di Picchio News

Treia - Ylenia, Francesco e Samuele terminano l'anno di servizio civile: il saluto della Pro Loco

Treia - Ylenia, Francesco e Samuele terminano l'anno di servizio civile: il saluto della Pro Loco

Traguardo raggiunto per i tre giovani volontari che alla fine del mese di luglio hanno terminato l’anno di servizio civile prestando la loro opera nel progetto organizzato dalla Unpli Marche. I ragazzi sono stati sentitamente ringraziati, per l’impegno e il contributo innovativo apportato nelle rispettive attività, dall’amministrazione comunale treiese, dal presidente dell'Associazione Pro Treia Francesco Pucciarelli e da tutti i membri del direttivo. I volontari sono stati impegnati nel progetto "Viaggio nel gusto della cultura marchigiana", un itinerario enogastronomico attraverso i sapori autentici delle Marche. Un percorso tra le delizie culinarie che passa anche attraverso la cultura, le tradizioni e la valorizzazione dei paesaggi incantevoli della regione Marche. Un'esperienza assolutamente positiva, che ha trovato il perfetto connubio tra l’attività di volontariato al servizio del territorio, tipica della Pro Loco e lo svolgimento di un impiego dalla grandissima utilità sociale. Nel corso di questa bella esperienza, i tre volontari, Ylenia Barbatelli, Francesco Gigli e Samuele Paparelli hanno dato un fulgido esempio di disponibilità, gentilezza e positività. Grazie al loro prezioso supporto moltissimi turisti hanno potuto apprezzare le bellezze e i tesori della Città di Treia, borgo medievale noto per la sua storia e per il gioco del pallone con il bracciale.  Il servizio civile rappresenta un’occasione per i giovani dai 18 ai 29 anni che possono dedicare un anno della loro vita nel mettersi a disposizione per l’intera collettività. La Pro Loco Treia ha già dato il benvenuto ai tre nuovi volontari Sofia Raponi, Marco Baldassarre e Riccardo Caracini, già operativi e disponibili nel portare avanti il nuovo progetto per l’anno 2024-2025.  

02/08/2024 13:00
Maceratese, il terzino "under" arriva dalla Sambenedettese: ufficiale Leon Sciarra

Maceratese, il terzino "under" arriva dalla Sambenedettese: ufficiale Leon Sciarra

Un altro "under" per la Maceratese, che ha comunicato il tesseramento del giovane difensore Leon Sciarra. Classe 2005, Sciarra è cresciuto nel settore giovanile dell'Ascoli, per poi passare alla Sambenedettese, con cui ha esordito in prima squadra nella stagione 2022/23. Lo scorso anno, dopo un’iniziale parentesi al Rieti, è tornato in rossoblù, dove ha poi concluso la stagione. Terzino destro, abbina doti di spinta a buone capacità difensive. "Diamo il benvenuto in biancorosso a Leon e gli auguriamo di vivere una grande stagione con la maglia della Maceratese". Con queste parole la società ha accolto il suo nuovo giocatore. La stessa ha inoltre comunicato una variazione di location per quanto riguarda l'allenamento congiunto del 10 agosto contro la Recanatese. Anzichè al comunale di Montecassiano, come inizialmente previsto, Recanatese e Maceratese si affronteranno allo Stadio Nicola Tubaldi di Recanati alle ore 17:30. 

02/08/2024 12:40
'Notte Morricone' fa sold-out ma divide lo Sferisterio: "Ci aspettavamo un'orchestra dal vivo"

'Notte Morricone' fa sold-out ma divide lo Sferisterio: "Ci aspettavamo un'orchestra dal vivo"

Nella serata di giovedì primo agosto, lo Sferisterio di Macerata ha ospitato "Notte Morricone", uno spettacolo di danza presentato dal Macerata Opera Festival in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideato e firmato dal coreografo spagnolo Marcos Morau. A nutrire il racconto teatrale naturalmente le musiche di Ennio Morricone, riadattate dirette e registrate da Maurizio Billi alla guida dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" All'indomani della messa in scena, "Notte Morricone" ha suscitato un acceso dibattito tra il pubblico presente. A chi lo ha definito "uno spettacolo meraviglioso", si contrappongono anche pareri negativi .In particolare, la consigliera del gruppo misto del Comune di Macerata Sabrina De Padova ha espresso il suo disappunto attraverso un post su Facebook. De Padova ha criticato duramente la mancanza di un'orchestra dal vivo, elemento che considerava indispensabile per un omaggio adeguato al grande maestro Morricone, sostituita invece da "musiche registrate che si sentivano malissimo". Inoltre, ha descritto il balletto d'avanguardia come "eccessivamente astratto, creando un'atmosfera kafkiana" che ha reso lo spettacolo difficile da apprezzare. Il malcontento espresso dalla consigliera ha trovato eco tra altri spettatori, che hanno condiviso la loro delusione nei commenti sotto il post. Uno di essi ha scritto: “Sono riuscito a stare 20 minuti mi aspettavo un'orchestra e un balletto mi sono ritrovato uno spettacolo pesante dicono d'avanguardia. Certamente una presentazione ingannevole...”. Anche un altro spettatore ha definito lo spettacolo “ingannevole”.  L'esperienza negativa di questi spettatori, che evidentemente si aspettavano uno spettacolo diverso da quello a cui hanno poi assistito, solleva importanti riflessioni sulla necessità di una comunicazione chiara e trasparente riguardo alla natura degli eventi culturali. L'inclusione di un'orchestra dal vivo avrebbe sicuramente potuto soddisfare le aspettative di chi associa il nome di Ennio Morricone a performance musicali dal vivo di grande impatto emotivo. Al contrario, l'approccio avanguardistico di Morau ha dimostrato che le interpretazioni artistiche possono essere soggette a fraintendimenti, soprattutto quando il pubblico non è adeguatamente preparato ad accoglierle. In ogni caso, al termine dello spettacolo, che ha registrato il sold-out, ci sono stati applausi e non è mancato chi ha espresso il proprio apprezzamento sui social: "La serata più bella di questa stagione; sono ventinove anni che vengo allo Sferisterio, quella di ieri me la ricorderò per sempre...grazie Aterballetto per le immense emozioni che avete regalato, il maestro Morricone era lì sul palco ieri sera". "Notte Morricone" da ottobre comincerà la sua tournée "indoor" in moltissimi teatri italiani ed europei. (Credit foto: Luna Simoncini)         

