Caldarola non dimentica chi, all'indomani del terremoto del 2016, gli ha teso una mano portando conforto e aiuto ai suoi cittadini, ed è per questo che i caldarolesi hanno risposto subito con trasporto all'appello che il sindaco Luca Giuseppetti ha fatto in favore del quartiere Romiti, in Emilia Romagna, duramente colpito dall'alluvione del maggio dello scorso anno.
Dopo un immediato intervento nelle ore successive alla tragedia dove il sindaco Giuseppetti ha consegnato di persona beni di prima necessità per far fronte all’emergenza direttamente nelle mani di Stefano Valmori, rappresentante del quartiere, nei giorni successivi diversi cittadini hanno fatto una donazione per sostenere alcune spese che la popolazione si è trovata a fronteggiare nelle settimane seguenti.
Lo stesso rappresentante del quartiere Romiti, Stefano Valmori, che a sua volta era stato a Caldarola negli anni scorsi, ha indicato come possibile beneficiario della generosità caldarolese l'Istituto Comprensivo N.5 “Tina Gori” di Forlì.
In totale sono stati raccolti 3700 euro grazie al contributo di Stefano Migliorelli, Primo Cataldi, Giacomo Giuseppetti, Battellini, Graziella Pucciarelli, Tiberi Pierina, Vincenzo Meo, Giovanna Gabrielli, Gabriele Gabrielli, Mario Magrini, Bruno Pettinari, La Ditta Rhutten, Anna Carfagna, Rocchi, Gabrielli, Vinaco Bocci, Luca Pelacani, Associazione Sportiva Bike Team Monti Azzurri, Paola Gregori, Giovanni Ciarlantini, Maurizio Falcioni e la Ditta Valbeton.
Fondi destinati all'acquisto di attrezzature scolastiche in uno degli istituti più colpiti dall'alluvione, la cui dirigente scolastica, Daniela Bandini, ha riferito in una lettera di ringraziamento al sindaco e a tutta la comunità caldarolese.
Si svolgerà a Civitanova Marche presso la sala convegni dell'Hotel Cosmopolitan il convegno dal titolo "Tumori gastrointestinali 2.0:2.4. Stato dell’arte e prospettive future". L'evento congressuale del 9 febbraio tratta di tutte le novità terapeutiche sui tumori del tratto gastroenterico sia dal punto di vista chirurgico, che medico e radioterapico.
Negli ultimi anni sono radicalmente cambiati i trattamenti oncologici che sono diventati sempre meno invasivi chirurgicamente e sempre più mirati nelle terapie mediche dove, sempre più spesso, si utilizzano farmaci biologici a bersaglio molecolari. Ciò permette di aumentare sensibilmente la percentuale di guarigione e di sopravvivenza in molte forme di tumori del tratto gastroenterico.
Il convegno vede come responsabili scientifici il dottor Nicola Battelli, direttore della unità operativa complessa di oncologia di Macerata, dal dottor Walter Siquini, direttore della unità operativa complessa di chirurgia oncologica di Macerata e dal dottore Luca Faloppi, responsabile dell’oncologia di San Severino Marche. Queste tre unità operative sono considerate un’eccellenza del territorio e non solo, infatti numerosi sono i pazienti che scelgono di farsi curare in queste unità operative provenienti da fuori provincia e regione.
Un'eccellenza comprovata dai numeri, perche le due unità di oncologia di Macerata e San Severino Marche prendono in carico circa 600 pazienti l’anno con tumori del tratto gastroenterico, intervenendo chirurgicamente su circa 300 pazienti.Numeri importanti che danno il senso della qualità delle cure somministrate ai pazienti, ma anche dell’incidenza che queste malattie hanno sulla popolazione.
A questo importante convegno parteciperanno le figure chirurgiche, oncologiche, radioterapiche di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Il convegno è rivolto anche alla medicina generale. Risulta infatti fondamentale l’integrazione con il medico di medicina generale soprattutto nella gestione dei nuovi farmaci oncologi spesso somministrati per bocca.
Per il trattamento ottimale risulta inoltre imprescindibile un approccio multidisciplinare. L’incontro intende offrire uno spazio di confronto sulle principali domande cliniche aperte nella cura dei tumori gastrointestinali alla luce delle evidenze scientifiche più recenti.
Inaugurato a Visso, in località Palombare, il cantiere che trasformerà l’ex piscina in un moderno complesso per attività sportive, sociali e di protezione civile. Presenti il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il sindaco di Visso Gianluigi Spiganti Maurizi, le autorità civili e militari oltre a diversi sindaci del territorio.
L'intervento, dal valore di 3,2 milioni di euro, mira a rispondere alle esigenze della comunità locale, offrendo spazi adeguati all’attività sportiva agonistica. All’avvio del cantiere hanno partecipato anche rappresentanti della società sportiva locale e dell’associazione ciclistica che raccoglie i comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo.
"Questo è un modo per riprendere a vivere velocemente, è un segnale molto forte per questa comunità, come dice il commissario Castelli quando si costruisce bisogna farlo nel futuro, non nel passato, e metterci degli elementi di innovazione che sono indispensabili e in alcuni casi sono di semplice rispetto e umanità, perché parlare di accessibilità di un impianto per gli atleti paralimpici, per le persone con una disabilità, sono testimonianze di civiltà che dovrebbe essere normale", dichiara il ministro Andrea Abodi.
