Una delegazione azzurra della Figest, guidata dal presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, maceratese originario di Pieve Torina, è da oggi impegnata negli World Games di tiro alla fune a Chengdu, in Cina.
Della delegazione fanno parte gli atleti portacolori delle nostre Nazionali maschili e femminili ma anche i dirigenti Figest: con Casadidio, infatti, ci sono anche il responsabile specialità tiro alla fune e presidente regionale Marche di Figest, Matteo Capeccia, originario anche lui di Pieve Torina, e il consigliere di presidenza, Roberto Fabbricini, già segretario generale del Coni nazionale.
Fa parte del team azzurro, con un ruolo del tutto diverso, anche Andrea Nasso, arbitro internazionale di San Severino Marche, che porterà la sua esperienza e professionalità sull’importante palcoscenico globale.
La squadra azzurra, allenata da Stefano Verardo, è già scesa in campo per affinare la preparazione in vista delle gare di questi giorni visto che gli italiani saranno in gara al Dong'an Lake Sports Park sabato 9 agosto per la categoria Uomini 640 kg e domenica 10 agosto per la categoria Donne 500 kg. Ultimo giorno di sfide lunedì 11 agosto per la categoria Mista 580 kg.
La formazione della Nazionale femminile è composta da Laura Gobbo, Elena Gava, Giorgia Di Marzo, Lucia Pescarolo e Chiara Berto. Della squadra maschile azzurra fanno invece parte Elvis Bortolin, Andrea Cia, Simone Colledan, Simone De Rossi e Mauro Tonetto.
"Essere qui a Chengdu per gli World Games è un'occasione straordinaria per la nostra Federazione e per l'Italia intera. La nostra partecipazione dimostra il valore e l'importanza dei giochi e degli sport tradizionali, e siamo orgogliosi di portare in alto i nostri colori - ha dichiarato il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, per proseguire - Auguro il meglio a tutti gli atleti, sperando che possano dimostrare il loro talento e la loro passione".
Torna anche quest’anno l’atteso “Polvere di Stelle” a Castelraimondo dedicato alla notte di San Lorenzo. Il Comune e le attività cittadine organizzano la tredicesima edizione dell’evento che si terrà come da tradizione domenica 10 agosto dalle ore 18 fino a tarda notte tra Corso Italia e Viale Europa.
Street food, musica live, show itineranti a cura della Joy Dance, grancairabe show, animazione cubana, musica country e toro meccanico, 16 artisti di strada, presente il campione mondiale di body painting, moto terapia sorrisi e motori, clownterapia, raduno Harley Davidson, esposizione auto tuning - gadget Mafra, spettacolo di magia, area bimbi con gonfiabili e giostre, associazioni sportive e mercatini. Tante iniziative e attrazioni dunque dedicate alle diverse fasce di età, per una serata che si preannuncia, come sempre, da tutto esaurito. L’ingresso all’evento è libero.
SARNANO - Un nuovo tassello si aggiunge alla valorizzazione del territorio e alla mobilità sostenibile nel comune di Sarnano. Sono infatti stati completati i lavori del "Percorso ciclo-pedonale" previsto dal progetto PIL Cuore Azzurro, finanziato attraverso il bando GAL Sibilla – Piano di Sviluppo Locale 2014/2020.
L’intervento ha comportato un investimento complessivo di 122.869,40 euro, impiegati per realizzare un'infrastruttura che unisce funzionalità, sostenibilità ambientale e fruibilità turistica. Un progetto che va ben oltre l’aspetto tecnico: rappresenta infatti un esempio concreto di collaborazione tra enti, volto a rafforzare le capacità di intervento e la visione strategica condivisa tra i Comuni del territorio.
Il Comune di Sarnano, in qualità di Ente Capofila del Progetto Integrato Locale (Pil), ha gestito l’intero iter amministrativo – dalla richiesta di finanziamento fino alla rendicontazione finale – operando in forma aggregata con altri Comuni aderenti all’iniziativa.
«Un risultato importante – sottolineano dal Comune – che testimonia la nostra volontà di investire su progetti di qualità, orientati al miglioramento della vivibilità e all’attrattività turistica del nostro territorio.»
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al direttore del Gal Sibilla, Stefano Giustozzi, per il supporto costante e per l'opportunità offerta alla comunità di Sarnano di far parte di un programma di sviluppo locale che guarda al futuro, partendo dalle esigenze reali del presente. Il percorso ciclo-pedonale sarà presto fruibile da residenti e visitatori, aggiungendo un nuovo spazio verde e sicuro per lo sport, il tempo libero e la scoperta del paesaggio marchigiano.
