L’Italia è tornata ad essere il Bel Paese. "La pandemia? Un brutto ricordo che ci siamo già lasciati alle spalle. Americani, inglesi, cittadini del Nord Europa, in particolare Olanda ma anche Germania, stanno scegliendo le nostre strutture per le loro vacanze e questo è quello che ci rende veramente felici e che segna, per le nostre dimore, l’attesa ripartenza. I numeri? Da record, con previsioni di tutto esaurito in tutte le località”.
L’amministratore delegato, ideatore e fondatore di Teloni Travel, Sandro Teloni, mostra con entusiasmo i numeri che sembrano dare veramente credito alla sua idea di scommettere su di un turismo nuovo: quello degli affitti brevi di ville con piscina, casali e dimore storiche. Un turismo da affiancare a quello più tradizionale dei viaggi nel mondo e agli eventi destinati alle imprese, che comunque il gruppo ha nei propri pacchetti.
Costituita nel 2012, l’impresa Teloni Travel è subito esplosa tanto che oggi conta un ventaglio di circa 300 strutture in tutta Italia, isole comprese. A San Severino Marche, in una regione che la prestigiosa guida Lonely Planet ha indicato come una delle mete al mondo assolutamente da scegliere, ha deciso di stabilire il quartier generale.
La nuova sede del gruppo, infatti, sorge proprio qui. Un’impresa di famiglia che però oggi dà lavoro a più di 30 professionisti. E che continua a investire scommettendo su nuove carriere e, soprattutto, su nuovi progetti: “Il 75% del nostro lavoro ha un unico focus: far venire stranieri in Italia. Su questo stiamo avviando nuove campagne pubblicitarie, formative e informative. Al turismo legato ai soggiorni nelle nostre ville – spiega Sandro Teloni – aggiungiamo l’attività di incoming legata ad eventi stranieri che si svolgono in Italia ma anche, e questa è una realtà esplosiva perché sempre più coppie stanno scegliendo proprio il Bel Paese, il destination wedding, quindi i matrimoni nelle nostre meravigliose strutture. Poi ci sono i viaggi in tutto il mondo, quelli che vanno dai viaggi di nozze ai viaggi di gruppo, alle crociere e a molto altro ancora”.
Insieme alla nuova sede, il gruppo ha anche inaugurato la “touring school” Teloni Travel dove super professionisti dell’accoglienza vengono formati e preparati.
“Quella che non vogliamo perdere è la dimensione umana della nostra esperienza. In occasione della recente alluvione abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi e telefonate dai nostri clienti, coppie che si erano sposate da noi ma anche turisti e vacanzieri che avevano soggiornato nelle nostre ville, che ci contattavano preoccupati per la nostra salute e quella dei nostri collaboratori”.
“Questo è il premio più grande per la nostra quotidiana attività – aggiunge l’Ad del gruppo, che prosegue – Nella nostra impresa mettiamo familiarità in tutto quello che facciamo: per questa estate 2023 stiamo consigliando a molti turisti di scegliere l’Emilia Romagna per le proprie vacanze. Dobbiamo dare una mano a questa meravigliosa terra a rialzarsi anche se personalmente sono certo che i romagnoli ci metteranno carattere, come sempre. I numeri stanno confermando tutte le nostre proiezioni: le Marche, ad esempio, sono da “tutto esaurito” fino ad ottobre con 2.800 posti letto a settimana occupati nei periodi di alta stagione. Qui, in tutto, abbiamo una cinquantina di ville. Ma vanno molto bene, stiamo superando i dati pre-Covid, anche l’Umbria, la Toscana, la Puglia, la Sardegna”.
“Per non parlare della zona dei laghi dove al trend positivo aggiungiamo, come per le altre regioni, l’acquisizione di nuove incantevoli ville. Teloni Travel non è solo dimore belle da vivere, non è solo matrimoni, non è solo eventi aziendali e non è solo viaggi in tutto il mondo, è l’insieme di tutti questi settori che vanno ad integrarsi in maniera incredibile al fine di offrire al cliente un’esperienza incredibile come una favola da raccontare. Un macchina che muove l’economia di diverse zone se si considerano tutti i servizi collegati: dalla ristorazione al catering e fino agli chef a domicilio, i transfer, le escursioni sui territori, le visite a musei e raccolte, a borghi e cantine, le uscite in barca, il car valet e l’infinito mondo del benessere con terme, massaggi, spa e molto altro ancora”.
In concomitanza con l’apertura della nuova sede è iniziata anche una nuova campagna di reclutamento: dinamicità, voglia di fare e conoscenza di almeno una lingua, sono le caratteristiche richieste. Anche a chi intende semplicemente mettersi in gioco, a qualsiasi età, per lanciarsi in una nuova e promettente avventura nel mondo del turismo.
Dalla collaborazione fra l’amministrazione comunale di Corridonia, l'esperienza di Alfeo Camacci e la gestione di Paolo Bernacchini, incaricato dell’organizzazione degli eventi, il parco pubblico di Villa Fermani rinasce dopo il lungo stop degli ultimi anni.
Dopo la serata inaugurale di ieri, che ha richiamato circa 500 persone alla cena di gala gestita dalle mani esperte dello chef Simone Cavalieri e del suo catering, “Il Grillo Magico”, si apre il programma estivo della rinnovata Villa Fermani, ricco di eventi per tutti i gusti.
Ogni sera i locali del parco rimarranno aperti, offrendo servizi di caffetteria, birreria, paninoteca e pizzeria. Il venerdì si terranno invece le cene evento con discoteca a seguire (ogni due settimane), durante le quali si esibiranno due storici dj della provincia di Macerata: Enrico Filippini e Francesco Campetella.
