Ennesimo trionfo internazionale per il 44enne recanatese Mirko Savoretti, fuoriclasse delle bocce nazionali Insieme al compagno Luca Viscusi, Savoretti si è laureato campione del mondo nella specialità della coppia alla rassegna iridata conclusasi oggi a Mersin (Turchia).
La bacheca di Savoretti si arricchisce quindi di un altro trofeo internazionale dopo i tre mondiali a squadre (2003, 2007 e 20012) e i quattro europei (tre a squadre e uno nella coppia, con Mattia Visconti, nel 2019). Per lui anche un Mondiale per club con la società della Monastier Treviso nel 2011.
La coppia Savoretti-Viscusi è collaudatissima. I due, oltre ad essere pluricampioni d'Italia con la maglia della bocciofila Caccialanza di Milano, hanno vinto innumerevoli gare di alto livello. Il ct Giuseppe Pallucca li ha scelti per giocare nella coppia maschile ai mondiali in Turchia e la scelta si è rivelata azzeccata. Nettissime le loro vittorie contro Croazia, Libia, Ungheria, e poi il trionfo in finale sull'Algeria.
Per Viscusi è arrivato anche il titolo mondiale nell'individuale, unico trofeo che manca a Mirko Savoretti, ma, chissà, a 44 anni potrebbe ancora non essere troppo tardi.
Niente da fare contro un’altra grande della Serie A1 femminile per la CBF Balducci HR che lotta alla pari per lunghi tratti del match ma viene sconfitta 3-0 dalla Vero Volley Milano all’Arena di Monza nell’anticipo della quinta giornata di andata.
Le arancio-nere approcciano molto bene la gara, grazie ad un primo set giocato ad ottimo livello in ogni fondamentale (saranno 9 i muri a fine gara) da Fiesoli e compagne e che ha visto le ragazze di Paniconi avanti fino al 18-21 prima di subire il break sul turno al servizio di Stysiak che gira il parziale a favore delle lombarde.
Poi Milano prende in mano il controllo della gara affidandosi alle sue tante soluzioni in attacco e al servizio nel secondo set, domina l’inizio del terzo subendo però il colpo di coda finale delle maceratesi che piazzano una grandissima rimonta risalendo dal 10-1 al 17-17. Nel punto a punto conclusivo la spunta ancora Milano al primo match ball. MVP Thompson (17 punti), per la CBF Balducci HR sono 10 i punti di Molinaro.
Coach Paniconi (Lipska ancora non a disposizione) riparte come ormai consuetudine con Ricci in cabina di regia in diagonale con l’opposta Malik, Cosi-Molinaro centrali, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Coach Marco Gaspari fa in parte turnover e sceglie la regia di Camera (Orro parte in panchina), Thompson opposta, Folie-Rettke, Stysiak-Davyskiba in banda, Negretti libero (Parrocchiale è in rosa come schiacciatrice per il giro dietro).
La CBF Balducci HR trova subito certezze con Fiesoli in attacco (1-3), il turno al servizio di Folie però permette a Milano il rientro (6-5 con Thompson in contrattacco). Malik varia le direzioni di attacco (8-8) tenendo lì le maceratesi, ancora Thompson con un gran colpo rilancia la Vero Volley (11-9) ma Molinaro fa buona guardia a filo rete (11-11).
Ancora la centrale arancio-nera due volte protagonista a muro e la CBF Balducci HR si ritrova di nuovo a +2 (14-16), sempre lei firma anche l’ace del 15-18. Thompson continua a martellare (18-19) poi Fiesoli la ferma (18-21): le ragazze di Paniconi tengono il +3 fino al contrattacco di Davyskiba e all’ace di Stysiak (22-22). Abbott non trova il varco e Davyskiba trova il set ball (24-22), Thompson chiude 25-23. Sono 4 i muri a segno per le arancio-nere, Fiesoli e Malik a quota 6 punti.
Milano parte con la carica giusta nel secondo set e va subito avanti 9-4 complice anche qualche errore in attacco in campo arancio-nero e il servizio di Thompson a mettere in difficoltà la ricezione delle ragazze di Paniconi. La Vero Volley trova molte certezze dal suo attacco e vola sul 14-6 costringendo Paniconi a chiamare time-out e provare a cambiare la diagonale palleggiatore-opposto inserendo Milanova e Okenwa.
Cosi e Molinaro firmano il 14-9 e l’opposta americana va a segno in lungolinea (17-11). L’inerzia del set però non cambia, Gaspari inserisce Orro-Martin per il doppio cambio (22-15): proprio l’opposta belga neo entrata chiude 25-17. Milano attacca al 53% con 5 punti di Stysiak.
La Vero Volley spinge sull’acceleratore anche nel terzo set ed è subito 10-1 con Thompson protagonista assoluta al servizio e la CBF Balducci HR in difficoltà in ricezione ed attacco (c’è Okenwa in campo per Malik e poi anche Quarchioni per Abbott). Stysiak non trova il campo (11-4), Ricci inventa il 13-6 e Molinaro (5 muri a fine gara) mura due volte per il 17-12 guidando la rimonta arancio-nera sul turno al servizio di Cosi.
Okenwa piazza un gran muro (17-14), Molinaro il primo tempo del 17-15 e ancora l’opposta statunitense firma la parità (17-17). Ora si va punto a punto, ancora Okenwa mette il +1 (19-20), la connazionale Thompson risponde (22-21), Abbott (rientrata nel frattempo) piazza il 22-23. Il primo set ball è di Milano (24-23) che chiude con Davyskiba 25-23.
