Con decreto del presidente della Repubblica, mercoledì 1° maggio, ad Ancona, verranno insigniti della decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” e del titolo di maestra ovvero maestro del lavoro cinque cittadini (3 donne e 2 uomini) della provincia di Macerata.
L’onorificenza, istituita con Regio Decreto 30 dicembre 1923, di cui lo scorso anno sono stati celebrati i cento anni di istituzione, interessa, annualmente, sul territorio nazionale circa 1000 lavoratori (o ex lavoratori), dipendenti del settore privato, su una platea di oltre 18 milioni di dipendenti.
Per il corrente anno 2024, sono 29 i cittadini della Regione Marche, di cui, appunto, cinque della provincia di Macerata, ai quali verrà conferito il prestigioso riconoscimento, per essersi particolarmente distinti durante tutto l’arco del loro percorso lavorativo per perizia, laboriosità, buona condotta morale, per aver contribuito ad innovare e migliorare i processi aziendali e le misure di sicurezza, per essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni all’attività professionale.
La cerimonia avrà luogo ad Ancona, per iniziativa della locale prefettura, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana, alla presenza delle massime autorità regionali. I nuovi insigniti saranno accompagnati per l’occasione dai propri familiari, dai referenti delle loro aziende, nonché dai sindaci dei comuni di residenza.
I nuovi cinque maestri e maestre della provincia di Macerata sono: Katia Aleandri di Recanati, impiegata da 36 anni presso la Pepa Trasporti S.r.l. di Recanati; Mara Di Lupidio, di Civitanova Marche, da 32 anni impiegata presso la Tecnofilm S.p.A. di Sant’Elpidio a Mare; Rossana Pagnanelli di Pollenza, pensionata e già per 52 anni impiegata presso la Ortofrutta Tolentino S.n.c. di Tolentino; Paolo Cecchi di Morrovalle, quadro, da 31 anni presso la Hugo Boss Shoes and Accessories Italia S.p.A. di Morrovalle; Andrea Mosca di San Severino Marche, impiegato da 37 anni presso la Simeg Marmi S.r.l. di San Severino Marche.
La più viva soddisfazione è stata espressa ai neo insigniti, anche a nome del Consiglio direttivo provinciale, dal console dei maestri del Lavoro di Macerata Sandro Rita, che sarà presente alla cerimonia di Ancona, per portare, inoltre, il saluto di tutti i 100 Maestri del Lavoro della provincia di Macerata.
Il 40° motoraduno della città di Recanati ha fatto vibrare le strade della pittoresca città marchigiana con il rombo dei motori e l’energia dei partecipanti provenienti da ogni angolo del Paese.
L’evento organizzato dal Moto Club Franco Uncini ha offerto un’esperienza unica con le strade invase da una variegata parata di motociclette dove ogni partecipante dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria hanno portato con sé la propria passione per il mondo delle due ruote in un’atmosfera di condivisione e di festa.
Ospite d’onore che ha portato con se la storia di trionfo nel mondo delle corse, il campione del mondo Franco Uncini che ha guidato con la sua fiammante Suzuki il giro turistico accompagnato dal nipote Romeo attraverso le strette vie della città lasciando dietro di se il fragore dei motori suscitando l’entusiasmo degli abitanti locali fino al magnifico Santuario della Santa Casa di Loreto con il gruppo riunito in piazza della Madonna per ricevere la benedizione del motociclista con la presenza de vescovo Fabio Dal Cin.
Dopo il giro panoramico, la carovana di motociclisti ha raggiunto un ristorante del luogo dove si sono svolte le premiazioni con la presenza del sindaco Antonio Bravi e del delegato allo sport Sergio Bartoli che hanno accolto i partecipanti con calore e gratitudine ,elogiando il contributo del Moto Club Franco Uncini e tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento e con Franco Uncini, figura leggendaria del mondo delle corse, che ha aggiunto un tocco di prestigio alle premiazioni con il suo sostegno e coinvolgimento dando lustro all’evento.
Al primo posto nella graduatoria Moto club extra regione il 17° Trofeo Memorial Andrea Cesca se lo è aggiudicato il Friuli Venezia Giulia con il motoclub MC Motomás, mentre il trofeo Memorial Adalberto Andreoli, nella categoria gruppi regionali, è andato al Moto Club Tonino Benelli di Pesaro, premiato il gruppo più numeroso i Criminali di Pesaro nella categoria non tesserati F.M.I e inoltre riconoscimenti a tutti i partecipanti di tutte le altre regioni.
La giornata si è conclusa con una lotteria e con i ringraziamenti del presidente Daniele Cesca a tutti i partecipanti e il promemoria del prossimo appuntamento che sarà il 9 di giugno con il 17° Motoraduno di Bolognola per poi ritrovarsi a Recanati il 17 e 18 agosto con il 20° motoraduno della papera.
I vigili del fuoco salvano un piccolo airone caduto dal nido. L’intervento dei pompieri è avvenuto, nel pomeriggio di ieri, lungo la SS76 all’altezza di Fabriano Est.
La squadra locale dei vigili del fuoco ha recuperato l’animale, che non era in grado di volare, e lo ha consegnato alle cure del personale del C.R.A.S. Marche (Centro di Recupero Animali Selvatici Regionale).
Grande risultato centrato dal settore giovanile arancionero: la formazione Under 18 targata CBF Balducci Paoloni è campione regionale per la seconda volta nella sua storia.
Le ragazze guidate da coach Nicola Bacaloni hanno conquistato infatti il titolo marchigiano nella finalissima disputata oggi pomeriggio al PalaCampanara di Pesaro, campo neutro per la sfida con la Pallavolo Collemarino: 3-0 il netto risultato finale per le maceratesi sulle anconetane (25-19, 25-19, 25-20 i parziali), in una gara mai in discussione e riscattando così la sconfitta nel girone di qualificazione proprio subita al tie break dalle avversarie odierne.
Le arancionere si erano poi qualificate alla finalissima dopo aver sconfitto per 3-1 la Megabox Vallefoglia in semifinale la scorsa settimana. Ora per la CBF Balducci Paoloni si apriranno le porte delle Finali Nazionali Fipav Under 18: le arancionere giocheranno le sfide per lo scudetto di categoria dal 14 al 19 maggio a Conversano, in Puglia.
Un traguardo di grande importanza per tutti il settore giovanile del club maceratese che continua così nel suo percorso di crescita, in una stagione che oltre al trionfo regionale di oggi ha già regalato i titoli provinciali Under 18 e Under 16.
Non nasconde la sua soddisfazione il presidente HR Volley, Pietro Paolella: "Sono davvero felice ed emozionato per questo risultato - dice il numero uno arancionero - Abbiamo vissuto momenti importanti con la nostra prima squadra come la promozione in A1 ma la vittoria di oggi del titolo regionale, che ci proietta a giocarci le finali a livello nazionale, è davvero una soddisfazione grandissima.
