Un quadro normativo unitario per la gestione delle ricostruzioni dopo le catastrofi naturali, accompagnato da procedure operative che consentano in primo luogo di valutare la dimensione del danno per programmare l’impegno finanziario e assicurare un’adeguata gestione, in termini di personale e di organizzazione, di questi processi.
A conclusione dei controlli sulle attività del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia, la sezione di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello stato della Corte dei Conti, dando atto dell’accelerazione e delle semplificazioni attuate negli ultimi due anni, ha auspicato una riforma generale delle ricostruzioni con l’adozione del Codice unico nazionale.
"Si ribadisce la necessità di prestare maggiore attenzione allo studio e alla regolamentazione dell’organizzazione della fase successiva all’emergenza, predisponendo modelli organizzativi e procedurali idonei ad avviare in tempi ristretti la ricostruzione" si legge nella relazione del consigliere Carmela Mirabella sugli "Esiti dell’attività di controllo svolta nell’anno 2021 e le misure consequenziali adottate dalle amministrazioni”, pubblicata oggi sul sito Internet della magistratura contabile.
La relazione sottolinea l’importanza della valutazione iniziale del danno da sisma, puntualmente eseguita dalla struttura commissariale nel corso del 2021, l’esigenza di un miglior coordinamento delle attività di ricostruzione con quelle legate alla fase emergenziale e dell’assistenza, raggiunto con un apposito protocollo con la Protezione Civile, e l’opportunità di valutare un mandato più ampio per il commissario straordinario.
Occorre, si legge nella Relazione, "una riflessione sull’opportunità di mantenere l’operatività della struttura commissariale secondo la prassi delle proroghe annualmente disposte. La definitiva stima dei danni", ora attestata a 27,2 miliardi di euro, "e il completamento della programmazione dei lavori pubblici, rendono piuttosto possibile una previsione di più ampio respiro, che tenga nella giusta considerazione le ordinanze in deroga e la straordinarietà delle procedure attivate".
Quanto al Codice delle ricostruzioni, sottolinea la Corte, "potrebbe rivelarsi utile il Testo Unico sulla ricostruzione privata" in corso di adozione e che "attraverso una razionalizzazione della disciplina esistente – si legge nella Relazione - potrebbe dare certezza, leggibilità e stabilità al quadro regolatorio delle ricostruzioni per i prossimi anni".
“Ringrazio la Corte per l’attività di controllo svolta e per le osservazioni formulate, di cui abbiamo tenuto ovviamente conto, accelerando ed accentuando percorsi già avviati, e che hanno giovato al miglioramento delle attività della Struttura” ha sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini.
“La valutazione del danno, che non era stata fatta e che abbiamo condotto edificio per edificio, pubblico, privato o di culto, è essenziale per la programmazione economica e per definire un assetto organizzativo adeguato delle strutture che devono gestire questi processi” ha aggiunto Legnini, concordando sull’opportunità di “un miglior coordinamento delle norme sull’assistenza ai cittadini sfollati con quelle della ricostruzione, su cui hanno un impatto considerevole”.
Spazzatrice in fiamme: vigili del fuoco in azione. Il fatto è accaduto, 14.00 circa in via Fratelli Rosselli a Senigallia, e ha coinvolto un automezzo adibito alla pulizia delle strade.
La squadra dei pompieri, intervenuta con due autobotti, ha provveduto a spegnere le fiamme con del liquido schiumogeno antincendio evitando il propagarsi dell’incendio agli alberi adiacenti al mezzo.
Non si segnalano persone coinvolte, il conducente, infatti, è riuscito a mettesi in salvo prima che le fiamme avvolgessero il veicolo. Sul posto anche la Polizia Stradale.
Domenica 9 ottobre i musei civici del comune di Tolentino parteciperanno alla "Giornata nazionale delle famiglie al museo" con un testimonial d'eccezione, Geronimo Stilton, il famoso topo giornalista amato dai bambini di tutto il mondo, nato da un’idea di Elisabetta Dami.
In questa giornata tutte le famiglie potranno visitare i musei pagando il family ticket e ad ogni bambino sarà data la possibilità di fare un disegno legato al museo mentre i ragazzi più grandi saranno impegnati a condividere le foto sui social così da far conoscere tutte le bellezze cittadine.
Quest'anno il tema della Famu sarà "Diversi ma uguali" che parte dal presupposto che la valorizzazione della diversità (culturale, fisica, cognitiva) sia strumento indispensabile di inclusione sociale. La giornata di domenica è organizzata dall’associazione famiglie al museo con il patrocinio del Ministero della cultura.
A Tolentino hanno aderito a questa interessante e coinvolgente iniziativa il Miumor – Museo dell’Umorismo a Palazzo Sangallo, il Castello della Rancia e la mostra "Volto di una città" che resteranno aperti al pubblico domenica 9 ottobre dalle ore 10:30 alle 13 e nel pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 17.
Domenica 9 ottobre Pieve Torina ospiterà l’iniziativa “C’entro… Pedalando”, organizzata dal CSV Marche nell’ambito del progetto “C’entro. Insieme per le terre del sisma”, in collaborazione con il Comune di Pieve Torina e l’Avis.
“Offriamo una nuova opportunità per conoscere il territorio” dichiara il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Sarà il percorso delle acque protagonista di questa pedalata, con la possibilità di inoltrarsi lungo altri sentieri e scoprire nuove cose. Alla fine, vi sarà un assaggio di prodotti tipici locali per concludere in bellezza la mattinata”.