Acrobatiche, eleganti e irresistibilmente carismatiche: le scimmie guereza (Colobus guereza), primati originari dell’Africa centrale, sono le nuove star del Parco Zoo Falconara. Cinque esemplari – tre femmine e due maschi – arrivati nei giorni scorsi dallo Zoo di Praga, hanno già conquistato i visitatori con la loro energia contagiosa.
I nuovi inquilini sono stati accolti in un exhibit progettato su misura, pensato per garantire il massimo benessere, stimolare il comportamento naturale e offrire ampi spazi di movimento. L’allestimento comprende una voliera esterna di quasi 1.000 m³ e un’area interna di 80 m². Corde, tronchi, rifugi e punti di alimentazione favoriscono l’attività quotidiana del gruppo, mentre le ampie vetrate permettono un’osservazione ravvicinata e rispettosa.
Impossibile non lasciarsi incantare da queste affascinanti presenze: vivaci, raffinate e sempre in movimento, le guereza hanno subito acceso la curiosità di grandi e bambini. Il loro mantello nero, incorniciato da lunghe frange bianche, le code fluenti con ciuffo candido in punta e il portamento fiero le rendono protagoniste assolute.
Ma il dettaglio più sorprendente si nasconde nelle mani: la quasi totale assenza del pollice – da cui il nome “guereza”, ispirato al greco kolobós (“monco”) – è un adattamento evolutivo che consente movimenti rapidi e salti precisi tra i rami, con la grazia e l’agilità di autentici acrobati della natura.
Con l’ingresso di questi inconfondibili primati, si amplia l’area del Parco dedicata alla fauna della Repubblica Democratica del Congo, già popolata dagli okapi. Le due specie condividono lo stesso habitat in natura: la foresta tropicale africana, un ambiente di straordinaria biodiversità oggi seriamente in pericolo.
Questa convivenza incarna pienamente la missione del giardino zoologico marchigiano: sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione e promuovere la tutela degli ecosistemi più fragili del pianeta. Tra questi, spicca la foresta pluviale della Repubblica Democratica del Congo: un tesoro ecologico di straordinaria ricchezza, fondamentale per l’equilibrio climatico globale.
Nel nuovo lavoro di Horacio Czertok, ContraGigantes, prodotto dalla storica compagnia Teatro Nucleo di Ferrara, il capolavoro di Cervantes viene riletto come romanzo carico di significati impliciti, potenzialmente pericolosi per l’autore del poema cavalleresco.
La straordinaria trovata del manoscritto ritrovato, attribuito all’autore arabo Cide Hamete Benengeli, si inserisce proprio in questa prospettiva: un espediente narrativo attraverso cui Cervantes si protegge, dichiarandosi mero trascrittore, per smascherare l’iniquità e l’infondatezza di una narrazione che si fa beffe degli eroi cristiani, noti come matamoros.
Attraverso questa struttura metanarrativa, il manoscritto diventa personaggio, pretesto narrativo, strumento d’indagine. E quando Cervantes interrompe bruscamente la narrazione - “fin qui sapevo, oltre non so” - il silenzio si fa eloquente: è la letteratura che si confronta con il suo stesso limite, e con la realtà storica.
La performance si propone di sovvertire l’immagine, consolidatasi a partire dal Settecento, di Don Chisciotte quale sognatore ingenuo e romantico, vecchio smarrito nella follia, errante tra battaglie inutili destinate a suscitare il riso degli altri.
ContraGigantes offre invece un’analisi strutturale che interpreta il romanzo come una chiave d’accesso privilegiata alla realtà storica, economica e politica del tempo. Emblematico, in tal senso, l’episodio dei mulini a vento: perché mai Cervantes li paragona al gigante mitologico Briareo?
L'indagine condotta da Teatro Nucleo porta in luce un legame finora trascurato tra la comparsa dei mulini sulle alture della Mancia, l’ascesa della finanza tedesca - in particolare dei banchieri Fugger - e la politica espansionistica di Carlo I di Spagna, futuro imperatore Carlo V.
I Fugger, infatti, finanziarono l’Impero fornendo l’oro necessario per l’elezione imperiale, ottenendo in cambio il diritto di sfruttare il lavoro dei contadini, obbligati a conferire il grano ai mugnai e a pagare per la macinazione. In questa prospettiva, il gesto di Don Chisciotte - apparentemente ridicolo - si rivela invece un atto di denuncia simbolica contro la violenza economica e il dominio del potere finanziario.
Nel corso dello spettacolo, ogni episodio è ricollocato nel suo contesto storico e simbolico. Come nel caso del ragazzo bastonato: il cavaliere fallisce nel tentativo di imporre giustizia, ma resta il gesto, il segnale contro la violenza sistemica. O nella liberazione dei galeotti, che si concluderà in riso amaro, ma lascia intatta la condanna della giustizia regia. O ancora nell’episodio della biblioteca bruciata, metafora dell’auto da fé, la pratica inquisitoriale di bruciare libri per estinguere il pensiero critico.