Il primo evento previsto presso Villa Fermani si terrà venerdì 24 giugno, con lo spettacolo di cabaret tenuto dal comico Alberto Farina. "Abbiamo voluto riportare Villa Fermani alla vita che l'aveva animata - commenta il sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli - Mi auguro che a questa serata facciano seguito tanti altri eventi di successo. Villa Fermani tornerà ad essere un importante centro di aggregazione sociale, oltre che il polmone verde della città".
Sarà Pio Amabili a guidare il Rotary Club Civitanova Marche nell’anno Rotariano 2023/24. Il passaggio di consegne tra il Presidente uscente, Angelo De Carolis, e il suo successore, Pio Amabili, è avvenuto venerdì 16 giugno al Ristorante Due Cigni di Montecosaro.
In apertura all’appuntamento del tradizionale “passaggio del martelletto”, Amabili ha anche presentato ai soci del Club il direttivo che lo seguirà nelle varie iniziative: Mario Carlocchia (Vicepresidente); Emilia Calderisi (Presidente Incoming); Alberto Mezzabotta (Segretario); Angelo De Carolis (Tesoriere e Past President); Francesca Chiavari (Prefetto) e i consiglieri Raffaele Macerata; Angelo Santoferrara; Filiberto Bracalente; Marcello Matteucci; Andrea Didone.
Nel suo discorso di introduzione, Amabili ha ringraziato il suo predecessore De Carolis e tutto il consiglio uscente per aver portato avanti il mandato in un anno di grande impegno, continuando a seguire la mission dell’Associazione che è quella di mettersi a disposizione delle esigenze della collettività.
"Vorrei anche ringraziare il mio direttivo, con il quale lavorerò in sinergia per portare avanti le storiche iniziative del Club e nuove iniziative al fine di spingere la nostra realtà ad aprirsi sempre di più alla comunità e ai suoi bisogni", ha detto il neoeletto presidente. Grande attenzione sarà riportata alla cooperazione con il mondo dell’associazionismo locale e ai temi culturali, cari ad Amabili, ora in pensione ma che per anni è stato tra le colonne portanti dell’Azienda dei Teatri di Civitanova.
Nella stessa serata c’è stato il cambio presidente anche nel Club Rotaract “La Marca“ (Club giovani sostenuto dai Rotary Club di Civitanova e Porto San Giorgio), Il presidente uscente Michele Di Cuonzo lascia il timone a Lorenzo Marcaccio. La serata si è conclusa con l’ingresso di due nuovi soci al Rotaract e di due nuovi soci al Rotary.
In occasione dell’edizione 2023 di “Nottambula”, in programma per il pomeriggio e la serata di oggi (sabato 17 giugno), la Polizia Locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza con la quale, dalle ore 14,30 di oggi alle 01,00 di domani, verranno istituite le seguenti limitazioni alla circolazione stradale in centro città: divieto di transito ad autocarri sopra le 3,5 tonnellate ed autobus in viale Bigioli dall’intersezione con via Ercole Rosa all’intersezione con via Talpa.
Per chi proviene da via del Vallato, divieto di transito ad autocarri sopra le 3,5 tonnellate e autobus in viale Bigioli dall’intersezione di via Collio con obbligo di svolta a sinistra verso via Ponte Collio. In via porta Orientale doppio senso di circolazione per ingresso/uscita in via Massarelli (riservato residenti centro storico), divieto di circolazione e sosta in viale Bigioli dall’intersezione con via Talpa all’intersezione con viale Eustachio eccetto per la sosta dei veicoli autorizzati dell’organizzazione, forze dell’ordine, soccorso, mezzi di servizio.
Divieto di transito e sosta (con rimozione coatta) in viale Eustachio, dall’intersezione con viale Bigioli all’intersezione con via San Sebastiano/Gorgonero. Istituzione del divieto di sosta con rimozione in via San Sebastiano, dall’intersezione con viale Eustachio all’intersezione con il piazzale Grandinetti. Nel medesimo tratto è istituito il doppio senso di circolazione.
Obbligo di svolta a destra in via San Sebastiano all’intersezione con il piazzale Grandinetti. Possibilità di proseguire diritto da piazzale Grandinetti in via San Sebastiano per l’uscita dei veicoli dal parcheggio verso il passaggio a livello – uscita città. Divieti di transito e sosta (con rimozione coatta) in viale Matteotti, divieto di transito e sosta (con rimozione coatta) in viale Mazzini dall’intersezione con piazzale Don Minzoni (rotatoria libera alla circolazione) all’intersezione con la rotatoria del don Orione.
Inoltre divieto di transito e sosta in via Dante Alighieri, dall’intersezione con via Matteotti all’intersezione con via Alessandro Manzoni, eccetto veicoli dei residenti. Obbligo di svolta a destra in via XX Settembre all’intersezione con via Alessandro Manzoni con divieto di sosta e transito in via XX settembre, da intersezione con via Manzoni all’intersezione con via Matteotti.
Per chi proviene da via S. Michele/Tolentino direzione obbligatoria verso lo stadio “Ciarapica” (SP 502) oppure per viale Europa, eccetto residenti del rione Mazzini che potranno accedere al rione con ingresso in via don Orione. Divieto di transito e sosta in via Eustachio , piazza del Popolo, via Ercole Rosa da piazza del Popolo a viale Bigioli. Divieto di transito e sosta in via Garibaldi eccetto residenti che potranno percorrerla in ingresso/uscita; In via Massarelli, obbligo di proseguire diritto in via Salimbeni all’intersezione con via Nazario Sauro.
È allarme nelle campagne matelicesi a seguito delle ultime ondate di maltempo. A fare il punto della situazione e a chiedere aiuto alle istituzioni regionali e nazionali è il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani. "Le produzioni agricole di punta della nostra città, come ad esempio il blasonato Verdicchio, sono in grande difficoltà a causa delle continue piogge delle ultime settimane", afferma preoccupato.
