"Asili nido? Un lusso per pochi". È il commento di Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche, ai dati relativi agli asili nido nella regione. Secondo gli ultimi dati dell’Istat elaborati dall’Ires Cgil Marche, nella regione i posti disponibili in asili nido, micronidi o sezioni primavera (pubblici o privati) sono 8.515, a fronte di una popolazione residente 0-2 anni di 30.428 bambini. Dunque, solo il 28,4% è incluso nel circuito dei nidi.
Dunque, asili nido poco accessibili anche in termini di costi: i dati evidenziano che le Marche, dopo la Basilicata, sono la regione dove le famiglie partecipano di più alla spesa complessiva per i nidi, con il 20,8% della compartecipazione. Nella regione, infatti, si osservano bassi livelli di spesa media per utente a carico dei comuni: 4.352 euro per utente, ben al di sotto dei 6.798 euro medi al livello nazionale e dei 7.900 euro delle altre regioni del Centro. Un dato oltretutto in diminuzione rispetto al 2019.
La spesa media delle famiglie per bambino è di 1.140 euro, cifra fra le più alte a livello italiano. Questi fattori hanno delle ripercussioni anche nel mercato del lavoro, in particolare per le donne.
In base ai dati forniti dall’Istat, elaborati dall’Ires Cgil Marche, nel II trimestre 2022 nella regione si registrano 167 mila donne inattive di cui 20 mila potenzialmente occupabili. Tra queste ultime, il 79,5%, cioè una platea di 16 mila unità, non cerca lavoro ma sarebbe disponibile a lavorare. I motivi familiari (cura di figli e/o adulti non autosufficienti, maternità, nascita di un figlio) sono molto spesso una delle cause principali dell’inattività delle donne (34,9% dato nazionale).
Secondo Rossella Marinucci, segretaria regionale Cgil Marche, "è urgente definire un piano regionale che favorisca la piena e buona occupazione, in particolare per le donne. Per invertire i dati sull'occupazione femminile, va ripensata l'organizzazione del lavoro attraverso una riduzione e redistribuzione degli orari lavorativi e garantendo accesso pubblico e gratuito a servizi e strutture".
Dunque, come sottolinea Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche, “la cura della comunità deve diventare la priorità dell’azione pubblica e su questa scia dobbiamo ripensare sia il sistema educativo sia il lavoro delle donne. Con aiuti fiscali e asili nido adeguati, i paesi dove ci sono politiche di questo tipo, sono quelli in cui si fanno più figli e dove la partecipazione femminile e la produttività economica sono tra i più alti”.
Ma anche se nel Pnrr, conclude Longhin, "ci sono le risorse per costruire più asili per permettere a tutti i bambini di avere le stesse opportunità già prima della scuola primaria, non viene detto che l’accesso a questi servizi deve essere gratuito o semi-gratuito in modo da favorire la frequenza dei bambini appartenenti a famiglie in condizione economica modesta o disagiata. Cosa che non succede nelle Marche dove la quota a carico delle famiglie è tra le più alte di Italia".
Ennesimo riconoscimento nazionale per RisorgiMarche. Il Forum Compraverde Buygreen, promosso e organizzato dalla Fondazione Ecosistemi, ha conferito il Premio Cultura in Verde al festival ideato da Neri Marcorè e Giambattista Tofoni "per essere diventato - come evidenziato nella motivazione - un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali e non antropizzati; un’esperienza che alimenta una visibilità significativa nei confronti dei luoghi e delle comunità colpite dal sisma e soprattutto per essere un festival la cui buona riuscita è dovuta in gran parte al rapporto con il proprio pubblico, che viene introdotto alle buone pratiche e fatto partecipe della propria responsabilità sociale nei confronti dell’ecosistema e dell’ambiente".
In occasione degli Stati generali degli acquisti verdi, tenutisi a Roma, una delegazione di RisorgiMarche ha ritirato il premio nell'ambito della conferenza denominata "Un'estate burrascosa: le buone pratiche di sostenibilità nelle iniziative culturali. Alla vigilia dei Cam".
"Siamo estremamente orgogliosi che il nostro progetto abbia conquistato una platea di così grande rilevanza - commenta Tofoni -, sostenuta da numerosi sponsor e partner. È un segnale che conferma la bontà sia delle scelte da noi portate avanti sin dal 2017, sia delle significative novità che abbiamo innestato nel programma del festival, soprattutto nelle ultime edizioni".
"Tra queste, oltre alla distribuzione di pass 'piantabili', realizzati con materiale interamente riciclabile e da seminare, vogliamo ricordare l'utilizzo di pannelli ad energia solare per alimentare gli impianti audio dei nostri concerti, con un significativo abbattimento di emissioni di Co2. Una linea che, nel futuro, perseguiremo con ancora più determinazione" conclude Tofoni.
Furgone avvolto dalle fiamme in autostrada. I vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo le 8:30, lungo la A14, nei pressi dell'uscita di Civitanova Marche, a causa di un incendio che ha coinvolto un furgone Peugeot appartenente a una ditta privata.
La squadra del distaccamento civitanovese ha provveduto a spegnere le fiamme con del liquido schiumogeno antincendio e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Le due persone a bordo del mezzo, fortunatamente, sono riuscite a mettersi in salvo prima che il furgone prendesse fuoco, uscendo illese dall’abitacolo.
Una spia sul cruscotto infatti aveva segnalato il malfunzionamento e convinto il conducente ad arrestare la corsa imboccando la corsia di emergenza. Manovra che ha permesso di evitare la chiusura al traffico del tratto. Sul posto anche la Polizia autostradale.
