Porto Recanati – La recente mareggiata che ha colpito la costa di Scossicci ha riacceso l’allarme tra balneari, residenti e turisti per il grave fenomeno di erosione che minaccia il litorale. A intervenire è il coordinamento di Porto Recanati in Movimento, che, dopo aver incontrato il Comitato Viva Scossicci, ha sollecitato un’accelerazione degli interventi da parte degli enti preposti per mettere in sicurezza la zona.
Nonostante i fondi per la difesa della costa siano stati stanziati oltre due anni fa, infatti, i lavori non sono ancora partiti. “Dopo le solite passerelle politiche e le ennesime rassicurazioni, tutto è rimasto fermo”, denunciano dal coordinamento, evidenziando come il temporale e l’ultima mareggiata abbiano portato a un ulteriore peggioramento della situazione.
Il tratto di costa, un tempo bandiera blu della città, continua a subire erosioni che mettono a rischio stabilimenti balneari, campeggi, immobili turistici e l’intera economia locale. Turisti sempre più delusi e operatori esasperati si trovano ora a convivere con un crescente senso di abbandono.
Porto Recanati in Movimento fa sapere di aver ottenuto alcune informazioni dagli uffici regionali: il primo stralcio dei lavori, finanziato con 9 milioni di euro, è tecnicamente pronto ma bloccato in attesa della valutazione di screening ambientale, attesa entro fine luglio. Questo intervento interesserà la costa fino alla foce del fiume Musone. Per completare la difesa dell’intera area, però, saranno necessari circa 22-23 milioni di euro. Anche un problema tecnico relativo alla chiusura della scogliera, che sembrava risolto, resta un punto critico.
L’auspicio è che i cantieri possano aprire già dall’estate prossima, con la conclusione dell’intero progetto prevista entro dicembre 2028, ma al momento permangono forti incertezze. Intanto, il tempo perso e i danni subiti sembrano ormai irreparabili.
Il coordinamento chiede inoltre un maggiore impegno da parte dell’amministrazione comunale e degli enti regionali e provinciali, ricordando che la strada provinciale che collega Scossicci a Numana e alla Riviera del Conero è anch’essa esposta ai danni provocati dalle mareggiate.
“La difesa della costa è un patrimonio economico, ambientale e sociale che va tutelato con responsabilità – affermano da Porto Recanati in Movimento – Serve un cambio di passo, con rappresentanti locali presenti non solo a parole ma con azioni concrete.”
L’ultima opera significativa di difesa costiera a Porto Recanati risale a molti anni fa, realizzata a sud del fiume Potenza grazie a un intervento che vide protagonisti il Senatore Piscitelli e il Ministero dell’Ambiente. Ora, la speranza è che si possa replicare quell’impegno per salvaguardare il litorale di Scossicci e le sue comunità.
Un incidente stradale ha coinvolto nel pomeriggio di oggi cinque motorini a Ripe San Ginesio, poco prima del semaforo di Passo Sant’Angelo. Secondo una prima ricostruzione, il veicolo davanti ha frenato improvvisamente, causando un tamponamento a catena tra i mezzi che lo seguivano.
Fortunatamente, non si registrano feriti gravi: due dei giovani coinvolti sono stati trasportati all’ospedale per accertamenti, mentre gli altri sono rimasti sul posto senza necessità di cure mediche immediate.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine per gestire la situazione e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Tutti i protagonisti dell’incidente sono ragazzi giovani, che ora si trovano sotto osservazione per precauzione.
Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:15, lungo via IV Novembre, all’altezza del campo sportivo nella frazione di Chiesanuova di Treia. Una Fiat Panda, guidata da una donna, ha sbandato per cause ancora in corso di accertamento ed è finita contro un Fiorino che procedeva in direzione opposta.
A bordo del Fiorino c’era un uomo di 87 anni che, a seguito dell’impatto, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada. Subito dopo lo schianto, il conducente del Fiorino è stato aiutato da una ragazza che seguiva la Panda a bordo della propria auto e ha assistito alla scena.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato entrambi i conducenti al pronto soccorso di Macerata per accertamenti. Fortunatamente, le condizioni non sembrerebbero gravi.
Per i rilievi e la ricostruzione della dinamica è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri di Treia, mentre l’autocarrozzeria Giganti ha provveduto alla messa in sicurezza della strada e alla rimozione dei veicoli incidentati.
Le recenti mareggiate che hanno colpito duramente la costa di Porto Recanati hanno destato forte preoccupazione tra i cittadini della zona di Scossicci e il comitato "Viva Scossicci" (LEGGI QUI), una delle aree più fragili del territorio comunale. In risposta alle difficoltà emerse e alle voci sollevate in questi giorni, l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Andrea Michelini, interviene con una posizione chiara e rassicurante.
"L’attività dell’Amministrazione - si legge - non è né reattiva né improvvisata, ma parte di un piano di lungo periodo pensato per affrontare in maniera definitiva i problemi che da decenni affliggono il litorale. In un’epoca in cui l’erosione costiera e le mareggiate si fanno sempre più frequenti e violente, l’Amministrazione di Porto Recanati ha continuato a trattare la questione con serietà e pragmatismo. Nonostante i dubbi sollevati da alcuni cittadini sulla tempestività degli interventi, il Comune sottolinea come la propria azione sia concreta, misurata e, soprattutto, pianificata con precisione.