L’appuntamento è per le ore 9.30 nel piazzale adiacente il panificio Fronzi. La prenotazione è obbligatoria tramite whatsapp al numero 335-5651639 ed è previsto un contributo per la passeggiata di 10 euro con maglietta dell’evento in omaggio.
“Per chi ancora non conosce il sentiero delle acque” prosegue Gentilucci “può essere l’occasione buona per scoprire una delle bellezze naturali più interessanti del territorio, ricca anche di riferimenti storici e leggendari. Un percorso facile, adatto a tutti, che può essere fruito sia a piedi che in bici, e che ci sta dando grandi soddisfazioni per l’interesse che sta suscitando sul piano turistico”.
La giunta comunale di San Severino Marche ha dato il via libera ai primi lavori di somma urgenza, dopo la violenta ondata di maltempo delle scorse settimane, per eliminare i pericoli alla viabilità pubblica su diverse strade del vastissimo territorio comunale.
Si tratta di un primo stralcio di opere che fanno seguito all’immediata risposta che c’era stata per sgomberare le strade da colate di fango, liberarle dagli smottamenti delle scarpate laterali, ripristinarle da avvallamenti e cedimenti per via dell’azione dell’acqua.
Uomini e mezzi del comune, e di diverse imprese private incaricate, erano poi intervenuti per riaprire pozzetti e tombini stradali insieme alle cunette laterali e per liberare le arcate del ponte Sant’Antonio, sul fiume Potenza, da tronchi e rami.
Tra gli interventi che si erano resi necessari durante l’emergenza, inoltre, la rimozione di rami e alberi crollati sulle strade e su alcune aree pubbliche, la sistemazione di apposita segnaletica per indicare i numerosi pericoli.
Lunghissimo il bollettino dei danni su diverse strade: la Cesolo – Sant’Elena, la strada Ugliano – Cesello, l’area di Isola con le frazioni Cascine e Bagnone, quelle a servizio delle località di Aliforni, Collicelli e Agello, di Pitino, Gaglianvecchio, Ponte dei Canti, Tribbio, Monteverde, Cusiano, Granali, Chigiano, Fontecupa, Serrone, Serralta, Straccialena, Stigliano, Maestà, Barbiato, Ciccobianco e Colmartino.
La conta al momento non è ancora finita perché, procedendo con i vari interventi, saranno meglio rilevati e quantificati i lavori che si dovranno ancora fare per ripristinare le condizioni di sicurezza delle strade con il ricarico delle fondazioni e dei piani rotabili, il ripristino delle cunette, la disostruzione di pozzetti e tombini, il rifacimento dei piani viabili e, dove necessari, dei manti stradali stessi.
La scrittrice, blogger e giornalista marchigiana Giulia Ciarapica aprirà sabato 8 ottobre, alle ore 21 al teatro Italia, la rassegna “Incontri con l’autore” dei teatri di San Severino per la nuova stagione 2022/2023. L’incontro, ad ingresso gratuito, sarà introdotto e moderato da Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei teatri settempedani.
Con il suo ultimo romanzo, dal titolo “Chi dà luce rischia il buio” uscito di recente per le edizioni Rizzoli, con una prosa limpida e nutrita della tradizione del novecento, Giulia Ciarapica porta il lettore tra i miti scintillanti del boom e le lotte operaie della provincia marchigiana, per ricordare che ogni famiglia è un posto diverso, illuminato e oscuro.
La protagonista della sua storia è Annetta, ragazza che si porta dentro tutto il passato vissuto a Casette d’Ete, con i suoi fantasmi e i suoi lutti, e l’energia di un paese a cui ciascun figlio resta legato in modo indelebile. Con lei anche Valentino, suo ex fidanzato e oggi marito della sorella Giuliana. Entrambi sanno che ogni cosa sta cambiando pur rimanendo immobile, e la Valens, la loro ditta di scarpe da neonato, ne è la prova: arrivano gli anni Sessanta, i laboratori artigiani si trasformano in vere e proprie fabbriche da cui entrano ed escono padroni e operai, ma l’obiettivo resta sempre quello, ideare scarpe.
La famiglia Verdini cavalca il boom economico e le loro calzature sono richieste all’estero, eppure la strada del successo si rivela insidiosa, tra scioperi e truffe da parte di concorrenti sleali. A risentirne è anche la famiglia, quel luogo misterioso in cui si mescolano le inquietudini dei figli e i grandi errori dei genitori: se Annetta combatte contro la solitudine del non essere diventata madre, Giuliana cerca nella durezza della maternità la soluzione agli enigmi interiori.
Classe 1989, una laurea specialistica con lode in filologia moderna, Giulia Ciarapica ha curato la rubrica “Food&Book” per Huffington Post Italia. Collabora con Il Messaggero e Il Foglio, è ideatrice del progetto scolastico “Surfing on books”, insegna ai ragazzi come si scrive una recensione, come si legge e si analizza un libro.
Nel 2018 ha pubblicato il saggio “Book blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché” (Cesati Editore). Del 2019 è il suo romanzo d’esordio: “Una volta è abbastanza”, edito sempre da Rizzoli.
Dopo la serata con la Ciarapica, gli “Incontri con l’autore” proseguiranno domenica 13 novembre con Fabio Bacà (scrittore per la casa editrice Adelphi, finalista al Premio Strega 2022 e finalista al Premio Campiello 2022) che, insieme allo scrittore del territorio Federico Piancatelli, racconterà una storia di viaggio e di vita. L’appuntamento si terrà a Palazzo dei governatori sabato 26 novembre alle ore 17.