L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini è il nuovo vice presidente della giunta regionale, mentre i consiglieri regionali della Lega Andrea Maria Antonini e Chiara Biondi subentrano rispettivamente agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, sempre in quota Lega.
Ad Antonini vanno le deleghe decisive a Sviluppo Economico, Agricoltura, Caccia e Pesca, mentre Biondi è il nuovo assessore a Cultura, Sport, Istruzione e Pari opportunità. Un risultato che soddisfa il commissario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marche: "La decisione è stata presa dopo un lungo confronto con il segretario federale Matteo Salvini, - racconta -, nella Lega Marche ci sono donne e uomini di grande esperienza, ciascuno con competenze tecniche specifiche e fondamentali".
"Abbiamo fatto una scelta che valorizzi sì le competenze, tenendo anche conto anche del giudizio degli elettori, - spiega - dato che Antonini e Biondi sono risultati i più votati nelle rispettive province alle elezioni regionali del 2020".
"Un ringraziamento agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, neoeletti deputati, per il lavoro svolto in giunta - aggiunge Marchetti - In questi anni sono stati un punto di riferimento, una presenza costante sul territorio e hanno contribuito fattivamente a dare avvio alla rinascita delle Marche. Lasciano un’eredità importante, ma sono convinto che Andrea Antonini e Chiara Biondi dimostreranno sin da subito di essere all’altezza ciascuno del proprio ruolo: a loro va un grande in bocca al lupo per la nuova avventura che li attende".
"In Consiglio Regionale entrano in surroga Monica Acciarri per la Provincia di Ascoli Piceno e Lindita Elezi per quella di Ancona - prosegue Marchetti - anche a loro spetta il compito fondamentale di proseguire il lavoro di un gruppo che ha sempre dato prova di essere coeso e produttivo. La squadra della Lega è pronta a fare la sua parte: con impegno e serietà continueremo a lavorare per le Marche, garantendo la stessa attenzione a tutti i territori - conclude Marchetti - nessuno sarà lasciato indietro".
Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato quest'oggi il presidente della Figc Gabriele Gravina presso la sede della Federcalcio a Roma. A margine del confronto è arrivata l'ufficializzazione del matche che l’Under 21 dell'Italia disputerà ad Ancona il prossimo 19 novembre contro la Germania (calcio d'inizio alle 17.30 e diretta su Rai2).
L’arrivo degli Azzurrini, che nell’estate 2023 si giocheranno Europeo e qualificazione alle Olimpiadi 2024, rappresenta un altro importante tassello del percorso avviato e nell’incontro odierno Acquaroli ha ribadito al presidente Gravina la "disponibilità a mettere a disposizione, di concerto con le amministrazioni competenti ed i club interessati, altri impianti sul territorio per ospitare le Nazionali, maschili e femminil".
"Ringrazio il Presidente Gravina per l’attenzione e la volontà concreta, espressa nell’incontro di oggi di voler stringere ancora di più i rapporti tra la Nazionale italiana di Calcio e le Marche - ha aggiunto il governatore -. Siamo contenti della collaborazione che abbiamo avviato, auspicando, sempre per il tramite delle sinergie tra i nostri enti, il concretizzarsi di opportunità sempre più importanti e attrattive per la nostra regione".
"La scelta di portare l’Under 21 ad Ancona - ha sottolineato Gravina - è il giusto riconoscimento per un territorio che ha una grande passione per il calcio e in particolare per l’Azzurro. Durante la mia recente visita nelle Marche, ho manifestato l’intenzione di creare nuove opportunità di socialità legate al calcio in un territorio così sensibile e sono felice di aver avviato un rapporto costruttivo con l’amministrazione regionale per la crescita del sistema sportivo".
"Ci piacerebbe che un giorno anche la Nazionale possa tornare nelle Marche, da dove manca ormai da 20 anni. Per questo è necessario investire nelle infrastrutture ed è molto positivo che la Regione stia valutando alcuni possibili interventi che vanno in questa direzione" ha concluso Gravina.
Il Museo d’Arte Urbana di Civitanova Marche si fa conoscere sempre più a livello nazionale, grazie ad uno speciale pubblicato all’interno del prestigioso volume "Street Art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone", edito da Polaris Editore e disponibile da ottobre in tutte le librerie italiane e online.
In 250 pagine, la pubblicazione racconta 58 località, tra cui Civitanova, 17 regioni italiane, con approfondimenti sul nuovo turismo on the road curati da Anna Fur Fornaciari e Anastasia Nanà Fontanesi di Travel On Art.
A darne notizia Giulio Vesprini, ideatore del progetto "Vedo a colori" nato nel 2009. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore al decoro urbano Giuseppe Cognigni, che ha sottolineato gli altri interventi di street art che saranno realizzati a Civitanova a partire dal mese di dicembre.
In concomitanza con la pubblicazione sulla "Street Art in Italia", è uscito anche il terzo volume del catalogo "Vedo a colori" che, ha spiegato Vesprini, "definisce il progetto e lo colloca definitivamente nel contesto culturale civitanovese, regionale e nazionale".