"Ringrazio tutti coloro che lavorano per la crescita e per i risultati del settore giovanile e uno speciale ringraziamento alle società che ci hanno aiutato per formare la rosa di questa straordinaria Under 18, ovvero la Pieralisi Jesi, la Clementina Volley Castelbellino, la Virtus Fano e la Pallavolo Fermo - aggiunge Paolella -. Ora la storia non finisce qui, nei prossimi giorni giocheremo anche per il titolo regionale Under 16 e sono sicuro che le ragazze ci daranno grandi soddisfazioni anche in questa categoria".
"Siamo al settimo cielo - commenta coach Nicola Bacaloni - La vittoria di questo titolo parte da lontano, è frutto del lavoro, del sacrificio e della voglia di essere qui a giocarci la finalissima. In questi anni abbiamo perso tante semifinali e qualche finale regionale ma noi ci siamo stati sempre, a provarci fino in fondo finché non ci siamo riusciti. Oggi credo che ci siamo guadagnati e regalati una bella pagina nella storia di questa società anche nel settore giovanile, oltre che per i risultati della prima squadra".
La rosa delle Under 18 CBF Balducci Paoloni campione regionale 2023/24: Bellinzona Giulia, Borsella Viola, Cappellacci Sally, Costantini Sara, Fabbroni Matilde, Luciani Sofia, Mercante Valeria, Pepa Agnese, Pesaresi Gaia, Piccotti Maria, Pistarelli Vittoria, Pizzichini Elisa, Rapagnani Emma, Usberti Alice, Vecchi Sara. Allenatore: Nicola Bacaloni, vice allenatore: Marco Valente.
Due escursionisti perdono l'orientamento e chiedono aiuto: raggiunti e soccorsi nel pomeriggio. L'allarme è scattato intorno alle 18:00, in località Costa, a Pioraco.
I ragazzi, in difficoltà, sono stati intercettati dai vigili del fuoco e dalle squadre del soccorso alpino della stazione di Macerata in una zona impervia dopo aver perso la traccia del "Sentiero del Sole". Successivamente sono stati ricondotti in buone condizioni al parcheggio dove avevano lasciato le automobili.
"Continuano ad essere numerose le richieste di aiuto che pervengono al soccorso alpino, sia per interventi di emergenza ed urgenza sanitaria, sia per escursionisti che perdono l’orientamento o che si trovano in difficoltà. Raccomandiamo quindi massima prudenza, adeguata preparazione fisica ed un equipaggiamento consono all’attività da svolgere", sottolinea in una nota la direzione regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
(Foto di repertorio)
Epilogo amaro di campionato per il Montefano. I "viola" vengono sconfitti in quel di Urbania per 2-0 nell'ultima giornata della stagione regolare, ma riescono comunque a conservare il secondo posto che vale il vantaggio del fattore campo nei playoff. La prima avversaria sarà l'Urbino da affrontare sul terreno amico dell'Immacolata.
LA CRONACA - Al 4' Latini dalla sinistra crossa per la testa di Papa che gira di prima in porta, alto. Al 20' un lancio lungo pesca Mangiarotti che, in area, si libera per il destro, troppo strozzato e fuori sul primo palo. Cinque minuti più tardi sponda di testa di Mangiarotti per l'inserimento di Zingaretti che calcia di prima e trova un super David alla parata con i piedi. Poi lo stesso portiere ospite smanaccia sul tentativo successivo di Franca.
La risposta del Montefano arriva con Papa che in due occasioni, dal 37' al 42', mette paura alla difesa di casa. L'ultimo brivido del primo tempo lo regala Mangiarotti che, dallo spigolo dell'area di rigore, con un tiro cross colpisce in pieno la traversa.
SECONDO TEMPO - Palmucci ci prova da fuori al 51', ma il suo tiro termina fuori, seppur non di molto. Sempre dalla distanza arriva la botta di Sindic al 57', ma la conclusione potente viene ben domata da Urbietis. Sempre Montefano pericoloso al 66' con Alla che raccoglie al limite e si sposta la sfera sul destro: tiro troppo centrale e inoffensivo per Urbietis.
Tre minuti più tardi, però, i "viola" sono protagonisti di un pasticcio difensivo che Nunez è bravissimo a sfruttare: l'attaccante scippa la sfera agli avversari e mette dentro a porta spalancata. Uno a zero per l'Urbania. Sempre Nunez ruba un altro pallone all'83' e si invola nell'uno contro uno, superando in velocità l'avversario diretto e presentandosi davanti a David: palo pieno.
L'appuntamento con il raddoppio è rinviato di pochi minuti per l'Urbania. All'89' Nouri arriva ad insaccare al volo, sul secondo palo, un bel cross proveniente dalla sinistra. I padroni di casa, dunque, si congedano dal campionato con una vittoria mentre per il Montefano la testa va già ai playoff che disputerà con la prima testa di serie visto il secondo posto ottenuto al termine della stagione regolare.
Il Tolentino pareggia per 0-0 contro il Montegiorgio in una partita già dal sapore estivo. Una sfida quella dello stadio Tamburrini che aveva ben più da mettere in palio per i padroni di casa rispetto ai cremisi, già certi della salvezza da un paio di turni, ma dall'alto significato simbolico per i tifosi ospiti. Lo scorso anno, infatti, proprio una vittoria in extremis su questo campo del Montegiorgio valse la retrocessione diretta in Eccellenza del Tolentino, senza possibilità di passare dai playout.
Per il suo ultimo 11 della stagione, Possanzini lancia in porta Palazzo, all'esordio, e il 2005 Pottetti sulla fascia destra d'attacco. In avanti conferma da titolare per Moscati (2003), con Garcia e Nasic a supporto. Solo panchina per i veterani Borrelli e Frulla. I padroni di casa si affidano alla classe di capitan Albanesi e vantano tra le proprie fila due freschi "ex" come Greco e Verdesi.
LA CRONACA - Nel primo tempo, giocato su ritmi tutt'altro che elevati, a prevalere sotto il profilo del possesso palla e del gioco sono gli ospiti. Il Montegiorgio si affida, invece, alle ripartenze ma senza trovare corridoi temibili per la formazione cremisi. La prima conclusione pericolosa arriva al 28' e porta la firma di Garcia, ma Forconesi si fa trovare pronto e respinge in tuffo.
Ben più complesso il doppio intervento a cui è chiamato il portiere del Montegiorgio al 34' su Nasic prima e Balbo poi, al termine di una bella azione del Tolentino nata sulla fascia destra. È il brivido principale dei primi 45 minuti, si va al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo Montegiorgio molto più propositivo, con Possanzini che inizia la girandola di cambi ancor prima del 60'. In campo fanno il loro ingresso anche due giovani classe 2006: Testiccioli e Orazi. Al 75' padroni di casa vicini al vantaggio al culmine di un'azione originata da Zancocchia, ma la difesa ospite riesce a fare argine dopo una serie di contrasti all'interno dell'area.