Per comprendere la portata del problema, è necessario ricordare che l’erosione che interessa Scossicci non è un fenomeno recente, ma una questione annosa. Diversi tentativi sono stati fatti nel tempo da amministrazioni precedenti, ma gli interventi “spot” messi in atto si sono rivelati spesso inefficaci, se non addirittura controproducenti".
In un incontro dello scorso 12 giugno, il sindaco Michelini ha illustrato con trasparenza e onestà lo stato delle cose, sottolineando che "l’Amministrazione non propone soluzioni facili né palliativi, ma ha finalmente avviato una progettazione organica e strutturata per la difesa del litorale di Scossicci. L’obiettivo è realizzare interventi capaci di garantire una protezione duratura e sostenibile".
Dopo anni di attesa, Porto Recanati si prepara dunque a realizzare un piano organico di difesa della costa. Tra le misure previste, spicca la realizzazione di scogliere emerse: una soluzione definitiva in grado di proteggere il litorale da mareggiate ed erosione. "È la prima volta che il Comune affronta l’emergenza con un progetto che guarda alla risoluzione definitiva del problema, oggi finalmente alla portata".
L’iter burocratico è già stato avviato. Il 13 marzo 2025 il Provveditorato Interregionale OO.PP. ha trasmesso l’istanza di avvio del procedimento per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), tappa fondamentale per la realizzazione dell’opera. Da allora si sono svolti numerosi tavoli tecnici con la partecipazione di enti e istituzioni locali, regionali e ambientali, per garantire che l’intervento rispetti gli equilibri naturali. Il 29 luglio 2025 è arrivato l’atto conclusivo della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (prot. 30020), che apre le porte alla fase operativa.
"Comprensibili le preoccupazioni espresse da alcuni residenti e dal comitato "Viva Scossicci", ma - sottolinea l’Amministrazione nel concludere il comunicato - è fondamentale che ogni confronto si basi su fatti concreti, evitando che le dinamiche locali distorcano la realtà della situazione. La battaglia per la difesa del litorale di Scossicci non è ancora finita, ma grazie alla determinazione dell’Amministrazione Comunale e alla collaborazione tra istituzioni e cittadini, Porto Recanati si avvicina a una soluzione stabile e definitiva. A chi avanza dubbi sull’impegno del Comune, l’Amministrazione risponde invitando a consultare il percorso amministrativo finora compiuto: "L’amore per la propria terra non si misura con le parole, ma con i fatti concreti".
Prosegue con entusiasmo la tappa a Macerata del pellegrinaggio dei giovani in cammino da Loreto a Roma in preparazione al Giubileo dei giovani. Ieri circa 300 ragazzi e ragazze sono arrivati nel capoluogo (LEGGI QUI), accolti calorosamente dal vescovo mons. Nazzareno Marconi, che ha voluto incontrarli personalmente per incoraggiarli in questo importante percorso spirituale.
Alcuni di questi giovani, nel pomeriggio di oggi intorno alle 18:00, hanno dato vita a un momento particolarmente suggestivo in piazza della Libertà. Ben 57 ragazzi provenienti dalla diocesi vicina a Rio de Janeiro si sono riuniti formando un grande cerchio e danzando insieme, regalando un momento di condivisione e gioia.
A spiegare il significato di questa danza è Mendes Gauto Don Paulo Renato, uno dei referenti del seminario: Sono voluti passare da Macerata anche per ricordare la memoria di Padre Matteo Ricci e per sottolineare che la Chiesa è sempre un luogo di evangelizzazione».
«La danza che eseguono – prosegue Don Paulo Renato – è una tradizione legata all’anno del cammino neocatecumenale e rappresenta un canto di gioia. Il passo che fanno in avanti simboleggia il calpestare la morte, un gesto che richiama l’immagine del Pantocratore Cristo che calpesta il cerchio nero, il cerchio della morte. È una danza con radici ebraiche, che nel tempo si è trasformata nella forma che oggi vediamo in piazza della Libertà».
Il cammino dei giovani proseguirà domani mattina con la partenza verso Roma, dove i ragazzi avranno l’opportunità di visitare la città eterna e prepararsi alla grande veglia con il Papa che si svolgerà sabato a Tor Vergata. Per molti di loro, soprattutto quelli provenienti da Rio de Janeiro, sarà la prima volta fuori dal Brasile e si preannuncia un’esperienza ricca di emozioni e significato.
CIVITANOVA MARCHE – Lo Shada Beach Club si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti di punta dell’estate 2025. Sabato 2 agosto sarà infatti ospite Guè, tra i più importanti e influenti protagonisti della scena rap italiana, che si esibirà in un dj set esclusivo destinato a richiamare appassionati da tutta la regione e oltre.