Il game design rappresenta una disciplina alla quale sempre più giovani si stanno avvicinando ed è per questo che l’Università di Camerino ha attivato per l’anno accademico 2022/2023 il nuovo master di primo livello in "Game design per la valorizzazione dei territori e del patrimonio culturale", promosso dalla sezione di informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie in collaborazione con l’Associazione Ivipro - Italian Videogame Program.
"Il game designer per i territori e il patrimonio culturale - sottolinea la professoressa Barbara Re, direttrice del master - è una figura ibrida e duttile, competente sia nell’ambito del game design che nella programmazione base di videogiochi. Un profilo in grado di contribuire, su più fronti e in differenti momenti del processo, a progetti ludici, con un focus particolare sulla valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale e sugli aspetti divulgativi dell’esperienza videoludica".
La figura professionale formata sarà in grado di concepire la struttura di gioco a partire dagli elementi di gameplay e design per arrivare alle fasi di ricerca e scrittura per videogame e sarà dotato degli strumenti necessari per rapportarsi con il team di programmazione, comprenderne le esigenze e fornire supporto tecnico in un’ottica di team working e team building.
Dal censimento dei game developer italiani pubblicato nel maggio 2021 da Iidea (Italian Interactive Digital Entertainment Association) emergono segnali molto positivi di crescita del mercato videoludico italiano con un impatto più che positivo sull’occupazione: il 59% delle imprese del settore, infatti, progetta di assumere nuovo personale nei prossimi due anni e il settore, si legge nel report, genera opportunità professionali per le giovani generazioni e in ambiti differenti tra cui arte e design.
"Le competenze trasversali acquisite nel corso del Master - prosegue la professoressa Re - consentiranno di operare in molteplici contesti all’interno di un mercato in crescita sia sul fronte produttivo che dei consumi, come testimoniato dalle recenti indagini di mercato".
Sarà possibile collocarsi all’interno di studi di sviluppo e di istituzioni interessate a valorizzare il patrimonio culturale e territoriale tramite le nuove tecnologie, caratterizzandosi come figura di raccordo tra realtà di sviluppo ed enti locali in grado di concepire e attuare percorsi di valorizzazione e di studio capaci di mettere in relazione patrimonio, contesti culturali tradizionali e videogiochi.
Si potrà inoltre trovare impiego in ambito didattico ed educativo, con particolare riferimento al filone della media education, sempre più spesso inclusa nei percorsi scolastici. Il percorso formativo ha durata di 1 anno e le lezioni saranno svolte prevalentemente on-line con esami in presenza a partire dal mese di dicembre 2022. Sarà possibile iscriversi entro il 14 ottobre 2022. Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina https://computerscience.unicam.it/mastergamedesign
È stata pubblicata l'indagine del Sole 24 Ore che classifica le 106 province d’Italia per qualità della vita, in riferimento all'indice di criminalità. Tenendo conto delle denunce registrate relative ai delitti commessi sul territorio nazionale nello scorso anno, è stata stilata una lista definitiva sulla base del numero di denunce ogni 100mila abitanti: Milano si riconferma capitale della criminalità nostrana, con Rimini, Torino, Bologna e Roma che seguono a ruota; Macerata si attesta invece in fondo, al 99esimo posto, riconfermandosi l'ottava provincia più sicura del Paese.
Un miglioramento in termini assoluti rispetto all’anno precedente, quando Macerata si era piazzata all’86esima posizione: calano furti, omicidi volontari e riciclaggio di denaro, aumentano invece le denunce per usura, tentato omicidio e incendio.
Oltre alla classifica finale, vengono infatti riportati i dati inerenti i singoli reati, andando a determinare quale tipo di criminalità prolifera in una data provincia. Macerata registra un calo nel numero assoluto di denunce (da 7148 a 6971,-2,5% circa), con la conseguente diminuzione del dato relativo alla media ogni 100mila abitanti (da 2290 a 2283,7, - 0,3%).
A stupire sono i primati negativi che, nonostante il miglioramento generale, evidenziano una situazione di criminalità particolarmente diffusa in determinati ambiti: salta subito all’occhio la statistica relativa allo spaccio, che vede Macerata al 15esimo posto con 143 denunce (46,8 ogni 100mila abitanti). Inevitabilmente collegata a tale dato la 22esima piazza per stupefacenti, con 193 denunce (63,2 ogni 100mila).
Un dato che desta particolare preoccupazione è quello sugli omicidi da incidente stradale, che vede Macerata al 23esimo posto con 8 denunce (23,6 ogni 100mila). Alto anche il numero di denunce per contraffazione di marchi e prodotti industriali, 22esimo posto con 22 segnalazioni (7,2 in dato relativo).
(Fonte: LAB 24, IlSole24Ore)
Per sostenere la crescita, l’azienda "Panatta" sta cercando 10 nuove figure professionali tra saldatori, tornitori e anche operai generici. Un’impresa difficile per un’azienda che ha deciso di non delocalizzare e di mantenere i piedi saldi sul territorio lontano dalle vie di comunicazione e dai flussi di circolazione.
