Settima serata di Audizioni live di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che dal Teatro Lauro Rossi di Macerata riaccende tutte le sere la musica dal vivo per l'ascolto delle proposte dei 63 artisti in gara, per un numero totale di 250 musicisti tra band e solisti, provenienti da tutta italia, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021. Tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere, in un rigenerante viaggio di dieci serate live nella musica italiana, fino al 28 marzo, visibile in streaming sulla pagina Facebook di Musicultura.
Il pubblico ha premiato con la Targa Banca Macerata l’elettro soul dei Queen Of Saba il duo veneziano composto da Sara Santi , 24 anni voce, e Lorenzo Battistel ( Ba) 27 anni, pad, tastiere e percussioni. In una coinvolgente performance ricca di improvvisazioni, hanno proposto le canzoni Origami, un testo sfacciato e ironico che gioca con le parole e Fulmini. Sara ha studiato canto jazz e proviene da un background blues, soul e gospel, Lorenzo si è diplomato in percussioni classiche e ha suonato per anni con una band reggae e ska. Nel gennaio 2021 i Queen Of Saba hanno contribuito alla nascita di un’etichetta discografica indipendente, La Colletta Dischi. E’ dell’aprile del 2019 il debutto live a Venezia del duo, da quel momento hanno pubblicato cinque singoli in Inglese e tre in Italiano.
In collegamento da Roma sono intervenuti Marcella Sullo e Duccio Pasqua gli amati conduttori di Rai Radio 1, radio ufficiale di Musicultura. Saranno loro presto a prendere in consegna i brani dei 16 artisti che passeranno il turno delle audizioni live per promuoverli nelle trasmissioni radiofoniche e farli conoscere al grande pubblico.
Sul palcoscenico del festival le note di Mille nome d’arte di Elisa Pucci di Roma espresse in due canzoni dal sapore cinematografico La vita le cose e La radio costruite su testi fedeli alle piccole cose della vita quotidiana.
Mille scrive, arrangia e canta le sue canzoni e ne disegna le copertine. Partecipa a X Factor, gira l’Italia facendo concerti, fa un mini tour in Inghilterra e calca il palco dello Sziget Festival a Budapest. Pubblica Animali, La vita le cose, Quella di Sempre e Cucina Tipica Napoletana. Parallelamente porta avanti Moseek un progetto di musica elettronica e una breve, ma intensa carriera da attrice di teatro.
Francesco Bottai di Pisa, accompagnato dalla sua chitarra e dal clarinetto di Nico Gori ha offerto a Musicultura un ventaglio della sua poetica, quella più profonda e riflessiva e quella più surreale nei brani Ma che ne so boh e Passo dopo.
Cofondatore nel 2005 de “I Gatti Mézzi” con cui incide sei dischi, ha all’attivo circa 700 concerti fatti tra l’Europa e il Canada, vince vari premi come il Premio Ciampi, Premio della Satira, Premio Barezzi e arriva in finale al Premio Tenco. Molte le collaborazioni con altri artisti tra cui: Stefano Bollani, Dario Brunori, Bobo Rondelli, Paolo Migone, Petra Magoni, Dario Fo, Ascanio Celestini, Gianmaria Testa, The Zen Circus e Alessandro Fiori. Nel Maggio 2017 pubblica il suo primo disco solista Vite Semiserie segue la pubblicazione del singolo Passo dopo e del suo primo libro Assolo.
A Musicultura il sound granitico dei Room6, band progressive grunge, nata a Pisa nel 2013, dal mix di sangue campano, abruzzese, pugliese e toscano di Aurelio Lepore chitarra, Giovanni Palmitesta basso/voce, Pasquale Pulieri batteria e Guido Scibetta chitarra/voce. Strumenti droppati in Re, tempi dispari, riffettoni super groovy ed armonizzazioni vocali rappresentano le principali caratteristiche stilistiche del gruppo. Nei testi dei brani presentati, Aria e Niente, descrivono il disprezzo nei confronti dell’era moderna, facendo riferimento al loro vissuto più intimo e psicologico.
Nel 2018 pubblicano In Un Cielo Di Ruggine, seguono i singoli Gabbia nel 2019 e Aria nel 2020. Si esibiscono con successo sui palcoscenici di numerosi festival ed eventi tra cui il Pisa Rock Battle 2014, Tower Rock Contest 2017, Moto Tuscany Rock Contest 2017, Concerto Del Primo Maggio 2018 a Capannori, e si qualificano per le finali di Sanremo Rock 2020.
Trascinante e magnetica l’esibizione del duo d’Ivrea The Jab, composto da Alessandro De Santis voce e chitarra e Mario Francese tastiere e producer, con le canzoni I costumi di Dio e il brano inedito Giovani favolosi.
