Stefano De Martino arriva a Porto Recanati con il suo spettacolo "Meglio stasera". L’ex ballerino di Amici e attuale conduttore di Affari Tuoi farà tappa all’Arena Beniamino Gigli il prossimo 17 luglio, portando sul palco uno show capace di unire leggerezza e introspezione.
“Meglio stasera che domani o mai”, cantava negli anni 60 Miranda Martino in una piccola canzone gioiello arrangiata da Morricone. È quello che pensa Stefano De Martino: stasera è proprio il momento giusto per venire a incontrarlo negli spazi teatrali e nelle arene estive per trascorrere insieme un paio d’ore spensierate, nel senso letterale del termine ma soprattutto per conoscerlo meglio.
Forse, “conoscerli” meglio, perché vi si svelerà più di uno Stefano. C’è lo Stefano che racconta: dall’infanzia in un paese affascinante e difficile, al susseguirsi dei tanti episodi legati al semplice lavoro di fruttivendolo prima, ballerino poi, infine intrattenitore a tutto campo.
C’è lo Stefano “crooner”: insieme agli 8 orchestrali della Disperata Erotica Band, sospesa fra Carosone e Sanremo, metterà in scena giochi musicali, mash up e virtuosismi canori con una sola regola: “Non è mai una sola canzone per volta”. Insomma, un’offerta speciale armonica, elegante e intrigante.
C’è lo Stefano danzatore: nonostante - ma solo a suo dire - si sia accumulata un po’ di ruggine fra le giunture del ballerino di un tempo, è il momento di rimettersi in gioco, anzi, in ballo. E lo farà accompagnato nelle coreografie da alcuni ballerini professionisti (ex?) colleghi di qualche stagione addietro: la sfida è lanciata.
C’è lo Stefano imprevedibile, che porta sul palco l’allegria di “Stasera tutto è possibile” e “Affari tuoi” ma anche gag, monologhi umoristici, riferimenti insospettabilmente colti, improvvisazioni e scherzi col pubblico.
Dopo un centinaio di repliche in tutta Italia, terminate a inizio anno con i trionfali sold out al Politeama di Napoli e al Brancaccio di Roma, Stefano ci propone la versione estiva di questo successo teatrale, con una nuova versione “in progress“, che strizza l’occhio agli ultimi sviluppi della sua carriera, ormai mainstream, e a nuovi esilaranti racconti verificatosi anche dopo l’inizio di questo lungo tour.
Giovani calciatori lasciati allo sbando, privati della loro passione e abbandonati senza spiegazioni. È la dura realtà vissuta da nove ex giocatori dell’Alma Juventus Fano, quasi tutti del territorio, che si sono trovati improvvisamente senza squadra e senza la possibilità di proseguire gli allenamenti.
I protagonisti di questa vicenda sono Dedjon Malshi, Michele Saponaro, Matteo Biagioni, Andrea Mattioli, Francesco Marcattili, Nicola Rastelletti, Andrea Tommasino, Salvatore Di Guida e Daniel Rovinelli, che hanno deciso di rompere il silenzio con un comunicato congiunto. Nel testo, i giovani atleti denunciano come, contro la loro volontà, siano stati costretti a interrompere la propria attività sportiva da metà febbraio. La causa? La mancata disponibilità del campo di Cattolica a causa delle note problematiche societarie, accompagnata dall'assenza di uno staff tecnico e dirigenziale in grado di fornire indicazioni sul proseguo della stagione.
"Non ci è stato più possibile allenarci", spiegano, "e nessuno ci ha dato informazioni sulle modalità di svolgimento degli allenamenti e del campionato. Anche le direttive per le trasferte e le convocazioni per le partite sono sparite. L’allenatore Aiello ci ha salutati con un semplice messaggio WhatsApp il 19 febbraio". Da quel momento, silenzio assoluto: nessun contatto, nessuna comunicazione, nessuna possibilità di confronto.
Nonostante le difficoltà, compresi i mancati pagamenti dei rimborsi spese, i ragazzi hanno continuato ad allenarsi con dedizione fino a quando la situazione non è diventata insostenibile. "Per le ultime tre partite, disputate il 23 febbraio, il 2 e il 9 marzo, non era pensabile presentarci in campo a nostre spese e senza un minimo di supporto tecnico. Mancava perfino il numero minimo di giocatori per poter disputare regolarmente le gare".
A rendere la vicenda ancora più paradossale, il fatto che la dirigenza sia tornata a farsi viva qualche giorno fa per richiedere lo spostamento della partita contro l'Osimana che, a detta degli stessi giocatori, non si disputerà mai. "Un comportamento che ha dell’incredibile", concludono i ragazzi, che ora hanno avviato le procedure presso l’Aiac per ottenere i rimborsi dovuti.
Proprio non presentandosi contro l'Osimana, in virtù dell'articolo 53 delle N.O.I.F. (Norme organizzative interne della F.I.G.C.), il Fano sarà escluso dal campionato di Eccellenza, segnando così la pagina più buia della sua ultracentenaria storia.