Da sempre c’è una forte attenzione alle risorse umane. L’impresa è a pieno titolo l’azienda del fitness “made in Italy” perché anche se esporta in oltre 85 paesi ha concentrato tutta la produzione negli stabilimenti di proprietà della famiglia Panatta ad Apiro. “Essere l’Atelier del fitness Made in Italy – dice Angela Tosti Panatta – ci rende orgogliosi e allo stesso tempo ci spinge ad una politica attenta verso le risorse umane, perché sono loro che ci rendono un brand di eccellenza”.
L'attenzione al personale che compone il team Panatta fa parte di una filosofia aziendale che da sempre sostiene i dipendenti e lo fa con un welfare aziendale che incide praticamente nella vita di tutti i giorni. L’azienda mette a disposizione da moltissimi anni abitazioni ammobiliate ed in comodato d’uso gratuito per quei lavoratori che abitano lontano e avrebbero difficoltà con i mezzi di trasporto. In questo momento sono in fase di realizzazione cinque nuove abitazioni.
Il livello di retribuzione è sopra la media del settore con un integrativo importante ed eroga un prestito ai dipendenti senza interessi. Si tratta di 3.000 euro per ciascuna posizione, restituibili con detrazione in busta paga in 20 rate mensili senza interesse. Sono stati distribuiti per due volte anche i buoni benzina per far fronte all’aumento dei carburanti.
L’attenzione alla qualità del lavoro è evidente anche da come l’azienda è stata progettata: aria condizionata nei reparti, ambienti produttivi con riscaldamento a terra su 6000 mq ed un bagno ogni 4-6 persone.
All'interno dell'azienda trova posto anche una palestra che è a disposizione gratuitamente di tutti i dipendenti. E' anche in fase di completamento la mensa aziendale, realizzata con un investimento di 250.000 euro che verrà inaugurata nel mese di ottobre. Tutti i dipendenti avranno accesso a un pasto completo pagando la simbolica cifra di 3 euro.
Un riconoscimento anche al personale storico, che ha contribuito negli anni alla crescita dell’azienda: i dipendenti che raggiungono i 30 anni di permanenza vengono premiati con targa ricordo e viene loro riconosciuta una mensilità premio.
Per le famiglie si pensa anche ai bambini con un importante contributo che viene erogato all’asilo nido di Apiro. Tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni beneficiano dell’asilo nido in forma gratuita e ad ogni coppia viene riconosciuto un contributo di 1000 euro per ogni nuova nascita.
Il bonus welfare si concretizza anche in un buono spesa con validità annuale inserito nell’ultima mensilità del dipendente e spendibile al supermercato di Apiro per un valore complessivo di circa 30.000 euro totali. Una cifra che incrementa il valore sul territorio.
Il legame col territorio si manifesta anche con gli investimenti nel Parco Aquatico Eldorado. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di acquistare l’abbonamento al Parco Eldorado a condizioni vantaggiose.
L’azienda in questo momento sta selezionando una decina di figure professionali da inserire in organico. “Stiamo cercando – conclude Angela Tosti Panatta – saldatori, tornitori e operai generici. In generale possiamo vedere che sempre più dipendenti danno importanza al welfare aziendale nella ricerca dell’occupazione. Il lavoro, del resto, è un momento centrale della vita di tutti noi e la nostra azienda lo promuove nella sua globalità facendo attenzione a tutte le esigenze”.
Panatta è il brand del fitness e body building da 6 decadi. Azienda che produce macchinari per il vero allenamento fisico, riconosciuta a livello internazionale per l’eccellente biomeccanica articolare e la massima possibilità di personalizzazione delle attrezzature. E anche per il welfare aziendale tagliato su misura dei dipendenti.
Il Nursind Macerata (il sindacato delle professioni infermieristiche) ha confermato nelle ultime ore Elisabetta Guglielmi come segretaria provinciale e Paolo Guzzini come segretario amministrativo. A seguito del congresso provinciale svoltosi alla 'Cucina degli Angeli' di Pollenza con la partecipazione di oltre 70 iscritti, il direttivo ha eletto membri del proprio team anche le infermiere Francesca Bettucci, Lucia Carota e Veronica Linfozzi. Nel corso dei lavori è stato inoltre fatto il punto della situazione del ruolo degli operatori sanitari, anche in vista del nuovo contratto e delle proposte di leggi come libera professione e lavori usuranti, della carenza del personale e dei vari ricorsi aperti.
“Al congresso - ha commentato Elisabetta Gugliemi - abbiamo abbinato un corso su un argomento che sta molto a cuore al Nursind: la violenza nei confronti degli infermieri. La problematica è molto sentita tra tutti e soprattutto dal personale dei Pronto soccorso che si trova in prima linea a contatto con l’utenza”.
La riconfermata segretaria provinciale è stata nominata il 23 settembre anche vice coordinatrice del Nursind Marche, e come primo atto ha organizzato, ad Ancona, un convegno con il segretario nazionale Andrea Bottega per spiegare le novità di un contratto complesso ed innovativo, soprattutto per l’inquadramento professionale.
“Le professioni di infermiere e ostetrico non sono più appetibili", ha sottolineato Guglielmi rubando la definizione al presidente dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche). "Le iscrizioni sono infatti in calo rispetto agli anni precedenti. Il motivo? Quella dell'operatore sanitario è sempre più un lavoro carico di responsabilità e il mancato riconoscimento economico, oltre che professionale, fanno scegliere altre carriere professionali".