Punto di riferimento della cultura urban nazionale, Guè (già Gué Pequeno) vanta una carriera ultraventennale, costellata di successi, collaborazioni internazionali e album che hanno segnato un’intera generazione. La sua presenza allo Shada rappresenta un evento di assoluto rilievo nel panorama del clubbing estivo marchigiano.
La serata si articolerà in più momenti. Nell’area Beach Mediterraneo, spazio al dinner show e all’after dinner con le selezioni musicali di Talk Radio, Oriano & Alessandrino e Fabrizio Breviglieri, in un’atmosfera elegante e suggestiva, perfetta per accompagnare il pubblico fino alla parte centrale della notte.
A seguire, nella Club Experience, si entrerà nel vivo dell’evento con il dj set di Guè, affiancato da Mattiascani, Gianmariascani e Alex Sblendorio, per una selezione musicale che spazierà tra sonorità urban, hip hop e elettroniche.
Lo Shada, da sempre punto di riferimento per la nightlife adriatica, conferma così la sua vocazione all’eccellenza, proponendo format che uniscono intrattenimento, musica e ospiti di rilievo nazionale.
Maceratese e Cluentina hanno siglato un accordo di grande importanza per il futuro del calcio giovanile a Macerata. Questa partnership, che unisce le forze di due realtà storiche del panorama calcistico cittadino, mira a creare un progetto virtuoso incentrato sulla condivisione di ideali e un obiettivo comune di crescita, piuttosto che su interessi economici.
L’accordo prevede che la Cluentina si impegni a sviluppare giovani talenti attraverso una formazione di alto livello. Una volta pronti, questi giovani avranno l’opportunità concreta di approdare alla Maceratese, la squadra di riferimento della città. In questo modo, la Maceratese potrà contare su squadre giovanili sempre più selezionate e competitive.
Questo percorso di sviluppo sarà trasversale ed esclusivo: ogni ragazzo riceverà la migliore formazione possibile per esprimere il suo pieno potenziale, sia che aspiri al professionismo, sia che desideri semplicemente praticare il calcio con passione. Parallelamente, gli staff tecnici avranno l’opportunità di interagire e migliorarsi costantemente, garantendo un ambiente di crescita completo per tutti.
Molto soddisfatto Giorgio Gianferro, il Responsabile del Settore Giovanile della Cluentina, che ha commentato: “Auspicavo da anni un accordo di questo tipo. Non ha alcun senso agire in isolamento, come monadi, in una realtà come Macerata. Al contrario, è fondamentale unire quante più forze possibili per perseguire l’obiettivo di far crescere i nostri giovani, che alla fine è l’unica cosa che conta davvero, a prescindere dalle capacità di ognuno. Farlo insieme alla Maceratese è, naturalmente, motivo di grande orgoglio”.
Parole cariche di entusiasmo anche da parte del direttore sportivo del settore giovanile della Maceratese Matteo Siroti: “Sono molto felice e orgoglioso che realtà calcistiche della nostra città possano avviare un percorso di collaborazione. In un contesto come quello di Macerata, unire le forze rappresenta un’opportunità importante, soprattutto per i tanti giovani che desiderano avvicinarsi allo sport. Desidero ringraziare la Cluentina per la disponibilità mostrata fin dal primo momento: grazie a questo spirito di apertura, siamo riusciti a trasformare un sogno in realtà”.
Infine, anche il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, ha voluto esprimere la propria soddisfazione: “Credo fortemente che il futuro del calcio passi dalla collaborazione e dalla valorizzazione delle sinergie territoriali. La crescita del settore giovanile deve essere una priorità condivisa, non solo un obiettivo di una singola società. Questo accordo rappresenta un passo concreto in quella direzione, e sono convinto che porterà benefici a tutto il movimento calcistico maceratese”.
Il festival PieveToridens approda a Casavecchia, davanti al Bar Pompei, locale storico del territorio. Giovedì 31 luglio sarà di scena Enrico Zambianchi con il suo cabaret surreale, raccontando la realtà che ci circonda tutti i giorni sotto una luce stravolta ed esilarante.
«Sarà una serata di comunità in cui si potranno degustare prodotti tipici e assistere a un divertente spettacolo comico» sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. «Feste di comunità in un contesto ambientale incontaminato rappresentano il valore aggiunto degli eventi di Pieve Torina che perseguono un fine più ampio di valorizzazione turistica e promozione di tutto il territorio».
PieveToridens si afferma come un appuntamento di qualità dell’estate pievetorinese con artisti di grande valore che spaziano dalla comicità all’arte circense, all’illusionismo. «Anche quest’anno» prosegue Gentilucci «abbiamo organizzato un calendario estivo ricco di eventi e adatto a tutti, con musica, teatro, sfilate, mercatini, cene a tema. Un’offerta ampia e variegata che, insieme alle nostre principali attrazioni, il percorso kneipp e la piscina benessere, sta catturando l’interesse di molti visitatori». L’appuntamento con Enrico Zambianchi è per le ore 21.30 a Piè di Casavecchia, lungo la strada provinciale 209. L’evento è a ingresso libero con possibilità di cenare in loco.
