Tolentino e mondo della cultura in lutto per la scomparsa dell’artista Giorgio Ciommei. Pittore particolarmente apprezzato sia dalla critica che del pubblico, ha sempre vissuto nella sua casa prospicente a piazza San Nicola insieme alla moglie Carla e ai figli Laura e Francesco.
Protagonista della vita culturale e artistica della città di Tolentino, Ciommmei è stato un punto di riferimento per tanti artisti marchigiani e non solo. Ha vinto e ha partecipato a diverse giurie della Biennale dell’Umorismo, di cui ha disegnato nel 1979 anche il manifesto della decima edizione e ha riorganizzato l’esposizione delle opere del Miumor - Museo dell’Umorismo e della Caricatura, di cui è stato anche direttore artistico e autore del logo. In questi ultimi anni, a seguito di una malattia, si era ritirato a vivere a Grottamare.
Ciommei, pittore, disegnatore, incisore, scultore, era nato a Tolentino nel 1937. Ha iniziato la sua attività artistica nel 1960, partecipando a prestigiose mostre collettive e tenendo numerose “personali”, sia nella regione d'origine che in importanti esposizioni e gallerie nazionali,confrontandosi inoltre con le diverse correnti d'arte contemporanea in alcune fra le principali rassegne del settore. Molti i premi e i riconoscimenti critici al suo eclettismo e valore artistico.
“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e della città tutta - ha detto il sindaco Mauro Sclavi – partecipo al lutto che ha colpito la famiglia Ciommei per la scomparsa del caro Giorgio. Pittore di straordinario talento, è stato un ispiratore di tanti eventi culturali ed artistici. Ci lascia un grande patrimonio pittorico e artistico”.
“Apparentemente burbero, era dotato di una grande umanità e di uno spiccato senso dell’umorismo. Sapeva trovare il lato artistico in ogni più piccola cosa, trasformandola nei suoi complessi dipinti in un capolavoro. Uomo d'arte antico e moderno insieme, Ciommei, come è stato scritto, ci ha affidato un'interminabile e variegata proposizione di opere – disegnate, dipinte, graffite, incise, scolpite – attivando un dialogo sapiente tra il suo e il nostro sentire, tra pensiero e fantasia, tra anima e tecnica. Ricordo ancora come da bambino ci animava le nostre notti d’estate, lui e il fratello Cesare”.
Scriveva Marilena Pasquali fondatrice e direttrice del Museo Morandi di Bologna, in occasione di una personale dedicata a Giorgio Ciommei dal Miumor, “A livello nazionale ed internazionale si tratta di una vera scoperta, dal momento che Ciommei è artista di forte interiorità, di grande caratura etica e di acuminata raffinatezza pittorica, un artista che vale la pena di studiare a fondo e di far conoscere sempre meglio attraverso le sue opere, in cui un ventaglio tecnico moltoarticolato – dipinti ad olio, disegni a china, pastelli e acqueforti - si fa linguaggio e immagine, piegandosi di volta in volta alle sue esigenze espressive”.
Il comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 15, con delibera n. 21 del 9 ottobre scorso, ha partecipato all’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzato all’incremento della capacità degli ATS che prevede l’assunzione di 15 unità di personale specialistico e professionale da impiegare a tempo pieno e determinato per il prossimo triennio. Nello specifico, è prevista l’assunzione di due funzionari amministrativi, tre funzionari contabili/esperti di rendicontazione, quattro psicologi e sei educatori professionali socio pedagogici.
I professionisti, in particolare psicologi ed educatori, saranno impegnati nel dare sostegno alla genitorialità vulnerabile al fine di ridurre il rischio di disfunzioni familiari per potenziare il sistema famiglia. L’obiettivo primario è, dunque, quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo.
Le risorse professionali saranno impiegate per lo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali, assicurando il miglioramento dell’accesso ai servizi in un’ottica di presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale. Gli obiettivi sono, inoltre, ammodernare i sistemi di protezione sociale con particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità; sostenere la famiglia e contrastare la povertà perseguendo l’efficienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza a lunga durata.
“Come Amministrazione comunale e, in particolare in questo caso, come comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 15, vogliamo potenziare tutti quei servizi che quotidianamente ci permettono di dare risposte concrete ai bisogni sociali e socio-sanitari che il nostro territorio presenta - ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Grazie all’erogazione di importanti risorse ministeriali saremo in grado di potenziare una serie di progetti, attività e servizi che ci permettono di andare incontro a situazioni delicate, difficili, di disagio che vedono protagonisti, sempre più spesso, i giovani e le famiglie”.
I costi del personale che verrà assunto dagli ATS saranno imputati al Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021 - 2027 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’intero triennio dell’assunzione. A seguito dell’assegnazione del personale da parte del Dicastero per le Politiche sociali all’ATS, la proceduta di selezione sarà gestita a livello nazionale con relativa ripartizione territoriale e finanziamenti.
Il Gruppo Lube scende in campo, trasformando un sogno in realtà. Questa volta non si tratta di design e cucine, ma di un’iniziativa che coinvolge le nuove generazioni, il futuro. Dalla viscerale passione per il territorio nasce infatti Lube Academy, un progetto che ha il fine di creare una rete sportiva più ampia e con il futuro dei giovani al centro.