"I 1.400/1.500 euro al mese - continua la segretaria provinciale - spesso con turni di lavoro non rispettosi di una vita sociale privata che vedono sacrificare la famiglia, non ripaga il professionista delle responsabilità che gli vengono gradualmente affidate per non parlare di aggressioni verbali o fisiche da cui spesso deve difendersi. Durante il periodo Covid in diverse realtà, per mancanza di medici, molti infermieri hanno gestito pazienti con alta complessità assistenziale e sono diventati esperti in terapia intensiva dall’oggi al domani quando normalmente ci vogliono mesi per formare un infermiere esperto in rianimazione. Con professionalità, coraggio, a volte anche paura, abbiamo dimostrato di saper gestire anche situazioni sanitarie come la pandemia. Abbiamo dimostrato e dimostriamo ogni giorno quanto valiamo. Purtroppo però ad oggi sono arrivate solo medaglie”.
“La squadra Nursind di Macerata, coadiuvata dalla Rsu - conclude Elisabetta Guglielmi - è pronta per affrontare le nuove prospettive e sfide che si aprono con la firma del nuovo contratto nazionale per la sanità pubblica. Fare sindacato vuol dire mettersi a disposizione del collega per affiancarlo tra doveri, diritti, normative e organizzazione del Lavoro”.
Studiare viaggiando, un'esperienza entusiasmante quella dal 4 all’11 ottobre di un gruppo di studenti (delle classi 2D, 2G, 3B e 3D) dell'Istituto tecnico economico "A. Gentili" che saranno ospiti del Windthorst Gymnasium di Meppen, rinomato liceo tedesco. La referente del progetto è la professoressa di tedesco Marisa Luciani, accompagnata dalla docente di informatica Barbara Salomone.
Gli alunni saranno ospiti dei loro corrispondenti tedeschi che hanno già iniziato a conoscere in queste prime settimane del nuovo anno scolastico. Un soggiorno grazie al quale saranno inseriti nella realtà quotidiana di una famiglia e di una scuola tedesca e potranno scoprire le bellezze della regione in cui si trova l’istituto ospitante.
Nell’ambito del programma di accoglienza gli studenti italiani saranno ricevuti ufficialmente in municipio a Meppen, visiteranno il cantiere navale Meyer di Papenburg, il monastero di Dalheim e avranno anche momenti di svago con attività sportive comuni.
I ragazzi dell’Ite parteciperanno ad alcune lezioni con i loro partner per confrontarsi con un sistema scolastico diverso. Il soggiorno settimanale sarà occasione per approfondire le proprie conoscenze linguistiche nonché di arricchimento umano e culturale. Gli studenti e gli insegnanti tedeschi i saranno poi ospitati a Macerata nel marzo 2023.
“Lo scambio culturale con le studentesse e gli studenti tedeschi sarà soltanto una fra le tante opportunità che il “Gentili” offrirà nel corso dell’anno scolastico ai suoi iscritti, nell’ottica di un’internazionalizzazione crescente e mirata dei percorsi formativi, cifra stilistica indiscussa di questa storica istituzione scolastica maceratese” – dichiara la dirigente scolastica Alessandra Gattari.
Grande successo di pubblico e partecipazione a Cingoli per la seconda edizione del “Pollo Arrosto Day” che il gruppo Fileni ha celebrato anche quest’anno il 2 ottobre trasformando il centro storico di Cingoli in un teatro a cielo aperto, dove per dodici ore, si sono susseguiti eventi a tema gastronomico e non, musica, talk show e grande spettacolo.
Ad aprire l’evento i saluti istituzionali: il taglio del nastro è avvenuto infatti alla presenza di Michele VIttori, sindaco di Cingoli e di Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità ed ex primo cittadino.
Ad aprire le porte del villaggio dei gusti e dei sapori in una giornata dedicata alla famiglia e alla convivialità, c’erano Roberta e Massimo Fileni entrambi vicepresidenti del colosso leader delle proteine biologiche con la presenza di Simone Santini (General Manager – Cco del gruppo) e della direttrice marketing Barbara Saba.
Il clima era quello dei giorni di festa, e oltre 6000 persone, si sono date appuntamento nel desiderio di ritrovare l’atmosfera di "famiglia", complice anche una calda giornata di sole tiepido e beneaugurante.
Dopo il momento istituzionale, un susseguirsi di eventi di intrattenimento hannorinsaldato, ancora una volta, il legame con il territorio e con la comunità locale. Un aspetto, questo, da sempre al centro delle attenzioni del gruppo leader delle carni bianche biologiche, terzo player nazionale nel settore delle carni avicole, da oltre 20 anni nel bio e che ha recentemente conseguito anche l’ambita certificazione B Corp.
Protagonisti indiscussi della giornata sono stati i prodotti Fileni, sono infatti stati venduti migliaia di polli. Un tripudio di gusto e sapori preparati all’interno di food truck appositamente attrezzati con forni a legna e valorizzati grazie ad una cottura lenta e ad una marinatura dall’effluvio indimenticabile.
Dalle 7 del mattino del 10 ottobre sino alle 19 del 28 ottobre, per ordinanza dell'Anas, verrà chiuso al traffico il tratto della strada provinciale 361 dall'incrocio con viale Europa all’incrocio con la Sp256 Castelraimondo-Camerino. Sono previsti lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento degli asfalti e per risanare un tratto del sottofondo stradale sulla strada provinciale 361 "Septempedana".
I veicoli leggeri dovranno circolare all’interno del capoluogo e questo comporterà un notevole aumento del traffico che sarà opportunatamente guidato dalla segnaletica. I veicoli pesanti saranno invece deviati sulla strada provinciale Castelraimondo - Camerino e su altre strade provinciali a cura dell’Anas. I mezzi pesanti provenienti da o diretti a San Severino quindi non potranno in alcun modo attraversare il capoluogo.