IL TABELLINO
VERO VOLLEY MILANO: Sari (L), Martin 4, Stysiak 11, Parrocchiale, Folie 4, Orro, Camera 2, Thompson 17, Rettke 11, Stevanovic n.e., Negretti (L), Sylla n.e., Davyskiba 12, Candi n.e.. All. Gaspari.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 2, Fiori (L), Abbott 5, Napodano (L), Ricci 2, Quarchioni 1, Okenwa 7, Molinaro 10, Milanova, Fiesoli 9, Malik 9, Poli n.e.. All. Paniconi
Parziali: 25-23 (29’), 25-17 (24’), 25-23 (21’).
Arbitri: Canessa (BA), Autuori (SA)
Note: spettatori 2304. Milano 11 battute sbagliate, 4 ace, 7 muri vincenti, 45% in attacco, 47% in ricezione (36% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 3 ace, 9 muri, 35% in attacco, 45% in ricezione, 29% perfette).
Eccezionalmente la caserma sede della Compagnia dei carabinieri di Tolentino si è tinta di arancione. È stata inaugurata oggi “una stanza tutta per sé”, ambiente dedicato all’audizione delle vittime vulnerabili, donato dalla Soroptimist Italia e in particolare dal club di Macerata nel marzo 2020.
La stanza ha le caratteristiche necessarie alla miglior gestione della vittima, in termini di riservatezza, arredo, colori, presenza di giochi per i bambini, possibilità di audio video registrazione, in un contesto più familiare e idoneo a instaurare un dialogo fiduciario.
Il taglio del nastro era stato rinviato a causa della pandemia, ma oggi finalmente le porte della caserma si sono aperte alle autorità del territorio, rappresentanti a vario titolo delle Istituzioni che costituiscono la “rete di protezione delle vittime vulnerabili”.
C'erano la pm Rita Barbieri, magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Deborah Pantana, consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Sabrina De Padova, presidente Consiglio delle Donne di Macerata, il primo cittadino Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio Comunale Alessandro Massi, gli assessori Elena Lucaroni e Flavia Giombetti, Maria Pia Branchesi, responsabile Servizi sociali Tolentino, il comandante della Polizia Locale Davide Rocchetti, medici, dirigenti scolastici e presidenti delle associazioni impegnate nel territorio. Presente ovviamente la comandante della Compagnia di Tolentino Giulia Maggi
Per la data dell’inaugurazione è stato scelto il mese di novembre proprio al fine tenere viva l’attenzione dei più giovani sull’argomento, in vista della data del 25, scelta dalle Nazioni Unite come giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vista ancora oggi la frequenza inaccettabile di vittime anche nel nostro Paese.
La donazione della “stanza dedicata alle vittime vulnerabili” costituisce, oltre a un simbolo di affetto dell’associazione Soroptimist per le vittime vulnerabili anche un segno tangibile e concreto di vicinanza all’impegno quotidiano dell’Arma dei carabinieri in questo settore, che va costantemente gestito con professionalità e sensibilità.
L’associazione Soroptimist Club Macerata, presieduta da Maria Leonori, oltre a donare la stanza, ha partecipato all’organizzazione dell’inaugurazione, che è avvenuta alla presenza di Giovanna Guercio, astigiana, presidente nazionale Soroptimist Italia.
Ospiti di eccezione sono stati i rappresentanti degli studenti degli Istituti scolastici che hanno aderito, il mese scorso, ad incontri di formazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere a cui ha partecipato anche il Pubblico Ministero Barbieri.
Accompagnati dalla dirigente scolastica Mara Amico (Istituto Renzo Frau), dal professor Gentili (Eustachio – Divini San Severino Marche) e dal professor Romagnoli (Filelfo), i giovani delle quinte superiori hanno accettato di indossare un nastro arancione, colore simbolo scelto dalle Nazioni Unite per il contrasto alla violenza di genere.
Il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, nel corso della cerimonia, ha evidenziato il particolare impegno dei Carabinieri nel delicato settore, con taluni dati relativi ai reati perseguiti e sull’utilità della “stanza tutta per sé”.
"Dal 2020, nell'ambito della compagnia dei carabinieri di Tolentino, sono state denunciate 31 persone, per i reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e revenge porn, di cui 5 arrestate in flagranza di reato", ha sottolineato il colonnello Candido.
"Sulla base delle risultanze investigative, sono state emesse 18 misure cautelari nei confronti degli indagati da parte del Gip, su richiesta del Pubblico Ministero" (carcere, arresti domiciliari, allontanamenti dalla casa familiare con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico per garantire il controllo del rispetto delle prescrizioni).
"Vi è stata collaborazione con la locale amministrazione per il collocamento in struttura protetta di 8 donne vittime di reati - ha spiegato ancora il colonnello Candido - spesso unitamente ai bambini, oltre al quotidiano dialogo con le assistenti sociali e con tutti i membri della rete istituzionale" (polizia locale, 118, medici, vigili del fuoco) "con i quali i carabinieri spesso si ritrovano nella gestione dell’intervento nelle più varie e complesse situazioni intra-familiari, emerse in maniera più evidente proprio nel periodo pandemico".
Giornata importante sul fronte della ricostruzione post sisma per la città di Matelica che ieri ha “recuperato” uno dei suoi condominii più grandi. A sei anni dal terremoto del 2016, è infatti tornato agibile il complesso residenziale “Belvedere” di via Bachelet, con ben 28 famiglie che sono potute rientrare nelle loro abitazioni.