La presentazione ufficiale è avvenuta ieri sera, 25 ottobre, presso il Teatro Comunale di Treia esaurito in ogni ordine di posto, ed alla presenza di numerosi rappresentanti delle locali autorità politiche e istituzionali, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, accompagnato dal vice presidente Filippo Saltamartini, il rettore dell’Università di Macerata (partner del progetto) John Mc Court, e naturalmente della proprietà dell’azienda cuciniera, che per prima ha creduto e investito nella Lube Academy, una struttura multidisciplinare pensata per dare ai giovani dai 6 ai 16 anni la possibilità di giocare a calcio o praticare altri sport, ma anche di partecipare ad attività extrascolastiche. Un piano ambizioso e innovativo per il Gruppo Lube, che dal lontano 1990 è già protagonista ininterrottamente nella pallavolo di alto livello con la Lube Volley.
Il progetto Lube Academy, affidato per la parte operativa alle figure del direttore tecnico Federico Giunti, ex giocatore e allenatore del Milan, alla docente di Unimc Alessandra Fermani, e al presidente della USD Treiese Rodolfo Micucci, rappresenta un’idea innovativa nel panorama sportivo treiese, in quanto unisce sport, cultura e formazione in un’unica dimensione che guarda al futuro della comunità intera. È una squadra di calcio che coinvolge altre due squadre locali: Aurora Treia, e U.S. Abbadiense, il cui obbiettivo è quello di diventare un’eccellenza in ambito provinciale, grazie alla partecipazione e al coinvolgimento di un team di professionisti qualificati, allenatori, tecnici, preparatori e fisioterapisti.
Lube Academy però non è solo calcio. La polisportiva USD mette infatti a disposizione corsi e attività nelle principali attività sportive, come pallavolo, tamburello, karate, ginnastica artistica, psicomotricità e aerial hop. Il luogo perfetto dove l’obiettivo che si vuole insegnare ai giovani non è vincere, competere o emergere a tutti i costi, bensì partecipare, coltivare dei sogni, coltivare oggi i talenti che guideranno il domani.
In una società in cui molto sempre più spesso i ragazzi si sentono soli e fanno fatica a relazionarsi, se non in modo virtuale davanti a telefonino e tablet, Lube Academy propone attività culturali e ricreative mirate a sviluppare la socialità, il divertimento, la fantasia, la voglia di fare e credere in se stessi.
Si spazia dai corsi di disegno e pittura al corso parola, ovvero sceneggiature, racconti e poesie scritte e condivise dagli allievi. Per i più piccini particolarmente indicato il corso formativo dove verranno lette e interpretate fiabe e leggende mentre per i più grandicelli attratti dal mondo e dai paesi stranieri c’è il corso incontro alla scoperta di culture lontane, partendo dal Giappone con i suoi colori, suoni e tradizioni. E poi ancora mostre e attività serali per le famiglie, corsi di inglese e di sensibilizzazione al volontariato.
Come ha sottolineato l’AD del Gruppo Lube, Fabio Giulianelli, questo progetto “ha un’enorme valenza sociale, ed è il modo in cui vogliamo ripagare il nostro territorio per tutto quello che ci ha dato. La Lube non è uno sponsor, è il garante di questa nuova realtà, basata sui valori etici e su un’idea di sport inteso come strumento di crescita personale e collettiva”.
Gli ha fatto eco il presidente del Gruppo, Luciano Sileoni, che ha sottolineato come “dopo i tanti successi ottenuti in tutto il mondo sia a livello aziendale che sportivo, con la squadra di volley, abbiamo deciso di investire sul bene più prezioso che abbiamo, ovvero i nostri figli ed i nostri nipoti, per lasciare un’importante eredità alle future generazioni treiesi”.
Al centro della Lube Academy ci sono il territorio e le persone. Per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, durante la settimana sono già a disposizione dei servizi di trasporto per i giovani studenti, attivi dalle 14.30 alle 19.00. Ma soprattutto, a gennaio verrà inaugurata una nuovissima struttura polifunzionale (di cui è stato svelato ufficialmente il progetto), in corso di realizzazione negli spazi adiacenti la sede aziendale, dove i ragazzi potranno trascorrere il pomeriggio dividendosi tra attività ludico-ricreative e didattiche organizzate avvalendosi anche della preziosa collaborazione dell’Università di Macerata.
“Siamo felici ed orgogliosi di far parte di questo progetto – ha sottolineato il rettore John Mc Court – perché al giorno d’oggi uno dei ruoli fondamentali delle università è di stare nel territorio, cercando di rendersi utili per il territorio sostenendo le aziende, sostenendo il sociale, rendendosi utili per chi rappresenta il nostro futuro”.
L’Academy è molto più di un college, sarà infatti un trampolino per fare sempre meglio, per arrivare dove si desidera, per diventare adulti responsabili, nel rispetto dei valori e delle tradizioni. Investendo sulle nuove generazioni, Gruppo Lube si impegna a istituire un ambiente sportivo e sociale che possa diventare esempio a livello italiano, dimostrando come una cittadina come Treia possa realizzare qualcosa di veramente importante, unendo attività sportiva, cultura e formazione in una unica dimensione che guarda al futuro della comunità intera.
Due patenti ritirate per guida in stato di ebrezza e un arrestato. È il bilancio dei controlli effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Macerata.
La sezione radiomobile della Compagnia di Macerata, nel centro cittadino del capoluogo, ha denunciato un cittadino marocchino 31enne di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica, il quale è stato riscontrato positivo all’accertamento etilometrico, con un tasso pari 0,92 g/l., incorrendo anche nel ritiro della patente di guida;
Sanzionato amministrativamente un 25enne di Pollenza per guida in stato di ebbrezza alcolica, poiché all’accertamento etilometrico è risultato avere un tasso pari a 0,60 G/L. La patente di guida è stata ritirata sul posto e il veicolo affidato a persona idonea.