All'80' Forconesi si rende autore di un altro ottimo intervento negando la gioia della rete a Garcia, arrivato a toccare in tap-in sul cross del subentrato Borrelli. Si giunge al novantesimo senza ulteriori grosse chance da ambo i lati del campo. La stagione si conclude con un pareggio senza reti per il Tolentino, mentre il Montegiorgio dovrà guadagnarsi la salvezza nei play-out.
Può scatenarsi la festa rossoblù, la Civitanovese batte la Jesina per 1-0 e vince il campionato di Eccellenza. Dopo 7 lunghi anni i tifosi possono celebrare il ritorno in Serie D, oltre che la seconda promozione consecutiva (traguardo mai raggiunto prima nella storia del club), nella splendida cornice di un Polisportivo grondante di entusiasmo e colmo in ogni ordine di posto (più di 4mila i presenti).
Stavolta l'architetto del trionfo civitanovese porta il nome di Sante Alfonsi, che anche per l'ultima tappa del viaggio trionfale della sua squadra, non tradisce il modulo ultra-offensivo (4-2-3-1) con il trio di fantasisti Becker-Buonavoglia-Strupsceki dietro la prima punta Spagna.
Di contro la Jesina giungeva a questa sfida con l'imperativo di ottenere i tre punti per evitare le forche caudine dei playout. In avanti i leoncelli danno fiducia al 2005 Monteverde, stante l'assenza - tra gli altri - del proprio bomber, Cardella. Al centro dell'attacco si staglia il possente Kouentchi.
LA CRONACA - L'avvio di partita tradisce la tensione dei giocatori di casa, ben consci dell'alta posta in palio. A partire meglio sono i biancorossi, sebbene non riescano ad imbastire grosse occasioni da gol.
Al 10' invece, alla prima vera incursione, la Civitanovese trova l'episodio che sblocca il match. Becker con l'imbucata centrale pesca Spagna tra le linee, l'attaccante è atterrato in area da Zandri: l'arbitro non ha dubbi, sventola il giallo e decreta il rigore. Dagli undici metri il bomber rossoblù non fallisce, scegliendo la conclusione potente e centrale. Nulla da fare per Pistola.
Una volta trovato il vantaggio, la Civitanovese cerca di sgonfiare la veemenza leoncella con un ragionato possesso palla mettendo in mostra l'ottima tecnica individuale dei suoi interpreti di maggior classe. Al 28' Spagna si invola verso la porta jesina, approfittando di un marchiano errore in disimpegno di Baah, ma al momento della conclusione arriva con la spia dell'energia in riserva e non impensierisce Pistola, che blocca la sfera in presa bassa. Al riposo si va sullo 0-0, con gli ospiti incapaci di costruire trame offensive degne di nota.
La prima vera occasione della Jesina arriva al nono minuto della ripresa con il colpo di testa di Chacana, dimenticato dalla difesa rossoblù. La sua frustata, però, viene ben controllata da Testa. Secondo tempo dal gioco piuttosto frammentato, con numerosi fischi del direttore di gara per interventi fallosi al centro del campo.
Al 72', proprio uno di questi interventi, costa la doppia ammonizione a Baah. Il centrale difensivo stende Spagna, lanciato in contropiede, e subisce l'inevitabile allontanamento dal campo. Civitanovese avanti di un gol e di un uomo. Di qui al novantesimo si respira una lunga e trepidante attesa, visto che le notizie provenienti da Urbania - con il Montefano sotto di due reti - sono più che confortanti.
Alfonsi concede gli applausi a tutti i suoi uomini di maggior talento, con il cambio. Per la passerella finale fa il suo ingresso in campo anche capitan Paolucci, nel tripudio generale. Al triplice fischio può scatenarsi la festa rossoblù: la Civitanovese vince partita e campionato di Eccellenza Marche. Un risultato meritato per la superiorità dimostrata durante tutto l'arco della stagione.
Ares Safety Macerata Softball torna a mani vuote dalla trasferta bolognese contro Mia Office Blue Girls Pianoro, nella sesta giornata del campionato di Serie A1. Pianoro coglie una doppia vittoria (6-1, 8-4) che le fa raggiungere l’Italposa Forlì al quarto posto in classifica.
Macerata fallisce l’occasione per inserirsi nella parte alta della graduatoria, tenendo comunque una soddisfacente sesta posizione. In gara 1, la prima squadra a segnare nel primo inning è Macerata. Il leadoff Regan Patricia Dias, dopo un singolo battuto contro Veronica Comar, riesce a completare il giro delle basi grazie a due bunt di sacrificio delle proprie compagne.
Ma l’avvio più potente è dell’attacco delle Blue Girls, grazie alle imprecisioni della difesa di Macerata (ben 5 errori) che spianano la strada alle bolognesi. Infatti, nella parte bassa della stessa ripresa Pianoro piazza immediatamente il triplo di Logan Moreland e i singoli di Felicia Di Pancrazio, Clara Carati e Alessia Borracelli, che fruttano ben quattro punti.
Dopo il forte avvio dei due attacchi, Veronica Comar e Luana Luconi in pedana prendono il controllo della sfida e nessuna delle due squadre riesce più a segnare punti. Nella sesta frazione, però, le imprecisioni difensive di Macerata e le valide di Logan Moreland ed Eva Trevisan segnano la parola fine sulla gara. Pianoro segna altri due punti e fissa il punteggio sul 6-1 finale.
In gara 2 Pianoro comincia ancora forte segnando quattro punti nelle prime due riprese contro Regan Patricia Dias, grazie a due singoli di Felicia Di Pancrazio, un singolo di Eva Trevisan e una difesa ancora imprecisa di Macerata (4 errori in gara 2).
Nella quarta frazione le Blue Girls allungano sul 5-0 con un altro RBI di Eva Trevisan, mentre Yamerki Guevara in pedana tiene a zero le mazze marchigiane, senza concedere valide.
La situazione cambia nella sesta ripresa, nella quale Ares Macerata batte tutte le quattro valide della sua gara in un solo inning e produce tre punti, portati a casa dal triplo di Gioia Tittarelli e dalla scelta difesa sulla battuta di Alicia Peters, riaprendo in maniera improvvisa la contesa.
Pianoro non si fa però prendere dal panico e pochi minuti dopo, con le basi cariche, Priscilla Brandi colpisce il triplo che ristabilisce le distanze e mette in ghiaccio la sfida. Nell’ultimo inning l’RBI double di Regan Patricia Dias serve solo per rendere meno amara la sconfitta a Macerata.
L’incontro termina sull’8-4 per Pianoro, alla quinta vittoria nelle ultime sei gare. ARES Safety Macerata Softball tornerà a giocare sul campo di via Cioci mercoledì 1 maggio alle ore 18 per affrontare i terzi in classifica Rheavendors Caronno.
Partenza col botto per il primo appuntamento di “Primavera in bici”, il festival dedicato alla mobilità sostenibile organizzato dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche insieme alle associazioni il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e Civitanova GreenLife.
