MACERATA – Dopo oltre vent’anni di attività politica tra amministrazione comunale e provinciale, Laura Sestili annuncia la propria candidatura al Consiglio Regionale delle Marche con la lista Civici Marche, a sostegno di Francesco Acquaroli.
Originaria di Fiastra, Sestili ha iniziato il suo percorso nel 2004 come consigliera comunale, ricoprendo anche il ruolo di assessore nella Comunità Montana di Camerino. Negli anni ha proseguito con più mandati amministrativi, fino all’elezione a consigliera provinciale nel 2021, dove si è occupata in particolare di scuola ed edilizia scolastica.
Nel 2024 si è candidata a sindaco di Pollenza con la lista civica 'Pollenza al Centro', nata come alternativa al centrodestra, proseguendo poi l’attività politica dai banchi della minoranza.
“Il mio approccio è sempre stato basato sull’ascolto, la condivisione delle problematiche e la ricerca di soluzioni concrete - spiega Sestili - Ogni proposta deve partire dalle esigenze reali dei cittadini. La politica, per me, è coraggio, trasparenza e lavoro costante".
Ringraziando il presidente dei Civici Marche, Matteo Pompei, per la fiducia accordata, la candidata si definisce "una voce fuori dal coro, lontana dalle logiche dei partiti ma parte di un progetto condiviso". Tra le priorità, migliorare le condizioni di vita dei cittadini marchigiani e dare ascolto a chi troppo spesso resta ai margini del dibattito politico.
Sestili lancia anche un messaggio alle nuove generazioni: "In un’epoca in cui prevalgono finzione e apparenza, credete nei valori, coltivate i vostri sogni e ricordate che il vostro impegno, anche politico, è determinante per il futuro".
CIVITANOVA MARCHE – Un incendio è divampato in serata all'interno del ristorante "Vitanova", nei pressi dei giardini del Lido Cluana, a poca distanza dal centro cittadino di Civitanova Marche. Le fiamme si sarebbero sviluppate nella cappa di aspirazione della cucina.
Sul posto sono arrivati prontamente i vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno messo in sicurezza l’area e domato il rogo, evitando che si propagasse ad altre parti del ristorante o alle strutture vicine. Grazie alla rapidità dell’intervento, l’incendio è stato circoscritto e il servizio è stato svolto senza ritardi.
La zona, particolarmente frequentata in questo periodo estivo, ha attirato l’attenzione di numerosi passanti, ma la situazione è presto tornata sotto controllo. Le cause esatte dell’incendio sono ora al vaglio dei tecnici.
Martedì 12 agosto 2025, alle ore 20:30, il CasaCon di Sirolo ha ospitato una serata all’insegna della provocazione e del pensiero critico. Organizzato dal consigliere comunale di Civitanova Gianluca Crocetti, il "Festival della libertà di pensiero" ha visto Cruciani dialogare con l'esperto di geopolitica Gianmarco Landi. Con l'occasione, abbiamo avuto modo di intervistare il conduttore de "La Zanzara".
Cruciani ci ha introdotto il cuore del suo ultimo lavoro, 'Ipocriti', presentato la sera prima allo Shada di Civitanova: "Il libro è una collezione di piccole e grandi ipocrisie del mondo della politica e della comunicazione di oggi. Me la prendo soprattutto con quelli che predicano bene e razzolano male, non con chi cambia idea o non mantiene una promessa, quella è un’altra questione. Parlo di quelli che hanno due facce, un doppio razzismo, quelli che dicono una cosa e ne pensano un’altra. Ma scopritelo voi, altrimenti rischio di spoilerare tutto".
Uno dei momenti più interessanti dell’incontro è stato quando Cruciani ha spiegato la differenza, spesso confusa, tra bugiardo e ipocrita: "Sono due cose molto diverse. Si può essere bugiardi senza essere ipocriti: mentire fa parte della politica, è quasi fisiologico. Ma è più grave il doppio pesismo, cioè avere un comportamento e praticare, nei fatti, qualcosa di completamente opposto”.
Un concetto che porta inevitabilmente a riflettere sul modo in cui ci relazioniamo agli altri, alle istituzioni, ai media. Cruciani non risparmia nessuno, nemmeno il pubblico, e invita a non fermarsi alle apparenze, ma a osservare con attenzione la coerenza tra parole e azioni.