I The Jab pubblicano il loro primo singolo, Regina, che li porta alla vittoria del LigaRockParkContest e all’apertura del concerto di Luciano Ligabue al parco di Monza nel 2016. Nel 2017 la band partecipa ad Amici di Maria De Filippi. Pubblicano i singoli Costenzo, Vaniglia e Lei, che ad oggi contano oltre 1 milione di streaming su Spotify e diversi inserimenti in playlist editoriali. Nel 2019 aprono il concerto di Irama al Teatro della Concordia di Venaria Reale. Il loro disco d’esordio Tutti Manifesti ad oggi supera i 2 milioni di streaming su Spotify. Il 2020 dei The Jab si è aperto con l’esperienza a Spaghetti Unplugged che li ha portati a suonare come guest a Roma, Bologna e Milano.
Questa sera sul palcoscenico di Musicultura saliranno Diego Rivera (Lecce) Logo (Verbania/Milano) Disegni (Roma) Laura Pizzarelli (Bari) Sesto (Trieste) e Buva (Cerignola, FG).
Domani sabato 27 marzo si esibiranno:
Paola Munda (Palermo) Maria Forte (Senigallia, AN) Ziliani (Trento) Elvira Caobelli (Verona) Kama (Seregno, MB) Niccolò Battisti (Roma).
Prosegue senza soste l’opera di restyling cittadino che vede il coinvolgimento di ogni zona del territorio civitanovese.
Queste le parole dell'Assessore a Sicurezza e Cura Urbana di Civitanova Cognigni sui lavori: "Per rendere la città più bella e a misura del cittadino e del turista, nel progetto di riqualifica dell’arredo urbano, è previsto anche l’implemento del numero delle rastrelliere per il parcheggio delle bici, consistente nell’aggiunta, oltre a quelle già esistenti, di nuove unità moderne, funzionali, rifinite a livello cromatico, perfette per ogni misura di ruota."
Nell’odierna mattinata si è inaugurato il processo di installazione delle nuove rastrelliere, con la prima collocazione di quattro unità per ventiquattro posti complessivi presso il lungomare nord. Le nuove rastrelliere costituiscono un deterrente per coloro che, per scelta o per necessità, legano le biciclette ai pali, fenomeno che incide sull’estetica e sulla vivibilità del lungomare cittadino.
La recente conquista della bandiera gialla da parte di Civitanova Marche, unico comune della provincia maceratese a fregiarsi di tale riconoscimento, spinge ancora più l’Amministrazione locale a rafforzare l’impianto delle piste ciclabili, dei collegamenti, delle infrastrutture, col proposito di rendere la città civitanovese una meta ambita dagli amanti delle due ruote sul modello dei paesi del Nord Europa; in questo disegno trova posto anche l’implemento del numero delle rastrelliere, che saranno progressivamente collocate nei punti strategici.
Un altro passo in avanti di una Città che punta al costante miglioramento in termini di decoro urbano, educazione civica, rispetto per l’ambiente, sicurezza, attenzione verso le esigenze del cittadino e del turista.
Prosegue, orgogliosamente Cognigni: "L’installazione delle nuove rastrelliere è un’ulteriore dimostrazione, l’ennesima, che l’attuale Amministrazione privilegia il fare in tempi rapidi piuttosto che il chiacchierare fine a sé stesso."
"L’Amministrazione comunale di Cingoli - ha annunciato con soddisfazione l’Assessore alla Cultura Martina Coppari - ha approvato il progetto di restauro conservativo di un’importante opera d’arte pittorica della collezione comunale: "l’Immacolata concezione del celebre pittore bolognese del Settecento Gaetano Gandolfi, bisognosa di intervento restaurativo. La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico – ha continuato l’Assessore Coppari - sono infatti tra gli obiettivi primari dell’azione dell’Amministrazione".
"Si tratta – ha spiegato Luca Pernici, conservatore della quadreria comunale - di una pregevole opera d’arte antica, olio su tela, di importanti dimensioni: 180x250 cm; è una delle due pale realizzate dal Gandolfi nell’anno 1771 per gli altari laterali della chiesa di S. Spirito di Cingoli; l’altra – ha continuato Pernici – con tema Le stimmate di S. Francesco, fu sottratta alla città durante l’epoca napoleonica, ed attualmente si conserva nella milanese Pinacoteca di Brera".
Il restauro, per una spesa complessiva di 3.200 euro , sarà eseguito dalle esperte restauratrici Nadia Senesi e dalla cingolana Silvia Barcaioni.
"Oltre alla tutela del dipinto il progetto approvato – ha aggiunto l’Assessore Coppari – mira anche alla valorizzazione dell’opera: è intenzione infatti di organizzare, appena sarà possibile, e magari in occasione delle Giornate FAI, il restauro “aperto al pubblico”: dove si potranno vedere le restauratrici all’opera sul dipinto, con tutta la suggestione di entrare come nella bottega del restauratore"
"L’opera di tutela sulle opere d’arte della collezione comunale è ovviamente finalizzata – ha concluso Coppari – al nuovo allestimento della Pinacoteca comunale su cui si sta riflettendo e lavorando".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: una 84enne di Sarnano e una 86enne di San Ginesio si sono spente al nosocomio civile del Capoluogo di Provincia mentre una 83enne di Macerata è spirata all'Ospedale di Camerino.
