La Macagi Cingoli butta via in 80 secondi la seconda vittoria stagionale in Serie A Gold di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno pareggiato per 30-30 lo scontro salvezza dell’8^ giornata contro Eppan, sciupando un vantaggio di 5 reti conquistato al 57°.
Negli ultimi tre minuti, però, cinque errori al tiro dei cingolani e 4 gol consecutivi della banda di Forer fissano il definitivo pareggio. Con questo punto, comunque, Cingoli riesce a staccare in classifica Camerano e Chiaravalle a quota 3 punti. Il bicchiere, comunque, è mezzo vuoto.
PRIMO TEMPO - Già nella prima frazione la Macagi riesce a mantenere dalla sua parte l’inerzia della partita, conquistando vantaggi di 3 reti a ripetizione. Makhlouf e Ciattaglia aprono le marcature, Singer accorcia (2-1). Makhlouf e Naghavialhosseini colpiscono il palo, ma i cingolani riescono comunque a mantenersi avanti nel parziale, grazie ai colpi soprattutto del tunisino.
Sul 4-3, Ciattaglia e Mangoni piazzano un mini break per il 6-3, con Noack decisivo su Zanutto. Lollo e Marques, però, ristabiliscono il -1 (6-5). Ci pensa Naghavialhosseini dall’altra parte a trovare il nuovo +3 sull’8-5, dopo l’errore al tiro di Ninguez.
Segue a questo punto un testa a testa tra le due squadre che si sblocca sul 12-9: Eppan, infatti, segna due reti di fila con Oberrauch e Zanutto, con Sölva a respingere il tentativo di Naghavialhosseini, parziale sul 12-11. Poco dopo i direttori di gara espellono con il cartellino rosso e blu Glisic per un colpo sul volto di D’Benedetto.
Gli ospiti restano comunque concentrati e riescono a pareggiare i conti al 25’ con Singer sul 14-14, dopo il 7 metri fallito da Somma. La Macagi, tuttavia, riesce a riconquistare due reti di vantaggio sul 17-15 con due colpi di Makhlouf, chiudendo il primo tempo con il +2.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cingoli si porta per ben tre volte sul +5, ma non è lucida nel chiudere la gara e subisce la beffa del pareggio negli ultimi minuti. Naghavialhosseini, Ciattaglia e Makhlouf piazzano il 3-0 che vale il 20-15 al 33’, con Albanesi attento su Moreno Lopez. Sul 21-16, Oberrauch e Lollo rosicchiano due punti per il 21-18, con Raffl decisivo su Ciattaglia e Strappini. Marques colpisce un palo: Makhlouf ringrazia e fa + 4 (22-18).
Qui Eppan piazza un break di 0-3 firmato Lollo, Naghavialhosseini e Ninguez, così il parziale torna in equilibrio sul 22-21. Dopo il 24-22 di Ciattaglia, Lollo e Oberrauch completano la rimonta sul 24-24, con Raffl a respingere il tentativo di Naghavialhosseini. Gli alto-atesini trovano addirittura il +1 con Singer, ma gli arbitri annullano il gol per un’invasione.
Scaturisce proprio da questo episodio l’ultima fuga della Macagi che sembrava aver indirizzato la gara. Cingoli, infatti, trova un break di 5-0 con i gol di D’Benedetto, Makhlouf (3) e Somma, portandosi sul 30-25 al 57’. In questi frangenti Albanesi mura la sua porta, dicendo di no a Zanutto e Lollo.
IL FINALE - Quest’ultimo segna la rete del 30-26, dall’altra parte Naghavialhosseini colpisce il palo. Albanesi continua a miracoleggiare, questa volta sul tentativo di Ninguez, mentre dall’altra parte Rossetti fallisce il nuovo più 5 tirando addosso a Raffl.
Zanutto ringrazia e fa 30-27; capovolgimento di fronte e anche Ciattaglia non riesce a superare il portiere ospite. Così, a pochi secondi dall’inizio dell’ultimo minuto, Lollo segna il 30-28. Rossetti non centra la porta, Zanutto segna il -1 e comincia a materializzarsi la beffa: si concretizza con il 30-30 di capitan Oberrauch, dopo il quinto errore consecutivo al tiro, in questa circostanza di Naghavialhosseini.
Tabellino
Macagi Cingoli 30-30 Sparer Eppan (17-15)
Macagi Cingoli: Albanesi, Noack, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 6, Mangoni 3, Somma, Latini 1, Strappini, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Makhlouf 12. All. Palazzi
Sparer Eppan: Raffl, Sölva, Moreno Lopez 1, Oberrauch 7, Singer 3, Minguez 1, Wiedenhofer, Zanutto Felipe 5, Marques Costa 2, Lollo 11, Glisic, Pliger, Rainer. All. Forer
Arbitri: Simone – Monitillo
(Credit foto: Monica Cavalletti)
Una separazione durata soltanto un paio di mesi, Ernest Alla rientra dal prestito alla Vigor Senigallia ed è nuovamente un giocatore del Montefano.
Il play classe 2002 rappresenta un innesto di spessore per la rosa "viola" in vista del proseguo del campionato di Eccellenza. Le sue qualità sono note: metronomo e custode della mediana riesce a garantire costruzione, geometrie e sostanza alla manovra.
Centrocampista completo con grandi doti tecniche e balistiche, è pronto di nuovo a dare il suo contributo con la maglia del Montefano con la quale ha realizzato ben 6 gol solo nell'ultima stagione.
(Credit foto: Ssd Montefano Calcio)
Le Marche sono il talismano di Samuele Bersani. Parola di… Samuele Bersani! La data zero del suo nuovo tour, a Civitanova ha rapito il grande pubblico del teatro Rossini, che ha goduto un concerto "pieno", con una raccolta delle più belle canzoni del cantautore impreziosita da un’orchestra di ben 26 musicisti.
Un impatto davvero travolgente, tra archi, fiati e percussioni per brani che hanno fatto la storia diella musica di Samuele Bersani. "La vostra accoglienza è bellissima - ha detto Bersani sul palco -. Mi porta fortuna far partire un tour dalle Marche e quindi ho chiesto espressamente di dare il via a questi concerti proprio dalla vostra regione. E una serie di combinazioni mi ha portato oggi qui".