I militari della Stazione di Corridonia hanno ,invece, arrestato un 44enne ascolano, dando esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova su ordine dell’ufficio di Sorveglianza di Macerata. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Fermo come disposto dalla stessa autorità giudiziaria.
È stato firmato nei giorni scorsi un protocollo tra Procura e questura di Macerata per rendere più rapida la procedura per l’emissione dell’ammonimento del questore.
Come è noto l’ammonimento è uno strumento di esclusiva competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida; si tratta di un “avvertimento” rivolto dal questore all’autore di violenza (stalker, maltrattante) di astenersi dal commettere ulteriori atti.
Ricorrere all’ammonimento è molto semplice: la vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia o presidio dei carabinieri e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie.
Ma oggi vi è di più: con la legge 168 del 24 novembre scorso si è ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato anche da terze persone. E parliamo di episodi di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, reveng porn, violazione di domicilio o danneggiamento, che sia commesso nell’ambito di violenza domestica.
In considerazione di queste numerose possibilità di agire attraverso la misura dell’ammonimento si è reso necessario snellire le procedure, soprattutto quando ad intervenire per liti in famiglia sono le altre forze dell’ordine presenti capillarmente sul territorio, è stato realizzato questo Protocollo.
E in questa direzione si è anche tenuto in Questura un incontro tra i referenti di tutte le forze dell’ordine, per illustrare quali sono le possibilità di tutelare le vittime di violenza domestica con tale misura di prevenzione, rendendo più celere l’attività istruttoria della divisione polizia anticrimine.
Ma vi è di più: anche quando è stata presentata querela per i reati sopra indicati sarà l’autorità giudiziaria a valutare la possibilità di provvedere con la misura di prevenzione dell’ammonimento del questore nell’immediatezza. Uno strumento che può ben essere utilizzato nei casi di primi segnali di violenza e la cui efficacia è dimostrata dalla bassa percentuale di recidive, anche grazie al lavoro fatto dal Cuav, con i soggetti autori di agiti violenti, che vengono inviati – attraverso tali strutture per prendere coscienza del proprio atteggiamento ed invitati a cambiare.
La studiosa maceratese Lucrezia Ercoli, docente all'accademia di Belle Arti di Bologna, ha incontrato studenti e appassionati di filosofia in Sicilia, a Sciacca, dopo aver visitato il parco archeologico di Selinunte, tenendo una lezione sul tema della rassegna "Amore/Odio" con un dialogo filosofico dal titolo: “Amore odioso, odio amoroso, da Empedocle all’intelligenza artificiale”.
La filosofa protagonista dell’iniziativa di questa edizione è stata proprio Lucrezia Ercoli chiamata per interpretare uno dei temi più coinvolgenti della filosofia occidentale: Amore e odio sono le energie ataviche e talvolta oscure che fanno emergere la più autentica forza vitale. La direttrice artistica di Popsophia partendo da un verso di Shakespeare che esprime l’amore attraverso espressioni ossimoriche è risalita alle origini, al concetto di “Philia” e “Neikos” di Empedocle per poi riflettere con gli allievi dei laboratori su come questi sentimenti vengono polarizzati oggi nel linguaggio filtrato dai social e dagli smartphone, tra “haters” e “followers”.
Il festival, giunto alla sua 64esima edizione è diretto e organizzato da Giuseppina Russo, Salvatore Ferrara e Annalisa Di Nuzzo e vuole valorizzare la Sicilia, culla della cultura mediterranea, attraverso un viaggio tra storia, miti e paesaggi straordinari. La rassegna ha coinvolto centinaia di studenti chiamati ad esplorare temi profondi, sulle tracce dei filosofi Empedocle, Platone e Gorgia direttamente nei luoghi che ispirarono i loro pensieri.
L’Università di Macerata ha partecipato a una visita di studio all’Università della Danimarca Meridionale (Southern University of Denmark) a Odense, nell’ambito del progetto europeo CARDEA. La delegazione, composta dalla professoressa Jessica Piccinini, delegata per la Progettazione europea, e dalle research manager Barbara Chiucconi ed Erica Feliziani, ha presentato i risultati del progetto Cardea, mirato a rafforzare le competenze dei professionisti che supportano la ricerca universitaria (research manager).
Durante l’incontro, ospitato dal responsabile dell’organizzazione di ricerca e innovazione dell’Ateneo danese, Esben N. Flindt, la delegazione maceratese ha presentato i principali risultati del progetto, che includono un innovativo quadro delle competenze della figura professionale del research manager e una serie di moduli formativi, per favorire la crescita e il riconoscimento di questa figura professionale e migliorare il supporto ai ricercatori nella gestione dei progetti.
Un altro tema centrale è stato l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione della ricerca. Lionel Jouvet, esperto dell’Università della Danimarca Meridionale, ha guidato un workshop sull’utilizzo di strumenti digitali avanzati per migliorare la redazione delle proposte di finanziamento. L’università danese ha sviluppato software basati sull’intelligenza artificiale per abbinare i profili dei ricercatori alle opportunità di finanziamento e per verificare la coerenza delle proposte. Tali strumenti, creati internamente per garantire sicurezza e riservatezza, mirano a facilitare il lavoro dei manager della ricerca e a migliorare la qualità delle richieste di finanziamento.