Una farmacia con sempre più servizi a disposizione dei cittadini. Importanti novità per la farmacia comunale di Matelica, situata in viale Martiri della Libertà, che da oggi amplia la sua offerta con la possibilità di effettuare, in completa sicurezza e senza inutili attese, importanti esami come l’elettrocardiogramma, l’holter pressorio e l’holter cardiaco.
L’elettrocardiogramma è un semplice test per monitorare il rischio di malattie cardiovascolari che consente in pochi minuti di ottenere informazioni precise sullo stato di salute del cuore. Il tracciato e il referto firmato dal cardiologo verranno consegnati direttamente al paziente in farmacia. Si tratta di una documentazione sempre a disposizione dell’utente anche grazie alla piattaforma online. Ovviamente l’elettrocardiogramma verrà effettuato in un’area isolata della farmacia.
L’holter pressorio è invece un esame molto utile per monitorare l’andamento della pressione nell’arco delle 24 ore. È consigliato per chi soffre di pressione alta o per tenere sotto controllo l’efficacia delle terapie. In questo caso viene consegnato un apparecchio portatile da indossare per 24 ore, che registra automaticamente la pressione ogni 15 minuti durante il giorno e ogni 30 minuti durante la notte. A distanza di 24 ore sarà disponibile il referto del cardiologo, pronto per essere poi visionato dal proprio medico curante.
L’holter cardiaco o elettrocardiogramma dinamico, infine, è un test che permette di monitorare l’attività cardiaca e di individuare eventuali anomalie causa di patologie come aritmia e fibrillazione. L'esame non è invasivo e permette di registrare il battito cardiaco nelle 24 o 48 ore a seconda della richiesta del medico. I tempi di consegna del referto variano in base all’urgenza dalle 24 ore ad un massimo di 5 giorni. Per ulteriori info telefonare al numero 0737/83640.
«Si tratta di servizi che vanno a potenziare una realtà già importantissima per la nostra comunità, soprattutto negli ultimi anni di emergenza sanitaria – spiega Denis Cingolani, assessore delegato alla farmacia comunale –. Entro fine anno, inoltre, andrà in gara il progetto per l’ammodernamento di tutta la struttura che garantirà ai cittadini una farmacia più moderna e funzionale. Un plauso al personale per la disponibilità e per l’impegno messo negli ultimi periodi di super lavoro, considerando che le farmacie hanno assunto un ruolo sempre più centrale dal punto di vista sociale e sanitario».
L’Ipsia "E.Pocognoni" di Matelica, con le sedi distaccate di Camerino e San Severino, si conferma in prima linea per l’attenzione allo studio della lingua inglese, come strumento fondamentale per gli studenti che si apprestano ad affrontare il mondo del lavoro al termine degli studi.
Gli obiettivi raggiunti, infatti, sono ragguardevoli. Il Pocognoni negli ultimi tre anni si è aggiudicato oltre cento borse lavoro, riconosciute come alternanza scuola-lavoro, grazie a diversi progetti Erasmus che hanno visto protagonisti gli studenti del quarto e quinto anno delle tre sedi. Risultato ancora più sorprendente se si tiene conto della situazione pandemica con cui la scuola ha dovuto fare i conti.
L’aspetto che dà maggiore valore a queste iniziative è l’assoluta gratuità dell’esperienza. Le famiglie, infatti, non hanno alcuna spesa in quanto le borse sono comprensive di ogni necessità dello studente: viaggio, alloggio, vitto. Un’importante novità è rappresentata dall’Accreditamento al programma Erasmus 2021/27 da parte dell'istituto, che consentirà di usufruire con priorità, rispetto ad altre scuole, di fondi Ue riservati a progetti di mobilità per studenti e docenti per sette anni.
La prossima partenza prevista avrà come meta il Belgio, e vede coinvolti quindici ragazzi per un tirocinio di un mese. A sostenere fortemente i progetti Erasmus sono stati la dirigente scolastica Alessandra Gattari e il professor Leonardo Petrelli, docente di lingua inglese nella sede di Camerino, che da anni lavora con dedizione affinché i giovani studenti del Pocognoni partecipino a questi stage lavorativi all’estero.
Sabato 8 ottobre, il conduttore radiofonico e televisivo Fabio Canino siederà ancora una volta (è la 14esima) tra i giurati della trasmissione di Rai1, Ballando con le stelle, condotta da Milly Carlucci e per la scelta del look in questa edizione si è fatto ammaliare dai capi creati dallo stilista civitanovese, Gianluca Pollastrelli.
Dopo una vita trascorsa come designer di calzature, Pollastrelli nel post Covid, ha deciso che era tempo di cedere alle sollecitazioni di chi gli chiedeva il total look, abiti da abbinare allo stile delle scarpe delle sue collezioni.
Ha accettato la sfida, reinventandosi e puntando sull’abito su misura. Amante dell’artigianalità intesa ai massimi livelli, fautore di uno stile che riflette il suo gusto, Pollastrelli cura sia il design degli abiti del suo brand, sia la ricerca di stoffe pregiate, ama osare con colori particolari e diversi e, soprattutto si diverte a sdrammatizzare l’abito rendendolo divertente nella sua eleganza.