Un tragico incidente è avvenuto in località Lido di Fermo, nella serata di ieri. Alle 19:30 circa, è stato lanciato l'Sos per un automobilista coinvolto in un sinistro lungo la statale Adriatica, in località Lido di Fermo. L’uomo, un 71enne, ha perso il controllo della sua auto e si è schiantato contro un palo dell’illuminazione.
All’arrivo dei sanitari del 118, il conducente è stato trovato privo di sensi al volante del suo veicolo. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei militi della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, ogni sforzo è stato vano. La causa dell'incidente sembra essere un malore improvviso che ha colto l'uomo mentre era alla guida. Il malore, purtroppo, si è rivelato fatale e ha provocato la perdita di controllo del veicolo, che ha poi centrato il palo della luce.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Fermo e una pattuglia della polizia stradale per gestire la situazione e accertare la dinamica dell’incidente. Non sono stati segnalati altri feriti.
Oltre 500 studenti delle scuole superiori delle province di Macerata, di Fermo e di Ascoli Piceno hanno partecipato stamattina all'UniStem Day, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali alla quale l'Università di Camerino ha aderito anche quest'anno con grande entusiasmo.
UniStem Day, che si è tenuta oggi in contemporanea in 96 atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, è un’iniziativa nata nel 2009 da un’idea della professoressa della Statale di Milano e senatrice a vita Elena Cattaneo, con l’obiettivo di divulgare la conoscenza sulle cellule staminali e la ricerca biomedica; si è via via arricchito, allargando gli orizzonti verso altri ambiti di studio e coinvolgendo ospiti estranei al mondo della ricerca che hanno contribuito a porre l’attenzione su diritti e libertà strettamente legati all’attività dello studioso e al metodo della scienza. In questo contesto, si è deciso di dedicare la 17ma edizione di Unistem Day a Giulio Regeni.
Ricco anche il programma di Camerino. I lavori sono stati aperti dai saluti del Prorettore vicario Emanuele Tondi, della Delegata all’orientamento lsolina Marota, del prof. Daniele Tomassoni della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, referente Unicam per Unistem, della Direttrice della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” Loredana Cappellacci, dei referenti dei progetti POT Unicam Valeria Polzonetti e Andrea Marchegiani.
Si è poi proseguito con interventi di studentesse, dottorandi e dottorande Unicam, Maddalena Fileni, Carlotta Bonsanto, Federica Matteucci, Gregorio Sonsini, Noemi Pagliaricci, Emma Vissani, Lucia Lucernoni, Claudia Vitturini, Lucia Occhigrossi, Pier Raffele Zarro, Francesco Catalini, che hanno raccontato la loro attività di ricerca.
La parola è passata poi alle studentesse ed agli studenti delle scuole superiori presenti, il Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Civitanova Marche, il Liceo Scientifico "Gentili" di Sarnano, l’Istituto di Istruzione Superiore Varano-Antinori di Camerino, l’Istituto di Istruzione Superiore "Fazzini-Mercantini" di Ripatransone, l’Istituto d’Istruzione Superiore "M. Ricci" di Macerata, il Liceo Scientifico “Calzecchi Onesti” di Fermo, il Liceo “G. Leopardi” di Recanati, che hanno presentato i progetti realizzati sulle cellule staminali, calandosi così nei panni dei ricercatori alle prese con le loro sfide quotidiane.
La mattinata si è conclusa con le premiazioni del concorso Unistem Day 2025. Vincitori sono stati i ragazzi e le ragazze del Liceo scientifico di Sarnano per la sessione poster e quelli dell’Istituto d’Istruzione Superiore “M. Ricci” di Macerata per la sessione video.
UniStem Day vuole contribuire a far comprendere agli adulti di domani come su questi e altri argomenti sia essenziale ragionare con spirito critico, utilizzando il metodo scientifico come strumento per essere cittadini responsabili e consapevoli.
Prende il via domani, 15 marzo, la terza edizione del Civita Jazz Festival, che torna ad animare il teatro Annibal Caro di Civitanova con tre date (tutte alle 21.15). Il Civita Jazz Festival 2025, sotto la direzione artistica di Luca Scagnetti, partirà proprio domani, sabato 15 marzo, con un cantautore di spessore: Antonio Maggio e il suo spettacolo Maggio canta Dalla in Jazz.
Artista versatile del panorama italiano, Maggio celebra uno dei cantautori che maggiormente hanno influenzato e indirizzato il suo percorso artistico e autorale. Lo fa portando in scena un progetto fatto non solo di passione ma anche di ricerca, accostando le liriche di Lucio Dalla al jazz. Per far ciò, si avvarrà della complicità di due tra i musicisti più blasonati d’Italia: William Greco al pianoforte e Daniele Di Bonaventura al bandoneon. La scaletta comprende tra i più bei brani dell’artista bolognese e un breve passaggio della scrittura di Maggio, con delle canzoni per le quali Lucio e la sua penna sono stati d’ispirazione. Ad aprire il concerto, la speciale partecipazione della cantante civitanovese Sofia Tornambene “Kimono”.