"Il messaggio è di essere intellettualmente onesti e di non atteggiarsi a buoni quando nella quotidianità si fa tutt’altro. Non è importante proclamarsi in un certo modo, è importante fare le cose, punto. E anche cambiare idea, qualche volta, non è così negativo", ha detto ancora l’autore ribadendo il valore della coerenza e della sincerità, anche a costo di essere scomodi.
La chiacchierata si è conclusa con uno sguardo al futuro de 'La Zanzara', il popolare programma radiofonico condotto insieme a David Parenzo, che diventerà anche un tour teatrale: "L’idea è nata dopo il mio spettacolo teatrale da solista, il mio one man show. Abbiamo pensato di portare La Zanzara nei teatri per tutto l’autunno, dopo due date estive di rodaggio. L'obiettivo? Radunare la nostra gente e provare un altro tipo di approccio che non sia solo radiofonico".
Grande partecipazione sulle strade della frazione di Serralta, nel Comune di San Severino Marche, per la prima edizione del Memorial Corsi Primo e Papavero Giuliano, promosso dagli Amici della Ruzzola, dalla Polisportiva Serralta e dal Comitato di frazione Serralta con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e sotto l'egida della FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, in memoria di due lanciatori di ruzzola settempedani prematuramente scomparsi.
All’evento sportivo, organizzato da Cristiano Beni e Angelo Possanzini del team di ruzzola Settempeda e valido per la Supercoppa Italiana, erano presenti i portacolori di numerosi team marchigiani ma non solo. Nella categoria A ad imporsi è stata la squadra di Polverina seguita dalla Fidea Halley, della Wixtor e dal team La Valle.
Nella categoria B gradino più alto del podio per la Palombese, secondo posto per la squadra di Siena, terzo per gli atleti di casa della Settempeda. Dietro a loro la squadra di Camerino e quella di Pian delle Stelle.
Nella categoria C ad imporsi su tutti è stato il team Camerino 2. A seguire la squadra di Cingoli poi la Ruzzola Maranese e i team Plasgomma e Taino. Al termine del Memorial un grande ringraziamento, oltre agli sponsor, è andato al Comitato frazione di Serralta.
Alla cerimonia delle premiazioni hanno preso parte il presidente provinciale FIGeST, Patrizio Romaldini, l’assessore comunale allo Sport della Città di San Severino Marche, Paolo Paoloni, e l’assessore Michela Pezzanesi.
Nei giorni scorsi, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, è stata firmata una convenzione tra l’Ateneo camerte e l’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia erano presenti il generale Nicola Conforti, comandante della Legione Marche, il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, e il magnifico rettore dell’Università,Graziano Leoni.
L’accordo prevede l’attivazione di percorsi di studio specifici nell’ambito giuridico, pensati per rafforzare la formazione e le competenze professionali del personale dell’Arma. I corsi offriranno approfondimenti su discipline di particolare rilevanza per l’attività quotidiana, con una didattica strutturata per conciliare l’impegno lavorativo con quello accademico.
La convenzione rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra Università e forze dell'ordine, con l’obiettivo comune di promuovere la legalità attraverso la formazione e la crescita culturale.
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Pescatori Settempeda presieduta da Sandro Dignani, in collaborazione con la sezione provinciale Fipsas di Macerata e con il patrocinio del Comune, organizza la 10ª edizione del "Trofeo Città di San Severino Marche" di pesca alla trota torrente con esche naturali.
La competizione si svolgerà domenica 31 agosto lungo il fiume Potenza, nel tratto compreso tra il ponte della Rocchetta e la centrale dell'Assem al Cannucciaro. L'evento, che vedrà la partecipazione di almeno 60 concorrenti, si propone di valorizzare il territorio e la tradizione sportiva locale. La cerimonia di premiazione si terrà presso lo spiazzo antistante il bar ristorante "Da Francesco", in località Taccoli.
PORTO RECANATI – Dopo il successo delle passate edizioni, giovedì 14 agosto, dalle 17:30 alle 20:00, il Parco Europa si trasformerà in un'esplosione di colori, musica e balli di gruppo con il ritorno del 'COLORmob di Ferragosto', appuntamento ormai tradizionale e molto atteso in città. Ingresso libero per tutti.
Il format è semplice ma irresistibile: adulti e bambini, vestiti di total white, si ritroveranno per lanciare nell’aria polveri colorate naturali – a base di farina di mais e coloranti alimentari – dando vita a una vera e propria festa dell’arcobaleno. Un gesto simbolico, che rappresenta libertà, espressione personale e condivisione, ma anche un’occasione per dire addio, almeno per un giorno, alla routine quotidiana.
