Prima direzione assoluta in Serie A per Marco Monaldi. L’arbitro portorecanatese, appartenente alla sezione AIA di Macerata, è stato designato per dirigere Bologna-Genoa, match in programma sabato 24 maggio allo stadio Dall’Ara e valido per la 38ª e ultima giornata del campionato.
Una sfida tra due squadre che hanno raggiunto con largo anticipo i propri obiettivi stagionali: il Bologna festeggerà davanti al proprio pubblico la recente conquista della Coppa Italia e il ritorno in Europa League, mentre il Genoa ha centrato la salvezza senza affanni, nonostante un finale di stagione opaco. Sarà dunque una gara dal clima festoso, in un Dall’Ara pronto a celebrare un trofeo che mancava da 51 anni.
Per Monaldi, classe 1988, si tratta dell’esordio nella massima serie dopo il passaggio dalla Can C alla Can avvenuto all’inizio della stagione 2023/24. Finora ha collezionato 14 presenze in Serie B, dimostrando personalità e costanza. Ha già assaggiato la Serie A come quarto ufficiale in 23 occasioni.
Il suo debutto in Serie A arricchisce la tradizione arbitrale della provincia di Macerata: è infatti il sesto fischietto maceratese a calcare i campi del massimo campionato, dopo Cesare Jonni, Maurizio Mattei, Giuseppe Conocchiari, Oberdan Pantana e Juan Luca Sacchi, quest’ultimo stabilmente presente nel panorama arbitrale nazionale e designato come quarto uomo per Como-Inter.
Si è svolta a Firenze, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la finale nazionale della 13ª edizione di "Eureka! Funziona!", il progetto educativo promosso da Confindustria Macerata in collaborazione con Federmeccanica e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, grazie all’organizzazione e all’ospitalità di Confindustria Toscana Centro e Costa.
Tra gli oltre 400 alunni provenienti da 16 province italiane, ha partecipato con entusiasmo anche la classe 5ª A del Convitto Nazionale "G. Leopardi" di Macerata, accompagnata dalle insegnanti Barbara Bacaloni e Ilaria Ferretti. I giovani inventori maceratesi hanno presentato il loro progetto "Salva la città", un originale gioco ispirato al magnetismo, interamente realizzato utilizzando il kit fornito dall’iniziativa.
L’edizione 2025 ha coinvolto complessivamente 19.000 studenti e distribuito 4.350 kit in 52 province d'Italia, offrendo un’importante esperienza formativa orientata alla scoperta delle discipline Stem, alla valorizzazione del lavoro di squadra e allo sviluppo della creatività imprenditoriale.
Il progetto si è avvalso della collaborazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e dell’Associazione Realmonte Onlus.
Nel giorno del 19º anniversario del primo Scudetto conquistato a Pesaro, il 21 maggio 2006, la Cucine Lube Civitanova è stata celebrata ad Ancona con un encomio ufficiale dell’Assemblea Legislativa delle Marche, in riconoscimento ai risultati ottenuti nella stagione agonistica 2024/25.
La cerimonia si è tenuta nella Sala Ricci del Palazzo delle Marche. A ritirare il prestigioso riconoscimento sono stati l’amministratore delegato e vicepresidente Albino Massaccesi e il centrale Marko Podrascanin, entrambi visibilmente orgogliosi per il premio che sottolinea l’impegno, la passione e la mentalità vincente che caratterizzano da sempre la storia della Lube. Il nome del Club entra così nel Libro degli Encomi della Regione. Un riconoscimento al valore sportivo e sociale.
Durante la cerimonia, erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni regionali e dello sport marchigiano. Il presidente del Consiglio delle Marche Dino Latini ha sottolineato come l’encomio sia "un atto non solo formale, ma di gratitudine istituzionale" per quanto il Club ha saputo costruire negli anni. Al suo fianco, anche i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi, la consigliera Micaela Vitri, l’assessore allo sport di Urbino Gianfranco Fedrigucci, e l’assessora alle politiche giovanili di Corridonia Gemma Acciarresi. Emozionante anche l’intervento del presidente del CONI Marche, Fabio Luna.
Massaccesi: "Un traino per tutto lo sport marchigiano". Albino Massaccesi ha voluto ringraziare il Consiglio Regionale con queste parole: “Questo encomio gratificante rende merito agli anni di lavoro della nostra società. Siamo cresciuti puntando sui giovani e affrontando le sfide dello sport. La pallavolo nelle Marche è in grande espansione, e la Lube rappresenta un punto di riferimento e un motore per tutto il movimento sportivo regionale. Speriamo di continuare a rappresentare con onore le Marche in Italia, in Europa e nel mondo”.
Podrascanin: "Un’annata sorprendente, come avevo previsto". Visibilmente emozionato anche Marko Podrascanin, che ha sottolineato l’importanza della stagione appena conclusa: “Tornare in biancorosso è stato come rientrare nella mia seconda casa. Avevo detto all’inizio dell’anno che saremmo stati la sorpresa del campionato, e così è stato. Il gruppo ha lavorato con serietà e passione, portando risultati oltre ogni aspettativa: dalla vittoria in Coppa Italia alla qualificazione in Cev Champions League, passando per la Finale Scudetto e la partecipazione al Mondiale per Club. Questo riconoscimento è speciale, perché arriva in un momento in cui nessuno si aspettava il nostro ritorno ad alti livelli”.
Martedì 27 maggio, dalle ore 14 alle 17, presso l'Auditorium dell'Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci 2, si terrà il convegno "La riforma della disabilità", promosso dalla direzione regionale Inps Marche in collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata e con il patrocinio della Città di Macerata.
L’iniziativa rappresenta un momento di confronto fondamentale in vista dell’avvio della sperimentazione della riforma nella provincia di Macerata, prevista per il prossimo settembre. L’evento vedrà la partecipazione di importanti esponenti istituzionali e tecnici, tra cui il direttore generale dell'Inps Valeria Vittimberga, il direttore regionale Inps Marche Emanuela Zambataro, il direttore centrale Inps salute e prestazioni di disabilità Filippo Bonanni, il direttore provinciale Inps Macerata Marco Mancini e il coordinatore generale medico legale Inps Raffaele Migliorini.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, insieme a Emanuela Zambataro e alla presidente del Comitato Regionale Inps Marche Tiziana Mosca.