Quanto al cartellone della rassegna, questa proseguirà Sabato 12 aprile con il grande Tullio De Piscopo, che porterà a Civitanova una tappa del suo nuovo tour I colori della musica, e si chiuderà sabato 3 maggio con il duo Marcotulli-Varela con Marina Paje.
La rassegna è inserita nel cartellone di Teatro di Primavera ed è promossa dall’Azienda dei Teatri, dal Comune, dalla Regione Marche e dall’Amat. Ultimi biglietti disponibili sul circuito Vivaticket/Amat, punti vendita e online e alle biglietterie dell’Azienda dei Teatri.
Giorgio Fede (M5S): "Prematuro discutere del candidato presidente, prima il programma". Il deputato del Movimento 5 Stelle, coordinatore regionale nelle Marche, smentisce le voci che vedrebbero il M5S pronto a convergere sul nome di Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, come candidato alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni regionali. "Prendiamo atto della proposta del Pd, ma per noi resta prematuro discuterne e tantomeno convergere sul loro nome", ha dichiarato il parlamentare all'ANSA.
Il deputato ha sottolineato che il M5S affronta le future elezioni come una forza progressista indipendente, con l'intento di sviluppare un programma concreto per i cittadini delle Marche. "Ci tengo a ribadire che il M5S affronta gli scenari futuri da forza progressista indipendente, con lealtà, rapportandosi con altre forze politiche, con l'obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto", ha affermato.
Secondo Fede, la priorità non è concentrarsi sui nomi per il candidato presidente, ma sulla costruzione di un programma che risponda alle esigenze dei cittadini marchigiani. "Noi vogliamo partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente. Solo così si può ottenere la fiducia degli elettori", ha spiegato.
Il coordinatore del M5S nelle Marche ha inoltre informato che sono in corso incontri con altre forze progressiste per definire un accordo programmatico. "Si stanno svolgendo degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma", ha detto. Successivamente, saranno valutate le forze politiche che faranno parte della coalizione. "Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma", ha concluso Fede, aggiungendo che il M5S ha già delle proposte autorevoli, sia interne al partito che civiche.
Ispirata al carteggio del 1948 tra Natalia Ginzburg e Alba de Céspedes, la mostra raccoglie il lavoro di sei artiste e racconta attraverso l’arte contemporanea le cadute e le risalite della condizione femminile. Inaugurazione sabato 15 alle 17 in via Nazario Sauro a Montecassiano.
Scriveva la scrittrice Natalia Ginzburg nel 1948 che "le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne." Però, le rispose la poetessa e partigiana Alba de Céspedes "chi scende nel pozzo [...] conosce la pietà. E come si può vivere, agire, governare con giustizia senza conoscere pietà?"
È da un passaggio come questo, tratto dal carteggio tra le due autrici apparso nella rivista "Mercurio" poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, che nasce l'idea alla base della mostra "L'abitudine di cadere. Discorso sulle donne", a cura di Michele Gentili. L'esposizione, promossa dal Comune di Montecassiano e dall'associazione McZee, verrà inaugurata sabato 15 marzo alle 17 proprio nella "Piazza McZee" di via Nazario Sauro. L'iniziativa fa parte di un ciclo di eventi dedicati ai femminismi e alla riflessione sulla condizione femminile attraverso l'arte contemporanea.
Sei artiste – Angela Capotorto, Alisia Cruciani, Lisa Gelli, Marie Cécile, Microamica e Francesca Tilio – presenteranno opere ispirate al dialogo epistolare tra Natalia Ginzburg e Alba de Céspedes. Le loro lettere offrono uno sguardo lucido e profondo sul ruolo delle donne nella società, mettendo in luce fragilità e resistenza, caduta e rinascita. Attraverso installazioni, pittura, fotografia e altre forme espressive, la mostra propone un percorso visivo che invita alla riflessione e al confronto. "L'abitudine di cadere" sarà un'occasione per ripensare il passato e il presente (e perciò il futuro) della condizione femminile.
Durante l'inaugurazione, il pubblico potrà incontrare il curatore e le artiste per approfondire il significato delle opere e il contesto storico e culturale da cui prendono spunto. La mostra resterà aperta fino al 20 aprile 2025, con ingresso liberi.
Il Liceo "Leonardo Da Vinci" di Civitanova Marche ha trionfato alla XII edizione del Concorso nazionale di filosofia "Romanae Disputationes", svoltosi il 10 e 11 marzo al Teatro Duse di Bologna. Gli studenti e le studentesse dell'istituto civitanovese hanno conquistato il primo posto in ogni categoria della competizione, dedicata quest'anno al tema: "Cosa sono i valori? - Genesi ed esperienza di ciò che vale".
