe 1986, 205 cm di talento ed esperienza, Urbutis è ormai una colonna portante della Svethia. Dopo otto mesi in maglia gialloblù, il lituano non ha più bisogno di presentazioni: 30 gare disputate, oltre 17 punti di media, 22,2 di valutazione, 52% da due, 43% dall’arco, 84,2% ai liberi e 9,1 rimbalzi a partita. Numeri che raccontano solo in parte il suo impatto dentro e fuori dal campo. Leader silenzioso, ma fondamentale, si è inserito da subito nel sistema di coach Di Chiara, diventandone uno degli interpreti principali.
La carriera del numero 28 è di quelle chilometriche: NCAA con Hofstra University dal 2005 al 2009, poi Serie A con Cantù e Pesaro, quindi Prienai in patria, Ucraina, Francia (Blois) e un ritorno da protagonista nella LKL lituana con le maglie di Siauliai, KK Juventus Utena e Nevezis fino al 2023.
“L’idea iniziale era quella di smettere al termine di questa stagione – ha dichiarato Urbutis – poi una volta arrivato a Recanati ho capito di essere circondato da brave persone e di avere ancora le motivazioni giuste per proseguire. Questa città mi ha accolto con calore, qui si vive una grande passione per il basket e non posso che essere felice di concludere la mia lunga carriera in questo posto fantastico”.
La società, soddisfatta dell’impatto tecnico e umano dell’atleta, non ha esitato nel chiudere l’accordo. Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’agente FIBA Davide Bellinzona della Bell Basketball Agency per la riuscita della trattativa.
In attesa di calcare il parquet di L’Aquila per chiudere i play-in Gold e lanciarsi nella corsa playoff, Recanati piazza così un primo, significativo tassello in vista della prossima stagione.
Ricavi per oltre 20 milioni di euro non dichiarati: è quanto emerso da un’attività di verifica fiscale condotta dai finanzieri della tenenza di Porto Recanati, che hanno individuato una società operante nel territorio provinciale marchigiano che aveva omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi per diversi anni d’imposta.
L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce nell’ambito di un’azione di monitoraggio mirata sui distretti industriali della zona, dove, attraverso l’incrocio dei dati ottenuti dagli applicativi in uso al Corpo e un’attenta analisi economica del territorio, è stato possibile individuare l'anomalia fiscale.
Dalle indagini è emerso che la società, pur operando regolarmente e generando ingenti ricavi, non aveva mai presentato le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, sottraendosi quindi agli obblighi fiscali previsti dalla normativa.
A seguito di un’approfondita attività ispettiva, basata sull’analisi della documentazione contabile acquisita, i militari hanno ricostruito la reale posizione fiscale dell’impresa, portando alla luce ricavi mai dichiarati per oltre 20 milioni di euro.
L'amministratore della società, preso atto delle risultanze dell’accertamento, ha deciso di aderire al processo verbale di constatazione, ai sensi dell’art. 5-quater del D.Lgs. n. 218/1997, evitando così un potenziale contenzioso. Questo istituto consente infatti di riconoscere la legittimità dell’azione ispettiva e beneficiare di una riduzione delle sanzioni, favorendo un approccio collaborativo tra contribuente e amministrazione finanziaria.
È arrivata l’ufficialità: al termine della stagione, la Settempeda e Lorenzo Ciattaglia si diranno addio. La decisione è maturata di comune accordo tra la società biancorossa e il tecnico cingolano, al termine di un recente incontro che ha sancito la conclusione di un percorso condiviso, iniziato nel dicembre 2023.
Fu allora che Ciattaglia prese in mano le redini della Settempeda, guidandola verso la vittoria del campionato di Prima Categoria. Un traguardo importante, frutto del lavoro e della sintonia instaurata tra allenatore e società. La conferma in estate per affrontare insieme l’impegnativa avventura in Promozione aveva confermato la volontà reciproca di proseguire un progetto che si è rivelato solido: la stagione si è infatti conclusa con il raggiungimento della salvezza, obiettivo fondamentale per una neopromossa.