L’evento, sottolineano gli organizzatori, è anche un inno all’uguaglianza e alla tolleranza, capace di unire persone di tutte le età e provenienze: amici, famiglie e perfetti sconosciuti si ritroveranno a ballare fianco a fianco, senza barriere.
Ad accompagnare i momenti clou del pomeriggio ci saranno balli di gruppo e un coinvolgente intrattenimento musicale a cura dei giovani artisti marchigiani Luca Montenovo e Andrea Cecchi, pronti a riempire il parco di energia positiva e ritmi travolgenti.
Il COLORmob di Ferragosto promette così di trasformare Porto Recanati in un enorme quadro vivente, fatto di sorrisi, movimento e una pioggia di colori. Un’esperienza da vivere tutta d’un fiato, e soprattutto...da non lavare via troppo in fretta.
Già sindaca e assessora del Comune di Mogliano, Cecilia Cesetti scende in campo per le prossime elezioni regionali nelle Marche con Forza Italia. Con un' importante esperienza amministrativa alle spalle e un percorso maturato anche al di fuori della politica, Cesetti ha annunciato pubblicamente la sua candidatura con una dichiarazione personale che ne racconta motivazioni, valori e visione.
"Scendo in campo con coraggio e senso di responsabilità.Onestà, affidabilità e passione. Quattro parole che descrivono con chiarezza il mio percorso umano e politico", ha spiegato. "Lo faccio con Forza Italia, che ha creduto in me affidandomi un’opportunità importante e perché rappresenta una visione di politica che sento mia: credo nella politica come servizio, come impegno quotidiano, concreto e vicino alle persone. Fin dall’inizio ho creduto nel progetto di rinnovamento avviato dal presidente Francesco Acquaroli. Oggi i risultati sono evidenti: le Marche stanno cambiando volto, affrontando le sfide con serietà e visione".
"Sono stata sindaco e assessore e ho maturato una lunga esperienza amministrativa, sempre guidata da un profondo senso del dovere e da una visione chiara della cosa pubblica come servizio, mai come strumento. In ogni ruolo ricoperto, ho dimostrato che si può governare con rigore e umanità, mettendo al centro il bene collettivo, senza mai cedere alla demagogia o alle facili scorciatoie".
"Tuttavia il mio percorso nasce fuori dalla politica, chi mi conosce sa che vengo dal mondo reale, non da una carriera politica: è da lì che nasce il mio impegno fatto di incontri veri, progetti condivisi, vittorie, cadute e ripartenze. Perché il servizio ai cittadini va oltre il risultato delle urne: richiede dignità, costanza e responsabilità. In questi anni ho imparato che bisogna esserci, anche quando è difficile. Che la fiducia delle persone è il bene più prezioso".
"Mi candido con la consapevolezza di chi ha già camminato accanto alla propria comunità, affrontando sfide complesse, ma anche raccogliendo soddisfazioni vere. Voglio portare in Regione la stessa passione e lo stesso spirito di servizio che hanno guidato ogni mia scelta, perché credo nelle Marche e in ciò che possiamo costruire insieme. Sarò una rappresentanza autentica, capace di ascoltare e trasformare le istanze dei cittadini in progetti concreti per il bene della regione. Ci metterò tutta me stessa con coraggio, con impegno, con umiltà. E senza mai dimenticare da dove vengo".
Anche quest’anno la tradizionale Fiera di San Nicola, che celebra il patrono della città di Tolentino, si terrà regolarmente nel cuore del centro storico, come vuole la tradizione. Dopo un iniziale dibattito che aveva fatto pensare a uno spostamento della manifestazione in periferia, a causa della carenza di spazi disponibili, l’amministrazione comunale ha confermato la decisione di mantenere l'evento nel suo luogo storico di svolgimento.
"Inizialmente, si era valutata l’ipotesi di un trasferimento a causa di alcuni ostacoli logistici, spiega il sindaco Mauro Sclavi, il piano è stato rivisitato grazie alla disponibilità di nuovi spazi, ottenuti dalla chiusura di alcuni cantieri. Inoltre, la riorganizzazione della viabilità, la rinuncia a qualche bancarella e il coordinamento con le forze dell’ordine hanno reso possibile il ritorno della fiera nel centro cittadino, restituendo alla manifestazione il suo fascino originario".
