È sempre più importante educare a riconoscere le proprie emozioni nei vari ambiti della vita di comunità, imparando a comunicare efficacemente ed in modo resiliente al fine di limitare i conflitti che spesso sono provocati anche dall’uso distorto delle parole e dall’incapacità di controllare la propria reattività nel confronto con l’altro.
Il linguaggio che utilizziamo ci definisce e racconta chi siamo, dunque diventa lo strumento con cui si entra in relazione con l’altro e con il quale si costruisce la relazione. Avere “buone relazioni” educando a limitare il conflitto o gestendolo correttamente è dunque l’obiettivo che anche per il 2024 si pone l’Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione (UNAM) che in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stilato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di formare giovani che sappiano utilizzare un linguaggio non aggressivo attraverso l’acquisizione di skills per la gestione dei problemi e dei conflitti, agevolando la propensione al confronto costruttivo e non allo scontro distruttivo.
L’iniziativa, che coinvolge tutto il territorio italiano, quest’anno riparte nella provincia di Macerata dal Liceo Scientifico “G. Galilei” che ha abbracciato con entusiasmo il progetto dal titolo “Parliamone impariamo a comunicare per gestire i conflitti”, e che coinvolgerà le classi 3L con indirizzo Scienze Applicate e 2D Economico Finanziario.
Il progetto, coordinato dalle professoresse Francesca Serafini e Alessandra Pizzichini, si svilupperà in differenti incontri nei quali la mediatrice e counselor professionista ,l’avvocato. Marisa Abbatantuoni, insegnerà agli studenti quanto imparato sul campo in tema di conflitto in più di 13 anni di esperienza nella veste di mediatore professionista presso l’Organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.
“Il saper lavorare in squadra è quello che viene richiesto ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro o nei vari ambiti della vita di relazione, essere capaci di comunicare correttamente spiana la strada all’acquisizione di tutte quelle skills, ad esempio di problem solving, maggiormente apprezzate in ambito lavorativo” dice l’avvocato Marisa Abbatantuoni, ma ma per far questo occorre formarsi ed imparare a gestire anche il conflitto, che ve lo assicuro è inevitabile”.
Con la consapevolezza che questo tipo di formazione vada acquisita tempestivamente, l’Unam, sezione di Macerata, rappresentata dal presidente, Massimo Cesca in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Macerata e il proprio organismo di mediazione con l’avvocato Massimo Gentili, ha promosso questo percorso di volontariato divulgativo, fornendo l’occasione per gli studenti di sperimentarsi sul campo anche attraverso la simulazione di casi concreti.
Il conflitto, dunque, come occasione di crescita e conoscenza delle proprie potenzialità ed attitudini e non più come terreno di scontro
Il Comune di Mogliano, in collaborazione con il Cosmari e con l’associazione cittadini responsabili e con Legambiente, promuove anche per il 2024 l’iniziativa ambientale “Puliamo Mogliano”.
L’evento si terrà domenica 28 gennaio e prevede che i cittadini, insieme ad alcuni volontari delle associazioni ambientaliste locali, girino per il territorio comunale per raccogliere i rifiuti abbandonati e potenzialmente pericolosi per l’ambiente.
L’appuntamento è alle ore 8.30 nel piazzale San Michele per la formazione delle squadre di volontari e per l’assegnazione delle zone dove si andrà a intervenire e a rimuovere i rifiuti abbandonati.
Il sindaco, Cecilia Cesetti, ricorda che tutti possono partecipare e dare concretamente una mano dimostrando il proprio senso civico. "Basta munirsi di guanti da lavoro, scarpe adatte a muoversi anche nei tratti scoscesi, giubbetti rifrangenti e se possibile di pinze 'prenditutto'. Partecipando si ha l’occasione di dimostrare il proprio attaccamento per Mogliano e la propria attenzione per la preservazione dell’ambiente. Ricordiamoci sempre che insieme possiamo fare la differenza".
Alle ore 12.00, in piazza San Michele, si terrà una dimostrazione da parte degli esperti del Cosmari per effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti e a seguire alle ore 12.30 i saluti delle autorità presenti e chiusura delle manifestazioni.
L’occasione sarà l’arrivo al cinema Cecchetti del documentario A guardia di una fede, che verrà proposto martedì 30 gennaio alle 21.15. A seguire, Michele Fofi e Peppe Barbera, direttori artistici del CFF, intervisteranno il regista, Andrea Zambelli. Con loro, Guglielmo Maria De Feis, in passato calciatore professionista, agente di calciatori: attualmente è docente di Cultural Intelligence ai corsi Master Pro, direttore sportivo e osservatore del settore tecnico di Coverciano.
Il documentario racconta trent’anni di storia della Curva Nord dell’Atalanta, narrata da uno dei suoi ultras più emblematici, Claudio “Bocia” Galimberti. "Per chi è cresciuto a Bergamo - scrive il regista - la Curva è uno spazio che prima o poi ti trovi a frequentare, e per molti ragazzi della mia generazione ha rappresentato un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Io ho conosciuto questa realtà nel 1994, e ho cominciato il mio percorso di filmmaker cercando di raccontare questo mondo. Questo processo di osservazione con la macchina da presa non si è mai fermato, arrivando fino ad ora".
“A guardia di una fede” è la sintesi di questo viaggio attraverso il tempo, dagli scontri degli anni ’90 al vortice della repressione, dalle migliaia di persone in trasferta al tentativo di trasformare il calcio in uno spettacolo orwelliano da seguire in tv”.