02/08/2024 12:20
Macerata, Ernesto Barocci è il nuovo segretario della Provincia

Macerata, Ernesto Barocci è il nuovo segretario della Provincia

Il presidente Sandro Parcaroli ha dato il benvenuto ieri mattina al nuovo segretario della provincia di Macerata, Ernesto Barocci. Originario di Jesi, 64 anni, laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata, Barocci negli ultimi due anni è stato segretario del comune di Fabriano, ma ha ricoperto il medesimo ruolo anche nelle province di Ancona e Fermo, oltre che in diversi comuni, tra cui Gubbio, Chiaravalle, Genga e Ostra. Prende il posto di Ennio Guida, andato in pensione dal primo aprile scorso.  "A nome di tutta la provincia voglio dare il benvenuto al nuovo segretario, di cui ho già avuto modo di apprezzare le spiccate qualità personali di relazione, simpatia e cordialità, ma che soprattutto è funzionario pubblico di grande competenza ed esperienza. Barocci si è subito messo all'opera per entrare nelle tante questioni aperte dell'ente - ha detto Parcaroli -. Con l'occasione voglio anche ringraziare Ennio Guida per il lavoro svolto negli ultimi due anni al mio fianco e per il supporto importante che ha dato alla crescita dell’intera provincia".  In questi giorni, inoltre, la Provincia ha stabilizzato anche tre funzionari che erano stati inizialmente assunti a tempo determinato mentre, al settore ambiente e territorio è arrivata, grazie alla mobilità da un altro ente, una nuova dipendente.  

02/08/2024 11:52
San Ginesio diventa la capitale del teatro gestuale per un weekend: torna il "Festival del Mimo"

San Ginesio diventa la capitale del teatro gestuale per un weekend: torna il "Festival del Mimo"

Il 3 e il 4 agosto a San Ginesio, uno dei borghi i più belli d'Italia nonché riconosciuto anche come il Borgo degli Attori, prenderà il via l’XI edizione del "Festival del Mimo e del Teatro gestuale", a partire dalle 17:30 fino a tarda sera. La ricca programmazione vede clown, fantasisti,mimi di fama nazionale ed internazionale esibirsi sul palcoscenico più antico del mondo, la piazza. Con tecniche diverse gli artisti parleranno direttamente al cuore e all’anima del pubblico attraverso il linguaggio del gesto. Graditissima quest’anno la presenza di Piero Massimo Macchini stand up comedian e generoso artista marchigiano, che al festival recupera le sue origini con uno spettacolo tutto muto, “Fuori-Porta”, insieme a Paolo Frighi. Andrea di Cosimo, vincitore del premio Takimiri nel 2020, ritorna al festival con il suo nuovo spettacolo “Extravaganza Show”, mentre Alice Bella fonderà pantomima e contact juggling con la delicata performance “Mima e la Valigia del sogno”. Filippo Brunetti con “Sax-oh”, rivisita il clown musicale tradizionale, alla ricerca di un gesto collettivo e condiviso col pubblico, un gesto che diventa la musica di un’orchestra improvvisata. E poi arrivano le "Clownesse!". Federica Fattori è Eva Q, in “Dimmi di sì”, uno spettacolo muto di magia comica che si ispira alla figura dei cialtroni, e Jessica Da Rodda in “Ops” ci presenterà la severa Karina, personaggio assurdo e clownesco fuori dal tempo. Gli spettacoli sono gratuiti. Previste anche le mostre dei Maestri Cinzia Cotini, Maurizio Ermanni e Marco Franchini e il tradizionale mercatino dell’artigianato artistico in Piazza A. Gentili. Novità di quest’anno: il Festival si apre su una nuova piazza, piazza Holland, con una nuova postazione spettacolo e un punto ristoro allestito di tutto punto con tipicità ed eccellenze del territorio. La direzione artistica è curata da Vera Vaiano, performer, clownessa, formatrice teatrale. Il Il festival è sostenuto dal Comune di San Ginesio e organizzato con la collaborazione della Proloco. Si ringraziano i commercianti e gli imprenditori che hanno sostenuto l’evento.  

02/08/2024 11:30
La selva oscura di Dante era sui Monti Sibillini: lo rivela un documento del 1300 trovato a San Ginesio

La selva oscura di Dante era sui Monti Sibillini: lo rivela un documento del 1300 trovato a San Ginesio

Dove si trovava realmente Dante nei giorni in cui, secondo i suoi celebri versi, si ritrovò "in una selva oscura"? Pare che fosse in missione segreta nelle Marche, sui Monti Sibillini. La rivelazione proviene da un documento che sarà pubblicato in esclusiva sul prossimo numero di Sette del Corriere della Sera. L'annuncio è stato fatto dalla coppia di autori Rita Monaldi e Francesco Sorti, che al "Sommo Poeta" hanno dedicato una trilogia di duemila pagine. "Finora - spiegano Monaldi e Sorti all'ANSA - avevamo vari documenti che menzionavano esplicitamente Dante. Tuttavia, molti di essi sono copie realizzate successivamente, anche dopo secoli. Solo 15 erano gli originali medievali che menzionavano Dante prima dell'esilio. Ora diventano 16". Nel terzo volume della loro trilogia, basata su approfondite ricerche tra fonti storiche originali, gli autori hanno già riportato alla luce documenti che mostrano la presenza di Jacopo Alighieri, figlio del poeta, nelle Marche meridionali, tra Fermo (dove risiedeva un ramo degli Elisei, discendenti di Cacciaguida degli Elisei, avo di Dante) e l'abbazia cistercense di Chiaravalle di Fiastra (fondata da san Bernardo di Chiaravalle, che nella Divina Commedia guida Dante sulla cima del Paradiso). Ora, da un antico registro di lettere risalente al biennio 1299-1300, individuato nell'archivio del comune di San Ginesio, emerge il nome di Dante. "Questo documento era stato notato oltre mezzo secolo fa da un francescano, che lo ritenne così incredibile da accantonarlo come un caso di omonimia. Grazie alla digitalizzazione degli archivi, è stato possibile effettuare i necessari riscontri e confermare che il Dante menzionato è davvero il poeta", spiegano gli studiosi. "Il documento - aggiungono - è un registro di lettere in cui il poeta fiorentino figura come latore di corrispondenza giudiziaria nell'aprile 1300, proprio nei giorni in cui l'Alighieri nella Commedia ambienta il suo viaggio nell'aldilà". Il documento, come spiegano i due studiosi, “è rarissimo anche a prescindere da Dante, poiché nelle Marche le guerre tra Guelfi e Ghibellini e successivamente le incursioni dei Capitani di ventura hanno causato tali distruzioni che molti archivi (o perfino interi archivi) possiedono atti solo dal Quattrocento in poi. Sarnano, confinante con San Ginesio e altrettanto antica, possiede solo poche decine di pergamene".