Il programma si articolerà in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma della disabilità, sarà moderata da Salvatore Santangelo, dirigente Inps dell'area comunicazione omnicanale, e vedrà il confronto tra rappresentanti dell'Inps, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione sarà invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio e sarà moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di diritto del lavoro presso l’Ateneo maceratese. Interverranno rappresentanti Inps e del sistema sanitario locale, oltre ai delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
Il convegno sarà aperto e concluso da un intervento musicale a cura dell'Orchestra di Fiati "Insieme per gli altri", segno tangibile del coinvolgimento della comunità e dell’attenzione verso l’inclusione anche culturale.
La riforma della disabilità rappresenta un passaggio strategico per costruire un sistema più equo, accessibile e centrato sulla persona. Macerata si prepara a diventare uno dei territori protagonisti della sua attuazione, attraverso un’azione condivisa tra istituzioni, enti previdenziali, sanità e mondo dell’associazionismo.
Importanti cambiamenti in casa Vigor Montecosaro, che annuncia ufficialmente il ritorno, a 7 anni di distanza, di Marco Fontinovo sulla panchina giallorossa. Un nome ben noto all’ambiente, avendo già guidato la squadra tra il 2016 e il 2018, conducendola alla promozione in Prima Categoria e al quinto posto nel campionato successivo.
Nel corso della sua carriera, Fontinovo ha maturato esperienze significative sia alla guida di prime squadre - come Pollenza e Potenza Picena, dove ha ricoperto il ruolo di vice - sia nel settore giovanile, lavorando con Tolentino e Civitanovese, club quest’ultimo in cui ha ricoperto di recente anche l’incarico di responsabile tecnico.
Questo il comunicato con cui la Vigor Montecosaro ha riaccolto Mister Fontinovo: "Insieme abbiamo scritto una pagina di storia nel 2017, ma il libro era solo all'inizio, di facciate da scrivere ce n'erano ancora molte, bianche. Sono passati 7 anni, alcune cose sono cambiate, altre no, una è rimasta identica e eterna: è il trasporto che coindividiamo verso il calcio locale, di provincia, fatto di sacrifici e sentimenti insipegabili. Il condottiero torna in giallorosso, una persona col fuoco dentro che dà tutto per la propria squadra, proprio come noi. Ritrovarsi è stato semplice".
Accanto al nuovo allenatore, la società ha annunciato anche un rinnovamento dell’assetto dirigenziale: Emanuele Mercuri è il nuovo direttore sportivo della Vigor, mentre Alessandro Emiliani assume la carica di direttore tecnico.
Mercuri torna così a vestire i colori giallorossi dopo averlo fatto da calciatore nelle stagioni 2011/12 e 2021/22. Il classe '87 originario di Tolentino ha indossato in carriera, tra le altre, le maglie di Tolentino, Caldarola e Urbisalviense. Per lui si tratta della prima esperienza da dirigente sportivo, un percorso che inizierà fianco a fianco con le altre componenti societarie con l’obiettivo di contribuire in modo determinante alla crescita del progetto Vigor.
La società ha rivolto un caloroso augurio di buon lavoro sia a mister Fontinovo che a Mercuri, accogliendoli con entusiasmo e fiducia in vista della nuova stagione.
Dopo aver salutato i coach Maurizio Castellano e Federico Domizioli e diversi elementi del roster protagonista della salvezza nell’anno del ritorno in Serie A2, la Banca Macerata Fisiomed volta pagina. Il club biancorosso affida la guida tecnica a Romano Giannini, tecnico marchigiano con una lunga esperienza alle spalle e reduce da quattro stagioni importanti nel ruolo di assistant coach della Lube Volley.
La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina presso la sede principale di Banca Macerata, alla presenza del presidente Gianluca Tittarelli, del direttore generale Italo Vullo e del nuovo allenatore, che ha firmato un contratto biennale.
"È una bellissima sfida, in una città che ha fame di pallavolo – ha dichiarato Giannini – La iniziamo in una categoria che sento sicuramente più mia, visto il mio storico. La parentesi a Civitanova non si dimentica facilmente, ma adesso apriamo una nuova pagina del libro. Sono molto contento e molto carico per ricominciare a fare il primo allenatore".
Originario di Potenza Picena, 54 anni, Romano porta con sé un bagaglio di esperienza di prim’ordine, maturato in oltre vent’anni di carriera sulle panchine di tutta Italia. Dopo quattro stagioni alla Cucine Lube Civitanova, dove ha ricoperto il ruolo di secondo allenatore – assumendo la guida tecnica anche come primo nella fase finale della scorsa stagione – Giannini è pronto a intraprendere una nuova sfida, questa volta da protagonista. Il suo curriculum sportivo è molto ricco. Civitanova, Loreto, Chiusi, Grottazzolina, Siena e Isernia: sono solo alcune delle piazze in cui ha costruito una solida reputazione come tecnico competente e preparato.
Quello di Romano a Macerata è anche un ritorno carico di significato. La sua prima esperienza da allenatore fuori dalla città natale, Potenza Picena, fu proprio qui, in un’altra veste tecnica. Oggi, a distanza di anni, torna da protagonista per guidare un progetto ambizioso e fortemente radicato nel territorio.
La nuova stagione, per la società del presidente Tittarelli, sarà all’insegna del rinnovamento: undici i nuovi volti nel roster, molti dei quali giovani e provenienti dal territorio, voluti dallo stesso Giannini, che ha avuto un ruolo centrale nelle scelte di mercato. A far da collante con il passato, resteranno in biancorosso soltanto il libero Simone Gabbanelli e il centrale Bara Fall.
«La squadra sarà nuova, rifondata completamente. La società mi ha permesso di mettere mano dalla A alla Z, sempre in condivisione con il direttore generale Vullo e il resto dello staff. C’è tanta voglia di far bene, perché chi arriva qui ha sposato appieno il progetto della Banca Macerata Fisiomed».
