Edoardo Mengani ceduto al Cerignola in Lega Pro. L'Us Tolentino comunica di aver raggiunto l’accordo con l'Audace Cerignola per il trasferimento definitivo del giovane attaccante cremisi, classe 2004, alla società pugliese che milita nel girone C del campionato di Serie C.
"Ad Edoardo e ai suoi familiari il più sentito ringraziamento per aver avuto fiducia nella società cremisi in tutti questi anni e il più sincero augurio di un prospero futuro sia dal punto di vista umano che calcistico" si legge in una nota del club.
Lavoro: oltre il 65% dei giovani senza futuro, con contratti precari e uno stipendio annuale lordo di circa 11mila euro lordi. Non va meglio per le donne con uno stipendio, in media, di 7mila euro in meno rispetto a quello degli uomini. I salari medi, nel complesso, viaggiano sui 19mila euro, in leggero aumento ma sempre inferiori rispetto al valore medio delle regioni del Centro.
È questo il quadro che emerge dall’analisi dell'Ires Cgil Marche su dati Inps dal 2011 al 2021 relativi alle retribuzioni dei lavoratori dipendenti privati nella regione. "In 10 anni si sono persi il 20% di giovani con contratti stabili e il 10% complessivo dei tempi pieni ed indeterminati", commentano Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil e Rossella Marinucci, segretaria regionale e responsabile del mercato del lavoro.
"Il binomio salari bassi e precarietà è la prima causa della fuga dei giovani. Ma, in generale, il problema dei salari è che restano bassi e insufficienti rispetto al carovita. È tempo che, su questa partita, si promuovano interventi e azioni precise".
IL QUADRO GENERALE - Nel 2021, nelle Marche risultano occupati 440.867 mila lavoratori dipendenti privati, oltre 14 mila in più rispetto all’anno precedente (+3,5%) e 7 mila in più dal 2019 (+1,7%). Un aumento dovuto soprattutto all’effetto "rimbalzo" verificatosi dopo il 2020, che ha stimolato una crescita significativa in determinati settori.
Osservando le tipologie contrattuali emerge che 144 mila lavoratori, ovvero uno su tre, hanno un rapporto di lavoro part time. I lavoratori con contratto di lavoro a termine sono 105 mila, pari al 23.9% dei lavoratori complessivi. I lavoratori a tempo indeterminato sono 319 mila, sostanzialmente stabili sia rispetto al 2020 che al 2019 mentre si registra una contrazione del 2,5% in 10 anni.
I lavoratori stagionali sono 16 mila, pari al 3,6% del totale, ma al contempo sono quadruplicati in 10 anni. Coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato sono 226 mila, pari al 51,4%, ovvero poco più della metà del complesso dei lavoratori dipendenti (erano il 52,8% nel 2020 e il 60% nel 2011) e sono 27 mila in meno rispetto a 10 anni fa (-10,6%). Rilevante il numero dei lavoratori in somministrazione e con contratti intermittenti.
Le retribuzioni medie lorde annue percepite nelle Marche sono pari a 19.434 euro e rispetto al 2020 registrano un aumento di 1.353 euro, pari a +7,5%, valori ancora significativamente inferiori al valore medio delle regioni del Centro (con una differenza di 1.607 euro) e soprattutto a quello medio nazionale (-2.434 euro). È come se i lavoratori delle Marche percepissero una mensilità e mezzo di retribuzione in meno della media nazionale.
Un numero significativo di lavoratori percepisce una retribuzione inferiore a 15.000 euro: sono 179 mila lavoratori e lavoratrici, pari al 40,8% del totale. Di questi, 126 mila percepiscono addirittura meno di 10.000 (28,7%).
Il calzaturiero-abbigliamento è l’unico settore che, nella ripresa generale del 2021, ha avuto una tendenza negativa, registrando una perdita della forza lavoro dell’1,6% rispetto al 2020. L’edilizia è il settore che ha rilevato l’aumento più significativo dei lavoratori: +17,9% dal 2020.
Lo scenario cambia nel confronto di lungo periodo, ovvero con il 2011: l’industria manifatturiera perde il 7,7% dei lavoratori e delle lavoratrici mentre il terziario registra un aumento del 15,3%. La contrazione maggiore si osserva nel calzaturiero, che rileva un calo di 15 mila unità (-33%); dall’altra parte, crescono in misura rilevante i lavoratori dipendenti impiegati nell’istruzione (+58,2%), nell’assistenza sociale e sanitaria (+46%) e nell’attività informatica, ricerca, studi professionali (+34,4%).
LE DONNE - Le lavoratrici sono 193 mila, pari al 44%: più della metà di queste ha un lavoro a tempo parziale (50,5% del totale) e solo una su tre ha un lavoro a tempo pieno e indeterminato (34,3%, a fronte di una percentuale del 64,8% per gli uomini). I settori con un’elevata incidenza di lavoro femminile sono anche quelli con una elevata incidenza di lavoro a tempo parziale e la ripresa dell’occupazione non ha coinvolto allo stesso modo uomini e donne.
Sono significative anche le differenze retributive tra uomini e donne: le retribuzioni medie lorde annue dei lavoratori ammontano a 22.662 euro, a fronte dei 15.321 euro delle lavoratrici: quest’ultime, dunque percepiscono mediamente 7.341 euro meno dei loro colleghi maschi, ben il 32,4% in meno. L’incidenza di contratti precari o a tempo parziale giustifica solo in parte il divario retributivo tra uomini e donne, visto che le lavoratrici con contratto a tempo pieno e indeterminato percepiscono 4.782 euro lordi annui in meno dei loro colleghi maschi (-16,5%).