L’amministrazione ha sottolineato che questa decisione non rappresenta un “dietrofront”, ma il frutto di una riflessione attenta e responsabile, che ha preso in considerazione l’evoluzione delle condizioni organizzative nelle ultime settimane. "La fiera non è solo un evento commerciale, ma un’importante occasione di aggregazione sociale, cultura e memoria collettiva. Il centro storico, quindi, continua a essere il palcoscenico ideale per questa manifestazione tanto amata dai cittadini".
Il coordinamento con l’organizzatore della fiera e la disponibilità di nuovi spazi hanno reso possibile la realizzazione di un evento che non solo celebra la tradizione, ma contribuisce anche a rafforzare il legame tra la comunità e la sua storia.
La campagna elettorale per le Regionali nelle Marche entra nel vivo. Il primo faccia a faccia tra i due principali candidati alla presidenza della Regione – l’uscente Francesco Acquaroli, in corsa per il bis, e Matteo Ricci, candidato del centrosinistra – è stato fissato per il 28 agosto, in un incontro che si terrà alla Uil.
Nei giorni scorsi Ricci ha sollecitato un confronto pubblico. Acquaroli ha risposto all’Ansa precisando: "Ci sono già delle date stabilite per i confronti. Più che fuggire, mi sembra ci sia una continua volontà di fare polemica, a me questo non piace perché non è un confronto, prelude ad altro e non mi interessa".
Il presidente ha poi aggiunto: "Anche nel 2015 e nel 2020 ha sempre funzionato così: c'è un sindacato, un'associazione, un giornale o una tv che ti chiama e tu partecipi e rispondi. Io non mi sono mai sottratto".
L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha voluto riconoscere pubblicamente l’impegno civico della signora Mariarosa Berdini nei confronti della città. Figura ben conosciuta per la disponibilità, l’entusiasmo e la dedizione con cui, da anni, partecipa attivamente alla vita culturale e sociale del territorio, la signora Berdini è stata ricevuta questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica, che le ha consegnato una lettera riconoscendole il ruolo di collaboratrice volontaria per la promozione delle attività sociali, turistiche e culturali.
“È un ringraziamento sincero a una persona che si è sempre distinta per la sua dedizione alla città – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Mariarosa rappresenta l’esempio positivo di cittadinanza attiva: la sua presenza costante, il suo entusiasmo e la sua capacità di relazionarsi con associazioni e realtà locali sono un valore aggiunto per l’intera comunità. Ho molto apprezzato la sua attiva partecipazione a iniziative passate e la sua capacità di favorire la sinergia tra i diversi attori del nostro territorio. Per tali ragioni, ritengo che rappresenti un valido punto di riferimento per proseguire nel nostro impegno volto a sviluppare e valorizzare le risorse locali, rafforzando il legame tra i cittadini e la loro comunità. Il suo ruolo – ha concluso il Sindaco - continuerà ad essere quello di promuovere e organizzare iniziative sociali, culturali e turistiche, con l’obiettivo di stimolare una sinergia duratura, tra i diversi attori coinvolti”.
Mariarosa Berdini, impegnata come sempre nell’allestimento della barca che trasporterà le reliquie del Santo Patrono, ha accolto con gratitudine il riconoscimento: “Questo gesto mi onora profondamente – ha detto -. È un segno di attenzione che arriva dopo anni di impegno vissuto con passione e amore per la mia città. Continuare a dare una mano per valorizzare le nostre eccellenze e costruire momenti di comunità è per me un orgoglio e una motivazione forte. Ringrazio il Sindaco e l’Amministrazione comunale per la fiducia e per aver dato visibilità al valore della partecipazione civica”.
MACERATA - Un 45enne residente in provincia di Macerata è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per un anno. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona su richiesta del questore di Macerata, Luigi Mangino, al termine di un’attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine.
L’uomo, di nazionalità italiana, è stato ritenuto socialmente pericoloso in considerazione del suo lungo curriculum di precedenti, che spaziano dai reati contro il patrimonio a quelli contro la persona, fino a violazioni in materia di stupefacenti. Decisivo, secondo la Questura, sarebbe stato un recente episodio: nonostante fosse gravato dal divieto di avvicinamento, l'uomo avrebbe tentato di incontrare il figlio minorenne, in violazione delle prescrizioni disposte dall'autorità giudiziaria.
Privo di un’occupazione stabile, e ritenuto dagli investigatori in grado di mantenersi grazie a proventi illeciti, il 45enne avrebbe dimostrato "l’incapacità di rispettare le regole", aggravando così la propria posizione.