La visita ha offerto anche l’opportunità di approfondire il concetto di Citizen Science, un approccio che coinvolge attivamente i cittadini nella ricerca per promuovere un impatto sociale concreto. Thomas Kaarsted, vicedirettore del Centro di Conoscenza sulla Citizen Science, ha illustrato come l’università abbia lanciato iniziative di ampio respiro come il progetto “A Healthier Southern Denmark”, che ha coinvolto in sei anni oltre un milione di cittadini nel supporto alla ricerca. Attraverso un format televisivo interattivo, i cittadini hanno potuto esprimere preferenze su quali progetti finanziare, rafforzando il legame tra ricerca e comunità e migliorando l’immagine pubblica dell’ateneo.
Questo modello di Citizen Science, che l’Ateneo danese considera complementare alla ricerca tradizionale, include pratiche innovative come i “walking meeting” guidati dal rettore, durante i quali vengono raccolte idee direttamente dai cittadini e dagli studenti. In linea con questa filosofia, l’università sta investendo nella formazione di ricercatori e dottorandi per integrare il coinvolgimento della popolazione nei loro progetti, poiché esperienze dirette di Citizen Science hanno dimostrato di portare a risultati scientifici più rilevanti e concreti.
Questa esperienza di scambio ha permesso all’Università di Macerata di confrontarsi su metodologie innovative per la gestione della ricerca e di consolidare le relazioni internazionali, con l’obiettivo di integrare in futuro le nuove strategie apprese, tra cui l’intelligenza artificiale e la Citizen Science.
Ruba una e-bike da mille euro davanti a un negozio di Altidona (Fermo) ma viene ripreso dalle immagini della videosorveglianza. E proprio i filmati consentono ai carabinieri di identificarlo e denunciarlo. A finire nei guai è un uomo di 56 anni residente nello stesso comune fermano.
Per i carabinieri è responsabile del furto di una e-bike, del valore di circa mille euro, avvenuto nell'area privata di un'attività commerciale di Marina di Altidona, ma l'analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati ha permesso di ricostruire la dinamica del furto. La e-bike è stata recuperata dai carabinieri e restituita alla legittima proprietaria, anche lei residente ad Altidona.
Nel contrasto a furti e rapine, i carabinieri, proprio nei giorni scorsi, hanno denunciato sulla costa quattro pregiudicati, due residenti nel Fermano, altri due in Puglia, perché trovati in possesso di arnesi da scasso e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Ma non solo furti. Ieri sera la polizia di Stato è stata chiamata a intervenire prima a Porto San Giorgio e poi a Porto Sant'Elpidio per due distinti interventi. Nel primo, intorno alle 21,45, per riportare alla calma un ragazzo che ha dato in escandescenza lungo la statale Adriatica, nel secondo, intorno alle 3 di notte, per una ragazza schiaffeggiata sempre lungo la Ss16.
"Avevo un'ossessione, quella di capire perché mia moglie mi voleva così male. Il coltello l'ho preso a casa mia. Dell'omicidio ricordo solo un urlo. Sono tornato in me quando ho visto mia figlia e la mia mano sporca di sangue". È il racconto fatto oggi in aula, davanti alla Corte di Assise di Ancona, da Franco Panariello, il 56enne campano che il 14 ottobre del 2023 ha ucciso a coltellate la moglie Concetta Marruocco, 53 anni.
Dopo l'accoltellamento, che sostiene di non ricordare, Panariello disse alla figlia: "Chiama una ambulanza, chiama i carabinieri, vedi che ho fatto a mamma". Il delitto si consumò di notte a Cerreto d'Esi, nonostante all'imputato fosse stato applicato un braccialetto elettronico a seguito di un divieto di avvicinamento; il dispositivo però non entrò in funzione perché probabilmente scarico.
Panariello è reo confesso per il femminicidio della moglie, da cui si stava separando, e questa mattina, durante l'esame in aula come imputato, ha ribadito su domanda del pubblico ministero Paolo Gubinelli di aver uccido lui la consorte. "Sì, purtroppo sono stato io", ha ammesso.
Il pm ha proseguito l'esame chiedendo il motivo per cui, se voleva solo un chiarimento dalla moglie, si fosse portato dietro il coltello, e perché fosse andato dalla moglie in piena notte. "Non lo so. - ha risposto - Se volevo farle del male avrei potuto farlo in qualsiasi orario, conoscevo a memoria gli spostamenti di mia moglie". Il coltello, secondo Panariello, serviva solo a intimidirla "nel caso non mi avesse lasciato parlare".
Panariello ha raccontato di aver trovato le chiavi di casa dentro un borsone delle vacanze, molto tempo prima e di averle tenute e usate quella sera per aprire la porta. Il pm lo ha incalzato, ricordandogli che colpì la moglie 39 volte: l'imputato ha detto di non ricordarlo: "Non lo so dire, ho solo dei flash, non ricordo nemmeno che ho usato un coltello".
Ha spiegato che quel periodo era stressato: "Non dormivo più notte per le menzogne che mia moglie ha detto su di me (in merito al processo per maltrattamenti che si è chiuso ieri con una condanna a 5 anni per Panariello, ndr), volevo solo chiarirmi, io l'ho amata più della mia vita". Prossima udienza il 17 dicembre per discussione e sentenza.
La salita di Borgo San Giuliano si conferma una trappola per gli autocarri. L’ennesimo episodio è avvenuto nel pomeriggio, poco dopo le 18:00, nell'ormai celebre snodo tra la salita di Borgo San Giuliano e l’imbocco con viale Leopardi, nel centro cittadino di Macerata.
L'autista, di nazionalità straniera, stava procedendo in direzione viale Leopardi quando si è reso conto di non poter proseguire la manovra, resa complicata dalle dimensioni del mezzo rispetto a quelle della strada. A quel punto è iniziato il calvario sia per il conducente del mezzo pesante che per gli automobilisti maceratesi.