La prestigiosa gara ha visto la partecipazione di circa 250 team provenienti da tutta Italia, impegnati nell'elaborazione di contenuti filosofici originali in forma scritta, video o monologo, oltre alla preparazione per il torneo di disputa filosofica "Age Contra". Durante la convention si sono alternati lezioni, dialoghi con esperti, esibizioni di monologhi, musica e sfide filosofiche.
Ad aprire il palmarès del "Da Vinci" sono stati Gordan Gospodinovic ed Elena Rocchi della classe 3^O del Liceo Scientifico - Indirizzo Scienze Applicate, accompagnati dalla professoressa Lara Bevilacqua. La loro tesina "I Valori: una questione di logos e attenzione" ha conquistato il primo posto nella categoria scritto junior, con una motivazione che ha sottolineato la freschezza di linguaggio e l'ampiezza di riferimenti. Il loro lavoro sostiene che i valori siano eterni, ma si declinino diversamente nelle varie epoche e società, affidando a ogni generazione il compito di riappropriarsi del patrimonio valoriale.
Nella categoria scritto senior, il trionfo è andato a Giorgia Cerolini, Caterina Ciribè, Matilde Torresi e Mattia Vigliotta della classe 5^A del Liceo Scientifico, guidati dalla professoressa Simonetta Offidani. La loro tesina "Dal nichilismo all’esperienza di ciò che vale: relazionalità e temporalità dei valori" ha impressionato la giuria per la capacità di sviluppare un percorso storico-speculativo, affrontando con profondità argomentativa le molteplici sfaccettature del concetto di valore. Citando Dostoevskij, il lavoro propone una visione in cui i valori trovano senso nell'esperienza umana integrale e nelle relazioni affettive.
Il talento del "Da Vinci" ha brillato anche nella categoria video junior, dove le studentesse Sofia Cognigni, Claudia Vendola e Allegra Mercuri delle classi 4^N e 4^L del Liceo Scientifico indirizzo Scienze Applicate, con la supervisione del professor Matteo Simonetti, si sono aggiudicate il primo posto con il cortometraggio "Amira". L'opera è stata lodata per la capacità di costruire un universo cinematografico coerente e riflessivo, mescolando atmosfere alla Orwell, Black Mirror e Spike Lee. La regia, attenta ai dettagli, immerge lo spettatore in un racconto che è stato definito "un bellissimo esempio di riflessione, originalità e potenza del cinema".
Infine, una menzione d'onore è stata assegnata al video "Il paladino delle epoche: alla scoperta dei valori" realizzato da Giorgia Cericola, Riccardo Mattiozzi, Michele Napolitano, Annachiara Perini e Marta Polverini della classe 4^C del Liceo Scientifico, coordinati dalla professoressa Silvia Gaetani. Il cortometraggio narra il viaggio del protagonista Anteo attraverso le epoche storiche alla ricerca dei valori, diventando un inno alla tenacia e alla forza della consapevolezza.
Il ritorno a Civitanova Marche è stato accolto con grande entusiasmo da tutta la comunità scolastica, che ha festeggiato con orgoglio le campionesse e i campioni di filosofia. Un risultato straordinario che conferma il talento e la dedizione degli studenti del "Da Vinci", capaci di portare in alto il nome della propria scuola in un contesto nazionale di grande prestigio.
La recente ordinanza comunale di Macerata, che riduce drasticamente l’orario di chiusura obbligatoria delle sale slot e dei locali con macchine da gioco, è al centro di accesi dibattiti. Il Movimento 5 Stelle della città esprime forte preoccupazione per questa decisione, che considera un “preoccupante passo indietro” nella lotta contro la ludopatia, la dipendenza da gioco d'azzardo.
Secondo il Movimento, l’ordinanza emanata dal sindaco Sandro Parcaroli, che adegua il Comune alla normativa regionale del 2023, è dannosa per la comunità. In particolare, il provvedimento riduce il divieto giornaliero di chiusura delle sale da gioco da 8 a sole 4 ore, estendendo così il tempo a disposizione per il gioco d'azzardo. Questo cambiamento, per i pentastellati, non solo va contro gli sforzi fatti finora per contrastare la ludopatia, ma “ignora le gravi conseguenze sociali che ne derivano.”
“Con questa decisione, Macerata rischia di diventare più vulnerabile agli effetti devastanti del gioco d'azzardo. La riduzione delle ore di chiusura obbligatoria annulla i progressi fatti finora”, dichiarano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, facendo riferimento all’ordinanza del 2018, che prevedeva un limite di 8 ore di chiusura e che aveva portato a risultati positivi nel contenimento della ludopatia.
“Questa ordinanza segue le richieste della Sapar (l’associazione dei gestori di giochi legali di Stato), ma non tiene conto delle posizioni di esperti del settore sanitario e sociale, come il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata”, continuano i 5 Stelle. A loro avviso, un’amministrazione responsabile dovrebbe prioritariamente ascoltare chi si occupa delle gravi ricadute del gioco compulsivo sulle famiglie e sulle persone vulnerabili, piuttosto che rispondere agli interessi economici di pochi.