"Sono 13 gli anni di lavoro raccontanti, risultato di uno sforzo continuo che ha portato Civitanova ad avere uno dei progetti più longevi dedicato all'Arte urbana in Italia, un traguardo molto importante che ci proietta verso nuove proposte che da qui ad un anno nasceranno in città - aggiunge -. La pubblicazione 'Street Art in Italia' sancisce in maniera indelebile la risonanza mediatica che un progetto come 'Vedo a Colori' ha avuto e ha tutt'oggi nel panorama dell'arte pubblica".
Tra i progetti in partenza, i sottopassi di via Buozzi e via Indipendenza, già deliberati dalla giunta. Ma non mancheranno lavori in altre scuole e nelle periferie. In cantiere, inoltre, come ha rivelato l’assessore Cognigni, anche laboratori didattici tenuti da Vesprini e rivolti a giovani che hanno mostrato interesse ad apprendere le tecniche di questa che ormai è una vera e propria disciplina artistica.
Il sindaco Ciarapica, nel suo intervento, ha rimarcato la volontà dell’Amministrazione di proseguire questo cammino artistico e culturale: "Dai tre bellissimi cataloghi emerge quanto lavoro Vesprini abbia dedicato alla sua città - ha detto Ciarapica -. Tassello per tassello l’Arte urbana è diventata un Museo, dal porto alle periferie, dai parchi alle scuole alle strutture sportive: le contaminazioni dell’arte hanno generato a Civitanova un Museo innovativo, di cui si parla a livello nazionale. Siamo orgogliosi di avere tanta arte nel contesto urbano e proseguiremo a sostenere altre attività su questo fronte".
Si va verso la formalizzazione del nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da Francesco Acquaroli, che potrebbe arrivare in serata o domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi (entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni, Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio, Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma (oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi, Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
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In serata è arrivata l'ufficializzazione delle deleghe ai tre nuovi assessori. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Acquaroli, in un post su Facebook. "Si tratta di una scelta in continuità con la linea tenuta precedentemente, e cioè di dare spazio a profili di comprovata esperienza amministrativa che possano fin da subito mettersi a disposizione dei marchigiani", ha spiegato.
"Voglio anche chiarire che la scelta caduta su Goffredo Brandoni è stata il frutto di una riflessione volta ad evitare ogni strumentalizzazione possibile sul dramma dell’alluvione, che purtroppo avrebbe avuto inevitabilmente delle ripercussioni sia sul dibattito che sul clima intorno ad una vicenda che impone la massima responsabilità e il rispetto di tutti", ha aggiunto.
"Ringrazio il consigliere, capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che mi ha affidato la valutazione sulla scelta da fare, per la comprensione e la maturità dimostrata con questo comportamento" ha concluso Acquaroli.
Nel dettaglio, ad Andrea Maria Antonini andranno le seguenti deleghe: sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva.
A Chiara Biondi sono state assegnate le seguenti deleghe: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione. A Goffredo Brandoni vengono assegnati invece: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie. Restano invariate le deleghe degli assessori in carica. Le funzioni di vicepresidente sono state assegnate all’assessore Filippo Saltamartini. Il presidente Acquaroli terrà per sé la delega alla ricostruzione.
Una serata di emozioni, musica, risate. La presentazione ufficiale della Cbf Balducci HR Macerata è stata un successo sotto ogni punto di vista: ieri sera, presso il Teatro Cinema Italia del capoluogo maceratese, squadra e staff a completo insieme ad autorità, sponsor, settore giovanile e tanto pubblico hanno celebrato il via ufficiale alla prima storica stagione in Serie A1 per il club arancio-nero.
Due ore di show che hanno strappato numerosi applausi ai presenti, grazie al comico Piero Massimo Macchini, alla musica della Radiophonix Band e alla perfetta conduzione di Daniela Gurini e Fabio Lo Savio.
"È una settimana particolarmente emozionante - dice coach Luca Paniconi - sentiamo l'avvicinarsi di questo esordio storico per la nostra società e per molti di noi. Quindi ci stiamo preparando con grande determinazione, come è normale che sia, e speriamo ovviamente di arrivare a domenica anche con la mente sgombra e la serenità di chi sa di dover fare il massimo e di doverlo fare anche con lo spirito giusto e la maggior tranquillità possibile".
"La squadra mentalmente arriva sicuramente bene. Abbiamo avuto, come capita spesso nel periodo preparatorio, qualche piccolo inghippo dal punto di vista dal punto di vista fisico e qualche malanno di stagione. Ma arriviamo bene soprattutto con la voglia di affrontare questo campionato che si preannuncia difficile ma sicuramente avvincente" conclude Paniconi.
"Una emozione immensa, grandissima – racconta il presidente Pietro Paolella – Siamo riusciti a riportare la Serie A1 a Macerata dopo tanti anni. Grande orgoglio e grande soddisfazione. Gli obiettivi? Chiaramente quello primario è mantenere la categoria. Abbiamo trovato delle ragazze che si stanno impegnando, penso che ci toglieremo tante soddisfazioni".
"Dopo una lunga preparazione siamo arrivati alla settimana importante che ci porta alla prima partita di campionato contro Novara – racconta ai microfoni il capitano Alessia Fiesoli - Siamo contenti, abbiamo fatto un'ottima preparazione e adesso vediamo. Sarà il campo a parlare. Non vediamo l'ora di iniziare. E aspettiamo tutti al Banca Macerata Forum per le gare casalinghe, abbiamo bisogno di voi, del vostro tifo. Quindi il 26 ottobre tutti al palazzetto".