02/08/2024 10:50
Era latitante da un mese, 36enne trovato in un b&b abusivo a Civitanova: scatta l'arresto

Era latitante da un mese, 36enne trovato in un b&b abusivo a Civitanova: scatta l'arresto

Era latinante da un mese: i carabinieri del nucleo operativo lo hanno arrestato a Civitanova Marche nella mattinata del primo agosto. Si tratta di un 36enne italiano, già noto alle forze dell’ordine.  Dall’inizio del mese di luglio si era reso irreperibile sottraendosi alla giustizia, poiché destinatario di un ordine di carcerazione per reati in materia di stupefacenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. I carabinieri lo hanno individuato dopo una serie di pedinamenti e appostamenti, riuscendo ad individuare il luogo dove si nascondeva: un b&b nella periferia nord di Civitanova Marche. L’irruzione è avvenuta alle prime luci dell’alba, cogliendo di sorpresa l’uomo.  Al momento dell’arresto il fuggitivo era da solo e non ha opposto resistenza, mostrandosi sorpreso per l'arrivo dei carabinieri, da cui non si aspettava di essere seguito. Il b&b dove l’uomo aveva trovato rifugio è risultato abusivo, in quanto privo di qualsivoglia autorizzazione. I responsabili sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative.  Sono in corso indagini ed approfondimenti dei carabinieri, per ricostruire il periodo di latitanza dell’uomo, e scoprire non solo da quanto tempo si nascondesse nella cittadina rivierasca ma, anche, si vi siano persone che possano averlo aiutato nella sua fuga. Dopo l’arresto, l’uomo è stato associato alla casa circondariale di Fermo, dove dovrà scontare una pena definitiva di quattro anni.  

02/08/2024 10:40
San Severino, musiche da Oscar in piazza con l'orchestra "Insieme per gli Altri"

San Severino, musiche da Oscar in piazza con l'orchestra "Insieme per gli Altri"

"Musiche da Oscar e non solo..." è il titolo della serata evento che l’orchestra di fiati "Insieme per gli Altri", diretta dal maestro Gianpiero Ruggeri, porterà in scena nella bella cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, sabato 10 agosto ad ingresso gratuito. L’iniziativa, promossa con la collaborazione della città di San Severino Marche e della Pro Loco settempedana, farà risuonare le musiche della colonna sonora della solidarietà. La cittadinanza è invitata a partecipare. L'Orchestra di Fiati "Insieme per gli altri" nasce da un gruppo di artisti che condividono l'esperienza del fare musica come elemento aggregante, motivo di socializzazione e di partecipazione attiva al linguaggio dei suoni, mossi, soprattutto, dalla voglia di mettersi a disposizione degli altri. Consapevole, come diceva Niccolò Tommaseo, che l’arte del beneficiare è più importante di ogni arte bella, l’orchestra favorisce sempre raccolte di fondi per enti di beneficenza in concomitanza con i propri concerti destinando i ricavati anche ad associazioni no profit e organizzazioni di volontariato.  Nel corso delle sue esibizioni la formazione, che può arrivare a unire circa cinquanta musicisti, propone un repertorio che spazia dai brani di famosi film a successi intramontabili del blues e del jazz ma anche note rock e pop e pezzi di compositori contemporanei.  

02/08/2024 10:30
Lucia Bosetti diventa mamma della piccola Olivia: fiocco rosa in casa Cbf Balducci

Lucia Bosetti diventa mamma della piccola Olivia: fiocco rosa in casa Cbf Balducci

Fiocco rosa in casa arancionera: Lucia Bosetti, direttore operativo della Cbf Balducci Hr, è diventata mamma. Stamattina, alle 7:15, presso l’ospedale di Civitanova Marche è nata la piccola Olivia, bellissima femminuccia di 3,3 kg, per la gioia della ex schiacciatrice azzurra e del papà Matteo Carancini, team manager della Lube Volley. Entrambe le società augurano ai due neo genitori le più vive congratulazioni. 

02/08/2024 10:20
Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Il Centro per la Famiglia promosso dall'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all’interno del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia" organizza un momento di aggregazione e divertimento per le famiglie nel Verde Attrezzato 4 Marine di via Marinai d'Italia a Civitanova. A partire dal tardo pomeriggio della giornata di martedì 6 agosto, sarà possibile ritrovarsi e condividere giochi e laboratori, con l’opzione di portarsi da casa la cena e fare un bel pic-nic tutti insieme. In serata sarà allestito uno spazio dedicato alle letture sotto le stelle, iniziativa inserita già dal mese di luglio nella programmazione eventi del quartiere. "Continuiamo con iniziative pensate a misura delle famiglie e che contemporaneamente costruiscano con semplicità una comunità educata ed educante - sottolinea l'assessore ai servizi sociali Barbara Capponi -. Aspettiamo tanti bambini e i loro familiari per una serata di divertimento e condivisione, nella meravigliosa cornice del parco 4 Marine". I laboratori aprono dalle ore 18:30, poi pic-nic con cena al sacco e letture serali presso il Verde Attrezzato 4 Marine Via Marinai d’Italia (con presenza di zone d’ombra). Ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione, per info contattare il 0733/78361 o il centro.famiglia@paoloricci.org

02/08/2024 09:55
Civitanova, al chiostro di Sant'Agostino le "note della Nostalgia" del Rasumowsky Quartett

Civitanova, al chiostro di Sant'Agostino le "note della Nostalgia" del Rasumowsky Quartett

Il festival "Archi in Villa Baruchello" fa tappa a Civitanova e, con l’Azienda dei Teatri e il Comune, propone Archi nel Chiostro: l’appuntamento è in programma domenica 4 agosto alle 21:30 nel chiostro di Sant’Agostino con il Rasumowsky Quartett Bern in un concerto dal titolo "Le note della Nostalgia". L’evento è ad ingresso libero. Il Quartetto Rasumowsky Bern è sinonimo di creazione musicale emozionante da oltre 20 anni. Con passione ininterrotta e un suono individuale, l'ensemble si dedica ai grandi capolavori, ma sorprende anche continuamente con scoperte. Attualmente è impegnato nella prima registrazione in epoca contemporanea dell’opera completa della musica da camera di Sergei Taneyev, tra le migliori del periodo tardo romantico, oltre che nell'onorare per il mezzo secolo dalla sua scomparsa, Shostakovich con una serie di programmi incentrati sui suoi quartetti per archi. Riconosciuto a livello internazionale nel mondo musicale classico, il quartetto è composto da musicisti che rappresentano un’unione europea più fisica che politica: Dora Bratchkova, italo-bulgara, è professoressa all'Università di Musica di Mannheim e primo violino di spalla della Radiofilarmonica tedesca Saarbrücken Kaiserslautern; Andrea Saxer, svizzera, ha studiato presso l'Accademia Internazionale di Musica Menuhin con Alberto Lysy e Yehudi Menuhin e con la Camerata Lysy ha tenuto concerti in Europa occidentale e orientale e in Sud America; Gerhard Müller, tedesco-svizzero, membro dei Deutschen Händel-Solisten è stato anche per 11 anni direttore del Musikschule Konservatorium Bern; Alina Kudelevic, bielorussa-svizzera, diplomata al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca con il massimo dei voti. Ha lavorato per diversi in orchestre rinomate tra cui Dso Berlin, Orchestra Sinfonica di Bochum, violoncellista solista della Rheinische Philharmonie State Orchestra e dell'Orchestra di Zurigo. Il programma del concerto propone due importanti quartetti in Fa maggiore: Il primo di W.A. Mozart ed il secondo di A. Dvořák.