Particolarmente potente è la riscoperta dell’episodio di Marcela e Crisostomo, troppo spesso trascurato dalla critica. Qui Cervantes affida a una donna la dichiarazione di libertà forse più audace dell’intera letteratura secentesca. Marcela rifiuta la protezione dell’eroe e proclama con coraggio: “io mi difendo da sola”.
Con ContraGigantes, Teatro Nucleo non porta in scena soltanto una rilettura del Chisciotte, ma un manifesto teatrale. Un’indagine scenica che smaschera i meccanismi del potere riflette sulle sue derive e offre nuove chiavi per comprendere un classico che, ancora oggi, parla con forza alla nostra contemporaneità.
Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Cortesi di Sirolo. Per assistere, è possibile consultare il sito ufficiale del Centro Studi Franco Enriquez oppure contattare i numeri: 338 844 8317 | 335 477 618. Il costo del biglietto è di 20 euro, con riduzioni e agevolazioni previste per studenti, insegnanti e gruppi organizzati.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ha espresso parere favorevole al progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo ponte e della relativa viabilità sulla Sp 361 “Septempedana” danneggiato dal sisma 2016 e teatro di un incidente che nel marzo 2023 coinvolse un mezzo pesante che mandò distrutta una delle due balaustre di protezione finendo nel fossato sottostante.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova viabilità e di un nuovo manufatto per superare le criticità storiche del ponte che presenta un restringimento della carreggiata pericoloso sia per i veicoli che per i pedoni. Il nuovo ponte, a campata unica di circa 22 metri, sarà realizzato in acciaio con soletta in cemento armato e avrà una larghezza di circa 7,5 metri.
Il parere favorevole della Soprintendenza è stato concesso a condizione che vengano rispettate alcune prescrizioni per la mitigazione dell'impatto paesaggistico e la tutela archeologica.
L'attuale ponte dell'Intagliata, realizzato in muratura con tre archi, verrà ovviamente mantenuto. Inizialmente sarà utilizzato per il transito a senso unico fino al completamento della nuova opera, per evitare al massimo i disagi ai mezzi in transito lungo la Sp 361, per poi essere destinato a uso pedonale e ciclabile.
"Serietà, responsabilità e concretezza". Sono queste le parole chiave che hanno guidato la presentazione ufficiale dei candidati al Consiglio Regionale per Noi Moderati, tenutasi ieri presso la Pasticceria Ternana di Civitanova Marche alla presenza dell'onorevole Maurizio Lupi e del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Un incontro che ha ribadito il sostegno compatto del partito alla coalizione di centrodestra e alla candidatura di Acquaroli, con una linea politica definita «equilibrata e basata sull’ascolto dei cittadini».
Per la provincia di Macerata, i candidati in corsa sono il segretario provinciale Paolo Perini, Ursula Cappelletti, Maika Gabellieri, Sabrina De Padova, Adriano Bastianelli e Abdul Latif Tarakji: un gruppo rappresentativo di esperienze diverse, unito dall’impegno per una politica concreta e vicina al territorio. Presenti alla conferenza anche Tablini Campanelli, coordinatore regionale Noi Moderati e Sergio Mandorlini, coordinatore della campagna elettorale per la candidata di Civitanova.
"Da imprenditore di questo territorio, da Presidente di Confindustria Giovani Macerata ma anche da figlio di questa terra ritengo che la decisione del Consiglio dei ministri di allargare la Zes dell’Italia Meridionale anche alla Regione Marche e all’Umbria, sia un grandissimo risultato ma soprattutto un'enorme opportunità". A dirlo è Massimiliano Balducci, Ceo di Cbf Balducci Group di Montecassiano e presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Macerata.
"Le Marche hanno un'occasione di crescita e sviluppo certa che porterà vantaggi alle imprese e a chi vuole avviare una propria attività creando lavoro. Il saper fare tipico marchigiano sarà valorizzato - aggiunge Balducci -. Sono tra coloro, e lo dico convintamente da qualche anno, che la Zona economica speciale rappresenta un acceleratore di opportunità perché in primis attrarrà investimenti, genererà semplificazioni anche fiscali oltre che amministrative e ci aiuterà a rendere meno gravoso un fardello ancora troppo forte per un imprenditore che è la burocrazia".
Anche in seno al neocostituito consiglio direttivo dei giovani confindustriali di Macerata il confronto ha portato a ritenere strategica la decisione. Da prima della pandemia la Regione Marche è diventata una regione in transizione. Le tensioni internazionali, la crisi energetica il quadro congiunturale complesso hanno fatto il resto.
