Dopo la vittoria per 2-1 nel derby di coppa contro l’Atletico Macerata, l’Helvia Recina inizia con un successo anche in campionato. Allo stadio Michele Gironella di Villa Potenza, di fronte a un pubblico come al solito molto numeroso, gli orange hanno superato 2-0 il Real Telusiano, nella prima giornata del Girone E di Seconda Categoria.
Protagonista assoluto del match Marco Gattari, che prima ha aperto le marcature con al 58’ con un gran gol e poi al 73’ ha servito l’assist decisivo a Lombi per il 2-0 finale.
Grande soddisfazione al termine del match per Mister Mauro Corvatta, che ha apprezzato la prestazione dei suoi ragazzi nell’arco dei 90 minuti. Dopo le prime due vittorie stagionali, il tecnico invita però tutti a tenere i piedi ben saldi per terra e continuare a lavorare sodo in vista dei prossimi impegni.
Il video con i gol e le interviste del match:
Una buona CBF Balducci HR fa suo il test con l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano con i primi tre set di alto livello (25-12, 25-18, 25-16 i parziali) nell’allenamento congiunto del Banca Macerata Forum con una diretta concorrente nel girone A della Serie A2 Tigotà. Il test è poi proseguito per altri due parziali vinti stavolta dalla Omag Mt (19-25 e 12-15) con i due tecnici a dare spazio a tutta la rosa a disposizione, provando varie soluzioni per valutare al meglio i meccanismi di gioco e le risposte in campo.
Buona la partenza della CBF Balducci HR con tanta attenzione in difesa e i colpi di Fiesoli e Decortes in contrattacco che valgono il 9-3 arancionero. Il capitano firma anche l’11-4, Bulaich piazza il millimetrico pallonetto del 15-7 e Caruso mura il 16-7. Decortes allunga (19-8) e il turno al servizio di Bulaich continua fino al 21-9, San Giovanni prova a muro con Parini (23-12) ma chiude la fast di Mazzon 25-12 con l’attacco arancionero gestito in maniera ottimale da Bonelli.
Il secondo set inizia coi muri di Caruso e l’ace di Bulaich (5-1), le arancionere continuano a spingere al servizio (9-3), la Omag Mt (c’è Polesello per Parini al centro) prova a reagire con il diagonale di Ortolani (11-7) ma Fiesoli ristabilisce le distanze da posto quattro (14-9). Decortes firma il 16-9 in lungolinea e il muro del 18-9, Lionetti inserisce Battista e Sangugni in banda, per Bellano dentro Sassolini, Ravarini e Bagnoli. Battista mette giù il 21-13, Mazzon il 23-14, San Giovanni si fa sentire a muro tre volte di fila con Nardo e Polesello e Ravarini (23-17) ma Caruso chiude 25-18 in primo tempo.
Nel terzo set c’è Battista per Bulaich, nella Omag Mt Bagnoli resta in regia: altra buona partenza CBF Balducci HR con l’ace di Decortes che vale il 7-3, l’invenzione di Battista e il colpo a filo rete di Mazzon portano le arancionere sul 10-4. Caruso ferma Ortolani (12-5). L’opposta romagnola trova due contrattacchi consecutivi per il 15-10 e anche il muro del 17-13, oltre al colpo del 17-14: Mazzon la ferma (18-15) e poi piazza l’ace del 19-15. Battista trova un gran diagonale per il 22-16, Decortes mura il 23-16, Ortolani stavolta sbaglia ed è 25-16.
Più equilibrio nell’avvio del quarto set disputato nell’allenamento, (5-4 con Fiesoli poi sostituita da Sanguigni), entrano poi Braida per Bonelli e Orlandi per Caruso. Decortes mette giù il 7-6 ma Consoli si fa vedere a muro portando avanti le romagnole 8-10. San Giovanni continua la buona prova a muro con Nardo (9-13), Ravarini (ore schierata opposta per Ortolani) allunga (11-16), Battista mette giù il 14-18 e due errori delle romagnole valgono il 16-18. Sassolini si rifà con il 17-21 in contrattacco e San Giovanni tiene il vantaggio fino in fondo (19-25).
I tecnici decidono di disputare anche un quinto set, CBF Balducci in campo ancora con Braida in regia e Sanguigni in banda con Fiesoli, Orlandi al centro. Per San Giovanni rientra Nicolini in regia con Ortolani opposta. Si va di nuovo punto a punto (4-4), Braida mura (6-4) ma l’Omag Mt pareggia e sorpassa con l’ace di Consoli (6-7). Le romagnole spingono sull’acceleratore con Nardo (7-11), Braida mura ancora (9-11) e Polesello non passa (10-11) ma San Giovanni tiene la testa avanti e chiude 12-15.
Le dichiarazioni al termine dell'allenamento congiunto:
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Mi è piaciuto molto l'adattarsi a delle diverse situazioni che erano poco codificate che sono capitate durante la partita, durante i primi tre set lo hanno fatto molto bene. Comunque non è che abbiamo fatto uno studio dell'avversario però c'eravamo detti delle cose da rispettare e sono state fatte. Devo dire che quarto e quinto set abbiamo per colpa mia calato molto l'attenzione quindi mi prendo questa responsabilità e siccome era una cosa su cui dovevamo lavorare in settimana, questo test ci dà spunto per poter fare meglio in settimana per mantenere più alta la concentrazione in vista delle prossime partite. Vorrei che ci sia più costanza in tutti i parziali e vorrei vedere questa cosa principalmente perché ci stiamo lavorando diciamo non principalmente ma al di là del discorso tecnico e tattico, quindi sarà compito mio creare questa attenzione più alta per le ragazze”.
Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sapevamo che il test di oggi era importante perché appunto loro sono nel nostro girone e ci serviva per capire appunto come siamo noi come squadra e come sta andando il lavoro in palestra. Diciamo che si sono viste tante belle cose. Penso che siamo state molto brave nell'intensità che abbiamo messo, soprattutto nei primi set. Siamo partite con la testa giusta e sempre pronte a dare il massimo. Alla fine un po' un calo di tensione, purtroppo è successo, non deve risuccedere noi stiamo lavorando anche per questo, anche per mantenere continuità durante la partita e durante il set”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Direi che si sono viste le cose belle che può fare questa squadra, ma direi anche le cose che non funzionano, quindi è stato un buon test per domenica prossima quando, tra l'altro, si replica con San Giovanni. Giocare con questa squadra due volte in un tempo così ravvicinato ci può aiutare a migliorare, quindi per essere pronte alla prima di campionato”.
L’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide sarà in visita ufficiale lunedì 23 settembre a Civitanova Marche. Accompagnato dal console generale in Firenze Guang zhong QiGuang Sun, alle ore 12,00, sarà ricevuto dal Sindaco Fabrizio Ciarapica a Palazzo Sforza.
Il Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze ha annunciato il programma dell’Ambasciatore, che farà visita nelle Marche anche ad importanti aziende delle provincie di Macerata e Fermo, territori molto legati alla Cina e che vedono la presenza di comunità tra le più numerose e ben integrate. Diverse volte negli anni passati, l’Ambasciatore Guide ha fatto visita alla nostra Regione.
All’incontro con il Sindaco Ciarapica sarà presente anche Sun Guang, titolare del primo ristorante cinese aperto in città nel 1987, testimone dopo tanti anni della crescita della comunità cinese a Civitanova nonché presidente dell’associazione Italia/Cina.
Di recente, il Sindaco Ciarapica ha avuto occasione di rimarcare il legame non solo economico ma culturale con la Cina, nel corso dell’inaugurazione della mostra d’arte: “Lasciate sbocciare i cento fiori” organizzata all’auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta, che ha visto la presenza di di S.E. l’Ambasciatore Guang Defu, Rappresentante Permanente della Cina presso la FAO e del Sig. Zhou Xisong, Ministro Consigliere dell’Ambasciata Cinese in Italia.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna e le Marche a seguito delle calamità che hanno colpito il territorio negli scorsi giorni. La proposta, presentata dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, è stata approvata per fronteggiare le emergenze che stanno affliggendo le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, così come l'intera Regione Marche.
"Il provvedimento - ha detto il ministro Musumeci - riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche. Assieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".
Presso l’Unità Operativa Complessa di Allergologia dell’Ospedale di Civitanova Marche, diretta dal Dr. Stefano Pucci, stamattina, sabato 21 settembre, si è svolto l’incontro dei pazienti marchigiani affetti da Angioedema Ereditario e Acquisito.
“Si tratta di una malattia rara che si caratterizza per episodi ricorrenti di intenso gonfiore (angioedema) dei tessuti, che può essere localizzato in diversi distretti corporei come volto, arti, mani, piedi, genitali, cavità orale, alte vie respiratorie e intestino” - spiega il Direttore dell’Allergologia dell’AST di Macerata Stefano Pucci. -
Alla riunione sono intervenuti il Presidente di ITACA (Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema) Prof Mauro Cancian, il presidente dell’AAEE (associazione italiana dei pazienti affetti da Angioedema ereditario ed Acquisito) Pietro Mantovano e la Prof.ssa Maria Giovanna Danieli, in qualità di responsabile del Centro dell’Azienda Ospedaliera di Torrette.
I numerosi pazienti e familiari intervenuti sono stati informati sulle più recenti novità terapeutiche e sulle future iniziative dell’associazione. Ampio spazio è stato dato al dibattito con i presenti che hanno rivolto molte domande ai qualificati esperti intervenuti, dai quali hanno ricevuto esaustive risposte.
“L’Angioedema Ereditario - continua il Dr. Stefano Pucci - ha un notevole impatto sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette, in passato è stato responsabile anche di numerosi decessi mentre oggi, grazie ai progressi continui della ricerca, può essere gestito con farmaci in grado di ottenere un controllo ottimale della malattia”.
L’ Allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche è un centro di riferimento ITACA e da oltre venti anni segue i pazienti colpiti da questa rara e grave malattia. Attualmente l’U.O.C. ne ha in cura 40, dei quali 9 provenienti da fuori regione: da Lazio, Umbria ed Emilia.
“Il Reparto di Allergologia si conferma sempre più un’eccellenza regionale e non solo della nostra Azienda Sanitaria maceratese, basti pensare che nel 2023 ha erogato 32.974 prestazioni, con 10.645 visite. Non sono solo i numeri a parlare, ma l’elevata competenza professionale di tutta l’equipe guidata dal Dr. Stefano Pucci a cui va il mio ringraziamento per il lavoro che svolge ogni giorno per l’utenza”- dichiara il Direttore Generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.
“Il nostro centro- prosegue il dr. Pucci -, da due anni può avvalersi della competenza professionale della Dr.ssa Maria Guarino, componente dell’equipe dell’allergologia civitanovese, che vanta una ventennale esperienza su questa malattia, maturata presso il centro di immunoallergologia dell’università di Tor Vergata, a Roma, e che recentemente ha partecipato come docente ad eventi formativi a Barcellona e Berlino”.
