Un uomo che si trovava in sella alla sua bicicletta è stato travolto e ucciso da un furgone sulla provinciale Castellano, a Sant'Elpidio a mare. La vittima è il 52enne parrucchiere Euro Pistonesi e il drammatico incidente è avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 19.
Una volta lanciato l’allarme, sul posto sono arrivate ambulanza e automedica oltre che i carabinieri, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Da ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto. Sul corpo del 52enne è stata disposta l'autopsia che verrà effettuata nella giornata di oggi, mentre Il furgone coinvolto nell'incidente è stato posto sotto sequestro come da prassi.
Un successo annunciato per il philoshow. Mole Vanvitelliana presa letteralmente d’assalto il 6 gennaio per l’ultimo spettacolo dedicato a Raffaella Carrà. Un pubblico arrivato da tutta la regione ha iniziato ad affollare gli spazi del Lazzaretto già a partire dalle 18 con un’affluenza tipica dei grandi spettacoli. Una serata che ha chiuso il tris di appuntamenti dedicati alle festività ed idealmente aperto il 2024 che vedrà la presenza sempre più assidua di Popsophia ad Ancona con i suoi contributi di incontri, mostre, philoshow.
Il ‘philoshow’ (questo il nome del format che caratterizza da sempre il festival) ha avuto come protagonista sul palcoscenico dell’auditorium della Mole Vanvitelliana la frizzante band Factory, che il pubblico anconetano aveva già avuto modo di apprezzare nel corso dei due primi eventi della manifestazione. Lo spettacolo è stato per lo spettatore l’occasione per ascoltare, e per alcuni ballare, i maggiori successi della cantante, attrice e showgirl, dal celebre ‘Tuca tuca’ a ‘"Rumore’, da ‘A far l’amore comincia tu’ a "Fiesta".
Lo spettacolo ha avuto come filo conduttore’ una frase della stessa Carrà: ‘La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano. Io me la sono giocata. A volte ho pagato un prezzo e altre mi è andata bene, ma non posso dire di non essermi divertita".
E per soddisfare le tante richieste di partecipazione agli eventi un nuovo appuntamento con Popsophia ad Ancona è già stato calendarizzato ed è in programma il 27 gennaio in occasione della Giornata della memoria. Ad annunciarlo ieri l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini: “È un appuntamento a cui l’amministrazione tiene molto. L’incontro con Popsophia è sempre un momento di soddisfazione e piacevole e il pubblico presente stasera ne è una testimonianza”.
Una proiezione speciale… in collegamento con Wim Wenders. Sta avendo una grande risonanza Perfect Days, l’ultima pellicola del noto regista tedesco, tanto che per scoprirne tutti i segreti la distribuzione ha organizzato domani, giovedì 11 gennaio dalle 21, una proiezione speciale che abbraccerà diverse sale cinematografiche italiane, con il film che sarà prima introdotto da un’intervista in diretta streaming con lo stesso Wim Wenders.
All’evento ha aderito l’Azienda dei Teatri di Civitanova. Così, giovedì 11 gennaio, anche gli spettatori del cinema Cecchetti si collegheranno alle 21 alla diretta, nel corso della quale il regista parlerà, assieme al giornalista Mattia Carzaniga, del film che sarà subito dopo proiettato in sala.
Si tratterà di un’occasione speciale per scoprire in un modo unico questa pellicola che sta stupendo il pubblico: uscito il 4 gennaio, nei soli primi quattro giorni il film ha portato al cinema 93.042 spettatori. Perfect Days è una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda, con protagonista uno straordinario Kôji Yakusho, vincitore della Palma d’Oro per il migliore attore all’ultimo Festival di Cannes.
Perfect Days verrà poi proiettato al cinema Cecchetti anche venerdì 12 dicembre alle 21.15; sabato 13 alle 21.15; domenica 14 alle 18.15; martedì 16 alle 21.15. Biglietto intero 5 euro, ridotto 4 euro.
“Perfect Days” racconta la storia di Hirayama, un uomo che conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più̀ del suo passato.
È stata una lunga lotta, decisa sempre nei finali di set. Brava la squadra ospite a saper essere più incisiva negli ultimi palloni. I biancorossi venivano da una lunga pausa tra turno di riposo e la gara con Casarano rinviata, ma sono comunque riusciti a controllare per diversi tratti della partita, reagendo anche allo svantaggio subito nel primo set, sfuggito per qualche errore di troppo nel finale.
Macerata ha poi ribaltato e conquistato l'occasione di chiudere la gara al quarto set ma di nuovo Palmi è riuscita a recuperare, rimandando tutto al tie-break; la gara è quindi proseguita combattuta, come confermato dai lunghi vantaggi che hanno decretato la vittoria di Palmi e l’accesso alle fasi finali della Del Monte Coppa Italia. Alla Volley Banca Macerata non resta che ripartire dal campionato, con la gara di Napoli in programma domenica.
LA CRONACA – Volley Banca Macerata con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi al centro, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Palmi risponde con Stabrawa, Corrado e Carbone, i centrali Maccarone e Rau, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Donati. Buoni ritmi aprono il quarto di finale con le due squadre che si inseguono: ci pensa Fall ad allungare per i suoi ma Carbone accorcia 6-5 con un muro-out. Cresce Macerata e allunga, stavolta il muro vincente è biancorosso e ferma Stabrawa per l’11-7. L’opposto polacco non ci sta e si riscatta subito dopo infilando due punti che permettono a Palmi di restare in scia, i biancorossi tengono però il +3. Si avvicina di nuovo la squadra ospite con Cottarelli che colpisce sotto rete dopo la difesa di Macerata, 19-17; ci crede Palmi e ribalta 19-20 sulla serie in battuta positiva di Carbone. Spezza il momento di difficoltà Zornetta che, con un forte diagonale e un ace, riporta il risultato in parità, 21-21: torna avanti Palmi ma Orazi accorcia e Lazzaretto trova il buco nel muro per il 24-24.