"Questo provvedimento – insiste Balducci - rappresenterà uno strumento in più per agevolare l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di giovani con buone idee. Questa misura che era stata invocata dai nostri padri già dopo il sisma 2016 che ha ridisegnato il profilo economico e sociale dell’entroterra maceratese, oggi la salutiamo come un’opportunità di invertire lo spopolamento tornando a creare occupazione. Senza imprese non c’è lavoro, sviluppo, futuro per il nostro entroterra”. “Per i giovani, siano essi imprenditori o lavoratori, servono adeguate opportunità di vita e di lavoro, quindi anche servizi per tornare a credere in un futuro possibile personale e professionale anche nella nostra collina e montagna".
Sabrina de Padova, insegnante e da cinque anni consigliera comunale a Macerata, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali con Noi Moderati, nella coalizione di centrodestra. Una scelta dettata, spiega, dal desiderio di «portare avanti una politica concreta, trasparente e profondamente radicata nei bisogni del territorio».
Nel suo percorso amministrativo, de Padova ha scelto di essere una presenza costante e attiva, senza mai inseguire incarichi personali: «In questi cinque anni ho presentato 36 interrogazioni e ordini del giorno, sempre partendo dall’ascolto dei cittadini e traducendo le loro segnalazioni in proposte concrete».
La sua esperienza da insegnante ha segnato profondamente il suo impegno politico, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, all’inclusione sociale di anziani e disabili e alla sensibilizzazione sul rispetto degli animali. «Credo che l’educazione debba essere un motore di cambiamento, uno strumento per costruire una società più equa e rispettosa».
Attiva nella Commissione Cultura e presidente del Consiglio delle Donne, ha promosso iniziative contro le discriminazioni di genere, dimostrando coerenza e attenzione ai temi sociali. «Mi candido per chi ha perso fiducia nella politica – dichiara –. Per riportarla al suo significato originario: essere al servizio delle persone».
Tra le sue priorità regionali: una sanità territoriale più vicina ai cittadini, infrastrutture efficienti, sostegno concreto a famiglie e imprese, formazione e lavoro per i giovani, tutela ambientale e agricoltura sostenibile. «Con Noi Moderati – conclude – possiamo costruire una Regione più giusta, inclusiva e moderna. La politica del fare, non dell’obbedire, può ancora fare la differenza».
Un incidente si è verificato oggi, poco prima delle 13:30, lungo la statale 16 "Adriatica" a Civitanova Marche, nella zona di Fontespina, proprio di fronte al supermercato Eurospin. A scontrarsi, una moto e un’auto.
Secondo le prime ricostruzioni, la moto, guidata da un giovane diretto verso sud, è stata urtata da una vettura che stava uscendo dal parcheggio del supermercato per immettersi in direzione nord. L’impatto, particolarmente forte, ha sbalzato il motociclista dalla sella, facendolo rovinare sull’asfalto.
I primi soccorsi sono arrivati tempestivamente: gli operatori del 118 e l’ambulanza della Croce Verde hanno prestato le prime cure al giovane. Vista la gravità dei traumi riportati, è stato attivato l’elisoccorso Icaro, che ha trasportato il ferito in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette. La polizia locale sta attualmente effettuando i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.
La flotta di Trenitalia nelle Marche si allarga. Questa mattina alla stazione di Ancona sono stati presentati cinque nuovi treni elettrici monopiano che circoleranno da Ancona verso Ascoli, Pesaro e Fabriano, attraversando tutte le località del territorio.
"Procediamo in modo spedito e abbiamo quasi ultimato il completo rinnovo della flotta a disposizione della Regione Marche. - afferma Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia - Siamo arrivati a 22 convogli nuovi e nei prossimi mesi arriveremo a 25 con il rinnovo totale. Non è mai capitato a Trenitalia di presentare cinque treni nuovi, è un evento storico".
I treni, dal colore verde, raggiungono una velocità di 160 chilometri all'ora e consentono il trasporto di 530 persone con circa 300 posti a sedere. I consumi energetici, secondo quanto comunica Trenitalia, sono ridotti del 30% e i mezzi sono riciclabili fino al 95%. Con quelli presentati oggi diventano dieci i treni monopiano di ultima generazione a disposizione delle Marche.
"La Regione e Trenitalia hanno investito molto su questa flotta. - dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - Un'opportunità importante. La tipologia dei treni è sostenibile, sono molto accoglienti, funzionali ed è importante far comprendere che oggi viaggiare sul regionale è comodo, accogliente e sostenibile. Resta importante potenziare il trasporto sostenibile e su ferro".
La consegna dei treni di oggi rientra nel programma di investimenti previsti dal contratto di servizio quindicennale firmato nel 2019 da Trenitalia e Regione e che prevede oltre 300 milioni investimenti, di cui 37 a carico della Regione.