La posizione del Movimento 5 Stelle è sostenuta anche dal consigliere regionale Pd, Romano Carancini, che definisce l’ordinanza “sconsiderata” e critica la maggioranza di destra per non aver preso una posizione chiara in contrasto con questa scelta. “È inaccettabile che nessuno della maggioranza delle destre si alzi per marcare una distanza da questa decisione”, afferma Carancini, sottolineando come questa mossa vada contro il principio di legalità.
Anche se l’amministrazione Parcaroli sostiene che progetti di prevenzione e consapevolezza potrebbero essere finanziati attraverso fondi dedicati, i critici non sono convinti. “Non possono lavare l'anima del sindaco i pur apprezzabili progetti di prevenzione e consapevolezza eventualmente messi in campo”, dichiara ancora Carancini insistendo che il provvedimento danneggia gli sforzi di contrasto alla ludopatia. “Emettere un'ordinanza di favore al gioco patologico vuol dire, da un lato, delegittimare quel lavoro fondamentale e, dall’altro, distruggere in un attimo un percorso faticoso, graduale, che ha bisogno in primis del sostegno delle istituzioni pubbliche”, dichiara.
I più colpiti da questa decisione, secondo Carancini, saranno i giovani e gli anziani, le categorie più esposte al rischio di dipendenza. “La nuova regolamentazione permette il gioco per tutto il pomeriggio, eliminando le precedenti limitazioni che proteggevano maggiormente queste fasce di popolazione. È inaccettabile che si permetta alle sale giochi di operare liberamente nelle ore in cui studenti e pensionati, spesso soli, sono più esposti a questa piaga sociale”, afferma.
Terremoto in casa Ascoli: terzo cambio in panchina della stagione. Dopo Massimo Carrera e Domenico Di Carlo, anche Mirko Cudini viene sollevato dall'incarico di allenatore. La decisione è stata comunicata ufficialmente dalla società bianconera con una nota:
“L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver sollevato dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra il Sig. Mirko Cudini. Con lui salutano il vice Luca Galuppi, il collaboratore tecnico Mario Cordone e l’allenatore dei portieri Cristian Cicioni. Il Club bianconero ringrazia Cudini e il suo staff per la professionalità, la serietà e l’impegno profusi e augura loro i migliori successi.”
Cudini era arrivato lo scorso 27 gennaio con l’obiettivo di risollevare una squadra in difficoltà, ma il suo mandato non ha portato i frutti sperati. Dopo un debutto promettente con la vittoria contro il Carpi, sono arrivate cinque sconfitte, quattro delle quali consecutive. L'unico altro momento di gioia è stata la vittoria contro il Pescara allo stadio Adriatico, un lampo in una stagione finora buia per i bianconeri.
A prendere nuovamente le redini della squadra sarà Mimmo Di Carlo, che come detto aveva già guidato il Picchio fino al 24 gennaio scorso, quando era stato esonerato dopo la sconfitta con la Lucchese. La società ha ufficializzato il ritorno del tecnico con un nuovo comunicato:
“L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver affidato nuovamente la guida tecnica della prima squadra al Sig. Domenico Di Carlo, che torna in bianconero dopo aver interrotto la sua esperienza lo scorso 24 gennaio. Con Di Carlo tornano Davide Mezzanotti e Gianluca Riommi nei rispettivi ruoli di vice allenatore e allenatore dei portieri.”
Sabato, al Del Duca, Di Carlo farà il suo secondo esordio stagionale contro l’Arezzo. La situazione in classifica è critica: l'Ascoli si trova al quindicesimo posto, l'ultimo utile per evitare i playout, con un distacco di cinque punti dalla zona rossa. Toccherà a Di Carlo provare a salvare questa stagione complicata e gettare le basi per un futuro migliore, riportando l'Ascoli al suo ruolo di regina delle Marche.
Riuscita a pieno la fase regionale di qualificazione Campionato Italiano di kumìte maschile, e femminile Assoluto organizzata dalle A.S.D. Yama Bushi & Palestra Sirius, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Fermo e C.R. Marche Fijlkam e presso la palestra Coni – a piazzale U. Tupini (Fermo). Presenti atleti provenienti da tutta la regione.
Si aggiudica il titolo regionale nella specialità kumite Kg.-68 femminile la portacolori dell'Asd Karate-Kai Shotokan Civitanova Marche, Elena Accoramboni che, oltre al titolo, stacca il biglietto per la fase nazionale del Campionato Italiano Assoluto che si terrà nel PalaFijlkam dal 28 al 30 marzo. Per quanto riguarda la specialità kata non è andata bene all'atleta Jacopo Natalucci che, pur impegnandosi al massimo, non è riuscito a salire sul podio classificandosi al 5° posto.