La Cbf Balducci Hr Macerata, inoltre, oggi è stata tra le protagoniste di una giornata ricca di emozioni al Teatro Gerolamo di Milano in occasione della presentazione della stagione 2022-23: a rappresentare il club arancio-nero il presidente Pietro Paolella e il capitano Alessia Fiesoli. L’evento, organizzato dalla Lega Volley Femminile e Master Group Sport e andato in onda su Rai Sport, ha visto salire sul palco diversi ospiti e tanti amici che si sono avvicendati parlando inevitabilmente di Nazionale e soprattutto dei prossimi Campionati di Serie A.
Al benvenuto del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris. Poi tanta Nazionale con Davide Mazzanti, Myriam Sylla e Giovanni Malagò, oltre al saluto da casa del Presidente Fipav Giuseppe Manfredi. Spazio anche al Direttore Generale di Master Group Sport Antonio Santa Maria, che ha presentato anche la prossima Supercoppa che si giocherà a Palazzo Wanny, e al nuovo direttore generale della Lega Volley Femminile Enzo Barbaro.
Come ogni anno sono stati poi consegnati diversi premi, partendo dalla Prosecco Doc Imoco Conegliano che ha vinto tutto in Serie A1 e proseguendo con la Wash4Green Pinerolo campione di Serie A2 e la Valsabbina Millenium Brescia campione di Coppa Italia di A2.
Un riconoscimento anche per Paola Egonu, miglior realizzatrice della scorsa Serie A1 e Daniele Santarelli, campione del mondo con la Serbia. Un ricordo infine è stato dedicato anche all’iniziativa LVF4UKR, la spedizione in Ucraina compiuta dalla Lega Volley Femminile e alcune sue consorziate per portare beni di prima necessità nelle zone di guerra e condurre in Italia alcuni espatriati
(foto di Roberto Bartomeoli)
Significativo progetto dei licei di Camerino dedicato ai ragazzi che vivono problematiche di natura sociale, comportamentale e di relazione con l’esterno. Grazie alla professionalità dell’istruttore cinofilo Claudio Mariani dell’associazione "Canes et Equos" di Castelraimondo e alla pedagogista ed educatrice Monika Delmanowicz dell’associazione "Ippolandia di Gagliole", i ragazzi vengono coinvolti in un mondo fatto di esperienze dirette con la natura, gli animali e lo stimolo delle loro capacità personali, in una struttura creata appositamente per loro.
Cinque in tutto gli incontri (il primo si è tenuto martedì mattina) che hanno l’intento di approfondire l'esperienza di pet therapy attraverso specifiche attività visive e sensoriali, con animali come cavalli, cani, conigli, asini e capre, approfittando degli spazi messi a disposizione proprio da Ippolandia a Gagliole. Il progetto formativo è patrocinato dal Comune di Castelraimondo, dal Comune di Pioraco e dall’Unione Montana Potenza Esino Musone. I prossimi appuntamenti sono previsti per il 7 novembre, 3 aprile, 17 aprile e 8 maggio.
"Un importante progetto che il Comune di Castelraimondo è fiero di patrocinare - commenta l’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini, presente al primo incontro -. Un’opportunità fuori dai banchi in cui è fondamentale il contatto con gli animali per apprendere nuove competenze. La pet therapy attiva una serie di modalità relazionali nuove che poi possono essere utili nella vita di tutti i giorni. Un ringraziamento speciale alle associazioni che hanno portato avanti questo progetto nobile che ci auguriamo sia un esempio di buon metodo anche per altre realtà".
Valentina Buccolini e Danny Sargoni scaldano i motori per i mondiali di pattinaggio in Argentina. I portacolori della Polisportiva Juvenilia di Pollenza sono in partenza con la compagine azzurra per i World Skate Games 2022 di pattinaggio corsa a rotelle che si terranno a Buenos Aires dal 29 ottobre al 9 novembre.
La convocazione dei due atleti pollentini nel team di velocità senior è meritatamente arrivata dopo una stagione ricca di successi per entrambi ai Campionati Italiani con 2 ori, 1 argento, 2 bronzi per Danny Sargoni e 3 argenti e 1 bronzo per Valentina Buccolini.
I due atleti hanno vestito i colori azzurri già lo scorso settembre ai Campionati Europei svoltisi a l’Aquila: Sargoni ottenendo un quarto posto nella 500 metri sprint e Buccolini un sesto posto. In Argentina saranno impegnati nelle gare a cronometro e nelle sprint su pista e strada.
Per Valentina Buccolini sarà la prima esperienza in un campionato mondiale e con la maglia azzurra nella categoria senior, mentre per Danny Sargoni, atleta plurimedagliato con anni di successi internazionali alle spalle, sarà l’occasione di dimostrare nuovamente il suo essere un atleta inossidabile.
Entrambi i pattinatori, come hanno avuto modo di dichiarare nel corso dell’intervista fatta nell’ambito della manifestazione Overtime festival, sono da anni tra i migliori nel ranking nazionale e si sono guadagnati a pieno diritto la possibilità di confrontarsi a livello mondiale. I due atleti saranno seguiti dall’Italia da una folta schiera di tifosi di tutte le età, essendo punti di riferimento per le nuove leve rotellistiche.
Da questa stagione Danny Sargoni ha assunto il ruolo di allenatore del settore agonistico dell’Apd Juvenilia, mentre Valentina Buccolini si occupa del settore avviamento. I due campioni sono esempio di rispetto, coraggio, tenacia, resilienza e spirito di squadra. Ora tocca a loro mettere in pratica tutti questi valori.