Sono iniziati i lavori lungo la SP71, arteria che collega Matelica ad Esanatoglia. Le opere si sono rese necessarie per il ripristino e la messa in sicurezza del ponte e del piano viario in corrispondenza della cosiddetta “Villa Marmori”, poco dopo l’uscita della Pedemontana in direzione Esanatoglia.
“A partire dalla prossima settimana, per permettere il prosieguo ed il completamento dei lavori, la circolazione stradale verrà garantita a senso unico alternato mediante l’impiego di un impianto semaforico”, si legge in una nota del Comune di Matelica. “Per questo motivo si raccomanda la massima prudenza e il rispetto dei limiti e delle segnaletiche stradali”.
Da qualche giorno si è ripresentato a Castelraimondo il fenomeno delle truffe ai danni di anziani. Con varie scuse ignoti si introducono nelle case e si fanno consegnare soldi e oro. Lo rende noto il Comune di Castelraimondo.
“Si raccomanda di prestare la massima attenzione e soprattutto ai giovani di sensibilizzare le persone più anziane che sono le più interessate da questo spiacevole fenomeno” - spiega il vicesindaco Roberto Pupilli –.
“Bisogna prestare la massima attenzione quando si risponde al citofono o al telefono per evitare di incappare in truffe e furti. I più colpiti da queste problematiche sono i nostri nonni e parenti più anziani, perciò raccomandiamo a figli, nipoti e conoscenti di trasmettere questo allarme alle persone fragili e in età avanzata. Un grazie va ai nostri carabinieri che nei giorni scorsi hanno arrestato due persone per questo reato e che sono sempre disponibili ad aiutare chi è in difficoltà”.
Ripristinato e messo in sicurezza a tempo record l’ingresso del Palazzo Comunale di Recanati, già nuovamente fruibile da stamattina senza disagi per i cittadini, che hanno potuto accedere senza problemi sia alla piazza che al Municipio, peraltro in una mattinata interessata da alta frequenza di persone visto il mercato settimanale e gli uffici aperti al pubblico da parte dell’Amministrazione Pepa.
A darne informazione è l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Bartomeoli, che spiega come l’intervento, in particolare, abbia interessato il controsoffitto dell’atrio di ingresso, che alle 19.30 di mercoledì scorso era stato interessato da un crollo parziale.
"Nell’arco di due soli giorni il controsoffitto in camorcanna è stato messo in sicurezza e ripristinato, con disagi minimi per la cittadinanza, afferma Bartolomei. Con l’occasione, verrà anche aggiornato l’impianto di illuminazione".
Nella serata di venerdì 20 settembre, Picchio News ha accolto il saggista Diego Fusaro per il secondo appuntamento della rassegna culturale ospitata nella suggestiva cornice del cortile della redazione. Davanti a un pubblico attento e numeroso, Fusaro, intervistato da Paola Pauri, ha presentato il suo ultimo libro, “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”, un testo che ha come obiettivo il superamento dei tradizionali schemi politici per "proporre una rivoluzione del pensiero contemporaneo".
Fusaro ha spiegato la necessità di abbandonare il dualismo tra destra e sinistra, ormai obsoleto e incapace di rappresentare i reali conflitti della società odierna. “Nel mio libro – ha detto l'autore – propongo una rivoluzione copernicana della politica. Destra e sinistra sono ferme a una visione superata. Oggi il vero conflitto è tra l'alto e il basso: le due fazioni giustificano solo l'alto, i gruppi dominanti, mentre i dominati rimangono invisibili e privi di rappresentanza”.
L’autore ha utilizzato un'immagine forte e simbolica per descrivere l'attuale ordine globale quella di un rapace. “L aquila abita l'alto, vola nei cieli e si cala rapacemente sulle prede. Così fanno le classi dominanti nell'era della globalizzazione turbocapitalistica. Destra e sinistra, come due ali dello stesso predatore, servono al dominio dell'alto, depredando popoli, i lavoratori e le nazioni”.
Il saggista torinese ha insistito sulla necessità di creare un "moderno principe", per dirla alla Gramsci, una nuova forza politica in grado di rappresentare chi sta in basso e di opporsi alla globalizzazione neoliberale e imperialistica. Ha ribadito l'urgenza di nuove sintesi politiche che rimettano al centro il conflitto verticale tra servi e signori. “Il popolo è ancora, come diceva Jack London, il popolo degli abissi, che subisce in silenzio. Per salvarsi deve capire che destra e sinistra oggi sono funzionali al dominio dell'alto contro il basso”.
L'evento ha stimolato un vivace dibattito tra i presenti, che hanno posto domande e offerto spunti di riflessione, approfondendo i temi complessi sollevati dal saggio. La serata si è conclusa in modo conviviale con una cena al ristorante Verde Caffè, confermando la volontà di Picchio News di promuovere una stagione culturale ricca di momenti di riflessione e dialogo.
Un ringraziamento particolare va ai partner che hanno reso possibile l'incontro: Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti e Agenzia Immobiliare Tasso.
Picchia la compagna, la cosparge di alcol e minaccia di darle fuoco: arrestato 25enne. La mattinata di giovedì, personale dell'U.P.G.S.P e della Squadra Mobile della Questura di Macerata, su segnalazione della locale sala operativa, è intervenuta nell'abitazione di un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto il padre aveva riferito di aver avuto un acceso diverbio con suo figlio.