Sul posto è intervenuta la polizia locale per direzionare il traffico, particolarmente intenso visto che il fatto è avvenuto in coincidenza con l'orario di uscita da lavoro, e per consentire al camion di immettersi su strada.
La soluzione attuata è stata quella di chiudere momentaneamente al traffico viale Diomede Pantaleoni e far procedere il mezzo pesante contromano in modo che potesse affrontare la rotatoria dello Sferisterio. Si tratta del terzo episodio analogo negli ultimi quattro mesi.
Sabato 26 ottobre l'Infinito tour del gruppo "I sette in condotta" farà tappa al Teatro Don Bosco di Macerata con inizio alle ore 21:30. Lo spettacolo di beneficenza è promosso dalla Casa Accoglienza Maceratese Odv a sostegno dei malati oncologici con il patrocinio del comune di Macerata. La serata verrà presentata da Sara Santacchi e Lorenzo Ottaviani.
"I sette in condotta" intratterranno il pubblico per quasi due ore portando in scena canzoni del più noto cantautorato e musica pop-rock italiana fra cui spiccano brani di Lucio Battisti, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Zucchero Fornaciari, Giorgia e Mina.
Il gruppo è composto dalle voci di Alessandra Coperchio e Alberto Brambatti, con Michele Marozzi alla batteria, Fabio Luciani al basso, Marco Buzzelli alla chitarra ritmica, Corrado Mariotti alla chitarra solista e Roberto Tomaciello alla tastiera.
"Insieme con 'I sette in condotta' continuiamo nella nostra opera di volontariato", afferma Claudio Gigli, presidente della Casa Accoglienza Maceratese Odv. Tra le iniziative, va ricordato il progetto "Meno male in Oncologia", il quale consiste nella riabilitazione fisioterapica dei pazienti che hanno subìto un intervento per tumore al seno: "A questo si affianca da tempo l’iniziativa 'Ritorno alla bellezza' - spiega Gigli -, ovvero la fornitura gratuita di parrucche a chi perde i capelli a seguito del trattamento chemioterapico". Ingresso a offerta libera.
Due domeniche di gusto, bellezza e cultura del vino. Nell'incantevole borgo di Serrapetrona si torna a brindare con "Appassimenti aperti", la manifestazione dedicata alla valorizzazione del vitigno autoctono Vernaccia nera, pronta a richiamare il 10 e 17 novembre appassionati enoici e turisti provenienti da tutta Italia.
Visite in cantina e degustazioni in piazza offriranno l’opportunità di conoscere da vicino l’unicità di una piccola e preziosa produzione e di scoprire gli "appassimenti", i luoghi dove oggi come tanti anni fa l'uva viene riposta dopo la vendemmia, in cassette o appesa, finché non sarà il tempo di unire il mosto ottenuto con il vino base prodotto in ottobre. Impossibile non restare affascinati da questi spazi colmi di grappoli blu-viola, dalla maestria e dalla tenacia di chi si dedica con passione ad una produzione difficile e laboriosa e dalla poesia di un mondo rurale ancora intatto.
Organizzata dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale 2014-2022 della Regione Marche (misura 3.2), con il sostegno del Comune di Serrapetrona, la kermesse vede protagoniste le due qualità espressione di un vitigno autoctono coltivato esclusivamente in un area di appena 70 ettari: la Vernaccia di Serrapetrona docg, unico rosso spumante d.o.c.g. in Italia ottenuto attraverso tre fermentazioni, e il Serrapetrona doc, vino fermo che vuole riscoprire l’anima più antica della Vernaccia Nera.
"Appassimenti aperti - afferma il direttore di Imt, Alberto Mazzoni - nasce con l'obiettivo di promuovere la conoscenza di una produzione unica nel suo genere e non riproducibile altrove, ma la sua peculiarità sta anche nella capacità di creare connessione tra vino, territorio, cultura e enoturismo, turismo di prossimità e trasversale. Unicità, qualità e identità territoriale sono infatti le caratteristiche della manifestazione che permette di scoprire i segreti della Vernaccia nera, immergendosi contemporaneamente nella magica atmosfera del borgo medioevale di Serrapetrona".
L’evento si realizza anche grazie all’impegno di chi, con entusiasmo e dedizione, rinnova di anno in anno le antiche metodologie di vinificazione. Alberto Quacquarini, Colleluce, Fontezoppa, Podere sul lago, Serboni, Terre di Serrapetrona e Verser sono le aziende che nelle due domeniche, a partire dalle 10 del mattino fino alle 19, accoglieranno i visitatori nella suggestiva piazza della cittadina.
Sarà inoltre attivo un servizio di trasporto gratuito con sei navette operative dalle ore 14 per visitare le cantine, dove si potrà ammirare la bellezza degli appassimenti e ascoltare dalla voce dei produttori la storia della lunga e complessa lavorazione che c’è dietro le due denominazioni.
Con tracce che risalgono al XV secolo, la Vernaccia nera ha fatto conoscere Serrapetrona oltre i confini nazionali. Grazie all'impareggiabile connubio fra vino e cucina e a un paesaggio incantato vestito dei colori autunnali, i visitatori verranno guidati in un viaggio tra sapori e profumi, calati in un’atmosfera di altri tempi. Previsti nel corso della manifestazione una serie di eventi collaterali all’insegna della cultura e dell’intrattenimento.
