Partite di cocaina provenienti dal Napoletano e destinate alle Marche occultate tra gli effetti personali di bambini in viaggio in auto con i loro genitori. Bambini che tra l'altro assistevano a operazioni di taglio e frazionamento dello stupefacente, tanto che in un'occasione si era temuto che uno di loro avesse ingerito una dose che si trovava sul tavolo della cucina.
È quanto hanno scoperto i carabinieri e la guardia di finanza che hanno sgominato una banda di spacciatori di cocaina, con centro operativo a Marotta di Mondolfo.
Diciassette le persone coinvolte a vario titolo, spesso imparentate tra loro, di cui 11 colpite da misure restrittive, eseguiti sequestri di droga (con l'ausilio di unità cinofile), denaro contante e veicoli.
Durante l'operazione "Affari di famiglia i militari dei Comandi provinciali di guardia di finanza e dei carabinieri di Pesaro Urbino, coadiuvati da colleghi di Torre Annunciata (Napoli), hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip di Pesaro: custodia cautelare in carcere per 9 persone, per 2 divieto o obbligo di dimora nella provincia di Pesaro Urbino.
Sono quasi tutti originari del Napoletano, indagati per reati legati alla droga, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini, partite nell'autunno del 2022, sono state svolte congiuntamente dal Nucleo di polizia economico-finanziaria del Comando Provinciale guardia di finanza di Pesaro e dalla Stazione carabinieri di Fano (Pesaro Urbino), con il contributo della Sezione di pg dei carabinieri.
Lo stupefacente, fornito da ambienti criminali di Torre Annunziata, veniva trasportato a Marotta, dove era stoccato in grandi quantità, poi tagliato e frazionato in dosi e ceduto al dettaglio. Un'attività gestita come un'impresa familiare e quasi monopolistica: a dirigerla un pregiudicato napoletano, residente nella provincia di Pesaro Urbino, che benché detenuto in carcere per reati di droga, riusciva a impartire disposizioni ai suoi familiari e alla sua compagna. Nel solo periodo d'indagine sono stati movimentati circa 5 chilogrammi di cocaina, con frequenza di approvvigionamento di 500 grammi ogni 15 giorni.
(Fonte Ansa)
Il dottor Nicolò Schicchi, responsabile della Sos di diagnostica radiologica cardiovascolare, ha reso disponibile una nuova metodica diagnostica radiologica nello studio e nel follow-up della cardiopatia ischemica: la tc cardiaca da stress.
La metodica prevede di riprendere il cuore con metodica tac durante stress farmacologico e inoltre permette di avere un esame diagnostico veloce, completo, non invasivo e affidabile che valuta nello stesso momento l'anatomia coronarica e l'eventuale sofferenza ischemia miocardica indotta sotto stress.
Questa procedura rappresenta lo stato dell'arte nella cardioradiologia moderna e si localizza all'interno di un percorso di presa in carico del paziente e di valutazione cardio-radiologica intraospedaliera.
La dose radiante erogata ai pazienti risulta ridotta grazie all'utilizzo della moderna Dual Source tc disponibile all'ospedale Torrette di Ancona. Questa nuova metodica radiologica si è potuta realizzare grazie alla stretta collaborazione tra radiologi e cardiologi.
Ad oggi sono stati già studiati con tale metodica 70 pazienti senza complicanze maggiori intraprocedurali e con un iter diagnostico-terapeutico velocizzato. Si tratta di una particolare attività che pone la Sos di Diagnostica Radiologica Cardiovascolare e l'azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche tra i primi centri italiani per questa specifica metodica di Imaging Cardiovascolare.
L'equipe multidisciplinare di lavoro è composta dai seguenti medici e dirigenti: Nicolò Schicchi, Paolo Esposto Pirani, Marco Fogante, Fatjon Cela radiologi afferenti alla SOS di Diagnostica Radiologica Cardiovascolare; Giampiero Perna e E. Paolini, rispettivamente direttore Sod Cardiologia e Utic e Dirigente Medico della stessa; Giulio Argalia - Direttore della SOD Radiologia materno-infantile, Senologica, cardiologica ed ecografica ambulatoriale - e Liliana Balardi Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Tecnica Diagnostica.
Si intitola: “Oltre il colore, la luce” la mostra di Clara Venanzetti, giovane artista civitanovese che da alcuni anni si misura con l’uso del colore per dare voce alle sue emozioni. La sua personale aprirà sabato 30 settembre, alle ore 17:30, al ristorante "America Graffiti” di via Matteotti, 3 a Civitanova Marche.
L’evento, patrocinato dalla città di Civitanova Marche, è promosso dal presidente della Commissione cultura e turismo Gianluca Crocetti e in collaborazione con Giorgia Montanari, titolare del ristorante in stile italoamericano.
L’esposizione resterà aperta fino al 14 ottobre e sarà presentata dal poeta Armando Mastrangelo. Questa mattina, nella Sala della Giunta comunale, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto l’artista accompagnata dal consigliere comunale Crocetti e da Giorgia Montanari, Gianandrea Cardelli e Federica Zucchini per un’anteprima della personale.
Clara Venanzetti ha spiegato così lo spirito della mostra, che ruota attorno al tema della rinascita: “Ogni essere ha un colore dentro di sé, che attraversa una luce meravigliosa. Bisogna saper restare in ascolto di sé e dell’altro, per essere illuminati e non abbagliati da questa luce intensa e chi sarà in grado di accoglierla entrerà a far parte di un mondo meraviglioso”.
Sabato dopo il taglio del nastro, ci sarà la possibilità di degustare una cena alla carta, con un ospite a sorpresa, usufruendo di uno sconto del 10%.
"Le Marche e il mare. Arte, architettura, paesaggio” è il tema del convegno internazionale a cura dei professori Giuseppe Bonaccorso della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, Claudio Castelletti dell’Università di Roma Tor Vergata e Federico Bulfone Gransinigh dell’Università di Chieti-Pescara, con la collaborazione di Flavio Stimilli della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, in programma i prossimi 28 e 29 settembre a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno.
L’evento, patrocinato dalla Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino, sede di Ascoli Piceno, aspira a gettare nuova luce sulla fenomenologia culturale del grande tema del mare nelle Marche, dall’Antichità agli anni 2000, dedicando particolare attenzione scientifica alle interpretazioni degli artisti e alle soluzioni degli architetti nell’ampio contesto storico, geografico e paesaggistico del Medio Adriatico.