Nel pomeriggio si è tenuta la seconda tappa del Trofeo Marche, presenti oltre 150 atleti provenienti anche da fuori regione. Per l’occasione l'associazione sportiva civitanovese schierava Tommaso Bellezza, classificatosi al terzo posto nella specialità Kata Esordienti, e Alessandro Pompili anche lui classificatosi al terzo posto. ma nella specialità kumite juniores maschile Kg. -68. "Un doveroso grazie va agli atleti presenti, ai genitori, al coach Massimo Castignani". Soddisfatto il presidente Umberto Tocchetto.
Dopo due anni di maltrattamenti fisici e psicologici, una giovane donna di 22 anni è riuscita a sfuggire al marito violento, un 24enne tunisino, con la scusa di una visita medica per una sospetta gravidanza. Una volta sola con i sanitari del pronto soccorso di Jesi, la ragazza ha trovato il coraggio di raccontare l'incubo che stava vivendo.
Il personale ospedaliero, resosi immediatamente conto della gravità della situazione, ha attivato la rete di protezione prevista dal Codice Rosso, allertando il 112. Le indagini, condotte dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi, hanno confermato un quadro di violenze prolungate: la giovane era vittima di vessazioni, insulti e aggressioni fisiche, tra cui calci, pugni e schiaffi, che il marito giustificava con la gelosia.
La coppia aveva vissuto negli ultimi mesi in un bed & breakfast a Jesi e, successivamente, era stata ospitata da un amico. In queste strutture si erano consumati diversi episodi di violenza, tra cui un'aggressione con un coltello per futili motivi. Inoltre, l'uomo rimproverava alla compagna la precarietà del suo permesso di soggiorno e l'aveva convinta a sposarlo per ottenere la cittadinanza italiana.
A seguito della denuncia, il Gip di Ancona ha emesso un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima. Poiché il 24enne ha rifiutato di indossare il braccialetto elettronico, è stato disposto anche il divieto di dimora in tutta la provincia di Ancona.
Grazie al coraggio della giovane e all’intervento tempestivo dei sanitari e delle forze dell’ordine, la 22enne ha potuto sottrarsi a una situazione di pericolo e avviare un percorso di protezione. Il caso è l’ennesima testimonianza dell'importanza di strumenti come il Codice Rosso per tutelare le vittime di violenza domestica.
Il giovane pilota tolentinate Cesare Dignani, ormai una presenza costante nei campionati di motocross, si prepara ad affrontare un'importante sfida internazionale. In sella alla sua KTM 85 con il numero 46, il talentuoso motociclista gareggerà questo fine settimana sulla pista di Cremona, dove si terrà la selezione per il campionato europeo.
Dignani è stato selezionato dal Moto Club di Cingoli per prendere parte alla competizione, supportato dal Moto Club di Tolentino DC 46 RACING e dal Team 36 EFFE RACING. L'evento è particolarmente atteso e avrà un livello di competitività elevatissimo, con numerosi piloti provenienti da tutta Europa in lizza per un posto nella fase successiva. Solo i primi 40 classificati riusciranno ad accedere alle fasi finali del torneo.
Per affrontare al meglio questa prestigiosa competizione, Cesare si sta preparando con grande determinazione, seguito dal coach Mattia Cerquetella e dalla personal trainer Arianna Biondi, che lo stanno supportando nella preparazione fisica e mentale necessaria per affrontare sfide di questo calibro.
Il giovane talento ha ricevuto anche il sostegno ufficiale del Comune di Tolentino. Il vicesindaco e assessore allo sport, Alessia Pupo, lo ha accolto in municipio per congratularsi con lui e incoraggiarlo, sottolineando come i suoi successi stiano contribuendo a far conoscere Tolentino nei circuiti sportivi nazionali e internazionali.
Il team di Cesare Dignani ha espresso gratitudine a tutti gli sponsor e a coloro che sostengono la passione di questo giovane pilota, pronto a dare il massimo sulla pista di Cremona per inseguire il suo sogno europeo.
La Chiesa festeggia i 12 anni di elezione di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, il pontefice 88enne che oggi si trova in cura al policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Una ricorrenza che, nonostante la malattia, richiama il ricordo di quel 13 marzo 2013, quando l'arcivescovo di Buenos Aires si presentò al mondo con la sua proverbiale semplicità: "Incominciamo questo cammino, vescovo e popolo".
Attraverso gli scatti e le testimonianze del nostro direttore Guido Picchio, presente quel giorno storico al soglio di Pietro accompagnato dal suo amico Don Felice Riva, ripercorriamo le emozioni di quell'evento che ha segnato la storia contemporanea della Chiesa.