Dopo quasi un anno e mezzo di collaborazione, si chiude dunque una parentesi significativa, segnata da risultati di rilievo e da una crescita costante della squadra, sotto la guida di un tecnico capace e apprezzato. Prima dei saluti, però, resta ancora un’ultima sfida da affrontare: quella casalinga contro il Montegiorgio, in programma sabato 3 maggio alle 16.30. Un’occasione per salutarsi sul campo, davanti ai tifosi, e suggellare un’esperienza che ha lasciato il segno.
La società Settempeda ha voluto ringraziare mister Ciattaglia "per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione", augurandogli il meglio per le sue future esperienze professionali.
Intanto, secondo alcuni rumors di mercato, Ciattaglia sarebbe già stato sondato dal Matelica, deciso a ripartire proprio da lui dopo la tribolata salvezza ottenuta in Eccellenza. Un possibile nuovo capitolo che confermerebbe il valore del tecnico, ormai pronto per una nuova sfida.
Viaggiare all'estero è un piacere e un'esperienza che arricchisce la nostra vita. Quando prepariamo il programma di viaggio e la valigia, facciamo poco caso all'importanza del tasso di cambio, cioè al prezzo della valuta che dovremo utilizzare nel Paese straniero dove atterreremo.
Se il viaggio è all'interno dell'Eurozona, ovvero in una delle 20 nazioni che hanno adottato l'euro, neanche dobbiamo preoccuparcene. Tuttavia basta organizzare un viaggio in Polonia, in Norvegia o in Svezia, per restare nel nostro continente, ed ecco che nella lista delle cose di cui occuparsi rientra anche la moneta locale, necessaria per l'acquisto di souvenir, del biglietto d'ingresso a eventi o musei.
Cambio valuta: il viaggiatore nel ruolo dell'investitore
Il tasso di cambio è il rapporto tra il valore di due valute, ad esempio tra l'euro e il dollaro statunitense oppure l'euro e la sterlina inglese. Conoscere il prezzo di cambio tra l'euro e la valuta del Paese che visiteremo è importante, perché è questo prezzo che decreta la quantità di euro da spendere per ottenere la valuta straniera.
Il meccanismo è ben noto agli investitori in valute straniere, i quali sono abituati a effettuare acquisti giornalieri di moneta straniera nel mercato forex, cioè il mercato delle valute straniere.
L'attività di scambio svolta dagli investitori, quotidianamente o su archi temporali più ampi, si definisce forex trading, volendo tradurre in italiano, commercio sul forex.
Anche quando acquistiamo sterline per viaggiare nel Regno Unito stiamo effettuando un'operazione di trading sul forex. La situazione si ripeterà al termine del viaggio, quando ci troveremo nella necessità di dover convertire in euro le sterline rimaste nel portafoglio.
Conoscere i tassi di cambio per cogliere il momento giusto
L'ipotetico viaggio nel Regno Unito sopra citato, per descrivere le operazioni di acquisto e vendita di sterlina inglese, ci offre l'opportunità di sottolineare un aspetto economico importante.
I tassi di cambio subiranno una variazione dal momento in cui acquistiamo la valuta straniera a quello in cui, al rientro dal viaggio, la venderemo.
Da viaggiatori soddisfatti di aver conosciuto nuovi luoghi, con i souvenir da distribuire a parenti e amici, faremo forse poco caso alla differenza di prezzo tra acquisto e vendita. Un investitore, invece, farebbe particolare attenzione, perché da queste due operazioni deriva il suo profitto.
Nella pratica, se prima del viaggio acquistassimo sterlina a un prezzo alto per rivenderlo al rientro a un prezzo più basso, nelle nostre tasche rientrerebbero meno euro.
Dunque, anche se l'obiettivo primario del nostro viaggio è conoscere nuovi luoghi e vivere momenti unici, uno sguardo ai tassi di cambio è sempre una buona pratica per gestire al meglio il conto economico complessivo del viaggio.