Questa mattina oltre 100 persone si sono ritrovate al Varco sul Mare e, in sella alla bici, hanno raggiunto Porto Sant’Elpidio. A guidare la “carovana” l’assessore Roberta Belletti insieme agli assessori di Porto Sant’Elpidio, Maria Laura Bracalente ed Elisa Torresi e ai presidenti delle due associazioni Angelo Broccolo e Bruno Valeriani.
"Un bellissimo gruppo - ha detto la Belletti - con famiglie, bambini, associazioni e appassionati delle due ruote. Un immenso grazie per la calorosa accoglienza al Sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella e agli assessori, al Presidente del consiglio comunale Fausto Troiani che ha atteso l’arrivo del gruppo al Varco, alle associazioni che hanno collaborato alla riuscita dell’evento e soprattutto a tutti i partecipanti. Primavera in bici - conclude la Belletti - è un evento che unisce il divertimento alla sostenibilità in una città dove la passione per la bici e più viva che mai".
La carovana, dopo una breve pausa con tanto di buffet, è ritornata al Varco sul Mare. La mattinata è terminata con panini e porchetta per tutti. Prossimo appuntamento con il festival, il 12 maggio con "Bimbinbici", sempre al Varco sul mare: un incontro formativo sul tema "Conosciamo le strade" con dei giochi divertenti insieme alla polizia municipale di Civitanova.
Il 26 maggio, invece, il festival si unisce alla 9° edizione della Corsa dei quartieri: chi vorrà potrà raggiungere l’Ippodromo Mori in sella alla bici ed assistere alla Corsa, un evento che coinvolge tutta la città. Orario e luogo di partenza saranno successivamente comunicati. Il 15 giugno giornata conclusiva con “Pedalata sotto le stelle”.
“Al di là della campagna elettorale, chiedo al sindaco Calamita: se un suo familiare fosse non autosufficiente vorrebbe portarlo in una struttura sanitaria idonea, con personale preparato ad hoc, oppure in una struttura dove non riceverebbe un’adeguata assistenza?”
Questo l’interrogativo che il Capogruppo di opposizione e candidato sindaco di Appignano, Luca Buldorini, pone al sindaco uscente Mariano Calamita.
Nello specifico si sta parlando del trasferimento della struttura INRCA di Treia, che è una residenza sanitaria riabilitativa estensiva, presso Villa Falconi di Appignano, non prima di aver trasferito gli attuali ospiti di quest’ultima, in altre strutture adeguate del circondariato. Una vicenda che ha sollevato una serie di polemiche, dibattiti e confusione.
A tal riguardo, è Buldorini stesso a far chiarezza su questa tematica che lo tocca da vicino e che, fin dagli albori, è uno dei punti prioritari del suo programma politico. “Parliamo di due aspetti completamente diversi: uno riguarda la Casa di Riposo di Appignano che, per legge, al suo interno, prevede l'assistenza di pazienti autosufficienti. Cosa diversa è invece l’RSA dove, invece, sono presi in cura pazienti ‘non autosufficienti’. Pertanto, come già riferito sia dall’INRCA che dall’Ast, i pazienti che risiedono nell’attuale Villa Falconi non sono autosufficienti. Farli restare in quella struttura senza gli adeguati servizi comporta una palese responsabilità nei confronti di quelli che sono i dettati di legge. Tuttavia, l’aspetto che disarma è il vero accanimento da parte di Calamita, che non agisce per il bene dei cittadini.
Non può essere una questione di becera strumentalizzazione politica; sono i risultati oggettivi di visite mediche, i quali confermano che quegli ospiti, là dentro, non hanno l’assistenza di cui necessitano. Se vogliamo, come io auspico, che tutti, familiari inclusi, desiderino il bene di quelle persone, quest’ultime vanno ricollocate in strutture adeguate al loro stato di salute”.
Sulla questione puntualizza ulteriormente: “Soltanto due degli ospiti della Casa di riposo risultano essere di Appignano; quattro sono di Treia”.
Per quanto concerne la questione della riabilitazione, quest’ultima è al centro dell’attenzione già da un anno, quando è stato avviato il nuovo piano sociosanitario con le nuove linee politiche emanate dal governo regionale: “questo spostamento da Treia ad Appignano- prosegue il vicepresidente della Provincia Buldorini- rappresenta un’opportunità per riportare la riabilitazione ad Appignano, utilizzando gli spazi dell’Ente Falconi. Il ritorno della riabilitazione non riguarda solo la presenza professionisti medici, infermieri ecc. ma costituisce anche un volano per la comunità locale. Oltre alle degenze, ci sarebbero i pendolari e le loro famiglie che si recano per la riabilitazione; questi potrebbero diventare clienti delle attività commerciali appignanesi, contribuendo a rivitalizzare l’economia locale”.
Dunque, ciò che il candidato sindaco vuole far comprendere a tutta la cittadinanza è l’importanza di attuare una politica capace di cogliere un’occasione come questa. Infatti, potenzialmente, l’INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) potrebbe, in qualsiasi momento, decidere di trasferire la riabilitazione anche in altre strutture, come quelle di Osimo o San Severino.
“Oggi, quest’occasione- incalza Buldorini- stiamo rischiando di perderla a causa del fallimento dell’amministrazione politica che finora ha operato. Questa stessa amministrazione ha demolito una casa di riposo funzionante senza avere le garanzie necessarie per la ricostruzione. È fondamentale agire con lungimiranza e collaborazione per garantire che l’opportunità della riabilitazione ad Appignano non sfumi, ma diventi una realtà concreta a beneficio di tutti i cittadini e della comunità locale”.
Quindi, proprio in virtù del fatto che si tratta di una questione estremamente delicata, che deve rimanere lontana da qualsiasi strumentalizzazione politica, il Capogruppo di Opposizione, ha messo in luce l’inconciliabilità della candidatura di Gagliardini, dal momento che è anche presidente dell’Ente Falconi:
“Vista l’ormai nota candidatura da parte del presidente dell’Ente Falconi, Francesco Gagliardini, ne chiedo le immediate dimissioni al fine di far lavorare serenamente il cda dell’Ente. Balza all'occhio che, dopo 20 anni di un’assurda storia come quella della ricostruzione dell’Inrca, puntualmente, l'amministrazione guidata dal sindaco Calamita, si sveglia sempre nel periodo della campagna elettorale”.
Dunque, tornando alla questione iniziale, conclude Buldorini: “Gli anziani non sono un peso, ma un’inestimabile risorsa; fanno parte della nostra storia, e in quanto tale, vanno tutelati e messi in condizioni di poter usufruire di cure e sevizi idonei. Questa è una priorità e un dovere per una comunità, per un’umanità che si definisce tale. Questo l’ho sempre fatto e lo continuerò a fare”.
Grazie al successo esterno per 3-1 sulla United Civitanova, il Casette D’Ete vince il girone E di Seconda Categoria ed è promosso in prima categoria.