"La Regione Marche ha dato tutte le indicazioni a livello veterinario per fronteggiare l’emergenza Febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue)". Lo comunica l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini che spiega: “La Blue Tongue è stata affrontata appena si è acutizzata l‘epidemia dall’Unità di Crisi Regionale attraverso il GORES-Marche che si è immediatamente riunito ed emanato le linee di indirizzo sulle misure di controllo della circolazione virale e sulla gestione degli animali sensibili alla malattia”.
I servizi veterinari di tutte le Aziende Sanitarie Territoriali hanno avviato le procedure per dare le necessarie informazioni agli allevatori anche sull’opportunità di vaccinare contro il Sierotipo 8 della Blue Tongue, malattia che è stata declassata a livello UE poiché di solo interesse zootecnico non pericolosa per la salute umana. Gli allevatori marchigiani si sono quindi organizzati per vaccinare e trattare con prodotti insetto repellenti i propri animali.
“Nel contempo – aggiunge Antonini – abbiamo attivato gli uffici della Direzione Agricoltura per richiedere una disponibilità dei fondi di bilancio dedicati alla Blue Tongue. Ieri, 29 luglio, il Consiglio regionale ha approvato l’Assestamento del Bilancio 2025 mettendo a disposizione 100.000 euro per i primi interventi di emergenza per riconoscere un sostegno agli allevatori, che potrà essere concesso nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato (de minimis)”.
Gli indennizzi (che potranno avere un tasso di aiuto fino al 100%) potranno riguardare principalmente i costi per il vaccino, per i prodotti repellenti per gli insetti vettori, per i capi morti, per l’eventuale perdita di reddito. Gli indennizzi potranno essere erogati solo se i casi di morbilità e/o mortalità risulteranno riconosciuti ufficialmente.
“Gli indennizzi potranno essere richiesti attraverso un Bando che verrà aperto a breve. Poiché i focolai sono ancora in atto e la situazione epidemiologica non è stabile, le domande di indennizzo potranno essere presentate fino alla fine dell’anno consentendo agli allevatori stessi di quantificare meglio i danni subiti e le spese sostenute” aggiunge Antonini.
La situazione epidemiologica della malattia sul territorio regionale è consultabile nel bollettino Epidemiologico Nazionale al link https://www.izs.it/BENV_NEW/datiemappe.html con il seguente aggiornamento: da inizio anno ad oggi in regione sono stati accertati complessivamente 80 focolai di BT e ci sono altri 47 focolai in fase di accertamento. L’AST principalmente coinvolta è quella di Macerata, che detiene quasi il 50% del patrimonio ovicaprino della regione. Nei focolai sono presenti 24.383 ovini, di questi, ad oggi, sono morti 599 capi.
È partita ufficialmente dalla Mole Vanvitelliana di Ancona la campagna elettorale di Base Popolare Marche per le elezioni regionali del 2025. Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, il movimento ha presentato i suoi cinque candidati, espressione dei diversi territori della regione, che saranno inseriti nelle liste di Forza Italia in virtù di un’alleanza siglata a livello regionale.
Base Popolare si propone come movimento aggregativo di ispirazione popolare ed europeista, con l’obiettivo di avviare un percorso politico condiviso in vista anche delle elezioni politiche del 2027. "L'accordo con Forza Italia – spiegano i promotori – si fonda su una base valoriale comune: l’appartenenza al Partito Popolare Europeo (PPE) e la condivisione di un progetto di governo per 'fare di tante Marche una Regione, a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli".
I candidati ufficializzati rappresentano cinque diverse province marchigiane. Da Pesaro Urbino arriva Emanuele Petrucci, attuale sindaco di Mombaroccio, con una formazione in Scienze Statistiche e un’esperienza amministrativa e bancaria alle spalle. Per la provincia di Ancona corre Lauretta Giulioni, avvocata cassazionista, già sindaca di Filottrano per dieci anni e promotrice di numerose iniziative culturali e ambientali.
In rappresentanza di Macerata c’è Mattia Orioli, coordinatore nazionale del movimento Iniziativa Popolare, con una formazione giuridica e un impegno attivo su temi di riforma elettorale e istituzionale. Da Fermo arriva Lorenzo Morresi, medico specialista in dermatologia e dirigente dell’INRCA, già attivo in ambito sanitario e nel terzo settore. Infine, per Ascoli Piceno, corre Leo Bollettini, imprenditore agricolo e culturale, con un impegno civico volto allo sviluppo sostenibile delle aree interne.
Tutti i profili sono stati presentati come "figure professionali radicate nei territori, al debutto nella competizione regionale", come sottolineato dal coordinatore regionale Raimondo Orsetti, che ha rimarcato tre punti di forza del progetto: "L’intesa politica con Forza Italia, la solidità del programma e la qualità dei candidati".
Durante l’incontro ha preso la parola anche Gian Mario Spacca, ex presidente della Regione Marche e oggi alla guida del Comitato Strategico Nazionale di Base Popolare. Spacca ha posto l’accento sulla necessità di superare la contrapposizione personalistica tipica del sistema maggioritario: "Vogliamo riportare al centro i contenuti, le idee, la visione di governo. Questo passaggio non serve a frammentare, ma a sperimentare nuove forme di aggregazione popolare. Senza personalismi né interessi di potere".