"Qui però c’è anche l’educazione energetica e ambientale che ha consentito, anche grazie al contributo anticipato del Gse, di comporre il quadro economico, di investire sull’ambiente e a rendere l’opera educata ed educante - aggiunge Abodi -. L’interdisciplinarietà di tante discipline sportive, che anche grazie al supporto del Coni potranno essere ospitate qui, la protezione civile, l’attività sociale: questa è una infrastruttura sociale che consentirà di riprendere una vita diversamente normale, che non sarà forse mai come quella di prima, ma comunque alla ricerca di una nuova quotidianità".
"Questa è una struttura importante per restituire uno spazio per le pratiche sportive alla città di Visso che, ricordiamo, aveva destinato le sue aree sportive all’emergenza del sisma 2016 - ha dichiarato il presidente Acquaroli -. La ricostruzione è simile a un mosaico ed ogni cantiere che parte rappresenta un tassello che torna al suo posto. La comunità può tornare nel proprio territorio e usufruire dei servizi che stiamo ricostruendo per i giovani, per la socialità e lo sport, che è un valore per noi fondamentale. Siamo di fronte a un bel segnale, l’ennesimo che dimostra come dopo i numeri indiscutibilmente positivi del 2023, anche il 2024 rappresenterà un’ulteriore accelerazione per la ricostruzione".
"Lo sport è un elemento essenziale per la socialità e l’economia della nostra montagna - ha dichiarato il commissario Castelli -. Per questo l'avvio del cantiere di oggi a Visso, che fa seguito al cantiere del palazzetto sportivo inaugurato oggi ad Arquata del Tronto, segna un momento significativo nel percorso di ricostruzione materiale e riparazione delle nostre comunità. Come struttura commissariale, grazie alla strategia NextAppennino finanziata dal fondo complementare sisma, siamo riusciti a sostenere importanti progetti dedicati alla cultura, al turismo e allo sport. Tra i progetti di rigenerazione urbana che abbiamo finanziato c’è proprio la via ciclabile che collegherà Marche e Umbria passando da Visso e dalla Valnerina".
"Lo sport è fondamentale per il nostro territorio - dichiara il sindaco Spiganti -. L’emergenza sisma ci ha costretto a scegliere di impiegare le nostre aree dedicate allo sport per accogliere i villaggi Sae, e la nostra società sportiva locale ha potuto continuare ad allenarsi grazie alla generosità del Comune di Ussita che ha messo a disposizione il suo campo sportivo. Oggi segniamo un nuovo inizio per la nostra comunità, che presto avrà a disposizione nuovi spazi, moderni, sicuri e funzionali. La ricostruzione di Visso è una delle più complesse, abbiamo la responsabilità non solo di ricostruire ma anche di tutelare l’immenso patrimonio storico, culturale e artistico che il nostro borgo rappresenta. Ringrazio il ministro Abodi per la sua presenza di oggi e, il presidente Acquaroli e il commissario Castelli per una vicinanza concreta che ci consente di guardare ai prossimi anni con fiducia".
Confindustria Macerata cerca un/a Impiegato/a tecnico per azienda metalmeccanica. Se sei alla ricerca di una nuova opportunità lavorativa nel settore metalmeccanico, questa potrebbe essere l’occasione che fa per te. Confindustria Macerata, l’associazione degli industriali della provincia di Macerata, ha pubblicato un annuncio di lavoro (codice Conf 445) per conto di un’azienda che opera nel settore metalmeccanico.L’azienda è alla ricerca di un/a Impiegato/a Tecnico che si occupi di diverse attività legate alla produzione e alla gestione delle commesse. In particolare, il/la candidato/a ideale dovrà: seguire l'organizzazione e il controllo della produzione esterna, verificando la qualità e la quantità dei prodotti realizzati; gestire le commesse in lavorazione, monitorando lo stato di avanzamento, i tempi e i costi; emettere ordini di acquisto per i materiali e i servizi necessari alla produzione; pianificare le consegne e i trasporti, coordinandosi con i fornitori e i clienti; occuparsi della rendicontazione di produzione, registrando i dati relativi ai flussi produttivi e ai consumi; predisporre i preventivi per i clienti, valutando i costi e i margini di profitto; lavorare ai disegni meccanici con software AutoCad 2D, realizzando e modificando i progetti tecnici.
Per candidarsi a questa posizione, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: diploma di Perito meccanico o titolo equivalente; esperienza pregressa nelle mansioni descritte, preferibilmente in officine di carpenteria; conoscenza approfondita in materia di lavorazione lamiere, come taglio, piegatura, saldatura, etc.; buone capacità organizzative e gestionali, oltre che di problem solving e team working.
Se sei interessato/a a questa offerta di lavoro, invia il tuo curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio (Conf 445), al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata cerca un/a office manager esperto/a per una società di ingegneria edile. Se sei alla ricerca di una nuova sfida professionale nel campo dell'ingegneria edile, questa potrebbe essere l'opportunità che fa per te. Confindustria Macerata seleziona per una società di ingegneria che opera nel settore edile un/a office manager (codice annuncio Conf 446) con esperienza.
La figura ricercata avrà il compito di gestire l'ufficio progettazione della società, occupandosi di diverse attività, tra cui coordinare i gruppi di lavoro esterni, mantenendo la comunicazione con i committenti e i consulenti; redigere i resoconti dei meeting e i report periodici sull'andamento dei progetti; fornire supporto nella predisposizione dei documenti relativi a progetti e gare di progettazione, ma anche documenti tecnici, relazioni e specifiche; organizzare e seguire le consegne dei documenti di progetto; controllare il flusso delle informazioni interne e esterne.