Quattro decessi sono stati segnalati nel distretto ospedaliero di Pesaro dove hanno trovato la morte un 79enne di Montelupone, un 74enne di Gradara, un 59 di Carpegna e una 84enne di Macerata Feltria.
Nei presidi medici anconetani hanno perso la vita 5 persone: un 71enne e un 66enne, entrambi dorici, a Torrette; un 75enne di Sassoferrato e un 74enne di Fabriano all'Ospedale di Jesi e infine una 84enne di Loreto all'INRCA di Ancona.
All'ospedale di San Bendetto del Tronto ha trovato la morte un 95enne di Ascoli Piceno.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2579 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (887), mentre sono 433 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
E’ stata inaugurata oggi a Valfornace, in Piazza Vittorio Veneto, La Casa dell'Acqua, che consentirà la fornitura di acqua liscia e gasata all’intera popolazione, alla presenza del Sindaco Massimo Citracca, del Vicepresidente e Amministratore Delegato dell’ASSM Graziano Natali, del Responsabile Commerciale di Blu Pura Srl Stefano Gambella la “Casa dell’Acqua” e del Vice Sindaco Simone Marchetti.
L’acqua, che proviene dall’acquedotto del Nera, risulta essere di qualità superiore rispetto alle migliori acque minerali: l’impianto è infatti dotato di un sistema a carbone tale da eliminare l’eventuale retrogusto di cloro, mentre una lampada UV avrà il compito di eliminare l’eventuale presenza di batteri.
Il tutto ad un costo in assoluto minore rispetto alle più economiche acque in vendita: quando il servizio sarà fruibile con l’apposita tessera infatti, il costo per litro sarà di soli 5 centesimi.
L’erogazione, così come avvenuto negli altri paesi, sarà per il primo periodo gratuita, mentre da giugno prossimo sarà possibile fruirne attraverso l’uso di una tessera ricaricabile, fornita dai negozi locali che verranno individuati.
“Con l’inaugurazione di oggi” - afferma il Sindaco- “Valfornace prosegue sulla strada della salvaguardia della natura. La Casa dell’Acqua infatti consentirà alla popolazione di poter fruire di un’acqua di indiscussa bontà, eliminando così il consumo di plastica. L’obiettivo infatti è quello di un cambio di abitudini da parte di istituzioni e cittadini e l’acquisizione di una nuova sensibilità, attenta all’ambiente ed al futuro dei nostri figli. La data odierna è doppiamente importante: in adesione alla campagna “M’illumino di meno” infatti, il Comune ha disposto il temporaneo spegnimento delle luci pubbliche di Piazza Vittorio Veneto, a simboleggiare l’attenzione per un tema altrettanto importante quale quello del risparmio energetico.”
Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha approvato con proprio decreto, il progetto esecutivo di 100mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 122 “Septempedana-Gagliole-Matelica”.
L’intervento è stato previsto nel programma triennale e viene finanziato con risorse proprie dell’Amministrazione. La provinciale 122 si estende per circa 11 km e collega Gagliole con la statale 361, in località Selvalagli verso sud, e a Matelica verso nord, attraversando le frazioni di Celeano, Collaiello e Acquosi.
I lavori di pavimentazione interessano più tratti, in particolare quello iniziale che ricade nel Comune di Gagliole, quello situato in località Acquosi e quello al chilometro 10, nel territorio di Matelica.
“Questo intervento, insieme a numerosi altri tra cui quello dei giorni scorsi sulla provinciale Camerino-Serravalle, è stato previsto nel piano delle opere della Provincia e inserito nel bilancio di previsione del 2021, approvato lo scorso 17 febbraio dal Consiglio provinciale — dichiara Pettinari —. Viene finanziato con l’avanzo vincolato dell’Ente”.
Nella Videoconferenza stampa odierna si sono discusse le richieste che la Regione Marche ha presentato al Governo nazionale per sostenere la crescita economica post Covid-19. Il vicepresidente regionale, Mirco Carloni, ha chiarito quanto emerso dal confronto stato regioni avvenuto ieri. Le regioni hanno trovato nel ministro allo sviluppo economico un interlocutore disponibile e attento alle richieste dei vari assessori regionali: "Abbiamo avuo con Giorgetti un incontro importante per le attività produttive. È emersa la volotà d'un impegno diretto per i lavori. I cittadini sono preoccupati per le condizioni economiche, è dunque necessario fare in modo che la contrazione del PIL non arrivi ad aggravare l’economia reale. Ci sono settori colpiti da oltre un anno, occorre mettere in campo risposte per rafforzare tessuto".