E sotto il palco, un applauso scrosciante dopo l’altro della platea sold out. Il live, in collaborazione con Elite Agency, è rientrato nel Cartellone fuori abbonamento promosso da Azienda Teatri e Comune e che sta portando in città oltre venti spettacoli tra musica, teatro, cabaret e danza, e che si va ad aggiungere al tradizionale programma di prosa del teatro Rossini (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat).
Macerata amplia il suo patrimonio culturale. Nel pomeriggio di sabato, infatti, in via dei Giardini, 4 è stato inaugurato il MuBi, il nuovo spazio educativo rivolto alla conoscenza della natura e alla valorizzazione della biodiversità.
Un luogo privilegiato per la divulgazione di tematiche scientifico-ambientali, sede per attività espositive e didattiche rivolte all'utenza scolastica dei vari livelli e a quanti desiderano scoprire la bellezza dell’ambiente che li circonda.
Sarà uno spazio per conservare, studiare e consultare parte delle collezioni presenti nel Museo Civico di Storia Naturale "Rita Ramazzotti e Romano Dezi" che continuerà ad essere visitabile e fruibile nella storica sede di via Santa Maria della porta 65.
Ai giovani, agli studenti e all’educazione ambientalistica e naturalistica si è rifatta anche la vicesindaco Francesca D’Alessandro sottolineando come il MuBi sia "il frutto di un progetto condiviso che ha riqualificato un immobile storico, impresso nella memoria dei maceratesi e che da oggi torna a dialogare con la città. Il Museo della biodiversità rappresenta un nuovo capitolo nel mondo dell’educazione naturalistica e ambientale, che strizza l’occhio ai giovani studenti ma diventerà anche una destinazione appetibile per i turisti".
"La realizzazione di nuovi spazi collettivi e partecipati dedicati alla scoperta della natura dove visioni, idee e azioni si incontrano per creare connessioni e promuovere tematiche scientifico-ambientali - ha detto invece l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - è la proposta che la Città di Macerata e il Museo Civico di Storia Naturale ‘Rita Ramazzotti e Romano Dezi’ fa ai suoi visitatori attraverso il MuBi. Grazie al comitato tecnico scientifico e all’Associazione Amici del Museo di Storia Naturale, la nostra città si arricchisce di uno spazio aperto al confronto e alla condivisione dove grandi e piccini potranno imparare divertendosi. L’accoglienza e le attività didattiche affidate alla CEA saranno fruibile gratuitamente per le scuole di ogni ordine e grado e per i visitatori nel fine settimana".
“I lavori edili eseguiti sull'ex Casa del Custode dei Giardini Diaz - ha detto Luca Schiavoni, architetto che ha seguito sia le opere di riqualificazione sia l’allestimento del MuBi - hanno avuto come scopo la trasformazione dell'edificio in una struttura per le attività espositive e di comunicazione scientifica legate al Museo di Storia Naturale di Macerata. La struttura è stata completamente restaurata e consolidata sismicamente. Per il collegamento tra i due livelli inferiori è stato costruito un nuovo volume tra l'edificio e la vecchia torretta Enel per ospitare scale, servizi e l'ascensore. L'edificio è stato dotato di tutti gli impianti necessari e reso accessibile a tutti i piani".
Per quanto riguarda l’allestimento Schiavoni ha illustrato come "al piano terra che si affaccia sui Giardini Diaz ci siano l'ingresso e le sale espositive, al piano primo alcuni ambienti per uffici e al piano seminterrato gli spazi per la didattica. Con la mostra che si apre, oltre agli arredi degli uffici e delle sale didattiche, sono stati realizzati gli elementi espositivi, grafici, video e di supporto alle attività di comunicazione diretta con il pubblico che questa prima mostra si propone, senza tralasciare i dispositivi e le modalità di presentazione dei temi per una completa accessibilità dei contenuti da parte di tutti".
"L’intervento di recupero architettonico e funzionale della ex Casa del custode – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori - si colloca all’interno di un vasto piano di rigenerazione urbana dell’area di Fontescodella e giardini Diaz, avviata dall’Amministrazione Parcaroli, con una visione d’insieme di Città. Le parole chiave di quest’opera sono ‘bellezza, decoro, accessibilità e, soprattutto, rispetto e valorizzazione dello stile architettonico’. C’è grande soddisfazione oggi nel vedere che un lavoro così impegnativo sarà utile per accogliere i tanti bambini che visiteranno il MuBi. e, quindi, un particolare ringraziamento va all’Ufficio, al progettista ed all’impresa che, in stretta collaborazione, hanno reso possibile tutto ciò".
Dal 27 ottobre sarà possibile scoprire la mostra “Inattesi ospiti. Biodiversità in cambiamento nelle Marche”. Con questa mostra, il Museo Civico di Scienze Naturali “Rita Ramazzotti e Romano Dezi” espone al pubblico una piccola parte dei suoi reperti per affrontare un tema attualissimo, quello degli animali non originali della Penisola ma ‘ospiti’ che si sono perfettamente adattati ai nostri habitat.
Si tratta di animali i cui arrivi si succedono fin dall’antichità, talvolta per volontà dell’uomo e più spesso, come avviene oggi, a sua insaputa ma sempre a causa delle sue attività. Per comprendere e gestire questa situazione, che può avere gravi conseguenze sulla salvaguardia dei nostri ecosistemi, è necessario approfondire la conoscenza di questi ospiti.
Così il Museo di Storia Naturale di Macerata, adempiendo ai suoi compiti, ha messo a disposizione le proprie collezioni che rappresentano la memoria, lontana ma anche attualissima, della natura marchigiana, italiana e mondiale.