Si è concluso dopo cinque ore l’interrogatorio dell’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, davanti alla pm Maria Letizia Fucci, nell’ambito dell’indagine per corruzione sugli affidamenti del Comune a due associazioni no profit, Opera Maestra e Stella Polare, tra il 2019 e il 2024.
Nella caserma del Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ricci – oggi europarlamentare e candidato presidente di Regione per il campo largo di centrosinistra – ha risposto punto per punto alle contestazioni, ribadendo la propria totale estraneità alle accuse.
All’uscita dalla caserma ha dichiarato: “Ho risposto ad ogni domanda. Sono molto soddisfatto. Ho raccontato tutto ciò che so rispetto ai fatti contestati e alla mia attività da sindaco. Ho ribadito la mia assoluta estraneità ai fatti e portato un contributo ulteriore per l’accertamento della verità. Sono molto sereno e determinato”.
L’inchiesta, aperta da circa un anno, coinvolge 24 persone – tra cui diversi funzionari comunali – raggiunte da un avviso di garanzia. Tra questi anche Stefano Esposto, presidente delle due associazioni no profit, e Massimiliano Santini, ex collaboratore di Ricci per comunicazione ed eventi. Secondo l’accusa, i due avrebbero agito in accordo per ottenere affidamenti diretti in violazione delle regole, con vantaggi economici per sé e benefici di immagine e consenso per Ricci.
I due, finora, hanno scelto di non rispondere alle domande della procura. Ricci, invece, ha dichiarato di essere completamente estraneo alla vicenda e, qualora fosse dimostrato un tradimento della sua fiducia da parte di collaboratori, si è detto parte lesa nel procedimento.
L’indagine ha inevitabilmente scosso il clima politico regionale, con il Movimento 5 Stelle che osserva con attenzione gli sviluppi. Il leader M5s Giuseppe Conte ha invitato i gruppi marchigiani del movimento a valutare la vicenda “senza spirito sanguinario”, lasciando aperta la porta a possibili scenari di dialogo all’interno del centrosinistra.
PORTO RECANATI – L’ultima mareggiata ha colpito duro la costa di Scossicci, provocando danni significativi alle strutture, alle attività economiche e all’ambiente. A denunciarlo è il comitato “Viva Scossicci”, che ha indirizzato una lettera accorata alle istituzioni chiedendo interventi immediati e concreti per difendere il territorio costiero del Comune di Porto Recanati.
La missiva è stata inviata al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi, e al sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini. Informata anche la senatrice di Fratelli d’Italia di Porto Recanati, Elena Leonardi.
“La situazione della costa di Scossicci è drammatica – scrive il comitato – L’ultima mareggiata ha causato danni ingenti a strutture, attività economiche e ambiente, confermando che non si tratta di eventi eccezionali, ma del risultato di anni di immobilismo. Scossicci, storica località a vocazione turistica, è oggi il simbolo di un disastro annunciato: fondi mai attivati, rinvii continui dei lavori di difesa della costa, assenza di interventi strutturali, mentre il territorio cede giorno dopo giorno”.
Nonostante, secondo quanto riportato dal comitato, siano già disponibili risorse per la sistemazione della scogliera, tutto risulterebbe fermo. “Nel frattempo – prosegue la lettera – si sta compromettendo il tessuto economico, l’identità del luogo e il futuro di un’intera comunità. Il comitato chiede alle istituzioni tutte uno scatto di responsabilità, affinché si dia finalmente avvio a un percorso concreto, con tempi certi e soluzioni condivise”.
In un momento di grande incertezza per la Civitanovese, tra dimissioni, silenzi e malumori, arriva finalmente una notizia che ridà un filo di respiro e speranza alla tifoseria rossoblù: Ivan Visciano resta. Il capitano, simbolo delle ultime stagioni, ha rinnovato per due anni e continuerà a guidare la squadra, nonostante la retrocessione e il clima tutt’altro che sereno che circonda il club.
Mentre infuria la tempesta e il direttore sportivo Moreno Sacchetti rassegna le dimissioni, la società prova a dare un segnale forte con la riconferma del proprio capitano.
Il comunicato ufficiale non lascia spazio a interpretazioni: La Civitanovese Calcio è orgogliosa di annunciare il rinnovo biennale del Capitano Ivan Visciano. Una scelta forte, naturale e condivisa. Una stretta di mano che vale più di mille parole. Ivan continuerà a guidare i rossoblù per le prossime due stagioni, confermandosi simbolo di serietà, esperienza e appartenenza. Leader riconosciuto dentro e fuori dal campo, Visciano è il cuore pulsante della squadra, l’uomo delle battaglie vere, un autentico punto di riferimento per compagni e tifosi. Perché certi legami vanno oltre i contratti. Perché certe fasce non si indossano, si sentono. E Ivan, questa maglia, la sente eccome".
Dalla Promozione alla Serie D, passando per due campionati vinti e mille battaglie sul campo, Visciano ha sempre messo il cuore davanti a tutto. E ora, con la nave in balìa delle onde, ha scelto di restare al timone.