In un clima misto tra gioia e commozione, al taglio del nastro simbolico sono intervenuti i parroci don Ruben Bisognin e don Lorenzo Paglioni per la benedizione di rito, insieme a loro anche il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Elia Pacini (residente del condominio), i responsabili della ditta esecutrice dei lavori e l’amministratrice del condomino Lucia Pettinelli.
«Un grazie particolare agli organizzatori della cerimonia, mentre a tutti i condomini va il nostro più vivo augurio – hanno detto Baldini e Cingolani -. Che questo importante taglio del nastro sia simbolo di speranza e di ripartenza per tutto il nostro territorio, con l’auspicio che a breve tutte le persone sfollate possano tornare nelle loro case».
"Abusivi dal 1945". La scritta in rosso è stata apposta con un pennarello sulla vetrina della sede del circolo Pd di Serra San Quirico (Ancona), locali che un tempo ospitavano la "Casa del Fascio" e lo slogan dem "questa è casa tua" è stato modificato in "..era casa tua". Lo denuncia il commissario regionale del Pd, il senatore Alberto Losacco, sottolineando come ciò accada nel "paese in provincia di Ancona, il cui sindaco mesi fa si vantava pubblicamente d'essere a capo di una giunta fascista".
Il riferimento è alla polemica suscitata, nell'agosto scorso, dalle affermazioni del sindaco Tommaso Borri durante una seduta consiliare: "decidiamo noi, perché questa è un'amministrazione fascista. A verbale decido io cosa mettere" .
"La frase - aveva replicato il primo cittadino - era stata detta sarcasticamente in risposta ad attacchi ripetuti in cui si è insinuata questa idea, sia durante il Consiglio sia durante lunghi mesi di post su Facebook che conservo, in cui si dà a me del padrone e all'Amministrazione della non democratica. Nulla di più lontano da ciò che è ed è stato in questi anni il mio impegno come sindaco".
"Saremmo abusivi, secondo loro - attacca Losacco - perché la sede del Pd di trova negli stessi locali di quella che fu la 'Casa del Fascio'. Se qualcuno crede di intimidirci ha fatto male i suoi conti: non c'è e non ci sarà mai spazio per chi vuole portare indietro le lancette della storia"
Anche l’amministrazione comunale di Matelica, come tante altre in tutta Italia, ha provveduto a delle misure straordinarie per far fronte al caro energia. Attraverso l’assessorato ai Lavori Pubblici, presieduto dall’assessore Rosanna Procaccini, è stato predisposto lo spegnimento dell’illuminazione alle ore 4 di ogni giorno, compresi festivi e prefestivi.
Studiato anche un piano per lo spegnimento alternato dei lampioni nelle zone in cui è possibile, fatta esclusione in primis di quelli situati lungo la SP256, in piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele e centro storico in generale. «La situazione straordinaria che si è venuta a creare negli ultimi mesi ci ha imposto lo studio di un significativo piano di risparmio energetico – spiega l’assessore Procaccini – parliamo di un aumento dei costi troppo importante per le casse comunali, per cui era necessario intervenire con azioni straordinarie proprio come stanno facendo tanti altri enti in giro per l’Italia».
Termina in parità, 1-1, il match tra Aurora Treia e Potenza Picena. Partita molto vibrante giocata tra due formazioni in buona forma che volevano a tutti i costi i tre punti. Partono meglio gli ospiti che prendono possesso del campo e al 5' sfiorano il vantaggio con Mosquera Questa, con un tiro a giro che colpisce in pieno la traversa.
L’Aurora Treia si sveglia al 21’ con Badiali che tira una punizione dal limite dell’area e sfiora il palo alla destra di Giachetta. Al 25’ altra grossa occasione dell’Aurora Treia con Di Francesco che è bravo ad anticipare il portiere spostandogli la palla ma poi la conclusione si perde sopra la traversa. La squadra di casa è padrona del gioco e al 32’ sfiora ancora il gol con Badiali che viene servito da Di Francesco davanti a Giachetta ma si fa ipnotizzare dal portiere e gli tira palla addosso.
Il secondo tempo vede ancora i ragazzi di Passarini tenere il pallino del gioco. L’ennesima occasione è per Gobbi che al 55’, su punizione, centra la traversa. Sembra imminente il gol dei padroni di casa quando il Potenza Picena, su un capovolgimento di fronte, passa in vantaggio con Morbidelli che al 60’, sfrutta un’incertezza della difesa anticipando Mulinari e appena dentro l’area lascia partire un diagonale su cui Cartechini non può intervenire.
Il pareggio dell’Aurora Treia arriva al 72’ con Voinea che di testa, in piena area devia un cross di Gobbi proveniente dalla destra. L’Aurora Treia, galvanizzata dal pareggio, si butta in avanti alla ricerca del vantaggio ma offre il fianco al contropiede degli ospiti che si rendono pericolosi due volte con Cerbone: prima tira alto sopra la traversa da pochi metri, poi si trova solo davanti al portiere ma Cartechini si esalta ed evita la beffa per l’Aurora Treia.