Secondo una ricostruzione, il figlio era uscito dall'abitazione e giunto sulla pubblica via, aveva cercato di dar fuoco alla sua fidanzata versandole addosso un barattolo in vetro contenente dell'alcol e proferendole frasi offensive, quando era ancora seduta all'interno dell'autovettura del padre dello stesso giovane, e in seguito l’aveva fatta scendere con forza dal mezzo per condurla nel loro appartamento.
La ragazza si è presentata scossa e dolorante e ha riferito poi agli agenti di esser stata picchiata con calci e pugni su tutto il corpo dal compagno. Per tale ragione è stata trasportata all’ospedale di Macerata in codice arancione per le cure del caso e dimessa con prognosi di 30 giorni,
La giovane, ha riferito poi agli operatori di subire le violenze da mesi, e che i litigi con percosse tra lei e il ragazzo sarebbero avvenuti quotidianamente, ma mai denunciati per non aggravare la posizione del suo compagno.
Nell'immediatezza il personale di polizia operante ha proceduto a effettuare una perquisizione personale e locale, durante la quale sono stati rinvenuti e sequestrati un accendino, un barattolo in vetro, nonché un contenitore in plastica contenente alcol.
Al termine degli accertamenti di rito, sentito il Pm di turno della Procura della Repubblica di Macerata, il 25enne è stata tratto in arresto per il reato di evasione, lesioni personali aggravate, denunciato per il reato violenza privata, minacce gravi aggravate ed è stato ricollocato nella sua abitazione agli arresti domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'arrestato è un italiano pluripregiudicato, residente a Macerata, il quale si trovava al regime dei domiciliari per altri reati commessi, ed era destinatario dell'ammonimento del questore, in seguito a episodi di violenza.
Nel pomeriggio di ieri, si è svolta l'udienza di convalida dinanzi al GIP del Tribunale di Macerata, al termine della quale è stato disposto l'aggravamento della misura cautelare dagli arresti domiciliari alla custodia cautelare in carcere, per altro procedimento, all'esito delle condotte tenute. Al termine degli atti di rito si è proceduto all'esecuzione della misura e l'arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Ancona - Montacuto.
Macerata - Lunedì 23 settembre saranno regolarmente aperte le scuole Medi e Agazzi (primaria e infanzia) dell'istituto Fermi e riprenderanno, quindi, le attività didattiche. Terminato, infatti, l'effetto dell'ordinanza sindacale che predisponeva la chiusura fino al 20 settembre compreso per consentire le operazioni di pulizia dello stabile, i due plessi, da lunedì, riprenderanno le normali attività scolastiche.
“In un clima di massima collaborazione e a seguito di confronti e incontri con la dirigenza scolastica e con il Comitato Genitori – si legge una nota dell’amministrazione comunale - sono state accolte tutte le richieste ed esigenze per diminuire il disagio agli studenti e alle famiglie”.
“Per garantire soluzioni alternative idonee in questi primi dieci giorni di avvio dell'anno scolastico, infatti, gli studenti della scuola primaria Medi sono stati accolti nei locali dell’Istituto Salesiano mentre le bambine e i bambini dell’infanzia Agazzi presso la scuola “Andersen” di Piediripa. Sono stati garantiti i trasporti dalle Vergini alle rispettive scuole per tutto il periodo di trasferimento, il servizio mensa e quello pre scuola”.
La Cucine Lube Civitanova dei giovani talenti gonfia il petto con un rinforzo di spessore che porterà al centro della rete qualità ed esperienza. A.S. Volley Lube comunica di aver riabbracciato con contratto di due anni il centrale italo-serbo Marko Podrascanin, originario di Novi Sad, 203 cm d’altezza e un repertorio di colpi da grande campione già apprezzato negli 8 anni alla Lube tra il 2008/09 e il 2014/15.
Nelle ultime settimane Marko si è allenato all’Eurosuole Forum in veste di svincolato, durante la preparazione cuciniera, con la ferma volontà di far parte del gruppo, lasso di tempo in cui il giocatore ha rinnovato il feeling con l’ambiente. Nel suo precedente cammino da cuciniero Potke ha indossato per un periodo la fascia da capitano e ha vinto con la Lube due Scudetti, una Challenge Cup, una Coppa Italia e tre Supercoppe. Reduce da quattro stagioni all’Itas Trentino, coronate negli ultimi due anni dalla conquista dello Scudetto (2023) e della CEV Champions League (2024), il centrale serbo giocherà da italiano grazie al cambio di federazione.
Cresciuto nel Vojvodina Novi Sad, Club con cui ha vinto la SuperLega Serba e la Coppa Nazionale nel 2006/07, ma anche due Coppe di Serbia e Montenegro in precedenza, Podrascanin si appresta ad affrontare la sua diciottesima stagione in Italia. L’esordio è avvenuto con la Famigliulo Corigliano in A1, poi il florido matrimonio con la Lube, quattro campionati a Perugia con la Sir (uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe) e quattro sulle Dolomiti con l’Itas, in cui oltre a Champions e Scudetto ha alzato anche una Supercoppa. Fresco di Olimpiadi parigine con la Serbia, Potke in Nazionale ha vinto due Europei (2019 e 2011) ma anche una World League (2016).