Il presidente degli "Amici del Museo di Storia Naturale" e figlio di Romano Dezi fondatore del Museo Civico di Storia Naturale di Macerata, Emanuele Dezi che ha detto "non posso che essere lieto dell'apertura del MuBi che rappresenta per il Museo stesso una vetrina espositiva con mostre estemporanee, così che i cittadini di Macerata, le scuole e i turisti, una volta visitato questo meraviglioso spazio espositivo, possano poi tramite il percorso museale, andare a visitare le numerose collezioni raccolte da mio padre nell'arco degli anni presso il Museo Civico di Storia Naturale in via Santa Maria della Porta".
E a proposito del Museo civico di Storia naturale è intervenuto anche Alessandro Blasetti, responsabile dello Staff del Polo Museale d’Ateneo dell’Università di Camerino dicendo che "il MuBi è una nuova struttura scientifica preziosissima per la Città di Macerata e le sue scolaresche, in quanto rappresenta la naturale espansione del Museo di Storia Naturale ‘Rita e Romano Dezi’ e fornisce spazi per la realizzazione di esposizioni temporanee grazie ai reperti del Museo stesso. La mostra allestita in particolare ha lo scopo di comunicare l'impatto che gli ‘Inattesi ospiti’ possono avere sull'equilibrio ambientale, una delle tante emergenze che ci troviamo ad affrontare in questi anni. Emergenze che vanno studiate, comprese e conosciute da tutti, per poter essere gestite consapevolmente."
I carabinieri della stazione di Monte San Giusto, a seguito della querela presentata da una docente 48enne del luogo, hanno denunciato un 22enne di Castel Volturno per truffa.
La montesangiustese, nel mese di febbraio 2024, mentre era alla ricerca, su internet, di una nuova polizza Rca per la sua vettura è stata contattata da un sedicente "broker assicurativo" che le proponeva buone condizioni con una nota compagnia assicurativa on-line. La donna, dopo aver pagato la somma di 224 euro, ha ricevuto telematicamente dal broker il certificato della polizza Rca.
Nel successivo mese di luglio, in occasione della scadenza semestrale, la docente ha appreso, chiamando il numero verde rilevato sulla polizza della compagnia assicurativa, che la polizza di cui era titolare era inesistente.
Le indagini effettuate a 360 gradi, dalla Stazione di Monte San Giusto, hanno permesso di giungere all’identificazione di un 22enne di Castel Volturno, che è stato denunciato. Al giovane è stata bloccata e recuperata, dai due conti correnti di cui è titolare, la somma complessiva di 152,29 euro.
La stazione dei carabinieri di Mogliano, comandata dal maresciallo Marcello Bragagnolo, nel giro di pochi giorni dopo il caso ai danni di un'imprenditrice edile del luogo (leggi qui), ha denunciato all’autorità giudiziaria un’altra persona che si è resa responsabile di truffa. La vittima, stavolta, è un artigiano locale.
Nel mese di luglio 2024 l'uomo, attratto dall’annuncio di vendita di un "mini escavatore" pubblicato da una ditta di Spoleto sulla piattaforma e-commerce "Marketplace", ha preso contatto con i venditori.
Dopo la contrattazione per l’acquisto del mezzo, avvenuta con un sedicente dipendente della ditta spoletina, l’artigiano ha versato, tramite bonifico bancario, la somma di 1.301 euro, quale acconto, mentre il saldo sarebbe stato pagato al momento della consegna.
Consegna mai avvenuta anche perché il sedicente venditore si è reso irreperibile. Le indagini informatiche, telematiche e bancarie messe in atto dai militari, hanno permesso di identificare una 30enne, senza fissa dimora, del Bergamasco che utilizzando un "falso profilo" della ditta spoletina ha, purtroppo, tratto in inganno l’artigiano.
Da sempre i gioielli hanno rappresentato un accessorio immancabile, un elemento che arricchisce il look, che impreziosisce gli outfit, che definisce la personalità e l’eleganza di chi li indossa. Tutte le donne amano i gioielli e oggi, dopo secoli di cambiamenti, anche gli uomini li inseriscono tra i protagonisti del loro stile.
Quello dei gioielli è un mondo affascinante in cui entrano in gioco il design, le tendenze, la rappresentazione di uno status symbol. Non soltanto accessori di moda e compagni di vita quotidiani, ma i gioielli sono anche un investimento a lungo termine molto ricercato.
La maggior parte dei pezzi originali e pregiati di alta gioielleria, fra cui rientrano anche i gioielli rigenerati di Relusso, sono acquisti destinati ad aumentare di valore nel tempo. Già il loro valore intrinseco è spesso molto alto, inoltre i gioielli in oro non sono soggetti a svalutazione, merito della capacità del metallo prezioso di inserirsi tra le forme di investimento più intelligenti e redditizie della storia dei mercati azionari.
Il valore dei gioielli
A stabilire il valore dei gioielli sono più fattori concatenanti, ognuno dei quali contribuisce a ricavare un valore che, però, può mutare positivamente nel tempo. Questi sono la qualità dei materiali con cui sono stati realizzati, primo fra tutti l’oro, la rarità delle pietre preziose eventualmente incastonate (con i diamanti in cima alla lista, seguiti dai rubini, dagli zaffiri e dagli smeraldi puri), il design esclusivo delle loro linee e il pregio dell’artigiano o della maison di gioielleria che li ha firmati.
Nel corso degli anni, infatti, il valore di un gioiello può soltanto aumentare e difficilmente potrebbe verificarsi il contrario. È vero che la domanda può variare in base alle tendenze e alle mode del momento, ma i pezzi appartenuti alle collezioni più classiche e iconiche, quelli indossati da star e monarchici illustri, mantengono il loro valore o, come detto, ne acquisiscono uno più alto.
Inoltre, i gioielli in oro sono un investimento a lungo termine su cui poter contare perché il metallo prezioso con cui vengono realizzati è considerato un bene rifugio. La solidità della quotazione in Borsa dell’oro ha dimostrato il grande affidamento che si può fare su questo bene in caso di necessità. L’oro non viene intaccato dalle crisi economiche, non è un metallo volatile, e in periodi di incertezza economica il suo valore può addirittura aumentare, dunque i mercati finanziari mondiali sanno bene quanto sia importante investire sull’oro puro.