“Anche il mio rapporto con Romano viene da molto lontano. – spiega il DG Italo Vullo – Ci siamo sfiorati qualche anno fa e ora abbiamo concretizzato questo progetto. Reputo Romano un ottimo allenatore e una splendida persona. Il fatto che sia del territorio è un grande plus: radicare questa società nel tessuto locale è un obiettivo della Pallavolo Macerata e lui ci aiuterà a raggiungerlo. Anche il roster andrà in questa direzione: ci saranno ben 11 volti nuovi – alcuni anche del territorio -, con solo due conferme. È un segnale forte di rinnovamento e ambizione. Lo staff sarà anch’esso rivisitato, con Romano che porterà un suo secondo di fiducia. Sono convinto che potremo creare tutti i presupposti per far bene, dal punto di vista sportivo e non solo. Tengo infine a precisare che il contratto sarà biennale, proprio per rafforzare l’idea di progettualità che ci guida.”
Con un progetto tecnico rinnovato, l'entusiasmo di un allenatore motivato e la volontà di diventare una realtà di riferimento in A2, la Banca Macerata Fisiomed si prepara ad affrontare una stagione che guarda con ambizione alla zona playoff, puntando su identità, territorio e crescita.
Per il quarto anno consecutivo la città di Tolentino e l’Associazione Tennis Tolentino ospitano una tappa del circuito Tennis Europe. Sui campi in terra rossa di quello che è considerato uno dei migliori circoli italiani, si sfideranno, dal 24 maggio al 1° giugno, i più forti giocatori e le più forti giocatrici under 16 provenienti da tutta Europa.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa da: Marco Sposetti, presidente Associazione Tennis Tolentino; Alessia Pupo, vicesindaco e assessore allo sport del comune di Tolentino; Giovanni Torresi, vicepresidente Coni Marche; Massimiliano Guzzo, consigliere nazionale Fitp; Andrea Bolognesi, presidente comitato regionale Fitp; Roberto Lombardelli, vicepresidente Assm spa e Francesco Marcucci, brand manager Diba Ancona - Lexus Italia.
Il torneo è di Categoria 1 che in pratica è la massima tipologia per una competizione di tennis, tanto che ne vengono organizzati solo una decina, in totale, in tutta Europa. Il 24 e 25 maggio sono previste le qualificazioni con tabelloni da 32 giocatori e 32 giocatrici da cui usciranno 8 qualificati che andranno ad aggiungersi al tabellone principale le cui gare inizieranno lunedì 26 maggio.
I tabelloni principali (main draw) sono composti anch’essi da 32 giocatori e 32 giocatrici. Inoltre, in settimana saranno disputati anche i doppi con 16 coppie maschili e 16 femminili. Le semifinali e le finali sono previste per il 31 maggio e 1° giugno 2025. Sono iscritti 128 giocatori in rappresentanza di 18 nazioni.
Saranno rappresentati, oltre all’Italia, i seguenti paesi: Grecia, Romania, Ucraina, Ungheria, Slovenia, Croazia, Danimarca, Repubblica Ceca, Georgia, Portogallo, Usa, Gran Bretagna e Polonia.
Per far comprendere l’importanza dell’evento tolentinate è bene sapere che, nello stesso periodo in cui il Tennis Europe viene disputato a Tolentino, si tengono altri tornei similari ma di categoria inferiore in Armenia, Polonia, Austria, Finlandia, Israele, Lituania e Slovenia.
"Siamo molto orgogliosi di ospitare per il quarto anno consecutivo - ha sottolineato il presidente dell’Associazione Tennis Tolentino, Marco Sposetti - un torneo così importante che tocca i vertici dell'eccellenza dell'attività giovanile europea. Dopo la tappa romana, svoltasi in concomitanza con il Foro Italico, il nostro circolo diventa un palcoscenico che ospiterà alcuni tra i migliori tennisti a livello giovanile che siamo certi sono destinati a diventare i campioni di domani".
"Ringraziamo l’amministrazione comunale e tutti gli sponsor che sono al nostro fianco e che ci sostengono in varie maniere nell’organizzazione di questo importante torneo che auspico possa essere il prologo di un altro importante evento a livello mondiale - ha aggiunto Sposetti -. Quest'anno ospitiamo la massima categoria di una competizione che certamente avrà un elevato livello tecnico e che vedrà giocare sulla nostra terra rossa giocatori molto bravi e preparati che ci regaleranno spettacolo ed emozioni".
"Ci auguriamo che il pubblico delle grandi occasioni e gli sportivi, insieme agli appassionati di tennis, possano seguire, ogni giorno, per una settimana, le gare di questa nuova edizione del Tennis Europe – hanno dichiarato il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo -. La nostra Città, ancora una volta, grazie al tennis, sale alla ribalta internazionale. Vogliamo coinvolgere tutti in questa grande festa di sport che è anche una importante vetrina per il nostro territorio. Siamo sicuri che assisteremo a gare avvincenti".
Creato nel 1990, il Tennis Europe Junior Tour è stato a lungo la piattaforma preferita per il lancio di una carriera di successo e negli ultimi anni ha visto l'arrivo di giocatori di alto livello come Carlos Alcaraz, Iga Swiatek, Holger Rune, Elena Rybakina, Stefanos Tsitsipas, Emma Raducanu e Daniil Medvedev, solo per citarne alcuni.
Per molti versi una prova generale della vita nel circuito professionistico, il Tennis Europe Junior Tour vanta anche una classifica settimanale cumulativa, premi “Giocatore dell'anno” (tra gli ex vincitori figurano Rafael Nadal, Grigor Dimitrov e Kim Clijsters) e un torneo Masters di fine stagione per i primi otto classificati di ogni categoria. Come nel tennis professionistico, è stato introdotto un programma antidoping in collaborazione con l'ITF per educare i giocatori sui pericoli del doping e, come i loro colleghi professionisti, i giocatori del Tour utilizzano un IPIN (International Player Identification Number) per gestire le loro iscrizioni e i loro ritiri online.
L'attrattiva del Tennis Europe Junior Tour si estende ben oltre il suo continente d'origine, e nel 2023 hanno partecipato giocatori provenienti da oltre 110 paesi del mondo. Coco Gauff è una delle giocatrici non europee che si è distinta, raggiungendo il primo posto in classifica. Anche altri giocatori come Alex De Minaur, Qinwen Zheng, Juan Martín Del Potro e Lindsey Davenport hanno avuto un primo assaggio della competizione europea nel tour.