Con un po' di attenzione ai tassi di cambio potremmo eventualmente rientrare in Italia con qualche euro in più, semplicemente sfruttando, a nostro favore, la fluttuazione dei prezzi di cambio. Il portafoglio non potrebbe che esserci grato.
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Sabato 26 aprile si svolgeranno i funerali del Santo Padre Francesco nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Per quanti saranno impossibilitati a raggiungere Roma e vorranno seguire insieme in diretta le celebrazioni attraverso un momento di condivisione e preghiera, la Diocesi di Macerata rende note due iniziative proposte per a Macerata e Porto Recanati.
Nel capoluogo sarà il Cinema Excelsior (in Via Colli di Montalto, 4/6) a proiettare in sala a partire dalle ore 10 le esequie del Pontefice. Stesso appuntamento a Porto Recanati dove i funerali di papa Francesco saranno invece trasmessi presso il salone dell’Oratorio (Via Gardini 8).
Il giorno precedente, veglia di preghiera organizzata dalle parrocchie di Recanati per venerdì 25 aprile, alle ore 21:15, presso la chiesa di San Domenico; analoga iniziativa a Tolentino, ancora venerdì sera, nella chiesa di San Catervo alle ore 21.30.
"Lo accompagniamo con la nostra preghiera, sentendoci fortemente impegnati a portare avanti il suo desiderio di una profonda conversione pastorale di tutta la Chiesa - ha affermato il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi -, perché le nostre parole e le nostre azioni siano sempre più aderenti al Vangelo, portando al mondo non un messaggio di gioia umana, ma di quella superiore più profonda e più vera 'Gioia del Vangelo' di cui siamo tutti costituiti annunciatori dal nostro battesimo".
Negli ultimi giorni sono stati segnalati sul territorio di San Severino Marche casi di truffe telefoniche ai danni di cittadini anziani e soli, perpetrate da individui che si spacciano per appartenenti alle forze dell'ordine, in particolare carabinieri.
I truffatori contattano telefonicamente le vittime, sostenendo che un loro familiare (figlio o nipote) è coinvolto in un grave incidente o in una situazione giudiziaria complessa. Con tono urgente e preoccupato, richiedono il pagamento immediato di una somma di denaro o la consegna di oggetti di valore per evitare conseguenze legali al familiare. Spesso, un complice si presenta successivamente presso l'abitazione della vittima per ritirare quanto richiesto.
Si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a seguire le seguenti raccomandazioni: diffidare di telefonate da parte di sconosciuti che richiedono denaro o beni con urgenza, soprattutto se riferiscono di incidenti o problemi legali riguardanti familiari, non fornire informazioni personali o bancarie al telefono, non consegnare denaro o oggetti di valore a persone sconosciute che si presentano a nome di forze dell'ordine o avvocati, contattare immediatamente il familiare coinvolto per verificare la veridicità della situazione, segnalare tempestivamente ogni tentativo di truffa alle forze dell'ordine chiamando il numero unico di emergenza 112 o recandosi presso la stazione dei carabinieri.
Si ricorda che le forze dell'ordine non richiedono mai pagamenti o consegne di denaro per telefono o tramite intermediari.
Una giornata per celebrare la biodiversità, il sapere botanico e le tradizioni locali: domenica 27 aprile il Parco Fluviale Santa Croce di Mogliano ospiterà la prima edizione di "Semi in festa sulle rive dell’Ete", un evento all’aria aperta che promette di unire natura, conoscenza e convivialità. L’ingresso è libero e l’iniziativa si svolgerà dalle ore 10 alle 18.
Organizzata dall’Associazione Amici di Santa Croce in collaborazione con la Confraternita del SS. Sacramento, il comune di Mogliano e la sezione Marche dell’A.di.P.A. (Associazione per la diffusione di piante tra amatori), la manifestazione sarà un'occasione speciale per scambiare semi, piante, talee, ma anche esperienze, racconti e profumi di stagione.
Il programma si arricchisce grazie a una serie di laboratori artigianali: dalla produzione della carta, alla lavorazione del tè e delle spezie, fino alle affascinanti "impressioni delle foglie sulla ceramica", un modo creativo per unire arte e botanica.