AURORA TREIA
Cartechini, Gobbi, Fratini, Romagnoli, Palazzetti, Mulinari, Piancatelli, Marchetti, Voinea, Badiali, Di Francesco (67’ Panichelli)
All. Passarini Paolo
A disposizione: Frascarelli, Filacaro, Nunzi, Cervigni, Capradossi, Marcucci, Capponi, De Maria
POTENZA PICENA
Giachetta, Mosquera Questa (81’ Fini), Telloni, Zucchi, Rossini, Dutto, Micheli, Mancini, Cerbone, Vecchione, Morbidelli (72’ Avallone)
All. Santoni Giuseppe
A disposizione: Natali, Felic, Nardacchione, Baldoncini Matteo, Baldoncini Lorenzo, Basso, Abbrunzo
“Non è mai successo che al 5 novembre ancora non si sapesse nulla della stagione teatrale, della stagione di danza e degli eventi invernali. Siamo l’unico Comune delle Marche, forse in Italia, a non aver ancora ufficializzato nulla e la cosa sconcertante è che l’assessore al turismo partecipa alle fiere e non riesce a promuovere nessun evento perché nulla è stato predisposto”. Così, in una nota, il coordinatore del Pd Giulio Silenzi.
“Questo penalizza non solo gli albergatori – prosegue l’esponente dem - che hanno pacchetti di soggiorno ai quali non possono abbinare nessun evento, ma in generale tutti coloro che vorrebbero godere di occasioni culturali”.
“C’è una distrazione generale su questo vuoto di proposte, con il silenzio della politica, della maggioranza ed è la costatazione della mancanza di un vero assessorato alla cultura che viene gestito in maniera clientelare/elettorale dal sindaco nonostante disponga di un capitolo di spesa con quasi 3 milioni di euro”.
“Un vuoto così non si era mai registrato, spiega l’ex consigliere comunale. Il Cda dell’Azienda dei Teatri non è stato rinnovato per le infrazioni del sindaco che sono state evidenziate e sanzionate dall’Autorità dell’Anticorruzione in relazione alle vicende della nomina del presidente Cosmari, ma oggi potrebbe immediatamente nominarlo perché quelle sanzioni sono state rimosse”.
“In assenza del Consiglio d’amministrazione dei Teatri, la giunta avrebbe potuto sostituirsi e deliberare le stagioni di prosa e di danza. Se ci guardiamo attorno vediamo un’attività culturale importante nei maggiori Comuni della provincia e della regione. E pensare che a Civitanova hanno cancellato, per faziosità, festival che si erano affermati come Futura Festival che aveva assunto spessore nazionale, o Rive Festival o il Cecchetti in Jazz, sostituiti con il nulla”.
“Non hanno un’idea e propongono eventi occasionali, a volte con un vero sperpero di denaro. Civitanova che era la città dei festival non merita la desertificazione culturale, ma con Ciarapica anche questo è stato possibile”.
Nuovo stop per la Recanatese dopo due vittorie consecutive: allo stadio Helvia Recina di Macerata i leopardiani escono sconfitti per 1-0 dal match contro Fiorenzuola, che si presentava alla sfida odierna dopo tre sconfitte consecutive. Decisiva la rete di Morello, che proietta gli emiliani a quota 21 punti in classifica, in piena zona play-off, mentre i marchigiani restano inchiodati a 11 punti, navigando in acque pericolose.
Primo tempo che si accende dopo aver scavallato la mezz'ora di gioco. Al 32' il Fiorenzuola tesse una bella trama offensiva che viene conclusa da Morello, il cui tiro viene deviato in corner da un'efficace parata di Fallani. Al 43' è Di Gesù ad innescare nuovamente Morello (il più pericoloso tra le fila emiliane), ma la sua conclusione a giro termina a lato di poco. Squillo dei padroni di casa al 45', poco prima del duplice fischio, con il palo colpito da Ferretti. Il trequartista della Recanatese lascia partire un sinistro da applausi che soltanto il legno riesce a ribattere.
Al rientro dagli spogliatoi subito Fiorenzuola pericoloso. Sugli sviluppi di calcio d'angolo il pallone arriva a Di Gesù che calcia in porta ma trova ancora pronto alla deviazione Fallani (48'). Al 52' la Recanatese replica con Carpani, ma la sua conclusione viene respinta, col piede, dal portiere ospite.
Gli emiliani trovano il varco giusto al 70' con il solito Morello, bravo a concludere di prima intenzione su assist di Sartore al culmine di un'azione avviata dal grande lancio di Fiorini. Nel finale i giallorossi provano a buttarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma con poco costrutto. Neanche l'ingresso in campo di Marilungo serve a dare la scossa. Per la Recanatese si materializza la quinta sconfitta stagionale.
Il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, ha fatto visita all’azienda Simonelli Group a Belforte del Chienti. L’ospite è stato ricevuto dal presidente della società, Nando Ottavi, che ha illustrato al questore le principali caratteristiche produttive e commerciali del Gruppo, cui fanno capo due marchi leader nel settore delle macchine professionali per caffè: Nuova Simonelli e Victoria Arduino.
Il dottor Trombadore è stato accompagnato nella visita allo stabilimento, dove avviene l’intera produzione di macchine per caffè di entrambi i brand. Macchine, tutte con elevata tecnologia, che sono esportate in oltre 120 paesi del mondo, grazie ad una ramificata rete commerciale e di servizi al cliente che fa capo a diverse sedi dislocate in Asia, Europa e Nord America.
Durante la visita, oltre alle principali innovazioni introdotte nei prodotti e nel processo produttivo – frutto di un costante impegno di Simonelli Group nella ricerca – sono stati illustrati all’ospite i progetti in cui l’azienda è attualmente impegnata nel campo dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Il questore Trombadore, nel ringraziare per l'accoglienza ricevuta, ha espresso il proprio compiacimento per i traguardi raggiunti da Simonelli Group nei mercati internazionali e per il contributo che costantemente l’azienda offre per la diffusione ed il buon nome del Made in Italy nel mondo.