Nuovo incidente in superstrada, coinvolte due auto. Il fatto si è verificato questo pomeriggio, poco dopo le 18:15, all'altezza dello svincolo di Tolentino Est della SS77 della "Val di Chienti", in direzione Civitanova Marche.
Nel sinistro è rimasto leggermente ferito uno degli occupanti delle vetture, prontamente soccorso dai sanitari del 118, e trasferito per accertamenti all'ospedale di Macerata. Momentanei disagi al traffico si sono segnalati sino al completamento delle operazioni di soccorso. Ai rilievi procedono i carabinieri della locale Compagnia.
Il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità delle infezioni di peronospora (Plasmopara viticola) nei territori agricoli marchigiani per i danni causati alle produzioni di uva.
I territori viticoli delle province marchigiane vengono riconosciuti come zone infettate dalla peronospora e gli agricoltori che hanno conseguentemente avuto minori ricavi potranno accedere alle misure previste dal Fondo di Solidarietà Nazionale.
Lo comunica esprimendo soddisfazione l'assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini: "È un primo risultato raggiunto grazie all’attenzione prestata sul fenomeno sin dal maggio 2023. Ricordo che proprio su impulso della regione Marche, trainando le altre regioni, la questione è approdata sul tavolo nazionale sensibilizzando il Ministero e ha consentito di raggiungere il buon esito odierno".
"Ricordo inoltre - aggiunge Antonini -che la proposta di declaratoria di eccezionalità approvata con la delibera 1738 del 20 novembre 2023 si è basata sui dati rilevati dalla raccolta delle segnalazioni di 1520 viticoltori danneggiati, provenienti da 159 comuni marchigiani ed è stato dimensionato un danno di oltre 62 milioni su una superficie interessata di oltre 7000 ettari".
Secondo quanto previsto dal decreto-legge del 10 agosto 2023, la ripartizione dell'importo da assegnare alle regioni avviene sulla base dei fabbisogni risultanti dall'istruttoria delle domande di accesso al Fondo di solidarietà nazionale che i viticoltori danneggiati compresi nei territori individuati dal decreto dovranno presentare sul Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) non appena l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) avrà pubblicato l'apposito applicativo. L'istruttoria comprenderà la verifica delle relative dichiarazioni di produzione di uva da vino della vendemmia 2023.
La ripartizione delle somme tra le regioni sarà effettuata con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, con preferenza per le imprese agricole che, in coerenza con le buone pratiche agricole, dimostrino di aver sostenuto costi finalizzati a trattamenti preventivi di contrasto agli attacchi di peronospora.
Anas ha consegnato oggi alle imprese appaltatrici le attività di progettazione esecutiva, monitoraggio ambientale ed esecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo collegamento stradale tra la strada statale 16 "Adriatica" e il porto di Ancona, il cosiddetto 'Ultimo Miglio', opera attesa da oltre 30 anni non solo dal capoluogo regionale, ma dalle Marche. L’opera è considerata di rilevanza strategica nazionale e per questo affidata dal governo a un commissario straordinario.
L'atto di consegna, che costituisce la conclusione delle procedure di appalto e affidamento dei lavori, è stato al centro della conferenza stampa svoltasi a Palazzo Li Madou della Regione Marche, alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, dell’amministratore delegato Anas Aldo Isi, del commissario straordinario dell'opera Paolo Testaguzza, del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, delle categorie economiche e professionali regionali e della provincia di Ancona, della Camera di Commercio e delle massime autorità civili e militari delle Marche.
"La realizzazione di questo nuovo collegamento, prosecuzione del raddoppio della Statale16, offre una prospettiva nuova alla città di Ancona e a tutta la regione. Completa e unisce quelle che sono le nostre grandi infrastrutture rappresentate da porto, interporto e aeroporto - ha detto il presidente Acquaroli -. Un investimento strategico anche sul fronte della sostenibilità perché agevola con maggiore fluidità il deflusso delle merci dallo scalo dorico. Un'opera attesa da tanto tempo che finalmente vediamo concretizzata, ridisegnando Ancona e le Marche come una piattaforma importante della vasta area rappresentata dal Corridoio europeo".
"Questo intervento - ha affermato l'amministratore delegato di Anas, Aldo Isi - rientra in un piano di investimenti di oltre 4 miliardi di euro che Anas ha attivato nelle Marche, dove gestiamo una rete stradale di oltre 1.500 chilometri. Oltre al collegamento tra il Porto di Ancona e la SS16 stiamo realizzando il raddoppio della variante di Ancona, la variante alla Salaria in provincia di Ascoli Piceno e stiamo avanzando con la progettazione della E78 nel pesarese (mentre il 12 febbraio avverrà la consegna dei lavori per l’apertura della Galleria della Guinza). Oltre 1 miliardo è dedicato invece alla manutenzione e ammodernamento di tutta la rete stradale esistente, un’attività strategica per migliorare il livello di servizio, la sicurezza stradale e la durata delle opere nel tempo".
"Con l’Ultimo Miglio fissiamo un tassello per sbloccare i collegamenti tra il capoluogo regionale, la piattaforma logistica delle Marche Porto di Ancona-Aeroporto di Falconara-Interporto di Jesi, il Centro Italia e l’Europa - ha rimarcato l'assessore Baldelli -. Siamo di fronte a un’infrastruttura chiave di un corridoio europeo di trasporto, che collega l’Oriente, la Turchia e i Balcani con la Penisola Iberica, avendo come snodo il Porto dorico che si connette con quelli del Tirreno, viaggiando lungo la Orte-Falconara e la Fano-Grosseto. Le Marche si candidano a diventare un attrattore per i traffici commerciali internazionali, in una fase in cui le tensioni nel Mar Rosso e Suez suggeriscono direttrici più sicure per gli operatori economici".