Tra gli ospiti di rilievo, lo scrittore Valido Capodarca, che presenterà il suo libro "Grandi alberi delle Marche", e Mariarosa Castelletti, autrice di "Un ritratto della botanica italiana", che racconteranno il patrimonio vegetale della nostra regione e la sua storia attraverso parole e immagini.
Durante la giornata sarà anche possibile partecipare a visite guidate alla suggestiva chiesa del SS. Crocefisso d’Ete e gustare piatti della tradizione locale presso gli stand gastronomici allestiti per l’occasione.
L’evento non è che l’inizio di una settimana ricca per l’Associazione Amici di Santa Croce, che pochi giorni dopo, il Primo Maggio, darà vita alla quindicesima edizione della "Magnalonga: p...assaggiamo tra la nostra storia, la natura e le nostre radici", una camminata enogastronomica tra paesaggi, racconti e sapori tipici del territorio. Due appuntamenti imperdibili per chi ama la natura, la cultura e le eccellenze locali.
La CBF Balducci HR Macerata scrive un’altra pagina indimenticabile della sua storia e conquista con merito la promozione in Serie A1. Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina con una vittoria per 3-1 (LA CRONACA) contro l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 della Finale dei playoff, sigillando il ritorno nel massimo campionato nazionale dopo due stagioni in A2.
Una prestazione di cuore, tecnica e grinta quella delle ragazze guidate da coach Valerio Lionetti, capaci di imporsi con autorità anche in trasferta, trascinate da una super Clara Decortes, autrice della schiacciata che ha fatto esplodere la gioia in campo e a centinaia di chilometri di distanza. A Macerata, infatti, l’emozione si è vissuta minuto per minuto grazie al maxi schermo allestito al Banca Macerata Forum, dove la società, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha riunito tifosi e appassionati per seguire insieme la decisiva sfida. Ogni punto è stato accolto con un boato, ogni azione vissuta con il fiato sospeso, fino all’esultanza liberatoria al termine del quarto set.
Tra i presenti al palazzetto, anche il cavaliere Franco Balducci, che ha ricevuto l’abbraccio dei maceratesi: “Non ci sono parole per descrivere l’emozione – ha dichiarato tra i cori festanti –. Dal piccolo paese di Villa Potenza ora possiamo dire con orgoglio che andiamo in giro per l’Italia”.
Il ritorno in A1 è il frutto di un progetto solido, costruito anno dopo anno con passione e competenza, e che ora riporta Macerata sul palcoscenico più prestigioso della pallavolo italiana. Un sogno che si realizza ancora, grazie a una squadra che non ha mai smesso di crederci.
La CBF Balducci HR vola ancora in Serie A1! Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina battando per 3-1 l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 di Finale e tornano nel massimo campionato dopo due stagioni in A2.
Sotto 1-0, le arancionere vengono fuori con una partita di grande sacrificio e determinazione: vinto il secondo set con una prestazione in crescita, decisivo è il finale del terzo set dove le maceratesi, sotto 23-22, con tre giocate decisive conquistano il 23-22, per poi coronare il sogno A1 nel quarto set. Entusiasmo alle stelle anche al Fontescodella di Macerata, dove centinaia di tifosi arancioneri hanno seguito la gara al maxischermo appositamente allestito.
La MVP della Finale Playoff è la regista Asia Bonelli, determinanti gli 11 muri arancioneri, in doppia cifra Decortes (17), Battista (16) e Bulaich (12). Non bastano i 21 di Diop e i 20 di Rossetto per Messina.
Messina in avvio spinge molto al servizio (3 ace) mentre le arancionere sono meno incisive nel fondamentale e faticano nella fase break, la CBF Balducci HR si riavvicina fino al 20-17 ma poi deve cedere ai colpi di Diop (7) e Rossetto (6), le siciliane attaccano sopra al 60%. Nel secondo set le arancionere trovano maggiore convinzione e dal 10-10 salgono fino al 13-18 con Mazzon protagonista (2 muri): la CBF Balducci HR contiene il tentativo di rientro dell’Akademia Sant’Anna (19-21) e approfitta degli errori avversari (3 consecutivi) per il 19-25, Bulaich attacca al 75%.