I GIOVANI – I giovani, duramente penalizzati dal crollo dell’occupazione nel 2020, nella ripresa hanno registrato una risposta migliore rispetto alle altri classi di età, ma il precariato incide maggiormente su di loro. Ad avere un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato è la metà dei lavoratori nel loro complesso, ma il dato si abbassa al 34,6% negli under 30. Il 40,3% di questi, inoltre, ha un contratto di lavoro a tempo determinato, contro il 23,9% dei lavoratori nella loro totalità.
A lavorare a tempo parziale, inoltre, è il 39,1% dei giovani, contro il 32,9% dei lavoratori totali. Tra il 2011 e il 2021 si è notevolmente ampliata la forbice tra i dati riferiti agli under 30 e i dati che riguardano alla totalità dei lavoratori. I lavoratori marchigiani con meno di 30 anni percepiscono una retribuzione lorda media annua di 11.389 euro, circa 8 mila euro in meno rispetto all’importo medio dei lavoratori dipendenti privati nel complesso. I giovani con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente retribuzioni di 7.341 euro lordi annui, mentre quelli che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 7.164 euro lordi annui.
"Spazio alla nuova generazione Dem? Eccoci, noi ci siamo e ci mettiamo a disposizione". A dirlo, in una nota congiunta sono Timoteo Tiberi, 29 anni, già segretario organizzativo dei Giovani Democratici delle Marche e attuale organizzatore del Pd di Pesaro e Urbino; Andrea Gentili, 46 anni, sindaco di Monte San Giusto e vice segretario provinciale Pd di Macerata; Michela Bellomaria, 41 anni, vicesindaco di Cerreto d’Esi; Francesco Ameli, 36 anni, capogruppo consiliare del Pd di Ascoli Piceno e segretario provinciale PD e Marco Perugini, 34 anni, presidente del consiglio comunale di Pesaro e vice segretario del Pd provinciale di Pesaro e Urbino.
"Al Partito Democratico delle Marche serve un impegno forte e qualificato che sappia coniugare l’esperienza con il cambio generazionale - dichiarano -. Conta di sicuro l’età per dimostrare che si sta andando avanti ma serve anche che si conoscano davvero le necessità della nostra gente per definire una politica utile per tutta la regione. Rispetto al dibattito che si sta sviluppando tra i democratici delle Marche, non ci sfugge il tema politico del progresso generazionale tra la classe dirigente del nostro partito ed è per questo che abbiamo deciso di metterci a disposizione raccogliendo le sollecitazioni di tanti per offrire alla nostra comunità il nostro entusiasmo, il nostro impegno e le nostre competenze amministrative e di direzione politica per la carica di segretario regionale del Pd anche superando l’attuale dibattito congressuale nazionale".
"Tutti noi, in collaborazione e non in competizione, vogliamo costruire una proposta politica in grado di interpretare al meglio questo momento storico per il Pd delle Marche per rappresentare le esigenze che viviamo ed allo stesso tempo unire la comunità del Partito Democratico marchigiano uscendo dai vecchi schemi - concludono Tiberi, Gentili, Bellomaria, Ameli e Perugini -. Nelle prossime ore avvieremo una fase di ascolto in tutti i territori per costruire il miglior progetto politico e la più condivisa candidatura a segretario regionale che fin da ora ci impegniamo lealmente a sostenere".
Il treiese Gabriele Cameranesi sarà ricordato dall'Accademia Georgica di Treia con la presentazione del libro: "Quarantaquattro anni di vita e di storia treiese tratti dai diari dall’anno 1967 all’anno 2010 di Gabriele Cameranesi".
Ripercorrendo così gli anni di una figura che ha dedicato tutta la sua vita agli studi sulla città di Treia a cui era legatissimo. Sabato 21 gennaio, alle ore 21, al teatro comunale sarà una serata dedicata al libro fortemente voluto dall’antica istituzione treiese che è l’Accademia Georgica dove Gabriele Cameranesi per diversi anni fu segretario e pioniere di molte iniziative volte a valorizzare l’immenso patrimonio culturale custodito.
Oggi l'archivio pergamenaceo composto da mille e 196 pergamene dispone dei relativi regesti che furono redatti proprio da lui. Sempre a lui è dovuta la catalogazione in Opac della biblioteca antica, iniziata nell’anno 2004.
Molte cose oggi importanti per Treia portano la sua firma: dalla scoperta di Dolores Prato alla disfida del Bracciale, dalla Pro Loco alla costituzione del circolo Giovanile Giovanni XXIII alla fine degli anni '60. Una persona sempre discreta e modesta che ha lavorato con tanta competenza e capacità senza mai mettersi in evidenza.
Anche questo suo diario che sarà presentato raccoglie l'immagine di un uomo che, con pazienza, ha voluto raccogliere sinteticamente in quarantaquattro anni i momenti di vita cittadina: da eventi curiosi ed importanti, ad altri di carattere sportivo o religioso, fino ad eventi climatici che lui stesso registrava giornalmente.
Informazioni che spaziano in diversi campi utili alle generazioni più mature perché rappresentano ricordi, ma soprattutto per le nuove generazioni che leggono la storia contemporanea treiese vissuta dai propri cari.
Domenica 22 gennaio torna in piazza XX Settembre la tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate organizzata dal comune, assessorato al Turismo in collaborazione con la Proloco di Civitanova Marche.
"È una festa sempre molto sentita e partecipata - dice l'assessore al Turismo Manola Gironacci - Un momento di incontro e condivisione tra persone ma anche un pomeriggio speciale, di emozione e di gioia, da vivere insieme ai nostri amici più fedeli che rivestono per ognuno di noi un ruolo importante ed una presenza più che preziosa. Con questa festa vogliamo ringraziarli per il loro affetto e per quanto ci danno".