“Per noi è il ritorno a casa di un atleta a cui avevamo rinunciato solo per le limitazioni sul numero di stranieri, dichiara Albino Massaccesi (vice presidente Lube Volley). "Per alcuni anni Podrascanin è stato lontano da noi, ma la volontà del ragazzo di tornare in biancorosso ci ha spinto a perfezionare l’ingaggio. Al termine del suo ultimo anno a Trento, chiuso con il titolo di campione d’Europa, Marko ha pensato solo a Civitanova come destinazione, senza considerare altre opzioni. Parliamo di un ragazzo di grande signorilità che ha trascorso con noi già otto stagioni con risultati importanti. Il nostro centrale sarà un punto di riferimento per i più giovani, non solo per la qualità della sua pallavolo, ma anche dal punto di vista di mentalità ed esperienza. Nonostante il divario di età anagrafica con gran parte dei compagni di squadra, Marko ha dato prova in queste settimane di legare con tutti. Il risultato è un gruppo molto affiatato e che può crescere ancora di più grazie al suo aiuto”.
“Otto anni fa avevo promesso che sarei tornato, sono stato di parola, ha detto Marko Podrascanin. Sono felice di poter chiudere la carriera con la mia squadra del cuore. Ho terminato dei bei percorsi, prima con Perugia e poi con Trento, tra l’altro con la ciliegina della mia prima Champions League nel Palmares. I sentimenti mi hanno riportato qui, questo era il momento giusto per tornare. Non vedo l’ora di scendere in campo e divertirmi di nuovo con la bellissima maglia della Lube. Ho ritrovato tanti amici, mi sembra quasi di non essermene mai andato. Ci tengo a dire che la squadra sarà anche giovane, ma è davvero talentuosa e vanta atleti che sono stati grandi protagonisti alle Olimpiadi. Sono molto contento di ritrovare i Predators, a loro chiedo di avere un po’ di pazienza perché il gruppo si sta amalgamando e salirà di livello nel tempo, con l’esperienza. Ci sono le potenzialità per inseguire obiettivi importanti, anche se sulla carta squadre come Perugia e Trento sono più avanti. In queste settimane di allenamenti sono rimasto impressionato dalla crescita costante del collettivo. Possiamo essere una sorpresa? Penso proprio di sì! Ci tengo a ringraziare la Lube Volley, non solo perché ha accolto la mia richiesta di tornare, ma anche perché prima mi ha permesso di partecipare ai Giochi di Parigi con la Serbia accettando l’inevitabile ritardo nelle questioni burocratiche. L’ho apprezzato molto”.
Oltre 80 le volontarie e i volontari della Croce Rossa, impegnati sul campo e più di 30 i mezzi messi a disposizione. A distanza di poco più di un anno, la regione Marche si è trovata ad affrontare un'altra drammatica emergenza. La scorsa notte fino alle prime luci dell’alba, gli equipaggi della Cri hanno portato assistenza in varie zone del territorio marchigiano.
"Si è operato sulla criticità in località Aspio di Ancona e Osimo Stazione per l’esondazione dell’omonimo fiume che ha riversato fango e detriti nelle case e nelle attività industriali; stessa sorte anche a Castelferretti causata dalla fuoriuscita del torrente San Sebastiano, e sulle zone costiere delle province di Ancona e Macerata dove ancora si stanno cercando di ripulire cantine, garage ed alcuni appartamenti", si legge in una nota della Croce Rossa delle Marche.
"Al momento prosegue ancora l’attività di supporto alla popolazione colpita dall'alluvione, con oltre 80 volontarie e volontari impegnati sul campo, coordinati dal nostro Dtr Oes Emanuele Bajo e più di 30 mezzi messi a disposizione. Le squadre di soccorso sono occupate nel monitoraggio, nella logistica e nelle operazioni di aspirazione dell'acqua dai locali tramite l'uso di idrovore nella zona di Osimo, Numana, Castelferretti e Aspio. Inoltre, siamo stati attivati per offrire supporto sociale e psicosociale confortando le persone più vulnerabili.
"In seguito all'alluvione che ha colpito la nostra comunità, desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia. La Croce Rossa Italiana - comitato Regionale Marche è impegnata senza sosta nell'assistere gli sfollati, fornendo soccorso e supporto alle persone colpite da questa calamità naturale.” - ha dichiarato la presidente Regionale Marche della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti - "Desidero inoltre rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri volontari, che si sono dedicati con dedizione e impegno nell'assistenza alle persone colpite dall'alluvione. Il vostro altruismo e la vostra generosità hanno reso possibile portare sollievo e supporto a chi si trova in difficoltà in questo momento di emergenza. Grazie per il vostro straordinario spirito di solidarietà, per il vostro tempo, la vostra energia”.
Fino a domenica prossima (29 settembre) la città di San Severino Marche festeggia San Pacifico, suo compatrono. Diverse le iniziative, sia religiose che civili, organizzate dai Frati Minori con la collaborazione anche del Comune.
Dal 21 al 23 settembre si terrà il Triduo di preparazione alla festa. In ognuna delle tre giornate alle ore 18 recita del santo rosario e, a seguire, santa messa e meditazione sulla vita del Santo. Martedì 24 settembre, giornata liturgica dedicata al Santo, si celebreranno diverse sante messe negli orari: 7:30, 9:00, 10:00, 11:30, 16:00, 17:00, e 18:30.
Domenica 29 settembre, la festa cittadina in onore di San Pacifico, inizierà alle ore 6:30 con un pellegrinaggio dal rione Settempeda al santuario di San Pacifico, a Castello al Monte, seguito dalle celebrazioni religiose alle 8:00, 9:00, 10:00, 11:30, 16:00, 17:00 e 18:30.
Questo, invece, il programma civile: sabato 28 settembre, alle ore 21:15 presso il teatro Feronia, commedia dialettale a cura della compagnia teatrale Terra dei Fioretti. Domenica 29 settembre, alle ore 15 in piazza del Popolo, è in programma l’atteso evento di “Pompieropoli”, seguito dal concerto del corpo filarmonico “Francesco Adriani” città di San Severino Marche. L’appuntamento si terrà alle ore 16 presso il santuario di San Pacifico.