Le collaborazioni scientifiche internazionali sono cruciali per affrontare sfide globali. Occorre, tuttavia, avere consapevolezza dei possibili rischi che queste collaborazioni comportano e imparare a gestirli. Proprio ai temi di “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca” saranno al centro del primo incontro del ciclo “Dialoghi sulla ricerca” organizzato dall’Università di Macerata per venerdì 23 maggio. I lavori prenderanno il via alle 9:30 nella sede di piazza Strambi, con l’apertura affidata al rettore John McCourt e il coordinamento alla prorettrice alla ricerca Silvana Colella.
Una riflessione quanto mai urgente in un tempo in cui la cooperazione scientifica internazionale è indispensabile per affrontare sfide globali, ma espone anche a rischi che è necessario saper riconoscere e gestire. Alessandro Mei dell’Università La Sapienza, Francesca Spigarelli dell’Università di Macerata, Luciano Colombo dell’Università di Cagliari ed Emma Lazzeri del Consiglio Nazionale delle Ricerche si confronteranno su un tema che tocca da vicino l’intera comunità accademica.
L’incontro nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui pericoli legati a ingerenze malevole, trasferimenti indesiderati di conoscenze e tecnologie critiche, violazioni dell’etica e dell’integrità nella ricerca. Un’esigenza rilanciata con forza dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, adottata proprio il 23 maggio dello scorso anno, che invita i Paesi membri a sviluppare politiche efficaci per garantire la sicurezza della ricerca. In questa direzione si muove anche l’Italia, dove il Ministero dell’Università e della Ricerca ha istituito un gruppo di lavoro dedicato, con il coinvolgimento di esperti e rappresentanti di Crui e Coper, per definire un modello nazionale capace di proteggere il valore della conoscenza creato dai ricercatori, dagli enti e dalle università.
Questo quadro di riferimento europeo e nazionale sollecita tutti gli attori della ricerca – individui e istituzioni – a considerare non solo quali cautele si rendano necessarie per condurre una ricerca libera e sicura, ma anche come bilanciare ‘apertura’ e ‘chiusura’, scienza aperta e protezione.
Poiché la sicurezza della ricerca costituisce un tema di crescente attenzione che è ancora in corso di definizione, l’incontro “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca: sfide e prospettive” intende offrire uno spazio di confronto tra ricercatori, studenti e personale tecnico e amministrativo per esplorare insieme gli strumenti utili a sostenere la ricerca in un contesto di internazionalizzazione responsabile.
La città di San Severino Marche si prepara ad accogliere l’estate 2025 con una serata che promette di animare piazza del Popolo. L’appuntametno è per sabato 31 maggio, a partire dalle ore 22 e fino alle 2 di notte, con “Z Chalet On Tour”.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, metterà insieme musica e divertimento e sarà parte del più ampio progetto “Summer On Tour - Not Just A Deer". La serata sarà all’insegna del ritmo e dell’energia grazie a un coinvolgente dj set che vedrà protagonisti Francesco Cangiotti e Mattia Lancioni. A dare la propria voce, animando il pubblico con la sua energia, sarà poi la talentuosa Giusi Minnozzi. Prevista anche la diretta dell'evento sulle frequenze di Multiradio.
“Z Chalet On Tour” si presenta come un’occasione unica per i giovani di San Severino Marche, ma non solo, per vivere un momento di svago e condivisione all'aperto, in una delle piazze più suggestive del centro Italia. L'iniziativa riflette l'impegno dell'Amministrazione comunale nel promuovere eventi che valorizzino il territorio e offrano opportunità di aggregazione e divertimento soprattutto per i giovani.
Un uomo di circa 50 anni, residente a Recanati, è rimasto ferito in un incidente avvenuto questa mattina intorno alle 7.30 in località Chiarino, lungo strada dei Vasari, nelle campagne recanatesi. L’Audi Q3 da lui condotta è uscita improvvisamente di strada, per cause ancora in fase di accertamento, finendo in un campo di grano dopo aver perso aderenza.
Secondo una prima ricostruzione, il veicolo avrebbe percorso circa 200 metri fuori controllo, compiendo probabilmente anche alcuni ribaltamenti prima di arrestarsi sulle quattro ruote. La vegetazione schiacciata dal maltempo potrebbe aver contribuito a rendere il terreno particolarmente scivoloso.
Il conducente, solo a bordo, è stato soccorso dal 118, stabilizzato sul posto e trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma si è scelto il trasferimento in via precauzionale.
Le operazioni di recupero del mezzo si sono rivelate difficili, data la posizione impervia in cui è terminata l’auto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata e la polizia municipale di Recanati, che sta indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.
Dopo quasi dieci anni dalla chiusura dovuta agli effetti del sisma del 2016, Simonelli Group annuncia la riapertura ufficiale dello storico stabilimento produttivo di via Madonna D’Antegiano a Belforte del Chienti, completamente rinnovato, ampliato e pronto a tornare protagonista. Un ritorno alle origini, uno sguardo al futuro.
"Il sito di Belforte del Chienti rappresenta molto più di un semplice stabilimento: è il luogo dove Simonelli Group ha mosso i suoi primi passi, costruendo, nel corso degli anni, un legame profondo e autentico con il territorio, la comunità locale e le persone che hanno contribuito al suo sviluppo", si legge in una nota dell'azienda. Con la riapertura di questo stabilimento, l’azienda conferma il suo ruolo di motore per il territorio, valorizzando la produzione locale come parte integrante di una strategia di crescita internazionale.
Il progetto di ristrutturazione ha riguardato in modo significativo sia gli spazi produttivi che quelli direzionali, con l’obiettivo di conciliare tradizione e innovazione. Lo stabilimento è stato ripensato secondo criteri di efficienza, sostenibilità ambientale e qualità del lavoro, diventando un simbolo concreto della visione strategica del Gruppo: radici solide e spirito innovativo per affrontare le sfide del mercato globale. Un evento di respiro internazionale
Per celebrare questo importante traguardo, Simonelli Group organizza un evento inaugurale giovedì 29 maggio, a partire dalle ore 17:30, presso il sito produttivo di via Madonna d’Antegiano, 6. L’appuntamento vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale, tra cui l’economista svizzero Stéphane Garelli -per 13 anni direttore del World Economic Forum, esperto mondiale in competitività e docente presso IMD di Losanna- oltre a rappresentanti delle istituzioni e imprenditori del territorio.