Ai vantaggi gli ospiti si prendono il primo set con il punto decisivo firmato Stabrawa, 24-26. I biancorossi vogliono riscattarsi subito e lo dimostrano al rientro in campo: Casaro trova il muro del 7-3 che vale la prima fuga e gli applausi del Banca Macerata Forum. Palmi è vivo e in partita, in pochi attimi si conquista il 7-7, poi i biancorossi tornano avanti ma la gara resta aperta. Si alza la tensione con due lunghi check da parte dell’arbitro, intanto Macerata riprova la fuga con Lazzaretto, 16-14; lo schiacciatore biancorosso viene però murato per il 16-16 di Palmi. Di nuovo avanti i padroni di casa con un salvataggio di Gabbanelli che strappa gli applausi del Banca Macerata Forum, chiuso alla perfezione dal preciso pallonetto di Zornetta, è 20-18. Stavolta nessuna sorpresa e Fall chiude 25-22 il secondo set.
Equilibrio nei set ma anche in campo, 5-5 con le squadre che giocano punto a punto. Break Palmi e Rau trova l’ace con un tocco decisivo della rete, i biancorossi rispondono a muro e poi con Sanfilippo, 11-11, continua la fase combattuta dell’incontro; alza i giri Macerata e stavolta sono gli uomini di coach Castellano ad allungare 16-13 con il diagonale di Casaro, quindi provano a controllare. Zornetta fulmina la difesa ospite, 20-16: Macerata gestisce con Pahor al servizio, poi chiude 25-19. Stavolta la reazione è di Palmi, subito avanti 1-5, i biancorossi cercano di scuotersi. Accorciano i padroni di casa, Lazzaretto da posizione centrale fa 6-7, risponde il solito Stabrawa e gli ospiti continuano a guidare il risultato trascinati dall’opposto polacco; altro salvataggio di Gabbanelli, stavolta però ha la meglio il muro di Palmi, 11-14, biancorossi ancora costretti ad inseguire.
Buon momento degli ospiti, Macerata sbatte sul muro avversario, 13-18; reazione nel finale degli uomini di coach Castellano, trovano il 19-21 con la palla fuori di Stabrawa e Palmi si rifugia nel time-out. Di forza Macerata: Casaro firma due punti di fila, gli ospiti quindi sbagliano sotto pressione e arriva il 22-22; le squadre lottano fino all’ultimo punto, quello decisivo è di Corrado, 23-25. Non cambia il copione, partita tirata e tie-break che comincia punto a punto. Lazzaretto mette a terra una palla difficile e trova il 5-3, Palmi prova la reazione ma al cambio campo sono avanti i biancorossi 8-6. Stabrawa e Corrado rimettono gli ospiti in carreggiata, 11-11, time-out per coach Castellano; le squadre combattono, Palmi trova il vantaggio, Macerata risponde, 14-14. Vantaggi infiniti, i biancorossi vanno sotto e recuperano più volte ma è Palmi a spuntarla, si prende vittoria e passaggio del turno.
I COMMENTI – Coach Castellano commenta una gara che è rimasta aperta e ben giocata da entrambe le squadre fino alla fine, “Faccio i complimenti a Palmi. Noi abbiamo anche avuto l’occasione per chiuderla, poi al tie-break può sempre succedere di tutto, ma loro hanno giocato bene. La gara è stata decisa nel finale da episodi, può succedere. Questa era una partita a parte e dispiace perché ci tenevamo tanto”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 2 OMIFER PALMI 3
PARZIALI: 24-26, 25-22, 25-19, 23-25, 19-21.
Durata set: 29’, 29’, 23’, 27’, 24’. Totale: 132’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 6, Pahor 1, Fall 6, Penna, Casaro 27, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 21, Lazzaretto 13. NE:. Allenatore: Castellano.
OMIFER PALMI: Cottarelli 8, Donati, Stabrawa 37, Maccarone 2, Russo, Corrado 19, Rau 3, Carbone 4. NE: Iovieno, Gitto, Amato, Pellegrino. Allenatore: D’Amico.
ARBITRI: Mesiano e Scotti.
Sconfitta fastidiosa ma non impattante in Romania nel secondo turno della Pool E di CEV Champions League. Già qualificata in largo anticipo per i Quarti di finale, la Cucine Lube Civitanova parte forte, ma poi accusa degli alti e bassi cedendo in modo rocambolesco al tie-break (21-25, 25-23, 25-20, 16-25, 15-10) contro i padroni di casa dell’Arcada Galati. I marchigiani perdono così l’imbattibilità nel girone alla Sports Hall dopo quattro vittorie con il massimo scarto in altrettante gare giocate. Già prima matematicamente nel raggruppamento, Civitanova può considerare la sconfitta un incidente di percorso senza conseguenze dirette nel cammino europeo, ma al tempo stesso una frenata nel processo di crescita.
Al termine della gara, in tre atleti chiudono a 21 punti in veste di top scorer. Per la Lube Lagumdzija, per gli avversari Gergye (MVP e autore di 6 ace) e Nikula. Complessivamente superiori in attacco, con il contributo importante di Nikolov (19), Yant (13) e Chinenyeze( 11) gli uomini di Blengini soffrono però in ricezione e commettono troppi errori. Il tecnico gira la squadra, ma il tie- break è fatale.
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Larizza e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Rumeni schierati con l’iraniano in cabina di regia Karimisouchelmaei e Lopes opposto, Woch e Butnaru al centro, Gergye e Hamacher di banda, Toman libero.