Consapevolezza, impegno e solidarietà sono stati i temi al centro del tradizionale incontro con i neo diciottenni organizzato da Avis sezione comunale di Cingoli. All’apericena che si è svolto ieri sera presso il ristorante dei Conti è intervenuto il dottor Gabriele Marchegiani che ha parlato con i giovani degli aspetti medico scientifici e sociali della donazione del sangue.
Con il sorriso e lo spiccato senso di altruismo, di chi fa del dono una pratica di vita, sono stati accolti così i diciottenni che hanno partecipato all’evento che l’Avis comunale di Cingoli organizza annualmente all’interno della campagna di informazione e sensibilizzazione alla donazione che ha come obiettivo il coinvolgimento dei più giovani.
“Abbiamo voluto rivolgerci ai giovani – ha spiegato Floriana Crescimbeni presidente Avis Cingoli – con una specifica iniziativa conviviale che possa essere da stimolo per una riflessione sul valore della donazione del sangue e su tutti gli aspetti connessi con questo grandissimo gesto di altruismo e di generosità. Sono molto soddisfatta – ha proseguito la presidente - nel vedere come queste ragazze e questi ragazzi hanno risposto al nostro invito dimostrando grande senso civico. Una soddisfazione che però non ci deve far rallentare l’opera di coinvolgimento dei cittadini in particolare dei più giovani che rappresentano il futuro per realtà come la nostra”
Dopo i saluti di Floriana Crescimbeni è intervenuto il dottor Gabriele Marchegiani, ematologo, che per lungo tempo ha svolto la professione di medico anche con importanti incarichi e che ora non perde occasione per collaborare con l’Avis di Cingoli nell’opera di informazione sugli aspetti medico scientifici e sull’importanza dal punto di vita sociale della donazione di sangue.
Non ha voluto mancare all’incontro la professoressa Katia Bartolelli del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli che ha posto l’attenzione sull’importanza della consapevolezza che i giovani devono avere nei confronti del dono come raggiungimento del benessere dell’altro e personale.
Poi è stata la volta delle testimonianze portate dai giovani neo donatori che hanno raccontato la loro esperienza ai coetanei interessati a conoscere il mondo Avis. Molto sentito il saluto del sindaco di Cingoli Michele Vittori che dopo essersi rivolto ai giovani sollecitandoli nella scelta di diventare donatori si è congratulato con Floriana Crescimbeni e con tutto il direttivo Avis per l’ottimo lavoro compiuto negli anni per il territorio, sul fronte della promozione della donazione e per il raggiungimento di importanti obiettivi.
All’incontro, che è terminato con una prelibata degustazione di piatti preparati dallo chef del ristorante dei Conti, erano presenti anche i componenti del direttivo Avis di Cingoli: Simone Massaccesi, Francesco Cardarelli, Vanessa Passarelli, Federica Sopranzetti, il tesoriere Gabriele Nocelli e la vice presidente Debora Cirioni.
Messa in archivio l'intensa due giorni di Del Monte Supercoppa in Sardegna, la Cucine Lube Civitanova si prepara al match interno contro la WithU Verona all'Eurosuole Forum. La sfida interna contro gli scaligeri è in programma domani, domenica 6 novembre (ore 18 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia).
Forti di un gioco convincente che al PalaPirastu di Cagliari ha fruttato una Semifinale perfetta contro Modena (3-0) e una resa dei conti epica terminata al tie break con Perugia, gli uomini di Chicco Blengini lavorano per trovare continuità di gioco e risultati nella stagione regolare. I 9 punti presi finora (6 gare disputate, compreso l’anticipo dell’11° turno con Perugia), sono una base di partenza. L’input di Chicco Blengini è chiaro: migliorare e vincere.
Quarti con una lunghezza di vantaggio sulla WithU e una partita in più giocata rispetto ai veneti, capitan Luciano De Cecco e compagni devono ripartire con una prestazione concreta per muovere la classifica e non perdere contatto con le squadre che li precedono. Notizie incoraggianti sul fronte Diamantini. Il centrale marchigiano era uscito zoppicando sul 2-1 per la Lube contro Perugia a Cagliari, ma i successivi accertamenti non hanno evidenziato problematiche serie.
Verona brama un ruolo da protagonista in SuperLega Credem Banca. La squadra gialloblù, condotta da coach Radostin Stoytchev, è guidata da rinnovate ambizioni. L'estate di mercato ha visto l'arrivo di innesti interessanti. L'unico pacchetto rimasto invariato è quello dei palleggiatori, con Spirito e Raphael confermati.
In banda i riflettori sono puntati sul maliano Keita, che ha trovato come compagno di reparto Mozic, best scorer della passata edizione del torneo. In posto 4 dà il suo contributo Perrin. Confermato Magalini. Al fianco di Jensen nel ruolo di opposto c’è il gigante russo di 220 centimetri Sapozhkov, già in luce nelle prime giornate. Al centro del campo spazio al campione del mondo Mosca, gigante marchigiano che si è aggregato a Cortesia, Zanotti e all'altro nuovo acquisto Grozdanov. Rivoluzionato anche il comparto liberi: in difesa ci sono Gaggini e Bonisoli.