«L’arte è un mestiere che si alimenta di vita e di sogni ma che non può fare a meno del lavoro sapiente dell’artista. È lui che materializza l’opera offrendo la visione di una realtà spirituale che altrimenti resterebbe nascosta. Gildo Pannocchia ha operato per molto tempo nella scuola formando un grande numero di allievi che hanno appreso da lui la capacità di scolpire nel legno le loro immagini interiori. La tradizione del legno che ha appreso da suo padre e il suo amore per le forme classiche sublimate nella luce ne fanno uno dei migliori messaggeri della bellezza che verrà».
Con questa motivazione i direttori artistici del Mugellini Festival, Mauro Mazziero e Lorenzo Di Bella, hanno deciso di assegnare allo scultore Gildo Pannocchia il Premio Mugellini per le Arti.
Gildo Pannocchia è uno dei principali esponenti dell’arte marchigiana contemporanea. Attivo fin dagli anni ’70, ha esordito nel campo della scultura utilizzando il legno per poi spostarsi nel corso del tempo verso il bronzo e la terracotta. Negli anni ’90 inizia a sperimentare con il metacrilato e altri materiali moderni, integrandoli a studi cromatici con led e laser e lavorandoli anche attraverso strumenti di sua invenzione.
La sua opera è caratterizzata proprio da una particolare attenzione alla forma e alla materia. I suoi “volti” di stampo classico, che permeano gran parte della sua produzione artistica, sono un mezzo per umanizzare i materiali industriali di cui sono fatti. Gildo Pannocchia ha realizzato anche numerose sculture di grandi dimensioni esposte in gallerie e spazi pubblici. In qualità di insegnante ha formato un impressionante numero di studenti alla scultura e all’arte in genere.
La premiazione con l’esposizione di alcune sculture avverrà domenica 27 ottobre alle 17.30 presso la Cappella dei Contadini di Potenza Picena, in occasione del concerto di Anna Tifu (violino) e Romeo Scaccia (pianoforte).
Il Mugellini Festival offre uno spettacolo unico e originale di musica e arte. L’ultimo appuntamento sarà il 3 novembre con Franco Arminio, il noto poeta e paesologo che terrà una conferenza sul tema “La bellezza che verrà”.
I biglietti del festival sono acquistabili sul circuito Ciaotickets al prezzo di 10€ (biglietto ridotto di 8€ per studenti). Gli studenti residenti nel territorio di Potenza Picena potranno usufruire dei biglietti omaggio messi a disposizione dalla Fondazione Anton Mario Filippetti.
6 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: concerto inaugurale con il pianista Alessandro Taverna, presentazione a cura di Niccolò Rizzi, esposizione di Alessandro Fogo e presentazione a cura di Paola Ballesi.
13 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: concerto di OGAM ed esposizione di Riccardo Messi.
20 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Omaggio a Giacomo Puccini con Francesco Cafiso (sassofono), Quintetto Gigli, Lucia Galli (arpa), con la partecipazione di Massimo Garofoli ed esposizione di Carlo Pieroni.
27 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: incontro con l’artista con Anna Tifu (violino) e Romeo Scaccia (pianoforte), intervista a cura di Niccolò Rizzi ed esposizione di Gildo Pannocchia.
3 novembre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Franco Arminio “La bellezza che verrà”, con la partecipazione di La Macina Quartet (Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio) ed esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso.
Oggi a Macerata si è tenuto un interessante incontro, presso la sede del dipartimento di giurisprudenza dell'Università, in materia tributaria. A fare gli onori di casa agli illustri ospiti il professor Rivetti, titolare della cattedra di diritto tributario.
Fra gli autorevoli relatori, il generale Buratti della guardia di finanza e docenti in materie tributarie di Bologna che si sono confrontati con operatori del diritto sui temi attualissimi delle sanzioni tributarie, e dei complessi rapporti fra il procedimento penale e il giudizio tributario.
A dibattere con gli accademici sono stati chiamati alla tavola rotonda, il dottor Vincenzo Carusi, sostituto procuratore a Macerata, e l'avvocato Paolo Giustozzi, collaboratore della cattedra e avvocato del foro di Macerata.
"Un tema apparentemente tecnico ma di grande impatto sull'economia, perché riguarda le imprese e i professionisti e il profilo delle sanzioni non è indifferente nella dinamica tra appunto imprese, agenzie e amministrazione finanziaria", ha dichiarato il professore Giuseppe Rivetti.
L'attualità della materia è nota. I reati tributari, le penetranti indagini patrimoniali che fanno da supporto ad essi e l'articolato sistema sanzionatorio, rivisitato dalla recentissima riforma del 2024, con il decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87, rappresentano una realtà che interessa numerosissime aziende, lambite da indagini anche per effetto di incertezze della legislazione, o a causa di situazioni di crisi di fornitori che determinano mancati pagamenti di imposte, anche conseguenze di ritardi nei pagamenti delle fornire da parte della pubblica amministrazione, che il legislatore ha introdotto quale cause giustificative.
Interessante è stato anche il tema della sovrapposizione fra i due sistemi sanzionatori, che più volte è stato oggetto di interventi delle alte corti nazionali e della stessa Corte Europea dei diritto dell’uomo. tesi a mitigare la sproporzione derivante dal cumulo dei sanzioni, insostenibile per cittadini e imprese.
Il farmaco Baqsimi è tornato gratuito per i diabetici marchigiani. Per garantire una distribuzione uniforme su tutto il territorio regionale, sarà disponibile attraverso le farmacie convenzionate tramite il canale della Distribuzione Per Conto (DPC), senza oneri aggiuntivi per il Sistema Sanitario Regionale.
"La regione Marche - sottolinea il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha ritenuto di dare seguito alle numerose richieste pervenute dai cittadini per estendere l'area dei trattamenti gratuiti al fine di riconoscere il diritto fondamentale alla salute stanziando le risorse necessarie".