Nel primo parziale la Lube s’impone con il 58% nelle offensive grazie soprattutto a Lagumdzija (6 punti con il 71% e un ace), Chinenyeze e Nikolov (5 punti a testa). Civitanova crea più pericoli dai nove metri, l’Arcada cerca di restare a galla con il muro-difesa, ma cede 21-25. Nel secondo set gli attacchi si equivalgono: nella Lube spicca la prova di Yant (6 punti con il 100% di efficacia e 1 block), nel Galati fa tutto Nikula (8 punti con il 70% e 1 muro), subentrato nel primo set e rimasto in campo. I cucinieri piazzano 4 muri vincenti a 1, ma a fare la differenza sono i 3 ace dei rumeni e il calo biancorosso in ricezione (25-23). Nel terzo atto i 9 punti di Nikolov e i 5 sigilli di Lagumdzija con l’83%, non impediscono ai rivali di caricarsi scambio dopo scambio. Il Galati commette un solo errore gratuito, vince il duello a muro e beneficia anche di qualche disattenzione dei vice campioni d’Italia (25-20). Il quarto set è un monologo di De Cecco e compagni, che attaccano con il 51% e stravincono la sfida a muro piazzando 5 block (16-25). Al tie break la Lube spegne la luce. Sul 12 a 7 per il team di Stancu Blengini inserisce Thelle per De Cecco e la squadra risale fino al 13-10, ma l’Arcada riesce a chiudere (15-10).
Mercoledì 17 gennaio (ore 20.30) la Lube sarà di scena all’Eurosuole Forum contro il Greenyard Maaseik per l’ultima giornata del raggruppamento.
La Lube firma la pima accelerata grazie al servizio di Lagumdzija (4-7), con l’opposto autore di un ace e altre giocate efficaci. L’Arcada reagisce e limita i cucinieri centrando l’aggancio con l’attacco di Hamacher (9-9). Civitanova ritrova subito il break (9-11) e vola sul +3 con il primo tempo di Chinenyeze (12-15), per poi allungare sull’attacco out dei rumeni (12-16) e dopo l’ace del centrale francese (14-19). I padroni di casa alzano il livello a muro e al servizio (18-20). Poi torna a esserci solo la Lube in campo (18-22). I marchigiani chiudono alla seconda palla set con Nikolov (21-25).
L’opposto Nikula, entrato tra le fila del Galati nel primo set, viene confermato nel seguente. La Lube va avanti 7-10 dopo il mani out di Yant. Gli uomini di Stancu annullano il gap (10-10) e si portano avanti con una sponda vincente allungando con il block di Butnaru (13-11). Due errori dell’Arcada rimettono in carreggiata Civitanova (15-15), ma i due scambi successivi e l’ace di Gergye valgono il 18-15. Blengini inserisce Bottolo per Nikolov, l’ace di Woch mette nei guai i biancorossi (20-16). Il team rumeno aggredisce a muro e consente a Nikula di siglare il +5 (21-16). Su un’infrazione Galati va sul 23-17. La Lube dimezza lo svantaggio (23-20) e, dopo il time out di Stancu, trovano il block con Bottolo (23-21). Sul 24-21 i biancorossi annullano due palle set, ma il servizio a rete di Lagumdzija fa esultare i tifosi di casa (25-23).
Il terzo set si apre sul filo dell’equilibrio. Appena Il Galati trova il break (9-7), Blengini sguinzaglia Anzani per Larizza. L’Arcada si carica (12-8), ma Civitanova resta in scia (12-10) e si riavvicina con l’ace di Nikolov (14-13). Il team di casa continua a giocare sulle ali dell’entusiasmo (17-14). Più volte i biancorossi si avvicinano senza annullare il break e, anzi, finiscono sotto 22-18. Blengini manda in campo Zaytsev per Yant. Lo Zar partecipa al gioco e sigla il punto del 22-20, ma l’Arcada allunga e chiude 25-20 sul sui attacco out.
Nel quarto set partono Bottolo e Nikolov in posto quattro per la Lube. I biancorossi danno l’impressione di aver recuperato mentalmente e vola sul +3 dopo il colpo di Lagumdzija al culmine di uno scambio combattutissimo (9-12) e, complice la buona serie in battuta di Bottolo incrementa il divario (9-14), toccando il +7 sul muro a uno di Anzani e il bolide di Lagumdzija (11-18) e il massimo vantaggio dopo il muro a uno di De Cecco e l’ave di Anzani (14-23). Di Bottolo la chiusura che vale il set (16-25) e porta la gara al tie break.
Al tie break Galati parte con un buon forcing al servizio, culminato nell’ace di Gergye (5-2). La Lube accusa il colpo e scivola sotto 7-3 dopo un errore in attacco. Blengini utilizza la carta Zaytsev, ma Civitanova non è sul pezzo come nel set precedente. Spreca troppo e incappa più volte nel muro rivale (11-4). Yant rientra in campo al posto di Bottolo. L’inerzia non cambia e sul 12-4 Blengini inserisce Thelle per De Cecco. Civitanova trova una reazione voluta ma tardiva (12-7). La pressione biancorossa mette paura agli uomini di Stancu, che consentono a Lagumdzija di appoggiare un pallone (13-10). L’errore al servizio della Lube e il muro su Lagumdzija consegnano la gara ai padroni di casa (15-10).
Tabellino
C.S. Arcada Galati - Cucine Lube Civitanova 3- 2 (21-25, 25-23, 25-20, 16-25, 10-15)
C.S. ARCADA GALATI: Mihalescu ne, Woch 7, Butnaru 10, Toman (L), Gergye 21, Aldea ne, Lescov, Lopes 1, Bala 2, Nikula 21, Karimisouchelmaei 3, Cristudor (L) ne, Hamacher 9, Talpa. All. Stancu.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 11,Thelle, Balaso (L), Lagumdzija 21, Nikolov 19,Diamantini, De Cecco 1, Bottolo 5, Yant 13, Bisotto ne, Zaytsev 2, Anzani 2, Larizza 1. All. Blengini.
ARBITRI: Schimpl (SVK), Rogic (SRB).
Durata: 26’, 28’, 28’ 21’, 16’. Totale: 1h 59’.
NOTE: Galati: battute sbagliate 23, ace 8, muri 12, attacco 49%, ricezione 48% (31% perfette). Civitanova: battute sbagliate 23, ace 6, muri 12, attacco 57%, ricezione 36% (18% perfette).
Un tamponamento che ha coinvolto più veicoli ha mandato il traffico in tilt in superstrada. Il fatto si è verificato questo pomeriggio, poco dopo le 17:15, tra Tolentino e Pollenza, all'altezza del Castello della Rancia in direzione Civitanova Marche. A essere coinvolti nell'incidente più mezzi, che hanno momentaneamente bloccato la viabilità lungo la Ss 77 della Val di Chienti.
Nel sinistro sono rimasti leggermente feriti gli occupanti dei veicoli, prontamente soccorsi dal 118: nessuno di loro è grave. Intervenuta sul posto anche la polizia stradale.
(Foto di repertorio)
Nella mattinata del giorno dell’Epifania 6 gennaio una delegazione del Rotary Club di Macerata e della Croce Verde si è recata all’unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Macerata per portare, insieme alla Befana doni ed un momento di gioia ai bambini del reparto, doni messi a disposizione della Croce Verde e raccolti presso il proprio centro della solidarietà.
Il presidente Aldo Alessandrini ed una delegazione dei soci del Rotary tra i quali il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il prefetto del Club Gianni Pigliapoco, quest’ultimo anche in rappresentanza della Croce Verde di Macerata, hanno avuto modo così di visitare il reparto accolti dal primario Marina Fornaro e dal suo staff e di congratularsi per l’efficienza e la cura del reparto la professionalità e l’amorevolezza riposta nei confronti dei piccoli ospiti da parte dello staff medico infermieristico.
Non sono mancati momenti di tenerezza alla vista della Befana da parte dei bambini sorpresa e stupore nei loro occhi. “Un ringraziamento va alla socia, la dottoressa Mirella Staffolani già medico del reparto di pediatria che ha reso possibile la visita in giorno che sebbene di festa necessita sempre di un alacre lavoro nel reparto in questione”, si legge in una nota del Rotary.
Il club ha anche ripreso, dopo la pausa dettata dal Covid, la visita annuale agli ospiti della Casa di Riposo a Villa Cozza durante le festività natalizie e l’azione di volontariato con il Rotaract (la parte giovanile del Rotary Club). Quest’anno la scelta è caduta per la data del 7 gennaio: nel pomeriggio il Rotary Club è stato presente unitamente al Rotaract alla Casa di Riposo IRCR di Macerata per la tombolata con gli anziani.
“È questo un momento di incontro e di divertimento che è diventato nel corso degli anni molto desiderato e partecipato grazie anche alla particolare sensibilità per gli anziani del socio dottor Giorgio Mancini già primario del reparto di Geriatrica dell’ospedale di Macerata “, spiegano
“Gli anziani mostrano passione, attenzione e spigliatezza nel vincere i premi messi a disposizione. È stato presente anche il personale di assistenza per portare aiuto negli spostamenti e nella sistemazione degli ospiti e il nostro ringraziamento va anche a loro per la loro dedizione in particolare alla responsabile Letizia Concini ed al presidente dell’Ircr Amedeo Gravina”.
“Il contatto umano, la compagnia, il sorriso, la voglia di vincere sono le particolarità e la bellezza di questo ritrovo annuale. È stato riproposto in questa occasione un armadio detto “Armadio della Riattivazione” dove sono conservati giochi da tavolo, carte da gioco, libri, quiz, Cd con canzoni degli anni presenti e passati, colori, creme e profumi e tanti altri oggetti utili ai giovani del Rotaract per la riattivazione delle capacità mentali e la stimolazione degli anziani”.
“Sappiamo infatti che l’incontro, il colloquio e la gentilezza tra generazioni di giovani e anziani rappresentano da sempre la migliore medicina. D’altro canto anche il giovane volontario realizza che questo service non è perdita di tempo, ma una conquista che porta all’aumento dell’autostima, alla maggiore comprensione delle dinamiche sociali, all’affermazione concreta dei propri valori, al rafforzamento dei legami con la comunità. È questo principalmente il senso di questo semplice evento”.
Un uomo è stato arrestato per lesioni aggravate nei confronti della convivente. Si tratta di un 50enne abruzzese che, al termine di un litigio, ha aggredito la donna nella casa in cui entrambi vivono a Senigallia (Ancona) al culmine di una lite, mentre lui era in stato di ubriachezza.
È stata la vittima a chiamare il 112 e a far intervenire i carabinieri. L'uomo, originario di Chieti, non era più nell'edificio ma è stato rintracciato poco dopo ed è stato arrestato dai militari dell'aliquota radiomobile. Lei è stata curata all'ospedale di Senigallia, dove le sono state refertate lesioni per pochi giorni di prognosi. La coppia vive insieme da tempo, ma già in passato erano stati segnalati dei diverbi, ma senza sfociare in gesti violenti.
Non rispondeva ai propri familiari, né al telefono e né al citofono: trovato morto nella sua abitazione, ad Urbisaglia, il 70enne Giovanni Fedeli.
La tragica scoperta l'ha fatta un parente che, nella serata di ieri, dopo aver provato a cercare l'uomo senza aver ottenuto risposta, è andato nella sua abitazione. Una volta all’interno, ha trovato il 70enne ormai senza vita, in camera da letto, avvolto nella termocoperta.
L’uomo secondo i primi elementi acquisiti era deceduto due o tre giorni prima per cause naturali tanto che è arrivato anche il nulla osta per il funerale che si svolgerà domani alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Urbisaglia.
Per il 2023 alle Marche sono andati "80 milioni in più rispetto al 2022" dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale operato dal Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile).
Lo ha riferito ad Ancona il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega al Cipess, senatore Alessandro Morelli durante una conferenza stampa, affiancato dal vice presidente della Regione e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Alla Regione Marche, dunque, per l'anno appena terminato, sono state assegnate risorse per oltre 3,1 miliardi di euro (nel dettaglio 3.153.923.900 euro) e cioè circa 80 milioni in più rispetto al 2022; la cifra comprende anche i 12 milioni di euro premio come regione benchmark (5/a in Italia) per rispetto dei Lea.
Nell'occasione era presente anche il neosottosegretario alla presidenza della giunta regionale Aldo Salvi, ex dirigente del Pronto soccorso di Torrette.
Il sottosegretario ha parlato di "3 miliardi in più di Fondo sanitario nazionale per tutte le regioni, che nelle Marche significa più +80 milioni che potranno essere declinati dalla Regione in maggiori servizi, taglio delle liste d'attesa". "Insomma un ottimo risultato - ha sottolineato Morelli - perché finalmente c'è il segno più sul fondo sanitario nazionale".
Ulteriori risorse nel 2024? "L'auspicio è che il governo - ha risposto il sottosegretario - possa assieme alle regioni trovare una quadra rispetto agli investimenti nazionali. La nostra speranza è che anche l'anno prossimo si possa ottenere nuovamente un segno più che bisserebbe il segno positivo dopo tanti anni di tagli". Sulle priorità di impiego delle maggiori risorse, il sottosegretario ha citato il "taglio delle liste d'attesa perché sappiamo che purtroppo ancora stiamo pagando lo scotto del Covid e le liste d'attesa sono un primo obiettivo a livello nazionale; comunque ogni regione in maniera totalmente autonoma deciderà come investire".
Il teatro G. Gasparrini di Appignano apre il sipario sulla nuova stagione teatrale 2024. Sette imperdibili appuntamenti che prenderanno il via domenica prossima 14 gennaio e si protrarranno fino al 18 maggio. Gli spettacoli, organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione culturale “Gli Stronati” gestore del teatro Gasparrini, offrono una serie di appuntamenti di cultura svago e divertimento per adulti e piccini.
“Una stagione teatrale variegata con appuntamenti di rilevanza sociale e culturale, studiati per creare un ambiente inclusivo che favorisca la partecipazione dei nostri concittadini di tutte le età. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -Non mancheranno gli spettacoli dialettali che contribuiscono alla preservazione della nostra memoria collettiva ricca di tradizioni e alla valorizzazione della lingua e dell’identità della comunità offrendo un'esperienza teatrale divertente e coinvolgente”.
Sarà proprio il teatro dialettale ad aprire gli appuntamenti della stagione teatrale 2024 domenica prossima 14 gennaio alle ore 17,30 con lo spettacolo della Compagnia Filarmonico Drammatica CFD “ Fa quello che lù prete dice non quello che lù prete fa” di Giancarlo Verdicchia, diretto da Fabio Campetella.
Il dialetto con tutte le sue molteplici sfumature del territorio sarà protagonista al Teatro Gasparrini anche il 5 maggio alle ore 17,30 con lo spettacolo “O’ corriere espresso” messo in scena dalla Compagnia Teatrale “Briciole D’arte” di Montefano.
Tra gli appuntamenti più attesi ricordiamo il 17 febbraio alle 21,15 lo spettacolo “Apparis Scomparis” il nuovo show di magia e comicità di Andrea Paris, dove il noto attore e mago divenuto famoso al grande pubblico con le trasmissioni televisive “Italia's Got Talent” e “Tu si que vales”, coinvolgerà il pubblico presente con prestidigitazione e mentalismo in un escalation di ritmo e di comicità. Un magic comedy show dove il pubblico sarà il vero protagonista.
Il 3 marzo alle ore 17,30 il teatro Gasparrini sarà dedicato interamente alle bambine e ai bambini con lo spettacolo “ Arrivi e Partenze - Ovvero storie in valigia” messo in scena dal teatro Pirata di Jesi che da più di 30 anni opera su tutto il territorio nazionale nell’ambito del Teatro Educazione e Teatro Ragazzi con numerosi riconoscimenti. Una piacevole e coinvolgente narrazione per i più piccoli ideata e portata in scena da Gianfrancesco Mattioni attore storico del Teatro Pirata.
Il 16 marzo alle ore 21,15 Matteo Canesin presenterà: “Edmund Kean - Genio e Sregolatezza” il celebre monologo che rievoca la figura di Edmund Kean, stella del teatro inglese tra il secondo Settecento e il primo Ottocento e che descrive la sua esistenza attraverso Shakespeare entrando nell’essenza dell’essere umano attraverso un vortice di emozioni estreme. Lo spettacolo sarà impreziosito dalla musica dal vivo del maestro Lucio Matricardi.
Il 13 aprile alle ore 21,15 il palcoscenico del Teatro Gasparrini si aprirà su “Scoop – Donna sapiens” il nuovo spettacolo di Giobbe Covatta che vuole dimostrare, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo.
Per convalidare tale tesi il comico spazierà dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana ne uscirà perdente e ridicolo rispetto alla donna. Non mancheranno interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svelerà gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che metterà in guardia il pubblico sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile. Giobbe Covatta dimostrerà nel suo modo comico e surreale il proprio amore e rispetto per le donne, alle quali dedicherà nel finale un poetico omaggio.
La rassegna teatrale si chiuderà il 18 maggio alle ore 21,15 con l’evento di solidarietà “Insieme per la Pandas” la Conferenza-concerto in beneficenza a favore dell’associazione Onlus Pandas Italia che si occupa dei bambini colpiti da disturbi neurologici e psichiatrici, indotti da reazione autoimmune.