"Dobbiamo lasciarci alle spalle la parentesi della Supercoppa. Si torna a pensare al campionato con l'obiettivo di portare a casa il maggior numero possibile di punti. Come abbiamo dimostrato in Sardegna, il nostro gruppo ha stoffa - sottolinea Fabio Balaso, libero della Cucine Lube Civitanova -. Sul fronte opposto, Verona ha allestito un ottimo team con atleti giovani e importanti. La formazione scaligera non molla mai e ha già centrato successi degni di nota. Sarà dura, ma per noi quest'anno le partite saranno tutte delle finali. Io darò il massimo e aiuterò i compagni più giovani a mantenere la giusta serenità in campo".
Come seguire il match
Live streaming su Volleyballworld.tv con la telecronaca di Gianluca Pascucci. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio Tv Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Sintesi televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 98 digitale terrestre) con replica martedì alle 14 e mercoledì alle 19. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio Tv Arancia per vedere il canale tv sul proprio dispositivo.
Biglietteria al botteghino e online
Il match con Verona arriva alla vigilia di un'altra gara importante. Mercoledì 9 novembre (ore 19) i cucinieri esordiranno nella Pool C di Cev Champions League tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica.
I biglietti per la sfida di domenica contro Verona e quella di mercoledì contro Lisbona si possono acquistare online su https://lubevolley.vivaticket.it/ e nei punti vendita Vivaticket in Italia, ma anche al botteghino nei seguenti orari: domenica 15.30-18 per Civitanova - Verona; domenica 15.30-18, lunedì e martedì 17-19, mercoledì 16-19 per Civitanova - Lisbona.
Montelupone pensa ai più piccoli dedicandogli una rassegna teatrale ad hoc. Partirà domenica 6 novembre, al Teatro Nicola degli Angeli, la rassegna teatrale per ragazzi curata dall’Associazione Whats Art che si protrarrà fino a dicembre.
Gli spettacoli sono stati affidati ad artisti professionisti, performer poliedrici che negli anni hanno saputo spaziare tra teatro in strada ed esibizioni teatrali “più classiche” sul palco, che offriranno divertimento e spunti di riflessione ai ragazzi e alle loro famiglie. Un progetto divertente e affascinante attraverso il quale le arti performative saranno sperimentate in un contesto diverso da quello “in strada”, proprio a dimostrazione della loro versatilità nel regalare emozioni.
Ad inaugurare la rassegna, il 6 novembre, sarà Andrea Farnetani con “Love is in the air”, uno spettacolo per tutta la famiglia, in cui l’artista si metterà a nudo di fronte al pubblico, per mostrare i retroscena della vita di un giocoliere. Domenica 20 novembre sarà la volta de “L’Usignolo” a cura di Teatro di Carta, dove la fiaba di Andersen apparirà trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti.
Chiuderà, domenica 4 dicembre, la compagnia Teatro Patalò con "Il diario segreto di Pollicino”, che condurrà grandi e bambini alla scoperta di un mondo antico e misterioso, in cui rivalutare l’uso della parola e dell’immaginazione. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 17.00. L’ingresso sarà gratuito con prenotazione consigliata. Per maggiori info: pagina Facebook “Whats Art Associazione di Promozione Sociale”, pagina Facebook “Montelupone Rassegna Stampa”, Pagina Instagram “Montelupone Turismo”.
Il tema dei migranti da sempre suscita interesse, polemiche e scontri politici, la Lega che da anni a suon di "È finita la pacchia, porti chiusi" ha costruito la propria identità politica, ora accoglie con favore il provvedimento del ministro dell’Interno Piantedosi che ripercorre la strada tracciata da Salvini nel 2019 quando aveva negato lo sbarco di Open Arms.
Nelle primissime settimane del nuovo esecutivo, dopo il decreto anti-rave, Piantedosi affronta il delicato tema dei migranti emanando il primo provvedimento interministeriale in merito alle navi Ong. Il ministro dell’Interno ha negato l’ingresso in acque nazionali a tre Ong: Geo Barents di Medici senza frontiere con a bordo 572 immigrati, Humanity 1 con 179 migranti e Ocean Viking con 234 migranti salvati.
Lo scorso 25 ottobre Piantedosi ha emanato una direttiva ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto affinché informino le articolazioni operative che il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1, attualmente in navigazione nel Mediterraneo, non sono in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all'immigrazione illegale.
Facendo riferimento alla nave Humanity 1, Piantedosi ha dichiarato: "Ci faremo carico di tutte le persone che hanno bisogno, come le donne incinte o i bambini. Rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie: ma all'esito della verifica le persone che non rientrano dovranno rimanere a bordo e tornare in acque internazionali".
Non è mancato il sostegno del vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che dichiara: "Come sempre garantiremo soccorso e assistenza, ma vietiamo la sosta nelle acque territoriali italiane per le ong straniere. Orgoglioso di aver firmato il provvedimento, insieme ai ministri Piantedosi e Crosetto. Difendere l'Italia non è un reato bensì un dovere".
Un'altro tema su cui il Viminale insiste è il ruolo dei paesi bandiera delle Ong, la Norvegia nega qualsiasi intervento di accoglienza dei migranti a bordo delle navi Geo Barents e Ocean Viking. L'ambasciata norvegese in risposta alla direttiva italiana ribadisce: "La Norvegia non ha alcuna responsabilità in riferimento alle convenzioni sui diritti umani o del diritto del mare per le persone imbarcate a bordo di navi private battenti bandiera norvegese, la responsabilità ricade ai paesi sicuri: Italia e Malta".