"Il maltempo purtroppo ha messo in ginocchio anche colture tradizionali come il foraggio e i cereali, che non stanno dando grandi prospettive visto l’approssimarsi tra poche settimane del momento della raccolta - prosegue Cingolani - Le precipitazioni straordinarie oltre al danneggiamento di strade, argini e fossi, hanno comportato un proliferarsi di malattie fungine sia per i cereali che per la vite, non permettendo l’entrata in campo dei mezzi per i trattamenti necessari".
Forte preoccupazione quindi per tanti agricoltori che vedranno dimezzati i raccolti e conseguentemente le entrate delle loro aziende, tutto ciò pur avendo sostenuto i normalicosti di produzione durante la stagione: "Un danno importante che porterà sicuramente almeno un calo pari al 30% di media fino ad arrivare in alcuni casi anche oltre il 50% delle produzioni. Come vicesindaco ed assessore all’Agricoltura della città di Matelica chiedo alla Regione Marche che si faccia portavoce nelle sedi opportune per implementare, attraverso bandi speciali, dei ristori adeguati al sostentamento dell’intero settore".
"Come Comune di Matelica - conclude - dobbiamo molto ai nostri agricoltori che ogni anno preservano il nostro meraviglioso territorio e riescono a produrre eccellenze di livello internazionale. Proprio per queste motivazioni ora più che mai va a loro la nostra vicinanza e quella delle istituzioni tutte. Il Verdicchio, i cereali, il miele e lo zafferano – conclude Cingolani - sono le eccellenze che portano in tutto il mondo il nome della nostra Matelica e della nostra regione".
Ieri sera, intorno alle 19, alcuni ragazzini hanno scavalcato la recinzione della ferrovia di Porto Sant'Elpidio ed hanno piazzato dei sassi sui binari del treno. Gravi le conseguenze che sarebbero potute derivare da tale atto, che ha messo seriamente a rischio l'incolumità delle persone e la sicurezza dei treni in transito.
Il peggio è stato evitato grazie ad alcuni testimoni che, avendo notato i ragazzi posizionare le pietre, hanno immediatamente segnalato l'episodio alla polizia ferroviaria. Prontamente intervenuti i carabinieri sul posto, alla vista delle divise i ragazzi sono scappati. I sassi sono stati rimossi e la circolazione ferroviaria è tornata alla normalità.
La devianza minorile è un fenomeno multifattoriale che coinvolge gli adolescenti in vari comportamenti socialmente inaccettabili. Questi atti di vandalismo devono essere riconosciuti come tali, e non chiamati "bravate": la prima e più ferma condanna deve giungere tra le pareti domestiche, dai genitori.
É stato disposto il daspo urbano per un giovane identificato e arrestato nella serata di sabato 10 giugno dagli agenti del commissariato di Civitanova Marche. L'intervento della volante è stato richiesto in un bar della piazza principale della città a causa di un uomo completamente ubriaco che stava infastidendo gli avventori.
All'arrivo delle forze dell'ordine, l'uomo alterato dai fumi dell'alcool si era opposto aggressivamente ai poliziotti, venendo dunque denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Il commissariato di Civitanova, in seguito all'attività istruttoria della divisione della polizia anticrimine della questura, ha reso noto il Dacur (Daspo urbano) disposto dal questore con divieto d'accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblica dove si era verificata la violenza e di tutti quelli lungo il corso della città rivierasca.
Ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito: questi i reati contestati ad una donna 52enne di Monterotondo di Roma, denunciata dai carabinieri di Petritoli alla Procura della Repubblica di Fermo. La donna è stata identificata grazie all’analisi dei filmati registrati dalle telecamere installate presso gli sportelli bancomat del posto.
L’indagine è partita da una denuncia sporta presso la stazione dei Carabinieri di Petritoli da un residente che aveva subito il furto del bancomat.
Grazie alle prove raccolte nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno potuto accertare che i sospetti sulla 52enne erano fondati: è stato infatti appurato che la stessa aveva effettuato prelievi fraudolenti con la carta poveninete dal furto, per un importo titale di 1000 euro.
A cinquant’anni dalla scomparsa (5 marzo 1973) e a centoventi dalla nascita (17 dicembre 1903), l’antico e nobile borgo di Pollenza celebra la figura e l’opera di Manrico Marinozzi con la mostra omaggio “Romantico idillio”, a cura di Alvaro Valentini, che s’inaugura domani 18 giugno, ore 17.30, nella sala convegni del palazzo comunale.
Pittore e scultore di alte qualità espressive, Marinozzi è stato un sensibile e raffinato interprete della pittura di paesaggio anticipando con il suo linguaggio, pulsante di armonia e di fascino, tendenze figurative come l’Arte colta e il NuovoRomanticismo.
Un connotato fondamentale questo che lo pone sulla scia dei grandi maestri del passato, dai Fiamminghi ai Veneziani, da Canaletto a Guardi, da Lorenese a Magnasco, Pannini, Porpora, Baschenis, Recco, Zuccarelli, Robert Hubert, fino al romantico Corot.
Per Fabio Failla, pictor Romae per eccellenza e suo intimo amico, “Manrico ha sbagliato ad essere nato nel ‘900 perché lui è stato un artista rinascimentale: pittore, scultore, restauratore”. Per il compianto critico Armando Ginesi i lavori di Marinozzi “possono essere definiti traduzioni pittoriche in quanto ispirate a modelli del passato e poi interpretate in modo originale ed esclusivo che rende l’opera primigenia attuale e contemporanea in ogni epoca”.
Questo esito è tanto più meritorio in quanto l’artista si è formato praticamente da solo, perfezionando la sua formazione con lo studio e la sperimentazione nella rinomata bottega d’antichità e restauro del padre Remo. Ci troviamo quindi di fronte ad un artista unico che ha saputo realizzare un’intelligente e mirata operazione di sintesi tra civiltà, una simbiosi cioè tra l’arte di ieri e di oggi, sublimando la sua opera in un novello cantico di bellezza e di armonia, come sanno fare i maestri eletti.