Tanti sono stati gli argomenti affrontati ma univoca è stata la richiesta di impegno al ministero. Per quel che riguarda il programma Next Generation Carloni ha detto: "Si tratta di una grande opportunità che riguarda soprattutto le regioni per l'effettiva applicazione. Nei mesi scorsi il governo precedente non è entrato nello specifico e le regioni sono rimaste all’oscuro delle modalità di erogazione dei fondi. È dunque necessario un contributo diretto del governo per sostenere le imprese, gestire i fondi e coordinare le manovre di restrizioni anti covid".
Il presidente della Regione Acquaroli, presente all'incontro, ha evidenziato l'importanza del confronto stato regioni. Sull'incontro con Giorgetti ha esordito dicendo:"Il lavoro svolto è stato di ascolto e concentrazione. Le imprese colpite dalla pandemia sono tantissime. Il rapporto costante con il ministro serve a far arrivare richieste legittime e aspettative delle regioni al tavolo del governo centrale, lavorando per risposte adeguate. Nei cittadini paura di non farcela e voglia di ripartire coesistono, sta a noi sostenerli facendo da tramite".
Ad un anno dalle chiusure non si può più parlare di emergenza. Occorrono risposte strutturali e rispetto al piano ristoro l'assessore Carloni ha esortato all'integrazione delle misure: "Si è scelto di parlare di perdita di fatturato per riconoscere un risarcimento, ma ora è necessario fare un altro decreto e probabilmente verrà presentato ad Aprile, servirà a prendere in considerazione altri aspetti problematici otre alla diminuzione di fatturato. Alcuni settori non hanno solo perso ma sono stati completamente azzerati perchè non hanno lavorato. È necessario individuare criteri più inclusivi che meglio fotografano la situazione reale".
Diventa cruciale stabilire quali siano le modalità di accesso al credito degli imprenditori. Con una diversa valutazione del rating per la richiesta di finanziamenti. E proprio su Rating e Reshoring si esprime il vicepresidente regionale:" Le aziende possono crescere ed avere un rating conveniente e prospettive di Reshoring, condizione che permetterà di avere nuovi investimenti. Sviluppi che passano necessariamente per la defiscalizzazione (al esempio nel decreto sud alcuni comuni che confinano con le Marche hanno sgravi fiscali non accordati alla regiorne)".
Tra li temi proposti a Giorgetti c'è sicuramente l'innovazione tecnologica: "Abbiamo tutto in DAD ma ritardo di oltre 3 anni su banda ultralarga va gestito. Sui patti di sviluppo occorre lavorare ancora attraverso la negoziazione diretta con le imprese, le dirette interressate".
L'assessore Carloni parla di un Progetto di filera nelle Marche in cui potrebbe giocare un ruolo fondamentale il Recovery Fund aggiungendosi alle oltre ai finanziamenti ordinari. Il vecepresidente ha parlato di: "Creare un nuovo modello economico individuando ecosistemi economici strutturali, con un leader che possa generare rapporti di collaborazione. Collegamento utile a rafforzare finanza, innovazioni e produzione. È il modo migliore per rafforzare quello che c’è nel sistema economico e farlo uscire dalla fragillità. La proposta coinvolge più settori ma meccatronica, fashion e food rappresentano le maggiori opportunità".
Sulle repliche di Draghi alla vaccinazione non obbligatoria del personale sanitario Acquaroli si è detto tranquillo:" Stato e regioni devono lavorare insieme, è necessario fare squadra perché dobbiamo essere in grado di supportare sanità e imprese. La filiera istituzionale deve essere responsabile e meno polemica possibile. Il vaccino è sicuramente una grande arma per arginare il virus e far respirare la sanità però in Italia non c’è obbligo di vaccinazione e solo il governo centrale può dirci se e come dare l'obbligo vaccinale, non compete sicuramente alla regione. Aspettiamo le idee di Draghi nel dettaglio ma è difficile esprimersi su qualcosa di aleatorio".
Approvato all’unanimità dalla 3a Commissione Consiliare presieduta dal leghista Andrea Maria Antonini il piano triennale regionale dei lavori pubblici 2021-2023.
Per la provincia di Macerata sono stati pianificati interventi circa 42 milioni di euro che riguardano mobilità sostenibile, edilizia sanitaria, difesa del territorio dal rischio sismico ed idrogeologico, manutenzione efficientamento energetico del patrimonio pubblico.
“Il piano dimostra l’attenzione particolare della Regione verso la sanità diffusa, la difesa del suolo, la riqualificazione energetica degli edifici e la mobilità sostenibile, alla base del rilancio dell’economia di territorio – dichiarano per la Lega il capogruppo in consiglio regionale Renzo Marinelli e la consigliera Anna Menghi – Oltre alla realizzazione del tratto maceratese del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, da sottolineare gli interventi propedeutici alla ridefinizione dei servizi sanitari di prossimità come demolizione e ricostruzione dell’ospedale di Tolentino e del Distretto Sanitario di Sarnano nonché il miglioramento sismico della RSA di San Ginesio”.