Il prefetto Flavio Ferdani ha ricevuto il comandante della Legione Carabinieri Marche generale di Brigata Salvatore Cagnazzo, accompagnato dal comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata il colonnello Nicola Candido.
Il generale Cagnazzo ha ribadito "la concreta e costruttiva collaborazione da parte dell'Arma dei Carabinieri nel territorio nell'attività di prevenzione e contrasto dei reati e nei progetti per migliorare il controllo del territorio e fornire sempre maggiore sicurezza ai cittadini di Macerata e della Provincia", si legge in una nota della Prefettura.
Il prefetto, dal canto suo, ha espresso il proprio apprezzamento per la proficua attività proficua svolta dall'Arma e ha ringraziato i carabinieri per il lavoro svolto quotidianamente al servizio della collettività.
Il comandante della Legione carabinieri Marche ha fatto visita anche al comando provinciale. L’ufficiale ha incontrato i militari nella caserma di via XX Settembre. Ad accoglierlo il comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido, tutti gli ufficiali della provincia ed una rappresentanza dei comandanti di stazione e dei militari delle Compagnie di Macerata, Camerino, Civitanova e Tolentino. Presente anche una rappresentanza dell’Arma in congedo con la sezione presieduta dal luogotenente Giovanni Colucci.
"Il generale Cagnazzo, nel formulare il proprio saluto, ha espresso a tutti i militari il suo sentito apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza con cui ogni giorno si fanno garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’intera provincia maceratese" – si legge in una nota -.
"Ha altresì elogiato i carabinieri per i risultati conseguiti spronandoli a proseguire nel loro quotidiano operare in favore della popolazione, confermando il proprio pieno sostegno affinché si possa continuare a lavorare con la massima professionalità e serenità d’animo, aspetto quest’ultimo fondamentale per l’efficienza dei reparti". La visita del generale Cagnazzo è poi proseguita al palazzo di giustizia di via Pesaro dove ha incontrato il presidente del tribunale, Paolo Vadalà, ed il procuratore, Giovanni Fabrizio Narbone.
Si terrà sabato 22 ottobre, alle ore 16:30, presso l’Auditorium di Sant’Agostino la seduta del consiglio comunale aperta a tutta la cittadinanza per il conferimento, all’unanimità, della cittadinanza onoraria di San Ginesio all’onorevole Giovanni Legnini, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016.
La cerimonia, fortemente voluta dal sindaco Giuliano Ciabocco, la cui idea venne già anticipata lo scorso mese di luglio in occasione del "Premio Sibilla", assegnato allo stesso Legnini, ha trovato il pieno assenso da parte di tutti i consiglieri.
Il primo cittadino ginesino, in molteplici iniziative, ha sempre sottolineato "il cambio di marcia nella ricostruzione post-sisma" avvenuto grazie a Legnini, "se confrontato con l’immobilismo degli altri commissari che lo hanno proceduto". Le motivazioni della cittadinanza onoraria saranno illustrate durante la seduta di consiglio.
Biblioteche più moderne, accesso più immediato al prestito e alla consultazione grazie alle nuove tecnologie, aule multimediali con video, computer, ebook reader e tablet a disposizione per studiare insieme: procede lungo la strada della modernizzazione e dell’innovazione il sistema bibliotecario dell’Università di Macerata che ha presentato oggi i nuovi servizi e strumenti a supporto di studenti e studentesse.
"Questa è una giornata molto emozionante – è stato il commento del rettore Francesco Adornato -. La biblioteca è un luogo da recuperare, da abitare, da vivere e da sentire e questo percorso di digitalizzazione democratizza ancora di più le biblioteche che diventano sempre più luoghi inclusivi in cui convivono molti mondi, molte culture, molti saperi. Non è vero che la digitalizzazione allontana o spersonalizza, anzi consente processi di condivisione, di studiare di più, in maniera più confortevole, più efficace”.
"La lunga fase dell’emergenza sanitaria, che ha tenuto parzialmente lontani gli utenti dalle biblioteche fisiche, ha acuito la necessità di dotare queste strutture degli strumenti più avanzati per migliorare l’accesso alle risorse bibliografiche e ai servizi bibliotecari. Per la prima volta, nella biblioteca giuridica è stata installata una stazione automatica di prestito per consultare liberamente i libri esposti a scaffale aperto. Altre entreranno in funzione a breve nella Biblioteca didattica d’Ateneo e in quella del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo".
"In una biblioteca come questa – ha spiegato nel suo saluto la delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti - gli spazi dove i libri possono essere avvicinati liberamente sono preziosi. L’edificio che la accoglie richiama i concetti della vastità della scienza e della profondità della storia. La numerosità dei giovani che la frequentano ci ricorda ogni giorno quanto essi ne riconoscano l’importanza”.
“Sarà possibile anche prenotare, con un semplice click, postazioni informatiche, computer portatili, e-reader e tablet a disposizione degli studenti. Alcune aule, infine, sono state e saranno allestite per lo studio collaborativo. “Si è passati da sale di lettura silenziose – ha aggiunto Michetti - a sale dove si può studiare insieme, parlare ad alta voce, condividere esperienze, socializzare, fare comunità”.
“E ancora, altri servizi: scanner per la digitalizzazione dei documenti, automazione degli accessi con badge nelle sedi più grandi, servizi di prenotazione telematica dei posti a sedere nelle sale studio e verifica dell’affluenza del pubblico, accesso con account di Ateneo ai servizi online del catalogo, come la prenotazione dei volumi, la richiesta o la proroga di un prestito”.