Nel terzo set la CBF Balducci fa il break nel cuore dal set (7-11) tenendolo fino al 17-20, Messina rientra fino al 23-22 ma un grande cuore arancionero nel finale con super Bonelli e Decortes chude 23-25 con l’ace dell’opposta. Nel quarto set è guerra di nervi, la CBF Balducci HR prende un doppio break di vantaggio (10-14), vede la A1 ormai vicina e resiste fino in fondo con grande determinazione per il 21-25 conclusivo che chiude il discorso promozione.
LA PARTITA
Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede conferma Carraro-Diop, Modestino-Olivotto, Vernon-Rossetto, Caforio libero.
Primo break di Messina con Diop (3-1), Bulaich va a segno (3-2), Olivotto trova l’ace (5-2), Decortes piazza il pallonetto (5-3), Battista passa (6-4 e 7-5), Caruso c’è (8-6) ma arriva l’ace di Carraro (10-6). Diop contrattacca (11-6), l’attacco di Olivotto è fuori di pochissimo (11-7), Bulaich vincente (12-8), Rossetto va a segno per il 14-8. Mazzon va a segno (14-9), c’è il muro di Caruso (15-10), Decortes mette il 16-11 e Bulaich il 17-12. Diop sbaglia (17-13), Decortes vincente (18-14), Mazzon pure (19-15), Battista contrattacca il 19-16 ma Rossetto firma il mani out del 20-16. C’è Fiesoli per Bulaich, Decortes va in pipe (20-17), il muro su Diop è in campo (21-18), l’opposta mette però il 23-18 in contrattacco, c’è l’errore di Decortes (24-18), chiude l’ace di Rossetto 25-19.
Decortes firma il 4-4 in avvio di secondo set, arriva l’ace di Caruso (5-6), Diop contrattacca (7-6), Bulaich va a segno (7-7), c’è il muro di Mazzon (7-8). Diop pesta la seconda linea (7-9), Bulaich vincente (8-10), non c’è il tocco sull’attacco di Decortes (10-10), Battista a filo rete aggancia il 10-11, Bonelli inventa l’11-12. Decortes contrattacca (11-13), Battista va da posto due (12-14), Bulaich e Caruso confezionano il 12-16. Decortes va a segno (13-17), Mazzon ferma Diop (13-18), c’è l’errore Messina (14-19), Mazzon mette la fast, 15-20. Mazzon ancora a segno (16-21), l’attacco di Decortes è out (18-21), c’è il pallonetto di Diop (19-21), Vernon e Rossetto attaccano out (19-24), sbaglia anche Olivotto e si chiude 19-25.
Caruso ferma Diop all’inizio del terzo set (3-3), arriva l’ace di Battista (3-4), Bulaich va a segno (4-5), Decortes passa (5-6), Vernon contrattacca il 7-6. Rossetto sbaglia (7-7), Battista mura Olivotto due volte (7-9), c’è anche il muro di Mazzon su Diop (7-10), Battista contrattacca il 7-11 poi viene fermata da Diop (9-11). La battuta di Carraro è fuori (9-12), sbaglia anche Rossetto da posto quattro (10-14), non riesce la difesa su Diop (12-14), Battista va a segno, 12-15. Caruso mura Rossetto (13-16), la palla di Decortes è sulla riga (14-17), Mazzon va a segno (15-18 e 16-19), Caruso va a segno, 17-20. L’attacco arancionero va sull’asta (19-20), Modestino ferma Decortes (20-20), anche Diop la ferma (21-20), poi mette il 21-21 in mani out. C’è Fiesoli per Battista, Bulaich va a segno (22-22), Decortes pure (23-23), Bonelli inventa il 23-24, chiude l’ace di Decortes 23-25.
