Festa della Montagna sul San Vicino grazie al Gruppo Alpini Val Potenza tra sabato e domenica (8 e 9 luglio). Tante persone per le iniziative organizzate nel magnifico contesto montano. La festa è partita sabato con il raduno del camper club “Il Cassero”, seguito da una cena a base di polenta.
Domenica hanno aperto la giornata le musiche della banda musicale P. Veschi di Matelica, diretta dal maestro Gabriele Bartoloni. Subito dopo la consegna del premio “Nello Mosciatti e Alfredo Panichelli”, poi la Santa Messa officiata da monsignor Giancarlo Vecerrica con la partecipazione della corale polifonica A. Antonelli diretta dal maestro Cinzia Pennesi.
Con un momento conviviale per il pranzo si è chiusa la 19esima edizione della Festa della Montagna, a cui hanno preso parte diverse autorità civili e militari, tra cui anche l’amministrazione comunale di Matelica guidata dal sindaco Massimo Baldini. «Due belle giornate sul San Vicino con gli alpini e con tanti appassionati – commentano gli amministratori – ringraziamo gli organizzatori e i partecipanti di questa festa che rappresenta sempre un bel momento di unione e convivialità in un contesto naturale mozzafiato».
Riconosce il suo monopattino elettrico, che gli era stato rubato alla fine di giugno, e tenta di farselo restituire: ne nasce una colluttazione. Alla fine la vittima, un turista di Terni, ottiene il maltolto ed i carabinieri di Fermo denunciano un cittadino senegalese classe 1995, senza fissa dimora in Italia e con precedenti penali, per i reati di ricettazione, danneggiamento e lesioni personali.
L’uomo è stato identificato dalla vittima lungo il lungomare Gramsci di Porto San Giorgio, mentre si spostava su un monopattino elettrico. Su richiesta del denunciante, che cercava di riprendersi il proprio bene, l’individuo ha opposto resistenza sostenendo di averlo acquistato poco prima da un altro extracomunitario sconosciuto.
Nel tentativo di divincolarsi e allontanarsi, il giovane senegalese ha spintonato l’altro individuo facendolo cadere a terra e si è allontanato solo per pochi metri, poiché è stato prontamente intercettato e bloccato dai militari giunti tempestivamente sul posto.
Nell’incidente, il denunciante ha riportato solo lievi abrasioni agli arti inferiori, per le quali è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Fermo e successivamente dimesso. Inoltre, si è verificato un danneggiamento lieve al telefono cellulare e al monopattino, entrambi restituiti al legittimo proprietario.
É stata la nuova sede del CAEM/Scarfiotti in territorio di Montecassiano a dare il la alla seconda edizione de “I giovani di Lodovico”, manifestazione per auto d’epoca ideata dal movimento giovanile CAEM guidato da Gabriele Teodori, che con passione, spirito sportivo e d’amicizia ha ospitato 25 equipaggi al via da diverse regioni del centro Italia.
L’evento, valido per il Trofeo ASI Giovani, è stato ritmato da due sezioni di prove d’abilità per un totale di 16 tratti, intervallate da un suggestivo itinerario di strade poco trafficate nel maceratese, l’ideale per questi eventi di auto d’epoca.
Dalla sede del club, dopo il benvenuto e il briefing dello staff guidato da Gabriele Teodori e il saluto del commissario ASI Marco Poponi, gli equipaggi hanno affrontato la prima sezione di prove di abilità presso il vicino Centro Fiere di Villa Potenza-Macerata, per poi dirigersi verso Cingoli nella zona del lago di Castreccioni.
Qui, un break di metà giornata con panino e porchetta innaffiato da Vernaccia docg di Serrapetrona, ispirato dal notevole successo che in ogni stagione riscuote durante il Circuito Chienti e Potenza motociclistico.
La sosta all’ombra, in una calda giornata, ha ritemprato i protagonisti che si sono poi misurati in una goliardica e divertente sfida su bici tandem, che ha riscontrato notevole successo, per poi passare all’interessante visita del museo del Sidecar, di Costantino Frontalini, una collezione di mezzi a tre ruote che ha sviluppato nel tempo una parte dedicata alle moto rese celebri dal cinema italiano e internazionale, da Easy Rider a Indian-La Grande Sfida, da La Grande Fuga a Indiana Jones, da Il Selvaggio a I Diari della Motocicletta.
La successiva tappa lungo l’itinerario è stata la seconda sezione di prove di abilità nei pressi di San Severino Marche, per poi ripartire con obiettivo Sassotetto, salendo dal versante di San Liberato che ha aperto splendidi scorci di paesaggio sui Monti Sibillini e tutta la parte marchigiana collinare che scende verso l’Adriatico.
Giunti a Sassotetto a circa 1300 metri di altitudine, la serata è stata caratterizzata dal confronto di abilità ad eliminazione diretta su due tratti paralleli, che ha chiuso la parte divertente del programma decretando il successo nella classifica “speciale” abbinata alla sfida tandem, che ha premiato la perugina Martina Alessandrelli con Mirko Montarani su Volkswagen Maggiolino del 1970.
La serata si è conclusa con una suggestiva cena “sotto le stelle”, conclusa dalle premiazioni e tanta musica. La classifica assoluta della prova del Trofeo ASI Giovani ha confermato con una nuova vittoria la supremazia dei romani Luigi Ruggeri-Valentina Recchia su Autobianchi A112E del 1976, che hanno regolato per sole 6 penalità il viterbese Andrea Gregori su A112 Abarth del 1978.