La misura imposta dal Tribunale di Ancona prevede, oltre al divieto di frequentare persone con precedenti penali e all'obbligo di condurre una vita onesta e rispettosa della legge, anche il vincolo di permanere nella propria abitazione durante le ore notturne. Per tutto l’anno di durata della sorveglianza speciale, l’uomo non potrà inoltre trasferire la residenza in un comune diverso da quello attuale.
Questa mattina, intorno alle 9, un grave incidente stradale ha avuto luogo all’intersezione tra le contrade Villa Santi e San Pietro, a Massignano. Un'auto e un furgone sono entrati in collisione, causando la morte della conducente della vettura.
I Vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto sono intervenuti prontamente sul posto, riuscendo a estrarre il corpo della donna rimasta intrappolata nell’abitacolo, prima di mettere in sicurezza i veicoli coinvolti. A causa della posizione pericolante del furgone, è stato necessario l’intervento dell’autogru proveniente dal Comando di Ascoli per evitare ulteriori rischi.
Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri e il personale sanitario, che hanno prestato soccorso e avviato le indagini per determinare la causa dell’impatto.
Al momento, le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente, ma la tragedia lascia una scia di dolore e sgomento tra la comunità locale.
Proseguono le attività di controllo del territorio della Polizia locale di Macerata anche nel periodo festivo e feriale sia per garantire il normale svolgimento delle manifestazioni estive che per assicurare sempre maggiore sicurezza del territorio in collaborazione con le forze dell’ordine.
Gli agenti della Polizia locale, nei giorni scorsi, durante un servizio di controllo che stavano svolgendo a ridosso del centro storico, hanno fermato un autocarro con a bordo due cittadini italiani di 50 e 35 anni. Durante il controllo, che è proseguito anche con l’ausilio di una volante della Polizia di Stato, è emerso che i due soggetti avevano precedenti penali relativi a reati predatori e spaccio di sostanze stupefacenti e l’autocarro circolava con la revisione scaduta e, dunque, si è proceduto a una sanzione amministrativa.
“Le attività di controllo della nostra Polizia locale proseguono anche nei mesi estivi per far sì che sia garantita la sicurezza sul territorio - ha commentato l’assessore alla Polizia locale Paolo Renna -. Voglio ringraziare il comandante Danilo Doria e tutto il Corpo di Polizia locale per il costante impegno e la puntuale professionalità che dimostrano ogni giorno con servizi di prevenzione e di prossimità a tutela della sicurezza della cittadinanza”.
“A seguito dei lavori di ristrutturazione post sisma che dovranno interessare il Palazzo di corso della Repubblica, sede istituzionale della Provincia, l’Ente ha avviato un ragionamento sulla ricollocazione dei propri dipendenti tra gli altri stabili di proprietà, tra cui Palazzo degli Studi, l’immobile di via Armaroli e quello di via Velluti a Piediripa. Ma nessuna decisione è ancora stata presa”.
Il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini, interviene per spiegare la riorganizzazione che dovrà interessare l’Ente nei prossimi mesi, in preparazione dell’avvio del cantiere per la ristrutturazione del Palazzo di corso della Repubblica, per cui è stato presentato il progetto definitivo all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che poi dovrà essere approvato nella conferenza dei servizi. Solo successivamente si potrà procedere con la progettazione esecutiva e con l’appalto dei lavori.
“La sede di Piediripa era stata inizialmente presa in considerazione, ma adesso il ragionamento si sta orientando agli immobili del centro, perché da parte dell’Ente c’è la massima attenzione alla situazione del centro storico e le sollecitazioni che ci sono arrivate in questi giorni da residenti, esercenti e commercianti non cadranno nel vuoto – continua Buldorini –. Come fatto anche in altre situazioni, penso allo sviluppo viario della Valpotenza, anche questa volta vogliamo proseguire con il metodo della concertazione, per cui la Provincia è disponibile ad aprire un tavolo di confronto con le varie rappresentanze sociali per condividere le decisioni che dovranno essere prese nei prossimi mesi".
L’amministrazione è sempre disponibile e aperta ad ascoltare le richieste di nuovi incontri che arriveranno da parte di tutti coloro che ne faranno richiesta. Crediamo possa essere un’occasione in più di confronto, fermo restando che poi sarà l’Ente a prendere le decisioni, perché i lavori al palazzo di corso della Repubblica dovranno comunque essere realizzati e, inevitabilmente, ci saranno alcuni disagi logistici, di accessibilità e di vivibilità dovuti alla presenza del cantiere, che si cercherà di ridurre al minimo".