Il noto personaggio televisivo, seguendo il consiglio del suo manager Edoardo Tasca, che aveva notato le creazioni di Gianluca Pollastrelli visitando il suo profilo Instagram, si è riconosciuto nella filosofia e nello stile del designer civitanovese e ha deciso di farsi confezionare una collezione di giacche (una per ogni puntata di Ballando con le stelle).
"In Italia siamo maestri nel puntare il dito sui disservizi e le criticità del servizio sanitario nazionale ma non siamo altrettanto bravi a riconoscere i meriti e le buone pratiche, insomma la buona sanità che rappresenta la parte più rilevante di tutto il settore sanitario".
Massimiliano Fiorani, affida a una lettera aperta la sua gratitudine a tutto il personale dell'ospedale di Civitanova Marche, dopo aver affrontato il ricovero a seguito della diagnosi di una leucemia acuta. Un messaggio, il suo, che è un sentito ringraziamento a tutte le professionalità che lavorano instancabilmente nella struttura sanitaria. Di seguito, il contenuto integrale della lettera indirizzata alla nostra redazione:
"L’estate scorsa mi è stata diagnosticata una leucemia acuta che mai avrei pensato di incontrare nel corso della mia vita. Ricoverato dapprima, al pronto soccorso di Macerata, sono poi stato trasferito alla U.O.S.D. di Ematologia - Centro Autotrapianto di cellule staminali di Civitanova Marche, specializzato nella cura delle malattie del sangue, in cui vengono attuati protocolli di cura certificati a livello nazionale ed internazionale.
Sono pienamente consapevole che la mia guarigione dipenda dalle cure farmacologiche e fortunatamente in questo campo la ricerca ha fatto enormi passi avanti, producendo farmaci mirati per curare e migliorare la qualità di vita delle persone malate ma sono fermamente convinto che una gran parte della buona riuscita delle cure dipenda dal fattore umano.
Ogni giorno: dottori, infermieri, personale Oss, personale addetto alle pulizie, svolgono il proprio ruolo con competenza e responsabilità, ma nel mio caso devo sottolineare che ho notato gesti non sempre scontati e messi in pratica dalla sola consapevolezza che il lavoro richiede, ma gesti di una sensibilità e solidarietà umana straordinaria, di una premura inconsueta e di un’attenzione e cura del paziente fuori dal comune che mi hanno dato la forza e il coraggio per affrontare con dignità ed ottimismo questo difficile periodo.
Ho apprezzato tantissimo la trasparenza, la scrupolosità, la premura di tutti i dottori/dottoresse che mi hanno sempre tenuto al corrente sull’evolversi della mia situazione, con professionalità, gentilezza e simpatia alimentando costantemente il mio approccio positivo nell’affrontare la malattia.
Ricordo con piacere quando inaspettatamente un giorno, alle 7 del mattino, mi è stato portato un caffè, quando l’infermiera di turno è venuta nella mia stanza, senza che io avessi chiamato, solo per chiedermi come stavo e si sia fermata per fare una chiacchierata e parlare degli argomenti più disparati, quando mi è stato appositamente acquistato e regalato il burro cacao perché l’infermiera aveva notato le mie labbra screpolate.
Per non parlare di tutte le volte che l’infermiera/e di turno veniva a cambiare la flebo o a prendermi i parametri, o il personale Oss, a portarmi da mangiare e rifare il letto. Con la mascherina potevo solo vedere l’espressione dei loro occhi e quando incrociavo il loro sguardo sembrava mi dicessero: “tranquillo, non ti preoccupare, stiamo facendo del tutto per farti stare bene”. Persino nel breve tempo che il personale delle pulizie impiegava per pulire la stanza, trovavo giovamento, in quanto ci scappava sempre una piccola battuta sulle vicissitudini della vita quotidiana.
Insomma, io non solo ho ricevuto le cure ma tanto di più. Ognuno di loro, a suo modo, mi ha donato un piccolo gesto di affetto, un piccolo sguardo di conforto, una piccola porzione di solidarietà umana.
I farmaci contribuiscono in maniera determinante al processo di guarigione, ma vi assicuro che il comportamento e l’affetto ricevuto da tutti gli operatori hanno rappresentato per me quel fattore in più che mi ha dato la serenità e la volontà, giorno per giorno, di andare avanti senza mai perdermi d’animo.
In un periodo in cui la sanità è ancora sotto pressione dalla pandemia da Covid, che richiede un continuo sforzo di rimodulazione della gestione standard dei pazienti ematologici, mi sento a maggior ragione di concludere questa mia breve lettera con l'unica parola sintetica che rappresenta tutto quello che ho scritto: grazie di cuore".
Anche quest’anno il Comune di Pieve Torina ha organizzato, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Mons. Paoletti, una iniziativa di sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche ambientali e, in particolare, alla pulizia degli spazi pubblici. “Stimolare i ragazzi a sviluppare una coscienza civica ed ecologista è uno degli impegni che, come amministrazione, stiamo portando avanti da tempo, in linea con la filosofia green che contraddistingue i nostri progetti di ricostruzione post sisma” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Gli alunni della nostra scuola si sono impegnati in questa azione di pulizia nell’area SAE. È importante però che questa esperienza non si limiti ad una sola giornata” ha proseguito Gentilucci, “e che la scuola insista in tali attività sapendo che può contare sul supporto convito del comune al fine di educare le nuove generazioni al rispetto delle regole di cittadinanza e al decoro dei luoghi in cui si vive”.