"Apprendiamo che con delibera di giunta regionale del 5 gennaio, è stata approvata la fusione dei nostri due istituti comprensivi Don Bosco e Lucatelli per l'anno scolastisco 2024/2025". È quanto dichiarano, in una nota stampa, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l'assessore all'istruzione Elena Lucaroni.
"Ciò vorrà dire che, pur mantenendo invariate le rispettive denominazioni, i plessi e le attuali classi, avremo una sola dirigenza scolastica e amministrativa – spiegano Sclavi e Lucaroni -. Questo passaggio nonostante presupponga la perdita della presidenza di un istituto, peraltro già in reggenza da quest’anno, ha scongiurato il rischio di accorpamento con altri istituti al di fuori del territorio cittadino con possibili problematiche quali la dispersione scolastica, il disagio per famiglie e docenti e il benessere dell’intera comunità cittadina".
"Non era la nostra prima scelta come avevamo già detto lo scorso ottobre ma siamo anche consapevoli che queste decisioni non competono pienamente la nostra amministrazione, questa soluzione permetterà al nostro Comune di avere un nuovo istituto con una popolazione scolastica di 1.587 studenti, ben al di sopra di qualsiasi ulteriore rischio di sottodimensionamento futuro", si puntualizza dalla Giunta.
"Siamo orgogliosi del nostro personale, docente e non docente, e siamo anche certi che tutto questo rappresenta un nuovo percorso di collaborazione tra due istituti che fondendosi aumenteranno l'offerta formativa e la loro progettualità per i nostri ragazzi. Confidiamo nella capacità collaborativa e costruttiva di tutto il personale e supporteremo con ogni mezzo la transizione verso un nuovo istituto comprensivo tolentinate mantenendo la storia e le caratteristiche dei due istituti da cui esso proviene", concludono Sclavi e Lucaroni.
Su GoFundMe è in corso una gara di solidarietà a supporto del professor Fabrizio Gentili, che dopo un anno e mezzo dall’assunzione di un antibiotico ha ancora gravi problemi motori, accompagnati da forti dolori, che gli impediscono di svolgere una vita normale (leggi qui la sua storia).
Il professore 47enne, che vive a Tolentino, in provincia di Macerata, non ha ricevuto ancora una diagnosi, ma solo la dicitura “probabile effetto avverso da antibiotico”.
“La burocrazia italiana - scrive l’organizzatore del fundraising, Fulvio Riccio - fa sì che ogni cura, spesso molto costosa, risulti esclusa dall'assistenza sanitaria e quindi a suo carico”.
“Fabrizio - racconta - non riesce a lavorare e attualmente percepisce solo il 50% del suo salario, fino a giugno, poi perderà tutto il suo stipendio mantenendo il posto di lavoro per altri 18 mesi”.
“Mi ha confessato - prosegue Riccio - che per alleviare il dolore si può provare la Scrambler therapy, a Pesaro, dal costo di circa mille euro per 20 sedute, oppure l'ozono terapia autoemoinfusione (circa 120 euro a seduta) o infine la Frems Therapy (35 euro per un minimo di quindici sedute)”.
“È possibile avere una diagnosi più precisa - continua - tentando con un test genetico ad hoc dal costo di più di 3.500 euro. Ovviamente occorre aggiungere le parcelle per le visite con dottori specialisti ed annessi spese di trasporto, vitto e alloggio”. “Insieme - conclude - possiamo raggiungere le cifre che servono per coprire le spese e sperare di far tornare Fabrizio a una vita dignitosa”.
Grazie a 276 è stata raggiunta e superata la quota fissata a 10mila euro (al momento siamo a 10.299 euro) Si può raggiungere al link: https://gf.me/v/c/gfm/aiutiamo-fabrizio-a-guarire
"Io non ho ricevuto nessun avviso d'indagine. Né saprei come essere indagato di un furto che non ho commesso. E per un reato compiuto 11 anni fa, in circostanze non chiarite dagli inquirenti di allora. Da questa notizia risulta una palese violazione del segreto istruttorio, l'unico reato di cui ci sia evidenza". Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, commenta così l'indiscrezione de Il Fatto quotidiano che oggi annuncia di un'indagine a suo carico. "L'ennesima diffamazione" afferma Sgarbi che aggiunge: "Ancora una volta Il Fatto mente".
"Da quello che si legge, l'opera è stata malamente tagliata. E quella in mio possesso è in buone condizioni e con una stesura pittorica ben conservata e uniforme. Qualunque valutazione va fatta sull'opera di cui quella rubata è manifestamente una copia, come tutte quelle conservate in quel castello di cui nessuno si è preoccupato. Né credo sia un reato fare eseguire la fotografia di un'opera di cui tutti gli esperti hanno visto l'originale esposto a Lucca" aggiunge il sottosegretario che affida la sua replica ad un comunicato in cui continua: "Che la Procura d'Imperia abbia trasmesso gli atti a Macerata come sede competente è una notizia che potrebbe avere un senso se, come la legge prevede, io ne fossi a conoscenza. Ma così non è. Dovrebbe infatti essere un magistrato, non un giornalista, a stabilire su cosa indagare e sulle complicità di restauratori e fotografi, accusatori improvvisati, ma che potrebbero rivelarsi complici di più gravi reati e omissioni".
"Dalla procura della Repubblica di Macerata non è arrivata alcuna comunicazione di ipotesi di reato, né al sottosegretario Vittorio Sgarbi e tantomeno al sottoscritto": a dirlo all'ANSA è l'avvocato maceratese Giampaolo Cicconi che assiste Sgarbi in altri procedimenti.
"Quello che sappiamo è quanto letto sulla stampa e già questo è singolare", sottolinea il legale che evidenzia l'eventuale "violazione del segreto istruttorio" nel caso in cui l'iscrizione sul registro degli indagati fosse confermata per il sottosegretario, che sarebbe finito nel mirino dei magistrati - da quanto riportato stamani da Il Fatto quotidiano - per 'furto di beni culturali'. "Ad oggi - conclude l'avvocato - non siamo in grado di commentare alcunché e se mai dovesse arrivare la notifica dalla procura, spetterà al sottosegretario Sgarbi decidere a chi affidare l'eventuale assistenza ".
Secondo Il Fatto, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è indagato per furto di beni culturali. C'è un fascicolo con iscrizione e una prima ipotesi di reato sul caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti, trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come "inedito" di proprietà di Vittorio Sgarbi.
Del caso si sono occupati lo stesso quotidiano e la trasmissione Rai Report. Il fascicolo sarebbe stato aperto dalla Procura di Imperia, come derivazione di un'altra inchiesta per esportazione illecita di opere d'arte, relativo al Valentin de Boulogne. Sempre secondo il Fatto il fascicolo è stato poi trasmesso alla Procura di Macerata per competenza, perché Sgarbi dichiara il domicilio a San Severino Marche, di cui fu sindaco nel 1992, luogo da lui stesso designato per gli interrogatori. Non è escluso che possa essere trasferito poi ad un'altra Procura e che cambi anche l'ipotesi di reato. Intanto i carabinieri hanno sentito il restauratore e i titolari dell'impresa di Correggio (Reggio Emilia) che avrebbe eseguito una copia dell'opera.
E' stato trasmesso qualche giorno fa alla Procura di Macerata il fascicolo nel quale il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi è indagato per il reato di autoriciclaggio di beni culturali di cui all'articolo 518-septies del codice penale.
Lo conferma il Procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone dopo le indiscrezioni pubblicate sull'indagine relativa al caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti, trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come inedito di proprietà di Vittorio Sgarbi.
Solo la pioggia dell'Epifania ha rovinato, ma solo in parte, la festa per il ritorno del Presepio vivente delle Marche nella suggestiva cornice di Castello al Monte. La rappresentazione della Natività, organizzata dall'associazione Pro Castello, dalla Pro loco e dal comune di San Severino Marche e giunta alla 59esima edizione, ha infatti registrato comunque un buon flusso di visitatori che hanno potuto ammirare diverse scene ricostruite tra le viuzze e le piazzette dell’antico borgo medievale della città alta.
In tanti hanno applaudito i figuranti partiti dall'arco di San Francesco e giunti fino al chiostro antico di Castello per la benedizione del bambinello. E molti hanno apprezzato il canto della Pasquella, una tradizione nelle nostre zone, che ha visto il coinvolgimento diretto di padre Luciano Genga, nuovo custode del santuario di San Pacifico e parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo. Bellissime le scene ricostruite magistralmente con le botteghe delle arti e dei mestieri, la sinagoga, l'accampamento dei Magi, la corte di Erode, i militari del corpo di guardia.
Molto suggestiva, infine, la grotta della Natività. A portare il saluto dell'amministrazione a figuranti e visitatori anche il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, il vice e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, il presidente del consiglio comunale, Sandro Granata, la presidente della Pro loco, Paola Miliani.
Il comune di Macerata seleziona 140 giovani, di cui 19 con minori opportunità, da impiegare nei 7 progetti che l’ente ha inserito nel "Programma Marche 24: Laboratori di Cittadinanza", ai fini del servizio civile universale.
I progetti sono "Cultura Patrimonio per tutti" per 32 posti, "Giovaniattivi" 26 posti totali, di cui 7 presso sedi accreditate dal Comune di Macerata, "Percorsi diversi" 19 posti, "Gesti di cura" 21, "Un amico a colori" 14, "Un nido accogliente" 18 e "Restart" 18 e hanno una durata di 12 mesi con orario di servizio di 25 ore settimanali e prevedono un periodo di tutoraggio di 3 mesi.
Per partecipare al bando i giovani devono avere la cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese extra Unione Europea purché soggiorni regolarmente in Italia, aver compiuto 18 anni e non avere superato i 28 e non aver riportato condanne.
I candidati dovranno presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14 del 15 febbraio 2024, esclusivamente attraverso la piattaforma Dol raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma Dol occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, di livello di sicurezza 2 Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (http://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid).
Per quanto riguarda il comune di Macerata gli operatori dell’Informagiovani, in piazza Vittorio Veneto, sono a disposizione per fornire informazioni o supporto ai giovani che ne avessero necessità.
Proseguono anche sul territorio di Civitanova Marche le strategie per il contrasto alla diffusione del tarlo asiatico (Anoplophora glabripennis Motschulsky), che ha attaccato numerose piante in aree pubbliche e private.
In questi giorni, l’Agenzia Marche Agricoltura e Pesca (AMAP) ha comunicato al Comune l’inizio della fase esecutiva del progetto, finanziato con Bando PSR 2014-2020 della Regione Marche, concernente il servizio di abbattimento e distruzione di piante “infestate” e la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali in parchi e giardini pubblici situati in zone delimitate.
L’AMAP ha affidato all’impresa “Ambiente & territorio Soc. Coop. Agricola a.r.l.” di Osimo l’esecuzione delle operazioni. Attualmente a Civitanova sono circa 4500 le piante attaccate dal parassita e che dovranno essere sostituite nei prossimi anni con nuovi impianti di specie vegetali autoctone non attaccate dell’insetto. I generi botanici Acer. spp., Aesculus spp., Populus spp., Salix spp. e Ulmus spp. sono i generi botanici che evidenziano la maggiore frequenza di esemplari vegetali attaccati dall’insetto.
“Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di cittadini giustamente allarmati nel vedere l’abbattimento degli alberi – ha riferito l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni – ma ribadiamo che tali interventi rientrano nel piano d’azione regionale per la lotta all’Anoplophora glabripennis Motschulsky. Tengo a comunicare che l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di portare avanti la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali nei prossimi tre anni, scelti tra diversi generi botanici non attaccati dall’insetto quali roverella, il leccio, il cipresso comune e altri. Con il sindaco Fabrizio Ciarapica ci prendiamo questo impegno, utilizzando anche fondi dell’Ente”.
L’Amap in una nota informativa specifica che il tarlo asiatico del fusto è un insetto invasivo che proviene dall’Asia e infesta numerose specie di latifoglie e può causarne la morte nell’arco di pochi anni. Si tratta di un cerambicide con un corpo tra i 25-35 millimetri di colore nero, con macchie bianche sul dorso e lunghe antenne con anelli bianchi o grigio bluastri. Il ciclo di vita è biennale, vola dal mese di aprile a ottobre su corte distanze e in particolare nei periodi caldi. Il tarlo asiatico del fusto attacca alberi di qualsiasi età, anche perfettamente sani, con tronco e rami di dimensione superiori a 1 cm di diametro. Le specie principalmente attaccate sono: l’acero, la betulla, l’ippocastano, il pioppo, l’olmo, il salice ma potenzialmente molte altre specie di latifoglie possono essere infestate. I danni economici ed ecologici per le regioni colpite sono notevoli.
"Mio padre vorrebbe parlare con il suo soccorritore, per ringraziarlo personalmente, senza questa persona sarebbe morto dissanguato in quel campo". A lanciare l'appello è Leonardo, figlio dell'uomo di 47 anni che il 27 dicembre scorso, in contrada Acquesalate, alle ore 21:20 circa, è stato vittima di un incidente stradale con il suo scooter elettrico.
La dinamica del sinistro è ancora da chiarire. Secondo la versione rilasciata dall'uomo ai carabinieri della compagnia di Macerata in ospedale "un'auto - racconta Leonardo -, dopo averlo superato a forte velocità, nel rientrare sulla destra, vista la prossimità di una curva, ha urtato la gomma anteriore del motorino elettrico di mio padre, facendolo rovinare al suolo, per poi darsi alla fuga". Le indagini sono ancora in corso.
"Mio padre è un infermiere dell'ospedale di Macerata, stava tornando a casa da lavoro - spiega -. Nel cadere ha impattato contro il guard-rail posto a bordo strada, procurandosi una frattura scomposta ed esposta del femore sinistro su protesi d’anca e una frattura al ginocchio destro. È finito in mezzo ad un campo dove ha perso 1.5 litri di sangue, rimanendo comunque cosciente per tutto il tempo".
"Fortunatamente, vista la zona poco trafficata e la scarsa luminosità del tratto, un automobilista sopraggiunto dopo qualche istante sul luogo, vedendo il ciclomotore incastrato sotto il guardrail, si è allarmato - aggiunge Leonardo -. Dopo aver fermato il proprio veicolo è sceso per accertarsi della situazione e, guidato dalle urla di mio padre, con il flash del proprio cellulare si è messo alla sua ricerca nel bel mezzo del campo che costeggiava il tratto di strada interessato".
Sarà proprio questa persona a prestare le prime cure e a chiamare i soccorsi. "Mio padre verrà successivamente trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Dell'uomo che lo ha aiutato sappiamo solo che è un cardiologo e che lavora a Civitanova Marche. Se leggesse queste righe, può contattarci tramite i seguenti recapiti del reparto di ortopedia dell'ospedale Torrette di Ancona: 0715963561 - 0715965660 - 0715965929", l'invito del figlio Leonardo.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno hanno arrestato tre persone, due uomini ed una donna, accusate di furto aggravato in concorso. La vicenda ha avuto inizio quando un privato cittadino ha segnalato al 112 di aver visto tre persone che stavano scassinando la porta di un'associazione Onlus gestita da pensionati.
I carabinieri si sono immediatamente recati sul luogo, imbattendosi nei tre soggetti che stavano fuggendo a piedi. Prontamente bloccati, i militari hanno rinvenuto, nascosta nella borsa della donna, una cassettina metallica rubata all'interno dell'associazione contenente monete di vario taglio.
Le tre persone coinvolte - una 42enne, un 23enne e un 24enne, tutti della zona, già noti per precedenti di polizia - sono stati arrestati in flagranza di reato e posti agli arresti domiciliari su disposizione dell'autorità giudiziaria. La modesta somma di denaro è stata immediatamente restituita al responsabile dell'associazione per anziani.
La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli Piceno hanno, in un un diverso contesto dall'altra vicenda, intercettato tre giovanissimi del luogo, due 19enni ed un 18enne, che si aggiravano con fare sospetto in una zona periferica della città. Sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di un palanchino della lunghezza di oltre 60 cm, che è stato immediatamente sequestrato. I tre giovani dovranno rispondere di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Le linee telefoniche della rete fissa (quindi non riguardante la rete mobile) non funzionano dal 13 dicembre per un guasto di "particolare complessità" della rete telefonica locale. Di conseguenza non si possono ricevere chiamate agli uffici dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini né agli uffici del reparto dei carabinieri forestali, né effettuarne.
Il guasto si sta protraendo e sta provocando dei disservizi all'utenza che in questo periodo chiama per avere informazioni e chiarimenti sui procedimenti di autorizzazione per la ricostruzione e per i progetti del Pnrr.
Il disservizio coinvolge anche a quella parte di pubblico che vuole ricevere informazioni turistiche, servizio normalmente garantito dal Parco e che è stato impossibile fornire proprio durante le festività natalizie, periodo in cui si registra un picco di richieste per informazioni su ospitalità e servizi. "Si spera in un veloce ripristino della situazione esistente", sottolinea in una nota l'Ente Parco, che può essere raggiungibile alla mail parco@sibillini.net.