Il valore dei gioielli in oro permette a questo genere di investimento di diventare un paracadute, un’ancora a cui aggrapparsi nel caso in cui sia necessario attingere a della liquidità extra. Inoltre, più questi gioielli sono pregiati e ricercati, più la loro manifattura è di qualità, più il loro valore nel mercato dei gioielli di lusso aumenta, permettendogli di diventare pezzi da collezione da vendere agli appassionati più facoltosi a prezzi davvero considerevoli.
Chiaramente è importante acquistare questi gioielli solamente da rivenditori certificati e da gioiellerie specializzate in alta gioielleria, ma anche di conservare adeguatamente i gioielli per preservarne la qualità e rispettarne il loro pregio.
Investire in gioielli sostenibili
Con la crescita di consapevolezza nei confronti dei danni all’ambiente che l’uomo e le sue attività stanno infliggendo, negli anni è cresciuto anche l’interesse nei confronti del mercato dei gioielli sostenibili. L’impatto ambientale e sociale della produzione di gioielli è molto alto e noto a tutti, per questo scegliere di investire in gioielli usati e rigenerati diventa è una forma di investimento molto producente.
Acquistare gioielli sostenibili permette di favorire un mercato che lavora con metodi a basso impatto ambientale, che ottimizza l’impiego di energia e riduce lo spreco di materiali e di risorse ambientali, in modo da rispettare il più possibile la salute dell’ambiente.
Inoltre, la storia di responsabilità e cura per il pianeta che c’è dietro ai gioielli realizzati con materiali riciclati o riportati alle condizioni originali con il metodo di ricondizionamento, permette di aumentarne il loro valore nel tempo e di essere un investimento a lungo termine che funziona. Oltre che gratificante dal punto di vista etico.
Gioielli: un investimento di valore
Per sostenere solidamente la tesi che investire nell’acquisto di gioielli di valore sia una scelta efficace sia in termini di redditività che di durata a lungo termine, è importante assicurarsi di costruire un patrimonio in gioielli che non siano soltanto belli esteticamente, ma che il loro fascino e la loro storia li arricchisca di valore ogni giorno.
Gioielli realizzati con materiali di qualità, con pietre preziose rare, dal design senza tempo, sono quei preziosi che mantengono il loro valore più a lungo e che permettono di essere apprezzati di generazione in generazione. Gioielli eterni, belli e sostenibili.
La tragedia si è consumata nella mattinata di sabato, intorno alle 9:30, quando una signora di 64 anni, di origini straniere, ha perso la vita precipitando dal ballatoio posto al terzo piano di un palazzo, in via Mario Ramundo, a Tolentino.
A dare l'allarme è stato un passante. La donna è caduta da un corridoio esterno a cui sono collegate le scale condominiali.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica. I medici non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso: l'impatto con il suolo ha provocato traumi di gravità tale che ogni tentativo di rianimare la vittima è stato vano.
Per ricostruire la dinamica dell'accaduto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia. Non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. La salma è stata riconsegnata ai familiari per la celebrazione dei funerali.
Dopo anni di digiuno la Climacalor San Severino si impone nel derby con il Basket Macerata con merito, svettando in doppia cifra per 77-66. Partita maschia ed agonisticamente vibrante per tutto il suo svolgimento che il quintetto di Samuele Campetella riesce a far sua grazie ad una difesa granitica e a delle opportune fiammate in attacco nei momenti topici del confronto. Capitan Giorgio Severini e soci stanno a ruota dei “cugini” maceratesi al termine del primo quarto (19-22) e li acciuffano all’intervallo lungo (37 pari).
I biancorossi mettono il “muso” davanti a fine terzo periodo (55-50) ma vengono risucchiati dagli esperti tiratori del capoluogo (55-56 a 7’ dal termine). Poi si procede a diretto contatto di gomito, finché gli ispirati Vissani, Ortenzi e Sorci, quest’ultimo con le polveri bagnate nella prima parte di gara, bombardano da dietro l’arco e fanno volar via i padroni di casa.
Un gioco da 3 punti del motivatissimo Vissani consente il 69-61 ad una manciata di muniti dal termine. Il tecnico per proteste al nervoso Nardi spiana la strada al quintetto settempedano che s’impone nonostante l’assenza del cecchino Strappaveccia (cisti al ginocchio da rimuovere a breve) ed esulta! «Io sono sull’1-0 – scherza coach Campetella – visto che quando sono subentrato lo scorso anno sulla panchina settempedana, con il Macerata si era già giocato il doppio confronto. Comunque è stata una grandissima vittoria - Campetella torna serio – ottenuta grazie ad un grande collettivo e a giocate ispirate di qualche singolo al momento opportuno. In difesa abbiamo giganteggiato, dobbiamo ancora migliorare la fase offensiva, ma ci teniamo stretti questo gratificante successo». Sabato alle 17.30 la Climacalor sfida il Basket Fermo in trasferta.
CLIMACALOR SAN SEVERINO-BASKET MACERATA 77-66
CLIMACALOR: Magnatti 2, Belli, G. Severini 10 (1 tiro da 3 punti), Potenza 15, Uncini 1, Della Rocca, Corvatta 2, Tiranti 2, Ortenzi 15 (2t. da 3p.), Vissani 20 (4t. da 3p.), Sorci 10 (1t. da 3p.), Cantani
All. CampetellaMacerata: Cotellessa, Stellon 2, Spina, Tiberi 10, A. Severini 3, Atodiresei, Crucianelli 12, Torresi n.e,, Nardi 18, Montanari 21, Capodaglio, Pranzetti n.e.
All. Pozzetti
Arbitri: Loglisci-Zidda
NOTE: parziali: 19-22/18-15/18-13/22-16; progressivi: 19-22/37-37/55-50/77-66; uscito per 5 falli Potenza.
Dopo la sconfitta interna contro il Cska Corridonia, la Stese rialza la testa e torna alla vittoria aggiudicandosi il sentitissimo derby contro il Real Telusiano al Comunale di Villa San Filippo. Un successo cercato e voluto con determinazione dai ragazzi di Mister Ciccioli, che grazie alla rete decisiva dell'attaccante Matteo Pettinari portano a casa tre punti fondamentali.