La mostra, promossa dal Comune di Pollenza in collaborazione con la Pro Loco “Corporazione del Melograno”, presenta oltre quaranta opere tra dipinti e sculture che ripercorrono l’iter straordinariamente fecondo di un artista umile e sapiente che con la sua fulgida arte ha tenuto sempre alto il senso di meraviglia del mondo. L’esposizione resterà aperta fino al 16 luglio prossimo con il seguente orario: venerdì e sabato, ore 17.00/ 20.00; domenica 10.00/12.00 - 17.00/20.00.
È stato reso noto dal sindaco Giuliana Giampaoli il calendario degli eventi che animeranno le serate estive di Corridonia. "Un’offerta ricca e variegata, dall’arte alle rievocazioni storiche, dagli appuntamenti musicali alle serate di teatro, senza far mancare le tradizionali sagre d’estate e l’ormai immancabile notte di vita", precisa il primo cittadino.
Per gli amanti dell’arte, sabato 17 giugno alle ore 18, si terrà l'inaugurazione della mostra "Il Mito, La Memoria" presso il Centro di Aggregazione “Pippo”, esposizione di arte contemporanea a cura della professoressa Finicelli e organizzata dall’Associazione culturale L.Lanzi, che vede la presenza di nomi di prestigio come Carla Crosio, Marco Monaldi, Emanuela Pisicchio e Val Ange, accompagnata dalla composizione sonora di Carmen Munafò.
Viaggio parallelo a quello che inizia alla Palazzina Liberty di Piazzale Vittoria con l’esposizione dei lavori dei laboratori didattici dei bimbi che si sono cimentati nella sfida di dare del mito la loro personale interpretazione.
Piazza Corridoni verrà trasformata in palcoscenico per uno spettacolo di VideoMapping realizzato dall’Accademia Belle Arti di Macerata, in occasione del 50° anniversario della storica istituzione. Lo spettacolo, appositamente studiato dagli studenti per la città di Corridonia, sarà rappresentato dal 7 al 9 luglio.
Dal 18 giugno al 25 giugno sono in programma una serie di iniziative promosse dall’associazione “La Margutta”: la passeggiata alla Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, il torneo di giovedì 22 presso l’Ippodromo, lo spettacolo “La caduta di Montolmo” venerdì 23 in Piazza Filippo Corridoni, sabato 24 la benedizione del Palio e Torneo di Archi, per finire con i giochi e i tamburini di domenica 25 giugno con premiazione finale dei vincitori.
Domenica 18 giugno le strade di Corridonia risuoneranno anche degli strumenti di numerose bande radunate in occasione del 10° anniversario di formazione della Banda G.B.Velluti: previsti corteo itinerante, sfilata e cena.
Il 27, 28 e 29 giugno Parrocchia e Comune organizzano le festività patronali. Un programma di eventi religiosi e civili, dalle serate di musica alla tradizionale Messa in piazza Filippo Corridoni officiata dal Vescovo di Pesaro e Urbino Monsignor Salvucci, all’immancabile Fiera di San Pietro e la cena in Piazza del Popolo, con spettacolo musicale di chiusura.
A seguire un luglio che vedrà la presenza di ospiti quali Paolo Crepet alla Villa Fermani l'11 di luglio, e uno spettacolo di grande spessore, l’Antigone, all’Abbazia superiore di San Claudio il 28 luglio.
Non mancheranno le, ormai consuete, sagre della pizza alla zona industriale e della birra a San Claudio. Il primo luglio torna anche l’appuntamento "Racconti sotto le stelle" promossa dall’associazione Equilibri, una serata di letture dedicata ai bambini nell’atmosfera magica di Villa Fermani.
Piazza Corridoni ospiterà invece la musica di dj Pigini il 5 luglio, uno spettacolo ricco di energia, dedicato al pubblico più giovane. Confermata anche quest’anno per il 21 luglio la Notte di Vita.
In un mondo sempre più materialista, legato al profitto e al possesso, non è così irrealistico trovarsi spaventati e disorientati di fronte a una realtà ingiusta, né, al contrario, promuovere attivamente un sistema che fa apparire l’impegno e la produttività come le uniche due chiavi per guadagnare, e quindi avere successo ed essere, per così dire, liberi.
Risulta spesso difficile riuscire a discernere ciò che ci rende liberi da ciò che in realtà è un’apparenza. La libertà che viviamo tutti i giorni è spesso vista come positiva poiché non conosciamo ciò che è nascosto dietro di essa, e pensiamo che l’unico motivo di orgoglio sia possedere un capo firmato.
Per approfondire la questione abbiamo intervistato Roberto Mancini, professore di filosofia teoretica all’Università di Macerata e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici.
Noi Europei siamo davvero privilegiati? Il concetto di libertà è circoscritto alla possibilità di poter acquistare tutto ciò che si vuole?
“La possibilità di poter acquistare ciò che si vuole non indica libertà ma consumismo; la libertà non coincide con il benessere materiale: è certamente importante essere liberi da povertà e miseria, ma la libertà autentica è la realizzazione di sé stessi da un lato, e dall’altro è la libertà collettiva, ovvero di una comunità sociale che garantisce i diritti a tutti e di stare in armonia con la natura. L'Europa non ha un privilegio particolare, semmai deve custodire le conquiste del passato senza identificare sé stessa con un grande mercato dove tutto è misurato dal denaro”.
Dal punto di vista di noi giovani, quanto sarebbe estesa la responsabilità del consumatore? E quella del lavoratore?