Per candidarsi a questa posizione, è necessario possedere i seguenti requisiti: laurea in Ingegneria Edile, Laurea in Architettura o affini; buona padronanza della lingua inglese, sia scritta che parlata; ottima conoscenza di AutoCAD 2/3D, software indispensabile per la progettazione edile; disponibilità a trasferte in base alle esigenze dei progetti; si valuta positivamente la conoscenza del Sistema BIM, metodologia innovativa per la gestione integrata dei processi edilizi. La sede di lavoro è in provincia di Macerata. Se sei interessato/a a questa offerta, invia il tuo CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
TERZO ANNUNCIO - Confindustria Macerata cerca un/a Responsabile Segreteria Tecnica per una società di ingegneria edile. Se sei alla ricerca di una nuova sfida professionale nel settore dell’ingegneria edile, questa potrebbe essere l’opportunità che fa per te. Confindustria Macerata sta selezionando un/a Responsabile Segreteria Tecnica per una società di ingegneria che opera nel settore edile.Il/la candidato/a ideale dovrà occuparsi di diverse attività legate alla gestione dei progetti aziendali, tra cui svolgere attività di gestione generale dei progetti aziendali; assistere gli uffici nella documentazione: redigere resoconti/report, archiviare, aggiornare e mantenere tutti i documenti pertinenti in conformità con il sistema di gestione; gestire i sistemi di archiviazione utilizzati dall'azienda, sia fisici che elettronici; organizzare riunioni secondo le necessità del team e nel rispetto delle scadenze stabilite; coordinare i gruppi di lavoro esterni, mantenendo la comunicazione con i committenti e i consulenti; fornire supporto nella predisposizione dei documenti relativi a progetti e gare di progettazione, ma anche documenti tecnici, relazioni e specifiche e organizzare e seguire le consegne dei documenti di progetto.
Per candidarsi a questa posizione, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: laurea in Ingegneria Edile, Laurea in Architettura o affini; buona padronanza della lingua inglese, sia scritta che parlata; ottima conoscenza del software di progettazione AutoCAD 2/3D, indispensabile per la realizzazione di disegni e planimetrie; si valutano anche profili con esperienza minima nel ruolo, purché motivati e dinamici. La sede di lavoro è nella provincia di Macerata.Se sei interessato/a a questa offerta, invia il tuo curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio (Conf 447), al link : https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY).
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Sedici imprese edili irregolari, due attività sospese, 36 prescrizioni, 16 titolari di aziende denunciati e sanzioni per oltre 240mila euro: è il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri del nucleo operativo tutela del lavoro di Venezia coadiuvati da quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata e dai militari delle compagnie di Macerata, Tolentino, Camerino e Civitanova Marche, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro all'interno dei cantieri edili siti nella zona del cratere sismico del Maceratese.
CIVITANOVA – Nel territorio comunale di Civitanova Marche sono stati controllati diversi cantieri edili e riscontrate in quattro imprese, violazioni in materia di sicurezza attinenti alle omesse nomine degli incaricati alle emergenze e pronto soccorso, mancanze e carenze relative alle parti elettriche attive, ponteggi non adeguati con aperture verso il vuoto e pericolo di caduta dell’alto, oltre a depositi incauti di materiali non consentiti. Un'attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state comminate ammende per 57mila euro.
COLMURANO E LORO PICENO - Anche a Colmurano e Loro Piceno sono state individuate quattro ditte edili che presentavano diverse violazioni sulla sicurezza dei lavoratori ed igiene sui luoghi di lavoro quali la non corretta progettazione ed installazione dei ponteggi, la redazione del Pos (Piano Operativo di Sicurezza) e del Pimus (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del Ponteggio), mancate valutazioni sui rischi attinenti alla rumorosità e al pericolo di contatti indiretti elettrici oltre a mancati controlli da parte della ditta affidataria. Le sanzioni elevate hanno superato gli 83 mila euro.
MONTE SAN GIUSTO - A Monte San Giusto sono state controllate tre imprese in cui sono state accertate diverse violazioni che hanno portato alla contestazione di 5 prescrizioni, attinenti all’utilizzo non adeguato dei ponteggi, al mancato controllo e coordinamento da parte dell’impresa affidataria, alla viabilità e recinzione dei cantieri. Nell’occasione è stato sanzionato anche il coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva (Cse) per omessa vigilanza sulle norme di sicurezza. Ammende complessive per 40mila euro.
USSITA - Ad Ussita il personale del nucleo operativo del gruppo carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, coadiuvato dal nucleo ispettorato del lavoro di Macerata e dai militari della Compagnia di Camerino, ha effettuato il controllo di 5 imprese edili rilevando numerose violazioni relative alla mancata valutazione su dispositivi di protezione individuale, sul rischio derivante dall'emissione di rumori, la mancanza di estintori, la viabilità non adeguata nell’area di cantiere, l’omessa vigilanza da parte dei preposti e l’omessa vigilanza a carico di un Cse. Sono state, pertanto, elevate ammende complessive per oltre 60.000 euro.
In vista dell’iniziativa di Carnevale "Una Piazza in Maschera", in programma per domenica prossima 11 febbraio, il comando della polizia locale della città di San Severino Marche ha emesso un'ordinanza che, dalle ore 8:30 al termine dell'iniziativa, vieta il transito e la sosta in piazza Del Popolo, eccetto il tratto da via Garibaldi a via Ercole Rosa, dove saranno ammesse la circolazione e la sosta.
Dalle ore 14 saranno vietati sia sosta che transito in tutta la piazza e anche in via Ercole Rosa fino all’intersezione con viale Bigioli. Sempre dalle ore 14, e presumibile fino alle ore 20, saranno vietati transito e sosta anche in via Garibaldi, eccetto residenti che la percorreranno in senso unico alternato in entrata/uscita. Inoltre viene istituito l’obbligo di proseguire dritto da via Nazario Sauro a via Salimbeni e da via Massarelli a via Salimbeni. I veicoli in difetto saranno rimossi.