Al terzo posto i recanatesi Stefano Beccerica e Martina Giorgetti su Lancia Fulvia Coupé Montecarlo del 1972. Ha partecipato anche il neopresidente dei Giovani ASI, il cesenate Matteo Ruffilli, che ha espresso il suoi complimenti allo staff per la riuscita dell’evento e “per aver visto al via numerosi equipaggi legati tra loro in un’atmosfera di grande amicizia, nel pieno rispetto dello spirito ASI”.
Ache la seconda edizione di MagnaForte si è chiusa in spensieratezza ed allegria, davanti a piatti con cibi prodotti e serviti direttamente dai produttori belfortesi. Organizzato dal Comune di Belforte del Chienti, in collaborazione con la Pro Belforte, con il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche e il patrocinio dell'Ufficio di Presidenza della Regione Marche, MagnaForte è un format che si differenzia da altre manifestazioni perché mette insieme i produttori locali che si uniscono per presentare un paese grazie ai sapori della tradizione, grazie al lavoro portato avanti ogni giorno nella cura di aziende agricole, zootecniche ma anche di quelle piccole “botteghe” dove c’è ancora spazio per parlare mentre magari si acquista una fila di pane.
È questo ciò che si tenta di far continuare a vivere nei piccoli paesi, con difficoltà ma anche con la fierezza di essere parte di una comunità. Su questi valori, sui presidi territoriali, sulla consapevolezza nella scelta del cibo che un cittadino attento dovrebbe avere, si fondano i principi di MagnaForte.
Anche domenica i produttori sono stati gratificati dalle tante persone che sono intervenute all’evento e che hanno gustato piatti e bevande, difficili da trovare in una sola serata e tutti insieme, preparati da allevatori e contadini, pastai, gelatai, vignaioli e panettieri, molto apprezzati da chi quel cibo ha scelto di gustarlo nella bella piazzetta del paese.
MagnaForte ha dato spazio anche all’associazionismo locale, rafforzando il senso di comunità e la socializzazione grazie all’associazione DireDareFare A.P.S. e al laboratorio “Tanto di cappello” in cui i bambini hanno potuto creare cappelli e copricapi ispirati al cibo descritto nelle favole. Presente anche la Biblioteca Comunale Mario Ciocchetti che ha proposto le attività che si svolgono in un luogo che conta oltre 8mila libri, molti donati dai cittadini subito dopo il sisma del 2016.
Il Fotoclub Diaframmazero, instancabile negli scatti e nelle pose con il loro set messo a disposizione dei partecipanti, che potranno rivedersi nelle pagine social dell’associazione belfortese nei prossimi giorni. Anche la signora Orlanda Vissani, appassionata di sartoria, non è voluta mancare a MagnaForte testimoniando quanto il lavoro manuale sia semplicemente e straordinariamente creativo! La musica della Elot Band, le percussioni di Frank Nastri e il ritmo della festa creato da Elenoir dj, hanno chiuso la seconda edizione di un evento apprezzato anche dai turisti.
Due visitatori davvero originali sono stati Mimma ed Igor, che da Trieste stanno raggiungendo la Sicilia ed hanno deciso di fermarsi proprio a Belforte del Chienti per la bellezza del paese e delle campagne circostanti. La coppia viaggia con pappagalli al seguito, volatili salvati da abbandoni o fughe più o meno consapevoli. Sono molto amati e per questo non vogliono lasciarli soli in casa. Mimma ed Igor li portano in spalla in zainetti con chiusura trasparente, di modo che i simpatici animaletti possano guardarsi intorno. Anche loro dunque sono stati graditi ospiti di MagnaForte! Chissà, magari per il prossimo anno anche loro avranno imparato a pronunciare il nome di questo progetto che racchiude un piccolo ed interessante mondo al suo interno.
Principio d’incendio in un’azienda: intervengono i vigili del fuoco. Le fiamme sono divampate, poco prima delle ore 6, in una stazione filtrante all’interno di una ditta di lavorazione metalli.
Sul posto due squadre dei vigili del fuoco provenienti da Fano e Pesaro hanno spento le fiamme, raffreddato il macchinario e messo in sicurezza l’area interessata. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Nel contesto di piazzale Gerani si sono tenute ieri mattina - sabato 8 luglio - le premiazioni degli studenti più meritevoli delle scuole medie della provincia di Macerata. Decine di ragazzi che si sono distinti per aver concluso il loro anno scolastico con voti eccellenti.
Accompagnati dai loro docenti e da sindaci e amministratori di tutta la provincia, i giovani alunni sono saliti sul palco per ritirare l’attestato di merito e ricevere l’applauso dei presenti.
Tra i tanti studenti anche un nutrito gruppo di ragazzi matelicesi da “10 e lode”. Per l’Istituto Comprensivo Mattei, infatti, sono stati premiati: Matteo Curzi, Matilde Falcioni, Amelia Rocchetti, Sabrina Bartocci, Emma Santarelli e Vittoria Paoli.
Grande soddisfazione per il sindaco di Matelica Massimo Baldini, affiancato dal collega di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci: "La Città di Matelica è onorata di ospitare il tradizionale evento per la valorizzazione delle eccellenze '10 e lode' – ha detto sul palco il primo cittadino Baldini - Ringraziamo Roberto Vespasiani, dirigente scolastico provinciale, per aver scelto la nostra città per ospitare questa manifestazione".
"L’amministrazione comunale di Matelica è lieta di organizzare questa giornata insieme all’Ufficio Scolastico e all’Istituto Comprensivo Mattei - prosegue - Agli studenti meritevoli di lode, ai loro genitori ed ai docenti facciamo i complimenti per aver raggiunto questo traguardo che sicuramente sarà il primo di una lunga serie. Tutti voi ragazzi rappresentate il futuro dei nostri comuni e della nostra Italia: sono sicuro che porterete alto il nome degli Istituti che avete frequentato e dei nostri territori provinciali".