Prosegue intanto la preparazione atletica agli ordini di Mister Mercanti. Al gruppo, formato in larga parte da giovani, si sono aggregati anche il terzino ex Maceratese e Monturano Giovanni Iulitti e il portiere civitanovese ex Montegiorgio Lorenzo Forconesi. Per il nome del nuovo direttore sportivo avanza invece la candidatura di Giuseppe Sfredda, che da ex rivale con la Maceratese potrebbe ora approdare in rossoblù. Nelle prossime ore se ne saprà di più.
Il percorso di condivisione avviato dalla Provincia relativamente allo sviluppo viario della vallata del Potenza è stato allargato anche ai sindaci dei Comuni che saranno interessati dal nuovo tracciato.
Il Presidente Sandro Parcaroli e il Vicepresidente Luca Buldorini, con il supporto del dirigente dell’Ufficio Viabilità Matteo Giaccaglia e delle Associazioni di categoria che fanno parte del tavolo istituzionale per lo sviluppo viario della vallata, infatti, hanno organizzato un primo incontro con i sindaci dei comuni di Montecassiano, Montelupone, Potenza Picena, Recanati e Porto Recanati, per spiegare come sta procedendo la pianificazione dei lavori e il successivo cronoprogramma.
Agli amministratori è stato anche richiesto di inviare, nelle prossime settimane, eventuali idee od osservazioni che potranno essere sottoposte ai progettisti per proseguire davvero con una programmazione condivisa.
“Il percorso partito nei mesi scorsi con la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra Regione Marche, Provincia di Macerata e Associazioni di categoria – ha ricordato Parcaroli -, ha portato prima all’istituzione di un Tavolo tecnico e poi alla redazione di un Quadro esigenziale che ha suddiviso l’intervento di riqualificazione della vallata del Potenza in sette lotti funzionali distribuiti lungo l’asse viario dalla nuova Pedemontana delle Marche, nel comune di Matelica, fino al nuovo casello dell’A14 che sarà realizzato a Porto Potenza".
"Successivamente la Provincia è stata individuata come soggetto attuatore del lotto 1 – Villa Potenza - Sambucheto, finanziato con 30 milioni di euro a valere sui fondi Fsc. A maggio è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio Docfap (Documento di fattibilità delle alternative progettuali che, attualmente, si trova nella fase di verifica dei requisiti dichiarati del raggruppamento di professionisti risultato primo in graduatoria", ha concluso Parcaroli.
"Entro il mese di agosto ci sarà l’affidamento definitivo ai professionisti che dovranno elaborare diverse proposte progettuali relativamente all’intero percorso da Villa Potenza al nuovo casello di Porto Potenza e, poi entro dicembre, la scelta del migliore tracciato tra le alternative presentate – ha aggiunto Buldorini -. Questo al fine di evitare una progettazione parziale che comporterebbe un disallineamento operativo e tecnico rispetto alla programmazione complessiva dell’opera".
"Per questo adesso siamo in una fase molto importante, di ascolto e condivisione e tutti i contributi ricevuti saranno inoltrati ai progettisti per essere valutati. Il nuovo collegamento viario si inserisce in una visione strategica della vallata e la Provincia sta lavorando da mesi, con il prezioso supporto delle Associazioni di categoria e della Regione, per procedere in maniera condivisa e con grande senso di responsabilità, alla concretizzazione di un’opera attesa da decenni e che restituirà dignità a un’intera vallata", ha concluso Buldorini.
È stato inaugurato con una partecipazione calorosa e sentita il nuovo Parco Girone – Parco della Rimembranza, uno dei luoghi più simbolici e amati di Loro Piceno, restituito alla comunità dopo un importante intervento di restauro e valorizzazione.
I lavori sono stati resi possibili grazie a una serie di finanziamenti ottenuti sia attraverso il bando O.C.S.R. n. 48/2018 che ha finanziato l'arredo e le opere connesse, sia tramite i fondi del Programma di Sviluppo Rurale Marche 2014/2020, nell’ambito del Progetto Integrato Locale "La Valle del Fiastra luogo di esperienze" per il restauro ed il risanamento conservativo del parco (Bando Misura 19.2.7.6A), sia con la misura dedicata all’azione di sistema che ha puntato alla sua valorizzazione in una visione più ampia (Bando Misura 19.2.7.5A).
Nel pomeriggio di venerdì, tanti cittadini hanno voluto essere presenti per scoprire in prima persona il nuovo volto del Parco Girone, trasformato in uno spazio che coniuga la memoria storica del luogo con una nuova idea di bellezza e fruibilità. L’evento è stato arricchito da un momento particolarmente atteso: per la prima volta sono stati aperti al pubblico anche i giardini del Castello di Loro Piceno, che hanno offerto uno scenario esclusivo all’inaugurazione.
Il progetto di riqualificazione ha seguito una visione chiara e condivisa, grazie alla progettazione dell’architetto Anastasia Mochi, che ha saputo interpretare il parco come luogo di raccoglimento, identità e benessere collettivo. Fondamentale è stato il sostegno del Gruppo di Azione Locale GAL Sibilla, con il presidente Sandro Simonetti, che ha finanziato e accompagnato concretamente il progetto. L’intervento ha anche previsto un importante lavoro di ricerca storica e valorizzazione culturale, affidato all’associazione Wikiloro, che ha curato i contenuti del nuovo percorso informativo all’interno del parco.