E' stata appena svelata la short list ufficiale dei progetti selezionati per il The Plan Award 2025, il premio internazionale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana. Tra le nomination selezionate tra le oltre 1.000 candidature, ci sono due progetti di ORAstudio, lo studio di architettura e ingegneria di Tolentino fondato da Cristiana Antonini, Claudio Tombolini, Michele Bonfigli e Federico Pisani.
Il progetto architettonico per Interno Marche Design Hotel è in lizza sia nella categoria "Hospitality" che nella categoria "Renovation", inoltre il progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno è candidato nella categoria "Sport & Leisure". Con 20 categorie tematiche, il The Plan Award è un prestigioso riconoscimento per architetti, designer, urbanisti e progettisti di tutto il mondo, assegnato da una giuria composta da professionisti e accademici internazionali legati al mondo dell’architettura e del design.
Come si legge nella descrizione di Interno Marche "il progetto di ORAstudio ha dato vita ad un hotel di design contemporaneo con una identità forte e unica: ogni camera è ispirata ad un maestro dell'architettura che ha collaborato con Franco Moschini o con una delle aziende da lui possedute, con aree comuni che unificano la narrazione spaziale ed emozionale. Designer come Michele De Lucchi, Marc Newson, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti e Achille Castiglioni sono rappresentati attraverso ambientazioni, linee, stampe e pezzi iconici".
Tra le caratteristiche positive descritte su The Plan, nella menzione del progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno si legge che "l'idea di ORAstudio coniuga qualità architettonica e prestazioni tecnologiche con un approccio economicamente vantaggioso che massimizza il valore senza compromessi. Grazie a scelte di materiali intelligenti, costruzione modulare e sistemi sostenibili integrati, il design offre efficienza e durabilità. Questo equilibrio garantisce una struttura ad alto impatto e a bassa manutenzione, che serva sia alla funzionalità che all'identità della comunità".
Esordio convincente per il Trodica nel primo test amichevole della nuova stagione, disputato mercoledì pomeriggio al “San Francesco” contro la Vigor Montecosaro. I biancoazzurri si impongono con un netto 5-1, mostrando buone trame di gioco, personalità e un’ottima condizione nonostante i carichi di lavoro della preparazione.
Il primo tempo si chiude sul 4-0 grazie alle reti dei nuovi innesti Passalacqua, Cichella, Spagna e Costa Ferreira. Nella ripresa arriva anche il sigillo di Antolini, prima del gol ospite che fissa il risultato sul definitivo 5-1.
Una prestazione solida e convincente, che ha visto protagonisti tutti i nuovi acquisti, andati a segno al debutto. Ottime indicazioni per mister Buratti, che potrà proseguire il lavoro con fiducia in vista dell’avvio del campionato di Eccellenza. Prossimo appuntamento sabato 9 agosto a Castelraimondo, per una nuova amichevole di prestigio contro la Recanatese.
Domenica 10 agosto, in piazza XX Settembre, si rinnova lo spettacolo delle fontane danzanti, evento sempre molto apprezzato dal pubblico, che viene richiamato da una scenografia particolarmente coinvolgente.
Saranno due gli appuntamenti curati da Mr. Sound per conto dell’Amministrazione comunale nell’ambito del calendario degli eventi estivi: si inizia alle ore 21,15, con replica alle 22,15, per ammirare un'armonia perfetta tra giochi d'acqua e luce accompagnati da colonne sonore.
Nella sera di San Lorenzo, Civitanova offre un’attrazione imperdibile per tutta la famiglia.
Il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha approvato il progetto esecutivo relativo agli interventi di restauro, miglioramento sismico e risanamento conservativo del Palazzo del Governo, a Macerata, che ospita la Prefettura e alcuni uffici della Questura. Adesso si dovrà procedere con l’apertura della gara per l’affidamento dei lavori, per complessivi 16.445.038 euro finanziati dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione.
“Dopo il terremoto del 2016 il Palazzo ha manifestato problemi strutturali che hanno generato la chiusura di determinate aree dell’immobile, per cui risultano interamente inagibili il secondo piano, il terzo e il sottotetto – spiega Parcaroli –. Dopo una serie di incontri e sopralluoghi, in cui è stata coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio perché il palazzo è un edificio storico vincolato, è stato approvato il progetto che si configura in prima istanza come un intervento di adeguamento a norma, con particolare riferimento agli aspetti impiantistici, al miglioramento strutturale sia in termini di resistenza statica che sismica e al restauro, nel rispetto delle caratteristiche storico - artistiche dell’edificio”.