02/08/2024 09:37
San Severino, Simeg festeggia i 90 anni dalla fondazione: l'atelier della pietra apre le porte ai dipendenti

San Severino, Simeg festeggia i 90 anni dalla fondazione: l'atelier della pietra apre le porte ai dipendenti

Il 2024 rappresenta un traguardo importante per Simeg: quello dei 90 anni dalla sua fondazione. L’azienda, leader nel settore della lavorazione di marmi e pietre naturali con sede a San Severino Marche, è stata fondata nel 1934 da Nello Grandinetti con il nome SIM (Società Industria Marmette), iniziando la propria attività con la produzione di mattonelle in graniglia di pietra e cemento all’interno di quello che sarebbe diventato il grande distretto industriale delle mattonelle nel 2° dopoguerra. Nei decenni successivi, l'azienda attraversa diverse fasi di evoluzione, diventando un pilastro per la ricostruzione post-bellica in Italia centrale e assumendo una posizione di primaria importanza nel mercato edilizio. Nel 1981, dalla vecchia Sim di Grandinetti Nello SNC gemmano due srl: la Grandinetti Sel, che prosegue ancora oggi la produzione delle mattonelle, e la SIMEG Srl, che rileva il ramo d’azienda che si occupa della lavorazione del marmo. Il 2004 segna un importante momento di passaggio: con la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo Simeg potenzia la propria capacità produttiva ed può implementare nuove tecnologie che le consentono di rispondere alle esigenze sempre più sofisticate dei clienti nazionali ed internazionali, offrendo prodotti che combinano estetica e funzionalità. Eccellenza, competenza e spinta continua verso l'innovazione contribuiscono a rafforzare la reputazione di Simeg come partner affidabile per le più importanti realtà del settore. Nei decenni a seguire Simeg evolve senza sosta la propria capacità di trasformare materiali naturali in prodotti di alta qualità per l’arredo di interni ed esterni. L’offerta si amplia e si diversifica, a partire dai piani per cucina e bagno, passando per pavimenti e rivestimenti, fino a presidiare il mondo dei tavoli in pietra e dei progetti speciali in marmo. Nel tempo un numero sempre maggiore di marchi prestigiosi del settore arredo e navale scelgono Simeg per la qualità dei prodotti e l’affidabilità del servizio offerto. Punta di diamante della proposta di SIMEG è inoltre il pacchetto di soluzioni custom per i prestigiosi settori del residenziale di lusso, contract, retail e nautico che contribuiscono in modo importante all’espansione nei mercati esteri e all’accrescimento della visibilità dell’azienda Simeg oggi impiega circa 70 addetti nello stabilimento marchigiano ed è attiva in Italia e all’estero con un solido business focalizzato principalmente nei settori cucina, bagno, living, navale ed edilizia Sotto la guida del presidente Oliviero Rotini, presente in azienda dal 1985, e di suo figlio Carlo, in azienda dal 2017, Simeg si appresta ad affrontare le nuove sfide del mercato rimanendo fortemente ancorata alle proprie radici e alla storia di una famiglia che, di generazione in generazione, ha fatto della passione e della dedizione all’azienda il fulcro di una storia di successi e di condivisione. Mercoledì 31 luglio ha avuto luogo il primo degli eventi di celebrazione dell’anniversario, “A Porte Aperte”, un tour d’eccezione all’interno dei reparti produttivi dello stabilimento di San Severino Marche che Simeg ha pensato per i propri dipendenti e tutte le loro famiglie. Un’occasione unica per visitare i luoghi in cui i collaboratori spendono gran parte della loro giornata portando avanti in modo corale il grande progetto Simeg, e per condividere questo momento speciale con i propri cari. La serata è poi proseguita con una cocktail dinner presso Villa Nena a Tolentino, con la partecipazione del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e degli assessori comunali. Manuela Berardinelli di Confindustria Macerata ha condotto la serata attraverso i vari interventi che si sono susseguiti a raccontare la storia della famiglia e dell’azienda, i riconoscimenti ottenuti e le sfide future. Sono stati celebrati con un lungo applauso i dipendenti insigniti del riconoscimento di Maestri del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica, quelli con più di 20 anni di servizio in azienda e coloro che, pur essendo già in pensione, hanno voluto unirsi alla famiglia per festeggiare questo importante traguardo. Uno speciale benefit welfare è stato inoltre annunciato durante l’evento, come ulteriore gesto di gratitudine e riconoscenza verso le persone che dedicano la loro professionalità e il loro impegno all’azienda Simeg. A tutti i presenti è stato distribuito il volume “Suona la sirena”, dell’autrice scomparsa Marta Bellomarì Stortini, una raccolta di testimonianze storiche ed esperienze personali che raccontano il distretto settempedano della mattonella e del marmo negli anni ’50-’70 ed in particolare il percorso della SIM, divenuta poi Simeg nel 1981. "Questa serata è una dedica che dal profondo del cuore vogliamo fare a tutte le nostre persone, donne e uomini preziosi, appassionati, dediti, a cui oggi abbiamo voluto ulteriormente dimostrare la nostra riconoscenza - dichiara Oliviero Rotini -. Portare avanti questa eredità morale è una nostra responsabilità, anche nei confronti di chi ci ha preceduto. C’è da sempre un legame indissolubile tra famiglia e azienda, e i valori della prima sono riflessi nel modo di operare della seconda".  "Celebrare la storia di questi 90 anni ci porta a scavare nelle nostre radici e al tempo stesso proiettarci verso il futuro abbiamo davanti e che vogliamo costruire insieme ai nostri collaboratori - continua Carlo Rotini - C’è un grande valore nella tradizione, che lavora a stretto contatto con l’innovazione. La nostra azienda si è reinventata costantemente per progredire e superare le difficoltà che il contesto di mercato periodicamente presenta. Ho ricordato come ci sono tre chiavi dell’innovazione: essere in ascolto e anticipare le tendenze, investire in nuove tecnologie, soprattutto digitali, e, infine, accogliere, far crescere le conoscenze e le competenze delle persone".  "Simeg ha rappresentato e continua a rappresentare un punto di riferimento per il nostro territorio e per l’intera industria del marmo e della pietra naturale, produzioni esclusive di questa nostra realtà che è ormai conosciutissima a livello internazionale - sottolinea il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei – Simeg non è solo una realtà imprenditoriale, ma è un simbolo di tradizione, innovazione e qualità. La passione e la dedizione della famiglia Grandinetti prima e della Famiglia Rotini poi hanno permesso a Simeg di crescere e rinnovarsi, affrontando le sfide di mercato e introducendo tecnologie d’avanguardia, senza mai perdere di vista l’artigianalità e l’attenzione al dettaglio che la contraddistinguono". "A questo anniversario per i 90 anni ho voluto personalmente esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria storia di successo: dai fondatori ai dipendenti, dai collaboratori ai clienti che hanno creduto e continuano a credere in un’impresa di cui, da settempedani, andiamo tutti orgogliosi", conclude Piermattei.   