"La nostra società ha bisogno dei vostri talenti e della vostra partecipazione alla vita attiva per poter mantenere alti i valori più nobili. Le nostre terre marchigiane sono meravigliose e con tutti voi continueranno ad esserlo e potranno ancora migliorare; abbiate a cuore i valori storici, culturali e sociali delle nostre tradizioni affinché possano essere tramandate e rinnovate nel tempo, magari adeguandole alle nuove realtà ed esigenze future - conclude - Ringraziamo vivamente l’Istituto Comprensivo Mattei, la dirigente Arianna Simonetti e tutti i docenti che si sono adoperati alla riuscita dell’evento".
I vigili del fuoco sono intervenuti questo pomeriggio presso il parcheggio scambiatore di Portonovo, ad Ancona, per domare l'incendio di un autobus.
Sul posto si sono recate due squadre dei vdf, quella presente nella località balneare durante il periodo estivo e quella della Centrale di Ancona, le quali hanno domato le fiamme dalla parte posteriore dell’autobus e messo in sicurezza l'area dell'intervento.
Tutte le persone presenti all’interno dell’autobus sono scese dall'automezzo incolumi grazie al pronto intervento dei soccoritori.
Matelica torna ad animarsi in occasione del Matelica Wine Festival che quest’anno si terrà venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 luglio. La città sarà invasa per tre giorni da amanti del vino, giornalisti e addetti del settore, turisti e cariche istituzionali che affolleranno le vie del centro storico animate da tre giorni di iniziative.
Il successo riscosso dal Verdicchio di Matelica negli ultimi decenni è impressionante. Premi e riconoscimenti internazionali sono solo la punta dell’iceberg dell’incremento che ha avuto questo settore negli anni, tanto che per il territorio il vino è diventato un vero e proprio "oro verde" che ha fatto da traino dal punto di vista economico e turistico.
Il Matelica Wine Festival nasce per celebrare ogni anno a luglio questo straordinario prodotto, mettendo a disposizione dei visitatori decine di etichette riconosciute in tutto il mondo. Si inizia venerdì 14 luglio con la conferenza istituzionale di apertura del festival che si terrà alle ore 19 presso il loggiato degli Ottoni in piazza Mattei.
Sempre in quel contesto, a seguire, spazio alla cena degustazione che quest’anno sarà aperta al pubblico per degustare le prelibatezze del ristorante "Il Marchese del Grillo" abbinate a 15 vini di 4 annate delle cantine matelicesi. Un’occasione unica per degustare le varie sfaccettature del Verdicchio di Matelica insieme a un menù pensato appositamente per l’occasione (prenotazioni al tel. 348 8868022).
Sabato 15 luglio, grazie alla collaborazione con l’Ais, gli appassionati potranno assaggiare varie annate e tipologie di Verdicchio di Matelica creando così una “verticale”, tra sentori sempre più complessi e articolati. Le degustazioni si terranno tra Palazzo Filippini e il Foyer del Teatro dalle ore 15 e 30.
Dalle ore 19, poi, il via alla festa tra piazza Mattei e corso Vittorio Emanuele. Lungo quest’asse saranno disposti gli stand dei vari ristoranti matelicesi in stile "street food" con banchi di assaggio del vino, musica live e dj set, tutto a ingresso libero.
Il Matelica Wine Festival si chiude domenica 16 luglio con il "FuoriFestival", appuntamento di chiusura della tre giorni a cura del Foyer del Teatro che si terrà dalle ore 18 presso il loggiato degli Ottoni con un grande banco di assaggio e un dj set fino a tarda serata.
Un ultimo momento in un contesto storico nel cuore della città in cui poter assaggiare tutte le etichette di vino delle cantine dell’Associazione Produttori Verdicchio di Matelica, ovvero: Belisario, Borgo Paglianetto, Casalucciola, Cavalieri, Colpaola, Gagliardi, Gatti, Lamelia, Le Cime Basse, Maraviglia, Provima, Tenuta Grimaldi, Tenuta Piano di Rustano, Vigneto Fernando Alberto e Villa Collepere. Il Matelica Wine Festival è patrocinato dal Comune di Matelica, dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e dalla Regione Marche.
Richiesta di un immediato tavolo di intervento comune con le altre regioni italiane per tutelare i vitigni e le imprese del settore. L'assessore regionale all'agricoltura Andrea Maria Antonini ha lanciato un appello ai rappresentanti istituzionali delle altre regioni italiane per affrontare insieme un tema molto delicato e d’attualità relativo alla "peronospora", una malattia che colpisce la vite, provocando gravi danni alla pianta, alle foglie e ai grappoli. Con evidenti riflessi negativi sulle produzioni e sulle attività delle imprese del settore.
"Molte regioni stanno facendo, purtroppo, i conti con questo autentico flagello che riguarda un fungo patogeno che insidia i vitigni - scrive nella missiva ai colleghi delle altre regioni l'assessore Antonini - soltanto nelle Marche, man mano, che arrivano i dati cresce la criticità: siamo ormai al 40-50% del danno sul produttivo vigneti".
"Al momento, non conosciamo, di preciso, quali azioni ogni singola Regione colpita abbia intrapreso. Come Marche abbiamo segnalato al Ministero la criticità il 22 giugno scorso chiedendo un allargamento del fronte regionale dello stato di calamità. Ma è evidente che occorra fare fronte unico tra le Regioni colpite e procedere con un'azione comune e condivisa. In tale direzione - prosegue Antonini - ho proposto al coordinamento delle Regioni italiane la costituzione di un tavolo interregionale di crisi per discutere col Ministero competente tutte le azioni da intraprendere con una certa urgenza".