“Il Sistema bibliotecario dell’Università di Macerata, coordinato dal Centro d’Ateneo per i servizi bibliotecari, conta 4 grandi biblioteche dipartimentali, 1 biblioteca didattica centrale e altre 14 biblioteche distribuite su tutto il territorio cittadino, comprensive anche delle biblioteche di eccellenza e delle biblioteche dei centri di documentazione e ricerca (Centro di Documentazione Europea, Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia, Centro di documentazione sui Partiti politici nelle Marche)”.
“Le biblioteche Unimc mettono a disposizione un patrimonio di oltre 700 mila volumi nonché l’accesso a un’enorme banca dati con quasi 35 mila riviste scientifiche elettroniche. Solo nel 2021, nonostante gli effetti delle restrizioni della pandemia, sono stati contati 47 mila utenti”.
Un incidente stradale mortale si è verificato nella tarda mattinata di oggi lungo la via Flaminia, nel comune di Falconara Marittima. La vittima è una donna di 76 anni, anconetana. Era al volante di una Renault Clio quando, pochi minuti dopo le 12, si è scontrata frontalmente contro un furgone Opel Movano condotto da un operaio di 55 anni.
L'uomo ha riportato solo qualche escoriazione e invece sono stati inutili i soccorsi alla donna per la quale non c'è stato nulla da fare. Le cause dell'incidente, ancora in fase d'accertamento, sarebbero riconducibili ad un'invasione di corsia. Sul posto per i rilievi la polizia locale di Falconara.
Sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Gialla. I carabinieri della Tenenza di Falconara si sono occupati invece della viabilità, in ausilio dei vigili urbani e dei vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare la strada dai mezzi coinvolti nell'incidente.
Furgone e auto sono stati posti sotto sequestro. La salma è stata portata via e messa a disposizione del magistrato di turno, la pm Valentina Bavai. La strada, chiusa alla viabilità per permettere le operazioni di soccorso, è stata riaperta al traffico poco dopo le 14.
La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".
Le persone detenute in dieci province delle regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Marche e Umbria avranno l’occasione di lavorare nei cantieri di oltre 5.000 opere di ricostruzione pubblica e in quelli di 2.500 chiese danneggiate dal terremoto 2016.
Lo stabilisce il protocollo d’intesa siglato oggi, nella sede del Ministero della Giustizia, tra il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, e il vicepresidente Ance con delega per la ricostruzione del Centro Italia Piero Petrucco. Era presente anche il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi.
L’obiettivo del protocollo è quello di aumentare le opportunità di lavoro, strumento indispensabile per il pieno reinserimento sociale di chi sta scontando una pena detentiva in 35 istituti del Centro Italia. Il numero dei detenuti coinvolti dipenderà dal programma dei lavori e dai cantieri individuati. Le modalità di inserimento lavorativo verranno definite in base ai profili dei singoli detenuti e alle esigenze delle aziende.
Al commissario straordinario spetterà la funzione di raccordo delle attività, mentre il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria individuerà gli idonei e favorirà il loro inserimento in cantieri vicini alle strutture detentive, in accordo con la magistratura di sorveglianza.
La Cei promuoverà, presso le imprese impegnate nella ricostruzione degli edifici di culto, l’utilizzo di manodopera da parte dei detenuti valutati idonei. Ance diffonderà alle proprie strutture territoriali e, per il loro tramite, anche agli enti bilaterali del sistema, i contenuti del Protocollo; allo stesso modo, anche Anci nei Comuni che ospitano strutture penitenziarie.
Con il protocollo viene definito anche un Comitato paritetico di gestione, composto dai rappresentanti dei firmatari, che sarà istituto entro 15 giorni, con il compito di promuovere e monitorare le attività previste dal documento e di coordinare le azioni degli enti e dei soggetti che hanno aderito.
“Ricostruire gli edifici, per ricostruire anche le proprie vite e sentirsi parte della comunità: ha un fortissimo significato simbolico il protocollo che permetterà ad alcune persone di uscire dal carcere, per lavorare nei cantieri dei paesi feriti dai terremoti, ha affermato la ministra Cartabia.
“Attraverso il lavoro, il tempo della detenzione si orienta verso all’obiettivo costituzionale della rieducazione e del reinserimento sociale. Il lavoro in carcere è stata una delle mie priorità in questo anno e mezzo al Ministero. E sono particolarmente felice di questa firma, a conclusione del mio mandato, perché progetti come questo o come l’accordo siglato con il ministro Colao con le aziende di telecomunicazione per la posa della fibra permettono di guardare al carcere anche come una risorsa per l’intera collettività”.
Giovanni Legnini: “L’accordo concluso oggi è densò di significati. Consentire ai detenuti che ne hanno titolo, sulla base delle disposizioni dell’ordinamento penitenziario , di lavorare nei cantieri pubblici e di ricostruzione delle Chiese nell’enorme cratere del centro Italia (con un numero di oltre 5.000 opere pubbliche e di 2.500 Chiese finanziate e da finanziare) rappresenta una bella opportunità per inverare il principio della funzione rieducativa della pena e per le Imprese di formare ed utilizzare personale motivato a dare un contributo a tale importante finalità pubblica” .
Ringrazio il ministro Cartabia per la grande e nota sensibilità sul tema, il Capo del Dap e i presidenti della Cei, dell’Ance e dell’Anci per la loro adesione al protocollo. Adesso si tratterà di attuarlo con la stessa dedizione e sensibilità dimostrati nella definizione dell’accordo”. “Il protocollo rappresenta un passo importante sulla strada della responsabilità comune”, ha dichiarato il cardinale Matteo Maria Zuppi.