Gli interventi pianificati sono complessivamente 21 e riguardano oltre al capoluogo Macerata, i territori di Castelraimondo, Camerino, Pioraco, Gagliole, Fiuminata, San Severino M, San Ginesio, Tolentino, Sarnano, Treia, Recanati, Montelupone.
Oggi 26 marzo, il Comune di Civitanova Marche aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”, la campagna nazionale ideata da Radio Due e Caterpillar che ha preso il via nel 2005.
Con un gesto simbolico questa sera dalle ore 20.00 alle ore 20.30 verranno spente temporaneamente le luci di Piazza XX Settembre, vialetto sud e Vialetto nord.
“Un gesto, certamente, simbolico - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ma significativo per promuovere il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili cui non vogliamo mancare. Ognuno di noi può fare la propria parte civilmente con gesti quotidiani che sono rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, non solo a partire dal semplice spegnimento di luci inutili nelle nostre abitazioni, ma anche facendo attenzione a non lasciare aperti i rubinetti dell’acqua quando non c’è n’è bisogno, a differenziare meglio e di più i nostri rifiuti fino al passo decisivo di arrivare ad un riciclo totale, come stabilito dall’UE entro il 2030, di tutto ciò che buttiamo via e in modo virtuoso riimmetterlo nell’economia favorendo così un processo graduale verso l’economia circolare tanto in voga in questo momento ma quanto mai necessaria. Il nostro Paese, come la nostra Città – ha aggiunto il Sindaco - proprio perché ha una delle più lunghe tradizioni di civiltà e di storia non può e non deve rimanere indietro per compiere il vero ‘Salto di Specie’ auspicato anche dall’iniziativa di Rai due”.
“L’emergenza rifiuti a causa della pandemia è aumentata, per questo c’è la necessità di smaltire bene e meglio tutte le mascherine, i guanti e tutti i dispositivi di protezione che in questo anno drammatico stanno inquinando in modo esponenziale il nostro territorio e tutta la terra. Ringrazio – ha concluso il Sindaco - l’assessore Giuseppe Cognigni che insieme ad ATAC si è prodigato affinché lo spegnimento delle luci potesse essere attuato e auspico che nelle case possa essere osservato stasera, quanto più, un momento di attenzione nella disattivazione di luci superflue”.
L’edizione di questo 2021, in piena pandemia e con l’Italia che ha molte regioni in ‘zona rossa’, è dedicata infatti al ‘Salto di Specie’, l'evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che sarà necessario anche per fare per uscire il nostro Paese e tutti noi migliori dalla pandemia, accrescendo consapevolezza e maggior rispetto per l’ambiente in cui viviamo.
Migliaia di comuni hanno aderito all’iniziativa e questa sera vedremo spenti luoghi simbolici della nostra bella Italia: a Roma le luci delle facciate del Palazzo del Quirinale, Palazzo Chigi, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e Palazzo della Consulta. A Milano Palazzo Marino sede del Comune e monumenti come la Torre di Pisa, il Colosseo, l'Arena di Verona e tanti altri.
È stato recentemente pubblicato, in attuazione dell’accordo di programma quadro dell’area interna alto maceratese nell’ambito del progetto SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), un bando della Regione Marche finalizzato all’avvio di start up. Con questo strumento s’intende finanziare imprese di nuova costituzione o studi professionali che vogliano avviare la propria attività nell’area alto maceratese ricomprendendo in essa i 17 Comuni che ne fanno parte.
“Azioni di sostegno economico come queste, rivolte ai territori montani, sono fondamentali. In una fase contingente così complessa, in cui l’occupazione stagna e molti giovani non sanno dove orientarsi, è importante fornire loro dei ponti verso un futuro di concretezze. Un futuro per chi crede nelle aree interne, e qui vuole restare e investire, nonostante tutto, facendo tesoro delle sue peculiarità. Come soggetto capofila delle aree interne, insieme a tutti i sindaci ci stiamo impegnando per creare opportunità di crescita in questi territori straordinari sotto tanti punti di vista. Il bando costituisce un incentivo per la creazione di imprese, sia che esse ricadano nel settore turistico, del commercio, culturale o altri servizi” dichiara Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino. “Mi auguro che quanti più giovani vogliano restare in questi territori puntando sullo sviluppo locale: vi è spazio per buone idee e creatività, in un contesto che diverrà nel tempo sempre più appetibile grazie allo sforzo collettivo che stiamo portando avanti”.
La dotazione del bando ammonta a 270.000 euro. I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono, oltre a risiedere nei Comuni dell’area interna alto maceratese, risultare disoccupati ed essere iscritti al centro per l’impiego. Non sono previsti limiti d’età per partecipare. Ciascuna attività imprenditoriale può accedere ad un finanziamento per un importo massimo di 35mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31.07.2021, salvo esaurimento delle risorse.