Il progetto esecutivo redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Studio tecnico associato gruppo Marche, Ingegneri riuniti spa, geol. Lenzi Alessandra, Studio Due Esse di Sonia Stipa restauratore e Valentina Muzii Studio di Restauro, prevede l’incremento della sicurezza sismica del palazzo, oltre al ripristino degli elementi che presentano fragilità a livello statico (controsoffitti in canniccio). Gli interventi previsti riguarderanno il consolidamento delle murature (rinforzo delle architravi, consolidamento delle angolate, ecc), dei solai di piano (solette integrative, affiancamento di travi, rinforzo delle volte) e delle coperture, oltre alla rimozione delle superfetazioni (es. bagni e balconi) incoerenti o staticamente precarie e conseguente ripristino delle superfici di facciata. Dal punto di vista impiantistico, invece, è previsto l’incremento dell’efficienza energetica dell’intero edificio, parallelamente all’adeguamento delle componenti che lo caratterizzano, attraverso un’opportuna revisione dell’intero impianto.
“Gli interventi saranno suddivisi in diverse fasi che interesseranno prima la porzione dell’edificio dove attualmente è ospitata la Prefettura, i cui uffici saranno trasferiti nella vicina sede del Provveditorato, all’interno del quale sono terminati i lavori di restauro – continua Parcaroli -. Una volta che anche il palazzo della Prefettura sarà stato recuperato e gli uffici potranno tornare in piazza della Libertà, verrà avviato il cantiere per il recupero anche della parte del Palazzo del Governo dove si trova la Questura. Un ringraziamento importante va all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione che, con l’ordinanza speciale 24, ha individuato e approvato come urgente e di particolare criticità il complesso unitario degli interventi di ricostruzione degli edifici della Provincia che si trovano nel complesso immobiliare di piazza della Libertà”.
Un vasto incendio ha interessato nella tarda serata di ieri alcune rotoballe di fieno in contrada Vallasciano, nelle campagne fermane. L’allarme è scattato intorno alle 23:00, quando dense colonne di fumo e fiamme sono state segnalate da residenti e automobilisti di passaggio.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco del Comando di Fermo, che hanno operato con due autobotti e un mezzo fuoristrada 4x4 per domare le fiamme e circoscrivere il rogo, evitando che si propagasse ad altre aree circostanti.
L’incendio ha richiesto diverse ore di lavoro a causa dell'elevata combustibilità del materiale coinvolto. Solo nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 12:30, si sono concluse le operazioni di spegnimento e bonifica dell’area.
Dal 16 al 23 agosto, le Marche si preparano ad accogliere la 31ª edizione del Festival Internazionale del Folklore – Incontro di Cultura Popolare, un appuntamento che da oltre tre decenni unisce comunità, generazioni e continenti sotto il segno della cultura, della tradizione e del dialogo.
Ideato e promosso dal Gruppo Folklorico “Li Pistacoppi” – Città di Macerata, fondato nel 1979, il Festival è oggi una delle manifestazioni folkloriche più longeve e significative del panorama regionale, con un impatto che travalica i confini geografici per diventare un vero e proprio simbolo di apertura e fratellanza tra i popoli.
Negli anni, il Festival ha ospitato artisti da ogni parte del mondo, contribuendo alla costruzione di un linguaggio universale fondato sul rispetto, la bellezza e la valorizzazione delle differenze. Un patrimonio immateriale che si rinnova ogni estate nelle piazze marchigiane grazie a una rete preziosa di collaborazioni, istituzioni e volontari.
“Il Festival Internazionale del Folklore – Incontro di cultura popolare rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un'importante occasione di valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra identità culturale e ci permette di rivivere i valori fondamentali dello scambio gratuito: amicizia, cultura e servizio reciproco – interviene l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi -. Grazie a questo festival, infatti, ogni anno a Macerata incontriamo popoli e tradizioni da tutto il mondo. Nel folclore riconosciamo la cultura popolare come spazio di dialogo e di apertura per superare barriere e riconoscerci tutti parte della stessa umanità. Inoltre, il Festival Internazionale del Folklore è un’occasione unica per la città e per farla conoscere oltre i confini nazionali, per apprezzare le tradizioni, gli usi e i costumi delle tante popolazioni del continente, attraverso la loro musica e i loro balli tradizionali. Grazie al festival e alla permanenza a Macerata dei gruppi partecipanti la città vive un’atmosfera internazionale e si assiste a un esempio di integrazione, di dialogo interculturale e di conoscenza reciproca tra tanti giovani che attraverso il linguaggio universale della musica e della danza stringono legami tra loro, coinvolgendo anche la città in un clima di fratellanza, allegria e spensieratezza. Un clima che solo la musica, la danza e tutto ciò che è arte e folklore sanno regalare”.