“Se vogliamo che il carcere non sia solo punitivo, ma soprattutto redentivo dobbiamo smettere di pensarlo come una realtà isolata, a sé stante, emarginata. Dare ai detenuti la possibilità di lavorare è un modo per farli sentire parte della comunità, per dare loro una prospettiva di futuro e un’alternativa valida per non tornare a delinquere una volta scontata la pena. Il fatto che siano impegnati in cantieri per la ricostruzione, pubblica e religiosa, è poi un segno di speranza e un incoraggiamento a costruire insieme il nostro domani”.
“Questo protocollo rafforza la collaborazione avviata dieci anni fa con il Ministero della Giustizia sul tema dei lavori di pubblica utilità nei Comuni”, ha fatto eco a Zuppi il presidente del Consiglio Anci Enzo Bianco. “Abbiamo dato vita ad un programma sperimentale per attività lavorative extramurarie dei detenuti attraverso progetti concreti a favore delle comunità locali”.
“Oggi vogliamo sottolineare una volta di più l’importanza che il lavoro ricopre in ogni percorso riabilitativo, insieme a tutti i soggetti firmatari dell’intesa. È un’opportunità significativa per i detenuti di impegnarsi concretamente nei territori così duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016”.
“È una duplice ricostruzione: della vita dei detenuti su un percorso di riabilitazione e di quei territori, in favore delle comunità locali. Gli amministratori locali sanno bene infatti che il carcere dev’essere un luogo dove scontare la pena, ma anche una occasione di recupero e reinserimento nella nostra società”.
Il vicepresidente Ance Petrucco: “Questo protocollo rappresenta anche un’opportunità per le imprese di formare e occupare nuova manodopera in opere importanti per la rinascita di un territorio ferito dal terremoto. Si tratta di un impegno che può garantire risvolti positivi sia dal punto di vista sociale che economico, in linea con gli obiettivi che Ance vuole perseguire”.
C'è ancora tempo per il cambio di stagione negli armadi. Le temperature oltre i 20 gradi che stanno caratterizzando questa seconda metà di ottobre sono un invito a indossare di nuovo il costume e godersi l'aria di mare. Tuffo compreso, come dimostrano le immagini provenienti dal lungomare nord di Civitanova Marche.
Un colpo di coda dell'estate che induce i più temerari a concedersi una nuotata rifocillante, vista anche la gradazione allettante dell'acqua. La spiaggia pullula di persone che scelgono di fare jogging sulla sabbia e passeggiare fin sulla battigia per poi non resistere alla tentazione di immergere i piedi in acqua.
C'è anche chi stende il telo per mantenere inalterata la tintarella approfittando del bel pomeriggio di sole. Scene che sono destinate a ripetersi anche nei prossimi giorni visto che le previsioni indicano temperature mai inferiori ai 22 gradi nelle ore centrali della giornata.
Il 2022 sta per concludersi e, come ogni anno, è importante tirare le somme così da stabilire quali sono stati i settori che hanno beneficiato del digitale durante tutta la durata dell'anno.
Con una guerra inaspettata e l'aumento considerevoli dei costi di forniture e materie prime per parecchi settori la certezza si è rivelata essere una e una soltanto: il digitale.
In uno scenario economico complesso per gli effetti passati causati dalla pandemia e futuri per le tante incertezze legate alla guerra, infatti, il digitale ha rappresentato quella boccata d'aria fresca in grado di restituire risultati fortemente incoraggianti, stimolando e affermando una crescita del mercato nel mondo e nel nostro Paese (così come testimoniato dall'indagine condotta da Anitec-Assinform in collaborazione con NetConsulting Cube).
I settori che crescono nel digitale
Secondo quest'analisi di mercato, che tiene conto dello sviluppo lungo tutto il 2021, sono tanti ed importanti i settori che hanno registrato un incremento di valore e di fatturato grazie al digitale.
Partiamo dai Dispositivi e Sistemi che hanno registrato un incremento del 9,1%, per un valore di 21,1 miliardi di euro, mostrando un evidente accelerata grazie alle vendite dei personal computer e degli apparecchi televisivi.
Il settore Software e Soluzioni ICT ha chiuso il 2021 a quota 8,1 miliardi di euro con una crescita dell’8%, mentre i Servizi ICT hanno raggiunto i 13,6 miliardi di euro e segnato una crescita complessiva del 7,6% grazie ai System Integration, il Cloud Computing e la Cybersecurity.
La vera sorpresa del 2021? Il settore del Gaming
Con un fatturato di 2,2 miliardi euro solo nel 2020 (+21,9% rispetto all'anno precedente!), i videogiochi, in Italia, si attestano come il settore non solo più competitivo ma anche quello più redditizio, in grado di fornire più posti di lavoro e dare maggiori prospettive future di crescita.
Secondo le previsioni del Censis, infatti, investendo nel settore del gaming i 45 milioni di euro previsti dal Pnrr nei prossimi cinque anni, il fatturato delle imprese in Italia del settore aumenterebbe a 357 milioni di euro nel 2026. Niente male, vero?