“Nelle scelte di consumo bisogna distinguere tra consumi artificiali, nocivi, e consumi primari e di qualità anche nel rispetto della caratteristica ecologica e democratica dei temi: ciò che noi troviamo da comprare può essere prodotto in modo scorretto o in modo etico, rispettando lavoratori e natura. I giovani hanno il problema del potere d'acquisto, poiché nella società odierna vengono spesso esclusi dal lavoro e sono molto poco considerati nel sistema economico vigente. Ma anche i giovani sono compratori, e son proprio loro, i quali sono soggetti chiamati a cambiare questo sistema, che devono considerare delle scelte etiche nel momento dell'acquisto e riportare i criteri economici a criteri etici: questa è la misura essenziale”.
È possibile la creazione di un’economia diversa, che abbia come fulcro l’uomo e non il profitto? Sarebbe possibile estenderli in larga scala?
“Non solo è possibile, ma è necessario e è stato realizzato in alcuni esperimenti e percorsi storici. Già a partire dal movimento della non violenza di Gandhi, ci sono state realtà di economia non violenta che poi si sono diffuse in altri posti nel mondo, anche se spesso non vengono pubblicizzati. Gli esempi maggiori in termini concreti di impatto sulle società vengono dal Brasile, dall’America Latina e dall’Africa, dove hanno realizzato quella che viene chiamata un’economia solidale, un’economia della liberazione".
"Nei territori le comunità organizzano il lavoro delle imprese e anche il circuito dei consumi disposti ai bisogni della comunità (in cui ci si assicura che nessuno sia carente della moneta) e questo permette un riequilibrio del sistema economico sia rispetto al lavoro, sia rispetto al consumo, sia rispetto alla tutela del territorio. Il nostro obbiettivo è che questo diventi una cultura diffusa fino a determinare delle scelte politiche dei governi su scala internazionale. Per arrivare a questo occorre superare lo scoglio delle grandi multinazionali, dei grandi gruppi speculativi e anche l’arretratezza culturale ed etica di quasi tutti gli Stati del mondo che sono allineati su questa economia del profitto per il profitto”.
Sono stati attuati degli esperimenti simili nel nostro territorio?
"Nelle Marche ci sono stati esperimenti soprattutto dal punto di vista del lavoro agricolo: la cooperativa di Gino Girolomoni, a Isola del Piano, così come altre realtà di agricoltura biologica, hanno un orientamento sociale di tutela dei diritti delle persone e promuovono una cultura etica e non immediatamente legata al profitto per il profitto. Dove sono meno forti direi nel resto dei servizi, dove abbiamo cooperative nel mondo cosiddetto del sociale, che però faticano a stare in piedi e tutelare gli stipendi e i diritti delle persone che lavorano”.
A quali valori possono fare riferimento i giovani?
“Direi che il primo riferimento è quello di associarsi e riunirsi tra di loro senza aspettare per forza un appiglio illuminato da parte del mondo già adulto e consolidato nei ruoli economici o politici, come in effetti già succede: i movimenti ecologisti, o per il diritto allo studio o per i diritti umani, spesso vedono protagonisti i giovani. Come secondo riferimento ci sono quelle istituzioni di prossimità che possono essere le scuole, le Università o quelle comunità locali dove è possibile riunirsi anche tra generazioni diverse per un progetto di vera ecologia. Terzo riferimento quei movimenti transnazionali che hanno una caratteristica internazionale, come i movimenti ecologisti o femministi per i diritti civili. Aldilà dello spaesamento di un giovane oggi, se si guarda intorno può trovare anche sulla rete i riferimenti di movimenti che agiscono e fanno proposte su tutte le frontiere delle contraddizioni di questo modello di società che è completamente sbagliato. Non bisogna scoraggiarsi, ma unirsi per il cambiamento”.
Intervista realizzata da: Alessio Animento e Bianca Anacario
È stato firmato questa mattina, un accordo di programma tra l'amministrazione comunale e le due Pro Loco di Civitanova. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore al Turismo Manola Gironacci ed i due presidenti, Aldo Foresi per la città Alta e Fabio Pistilli per Civitanova Porto.
"Questo accordo vuole mettere le Pro Loco nelle condizioni di lavorare meglio - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - e sono sicuro che ci permetterà di raggiungere, in modo più agevole per tutti, gli obiettivi culturali e di valorizzazione del territorio che ci siamo posti. Un rapporto, quello che ci lega alle Pro loco, sempre di grande collaborazione reciproca e che andiamo così a rafforzare mettendole nelle condizioni di poter programmare meglio e per tempo”.
L'accordo prevede lo stanziamento di un fondo: 20 mila per la Pro Loco della Città Alta e 6 mila per quella di Civitanova Porto."Cifre - ha precisato la Gironacci - decise in base alle attività svolte negli anni precedenti, ma è nostro obiettivo arrivare allo stesso stanziamento per entrambe”.
“Con questa firma - ha continuato - andiamo a regolamentare, dunque, la collaborazione con le due associazioni che rappresentano il braccio destro dell'amministrazione. Insieme programmeremo quelli che saranno gli eventi dell'anno successivo, dalle feste patronali a quelle natalizie fino agli eventi estivi. Sono contenta quindi perché ritengo questa firma molto preziosa sia per l'amministrazione che per le due Pro Loco". Ringraziamenti da parte dei due presidenti delle Pro Loco e l'augurio per una lunga e proficua collaborazione per tutti.
Il Chiesanuova ufficializza l’ingaggio di Daniele Crescenzi, giovane ma già esperto calciatore che va a rafforzare il centrocampo. Classe 2001, Crescenzi nell’ultima stagione è stato avversario dei biancorossi con la maglia del Castelfidardo ma milita in Eccellenza ininterrottamente dal 2019, giocando prima per il Grottammare e poi col San Marco Servigliano.
Cresciuto nelle giovanili della Sambenedettese, abbina corsa e duttilità tattica, qualità che faranno comodo al nuovo mister Mobili. Come detto si tratta del terzo innesto del mercato 2023 dopo l’attaccante Sbarbati e la mezzala Carnevali.