Già informalmente sono giunte diverse adesioni all'iniziativa dell'Assessore Antonini. "In settimana vorrei incontrare il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Mirco Carloni, che conosce molto bene le dinamiche del settore vitivinicolo; venerdì poi sarà presente il Ministro Lollobrigida al villaggio Coldiretti di San Benedetto. Occasione per condividere le difficoltà del momento per i produttori marchigiani e non solo", conclude l'assessore regionale all'agricoltura Andrea Antonini.
Tra le richieste da mettere sul tavolo: realizzare un intervento legislativo con copertura finanziaria adeguata; introdurre deroghe per l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale (L.102); attivare la mobilitazione di fondi Ue per il ristoro dei danni; stabilire le misure di intervento d’urgenza come: 1) indennizzo dei danni ; 2) prestiti/mutui a tasso agevolato (fino al 100%) di durata almeno settennale; 3) deroghe per la produzione di vino dell’annata (aumento della quota consentita di annate diverse).
L’Anthropos di Civitanova Marche alza al cielo la settima Coppa Italia per società di atletica Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) nella sua storia, la sesta nelle ultime sei edizioni. Poco fa, al Campo Scuola "G. Lenzi" di Ferrara, si sono conclusi i campionati italiani di atletica promozione, valevoli anche per l'attribuzione della Coppa tricolore.
L'Anthropos sin da venerdì era in Emilia con 21 atleti, 7 tecnici, il presidente Nelio Piermattei e numerosi familiari al seguito. Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale per i ragazzi civitanovesi, che hanno regalato una partenza sprint facendo subito capire di poter riconfermare il titolo che dal 2017, fatta eccezione per il 2020, anno in cui le gare sono saltate a gara della pandemia, vede il nome del sodalizio civitanovese nell’Albo d’Oro dei vincitori.
La mattinata di oggi non ha cambiato gli equilibri. Il team marchigiano ha ottenuto i risultati migliori: l’ennesimo successo di un gruppo di ragazzi e istruttori che sa dare continuità e rinnovarsi con nuovi tesserati che si aggiungono rispettando le attese.
Ecco tutti i nomi degli atleti presenti nella rappresentativa Anthropos: Anna Bobnyeva di Potenza Picena, Sara Marinelli di San Severino Marche, Erica Carlini e Giorgio Morresi di Civitanova Marche, Patrizia D’Elia di Castelfidardo, Morgana Gallicchio, Alessia Sacchini e Paolo Catinari di Fermo, Davide Capponi di Grottazzolina, Nicola Carletti di Jesi, Davide Cesini di Montecassiano, Alessandro Greco di Recanati, Matteo Marinsalda di Tolentino, Luca Sbrolla di Porto Sant’Elpidio, Leonardo Volatili di Monte San Giusto, Mattia Nasini di Macerata, Antonio Sicignano di Porto San Giorgio, Lorenzo Viezzoli, Francesco Novelli e Francesco La Rocca di Ancona, Olexandr Drachuk di Agugliano, allenati dagli istruttori Alice Sacconi, Carla Cipriani, Fabio Battellini, Andrea Croia, Andrea Donninelli, Francesco Marchetti, Alceste Nepi (in collaborazione con la SAF Fermo), Riccardo Panza e Federico Pergolini.
"Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro, per l'attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie - ha dichiarato il presidente Piermattei -. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo successo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Non posso non ringraziare tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento di tutto questo"
"Zero criticità sotto il profilo della sicurezza", in occasione del concerto di Tiziano Ferro ieri sera allo stadio Del Conero di Ancona. Lo fa sapere la Questura di Ancona: bilancio "oltremodo positivo" della gestione dell'ordine pubblico attuata dal questore, Cesare Capocasa, responsabile della cornice di sicurezza: "Desidero ringraziare tutti gli attori della sicurezza, che con impegno e professionalità, hanno consentito ad oltre 21 mila persone di trascorrere una serata in tranquillità senza turbative di sorta".
Grande entusiasmo per l'esibizione del cantautore di Latina. "Tutte le soluzioni elaborate in sede di tavolo tecnico hanno sortito l'effetto previsto: - spiega la Questura - il treno dedicato agli spettatori, per agevolare le operazioni di deflusso, è stato utilizzato da circa 200 persone a fronte di una capienza stimata per mille persone. Rappresenta una soluzione interessante per i prossimi grandi eventi, con i dovuti accorgimenti di sicurezza, all'interno e all'esterno".
"Positivo il piano d'organizzazione delle aree parcheggio e viabilità della Polizia Locale concordato in sede di tavolo tecnico che ha soddisfatto le esigenze degli utenti. Il servizio navetta è risultato altrettanto funzionale: il numero dei mezzi si è confermato adeguato rispetto al numero di spettatori che ne ha usufruito facilmente individuato grazie a un adeguato sistema informativo e cartellonistica", ha aggiunto il questore.
Lo stesso per il servizio steward: "Grazie a un adeguato numero di operatori, è stata assicurata la massima celerità nelle operazioni di controllo all'ingresso e di accesso allo stadio evitando che si creassero file d'attesa; oltre 200 operatori, invece, all'interno dello stadio e per tutta la durata del concerto hanno concorso al mantenimento di alti livelli di sicurezza".
"Fondamentale, infine, la loro collaborazione nelle operazioni di deflusso a fine spettacolo - conclude -. Gli spettatori hanno potuto raggiungere i mezzi di trasporto senza che si creassero pericolosi punti di sovraffollamento. Positiva l'installazione delle torri faro, all'esterno dei gate, in vista del deflusso del pubblico in orario notturno: più illuminazione uguale più sicurezza per l'effetto deterrente capace di sortire".