Sarà un’occasione unica per riflettere insieme sul futuro dell’impresa, sul valore dell’industria locale e sull’importanza dell’innovazione in un contesto sempre più interconnesso. Il programma prevede momenti istituzionali, testimonianze aziendali, approfondimenti economici e culturali, oltre a momenti conviviali pensati per coinvolgere l’intera comunità.
Con questa inaugurazione, Simonelli Group non solo riapre uno stabilimento, ma rilancia una visione, riaffermando con forza il proprio ruolo di azienda globale con il cuore ben saldo nel territorio marchigiano.
Le emozioni non invecchiano. Ne è la dimostrazione l’evento che un’insegnante di danza classica e le sue storiche allieve sono riuscite a creare in un anno speciale. Un anno in cui i ricordi hanno preso il sopravvento e la passione per la danza è stata più forte dei mille impegni quotidiani, tanto da decidere di rimettere le scarpette ai piedi e tentare la sfida di tornare a danzare insieme dopo 21 anni.
È la storia della professoressa di danza classica, Anna Zanconi, e di alcune ex allieve che nel tempo l’hanno seguita nei corsi al Centro Teatrale Sangallo di Tolentino e alla Scuola di Danza Isadora di Macerata. Grazie alla passione che lega le ex allieve a quest’arte e al desiderio di riportare in scena un balletto che, forse più di tutti, ha segnato i loro anni di studio, quest’anno i saggi di danza delle due scuole avranno una perla rara incastonata al loro interno: l’interpretazione coreografica di Bejart della partitura del Bolero di Ravel. La stessa che le quindici allieve - alcune 21 anni fa, altre in versioni più recenti - hanno già danzato sotto la direzione della prof. Anna Zanconi.
Un’idea nata per caso, dopo un momento conviviale, che ha fatto presto a diventare realtà. Così, sabato 24 maggio alle 21.15 al teatro Vaccaj di Tolentino, e domenica 15 giugno alle 17.30 al teatro Lauro Rossi di Macerata, l’edizione speciale della storica coreografia del Bolero sarà l’emozionante chiusura dei due spettacoli.
Ma per comprendere fino in fondo l’impresa che l’insegnante di danza e il suo gruppo sono riusciti a mettere in piedi bisogna riavvolgere il nastro e tornare alla reunion delle ex allieve per la prima prova. Erano i primi giorni di febbraio quando il gruppo si è ritrovato nella sala di danza del Politeama di Tolentino: allieve che si erano salutate anni fa, giovanissime, lasciando il corso per intraprendere gli studi universitari, ora si sono ritrovate donne, professioniste affermate, alcune mogli e madri, avvolte da un’emozione palpabile.
Abbracci, risate, occhi lucidi e cuori che percepivano la potenza dei legami capaci di nascere e restare così speciali forse solo nei luoghi dove vivono l’arte e la bellezza. Tanta nostalgia, qualche acciacco in più, ma una determinazione immensa hanno fatto da sfondo al momento in cui è iniziata la musica e il cuore ha guidato il corpo ad andare dove sapeva, dove ricordava, dove era stato 21 anni fa, anche se sembrava non essere trascorso nemmeno un giorno. Come se il tempo si fosse fermato, come se i muscoli avessero memoria propria, le anime danzanti delle storiche allieve si sono riconnesse in un istante, anche con coloro che in questi mesi hanno provato a distanza, in diretta streaming, perché vivono fuori regione per lavoro, ma non hanno comunque voluto mancare al ritorno sulle scene. Danzeranno Maria Laura Alfei, Federica Bartolini, Francesca Buresta, Benedetta Capponi, Alice Casadidio, Silvia Castelli, Laura Del Gobbo, Valeria Gismondi, Silvia Marino, Ilaria Salvucci, Giulia Sancricca, Rita Sgamma, Giulia Tiberi, Martina Vecchi ed Elena Vecchietti.
Le danzatrici sono dunque pronte per un’impresa che non è solo una performance: è la prova di quanto la danza e il teatro siano grandi strumenti di unione, di memoria, di crescita. Le due scuole, negli anni, hanno formato non solo danzatrici e danzatori, ma legami capaci di restare uniti nel tempo, oltre ogni distanza geografica o anagrafica. Il Bolero non sarà solo una coreografia, ma una celebrazione della passione che non svanisce, dei legami che resistono, della bellezza di ritrovarsi per danzare la propria storia.
In un tempo in cui raccontare la guerra significa anche restituire dignità alle vite che vi sopravvivono, la Biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti ospita venerdì 30 maggio alle ore 21.15 la proiezione gratuita di Long Night, un documentario intenso e necessario che getta uno sguardo profondo sull’Afghanistan attraverso il lavoro quotidiano di Emergency.
La giornalista britannica Lynzy Billing, padre afgano e madre pachistana, entrambi assassinati, fu adottata da una famiglia britannica.
In un documentario racconta l'operato dell'ONG italiana Emergency che dal 1999 ha accompagnato, con l'assistenza a feriti e ammalati, le tante pagine drammatiche della vita del Paese. "Dopo le bombe, oggi emerge sempre di più il problema della violenza domestica e familiare". Lynzy Billing, vincitrice di tre Emmy Awards per il suo lavoro investigativo sulle strategie della CIA e il finanziamento di forze speciali in Afghanistan, lo scorso luglio è tornata nel Paese per documentare l’attività di Emergency.
Il documentario Long Night è un omaggio ai medici che nell’ultimo quarto di secolo hanno curato più di otto milioni di pazienti feriti dalla guerra, continuando ancora oggi, accostandosi alle vittime di altre violenze, come quella domestica e familiare, da sempre presenti nella società patriarcale afghana, ma spesso nascoste dal frastuono delle bombe. “Ora la situazione è diversa, cominciano a emergere altri problemi”, ha raccontato Lynzy Billing. Problemi della quotidianità acuiti dal regime dei Talebani, che “ci sono sempre stati in ambito relazionale e nelle famiglie, e sono molto difficili da capire nel contesto di un ospedale”.