Parlare di tennis italiano nel 2023 è, per qualsiasi appassionato, fonte di enorme piacere. Il motivo è semplice: nell’intera storia di questo sport probabilmente non c’erano mai stati così tanti giocatori Italiani, così tanto forti, contemporaneamente. Il pensiero corre ovviamente alle due punte di diamante del Rinascimento tennistico Italiano: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Ma c’è di più. Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego sono altri due tennisti originari del bel paese che attualmente gravitano nelle altissime sfere del tennis mondiale. Ma iniziamo con un po’ di numeri.
Giovani e giovanissimi
Tutti e quattro i tennisti italiani sopra citati sono al momento nella top 50 del ranking ATP mondiale: il maggior numero dell’era open. Sinner, Berrettini e Musetti sono tutti e tre nella top 25 del ranking ATP: il maggior numero dell’era open. Berrettini ha recentemente raggiunto la sesta posizione nel ranking ATP, disputando anche la finale di Wimbledon contro Novak Djokovic, secondo miglior risultato nel ranking — dopo il leggendario Adriano Panatta — nell’era open. Insomma, siamo di fronte a un periodo di incredibile floridezza per il tennis Italiano. E non solo: tutti i tennisti citati fino adesso condividono una caratteristica: sono nel loro prime atletico, o devono ancora entrarvi. Jannik Sinner non ha ancora compiuto ventidue anni. Musetti ne ha ventuno; Berrettini e Sonego hanno, rispettivamente, ventisette e ventotto anni. Dunque, oltre ad aver raggiunto risultati fondamentalmente unici, paragonabili solo a quelli del leggendario Adriano Panatta negli anni ‘70, dai nuovi volti del tennis Italiano ci si può aspettare persino una crescita, sportiva e personale. Niente vieta di sognare di vedere uno dei nostri tennisti sul tetto assoluto del ranking ATP in un futuro non troppo lontano, considerando che al momento sono tra i più amati anche tra le liste dei bookmakers e tra i ranking delle scommesse tennistiche.
Berrettini
Di Berrettini in particolare rimane negli occhi la splendida finale di Wimbledon, raggiunta nel 2021, e persa contro Novak Djokovic, uno dei tennisti più forti della storia. Primo tennista Italiano a raggiungere la finale nel leggendario torneo inglese, senza ombra di dubbio la più importante kermesse tennistica mondiale, in centoquarantaquattro anni di storia. Poco importa, a livello di peso per il nostro movimento tennistico, la sconfitta. Con quella singola partita, finalmente, dopo anni di enorme carenza soprattutto nel tennis maschile, si è avuta una presa di consapevolezza. Non è un caso che da quel momento i giudizi sullo stesso Berrettini si siano fatti più severi: da quel meraviglioso momento il tennista romano per sfortuna, problemi fisici e non solo, ha perso un po’ di brio, scendendo fino alla attuale 21esima posizione nel ranking. È importante che i suoi risultati rimangano storicamente contestualizzati: nonostante tutto Berrettini è fra i primi tre tennisti Italiani di ogni tempo. Non solo per l’importanza dei risultati conseguiti sul campo; ma anche per il valore simbolico che ricopre all’interno di un movimento sportivo che per la prima volta negli ultimi decenni si sta riscoprendo grande.
Sinner
Discorso simile si può fare in merito all’altro grandissimo protagonista di questo periodo dorato per il tennis dello stivale: Jannik Sinner. Pur ancora giovanissimo, Sinner ha già raggiunto posizioni elevatissime nella classifica ATP. Il suo best ranking, l’ottava posizione, è fra i più alti della storia per un tennista italiano: volendo fare un esempio, Fabio Fognini, discusso veterano del nostro tennis, ha raggiunto al picco della sua forma la nona posizione, mantenendola per poche settimane. Sinner probabilmente viene giudicato in modo esageratamente severo per due motivi: il primo è il suo talento. Da un giocatore così forte in così giovane età difficilmente non ci si aspetta grandissime cose. Non è facile contenere l’entusiasmo vedendo un talento del genere uscire dalla scuola tennistica italiana. È invece molto facile avere pretese assurde per un ragazzo poco più che adolescente, che già battaglia con i mostri sacri del tennis mondiale, sapendolo così forte. E questo si ricollega anche al secondo motivo: il paragone com Carlos Alcaraz. Alcaraz è probabilmente il più importante talento tennistico dell’ultimo quarto di secolo. Ha appena vent’anni, ed è già primo al mondo. Paragonare Sinner a un giocatore di questo livello non può che essere deleterio. L’italiano è un grandissimo, importantissimo talento, e può sicuramente puntare ai più alti livelli immaginabili per un tennista. Alcaraz è una sorta di miracolo sportivo. Paragonare i due non fa bene né al nostro giocatore, né al nostro movimento. Movimento che invece dovrebbe chiedersi come è riuscito a produrre un talento del genere, o anche un talento come quello di Musetti (comunque nella top 20 del ranking ATP, in maniera stabile, a ventuno anni: un grandissimo risultato), e impegnarsi affinché il prossimo Sinner, il prossimo Musetti, il prossimo Berrettini non arrivino fra decenni.
Conclusione
In definitiva, di fronte a un così bel momento per uno sport così seguito non si può che guardare al futuro con fiducia, cercando di evitare frette e ansie riguardo al futuro dei nostri migliori giocatori. E sicuramente consapevoli che quanto fatto di buono fino adesso, a livello di movimento tennistico, ha portato dei risultati per motivi non causali.
Intitolare una via a Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio morto a 86 anni il 12 giugno scorso. È una delle ipotesi che si stanno valutando ad Ascoli Piceno dove la giunta comunale ha approvato l'atto di indirizzo per promuovere iniziative volte a ricordare e rendere omaggio a Berlusconi.
"La volontà - spiega il sindaco Marco Fioravanti (FdI) - è onorare la memoria di un imprenditore e di un uomo che negli ultimi 30 anni ha rivestito un ruolo di primissimo piano nello scenario economico-politico del nostro Paese.