Nei prossimi giorni saranno avviate le attività propedeutiche ai lavori: il monitoraggio ambientale ante operam, che ha una durata di 180 giorni, e la progettazione esecutiva che sarà ultimata entro 120 giorni. Il progetto esecutivo dovrà quindi essere approvato e validato secondo le procedure previste.
L'avvio del cantiere è previsto dopo l’estate e i lavori avranno una durata di 3 anni (1080 giorni). L’intervento, per un investimento complessivo di 148 milioni di euro, riguarda in particolare la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale lunga 2,5 km che collegherà in modo diretto la SS16 con la via Flaminia nei pressi del porto, bypassando il centro abitato di Torrette e l’area ospedaliera, con tempi di percorrenza stimabili in 3 minuti.
Il tracciato, con una sezione a due corsie, si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette (in fase di adeguamento nell’ambito dei lavori di raddoppio della variante di Ancona) e sulla via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione. Comprende un viadotto di 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 metri e 470 metri.
L'opera consentirà di eliminare dall’area urbana il traffico in ingresso e uscita dal porto, caratterizzato da una forte componente di mezzi pesanti, che oggi utilizzano esclusivamente la rete viaria comunale condizionando fortemente la mobilità.
I lavori saranno eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese "Donati SpA – NV Besix SA", con sede a Roma, mentre la progettazione esecutiva è affidata a un raggruppamento di progettisti guidato dallo studio Prometeoengineering Srl.
Pomeriggio di paura per un bambino di 3 anni che si era perso dopo essersi allontanato dal giardino di casa. L'allarme è stato lanciato dal nonno che lo aveva perso di vista nella frazione Quintodecimo di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno.
Di lui non si sono avute notizie per circa un'ora e mezza ma, grazie al grande lavoro delle squadre del soccorso alpino e dei vigili del fuoco del presidio di Arquata del Tronto, dopo una breve ricerca, il bimbo - seppur impaurito - è stato ritrovato in buone condizioni di salute a circa un chilometro in linea d'aria da casa. Aveva perso l'orientamento e non era riuscito a tornare indietro.
Considerata la fitta vegetazione presente in zona cruciale, ai fini del ritrovamento, è stata la presenza di un dronista del soccorso alpino e delle sue immagini dall'alto e con visuale termografica (vedi foto sotto, ndr). Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Due sanzioni amministrative di mille euro ciascuna e segnalazione all'agenzia delle dogane e dei monopoli per un operatore commerciale che ha venduto tabacco a due minorenni. È quanto accaduto, nei giorni scorsi, nelle vicinanze del terminal degli autobus di piazza Pizzarello, a Macerata, nel corso di attività di controllo svolte dalla polizia locale.
L'operazione - effettuata da agenti in abiti borghesi del servizio commercio, controllo e coesione sociale - è stata eseguita nell'ambito del progetto "Scuole sicure". Gli agenti hanno notato come a due ragazze, una volta entrate nel negozio, il proprietario avesse venduto un pacchetto di sigarette, pur essendo minorenni e senza chiedere i documenti.
Nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale sono scattate le due sanzioni amministrative e la polizia locale ha provveduto a inoltrare apposita segnalazione all'agenzia delle dogane e dei monopoli, detentrice della licenza, che potrebbe decidere di sospendere o chiudere l'attività in quanto l'esercente è recidivo essendosi reso protagonista, in passato, di fatti analoghi.
"Lumina - I concerti a lume di candela" prosegue il suo tour nazionale ad Ascoli Piceno, presso il magnifico teatro Ventidio Basso, venerdì 23 febbraio alle ore 21:00, per una serata speciale in compagnia di un ospite di eccezione, Remo Anzovino.
Uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei, "Nastro d'Argento 2019 Musica dell'Arte", per le sue colonne sonore. La tappa ad Ascoli di "Lumina", si inserisce nel suo tour "Don't forget to fly", titolo del suo ultimo lavoro discografico che, nel 2023, è stato per diverse settimane l'album strumentale più venduto in Italia ed è stato considerato il miglior album dell'anno da Sky Tg 24. Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, pensato e composto nella dimensione di un sogno per invitare gli ascoltatori a 'volare'.
Lo spettacolo nel classico stile "Lumina" - grazie all'atmosfera magica delle candele - è molto più di un semplice concerto, è un vero e proprio viaggio a 360° attraverso i sensi. Il tour di "Lumina" è un'esperienza unica a cui abbandonarsi totalmente per poterne godere a pieno e la data di Ascoli Piceno è sicuramente una data speciale, grazie alla partecipazione di Anzovino, la cui arte toccherà profondamente anima e cuore di quanti assisteranno al concerto.
L'evento, ideato e prodotto dalla E.T. Events ed Isolani Spettacoli, è nato proprio con questa volontà: arrivare ad anima e cuore del pubblico che sarà spettatore di un alto momento artistico ed emotivo.
Un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso la musica che, grazie all'incontro con la calda luce delle candele e la magia di un repertorio di eccellenza, sarà un’emozione indelebile. Un appuntamento in teatro da non perdere quello di venerdì 23 febbraio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Biglietti disponibili sul circuito TicketOne al link: clicca qui.
La Cbf Balducci Hr Macerata comunica che, dopo una serie di accertamenti medici in seguito all’infortunio avvenuto nel corso dell'allenamento dello scorso 12 gennaio, l'atleta Federica Busolini ha riportato la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
"La giocatrice è costantemente seguita dello staff medico del club arancionero, guidato dal dottor Francesco Maracci, che procederà a programmare successivamente il necessario intervento chirurgico", si legge in una nota della società.