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ha autorizzato l'esecuzione di indagini strutturali e saggi archeologici nel complesso monumentale di Castello al Monte.
L'intervento, richiesto dal Comune di San Severino Marche, riguarda in particolare il chiostro annesso al Duomo antico e il Museo archeologico.
Le indagini, parte del progetto per il restauro e il risanamento conservativo finanziato nell'ambito del Sisma 2016 con Ordinanza del Commissario Speciale alla Ricostruzione n. 137/2023, sono finalizzate alla riparazione dei danni causati dal terremoto e al miglioramento sismico della struttura.
L'autorizzazione è stata concessa con precise prescrizioni, in particolare per la tutela archeologica. I lavori di scavo e movimento terra dovranno essere condotti con l'assistenza continua di archeologi qualificati. Si tratta di effettuare indagini endoscopiche sulle murature controterra al piano primo e secondo sottostrada e in altre parti della struttura.
Ussita - Un intervento tempestivo ha evitato una tragedia nel pomeriggio di martedì, quando due carabinieri sono riusciti a salvare una ragazza di 22 anni barricata in casa e intenzionata a togliersi la vita.
La giovane, affetta da disturbi psichiatrici, aveva minacciato di suicidarsi dopo un acceso litigio con la madre, che le aveva negato del denaro. In preda alla disperazione, si era chiusa in casa brandendo un coltello da cucina, pronta a compiere il gesto estremo.
Allertati dai familiari, sono intervenuti il brigadiere Enrico Capricciosi e il carabiniere scelto Antonio Ernesto, entrambi in servizio presso la provincia di Macerata. Dopo aver tentato invano di convincere la ragazza ad aprire la porta, i militari hanno individuato un accesso secondario attraverso una finestra del bagno lasciata aperta.
Una volta all’interno, si sono trovati di fronte a una scena drammatica: la giovane, in forte stato di agitazione, minacciava di tagliarsi con un coltello puntato alla gola. Con sangue freddo e grande sensibilità, i carabinieri hanno instaurato un dialogo, cercando di farla desistere. Per un attimo sembrava che la ragazza avesse ceduto, riponendo l’arma in un cassetto, ma poi ha tentato nuovamente di ferirsi.
È stato in quel momento che i militari, approfittando di un attimo di distrazione, sono riusciti a disarmarla e metterla in sicurezza, evitando il peggio. La giovane è stata poi affidata ai sanitari per ricevere le cure necessarie.
“Aver salvato la vita di quella ragazza ci rende orgogliosi e fieri di svolgere questo lavoro”, ha dichiarato Antonio Ernesto, anche vicesegretario generale provinciale di Unarma Asc Macerata. “Sono tanti i giovani che vivono situazioni difficili. Dobbiamo essere presenti nelle loro vite, non evitarli”.
A nome della segreteria provinciale di Macerata, il segretario generale di Unarma, Antonio Voto, ha espresso profonda gratitudine ai due militari:“Uomini, prima ancora che militari, disponibili e di grande generosità".
"L’intervento ha messo in luce non solo la prontezza operativa, ma anche le qualità umane che i carabinieri portano con sé, rendendoli baluardo di un’Istituzione che non si limita a garantire la sicurezza, ma si fa carico anche della fragilità sociale".
Questa notte, a causa di una malattia, si è spento a Macerata, all’età di 78 anni, Mario Graziosi, scrittore e contadino noto per il suo legame profondo con la terra e la cultura locale. Lo lascia la moglie Livia, i figli Catiuscia e Samuele, il genero Carlo, la nuora Simona, i nipoti Leonardo, Giorgio e Gabriele, oltre alla sorella Rita, al cognato Walter e a numerosi amici e conoscenti.
La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Pietas di Ripe San Ginesio in contrada Fiastra, 10, fino alle ore 20:00 di oggi. Le esequie si terranno giovedì 14, con partenza prevista alle ore 09:00 dalla Casa Funeraria e proseguiranno alle 10:00 nella chiesa parrocchiale di Colmurano, in piazza Umberto I, per concludersi nel cimitero del borgo maceratese.