Alle ore 15:00 si ritroveranno in piazza le tante associazioni animaliste che hanno aderito, tra cui l'associazione Cluana Dog che si occupa di addestramento dei cani e i gruppi cinofili delle forze dell’ordine. Il pomeriggio sarà animato dalla T.J.Production e dall’esibizione del gruppo folkloristico “I Matti de Montecò". Saranno presenti anche stand gastronomici.
Alle 17:00, nella Chiesa di San Pietro si svolgerà la solenne liturgia della Parola, trasmessa in filodiffusione e, a seguire, alle 17:30, la benedizione degli animali e distribuzione delle panette benedette.
Aggiornamento del 21 gennaio
Annullati, causa maltempo, gli eventi per la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate prevista per domani, domenica 22 gennaio, in piazza XX Settembre e nella Città Alta.
“Purtroppo – fa sapere l’assessore al Turismo Manola Gironacci - a causa delle previsioni meteo siamo costretti ad annullare l'evento. Resta l'appuntamento alle 17.00, nella chiesa di San Pietro con la solenne liturgia della Parola, trasmessa in filodiffusione e, a seguire, alle 17.30, la benedizione degli animali e distribuzione delle panette benedette".
Evento annullato anche a Civitanova Alta. Le panette saranno comunque distribuite dopo la messa delle 9:30.
Dopo aver chiuso un 2022 trionfale grazie al bronzo di Riccardo Zaffrani in Coppa del mondo e con lo strepitoso 14° posto nella classifica nazionale per società, il Centro Nuoto Macerata ha aperto il 2023 con un notevolissimo 7° posto al meeting nazionale che si è tenuto nella vasca olimpionica a Monastier di Treviso.
Il team maceratese ha schierato sui blocchi di partenza ben 30 atleti che si sono alternati in oltre 130 gare, di cui 24 staffette di categoria, numeri da grande squadra e non a caso solo le società di Serie A hanno chiuso con più medaglie. In totale sono state 11, quattro individuali e sette nelle staffette.
Nello specifico, gran primo posto per Alessandro Pianesi nel 200mt Ostacolo categoria Cadetti. Una super vittoria valsa anche la conferma della qualifica per i campionati italiani di categoria, sfiorando quella per gli Assoluti. Le altre tre medaglie individuali sono state tutte di bronzo ed ottenute nella specialità appena introdotta, i 100mt trasporto manichino, una gara molto tecnica che premia l’abilità nel trasportare il manichino con e senza pinne. A salire sul podio Simone Scarponi (Juniores), Matteo Bernabei (Cadetti) e Riccardo Zaffrani Vitali (Senior).
Le staffette hanno regalato altrettante soddisfazioni con 6 bronzi e 1 argento, portando sul podio 14 atleti tra maschi e femmine. Tutte a medaglia le formazioni maschili Cadetti capitanate da Matteo Bernabei e Alessandro Pianesi: argento nella 4x50 Pool Lifesaver con Tommaso Campanella e Niccolò Poloni. Più 3 bronzi, nella 4x50 Ostacoli, nella 4x50 Mista e nella 4x25 Manichino, con Alessandro Luchetti, Alessio Orlandi e Francesco Porfiri. Altri due terzi posti sono stati agguantati dai più esperti Senior maschi, con Cesare Tasso e Riccardo Zaffrani Vitali che hanno condiviso il podio nella 4x50 Ostacoli con i più giovani Tommaso Campanella e Filippo Pugnaloni e nella 4x50 Pool Lifesaver con Alessandro Luchetti e ancora Pugnaloni. L’ultimo bronzo è stato conseguito dalle ragazze Juniores Sofia Angeloni, Angelica Marsuzi Florentino, Matilde Natali e Nicole Stortoni nella specialità Pool Lifesaver.
Oltre alle medaglie, la trasferta veneta ha portato importanti qualifiche per i prossimi Campionati Italiani di Febbraio a Riccione. Ora l’attenzione è rivolta all’appuntamento di fine mese con il Campionato Regionale Invernale a Civitanova.
Il Team Manager Franco Pallocchini si è detto soddisfatto sia delle performances degli atleti che del lavoro svolto dai coach Lorenzo Menchi, per la piscina maceratese di viale Don Bosco e Eleonora Brandi, che segue i ragazzi della piscina di Tolentino.
I finanzieri della compagnia di Civitanova Marche hanno sequestrato 557 confezioni di prodotti di profumeria e della cura della persona contenenti una sostanza vietata in quanto classificata tra le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche.
È quanto scaturito a seguito di un'operazione a tutela della salute dei consumatori, svolta durante il periodo natalizio. Le attività di polizia economico-finanziarie condotte dai finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, circa le informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e consapevole scelta d’acquisto.
L'attenzione è stata proiettata anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere, per la vendita, cosmetici contenenti un composto chimico, il butilfenil metilpropionale, anche conosciuto con il nome "Lilial", utilizzato per la preparazione di cosmetici, oggi vietato, alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario, dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (le sostanze Cmr).
Tra queste, a seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società che, presso il proprio luogo di esercizio, esponeva in vendita 557 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata.
Pertanto, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la merce incriminata è stata sottoposta a sequestro probatorio e il legale rappresentante della società oggetto di controllo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
"Il sindaco fornisca chiarimenti circa l'inconferibilità del presidente di Assm Nando Ottavi, poiché pensionato". È quanto chiede, in un'interrogazione che presenterà al prossimo consiglio comunale di Tolentino, Silvia Luconi, capogruppo di ‘Tolentino Nel Cuore'.