Un caleidoscopio di emozioni, quello regalato al pubblico da Art Festival 2023, che ha animato il centro storico di Recanati nella prima serata di sabato 8 luglio. Una due giorni a conclusione di un lungo percorso che, iniziato il 23 giugno, ha portato il format del Festival in 5 città tra la provincia di Ancona e Macerata.
Performance "corpo a corpo", "cuore a cuore", fatte di tecnica e bravura ma anche di tanta improvvisazione e anche se c’è l’artista al centro del cerchio, il vero protagonista è il pubblico. Un pubblico sempre più numeroso in tutte le postazioni, sempre più attento e consapevole, che si è lasciato avvolgere da un tempo "sospeso".
Tutta la magia sarà "replicata", domenica 9 luglio, dove alla serata contribuiranno altre performance. Unica variazione: l’annullamento di uno spettacolo di teatro, quello degli Eccentrici Dadarò, a causa di improvvisi motivi di salute. Si inizierà già dalle 18:00 con il mercatino di artigianato artistico e gli street food. Ingresso libero.
(credit foto: Roberto Bartomeoli)
Nel pomeriggio di sabato, alle 17:30, a Montefano sono stati inaugurati i nuovi Giardini da Bora, dopo il restyling durato diversi mesi. Presenti al taglio del nastro il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il capo di gabinetto del presidente del Consiglio Regionale Monica Bordoni, il presidente del Gal Sibilla Sandro Simonetti co-partner del progetto, il progettista Stefano Donati, l’amministrazione comunale al completo, l’ufficio tecnico del Comune e tutta la squadra degli operai che hanno lavorato senza risparmiarsi per raggiungere l’obiettivo di realizzare uno spazio verde bello ed armonioso.
"Oggi ci troviamo qui per inaugurare i nostri nuovi Giardini da Bora, un progetto che rappresenta il simbolo dell'agire amministrativo di questa Giunta - ha sottolineato il sindaco Angela Barbieri -. Sono profondamente orgogliosa di poter condividere con tutti voi questo momento, perché questi Giardini sono molto più di un semplice spazio verde. Incarnano infatti i valori che ci guidano nell'amministrazione di Montefano: la sostenibilità, il bello e l'attuale".
"Questa Amministrazione continuerà a lavorare con impegno per realizzare progetti che migliorino la qualità della vita dei montefanesi e preservino l'ambiente in cui viviamo", ha aggiunto Barbieri. Il sindaco ha poi letto la poesia del dottor Cristallini, medico di base e poeta montefanese, scritta in vernacolo e dedicata ai Giardini.
"Questa è un’importante occasione di aggregazione per la comunità montefanese, un momento in cui si restituisce alla cittadina uno spazio rinnovato e aperto a tutti", ha dichiarato il prefetto Ferdani. A illustrare le caratteristiche del progetto di riqualificazione, spiegando come si sia volutamente realizzato uno spazio privo di cancelli ma totalmente open è stato l'ingegner Donati: "Lo vediamo come un invito a frequentare questo spazio verde, un luogo realizzato nel rispetto dell’ambiente e progettato in maniera attuale.
Il pomeriggio si è concluso con una bella festa con musica e merenda doc per tutti, per iniziare fin da subito a godere della bellezza dei nuovi Giardini da Bora.
Trent'anni di "Performance": festa in piazza con torta e spumante a Loro Piceno. 'Una palestra in un piccolo paese come Loro Piceno sicuramente non avrà vita lunga', questo quanto Daniela Compagnucci si era sentita dire all'apertura dell'attività avvenuta nel 1993, ma nella serata di venerdì 7 luglio si è ritrovata su un palco per festeggiare il trentesimo anno della sua attività.
"Devo ringraziare chi ha avuto fiducia nel mio progetto, in modo particolare gli iscritti e le loro famiglie che si sono avvicendati negli anni. Molti ex allievi sono ora tra il pubblico. Grazie a tutti". Con queste parole, una elegante ed emozionata Daniela Compagnucci ha esordito al termine dello spettacolo di danza svoltosi in un'affollata Piazza Leopardi.
Piacevolissime e molto applaudite tutte le 21 esibizioni degli allievi, dai più piccoli ai più grandi, stupendi gli abiti e le coreografie così come i brani scelti.
Chiamato sul palco per un saluto, il sindaco Robertino Paoloni ha offerto una maxi torta sia ai ballerini che al pubblico presente e brindato con Daniela e lo staff della "Performance". Distribuiti omaggi ad ogni singolo componente dell'attività per premiare la loro costanza, passione e amore per la danza.
Controlli in corso Cairoli: denunce e locale kebab chiuso per 7 giorni. È l'esito dei servizi straordinari pianificati dalla Prefettura e messi in atto dagli uomini della polizia di stato nelle ultime settimane, a Macerata.
La zona di Corso Cairoli, comprendente le vie limitrofe, è infatti da tempo oggetto di controlli da parte della Questura, a seguito dei quali sono state identificate 166 persone, parte delle quali gravate da precedenti penali per vari reati.
A seguito dell’attività svolta è stato denunciato per possesso ingiustificato di un "cutter" di 22 centimetri un giovane di 29 anni, residente in provincia di Ancona.
L'arma è stata posta sotto sequestro, mentre al 29enne è stato notificato il foglio di via obbligatorio disposto dal Questore con divieto di fare ritorno a Macerata per un periodo di tre anni.
Inoltre, giovedì 6 luglio i controlli della polizia, effettuati con l’ausilio delle pattuglie del reparto Prevenzione Crimine di Perugia e della squadra cinofila di Ancona, oltre che alla zona di Corso Cairoli, sono stati estesi alle aree maggiormente frequentate della città, nel centro storico e nelle zone maggiormente a rischio sotto il profilo dello spaccio di sostanze stupefacenti e del degrado urbano.