Nato a San Severino Marche nel 1653, San Pacifico divenne sacerdote dei Frati Minori e fu canonizzato nel 1839 per i suoi miracoli e la sua dedizione alla fede. Celebre per la sua intensa vita spirituale e per le sue profezie, è ricordato per aver predetto eventi come il terremoto del 1703.
Il Teatro della Comunità, diretto da Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, presenterà il frutto delle intense e felici serate passate insieme a numerosi cittadini martedì 24 settembre alle ore 21 al Varco sul Mare di Civitanova Marche.
“Amministrazione comunale e sponsor privati hanno consentito anche quest’anno la realizzazione di un piccolo sogno squisitamente umano – spiega Di Stefano – un grazie a tutti loro che ci hanno permesso di mettere in scena storie, ricordi, desideri, sogni dei cittadini, non vincolati a nessuno. Tutti sono liberi di esprimere compiutamente i pensieri attraverso la meravigliosa metafora che il teatro ci offre; essere altro da sé per essere profondi e sinceri nella finzione scenica, attraverso i personaggi interpretati, un gioco umano antico quanto il mondo, dove le tre qualità necessarie vengono studiate e fatte proprie attraverso una ricerca per 14 sere”.
Una storia, quella del teatro della Comunità, che ha stimolato generazioni e ispirato tante persone nel mondo, una ricerca antica e moderna di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova.
Il titolo dello spettacolo è: "Il pianeta promesso" e simbolo di questo anno è una meravigliosa Arca scolpita nel legno. Luci e suono a cura di Eliseo Mozzicafreddo, le musiche a cura di Tanya Khabarova, i testi frutto delle creazioni dei partecipanti che sono Luca Massetani, Renata Sacchi, Mariella Luci, Emidio Carrara, Flavio Ottani, Marco Zamponi, Gina Moschettoni, Samuele Passarini, Maria Perillo, Maria Pezzotta,Tatiana Kruja, Ibrahima Ndao, Jasmin Salcic, Gala Zolova, Giorgia Tantalocco, Stefano Bianchi, Maria Vittoria Bianchi, Monia Ciminari.
Appuntamento il 24 settembre alle ore 21 al Varco sul Mare.
Lo scorso 6 settembre, a Gagliole, un giovane di 23 anni ha accoltellato il padre e la madre al culmine di una violenta lite, prima di tentare il suicidio ferendosi al collo. L'esito degli esami tossicologici ha rivelato l'assunzione da parte del giovane di Fentanyl, cannabinoidi e una massiccia presenza di ketamina. Un caso tragico che porta in primo piano la crescente preoccupazione per la diffusione di queste sostanze.
Abbiamo parlato con il dottor Gianni Giuli, direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell'Ast di Macerata, per comprendere meglio i rischi e gli effetti del Fentanyl e per fare il punto sulla situazione nella provincia di Macerata. Giuli ha immediatamente messo in guardia contro l'allarme crescente riguardo al Fentanyl. "Circa due mesi fa, l'unità di strada di Perugia ha ricevuto una dose da un consumatore. L'analisi ha confermato la presenza di Fentanyl, e da quel momento il nostro livello di allerta è aumentato. I fatti di Gagliole hanno purtroppo confermato ciò che temevamo".
Il Fentanyl, come ha spiegato Giuli, è un farmaco oppioide sintetico, utilizzato in medicina per gestire il dolore cronico, ma è anche 50-80 volte più potente della morfina o dell'eroina. La sua efficacia e il basso costo lo rendono appetibile anche per il mercato illegale, che lo propone in forme pericolose: "Viene distribuito come polvere, spray nasale o carta assorbente, spesso tramite canali online che i giovani conoscono bene".
Uno degli effetti più devastanti e preoccupanti del Fentanyl è la sua capacità di trasformare profondamente chi ne fa uso. "Il Fentanyl, a dosi anche molto basse, inizia con una sensazione di euforia intensa, ma il suo effetto depressivo sul sistema nervoso centrale è altrettanto rapido e distruttivo - aggiunge Giuli -. La persona passa da uno stato di benessere estremo a una condizione di totale apatia e rallentamento. Questo stato di degradazione progressiva ha portato il Fentanyl ad essere conosciuto con un nome inquietante: la droga degli zombie".
Nel caso del giovane di Gagliole, il mix di droghe potrebbe essere stato un fattore scatenante: "Il Fentanyl viene spesso miscelato con altre sostanze stupefacenti, come cocaina, MDMA o eroina, per potenziare l'effetto e abbassare i costi. Probabilmente, è ciò che è successo anche in questo caso. Ma sono incline a pensare che la ketamina abbia avuto un ruolo determinante nell'aggressione".
Il direttore del DDP di Macerata ha evidenziato il rischio intrinseco di queste miscele: "Il Fentanyl provoca una rapida depressione respiratoria, portando all'incoscienza e al coma. Se non si interviene tempestivamente con il Naloxone, si rischia la morte. Negli Stati Uniti, il Fentanyl è stato responsabile di circa 200.000 decessi".
Come ci spiega Giuli, le province di Macerata e Perugia si trovano in un crocevia strategico per la diffusione di queste sostanze. Civitanova, ad esempio, si inserisce nella cosiddetta "rotta balcanica" delle droghe, con flussi provenienti dall'Albania che passano attraverso il porto di Ancona. Da lì, la distribuzione è rapida e capillare, facilitata anche dalla rete stradale. "Le piazze di spaccio di queste città sono tra le più a rischio per la sperimentazione di nuove droghe", ha affermato.