La partita è stata accompagnata da una cornice di pubblico entusiasta, con tifosi di entrambe le squadre pronte a sostenere i propri colori. Tra gli striscioni esposti, uno in particolare ha attirato l'attenzione: “No bomber, no Football”, un tributo sentito a Danilo Cancellieri, bendiera della Stese e idolo per i suoi tifosi.
In campo la squadra di Mister Ciccioli ha dato prova di carattere e intensità, interpretando la gara con la giusta "garra". Al centro del gioco, Emanuele Fermani, che nonostante le sue 47 primavere ha dimostrato ancora una volta dipoter fare la differenza a centrocampo.
Oltre alla gioia per la vittoria del derby, la Stese fa anche un bel balzo in classifica, portandosi a 11 punti e agganciando così la zona playoff nel Girone E di Seconda Categoria.
Incidente stradale nel pomeriggio, intorno alle 17, lungo l'autostrada A14. All'altezza dell'uscita di Porto Recanati, in direzione sud, un'auto ha sbandato finendo contro il guardrail.
Da definire ancora la dinamica del fatto, al vaglio della polizia stradale. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 che hanno liberato, con il supporto dei vigili del fuoco del distaccamento di Osimo e Civitanova Marche, il ragazzo (che era la guida del mezzo) e la ragazza che si trovavano all'interno dell'abitacolo della vettura. Entrambi sono stati portati all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Non si troverebbero in gravi condizioni.
"È fissata per il 29 ottobre, alle ore 12, l'esecuzione dello sfratto delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca dall'immobile conosciuto come ex Zanella". Lo annuncia il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.
"Nonostante la sentenza del tribunale di Macerata, che aveva riconosciuto il pieno diritto del Comune a rientrare in possesso della struttura, gli occupanti non hanno rispettato l'ordine del giudice. Di conseguenza, è stato necessario ricorrere all’ufficiale giudiziario, il quale potrà avvalersi della forza pubblica", spiega Michelini.
"È probabile che, come da prassi, al primo accesso verrà richiesto agli occupanti di liberare spontaneamente i locali. In caso di mancata ottemperanza, si procederà con l'accesso forzato alla struttura, consentendo al legittimo proprietario di prenderne possesso e di sostituire le serrature".
“Sono sconcertato da tanta irriverenza - dichiara ancora il sindaco - ma purtroppo abbiamo a che fare con persone che non hanno rispetto né per l’ente né per la città per cui dobbiamo perseguire fino in fondo le vie legali” e conclude: “Sono diversi i soggetti interessati all'acquisto dell'area e siamo sicuri che non appena ottenuto il rilascio, potremo chiudere le trattative che potranno dare nuova vita sia all'ex Zanella sia al preventorio”.
Taglio del nastro questo pomeriggio alle ore 17, nel palazzo comunale di Sarnano, per “Spirito”, la nuova mostra personale dell’artista Paul Albert Dari.
“L’esposizione ci invita a immergerci in un universo di emozioni e riflessioni, attraverso la rappresentazione di donne che, con un bicchiere di vino in mano, raccontano storie di vita intensamente vissute. I quadri di Dari sono una celebrazione della femminilità, ma anche un profondo atto di denuncia contro le ingiustizie e le violenze che molte donne affrontano”, scrive il curatore.
“Ogni opera è un ritratto intimo, capace di trasmettere una gamma di sensazioni che spaziano dalla gioia alla tristezza, dal conforto al disagio. Le figure femminili, colte in attimi di vulnerabilità, sembrano dialogare con lo spettatore, raccontando storie di resilienza e forza. Il vino, simbolo di convivialità e riflessione, diventa un elemento narrativo potente: è il compagno di serate spensierate, ma anche il testimone di momenti di solitudine e dolore”.
“Dari non si limita a celebrare la bellezza; esplora anche il lato oscuro delle esperienze femminili. Alcuni dipinti evocano la sofferenza di donne che hanno vissuto violenze e abusi, creando un contrasto stridente con la leggerezza apparente del bicchiere di vino. Queste opere invitano a una riflessione profonda sulla condizione femminile, costringendo lo spettatore a confrontarsi con una realtà spesso ignorata".
“La mostra si distingue non solo per la maestria tecnica di Dari, ma anche per la sua capacità di toccare temi universali attraverso un linguaggio visivo evocativo. Ogni quadro è un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la complessità delle emozioni e delle esperienze che definiscono la vita delle donne”.
“In conclusione, "Spirito" è un viaggio artistico che incoraggia alla contemplazione e all'azione. Attraverso storie di donne che si trovano in momenti di fragilità e forza, Paul Albert Dari ci ricorda l'importanza di ascoltare e dare voce a chi spesso rimane in silenzio. Una mostra imperdibile che tocca il cuore e la mente, lasciando un segno profondo nel visitatore”.
La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre nel palazzo comunale di Sarnano.
Ieri sera, cineteatro Conti gremito per il primo evento straordinario di apertura dell’ottava edizione di “Io Desidero”, un festival interamente dedicato ai giovani e alle loro emozioni. Ospite della serata, Stefano Rossi, rinomato psicopedagogista scolastico e conferenziere tra i più amati e tra i massimi esperti di didattica cooperativa e educazione emotiva di bambini e ragazzi a rischio, che pochi giorni fa ha ricevuto il Premio Letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura” per la sua opera “Lezioni d’amore per un figlio, accompagnare i ragazzi nei labirinti dell’adolescenza”.
La serata ha visto una straordinaria affluenza di pubblico, con famiglie, genitori, educatori, insegnanti, e tanti ragazzi e ragazze pronti a esplorare un tema fondamentale per il loro benessere. Presente in sala anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che in conferenza stampa ha ribadito l’impegno delle istituzioni nell’essere al fianco dei giovani e delle associazioni che fanno rete per supportare le nuove generazioni.