Dopo l'appello della Commissione Europea all'obbligo morale di salvare le persone in mare, la Francia si dichiara disponibile ad accogliere i migranti della Ocean Viking purchè l'Italia apra i propri porti considerati sicuri dal diritto internazionale.
Ancora una volta il destino di migliaia di migranti sarà nelle mani di governi, che per un gioco di potere e al fine di evitare un precedente, ignorano il valore della vita umana negando il nobile gesto dell'accoglienza.
Palazzo Buonaccorsi, ex scuola elementare di Borgo Peranzoni e stabile di via Crispi: in arrivo tre milioni e mezzo di euro per il Comune di Macerata. Le risorse sono relative ai fondi del programma unitario di rigenerazione urbana per la ricostruzione post sisma che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e la Regione Marche hanno messo a disposizione dei comuni facenti parte del cratere.
La giunta comunale ha deliberato, venerdì, l’individuazione dei tre interventi strutturali prioritari che sono quelli di Palazzo Buonaccorsi, dell’ex scuola elementare di Borgo Peranzoni di Villa Potenza e dello stabile di via Crispi 113. Gli interventi, saranno finanziati, rispettivamente, per 800mila euro, 2 milioni di euro e 700mila euro.
"Ringraziamo la struttura del Commissario Straordinario alla Ricostruzione e la Regione Marche per l’impegno costante che stanno mettendo nella ricostruzione post sisma – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Stiamo lavorando sinergicamente per portare avanti interventi di ripristino e messa in sicurezza degli edifici comunali danneggiati, ompletamente o parzialmente, dagli eventi sismici e, tra gli interventi prioritari, abbiamo individuato quelli che interessano contenitori culturali simbolo della città e spazi in cui si sviluppa il ricco mondo associativo di Macerata".
"Nell’ambito del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana per la ricostruzione post-sisma l’Amministrazione ha individuato tre interventi strategici che andranno in opera in tempi brevi – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La scelta è stata fatta tenendo conto sia della situazione emergenziale che dell’entità del finanziamento, con la consapevolezza che verranno poi programmati tutti gli altri interventi non appena saranno messe a disposizione le ulteriori risorse".
"Abbiamo prestato massima attenzione a Palazzo Buonaccorsi e allo stabile di via Crispi, che si pone come completamento del complesso della Biblioteca comunale, nonché all’ex scuola di Villa Potenza in cui ha sede il centro civico nel cuore della frazione; in questo caso, peraltro, recuperiamo il patrimonio del Comune senza oneri per il bilancio piuttosto che acquistare immobili da privati con indebitamento come aveva proposto la precedente amministrazione di sinistra. Tra le priorità dei prossimi interventi ci sarà, poi, l’ex asilo di via Alfieri, altro stabile strategico del nostro patrimonio edilizio che è stato per troppi anni trascurato e lasciato in decadimento" conclude Marchiori.
Domenica 6 novembre l’associazione Pranzo al Sacco di San Severino Marche organizza una passeggiata alla scoperta del Cammino dei Forti e del foliage nella splendida cornice della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito. L’evento è stato organizzato insieme ai ragazzi di Cammini d’Italia, la più grande community italiana sul trekking.
L’escursione, gratuita e aperta a tutti ma su prenotazione, ripercorrerà la terza tappa del Cammino dei Forti, un percorso ad anello lungo 120 chiometri che parte e arriva a San Severino Marche (www.camminodeiforti.it), attraverso un itinerario che permetterà di trascorrere una giornata all’insegna dell’escursionismo e della natura.
Il ritrovo è ad Elcito alle ore 08:30 (qui il punto di incontro su Google Maps). L’escursione vera e propria partirà dalle pendici sud del monte San Vicino con una prima risalita per poi riscendere attraverso il Cammino dei Forti, passando per il monte Faldobono. Si arriverà poi all’interno della secolare faggeta di Canfaito, un gioiello incastonato nel cuore delle Marche più remote. Qui sarà possibile scattare foto all’interno del bosco. La passeggiata proseguirà per Elcito, dove si concluderà.
Si tratta di un itinerario di difficoltà media della durata di circa 7 ore, pause comprese con una lunghezza di circa 14 chilometri. Per info e prenotazioni ci si può rivolgere a Francesco (tel. 3333549537) oppure a Davìd (tel. 3339878420). Si consiglia di compilare il seguente form: clicca qui
Con 54 voti a favore, su proposta del segretario generale della Cgil Marche Giuseppe Santarelli, l'assemblea generale della Cgil di Macerata, ha eletto Daniele Principi come nuovo segretario generale.
Daniele Principi, 36 anni, è uno tra i più giovani segretari generali della Cgil d'Italia; laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Macerata è tra i fondatori del sindacato studentesco "Officina Universitaria" e ha preso parte alla stagione di lotta contro la riforma Gelmini con il movimento "Onda Anomala".
È da sempre impegnato nel sociale e ha iniziato a collaborare con la Cgil di Macerata nel 2009, prima impegnato nell'Ufficio Contratti e Vertenze poi nell'artigianato e in seguito nella Filctem (Industria Calzature-Tessile-Chimica-Energia), la categoria più grande della provincia tra i lavoratori attivi, dal 2014 ha svolto il ruolo di responsabile organizzativo nella segreteria provinciale della Cgil.
"Il mondo del lavoro e la società che cambiano ci impongono di aggiornare le modalità della nostra azione quotidiana, alla lotta per i diritti dei lavoratori va affiancata un'azione per i disoccupati, i precari e le partite Iva individuali" ha affermato Daniele Principi, proseguendo: "L'impegno che porterò avanti è soprattutto nei confronti dei giovani che devono trovare, in una Cgil più aperta ed inclusiva, risposte convincenti in una situazione generazionale drammatica."