01/08/2024 19:50
I velocisti non sono solo a Parigi: a Porto Recanati una pista di atletica sul lungomare per la "Notte delle Saette"

I velocisti non sono solo a Parigi: a Porto Recanati una pista di atletica sul lungomare per la "Notte delle Saette"

È tutto pronto a Largo Porto Giulio di Porto Recanati per la 27^ edizione de "La Notte delle Saette" in programma domenica 4 agosto. La gara di velocità sulla distanza di 50 metri rivolta a ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni è promossa dall’Avis comunale "Alberto Giattini" e dal Gruppo Podistico Amatori di Porto Recanati in collaborazione con il Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Di Atletica Leggera, il Comitato Regionale del Coni e l’Istituto Superiore Laeng - Meucci di Castelfidardo. Gode inoltre del patrocinio del comune di Porto Recanati e di Avis Nazionale. Come da tradizione, sono quattro le categorie in cui saranno suddivisi i giovani atleti: Petalo (6-7 anni), Margherita (8-9 anni), Goccia (10-11 anni), Avis (12-13 anni). Alle 17 di domenica partiranno le batterie, mentre è per le 21:30 l’appuntamento per le semifinali e a seguire per le finali delle diverse categorie; verso le 23.30, infine, le premiazioni.  Lo scorso anno sono stati oltre 350, un record, i giovani velocisti arrivati da numerose regioni d’Italia e anche dall’estero, che si sono messi in gioco correndo e soprattutto divertendosi. Per molti la manifestazione è un appuntamento fisso della loro estate.  L’obiettivo, per gli organizzatori, è da sempre quello di promuovere lo sport, elemento fondamentale di uno stile di vita sano, e diffondere tra le nuove generazioni e il loro genitori il valore della donazione del sangue, che ancora oggi rimane l’unico farmaco salvavita al mondo che non può essere riprodotto in laboratorio e che è a disposizione di tutti, senza distinzione e in modo gratuito, solo grazie alla generosità e al servizio di volontarie e di volontari.  Per il secondo anno consecutivo "La Notte delle Saette" è parte del circuito Street Athletics.org, progetto che porterà il format della gara nata a Porto Recanati in altre sette città italiane, sempre all’insegna del legame tra il mondo dell’atletica giovanile e l’Avis.  Nel corso dell’evento, verranno consegnati tre premi speciali dedicati alla memoria di altrettante figure che tanto hanno fatto per l’Avis e per "La Notte delle Saette": il premio "Alberto Giattini", un premio "fedeltà" destinato a chi vanterà il maggior numero di partecipazioni; il premio "Guido Cittadini" sarà assegnato a due giovani portorecanatesi e sportivi di talento nelle rispettive discipline, Matteo Magnaterra per il tennis e Federica Alessandrini per la ginnastica artistica, mentre ai migliori tempi di ogni categoria, sia maschile sia femminile, verrà conferito il premio dedicato a Pino Calendi, storico amico e cronometrista della manifestazione. La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi allo Iat a Largo Porto Giulio o presso il campo di gara fino alle 16:30 di domenica 4 agosto.  

01/08/2024 19:30
San Severino, scontro frontale tra auto e furgone lungo la provinciale: marito e moglie a Torrette

San Severino, scontro frontale tra auto e furgone lungo la provinciale: marito e moglie a Torrette

Scontro frontale tra un furgone e un'auto: feriti moglie e marito, interviene l'elisoccorso. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 17:30, lungo la strada provinciale 361, "Septempedana", che collega San Severino Marche alla frazione di Taccoli.  Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, ai rilievi procedono i carabinieri della Compagnia di Tolentino. Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118. Ad avere la peggio è stato il conducente dell'auto, una Fiat Panda vecchio modello, estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e poi consegnato alle cure mediche. A seguito dei traumi riportati nell'impatto, è stato richiesto il supporto dell'eliambulanza: il paziente è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Al nosocomio dorico è stata trasferita anche l'altra occupante della vettura, la moglie dell'uomo. Si sono registrate inevitabili ripercussioni al traffico.   

01/08/2024 19:10
Treia, oltre 2 milioni aggiudicati: appaltati i lavori di ristrutturazione della casa e ospedale di comunità

Treia, oltre 2 milioni aggiudicati: appaltati i lavori di ristrutturazione della casa e ospedale di comunità

Con l'appalto dei lavori della casa di comunità e ospedale di comunità di Treia, l'azienda sanitaria territoriale di Macerata ha concluso la fase di aggiudicazione di tutti gli interventi finanziati con fondi Pnrr e regionali, dove saranno ristrutturate o costruite ex novo le strutture territoriali di presa in carico dei pazienti da realizzarsi nei comuni di Recanati, Civitanova, Corridonia, Macerata, San Severino e Camerino. L’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione della struttura sanitaria di Treia per l’adeguamento della casa di comunità e dell’ospedale di Comunità, è stato aggiudicato per un finanziamento complessivo di 2.200.602,55 euro, di cui un milione di euro con fondi Pnrr, mentre 1.200.602,55 euro con fondi regionali. L’aggiudicazione riguarda la ristrutturazione di due piani dell’edificio, situato in piazzale Leopardi a Treia, che sarà adeguato al manuale vigente per l’autorizzazione istituzionale e sarà migliorato anche dal punto di vista impiantistico, non solo di prevenzione incendi. La struttura sanitaria, una volta realizzata, garantirà alla cittadinanza che le attività ambulatoriali e di degenza esistenti vengano erogate in ambienti moderni dotati di maggior confort per i pazienti. "Crediamo che le Case e gli Ospedali di Comunità rappresentino la prima e più immediata risposta territoriale ai bisogni di assistenza sanitaria della popolazione e di presa in carico soprattutto delle cronicità e delle fragilità dei pazienti", dichiara il direttore generale Marco Ricci. “Vogliamo garantire ai cittadini dell’entroterra maceratese un presidio sanitario attivo sul territorio, in grado di dare risposte rapide ed appropriate ai bisogni di salute di tutta la popolazione, dall’età pediatrica all’età adulta, in ambienti confortevoli e dotati delle migliori e più moderne tecnologie", dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini. "Rispetto alla sanità accentrata nei grandi presidi ospedalieri dei centri urbani - prosegue - con queste misure vogliamo potenziare la sanità territoriale e la prossimità dei servizi ai cittadini, risolvendo molti problemi che erano stati evidenziati da una politica sanitaria preesistente". All’interno della casa di comunità saranno presenti gli ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali. L'ospedale di comunità, invece, sarà una struttura sanitaria di ricovero che svolgerà una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero per acuti, con la finalità di favorire oltre alle dimissioni protette in luoghi idonei anche la stabilizzazione clinica e il recupero funzionale di pazienti cronici riacutizzati e fragili.  