"Gli esami strumentali effettuati successivamente al trauma e le visite ortopediche tenute dallo specialista dottor Alberto Busilacchi - spiega il dottor Maracci - hanno confermato la lesione al legamento crociato anteriore. L’atleta sarà avviata quanto prima a intervento chirurgico finalizzato alla ripresa delle attività sportive nel minor tempo possibile. Date le normali tempistiche di recupero dopo tale infortunio, purtroppo per l'attuale stagione 2023/24 la giocatrice non sarà più a disposizione". "A Federica Busolini va un grande abbraccio da parte di tutta la famiglia arancionera", conclude nella nota la società maceratese.
"Questa scuola è un luogo di accoglienza e protezione delle studentesse e degli studenti e tale luogo si sostituisce alle famiglie per il periodo in cui questi ragazzi ci vengono affidati. Questa scuola non genera solo istruzione ma anche educazione, rispetto delle regole, senso di appartenenza alla comunità, senso di legalità. E si occupa anche che tutto questo venga messo in atto". È quanto dichiara, in una nota, il dirigente scolastico dell'Ipsia "Corridoni" di Corridonia, Gianni Mastrocola a commento della notizia delle dosi di hashish rinvenute all'esterno dell'istituto dalle forze dell'ordine nella giornata di martedì scorso (leggi qui).
"Vengono svolti progetti con personale competente, nelle varie tematiche trattate anche con talvolta la presenza di agenti delle varie forze di polizia. Questa scuola non si sofferma sulla sola teoria, ma va anche nella pratica con esempi affrontati dai vari tutori dell'ordine e della sicurezza pubblica fatti intervenire. Sono stati dibattuti già nello scorso anno scolastico temi specifici sull’adolescenza, sul bullismo, sulla non discriminazione, sulla violenza di genere, sull’uso di stupefacenti e alcolici", puntualizza il professor Mastrocola.
"Come persona e come dirigente - aggiunge - mi preoccupo anche della loro salute e degli approcci sbagliati a cui i ragazzi possono essere esposti. Saltuariamente, vengono svolti servizi preventivi e controlli esterni alla scuola effettuati di routine dalle forze dell'ordine in tutte le regioni d’Italia, per disposizione del Ministero dell’Interno; vengono incentivati all’interno della scuola attraverso nuclei cinofili specializzati. Questi controlli sono importanti. Lo ribadisco, sono importanti. Rientrano in una sinergia di sistema di sensibilizzazione, non di repressione".
"In questa sede frequentano circa 400 studenti e studentesse, e nelle due sedi coordinate, ossia di Macerata e di Civitanova altri 200 studenti complessivi. Vorrei che questo fosse messo in evidenza: 400 a Corridonia, e tutti i giorni cerchiamo di trasmettere loro legalità e rispetto dell'altro. Credo che la scuola, in collaborazione con le famiglie, in sintonia, stia facendo un buon lavoro, istruttivo, ma soprattutto educativo a livello individuale", ribadisce il dirigente scolastico.
"Stiamo cercando di 'svecchiare' una certa idea ed 'immagine' dell’istituto professionale. È vero che c’è sempre da migliorare, ne abbiamo il dovere. La strada affinché i ragazzi guardino al mondo con occhi consapevoli non è mai in discesa: ma l'idea che noi adulti possiamo abbassare i nostri occhi e magari guardare da un’altra parte, non ci sfiora", conclude il dirigente scolastico dell'Ipsia "Corridoni" Gianni Mastrocola.
Una pietra d’inciampo, la prima della provincia di Macerata, per costruire la strada di chi non dimentica. In occasione della Giornata della Memoria, la città di San Severino Marche - medaglia d’oro al Merito Civile per la partecipazione alla lotta partigiana - per iniziativa della sezione settempedana dell’Anpi “Cap. Salvatore Valerio” e dell’Amministrazione comunale, ha deciso di onorare il ricordo delle vittime dell’Olocausto dedicando una doppia commemorazione all’ebreo David Bivash, nato a Salonicco in Grecia, internato in quello che fu il carcere mandamentale cittadino e, infine, deceduto nel campo di sterminio di Auschwitz.
Bivash venne arrestato proprio a San Severino Marche alla fine del 1943 insieme ad altri ebrei di varie nazionalità. La sua storia è finita nelle pagine del libro, edito dall’Anpi con il contributo del Comune, dal titolo: “Ricordo di David Bivash”. La breve pubblicazione è stata presentata al teatro Italia in apertura di una intensa mattinata nel segno del ricordo della Shoah che ha coinvolto anche le scuole.
È stata Simona Gregori, studiosa settempedana, a ricostruire il significativo puzzle di vita di Bivash cui lo storico locale Raoul Paciaroni, tempo addietro, aveva dedicato un primo accenno di studio. “Ad oggi David Bivash – ha spiegato Gregori riportando l’esito delle sue ricerche presso il fondo dell’ufficio di Gabinetto della Questura di Macerata – è l’unico ebreo domiciliato da noi per cui si possa identificare, con un certo livello di certezza, il suo domicilio da internato”.
“La sua storia è una storia che ci appartiene come ci appartiene la storia di un’altra famiglia ebrea, quella di Mosè Di Segni, medico partigiano – ha riflettuto, portando il saluto dell’intera comunità settempedana in occasione della Giornata della Memoria”, la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha aggiunto - . “Ho voluto invitare a questa cerimonia i figli di Di Segni, nostri concittadini onorari: Riccardo, rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Elio e Frida".