Quando si parla di droghe sintetiche come il Fentanyl, la prevenzione è senza dubbio la chiave per contrastarne la diffusione e gli effetti devastanti. Secondo Giuli, l’ascolto e la comunicazione sono due elementi centrali per arginare il problema: "Il primo passo è nelle mani delle famiglie. Ascoltare i propri figli, creare un dialogo aperto e sincero su temi come le droghe, cercare di intercettare i primi segnali preoccupanti è cruciale".
La lotta contro le droghe richiede anche l’impegno delle istituzioni locali e nazionali: "È fondamentale che le autorità, a tutti i livelli, continuino a investire in campagne di prevenzione e nella creazione di centri di supporto per i giovani. In particolare, la presenza di servizi dedicati alla salute mentale e alle dipendenze patologiche deve essere potenziata, offrendo agli adolescenti e alle loro famiglie risorse immediate e accessibili".
Il caso di Gagliole è un drammatico esempio delle conseguenze letali che la diffusione incontrollata di droghe può avere, e mette in luce la necessità di azioni concrete e sistematiche per prevenire futuri episodi simili.
"La fase più acuta delle perturbazioni è superata e la situazione è sostanzialmente sotto controllo - spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli - . Ora si procederà con la valutazione dei danni e la richiesta dello stato di emergenza".
"Già ieri abbiamo inviato una prima comunicazione al ministro Musumeci e alla Protezione Civile nazionale. Ci tengo a fare un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo e nei rispettivi ruoli, hanno lavorato senza sosta giorno e notte e stanno continuando a farlo per riportare la situazione alla normalità".
Il Centro operativo regionale della Protezione Civile della Regione Marche si è riunito di nuovo venerdì mattina alla presenza dell'assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e del direttore Stefano Stefoni per valutare la situazione.
I vigili del fuoco sono al lavoro in tutte le province per la rimozione di alberi pericolanti, per liberare le strade dal fango e le cantine dall'acqua. Erano 21 le persone momentaneamente sfollate e la maggior parte è rientrata nelle proprie abitazioni già da ieri.
In miglioramento anche le previsioni del meteo. Per la giornata di oggi è prevista un'instabilità pomeridiana nelle aree collinari e montane ma con intensità non preoccupante. Resta l'allerta gialla per rischio residuo per l'assetto idrogeologico nelle zone 2 e 4 (Pesarese, Anconetano e Maceratese aree collinari e costa).
"Le previsioni ci rassicurano e ci consentono di procedere con il ripristino della viabilità con l'auspicio di tornare al più presto alla nostra quotidianità - sottolinea l'assessore Aguzzi che nel pomeriggio di ieri è stato impegnato in un sopralluogo delle zone più colpite con il direttore Stefoni - . Lunedì abbiamo convocato in Regione tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni che dovranno poi far pervenire nei giorni successivi. Questo ci consentirà di procedere con la richiesta dello stato di emergenza".
Quasi 900 gli interventi effettuati nelle Marche per affrontare i danni causati dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno colpito i territori delle cinque province. I maggiori disagi nell’Anconetano, nel Maceratese e nel Pesarese, dove i vigili del fuoco hanno dovuto provvedere principalmente a soccorrere la popolazione con evacuazioni effettuate con gommoni e mezzi anfibi.
Al lavoro, i mezzi movimento terra per liberare le strade da frane e detriti che avevano isolato abitazioni. Le esondazioni di alcuni corsi d’acqua hanno poi provocato allagamenti negli scantinati e nei piani bassi dei fabbricati dove i pompieri hanno effettuato prosciugamenti con motopompe ed elettropompe. Numerosi anche gli interventi per la rimozione di alberi caduti e per soccorrere automobilisti rimasti bloccati nei sottopassaggi e nel fango. In fase di rientro le sezioni operative con due moduli giunti dalla Lombardia, uno dalla Toscana ed uno dei sommozzatori da Napoli.
Il gioco pubblico in Italia rappresenta ormai uno dei punti fermi dell’industria italiana, una filiera che è stata protagonista di una delle scalate al successo più rapide degli ultimi anni. Scalata che ha portato la filiera a raggiungere una raccolta complessiva di 150 miliardi di euro nel 2023.
Tra i molteplici fattori che hanno alimentato questa significativa crescita, il progresso tecnologico emerge chiaramente come elemento centrale. Questo ha consentito agli operatori di gioco regolamentati di perseguire nuovi obiettivi e di ampliare la propria offerta, raggiungendo diverse fasce di età. In particolare, le innovazioni a livello di gameplay e la rivoluzione audiovisuale sono gli elementi principali che alimentano l'attuale popolarità del gioco pubblico terrestre e digitale.
I miglioramenti a livello di grafica, sempre più immersiva e realistica, hanno innalzato gli standard di qualità degli utenti. Le innovazioni introdotte hanno beneficiato l’intera filiera, segnando un vero e proprio punto di svolta in verticali del gambling come le slot bar.
Le slot machine da bar si sono trasformate in veri e propri videogiochi, arricchite da funzionalità avanzate e grafiche tridimensionali sofisticate che conferiscono un realismo eccezionale a personaggi e oggetti, migliorando significativamente la qualità delle sessioni di gioco.