Durante le operazioni è stato individuato un 28enne, residente in città, nei confronti del quale si è proceduto al sequestro di hashish con conseguente segnalazione alla Prefettura.
È stato sottoposto a controllo l'esercizio kebab presente in viale Trieste, dove sono stati spesso rintracciati soggetti con precedenti di polizia. Il locale è stato teatro nei giorni scorsi di un’accesa lite tra due uomini, che ha portato al ferimento di uno dei contendenti.
I poliziotti della "Volante", prontamente intervenuti, sono riusciti a identificarne gli autori. Il Questore ha emesso, a seguito della ricostruzione di quanto avvenuto, il provvedimento di chiusura del locale kebab per 7 giorni ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (per la presenza di persone pregiudicate all'interno del locale). Inoltre, il titolare è stato anche sanzionato per la mancata esibizione ed esposizione della licenza.
Chiama la Croce gialla dicendo di sentirsi male ma poi con i sanitari intervenuti per soccorrerla ammette che si sentiva sola e che aveva bisogno di un po' di compagnia. il fatto è accaduto qualche giorno fa, ad Ancona, nel quartiere Adriatico.
La Croce gialla aveva ricevuto una richiesta di soccorso da una donna ultraottantenne alle prese con un asserito malore. I sanitari avevano visitato l'anziana e riscontrato che tutti i parametri risultavano nella norma.
A quel punto, la donna ha candidamente rivelato al personale della Croce gialla che in realtà aveva chiamato perché si sentiva sola e voleva qualcuno con cui scambiare qualche parola: ha offerto un caffè ai sanitari che, mostrando solidarietà e umanità, si sono fermati per qualche minuto con la signora prima di tornare all'attività di assistenza; non prima di aver comunicato alla centrale il loro ritorno all'operatività.
Complice il caldo e le vacanze estive, con le città che si svuotano, non sono infrequenti i casi di persone anziane che si appoggiano alla Croce gialla d'estate: ad esempio, alcuni approfittano della sala con aria condizionata della sede di Ancona per stazionare, difendersi dall'afa e anche dalla solitudine.
Recanati celebra Giacomo Brodolini. domenica 9 luglio sarà deposta una corona di fiori nel cimitero civico, presso la tomba del concittadino recanatese, in occasione della ricorrenza della sua scomparsa, avvenuta l’11 luglio del 1969.
Accanto ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, saranno presenti i sindacati confederali, gli appartenenti al partito socialista e alcuni familiari. Sarà una cerimonia breve ma come sempre molto sentita, in cui al ricordo del già Ministro del lavoro del secolo scorso, si uniranno i commenti sull’attualità e lungimiranza del suo pensiero, sulla scottante incisività dei temi contenuti nello Statuto dei lavoratori e sull’urgenza di risposte alle politiche del lavoro, a cui Brodolini ha dedicato la sua intera vita da politico attivo fino al suo ultimo giorno.
“Intendiamo ricordare il nostro illuminato concittadino connettendo il suo pensiero all’attualità, con i numerosi mutamenti nell’organizzazione del lavoro, in cui domanda e offerta sembrano non riuscire più a conciliarsi e a cui la pandemia prima, la guerra ancora in corso in Ucraina poi, hanno impresso ulteriori e in parte imprevedibili problematiche” ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Voluti dal Comune di Recanati e progettati in collaborazione con l’Università di Macerata, lunedì 17 luglio e martedì 18 luglio sono in programma i laboratori rivolti a giovani tra i 16 e i 25 anni, alla scoperta delle proprie competenze per orientarsi tra studio e lavoro, in collaborazione con l’ufficio orientamento UniMc, si potranno seguire sia in versione online che in presenza presso il Palazzo comunale, con orario dalle 16 alle 19.
I laboratori prevedono attività interattive e funzionali alla scoperta delle proprie competenze, soprattutto quelle cosiddette “trasversali” in quanto frutto non di specifici percorsi di studio, ma ottenute nel vivere quotidiano. Per questo, tali competenze, spesso, sfuggono alla consapevolezza di chi le possiede, perché le esercita con tutta naturalezza, ma proprio queste possono fare la differenza nella vita di tutti i giorni così come nel mondo del lavoro: saper ascoltare per un commesso, rispondere in modo assertivo per una insegnante, essere capaci di collaborare in gruppo per un cuoco, risolvere problemi per un meccanico, utilizzare il pensiero critico per creare.
Le attività saranno condotte da Elisa Attili dell’ufficio orientamento dell’Università di Macerata e permetteranno di far emergere competenze tanto inaspettate quanto utili, che a seguito della partecipazione ai laboratori recanatesi potranno essere attestate.
“Il tema del lavoro è essenziale anche per le politiche sociali, non solo perché avere un lavoro mette in sicurezza la persona rispetto alla necessità di dipendere economicamente, ma soprattutto perché lavorare è un modo per avere autonomia e sostenere le proprie scelte". – Ha aggiunto l’assessora alla Politiche Sociali Paola Nicolini - .
“Il lavoro nella vita di una persona adulta è realizzazione della propria esistenza nel mondo. Per questi motivi anche quest’anno abbiamo dedicato una iniziativa ai giovani, dopo la bella esperienza di Ci sto? Affare fatica, e per gli stessi motivi abbiamo in programma altre attività a partire da settembre, dedicate in particolare a giovani con disabilità”.
Si sono aperti con la sottoscrizione dell’accordo negoziato per l’Alto Potenza gli Stati generali dei Contratti di Fiume, organizzati oggi (venerdì 7 luglio) in Regione, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi, del direttore della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni, del coordinatore del tavolo nazionale dei contratti di fiume, Massimo Bastiani, di Endro Martini e David Belfiori, referenti regionali del Tavolo nazionale. Erano presenti, tra gli altri, anche il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone Matteo Cicconi e il vicesindaco di Castelraimondo Roberto Pupilli.