Messina parte meglio nel terzo (3-0) ma Caruso fa subito 3-3 a filo rete, Decortes firma il mani out (5-5), Modestino sbaglia (5-6), anche Rossetto non trova il campo, 5-7. C’è l’errore di Diop (5-8), Rossetto contrattacca (7-8), Bulaich passa (7-9), Diop sbaglia (7-10). Modestino contrattacca (9-10), Decortes va a segno (9-11), Bulaich c’è (10-12), Battista inventa l’11-13 e firma l’11-14. Caruso mura Diop (11-15), c’è il muro di Rossetto (13-15), Battista passa (14-17), Decortes pure (15-18). Vernon sbaglia (16-19), Bulaich va a segno (17-20), l’attacco di Battista è toccato (18-21), la difesa Messina non riesce (19-22), c’è il pallonetto di Battista (20-23), c’è l’invasione Messina (20-24), chiude Decortes 21-25.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (25-18 19-25 23-25 21-25)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 3, Vernon 13, Olivotto 6, Diop 22, Rossetto 20, Modestino 4, Caforio (L), Mason. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L), Babatunde, Bozdeva. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 9, Decortes 17, Bulaich Simian 12, Mazzon 10, Bonelli 3, Battista 16, Bresciani (L), Morandini, Fiesoli. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi, Sanguigni, Allaoui. All. Lionetti.
ARBITRI: Scotti, Gaetano.
NOTE - Durata set: 27', 26', 31', 27'; Tot: 111'. MVP: Bonelli.
(Credit foto RUBIN/LVF)
La Corsa alla Spada e Palio 2025 svela il suo calendario ricco di eventi e novità. Dal 14 maggio, con il tradizionale appuntamento a tavola della cena dei mille preceduto dall’intitolazione di un largo della città a Emma Magini, e fino alla domenica della Corsa alla Spada del 25 maggio ci sono approfondimenti culturali, spettacoli, animazioni e tanta corsa: quella seria, quella rosa, quella dei giovanissimi e quella dei meno giovani, quella del palietto e persino quella della Spatola.
Questa è la 44° edizione presentata oggi pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Camerino alla presenza del sindaco Roberto Lucarelli e del rettore Graziano Leoni, del vicepresidente del Consiglio Regionale Marche Gianluca Pasqui, del presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, di Don Marco Gentilucci, parroco di San Venanzio, dei capi terziero nonché vicepresidenti Paolo Paternesi, Stefano Re e Marco Gagliardi.
Dal 14 al 25 maggio eventi per tutti che si svolgeranno nelle taverne dell’area ex City Park in via Madonna delle Carceri e in piazza Umberto, al Sottocorte Village ma anche in luoghi suggestivi come il Convento dei frati cappuccini di Renacavata, il Monastero Santa Chiara e l’Orto Botanico “Carmela Cortini” e l’Archivio di Stato.
Iniziative che spaziano dall’utilizzo delle nuove tecnologie (videomapping “Storie di luce”) al vernacolo (Reccontate a veja la storia secondo Quinte de Martella) alle giornate dedicate a Santa Camilla Battista Varano e alla sua casata e a quella che vede protagoniste tutte le scuole della città, fino ai tanti appuntamenti musicali, di danza e di giocoleria che animano le singole giornate. Quest’anno c’è anche la mostra “Il Dono L’Arte, i Documenti, le Testimonianze: Riflesso e Patrimonio della Comunità” che l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche ha allestito nella Chiesa S. Maria delle Grazie e che sarà visitabile nei giorni della rievocazione storica.
La Croce Rossa Italiana è stata scelta per ringraziare tutti i volontari che operano incondizionatamente per il bene degli altri e così vestiranno i panni dei Signori di Camerino della 44° edizione della Corsa a e Palio Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino e la sua signora Fabrizia Piccinini. A Emma Magini, infermiera volontaria CRI tra i fondatori della rievocazione storica, verrà dedicato un largo della città nel giorno dell’apertura della 44° edizione.
La spada è donata da Il Paniere e in fase di ultimazione presso la bottega dei fabbri Reversi di Muccia (il 17 maggio verrà presentata insieme alle atlete e agli atleti della 44° edizione).