La geografia litorale delle Marche orientali, con i suoi 180 chilometri di costa, ha definito nel corso dei secoli la storia della regione e la sua identità, plasmate dal rapporto simbiotico col Mare Adriatico, come testimoniano i nomi stessi di molte località, da Grottammare a Gabicce Mare. La recente scoperta archeologica di una villa marittima del I secolo a.C. nel paese alto di San Benedetto del Tronto è una preziosa conferma dell’antico interesse dei romani per la costa marchigiana, presso la quale sorse una molteplicità di insediamenti già in età italica. L’importanza storica della regione nell’Adriatico è rappresentata anche dalle città della Pentapoli bizantina del VI secolo d.C., quattro delle quali (Pesaro, Ancona, Senigallia, Fano) sorgono sul territorio delle attuali Marche.
Dimostrano la centralità del mare anche le antiche tradizioni locali, come il culto fanese della dea Fortuna, a cui le famiglie dei pescatori si rivolgevano per chiedere la protezione dei naviganti, solo per citarne uno. La civiltà marinara delle Marche si è sviluppata nei secoli soprattutto grazie ai porti, che in certi casi si integrano così compiutamente con il contesto strutturale e sociale dei centri urbani da legittimare la definizione di “città-porto”, come nell’esempio di Ancona, il cui porto è illustrato alla fine del Cinquecento dal pittore anconetano Andrea Lilli in una magnifica veduta, oggi nella Pinacoteca civica Francesco Podesti.
Su questo tema, ultimamente si sono succeduti diversi lavori di ricerca condotti da alcuni studiosi afferenti alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino che hanno indicato come soggetto prioritario delle loro indagini il complesso rapporto tra il fronte mare e le aree interne della regione: gli insediamenti portuali hanno sempre tenuto conto della salvaguardia del paesaggio e dell’accessibilità sia dalla costa sia dall’interno. L’importanza della protezione del paesaggio è tuttora una delle priorità degli attuali interventi degli architetti e degli urbanisti che si misurano con proposte progettuali per la rigenerazione dei manufatti sulla costa.
Il rapporto col mare ha segnato non solo la cultura architettonica della regione, ma anche l’immaginario artistico dei pittori locali fino all’età contemporanea, come dimostrano le tante marine dipinte dagli artisti piceni tra XIX e XX secolo, primo tra tutti Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso), a cui è dedicata un’intera sala della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Le colline maceratesi si preparano ad ospitare un festival diffuso per scoprire o riscoprire la bellezza dell’entroterra marchigiano, le tradizioni culinarie e lo spettacolo della natura che l’autunno dispensa con generosità.
Il cartellone degli eventi è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, di Camporotondo di Fiastrone Massimiliano Micucci, di Penna San Giovanni Stefano Burocchi e di Gualdo Giovanni Zavaglini. Assente per motivi di lavoro il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita che ospiterà due date del festival.
Il comune di Ripe San Ginesio (ente capofila) ha coinvolto gli altri enti nella realizzazione di un cartellone diffuso vincendo un bando Atim con fondi regionali, ideato in pochi giorni grazie alle professionalità interne al comune, in particolare la dottoressa Sandra Paccamiccio che è riuscita a dare vita ad una serie di eventi per mettere in mostra i prodotti tipici dei territori.
A partire dal prossimo fine settimana, 30 settembre e 1 ottobre, Ripe San Ginesio presenta "I fumi cotti" un viaggio alla scoperta dell’antica tradizione del vino cotto. Si inizierà con un convegno alle ore 16:00 dal titolo "Antiche tradizioni e arte contemporanea" con ospite d'eccezione il giornalista, scrittore, gastronomo e conduttore televisivo Edoardo Raspelli.
Temi conduttori di tutti gli eventi saranno il buon cibo prodotto dalle aziende locali, l'arte contemporanea e la fotografia. Infatti in tutte le date in calendario ci saranno convegni con ospiti illustri, degustazioni, momenti di spettacolo per grandi e bambini. Inoltre i pittori dipingeranno estemporanee paesaggistiche e i fotografi si contenderanno lo scatto più rappresentativo della manifestazione, ne scaturirà poi una mostra nella giornata conclusiva dell’evento, il 31 ottobre a Belforte, un opuscolo riassuntivo e un’etichetta da apporre sui prodotti tipici dei territori.
Dopo Ripe San Ginesio sarà la volta di Gualdo, 7 e 8 ottobre, con "Gualdo d’autunno" e il viaggio approfondito alla scoperta del formaggio, anche in questo caso un convegno con ospiti illustri nel pomeriggio di sabato 7 e poi stand gastronomici, spettacoli ed eventi anche nella giornata di domenica 8 ottobre.
Nel fine settimana del 14 e 15 ottobre toccherà al comune di Camporotondo di Fiastrone valorizzare l’olio coroncina e i suoi produttori, il convegno verterà sull’esaltazione dei sapori e sulle peculiarità nutrizionali, seguiranno degustazioni, stand gastronomici e due giornate di spettacoli ed intrattenimento.
Domenica 22 ottobre Belforte del Chienti presenta l'evento "Salumi e Vernaccia" mentre il 28 e 29 ottobre a Penna San Giovanni si svolgeranno ben 2 convegni sulle storiche Saline, nella mattinata del sabato, e sul miele e le sue caratteristiche, domenica presso la sala ex-cinema.
Nella giornata conclusiva, martedì 31 ottobre, a Belforte del Chienti saranno esposte le opere pittoriche e fotografiche e si svolgerà un evento riassuntivo di tutto il festival con "Colline in festa".
Da sottolineare l’importanza dello spirito di collaborazione che ha sollecitato questo bando regionale, un'unione delle forze e delle tipicità di questi territori per promuovere al meglio il turismo, la gastronomia, la natura, l’arte e la bellezza, per dare il via ad un progetto da sviluppare ed implementare anche in futuro, con il possibile coinvolgimento delle aziende locali.
Venerdì, 22 settembre, si è tenuta la presentazione del Giardino del Tempo, uno spazio molto particolare situato nella zona dei giardini pubblici di via Tiratori, in cui è stata installata una copia del Globo di Matelica e meridiane perfettamente funzionanti come orologi solari.
Grandi protagonisti sono stati i giovani: la mattinata infatti è stata dominata dalla presenza, scaglionata, di tanti ragazzi delle scuole matelicesi che incuriositi hanno visitato l’area accompagnati dall’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini e dall’ingegnere Oronzo Mauro direttore del museo dell’Orologio di Montefiore dell’Aso e docente alla 24 Ore Business School.
«Alla presentazione hanno aderito tutti gli istituti scolastici di Matelica, questo ci fa pensare che l’iniziativa è stata gradita dai docenti – spiega proprio l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini -. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le scuole in un percorso didattico sul tema del tempo e della sua misurazione, calibrato su ogni fascia scolastica. Sempre nel progetto "tempo" rientra il restauro di tre orologi della nostra torre civica e la realizzazione di una meridiana da posizionare nell’originario spazio in piazza Mattei. Sottolineo che teniamo molto anche allo sviluppo dell’associazione delle "Città del Tempo". Su questo fronte c’è da segnalare che le “città del tempo delle Marche" oltre a coinvolgere, al momento, diversi comuni della nostra regione, ha ricevuto il patrocinio della SISFA - Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia».
Iniziano i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra: il via ufficiale è previsto per mercoledì 27 settembre. L'opera ricade all'interno del Progetto Integrato Locale (Pil) denominato "La Bellezza in Bicicletta" ed è finanziata in parte con fondi del psr Marche 2014-2020 e in parte con fondi propri di bilancio del comune di Tolentino.
Una messa in rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio e che connettono due luoghi d’interesse di pregio come, per l'appunto, il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra.
Le zone interessate dall'intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Nella scelta del tracciato la logica intrinseca funzionale-trasportistica "cede il passo" alle ragioni del paesaggio e dell’ecologia: quando possibile si è preferito il riuso di vecchi sentieri mentre per i tratti con nuovo tracciato e per le aree di sosta ed informazione la scelta è stata fatta in relazione alle ragioni della connettività ecologica, dell'inserimento nel paesaggio e nell'ambiente.
Il punto di partenza del percorso è il Castello della Rancia, facilmente raggiungibile dal parcheggio del castello. Al di sotto del piazzale retrostante al castello è stata prevista una vera e propria area di sosta iniziale, attrezzata con sedute, una colonnina di ricarica e-bike e un totem interattivo connesso alla rete.
Dall'area di sosta iniziale al di sotto del Castello della Rancia si snoda il primo tratto, per il quale è stato previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca esistente. Il percorso prosegue lungo la strada bianca esistente fino a giungere nei pressi dell'alveo del fiume Chienti e all'inizio della pista ciclabile su sede propria.
Nel secondo tratto si segue il tracciato esistente, di cui restano ormai poche evidenze, e tramite opere di recupero funzionale è stata prevista la realizzazione di una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia, della larghezza complessiva di 2,50 metri. È stata inoltre ipotizzata l'installazione di una staccionata in corrispondenza di alcuni tratti scoperti verso il fiume Chienti rilevati in fase di progettazione.
La nuova pista prosegue fino al ricongiungimento con un'altra strada bianca, dalla quale ha inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero del tracciato esistente. Prevista l'installazione di alcuni elementi di arredo, come quelli descritti per l’area di sosta iniziale, in corrispondenza del piazzale naturale che si viene a creare in quota con l'alveo del fiume e la sostituzione di alcuni elementi danneggiati della staccionata esistente lungo il percorso.
All’incrocio con la Strada Provinciale 92 del Chienti, la pista si interrompe e ha inizio il quarto tratto, su sede stradale a circolazione promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare attenzione all'installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti.
Percorrendo la Strada Provinciale 92 si attraversa il ponte e si prosegue oltrepassando il restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un fosso, per poi ri-internarsi con il quinto tratto, una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia della larghezza complessiva di 2,50 metri che corre parallelo alla Provinciale.
Da qui si snoda il sesto tratto, non oggetto del progetto, a circolazione promiscua su strada comunale che permette di riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale si può raggiungere l'Abbadia di Fiastra.
Utilizzando la tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive, che tramite qr-code permettono l'accesso diretto a contenuti multimediali su apposita app e la geolocalizzazione lungo il percorso.
Da ultimo, ma per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell'infrastruttura: la mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso ciclabile accessibile a tutti.
Per questo ad esempio, nella progettazione delle bacheche interattive presenti nei punti principali del percorso sono state previste apposite applicazioni in braille per garantire a tutti l’accesso alle informazioni.
Riprese le gare di motocross per Fabio Santecchia, il giovane driver tolentinate che da diversi anni si sta facendo strada a suon di vittorie nel motocross giovanile, regionale e italiano. Nelle ultime settimane si è classificato al secondo posto nel campionato regionale Junior categoria 85cc.
Grazie a questo risultato Fabio è stato convocato ufficialmente dalla Federazione Motociclistica italiana per entrare a far parte della squadra delle Marche che il prossimo fine settimana sarà chiamata a partecipare al Trofeo delle Regioni, che si terrà a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, a cui parteciperanno i migliori giovani piloti italiani che difenderanno i colori del proprio comitato regionale di appartenenza. Una bella soddisfazione per il giovane pilota tolentinate che correrà per i colori della regione Marche.
Giunto alla terza edizione, sabato 30 settembre torna a Macerata il Social Festival, l’iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata, in stretta sinergia con gli assessorati alla Sicurezza, alle Politiche giovanili e agli Eventi, rivolta agli adolescenti e ai giovani in generale e alle problematiche attuali legate alla realtà che le nuove generazioni si trovano ad affrontare quotidianamente.
L’evento è realizzato anche nell’ambito e in collaborazione con il progetto “Life Addicted” finalizzato alla prevenzione dell’incidentalità stradale connessa all’uso di droghe e alcool finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento politiche antidroga.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi, l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli, Paola Carella vice presidente dell’Assemblea delle Libere Forme Associative e Stefano Giampieri quale rappresentate della Croce Rossa Italiana – Comitato di Macerata.
“Fatti d’Amore” è il claim che accompagna l’edizione 2023 del festival. Un festival in cui si parlerà e ci si confronterà su tematiche, non sempre affrontate con il giusto spazio, quali legami affettivi, contrasto al bullismo, gestione delle relazioni e delle emozioni e prevenzione delle dipendenze nell’ottica di scongiurare solitudine, vuoto e isolamento.
“Abbiamo chiaro in mente un obiettivo: quello di essere al fianco dei giovani, ascoltarli e offrire loro risposte adeguate e concrete anche alla luce del ‘periodo buio’ che hanno vissuto con la pandemia – ha affermato il vice sindaco e assessore alle Politiche giovanili Francesca D’Alessandro -. La nostra è una politica attiva e la attuiamo promuovendo attività e momenti di socializzazione come il Social Festival, dove affrontare le problematiche legate al mondo giovanile, soprattutto favorendo la prevenzione e contrastando le diverse forme di disagio, in collaborazione con gli istituti scolastici e il mondo del volontariato. Lavorare sul fronte della prevenzione, della promozione del benessere e offrire opportunità che mettano al centro il loro futuro e il loro protagonismo, significa anche intercettare in tempo utile i bisogni dei giovani e attivare e condividere percorsi costruiti insieme a loro. Il Social Festival significa tutto questo e anche condividere con la città i nostri obiettivi e le nostre attività”.
“Ringraziamo l’Amministrazione per averci fatto partecipi di questa iniziativa e per la visibilità – ha detto Paola Carella -. ALFA sarà presente con una un trentina di associazioni, ognuna con il proprio banchetto, che forniranno informazioni sulle loro attività anche con qualche dimostrazione pratica nel caso di quelle sportive. Faremo in modo di far capire ai ragazzi e che sì, è bello sballarsi, ma non di qualsiasi cosa, basterebbe farsi di solidarietà e altruismo”.
“Ci fa piacere partecipare al Social Festival con il progetto Life Addicted – ha esordito l’assessore Renna – nato con la mission che è possibile divertirsi senza devastarsi perché ci sono tanti modi di divertirsi in salute e uno è con la musica, lo stare insieme, il volontariato. Vogliamo entrare nel mondo dei giovani per imparare la loro lingua e stare con loro”.
“Un evento dall’altissimo valore sociale – ha detto l’assessore Sacchi – che mette insieme varie tematiche di grande sensibilità e delicatezza come la prevenzione dell’incidentalità stradale, il volontariato, la musica e le politiche giovanili .e le dipendenze Questo equivale a dimostrare come ci sia la volontà da parte di questa Amministrazione, la consapevolezza che ogni evento, e in, particolare questo che dal sociale parte e al sociale arriva, sia connotato da una grande attenzione verso le difficoltà delle persone. È un festival che va a toccare tematiche delicate ma in modo pop”.
“Mi piacerebbe sottolineare il linguaggio che sta sotto questo evento – ha affermato l’assessore Caldarelli -. I servizi sociali tendono ad essere letti come una specie di rifugium peccatorum ma non è questo il messaggio del Social Festival. L’assessore D’Alessandro, con questo evento, vuole far presente che c’è una comunità e per questo ha scelto la via della testimonianza e vuole dare un esempio e non un divieto e ha utilizzato il registro del divertimento. Si chiama Social festival e ci aspettiamo che sia un festival sociale che coinvolga tutti”.
Nutrito il programma del Social Festival che prenderà il via al mattino, dalle 9 alle 12.30, al Palazzetto dello sport di Fontescodella con “Emozionati di vita”, un incontro che vedrà la partecipazione degli studenti del biennio delle scuole superiori della città. Per loro due protagonisti d’eccezione: Federico Moccia, popolare scrittore, regista e sceneggiatore, considerato tra i migliori interpreti del linguaggio giovanile e Giorgia Benusiglio da 12 anni testimonial italiana per la prevenzione contro l’uso di stupefacenti e nel 2008 anche del portale del Ministero della gioventù guidato da Giorgia Meloni.
“Vuoi trasgredire? Non farti” è il titolo dell’incontro con la Benusiglio ma anche del suo libro autobiografico dove ha raccontato il calvario che ha vissuto a causa dell’assunzione di mezza pasticca di ecstasy che l’ha portata a subire un trapianto di fegato che le ha salvato la vita. Da questa terribile esperienza sono nati libri, film e serie SKY. Giorgia Benusiglio incontra ogni anno 90mila ragazzi delle scuole con oltre 3mila conferenze in Italia e all’estero. Il tutto mosso dalla volontà di informare i giovani e i giovanissimi sui danni della droga assunta anche occasionalmente.
Nella seconda parte della mattinata si parlerà di emozioni e di sentimenti nel racconto di Federico Moccia che con storie, citazioni e video tratterà il senso di tre parole chiave, orgoglio, bullismo e amore. Si ragionerà sugli strumenti utili per conoscersi e conoscere gli altri, per decodificare alcune dinamiche che, se ignorate, possono portare a disagio, chiusura in se stessi e mancanza di autostima.
All’incontro parteciperanno anche rappresentanti delle associazioni di volontariato che, nel pomeriggio, dalle 16 alle 20, alla Galleria Scipione, con lo slogan “Vengo volontario” presenteranno le loro attività informando i giovani sul mondo del volontariato, anche nell’ottica di una loro partecipazione finalizzata all’ottenimento dei crediti formativi scolastici.
Nel corso dell’iniziativa le associazioni distribuiranno gadget fluorescenti da utilizzare la sera in piazza della Libertà, dove, dalle 22, ci sarà il momento conclusivo del festival con il “Fluo Party – Dj Set Line Up” con Joele Mazza, Alexander jr, Luca Moretti e i vocalist Alex Sblendorio e Mat Vox.
Il Social Festival non poteva non prevedere un contest: i ragazzi, infatti, sono invitati a scattare foto dell’evento e postarlo sui social con gli hastag #fattidamore e #socialfestival.
Attrarre i giovani in agricoltura per favorire il ricambio generazionale e creare nuove opportunità lavorative. È l’obiettivo di un imminente bando della Regione Marche che assegna 22 milioni di euro per incentivare l’insediamento degli under 41 nel settore primario. I fondi a disposizione sono quelli della programmazione europea 2023-2027 (Csr – Complemento regionale per lo sviluppo rurale).
Prevedono la concessione di un contributo diretto, a fondo perduto, di 35 o di 50 mila euro, oltre alla possibilità di accedere, con la stessa domanda, ad altre agevolazioni per investimenti aziendali.
"Quello primario è un settore importante, di qualità e grande specialità - afferma il presidente Francesco Acquaroli - e questo bando permette la creazione di nuove opportunità di occupazione e di crescita per i nostri giovani e di investire nelle eccellenze del nostro territorio".
"Offriamo opportunità e strumenti operativi per attrarre i giovani nel settore agricolo marchigiano e attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini ambientali, che economici e sociali – evidenzia l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini - L’insediamento viene sostenuto attraverso un premio in conto capitale e la possibilità di attivare contestualmente, da parte dello stesso richiedente e una sola istruttoria, più Interventi, con un’ampia scelta facoltativa".
Il bando sostiene l’insediamento dei giovani agricoltori (di età non superiore a 40 anni) con un premio all’avviamento in conto capitale, insieme alla possibilità di accedere, contestualmente, ad altri finanziamenti per acquisire competenze tecniche, consulenze, formazione e investimenti strutturali. Il premio giovani è di 35 mila euro per le aziende che si insediano nelle aree senza problemi di sviluppo e di 50 mila euro per quelle avviate dai giovani nelle zone con problemi di sviluppo.
La ripartizione dei 22 milioni disponibili assegna 6 milioni al premio giovani, 12 milioni agli investimenti produttivi per migliorare la competitività aziendale, 2 milioni agli investimenti ambientali e per il benessere degli animali, 2 milioni per l’agricoltura sociale (agrinido, servizi educativi, longevità attiva) e la trasformazione di prodotti agricoli. Tutte le misure a favore dei giovani che si insediamo per la prima volta, riferisce l'assessore Antonini, "sono state condivise con le organizzazioni agricole, per calibrare gli interventi alle reali esigenze dell’agricoltura marchigiana".
Domenica, al Castello della Rancia di Tolentino, si è svolto con grande successo e soddisfazione l'evento organizzato dall'insegnante Sibilla Leanza "Yoga e musica nei luoghi della cultura". È intervenuto per un saluto il sindaco Mauro Sclavi, augurando ai partecipanti (circa 60 persone) una buona pratica.
Il personale dell'associazione "Tolentino Arte e Cultura" ha illustrato la storia del Castello della Rancia, fiore all'occhiello degli edifici storici della città. La lezione, accompagnata dalle musiche ideate da Cinzia Pennesi e suonate alla viola da Laura Pennesi, ha visto come tema "La purificazione dei chakra".
Le vibrazioni della viola hanno aiutato i partecipanti ad abbandonare i pensieri. L'organizzatrice e insegnante Sibilla Leanza dichiara: "Aiutare la gente a ritrovare il proprio centro è molto importante per una società nel pieno rispetto di sé e del prossimo, se noi siamo in equilibrio lo è chi è vicino a noi". L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Tolentino.
Viaggiano nascosti a bordo di un tir proveniente dalla Tunisia sino a Civitanova: quando il conducente apre il portellone per il controllo del proprio carico, in cinque saltano giù dal camion per darsi alla fuga. È quanto avvenuto questa mattina in occasione del controllo a un mezzo pesante di una ditta italiana, fermato alla dogana.
Dei cinque, soltanto uno dei migranti, dichiaratosi minorenne, è rimasto nella zona industriale ed è stato sottoposto ad accertamenti medici da parte dei sanitari del 118. Si troverebbe in buone condizioni di salute.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in occasione del derby, valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, tra Maceratese e Civitanovese, che si disputerà allo stadio Helvia Recina di via dei Velini domenica 1 ottobre alle ore 15:00.
Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12:00 e fino a cessate esigenze presso il piazzale Helvia Recina (in tutte le parti ordinariamente fruibili come parcheggio); il divieto di transito – eccetto veicoli di polizia e soccorso – a partire dalle ore 13:30 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza fino a cessate esigenze, in via dei Velini; il divieto di sosta con rimozione forzata – eccetto veicoli di soccorso e di polizia - a partire dalle ore 12:00 fino a cessate esigenze (presumibile ore 18:00), nel tratto compreso tra il civico n. 125/a e il civico n. 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina).
Previsto, inoltre, il divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, a partire dalle ore 14:00 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza fino a cessate esigenze, con la seguente specifica regolamentazione: allo sbarramento posto all’intersezione con via Due Fonti, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra via Due Fonti e il civico n. 151, autobus della squadra locale e autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti esclusivamente nella fase di deflusso (senza passeggeri).
Allo sbarramento posto all’intersezione con la bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra la citata intersezione e l’ingresso a valle del piazzale Helvia Recina; autobus della squadra ospite, autobus e autovetture della tifoseria ospite, autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti (se previsto) esclusivamente nella fase di afflusso e i veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina mediante la traversa posta all’altezza del civico n° 130 (gruppo arbitrale, disabili motulesi, dirigenti, ecc.).
L’ordinanza prevede il divieto di transito, dalle ore 14:00, sulla traversa di via dei Velini posta all’altezza del civico n° 130 (che conduce verso l’area interna dello stadio), eccetto veicoli di polizia e soccorso, autobus delle squadre, veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina (gruppo arbitrale, disabili, dirigenti, ecc.) e residenti per accesso alle aree private.
Per i veicoli della tifoseria ospite è prevista la sosta lungo via Dei Velini (lato destro) e, in caso di necessità anche sul lato sinistro, fatti salvi gli accessi laterali, con la seguente specifica regolamentazione: parcheggio riservato ai veicoli delle persone con disabilità della tifoseria della squadra ospite, sul lato destro a scendere, per complessivi 3 posti, immediatamente dopo il bar "Le Monde"; parcheggio riservato agli autobus, sul lato destro a scendere (dopo i tre stalli di sosta previsti al punto precedente), dall’opposto civico n. 100 circa, per un tratto idoneo a garantire lo stazionamento dei mezzi di volta in volta previsti e comunque dove regolarmente segnalato e parcheggio riservato ad autovetture, sul lato destro a scendere, dopo l’area riservata agli autobus di cui al precedente punto fino al civico n. 265 e sul lato sinistro a scendere dall’opposto civico n. 217 fino all’opposto civico n. 265.
I veicoli dovranno essere parcheggiati rivolti verso Villa Potenza, in modo da agevolare il deflusso al termine della manifestazione. La sosta sulla careggiata sarà consentita fino al termine della manifestazione e comunque non oltre i 30 minuti dal fischio finale della gara. Nel caso in cui gli stalli di sosta dovessero risultare insufficienti saranno utilizzati, in ordine, in via aggiuntiva, l’area pubblica limitrofa all’esercizio commerciale Eurospin e, previ accordi con la società gestore della struttura Eurospin, il parcheggio privato posto a servizio dell’esercizio commerciale.
Previsto, per via Panfilo, il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle ore 12:30 prima dell’inizio della partita fino a cessate esigenze, nel tratto compreso tra il civico n. 5/a e l’opposto civico n. 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico n. 44. A partire dalle 14:30 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e fino a cessate esigenze, previsti, in via Panfilo, il divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di disabili che espongono lo speciale contrassegno, ciclomotori, motocicli e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via (es: prelievo persone anziane, sosta in spazi privati di residenti, ecc…).
Disposto, inoltre, il doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva; la direzione obbligatoria a destra, verso il tratto sopra specificato, da porre all’altezza della scuola, valido per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti) e, infine, la direzione obbligatoria a destra valido per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli.
Presso piazzale Croce Verde sono previsti il divieto di sosta con rimozione forzata - eccetto veicoli a servizio delle persone con disabilità che espongono il contrassegno - con efficacia a partire dalle 12:00 e fino a cessate esigenze (presumibile ore 18:00), negli stalli di parcheggio posti sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via Famiglia Palmieri, dove regolarmente segnalato e il divieto di sosta con rimozione forzata - eccetto ciclomotori e motocicli - a partire dalle 12:30 e fino a cessate esigenze (presumibilmente le 18:00), su parte dell’area attigua all’ex mattatoio, dove regolarmente segnalato.
In via Famiglia Palmieri vigeranno il divieto di transito (con sbarramento posto anche a valle dell’ingresso al condominio di cui ai civici numeri 6-34) eccetto veicoli dei residenti per accesso alle aree private dei civici numeri 6-34 e la direzione obbligatoria a destra, verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici numeri 6-34.
All’intersezione della rotatoria tra via Vittime delle Foibe e contrada Fontezzucca, vigerà il divieto di transito (con sbarramento) dalle 14:00 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e fino a cessate esigenze a salire in contrada Fontezzucca, eccetto veicoli di pubblica utilità, disabili, veicoli della tifoseria locale e veicoli dei residenti nella zona.
In via Murri e presso il parcheggio Garibaldi ci sarà la possibilità di sosta per i veicoli della tifoseria locale. Previsti, infine, in via dei Velini 138 (Bocciofila XXIV Maggio) il divieto di sosta con rimozione forzata ambi i lati lungo tutta la via fino all’ingresso dello stadio Helvia Recina dalle 12:30 alle 18:00 e il divieto di transito dalle ore 13:30 fino a cessate esigenze della manifestazione (eccetto i veicoli autorizzati, le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso).
(Credit foto: Alessandro Vallese)
Attività produttive abusive e gestione illecita di rifiuti: i carabinieri forestali impegnati in controlli ambientali nelle campagne del Recanatese individuano "il casolare del degrado ambientale". Tre denunciati: rischiano, al termine dell'iter processuale, pesanti sanzioni penali.
Si tratta, nello specifico, di un vecchio casale, censito come d’interesse storico e architettonico. All'interno di un capannone della proprietà, in uso a una ditta del settore trasporti, è stata scoperta dai militari un'attività abusiva di autoriparazione in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge.
I carabinieri hanno, pertanto, proceduto al sequestro penale delle attrezzature e delle strumentazioni adoperate illecitamente. Contestualmente è stata accertata una gestione illecita dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi (filtri usati, tubi in metallo e plastica, batterie fuori uso, radiatori, ganasce e freni usati, pompe idrauliche, blocchi motori, ingranaggi e rottami ferrosi), che prodotti nell’ambito dell'attività abusiva, non sono stati conferiti a soggetti autorizzati, per il successivo smaltimento e/o recupero, secondo le previsioni di legge.
All'esterno dell'officina, inoltre, erano presenti diversi veicoli dismessi e, in parte, privi di componenti essenziali. È stata quindi contestata anche una gestione, non autorizzata, di veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dai relativi componenti e materiali.
Nell’ambito di un successivo sopralluogo congiunto con la squadra di polizia giudiziaria della sezione della polizia stradale di Macerata è stata poi scoperta, all’interno di un altro deposito limitrofo, un’attività abusiva di commercio di pneumatici usati, destinati all’esportazione verso i paesi dell'Africa, anch’essa in assenza delle dovute autorizzazioni e comunicazioni alle autorità competenti.
Rinvenuto, infine, un semirimorchio centinato, all’interno del quale era stoccata una notevole quantità di rifiuti speciali, in particolare carta/cartone, plastica, legno, pneumatici fuori uso e due onduline in "simil fibrocemento". È emerso come il semirimorchio fosse stato acquisito in un’asta fallimentare e poi spostato, da una località sita in provincia di Ancona, nel piazzale del casale, senza che il responsabile si preoccupasse minimamente della presenza a bordo dei rifiuti, provenienti probabilmente dalla medesima procedura fallimentare, che andavano invece smaltiti, secondo le disposizioni vigenti e non spostati come normali materiali.
Due musiciste eccezionali, due leader, due stelle del jazz internazionale si incontrano e danno vita a un duo esplosivo. Eleonora Strino e Francesca Tandoi aprono la nuova stagione del Politeama di Tolentino con un concerto tutto al femminile dal titolo "D.u.o." che le vedrà protagoniste venerdì 29 settembre alle ore 21:15. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz.
Un piano, una chitarra e due voci che comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing, del bebop. Attraverso un viaggio fra standard jazz della tradizione e brani originali, il duo propone un repertorio molto vario e coinvolgente, di grande impatto, per un concerto dalle mille sfumature in cui coesistono virtuosismo e poesia.
Eleonora Strino (chitarra/voce). Inizia la sua carriera professionale come prima chitarra nell'orchestra del compositore italiano Roberto De Simone. Successivamente inizia una solida collaborazione con Greg Cohen, bassista di lunga data di Tom Waits, con cui suona in tutta Europa e in molti festival importanti.
Ha ricevuto un invito dal rinomato pianista italiano Dado Moroni, che ha portato avanti l'eredità di Oscar Peterson, per far parte di una delle sue band, suonando nei principali festival italiani con la vocalist americana Adrianne West, che in precedenza ha lavorato con Barney Kessel e Joe Pass.
Attualmente fa parte del quartetto di uno dei più importanti sassofonisti italiani come Emanuele Cisi. È anche compositrice e arrangiatrice, nel 2019 ha vinto un premio per la migliore composizione al concorso internazionale "Jhonny Radacanu" (Romania) con il suo brano "Senza e Ce Sta". Sta lavorando al suo primo album come cantautrice, con la sua chitarra e la sua voce, e sarà in tour in Nord America con International Guitar Night e con Nacht der Gitarren.
Francesca Tandoi (pianoforte/voce). È riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, ottima compositrice e straordinaria band leader. Le sue performance sono state definite più volte come "un’esplosione di swing" e il suo pianismo incredibilmente energetico ed elegante allo stesso tempo.
Come leader delle sue band partecipa ad innumerevoli jazz festival, solo per citarne alcuni: North Sea jazz, Umbria Jazz, Cork Jazz, Breda jazz, Amsterdam Arena stadium, Casa del Jazz, Piano city Madrid, Tokio Hakaju Concert Hall, Bosendorfer gala, Sumatra jazz, Stara Zagora jazz ,Tver Philarmonic Hall e molti altri in USA, Giappone, Russia, Indonesia, India, Sud Africa e in tutta Europa sia alla guida dei suoi gruppi sia come sideman di alcuni grandi nomi della scena jazz italiana e internazionale. Appare inoltre come sideman in più di venti incisioni discografiche, tre delle quali in quartetto con il sassofonista Scott Hamilton.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/. La rassegna jazz continua venerdì 17 novembre con Stefano Di Battista e Gigli Jazz Project in "Bird, il ritratto di un’epoca. Omaggio a Charlie Parker".
Inizia questa domenica, primo ottobre, alle 17:30, la stagione di "Caro Teatro", la rassegna teatrale che andrà in scena, come tradizione da 25 anni, nello storico palcoscenico dell’Annibal Caro di Civitanova Alta con sei spettacoli in cartellone. All’inizio di questa edizione, un pensiero speciale sarà rivolto all’attore e scenografo Luigi Ciucci, scomparso a marzo, e che per tanti anni è stato l’anima dell’iniziativa.
Il programma prenderà il via con uno spettacolo d’eccezione "Revolution", il musical messo in scena dalla associazione culturale "Stella" di Porto Potenza Picena: si tratta di un evento particolarmente atteso che, con i suoi 33 attori in scena, non mancherà di stupire ed emozionare il pubblico presente in sala.
Inoltre, in occasione di questo importante anniversario, l’associazione culturale Piccola Ribalta aps, in collaborazione con il Museo Magma, la mattina dello stesso giorno alle 10.30 all’interno dell’Auditorium Sant’Agostino inaugurerà la Mostra: “25 anni di Caro Teatro, immagini di una Storia”, grazie alla quale si potranno visionare i manifesti della manifestazione, oltre alle opere di valenti grafici di fama internazionale che hanno voluto rendere omaggio all’iniziativa.
Quindi ogni domenica pomeriggio, alle 17.30 sempre all’Annibal Caro, seguiranno gli appuntamenti previsti dal cartellone della rassegna: l’8 ottobre la Compagnia Teatro Impiria metterà in scena “Molto piacere” di Laura Murari; il 15 ottobre la Compagnia Teatrale Note di Teatro rappresenterà “Copenhagen” di Michael Frayn; il 22 ottobre sarà la volta della Compagnia Teatro Estragone con il suo “Nei panni di Cyrano” di Nicholas Devort; il 29 ottobre l’Associazione LiberaMente A. P. S. proporrà “Rumori fuori scena” di Michael Frayn; infine, l’Associazione Culturale Piccola Ribalta A. P. S. che, organizzatrice della Rassegna, rappresenterà “I Persiani” di Eschilo.
Da non perdere il convegno: "Il teatro amatoriale. Stato dell’arte" curato dal professor Pierfrancesco Giannangeli, che si terrà il 5 novembre all’Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta alle 11.00, aperto alla cittadinanza, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, Uilt – Unione Teatrale Libero Teatro, Compagnie teatrali, personalità vicino al mondo teatrale.
Caro Teatro è promosso dall’Associazione Culturale Piccola Ribalta Aps, con il patrocinio e sostegno di Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri e il contributo e la vicinanza di sponsor e partner: Atac Spa, Banca Macerata, Uilt (Unione italiana libero teatro), Museo Magma, Scs Venturini Spedizioni Internazionali e Società Operaia di Civitanova Alta.
Abbonamenti a 45 euro, biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro e loggione e bimbi sotto i 12 anni 8 euro. Info abbonamenti e prenotazioni: piccola.ribaltaAPS@gmail.com – 338.1972320.
Dall’Adriatico al Tirreno in bici visitando l’Italia coast to coast. È l’avventura di un gruppo di turisti olandesi che hanno soggiornato a Treia, a Casa Grimaldi, sul percorso del loro viaggio in bici. Hanno visitato le bellezze del borgo meravigliandosi davanti alle immense campagne del territorio portando con sé foto e ricordi di un panorama che per loro è ormai caro.
"Non è la prima volta che riceviamo la visita di turisti olandesi e, anzi, ormai settembre è diventato un mese da loro prediletto per questo tipo di viaggio in bike alla scoperta di piccoli gioielli dall’Adriatico al Tirreno - ha detto il sindaco Franco Capponi - possiamo dire che Treia viene sempre più scelta e questo ci fa enormemente piacere".
I turisti olandesi proseguiranno il loro viaggio verso l’entroterra, alla volta di Pioraco, Sefro, Fiuminata per poi proseguire verso l’Umbria, fare visita ad Assisi, Orvieto e arrivare in Toscana ad Orbetello. Il rientro in Olanda è previsto per il 3 ottobre, con il furgoncino con cui hanno raggiunto l’Italia.
Nell’era digitale il marketing offline continua a rappresentare uno strumento promozionale indispensabile per le aziende, grazie all’efficacia di questa strategia anche in un mondo sempre più digitalizzato. Secondo lo studio Media Reactions di Kantar la pubblicità offline è ancora oggi la più gradita, con Nielsen che ha rilevato un aumento significativo dell’advertising out of home in Italia.
In particolare, uno strumento di comunicazione molto efficiente è la pubblicità tramite oggetti promozionali, una delle forme di direct marketing più diffuse tra le aziende. Si tratta di un approccio che prevede l’utilizzo di oggetti specifici e originali per comunicare i valori del brand, trasmettere l’identità aziendale e aumentare la visibilità del marchio. Gli oggetti pubblicitari, infatti, sono prodotti che possono essere usati e toccati dalle persone, un aspetto che genera sensazioni forti a livello emotivo e consente di entrare in contatto con i clienti.
In questo contesto una delle strategie più apprezzate per la promozione del brand sono i gadget personalizzati, un ottimo strumento di marketing offline per veicolare l’immagine aziendale durante un evento o per offrire un omaggio gradito ai propri clienti. Tra i vantaggi dei gadget promozionali ci sono l’ampia scelta di prodotti con soluzioni adatte a qualsiasi tipo di comunicazione, le numerose opzioni di personalizzazione per brandizzare i prodotti in modo ottimale e la disponibilità di gadget ecosostenibili per le attività pubblicitarie rispettose dell’ambiente.
Dove acquistare gadget promozionali personalizzabili per la pubblicità aziendale?
Al giorno d’oggi è possibile acquistare online i gadget da personalizzare, una soluzione semplice e veloce per ottimizzare e diversificare le attività di branding. Basta rivolgersi a EasyGadget, il brand per i tuoi gadget promozionali che propone un vasto assortimento di prodotti personalizzabili, offrendo un servizio di consegna rapida e un supporto professionale.
Nella piattaforma si possono selezionare i gadget personalizzabili più adatti alle proprie esigenze in piena autonomia, customizzandoli con la scelta del colore, del testo pubblicitario e del logo aziendale. Una volta effettuata la registrazione è possibile realizzare l’ordine dei gadget promozionali, beneficiando di prezzi competitivi comprensivi della stampa pubblicitaria, con la produzione dei prodotti in tempi brevi e il monitoraggio della spedizione in tempo reale. EasyGadget personalizza i gadget aziendali con varie tecniche di stampa professionale, tra cui serigrafia, stampa digitale diretta e indiretta, laser, sublimazione e termo transfer o ricamo.
In questo modo è possibile usufruire del miglior rapporto qualità-prezzo e realizzare grafiche accattivanti e durevoli su qualsiasi tipologia di gadget, con un’accurata elaborazione del logo e una produzione che avviene direttamente nei laboratori dell’azienda italiana di Trieste. Con oltre 30 anni di esperienza nel mercato del promozionale, EasyGadget è un partner affidabile per le aziende che vogliono migliorare le proprie strategie di promozione e valorizzare il brand, attraverso gadget pubblicitari che incrementano la visibilità del marchio da usare per qualunque tipo di evento o campagna di advertising.