Nuovo appuntamento con "Filosofarte", la rassegna dedicata all'arte e alla filosofia ideata da Gianluca Crocetti, presidente della Commissione Cultura e Turismo del comune di Civitanova. Venerdì 9 febbraio, a partire dalle ore 20, al ristorante 'La Locanda sul mare', lungomare nord, si parlerà di "Cibo e Cultura" insieme al filosofo Diego Fusaro.
"Filosofarte - fa sapere Crocetti - è una rassegna itinerante che sta contribuendo a rendere Civitanova una città culturalmente vivace, creativa e dinamica. Una rassegna amica del commercio, perché coinvolge non solo teatri e locali, ma anche ristoranti e attività commerciali. E soprattutto è una rassegna pensata per diffondere le tante sfaccettature della cultura, premiata, sin dall'inizio dalla grande partecipazione di pubblico, sempre presente agli eventi".
Prossimo appuntamento il 15 marzo con la divulgatrice sanitaria Ilaria Rossiello. Lunedì 8 aprile sarà la volta del professor Paolo Morbidoni con l’Abbecedario Filosofico. Presentazione del libro "Potremmo fare in modo che L’Espresso per Hogwarts passi domani". A chiudere la rassegna il tenore Augusto Celsi, premio nazionale "I marchigiani dell’anno" (19 aprile) e Dj Ezio Mancini (10 maggio).
Un momento non semplice quello che sta attraversando la Recanatese. La vittoria in campionato manca da ben undici turni e nelle ultime tre partite sono arrivate tre sconfitte. L'ultima, clamorosa, quella con il Pontedera, arrivata con il rocambolesco punteggio di 4-5.
Vedendo la propria squadra in difficoltà, il presidente Adolfo Guzzini ha voluto mandare un messaggio a giocatori e tifosi, invitandoli a rimanere fiudciosi e a tenere la testa alta, ripartendo dall'atteggiamento che con il Pontedera aveva quasi portato i leopardiani a recuperare tre reti di svantaggio.
Questo il messaggio del Patron Guzzini diffuso dalla società giallorossa sui propri canali social: "Ripartiamo dal secondo tempo di domenica. Concentrati e fiduciosi, in campo a testa alta e senza paura. Vogliamo restare in serie C".
Il ritorno di Giovanni Allevi, dopo due anni di cure per il mieloma, ha lasciato il segno. Avvolto dal caldo abbraccio del pubblico, che lo ha accolto con una lunga ovazione, il musicista ha raccontato il suo percorso nel dolore e innalzato il suo inno alla bellezza della vita e della solidarietà.
"All'improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull'applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima", ha raccontato commosso e commovente.
"Ho perso molto: il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare. Era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni". Come quello di rendersi conto di essere felice anche suonando davanti a 15 persone, come succedeva all'inizio. "I numeri non contano, perché ogni individuo, ognuno di noi, ognuno di voi, è unico, irripetibile e a suo modo infinito".
E poi la gratitudine per "la bellezza del Creato", la riconoscenza "per i medici, gli infermieri e il personale ospedaliero, per la ricerca scientifica senza la quale non sarei qui a parlarvi, per il sostegno che ricevo dalla mia famiglia, per la forza e l'esempio che ricevo dagli altri pazienti".
E poi l'ultimo dono: "Quando tutto crolla e resta in piedi solo l'essenziale, il giudizio che riceviamo dall'esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo". Cita Kant, scopre i ricci grigi ricresciuti e poi suona Tomorrow, brano scritto durante i lunghi ricoveri. Ma prima avverte: "Non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l'anima". Tutti in piedi per lui, anche l'orchestra.
La Macagi Cingoli ci prende gusto e batte anche i campioni d’Italia della Sidea Fasano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno vinto 25-24 al PalaQuaresima il recupero della 14^ giornata di Serie A Gold di pallamano. Con il secondo successo consecutivo, Strappini e compagni escono momentaneamente dalla zona play-out, superando in un colpo solo Eppan e Albatro Siracusa.
LA CRONACA - La gara è stata caratterizzata da tanti errori da entrambe le parti: alla fine la differenza l’ha fatta l’ottima fase difensiva dei cingolani. Knezevic apre le marcature, ma Shehab, Ciattaglia e Codina, con la complicità di Mihail attento sul capocannoniere del campionato, portano la Macagi sul 3-1. Sul 4-2, Fasano mette a segno un break di 0-3 con doppio Cunha e Knezevic, con in mezzo la traversa di Codina, parziale sul 4-5. Somogyi e Strappini ristabiliscono il +1, ma dall’altra parte Angiolini e Torbjornsson fanno 6-7.
Codina Vivanco pareggia, tuttavia la Sidea mette in fila un break di 0-4 firmato doppio Knezevic, Cunha e Angiolini e si porta sul 7-11. In questo frangente Leban neutralizza i tiri di Rossetti e D’Benedetto, con Mihail che non è da meno su Cunha e Angiolini. Cingoli, comunque, riesce a rialzarsi: sull’8-12 i locali trovano un 3-0 con le reti di Rossetti (in acrobazia su lancio millimetrico di Mihail da fondo campo), Strappini e Codina dai 7 metri, per l’11-12 che chiude la prima frazione. In questo frangente Angiolini colpisce una traversa, mentre Mihail ipnotizza Torbjornsson.
IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa la Macagi difende decisamente meglio degli avversari e si porta a casa i due punti, mentre i fasanesi sbagliano troppo, soprattutto in fase di finalizzazione, anche per merito di un Mihail in giornata di grazia. Pronti-via e D’Benedetto colpisce il palo, Leban è attento su Shehab e Tornjobsson realizza il +2 (11-13). I locali si rialzano subito e pareggiano con il duo D’Benedetto-Shehab, con Mihail decisivo su Pugliese, mentre Leban ha detto due volte di no a Shehab e Strappini prima del 13-13.
Sul 14-14, Cingoli prova la fuga con Mangoni e D’Benedetto, così al 38’ il parziale è di 16-14. Cantore accorcia (16-15), Leban ipnotizza Ciattaglia e capitan Messina colpisce una traversa. La Macagi, quindi, riesce ad andare a +3 del 18-15 con le marcature di Shehab e Strappini, con in mezzo un grande intervento di Mihail su Knezevic. Al 46’ il vantaggio diventa di +4, poiché Knezevic ha mandato fuori un 7 metri contro Albanesi e Codina Vivanco non ha sbagliato il gol del 21-17.
Angiolini prova a tenere a galla la Sidea, ma sul 23-20 i cingolani possono sfruttare un’inferiorità numerica ospite per tentare la fuga. In questo frangente, invece, i locali non riescono ad affondare e, anzi, subiscono un break di 1-4 che riporta in parità la sfida sul 24-24 al 56’, grazie ai colpi di Cunha e Cantore.
Il giocatore portoghese colpisce due pali in due attacchi, uno deviato sul legno da Mihail. Poco prima dell’ultimo minuto Codina Vivanco segna il 25-24 e Mihail ipnotizza Tornjobsson. I biancorossi sbagliano l’attacco del +2 e mister Fovio, a 31 secondi dalla fine, chiama time-out per organizzare l’ultimo affondo alla ricerca del pari. La squadra pugliese, però, non è lucida, così i padroni di casa riconquistano palla e festeggiano la conquista di due punti storici. Un’altra impresa per la Macagi Cingoli.
Tabellino
Macagi Cingoli 25-24 Sidea Fasano (11-12)
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, D’Agostino 1, Ciattaglia 2, Shehab 4, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 3, D’Benedetto 2, Rossetti 3, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 6. All. Palazzi
Sidea Fasano: Leban, Ciaccia, Torbjornsson 4, Angiolini 6, Amato, Pugliese 3, Messina, Boggia, Gallo, Cantore 2, Cunha 5, Beharevic, Knezevic 4, Corcione. All. Fovio Arbitri: Bertino-Bozzaniga
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Ha compiuto 103 anni il matelicese Dino Pallotti, festeggiato in questi giorni dalla sua famiglia, ma anche dall’amministrazione comunale che - tramite il vicesindaco Denis Cingolani - gli ha fatto visita a casa per un augurio speciale da parte di tutta la comunità matelicese.
A Dino è stata consegnata una medaglia del Comune di Matelica. "Facciamo gli auguri a un nostro concittadino che si è speso molto per la città e per la sua famiglia – ha spiegato il vicesindaco - Dino è stato uno dei pionieri del Verdicchio di Matelica e fino allo scorso anno ha continuato a curare i vigneti di famiglia come ha sempre fatto fin da giovane. Alla mia domanda sul segreto di lunga vita ha risposto che tutte le mattine mangia un uovo e tutte le sere prima di andare a dormire beve un sorso di liquore. Questo per lui è l’elisir di eterna giovinezza e a quanto pare funziona visto il suo ottimo stato di salute".
Una bambina di 15 giorni è morta all'ospedale materno infantile Salesi di Ancona per un mix di agenti patogeni: pertosse e bronchiolite. L'ospedale ha fatto tutto il possibile, tanto che la Procura non ha ritenuto necessario aprire un fascicolo sulla vicenda.
La bimba, nata il 21 gennaio, era arrivata al Salesi con tosse e rifiuto del nutrimento. Antibiotici, intubazione, ventilazione meccanica sono stati però inutili. "Una tragedia - dicono i medici, come riporta Ansa -, che avrebbe potuto essere evitata se la mamma si fosse sottoposta alla vaccinazione per la pertosse durante la gravidanza".
Oggi i genitori, che vogliono mantenere l'anonimato, hanno lanciato un messaggio: "Non vogliamo che quello che stiamo passando noi venga vissuto da altre famiglie. Bisogna fare informazione, a noi nessuno aveva detto in gravidanza di fare il vaccino della pertosse". La vaccinazione va effettuata attorno alla 28esima settimana di gestazione in modo da trasferire gli anticorpi al nascituro che può essere vaccinato dal secondo mese di vita.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, visto il risultato delle nuove analisi effettuate dal servizio Igiene e Nutrizione dell’Asur Marche Area Vasta 3, essendo rientrato il parametro degli enterococchi, ha revocato l'ordinanza che vietava l’uso dell’acqua ai fini idropotabili, per il consumo umano, nella frazione di Stigliano e zone limitrofe.
Una ciliegina di bronzo sopra una torta già squisita. La partecipazione del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano ai Criteria Nazionali di Salvamento è stata globalmente brillante e in più arricchita da una storica medaglia grazie al terzo posto conquistato da Alessandro Pianesi.
Nella vasca olimpionica di Riccione l'atleta maceratese classe 2004 (cadetti) è riuscito a salire sul terzo gradino del podio dei campionati Italiani di categoria invernali. Lo ha fatto nella nuova specialità del 100 metri misto lifesaver, una gara che unisce l'abilità del nuoto con il trasporto manichino a "piedi nudi" e la destrezza del traino con il torpedo e la nuotata pinnata.