Particolare attenzione anche quest’anno è rivolta alla conservazione del patrimonio con la sistemazione delle attrezzature grazie a Marino Fabiani, la realizzazione del nuovo drappo da mettere intorno al palco e la realizzazione di tutti gli abiti delle arti minori.
Dei sei abiti realizzati ex nove, quello ispirato alla Pala di Antonio da Fabriano (detta anche "Pala di San Domenico") opera importante del pittore italiano Gentile da Fabriano, datata intorno al 1425 e oggi conservata al Museo delle Belle Arti di Budapest, e realizzato da Patrizia Menghi con la consulenza di Fiorella Paino è stato presentato in chiusura della presentazione.
L’abito è anche riportato nella copertina del libretto realizzato da Stefano Mosciatti e stampato da Artelito che è stato consegnato a tutti i partecipanti e che verrà distribuito nei prossimi giorni. Per vedere nel dettaglio tutti gli appuntamenti clicca qui.
Si chiudono con un'archiviazione definitiva i procedimenti penali che vedevano indagata la dottoressa Daniela Corsi, già direttrice di Area Vasta 3 dell'Asur Marche e attuale direttrice sanitaria dell'azienda sanitaria territoriale Macerata. I fascicoli erano stati aperti dalla Procura della Repubblica a seguito delle criticità emerse nel reparto di anatomia patologica dell'ospedale di Macerata.
L’avviso di conclusione delle indagini preliminari per entrambi i procedimenti era stato notificato lo scorso dicembre. La dottoressa Corsi, per chiarire la propria posizione, aveva richiesto di essere ascoltata dalla Procura, fornendo documentazione dettagliata a supporto delle sue azioni amministrative.
Il primo procedimento derivava da una precedente sanzione in materia di sicurezza sul lavoro e formazione del personale. La Corsi, contestando la legittimità del provvedimento nei suoi confronti, aveva scelto di affrontare la conseguente azione penale.
Il Pubblico Ministero, dopo l’interrogatorio e le verifiche documentali, ha richiesto l’archiviazione in data 17 febbraio 2025, accolta dal GIP con decreto del 6 marzo. Nelle motivazioni si richiama il D.lgs. 81/2008, che ha escluso l’esistenza di responsabilità dirette in capo alla dottoressa nel ruolo di datore di lavoro delegato.
Il secondo fascicolo, relativo al presunto rifiuto di atti d'ufficio nello stesso contesto sanitario, è stato anch’esso archiviato. In questo caso, la dottoressa Corsi ha documentato di aver adottato diverse misure organizzative per fronteggiare l’emergenza del reparto, aggravata da una grave carenza di personale sanitario. Anche questo procedimento si è concluso con richiesta di archiviazione del PM datata 17 febbraio 2025, formalizzata con decreto del GIP il 17 marzo scorso.
Gli avvocati Michele Ciccarè e Alessandro Verdicchio, legali della dottoressa Corsi, hanno espresso piena soddisfazione per l’esito: "Ringraziamo la magistratura per lo scrupoloso ed attento vaglio delle questioni finite sotto la lente di ingrandimento, che ha permesso di fare definitiva chiarezza sulle vicende in tempi ragionevolmente brevi".
Dopo il ritiro dal tennis professionistico avvenuto un anno fa (leggi qui), Camila Giorgi continua a far parlare di sé. La tennista maceratese, arrivata fino alla 26ª posizione del ranking WTA nel 2013, è pronta a intraprendere una nuova avventura, questa volta lontana dai campi da gioco ma sempre sotto i riflettori.
Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, Giorgi farà parte del cast della prossima edizione dell’Isola dei Famosi, in partenza il 7 maggio e ambientata come di consueto in Honduras. Il reality show di Canale 5 quest’anno sarà condotto da Veronica Gentili. E pensare che, ai tempi da sportiva, davanti alle telecamere non è mai apparsa molto a suo agio.