Il riferimento è alla nomina remunerata quale presidente del consiglio di amministrazione di Assm Spa di Nando Ottavi. Nomina avvenuta lo scorso 26 settembre, a seguito delle dimissioni del precedente presidente Stefano Servili.
"È concorde l'opinione, anche della Corte dei Conti sul punto" spiega Luconi nel citare una deliberazione della Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia del 30 gennaio 2019, in cui viene evidenziato il "divieto di conferire incarichi direttivi, ovvero cariche in amministrazioni controllate, a lavoratori (pubblici e privati) pensionati, se non a titolo gratuito".
"Da informazioni assunte a seguito del Cda che si è tenuto lunedì 16 gennaio - aggiunge Luconi - sembra che il Cavaliere Nando Ottavi abbia dovuto rinunciare al compenso che invece era stato deliberato (24.498,16 euro annui) e che è trascritto anche nella visura camerale dell'Assm, redatta subito dopo la sua nomina, perché altrimenti non avrebbe potuto espletare il suo ruolo".
"Sembra che lo abbiano dovuto fare anche altri componenti del Cda, già pensionati - conclude la capogruppo di 'Tolentino nel Cuore' -. Trovo disarmante il pressapochismo con il quale il sindaco Sclavi e la sua maggioranza amministrano la città, la quale per la sua storia e per la sua tradizione, meriterebbe più attenzione e meno arroganza, anche perché mettono alla gogna politica persone rispettabili che non possono subire tali leggerezze".
Da Civitanova a Osaka: il dottor Bruno Giusti è stato invitato in qualità di relatore in “Estetica Oncologica” al “Global meet on cancer research and clinical oncology” che avrà luogo in Giappone la prossima primavera. Il coronamento di una carriera fulgida e a tratti atipica, dedicata al prossimo e all’alleviare le sofferenze di chi atraversa la malattia.
Nato a Portoferraio, Comune dell'Isola d'Elba, ma trasferitosi da giovane a Civitanova, Giusti ha esercitato inizialmente la professione di parrucchiere dopo la specializzazione a Parigi, aprendo una Boutique Guerlain nella città della costiera maceratese.
Raggiunta la pensione dopo i 60 anni, il portoferraiese si è dedicato allo studio conseguendo tre lauree e diventando dottore in comunicazione scientifica biomedica, in scienze della comunicazione e in marketing. Da qui è iniziato il suo viaggio di volontariato negli ospedali italiani dove, coniugando le competenze professionali e quelle scientifiche acquisite negli anni, ha cercato di portare sollievo a chi soffre.
“Ritorno alla bellezza”, questo il titolo del testo pubblicato da Giusti che gli è valso riconoscimenti da parte della comunità internazionale. Lo scopo è quello di alleggerire il peso della malattia oncologica e della chemioterapia, risolvendo parte del malessere esistenziale ed estetico che affligge chi è sotto cura: 6000 le donne in Italia che hanno ricevuto il trattamento e le sue parrucche garantite.
Un sapere prezioso e un’arte estetica in grado di donare il sorriso a chi lo a perso: negli anni Giusti ha continuato nel suo lavoro di divulgazione, fra corsi di formazione, apparizioni televisive e radiofoniche, ed è stato insignito di onorificenze e riconoscimenti importanti come la nomina a Cavaliere della Repubblica da parte di Giorgio Napolitano e i vari premi assegnatigli dalla regione Marche.
Responsabile di una doppia rapina a mano armata: arrestato giovane ladro. È quanto hanno disposto, al termine di indagini svolte in maniera ininterrotta, i carabinieri della stazione di Cingoli.
Il fermo è avvenuto alle prime luci dell’alba di sabato 14 gennaio, a Filottrano, da parte dei militari della sezione operativa della stazione cingolana e del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata.
Il giovane è ritenuto responsabile della rapina avvenuta a Cingoli ai danni di un negozio di telefoni cellulari e - dopo l'acquisizione di ulteriori elementi di prova schiaccianti a suo carico - di un'altra rapina commessa lo scorso 3 gennaio, a Filottrano, ai danni di un centro commerciale dove, sempre armato di pistola, ha rapinato il titolare facendosi consegnare la somma in contanti di 50 euro.
Alla stagione del teatro Rossini di Civitanova Marche è tutto pronto per il Pink Sonic Show, spettacolo della band che racchiude l’essenza di uno dei gruppi musicali più grandi di tutti i tempi: i Pink Floyd. L’appuntamento è in programma venerdì 20 gennaio, dalle ore 21:15. Nati da un’idea di Francesco Pavananda nel 2011, i Pink Sonic sono riconosciuti dalla critica come uno tra i migliori tributi ai Pink Floyd, grazie alla professionalità dei loro componenti.
Oltre alla continua sperimentazione, ogni musicista eccelle nella ricerca di un sound capace di trasportare lo spettatore e far rivivere le stesse emozioni della nota band britannica. Il tutto grazie anche a luci, laser e proiezioni sullo schermo circolare, che permettono ai Pink Sonic di portare in scena uno show di oltre due ore, dove il pubblico viene travolto ed affascinato.
Prodotta da Ke Spettakolo srl, la band ha ideato una scaletta che prevede un viaggio attraverso i maggiori successi dei Pink Floyd, senza però dimenticare pezzi storici che hanno segnato gli esordi degli stessi.