Le “lunghe notti” afghane di Emergency partirono nel 1999 da Anabah, provincia del Panjshir, per poi giungere a Kabul e Lashkar-Gah, tra centri chirurgici e maternità, una rete di primo soccorso, le carceri. Venticinque anni senza interruzioni, scanditi dalle esplosioni, da un afflusso massiccio di pazienti che giungono in un breve lasso di tempo in occasione di grandi tragedie, da una commistione di vita e morte, e da tanta umanità.
Long Night alterna il racconto di attimi drammatici della storia recente dell’Afghanistan – come l’esplosione di un camion cisterna che nel 2017 nel quartiere delle ambasciate di Kabul uccise 90 persone e ne ferì 400 – a testimonianze di pazienti e medici, compreso il personale afghano, il cui operato è inevitabilmente mischiato al dolore dei lutti personali.
“Quando ti trovi a documentare in un ospedale, non sai che cosa succede, non sai quali dottori incontrerai quel giorno, che tipo di pazienti”, ha raccontato Billing che presso le strutture di Emergency – a Kabul, nel Panjshir e nella provincia di Helmand – ha trascorso una dozzina di giorni. “Avevo la preoccupazione di disturbare il loro lavoro. Mi limitavo a stare lì, vedere quali dottori avessero voglia di dire qualcosa. Sono stati incontri nati da coincidenze”.
In Long Night non mancano confessioni intime, emozionanti, talvolta strazianti, di chi ha vissuto gli effetti dell’esplosione di “due o tre bombe al giorno”, e che davanti alla videocamera della giornalista si è lasciato andare a un “momento di pausa, per pensare a ciò che è successo negli anni”. “C'è un’operatrice che ha perso i membri della famiglia in uno dei molti attacchi. Ci fa comprendere quanto sia importante che si relazioni con gli altri pazienti, feriti, che arrivano all’ospedale”, ha raccontato Billing.
Un intervento di 180mila euro per ripristinare il dissesto lungo la scarpata che si trova sulla strada provinciale 34 “Corridoniana”, nella zona degli Zoccolanti.
La Provincia di Macerata, infatti, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di risanamento della frana verificatasi a seguito dell’intensa ondata di maltempo che aveva colpito il nostro territorio a maggio 2023 e aveva costretto anche il Comune di Corridonia ad evacuare, in via precauzionale, l’immobile che si trova in prossimità della scarpata.
“Dopo un’attenta analisi svolta dai tecnici della Provincia, è stato progettato un particolare intervento mirato a garantire la stabilità del versante e la sicurezza dell’area – spiega il presidente Sandro Parcaroli –. Sappiamo i tanti disagi che alcune famiglie hanno dovuto sopportare in questi anni, ma voglio ribadire che non ci siamo mai dimenticati di loro. I nostri tecnici si sono messi subito al lavoro per realizzare un progetto che guardasse non solo all’immediato, ma potesse garantire sicurezza all’intera area anche nel futuro, viste le piogge sempre più consistenti che si abbattono sui nostri territori. La Provincia si è confrontata con il Comune di Corridonia e, ora che sono state trovate le risorse necessarie, siamo pronti ad aprire il cantiere".
Per il ripristino della scarpata e della corte posta alla sua sommità si prevede di realizzare un’opera di sostegno in acciaio posta su due livelli, ognuno alto circa tre metri, in modo da proteggere il terreno dal degrado nel tempo e incrementare la pendenza della scarpata in maniera controllata, tutto ciò su un fronte di circa 18 metri. Inoltre sarà curato il sistema di deflusso delle acque superficiali a monte della scarpata, sempre nell’ottica di evitare ulteriori fenomeni di erosione. L’intervento, per circa 180mila euro finanziato con risorse proprie della Provincia, è previsto a partire dal metà del mese di giugno e la durata contrattuale è di 105 giorni.
Una donazione di materiali scolastici per il “Progetto scuola” di Africa Mission da parte della Rhutten di Caldarola e di Eurocarta di Corridonia. Altrettanti fondi raccolti per l’associazione al termine della serata. E la presentazione ufficiale del logo del progetto “Musica, sport e inclusione - Il farmaco migliore” ideato e fortemente voluto dal patron della Rhutten, Mario Marinelli, e dal fratello e socio dell’azienda, Adriano. Tutto unito dalla grande musica dell’Orchestra che rappresenta ormai la colonna sonora della solidarietà. Sono stati questi i protagonisti della serata andata in scena venerdì scorso nella splendida cornice dell’auditorium Sant’Agostino di San Ginesio: gli onori di casa affidati all’assessore Francesco Paletti.
Non una location scelta a caso, vista la firma del patto dell’Unione Montana che ha sede proprio in città: il presidente Giampiero Feliciotti ha infatti siglato il protocollo d’intesa con il presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci, e il presidente dell’Orchestra, Gianni Silvi.
Un protocollo che permetterà ai 15 comuni dell’Unione di organizzare eventi di beneficienza con il supporto dell’Orchestra Insieme per gli altri: i musicisti saranno a disposizione gratuitamente per concerti organizzati con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di progetti nazionali e internazionali. La serata è stata anche l’occasione per conoscere e supportare l’associazione Africa Mission di Urbino, impegnata da oltre cinquant’anni nel sostegno, in particolare in Uganda, di progetti di cooperazione e piani di sviluppo, interventi di emergenza in favore di chi vive e muore in condizioni disumane a causa della guerra o delle carestie. La maggior parte delle attività si svolge nella regione del Karamoja, dove sono già stati realizzati numerosi progetti, sia con fondi dell’associazione, sia con quelli privati, sia con finanziamenti da parte di organismi internazionali. Le aziende Rhutten ed Eurocarta hanno donato all’associazione materiali scolastici per 850 euro e durante il concerto, grazie alla generosità del pubblico, sono stati raccolti 570 euro a sostegno del “Progetto scuola”.
Non solo, l’incontro dell’associazione con le istituzioni ha permesso anche di far nascere nuove idee di collaborazione con il territorio dell’Unione Montana: «Abbiamo pensato - ha detto il presidente Feliciotti - che i 15 comuni dell’Ambito potrebbero adottare 15 villaggi dell’Uganda per sostenere i progetti di Africa Mission».
Una proposta subito accolta dal rappresentante dell’associazione Valentino Petrelli: «Parleremo con i vertici nazionali del nostro gruppo - ha spiegato - per realizzare un piano che possa prevedere questa lodevole idea».
La colonna sonora della serata è stata rappresentata dai brani eseguiti magistralmente dall’Orchestra Insieme per gli altri che conta ormai oltre 200 concerti, più di 100mila euro raccolti durante gli eventi di beneficienza e che fino a settembre ha già in calendario oltre 25 date in tutta la regione. Risultati importanti che sono stati elogiati dal presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci: «La nostra realtà è al fianco di queste iniziative - ha detto - per seguire a pieno la mission che ci guida nel territorio. L’incontro con professionisti come l’imprenditore Mario Marinelli, anche lui rotariano, ci permette di partecipare a eventi benefici come questo, che vedono nei valori dello sport, della musica e dell’inclusione muse e motori fondamentali per un mondo migliore».
L’impegno concreto dell’imprenditore Mario Marinelli ha trovato come sempre riscontro nel suo pensiero che viene seguito ogni volta da azioni concrete: «Siamo davvero convinti che lo sport, la musica e l’inclusione siano il farmaco migliore - ha detto -. Noi crediamo in questi valori poiché la musica fa bene all’anima e ci rende più allegri. Crediamo nello sport che lavora per la crescita e l’inclusione: nello sport che vede allenatori e squadre impegnate per includere tutti, far giocare tutti, anche a scapito del risultato e della vittoria. E per dare carattere distintivo allo slogan, lo abbiamo integrato con un simbolo grafico che ne riassuma il contenuto e ne rafforzi la riconoscibilità come elemento caratterizzante. La grafica scelta nasce dall’unione di simboli che rappresentano la musica con l’ottava musicale, lo sport con la S in orizzontale e la palla che danno vita a un omino in movimento con le braccia spalancate in segno di «apertura e accoglienza» verso il mondo. Un logo quindi che rappresenta anche il valore della diversità in genere e che diventa simbolo di inclusione e fratellanza».
Se ne è andato ieri (20 maggio), il campione di pugilato Nino Benvenuti, aveva 87 anni. Grazie ai colpi scagliati sul ring, Nino, nativo di Isola d'Istria e figlio di un pescivendolo, si era preso la rivincita sulla vita, che lo aveva costretto a sfollare a 7 anni insieme alla famiglia e a tante altre migliaia di italiani. Il Comune di Castelraimondo ricorda con molto affetto il campione di pugilato, che nel 2017, venne premiato in occasione di Marche in Vetrina.
Il sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli dispiaciuto dalla scomparsa di Benvenuti: “Ricordo quando venne a Castelraimondo, fu premiato a Marche in Vetrina, scambiammo anche qualche parola. Perdiamo oltre ad un grande campione, una persona umile e umana. Quando conosci una persona, e sai che poi non c’è più, ti tornano in mente tutte quelle cose di cui avevo parlato, tra cui ovviamente le sue battaglie sul ring”.
Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha aggiunto: “Esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia, la morte di Nino Benvenuti ha lasciato un grande dispiacere in tutti noi. Quando venne premiato a Marche in Vetrina, ero sindaco di Castelraimondo, lo ricordo come se fosse oggi. Se ne è andato un grandissimo campione, ma anche una persona dall’alto valore umano”.
I Carabinieri della Stazione di Loro Piceno hanno arrestato un uomo di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L’uomo dovrà scontare una pena residua di 1 anno, 4 mesi e 14 giorni di reclusione per diversi episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commessi nella provincia di Macerata tra il 2015 e il 2021.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Fermo, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione rientra nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione condotta dall’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata nel contrasto al traffico di droga e nella tutela della sicurezza e della legalità sul territorio.
Per il secondo anno consecutivo, lunedì 26 maggio alle ore 18, presso il Teatro delle Muse di Ancona, torna un talk che ha riscosso un grande successo lo scorso settembre, si tratta di “Riscriviamo il futuro”, evento fortemente voluto da Massimo Cupillari, coordinatore di tutti i Wealth Advisor di Banca Mediolanum e lui stesso wealth advisor a Fermo e da Domenico Guzzini, presidente dall’Associazione Paesaggio dell’Eccellenza ETS che si caratterizza per il suo originale ecosistema composto da alcune tra le più importanti aziende delle Marche.
Anche quest’anno il talk ha ottenuto il patrocino di Regione Marche, Comune di Ancona, Camera di Commercio delle Marche, Rai Marche e Fondazione Marche e sarà moderato da Leopoldo Gasbarro, direttore Wall Street Italia e da Manuela Moreno, giornalista RAI. Prosegue anche la partecipazione come media partner di Ansa Marche.
Fulcro di questa seconda edizione saranno nuovamente le Marche, con le sue eccellenze imprenditoriali, i suoi talenti accademici e i protagonisti che con il loro impegno e dedizione quotidiani rendono il territorio un luogo attrattivo dove vivere e lavorare. Ben due blocchi della serata saranno dedicati ai talenti marchigiani e alle Marche in generale con personalità di spicco quali il marchigiano Andrea Pizzarulli, presidente e CEO di Civitanavi Sytems azienda leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di soluzioni ad alta tecnologia di sistemi di navigazione con sede nelle Marche, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Gian Luca Gregori, rettore Università Politecnica delle Marche per citarne alcuni.
Arricchiscono il confronto la giovane recanatese Eleonora Tubaldi che ora vive e lavora negli USA dove è docente presso il dipartimento ingegneria meccanica, Centro di robotica dell'Università del Maryland.Alla testimonianza della marchigiana all’estero si affianca quella di Alrik Danielson presidente e CEO della multinazionale AB SKF fino al 2021 che oggi ha deciso di vivere nelle Marche in modo stabile.
Il top manager che già si sente marchigiano dichiara: “Le Marche: Fantastiche! Straordinarie! Il luogo dove molte persone, come me che vengo dall’estero, vorrebbero venire a trascorrere la loro vita. Si respira e si vive autenticità, bellezza e le persone sono gentili. Trovo però che mancano alcune cose non difficili da realizzare e anche poco costose che gli enti locali dovrebbero mettere in campo per accogliere e quindi mantenere attivi i borghi e le città che si sono spopolate”.