01/08/2024 18:44
Tolentino, nuovo incarico per Claudio Tombolini: sarà il "faro" dell'edilizia sostenibile nelle Marche

Tolentino, nuovo incarico per Claudio Tombolini: sarà il "faro" dell'edilizia sostenibile nelle Marche

Claudio Tombolini, uno dei fondatori di ORAstudio, è stato eletto nuovo segretario del Chapter Marche di Green Building Council Italia. Succede ad Andrea Valentini, segretario uscente, ed avrà come vice Marco Mancini di Alma Restauri. Nel suo mandato, Claudio Tombolini svilupperà nel territorio la diffusione delle innovazioni promosse da Gbc Italia tra imprenditori e istituzioni, oltre a promuovere localmente le iniziative volte alla valorizzazione dei temi fondanti dell'associazione. "Questo incarico in Green Building Council Italia è importante e gratificante per me e per ORAstudio, perché sposa perfettamente la nostra mission: creare e progettare nella direzione del recupero e della rigenerazione urbana, in modo da preservare i caratteri identitari di un luogo", afferma Claudio Tombolini. La testimonianza più forte di questo approccio è Interno Marche, il nuovo hotel di Tolentino di cui ORAstudio ha curato il progetto architettonico e di interior design, che ha ottenuto una doppia certificazione livello Platino, sia per quanto concerne LEED v4 for Hospitality (primo Hotel in Italia e terzo nel mondo), che per quanto riguarda Gbc Historic Building (primo edificio in assoluto al mondo). "Essere parte della più grande organizzazione internazionale attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili è un riconoscimento ma soprattutto uno stimolo affinché il nostro settore vada sempre di più verso criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto", conclude Claudio Tombolini.

01/08/2024 18:25
A Fiuminata torna la "Marcia dei 4 Ponti": al via c'è anche l'oro europeo Yohanes Chiappinelli

A Fiuminata torna la "Marcia dei 4 Ponti": al via c'è anche l'oro europeo Yohanes Chiappinelli

È in calendario per domenica 4 agosto a Fiuminata, la 46° edizione della "Marcia dei Quattro ponti-Memorial Decio Beni", classica competizione podistica nazionale Fidal, organizzata dall’omonima associazione in sinergia con comune e Pro Loco, enti municipali di Pioraco e Sefro, sezione locale dell'associazione nazionale carabinieri, Unicam, Avis intercomunale Fiuminata-Pioraco-Sefro, Consorzio turistico Alta valle Potenza e Scarzito. La gara competitiva, valevole per il Grand prix Goba strada 2024, si disputerà sul percorso di 12,5 km tradizionalmente usuranti alla distanza, con partenza alle 9:30 da Pontile da cui poi avrà inizio la passeggiata ludico-motoria di 2,2 km. In palio i trofei  44° "Alfredo Beni" da assegnare al primo in classifica appartenente ai gruppi sportivi militari;  13° "Alfredo Costantini" alla prima atleta in graduatoria, effettiva a gruppi sportivi militari; 23° "Giovanni Grelloni" al primo atleta in assoluto; 1° "Alta Valle Potenza e Scarzito" per la prima nella graduatoria assoluta. Si prospetta molto elevato il numero dei concorrenti: in relazione alle loro referenze, essendo accreditati da primati personali conquistati in gare internazionali e mondiali vestendo la maglia azzurra, l’ago del pronostico oscilla sul filo dell’incertezza.  Nella rappresentativa del Gruppo sportivo Carabinieri di Bologna, spiccano Yohanes Chiappinelli originario dell’Etiopia divenuto senese, già oro Europeo, 7 presenze in Nazionale, e Giovanna Selva, piemontese, in evidenza negli Europei. Portacolori delle Fiamme Azzurre, il Corpo della Polizia penitenziaria, è la piemontese Nadia Cavagna maratoneta e mezzofondista di valore con successi nelle campestri. Della compagine dell’Aeronautica militare fà parte l’emiliano Alessandro Giacobazzi che ha collezionato affermazioni tra Europei, Universiadi e campionati mondiali. L'abruzzese ex carabiniere Alberico Di Cecco è un affermato mezzofondista e maratoneta. Marika Monaldi (Passologico Pescara) lo scorso 21 giugno ha vinto la Strafoligno poi la Notturna a Tocco di Casauria. Jean Marie Viannej Niyomukiza (Libertas Unicus Livorno) il 10 luglio ha conquistato il successo nel Trofeo Città di Avellino. Alla Virtus Lucca appartiene Violette Nday Ikengurukiye.  

01/08/2024 17:53
Helvia Recina, fra conferme di peso e lieti ritorni si parte per una nuova stagione (VIDEO)

Helvia Recina, fra conferme di peso e lieti ritorni si parte per una nuova stagione (VIDEO)