Sin dall’apertura, l’atmosfera era carica di attesa e entusiasmo. I giovani e tanti adulti hanno riempito il teatro, dimostrando un interesse genuino per il dibattito sulle emozioni e la loro gestione. Stefano Rossi ha guidato il pubblico attraverso un viaggio intenso e autentico, affrontando argomenti cruciali come il cervello emotivo di un figlio, come creare una relazione porto sicuro, l’uragano della rabbia, l’uragano del dolore, l’uragano della paura, l’uragano delle emozioni del figlio, ma anche del genitore, non da ultimo l’impatto della tecnologia sulla vita dei ragazzi.
“Dietro i comportamenti-tempesta di figli e studenti – ha detto Rossi - c’è sempre un cuore che trema, un cuore che ha perso la capacità di regolare le proprie emozioni. La via per educare, non è quella del “genitore zucchero filato” (che dice sempre “S’ì”), ma nemmeno la via del “genitore sceriffo” (che dice sempre “No”). Esiste una terza via del “genitore porto sicuro” capace di essere, allo stesso tempo, sia amorevole che autorevole. Il genitore porto sicuro non si limita a gestire le emozioni dei figli; il grande obiettivo che lo ispira è sfruttare le tempeste emotive per insegnare l’arte di navigare nel mare delle emozioni”.
Stefano Rossi ha presentato diverse strategie, concrete, per fronteggiare l’uragano delle emozioni di bambini e ragazzi. Un viaggio nelle loro emozioni, ma anche nelle nostre, di noi adulti. Perché in fondo - dice Rossi - siamo tutti allievi nell’affascinante disciplina dell’educazione del cuore. L’attenzione del pubblico è stata costante per tutta la serata. Ogni passaggio è stato accolto con un autentico ascolto empatico, segno che le tematiche affrontate risuonavano profondamente con le esperienze di vita dei presenti.
“È stato incredibile vedere così tanti giovani e adulti sensibili al tema delle emozioni e alle fragilità dei nostri ragazzi”, ha commentato Rossi al termine dell’evento -. La collaborazione tra generazioni è fondamentale per affrontare le sfide emozionali e costruire un futuro migliore”.
Il successo della serata non è stato solo misurato dalla partecipazione, ma anche dall’impatto emotivo che ha avuto sui partecipanti.
“L’evento al Conti ha dimostrato quanto sia cruciale investire nel benessere emotivo dei giovani – ha dichiarato Andrea Foglia, ideatore del Festival “Io Desidero” e coordinatore del Tavolo Tecnico del Comune di Civitanova dedicato alla salute e al benessere delle nuove generazioni-. Momenti come questi non solo educano, ma creano legami tra generazioni, promuovendo una comunità più coesa e consapevole. Con la promessa di ulteriori iniziative in futuro, questo incontro rimarrà impresso nella memoria di tutti i partecipanti, come un passo significativo verso una maggiore attenzione alle emozioni e alla salute psicologica dei nostri giovani”.
Stefano Rossi tornerà a Civitanova per un secondo appuntamento, sempre all’interno di Io Desidero, venerdì 17 gennaio con “Sentimenti MalEducati”.
La serata è stata animata da Paolo Nanni, comunicatore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Macerata, da Aurora Pepa, insegnante, giornalista, dalle coinvolgenti performance live dei ragazzi della scuola di musica “Il Palco Laboratorio Musicale, Shanti Starnoni, Francesco Morreale, Alessia Bartolucci, Giada Mercurio, da Andrea Palazzo, educatore di strada e di comunità dell’Unità Mobile Territoriale “Stammibene”. Oggi pomeriggio il festival continua con un workshop dedicato alla scrittura creativa, presso la scuola Spazio Hip Hop Zona 14, con la partecipazione della giovane romana Martina Bernocchi, in arte IBI. Partecipazione libera per un numero limitato di ragazzi: 30 posti, per ragazze e ragazzi dai 16 ai 25 anni. Domenica pomeriggio, alle 16.15, sempre al Cineteatro Conti, una nuova tappa dedicata alle emozioni. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Un treno regionale proveniente da Macerata e diretto a Fabriano accusa un guasto ad un carrello frenante: nella prima vettura si registra un principio di incendio ed il macchinista rimane ferito. Il treno si ferma a circa 200 metri dall'imbocco Nord della galleria; all'interno del treno, oltre al macchinista, sono presenti il capotreno e alcuni passeggeri.
È questo lo scenario dell'esercitazione di protezione civile che si è svolta questa mattina sulla linea ferroviaria Civitanova Marche-Fabriano, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) con il coordinamento della Prefettura di Macerata e la partecipazione del comando provinciale vigili del fuoco di Macerata, compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l'Umbria e l'Abruzzo, Questura di Macerata, comando provinciale carabinieri di Macerata, comando provinciale guardia di Finanza di Macerata, sezione polizia stradale di Macerata, Servizio 118 di Macerata, Nue 112, Protezione civile regione Marche, Comuni di Tolentino e San Severino, Trenitalia Direzione Regionale Marche e FS Security del Gruppo FS.
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell'efficacia e della rapidità dell'attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze. L'esercitazione rientra tra quelle previste dal piano annuale delle attività esercitative del Gruppo Fs Italiane nel caso di gallerie di lunghezza non superiore a 5000 metri per monitorare l'efficacia del flusso comunicativo e del sistema di coordinamento tra gli Enti, nonché la familiarizzazione con l'infrastruttura ferroviaria in particolare riguardo alle modalità e tempistiche di accesso e di intervento ai fini del soccorso all'interno della galleria. Il tutto per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell'ambiente.
Obiettivo comune è stato testare il piano di emergenza e soccorso in vigore emesso dalla Prefettura di Macerata e collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza previsto dai protocolli d'intesa stipulati tra il Gruppo FS, NUE 112, Servizio di Emergenza Sanitaria e Protezione Civile Regionale. Le attività non hanno provocato alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni
Taglio del nastro, all’interno della sede Uteam di via Salimbeni, per accogliere la sezione dell’Archeoclub settempedano, presieduta dal geologo Roberto Ranciaro.