Infine, verrà acceso un faro sui giovani marchigiani che con il loro talento possono contribuire ad arricchire il tessuto economico delle Marche attraverso una professione di grande valore sociale, quale la consulenza finanziaria. Banca Mediolanum ha avviato nel 2021 un programma per avvicinare brillanti neolaureati al mondo della consulenza attraverso un percorso di mentorship, assegnandogli un nome evocativo Next.
“Ho intuito fin da subito le potenzialità di Next”, sostiene il wealth advisor Massimo Cupillari. “Con Andrea Valenti, il Banker Consultant che lavora con me da oltre due anni, riusciamo a portare una consulenza patrimoniale di valore a un maggior numero di clienti, con una profondità di analisi e intervento che da soli è difficile raggiungere. Per questa ragione a breve inserirò un nuovo Banker Consultant e uno altro l’anno prossimo”.
Fil rouge del talk sarà il tema della longevità, non più un trend con cui ci confronteremo in futuro, ma una condizione già consolidata che sta rivedendo le dinamiche economiche, sociali e familiari, livelli che trasversalmente e con intensità diversa interesseranno tutti noi. L’aspetto più scientifico del fenomeno verrà approfondito da Alessandro Rosina, professore ordinario demografia, statistica sociale Facoltà di Economia Università Cattolica Milano e da Giuseppe Novelli, professore ordinario Genetica Univ. Roma Tor Vergata, presidente Fondazione Lorenzini, Milano.
Ma sgomberiamo subito il campo da equivoci: longevità non è sinonimo di vecchiaia. Si tratta di una fase di vita inedita, mediamente 20 anni di vita in più rispetto al 1948, che si inserisce tra l’età adulta e la quarta età. Per le migliorate condizioni di salute questo capitolo inedito di vita può essere vissuto con proattività e curiosità, assecondando i propri interessi e le proprie passioni, a patto che siano state fatte scelte consapevoli nel rispetto del proprio corpo, della propria mente e delle proprie finanze. La longevità può essere un’opportunità, ma anche un rischio se non la si pianifica per tempo, quando si è giovani, in salute e lavorativamente attivi. Il rischio è sopravvivere al proprio denaro, compromettendo la propria autonomia, dignità e libertà nella fase di vita in cui saremo più fragili.
“La consulenza finanziaria va vista come un percorso che affianca le persone in tutto il loro cammino di vita”, interviene Igor Garzesi, direttore generale di Banca Mediolanum e relatore nell’ultimo blocco del talk. “Se impostata sui bisogni e obiettivi di vita delle persone può essere realmente efficace perché guidata dalle tappe con cui tutti noi ci confronteremo. Il primo tassello per rendere solido un buon progetto di pianificazione finanziaria è la protezione, la tutela assicurativa che sposta il rischio dalla famiglia alla compagnia assicurativa restituendo futuro e serenità alle persone”.
Ma sono le Marche a guidare le riflessioni del talk, per questo Garzesi dialogherà con l’imprenditore e opinion leader Oscar Farinetti su temi più sentiti dal territorio come l’analisi del tessuto economico marchigiano, soffermandosi sugli strumenti che più possono valorizzare le eccellenze aziendali locali. Di grande ispirazione la storia imprenditoriale di Franco Pepe, miglior pizzaiolo dell'anno ai Best Chef Awards, che con la sua determinazione e passione ha fatto rinascere Caiazzo, un paese di 6.000 abitanti nel casertano, favorendo la microeconomia del paese e invertendo quindi la rotta verso una crescente decadenza.
Associazione Paesaggio dell’Eccellenza prosegue il suo cammino che la vede impegnata dal 2005 nel promuovere e valorizzare la cultura industriale e il territorio delle Marche creando sinergia tra le migliori espressioni che caratterizzano questa terra. Domenico Guzzini, presidente dell’Associazione composta da circa 40 aziende delle Marche afferma: “Quest’anno l’Associazione celebra i 20 anni di attività pe le Marche e lo vuole fare replicando l’evento Riscriviamo il futuro che lo scorso anno ha ottenuto un successo quasi inaspettato e numerose richieste di organizzare un momento così dove si respira ottimismo e voglia di costruire il futuro.”
Sono due i minorenni destinatari di misure di prevenzione emesse dal questore di Macerata, al termine di una delicata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Civitanova Marche.
Si tratta di un giovane di origine pakistana e uno di origine tunisina, entrambi residenti nella provincia maceratese e già noti alle forze dell’ordine. I fatti risalgono alla sera del 22 aprile, quando, dopo aver trascorso la serata in una discoteca del centro cittadino, i due si erano resi protagonisti di una violenta rissa in piazza XX Settembre, per motivi ritenuti futili.
Nell’aggressione erano rimasti feriti altri due ragazzi, uno dei quali aveva riportato una lesione da arma da taglio al braccio. L’attività di ricostruzione condotta dai militari ha permesso di individuare con precisione i responsabili, poi denunciati all’autorità giudiziaria per rissa aggravata dall’uso di armi.
In seguito, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha completato l’istruttoria e proposto l’emissione di un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale dove era iniziata la serata e di altri esercizi pubblici del centro cittadino.
Il questore ha accolto la richiesta, disponendo per entrambi i minorenni il Daspo urbano (Divieto di Accesso alle Aree Urbane) per la durata di due anni.
Si è svolto con grande interesse e partecipazione, lunedì 19 maggio 2025, presso il Centro per Famiglie di Sarnano, l’incontro gratuito di sensibilizzazione dedicato alla disostruzione delle vie aeree in età pediatrica.
L’iniziativa, promossa dall’Ambito Territoriale Sociale 16 – Unione Montana dei Monti Azzurri in collaborazione con il Comune di Sarnano, ha offerto a genitori, educatori e cittadini un’occasione concreta per apprendere manovre salvavita fondamentali in situazioni di emergenza con i più piccoli.
Grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Sarnano, il personale presente ha illustrato le corrette tecniche da attuare in caso di ostruzione delle vie respiratorie, fornendo dimostrazioni pratiche e rispondendo alle domande dei partecipanti.
L’incontro, inserito tra gli interventi sostenuti dal Fondo Famiglia 2023 (DGR 1735/2023), rientra tra le azioni di prevenzione e sostegno rivolte alle famiglie, con l’obiettivo di diffondere competenze semplici ma decisive per la sicurezza dei bambini.