L'Helvia Recina si appresta a iniziare un altro avvincente campionato di Seconda Categoria con rinnovate ambizioni e determinazione. Dopo l’ultima stagione da neopromossa, culminata con l’accesso alla semifinale playoff contro il Santa Maria Apparente, gli orange hanno l’obiettivo di migliorare ulteriormente i risultati dello scorso anno. La sconfitta in semifinale, arrivata al termine di una partita combattuta fino all’ultimo minuto, ha lasciato un segno e alimentato la voglia di rivalsa. Il cambio più significativo è avvenuto in panchina, dove Mister Mauro Corvatta ha preso il posto di Mister Andrea Luzi, l’artefice della rinascita dell’Helvia Recina. Corvatta ha mostrato subito entusiasmo e determinazione per affrontare la nuova avventura: "Le prime impressioni sono state senza dubbio positive. Il clima è quello giusto per affrontare al meglio un campionato che sappiamo sarà difficile. La società, visti anche i risultati dello scorso anno, ha grandi aspettative. Abbiamo preso giocatori funzionali per l’obiettivo quindi siamo fiduciosi." Il nuovo allenatore arancionero ha sottolineato l'importanza di creare un gruppo unito, sfruttando al meglio le potenzialità di tutti i giocatori. La tifoseria di Villa Potenza, nota per il suo calore, sarà un fattore determinante per rendere la stagione ancora più emozionante. La dirigenza, con i direttori sportivi Roberto Grioli e Roberto Carnevali, ha lavorato diligentemente per rinforzare l’organico. Grioli ha spiegato: "Siamo partiti con l’intenzione di cambiare il meno possibile. Per varie vicissitudini ci siamo trovati a dover sostituire alcuni elementi. Sono convinto che chi è arrivato sarà motivato così come lo è chi è rimasto. Lo scorso anno, da neopromossa, abbiamo commesso qualche errore nel momento clou della stagione. Spero che ci sia servito per non ripeterli, poi il giudice supremo sarà come sempre il campo." Tra i nuovi innesti, spicca il ritorno di Andrea Agnetti, esperto attaccante classe ’85. Agnetti ha espresso grande emozione per il suo ritorno: "Sono molto emozionato di ritornare all’Helvia Recina. Appena ho ricevuto la chiamata della società non ho esitato un attimo. Per me indossare di nuovo questa maglia arancione è davvero tanta roba. Spero di mettere a disposizione della squadra tutta la mia esperienza." Un altro elemento chiave sarà Mario Clementoni, che rientra dopo un lungo infortunio: "Non vedo l’ora di tornare in campo. Sono contento della riconferma che comunque non era scontata dopo un anno difficile in cui sono stato fermo. Giocare per la squadra del mio paese è per me un motivo di vanto. Sarà anche questa una motivazione per tornare al meglio." A questi si aggiungono i rinforzi provenienti dalla Cluentina: Cammertoni e Foglia, quest'ultimo "villarolo doc" che torna dunque anche lui vestire la maglia orange. Non mancherà poi ovviamente il contributo di Michele Pietrella, confermato capitano, che a 42 anni continua a essere una colonna portante della squadra. Pietrella ha dichiarato: "Vincere non è mai facile, così come non lo è stare fra le squadre di testa. Ripetersi sarebbe un ottimo risultato, ma cercheremo di non commettere gli stessi errori dell’anno scorso che ci sono costati qualche punto nelle ultime partite. Tenteremo di fare del nostro meglio per soddisfare una società che è sempre presente e non ci fa mancare nulla. Abbiamo accolto molto bene i nuovi arrivati e speriamo dunque di fare un bel campionato e portare tanta gente allo stadio. Cercherò di dare il mio contributo a livello di gioco, di spogliatoio e di carisma, trasferendo le motivazioni che ho ancora a una certa età anche ai più giovani." Con una rosa rinforzata e un nuovo allenatore carico di entusiasmo, l'Helvia Recina si prepara quindi a fronteggiare nuove sfide. La serietà e l’ambizione della società, unite al calore della tifoseria di Villa Potenza, saranno gli ingredienti fondamentali per puntare a nuovi successi in questa nuova stagione che si appresta a cominciare. (Credit Photo Mirko Isidori)  