"Purtroppo oggi assenti hanno comunque voluto far sentire la loro voce per il tramite del dottor Elio il quale in un messaggio ci ha tenuto a sottolineare il continuo impegno della città di San Severino Marche nel mantenere vivo il ricordo di quanto fatto dalla cittadinanza durante il periodo oscuro della occupazione nazista, sia nell’aiuto ai rifugiati, sia nella partecipazione alla lotta di liberazione, contributo che è stato giustamente ricordato ed enfatizzato negli ultimi anni. Io ho trasmesso e continuo a trasmettere questo ricordo ai miei figli e nipoti per conservare il ricordo dell’eroismo e dell’umanità di San Severino Marche”.
Un ricordo indelebile che, per volere dell’Anpi e dell’Amministrazione locale, è tornato ancora una volta vivo: “La storia locale – ha spiegato nel saluto dell’Anpi, la presidente della sezione cittadina, Donella Bellabarba – non è diversa dalla macro storia nazionale che si studia sui libri di scuola perché la maggior parte dei nostri concittadini, nel momento in cui si doveva prendere una scelta, decise di non essere indifferente all’odio, alla violenza e alla disumanità. Stiamo vivendo una terza guerra mondiale – ha poi riflettuto la referente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, suggerendo - Le sempre più crescenti disuguaglianze, i risorgenti nazionalismi, il razzismo, l’omofobia, l’odio etnico e religioso sono le tremende realtà del presente ma occorre guardare oltre”.
Subito dopo si sono registrati gli interventi di Sandro Temin, vicepresidente della comunità ebraica di Napoli e di Marco Labbate dell’Istituto Storia Marche. A mezzogiorno, all’ingresso della casa dove Bivash abitò, in via Ponte Vecchio a Borgo Fontenuova, la seconda parte delle cerimonie per la Giornata della Memoria con la posa di una pietra d’inciampo, la prima del Maceratese.
Qui a prendere la parola, insieme al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha invitato a difendere le libertà, anche il baby sindaco, Maria Di Gaetano, in rappresentanza dell’intero Consiglio comunale dei ragazzi: “Commemorare il Giorno della Memoria – ha tenuto a sottolineare la rappresentante del CdR - è fondamentale per noi giovani perché ci consente di approfondire la nostra comprensione del passato, di entrare in empatia con le vittime e di lavorare attivamente per evitare che gli orrori della Shoah si ripetano. Attraverso l’educazione e il ricordo possiamo lottare per un mondo in cui rispetto, tolleranza e accettazione siano i principi guida della società”.
Ultimo tra i vari interventi quello, molto partecipato, del presidente provinciale dell’Anpi, Francesco Rocchetti: “Questa pietra di inciampo ci ricorderà che nella vita bisogna sempre saper scegliere da che parte stare” – ha ricordato Rocchetti rispolverano così la storia del nostro Paese.
Alle due iniziative erano presenti, come detto, gli alunni dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e quelli delle scuole superiori della città. Hanno inoltre collaborato, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, l’Istituto Storia Marche, la comunità ebraica di Ancona, l’Anpi Marche, l’Anmig Marche e la rete universitaria per il Giorno della Memoria.
Giovedì 25 gennaio, presso la sala riunioni dell'Assm, si è riunito il consiglio comunale dei ragazzi della città di Tolentino per la seduta di insediamento. A presiedere e guidare la seduta, il presidente senior, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, che dopo aver dichiarato aperta la stessa e, dopo aver dato il benvenuto ai ragazzi e augurato a tutti un proficuo lavoro, ha dato inizio alla votazione segreta del presidente del consiglio comunale dei ragazzi.
Il consigliere Filippo Pisani ha comunicato il nome del candidato alla carica di presidente che, come da regolamento, per questo mandato spetta ad un alunno dell’Istituto Don Bosco. Quindi dopo la votazione, all'unanimità, è risultata eletta quale nuovo presidente del Consiglio comunale Giulia Damiani
Il neo presidente, dopo che il presidente senior le ha fatto indossare la fascia, ha fatto l’appello dei presenti la seduta è poi proceduta con il giuramento del nuovo sindaco baby. Pertanto il nuovo consiglio comunale dei ragazzi della città di Tolentino, uno dei primi costituiti in Italia agli inizi degli anni ’90 risulta così composto: Giulia Semmoloni (sindaco Lucatelli); Giulia Damiani (presidente del consiglio comunale); Samuele Cicconetti (vicesindaco e assessore all'istruzione e gemellaggi Don Bosco); Luca Brandi (assessore lavori pubblici e trasporti Lucatelli; Matteo Pasetti (assessore ambiente e decoro urbano Lucatelli); Leonardo Cingolani (assessore cultura, spettacolo e turismo Lucatelli); Asia Cassandra Cervigni (assessore territorio e rigenerazione urbana Lucatelli); Alessanbdro Shurdhaqi (assessore alle politiche sociali Don Bosco); Francesco Svampa (assessore allo sport Don Bosco).