E per poco il Centro Nuoto Macerata non ha festeggiato un altro podio. Nella categoria ragazzi il 2008 Tommaso Campanella è giunto quarto nei 100 metri trasporto pinne al termine di una gara esaltante, risalendo dall’ottava posizione. Non solo, ha migliorato il suo personal best di oltre due secondi. Per Campanella un Campionato italiano sicuramente positivo che lo ha visto protagonista in tutte le altre distanze, a ridosso dei migliori nuotatori nazionali.
Complessivamente numeri record hanno caratterizzato questa spedizione tricolore per il Centro Nuoto Macerata. A Riccione si erano qualificati tanti atleti di coach Lorenzo Menchi, in dettaglio hanno gareggiato in 25, con 60 prove individuali e 11 di staffetta. Il Cnm è stato presente in tutte le diverse categorie previste dal regolamento.
Altre soddisfazioni sono arrivate nelle prove di squadra, in particolar modo nella staffetta 4x25 metri manichino cadetti maschi dove la formazione composta da Alessandro Pianesi, Francesco Paperi, Tommaso Zaffrani Vitali e Guglielmo Miliozzi ha conquistato l’accesso in finale ottenendo poi il 7° posto.
Restando nella categoria da segnalare altri due noni posti: nella staffetta ostacolo (Pianesi, Paperi, Campanella, Zaffrani V.) e nella staffetta mista (Pianesi, Zaffrani V., Paperi, Miliozzi). Decima la staffetta Ragazzi Pool Lifesaver mista, una formazione giovane di buonissime prospettive composta da Giulia Razeti, Sofia Iezzi, Filippo Pugnaloni e Tommaso Campanella.
Nella categoria Senior sugli scudi Sara Porfiri. La "veterana" 2003, specialista delle distanze pinnate, continua a migliorare i suoi personali ottenendo ancora una volta il pass per i prossimi Campionati italiani Assoluti di maggio. Pass preso anche dalla giovane Angelica Marsuzi Florentino nel 50 metri trasporto manichino.
Infine menzione per i debuttanti. Nella categoria esordienti per Tessa Del Gobbo, Kristian Frani, Renzo Ionni e Miryam Paperi; tra gli juniores Mariel Calabrese e Irene Paglialonga; nella Cadetti Sofia Angeloni, Maria Chiara Balestini, Giada Leboroni, Elena Piercamilli e Simone Scarponi; tra i senior Eva Benaia, Matteo Bernabei, Eleonora Brandi e Riccardo Zaffrani Vitali.
Il recupero e il restauro di un mosaico di epoca romana rinvenuto a Matelica è fra i progetti scelti nella categoria "beni e luoghi della cultura" per partecipare all'VIII concorso nazionale Art Bonus, che premia la valorizzazione del patrimonio culturale del paese. Il concorso intende premiare i progetti beneficiari dell'Art Bonus più votati sulla piattaforma: www.artbonus.gov.it/concorso/2024.
Il concorso è organizzato da Ales Spa in collaborazione con il Ministero della Cultura e Promo Pa Fondazione - LuBeC Lucca Beni Culturali. Ales Spa è la società in house del Ministero della Cultura delegata alla gestione e promozione di Art Bonus, la Legge 106/2014 nata per favorire il sostegno privato alla cultura.
Il Concorso si pone i seguenti obiettivi: gratificare mecenati e beneficiari che insieme hanno reso possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Paese e/o sostenuto i soggetti dello spettacolo dal vivo destinatari di Art Bonus; promuovere Art Bonus verso il grande pubblico come opportunità di compartecipazione al mantenimento e alla crescita dell’identità culturale dei territori e delle comunità, divulgandone contestualmente strumenti e potenzialità tra gli addetti ai lavori; divulgare in maniera sempre più ampia Art Bonus come opportunità verso i molti potenziali beneficiari.
Il concorso è suddiviso in due categorie, relative agli interventi selezionati secondo quanto indicato all'articolo 4 della legge: beni e luoghi della cultura che comprende gli interventi per il restauro di beni o per la valorizzazione di musei, biblioteche, archivi, complessi monumentali e aree archeologiche; spettacolo dal vivo che comprende gli interventi di sostegno per le attività di enti dello spettacolo.
Per quanto riguarda il progetto matelicese, l’intento è quello di recuperare e restaurare un pavimento a mosaico di epoca romana (II sec. d.C.) composto da un fondo di tessere bianche che presentano una decorazione geometrica e figurata entro una cornice di fasce di tessere nere degradanti verso l’interno dove si sviluppa un meandro continuo di file di tessere nere su cui si impostano pannelli rettangolari contenenti elementi figurati realizzati con vari tipi di marmi di diverso colore. L'intervento che si andrà a sostenere rientra nella tipologia di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.
Il comune di Matelica ha promosso studi e progetti finalizzati alla conservazione e al restauro dei mosaici di epoca romana, manifestando la volontà di intraprendere un percorso che porterà alla musealizzazione e alla valorizzazione degli stessi negli spazi del piano seminterrato del quattrocentesco palazzo Ottoni, in contiguità con i mosaici della domus romana mantenuti in situ.