Dopo il ritiro, Camila ha dovuto affrontare guai fiscali in Italia che l’hanno spinta a trasferirsi in Argentina, patria d’origine del padre. Una scelta che ha segnato un vero punto di svolta nella sua esistenza, culminata con una crescente presenza sui social - su Instagram vanta oltre 715.000 follower - e con un cambio radicale di stile di vita.
Non è tutto: oltre alla carriera televisiva, a tenere banco è anche il gossip. L'ex tennista ha intrapreso una relazione sentimentale con Ramiro Marra, politico argentino legato al movimento di Javier Milei.
Nel recente passato, Giorgi è stata anche coinvolta in un’indagine della Procura di Vicenza riguardante false vaccinazioni anti-Covid, un’inchiesta che aveva visto coinvolti anche altri volti noti, tra cui la cantante Madame.
Dunque, tra nuove avventure televisive, un futuro sentimentale oltreoceano e un distacco sempre più marcato dall’Italia e dal mondo dello sport, Camila Giorgi sembra pronta a riscrivere da capo il suo destino. E se i campi da tennis appartengono ormai al passato, il palcoscenico mediatico sembra non volerla lasciare mai.
Saranno circa 600 i giovani attesi per il Giubileo degli adolescenti della Diocesi di Macerata in programma il 25 e 26 aprile. Appuntamento segnato dalla commozione per la morte del Santo Padre Francesco e dalla conseguente sospensione da parte della Santa Sede della canonizzazione del beato Carlo Acutis (inizialmente prevista per il 27 aprile).
Rivisto in parte ma non rimandato il calendario degli eventi promossi dal servizio della Pastorale Giovanile diocesana che vedrà in totale 750 accreditati tra studenti delle scuole secondarie di primo grado (383) e degli istituti superiori (201), educatori e catechisti (166). Giovani provenienti dalle 22 parrocchie della Diocesi in rappresentanza dei tredici Comuni e della quasi totalità delle Unità Pastorali che la compongono.
Le varie attività previste e accompagnate dalla preghiera per papa Francesco vogliono far vivere ai presenti il significato autentico del Giubileo: il valore della Porta Santa, il senso del pellegrinaggio, la confessione e la conferma delle promesse del Battesimo.
Ad aprire il Giubileo degli adolescenti saranno i giovani dalla classe 1° alla classe 3° degli istituti superiori. Il ritrovo è previsto per venerdì 25 aprile alle ore 17 presso l'oratorio Don Bosco di Tolentino; dove alle ore 18 inizieranno le varie attività: alle ore 20, cena condivisa, poi, alle 21, serata in piazza Martiri di Montalto con un'attività a tema musicale; alle ore 22, momento di preghiera per il Santo Padre, "un tempo breve ma intenso - scrivono gli organizzatori - dove fare memoria di quanto trasmesso dal Papa per un 'omaggio alla gioia', riprendendo le parole spesso ripetute da Bergoglio".
Tre le località coinvolte nel programma di sabato 26 aprile: per le scuole superiori appuntamento ancora a Tolentino per la preghiera delle ore 7:30 e, mezz'ora più tardi, l'inizio del pellegrinaggio verso Urbisaglia con le reliquie di Carlo Acutis lungo il percorso della via Lauretana. Ad attenderli (l'arrivo è previsto per le ore 12) i giovani delle scuole medie prima del pranzo e dell'inizio del Penitenziale e del pellegrinaggio a piedi verso l’Anfiteatro romano.
Da lì, dopo le confessioni, alle ore 16, due gruppi si sposteranno verso l’Abbadia di Fiastra per un momento di incontro il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e per il rinnovo delle promesse battesimali.
Il Giubileo degli adolescenti si chiuderà, infine, con un momento di festa, ancora all'Abbadia di Fiastra, con il Cinecircolo Giovanile Socioculturale (Cng) Minòt di Macerata. Un particolare ringraziamento va ai comuni di Tolentino e Urbisaglia, alle parrocchie coinvolte, oltre che ai tanti volontari impegnati nell’organizzazione delle due giornate, oltre che dell’accoglienza, della logistica e dei pasti.