A seguire, il ricordo di Giovanni Paolo Carlino Giuliani:
"Grande lavoratore della terra, della sua terra, nei confronti della quale, come sanno fare solo i saggi, intratteneva quel particolare rapporto fatto di sacrifici, rispetto, pazienza e amore. Per esser più precisi, era un “Coltivatore”, ma nel senso più ampio del termine, e a tal punto d'aver proseguito la tradizione della sua famiglia. Il padre, Albino Graziosi, più noto ai colmuranesi come Pippo de Roncó, era un più che conosciuto “Poeta contadino” e Mario, fino all'ultimo suo respiro, è stato un Poeta, o più in generale uno scrittore e un contadino, fiero di esserlo, esattamente come il padre.
Non mi piace parlare della morte di Mario perché preferisco custodirlo per sempre nel mio cuore mentre ci saluta e si allontana da noi con il suo passo del tutto particolare, deciso e al tempo stesso calmo.
No! Non ci sta volgendo le spalle, ci sta solo indicando una strada, la sua strada, e questo perché quella strada, quel percorso, vive nei suoi cari, in coloro che hanno avuto il grande privilegio di conoscerlo, così come in coloro che hanno letto o leggeranno i suoi componimenti.
Il suo respiro continuerà a palpitare nelle sue parole, nei suoi versi... parole che hanno il peso di vere e proprie azioni.
Era un uomo apparentemente pragmatico, schivo e taciturno, anche se io preferirei dire: riflessivo.
Non a caso, quando si abbandonava al suo sorriso disarmante, il volto gli si illuminava, specialmente gli occhi, e i suoi lineamenti scolpiti dal tempo si ammorbidivano, riuscendo d'incanto a produrre attorno alla sua persona una sorta di accogliente e protettivo tepore nella fredda stagione che ormai da troppo tempo la società contemporanea sta vivendo...
Sotto la sua compostezza si celava un cuore sempre pronto a commuoversi.
Ti ascoltava in silenzio, fissandoti, e non eri certo se fosse lì con te, o se stesse navigando in un'altra dimensione ma... quando rispondeva a ciò che avevi detto, capivi che ti aveva non solo ascoltato ma addirittura compreso e molto, molto bene.
Certo, non sempre condivideva i miei punti di vista, non sempre brindavamo insieme facendo tintinnare i bicchieri di quel vino cotto che lui stesso produceva e che era fiero di condividere con gli amici, come un vero e proprio “Vergaro” d'altri tempi.
Tra me e lui poteva capitare che i pareri contrastassero e ricordo molto bene un particolare contrasto, forse l'ultimo, in cui le nostre idee non solo risuonarono diverse, ma addirittura diametralmente opposte e a tal punto che mi disse:
«No! Non posso farlo, il mio orgoglio non me lo permette»
Lì per lì pensai, continuando a cercare di far valere le mie ragioni, che quell'orgoglio fosse in realtà una specie di chiusura in sé stesso. Un muro dietro il quale si arroccava una certezza che non aveva alcuna intenzione di prendere in considerazione le certezze dell'altro, la comune situazione in cui la testardaggine prende il sopravvento.
Beh! Col senno di poi posso affermare che in quella nostra lontana discussione, semmai ci fosse stata una “chiusura”, a chiuderci fummo in due; e solo ora, mentre Mario sta continuando a camminare lungo la sua strada dopo aver salutato e forse avermi strizzato un occhio... comprendo che in realtà quelle sue parole sono un grande “lascito”, un grande dono che ha fatto specialmente ai giovani, e soprattutto a tutti coloro che credono di non essere nessuno, di non valere nulla, e si difendono da sé stessi facendosi solo del male.
Quell'orgoglio non era chiusura, non era arroganza o pienezza di sé; così come non era prevaricazione, boria, presunzione o superbia.
Era quell'Orgoglio con l'iniziale maiuscola, che da sempre è quel sentimento che dà valore ai nostri pensieri, alle nostre azioni e ai risultati che ne conseguono, come un fiore, un lavoro ben fatto, una lode ricevuta... quell'Orgoglio che dà il giusto valore a ciascuno dei nostri Cari, dei nostri Amici e conoscenti e che ci fa dire:
«Sono orgoglioso di te!»
Quel “te” che si trova fuori e dentro ciascuno di noi.
Ecco perché è con grande Orgoglio che in qualità di Amico ti dedico i versi di un haiku. Spero solo che tu sia sempre Orgoglioso di avermi donato la tua Amicizia:
La neve spezza/la dignità d'un ramo/ cadendo insieme
Ciao Mario"
Si candida ufficialmente al Consiglio Regionale delle Marche in vista delle elezioni del 28 e 29 settembre 2025, Nicola Caporaletti, 31 anni, consulente legale e attualmente assessore alle Politiche Giovanili e Ambientali del Comune di Montefano. Caporaletti ha scelto di correre con la Lista Progetto Marche, esprimendo il proprio sostegno a Matteo Ricci come presidente della Regione.