Questi i consiglieri comunali: Elena Belli (consigliere Lucatelli), Nicolas Vissani (consigliere Lucatelli), Filippo Migliorelli (consigliere Lucatelli); Maria Stella Ladisa (consigliere Lucatelli); Tommaso Paparoni (consigliere Lucatelli); Mattia Bartolozzi (consigliere Lucatelli); Lucio Pelletta (consigliere Lucatelli); Filippo Pisani (consigliere Lucatelli); Sofia Cesari (consigliere Lucatelli); Viola Vagni (consigliere Lucatelli); Dionis Ago (consigliere Don Bosco), Francesco Losavio (consigliere Don Bosco), Emily Passarini (consigliere Don Bosco), Andrea Pascucci (consigliere Don Bosco), Camilla Antinori (consigliere Don Bosco), Suan Paolini (consigliere Don Bosco), Matilde Rossetti (consigliere Don Bosco), Luigi Cegna (consigliere Don Bosco), Rita Speranza Emiliano (consigliere Don Bosco).
La prima seduta del nuovo consiglio comunale dei ragazzi, a cui hanno partecipato anche i consiglieri del consiglio dei "grandi" si è conclusa con i discorsi ufficiali da parte del nuovo presidente e del nuovo sindaco Giulia Semmoloni e con i saluti benauguranti del sindaco Sclavi, del presidente Massi e dell'assessore all'istruzione Lucaroni che hanno sottolineato l'importanza di questo strumento "per consentire una reale e concreta partecipazione democratica delle giovani generazioni che sono chiamate a formulare proposte attuabili e condivisibili dall'amministrazione comunale".
La Struttura commissariale sisma 2016 ha appena destinato un contributo di oltre 700 mila euro per interventi di recupero e riparazione di due edifici di culto del Maceratese, a seguito dei danni subito dal sisma del 2016. Si tratta, in particolare, dell'Abbazia di San Firmano, nel Comune di Montelupone, alla quale andranno 275 mila euro e della Chiesa del Santisimo Sacramento di Macerata, che riceverà una somma pari a 438 mila euro.
Le risorse per compiere i lavori presso l'Abbazia di San Firmano saranno messe a disposizione della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, in qualità di soggetto attuatore. L'Abbazia, edificata circa mille anni fa in stile romanico-bizantino, conserva tuttora la sua struttura originaria ed è dedicata a San Firmano, nato nel 951 (probabilmente a Fermo), che abbracciò la regola benedettina.
Il contributo di 438mila euro mila euro alla Chiesa del Santissimo Sacramento di Macerata è finalizzato agli interventi di miglioramento sismico e restauro dell'edificio di culto e per la demolizione e ricostruzione dell'annesso locale tecnico annesso. Le risorse saranno messe a disposizione dell'Ente religioso provincia picena dei Frati Minori Cappuccini, in qualità di soggetto attuatore, e si vanno ad aggiungere ai 730 mila euro già precedentemente stanziati per rispondere all'aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione, così come previsto dall’Ordinanza n. 126 del 2022.
"Prosegue senza sosta l'attività della Struttura commissariale per il restauro e recupero degli edifici di culto che, in parte, richiede interventi volti a dare soluzione rispetto all'aumento del costo dei materiali", ha dichiarato il commissario al sisma 2016 Guido Castelli.
"Si tratta di una criticità che si è venuta a determinare mentre era già in corso la ricostruzione e alla quale stiamo ovviando con la maggiore tempestività ed efficacia possibile. i risultati che stiamo conseguendo sono il frutto del lavoro e della collaborazione costante con il presidente Francesco Acquaroli e con l'Ufficio speciale per la ricostruzione".
"Mano a mano che prosegue il cambio di passo che stiamo imprimendo nell'Appennino centrale, accanto alle attività per la ricostruzione pubblica e privata diamo la necessaria attenzione anche agli interventi in favore degli edifici di culto, luoghi che non sono soltanto di preghiera ma anche di incontro e socialità per le comunità dei nostri borghi. Le nostre chiese, abbazie, monasteri, sono parte della nostra storia, occuparcene significa prendersi cura anche della nostra identità".
Torna a Tolentino, grazie alla Pro Loco Tct e ad alcuni comitati festeggiamenti tolentinati, la riproposizione dell'antica tradizione della pratica della "Pista". Sabato 27 gennaio, a partire dalle ore 20:30, al ristorante Bellini, in contrada Bura, è prevista una cena gastronomica a base di "pista" preparata e cucinata dai comitati festeggiamenti Bura, San Giuseppe, Regnano, Santa Famiglia e Repubblica.
La degustazione dei piatti verrà alternata con la dimostrazione dell'antica arte della norcineria a cura di Franco Properzi di Colmurano, con racconti sulle tradizioni e con i balli e i canti del gruppo folcloristico "Li Pistaccoppi".
Il menu prevede antipasto a base di salumi e "crescia con li sgrisciuli", polenta con salciccia e costarelle, "moccolotti con il grasso e magro", carne alla brace e insalata e per finire la polenta di crema preparata dal Maestro pasticcere Roberto Cantolacqua.
Anticamente, in ogni famiglia e in ogni casa, tra i tanti animali venivano allevati anche i maiali e nei mesi invernali, con il freddo, la carne dei suini veniva lavorata per produrre prosciutti, salami, salcicce, lardo, lonze e coppa.
Non si sprecava nulla e il giorno della "pista" o "salata" era una festa per l'intera famiglia e rappresentava garanzia di cibo per tutto l'inverno e se veniva bene magari anche fonte di guadagno grazie alla vendita di qualche ciauscolo.
La serata "Vieni a fare la pista con noi" vuole proprio nel pieno rispetto della tradizione della norcineria maceratese e tolentinate, riproporre le antiche tradizioni e mantenere viva la memoria degli usi e costumi delle precedenti generazioni, anche favorendo la degustazione di piatti tipici della gastronomia marchigiana, in un clima di festa e condivisione, allietata dalla musica dell'organetto.
Nella serata di giovedì si è tenuta un’assemblea pubblica per informare i cittadini in merito all'inizio imminente dei lavori per l’abbattimento dei palazzi di via Zorli e via Maffeo Pantaleoni (leggi qui).
L'incontro si è tenuto presso la palestra dell’istituto comprensivo Enrico Fermi ed ha visto una grande partecipazione di pubblico. Presenti, oltre al sindaco Sandro Parcaroli, anche l’assessore alla sicurezza e al decoro Paolo Renna, il commissario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli e il comandante della polizia locale Danilo Doria. Proprio l'assessore si è detto molto soddisfatto di questa assemblea, sia per quanto riguarda l’affluenza di cittadini, che per le questioni affrontate.
"È andata molto bene. Erano presenti fra le 150 e le 200 persone - ha sottolineato l'assessore -. Abbiamo mostrato loro alcune slides e spiegato tutto ciò che la demolizione dei palazzi comporterà per quanto riguarda la circolazione e i parcheggi. In questa fase saremo a disposizione dei cittadini maceratesi, tant’è che li abbiamo invitati anche a segnalare eventuali criticità alla sede operativa della polizia locale. Sono state molto esplicative anche le ditte che si occuperanno della demolizione, rappresentate dall'ingegner Margione, incaricato a parlare a nome di tutti. Non ci sono state domande sul modus operandi dell’abbattimento dei palazzi; quindi, presumo che le slides mostrate abbiano definito in maniera chiara la situazione".
Come previsto, la questione che ha destato maggior curiosità e preoccupazione, è stata quella relativa ai parcheggi. Sull'argomento Renna ha dichiarato: "Sapevamo che le preoccupazioni maggiori avrebbero riguardato i parcheggi per i residenti e per i commercianti. Già nel corso dell’assemblea abbiamo accolto alcune richieste specifiche e siamo a lavoro già da questa mattina per trovare delle soluzioni".
Un'iniziativa che è stata dunque apprezzata, ma soprattutto è stata in grado di generare un prezioso confronto fra amministrazione e cittadini. Su questo ha voluto porre l’accento l’assessore: "Devo dire che da parte dei cittadini c'è stato grande ascolto. Questo mi fa particolarmente piacere perché, quando la politica si mette a disposizione e dialoga con i cittadini, riesce sempre a trovare la soluzione migliore per tutti".
L'assemblea pubblica ha saputo mettere in luce aspetti interessanti e fare chiarezza fra i cittadini, anche secondo il comandante della polizia locale Danilo Doria. "Abbiamo illustrato in maniera piena e completa l’intervento che verrà effettuato. Le domande che sono state poste sono state intelligenti e logiche. Alcune di esse ci hanno aiutato a prendere decisioni in grado di soddisfare le richieste dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda le aree parcheggio, il monitoraggio delle aree con disco orario e la realizzazione di parcheggi ad uso esclusivo dei residenti. Al termine dell’assemblea ci sono stati vari applausi. Questo è sicuramente un fatto positivo, perché indice di condivisione del lavoro che stiamo effettuando".
Cento candeline per Maria Re: è festa a Corridonia. Classe 1924, ha vissuto con coraggio e caparbietà le difficoltà del dopoguerra; grandissima lavoratrice e una vita interamente dedicata alla famiglia sempre unita su valori fondamentali e indissolubili: l’amore per i figli e il coraggio hanno da sempre caratterizzato la sua vita.
Maria ha spento le sue 100 candeline contornata dall’affetto dei figli Ferruccio e Delfina Andreozzi, dei nipoti, parenti e amici che si sono ritrovati numerosi per festeggiarla.
La sindaca Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l’Amministrazione comunale e della città di Corridonia, il giorno del compleanno ha consegnato alla festeggiata una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni con la dedica “Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore”. (Arthur Rubinstein).
È ufficiale. La Corsa dei quartieri de Citanò, la tradizionale corsa dei cavalli riportata a Civitanova lo scorso anno, dopo 10 anni di assenza, grazie alla volontà dall’amministrazione comunale, si disputerà domenica 26 maggio. E ancora una volta promette di accendere la città di entusiasmo, sana competizione e voglia di stare insieme.
"Abbiamo riportato a Civitanova una tradizione che si era interrotta - dice il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica – Una tradizione a cui teniamo molto non solo per il clima di festa che si respira in città e tra i rioni, ma anche perchè ci consente di promuovere e dare visibilità al nostro Ippodromo, eccellenza turistico-culturale e sportiva di Civitanova e non solo. Ci metteremo subito al lavoro per questa nuova edizione e ringrazio sin da ora tutti coloro che saranno al fianco dell’amministrazione per organizzare questo evento".
Il sindaco Ciarapica, anche quest’anno, ha delegato il consigliere comunale Pierpaolo Turchi, appassionato e proprietario di cavalli, a coordinare l'evento."Sarà un'edizione ancora più entusiasmante - fa sapere Turchi, che ricorda, con soddisfazione la precedente edizione -. Riuscire a portare più di 3 mila persone all'Ippodromo è stato un successo straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra e di un entusiasmo che i rioni, insieme ai loro coordinatori, sono riusciti ad accendere. Un evento che ha portato Civitanova, il nostro Ippodromo e il Museo del Trotto, sulle principali tv nazionali dedicate all’ippica richiamando appassionati, ma anche bambini e famiglie. Quest'anno vogliamo fare ancora di più. Cercheremo di trasformare la manifestazione in un vero e proprio evento che possa coinvolgere anche i turisti".
Turchi non si sbottona ma ha già chiamato a raccolta tutti i coordinatori dei quartieri e presto "insieme al sindaco Ciarapica, al presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, agli assessori Claudio Morresi e Roberta Belletti, alla famiglia Mori e alle associazioni ci incontreremo per cominciare a stilare un programma, che rispetto allo scorso anno, vedrà molte novità. Confermata la lotteria di beneficenza, ma sarà compito di tutto il gruppo di lavoro definire i tempi e le modalità”.
Undici i quartieri che si sfideranno: Asola, IV Marine, Fontespina, San Gabriele, San Marone, Centro, Stadio, Santa Maria Apparente, San Domenico, Civitanova Alta, Risorgimento. Finora sono state 7 le edizioni del palio: la prima si è svolta nel 2007, la penultima nel 2012 e l’ultima nel 2023 dove Civitanova Alta si è aggiudicata la vittoria con il cavallo Vandalo D'Esi.
Il film InFiniti, girato a Recanati nel 2023 e prodotto da Michele Calì per A.C.Production è stato inserito tra i film italiani in concorso ai David di Donatello. Un bel traguardo per il film presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e uscito nelle sale nel settembre 2023 e che vede protagonista Francesca Loy già protagonista del film “Un amore così grande“ insieme a Giuseppe Maggio e i ragazzi de “ Il Volo “ , film record di ascolti su canale 5 con 5,4 milioni di spettatori in due prime serate.
Tra gli altri attori vede Federico Le Pera, Gabriele Rossi , Francesco Moser e Michela Persico diretti dal regista Cristian De Mattheis . Il film InFiniti, proiettato con successo in anteprima a Palazzo Venieri di Recanati nell’agosto scorso, ha visto la partecipazione di numerose comparse locali ed è stato girato nella sua prima parte tra le suggestive location della città, tra cui le vie del centro storico, la celebre piazza Giacomo Leopardi, il Museo civico Villa Colloredo Mels, il chiostro di Sant’Agostino e la cornice unica dell’ Orto sul Colle dell’Infinito.
Racconta la storia tormentata di Roberta ( Francesca Loy ) e Davide ( Federico Le Pera ) che ha inizio proprio a Recanati e prosegue nella cittadina di Grezzana in provincia di Verona. Una storia fatta di tradimenti e stati d’animo che coinvolgono lo spettatore con un finale a sorpresa che nessuno si aspetterebbe.
Il film InFiniti è stato il primo dei tre importanti film girati lo scorso anno nella città dell’Infinito, ricordiamo anche Leopardi & Co diretto da Federica Biondi, che ha visto la partecipazione del premio Oscar Whoopi Goldberg, e la mini serie Giacomo Leopardi, vita e amori del poeta diretta da Sergio Rubini.
Attualmente InFiniti è in valutazione da parte di Mediaset per un’eventuale acquisizione per Canale 5 e la candidatura al David di Donatello, uno dei premi più importanti a livello nazionale assegnato dall'Accademia del Cinema Italiano, dà certamente ulteriore prestigio al film.
Due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, una persona arrestata e un'altra segnalata. È l'esito dei controlli effettuati dai carabinieri sulle strade del Maceratese. Nello specifico i militari, la notte del 22 gennaio scorso durante un controllo alla circolazione stradale eseguito a Cingoli, hanno imposto l’alt a un’autovettura Ford Ecosport.
Il conducente del mezzo, un 42enne della zona, è stato sottoposto alla prova dell’etilometro risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 0,92 g/l. Gli è stata quindi ritirata la patente e l’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Macerata per guida in stato di ebrezza alcolica.
Stessa sorte è capitata a un 33enne operaio residente nella provincia di Fermo, fermato la scorsa notte dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata. La pattuglia, intorno alle 03:00 mentre perlustrava la zona di via San Giovanni Bosco di Macerata, si è imbattuta in una Seat Leon il cui conducente aveva effettuato repentini cambi di direzione, alternando brusche decelerazioni ad altrettante improvvise accelerazioni.
Vista la condotta di guida pericolosa, i militari hanno approfondito il controllo. In effetti l’uomo al volante della Seat, sin dal primo approccio avuto coi militari, ha evidenziato una chiara e caratteristica sintomatologia di chi ha ecceduto nel consumo di sostanze alcoliche. Il sospetto è stato fondato in quanto alla prova dell’etilometro il risultato è stato di un tasso alcolemico pari a 2,31, quasi quattro volte superiore al limite consentito.
Anche per lui è scattato il ritiro della patente e l’auto, non di proprietà, è stata affidata a una persona idonea alla guida. Il 33enne è stato, inoltre, denunciato. La segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti è stata avanzata, inoltre, dai militari del Nucleo Radiomobile nei confronti di un giovane operaio di origini marocchine.
L’uomo, un 34enne residente a Macerata, durante una notifica eseguita presso la sua abitazione il pomeriggio del 24 gennaio, è stato trovato in possesso di quasi un grammo di hashish, da lui detenuto per uso personale. L’arresto, eseguito nel corso della giornata di ieri dai carabinieri di Treia, riguarda invece una donna di nazionalità rumena di 55 anni residente ad Appignano. Proprio nella cittadina, i militari sono riusciti a rintracciarla dando così esecuzione all’ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Macerata.
La donna deve espiare una pena pari a due anni e un mese di reclusione, alla quale è stata condannata dal Tribunale di Macerata il 17 luglio 2023, poiché si era resa responsabile di furto in abitazione e violazione di domicilio commessi a Treia l’08 novembre 2018. Al termine delle formalità, e dei necessari rilievi foto-segnaletici, è stata tradotta nella Casa Circondariale di Pesaro.