Un campionato dominato dall’inizio alla fine per i ragazzi di Mister Antonio Pitzalis, che hanno conquistato la vittoria finale con una giornata di anticipo.
Risultato tutt’altro che scontato però al Don Silvestro Contigiani di Civitanova Marche, con i padroni di casa passati in vantaggio al 18’ in virtù dell’autogol di Ottaviani. Il Casette D’Ete non si è però scomposto e ha reagito 20 minuti più tardi con la rete del pareggio di Foresi. Nella ripresa i calzaturieri sono rientrati con un grande atteggiamento, trovando il vantaggio al 52’ con Barbizzi. Al 69’ Diomedi mette la ciliegina sulla torta con un gol stupendo in rovesciata che scrive la parola fine sulla partita e sul campionato.
“Da 1 a 10 sono felice 22, che sono gli anni da cui mancavamo in Prima Categoria”. Afferma il presidente Danilo Corradini. “Faccio i complimenti alle nostre avversarie che hanno reso la vittoria di questo campionato in bilico fino ad oggi. Alla fine, credo che però il nostro successo sia meritato, visto che siamo stati sempre davanti a tutti. Sono contento per il paese e per i tifosi. Dopo diverso tempo abbiamo riportato in prima categoria questa società storica, in un anno che ha visto anche la nascita del nuovo stadio. Abbiamo realizzato due sogni in una sola stagione”.
Tanti sono stati i gol segnati nel corso di questa stagione nei vari campionati dilettantistici provinciali e regionali. Fra acrobazie spettacolari, colpi di tacco, calci piazzati magistrali abbiamo assistito a gol meravigliosi, ma quello segnato ieri da Michele Pietrella in Helvia Recina-Real Telusiano (Seconda Categoria Girone E) forse non ha eguali.
È in corso il minuto 41 del primo tempo, con le squadre ancora ferme sullo 0-0. Siamo sul cerchio di centrocampo e Pietrella controlla un pallone che gli giunge fra i piedi a mezza altezza. La sfera gli rimbalza davanti e allora qui l’illuminazione: botta a cercare direttamente la porta. Il pallone prende una traiettoria perfetta, che si abbassa al momento giusto per beffare l’estremo difensore avversario e depositarsi in porta. Estasi totale sugli spalti del Michele Gironella, col pubblico di Villa Potenza rimasto a bocca aperta di fronte alla prodezza del proprio fantasista.
Un gesto tecnico fantastico, per un giocatore che, a 41 anni e con una carriera importante alle spalle fra Serie C2 e Serie D, dimostra di saper regalare ancora gol meravigliosi.
“Era un po’ che ci provavo. A volte la traversa, altre volte l’imprecisione o la sfortuna me lo avevano negato. Oggi è andata bene”. Afferma Pietrella dopo aver segnato un gol che meriterebbe una candidatura ai prossimi Puskas Award come “gol dell’anno”.
La Feba Civitanova Marche cede di misura contro la Sisas Perugia nella prima uscita delle final four di Ladispoli.
Si è chiusa 53-46 a favore delle umbre contro le civitanovesi, che sfoderano una prestazione intensa e determinata che però non basta per strappare il pass per la finalissima e per le finali nazionali.
Un match disputato con grinta e caparbietà fino all’ultimo secondo, con le biancoblu capaci di tenere banco ad una compagine impegnativa e di altissima qualità. “Ma noi non siamo state da meno» dice coach Donatella Melappioni. «Abbiamo affrontato la partita con l’atteggiamento giusto, senza timori pur sapendo di affrontare una squadra con ottime giocatrici” continua.
A pesare maggiormente sul bilancio della partita è stato il secondo quarto, con le civitanovesi che capitolano per 17-2. Salvo riprendersi col successivo 10-17, che si va a sommare all’11-14 del primo quarto, prima di cedere 15-13 nel finale.
Domenica 28 Aprile alle 17.00, le momò si giocheranno le chance per cercare di disputare il successivo spareggio per le finali nazionali nella “finalina” contro l’Elite Roma.
SISAS PALLACANESTRO PERUGIA-FEBA CIVITANOVA 53-46
PALLACANESTRO PERUGIA: Parolai 2, Bartholomew 13, Olajide 10, Soli 2, Pollini 11, Aquinardi, Cragnolino 5, Falkowska 10, Cernicchi ne, Manganello, Vescovi ne. All.: Posti
CIVITANOVA: Streni 3, Panufnik, Sciarretta, Severini 5, Angeloni, Binci 19, Contati ne, Cesareone, Jaworska 15, Pelliccetti 4, Lazzarini ne. All.: Melappioni
Parziali: 11-14, 17-2, 10-17, 15-13
Arbitri: Ferri – Carnevale
Alla fine al PalaQuaresima non festeggia nessuno. Il 27-35 del Cassano Magnago contro la Macagi Cingoli, infatti, non aiuta nessuna delle due formazioni, impegnate nella 25^ giornata di Serie A Gold Maschile di pallamano.
I cingolani di Palazzi con questa sconfitta e con i risultati contemporanei di Albatro Siracusa ed Eppan sono già sicuri di dover disputare il play-out contro il Secchia Rubiera penultimo. I lombardi di Bellotti, nonostante il netto successo sul “Balcone delle Marche”, restano aritmeticamente fuori dalla griglia play-off, per via delle contemporanee vittorie di Merano, Conversano e Bolzano.
Parlando del match, Macagi Cingoli e Cassano Magnago hanno offerto 42 minuti di ottima pallamano: negli ultimi 18 i locali hanno spento la luce e i granata ospiti ne hanno approfittato, scavando il solco. Nel primo tempo, al 2-1 di Shehab rispondono Fantinato e Moretti dai 7 metri, per il 2-3 al 7’. In questi minuti Albanesi salva quattro volte i suoi, mentre Riva neutralizza un 7 metri di Codina. Mangoni pareggia, tuttavia Moretti piazza il primo break sul 3-5. Il vantaggio diventa di +3 al 18’ con Savini (5-8). i portieri continuano ad essere protagonisti, con Riva decisivo su D’Benedetto e Strappini e Albanesi a neutralizzare un rigore del solito Moretti. Somogyi e Ciattaglia ristabiliscono il -1 sul 7-8, in tutta risposta Savini e Fantinato piazzano il nuovo +3 (7-10). D’Benedetto e Strappini, con la complicità di Albanesi, riconsegnano alla Macagi il -1 sul 9-10. Ne segue un feroce botta-risposta fino alll’11-12, quando Lazzari e Dorio con una virgola suntuosa riportano a +3 il Cassano Magnago sull’11-14. Cingoli non si arrende e riesce a chiudere il primo tempo in svantaggio di sole due reti (13-15), grazie ai guizzi di Shehab e Ciattaglia, quest’ultimo bravo a infilare Riva con una contro-virgola, in risposta a quella del capitano ospite.