Nel suo comunicato, il candidato spiega le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo, rivolgendo particolare attenzione ai giovani, alle piccole comunità e alla crisi economica che colpisce il tessuto produttivo marchigiano.
"Lo faccio per dare voce ai giovani marchigiani. Si parla tanto di astensionismo, ma ci si illude che basti la propaganda social per riportare i ragazzi alle urne. Io credo invece che i giovani non cerchino slogan, ma soluzioni concrete per costruirsi un futuro dignitoso: lavoro stabile, servizi efficienti, opportunità vere qui, nelle nostre Marche".
A muoverlo è anche la volontà di dare rappresentanza ai piccoli Comuni, spesso trascurati nelle politiche regionali:
"Lo faccio anche per rappresentare quelle realtà che, come la mia Montefano, vivono troppo spesso nell’ombra dei Comuni più grandi. Le piccole comunità sono costrette ad 'aggiustare i numeri' per far quadrare i conti regionali, senza avere una vera voce sulle decisioni che incidono sulla loro economia e sul loro tessuto sociale"
Nel suo lavoro quotidiano come consulente legale, racconta di confrontarsi con le difficoltà di tanti imprenditori marchigiani:
"Come consulente legale incontro ogni giorno imprenditori da ogni angolo della Regione. Tutti, con sfumature diverse, stanno affrontando una delle crisi industriali più gravi degli ultimi decenni. Una crisi che rischia di essere aggravata dalla sfida dei nuovi dazi, pronti a colpire settori chiave come il calzaturiero e il mobile"
Infine, il suo percorso amministrativo a livello locale lo ha portato a maturare una visione critica delle dinamiche regionali:
"In sei anni di esperienza amministrativa nel mio Comune – prima da consigliere e poi da assessore – ho visto chiaramente una cosa: una Regione che ragiona solo in base ai colori politici, invece che alle esigenze reali dei cittadini, non potrà mai raggiungere lo sviluppo di cui godono altre realtà a noi vicine. O crescono tutti i nostri Comuni, o resteremo tra le ultime regioni italiane per sviluppo economico e sociale".
La Palazzina Liberty del Lido Cluana ospiterà a partire da venerdì 22 agosto, la mostra “Realismo, Fantasie Cromatiche e Trasparenze” degli artisti Lues, Giampiero Venturini e Salvatore Negro. In esposizione, opere che si caratterizzano per uno stile molto diverso tra loro, ma legate da un sentire comune. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche.
All’inaugurazione di venerdì, alle ore 18,30, interverranno il sindaco Fabrizio Ciarapica, che porterà il saluto dell’Amministrazione comunale e la dottoressa Maria Giuseppina Coppola, figura molto nota e competente nell’ambito artistico.
Salvatore Negro, artista polivalente, insegnante ai corsi di pittura dell’Unitre, dipinge prevalentemente paesaggi, ritratti e soggetti legati al mare, prediligendo l’acquerello, ha partecipato a molteplici mostre tra collettive e personali in diverse città italiane, torna con questo allestimento nella sua città, con diverse opere alcune inedite. Lues, altro pittore Civitanovese, di orientamento iperrealista con sfaccettature di surrealismo, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Macerata, ed ha esposto in alcune città europee. Completa la mostra Giampiero Venturini, abile sperimentatore di varie tecniche inedite tra le quali ricordiamo l’acrilico liquido che ha portato verso forme originali e con soggetti figurativi.
I tre artisti si esprimono quindi con tecniche e tematiche diverse, Negro con opere legate al mare, scene di vita quotidiana dal sapore paesaggistico usando soprattutto l’acquerello, Lues invece racconta in questa mostra il realismo del vivere con quadri che rappresentano figure femminili e paesaggi di grande impatto visivo usando talvolta tele di grandi dimensioni fatte con la tecnica ad olio. Venturini espone soprattutto tavole dipinte con l’acrilico liquido una tecnica messa a punto da lui con notevoli ricerche cromatiche dove la fantasia la fa da padrone.
La mostra rimarrà aperta dal 21 al 27 agosto dalle ore 20.00 alle ore 24.00, con alcuni giorni di aperture straordinarie su richiesta – Ingresso libero