01/08/2024 17:50
Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

"Erano gli anni '90, quando a Muccia un gruppo di amici, il solito gruppo di amici, si trovava al bar a passare i pomeriggi e le serate. Non c'erano i social, Facebook ed Instagram erano parole sconosciute, non c'erano i telefonini, c'era solo una cabina a gettoni in piazza". Inizia così il racconto della storica band di Muccia, gli 'Uscita d'emergenza', che quest'anno hanno compiuto trent'anni. Tra stop e ripartenze ecco una storia di amore per la musica e di amicizia. Di seguito il testo integrale della lettera inviata alla nostra redazione da una delle prime fan, nonché amica, dei componenti del gruppo:  "Il nostro posto di ritrovo era 'La pizzeria di Mara', era lì che ci trovavamo, senza nessun messaggio di conferma. Quello era il nostro appuntamento. Quasi tutti avevamo conseguito il diploma e le giornate erano monotone a causa dei pochi impegni. Così scherzando “quattro amici al bar” pensarono di ritrovarsi per suonare, più per strimpellare e magari cantare insieme le canzoni che accompagnavano le nostre giornate. "La canzone del sole" era troppo banale, ma era l’unica che aveva pochi accordi (Re, La e Mi), quelli giusti per iniziare. Ma era in italiano e per essere più importanti era giusto cantare in inglese. "What’s app" (For No Blondes) non poteva che essere la scelta giusta. Maurizio, Mazza per gli amici, avrebbe sicuramente trovato gli accordi. Così inizia questa avventura, un po' per scherzo, s', ma con tanta voglia di fare qualcosa e riempire la monotonia delle giornate. Allora Maurizio, Massimiliano, Simone, Michele, Giampiero e Luca, tastiera, basso, chitarre e voce. Le donne no, doveva essere qualcosa di privato dove magari ci si poteva confidare anche di qualche problema sentimentale. Dove ci troviamo? Non si poteva provare in pizzeria, certo che no, ma a Muccia l’alternativa si trovava sempre. C’erano un sacco di posti, c’era l’asilo dove si poteva iniziare a fare le prove. Partì questa avventura…spartiti, note, fogli, cartelline, ma l’acustica sicuramente non era delle migliori. I ragazzi passavano pomeriggi e serate sempre chiusi lì, a fare le prove. Noi ragazze ci sentivamo escluse e messe da parte, magari tra di noi c’era anche chi provava qualche sentimento particolare per loro…nascevano le prime cotte, i primi fidanzamenti, così anche noi decidemmo di sostenere questa idea. Con discrezione andavamo ad ascoltarli, senza però mettere minimamente bocca nelle loro scelte musicali e diventammo le loro fans più sfegatate. In quegli anni non c’erano cartoni come Inside Out che spiegavano le emozioni, dovevamo essere bravi a capire cosa si nascondesse dietro a sensazioni che non avevamo mai provato ed erano sconosciute. Le prove dall’asilo si erano spostate al Teatro Marenco: le serate diventavano più corte, più fredde, non sempre e non tutti potevamo uscire dopo cena, era iniziata la scuola. Anche l’acustica del teatro non era delle migliori, ma le serate erano sempre piene di idee e di grandi progetti. Era arrivato anche il momento di dare un nome a questa band, ma ogni pensata non soddisfaceva le aspettative di tutti. Una sera, Michele che suonava la chitarra, alzò gli occhi e nel locale del teatro, sopra ad una porta c’era un segnale luminoso verde dove c’era scritto Uscita d'emergenza… disse che questo sarebbe stato il nome del gruppo. L’idea piacque a tutti. Il tempo passava, le prove erano con una cadenza giornaliera e si avvicinava la primavera. Intorno a Muccia girava la voce che si era formato un gruppo musicale ed iniziavano le prime richieste di concerti. Non erano stadi ma feste di paese e tutto questo dava una carica ancora più grande. C’era un altro problema: come si sarebbero spostati per andare a cantare? C’era il furgone di Don Vittorio, un Fiat 238, di colore verde militare e lui, grande uomo, non avrebbe di certo negato il suo aiuto, previa autorizzazione del Kaimano, uomo di fiducia del parroco, il cosiddetto perpetuo. Nel gruppo entravano sempre nuove persone, c’era un ricambio continuo di amici, anche con un’età diversa. Il repertorio era in inglese, ma nel momento in cui si voleva cantare in italiano, c’erano i Nomadi che soddisfacevano tutti gusti e, con questa scusa, ci portavano ai concerti…chi se la scorda quella serata a Civitanova per andare ad ascoltare Augusto Daolio? Dietro ad ogni locandina c’era puntuale l’idea dello Sceriffo…sempre presente in ogni occasione, diventato, poi, nel tempo, grafico ufficiale e consigliere, una sorta di Grillo parlante. Le canzoni, ormai, aumentavano e la scaletta era sempre più ampia, per tutti i gusti, il cantante era sempre lui, Massi, il Duro che si alternava d altri amici, Giampiero e Luca. Alla tastiera un occhio attento, il Maestro Mazza…forse l’unico a conoscere bene la musica, infatti insegnante. Alla chitarra l’architetto, sempre presente negli anni, preciso e puntiglioso, la certezza del gruppo. Il primo concerto al Teatro Marenco, in prossimità della Santa Pasqua, fu senza batteria perché nessuno la suonava né la possedeva ed acquistarla sarebbe stato un impegno troppo importante. Il gruppo era formato da tre voci, Massi, Giampiero e Luca, tre chitarre, l’architetto, Michele e la Canaglia, ed il basso, Simone, il Tecaro. La batteria era improvvisata dalla tastiera tutto-fare del Maestro Mazza. Successivamente, dopo un sacrificio economico e morale, fu acquistata la prima batteria e Simone, il Tecaro si cimentò ad imparare a suonarla. Il gruppo prese forma e cominciò così a suonare. Nel gruppo prese il posto di Michele, Piero Carboni con la sua chitarra acustica. Nel 1997, a causa del terremoto, le prove ed i concerti vennero sospesi e molti componenti, causa inagibilità, si dispersero nei meandri della loro solitudine. Nel 2000, l’anno zero, le prove ricominciarono nella palestra, Marco Marucci, quindicenne, prese il posto di Simone, con la partecipazione straordinaria dell’amico Maurizio Cavallaro, che ricordiamo con affetto come uno di noi. Il gruppo, intanto, decide di prendere una pausa di riflessione, la cosiddetta crisi di mezza età, quasi tutti perdono i capelli ma maturano e dicono di essere diventati saggi. Nel 2008 ripartono più carichi di sempre con l’entrata del Profeta e di Massimo Esposto. La famosa maturità si concretizza con la composizione di Gervasio, registrata in una sala d’incisione, grazie all’amico Pierpaolo. Si susseguono Riccardo Cennorella al basso, il ritorno di Marco Marucci, un po’ più adulto e l’amico Lucio Testiccioli, al quale rivolgiamo un caloroso abbraccio ed un pensiero speciale. Tutto il percorso musicale è stato accompagnato da fonici di un certo spessore, come Tequila, capace di addormentarsi durante un concerto, Fabio Cucculelli ed Alessandro Simoni, che ringraziamo per il prezioso aiuto. Purtroppo, arriva il 2016 ed il gruppo, a causa degli eventi sismici, diventa inagibile come, del resto, tutto il paese, ma il 31 dicembre suonano sotto il famoso tendone che ospitava mensa e dormitorio, per l’inizio di un nuovo anno con l’augurio di una vera rinascita per tutti, fino ad arrivare alla formazione attuale composta da Colgo l’occasione per ringraziare a nome dei componenti del gruppo tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni per aver loro permesso di concretizzare questo sogno, sostenendoli in ogni iniziato. A nome di tutti noi, credo sia doveroso ringraziarli per questo grande regalo che ci hanno fatto negli anni. Sono stati ragazzi che, da soli, hanno saputo dar vita ad un progetto ambizioso, che ha rafforzato amicizie con la complicità di grandi compagni di avventura, sostenendosi a vicenda anche in situazioni difficili. Gli auguriamo di ritrovarci qui tra venti anni con un repertorio degno dell’età ma con lo stesso entusiasmo e la stessa allegria e magari ancora più saggi di quello che sono diventati oggi". “Nel profondo dell’inverno che ci siamo trovati a vivere, abbiamo imparato che dentro di noi c’è un’estate invincibile”.    

01/08/2024 17:11
Civitanova, l'assessore Carassai: "Stop ai lavori sulla statale"

Civitanova, l'assessore Carassai: "Stop ai lavori sulla statale"

L’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai interviene in merito all’articolo relativo ai lavori in corso sulla statale. “Prendiamo atto delle dichiarazioni effettuate a mezzo stampa da un operatore balneare, in merito alla situazione dei lavori di ripristino della sede stradale, in via Cristoforo Colombo, ed in particolare nella zona destinata a parcheggi, nel lato est". "Dopo l’intervento dei tecnici comunali, effettuato in mattinata, è stato riscontrato che la ditta Open Fiber, alla quale è stata rilasciata regolare autorizzazione in data 28 settembre 2022 per l’esecuzione dei lavori di scavo relativi allo sviluppo della rete di fibra ottica nel territorio del comune, sta operando in difformità all’autorizzazione. Pertanto è stato ordinato di portare a compimento quanto iniziato allo scopo di eliminare immediatamente ogni eventuale pericolo per la pubblica incolumità. - continua Carassai - Nel frattempo è stato fissato un incontro per la giornata di domani allo scopo di interrompere le lavorazioni in corso e rinviarle al termine della stagione estiva".  Conclude poi: "Tutto ciò in conformità con quanto deciso dall’amministrazione comunale anche per altri lavori, a partire  dalla riqualificazione di Viale Vittorio Veneto e Corso Garibaldi, opere il cui inizio lavori è stato preventivato per il 26 agosto 2024".   

01/08/2024 16:39
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