La Giunta, nella seduta di mercoledì 24 marzo, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, ha deliberato l’adozione della variante che estende anche ad altre zone edificate della città il cosiddetto “bonus facciate” la cui scadenza, al momento, è prevista per la fine di dicembre 2021.
Con la delibera dello scorso 3 febbraio erano state tracciate le linee di indirizzo finalizzate a favorire l’accesso alla più ampia fascia possibile di proprietari e inquilini di immobili che, avendo i requisiti, fossero interessati ad accedere ai benefici fiscali previsti dal Bonus facciate.
La legge di bilancio 2020 ha, infatti, introdotto la possibilità di una detrazione fiscale del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle superfici opache esterne degli edifici ricadenti nelle zone omogenee “A” (di interesse storico – monumentale - ambientale), e “B” (zone di completamento), come definite dal D.M. 1444 del 2 aprile 1968; tra gli interventi ammessi a beneficio è previsto anche l’efficientamento energetico attraverso il cosiddetto “cappotto” il cui extra spessore esterno, tuttavia, non dovrà ingombrare gli spazi pubblici o creare discontinuità con la superfici confinanti.
Considerato che moltissimi condomini, case singole ed edifici extra-residenziali ricadono ancora in zone di espansione C, ormai completate da tempo, con la delibera di Giunta di mercoledì scorso, è stato da un lato ovviato a una pregressa carenza nell’aggiornamento cartografico del vigente PRG, dall’altro è stata adottata una variante che agevola gli uffici comunali competenti nel rilascio delle certificazioni di assimilabilità delle aree “C”, “verde privato” e “zone a vincolo”, alle zone omogenee “B” di completamento.
“Tuttavia - ha dichiarato l’assessore Iommi - visti i tempi brevi imposti dalle disposizioni ministeriali sul bonus facciate, resta il rammarico di non aver potuto completare la variante in oggetto inserendo anche le zone a destinazione direzionale che al momento restano tra le zone industriali e artigianali “D”. Sarà impegno preciso di questa Amministrazione, prevedendo che il sistema dei “bonus” per il rilancio dell’edilizia e del decoro urbano proseguirà nel futuro, continuare nel processo avviato di revisione e aggiornamento costante dello strumento urbanistico generale vigente”.
"Riapertura della scuola fino alla prima media". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa, spiegando che risponderà a domande sull'esito della cabina di regia e sul vertice Ue.
"Le scuole riaprono fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato".
La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media", sottolinea Draghi: "La scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di contagio", spiega il premier."Noi per primi abbiamo proposto" il tema delle restrizioni all'export di vaccini nei Paesi extra-Ue. "Ora purtroppo è un tema all'attenzione di tutti"."Mi riservo di esaminare la parte giuridica degli ultimi contratti. Confermo quanto detto: c'è in gioco la salute, la vita e la morte, bisogna cercare il coordinamento europeo e se non si vede la soluzione bisogna cercare altre strade. Io però starei attento a fare certi contratti"."Il governo intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo". spiega il premier Mario Draghi - Ci sarà un incontro la prossima settimana tra le Regioni e il governo centrale, ci sarò anche io. Bisogna lavorare tutti insieme, inutile mettere divieti o minacciare misure. Il criterio di fondo è l'età. Si va avanti così e si va avanti bene". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. La risposta delle Regioni alle parole pronunciate in Parlamento sui vaccini è stata "ampiamente positiva"."Quello che ho detto in parlamento alle Regioni era una reazione spontanea davanti alle differenze tra le varie regioni. La Costituzione attribuisce al governo centrale competenze in caso di pandemia. il mio richiamo era anche un appello a collaborare, il richiamo era inteso a dire che bisogna vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario. Perchè si vedono categorie che sono state vaccinate prima e non si capisce perché siano più esposte degli ultraottenni che poi sono i nonni che stanno con i nipoti"."Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo" sui contagi. "Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie. E' desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati." sottolinea il premier Draghi rispondendo ad una domanda sulle parole di Matteo Salvini sul mantenimento delle chiusure.
(Fonte: ANSA)
“L'incontro di oggi è un momento importante, perché dal confronto delle diverse discipline possano uscire nuove buone pratiche, innovative, che possano avere una valenza per tutti i territori, non solo per l'Hotel House. Attraverso il progetto Challenge 2.0, abbiamo cercato di comprendere quali iniziative si potessero attivare nel contesto per noi di riferimento, seguendo il principio prima conoscere e poi fare”. Con queste parole il prefetto Flavio Ferdani ha introdotto, insieme al rettore Francesco Adornato, il secondo dei tre workshop organizzati online dall’Università di Macerata nell’ambito del progetto “Challenge 2.0”, che vede capofila proprio la Prefettura, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione.