Le fasi dell’intervento saranno le seguenti: un'accurata e particolareggiata documentazione fotografica mediante mezzi tradizionali e digitali, con riprese macro delle zone di elevato valore estetico, di tutte le fasi lavorative prima e durante il restauro; la redazione di schede di restauro; la rimozione di parti di malta decoesa sul retro delle tessere musive; la preparazione di un supporto a nido d’ape di alluminio Aerolam su cui verrà stesa la malta da applicare al retro dei mosaici; la ricomposizione a rovescio della superficie musiva; l'assemblaggio e il montaggio delle sezioni su nuovi supporti; la pulitura delle superfici musive relative ai due pavimenti e il trattamento finale con cera d’api.
Sottoscritto stamattina l’accordo di programma tra il comune di Treia e la provincia di Macerata, a conclusione di un iter complesso, per lo sviluppo di nuove attività produttive nell’area adiacente al complesso Lube.
Tale percorso ha seguito l'iter dell’accordo di programma tra l'amministrazione comunale e la Provincia ravvisando un interesse pubblico per questa variante che consentirà di raggiungere diversi obiettivi: l'espansione dell'attività produttiva e occupazionale di Lube Industries Srl con la conseguente assunzione di circa 30 persone. La realizzazione della rotatoria all’intersezione tra l’uscita del Pip di Passo di Treia, dove è insediata anche la Lube, e la statale 361 della Val Potenza in località San Marco Vecchio. Non ultima, la realizzazione di marciapiedi di collegamento pedonale dalla rotatoria di Villa Leonardi alla nuova rotatoria.
La Lube, oltre alla realizzazione del nuovo corpo di fabbrica, realizzerà nuovi parcheggi e verde privato, con accesso pubblico, per valorizzare il filare di lecci dietro Villa Leonardi che collega col fiume Potenza creando una connessione ecologica tra l’area produttiva e il fiume. Sarà realizzato anche un parcheggio a uso pubblico.
"L'amministrazione comunale di Treia ha agevolato enormemente quest'opera di ampliamento - ha detto il sindaco Franco Capponi - in collaborazione con l'ufficio tecnico comunale e della Provincia, soprattutto per la possibilità di migliorare la viabilità dell’area con la realizzazione di nuovi marciapiedi su due lati e una nuova rotatoria che favorirà le maestranze della Lube, agevolando il traffico delle oltre 1000 automobili che quotidianamente percorrono quel tratto stradale. Per questo interesse pubblico e generalizzato il Comune destinerà tutti gli oneri di urbanizzazione alla realizzazione delle opere pubbliche e ulteriori risorse dal bilancio comunale per la completezza e la buona qualità di queste opere".
Il primo cittadino si è detto: "Molto soddisfatto di questo obiettivo raggiunto che rende da una parte sempre più competitiva la Lube e dall'altro consente opere di miglioramento della vivibilità grazie ai progettisti Lube e alla grande collaborazione tra gli uffici comunali e quelli provinciale che in tempi ristrettissimi hanno realizzato l’accordo di programma".
Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite in seguito a un incidente stradale avvenuto stamani lungo la strada statale 318 tra gli svincoli di Valfabbrica e Casacastalda (Perugia), nel quale è rimasta coinvolta anche un'automedica.
La strada, nel tratto interessato, è rimasta temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni, con il traffico deviato sulla viabilità secondaria, ed è stata riaperta nel primo pomeriggio. La vittima è un uomo di 79 anni della provincia di Ancona. In base a una prima ricostruzione dell'accaduto, l'automedica si è scontrata frontalmente con una Fiat Panda, a bordo della quale si trovava la vittima.
È stata quindi coinvolta una terza vettura, una Fiat Punto, che sopraggiungeva in quel momento, il cui conducente è rimasto illeso. I due feriti sono il medico e un altro soccorritore che si trovavano a bordo dell'automedica. Le loro condizioni non sarebbero particolarmente gravi. Sul posto, oltre al personale Anas, polizia stradale, 118 e vigili del fuoco. Le cause e la dinamica dell'incidente sono in corso di accertamento da parte della Stradale.
L’Università di Macerata promuove il dialogo con imprese inclusive nell’ambito dell’evento “Sulle tracce di imprenditorialità inclusive, orizzonti di dialogo” in programma per giovedì 8 febbraio alle 14:30 nell’Aula Magna del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Polo didattico Bertelli.
L’incontro, collocato all’interno del progetto Safina, facente parte dell’ecosistema Vitality, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia, finanziato con i fondi del Pnrr, vedrà la realizzazione di alcuni tavoli di confronto ai quali parteciperanno imprese, istituzioni pubbliche e private, enti territoriali, e a tutti i portatori di interesse che vogliano condividere nuove idee imprenditoriali nel campo dei servizi a persone con disabilità o fragilità socio-culturali.
Oltre al rettore John McCourt, interverranno per i saluti anche Silvana Colella, prorettrice alla ricerca e coordinatrice del progetto insieme alle docenti referenti dei gruppi di lavoro: Arianna Taddei, Paola Nicolini, Ramona Bongelli, Patrizia Dragoni, Pamela Lattanzi, Marina Paolanti, Elisabetta Michetti, Francesca Severini e Jessica Piccinini.
Alle 15 prenderanno il via i tavoli di confronto. Il primo dei tavoli riguarderà “Accessibilità e (inter)cultura”, e sarà coordinato da Elena Di Giovanni e Rosita Deluigi con la partecipazione di Monica Bernacchia, e Marco di Ruscio del Museo tattile statale Omero e Alessandra Rinaldi e Jessica Oliveira della Cooperativa Lella 2001 Onlus. Il tavolo su “Innovazione tecnologica, prodotti e servizi”, coordinato dati Noemi del Bianco e Paola Nicolini, vedrà gli interventi di Letizia Urbani, direttrice generale di Meccano, Alessio Gnaccarini direttore generale del Cosmbob, e Leonardo Cavalieri, responsabile marketing e vendite della Mac. Infine, al tavolo di discussione su “Inclusione e mondo del lavoro” coordinato da Mariano Cingolani e Rita Roncone, parteciperannoa Andrea Principi ricercatore per l’Inrca, Sergio Mustica, Ceo del Laboratorio delle idee, Elisabetta Pieragostini amministratrice delegata di Dami.