"Decisi di andare a Roma per vivere un'esperienza che mi mancava fra le tante già fatte", racconta Guido Picchio. "L'elezione del nuovo papa si fece attendere tre giorni, carichi di attesa e di tensione. Pellegrini da tutto il mondo sventolavano le bandiere dei loro paesi, 'tifando' per l'elezione del proprio papa come fosse una partita della nazionale. Tutti con gli occhi puntati verso il camino della Cappella Sistina, in attesa della fumata bianca. Ricordo che durante quell'attesa un gabbiano si posò sul comignolo, scatenando la curiosità di centinaia di fotografi, compresa la mia, e regalando un sorriso che smorzò la tensione del momento. La sera del terzo giorno, finalmente, la tanto attesa fumata bianca arrivò e fu salutata da un boato simile a quello dopo un gol. A quel punto il papa si affacciò dal balcone salutando tutti i presenti con una sola frase ‘buonasera’. Fu un momento che non dimenticherò mai".
Oggi, dodici anni dopo, Papa Francesco trascorre questo anniversario in ospedale, mentre le preghiere di milioni di fedeli in tutto il mondo si rivolgono a lui, simbolo di una Chiesa che ha saputo rinnovarsi attraverso il suo esempio di umiltà e vicinanza ai più fragili. Un cammino iniziato quella sera piovosa di marzo e che continua ancora oggi, tra le sfide del presente e la speranza di un futuro migliore. Con questa selezione di scatti Guido Picchio vuole ricordare quel momento storico.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha espresso la sua opinione in merito alla possibile candidatura di Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e attuale europarlamentare dem, come candidato del Partito Democratico per le prossime elezioni regionali in autunno.
"Premesso che non guardo mai troppo in casa degli altri, c'è sicuramente la curiosità di capire quello che sarà il mio avversario alle prossime elezioni regionali. Ma io ho sempre ritenuto che se non fosse Ricci non vedo un'alternativa", ha dichiarato Acquaroli all'ANSA.
Il Pd Marche ha infatti chiesto a Ricci di valutare la candidatura nell'ambito di un confronto tra le altre eventuali proposte del centrosinistra. La decisione dell'ex primo cittadino pesarese, che potrebbe tentare di riportare la guida della regione al centrosinistra, è attesa nei prossimi giorni.
Dal 2020 Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia, guida le Marche con una maggioranza di centrodestra che ha interrotto una tradizione di governo di centrosinistra durata oltre 25 anni. Cinque anni fa l'attuale presidente della Regione sconfisse Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia e attuale vicepresidente del Consiglio regionale. Ora un altro ex primo cittadino potrebbe scendere in campo per sfidarlo.
I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno posto agli arresti domiciliari, in una casa di cura, una donna 50enne residente in un comune della provincia, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata.
La donna è ritenuta responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati, commessi ai danni della madre 87enne. L’indagata era già destinataria del provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa, ma non ha prestato il suo consenso all’applicazione del braccialetto elettronico, quindi nei suoi confronti è stata disposta l’applicazione della misura cautelare più grave della detenzione domiciliare, che fruirà presso una struttura sanitaria della provincia.
Domenica 16 marzo, a partire dalle ore 14:30, il Carnevale Moglianese prenderà vita con una straordinaria edizione, pronta a colorare il borgo con allegria, musica e tantissimo divertimento. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di Mogliano in collaborazione con il comune, promette di essere un'esperienza indimenticabile per grandi e piccini.
Più di 1000 figuranti, vestiti con costumi fantasiosi e vibranti di colori, animeranno le vie del centro, portando una ventata di energia positiva. A dare il via alla festa sarà la maestosa sfilata di Re Carnevale, accompagnato dalla sua famiglia, che aprirà il corteo in un tripudio di luci e suoni.
La sfilata si snoderà lungo le strade del borgo fino ad arrivare a Piazzale Massimo Girotti, dove l'atmosfera si farà ancora più elettrizzante con l'arrivo di ben 11 carri allegorici provenienti dall'entroterra maceratese e fermano. Questi carri, ricchi di dettagli e di fantasia, saranno il cuore pulsante della manifestazione, e rappresenteranno uno dei momenti più attesi della giornata.
Inoltre, la festa sarà arricchita dalla partecipazione di ben 22 gruppi provenienti dalle province di Macerata, Fermo e Ancona. Ogni gruppo porterà la propria originalità, aggiungendo un tocco unico alla parata.
Non mancheranno dolci tipici e bevande per tutti gli intervenuti, che potranno gustare prelibatezze locali mentre si godono lo spettacolo. L'intero evento è pensato per offrire un'esperienza di puro divertimento e allegria, con un'atmosfera coinvolgente e festosa.
Domenica 9 marzo, piazza XX Settembre a Civitanova Marche si è trasformata in una vera e propria palestra a cielo aperto grazie al debutto ufficiale del TriFit Truck, il primo truck attrezzato per l’allenamento outdoor della zona. L’evento ha riscosso grande successo, attirando numerosi partecipanti desiderosi di sperimentare un nuovo modo di vivere l’attività fisica.
Il TriFit Truck rappresenta una novità assoluta nel panorama del fitness locale: una palestra su ruote, completamente attrezzata, che permette di allenarsi ovunque con la stessa qualità di un centro fitness tradizionale, ma con il valore aggiunto della libertà e della versatilità degli spazi all’aperto.