"La musica dei Pink Floyd, dopo 50 anni dal suo inizio, ha ancora sfumature contemporanee, grazie anche ai loro testi con tematiche universali e non sottoposti all’erosione del tempo e delle mode - dice Francesco Pavananda, leader e frontman - Nonostante ciò, non mi sono trattenuto dal ri-arrangiare canzoni come 'Set the Controls for the heart of the sun' , 'Astronomy Domine' e 'Welcome to the machine'".
I biglietti sono in prevendita online su Vivaticket e Mailticket e alla biglietteria del teatro Rossini, aperta giovedì 19 gennaio dalle 17:30 alle 19:30 e venerdì 20 gennaio dalle 17:30 ad inizio dello spettacolo.
Profondo cordoglio, in tutta la comunità settempedana, per la scomparsa dell'ex sindaco Alduino Pelagalli. Era nato a San Severino Marche il 7 agosto 1933, aveva 89 anni. Ex esponente della Democrazia Cristiana, venne eletto primo cittadino la prima volta negli anni Settanta e poi negli anni Novanta. A lui, dopo il secondo mandato, successe Vittorio Sgarbi. Il 18 marzo 1991 salutò, vestendo la fascia tricolore, l’arrivo di Papa Giovanni Paolo II in piazza Del Popolo.
Perito agrario, coordinatore per tanti anni dell’ufficio settempedano dell'ispettorato agricoltura della Regione Marche, era amato e stimato da tutti. Colto da malore improvviso ieri mattina, era stato ricoverato all’ospedale di Camerino dove tutto era pronto per sottoporto ad un intervento chirurgico ma, intorno alle 20, le sue condizioni si sono aggravate e per lui non c’è stato più nulla da fare.
Lascia nel dolore la moglie, Caterina Ciambotti, e i figli, Claudio e Marco. I funerali saranno celebrati domani (mercoledì 18 gennaio) nella chiesa di San Domenico con partenza alle ore 14,30 dalla sala del commiato Templio degli Angeli. Ad officiare il rito sarà il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona - Osimo e suo amico di infanzia, insieme al vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, appresa la triste notizia ha espresso tutta la vicinanza alla famiglia facendo giungere alla moglie Caterina un messaggio di cordoglio e di sentite condoglianze.
I tifosi napoletani stanno da tempo facendo tutti gli scongiuri del caso e dando fondo a tutte le preghiere verso San Gennaro affinché si ripeta il miracolo del 1986-87, bissato poi tre anni dopo. Parliamo di scudetto, termine che è un tabù per gli abitanti all’ombra del Vesuvio, pronunciabile solo a cosa fatta. Allora c’era un certo Diego Armando Maradona a guidare la compagine verso il successo, oggi invece manca un giocatore di tale carisma. A sostituirlo metaforicamente c’è un gruppo molto coeso, che esprime un buon calcio sotto la guida di Luciano Spalletti.
Quello che, a prima vista, potrebbe sembrare un allungo in solitaria di una squadra capace di arrivare fino a fine campionato, a guardar meglio è più un gruppetto composto da quattro pretendenti al titolo, con una a fare da apripista. Si è riaccesa la corsa scudetto? Forse...di sicuro non si spengono i giochi, in tutti i sensi. Per chi vuole puntare sul team che vincerà a fine campionato esiste anche il bonus scommesse senza deposito dei siti stranieri, che ti permette di provare senza rischiare un euro.
I bookmakers di tutto il mondo continuano a quotare il Napoli come favorita, e il distacco con Juventus, Milan e Inter diventa importante, con le tre inseguitrici che lottano alla pari. Partenopei quotati a 1,30, praticamente con lo scudetto in tasca. Milan, Juventus e Inter bancati a 10. Poi Roma e Lazio 50 e Atalanta a 75. La classifica recita: Napoli 47, Milan 38, Juventus e Inter 37. Poi Lazio, Atalanta e Roma a 34, che lottano per un posto in Champions League, ora più vicino che mai. Vediamo allora quando sono previsti i big match tra le quattro pretendenti al titolo e proviamo a fare una previsione sull’esito o, ad esempio, sui risultati esatti.
Napoli e Juventus sono appena state chiamate in causa questo venerdì 13 gennaio appena trascorso, per la diciottesima di campionato al Maradona. Una sfida che è sembrata un verdetto. Con la vittoria degli azzurri, infatti, il distacco si è fatto pesante ed ha confermato l’anno magico del Napoli. In caso contrario, ci sarebbe potuto essere un clamoroso tracollo dei partenopei, con la seconda sconfitta in tre giornate di campionato dopo la disfatta contro l'Inter di Inzaghi. Ma così non è stato.
Il Napoli, prima della partita con la Juventus, aveva fatto registrare in casa sette vittorie su otto partite giocate, con 21 gol fatti e 6 subiti, mentre la Juventus, fuori casa, quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte, con 5 gol fatti e 4 subiti. Gli Azzurri, devastanti in fase realizzativa con una media di 2,62 gol a partita, si sono scontrati con la migliore difesa del campionato ed hanno avuto la meglio. La Juventus, fino a venerdì, aveva incassato solo 7 gol in 17 partite. In una sola sera ne ha presi 5. Nessuna sudditanza nei confronti della Vecchia Signora dunque, e il primo grande ostacolo è andato.
Dall’altra parte, Inter e Milan dovranno aspettare il 5 febbraio per affrontarsi nel derby di Milano. Alle 20:45 andrà in scena Inter-Milan, bis della finale di Supercoppa italiana in programma mercoledì 18 gennaio. Una sfida che saprà stabilire un doppio match quale delle due compagini ha più motivazioni e fame di vittoria. Lautaro ha dichiarato, dopo la vittoria in Coppa del Mondo con l’Argentina, di volere anche il campionato, e di eguagliare perciò la precedente impresa di Marco Materazzi.
Queste sono le sfide imminenti più importanti per le quattro squadre in corsa. Possono essere cruciali, ma anche no. Nel senso che il campionato è comunque molto lungo ancora, e può succedere di tutto. Di certo, i big match rappresentano una prova di forza importante per il prosieguo del campionato. Gli altri incontri in programma sono: Inter-Juventus il 19 marzo; Napoli-Milan il 2 aprile; Juventus-Napoli il 23 aprile; Napoli-Inter il 21 maggio; Juventus-Milan il 28 maggio.
La compagnia amatoriale "Il Teatro dei Superpoteri" di Recanati è tra le cinque compagnie amatoriali marchigiane a contendersi il primo posto al "Festival Marche in Atti", la kermesse regionale che si svolge al Teatro "il Piccolo" di Jesi. Chi vincerà rappresenterà le Marche al Gran Premio Nazionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).
"Il Teatro dei Superpoteri" andrà in scena domenica 22 gennaio alle ore 17:15 con la "Lisistrata", commedia di Aristofane di una modernità impressionante. È il primo testo oggi noto che tratti il tema dell'emancipazione femminile in cui il riscatto di genere è animato dall'intenzione più nobile: ristabilire la pace.
Il "Teatro dei Superpoteri" nasce nel 2016 da un gruppo di persone inizialmente accomunate dall'amicizia che hanno deciso di cimentarsi nell'avventura teatrale. I componenti sono Monia Frapiccini, Ida Angelici, Laura Bonicalzi, Patrizia Gabbanelli, Sabina Cingolani, Stefania Salvi, Marco Tubaldi, Michele Cerioni, Giorgio Guardabassi, Alessandro Poeta. Per sapere chi accederà alla fase nazionale del Gran Premio Fita bisognerà aspettare sabato 4 febbraio alle ore 21:15 durante le premiazioni delle compagnie in gara.
Luca Paudice è un nuovo giocatore della Recanatese. L'attaccante campano, classe 2001, è cresciuto nel settore giovanile dell'Avellino. Per Paudice un assaggio di Serie C già nella stagione 2018/2019 al Potenza prima delle esperienze in Serie D con Savoia e Ciliverghe (19/20) e al Real Giulianova (20/21).
Una stagione d'oro con gli abruzzesi che gli ha permesso di ritrovare di nuovo la Serie C al Mantova dal quale proviene. Paudice a partire dalla seduta di allenamento di domani sarà già a disposizione dello staff tecnico giallorosso. Indosserà la maglia numero 9.
E’ ripartita, con numeri da record per quanto riguarda la partecipazione degli atleti in gara (2900 solo nell’ultimo weekend), l’attività invernale al Palaindoor di Ancona. Domenica 15 gennaoio, al Meeting nazionale assoluti, in pista anche gli atleti della Sef Macerata che si sono messi in luce con due prestazioni di prestigio.
In campo maschile, ottimo risultato ottenuto da Livio Bugiardini (classe 1948) che con un pregevole 8.60 sui 60 metri ha stabilito, dopo 32 anni, la miglior prestazione italiana indoor della categoria M75 che apparteneva a Giuseppe Marabotti (8.90 nel 1990). Tra le donne, eccellente risultato per Federica Gentilucci (MF 50), atleta e allenatrice della squadra femminile, che ha corso sulla distanza dei 60 metri con il tempo di 9.56.
Un weekend positivo anche per Alessandro Tifi (26.96 nella specialità dei 200 metri ) e per gli altri atleti della Sef che hanno gareggiato al fianco di numerosissimi ragazzi e giovani provenienti da tutta Italia. Questi i loro nomi: Luca Salvatori (MM 50) sceso in pista sui 200 metri, Diego Cotichelli (MM45), al suo esordio con i colori della Sef nella gara degli 800 metri, Giampaolo Persichini (MM60) marcia 5.000 metri, Valentina Carletti (MF40) e Nadia Pacetti (MF 55) gara dei 60 metri.
"Parlare Futuro" prosegue la sua rotta e per il suo quinto appuntamento fa tappa a Montecosaro, uno dei borghi più belli d’Italia. Anche quest'anno la rassegna mira a toccare diversi temi di attualità, con uno sguardo al futuro e alle possibilità che esso pone.
Il quinto appuntamento è dedicato a un intervento dal titolo "Il futuro antico" condotto dal poeta e paesologo Franco Arminio. L’evento si terrà giovedì 19 gennaio alle ore 21:15 al Teatro delle Logge di Montecosaro.
I paesi possono essere grandi luoghi dell’avvenire, non luoghi di un passato che non deve morire, ma spazi dove rovesciare prospettiva e inventare un nuovo futuro. I piccoli paesi sono luoghi spesso pensati e raccontati come custodi del passato, testimoni di un tempo ormai andato, magari romantico ma incompatibile con il nostro tempo.
Invece, il poeta Franco Arminio mette fortemente in discussione questo concetto con uno sguardo orientato al futuro. È necessario smettere di immaginare i paesi come corpi morenti, statici, legati al passato e impossibilitati a costruire il futuro. Per farlo, bisogna parlare di vita e di passione.
Franco Arminio è nato in Campania, a Bisaccia, nel 1960, e ha provato fin dalla più tenera età un profondo amore per la sua terra, che ha deciso, nonostante lo spopolamento, di non abbandonare, e dove vive tuttora e dove esercita le professioni di maestro elementare e paesologo.
Attivo come documentarista, giornalista, scrittore e soprattutto poeta, ama indagare e descrivere in tutte le forme le realtà dei piccoli comuni italiani, spesso semispopolati e vittime di indecenti trattamenti statali dopo catastrofi naturali come terremoti e allagamenti, dove però Arminio riesce a trovare il cuore della bellezza e della continua resilienza e rinascita umana.
Vocato al viaggio e alla lirica, collabora con testate come "Il Fatto Quotidiano", "Il Manifesto" e "Il Mattino", con un blog dal titolo "Comunità Provvisorie", e scrive raccolte di poesie dove racconta le realtà cittadine che visita ed incontra, raccogliendo testimonianze anche dalle zone più impervie e disagiate, come "Cartoline dai Morti e Geografia commossa dell'Italia interna", "Cedi la strada agli alberi", "Resteranno i Canti", "L'infinito senza farci caso", "La cura dello sguardo". A Parlare Futuro presenterà un suo intervento titolato "Futuro antico". L'evento è ad ingresso gratuito, per info 338/4162283.
Il Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza sbanca Sassari e conquista di diritto e matematicamente la testa di serie numero uno per i play off. La vittoria di sabato 75-42 contro la Dinamo, infatti, consente agli uomini allenati da coach Roberto Ceriscioli di mettere in cassaforte la prima piazza e prendere parte alla post season come migliore del suo girone. E non solo, perché con lo scivolone a Padova della Briantea Cantù, ora i portopotentini sono l’unica squadra ancora imbattuta nei due gironi del campionato italiano.
In Sardegna, a Sassari, è andato in scena un successo straripante da parte dei marchigiani contro un avversario davvero molto temibile, candidato seriamente alla prima piazza del girone. Ma Sabri Bedzeti e compagni lo hanno regolato con impressionante determinazione, disciplina tattica e fiducia nei propri mezzi.
Fin dal primo quarto gli ospiti hanno aggredito la partita con una ferocia che non ha lasciato margini di speranza ai sardi: parziale di 9 a 2 per iniziare il match, gap che si allarga presto oltre la doppia cifra, ma soprattutto una sensazione di superiorità e una fiducia nei propri meccanismi di gioco che non lasciano scampo agli avversari.
Si arriva all’intervallo sul punteggio di 37 a 19, con risultato già ben incanalato per i portopotentini. Alla sirena finale 33 sono i punti di distacco inflitti dagli ospiti ai padroni di casa con un Sabri Bedzeti, Mvp del match, capace di 33 punti, 14/17 dal campo, 8 rimbalzi, 5 assist e addirittura 8 rubate.
Ma la vittoria è arrivata al termine di una prova corale in cui tutti hanno messo la propria firma per tornare dalla Sardegna con una vittoria del gruppo. Guardando le altre dei due gironi, bene Firenze e Amicacci, che blindano i rispettivi terzi posti, mentre Reggio Calabria può festeggiare la prima storica qualificazione ai playoff Scudetto.
La caduta in veneto da parte di Cantù, invece, si somma alla sconfitta in Supercoppa Italiana con cui si era chiuso il 2022 contro Giulianova. Il Millennium Basket di contro si conferma assoluta mina vagante anche in prospettiva playoff, sospinto dal proprio impianto di gioco ormai consolidato ma anche da eccellenti individualità: su tutti il lungo francese Boughania, autore di 21 punti ma soprattutto della tripla decisiva a 27” dalla sirena. Prossimo impegno per i portopotentini a Bergamo, sabato prossimo alle ore 15,30, contro la Special Bergamo Sport Montello.
Sabato 21 e domenica 22 gennaio nella Sala Casanelli dell’Arena Sferisterio di Macerata torna “Torpedine”, il festival di musica elettroacustica e arti visive organizzato nell’ambito della 40^ Rassegna di Nuova Musica.
Nato lo scorso anno, su proposta dell’assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata, è organizzato dall’Associazione Nuova Musica con la compartecipazione della Città di Macerata e la collaborazione del Museodelsynt e AcusmatiqMatme.
“Per la prima volta, a Macerata, si propone un format tanto innovativo quanto moderno e avanguardistico che ci auguriamo possa crescere sempre più e trovare nuovi spazi - ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Aver lanciato, inoltre, il nuovo progetto nel luogo simbolo della musica per la città, lo Sferisterio, ci fa sperare nel generarsi e svilupparsi di nuove sincronie di energie in città. Torpedine presenterà ancora una volta un palinsesto multidisciplinare, grazie anche alla preziosa collaborazione con il Museodelsynt e autori locali, in grado di soddisfare gli appassionati del genere.”
Aprirà il Festival sabato 21 gennaio, alle 18, la performance multimediale “Serpentine” con Ludovica Manzo alla voce, elettronica, synth, live sampler e Loredana Antonelli al live visual. In questo progetto, Ludovica Manzo crea un tragitto non lineare utilizzando la voce come principale sorgente sonora. Un flusso continuo in cui texture di suoni, brani originali e l’esplorazione timbrica della voce nuda sono immersi nei potenti live visual creati dall’artista multimediale Loredana Antonelli.
Sempre sabato, alle 21, il celebre compositore elettronico franco-italiano Økapi presenterà il suo live OTIS - Vertical Tales tratto dall’omonimo album musicale illustrato uscito per Folderol Records. Si tratta di un omaggio all’inventore dell’ascensore, Otis Elisha Graves, e a quel dispositivo che da metà del XIX secolo ha rivoluzionato gli orizzonti urbanistici e ambientato infinite narrazioni.
Per questo live Økapi destruttura suoni e immagini provenienti dalle più disparate fonti e li ricompone in una suite in più tempi. Ascensorista d’eccezione, Økapi conduce lo spettatore in un viaggio verticale e mentale, dal piano terra al 15esimo piano di un edificio immaginario.
Domenica 22 gennaio, alle 18, il Festival chiuderà con Player Circus, un progetto originale creato dall’interazione di sei musicisti di diversa esperienza musicale. Parteciperanno: Serena Abrami voce, Paolo F. Bragaglia elettronica, Giuseppe Franchellucci violoncello, Gianluca Gentili chitarra elettrica, Flavia Massimo violoncello e Francesco Savoretti percussioni. Player Circus si compone di sei performance solistiche di otto minuti in successione immediata confluendo, in conclusione, in un brano collettivo.
Gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria su rassegnadinuovamusica.com a partire dalle ore 12 di domani, martedì 17 gennaio.
Passo avanti decisivo per la ricostruzione delle scuole di San Ginesio, finora tormentata da molte difficoltà, non solo burocratiche. Oggi è stato presentato il progetto definitivo per la ricostruzione dell’istituto professionale di stato per l’industria e l’artigianato R. Frau, donato dalla Fondazione Bocelli che ha già contribuito alla ricostruzione e alla progettazione di altre scuole distrutte nel cratere sisma 2016, e quello esecutivo dell’altro plesso scolastico cittadino che comprende la scuola d’infanzia Ciarlantini, la scuola primaria Allevi e l’istituto superiore A. Gentili.
In entrambi i cantieri, finanziati con circa 20 milioni di euro da un'ordinanza speciale del Commissario per la Ricostruzione, l’avvio dei lavori è previsto tra aprile e maggio.
"Si avvia ad una soluzione positiva un’annosa vicenda grazie ad un’apposita ordinanza speciale in deroga, cui al tempo ho dato un apporto in qualità di referente della Regione Marche in cabina di coordinamento, che ha risolto questioni complesse che si erano sedimentate in precedenza. Un intervento prezioso che dimostra come la ricostruzione abbia sempre bisogno di manutenzione e adattamenti. Lo ha detto il commissario straordinario nonché neo senatore Guido Castelli, che ha salutato e ringraziato il suo predecessore, Giovanni Legnini, assicurando che "nel cambio di consegne il lavoro sulla ricostruzione procede senza pause".
"Voglio ringraziare per il lavoro fatto la Fondazione Bocelli capace di proporre interventi che aggiungono qualità ai servizi pubblici nell’area del cratere, che dobbiamo ricostruire e soprattutto rendere più vivibile ed attraente, anche puntando sulla scuola, la formazione di alta qualità e di avanguardia come i corsi di meccatronica e di lavorazione del legno che saranno sviluppati qui” ha aggiunto Castelli.
Le scuole di San Ginesio erano tra le prime che dovevano essere ripristinate dopo il sisma del 2016. La ricostruzione era prevista da un'ordinanza del 2017, ma il progetto ha incontrato enormi problemi, quasi emblematici delle difficoltà degli appalti pubblici della ricostruzione che, ha detto oggi Castelli, "è ancora in ritardo di attuazione e stiamo cercando di semplificare e accelerare ulteriormente".
Prima un vincolo della Sovrintendenza ha costretto a rivedere il progetto, poi tutto si è fermato per alcune vicende societarie insorte nella compagine delle imprese che si erano aggiudicato l’appalto. La soluzione, agevolata dalle Ordinanze speciali, e verificata con l'Anac, prevede ora l’appalto per i lavori dell’Ipsia R. Frau sulla base del progetto della Fondazione Bocelli ed un appalto integrato per l’altro polo scolastico.
Conclusa, inoltre, la migrazione dal vecchio sistema informatico, la nuova piattaforma per la ricostruzione privata post sisma 2016 Gedisi è pronta al debutto, previsto alle ore 23:59 di questa notte.
Realizzata ex novo dai tecnici della Struttura commissariale e da Fintecna, avvalendosi di società esterne e delle migliori tecnologie informatiche, e del contributo degli Uffici Speciali della ricostruzione regionali e della Rete delle Professioni tecniche, Gedisi sarà il portale di accesso per i professionisti e i cittadini alle procedure per ottenere il contributo sisma, ma anche un prezioso strumento di monitoraggio della ricostruzione privata. La vecchia piattaforma Mude resta attiva per la sola consultazione dei dati contenuti.
"L’avvio di questo nuovo strumento, sicuramente molto più moderno ed efficiente, che consentirà ai professionisti di inoltrare i progetti e gestire le richieste di contributo e i lavori in modo molto semplice e intuitivo, è un passaggio importante della ricostruzione post sisma 2016. Si tratta di un sistema completamente nuovo, accessibile dal web senza vincoli sui device. Ci sarà bisogno di un adattamento da parte dei tanti operatori della ricostruzione, ma stiamo attivando tutti gli accorgimenti possibili per garantire un affiancamento efficace” ha detto il commissario straordinario, Guido Castelli, che sabato ha dedicato proprio all’avvio della piattaforma la prima riunione operativa di lavoro.
Oggi sono stati messi a disposizione degli utenti il manuale di utilizzo, le video pillole sui passaggi più importanti della procedura, ed è in corso un test finale da parte dei professionisti, con i quali si è definito un percorso di seminari e webinar, il primo dei quali si terrà il 27 gennaio. Sulla stessa Gedisi e sul sito istituzionale della ricostruzione è stata attivata un’apposita sezione che raccoglie tutte le informazioni e le guide operative per l’utilizzo della nuova piattaforma. "Si entra in una nuova fase della ricostruzione, che diventa più semplice ed attraente per le imprese ed i professionisti, anche al di fuori del cratere" ha sottolineato il commissario Castelli.