Quest’anno saranno oltre 120 gli artisti internazionali coinvolti, provenienti da Brasile, Panama, Kenya e Georgia: quattro Paesi, quattro aree culturali straordinarie che rappresentano l’America Latina, l’Africa orientale, il Caucaso e l’area centroamericana. Ognuno di loro porta con sé danze, musiche, costumi e rituali che raccontano storie secolari e valori condivisi. Un viaggio attraverso il mondo che, per otto giorni, animerà il cuore delle Marche con spettacoli, sfilate, danze, costumi e musiche tradizionali.
Il Festival attraverserà sette Comuni, trasformando ogni piazza in un luogo di incontro e scoperta. Il programma prevede a Macerata sabato 16 agosto alle ore 19 nella chiesa del Buon Pastore a Collevario la celebrazione di una messa presieduta dal vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, con la partecipazione dei gruppi folkloristici internazionali mentre gli appuntamenti sono domenica 17 agosto a Treia in piazza della Repubblica, lunedì 18 agosto a Urbisaglia nel centro storico, martedì 19 agosto a Mogliano sul piazzale Massimo Girotti, mercoledì 20 agosto a Macerata in piazza della Libertà, giovedì 21 agosto a Loreto in piazza Papa Giovanni XXIII, venerdì 22 agosto a Morrovalle in piazza Vittorio Emanuele II e infine sabato 23 agosto a Cupra Marittima al parco Martiri delle Foibe.
Ogni serata, ad ingresso gratuito, sarà preceduta dalla sfilata tradizionale dei gruppi ospiti, che in abiti tipici percorreranno le vie principali dei centri storici, offrendo al pubblico un’anteprima del proprio patrimonio artistico.
“Il Festival Internazionale del Folklore non è soltanto un appuntamento estivo: è una celebrazione profonda del patrimonio culturale immateriale dei popoli - afferma la presidente dell’associazione Li Pistacoppi Caterina Bonfigli - Ogni edizione rappresenta un’opportunità preziosa per avvicinarsi a culture lontane, per scoprire forme d’arte radicate nella memoria collettiva e per valorizzare ciò che ci rende umani: la capacità di trasmettere valori, gesti e storie attraverso la danza, la musica e il costume. Questo Festival ci insegna ogni anno che l’identità culturale non è chiusura, ma dialogo. Non è conservazione statica, ma trasformazione consapevole. Le nostre piazze diventano spazi d’incontro autentico, luoghi in cui la diversità è vissuta come ricchezza e la tradizione come strumento di conoscenza reciproca. È qui che nasce la meraviglia: quando il pubblico non guarda semplicemente uno spettacolo, ma partecipa, con rispetto, a un racconto più grande. Dietro a ogni serata ci sono volti, mani, energie silenziose. Il lavoro dei volontari è la vera anima di questo Festival. Ringrazio profondamente i Comuni che ci accolgono con calore, visione e spirito di condivisione. Con altrettanta riconoscenza desidero ringraziare i nostri sponsor. In particolare i main sponsor – Oro della Terra, Allianz Assicurazioni Pizzichini, Banco Marchigiano - e tutte le altre realtà che ci sostengono. Infine, un pensiero agli artisti, a coloro che viaggiano per migliaia di chilometri per condividere con noi non solo la loro arte, ma anche un pezzo del loro cuore. Il folklore è la voce dei popoli. È la musica della storia. È l’abito della memoria. Finché ci saranno piazze aperte al mondo, finché ci sarà rispetto per chi viene da lontano, finché ci sarà qualcuno disposto ad ascoltare con curiosità e meraviglia, il nostro Festival continuerà a vivere, a crescere e a raccontare la bellezza dell’incontro tra culture”.
Il Festival fa parte del circuito CIOFF® – Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels, organismo partner ufficiale dell’UNESCO per la salvaguardia delle espressioni culturali immateriali. Questo riconoscimento garantisce l’autenticità, la qualità artistica e l’impegno etico dei gruppi partecipanti.
Il Festival è reso possibile, oltre alla collaborazione e al sostegno dei Comuni di Treia, Urbisaglia, Mogliano, Macerata, Loreto, Morrovalle e Cupra Marittima, anche grazie alla generosità e alla fiducia degli sponsor e di oltre 30 imprese del territorio, che ogni anno rinnovano il loro impegno a favore della cultura, del volontariato e della valorizzazione del folklore internazionale.
Questa mattina a Li Vurgacci, nel comune di Pioraco (MC), una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è intervenuta per prestare aiuto a un’escursionista ferita e impossibilitata a proseguire.
La donna, che aveva riportato un trauma alla caviglia, è stata raggiunta dai tecnici del CNSAS, stabilizzata e trasportata in barella fino alla strada asfaltata, dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118.