“Avevamo auspicato che il gravissimo strappo istituzionale maturato a luglio in seno all’ufficio di presidenza potesse essere recuperato in sede di consiglio. Purtroppo così non è stato: approvando la proposta di sostituire nella Commissione per le Pari opportunità tra uomo e donna la figura di Raffaella Bresca, componente dimissionaria in quota al centrosinistra, con Eglantine Groppa, nome proposto dal centrodestra, la maggioranza ha compiuto un vero e proprio atto di prevaricazione nei confronti dell’opposizione, che certifica ancora una volta l’assenza dei più elementari valori democratici tra le sue fila.
“Del resto, non è un caso che, durante il dibattito consiliare, il più strenuo difensore di tale obbrobrio istituzionale sia stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, personaggio che, come noto, con gli strumenti della democrazia ha da sempre scarsa dimestichezza”.
Così le consigliere regionali del Partito Democratico Manuela Bora, Anna Casini e Micaela Vitri commentano l’approvazione da parte del consiglio regionale dell’atto amministrativo per l’elezione in seno alla Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna di Eglantine Groppo in sostituzione della dimissionaria Raffaela Bresca.
L’atto era stato approvato lo scorso luglio dall’ufficio di presidenza con i voti del presidente del consiglio Dino Latini e dei consiglieri di maggioranza Luca Serfilippi e Gianluca Pasqui. Nella stessa occasione era stata respinta la proposta dei consiglieri di minoranza, Andrea Biancani e Micaela Vitri, che chiedevano di individuare una donna proveniente dalle fila del centrosinistra.
“È chiaro che tale scelta – aggiungono le tre consigliere dem - sbilanci gli equilibri di rappresentanza all’interno della Commissione Pari opportunità, violando gli accordi raggiunti a suo tempo tra maggioranza e opposizione”.
“Ma se da Ciccioli e dagli altri consiglieri di maggioranza c’è poco da aspettarsi, sorprende che a rendersi protagonista di questo inaudito colpo di mano sia stato il presidente Latini, il quale, da Statuto, dovrebbe svolgere con imparzialità un ruolo di garanzia a tutela di tutti i gruppi assembleari. Evidentemente Latini, a forza di assecondare ogni manovra dei suoi alleati, sempre pronti a occupare ogni posto appena se ne presenta l’occasione, ha dimenticato il principio democratico che sancisce come le istituzioni appartengano a tutti e non a chi temporaneamente ricopre incarichi di governo”.
Si sono svolti oggi pomeriggio presso la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo di Tolentino i funerali di Emanuele Mosca, il giovane scomparso a soli 21 anni a seguito di un tragico incidente stradale mentre era di ritorno da una cena di compleanno con altri tre amici (leggi qui).
La funzione religiosa è stata celebrata da padre Gabriele Pedicino, e sono stati tanti i cittadini che hanno voluto dare l'ultimo saluto ed essere vicini al dolore della mamma Laura, del papà Giovanni, del fratello Alessandro, e della sorella Ludovica.
"Emanuele, non so se mai hai pensato al tuo funerale, sicuramente non lo avresti immaginato con tutti questi preti - ha esordito nell'omelia padre Gabriele Pedicino -. Questi sono i misteri che avvolgono la nostra vita. Proprio perchè Dio ha a cuore i suoi figli, dobbiamo credere, e non convincerci, che se il Padre ha permesso che accadesse questo, è per un progetto più grande di noi". Padre Pedicino ha ricordato anche la giovani vite spezzate di altri tre giovani tolentinati: Nicola Scisciani, Nicolò Ceselli e Federico Bordi.
Sul feretro sono state adagiate diverse sciarpe dell'Us Tolentino, a testimoniare la grande passione di Emanuele per il calcio: tra le fila cremisi ha militato nel settore giovanile ed era anche appassionato tifoso. "Tu che sei stato un ultras, sei nella possibilità di essere un allenatore per tutti i tuoi cari. L'allenatore della grande partita della vita", ha ricordato padre Pedicino.
Un dolore profondo quello lasciato nei cuori dei tanti amici, seduti tra le prime file della chiesa con una maglietta a lui dedicata con stampata, nel fronte, una sua foto e, nel retro, il nome ("Manuè"). Così come tante sono state le lacrime che hanno accompagnato la funzione religiosa. Presente, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi.
I genitori di Emanuele hanno parlato al termine della funzione, con evidente commozione: "Caro Emanuele, sto vedendo che hai raggruppato parecchie persone" ha notato il padre, Giovanni Mosca. "Vogliamo credere che Emanuele sia morto per tutti voi giovani, per farvi capire quanto sia preziosa la vita e come occorra dedicare il giusto tempo al lavoro, allo studio, al tempo libero e agli amici", ha aggiunto la mamma Laura.
E poi, citando Papa Giovanni Paolo II ("Spalancate le porte al Signore") e rivolgendosi agli altri genitori e agli insegnanti, li ha inviatati a impegnarsi per "aiutare i giovani a custodire il dono della vita, questo grida Emanuele oggi a tutti noi, da lì".
"Buon viaggio fratello", così lo hanno salutato dall'altare gli amici, ricordando la sua passione per le due ruote e rivolgendo un pensiero anche a Diego Ceresani ("rimettiti presto, ti vogliamo bene"), il conducente dell'auto che si è schiantata fuori della carreggiata stradale la maledetta notte del primo ottobre, ricoverato all'ospedale di Macerata e, da pochi giorni, uscito dal coma indotto. Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa.