Momenti di paura in un bar del centro di San Ginesio, dove un uomo in evidente stato di alterazione ha seminato il panico tra i passanti, brandendo un martello e minacciando chiunque gli si avvicinasse. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi e ha richiesto l’intervento urgente di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Belforte del Chienti.
Il protagonista della vicenda è un cittadino romeno di 29 anni, residente a Lamezia Terme che, dopo aver danneggiato il bancone dell’esercizio pubblico, si è allontanato a bordo della propria auto. Rintracciato poco dopo dai militari, l’uomo è stato sottoposto ad accertamento etilometrico, risultando con un tasso alcolemico di 2,18 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge.
Non solo ubriaco: durante il controllo è emerso che il 29enne non aveva mai conseguito la patente di guida, guidando quindi il veicolo in maniera totalmente abusiva. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro del martello, utilizzato per minacciare e danneggiare, e al fermo amministrativo dell’auto per tre mesi.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria con diverse accuse, tra cui guida in stato di ebbrezza, minacce, danneggiamento e guida senza patente.
Un piccolo segno, ma carico di forza. Il punto esclamativo, da oltre mille anni, attraversa i testi scritti con un’energia tutta sua: esprime rabbia, stupore, entusiasmo, sorpresa. È il segno che alza il volume della scrittura, che trasforma le parole in emozioni esplicite.
Sabato pomeriggio, a partire dalle ore 15:30, Urbisaglia ospita un evento unico nel suo genere: “Alle radici di un simbolo. Primo passo per la storia del punto esclamativo, tra lingua, scrittura e memoria”, un incontro tra studiosi, linguisti, filosofi e appassionati, per raccontare l'origine, l’evoluzione e la potenza comunicativa di uno dei segni più affascinanti della punteggiatura.
Il convegno è anche un omaggio sentito e originale alla figura di Jacopo Alpoleio, concittadino a cui si attribuisce – in modo affettuosamente simbolico – l’“invenzione dello stupore tipografico”. Un’occasione per intrecciare storia, filologia e riflessione contemporanea su ciò che significa esprimere emozione nella scrittura.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Riccardo Natalini, i lavori saranno aperti da Federica Curzi, filosofa e coordinatrice dell’iniziativa, che introdurrà i relatori e il percorso dell’incontro.
Seguiranno gli interventi di:
Francesca Sampaolesi, traduttrice e critica letteraria, che rifletterà sul punto esclamativo nel linguaggio inclusivo contemporaneo;
Nora Sarti, linguista e docente all’Accademia di Belle Arti di Macerata, che analizzerà la punteggiatura come segno, promessa e apertura;
Sandro Polci, architetto e studioso, che accompagnerà i presenti nella sua “via verso il borgo dello stupore”, un itinerario culturale e simbolico.
Giorgio Buongarzoni, ideatore dell’iniziativa e rappresentante del comitato promotore, chiuderà i lavori, sottolineando il valore della memoria locale e della creatività applicata anche ai dettagli più trascurati della comunicazione scritta.
Un evento che mette insieme studio e passione, ricerca e immaginazione, con l’obiettivo di avviare un percorso che possa diventare anche un progetto culturale più ampio.
Non poteva che essere l’Abbadia di Fiastra lo scenario ideale per l’inaugurazione della mostra “Pellegrini di Speranza tra Roma e Loreto: Documenti, cartografia e oggetti di antichi viaggiatori tra XVI e XIX secolo”. Al taglio del nastro ha presenziato il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, insieme al vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e al curatore dei documenti in esposizione Antonio Volpini. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Renato Poletti, che guida anche il Tavolo di Concertazione proprio per la Via Lauretana; e il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Con loro il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e numerose autorità civili e militari del territorio, oltre che studiosi e ricercatori.
La mostra, promossa proprio dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla Diocesi di Macerata, in collaborazione con il Progetto Cammini Lauretani, la Biblioteca Statale di Macerata e la Fondazione Carima, è stata allestita presso l’Ex Ospizio dei Pellegrini e rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2026, con ingresso libero.
Prima dell’inaugurazione la Santa Messa celebrata dal cardinale Ravasi che ha poi portato il suo personale saluto ai numerosi intervenuti in Aula Verde, ringraziando del calore ricevuto in questa sua due giorni in terra maceratese. Il Cardinale ha ribadito l’importanza di intraprendere “la via”, con particolare riferimento al cammino mariano: «C’è un aforisma che viene da una terra insanguinata come la Persia, dalla grandissima cultura e tradizione, che ricorda come esistano tre tipi di viaggiatori – ha spiegato –, i primi sono quelli che viaggiano coi piedi e sono i mercanti; secondi sono quelli che viaggiano con gli occhi, i sapienti; terzi sono invece quelli che viaggiano col cuore e sono i pellegrini. Anch’essi hanno bisogno dei piedi e degli occhi ma avere cuore vuol dire camminare con uno spirito e una dimensione che è come quella che conduce a Loreto».
Un cammino che, rivissuto attraverso i documenti messi a disposizione da Volpini, consente di tornare indietro nel tempo e apprezzare le varie fasi, oltre che l'equipaggiamento dei pellegrini della Via Lauretana.
«Si tratta di una mostra che permette di ammirare documenti autentici e perfettamente conservati dall’attenzione mostrata da Volpini», ha sottolineato in tal senso il vescovo Marconi. «Una esposizione che, unita alla mostra su Matisse a Palazzo Ricci, rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio – ha ribadito il presidente della Fondazione Carima Sabatucci Frisciotti Stendardi –, per questo credo che, su tutti, sia il presidente della Provincia Sandro Parcaroli che il presidente della Regione Francesco Acquaroli potranno andare fieri di quanto questo lavoro potrà rappresentare un volano di promozione. Voglio tra l’altro ricordare la proficua collaborazione dedicata alla mostra dal nostro vice presidente, l’architetto Giacomo Alimenti».
Parole che hanno trovato concorde il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Poletti: «Un lavoro di gruppo che è stato premiato dalla presenza eccezionale del cardinale Ravasi, al quale va il nostro più sentito ringraziamento». Citato più volte tra i ringraziamenti, durante la presentazione è poi intervenuto lo stesso architetto Alimenti, responsabile dell’Ufficio Sisma della Diocesi, omaggiando anch’esso il cardinale Ravasi per la sua partecipazione («Ogni volta che la ascoltiamo Eminenza germoglia in noi uno spirito nuovo», ha detto) e ricordando come il valore della mostra sia stato compreso immediatamente in Curia e dalle Fondazioni, tanto da arrivare all’allestimento in tempi brevi.
L’esposizione dedicata ai viaggiatori tra Roma e la Santa Casa nasce dalla passione di Volpini per il viaggio: «Questa mostra nasce da una predilezione per Loreto – ha ricordato Volpini, ringraziando quanti tra le Fondazioni e i privati hanno reso possibile l’evento, così come la Diocesi di Macerata, nelle persone del vescovo Marconi e del segretario generale don Gianluca Merlini –, fin dall’inizio del XVI secolo l’itinerario verso la Santa Casa fu il più frequentato dai pellegrini, specialmente nelle ricorrenze giubilari, ma adoperato anche dai viaggiatori. Gli interventi papali conferirono ad esso anche un valore simbolico e un carattere istituzionale. Il percorso espositivo ripercorre le fasi salienti del viaggio: la preparazione, il percorso, la meta, focalizzando la dimensione giubilare. Il titolo stesso richiama il motto di questo Anno Santo 2025: Pellegrini di speranza; perciò il pellegrinaggio è qui proposto come metafora dell’esistenza».
L’itinerario della mostra ripercorre le fasi salienti del viaggio: la preparazione, il percorso, la meta, focalizzando la dimensione giubilare: il visitatore è chiamato a farsi pellegrino, nel percorso simbolico lungo le mappe stradali, a calarsi nelle condizioni concrete del viaggio attraverso gli oggetti quotidiani, a scorgere nell’altro un compagno col quale condividere le difficoltà e la bellezza del cammino, custodendo la speranza di una meta che eccede il termine del finito.
Si sono svolti il 10 e il 17 giugno, i due incontri formativi con la dottoressa Vera Stoppioni e il dottor Agostino Basile sui "Bisogni delle persone con disturbo dello spettro autistico e facilitazioni ambientali", organizzati dall'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Civitanova Marche in collaborazione con il Centro commerciale Cuore Adriatico.
La proposta è partita dall'Assessorato e ha trovato subito la pronta disponibilità del titolare dell'ipermercato Luciano Laloni e della responsabile del centro Giulia Gamberini, che con sensibilità e proattività hanno collaborato sia nella partecipazione che nel coinvolgimento delle varie realtà commerciali, ristorative e lavorative presenti.
Nel corso delle due giornate cui hanno partecipato circa 40 dipendenti del Centro commerciale, gli esperti hanno illustrato le linee aggiornate relative al disturbo del neurosviluppo, mettendo in luce comportamenti e modelli di trattamento. In particolare, sono stati evidenziati gli accorgimenti utili all’accoglienza delle persone che presentano questo disturbo e delle loro famiglie per poter usufruire al meglio anche dei servizi e degli spazi commerciali.
"Il personale è stato informato rispetto agli accorgimenti da mettere in atto in caso di situazioni problematiche che dovessero presentarsi. Inoltre, sono state proposte modalità riferite alla comunicazione aumentativa alternativa e alla modifica degli stimoli ambientali in alcune ore della giornata, per ridurre un possibile sovraccarico neurosensoriale ed altro ancora".
"L'Assessorato alle Politiche Sociali, con il progetto innovativo sull'autismo, segna un importante cambio di paradigma nella promozione dell'inclusione e della consapevolezza nella nostra città – ha dichiarato l’assessore di riferimento Barbara Capponi. Rompendo gli schemi tradizionali, questo progetto si pone come obiettivo strategico la diffusione capillare della conoscenza sull'autismo, coinvolgendo non solo le famiglie e i professionisti del settore, ma l'intera comunità. La collaborazione con il centro commerciale è un esempio concreto di come si possano creare sinergie efficaci per promuovere una cultura dell'inclusione e dell'accessibilità".
"Riteniamo fondamentale che ogni membro della nostra comunità sia valorizzato e supportato nelle sue esigenze specifiche, e questo progetto è strumento incisivo della promozione della dignità di tutti. Diviene così tangibile il principio di "Tutti diversamente capaci" che ci guida da anni, con l'obiettivo di avere una città interessata e proattiva per ogni cittadino, ciascuno con la propria unicità e le sue esigenze".
Le interlocuzioni tra assessorato e direzione del centro commerciale continueranno al fine di dare seguito ancora più concretamente a questi incontri formativi. Questa iniziativa si inserisce nel percorso biennale sull'autismo organizzato dall'assessorato che ha incontrato e sta incontrando tutte le categorie presenti nella città al fine di rendere più accessibile ogni ambiente di vita per le persone con autismo e le loro famiglie.
Dopo cinque stagioni intense alla guida del vivaio biancorosso, si dividono le strade fra Paolo Morresi e la S.S. Maceratese. Accadrà ufficialmente il prossimo 30 giugno, chiudendo così un ciclo iniziato nel 2020, segnato da crescita, passione e importanti risultati nel settore giovanile.
A comunicarlo è stata la società con una nota ufficiale: “La S.S. Maceratese comunica che, a partire dal 30 giugno 2025, Paolo Morresi non sarà più il responsabile del settore giovanile. A Paolo va il nostro più sentito ringraziamento per la passione, la professionalità e l’impegno profuso in questi 5 anni insieme”.
A pochi giorni dalla chiusura ufficiale del suo incarico, lo stesso Morresi ha voluto lasciare un messaggio di saluto e gratitudine, carico di emozione: "Il 30 giugno si chiude dopo 5 anni il mio percorso alla SS Maceratese. È giunto il momento dei saluti e dei ringraziamenti, forse il momento più triste ma sicuramente il più sincero. Ringrazio in primis il presidente Alberto Crocioni per avermi fatto entrare 5 anni fa ad allenare il settore giovanile della Rata e soprattutto per avermi dato l'incarico di Responsabile del Settore Giovanile per gli ultimi 3 anni. Lo ringrazierò sempre per l'immensa fiducia. Ringrazio poi tutti gli allenatori, lo staff, la segreteria, i dirigenti, gli autisti, i magazzinieri. Ringrazio i genitori che in questi anni ci hanno dato fiducia, e soprattutto tutti i ragazzi, che mi hanno dato tantissimi insegnamenti e hanno dimostrato un attaccamento alla maglia biancorossa che non si vedeva da tempo. Infine – ma non per importanza – saluto il mio amico di tante avventure e di tante scelte difficili e coraggiose: mister Alessandro Porro. Una persona speciale con la quale ho avuto il privilegio di condividere questo percorso. Avevo iniziato 5 anni fa con un sogno. Nel tempo si è evoluto in qualcosa che non avrei mai potuto immaginare. Grazie a tutti. Mollare mai 'È stato un viaggio bellissimo'".
A raccogliere il testimone sarà Matteo Siroti, recentemente nominato Direttore Sportivo del Settore Giovanile biancorosso, che coordinerà le attività del vivaio insieme agli allenatori e allo staff tecnico. Scelta interna dunque per la società, che guarda avanti nel segno della continuità e della valorizzazione del lavoro svolto in questi anni.
L’estate a Valfornace si anima con una nuova e affascinante proposta per tutti. L’appuntamento, promosso dal Comune e dalla Pro Pieve, è per domenica prossima (29 giugno) con: "Passeggiando Valfornace. A piedi, al tramonto, per conoscere il territorio".
Si tratta della prima di tre tappe di un progetto articolato in appuntamenti mensili pensato per esplorare le bellezze paesaggistiche di Valfornace attraverso escursioni guidate, a piedi e in bici, momenti di relax e suggestive performance artistiche al calar del sole. L'obiettivo è offrire un modo autentico e rigenerante per vivere e scoprire il territorio.
Il primo appuntamento prevede un'escursione imperdibile al lago di Boccafornace al tramonto. Il ritrovo è alle ore 17,30 in piazza Vittorio Veneto con rientro per le ore 19,45 circa. Viene proposto un facile percorso ad anello in compagnia della guida ambientale escursionistica Silvia Perelli. Il breve trekking adatto a tutti condurrà i camminatori al suggestivo laghetto di Boccafornace, un vero tesoro nascosto dove la natura incontaminata e le storie locali si fondono in un'esperienza unica e coinvolgente.
A rendere il tramonto ancora più magico sarà una speciale performance musicale a cura dell'Istituto Musicale Vaccaj di Tolentino, che saprà creare un'atmosfera indimenticabile e suggestiva.
La passeggiata è rivolta anche a famiglie e bambini. Lunghezza del percorso 2,7 km. Cosa portare: abbigliamento comodo, scarpe da trekking leggere, acqua. Sia l'escursione che la performance artistica sono completamente gratuite.
L'Amministrazione Comunale di Valfornace invita cittadini e visitatori a partecipare numerosi a questo primo appuntamento e a tutti i successivi, per iniziare insieme questa meravigliosa avventura alla scoperta del territorio. Le prossime escursioni sono previste per domenica 27 luglio e domenica 17 agosto.
Circa 120 persone in visita al giardino di Villa Buonaccorsi nella prima data del 21 giugno. Le aperture proseguiranno anche a luglio, agosto e settembre. Per le date di luglio, il 5 e il 19 sarà possibile prenotare a partire dal 25 giugno. Sono previsti 4 turni di visita alle 15.30 -16.30 - 17.30 -18.30.
La visita è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione. Il biglietto dovrà essere esibito all’ingresso allo staff. Gli spostamenti dei visitatori nell'ambito del complesso (giardino all'italiana, viali esterni, etc.) si svolgeranno esclusivamente in gruppo (max 30 per fascia oraria) con l'accompagnamento del personale degli istituti periferici del Ministero e dello staff, seguendo le istruzioni impartite e rispettando la segnaletica presente.
Le aperture straordinarie sono frutto di un accordo di valorizzazione siglato tra l'architetto Giovanni Issini per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, il sindaco della città di Potenza Picena Noemi Tartabini, e il dottor Luigi Gallo Direttore del Palazzo Ducale di Urbino | Direzione Regionale Musei Nazionali Marche.
Il personale del MIC insieme agli operatori delle Proloco di Potenza Picena e Proloco di Porto Potenza Picena accompagneranno i visitatori nel percorso del Giardino all’Italiana e potranno vedere il Cortile d’onore, il Giardino dei fiori, il Viale degli Imperatori e i Giochi d’acqua, la Collezione di agrumi, il Teatrino degli automi, l’esterno della Limonaia per chiudere poi la visita nel Giardino dei tassi.
Le date del 28 giugno, 5 luglio e 6 settembre oltre alla presenza delle Proloco locali vedrà anche la collaborazione degli operatori del FAI delegazione di Macerata, che di concerto con l’amministrazione intende continuare a contribuire alla promozione di questo bene così prezioso e importante.
Cinque giorni a piedi lungo 70 km da Cupramontana a Camerino nei luoghi più autentici delle Marche: è la proposta estiva, dal 22 al 27 agosto, del Cammino dei Cappuccini rivolta agli under 35 per un'esperienza unica tra natura, spiritualità e bellezza del territorio.
L'intero cammino - 400 km divisi in 17 tappe - attraversa borghi ricchi di storia come Cagli, San Severino Marche, Camerino e Offida, custodi di teatri, chiese affrescate, artigianato e tradizioni enogastronomiche.
Lungo sentieri e strade secondarie, il percorso promuove la mobilità lenta e il sostegno alle microeconomie locali, valorizzando il paesaggio senza consumo di suolo. Tra i luoghi simbolo, il convento di Renacavata di Camerino, culla dei Frati Minori Cappuccini, e il santuario della Madonna dell'Ambro nei Monti Sibillini, conosciuto come la 'Lourdes dei Sibillini', fino ad arrivare ad Ascoli Piceno, con le sue piazze di travertino e l'atmosfera senza tempo.
La proposta di agosto del Cammino prende il via da Cupramontana, borgo immerso nei vigneti del Verdicchio, tra l'abbazia romanica di Sant'Urbano, immersa nei boschi, e l'eremo dei Frati Bianchi, dove nel XVI secolo trovarono rifugio i primi promotori della riforma cappuccina, in cerca di una vita fatta di silenzio, preghiera e povertà.
Da Cupramontana si cammina verso Apiro e Cingoli, il 'balcone delle Marche', che regala uno dei più suggestivi panorami dell'Italia centrale. Da qui il cammino tocca l'eremo di Sant'Angelo, che fu sede di una delle prime esperienze di vita riformata, prima ancora della nascita ufficiale dei Cappuccini. È la tappa più lunga del cammino, e forse la più intensa, che conduce alla sosta intermedia di San Lorenzo di Treia. Il giorno seguente si prosegue per San Severino Marche, città d'arte e spiritualità, in cui si trova l'antico convento cappuccino del san Salvatore in Colpersito.
L'ultimo giorno si raggiunge Camerino, sede universitaria e storica culla dell'ordine dei Frati Cappuccini. Qui si trova il convento di Renacavata, fondato nel 1528, il primo convento cappuccino al mondo; è un luogo immerso nel verde, simbolo delle origini e della semplicità francescana, dove si concluderà l'esperienza con una giornata di riflessione e festa.
Il cammino è guidato dai frati Sergio e Nicola in collaborazione con l'artista Tom Search, che condurrà laboratori creativi lungo il percorso. L'intera esperienza si svolge all'insegna dell'essenzialità: si dorme nei sacchi a pelo in palazzetti, conventi e palestre e si cammina in gruppo, con spirito di adattamento e apertura; il costo della camminata è di 150 euro, tutto compreso.
Nell'anno del Giubileo questa esperienza rivolta ai più giovani è anche un modo alternativo di scoprire il territorio e di conoscersi: "Il nostro desiderio - afferma fra Sergio Lorenzini - è che il Cammino non sia solo un tracciato da percorrere, ma un invito a rallentare per porsi in ascolto del battito più profondo della vita che ci riporta all'armonia con noi stessi, con il creato, con le comunità che abitano queste terre e con Dio. Abbiamo voluto tracciare una via che racconta la bellezza e la semplicità francescana, che apre porte e cuori".
È stato approvato il progetto esecutivo relativo al miglioramento sismico degli uffici comunali di viale Trieste, nel comune di Macerata. L’intervento, di 2 milioni e 650mila euro, è finanziato con il Programma Unitario di Rigenerazione Urbana.
L’edificio, che si articola su tre livelli fuori terra da viale Trieste dove sono collocati gli uffici comunali (in parte aperti al pubblico), presenta anche un piano seminterrato che ospita archivi, depositi e locali tecnici. Il progetto approvato ha l’obiettivo di contrastare le vulnerabilità strutturali presenti, consolidare gli elementi strutturali e riqualificare le facciate che presentano un diffuso degrado sia per quanto riguarda gli elementi decorativi che per le superfici tinteggiate. Inoltre, la scalinata posteriore ha subito un importante cedimento sul quale si interverrà e si andranno a migliorare le performance energetiche dello stabile con la sostituzione di infissi e la coibentazione del sottotetto e della copertura.
L’intervento strutturale sarà concepito in modo tale da poter garantire il restauro e consolidamento nel rispetto del valore storico-culturale e secondo criteri compatibili con le esigenze di tutela dell’edificio. I lavori non comporteranno limitazioni all’accessibilità dello stabile di viale Trieste.
“I lavori dell’edificio comunale di viale Trieste permetteranno di restituire alla comunità un palazzo riqualificato e più sicuro e frequentato ogni giorno non solo dai dipendenti ma anche dai cittadini maceratesi che si rivolgono ai nostri uffici – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ulteriore finanziamento per Macerata che con questo intervento continua il suo percorso di rigenerazione volto a offrire, oltre la sicurezza, anche un biglietto da visita sempre migliore della città”.
“Con l’approvazione di questo ulteriore progetto esecutivo, che segue l’approvazione di quelli delle altre due sedi del Comune, del Teatro Lauro Rossi, Palazzo Buonaccorsi e Biblioteca, la rigenerazione urbana collegata al sisma assume un’importanza epocale per il nostro Comune – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’intervento è molto complesso per le dimensioni dell’edificio, per la tipologia di lavori e per le interferenze con le attività amministrative che continueranno ad essere svolte dal nostro personale; al tempo stesso è un intervento che restituirà ai maceratesi il Palazzo simbolo del Comune ancora più bello, sicuro e funzionale”.
Questa mattina, poco dopo le 9:30, una segnalazione ha allertato i vigili del fuoco per la caduta di calcinacci da un cornicione di un condominio di sei piani situato in via della Nave, a Civitanova.
La squadra del locale distaccamento, intervenuta prontamente con il supporto dell’autoscala, ha provveduto alla rimozione delle parti pericolanti e alla messa in sicurezza dell’edificio per evitare possibili rischi a passanti e residenti.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e il personale dell’ufficio tecnico del Comune, che hanno collaborato per valutare la situazione e pianificare eventuali interventi di manutenzione. Fortunatamente non si sono registrano feriti.
Tutto pronto per la 39^ edizione della Rievocazione storica della Trebbiatura, organizzata dalla Pro Loco Piediripa con la compartecipazione del Comune di Macerata, che si svolgerà dal 27 al 29 giugno e dal 4 al 6 luglio nella location messa a disposizione dall'Azienda agricola forestale "Morica" in via Monsignor Tarcisio Carboni (ex via Filippucci di contrada Valle), nei pressi del Seminario vescovile Redemptoris Mater.
"Con la Rievocazione storica della trebbiatura proseguiamo nel solco della tradizione - dichiara l'assessore agli Eventi e allo Turismo Riccardo Sacchi - non solo per ricordare le origini del nostro territorio, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo della cultura contadina. Investire nella cultura delle tradizioni è importante per il futuro del nostro territorio e continueremo a supportare iniziative che celebrano la nostra identità. Manifestazioni come queste sono un'opportunità per rafforzare il legame tra passato e presente, promuovendo una consapevolezza collettiva verso le nostre radici".
"Siamo entusiasti di annunciare la nostra prossima Rievocazione Storica della Trebbiatura - afferma Romualdo Rapanelli presidente della Pro Loco Piediripa -, un evento che ci permette di onorare le tradizioni agricola e culturale della nostra comunità. La trebbiatura non è solo un momento fondamentale della raccolta, ma rappresenta anche un legame profondo con la nostra storia e i nostri valori. Anche per la 39^ edizione, grazie alla compartecipazione del Comune di Macerata, abbiamo lavorato per rendere l'esperienza ancora più coinvolgente e autentica affinché si possa riscoprire insieme la bellezza del lavoro nei campi. Invitiamo tutti a unirsi a noi per celebrare le nostre radici, respirare l'atmosfera di un tempo e gustare i prodotti tipici del nostro territorio".
Il programma della tradizionale manifestazione prevede due fine settimana il 27, 28 e 29 giugno e poi il 4, 5 e 6 luglio, con i piatti della tradizione contadina mentre fitto di appuntamenti è il calendario della rievocazione.
Tra le principali iniziative domenica 29 giugno, al mattino alle 8, prevista la gara di bocce a terna a campo libero 2° Memorial Elio Acquaroli, nel pomeriggio alle 17 "Lo radunà de le coe de grà. Co lu virocciu e acche! Facimo lu varcu", passaggio della sfilata dei personaggi che animeranno la trebbiatura vera e propria, accompagnati dai tradizionali suoni degli organetti del gruppo folk "Ortenzia", con il classico birroccio, trainato da una coppia di mucche, che radunerà i covi del grano sull'aia della casa colonica, dove, domenica 6 luglio, avverrà la trebbiatura che da 39 anni rappresenta il fiore all'occhiello delle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco di Piediripa con gente in costume che si alternerà sull'aia per le varie operazioni di trebbiatura, con l'esibizione del gruppo folk "Li Pistacoppi".
Venerdì 4 luglio, nel primo pomeriggio, momento di festa con gli amici della terza età organizzata in collaborazione con l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata nell'ambito del progetto "Protetti insieme". Si tratta dell'evento conclusivo del progetto dell'assessorato allesociali, organizzato e promosso in sinergia con l'assessorato alla Sicurezza e alla Polizia locale del Comune di Macerata e presentato alla Prefettura di Macerata, che ha ottenuto il contributo del Fondo Unico Giustizia del Ministero dell'Interno. Il finanziamento era finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle truffe nei confronti di persone anziane e proprio su questo tema, nell'occasione, interverranno la vicesindaco Francesca D'Alessandro e il comandante della Polizia locale Danilo Doria.
"La 39^ Rievocazione Storica della Trebbiatura, un evento che celebra le nostre radici, la nostra cultura e le tradizioni agricole che da sempre caratterizzano la nostra comunità, rappresenta un'opportunità non solo di rivivere il passato, ma anche per riflettere sul presente - afferma la vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D'Alessandro -. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il progetto 'Protetti Insieme', un'iniziativa che ha come obiettivo quello di offrire azioni di sensibilizzazione e di prevenzione che mirano a rendere le persone anziane più consapevoli dei rischi e delle truffe di cui potrebbero essere vittime, oltre a fornire loro gli strumenti per prevenirle. Un progetto in collaborazione con la Polizia Locale per mettere in campo interventi mirati e rafforzare la rete di supporto sul territorio per affrontare questo fenomeno con efficacia e tempestività".
Nelle sei serate previste nel programma, in funzione lo stand fornitissimo di specialità tradizionali con l'oramai famosa oca arrosto e in potacchio, la polenta, i vincisgrassi, le tagliatelle, gli gnocchi, grigliata e tanto altro. Ogni sera, dalle 18 alle 21, piano bar con Daniela e poi alle 21 Gran ballo sotto le stelle, di volta in volta con gruppi musicali differenti.
Quindici appuntamenti in undici giornate, sui prati dell'Appennino e nei comuni colpiti dai terremoti del 2016 e dall'alluvione del 2022. Il festival musicale IncantoMarche presenta un cartellone di altissimo profilo, con un weekend iniziale all’insegna di un format incentrato sugli incontri tra Neri Marcorè, ideatore di RisorgiMarche, ed alcuni amici artisti: Luca Barbarossa, Niccolò Fabi e Tosca.
Oltre ad ascoltare in acustico i loro brani più conosciuti ed apprezzati dal pubblico, gli incontri faranno conoscere più da vicino i grandi musicisti che si esibiranno l'11 luglio a San Severino Marche (Luca Barbarossa dalle ore 18:00 a Castel San Pietro), il 12 luglio a Treia (Niccolò Fabì dalle ore 18:00 alla Roccaccia di San Lorenzo) e il 13 luglio (Tosca dalle ore 18:00) tra i comuni di Poggio San Vicino e Apiro, sul Monte Moscosi.
"Saranno conversazioni in libertà dalle quali emergeranno racconti, curiosità e aneddoti - spiega Marcorè - in una piacevole dimensione amichevole, rilassata, nella bellissima scenografia del paesaggio naturale marchigiano. Un’esperienza unica, irripetibile, dunque imperdibile".
Le prime tre giornate si apriranno con le appassionanti incursioni degli organetti di Roberto Lucanero e Veronica Ferraioli e le loro "Marche Immaginifiche", dove storie, tradizioni e fantasticherie diventeranno musiche e danze collettive.
A seguire, un percorso sonoro che unisce cantautorato, tradizione e sperimentazione: da Joe Barbieri in trio con il suo ultimo progetto “Big Bang” il 20 luglio a Tolentino, all’appuntamento del 26 ad Arquata del Tronto con il fisarmonicista Simone Zanchini e del 27 a Mogliano con un concerto che vedrà protagonista il consolidato duo Rodrigo D’Erasmo - Roberto Angelini ed il nuovo progetto "Il dominio della luce".
Molto intensa sarà la giornata del 31 luglio sul Monte Torrone di Ussita: si partirà alle 6 del mattino con un concerto all’alba del Quartetto Angelico con i musicisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, per chiudere nel tardo pomeriggio con la BabelNova Orchestra, un progetto che celebra la molteplicità di suoni provenienti da ogni latitudine, creato dagli ex-musicisti di una delle più affascinanti e pionieristiche storie della world music in Italia degli ultimi 20 anni: l’Orchestra di Piazza Vittorio.
Domenica 3 agosto a Muccia, concerto escursione con un’altra combo tutta marchigiana: il trombonista Matteo Paggi, membro della formazione Fearless Five di Enrico Rava, e Matteo Stella, autentico sperimentatore lungo il sentiero della musica elettronica presenteranno “Diasilla”, un progetto nato dal profondo legame con i Sibillini, le montagne della loro città natale.
La parte finale sarà ancora all’insegna di una incredibile varietà musicale. Giovedì 7 agosto a Visso spazio a Banda Osiris, Massimo Cirri, Alessandro D’Alessandro e Marco Pastonesi con il progetto dedicato al ciclismo “W la Fuga Special”; il 9 agosto la tappa del tour estivo “Nitrito” di Nada sul Monte della Croce, nel Comune di Arcevia; infine, la giovane polistrumentista, cantante e compositrice Valeria Sturba il 10 agosto con una performance all’interno del Parco della Torricella di Belmonte Piceno.
L’edizione 2025, prodotta da TAM Tutta un'Altra Musica, è realizzata con il contributo della Regione Marche, Ministero della Cultura, Federcasse, Federazione Marchigiana, Banche di Credito cooperativo delle Marche.
"La Regione Marche - rimarca il presidente regionale Francesco Acquaroli - accompagna, con rinnovato sostegno e nella condivisione degli obiettivi, l’evoluzione di un festival che si inserisce pienamente nella strategia regionale di rilancio dell’entroterra e dei borghi simbolo dell’ecosistema di qualità a tutto tondo, che sono le Marche. Sono certo che gli organizzatori Neri Marcoré e Giambattista Tofoni rinnoveranno con IncantoMarche il successo di un format consolidato, che ha il merito di saper interpretare, attraverso l’eccellenza artistica proposta in una dimensione ravvicinata, quasi intima, l’eccellenza autentica della nostra regione fatta del dialogo armonico tra ambiente, cultura e valori di comunità che rende ogni prodotto unico nel suo genere e speciale ogni esperienza vissuta".
“Federcasse e la Federazione Marchigiana delle BCC - afferma Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse, la Federazione italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali - in rappresentanza rispettivamente delle Banche di Credito Cooperativo italiane e di quelle marchigiane, confermano anche quest’anno e per il nono anno consecutivo di credere nella ‘magia’ della musica che rispetti l’ambiente e le identità dei singoli territori".
“IncantoMarche rappresenta un passaggio fondamentale per RisorgiMarche - sottolinea Giambattista Tofoni - che, in nove anni, da festival si è trasformato in rete: un luogo aperto, come ci piace definirlo con Neri, dove la musica incontra la solidarietà, insieme ad Anffas Sibillini, Frolla e Birracca, ed abbraccia quei concetti di inclusione sociale e sostenibilità ambientale ai quali siamo legati a doppio filo e che abbiamo voluto condividere, anno dopo anno, con le comunità ferite dal sisma e dalle alluvioni degli ultimi anni. E infine il pubblico, il nostro pubblico, che non ha mai smesso di camminare insieme a noi e a sostenerci, con l’obiettivo di continuare a condividere esperienze uniche scoprendo sonorità inedite ed appassionanti”.
Significativo il numero di Comuni che ospiteranno gli appuntamenti del festival: Apiro (MC), Arcevia (AN), Arquata del Tronto (AP), Belmonte Piceno (FM), Mogliano (MC), Muccia (MC), Poggio San Vicino (MC), San Severino Marche (MC), Tolentino (MC), Treia (MC), Ussita (MC), Visso (MC).
MATELICA - Grandi successi per Gabriele Bartoli, giovane atleta matelicese di taekwondo FITA-CONI, appartenente all'ASD Tiger Team TKD di Fabriano. Tra i titoli degni di nota da lui conquistati nel 2024/25 c’è una medaglia d’argento agli Open Internazionale di San Marino, un bronzo all’Open Interregionale Tuscany, un quarto posto al Campionato Italiano, un argento in Coppa Royal Cup a Torino, un oro all’Interregionale Regione Marche ed un oro all’Open Cattolica Trofeo del Mare.
L'assessore allo sport Filippo Maria Conti si è congratulato con il giovane atleta per i brillanti risultati raggiunti: "Complimenti al matelicese Gabriele Bartoli, vorrei sottolineare l’importanza di questi sport individuali, in questo caso il taekwondo, uno sport che ti forma anche dal punto di vista educativo, dando importanti insegnamenti di vita, c'è disciplina ma anche rispetto delle regole".
La città di San Severino Marche si prepara a vivere una giornata speciale all'insegna del ricordo, dello sport e della beneficenza. Sabato 28 giugno la comunità settempedana ricorderà Giacomo Bonci, un ragazzo amante della vita e della palla a spicchi, strappato troppo presto all'affetto dei suoi cari e degli amici con un Memorial a lui dedicato, giunto alla quarta edizione.
L'iniziativa, promossa dal Comitato Jake Jam e patrocinata dal Comune di San Severino Marche, permetterà di raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori automatici pubblici.
Alle 8.30 il Jake Jam andrà in...cammino con un’escursione dall’agriturismo "La Collina dei Ciliegi" di Gaglianvecchio fin sotto la maestosa Torre di Pitino, frutto della collaborazione con "Il Cammino dei Forti".
A supporto dei protagonisti la psicologa e psicoterapeuta Maria Chiara Valacchi proporrà un’attività di gruppo volta alla valorizzazione dell’esperienza di connessione con i suggestivi elementi della montagna. Per celebrare degnamente la conclusione della camminata, l'Associazione "Pranzo al sacco" offrirà una merenda all’insegna della convivialità (Info e prenotazioni al numero di telefono 333/9878420).
Alle 18 al playground delle scuole medie Tacchi Venturi, apertura degli stand gastronomici e dj BMas360 che con il suo rock revival accompagnerà la scesa in campo delle ragazze della Thunder Basket Matelica le quali si sfideranno in avvincenti gare di tiro e partitelle 3vs3, l’anima street del basket.
Alle 19:30 si entra nel vivo con l’attesa gara del tiro da tre a cui potrà partecipare chiunque lo desideri. I migliori cecchini dall’arco dei tre punti riceveranno ricchi premi. Infine, alle ore 21, Jake Jam la "Partita del Cuore", che rappresenta il cuore pulsante dell’evento, una sfida di beneficenza dove gli amici di Giacomo e amanti della palla a spicchi si sfideranno a suon di canestri sulle note dell’ormai pietra miliare dell’evento DJ Malozz. Alle 23 estrazione dei numeri vincenti della lotteria di beneficenza.
A seguire, festa grande sulle note di dj Dok e con la voce di Giusi Minnozzi direttamente da Multiradio. L’area food&drink, gestita dai ragazzi del Gartèn e Mavoja, rimarrà aperta per tutta la serata. Ci si attende una massiccia partecipazione di pubblico grazie anche a tutte le attività commerciali del territorio che hanno accolto e supportato l’evento. Per info e prenotazioni Catia 329/2336888, Alessio 348/3188608, Daniela 338/2434254, Dario 333/8358020.
La Vigor Macerata comunica ufficialmente di aver raggiunto un accordo per la stagione sportiva 2025/2026 con l'attaccante Alessandro Bertola, che farà così ritorno a vestire la maglia arancioblu dopo tre anni.
Classe e fiuto del gol contraddistinguono il profilo di Bertola, che può vantare oltre 200 reti segnate in carriera nei campionati dilettantistici. Nella stagione appena conclusa, il classe '85 ha militato nella formazione della Union Picena, con la quale ha realizzato 22 gol, contribuendo in modo determinante al raggiungimento della finale dei play-off di Terza Categoria.
La Vigor Macerata accoglie con entusiasmo il ritorno di un calciatore che ha già lasciato un segno importante nella storia recente del club, e che si appresta a vivere una nuova stagione da protagonista.
Domenica 29 giugno, alle ore 18:30, il Chiostro della Scuola Romolo Murri di Gualdo si trasformerà in un palcoscenico speciale per accogliere l’incontro "Marco Bocci si racconta", una serata dedicata alla vita e alla carriera del celebre attore e regista umbro.
Organizzato dal Comune di Gualdo, in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri, l’evento offrirà al pubblico l’occasione di conoscere da vicino non solo il volto noto della televisione e del cinema italiani, ma anche l’uomo dietro i personaggi: il suo percorso, le sue scelte artistiche, le sfide affrontate lungo il cammino.
A guidare la conversazione sarà Maurizio Socci di èTV Marche, che accompagnerà Marco Bocci in un dialogo ricco di spunti e riflessioni, tra aneddoti, curiosità e momenti di confronto con il pubblico.
L’ingresso è gratuito, ma per partecipare è necessario prenotare. È possibile farlo telefonando al numero 0733 668122 (dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 14:00) oppure al 347 8788862. In caso di maltempo, l’incontro si terrà comunque presso il Teatro Nuovo, per garantire lo svolgimento dell’appuntamento. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di cinema, teatro e cultura, e un importante momento di condivisione per la comunità di Gualdo.
"La sentenza del Tar sull’antenna 5G dimostra la validità della procedura amministrativa portata avanti dal Comune". Così il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, interviene dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha dato ragione all'ente e al Comitato Salviamo Belforte dall’inquinamento sul ricorso presentato per l'antenna di oltre trenta metri che avrebbe dovuto essere installata in località San Giorgio.
Il Tar, infatti, ha annullato il provvedimento autorizzativo rilasciato dal Suap dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, mettendo così la parola fine sull'installazione dell’antenna in una zona vincolata.
"Sull’area è vigente un vincolo imposto dal Piano paesaggistico, recepito dal vigente Prg", la motivazione che si legge nella sentenza, dove viene anche evidenziato come "l’amministrazione - con il ricorso presentato - ha inteso evidenziare l’esigenza di tutelare un bene specifico di pregio storico e artistico, nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina pianificatoria regionale e locale e in linea con gli interessi da questa perseguiti".
Soddisfazione del primo cittadino per il lavoro svolto e per aver sostenuto la battaglia del Comitato che aveva chiesto, appunto, all'ente di intervenire con un ricorso: "È stato svolto un grande lavoro da parte della struttura comunale - sottolinea Vita -, soprattutto dall'ufficio tecnico. La sentenza del Tar dimostra la validità della procedura amministrativa portata avanti dal Comune senza alcun errore. Noi non siamo contro l’installazione delle antenne a priori - precisa il sindaco -, ma è importante che esse vengano regolamentate e realizzate nel rispetto dei vincoli che la normativa e, in questo caso il Piano regolatore, prevedono".
Dopo il prestigioso riconoscimento come Cantina Cooperativa dell’anno 2025 e i tanti premi da quasi tutte le guide italiane dei vini, un nuovo traguardo internazionale consacra la Cantina Belisario di Matelica tra le eccellenze del vino mondiale.
Ai Decanter World Wine Awards 2025, la rinomata rivista britannica Decanter ha assegnato la medaglia di Platino al Cambrugiano 2021, con lo straordinario punteggio di 97/100. Un risultato di valore assoluto che conferma ancora il Verdicchio di Matelica ai vertici della scena enologica globale.
Unico vino marchigiano a raggiungere questo punteggio e tra i soli 11 vini bianchi in tutta Italia ad ottenere il massimo riconoscimento, il Cambrugiano si è distinto in una competizione che ha valutato 13.749 vini da tutto il mondo, con solo 187 etichette capaci di raggiungere i 97 punti.
Ma non è stato il solo grande riconoscimento per la Cantina Belisario. Infatti, anche il Valbona 2024, Verdicchio storico della Cantina con sede a Matelica, ha ottenuto la medaglia d’argento con 90/100, confermando l’eccellenza qualitativa e l’impegno produttivo che da oltre mezzo secolo contraddistinguono questa storica realtà marchigiana.
"Questo nuovo risultato – afferma il presidente Antonio Centocanti – rende meno duro il grande lavoro quotidiano svolto da tutta l’azienda per migliorarsi e superarsi. Il Cambrugiano rappresenta l’anima e la visione della nostra cantina: vini capaci di emozionare, nati da una profonda coerenza con il nostro territorio, l’Alta Vallesina, e da un impegno costante nel valorizzare la dignità del lavoro e la storia vitivinicola che portiamo avanti dal 1971”.
Precisa l'enologo Roberto Potentini che dal 1988 segue la Belisario: "Un successo che si fonda sulla capacità della Cantina Belisario di coniugare innovazione e radici: per noi la tradizione '… è la custodia del fuoco, non l’adorazione della cenere'. A testimonianza di ciò seguitiamo a studiare e perfezionare progetti vitivinicoli molto innovativi quali: “Animologico”, “Noi150”, le bollicine di “Mistico” fino anche al provocatorio “Sipuò9.5”, senza mai abbassare il livello qualitativo e di attenzioni verso gli altri nostri grandi classici come “Meridia, Vigneti B, Del Cerro”.
"I premi ricevuti dal Decanter vogliamo dedicarli ai nostri instancabili collaboratori e ai nostri clienti che ci permettono di crescere e continuare ad investire", conclude, Centocanti. Anche l’annata 2025 segna dunque una tappa fondamentale nel percorso della Cantina Belisario, che si conferma protagonista non solo nel panorama enologico italiano, ma anche tra le realtà cooperative più premiate e apprezzate a livello mondiale.
Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 giugno torna il festival "So… Star tra i libri" a Pollenza, organizzato dal Comune e dalla Pro loco "Corporazione del Melograno" di Pollenza. Il Chiostro dei SS. Francesco e Antonio aspetta grandi e bambini con diversi appuntamenti.
Venerdì 27 giugno, dopo l’inaugurazione delle 17:15, ad aprire la terza edizione del festival saranno gli alunni e le alunne della scuola primaria “A. Frank” di Pollenza con la presentazione del libro "C’era una volta... una storia! Memorie orali di un tempo che fu: un viaggio tra i racconti dell’infanzia tramandati di generazione in generazione", pubblicato da Giaconi editore.
Si tratta di un lavoro frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo e l’istituto comprensivo "V. Monti" di Pollenza. Gli alunni e le alunne - guidati dalle maestre e dalle prof.sse Anna Ascenzi, Lucia Paciaroni e dalla dott.ssa Elena Girotti dell’Università di Macerata - hanno realizzato alcune interviste per scoprire storie, filastrocche e detti popolari legati ai ricordi d’infanzia degli adulti di oggi.
Ospite della prima serata sarà Maurizio Maggiani. Alle 21:15 lo scrittore intratterrà il pubblico con un dialogo intenso e ricco guidato da Alessandro Farinelli, insegnante di filosofia e storia e appassionato di letteratura.
Sabato 28 giugno appuntamento, alle 17:30, con l’illustratrice Marianna Balducci e il suo laboratorio "Gli oggetti raccontano. Storie di guerra, di pace e di ingegno tra le pagine". Necessaria la prenotazione inviando una mail a sostartrailibri@gmail.com o un messaggio al 347 2566253.
Alle 21:15 Stella Sacchini, scrittrice e traduttrice, modera l’incontro con Aurora Tamigio che presenta il suo primo romanzo “Il cognome delle donne”, con il quale ha vinto il Premio letterario "IO Donna" - Eroine d’oggi (2023) e, nel 2024, il Premio John Fante Opera Prima e il Premio Bancarella. Ad accompagnare la serata con interventi musicali, i Moka Abdul, un duo eclettico composto da chitarra e batteria, con incursioni di sax e voce.
I due musicisti, Nicola Pallotto e Stefano Giampieri, veterani della scena locale con esperienze in band come Rocko and the Rolls, PaccaDePorcu ed EightBalls, propongono un sound che fonde soul caldo e vibrante con sfumature di cantautorato italiano.
Infine, domenica 29 giugno, alle 17.30, Chiara Ficarelli presenterà l’albo "Non voglio essere mostro". Dopo la presentazione - aperta a tutti e tutte - ci saranno due laboratori: i più piccoli (dai 3 ai 7 anni) parteciperanno a un’attività di illustrazione guidati da Chiara, mentre i bambini e le bambine dagli 8 anni avranno l’occasione di incontrare un altro ospite speciale del festival, Alessandro Cesaretti - The Day of the Milligram, che li accompagnerà nella lavorazione della ceramica… ovviamente a tema mostri! I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione inviando una mail a sostartrailibri@gmail.com o un messaggio al 347 2566253.
Un dialogo a più voci sarà l’evento conclusivo della terza edizione del festival. Interverranno Adrián Bravi - con “La gelosia delle lingue” - e Pino Pace - con “La neve non è cemento” - moderati da Stefania Monteverde.
Come ogni anno, sarà allestita una mostra-mercato sotto il loggiato del chiostro dove case editrici, librerie e artigiani esporranno libri e creazioni sui mobili messi a disposizione degli antiquari di Pollenza. Inoltre, sono previsti gli aperitivi letterari nelle diverse attività di ristorazione ispirati a libri della letteratura italiana e straniera per proporre uno speciale viaggio culinario: da Manzoni a Tabucchi fino ad arrivare a Barrie e Camilleri. Durante il festival sarà anche possibile visitare la mostra di pittura del maestro Alessandro Rinaldi e scovare, tra le vie e i vicoli, frasi tratte dai libri proposte dalla cittadinanza.
Il tema di quest’anno è “Le radici”. Esse rappresentano il filo che unisce storie, lingue e culture diverse, tra memoria e identità. In quei giorni verrà proposto un viaggio tra origini e tradizioni, tra mostri reali e immaginari, alla ricerca di ciò che ci lega.
Il festival è organizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, l’associazione Pro Rambona, il Club per l’Unesco Tolentino Terre maceratesi Odv - sede di Pollenza, l’associazione culturale “conTESTO” e il festival letterario Macerata Racconta. Anche quest’anno, è stato confermato il patrocinio del Consiglio regionale - Assemblea legislativa delle Marche e dell’Associazione Italiana Biblioteche - AIB. Tutti gli eventi sono gratuiti. L’ingresso è libero, ad eccezione degli eventi in cui è espressamente indicata la modalità di prenotazione.
Il sipario sta per riaprirsi sull'Anfiteatro Romano di Urbisaglia, e con esso torna a risplendere la magia di una delle rassegne teatrali più suggestive delle Marche. Dal 1° al 31 luglio 2025, lo storico palcoscenico ospiterà la 36ª edizione della manifestazione estiva, portando in scena spettacoli che uniscono teatro, musica, danza e mito. Un mese di appuntamenti immersi nella bellezza millenaria del sito archeologico, che si trasformerà in un crocevia di emozioni e arte sotto il cielo stellato.
Tra gli eventi più attesi, il 3 luglio Alessandro Preziosi porterà in scena "Le Memorie di Adriano", conducendo il pubblico in un viaggio intimo e profondo nei pensieri dell’Imperatore romano, tra riflessioni su amore, potere e solitudine. Il 10 luglio, spazio all’energia visiva e sensoriale con Ember Trapped in "Fire – Prometheus Fight", l’ipnotico spettacolo di Zyia Azazi che fonde danza, fuoco e mito in un’esperienza travolgente.
Il 20 luglio sarà invece la volta di Enrico Galiano con "Sei un mito!", una rilettura originale e contemporanea dei miti greci, tra ironia, commozione e riflessione. A chiudere la rassegna, il 31 luglio, "Antigone e i suoi fratelli", per la regia di Gabriele Vacis, produzione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con PoEM. Le figure tragiche della classicità torneranno in scena in una versione potente e moderna, capace di interrogare il presente con temi eterni come il coraggio e la lealtà.
Accanto alla proposta artistica, Urbisaglia offrirà anche un’esperienza gastronomica d’eccezione grazie alla nuova Dinner Tau. Non si tratterà di una semplice cena, ma di un vero e proprio percorso sensoriale che accompagnerà e completerà l’esperienza teatrale. Prima e dopo lo spettacolo, gli spettatori potranno gustare piatti realizzati con eccellenze locali in un contesto immersivo e suggestivo, grazie alla collaborazione con realtà del territorio come Le Tre Spighe & C., Locanda Le Logge, Ristorante Misidia e Pasta Fresca da Oriana.
La Dinner Tau rappresenterà un momento di condivisione e bellezza, un’estensione naturale dell’incanto teatrale, in cui i sapori della tradizione si fonderanno con le emozioni dello spettacolo, sotto il cielo estivo di uno dei borghi più affascinanti della regione. I biglietti sono già disponibili, e l’invito è chiaro: prepararsi a vivere serate che nutriranno anima e sensi, dove l’arte incontra il tempo e l’emozione si fa eterna.