Il Baqsimi, o glucagone per via nasale, è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini dai 4 anni con diabete mellito. Trattandosi non di una iniezione ma di un semplice spray, e più facile da somministrare - ad esempio, a scuola - in caso di necessità. Inoltre, non richiede refrigerazione, e questo facilita la sua conservazione.
"Il farmaco, che prima era in fascia A e quindi rimborsabile, un anno fa è stato riclassificato da AIFA in fascia C, totalmente a carico dei contribuenti ma il costo supera gli 80 euro a confezione – spiega il vicepresidente -. Nelle Marche nel 2023 sono state distribuite quasi 1100 confezioni di Baqsimi a 721 assistiti e sono circa 300 i bambini marchigiani e ragazzi affetti da diabete. Non potevamo quindi non intervenire: l’anno scorso, con il sostegno anche del Consiglio Regionale, abbiamo stanziato 20 mila euro per la Federazione Regionale Associazioni di Tutela dei Diritti dei diabetici marchigiani per fornire una soluzione temporanea al problema, che ora siamo riusciti a rendere strutturale".
Le farmacie convenzionate possono quindi già richiedere il medicinale al magazzino del CO.D.IN Marche (Consorzio per il Coordinamento della Distribuzione Indiretta del farmaco in Convenzione Speciale) inviando il Piano Terapeutico dello specialista diabetologo e la relativa ricetta dematerializzata o rossa.
Nel caso in cui l'assistito non disponga del Piano Terapeutico e della prescrizione specialistica, il farmaco sarà a carico del cittadino, e la farmacia dovrà acquistarlo attraverso canali alternativi, poiché le scorte disponibili presso il CO.D.IN sono riservate esclusivamente agli aventi diritto.
È il sindaco Alessandro Gentilucci ad aver annunciato, durante un partecipato incontro, l'attivazione di un innovativo servizio legale a supporto della cittadinanza di Pieve Torina, finalizzato alla ricostruzione. Con l’ausilio di alcune slide il sindaco ha ricordato come sia il proprietario dell’abitazione il responsabile dei lavori: “È lui che sceglie il tecnico, che individua la ditta, che sottoscrive il contratto d'appalto, che autorizza le proroghe che ritardano la consegna delle case e che firma l'agibilità al termine dei lavori”.
Quindi avere contezza di cosa significhi essere responsabili dei lavori è fondamentale per minimizzare i rischi e garantire i cittadini affinché possano vedere rispettati i loro diritti. Per questo prosegue Gentilucci, "abbiamo deciso di istituire uno sportello di consulenza legale per tutte quelle famiglie che necessitano di avere chiarimenti in merito all'iter delle proprie pratiche, spesso complesso e articolato e per il quale occorrono competenze non sempre alla portata di tutti.
L'obiettivo è aiutare i cittadini, per renderli più consapevoli e per evitare, per quanto possibile, che si possano commettere errori o ingenuità nella gestione delle procedure. La normativa è complicata e ha conosciuto vari cambiamenti. Non è facile essere aggiornati e comprendere il linguaggio amministrativo e tecnico contenuto nelle ordinanze. Per tale ragione, e per rendere più agevole il percorso della ricostruzione privata, riteniamo che tale sportello potrà essere un utile strumento per districarsi tra articoli di legge, disposizioni normative, incombenze varie, anche fiscali”.
Lo sportello, rivolto ai soli proprietari di case del comune di Pieve Torina, sarà a disposizione, previo appuntamento, da richiedere a mezzo pec o allo sportello dell’ufficio protocollo, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 14.
Porto Recanati celebra ancora una volta il Bar Gelateria Guido, locale rinomato per l'eccellenza nel servizio e nella qualità dei suoi prodotti, che è riuscito ad aggiudicarsi un posto tra i 30 finalisti del prestigioso Barawards 2024, competizione che premia i migliori locali del fuori casa in Italia.
Il 13 gennaio 2025, durante la Barawards Gala Night, saranno svelati i vincitori dell'ambito premio, con dieci categorie dedicate all'ospitalità italiana d'eccellenza. L'evento, organizzato da Bargiornale, Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti, vedrà sfidarsi talenti e strutture del food & drinks, inclusi bartender, pasticceri, brand Ambassador, e chef di altissimo livello.
Questa nomination rappresenta un importante riconoscimento per il Bar Gelateria Guido, che già nel 2022 aveva raggiunto la settima posizione nella stessa competizione. Essere tra i finalisti per la terza volta è una conferma del successo del locale, che ha saputo conquistare una clientela affezionata e il favore della critica.
Con dieci premi in palio che abbracciano il mondo della ristorazione e dell'intrattenimento fuori casa - dai bar ai ristoranti, passando per pasticcerie, gelaterie e hotel - i Barawards rappresentano un riconoscimento ambito e prestigioso per i professionisti del settore. L'appuntamento è quindi fissato per gennaio, quando il Bar Gelateria Guido saprà se potrà fregiarsi del titolo di miglior locale d'Italia nella sua categoria, portando alto il nome di Porto Recanati e della tradizione italiana dell'ospitalità.
Nata nel 2023 a Macerata, l'associazione Olistica Shiatsu Ikigai è un centro dedicato alla diffusione dello shiatsu e della consapevolezza psicofisica. Con sede in via Ghino Valenti 39, Ikigai è stata fondata da un gruppo di operatori diplomati e iscritti all'Apos (Associazione Professionale Operatori Shiatsu Italiana): Fabiola Monti, Elisabetta Fiori, Barbara Morresi, Virginia Santarelli, Silvia Baratella, Oreste Smorlesi e Annalisa Ceccarelli. Tutti hanno completato il percorso triennale presso la scuola Kihara di Recanati, dove è nato il progetto che oggi si impegna a offrire trattamenti di qualità e a diffondere la pratica dello shiatsu.