Alla riuscita dell’intervento hanno contribuito, con passione e competenza, anche molte figure del territorio. Fabio Rossi ha curato l’installazione della nuova illuminazione, restituendo al parco una dimensione serale accogliente e sicura. Il nuovo logo che identifica Parco Girone è stato ideato da Giovanni Emilio, mentre Alessio Menchi ha lavorato con cura e attenzione alla sistemazione della vegetazione. Anche la recinzione è stata oggetto di recupero, grazie all’intervento di Giuseppe Calvigioni, che ha realizzato una parte ex novo e sta completando la sistemazione di quella già esistente. A questi si affiancano gli uffici comunali e i dipendenti del Comune, che hanno operato con impegno e dedizione per portare a termine ogni fase del progetto.
Il pomeriggio inaugurale si è svolto in un clima di festa e partecipazione, accompagnato dalle note del corpo bandistico di Loro Piceno e dalla presenza delle autorità locali. Ma i veri protagonisti sono stati i cittadini, che con entusiasmo e senso di appartenenza hanno affollato il parco, riconoscendone il valore simbolico e comunitario.
Il Parco Girone, o Parco della Rimembranza, torna oggi ad essere non solo uno spazio verde rigenerato, ma anche un luogo carico di significato, pensato per accogliere, unire e ricordare. Un angolo prezioso del paese, ora restituito alla collettività con nuova vita e nuovo slancio.
TOLENTINO - Proseguono i controlli dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, impegnati in un ampio dispositivo di sorveglianza volto a garantire la legalità nei cantieri della ricostruzione post-sisma e a contrastare i reati predatori e in materia di stupefacenti.
Nel corso dell’ultima operazione, articolata in più comuni del comprensorio, i militari hanno eseguito un arresto, una denuncia e due segnalazioni per droga, nell’ambito di interventi coordinati anche con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.
SAN SEVERINO - A San Severino, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato un 39enne residente nell’ascolano, già sottoposto agli arresti domiciliari presso la comunità terapeutica “Croce Bianca”, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Fermo. L’uomo, una volta completate le formalità di rito, è stato trasferito alla Casa di Reclusione di Ancona-Montacuto, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TOLENTINO - A Tolentino, nel centro cittadino, una pattuglia ha fermato un’autovettura con a bordo due 25enni del posto, apparsi fin da subito particolarmente agitati. A seguito di un controllo, i militari hanno rinvenuto 2 grammi di hashish nascosti in un sacchetto. I due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per possesso di stupefacenti a uso personale. La sostanza è stata sequestrata.
SICUREZZA NEI CANTIERI - Inoltre, nel corso delle ispezioni congiunte effettuate dai carabinieri e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro nei cantieri per la ricostruzione post-sisma del territorio, è stato denunciato all'autorità giudiziaria l’amministratore unico di una ditta, con sede legale nel Casertano, per mancata esibizione della relazione di calcolo e stabilità del ponteggio (Pi.M.U.S.), necessaria nei lavori in quota. Contestualmente è stata comminata una sanzione penale di 2.847,69 euro.
In un altro intervento, sempre durante i controlli nei cantieri, i carabinieri sono intervenuti in un sito gestito da una ditta con sede a San Severino Marche, dove un operaio egiziano di 26 anni, residente nella stessa città, avrebbe danneggiato parte del ponteggio a seguito di una controversia contrattuale con il titolare dell’impresa. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento e riportato alla calma grazie all’intervento dei militari.
Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’obiettivo di garantire sicurezza, legalità e trasparenza nei cantieri e nelle aree urbane più sensibili della provincia.
I Carabinieri della Stazione di Macerata hanno arrestato un uomo di 41 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria.
L’uomo dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 4 mesi di reclusione per reati quali maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rissa e trasferimento fraudolento di valori, come stabilito da una sentenza definitiva.
Dopo le formalità di rito presso la caserma, il 41enne è stato trasferito alla Casa Circondariale di Fermo, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività quotidiane di controllo e contrasto alla criminalità, con particolare attenzione ai reati contro le vittime di violenza e prevaricazione, portate avanti con impegno costante dall’Arma sul territorio
MACERATA - Prosegue l'attività della Polizia di Stato per il contrasto alla presenza irregolare di cittadini stranieri sul territorio, in particolare nei contesti più sensibili come quelli legati allo spaccio di stupefacenti. Nell'ambito di questa strategia di prevenzione e controllo, fortemente voluta dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e attuata su disposizione del Questore di Macerata Luigi Mangino, è stato eseguito ieri un nuovo accompagnamento coattivo alla frontiera.
A essere rimpatriato è stato un cittadino marocchino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale e domiciliato a Civitanova Marche, con precedenti per rissa, lesioni personali, porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane era destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata lo scorso 27 luglio, in seguito alla sua inottemperanza a un precedente ordine di lasciare l’Italia e rientrare in Spagna, paese in cui risultava titolare di un regolare permesso di soggiorno.