Tanti i partecipanti, almeno 350, tra studenti e “addetti ai lavori” che hanno seguito l’incontro organizzato con il patrocinio dell’Ordine Assistenti Sociali delle Marche e dell’Ordine degli Avvocati di Macerata per mettere a fuoco quali possono essere individuati come indicatori e segnali di vulnerabilità nell’ambito dell’immigrazione.
All'interno del progetto Challenge 2.0 è stato realizzato un censimento all'Hotel House per comprendere le vulnerabilità più evidenti e, sulla base dei dati raccolti, sono state attivate alcune iniziative per accentuare la capacità di risposta del settore demografico e dell’ufficio immigrazione e, allo stesso tempo, rinforzare il meccanismo di ascolto, vicino alla struttura.
In apertura del seminario, i saluti del rettore Francesco Adornato, del prefetto Flavio Ferdani, della presidente dell’Ordine degli Avvocati Maria Cristina Ottavianoni; della presidente Ordias Marche Marzia Lorenzetti, del sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo e di Carla Romanello del Comune di Pesaro. Coordinati da Ugo Maria Rolfo, Unimc, sono, poi, intervenuti Maria Letizia Zanier, Marta Scocco e Enrico Emiliozzi di Unimc; Vincenzo Castelli della On the Road Cooperativa Sociale; Sabrina Nerla, coordinatrice dell’Agenzia dogane e monopoli delle Marche; Annalisa Spinaci del Comune di Pesaro; Giuseppe Lufrano, dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.
Nuovi arrivi alla Compagnia di Civitanova Marche: da pochi giorni un finanziere cinofilo e il suo cane, che insieme formano la nuova unità cinofila antidroga, sono stati assegnati al Reparto del Corpo, per rafforzare il dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti in Provincia.
“Hanima” - questo è il nome di uno splendido esemplare di pastore tedesco di colore nero, che non ha ancora compiuto tre anni - al termine del corso di formazione presso la Scuola di Addestramento Cinofilo della Guardia di Finanza di Castiglione del Lago, prima di approdare a Civitanova Marche ha prestato servizio, per alcuni mesi, insieme al suo conduttore, al Gruppo di Trapani ove ha già avuto modo di dimostrare, in più di una occasione, di avere un fiuto infallibile.
La nuova unità ha impiegato pochissimo tempo ad inserirsi pienamente nel contesto operativo locale, contribuendo da subito - insieme al “suo collega” “Edir” (l’altro pastore tedesco che compone l’unità cinofila già in forza alla Compagnia) - a fornire un contributo spesso determinante per il rinvenimento di sostanze stupefacenti nel corso di specifiche attività di servizio.
In occasione della Domenica delle Palme, si rinnova il legame con Esine, comune gemellato con Civitanova dal 1989, con l’Avis dal 1971, le scuole e, dal 2019, tra gruppo ambulanze Avis Esine e Croce Verde di Civitanova Marche. Come lo scorso anno, lo scambio di auguri sarà solo virtuale poiché l’emergenza sanitaria ancora in atto impedisce alla delegazione comunale di portare nella chiesa di Santa Maria di Esine i tradizionali ramoscelli d’ulivo da far benedire, simbolo di pace e della festività pasquale.
L’Amministrazione comunale e l’ufficio Presidenza del Consiglio organizzeranno domenica alle ore 10,00 una diretta streaming per festeggiare l’anniversario del patto tra Comuni. In collegamento ci saranno i sindaci Fabrizio Ciarapica e Emanuele Moraschini, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, insieme ai responsabili Avis e gruppi ambulanze legate all’omologa associazione lombarda. Alla videoconferenza parteciperanno anche il dirigente dell’Istituto Comprensivo SAnt'Agostino e l'insegnante Licia Marsili per al progetto Scuole con Esine.
“Siamo davvero dispiaciuti per aver dovuto annullare anche quest’anno la visita agli amici di Esine a causa della pandemia da Covid-19 – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica – Ricorreremo ancora una volta alla tecnologia per scambiarci gli auguri con il Sindaco e i rappresentanti di Esine, che li estenderanno da parte nostra a tutta la comunità lombarda. A dicembre, nel giorno dell’Immacolata Concezione, in videochiamata abbiamo acceso insieme le luci del bellissimo albero di Natale nella nostra Piazza XX Settembre ed ora siamo costretti a ricorrere alle medesime modalità virtuali, ma cercheremo, insieme, di mantenere il senso della festività religiosa, facendoci reciprocamente coraggio soprattutto in un momento così drammatico. La nostra è una sincera testimonianza di fratellanza, che dura da tanto e che non verrà interrotta dalle contingenze. Nell’augurare buona Domenica delle Palme e buona Pasqua, voglio ringraziare coloro che lavorano, anno dopo anno, per far crescere questo bellissimo gemellaggio. Auguri a tutti, in attesa di poterci ritrovare presto e di rivedere la luce alla fine di questa terribile pandemia”.
L’Avis Civitanova ha inviato rametti di ulivo ad Esine per festeggiare i 50 anni di sodalizio.