"Berlusconi ha ricoperto per quattro volte l'incarico di presidente del Consiglio - ricorda il primo cittadino - è stato parlamentare per sette legislature ed è scomparso mentre rivestiva la carica di senatore. Per questa ragione, abbiamo approvato un atto di indirizzo che prevede l'attivazione di iniziative, ancora in fase decisionale, per ricordare la figura di Berlusconi, imprenditore e politico".
Per l'occasione in Comune è stato dato mandato all'Ufficio Toponomastica di procedere alla verifica degli adempimenti amministrativi necessari all'intitolazione, a Silvio Berlusconi, di una via o altro spazio pubblico da individuare nel rispetto del vigente regolamento comunale sulla toponomastica e altre disposizioni in materia.
"Come coordinatore regionale delle Marche di Forza Italia, sostengo ed apprezzo totalmente l’iniziativa promossa dal sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti di intitolare una strada al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi". Lo dichiara in una nota il deputato azzurro, Francesco Battistoni.
"Con questo gesto non solo si rende omaggio ad un grande uomo di Stato ma ad un leader che ha reso possibile la nascita del centrodestra, lo ha reso forza di Governo e che, con la sua storia, ha inciso profondamente nello sviluppo e nella crescita dell’Italia negli ultimi trent’anni. Forza Italia e tutti i suoi dirigenti locali sono assolutamente al fianco dell’amministrazione di Ascoli Piceno nel sostenere questa iniziativa", conclude Battistoni
Il sindaco di Macerata e presidente della provincia Sandro Parcaroli, insieme al vice presidente della provincia di Macerata con delega alla viabilità Luca Buldorini e al commissario regionale della Lega Mauro Lucentini, ha incontrato oggi il vice presidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile Matteo Salvini.
L'incontro, che si è svolto ad Appignano, ha visto anche la partecipazione di una rappresentanza del mondo imprenditoriale, industriale e artigianale locale e ha rappresentato un momento significativo per fare la sintesi degli interventi sulle infrastrutture che si stanno portando avanti a Macerata e sull’intera provincia.
Parcaroli e Salvini hanno discusso del progetto della Mattei-La Pieve, dell’imminente completamento del Centro Fiere di Villa Potenza, dell’intervalliva Tolentino-San Severino e della strada Valpotenza per la quale è stato già istituito un tavolo di lavoro provinciale insieme alle associazioni di categoria, i sindacati e le università di Macerata e Camerino.
"In merito a questo ultimo aspetto il ministro Salvini, che ringrazio per aver dimostrato la massima attenzione e disponibilità, ha sottolineato tutto il suo impegno per dare un'imminente risposta alla nostra richiesta di confronto e incontro a Roma con i rappresentanti di Autostrade - ha commentato Parcaroli -. Insieme al vice premier abbiamo parlato del ridisegno della viabilità locale con lo sblocco dei cantieri e della nuova programmazione viaria e infrastrutturale che rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo dell’economia e del contesto sociale di un intero territorio".
Il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, ha presieduto quest’oggi una riunione dell'osservatorio provinciale sull'incidentalità stradale. I dati relativi al 2022, riportano la rilevazione di 804 incidenti con lesioni, di cui 9 con esito mortale. Rispetto all'anno precedente in cui erano stati rilevati 785 incidenti con feriti e 20 con esito mortale, si registra un incremento pari al 2,4% degli incidenti con lesioni mentre il numero degli incidenti con esito mortale ha avuto una significativa diminuzione, con un calo pari al 55%.
Gli incidenti con lesioni nei quali uno dei conducenti è risultato in condizioni di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di alcol sono 39 rispetto ai 32 del 2021. Si registra quindi un aumento rispetto all'anno precedente. In particolare, la percentuale sul totale dei sinistri nei quali è stato riscontrato che almeno uno dei conducenti si trovava in stato di alterazione conseguente all'assunzione di alcol passa dal 4,08% del 2021 al 4,9% del 2022.
Per quanto riguarda la guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti si rileva un decremento (7 nel 2022 rispetto agli 11 del 2021). Nei comuni rivieraschi di Civitanova Marche, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati e Montecosaro, sono accaduti 337 incidenti su 804 pari al 42% del totale, 167 di questi, pari al 21% si sono verificati nel territorio del comune di Civitanova Marche.
È da considerare che l'incidentalità è direttamente proporzionale al volume di traffico. Nell'anno 2022, l'arteria con il numero più elevato di incidenti, dove sono stati rilevati 31 incidenti in tutto, è la Ss77 "della Val di Chienti" unica strada extraurbana interessata sia dal transito di veicoli privati che commerciali, con numerosi incolonnamenti nel periodo estivo, nel fine settimana e a causa della presenza di cantieri. Rispetto a quest'ultimo dato è opportuno evidenziare che si registra una diminuzione degli incidenti rispetto all'anno precedente quando ne erano stati rilevati 47.
A seguire c'è la SS16 "Adriatica" dove sono stati rilevati 22 incidenti rispetto ai 31 dell'anno precedente. Le sanzioni elevate a seguito dei rilievi e della ricostruzione degli incidenti stradali, sono state in totale 514. Tra le violazioni si riscontra che l'articolo 141 del codice della strada (perdita di controllo) ricorre in 153 casi, a seguire l'articolo 145 del codice della strada (mancata precedenza) con 138. L'andamento della casistica rispetta in linea di massima, l'andamento nazionale.
Operai e tecnici al lavoro, per tutta la giornata di oggi, al fine di risolvere i problemi di chiusura della diga del lago delle Grazie a Tolentino. (Leggi qui per saperne di più)
“Già nella mattinata di oggi, tutta la zona della stessa paratia è stata messa in sicurezza con l’istallazione di panconi calati con la gru che hanno consentito la chiusura della stessa paratia, mentre operatori specializzati sono scesi lateralmente al lago e sono intervenuti per verificare la situazione della griglia che era ostruita da vari materiali”, fa sapere il Comune.