I locali tengono botta per 12 minuti nella ripresa, poi alzano bandiera bianca, forse un po’ troppo presto. All’inizio del secondo tempo sbagliano D’Benedetto, Fantinato e Shehab, Strappini, invece, non fallisce l’appuntamento con il 14-15. Dopo il 15-16 di Ciattaglia, la formazione di Bellotti torna a +4 grazie a Dorio e Bassanese (2), parziale sul 15-19. Cingoli torna a -2 con Codina e Shehab al 39’ (18-20), poi, in seguito al 18-21 di Savini, piazza un 3-0 firmato doppio Codina e Ciattaglia, portandosi in parità sul 21-21 al 42°. Proprio nel momento in cui i cingolani potevano rovesciare l’inerzia della sfida, il Cassano Magnago riprende in mano il match e chiude i conti. Con un contro-break di 0-4 con le reti di Savini, Fantinato e Bassanese (2) conquista il massimo vantaggio di +5 al 45’ sul 21-26. Shehab e Codina provano a tenere a galla la squadra sul 24-28, poi la sfortuna nega l’eventuale -3 a Strappini, che colpisce il palo esterno. I lombardi, invece, non sbagliano e volano a +3 con doppio Savini e Branca, per il 24-31. Monciardini ipnotizza gli attaccanti ospiti, Santamarianova e Albanesi fanno quel che possono, ma alla fine la Macagi alza bandiera bianca. I lombardi, infatti, arrivano anche a toccare il +9 con l’ennesimo break firmato Fantinato e doppio Moretti (25-34). Nel finale Strappini e D’Benedetto rendono meno amara la sconfitta per i cingolani.
Sconfitta cocente per la Macagi Cingoli, che perdendo 27-35 contro il Cassano Magnago è ufficialmente ai play-out, dato che l’Eppan ha vinto a Rubiera e Siracusa ha pareggiato con il Carpi. La squadra di Palazzi sa già anche che affronterà il Secchia Rubiera nello spareggio retrocessione. D’altro lato, il Cassano Magnago, pur vincendo con merito sul Balcone delle Marche, non potrà più raggiungere il quarto posto, date le contemporanee vittorie di Merano, Conversano e Bolzano.
Il miglior marcatore della gara è Marco Fantinato con 9 reti, seguito a 8 da Moretti e Savini, a 6 da Ciattaglia e Shehab e a 5 da Strappini e Codina. Da sottolineare l’ottimo primo tempo di Francesco Albanesi tra i pali, che ha ben figurato a cospetto dei fortissimi portieri ospiti Riva e Monciardini.
Sabato prossimo 4 maggio i cingolani chiuderanno la stagione in casa della Raimond Ego Sassari, per poi concentrarsi esclusivamente sul play-out contro il Secchia Rubiera. Gara 1 si giocherà in Emilia sabato 18 maggio, mentre gara 2 è prevista per giovedì 23 maggio al PalaQuaresima, con eventuale gara 3 sabato 24 maggio sempre a Cingoli. Retrocede in Serie A Silver, oltre all’ultima classificata (Carpi), la perdente di entrambi i turni dei play-out: nell’altra semifinale si affronteranno Trieste e Pressano.
Tabellino
Macagi Cingoli 27-35 Cassano Magnago
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 6, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 1, Bordoni, Latini, Strappini 5, D’Benedetto 3, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Codina 5. All. Palazzi
Cassano Magnago: Riva, Monciardini, Medicina, Fantinato 9, Moretti 8, Lazzari 1, Saitta, La Bruna, Branca 2, Bassanese 5, Salvati, Kabeer, Dorio 2, Savini 8. All. Bellotti
Arbitri – Carrino-Pellegrino
Aurora Treia e Cluentina si sono affrontate nell’ultimo turno del Girone B di Promozione.
L’Aurora si presenta alla sfida che vale una stagione senza alternative alla vittoria. La formazione treiese deve solo centrare i tre punti per poter accedere ai playout. Mister Moretti recupera Petruzzelli, Palazzetti e Armellini che vengono schierati dal primo minuto. Dall’altro lato, Mister Canesin deve rinunciare a Scoccia, Brandi e Mancini. Le due squadre hanno giocano a viso aperto e con grande intensità vista l’alta posta in palio.
Parte subito forte l’Aurora che si getta pericolosamente nell’area ospite. I locali reclamano un penalty dopo un solo giro di lancette ma l’arbitro non ravvisa nulla e lascia proseguire. La Cluentina costruisce una buona azione al 4’: Ribichini impegna seriamente Frascarelli che devia in tuffo. I padroni di casa hanno le idee chiare e continuano a spingere con Petruzzelli e compagni per cercare di scardinare la retroguardia ospite. Al 35’ arriva l’episodio che cambia le sorti della partita: Acciarresi, dalla destra, mette in area un pallone che Andreucci gira imparabilmente alle spalle di Rocchi. Per Andreucci è il primo centro della sua seconda esperienza con la maglia dell’Aurora. La Cluentina si getta in avanti alla ricerca del pari impensierendo la retroguardia treiese con una conclusione insidiosa di Mongiello. L’Aurora amministra il vantaggio prima del duplice fischio dell’arbitro.
La compagine ospite esce più determinata dagli spogliatoi cercando di schiacciare l’Aurora all’interno della propria metà campo. Il raddoppio arriva al minuto 54’: Ferreyra si fionda sul pallone, va via di forza su Foglia sulla destra ed una volta entrato in area lascia partire una bordata potente che si insacca per il 2-0. L’Aurora spinta dal tifo incessante dei propri sostenitori protegge il vantaggio con determinazione dagli assalti della Cluentina che tenta di riaprire i giochi. Al minuto 83’ Cammertoni scaglia un destro potente e angolato ma Frascarelli neutralizza deviando in corner. L’arbitro dichiara la fine delle ostilità al termine di sette lunghi minuti di recupero.
La Cluentina libera la propria gioia a seguito della vittoria del Potenza Picena in casa dell’Appignanese e resta aritmeticamente in Promozione. L’Aurora sale a ventisette punti ed accede ai playout. I ragazzi di Mister Moretti affronteranno proprio i mobilieri in una sfida secca che verrà disputata tra due settimane.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
La presenza nelle coppe europee è salva, l’onore biancorosso anche. La Cucine Lube Civitanova chiude la SuperLega Credem Banca 2023/24 con un trionfo nei Play Off 5° Posto. La vittoria in quattro set (25-23, 18-25, 24-26, 22-25) al Pala Agsm AIM contro i padroni di casa della Rana Verona arriva in rimonta e qualifica i vicecampioni d’Italia per l’edizione 2025 della Challenge Cup, kermesse affrontata dai cucinieri una sola volta nella storia, nel 2010/11, con tanto di cavalcata e Coppa in bacheca grazie al successo in Finale contro il Club turco di Izmir. Play Off 5° Posto da eroe per Romano Giannini, al timone della squadra a metà round robin e capace di mettere la firma su un finale di stagione esaltante, ma non va ovviamente dimenticato il grande lavoro di Chicco Blengini durante la sua permanenza.
Conclusione strappalacrime con l’MVP e top scorer (24 punti con 6 ace) Marlon Yant che si infortunato a una gamba nel quarto set, ma resta in campo regalando giocate strepitose fino all’ace della vittoria contro una rivale mai doma. Ben 21 punti per un generosissimo Lagumdzija. In doppia cifra anche Bottolo (13), in campo con una coscia fasciata, e Chinenyeze (10), imbeccati da un grande De Cecco. Gara numero 500 nelle competizioni della Lega Volley per Zaytsev, in campo pochi minuti, ma sempre carismatico. Decisivi i 9 ace dei cucinieri, i 13 muri (5 targati Anzani) e un attacco più costante. Tra gli scaligeri tre atleti in doppia cifra: Keita (19), Amin (18) e Dzavoronok (12).
La partita
Nel primo set (25-23) Verona conduce a lungo il gioco attaccando con il 68% contro il 64% dei biancorossi. Civitanova si riporta sotto nel finale con i 7 punti di Yant e i 5 di Lagumdzija, pagando alla fine dei conti 7 errori di squadra. La Lube trova il break in apertura con l’ace di De Cecco. (3-5), ma Amin annulla dai nove metri (5-5), poi sono i padroni di casa a garantirsi con Keita il doppio vantaggio (10-8) e il colpo del + 3 (12-9), seguito dall’ace di Dzavoronok (13-9). Civitanova non molla e accorcia con la battuta di Yant (15-13). La tenacia biancorossa riporta i marchigiani a -1 dopo l’infrazione al palleggio degli uomini di Stoytchev (22-21).Un mani out millimetrico garantisce due set balla a Verona, che si vede annullato il primo, ma esulta sull’errore cuciniero.
Il secondo set (18-25) è un monologo della Lube, più performante in attacco (60% contro il 52% scaligero), micidiale al servizio (4 ace a 1) e solida a muro (2 a 1 i vincenti). Tutti prolifici gli attaccanti, con Yant che arriva a quota 6. Civitanova inizia con slancio e sull’ace di Bottolo vola a + 3 (4-7). Le giocate di Anzani, seguite dall’ace e l’attacco di Yant consentono ai vice campioni d’Italia di fare il vuoto (7-13). Verona dimezza il divario sfruttando la serie al servizio di Dzavoronok (11-14), ma gli uomini di Giannini si esaltano in attacco e a muro (11-16). Gli scaligeri rosicchiano punti, ma sul pallonetto di Lagumdzija i cucinieri hanno un ampio margine (14-20), che poi aumenta con 2 ace di Yant (15-23). Il tocco beffardo di Bottolo chiude il parziale.
Nel terzo set (24-26) sono le murate (4 vincenti a 1) e l’ardore della Lube a fare la differenza. Non bastano a Verona gli 8 sigilli di Keita, uno in più di Lagumdzija. Civitanova trova il break con un doppio block (7-9), ma i padroni di casa si rimettono in riga con il servizio di Dzavoronok (9-9). La violenza di Lagumdzija in battuta propizia il break targato Bottolo (9-11), ma anche in questo caso il team veneto blocca la fuga (13-13) e riesce tornare avanti con Keita (17-16). Si procede punto a punto con Stoytchev che chiama un time out sul servizio di Lagumdzija (19-19). Sul 21-21 Giannini inserisce Thelle al servizio e il norvegese manda in tilt la seconda linea veronese con un ace e una palla ribattuta nella metà campo biancorossa, poi messa a terra da Yant (21-23). Sul 22-24 Verona annulla due palla set (24-24). Lagumdzija toglie il servizio a Dzavoronok (24-25), Yant chiude con un ace “baciato dal nastro”.
Nel quarto set ricco di emozioni (22-25) la Lube mette il turbo, ma si ritrova braccata nel finale (22-23), prima dell’allungo decisivo. Il primo break della Lube arriva a muro (4-6), ma il risultato torna in parità (7-7). Dopo altri due scambi Stoytchev inserisce Mosca per Grozdanov. Verona centra il doppio vantaggio con due muri (11-9), Civitanova non lascia vie di fuga (11-11). Sul 13-13 il team di casa inserisce Sani al posto di Keita per alcuni scambi, Anzani trova il vantaggio (13-14). Il muro biancorosso continua a funzionare, ne arrivano altri tre (15-17). Yant cade male e il gioco resta fermo, ma il cubano decide di restare in campo. Lagumdzija allunga (15-18). Un claudicante Yant stringe i denti e sigla il +4 per due volte (18-22). Sul possibile attacco di Lagumdzija per +4 (20-24) viene ravvisata un’invasione di piede al Video Check (21-23), poi Cortesia trova l’ace (22-23). La battuta out vale il 22-24. Poi Yant chiude con l’ace della vittoria.
Tabellino
Rana Verona – Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-23, 18-25, 24-26, 22-25)
Rana Verona: Spirito 2, Dzavoronok 12, Grozdanov 3, Esmaeilnezhad 18, Keita 19, Cortesia 9, Mozic (L), Zingel 0, D'Amico (L), Sani 0, Mosca 1. N.E. Jovovic, Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Yant Herrera 24, Anzani 9, Lagumdzija 21, Bottolo 13, Chinenyeze 10, Thelle 1, Motzo 0, Balaso (L), Zaytsev 0. N.E. Bisotto, Larizza.
ARBITRI: Simbari (MI) e Carcione (RM)
PARZIALI: 28’, 26’, 36’, 36’. Totale: 2h 06’.
Chiude con un pareggio gli impegni casalinghi di campionato la Settempeda che impatta contro il Montecassiano.
Un punto che non cambia nulla nel cammino di avvicinamento all’epilogo della stagione per i biancorossi che sono ormai proiettati alle sfide per il titolo regionale anche se resta da onorare l’ultimo turno contro la Pinturetta in trasferta; conta e pesa invece per i rossoblù ospiti che consolidano la posizione in classifica e la zona playoff anche se dovranno aspettare gli ultimi 90’ per avere la sicurezza aritmetica per l’obiettivo e per conoscere la posizione finale.
Buon ritmo per entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto senza tatticismi e con l’intenzione di superarsi. Manovra fluida e diverse occasioni da ambo le parti con buon approccio da parte dei protagonisti in campo. Formazioni in pratica titolari quelle che aprono le danze: Settempeda con due novità, peraltro già viste a Castelraimondo, Scattolini in porta e Sfrappini in attacco; Montecassiano con l’undici migliore.
Al primo vero affondo i biancorossi di Ciattaglia passano: Sfrappini cattura in scivolata il pallone a centrocampo e fa partire l’azione che vede Castellano dribblare e calciare in diagonale, rasoterra che diventa un assist per Sfrappini che davanti alla porta gira con il destro per il gol del vantaggio. Al 18’, a sorpresa, ecco il pari: pallone fra i piedi di Scattolini che non rinvia subito e quando cerca il dribbling su Maccari, andato in pressione, viene sorpreso dal centravanti avversario che in scivolata toglie palla al giovane portiere e spinge in porta.
23’ Montanari scarica un bolide di sinistro dal limite con palla larga di poco. Un minuto dopo ospiti pericolosi con Vitali che sfrutta un ottimo passaggio e riesce a superare Scattolini con un preciso tocco con pallone intercettato da Mulinari che, bravo nel seguire l’azione, riesce a catturare palla prima che possa entrare nella porta vuota. Al 33’ Settempeda di nuovo avanti e al termine di una pregevole azione. Imbucata in area per Montanari che scavalca l’avversario con un tocco a seguire di contro balzo e poi dal fondo appoggia all’indietro per Dolciotti che è libero e può colpire in maniera egregia con un esterno destro preciso che vale il gol del 2-1.
Al 38’ grande chance per i padroni di casa. In area arriva un pallone nella zona di Sfrappini che viene strattonato da dietro da Pigliacampo(giallo) per un fallo evidente che concede il penalty a Castellano che calcia di destro. Tiro a mezza altezza verso sinistra intuito e respinto in tuffo da Laconi.
Al 43’ è Pistelli a provarci dalla lunga distanza con una punizione che Scattolini è bravo a deviare sopra la traversa. Prima del riposo è Cartechini a tirare dal limite con Laconi che blocca. Ripresa che si apre con il guizzo di Quadrini che effettua un tiro cross respinto in tuffo da Laconi. Dalla parte opposta Maccari tenta il pallonetto da ottima posizione ma colpisce male.
Al minuto 6 il Montecassiano impatta: rinvio svirgolato di Tacconi che viene sfruttato al meglio da Vitali che da distanza ravvicinata trova il diagonale al volo che entra nell’angolino lontano. Rischia grosso Laconi al 13’ quando va al rinvio di piede con palla che sbatte addosso a Silla e finisce di poco sul fondo. Pochi attimi dopo si registra il tentativo di Chiaraberta con presa sicura di Scattolini.
Poco oltre la mezzora di gioco Settempeda ad un passo dal nuovo vantaggio: manovra ben orchestrata e passaggio in area per Dolciotti che prende la mira e va con il destro a giro che si stampa sul palo alla sinistra del portiere. Nel finale Raimondi trova spazio a sinistra da dove serve Pigliacampo che da pochi passi devia sopra la traversa. E’ la Settempeda però ad avere le occasioni giuste per poter trovare il successo.
Si comincia con Wali che lanciato in velocità in verticale arriva davanti a Laconi ma sbaglia il tiro colpendo male la sfera; poi è Cappelletti ad andare in contropiede con diagonale finale che subisce due tocchi prima di entrare in porta, l’ultimo è quello di Dolciotti che è in fuorigioco e dunque la rete viene annullata; infine è Silla, su assist di Dolciotti, a presentarsi in area ed a trovare l’opposizione con il corpo di Laconi che respinge.
E’ l’ultimo spunto di cronaca di un match che sancisce un pareggio che alla fine accontenta tutti. Da segnalare che la Settempeda ha ringraziato tifosi e pubblico presente oggi allo stadio al termine della gara con buffet al quale ha fatto seguito i saluti da parte di dirigenti, mister e giocatori; prima del calcio di inizio, invece, le due squadre sono state accompagnate al centro del campo da alcuni giovanissimi calciatori del settore giovanile biancorosso.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-MONTECASSIANO 2-2
MARCATORI: 10’ Sfrappini, 18. Maccari, 33’ Dolciotti, 51’ Vitali
FORMAZIONI
SETTEMPEDA: Scattolini, Tacconi(54’ Meschini), Montanari, Cartechini(70’ Sigismondi), Gianfelici, Mulinari, Dolciotti, Quadrini, Sfrappini(59’ Cappelletti), Castellano(64’ Wali), Eclizietta(52’ Silla). A disp. Caracci, Farroni, Lazzari, Sfrappini Francesco. All. Ciattaglia
MONTECASSIANO: Laconi, Dario, Lelio(58’ Giubilei), Mosca, Pistelli(46’ Stura), Pigliacampo, Chiaraberta, Giri(90’ Formicola), Maccari, Sbrollini, Vitali(74’ Raimondi). A disp. Cingolani, Azzarone, Flamini, Pizzo, Tomassini. All. Carinelli
ARBITRO: Capriotti di San Benedetto
NOTE: Ammoniti: Mosca, Pigliacampo, Meschini, Chiaraberta, Quadrini. Recupero: pt 2’, st 2’
Grande successo, con oltre 2.000 visitatori in due settimane, per la mostra dedicata alla fabbrica Cecchetti, organizzata dal Rotary Club Civitanova, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
L’esposizione, aperta alla palazzina Sud del Lido Clauna, è stata particolarmente apprezzata dai visitatori e dagli ex dipendenti della storica azienda, che hanno ricevuto un’attestato per l’occasione (chi non è riuscito a ritirare il documento può ancora farlo recandosi all’ufficio turistico di piazza XX Settembre).
Tra i reperto esposti (la mostra è stata fortemente voluta dal presidente del Club Pio Amabili e curata assieme al Centro studi civitanovesi nella persona di Alvise Manni), notevole interesse ha suscitato il libro stampato nel 2001 dall’allora Bcc di Civitanova e Montecosaro (di cui non si trovano più copie) intitolato “La Cecchetti”: per questo è intenzione del Rotary Club di Civitanova, in collaborazione con l'Amministrazione ed eventuali sponsor esterni, di riproporne una ristampa con eventuali aggiornamenti e un dvd con video e testimonianze.
Gli organizzatori, entusiasti della riuscita, stanno ragionando sul riproporre successivi eventi il prossimo anno con le testimonianze dirette dei Cecchettari: nei giorni di apertura della mostra sono state raccolte tantissime testimonianze che invogliano a non far morire la storia di una realtà che è stata cruciale per lo sviluppo dell’economia del territorio. Una richiesta venuta da molti è il ripristino della sirena dell’azienda, magari da azionare una volta a settimana o in altre grandi occasionI: il Rotary Club, in tutto questo, sarà ancora promotore, mantenendo vivo il ricordo della Cecchetti.
Alfonso Iovane, 43 anni, è scomparso la scorsa notte per un malore improvviso. La sera precedente, aveva partecipato a una riunione della Protezione Civile, un impegno che lo accompagnava da molti anni. Alfonso lavorava come operaio presso l’azienda Clementoni; tuttavia, il suo passato racchiudeva anche una carriera da portiere nelle serie minori di calcio a Potenza Picena. La notizia della sua morte prematura ha lasciato nel dolore tutti coloro che lo conoscevano.
Anche il Comune di Potenza Picena, dove l'uomo risiedeva, si unisce al dolore della famiglia: "L’Amministrazione comunale è profondamente addolorata per la perdita di Alfonso Iovane, volontario nel gruppo comunale di Protezione Civile dal 2017. Riconosciamo con immensa gratitudine l’importante contributo che ha dato alla nostra comunità".