L’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese fornirà ospitalità al sodalizio che, per l’occasione, ha accolto uno degli “Incontri con l’Archeoclub”, dove l’architetto Marcello Muzzi ha presentato una stimolante conversazione su “L’opera di Lorenzo d’Alessandro”, importante artista del Rinascimento marchigiano, noto per la sua attenzione ai dettagli e il suo stile delicato nelle opere a tema sacro.
La nuova sede è stata concepita come un punto di riferimento per le attività archeologiche e culturali del territorio e un luogo d’incontro per i soci e i cittadini, con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico locale.
La serata si è conclusa con un aperitivo, momento conviviale durante il quale i presenti hanno avuto l’occasione di conoscere i membri dell’Archeoclub e informarsi sulle attività e iniziative future. All’iniziativa, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è intervenuto il vice sindaco e assessore alla Cultura della città di San Severino Marche, professoressa Vanna Bianconi.
Tolentino e mondo della cultura in lutto per la scomparsa dell’artista Giorgio Ciommei. Pittore particolarmente apprezzato sia dalla critica che del pubblico, ha sempre vissuto nella sua casa prospicente a piazza San Nicola insieme alla moglie Carla e ai figli Laura e Francesco.
Protagonista della vita culturale e artistica della città di Tolentino, Ciommmei è stato un punto di riferimento per tanti artisti marchigiani e non solo. Ha vinto e ha partecipato a diverse giurie della Biennale dell’Umorismo, di cui ha disegnato nel 1979 anche il manifesto della decima edizione e ha riorganizzato l’esposizione delle opere del Miumor - Museo dell’Umorismo e della Caricatura, di cui è stato anche direttore artistico e autore del logo. In questi ultimi anni, a seguito di una malattia, si era ritirato a vivere a Grottamare.
Ciommei, pittore, disegnatore, incisore, scultore, era nato a Tolentino nel 1937. Ha iniziato la sua attività artistica nel 1960, partecipando a prestigiose mostre collettive e tenendo numerose “personali”, sia nella regione d'origine che in importanti esposizioni e gallerie nazionali,confrontandosi inoltre con le diverse correnti d'arte contemporanea in alcune fra le principali rassegne del settore. Molti i premi e i riconoscimenti critici al suo eclettismo e valore artistico.
“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e della città tutta - ha detto il sindaco Mauro Sclavi – partecipo al lutto che ha colpito la famiglia Ciommei per la scomparsa del caro Giorgio. Pittore di straordinario talento, è stato un ispiratore di tanti eventi culturali ed artistici. Ci lascia un grande patrimonio pittorico e artistico”.
“Apparentemente burbero, era dotato di una grande umanità e di uno spiccato senso dell’umorismo. Sapeva trovare il lato artistico in ogni più piccola cosa, trasformandola nei suoi complessi dipinti in un capolavoro. Uomo d'arte antico e moderno insieme, Ciommei, come è stato scritto, ci ha affidato un'interminabile e variegata proposizione di opere – disegnate, dipinte, graffite, incise, scolpite – attivando un dialogo sapiente tra il suo e il nostro sentire, tra pensiero e fantasia, tra anima e tecnica. Ricordo ancora come da bambino ci animava le nostre notti d’estate, lui e il fratello Cesare”.
Scriveva Marilena Pasquali fondatrice e direttrice del Museo Morandi di Bologna, in occasione di una personale dedicata a Giorgio Ciommei dal Miumor, “A livello nazionale ed internazionale si tratta di una vera scoperta, dal momento che Ciommei è artista di forte interiorità, di grande caratura etica e di acuminata raffinatezza pittorica, un artista che vale la pena di studiare a fondo e di far conoscere sempre meglio attraverso le sue opere, in cui un ventaglio tecnico moltoarticolato – dipinti ad olio, disegni a china, pastelli e acqueforti - si fa linguaggio e immagine, piegandosi di volta in volta alle sue esigenze espressive”.
Il comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 15, con delibera n. 21 del 9 ottobre scorso, ha partecipato all’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzato all’incremento della capacità degli ATS che prevede l’assunzione di 15 unità di personale specialistico e professionale da impiegare a tempo pieno e determinato per il prossimo triennio. Nello specifico, è prevista l’assunzione di due funzionari amministrativi, tre funzionari contabili/esperti di rendicontazione, quattro psicologi e sei educatori professionali socio pedagogici.
I professionisti, in particolare psicologi ed educatori, saranno impegnati nel dare sostegno alla genitorialità vulnerabile al fine di ridurre il rischio di disfunzioni familiari per potenziare il sistema famiglia. L’obiettivo primario è, dunque, quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo.
Le risorse professionali saranno impiegate per lo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali, assicurando il miglioramento dell’accesso ai servizi in un’ottica di presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale. Gli obiettivi sono, inoltre, ammodernare i sistemi di protezione sociale con particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità; sostenere la famiglia e contrastare la povertà perseguendo l’efficienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza a lunga durata.
“Come Amministrazione comunale e, in particolare in questo caso, come comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 15, vogliamo potenziare tutti quei servizi che quotidianamente ci permettono di dare risposte concrete ai bisogni sociali e socio-sanitari che il nostro territorio presenta - ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Grazie all’erogazione di importanti risorse ministeriali saremo in grado di potenziare una serie di progetti, attività e servizi che ci permettono di andare incontro a situazioni delicate, difficili, di disagio che vedono protagonisti, sempre più spesso, i giovani e le famiglie”.
I costi del personale che verrà assunto dagli ATS saranno imputati al Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021 - 2027 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’intero triennio dell’assunzione. A seguito dell’assegnazione del personale da parte del Dicastero per le Politiche sociali all’ATS, la proceduta di selezione sarà gestita a livello nazionale con relativa ripartizione territoriale e finanziamenti.
Il Gruppo Lube scende in campo, trasformando un sogno in realtà. Questa volta non si tratta di design e cucine, ma di un’iniziativa che coinvolge le nuove generazioni, il futuro. Dalla viscerale passione per il territorio nasce infatti Lube Academy, un progetto che ha il fine di creare una rete sportiva più ampia e con il futuro dei giovani al centro.