«La firma e l’incontro di oggi – ha dichiarato l’assessore regionale Aguzzi - organizzati in maniera congiunta da Tavolo nazionale dei CdF e Regione Marche, rappresenta la sede di ascolto diretta dei protagonisti dei contratti, allo scopo di definire lo stato di attuazione dei singoli processi, individuando le azioni di rafforzamento necessarie per rendere ancora più incisivi e concreti i processi di pianificazione messi in atto nell’ambito dei 14 Contratti di Fiume regionali, con particolare riguardo alle fasi realizzative degli interventi previsti e a quelle successive di monitoraggio, presidio e manutenzione».
L’accordo firmato oggi coinvolge l’Unione Montana Potenza, Esino, Musone (capofila), la Regione Marche, il Consorzio Bonifica Marche, il WWF Marche, A.D.P.S. Alto Potenza e Scarzito, la scuola Lancio Mosca, la società ARCA bio, l’ordine geologi delle Marche, la Società agricola-forestale di gestione dei beni agro-silvo-pastorali delle Marche.
Sono previste sei azioni prioritarie con interventi di tipo multisettoriale che richiedono competenze interdisciplinari. Riguardano nello specifico: la realizzazione di aree di espansione a San Severino Marche, Passo di Treia e Castelraimondo, dove è prevista anche la realizzazione di un parco urbano fluviale oltre agli aspetti di mitigazione del rischio idraulico; uno studio sulle problematiche connesse alla regimazione delle acque meteoriche; un progetto-guida per la valorizzazione delle architetture dell’acqua nell’Alto Potenza; un itinerario storico-artistico San Severino-Castelraimondo e valli Elce-Grilli con superamento in sicurezza della strada provinciale. Interventi stimati per un valore complessivo di 5.770.800,28 euro.
«Molti interventi riguardano il territorio del Comune di Castelraimondo – spiega il vicesindaco Pupilli – si tratta di azioni molto importanti che andranno a mitigare il rischio idraulico e permetteranno anche di valorizzare i nostri territori.
Ringraziamo la Regione Marche e gli enti coinvolti in questo accordo». Grande soddisfazione anche per il consigliere regionale Renzo Marinelli: «Si va ad intervenire per migliorare la sicurezza e al tempo stesso valorizzare il territorio – commenta – si tratta di risorse importanti che saranno investite nell’entroterra e andranno ad incidere sulle criticità idrogeologiche del bacino del Potenza, soprattutto nelle zone tra San Severino Marche e Castelraimondo».
La Diocesi di Fano è pronta ad accogliere il nuovo vescovo Andrea Andreozzi. Domenica, 9 luglio, ci sarà la cerimonia di insediamento nella cattedrale.
L'arrivo di monsignor Andreozzi è previsto alle ore 17 circa a Porta Maggiore, dove ci sarà un primo saluto ai fedeli insieme al sindaco Massimo Seri, alle istituzioni e autorità del territorio davanti all’Arco d’Augusto.
Coloro che saranno in possesso del pass accederanno alla cattedrale dalle ore 16.45, gli altri potranno partecipare alla Santa Messa dalla chiesa di Santa Maria del Gonfalone e dalla Pinacoteca San Domenico dove sono allestiti due maxischermi e dove, al termine della celebrazione, monsignor Andreozzi saluterà i presenti.
Monsignor Andrea Andreozzi è nato a Macerata il 25 agosto 1968, ma è cresciuto a Montappone. È stato ordinato presbitero a Fermo (Diocesi dove è incardinato) il 26 ottobre 1996, successivamente è stato rettore del seminario regionale umbro e già parroco a Porto Sant’Elpidio.
Domani l'insediamento a vescovo di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola. Subentra a monsignor Armando Trasarti alla guida della diocesi marchigiana dal 2007, che ha rimesso il mandato nelle mani del Papa lo scorso 16 febbraio, al compimento del 75esimo anno di età.
È durissima l’accusa mossa alla segreteria regionale del Partito Democratico Chantal Bomprezzi dai tesserati che avevano sostenuto Michela Bellomaria durante l'ultimo congresso. Lo scontro è andato in scena questa mattina, nel corso della direzione regionale svoltasi ad Ancona.
"Una direzione - afferma il coordinamento Bellomaria - in cui è stato impedito il dibattito in merito alla relazione della segretaria che non ha evitato toni aggressivi e di rimprovero anche nei confronti del gruppo consiliare regionale. Non è stata data la possibilità di intervenire, azzerando il necessario e democratico confronto, non solo alla maggioranza dei Consiglieri Regionali, ma anche ai tanti componenti e tesserati che si erano iscritti a parlare. Inaccettabile, poi, la dichiarazione del coordinatore della segreteria che ha affermato che la porta del partito è aperta, non per entrare, ma per far uscire chi non condivide la linea".
Puntano il dito anche sul mancato accoglimento di diverse proposte di Bellomaria. Tra le altre, quella che chiedeva di fare un'analisi del voto delle amministrative e di stornare una quota dei contributi versati dai consiglieri regionali ai circoli del territorio.
"Un atteggiamento rigido di chiusura e non democratico - sottolineano - in una riunione in cui erano emersi spunti interessanti (Ceriscioli, Bora Verducci, Brisighelli) che avrebbero potuto arricchire la discussione in ottica costruttiva rispetto ad una relazione della segretaria che poteva essere veramente inclusiva anziché statica e blindata: indice di questa mancata volontà è stato anche il rifiuto totale ed ingiustificabile di aggiornare la discussione ad altra data. Se questo è il rinnovamento e la "reciproca collaborazione", claim ripetuto come un mantra, ci pare che non venga affatto declinato nei fatti e la cosa che ci preoccupa di più è la totale paralisi di iniziativa politica in cui versa il partito regionale".
"Noi - concludono i rappresentanti dem - pensiamo che questi 5 mesi del PD marche non siano stati coerenti nei modi e metodi rispetto agli atteggiamenti di apertura e condivisione invocati e praticati dalla nostra segretaria azionale Elly Schlein. Vista la situazione che si è venuta a determinare, per senso di responsabilità nei confronti della comunità marchigiana e del PD, nelle prossime settimane intendiamo costruire una serie di iniziative politiche, coinvolgendo tutti i territori, per alimentare una forte opposizione sociale al governo regionale di centro destra ed avanzare una serie di proposte tali da rendere concreta la costruzione di una nuova fase politica regionale che abbia come obiettivo la riconquista della fiducia dei marchigiani".
"In questo senso, riteniamo doveroso ed importante partecipare alla manifestazione sulla sanità indetta dai sindacati confederali regionali prevista sabato 15 luglio a cui aderiamo con forza e facciamo appello a tutte le strutture periferiche del PD affinché ci sia una nutrita ed organizzata partecipazione".
Nel comunicato ufficiale della segretaria Bomprezzi, invece, non si fa cenno allo scontro tra correnti, anzi il dibattito viene definito “molto partecipato durato più di tre ore nonostante i tempi dei singoli interventi contingentati fin dall’inizio in 5 minuti per ciascuno”.
Nella sua relazione, Bomprezzi ha sottolineato innanzitutto l'importanza del dibattito post-elettorale e del confronto con i segretari di federazione e di circolo, per individuare eventuali errori commessi e fare in modo che non si ripetano nella prossima tornata elettorale, riconoscendo il ruolo fondamentale della classe dirigente nel promuovere una discussione autorevole e seria in tutti i territori.
La segretaria, pur essendo subentrata quando il treno elettorale era già in corsa, non ha avuto problemi nel riconoscere la sconfitta del centrosinistra alle recenti elezioni amministrative. Pur nella sconfitta e nonostante una diminuzione dei consensi negli anni, sia a livello nazionale che regionale, quello dei Democratici delle Marche resta il primo partito con oltre il 21% dei consensi nei Comuni dove si è presentato con il proprio simbolo e al netto dei consensi andati logicamente a liste civiche affini e di area.
Bomprezzi ha posto l'attenzione sul crescente astensionismo e la necessità di riavvicinare la politica al territorio, affrontando le sfide quotidiane poste da una società in continua evoluzione, accompagnata da una crescente insicurezza sociale: “È importante - ha sottolineato la segretaria - avviare un lavoro di ricerca e analisi delle cause di questa crisi di rappresentatività, senza cercare singoli capri espiatori ma avanzando proposte concrete”.
La segretaria ha quindi rivolto lo sguardo in avanti, ponendo già da oggi l’attenzione alle prossime sfide amministrative future: “Il PD Marche ha il dovere di discutere negli organismi regionali delle elezioni amministrative 2024, con specifica attenzione ai Comuni più popolosi della Regione: Pesaro e Fano, in primis. Occorre tutti insieme farsi carico di quelle sfide e insieme ragionare per assicurare la coalizione più ampia, i candidati migliori, il metodo di selezione più opportuno. Non lasceremo soli i circoli dove si andrà al voto perché in questa sede condivideremo le scelte più importanti”.
Bomprezzi ha evidenziato le priorità tematiche del PD Marche, tra cui lavoro, lotta alle disuguaglianze e sanità pubblica: “Il nostro impegno, di tutto il partito, si dovrà concentrare sulla difesa della sanità pubblica, continuando un percorso già avviato, fatto di confronti e manifestazioni su questo tema, completamente umiliato dalla destra al governo regionale”. Su questo versante, come già anticipato dalla segretaria ai tre sindacati dei lavoratori più rappresentativi, il PD delle Marche sarà presente alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata ad Ancona il prossimo 15 luglio.
Nel dibattito è emersa la forte preoccupazione per la diffusione in tutto il Paese delle difficoltà economiche in cui versano sempre più famiglie. Un dato confermato anche dalla notizia, appresa proprio durante la mattinata, che quasi un milione di italiani non riescono a star dietro alle rate dei mutui.
La segretaria, oltre alla priorità assoluta per questi temi, ha sottolineato anche la necessità di una nuova metodologia di approccio del Partito: “Il PD delle Marche si deve aprire, deve necessariamente e in modo virtuoso dialogare con le forze civiche, con l'associazionismo, il volontariato e tutti i sindacati, dei lavoratori e di categoria”. Sempre sul metodo, la segretaria Dem ha annunciato l'organizzazione di un appuntamento annuale chiamato ‘Assemblea regionale dei segretari di circolo’: “Una piattaforma che servirà a favorire il confronto e lo scambio di idee tra i circoli, la base, e il Partito regionale”.
Non poteva mancare nell’attenta disamina fatta dal vertice PD, un caldo invito ad una più proficua collaborazione e aggiornamento reciproco tra Gruppo consiliare e Partito regionale: “Il gruppo PD in Consiglio regionale è la nostra voce nelle Istituzioni e il principale strumento di opposizione del Partito Democratico al malgoverno della destra. Il lavoro politico del nostro Partito non può essere pienamente efficace in assenza di una collaborazione e coordinamento costante. In palio c’è una posta in gioco molto importante dei singoli successi, c’è la necessità di recuperare la credibilità agli occhi degli elettori e riconquistare la leadership nella nostra Regione. L’unità del Partito passa prima di tutto da un’azione politica sinergica e concertata tra Partito e istituzione regionale”.