Lo shiatsu, pratica manuale di origine giapponese, affonda le sue radici nelle antiche tradizioni orientali e agisce sull'equilibrio psicofisico, stimolando e armonizzando le energie vitali dell'individuo. Il trattamento si svolge su un futon, senza l'utilizzo di oli o creme, e si adatta a persone di ogni età, struttura e condizione fisica. Complementare alla medicina tradizionale, lo shiatsu può anche essere utile in ambito sportivo, potenziando il recupero e offrendo supporto nel contrasto allo stress, alla fibromialgia e ai disturbi alimentari.
Per diffondere lo shiatsu, l’Associazione Olistica Shiatsu Ikigai propone una serie di iniziative adatte a diverse fasce d'età e contesti: trattamenti per anziani, per persone con problematiche specifiche, progetti nelle scuole per sensibilizzare i bambini e coinvolgere le famiglie. Inoltre, organizza eventi aperti al pubblico, sessioni di auto-trattamento e trattamenti collettivi, combinati con le campane tibetane a 432 Hz, il cui suono è ritenuto curativo e capace di armonizzare corpo e mente.
Durante la quattordicesima edizione di Overtime, il festival che allena il corpo e la mente, Ikigai ha partecipato al "Progetto De Angeli", svolto presso il Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata, in collaborazione con le esperte Marzia Marone, Simona Magna e Detto Calcaterra. La sessione, rivolta agli studenti delle scuole medie, ha introdotto i giovani ai benefici dello shiatsu attraverso laboratori pratici.
Tra i prossimi appuntamenti in sede, il 27 ottobre alle 18 si terrà una mostra d'arte che ospiterà le opere di cinque artisti locali, un'occasione di incontro tra arte e benessere. Questo pomeriggio alle 19:00 invece, sempre presso la sede di Via Ghino Valenti, si terrà un appuntamento imperdibile con trattamenti shiatsu a cura dell’Associazione Olistica Shiatsu IKIGAI e campane tibetane con Barbara Bianchini. Un’occasione unica per avvicinarsi alla pratica dello shiatsu e per scoprire come armonizzare corpo e mente in un'esperienza profonda e rigenerante.
Serrati controlli sulla movida universitaria a Camerino. Nel corso dell’attività, svolta da personale della questura di Macerata, del reparto prevenzione Crimine Umbria Marche e da unità cinofile della questura di Ancona, sono stati controllati alcuni esercizi pubblici e identificati circa 100 avventori, alcuni dei quali sono risultati gravati da pregiudizi penali.
Nell’ambito dell’attività, sono stati rinvenuti e sequestrati all’esterno di uno dei locali sottoposti a controllo, diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un totale di circa 20 grammi, verosimilmente gettate da alcuni avventori prima del controllo da parte della polizia.
Uno degli avventori è stato invece trovato in possesso di grammi 2.5 di sostanza stupefacente motivo per cui è stato segnalato alla Prefettura di Macerata.
Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, è il nuovo vicepresidente del Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. La nomina è arrivata questa mattina durante il 25° Meeeting Faic che si è svolto a Palazzo Camerata di Ancona.
"Ringrazio l’assemblea generale per questo incarico che accetto con grande senso di responsabilità - ha detto il sindaco Ciarapica - rivolgo i miei complimenti al nuovo presidente e a tutti i nuovi eletti. Sono entusiasta di intraprendere questo viaggio per costruire un Adriatico e uno Ionio più uniti, sostenibili e competitivi".
Per il sindaco "far parte del Faic è un'opportunità unica per rafforzare i legami tra le nostre città, promuovere un futuro condiviso e uno sviluppo sostenibile. Significa sentirsi parte di una grande comunità, ma anche di una piattaforma per affrontare le sfide comuni che ci uniscono, dalla sostenibilità ambientale alla crescita economica, dal patrimonio culturale alla promozione del turismo".
Il Forum, composto da 10 paesi e 46 città associate, supportato anche dalla regione Marche che quest'anno ha approvato la legge regionale 15/2024 per sostenere la strategia della macroregione, mira a promuovere e sviluppare un’effettiva integrazione sociale, ambientale e culturale tra le città dell’area adriatico-ionica, collaborando con tutti gli attori coinvolti nel processo di integrazione europea della stessa area adriatico-ionica con cui è anche in corso un progressivo processo di istituzionalizzazione delle sinergie.
"In questo nuovo ruolo, mi impegnerò a favorire il dialogo e la cooperazione tra le nostre città - continua Ciarapica - consapevoli che esserci vuol dire rafforzare la nostra posizione in un contesto che non è più solo locale, ma internazionale. Un contesto dove al centro ci sono obiettivi ambiziosi il cui raggiungimento richiede un grande lavoro di squadra. L'auspicio - conclude Ciarapica - è che questo Forum possa continuare a crescere".
Proprio questo è il primo dei tanti obiettivi del nuovo Direttivo: arrivare a 100 città con l'impegno attivo di tutte quelle già iscritte. I temi primari di lavoro del prossimo biennio saranno primariamente Blue Economy, Cultura e Sostenibilità, Giovani e Sport. Verranno portati avanti mediante interlocuzione costante con le istituzioni europee, anche partecipando con la rappresentanza del Faic agli appuntamenti istituzionali a Bruxelles e nella conferenza delle Regioni.