La presentazione ufficiale è avvenuta ieri sera, 25 ottobre, presso il Teatro Comunale di Treia esaurito in ogni ordine di posto, ed alla presenza di numerosi rappresentanti delle locali autorità politiche e istituzionali, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, accompagnato dal vice presidente Filippo Saltamartini, il rettore dell’Università di Macerata (partner del progetto) John Mc Court, e naturalmente della proprietà dell’azienda cuciniera, che per prima ha creduto e investito nella Lube Academy, una struttura multidisciplinare pensata per dare ai giovani dai 6 ai 16 anni la possibilità di giocare a calcio o praticare altri sport, ma anche di partecipare ad attività extrascolastiche. Un piano ambizioso e innovativo per il Gruppo Lube, che dal lontano 1990 è già protagonista ininterrottamente nella pallavolo di alto livello con la Lube Volley.
Il progetto Lube Academy, affidato per la parte operativa alle figure del direttore tecnico Federico Giunti, ex giocatore e allenatore del Milan, alla docente di Unimc Alessandra Fermani, e al presidente della USD Treiese Rodolfo Micucci, rappresenta un’idea innovativa nel panorama sportivo treiese, in quanto unisce sport, cultura e formazione in un’unica dimensione che guarda al futuro della comunità intera. È una squadra di calcio che coinvolge altre due squadre locali: Aurora Treia, e U.S. Abbadiense, il cui obbiettivo è quello di diventare un’eccellenza in ambito provinciale, grazie alla partecipazione e al coinvolgimento di un team di professionisti qualificati, allenatori, tecnici, preparatori e fisioterapisti.
Lube Academy però non è solo calcio. La polisportiva USD mette infatti a disposizione corsi e attività nelle principali attività sportive, come pallavolo, tamburello, karate, ginnastica artistica, psicomotricità e aerial hop. Il luogo perfetto dove l’obiettivo che si vuole insegnare ai giovani non è vincere, competere o emergere a tutti i costi, bensì partecipare, coltivare dei sogni, coltivare oggi i talenti che guideranno il domani.
In una società in cui molto sempre più spesso i ragazzi si sentono soli e fanno fatica a relazionarsi, se non in modo virtuale davanti a telefonino e tablet, Lube Academy propone attività culturali e ricreative mirate a sviluppare la socialità, il divertimento, la fantasia, la voglia di fare e credere in se stessi.
Si spazia dai corsi di disegno e pittura al corso parola, ovvero sceneggiature, racconti e poesie scritte e condivise dagli allievi. Per i più piccini particolarmente indicato il corso formativo dove verranno lette e interpretate fiabe e leggende mentre per i più grandicelli attratti dal mondo e dai paesi stranieri c’è il corso incontro alla scoperta di culture lontane, partendo dal Giappone con i suoi colori, suoni e tradizioni. E poi ancora mostre e attività serali per le famiglie, corsi di inglese e di sensibilizzazione al volontariato.
Come ha sottolineato l’AD del Gruppo Lube, Fabio Giulianelli, questo progetto “ha un’enorme valenza sociale, ed è il modo in cui vogliamo ripagare il nostro territorio per tutto quello che ci ha dato. La Lube non è uno sponsor, è il garante di questa nuova realtà, basata sui valori etici e su un’idea di sport inteso come strumento di crescita personale e collettiva”.
Gli ha fatto eco il presidente del Gruppo, Luciano Sileoni, che ha sottolineato come “dopo i tanti successi ottenuti in tutto il mondo sia a livello aziendale che sportivo, con la squadra di volley, abbiamo deciso di investire sul bene più prezioso che abbiamo, ovvero i nostri figli ed i nostri nipoti, per lasciare un’importante eredità alle future generazioni treiesi”.
Al centro della Lube Academy ci sono il territorio e le persone. Per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, durante la settimana sono già a disposizione dei servizi di trasporto per i giovani studenti, attivi dalle 14.30 alle 19.00. Ma soprattutto, a gennaio verrà inaugurata una nuovissima struttura polifunzionale (di cui è stato svelato ufficialmente il progetto), in corso di realizzazione negli spazi adiacenti la sede aziendale, dove i ragazzi potranno trascorrere il pomeriggio dividendosi tra attività ludico-ricreative e didattiche organizzate avvalendosi anche della preziosa collaborazione dell’Università di Macerata.
“Siamo felici ed orgogliosi di far parte di questo progetto – ha sottolineato il rettore John Mc Court – perché al giorno d’oggi uno dei ruoli fondamentali delle università è di stare nel territorio, cercando di rendersi utili per il territorio sostenendo le aziende, sostenendo il sociale, rendendosi utili per chi rappresenta il nostro futuro”.
L’Academy è molto più di un college, sarà infatti un trampolino per fare sempre meglio, per arrivare dove si desidera, per diventare adulti responsabili, nel rispetto dei valori e delle tradizioni. Investendo sulle nuove generazioni, Gruppo Lube si impegna a istituire un ambiente sportivo e sociale che possa diventare esempio a livello italiano, dimostrando come una cittadina come Treia possa realizzare qualcosa di veramente importante, unendo attività sportiva, cultura e formazione in una unica dimensione che guarda al futuro della comunità intera.
Due patenti ritirate per guida in stato di ebrezza e un arrestato. È il bilancio dei controlli effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Macerata.
La sezione radiomobile della Compagnia di Macerata, nel centro cittadino del capoluogo, ha denunciato un cittadino marocchino 31enne di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica, il quale è stato riscontrato positivo all’accertamento etilometrico, con un tasso pari 0,92 g/l., incorrendo anche nel ritiro della patente di guida;
Sanzionato amministrativamente un 25enne di Pollenza per guida in stato di ebbrezza alcolica, poiché all’accertamento etilometrico è risultato avere un tasso pari a 0,60 G/L. La patente di guida è stata ritirata sul posto e il veicolo affidato a persona idonea.
I militari della Stazione di Corridonia hanno ,invece, arrestato un 44enne ascolano, dando esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova su ordine dell’ufficio di Sorveglianza di Macerata. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Fermo come disposto dalla stessa autorità giudiziaria.