Il settore sta vivendo i suoi giorni di gloria non solo grazie alla digitalizzazione ma anche grazie alla lungimiranza di chi investe nel settore e nelle sue competenze, credendo nel suo sviluppo costante. Negli ultimi anni, infatti, il settore conta tantissime realtà, alcune impiegate nello sviluppo di software a fini educativi, altre nello sviluppo di contenuti ricreativi o competitivi (e-sport). Da non dimenticare assolutamente l'impatto dei casinò e delle slot online sul settore del gaming digitale, veri e nuovi luoghi di ritrovo per tutti gli appassionati del gioco che non possono o preferiscono non recarsi nei casinò fisici.
In conclusione
Vendita online, machine learning, AI e digital marketing, cloud computing. La digitalizzazione, oggi più che mai, rappresenta un elemento imprescindibile per la crescita del nostro Paese e delle aziende che lo compongono.
Il digitale, in Italia, si mostra più vivo che mai. I dati, infatti, confermano che tanti sono in settori in crescita e innumerevoli le realtà che decidono di avvicinarsi al digital per diventare competitivi e toccare con mano lo sviluppo.
È stata anticipata a venerdì 21 ottobre (rispetto alla data originaria), a partire dalle ore 10, la possibilità di prenotare la "quinta dose" del vaccino bivalente sul portale di Poste Italiane, secondo le consuete modalità. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
L’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mrna bivalente potrà essere somministrata a persone con più di 80 anni di età, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente.
Su richiesta dei singoli interessati, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino a mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Covid.
Si evidenzia inoltre che, per tutti i vaccini anti-Sars-Cov-2/Covid-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mva-Bn), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altro.
Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti Sars Cov – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale.
Entrerà in vigore dal primo novembre la riorganizzazione del sistema pubblico della sosta e del servizio di gestione dei parcheggi nel territorio comunale; il Comune di Macerata infatti, valutate le proposte di Apm, ha deliberato il nuovo piano sosta e parcheggi.
“Si dimezza il costo dell’abbonamento mensile su strada/struttura con possibilità di parcheggiare ovunque che passa da 80 a 40 euro mensili (30 euro per le auto elettriche)”, fa sapere il Comune in una nota.” In merito alla sosta in struttura è garantita l’apertura 24 ore su 24 del funzionamento degli ascensori e la gratuità della sosta nei giorni festivi e nella fascia notturna 20-7 come l’estensione dell’abbonamento nelle aree limitrofe ai parcheggi in struttura per favorire la fruibilità”.
“I parcheggi ‘Centro Storico’ e ‘Sferisterio’ passano da 0,70 a 1,00 euro all’ora mentre i parcheggi ‘Garibaldi’ e 'Tribunale’ da 0,70 a 0,80 euro all’ora. Sarà possibile effettuare un unico abbonamento che permette di sostare indifferentemente in tutte e quattro le strutture alle seguenti tariffe (mensile 22 euro, trimestrale 60 euro, semestrale 110 euro e annuale 200 euro)”.
“L’abbonamento sarà, appunto, valevole anche per alcune vie limitrofe ai parcheggi in struttura (Park Centro Storico: via Cadorna, via E. Filiberto. Park Sferisterio: via Paladini. Park Garibaldi: via Murri e Park Tribunale: via Pesaro, via Ciccolini, via Weiden, via Batà, via Capuzi)”.
“Tra le novità previste anche la maggiorazione della tariffa pari al 25% per il secondo abbonamento e una maggiorazione pari al 50% per il terzo e gli ulteriori abbonamenti (tali misure si applicano alle sole persone fisiche che risultano proprietarie di più automezzi che usufruiscono dell’abbonamento)”.
“In merito alla sosta su strada restano invariate le tre fasce tariffarie (€ 1,20 - € 1,00 - € 0,70) e la fascia oraria (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00) con importo minimo di 0,30 euro. Per la zona H (ospedale/rione Santa Lucia) è disposto il passaggio da 0,70 a 1,00 euro con sosta sempre gratuita, in tutti gli stalli, per auto con contrassegno disabili o permesso rosa”.
“In piazza Vittorio Veneto e in piazza della Libertà sarà possibile parcheggiare gratuitamente per i primi 30 minuti (previo inserimento del numero di targa con parchimetro) e successivamente la tariffa sarà di 2,00 euro all’ora. Ai veicoli a servizio di persone con disabilità, titolari dell’apposito contrassegno, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.
“Garantita la sosta gratuita (massimo due ore con esposizione disco orario), in tutte le zone, per gli aventi diritto al Permesso Rosa previo rilascio di apposito contrassegno annuo al costo di 25 euro per ogni singola targa (massimo due targhe). Sarà possibile rilasciare un permesso per il periodo di gravidanza e due permessi annuali, fino al raggiungimento del secondo anno di età del figlio”, prosegue l’Ente.
“Il nuovo piano di sosta dispone inoltre di omogeneizzare e semplificare le varie tipologie di permesso residente che consente la sosta negli spazi bianchi a disco orario e negli stalli blu nelle fasce orarie non a pagamento della zona di residenza”.
“La prima tipologie dei permessi residenti hanno il costo di 42 euro (per il primo permesso) e 60 euro (per il secondo permesso). La seconda tipologia permette la sosta negli stalli blu anche nelle fasce orarie a pagamento e hanno il costo di 84 euro (per il primo permesso) e di 102 euro (per il secondo permesso)".
"In merito al sistema sanzionatorio, le tariffe saranno così determinate: 6 euro per l’avviso scaduto e 12 euro per l’avviso non esposto. Si allunga, infine, il termine di pagamento in sanatoria che passa da 7 a 10 giorni”.