Il soggetto era già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti e pericolosi: il 29 dicembre 2023, era stato sorpreso all’interno di una discoteca di Civitanova mentre utilizzava spray urticante al peperoncino, provocando il panico tra gli avventori. Un episodio simile si era ripetuto nell’aprile 2024, sempre a Civitanova, quando aveva minacciato un dipendente di un negozio con una bottiglia di vetro, usando nuovamente lo spray irritante. A seguito di questi episodi, il Questore aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di Dacur (Divieto di Accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o di intrattenimento pubblico).
Il rimpatrio è stato eseguito nella serata di ieri, con l'accompagnamento alla frontiera aerea di Roma-Fiumicino, dove l’uomo è stato imbarcato su un volo diretto a Barcellona, dopo che le autorità spagnole ne hanno accettato la riammissione. Il trasferimento è avvenuto sotto scorta da parte di personale specializzato nei rimpatri internazionali.
Una serata da incorniciare quella di ieri sera in piazza Unità d'Italia a Montecassiano grazie alla voce potente e all’anima intensa di Noemi, protagonista della tappa del suo "Nostalgia Tour", reduce dal successo dell’ultimo Festival di Sanremo.
In esclusiva regionale, il concerto ha saputo unire intensità artistica, qualità musicale e un’atmosfera di grande emozione. Noemi ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e il suo carisma inconfondibile, ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera e regalando una performance di altissimo livello carica di grinta, classe e passione, interpretando i suoi successi più amati insieme ai brani più recenti, tra ovazioni, cori e applausi incessanti.
Montecassiano si conferma sempre più come punto di riferimento capace di proporre ospiti di spicco sul piano nazionale e internazionale come già capitato con De Gregori, Irene Grandi, Stefano Massini, Paolo Fresu, Ascanio Celestini, Edoardo Prati. Grande la soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale, che ha voluto fortemente questo evento e che continua a investire sulla valorizzazione del territorio attraverso la cultura e la musica.
«È stata una serata davvero indimenticabile – ha detto il sindaco Leonardo Catena – Il bellissimo concerto di Noemi di ieri sera ha chiuso questa edizione del Macsi Festival. Un’altra serata 'storica' per Montecassiano e la nostra Pro loco Montecassiano a cui va un grandissimo ringraziamento. Con ieri sera abbiamo allungato l’elenco di artisti e intellettuali di rilievo a livello nazionale e internazionale che hanno animato l’estate montecassianese e contribuito a far conoscere il nostro Comune e a valorizzare il nostro borgo. Montecassiano è cambiato davvero in questi anni e continueremo a lavorare ancora per far crescere la cultura, l’arte e i momenti ricreativi e di divertimento».
È stato consegnato ufficialmente al sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, il Passaporto del Cicloturista, realizzato da NoiMarche BikeLife: un simbolo concreto dell’impegno del territorio nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile. Il Passaporto è un vero e proprio strumento di viaggio e scoperta, pensato per accompagnare i cicloturisti lungo i percorsi delle Marche.
Consente di collezionare i timbri dei comuni aderenti, degli info point, dei bike hotel e delle strutture bike friendly presenti lungo l’itinerario. Ogni timbro rappresenta il ricordo tangibile di un’esperienza vissuta: una tappa significativa, un incontro speciale, un momento autentico pedalando tra paesaggi suggestivi.
Il sindaco Ciarapica ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, sottolineando l’importanza strategica del cicloturismo per lo sviluppo locale: "Questo passaporto è un invito a scoprire il nostro territorio in modo lento, autentico, immersivo. Un viaggio tra borghi, natura e accoglienza – ha dichiarato – Ringrazio NoiMarche BikeLife perché continua a tracciare nuove strade per un turismo attivo, coinvolgente e a misura d’uomo, che unisce istituzioni, operatori e appassionati di bicicletta sotto un’unica grande visione di territorio".
Il passaporto, che può essere scaricato direttamente dal sito di Noi Marche, ritirato nei vari info point del percorso o richiesto agli operatori turistici dei comuni Bike Friendly, soci di Noi Marche, si inserisce all’interno del progetto "Strade di Marca", un anello cicloturistico permanente che attraversa il cuore delle Marche: dal mare, attraverso le colline, fino alle montagne.
“E’ stato pensato per accompagnare il viaggiatore lungo l’intero itinerario di Strade di Marca – spiegano gli ideatori Loredana Miconi e Mauro Fumagalli - . Durante il percorso, infatti, è possibile effettuare soste nei punti ufficiali di timbratura e raccogliere i timbri che testimoniano il passaggio. Ogni timbro diventa così il segno concreto di un’esperienza vissuta: un modo per raccontare il proprio viaggio tappa dopo tappa, scoprendo la varietà dei paesaggi marchigiani e il valore dell’incontro con le comunità locali.”
Il passaporto sarà distribuito in occasione delle principali fiere di settore in Italia, tra cui la Fiera del Cicloturismo, Italian Bike Festival, Base Up, TTG e alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo.