"Qualcuno mi aiuti a guarire e l'appello che rivolgo al ministro della salute Schillaci e alla ministra per le disabilità Locatelli è che lo Stato non mi lasci solo in questa odissea, perché la mia vita è distrutta". A parlare all'Ansa è il tolentinate Fabrizio Gentili, 47 anni, sposato e padre di due figlie, docente di fisica e matematica al liceo scientifico "Galilei" di Macerata. L'uomo ha rilevato le condizioni con le quali si trova a convivere dall'estate di due anni fa in un post su Facebook. Post che, in breve tempo, ha acquisito grande eco mediatica.
"Il mio calvario di dolore fisico e morale - racconta l'uomo - inizia nel luglio del 2022, da quando ho assunto un antibiotico della famiglia dei fluorochinolonici a seguito di un'infezione alle vie urinarie" .
"Farmaco che mi viene prescritto dal medico di famiglia su indicazione dell'urologo" sul quale però c'è un allerta dell'Aifa del 2019, per "reazioni avverse anche gravi e invalidanti al sistema muscoloscheletrico e al sistema nervoso".
A causa della gravità di tali reazioni in soggetti fino ad allora sani, l'Aifa aveva raccomandato massima cautela nella prescrizione. "Io che ero un super atleta, nel giro di poche settimane dall'assunzione mi sono ritrovato sulla sedia a rotelle - racconta l'insegnante -. Gli effetti collaterali dell'antibiotico si sono manifestati tutti con grande violenza ai tendini del mio corpo, al punto da non stare in piedi e non sostenere nemmeno le braccia, tanto che mia moglie era costretta a imboccarmi".
"Inizio un lungo peregrinare per gli ospedali delle Marche e anche fuori regione, ma nessuno mi ha mai certificato che il mio stato di salute fosse strettamente correlato agli effetti indesiderati dell'antibiotico" e secondo Gentili questo "di fatto mi impedisce di accedere a qualsiasi forma di assistenza sanitaria".
"Dopo 17 mesi di malattia e quindi con uno stipendio fortemente ridimensionato - aggiunge -, da qui a poco tempo dovrò fare i conti anche con una situazione economica complicata". "Mi rivolgo ai ministri perché mi aiutino a trovare una strada che mi consenta di guarire, so che ci sono delle cure sperimentali ma sono molto costose, ecco spero che lo Stato non mi abbandoni", dice ancora il docente.
Al momento Gentili non ha mosso alcuna azione legale e spera che il Servizio sanitario nazionale e quindi le istituzioni si facciano carico della sua vicenda: "Nelle mie condizioni ho scoperto esserci un esercito di alcune migliaia di persone in Italia, non possiamo essere dimenticati al nostro calvario", conclude il professore.
Una festa della Befana in grande stile quella che ci si appresta a vivere a Piediripa, organizzata per iniziativa del consiglio di quartiere guidato dalla coordinatrice Sofia Blarasin. L’appuntamento è appunto per sabato 6 gennaio, dalle 9 alle 18, nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale della frazione di Piediripa.
Festa nel segno della tradizione e con tutti gli ingredienti del caso per coinvolgere veramente tutti: bambini, giovani e meno giovani. Spazio ai giochi per i bimbi e per le famiglie nel teatrino parrocchiale, ci saranno anche mercatini dei prodotti artigianali e dell’enogastronomia locale coordinati dall’Associazione "Le piazzette dei mestieri e dei sapori" e la colonna sonora della giornata sarà animata da musica rigorosamente dal vivo con il Trio Warsavia per creare un'atmosfera festosa e coinvolgente.
Un momento di festa e di condivisione, in cui sarà, tra l’altro, presentato alla cittadinanza l’appena nominato consiglio di quartiere ed i suoi componenti. "Ho voluto iniziare il nuovo anno - commenta la coordinatrice del Consiglio di Quartiere di Piediripa Sofia Blarasin - con un'iniziativa di aggregazione sociale per la cittadinanza, perché il primo obiettivo del nostro Consiglio di Quartiere deve essere quello di farsi prossimo alle persone che vivono la realtà di Piediripa. Vogliamo creare un momento di gioia e condivisione per la nostra comunità. Vi aspettiamo numerosi per trascorrere insieme una piacevole giornata di festa e perché ciascuno si senta parte attiva di questa nuova istituzione".
Civitanova in festa per l'arrivo della Befana. Primo appuntamento sabato 6 gennaio alla palazzina sud del Lido Cluana. Alle 18 la simpatica vecchietta arriverà insieme ai volontari della Croce Verde. La giornata, a partire dalle 16.30, sarà animata dalle Tate Junior e dalla Pro Loco di Civitanova.
Domenica 7 gennaio, invece, festa in piazza XX Settembre organzzata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con i vigili del fuoco.
Dalle 15.30 e fino alle 17 il pubblico sarà allietato dall'animazione del Family Show e musica per bambini in attesa dell'arrivo della Befana a cura dell'associazione Arte Viva.
Alle ore 17,00 la Befana sospesa in aria si calerà su piazza XX Settembre. Lo spettacolo continuerà con tanta musica e la tradizionale distribuzione di caramelle a tutti i bambini presenti. L’ingresso è libero.
Ennesimo caso di stalking nei confronti di donne nel Fermano. Continui appostamenti e pedinamenti ai danni dell'ex convivente, con conseguente stato d'ansia grave e prolungato che ha spinto la donna a cambiare le proprie abitudini di vita; inoltre, l'uomo, un 60enne con precedenti penali, ha violato gli obblighi di assistenza familiare, smettendo di versare quanto dovuto per il sostentamento della donna e dei loro figli minori costringendo la famiglia a rivolgersi alla Caritas locale per ottenere aiuto.
La vicenda è emersa nei dicembre scorso dopo la denuncia presentata ai carabinieri dalla donna, che risiede in provincia. A seguito delle indagini, gli uomini dell'Arma hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria l'ex convivente, già in precedenza oggetto di un ammonimento richiesto al questore, da ottobre 2023 per comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Gli accertamenti hanno dimostrato che l'uomo aveva iniziato a perseguitarla con continui appostamenti e pedinamenti, oltre ad omettere di versare quanto dovuto per sostenere lei e i loro figli. Grazie all'intervento dei carabinieri, è stato attivato il cosiddetto codice rosso per affrontare rapidamente la situazione. L'Arma sottolinea "l'importanza dell'azione dei Carabinieri nei casi di violenza domestica, in quanto consente alle vittime di ottenere giustizia e protezione, e di ricevere l'assistenza necessaria per affrontare tali difficili situazioni".
Un'auto divorata dalle fiamme nella notte. I vigili del fuoco di Fermo sono intervenuti, quando erano circa le 4, per l'incendio di una vettura parcheggiata a lato strada nel comune di Sant'Elpidio a Mare.
Il mezzo, alimentato a metano, ha preso fuoco per cause ancora da chiarire. Le fiamme hanno coinvolto anche i serramenti e la facciata dell’appartamento posto al piano terra della palazzina limitrofa alla strada in cui era posteggiato il veicolo. Nessuna persona è stata coinvolta. I vigili del fuoco hanno provveduto, oltre che allo spegnimento dell'incendio, anche alla messa in sicurezza dell'auto.
Concerto all'Abbazia di Fiastra nel giorno dell'Epifania. Sabato 6 gennaio, alle ore 18:30, è in programma uno dei capolavori di Antonio Vivaldi, il celeberrimo "Gloria Rv 589 in Re maggiore" per soli coro e orchestra, seguirà il programma con G.E.Handel e la sinfonia tratta dal terzo atto del Solomon "Arrival of the Queen of Sheba" per due oboi e orchestra. Infine, si torna a Vivaldi con la sinfonia da "Il coro delle Muse" e il Largo dal Concerto "L'Inverno" per violino e orchestra.
Fulcro del concerto sarà il "Gloria RV 589", uno del capolavori della letteratura sacra settecentesca composto da Vivaldi tra il 1713 e il 1714 a Venezia. Particolarità dell'opera é l''ultimo brano, il dodicesimo, 'Cum Santo Spiritu' che non fa parte del testo latino del Gloria ma fu introdotto nell'opera da uno spunto del compositore Ruggeri di cui Vivaldi ne corregge di suo pugno la scrittura musicale e lo adotta nel suo Gloria.
A quanto pare Vivaldi compose diversi Gloria di cui l'opera RV588 per contralto coro e orchesta. Protagonisti del concerto: il Coro Don Fernando Morresi di Mogliano in collaborazione con il Coro polifonico D.Alaleona di Montegiorgio. Maestro del coro Alessandro Pucci.
Si esibiranno i soprani Chiara Marangoni ed Edy Bigotto e come contralto Tamara Uteul. Presente all'Abbazia la Concert Abbey Chamber Orchestra: al violino Stefano Corradetti, all'oboe Patricia Tombesi e Lorenzo Burini, alla tromba Federico Perugini e come direttore d'orchestra il maestro Licio Cernetti. Il concerto sarà trasmesso anche in diretta streaming grazie a For.Art di Macerata.
La Cucine Lube Civitanova manca il bis in Brianza nonostante il supporto dei Predators giunti in trasferta. A staccare il pass per la Final 4 di Del Monte Coppa Italia è la Mint Vero Volley Monza di Massimo Eccheli, vittoriosa per 3-1 in rimonta (31-33, 25-20, 25-15, 25-23) all’Opiquad Arena contro i biancorossi. Al termine di un confronto molto duro e dalle molte facce, lontano dalle mura amiche, il team di Chicco Blengini resta fuori dalla Final Four per il terzo anno consecutivo (sempre per mano di una rivale lombarda) e si concentrerà sugli obiettivi clou della sua stagione, la CEV Champions League e la SuperLega.
Il primo parziale, equilibratissimo e con tutti gli attaccanti molto sollecitati, va alla Lube alla seconda palla utile con un muro vincente dopo sette set ball annullati ai padroni di casa. Il secondo parziale vede le squadre a braccetto fino all’accelerata finale di Monza, complessivamente più incisiva a muro (6 a 1 i vincenti) e dai nove metri (4 a 2 gli ace). Il team brianzolo prende fiducia e sfodera i 25 minuti perfetti che valgono il sorpasso. Nel quarto atto i cucinieri franano a -7 prima di rosicchiare 6 punti (20-19) e annullare due palle match (24-23), ma un attacco out manda Monza alla prima Final Four di Coppa Italia della sua storia.
Non bastano i 19 punti di Lagumdzija, i 16 di Nikolov e gli 11 di Yant a tenere a galla Civitanova, messa in difficoltà dal muro-difesa avversario (12 block) e dal risveglio dei battitori di casa. In evidenza per la Mint Vero Volley il top scorer Szwarc (24 punti, con 1 ace e 5 muri), premiato mvp a fine match. In doppia cifra per Monza anche Maar (18), Takahashi (15) e Galassi (12).
Formazioni iniziali - Stessi uomini dell’ultima sfida. Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini centrali, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Brianzoli schierati con Kreling al palleggio e Szwarc opposto, Di Martino e Galassi centrali, Maar e Takahashi di banda, Gaggini libero.
La partita - Takahashi da una parte e Lagumdzija dall’altra impattano meglio la gara rispetto a sabato scorso. Monza difende un break fino all’infrazione del 10-10. Mano calda per Maar (8 punti a fine set come Szwarc), autore del 13-12. Tra gli ospiti assaggiano il campo Chinenyeze e Zaytsev. Sul 16-16 Takahashi si fa medicare un taglio alla mano. Rientra Nikolov e si procede punto a punto (18-18).
Sul 19-19 Blengini inserisce Bottolo al servizio. La pressione del nuovo entrato contribuisce al sorpasso cuciniero (19-20). Sul 23-23 c’è il sorpasso monzese su ace di Galassi (24-23). Quello che accade merita la cronaca: Nikolov impatta (24-24), Lagumdzija sbaglia il servizio (25-24) e Nikolov deve ripetersi (25-25). Il terzo set point lo procura Maar, poi sbaglia dai nove metri (26-26). Yant (6 punti nel parziale) risponde a Takahashi (27-27) e Galassi (28-28), poi sbaglia la battuta. Il rivale nipponico fa lo stesso (29-29). Poi si riscatta in attacco, ma Galassi stecca dai nove metri (30-30). Dopo sette palle set di Monza Nikolov firma il sorpasso con il suo settimo punto, ma Lagumdzija (8 punti nel set) pesta al servizio (31-31). La Lube vince al secondo tentativo grazie all’errore di Szwarc e a un block vincente dei biancorossi (31-33).
La Mint Vero Volley non accusa il colpo e lotta su ogni pallone. Le offensive della Lube sono più precise, ma i 6 muri a 1 e i 4 ace a 2 testimoniano la ripresa del team lombardo, che compensa così il bottino misero di 8 punti in attacco. Dopo i primi scambi la Lube trova uno strappo coronato dall’ace del +3 di Lagumdzija (9-12). Puntuale la reazione brianzola con un break di 6-0 caratterizzato da tre ace di Takahashi (15-12).
Blengini inserisce Zaytsev. Anzani argina la serie di Monza (15-13). Sul 16-14 entra anche Chinenyeze. Gli uomini di Eccheli allungano (19-15), la Lube reagisce (19-17), ma balbetta in ricezione (21-17). Sul 21-18 entra Bottolo. Yant firma l’ace della speranza (21-19), ma il successivo errore al servizio del francese, il block di Szwarc e i 2 muri di Galassi intervallati dal punto di Zaytsev chiudono il set (25-20).
Il terzo set è un monologo di Monza (59% in attacco), che si presenta con un break di 4 a 0 (7-4) spingendo Blengini al time out. Yant spreca una chance (9-5) e viene sostituito dallo Zar, ma anche Lagumdzija non mostra la stessa lucidità dei parziali precedenti (10-5). La Lube non incide dai nove metri. Monza guida il gioco in attacco e nel muro difesa. Quando il divario si fa pesante (14-7) Bottolo entra per Nikolov.
Sul muro di Maar e l’ennesimo errore biancorosso, la Lube è sotto di dieci lunghezze (17-7). I biancorossi non riescono a uscire da una situazione molto negativa (19-8). Civitanova trova il break del 3 a 0 nel tentativo di recuperare sicurezza (21-13). In campo ci sono anche Motzo e Thelle, che sigla il quindicesimo punto dei cucinieri (22-15). Tra i brianzoli entra Loeppky che sigla il muro decisivo (25-15).
Nel quarto set restano in campo Chinenyeze al centro e Zaytsev laterale con Yant. Dopo l’illusione di un buon impatto, Civitanova perde terreno e va sotto di quattro lunghezze sulla giocata di Takahashi (10-6) e Blengini chiama a rapporto i suoi. Al rientro il giapponese colpisce ancora (11-6) e Yant lascia il posto a Nikolov. L’errore di Lagumdzija pesa sul punteggio (13-7).
Sotto 17-10 sull’ace di Szwarc, la Lube è chiamata a una grande impresa per rientrare nel match. I biancorossi si riavvicinano (17-13). Poi entrano Loeppky da una parte e Bottolo dall’altra. La Lube dà cenni di risveglio e con il muro di Nikolov va sul -3 (18-15). L’ace del bulgaro e l’attacco di Zaytsev danno un altro sussulto (20-19). Takahashi strappa un mani out (21-19), poi il muro di casa mette nei guai la Lube (22-19). Szwarc manda monda sul 24-21. L’attacco di Nikolov e il muro di Lagumdzija illudono i marchigiani su una possibile rimonta (24-23), poi il bulgaro gioca il tutto per tutto provando a schiacciare un pallone scomodo e spara fuori (25-23).
Tabellino
Mint Vero Volley Monza - Cucine Lube Civitanova 3-1 (31-33, 25-20, 25-15, 25-23)
Mint Vero Volley Monza: Visic ne, Loeppky 1, Comparoni ne, Maar 18, Mujanovic ne, Morazzini (L) ne, Galassi 12, Takahashi 15, Beretta, Kreling, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 24. All. Eccheli
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Zaytsev 7, Chinenyeze (L) 9, Lagumdzija 19, Nikolov 16, Anzani 1, Bisotto ne, Motzo 2, Balaso (L), Diamantini, Bottolo, Yant Herrera 11, Thelle, Larizza ne. All. Blengini.
ARBITRI: Puecher (PD) e Piana (MO).
Durata set: 40’, 26’, 25’, 33’. Totale: 2h 04’.
NOTE: Monza: battute sbagliate 18, ace 6, muri 12, attacco 47%, ricezione 46% (24% perfette). Civitanova: battute sbagliate 14, ace 5, muri 6, attacco 41%, ricezione 58% (28% perfette). Spettatori: 2.508. MVP: Szwarc.
(Credit foto: Roberto Del Bo)
Dopo un 2023 da sogno, terminato col titolo simbolico di campione d’inverno assieme alla Civitanovese, il Chiesanuova entra nel 2024 con un battesimo di fuoco. Per la prima di ritorno di Eccellenza domenica dovrà vedersela con la Maceratese. Si giocherà alle 14.30 al comunale di Villa San Filippo, nuovamente "casa" lontana per il team di Mobili.
Il presidente Luciano Bonvecchi traccia il bilancio del vecchio anno, delinea speranze e obiettivi per il nuovo e lancia la sfida all'amico e omologo Crocioni.
Presidente, che 2023….voto?
"Almeno 8 e mezzo. Siamo andati oltre ogni aspettativa e forse possibilità, mai avevo pensato di trovarmi così in alto".
L’anno più bello da quando (nel 2013) sei alla guida o se la batte col 2022 che vi ha visti salire in Eccellenza per la prima volta?
"Dico il 2023 perché ripetersi e migliorarsi è difficile, ancor più se sei una società piccola".
Quale è stato il momento top o la vittoria indimenticabile?
"Mai come in questo caso l’ultima. Il 2-1 in rimonta sul K-Sport Montecchio Gallo per come si era messa la partita, per la forza dell’avversario e perché ci ha regalato il primato".
Cosa ha permesso alla squadra di essere così competitiva? E quale il maggior contributo di mister Mobili?
"E’ stato bravissimo anzitutto sul mercato. Avevamo perso Tittarelli che era stato capocannoniere ma lui non ha fatto sentire il contraccolpo. Devo ammetterlo, forse per la prima volta ho lasciato carta bianca. Mobili ha esperienza e credibilità, sapevo poteva fungere da valore aggiunto per attirare giocatori, ma le sue idee mi hanno colpito. Ha chiamato i giocatori giusti. Quindi ha lavorato ottimamente per plasmare il gruppo. Devo anche fare i complimenti al preparatore atletico Magnaterra, mai avevamo avuto una figura così brava".
E’ iniziato il 2024, quali le speranze e gli obiettivi del Chiesanuova?
"Io vivo ogni gara con ansia, sudo, non per mancanza di fiducia nei ragazzi, è proprio il mio modo di sentire il calcio perché non dimentico chi siamo. Quindi rispondo anzitutto la salvezza. La classifica è corta e bisogna andare per step, poi vedremo. Non ci negheremo nulla”.
Domenica c’è la Maceratese ferita dal ko in Coppa Italia, bisognosa di punti per risalire e rinforzatasi sul mercato…
"E che non abbiamo mai battuto finora in Eccellenza, anzi ci abbiamo sempre perso. All’andata finì 2-0 ma non giocammo male, in quel periodo facevamo prestazioni e non risultati. Sarebbe bello finalmente esultare. Certo sarà durissima perché avranno grande spirito di rivalsa e ancora una volta giocheremo fuori".
Ecco, questo inizio di 2024 sarà la volta buona per il ritorno al "Sandro Ultimi"?
"È il momento di tornare a Chiesanuova, nella nostra casa. Dico solo che il rientro potrebbe essere a breve".
Perde il controllo del furgone che esce di strada: conducente trasportato all’ospedale. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15, lungo la strada che collega via Civitanova al borgo di Civitanova Alta, all'altezza del bar "La Cinciallegra". Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118.
Sembrerebbe che l'uomo - un 76enne - abbia accusato un malore alla guida, terminando con il proprio mezzo fuori dalla carreggiata stradale. Il paziente è stato, quindi, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per tutti gli accertamenti del caso. Secondo le prime informazioni, non sarebbe in gravi condizioni. Ai rilievi hanno provveduto gli agenti della polizia locale.
Torna la Befana del Ponte del diavolo, l'evento a cura dell'associazione "I Ponti del Diavolo", presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il comune di Tolentino. Arriva la vecchietta con le scarpe rotte dopo il grande successo ottenuto nelle precedenti edizioni.
Il 6 gennaio, alle 16, è prevista la partenza al Ponte del diavolo del corteo delle Befane per il raduno in piazza della Libertà dopo una breve tappa alla casa di riposo per salutare gli anziani e portare loro un po' di serenità, nonché al CentroArancia, struttura residenziale e centro diurno per persone diversamente abili. Le Befane che vogliono partecipare possono ritrovarsi al Ponte del diavolo alle 15.30. Il corteo sarà allietato dal canto della Pasquella con il gruppo "Cantastorie" di Treia.
Di Befane ce ne saranno per tutti i gusti, tra queste anche l'equilibrista che scenderà dalla Torre degli Orologi, in piazza della Libertà, con l'ausilio dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e della caserma di Macerata per distribuire dolciumi ai più piccoli. È prevista la partecipazione del mago Cristian.
Tante altre sorprese caratterizzeranno l’evento. Il divertimento è assicurato. Al termine i bambini eleggeranno la Miss Befana 2024. "Si ringrazia il Comitato di Tolentino Croce Rossa Italiana con il presidente Monica Scalzini", sottolineano gli organizzatori.
Nel frattempo la Grotta del Grinch, di via Parisani, si è trasformata in Casa della Befana che sarà ancora aperta il 5 e 6 gennaio con il laboratorio giochi Clementoni. Tantissimi sono stati i bambini, ma anche gli adulti, che hanno incontrato la Befana nella sua casa nei giorni 30 e 31 dicembre. Tra loro anche l’assessore alle attività produttive, Fabiano Gobbi.
Come ormai noto alla cronaca, un’escalation di scontri e danneggiamenti ha caratterizzato la partita di calcio tra la Maceratese e l’Osimana, disputatasi il 10 dicembre 2023 a Macerata. Due agenti della questura sono rimasti feriti nel tentativo di sedare le tensioni tra le due fazioni di ultras, che hanno causato danni alle auto, ai cancelli, alle strutture dello stadio e alla segnaletica stradale.
Ad aggiornare sugli sviluppi delle indagini è stato il questore Luigi Silipo, il quale ha dichiarato che “grazie al commissariato di Osimo, ai carabinieri di Tolentino, alla Digos diretta da Nicoletta Pascucci e al dirigente della divisione anticrimine della questura Patrizia Peroni, sono state individuate 17 persone coinvolte nei disordini. In particolare, si tratta di nove tifosi giallorossi, due cremisi, gemellati con la tifoseria osimana, e sei appartenenti alla fazione opposta della Rata.
I Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive e ai luoghi limitrofi) emessi, a seconda della gravità dei comportamenti e dai precedenti, variano da un periodo minimo di tre anni a dieci con obbligo di firma. In questo caso gli atti sono stati trasmessi in Tribunale per la relativa convalida.
“Noi- ha ribadito Silipo- abbiamo sempre avuto un atteggiamento dialogante, con tutti, in ogni tipo di ambiente sociale. Il nostro atteggiamento non cambierà, è stato sempre, è e sarà quello improntato al dialogo. Ovviamente non con i violenti: la violenza non è giustificabile e la legalità e il rispetto devono essere il principio cardine per tutti”.
Sulla base di ciò, il questore, ha sottolineato il vero significato del tifo ultras, che è quello mosso dalla passione “come è stato quello che ha caratterizzato il derby tra la Maceratese e la Civitanovese, con coreografie sorprendenti e un clima di condivisione, lontano da atti distruttivi e violenti”.
Passando dall’ordine pubblico a quello giudiziario, Silipo, ha ricordato come, dalla seconda decade di dicembre, la città di Macerata sia stata messa in subbuglio da una serie di furti che hanno causato danni e allarmismo tra la cittadinanza e in particolare tra i commercianti. Quest’ultimi, non solo sono stati derubati della loro merce ma hanno dovuto fare i conti con vetrine spaccate e serrature scassinate. “Fondamentale- prosegue il questore- l’intervento del commissario delle volanti Angelici e della collega della squadra mobile Anna Moffa, che in quei giorni non si sono risparmiati e hanno messo in campo tutte le forze al fine di garantire serenità e la tranquillità a tutta la cittadinanza”.
Riguardo al bilancio dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, Silipo, presente per la prima volta all'evento che si è tenuto in piazza dell Libertà, ha tenuto a precisare come sia stato “un grande spettacolo di civiltà; i fuochi e gli spari sono stati contenuti. Non ci sono state emergenze legate a questo aspetto”.
Il 2023 appena concluso ha rappresentato per l’Avis Comunale di Macerata un anno davvero positivo, in archivio con numeri importanti che segnano una sorta di ritorno ai tempi pre-pandemia. Oppure di ripartenza.
Il presidente dell'associazione Gaetano Ripani può dirsi soddisfatto, anche se naturalmente all'Avis si spera di incrementare sempre il numero di donazioni o di donatori del sangue.
"Le donazioni nell'anno sono state oltre 2500 –esordisce Ripani- con un incremento pari a un centinaio rispetto al 2022. E l’anno scorso comunque avevamo registrato una crescita, finalmente stavamo uscendo dalle paure del Covid-19”.
Numeri importanti. ”Sì anche perché, aggiungo, a dicembre abbiamo avuto un picco di disdette per influenza o Covid-19, mentre tradizionalmente ciò avveniva dopo le feste”.
Macerata risponde bene e non è una cosa così scontata perché altrove, nelle Marche e in altre parti d’Italia, il numero di donatori del sangue stenta a migliorare. Perché non è così nel capoluogo? “Sicuramente a Macerata c'è sensibilità e attenzione al tema, non possiamo lamentarci. Negli ultimi tempi abbiamo anche investito sul personale così da essere più operativi ed efficaci. Infine siamo più vicini ai donatori che, sono persone particolarmente altruiste, tuttavia tendono ad essere un po' scorderecci e quindi bisogna solleticargli l'appetito”.
Il numero delle donazioni è aumentato, così anche il numero dei donatori? “Non abbiamo ancora i dati ufficiali del 2023 su questo fronte, ma a naso la sensazione è che sia aumentato. Secondo me è il segno del buon lavoro fatto nelle scuole, abbiamo avuto infatti donatori neo maggiorenni, cosa rara perché a quell'età si tende ad avere paura degli aghi. Inoltre le iniziative con le classi di età più piccole riescono ad avvicinare all’Avis i loro genitori”.
Quali sono gli obiettivi per questo 2024? “Se facciamo riferimento a donazioni e donatori ovviamente speriamo di continuare con questo trend. Posso dire che, a proposito del periodo natalizio, nel 2024 faremo iniziative più coinvolgenti e abbiamo varie idee in mente. Poi –conclude Ripani- puntiamo a riproporre tutto quello che facciamo negli altri mesi, dal concorso di disegno allo spettacolo al Teatro Lauro Rossi, dalla partecipazione alla Giornata mondiale dei donatori fino alla nostra festa annuale con i volontari. In quest’ultima occasione cercheremo di avere un ospite”.
Russell Crowe ha lontane origini italiane: è rivelarlo è lo stesso attore australiano, nato in Nuova Zelanda, con una serie di post su X. "Da qualche tempo sono alla ricerca dei miei antenati italiani", ma "folkloristici racconti familiari ed errori di scrittura mi hanno mandato su tracce sbagliate".
Alla fine però "è risultato che il mio bis-bis-bisnonno, da parte materna, che arrivò in Nuova Zelanda nel 1864 era Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno, figlio di Agostino e Annunziata, nata a Parma. Luigi - racconta la star del Gladiatore - era andato a lavorare in Argentina, si era imbarcato per l'India, fece naufragio e finì a Città del Capo dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. Emigrarono in Nuova Zelanda".
Dalle ricerche condotte da Crowe è emerso anche che tra i suoi antenati per parte materna ci fu "l'undicesimo Lord Lovat, l'ultimo uomo ad essere decapitato nella Torre di Londra". Russel Crowe ha scoperto collegamenti "norvegesi, italiani, scozzesi, maori" e un test del Dna su un parente stretto rivela un'ascendenza "per la maggioranza irlandese, ma non sappiamo come".
Inoltre "nella famiglia di mia madre per tre generazioni le donne hanno sposato uomini chiamati Crowe". Contento di avere finalmente trovato la sua parentela italiana, l'attore ricorda di avere visitato molte parti dell'Italia, ma mai i luoghi di origine del suo avo. Andare alla loro scoperta potrebbe essere "un'avventura".
Prosegue la collaborazione tra il Cai, il Club Alpino Italiano, sezione di San Severino Marche e l'amministrazione comunale. La Giunta settempedana ha di recente affidato l’incarico agli esperti escursionisti del sodalizio cittadino per un nuovo progetto di tracciatura sentieristica allo scopo di rispondere alla crescente richiesta di fruizione e scoperta di luoghi e paesaggi del territorio comunale attraverso il cosiddetto turismo lento, che rappresenta un'importante occasione di valorizzazione e promozione.
In particolare il nuovo incarico riguarda la tracciatura e l’apposizione della specifica segnaletica del terzo sentiero escursionistico individuato nell’area denominata "Acqua Trua". Di recente gli esperti del Cai settempedano avevano tracciato ben tre sentieri dando vita al cosiddetto "Anello del Monte San Pacifico", un percorso di livello escursionistico, quindi di media difficoltà, che attraverso tratturi che partono da luoghi diversi, arriva a due siti simbolo del territorio: la Buca del terremoto e la chiesa della Madonna del Monte.
In tutto tre nuove camminate, descritte sulle mappe con i numeri 205, 206 e 206A, che da secoli rappresentano il punto di incontro tra le genti del territorio settempedano. Ogni sentiero è un itinerario autonomo e può essere percorso nei due sensi di marcia.
Il sentiero 205 da ponte Sant’Antonio arriva alla chiesa della Madonna del Monte mentre i sentieri 206 e 206A, essendo collegati tra loro, possono anche essere percorsi proprio come un giro circolare salendo da un sentiero e scendendo dall’altro essendo peraltro poco distanti. Il primo parte dal santuario di San Pacifico, il secondo dal parcheggio del crossodromo comunale.
“Sull’aeroporto delle Marche c’è chi sta lavorando per rilanciare lo scalo e chi mistifica quotidianamente la realtà. I numeri, però, non mentono, e raccontano di un 2023 da record per lo scalo anconetano, come ha annunciato il presidente Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno”. “L’ottenimento della continuità territoriale dopo due anni di lavoro congiunto con il Governo e l’Unione Europea, 530 mila passeggeri raggiunti, + 75% di destinazioni rispetto all’anno precedente, l’accordo per l’aerospazio con i CNR, l’uscita dal commissariamento UE”.
È quanto afferma Simone Livi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che torna sulla questione aeroporto dopo la sospensione, annunciata ieri da Aeroitalia, della rotta per Barcellona. (leggi qui).
“I voli di continuità – prosegue Livi - sono un risultato storico che va verso la direzione di rompere l’isolamento infrastrutturale delle Marche, causato da decenni di mancati investimenti e programmazione, e che tramite Enac garantisce per i prossimi tre anni i collegamenti aerei dalle Marche per le principali città italiane, Roma, Milano e Napoli”.
“Il lavoro della giunta Acquaroli per il rilancio dello scalo è sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani, escluso evidentemente il Pd che ha la memoria corta e continua nel goffo tentativo di attaccare l’amministrazione regionale che ha l’unica colpa di aver ereditato una situazione critica e di lavorare ogni giorno per rilanciare l’aeroporto”. "Chi oggi attacca, gli stessi che hanno governato le Marche per decenni, non ha mai spiegato cosa sia accaduto nella precedente gestione, quasi fallimentare, che ha causato la privatizzazione dell’aeroporto”.
“ Il Pd spieghi ai marchigiani cosa è accaduto per ridurre la proprietà pubblica della Regione a un 8%, prima di dare lezioni a chi da tre anni, giorno dopo giorno, è impegnato a colmare i gap ereditati e salvaguardare le infrastrutture marchigiane. Ma continuare a mistificare la realtà, attribuire alla Regione e al governatore Acquaroli delle fantomatiche responsabilità, e soprattutto a tifare contro le Marche è un atteggiamento che vorremmo non vedere più da parte di questa opposizione. Se Mangialardi avesse davvero ascoltato le parole del presidente Acquaroli nella conferenza stampa, lo avrebbe sentito chiaramente affermare che l’unico rammarico in questa vicenda è che l’Aeroporto non sia più pubblico ma sostanzialmente privato, una perdita per il patrimonio della comunità marchigiana che di certo non è imputabile all’amministrazione di centrodestra”.
Da ottobre scorso, ogni sabato pomeriggio, la squadra operativa Anc Civitanova in accordo con il sindaco, Fabrizio Ciarapica e in coordinamento con il comandante della polizia municipale, maggiore Daniela Cammertoni, è in servizio a Civitanova per garantire un maggior controllo del territorio e sicurezza ai tanti cittadini che passeggiano e si riversano nelle vie centrali, cuore della città rivierasca.
“Il servizio è di osservazione e a supporto alla polizia locale – ha dichiarato il presidente Roberto Ciccola - che ha dotato la squadra dell’Anc di ricetrasmittente al fine di mantenere costantemente il contatto radio per ogni evenienza di pericolo’. Anc Civitanova, a partire dal 2024 potrà contare su quattro nuove unità femminili che, al momento, sono in corso di formazione contando così su 30 unità in totale a disposizione dell'Amministrazione comunale per eventi sociali, culturali, sportivi e quant'altro”.
Ciccola, incontrando tutti gli associati nella festa di fine anno ha aggiunto: "Nel corso del 2023 sono aumentati notevolmente i servizi e pur avendo a disposizione un’auto di servizio in una città come Civitanova con eventi di ogni tipo in costante crescita e piani di sicurezza da rispettare necessiterebbe dell'ausilio di altro mezzo per far fronte alle richieste di servizio in particolare nel periodo della primavera e estate quando le presenze di visitatori e turisti aumentano notevolmente di numero”.
Il sindaco Ciarapica in più occasioni ha avuto modo di ringraziare sia Ciccola per l’ottima iniziativa intrapresa e condivisa con l’amministrazione comunale, sia i volontari che attraverso il proprio lavoro offrono alla città tempo e professionalità al servizio della sicurezza della comunità.
Il gruppo Anc – si ricorda - è iscritto nell'elenco a firma del segretario comunale, assicurato come previsto dalle vigenti normative ed è iscritto al Runts, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Fanno parte della squadra operativa ANC Civitanova anche il presidente dell’Unuci, tenente Gianfranco Ciferri, il tenente Sandro Marinangeli e il presidente dell’A.N.B. (Associazione Nazionale Bersaglieri), Aroldo Cameli.
L'Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova può contare su una nutrita squadra di 140 soci ed è intitolata alla memoria del Maresciallo Sergio Piermanni M.O.V.M. (Medaglia d’Oro al Valor Militare) e ha sede in via Fontanella dove sono presenti anche l’A.N.B., l’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri) e l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia).
L’adrenalina della sfida, l’attesa per la scoperta delle carte che arrivano dal dealer, la strategia: una partita a poker mescola abilità ed emozioni in una girandola di situazioni che hanno un sapore inimitabile. Pochi altri passatempi hanno il potere di creare l’atmosfera che il poker è in grado di generare al tavolo verde e il motivo è semplice: in questo gioco dalle origini antiche la componente ludica si intreccia con aspetti che hanno a che fare non solo con la matematica e con il calcolo probabilistico, ma anche con la vita di tutti i giorni e con le relazioni umane, tanto che spesso è proprio il poker a offrirci spunti per affrontare la quotidianità. Chi non ha mai cercato di mantenere l’aplomb in situazioni complicate provando ad assumere la classica faccia da poker? Dissimulare le emozioni è proprio una delle abilità più importanti in questo tipo di gioco perché permette al gamer di mantenere segreta la propria strategia. Al netto delle abilità strettamente connesse al gioco, il poker rappresenta anche un valido alleato per il benessere psicologico e questo perché l’assetto mentale che richiede può essere applicato con successo alle situazioni complesse della vita: d’altra parte proprio a questo tipo di considerazioni la psicologa e stella del poker Maria Konnikova ha dedicato un libro.
In che modo il poker incide sul benessere mentale? Lo scopriamo insieme in questo articolo.
Io…penso positivo
Il primo punto di connessione tra poker e benessere psicologico si basa sul pensiero positivo. Il suo opposto, dunque uno stato emotivo pessimistico pone il giocatore in una condizione psicologica di cui è difficile liberarsi e che incide sensibilmente sulla performance di gioco. Credere in se stessi e nelle proprie possibilità di successo è il modo migliore per favorire il buon esito di qualsiasi attività in generale, e della partita nel caso del poker. Ecco perché, come teorizza la psicologia positiva, alla base di ogni successo c’è la capacità di concentrarsi su pensieri ottimistici sebbene il cervello sia naturalmente incline a massimizzare i pensieri negativi - un approccio ancestrale di autodifesa che dalla notte dei tempi rende l’essere umano più sensibile ai segnali di pericolo - è possibile minimizzare questa tendenza cercando di focalizzare ciò che ci fa stare bene. Per farlo esistono dei semplici esercizi che, applicati al poker così come alla vita quotidiana, possono fare la differenza e propiziare il buon esito delle nostre azioni. Eccone alcuni:
tecnica del “sto pensando che”: va messa in pratica quando ci si trova in situazioni stressanti e consiste nella visualizzazione delle proprie sensazioni attraverso la ripetizione mentale della frase “sto pesando che”. In questo modo è possibile mettere a fuoco i pensieri negativi e le emozioni che ne scaturiscono. Una volta individuato il set di sensazioni provocate da un pensiero negativo sarà più facile provare a disinnescarlo concentrandosi su situazioni gradevoli e rassicuranti.
Fare brevi pause: sebbene nel poker il ritmo sia una componente fondamentale, è importante ritagliarsi dei brevi momenti per rallentare e assaporare le sensazioni positive legate ad esempio a un successo messo a segno in partita. Questo metodo favorirà il raggiungimento di un assetto mentale più sereno e disteso, facilitando il raggiungimento del pensiero positivo.
Compilare il diario della gratitudine: si tratta di una tecnica non direttamente spendibile in partita, ma che promette benefici generali sul fronte del benessere psicologico e, di conseguenza, sulle performance di gioco. Questa soluzione consiste nel prendersi qualche minuto di tempo ogni sera per annotare almeno tre cose positive accadute nel corso della giornata. Secondo gli esperti questo metodo è in grado, in sole due settimane, di aumentare la sensazione di benessere: stando a recenti studi, la tecnica si è rivelata efficace nel 92% dei soggetti che l’hanno provata.
Questione di mindset
Una volta messe a fuoco le regole base del pensiero positivo può essere utile comprendere come applicarle al poker per assumere l’atteggiamento giusto durate ogni partita. Per farlo è fondamentale tenere a mente alcuni principi che in partita possono davvero fare la differenza, d’altra parte un assetto mentale sereno e positivo è sempre la base migliore per costruire il proprio percorso di gioco.
Mettere a fuoco la natura del poker: per assumere l’atteggiamento che più verosimilmente ci porterà al successo è importante capire che il poker è un gioco che si sviluppa nel lungo periodo e, dunque, è fondamentale accettarne i rischi nel breve periodo. Ecco perché al termine di ogni giocata bisogna passare in rassegna le decisioni prese senza badare troppo a vittorie e insuccessi. Se non si tiene a mente la dimensione “longform” del poker, si rischia di giocare per il momento e questo è sempre foriero di scelte azzardate e dunque sbagliate.
Non farne una questione personale: il che equivale a mettere da parte il proprio orgoglio. Se, al contrario, ci si lascia guidare dal proprio ego, si rischia di compromettere l’esito della partita con inevitabili passi falsi. Un esempio pratico? Qualche volta si tende a dare sfoggio delle proprie abilità attraverso valutazioni eccessivamente dettagliate sulla mano in corso: il risultato è che i nostri avversari potrebbero carpire dettagli preziosi in grado di svelare, ad esempio, la nostra strategia o il nostro stile di gioco.
Non farsi trascinare dalle emozioni: può sembrare un consiglio ovvio, ma non lo è affatto e spesso, quando ci si mette al tavolo da gioco, il rischio di far venire fuori i sentimenti negativi accumulati nella quotidianità è concreto. Ecco perché per evitare di prendere decisioni sbagliate dettate da uno stato d’animo alterato è sempre preferibile non giocare se si è poco sereni.
Non pensare troppo al montepremi: è evidente che in una partita a poker, sia al tavolo verde fisico, che a quello virtuale, il piatto ricopre un ruolo importante, ma la vera strategia per prendere le decisioni giuste durante il gioco consiste nel non pensare troppo a vincite e perdite: il rischio è di non puntare abbastanza quando magari è il caso di farlo, o di non bluffare nel modo giusto.
Studio e allenamento: il poker è un gioco estremamente variegato e vanta numerose varianti e specialità, ecco perché per sentirsi sicuri in partita è fondamentale un lavoro preparatorio fatto di teoria, ma anche di pratica. I giocatori di lungo corso lo sanno bene: per mantenere il giusto mindset, specialmente quando si è alle prime armi, è fondamentale poter contare su un buon livello di competenza. Su questo fronte un aiuto concreto arriva dalla miglire piattaforma dedicata al poker online, che offre non solo l’opportunità per giocare e fare pratica, ma mette anche a disposizione degli iscritti ampie sezioni dedicate alla teoria e alle regole del gioco, un aspetto fondamentale per migliorare tecnica e stile e per destreggiarsi con sicurezza. Un aiuto importante, quindi, per i giocatori di ogni livello, è accedere al sito più amato del mercato italino ed internazionale, che permette di esercitarzi nei tornei di Texas Holdem come nelle loro famose partire di poker online.
Giocare a poker richiede abilità strategiche, doti empatiche e attitudine al pensiero probabilistico. Ma c’è di più: questo antico passatempo, infatti, rappresenta un vero e proprio binario di scambio tra la vita quotidiana e la dimensione ludica ed è qui che gioco e realtà quotidiana si intrecciano grazie alla psicologia positiva. Da una parte il poker insegna ad assumere un atteggiamento ottimista e sereno, dall’altra portare in partita un approccio alla vita naturalmente positivo è il modo migliore per affrontare il tavolo verde in modo più lucido ed efficace. Tanto nel gioco, quanto nella quotidianità, infatti, il successo è semplicemente una questione di mindset: chi gioca a poker sa che per eccellere bisogna evitare di farsi trascinare troppo dalle emozioni, mettere da parte il proprio ego per evitare di alterare la propria strategia, e cercare di comprendere che il poker è un gioco che si sviluppa nel lungo periodo e qualsiasi decisione presa pensando al qui e ora rischia di rivelarsi inefficace e dannosa. D’altra parte introspezione e strategia sono elementi che si coltivano con calma.
Nel giorno del suo 60° compleanno, lascia il servizio attivo, dopo quasi 41 anni di vita militare, il brigadiere capo qualifica speciale Marcello D'Astolfo, decano dell'ufficio del comando provinciale carabinieri di Macerata.
Il brigadiere D'Astolfo nel corso della sua carriera nell'Arma, iniziata nel marzo 1983 alla scuola allievi carabinieri di Benevento, ha prestato servizio all'8° Reggimento Carabinieri Lazio, al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fabriano e alle Stazioni Carabinieri di Belforte del Chienti e Macerata, per poi giungere, nell’agosto 1993, al Nucleo Comando (ora Ufficio Comando) del Comando Provinciale di Macerata, dove si è distinto per professionalità e disponibilità, rappresentando, per più di 30 anni, un punto di riferimento per tutti i colleghi dei reparti presenti sul territorio e un valido collaboratore per i comandanti che, negli anni, si sono succeduti al comando dell'Arma di Macerata. "Al brigadiere D'Astolfo va l'abbraccio e la riconoscenza di tutta l’Arma della Provincia di Macerata e l’augurio per la nuova vita che lo attende", sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Nicola Candido.
Martedì 9 gennaio, dalle ore 16:00 alle 18:00, alla Sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi Borgetti, si terrà il corso di informatica di base “C’è posta per te: tutto quello che c’è da sapere sulla posta elettronica”. Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze basilari necessarie nell’uso della posta elettronica ordinaria e della Pec (Posta Elettronica Certificata) e permetterà di imparare a riconoscere la differenza tra le due. Il corso è svolto nell’ambito del progetto “Bussola Digitale: Orientiamo le Marche verso nuove competenze digitali”, promosso dalla Regione Marche.
Il progetto nasce con l’obiettivo di accompagnare i cittadini verso una trasformazione digitale e diffondere la cultura dell’innovazione mediante la formazione all’utilizzo degli strumenti offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e l’uso dei servizi digitali messi a disposizione dalla PA o altri soggetti. Tutte le informazioni relative alle attività di Bussola Digitale sono consultabili al sito bussoladigitale.regione.marche.it
Per partecipare al corso, che è gratuito, non è necessaria la prenotazione e basterà presentarsi in biblioteca prima dell’inizio dello stesso. Per chi intende partecipare si consiglia di portare il proprio dispositivo mobile, necessario per poter svolgere esercitazioni pratiche finalizzate all'uso delle principali funzionalità di invio e ricezione.
La biblioteca comunale Mozzi Borgetti è sede, inoltre, di un punto di facilitazione digitale dove è possibile ottenere assistenza personalizzata per tutti i più comuni argomenti riguardanti l’informatica chiamando il numero 0733-256360 e fissando un appuntamento con il facilitatore presente in sede.
È stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova scuola innovativa in contrada Lornano, che ospiterà gli studenti dell’Istituto per geometri “Bramante” e dell’Istituto professionale “Pannaggi”.
Il presidente Sandro Parcaroli, infatti, ha firmato il decreto per il via libera al progetto esecutivo, redatto interamente dall’ufficio tecnico della Provincia, che prevede un complesso innovativo dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica, della sicurezza strutturale e antisismica, che verrà realizzato a Macerata accanto all’istituto agrario “Garibaldi” e potrà ospitare fino a 500 studenti, offrendo 20 aule, otto laboratori, una biblioteca, una palestra e un auditorium con 200 posti.
“L’aumento dei prezzi e l’aggiornamento dei prezziari regionali ha comportato un ingente incremento dei costi, dai 12 milioni previsti inizialmente, ai 19 attuali – spiega il presidente Parcaroli -, ma il progetto è molto importante per un territorio come il nostro a forte vocazione professionale. Questo progetto permetterà di realizzare un vero e proprio campus dove verranno trasferiti l’Itg Bramante e il Pannaggi e si andrà a integrare con il vicino Istituto agrario”.
Tutto è stato ora inviato all’Inail che dovrà provvedere sia alla valutazione tecnico-economica del progetto, sia al relativo finanziamento e dovrà occuparsi anche della gara d’appalto e dell’esecuzione dei lavori (come previsto dal bando “Scuole innovative” del Ministero)
L’edificio scolastico si sviluppa su un’area di oltre 4.300 mq, ed è realizzato con una struttura antisismica mista, in acciaio e legno. La scuola si compone di due corpi, ciascuno su due piani: il corpo A ospiterà i laboratori e l’atrio al piano terra, mentre le aule saranno al primo piano; il corpo B ospiterà la palestra, l’auditorium e la biblioteca al piano terra e le aule al primo piano. Rispetto alla progettazione definitiva, che era stata redatta dallo studio di architettura Homu, quella esecutiva si è concentrata maggiormente sulla possibilità di ottimizzare gli spazi interni e le pareti vetrate, sull’integrazione con il paesaggio, sulla facilitazione negli accessi e sugli aspetti di prevenzioni degli incendi.
“Seguendo le ‘Nuove linee guida per l’edilizia scolastica’ pubblicate dal Miur nel 2013 sugli spazi educativi – aggiunge la Consigliera delegata all’Edilizia scolastica, Laura Sestili -, il progetto sviluppa varie tipologie di spazi legati alla didattica immaginando l’edificio scolastico come un paesaggio stimolante che lo studente esplora e di cui si appropria, sviluppando la propria autonomia e curiosità. Tutti gli ambienti, formali e informali, sono pensati per favorire il coinvolgimento attivo degli alunni e i legami cooperativi, lasciando alla libertà e alla creatività dell’individuo la decisione di come appropriarsi degli spazi”.