Tutto pronto ad Apiro per il 52° Festival internazionale del folclore, “Terranostra”. La rassegna, organizzata da Comune e Associazione Urbanitas, prende il via dopodomani – sabato 9 agosto – con la consueta cerimonia di apertura in cui i gruppi protagonisti di questa edizione, alternandosi sul palco dell’ex pista di pattinaggio, mostreranno l’anima dei loro Paesi di provenienza attraverso danze, musiche e costumi tradizionali.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.30 e a dare ufficialmente il benvenuto agli artisti giunti ad Apiro sarà il sindaco Ubaldo Scuppa. Sono presenti quest’anno il Grupo Folclórico Tungurahua dell’Ecuador, il Byu American Folk Dance Ensemble degli Stati Uniti, l’AAINJAA proveniente dalla Colombia, l’Hei Show Tahiti 'Ori arrivato da Tahiti e il Nilüfer Folk Dance Ensemble della Turchia. Sul palco anche il gruppo dell’Associazione culturale e folcloristica Urbanitas.
Sarebbe dovuto intervenire, come da programma, pure il Folk Dance Ensemble "Kryzhachok" dalla Bielorussia, ma con un’e-mail giunta agli organizzatori di Apiro solo nella serata di martedì scorso la formazione bielorussa ha comunicato di essere impossibilitata a partecipare al festival. Nello stesso messaggio di posta elettronica il gruppo bielorusso ha spiegato che la rinuncia è dovuta – si legge nell’email – “a oggettivi ostacoli burocratici e all’attuale situazione geopolitica, che restano fuori dal nostro controllo”.
Prendiamo atto con un certo rammarico che il forfait è imputabile a fattori esterni alla volontà degli organizzatori e del gruppo a suo tempo invitato secondo le vigenti procedure; nello stesso tempo comunichiamo che il programma della manifestazione resta sostanzialmente invariato, fatta eccezione per la serata di domenica 10 agosto, durante la quale sarà possibile assistere allo spettacolo del solo gruppo folclorico Tungurahua proveniente dall’Ecuador. Il festival poi proseguirà regolarmente con questo programma.
Lunedì 11 agosto (ore 21.30), serata dedicata ai gruppi di Usa e Colombia. Martedì 12 agosto (ore 21.30), serata dedicata ai gruppi di Tahiti e Turchia. Mercoledì 13 agosto (ore 19), Festa paesana: una serata imperdibile per sentirsi davvero in mezzo al mondo, grazie a musica, balli e cucina tipica dei gruppi ospiti, che animeranno le vie del paese. Chiuderà l'animazione il gruppo della Colombia (ore 22.30). Giovedì 14 agosto (21.30), Galà del folclore: spettacolo di chiusura in cui tutti i gruppi ospiti e quello dell’Urbanitas emozioneranno il pubblico proponendo il meglio del loro repertorio. Venerdì 15 agosto: alle 17 la messa accompagnata da musiche e canti sacri dei gruppi ospiti; a seguire sfilata per le vie del paese; poi alle 18.30 esibizione del Minigruppo Urbanitas e, in chiusura (ore 21.30), "Salutando Terranostra": un momento di festa e amicizia per concludere il festival con lo scambio di doni tra i gruppi folkloristici e le autorità.
Mercoledì 13 agosto, dalle ore 22:00 alle 24:00, piazza Ramovecchi ospiterà un evento unico che riporterà in vita la storia medievale della Delegazione di Castel di Castro della Contesa Del Secchio di Sant'Elpidio a Mare.
Con i suoi soldati crociati e popolani, la Delegazione, su invito dell’associazione commercianti Centriamo nell’ambito dei “Mercoledì dello shopping”, evocherà l'atmosfera della Torre di Avvistamento romana, situata sulle colline di Sant'Elpidio a Mare, un tempo fortificazione strategica per la difesa del territorio. Durante la serata, sarà allestito un corpo di guardia, il desco dei soldati e saranno riproposti combattimenti di scherma medievale, con scene di vita quotidiana che faranno immergere i visitatori nel passato.
"È con grande piacere che ospitiamo questo evento, che rappresenta un’importante occasione per valorizzare la storia e le tradizioni del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica. – La Delegazione di Castel di Castro non solo riporta in vita un passato affascinante, ma contribuisce a rafforzare il legame tra le nostre comunità."
Acciaio, coraggio e memoria antica, dunque, per un affascinante tuffo nella storia, proprio nel cuore di Civitanova. "Portare questo evento a Civitanova è un’opportunità per far conoscere e apprezzare la nostra storia, che affonda le radici nella lotta e nella difesa del territorio elpidiense – ha affermato Carla Ercoli, presidente della Delegazione di Castel di Castro. – Sarà uno spettacolo che unisce tradizione, cultura e il forte senso di comunità".