I progressi registrati nelle slot da bar classiche presenti nei punti autorizzati del settore terrestre sono stati amplificati dal lavoro di sviluppo compiuto dai programmatori delle migliori software house nell’online, ambiente che offre maggiori ambiti di manovra nella creazione di titoli più innovativi e al passo coi tempi.
Questo progresso non si limita però all'utilizzo su dispositivi desktop, ma si estende anche al mobile, divenuto dopo l’espansione di smartphone e tablet il device principale utilizzato dai giocatori italiani. Infatti, i casinò online moderni sono progettati secondo i principi del responsive design, adattandosi al comportamento e all'ambiente dell'utente, nonché al dispositivo in uso, alle dimensioni dello schermo e alla sua orientazione.
In definitiva, l'innovazione e la flessibilità degli sviluppatori nel creare nuovi titoli si sono rivelate le forze trainanti del successo attuale dell'industria del gioco pubblico, modellando un panorama dinamico e in continua trasformazione. Grazie all'avanzamento esponenziale della tecnologia, le software house sono in grado di creare esperienze di gioco sempre più interattive e coinvolgenti. Questo fenomeno è particolarmente evidente nel settore online, dove le opportunità di crescita sono immense.
L'integrazione di grafiche all'avanguardia e del responsive design nelle piattaforme ha significativamente elevato la qualità e l'appeal dell’offerta di gioco, rispondendo alle esigenze di un pubblico diversificato con preferenze ed aspettative variegate. Di conseguenza, la filiera del gioco italiana ha registrato un'espansione senza precedenti, attirando giocatori da ogni angolo dello Stivale.
Considerando l’evoluzione raggiunta dal settore e i successi registrati a livelllo di pubblico e popolarità, si prevede che nei prossimi 6 anni il gioco digitale continui la sua parabola ascendente in un mercato ormai consolidato come quello italiano.
La grande atletica sbarca a Camerino. Nella città ducale è in arrivo il weekend della Finale Argento dei Campionati italiani assoluti di società, la seconda serie a livello nazionale che mette in palio le promozioni per la massima categoria. Allo stadio universitario Livio Luzi, sabato 21 e domenica 22 settembre, sono attesi in gara alcuni azzurri che hanno partecipato alle Olimpiadi di Parigi.
Nel salto in alto il pubblico potrà applaudire Stefano Sottile (Fiamme Azzurre, in prestito alla Virtus Lucca) che ha sfiorato il podio ai Giochi dove si è piazzato al quarto posto. Nel triplo al femminile c’è Dariya Derkach, ottava nella finale a cinque cerchi e annunciata anche nel lungo, nei 5000 metri al via la maratoneta Sofiia Yaremchuk, entrambe dell'Acsi Italia Atletica.
Tra gli iscritti della rassegna spiccano nella velocità i nomi della campionessa europea under 18 dei 200 metri Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e dell'argento Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia), al maschile dell’emergente sprinter Stephen Awuah Baffour (Battaglio Cus Torino) e dei campioni europei under 23 della 4x100 Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e Marco Ricci (Nissolino Sport).
Presenti anche Gaia Ruggeri (Atl. Fabriano) nel giavellotto, in prestito all'Atletica Arcs Cus Perugia, gli ascolani Valerio De Angelis (Atl. Virtus Lucca) nel triplo e Paolo Capponi (Atl. Futura Roma) nel peso. L’evento è organizzato dalla sezione di atletica del Cus Camerino, guidata da Riccardo Nalli, in collaborazione con l’Università di Camerino e il Comune di Camerino oltre che con il supporto dell'Erdis Marche.
Protagoniste nel fine settimana anche cinque squadre marchigiane, impegnate nelle altre finali nazionali. La Finale Bronzo di Livorno vedrà in azione entrambi i team dell'Atletica Avis Macerata, maschile e femminile, mentre nella Finale B di Taranto ci saranno le due formazioni del Team Atletica Marche e gli uomini della Sef Stamura Ancona.
(Credit foto: Grana/Fidal)
È stato teatro, più volte, di risse e, al suo interno, sono stati identificati diversi pregiudicati e soggetti legati al mondo dello spaccio: licenza sospesa per uno chalet di Porto Sant'Elpidio. Da ultimo, il 6 luglio scorso un cuoco improvvisato, dopo essersi ubriacato, ha dato in escandescenze. E così il questore di Fermo, Luigi Di Clemente, ha disposto la sospensione della licenza per cinque giorni per il locale rivierasco.
Un provvedimento resosi necessario poiché, lo chalet-bar, stando a quanto rilevato dai poliziotti, era divenuto punto di riferimento per soggetti orbitanti nell'ambiente dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti oltre che per il perdurare della presenza, all'interno dell'attività, di avventori con precedenti giudiziari. Come se ciò non bastasse, nel corso del periodo estivo, le volanti sono intervenute diverse volte per sedare liti e risse.
La notte del 6 luglio, durante le celebrazioni per la "Festa del Mare" è stato reclutato un senza fissa dimora incaricato di cuocere per tutta la serata carne alla brace destinata ai clienti. Il cuoco improvvisato, abusando delle bevande alcoliche a sua disposizione, si è ubriacato e, dando in escandescenze, ha ribaltato il banco di lavoro.
Il proprietario ha cercato di fermarlo con l'aiuto di due uomini presenti ma, visto il peggiorare della situazione, ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine. Sul posto sono così arrivati tre equipaggi del servizio interforze i quali, con non poca fatica, hanno fermato il presunto cuoco accompagnandolo in Questura per ulteriori accertamenti. E lì è emerso a suo carico un provvedimento di ammonimento del questore per motivi familiari.