L'evento di lancio ha visto la partecipazione attiva di sportivi di ogni livello, dai più esperti ai principianti, tutti accomunati dalla voglia di mettersi alla prova in un allenamento dinamico e stimolante. Grazie alla guida dei trainer di TriFit Potenza Picena, i presenti hanno potuto testare attrezzature innovative e metodologie di allenamento funzionale che rendono accessibile e coinvolgente l’attività fisica per tutti.
"Con il TriFit Truck vogliamo portare il fitness fuori dalle mura della palestra, rendendolo più accessibile e alla portata di tutti. È un progetto pensato per chi ama allenarsi all’aria aperta senza rinunciare alla qualità e alla varietà degli esercizi", spiegano gli organizzatori.
L’entusiasmo e la partecipazione registrati in occasione del debutto confermano che la formula funziona e ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per gli amanti del fitness a Civitanova e dintorni. Il truck sarà presente in diverse location nel corso dei prossimi mesi, con un calendario di appuntamenti che verrà comunicato sui canali ufficiali di TriFit Potenza Picena.
Il debutto del TriFit Truck segna l’inizio di una nuova era per il fitness outdoor: un’idea innovativa che coniuga libertà di movimento, qualità dell’allenamento e accessibilità per tutti. Un successo che è solo l’inizio di un progetto destinato a crescere e coinvolgere sempre più persone.
Prosegue l'attività culturale 2025 della Sezione CAI (Club Alpino Italiano) di Macerata. Dopo il recente appuntamento con Diego Mecenero e il suo libro sulle leggende dei Monti Sibillini, il prossimo evento vedrà protagonista l'architetto Marcello Nardoni, storico socio della Sezione ascolana.
Sabato 15 marzo alle ore 17:00, presso la sede sociale del CAI Macerata (Via Luigi Bartolini, 37), Nardoni terrà un incontro dedicato al Monte Sibilla, la montagna più iconica dell’intera catena dei Sibillini. In particolare, si discuterà dello scempio ambientale perpetrato negli anni ’60 sul versante Sud, dove la realizzazione di una strada ha lasciato una grande zeta visibile a chilometri di distanza.
L’architetto ripercorrerà gli eventi che portarono alla costruzione della strada, analizzando le motivazioni e le figure coinvolte nel dibattito dell’epoca. L’incontro sarà arricchito dall’intervento del geologo Fabio Vannicola, che, a distanza di 60 anni, illustrerà lo stato attuale dei luoghi e l’entità del danno ambientale.
Oltre alla riflessione sul passato, l’incontro sarà anche un’occasione per discutere i progetti futuri per le aree montane, soprattutto alla luce dei finanziamenti del Pnrr e dei fondi sisma, che potrebbero comportare nuovi rischi per il territorio. L'evento è aperto al pubblico, con la raccomandazione di utilizzare il parcheggio del supermercato Eurospin adiacente alla rotonda di Via Roma, per evitare il congestionamento del quartiere.
A completamento dell’iniziativa, domenica 4 maggio è prevista un’escursione sul Monte Sibilla, durante la quale i partecipanti potranno osservare direttamente l’intervento degli anni '60 e valutarne l'impatto sul paesaggio.
Sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo bosco urbano a Civitanova Marche, nella zona industriale A, in via Enzo Ferrari. L'intervento, che occuperà un'area di 8.000 metri quadrati, prevede la messa a dimora di 362 piante, creando uno spazio verde che avrà un impatto significativo sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini civitanovesi.
Il bosco urbano è stato finanziato grazie a un bando indetto dalla Regione Marche, che ha assegnato al Comune di Civitanova Marche un contributo di oltre 180 mila euro. Il Comune, da parte sua, ha coperto circa il 10% del costo complessivo del progetto. Una volta completati i lavori, il bosco urbano diventerà un vero e proprio polmone verde per la città, con spazi accessibili a tutti i cittadini. Tra le caratteristiche principali del progetto, infatti, è prevista anche la realizzazione di una pista ciclabile e di un'area pedonale, per favorire la mobilità sostenibile.
Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha commentato con entusiasmo l'avvio dei lavori: "Uno spazio verde non curato diventerà presto un luogo fruibile da tutti. La piantumazione di 362 alberi non solo abbellirà l’area, ma fungerà da importante e strategico filtro in una zona particolarmente esposta al traffico. Siamo molto soddisfatti di avviare questo importante progetto, che segna un altro passo concreto verso una città più verde e vivibile"
Progetto che si inserisce in un percorso di riqualificazione urbana e che prevede l'inserimento di una varietà di alberi. Tra le specie previste, lecci, olmi, pini, farnia, roverelle, acero campestre e cercis siliquastrum. La scelta di queste piante fornirà anche un importante filtro naturale, in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria, un elemento particolarmente prezioso in una zona urbana esposta a elevati livelli di traffico.