È stata una operazione che ha necessitato di diverse ore di lavoro e che attualmente è ancora in corso e dovrebbe terminare nella serata di oggi.
“Ora si procederà a un graduale riempimento del lago - spiega l'Ente- e alla successiva riattivazione della turbina per la produzione di energia elettrica da parte dell’Assm spa e contemporaneamente verrà riaperta la circolazione stradale in via Piersanti Mattarella”.
“Annullata la chiusura del traffico annunciata con l’ordinanza di lunedì 19 giugno, in quanto i lavori programmati sono stati anticipati con l’intervento di oggi”.
Più evolve il mondo, più evolvono gli sport. E tra quelli più amati e guardati, certamente il calcio a un bacino di utenza davvero molto importante. Aumentata la competizione, con tantissime squadre su alti livelli, ovviamente sarà necessario per tutti aumentare e migliorare i metodi di lavori, magari personalizzando qualche mansione o specializzandosi in ruoli relativamente nuovi. Un grande ingresso nel mondo calcistico è certamente quello della Data Analysis, ovvero l’analisi dei big data che possono portare a previsioni di calcio basandosi, per l’appunto, su statistiche specifiche o indicative di un determinato problema da risolvere. Un modo di lavorare molto innovativo a livello sportivo, che ha aperto le porte a svariate novità e approcci alle metodologie.
Di cosa si parla quando si parla di Data Analysis
Quando parliamo di Data Analysis parliamo, banalmente (o meglio, solo in apparenza) di analisi di dati. Le statistiche e non solo sono diventate importantissime in qualsiasi ambito e, di recente, soprattutto nel calcio ad altissimi livelli europei, molte squadre hanno iniziato a sfruttare indicazioni di campo trasformandole in dati, fattori, statistiche al fine di poter meglio consentire ai calciatori di performare quando indossano le loro divise ufficiali.
Ma a cosa servono i dati raccolti? Fondamentalmente possono essere utilizzati in maniere pressoché infinite. La loro applicazione infatti può servire come enorme database per lo scouting, in modo da visionare quanti più calciatori possibili nel minor tempo a disposizione. Ma non solo: si possono utilizzare anche per analizzare alcune caratteristiche fisiche e tecniche della propria squadra o per studiare gli avversari, nonché per valutare le performance in allenamento – a livello atletico e tecnico – dei propri giocatori, a fini di far scendere in campo una formazione migliore per le gare da affrontare.
Chi è il Football Data Analyst
La persona che si occupa di cercare, raggruppare e dare un senso coerente a questi dati è il Football Data Analyst, una figura professionale sempre più in voga nel mondo del pallone. Questa figura avrà come obiettivo quello di focalizzarsi sulla parte strettamente “scientifica” dei dati raccolti per poter risolvere i problemi che una squadra o un calciatore può approcciare nel corso delle settimane.
Ovviamente il Football Data Analyst deve avere una profonda conoscenza del suo sport di riferimento e deve essere in grado di utilizzare processi e strutture che siano in grado di dare uno sprint tecnologico e qualitativo al suo lavoro.
Come si diventa un Football Data Analyst
Per poter diventare un professionista del settore, ovviamente è molto importante saper padroneggiare concetti avanzati sia di questo specifico sport che del mondo dell’informatica e della tecnologia in generale. Attualmente la FIGC riconosce la figura del Football Data Analyst come ufficiale e canonica. Di conseguenza, la stessa FIGC imposta corsi della durata di 3 settimane (72 ore complessive) per la preparazione. Il certificato di abilitazione si potrà ottenere dopo il superamento di un esame composto da una prova orale e da un’analisi basata sull’osservazione di un match di calcio registrato.
Il giovane Gaetano Penna alla Med Store Tunit Macerata. Lo schiacciatore classe 2004 arricchisce il reparto d’attacco biancorosso e, nonostante questa sarà la sua prima esperienza in Serie A3, vanta già una carriera ricca di soddisfazioni.
Originario di Montoro in Provincia di Avellino, Penna arriva a Macerata nel 2018 per unirsi alla Lube Volley e a Civitanova segue la trafila delle giovanili esordendo però anche con la prima squadra. Si allena con i grandi e nel frattempo guadagna la convocazione nella nazionale; lo scorso anno è protagonista con la maglia azzurra under 20: conquista l’oro all’European Youth Festival (EYOF) 2022, torneo giovanile ospitato in Slovacchia, poi vince l’Europeo superando la Polonia nella finale disputata in Abruzzo. Quest’anno torna a Macerata per mettersi in gioco in Serie A3, al fianco di compagni esperti e di qualità che potranno aiutarlo a crescere ancora.
Gaetano Penna conosce già la città e il palazzetto: “Alla Med Store Tunit ritrovo il Banca Macerata Forum dove mi sono allenato spesso e il preparatore atletico Gianluca Paolorosso, che è stato mio allenatore. La società mi ha cercato già la passata stagione, sono contento quest’anno di aver accettato la proposta; so che la Med Store Tunit è una squadra ambiziosa, che punta ad obiettivi importanti”.
A proposito di obiettivi, quali ti poni in vista di questa tua nuova esperienza in Serie A3? “Aiutare la squadra ad arrivare più in alto possibile. So che poi qui posso crescere ancora, voglio fare bene e mangiarmi il campo. Mi allenerò con giocatori di esperienza, in particolare conosco Lazzaretto, ci siamo incontrati in un’amichevole un paio di anni fa, gioca nel mio stesso ruolo e so che mi potrà aiutare nel corso della stagione. Intanto ho parlato anche con il coach Castellano, siamo entrambi campani e c’è stata subito sintonia, non vedo l’ora di cominciare”.