Come scegliere i gadget personalizzati per la promozione aziendale
I gadget da personalizzare vanno scelti in base agli obiettivi delle proprie campagne promozionali, individuando gli oggetti pubblicitari in grado di veicolare l’immagine del brand in modo ottimale a seconda del tipo di evento o compagna in cui utilizzarli. Bisogna anche tenere conto del target di clienti a cui ci si riferisce, per identificare la tipologia di gadget promozionali più adatta per comunicare in modo efficace con il pubblico di riferimento e gratificarli con un omaggio adeguato alle loro esigenze e preferenze.
Ad esempio, per aumentare la visibilità dell’azienda durante una fiera è possibile optare per gadget in tessuto come shopper o borse personalizzate, tra i migliori prodotti per la comunicazione non verbale del marchio, ma anche degli oggetti utili che vengono usati dalle persone e mostrati in pubblico attirando l’attenzione sul brand. Per le manifestazioni all’aperto e gli eventi sportivi un’ottima soluzione sono cappellini e magliette da personalizzare, puntando sull’abbigliamento promozionale per aumentare la visibilità dell’azienda e trasmettere i valori del marchio in maniera originale e creativa.
Per un meeting si utilizzano in genere dei gadget pubblicitari più piccoli come portachiavi, penne, chiavette USB e braccialetti personalizzati da brandizzare nei colori e con l’aggiunta del logo aziendale, altrimenti per aumentare la notorietà del marchio tutto l’anno un articolo promozionale molto gettonato ed efficace sono i calendari da personalizzare. Le aziende più attente alla sostenibilità invece possono farsi pubblicità con i gadget ecologici, personalizzando prodotti eco-friendly come le t-shirt ecosostenibili realizzate in tessuti certificati, per mostrare il lato green del proprio brand e trasmettere un messaggio positivo ai clienti.
Gli orologi hanno vissuto negli ultimi anni alterne vicende. In passato l’orologio era un accessorio indispensabile, che la maggior parte delle persone indossava ogni giorno. Nel corso del tempo la sua reale utilità è diminuita progressivamente, altri accessori lo hanno sostituito: non serve più avere un orologio per conoscere l’ora. Oggi l’orologio si utilizza come accessorio decorativo e si è arricchito di funzioni in passato impossibili addirittura da immaginare. Nonostante questo alcuni modelli dal gusto vintage continuano a riscuotere grandi successi.
L’orologio vintage per eccellenzaQuando si parla di accessori vintage l’orologio Casio da uomo è il primo oggetto a cui si pensa. Il brand infatti da alcuni anni ha ricominciato a proporre modelli di orologio ideati negli anni ’79 e ’80, riscuotendo ampi successi. Da qualche anno si tratta di un vero e proprio oggetto del desiderio, che molti desiderano e tantissimi possiedono e indossano ogni giorno. Le motivazioni? Beh, sicuramente conta il fatto che alcune personalità abbiano dichiarato il loro amore per i modelli vintage di orologio, complici anche alcune serie TV dedicate appunto agli anni ’80. Oltre a questo si tratta di modelli intramontabili, anche perché robusti e resistenti. Stiamo parlando di quegli orologi con display digitale che ogni bambino desiderava tra gli anni ’70 e gli anni ’80; successivamente le mode sono cambiate e dall’orologio in metallo si è passati alla passione per le versioni in gomma e plastica.
Le versioni disponibiliI cataloghi di vari brand di orologi hanno ricominciato a proporre i modelli del passato. L’aspetto è lo stesso, cambiano però alcune particolarità, come ad esempio il colore. Negli anni ’70 il classico orologio era digitale e in acciaio, senza troppi fronzoli o particolari in evidenza. Oggi si possono trovare questi accessori anche in color oro o bronzo, così come ce ne sono con quadrante in tutti i colori immaginabili, dall’azzurro acqua al viola melanzana. Questo cambiamento è stato sicuramente fatto per ammiccare a coloro che adorano le mode del momento e non possiedono nulla che non sia nella tinta più trendy della stagione. Le proposte poi comprendono anche modelli che si ispirano a quelli del passato, che però magari offrono un quadrante a lancette o opzioni multifunzione, di fatto assai improbabili per i modelli degli anni ’70. Si propone così un orologio vintage più aggiornato, che possa piacere anche a chi non desidera a tutti i costi copiare i VIP o i protagonisti delle serie TV.
Non solo vintageNessuna azienda di orologi potrebbe sopravvivere proponendo esclusivamente modelli ispirati ai suoi successi del passato, datati oltre 40 anni. Per questo i cataloghi che comprendono orologi vintage offrono anche qualcosa di completamente diverso. Del resto oggi sono alla moda sia i modelli vintage, sia orologi che offrono altro, come ad esempio i cronografi, o gli orologi multifunzione con quadrante digitale e vari indicatori sempre disponibili. Perché, come detto nell’introduzione, l’orologio non serve solo per vedere l’ora, ma lo si sfrutta per varie altre sue funzioni, dalle fasi lunari all’altitudine a cui ci si trova.
Un Open Day non è stato sufficiente. Così il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha deciso di fare il bis e questo venerdì riproporrà la mattinata di screening gratuiti per l'adesione a "Make sense campaign", la campagna europea di prevenzione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo.
Si tratta, come detto, di un bis a distanza di una settimana. Venerdì scorso l'Open Day curato dai dottori Simonetta Calamita e Paolo Vitali è stato un successo, tanto che molti non hanno potuto prendervi parte in quanto le prenotazioni avevano già raggiunto la soglia limite.
Pertanto verrà riproposto venerdì 29 settembre, sempre presso la sede del gruppo situata a Corridonia in viale Trento, con orario 8:30-12:30. Fisiomed si conferma così azienda sanitaria vicina al territorio e una realtà con una forte impronta sociale.
Si parla di tumori magari poco conosciuti ma ugualmente insidiosi e pericolosi per la salute, anzi si tratta del settimo cancro più comune in Europa. Solo nel 2020, in Italia, sono state 9.900 le persone a cui è stato diagnosticato un tumore cervico-cefalico e 4.100 quelle decedute per questa malattia (fonte "I numeri del cancro 2021", Aiom).
Per i pazienti diagnosticati nelle prime fasi della malattia il tasso di sopravvivenza è dell'80-90% (se non è presente interessamento linfonodale, che determina una netta riduzione della sopravvivenza). Questo significa che la diagnosi tempestiva è fondamentale per massimizzare possibilità di guarigione e qualità di vita delle persone colpite, pertanto Fisiomed invita ad approfittare della sua offerta di screening gratuito.
L’espressione tumore cervico-cefalico o tumore del testa-collo indica qualsiasi tumore che si origina nell'area della testa o del collo a eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago. Per prenotare la visita, telefonare allo 0733/433816.