La giornata terminerà alle 19 con l’obiettivo di lasciare ai partecipanti alcuni spunti e idee volte a migliorare e rendere più sostenibili ed inclusive le imprese che già lavorano a stretto contatto con persone con disabilità e fragilità socio-culturali.
Il 2024 prosegue all'insegna di nuovi servizi proposti dal Gruppo Medico Fisiomed. Da oggi la nuova sede, inaugurata lo scorso ottobre a Sforzacosta, diventa pure centro prelievi per le analisi del sangue. In via Giovanni XXIII infatti due ambulatori sono stati adibiti a punto per effettuare i prelievi del sangue.
Una novità importante che completa 360° l'offerta del gruppo medico Fisiomed guidato da Enrico Falistocco. Il centro prelievi risponde ad una esigenza che la comunità aveva, sarà a disposizione infatti di tante persone del territorio.
D'altronde fare le analisi del sangue non solo è un primo passo consigliato per il classico e basilare check-up del proprio corpo, ma può essere forma di prevenzione fondamentale per controllare la tiroide; il livello del colesterolo e i rischi cardiovascolari; lo stato del sistema digerente; diabete e tanti altri aspetti della nostra salute.
L'ambulatorio per i prelievi sarà aperto dal lunedì al venerdì con orario 7:30- 9:30. Potranno recarsi senza prenotazione i privati e coloro che sono in possesso del ticket/ricetta medica. Per chi invece gode dell'esenzione, sarà obbligatorio prenotare.
Fisiomed inoltre darà la piacevole possibilità di usufruire della colazione a prezzo scontato, utilizzando il bar Fisiomed Coffee allestito all'interno della nuova moderna e confortevole sede. Insomma sempre più Fisiomed. A pochi giorni, va ricordato, dall'aver lanciato anche gli esami di risonanza magnetica e tac (Tc) con mezzo di contrasto.
"Dare la possibilità di effettuare analisi del sangue dotandoci di un centro prelievi - afferma l’amministratore del Gruppo Medico Fisiomed, Enrico Falistocco - è per noi motivo di grande soddisfazione e ci fa davvero piacere. Come ho sempre detto il nostro ruolo deve essere complementare a quello della sanità pubblica e cerchiamo di ascoltare i bisogni della comunità. Nostra priorità è migliorare la condizione della collettività aumentando la prevenzione e ed eliminando le insicurezze. Il Gruppo Fisiomed ha già un ruolo importante sul territorio ma non vuole smettere di investire, migliorarsi ed innovarsi nel territorio, per il territorio".
Dopo una riunione a Roma si passa alla realizzazione del dossier, il sito pochi passi dalle Grotte di Frasassi fa parte di un progetto che ne include altri sette in Italia
Prosegue il percorso per candidare all’Unesco gli insediamenti benedettini altomedievali in Italia. Il progetto, avviato nel 2016 con l’inserimento nella lista propositiva dell’Unesco, è promosso dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese e include otto contesti paesaggistici e monumentali, tra cui la splendida abbazia di San Vittore alle Chiuse di Genga.
Il sindaco di Genga, Marco Filipponi, ha partecipato a Roma alla riunione al Ministero della Cultura con il Ministro Gennaro Sangiuliano per la presentazione del dossier di candidatura all’Unesco.
“Nell’incontro con il ministro Gennaro Sangiuliano abbiamo appreso quanto lo stesso Ministro crede nel progetto di candidatura a cui da tempo stiamo lavorando. – Ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi - Sangiuliano ci ha chiaramente detto che i tecnici del Ministero della Cultura hanno avviato e continueranno nel percorso di sostegno al dossier di candidatura, con la supervisione del sottosegretario Gianmarco Mazzi, che ha la delega per l’Unesco”.
“Non potevamo aspettarci propositi migliori, ho personalmente ringraziato il Ministro per quanto fatto sin ora e per i propositi manifestati. Sarà a questo punto importante anche il ruolo della Regione Marche nel tavolo di coordinamento istituzionale, ed a tal fine ho informato l’assessore Regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha già espresso il suo massimo sostegno”.
L’abbazia di San Vittore alle Chiuse, a pochi passi dal favoloso complesso ipogeo delle Grotte di Frasassi, nasce come chiesa conventuale benedettina di un complesso monastico documentato fin dal 1007, la sua edificazione dovrebbe risalire al periodo 1060-1080 e nonostante i pesanti restauri novecenteschi mostra ancora la spettacolare articolazione volumetrica originale.
In "corsa" per il riconoscimento, oltre all’ abbazia di San Vittore alle Chiuse di Genga, ci sono il monastero di Subiaco, quello di Montecassino e poi San Vincenzo al Volturno, San Pietro al Monte a Civate, Sacra di San Michele, Sant'Angelo in Formis, Santa Maria di Farfa.
Il progetto di candidatura mira a testimoniare, attraverso l'insieme degli otto complessi, la nascita del fenomeno benedettino in connessione con l'evoluzione dell'architettura religiosa, con la trasmissione del sapere in Europa. Il percorso di candidatura condiviso con gli organi politici prevede l'invio a Parigi del dossier completo nel 2026 per la valutazione finale nel comitato del patrimonio mondiale del 2027.