“La priorità su cui dovremo concentrare gli sforzi delle prossime settimane sarà quella di costruire risposte immediate in merito alla perdita di potere d'acquisto di stipendi e pensioni, questa è una vera emergenza nazionale che sta mettendo in ginocchio le famiglie” conclude il neo segretario maceratese che ha anche ringraziato, per il lavoro svolto, il segretario uscente Daniel Taddei, che ha guidato la Cgil di Macerata negli ultimi otto anni.
Domenica 6 novembre a Corridonia si terranno le commemorazioni per la Giornata delle Forze Armate, l’Unità Nazionale e la commemorazione dei caduti di tutte le guerre.
Le celebrazioni inizieranno alle 9:30 con la Santa Messa in Suffragio dei caduti di tutte le guerre presso la Chiesa di Santa Croce animata dalla corale Schola Cantorum S.Caecilia, proseguirà poi con il corteo per le vie del centro storico animato dalla Fanfara dei Bersaglieri di Jesi e Ostra e con la partecipazione dei ragazzi delle scuole e delle associazioni combattentistiche.
La giornata si concluderà in piazza Filippo Corridoni con il saluto del sindaco e la deposizione delle corone d’alloro per gli onori alle medaglie d'oro al valor militare Filippo Corridoni ed Eugenio Niccolai e ai caduti.
Si alza il sipario sulla nuova stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino. Questa sera va in scena, alle ore 20:45 in abbonamento al Feronia, "Misery" di William Goldman, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, con Arianna Scommegna, Carlo Orlando e Aldo Ottobrino e per la regia di Filippo Dini.
Lo spettacolo, in esclusiva regionale, racconta di Paul Sheldon, uno scrittore di successo. I suoi romanzi hanno come protagonista Misery, un’eroina ottocentesca dal cuore d’oro. La fama di Paul è indissolubilmente legata a Misery e questo lo incatena come artista e come uomo. Quando si risveglia dall’incoscienza dopo un terribile incidente stradale, Paul pensa di essere stato fortunato.
Anche se non riconosce la casa e il letto dove giace, qualcuno lo ha salvato. Quando poi capisce che a salvarlo è stata Annie, un’abile, materna e premurosa infermiera in pensione, pensa di essere stato molto fortunato. Quando infine Paul scopre che Annie è una sua grande fan e ha avuto cura di salvare dalle lamiere contorte della sua macchina il suo ultimo manoscritto, allora pensa di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Annie gli ha salvato la vita ed è così gentille...Paul continua a pensarlo anche quando realizza che Annie non ha avvisato nessuno dell’incidente e del ritrovamento e anche quando gli antidolorifici cominciano ad arrivare con meno regolarità e il dolore alla gamba brucia di più. Lei lo ama alla follia. Appunto: alla follia.
Perché Paul si rende conto, piano piano, con crescente orrore, che Annie ha qualcosa di inquietante. E quando scopre di essere ormai dipendente dalla morfina degli antidolorifici e che Annie non vuole avvisare nessuno, allora comincia a realizzare di essere nei guai. Ma questo è niente. Una notte Annie lo sveglia urlando, distruggendo la sua stanza e le porte dell’orrore si spalancano davvero: Annie ha finito l’ultimo romanzo di Misery e Misery è morta e questo Annie non può accettarlo.
Paul prova a farla ragionare, ma è tutto inutile. C’è un’unica soluzione: Paul dovrà scrivere un altro romanzo. Dovrà riportare in vita Misery. Prigioniero di Annie, Paul diventa Sherazade. Racconta o muori. E così Paul si mette al lavoro. Mentre tenta disperatamente di organizzare una fuga, affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua vita, il suo demone, incarnato da Annie. Il demone che accompagna la vita di ogni artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto dona in cambio della vita.
Misery è uno dei capolavori di Stephen King, lo scrittore più famoso al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del romanzo e del testo teatrale e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie e verso chi le racconta.
Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione.
Arrivato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette di Ancona perché lamentava un dolore alla caviglia sinistra, fratturata 40 giorni fa, alla quale aveva a un tutore, un 49enne italiano ha cominciato a inveire contro gli infermieri del triage, poi ha preso a pugni il divisore in plexiglas dello sportello, impedendo agli addetti di lavorare e spaventando altre persone presenti.
È successo giovedì sera: quando è arrivato l'agente di polizia in servizio all'interno dell'ospedale, il 49enne ha insultato anche lui, lo ha minacciato e ha cercato lo scontro fisico, tanto che il poliziotto ha chiesto l'intervento delle volanti.
Gli agenti hanno cercato di tranquillizzarlo, ma lui ha continuato a minacciarli. Alla richiesta dei documenti si è alzato in piedi dalla sedia rotelle e ha tentato di aggredire uno degli agenti, poi si è scagliato contro altri due, rimasti lievemente feriti con prognosi di 3 giorni. Solo grazie alla superiorità numerica e all'azione congiunta, sono riusciti a bloccarlo.
Accompagnato in questura, l'uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e deferito per i reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico sevizio, oltraggio a pubblico ufficiale e porto d'armi od oggetti atti ad offendere. Durante il controllo di sicurezza, è stato trovato in possesso di un apribottiglie dalla punta acuminata. ha trascorso la notte ai domiciliari in casa. Il giorno seguente il giudice ne ha convalidato l'arresto.