“Per celebrare il nostro 50esimo anniversario di gemellaggio tra Avis Civitanova Marche ed Avis Esine – ha dichiarato Chiara Cesaretti, presidente Avis Civitanova - nell’impossibilità di recarci fisicamente ad Esine abbiamo pensato di realizzare dei sacchetti con dei rametti di ulivo ed una dedica ai nostri gemelli, grazie all’apertura delle chiese per la celebrazione della Domenica delle Palme. Siamo fiduciosi di poter raggiungere i nostri amici a giugno in occasione del loro 50esimo di fondazione, che si sarebbe dovuto svolgere nel 2020 e con l’occasione vedere dal vivo la pianta di ulivo che da noi donata come simbolo della Domenica della Palme 2020 per il nostro gemellaggio”.
L’evento sarà trasmesso in streaming sul sito https://www.civitanovamarchetv.com/
È iniziata nella Regione Marche la sperimentazione guidata dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che valuta l’efficacia della terapia con anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19.
L' Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, all’avanguardia nella tecnologia per il dosaggio dei farmaci, usa i suoi robot per fronteggiare la pandemia.
Ad oggi le evidenze scientifiche mostrano fiducia nella terapia con anticorpi monoclonali nel caso di pazienti con sintomi lievi-moderati e nella fase iniziale dell’infezione. Curarli bene e tempestivamente porterebbe ad una riduzione del numero di accessi al pronto soccorso e di ricoveri ospedalieri.
"I pazienti eleggibili al trattamento sono individuati dai Medici di Medicina Generale, medici USCA, Pediatri Libera Scelta. Sulla base delle loro segnalazioni i pazienti verranno inclusi in una lista e verranno accolti negli appositi locali allestiti presso la Palazzina delle Malattie Infettive in ambiente protetto a pressione negativa.
La terapia viene somministrata tramite infusione endovenosa e richiede la massima cura e precisione nella procedura di preparazione del farmaco.
La preparazione personalizzata dei farmaci iniettabili rappresenta un aspetto critico per le strutture sanitarie poiché comporta numerosi rischi per la sicurezza dei pazienti e degli operatori, nonché notevoli costi e possibili inefficienze organizzative.
L’A.O.U.R. è precursore a livello mondiale nell’utilizzo della robotica per la preparazione di farmaci iniettabili innovativi, come gli anticorpi monoclonali, con indiscussi vantaggi in termini di appropriatezza terapeutica, altissimi standard di qualità e sicurezza delle preparazioni, nel contempo favorendo un percorso di standardizzazione dei processi, ottimizzazione delle risorse e riduzione delle attività manuali.
I robot APOTECA, sviluppati grazie al laboratorio pubblico - privato tra gli Ospedali Riuniti di Ancona e l’impresa Loccioni, operativi nella farmacia ospedaliera fin dal 2010, svolgono in autonomia tutte le operazioni più complesse e delicate al fine di garantire la corretta composizione della terapia e intercettare ogni possibile errore in fase di convalida, trascrizione, preparazione e consegna.
Tutto il percorso del farmaco, dalla prescrizione fino alla somministrazione, è controllato attraverso sofisticati sistemi automatizzati di misura che assicurano elevata precisione, completa tracciabilità delle operazioni ed integrità delle informazioni.
La prescrizione medica è digitalizzata e la fase di preparazione avviene in maniera totalmente robotizzata in un ambiente di lavoro dedicato e costantemente monitorato. Per questo le terapie monoclonali allestite nella farmacia dell’A.O.U.R., sono garantite da certificati di qualità totali, offrono la massima sicurezza in termini di sterilità e accuratezza dei farmaci iniettabili allestiti, consentono una gestione sicura dei dati clinici e della fase di produzione, e riducono il rischio clinico.
Insomma grazie alla robotica e all’intelligenza artificiale, l’ospedale marchigiano aumenta l’efficienza organizzativa e l’ergonomia del processo, previene eventuali errori terapeutici, controlla l’appropriatezza prescrittiva e infine semplifica la gestione della documentazione rendendo le informazioni più fruibili, a beneficio del paziente.
L’A.O.U.R. testimonia come l’innovazione tecnologica insieme alla passione e alla professionalità delle persone, possano davvero fare la differenza, anche e soprattutto in questo momento.
Il Cosmopolitan Business Hotel di Civitanova Marche spegne 10 candeline.
Da mesi si pensava all’organizzazione di un evento speciale, con cena di gala e spettacoli, per il piacere di festeggiare questo traguardo così importante e per ricordare i successi raggiunti dalla Famiglia Giustozzi insieme con i collaboratori, gli amici, i fornitori e i clienti.
Come fu speciale l’inaugurazione nel 2011, quando Giuseppe Giustozzi, fondatore e capo famiglia alla presenza di più di 250 invitati, oltre alle autorità civili e militari, tagliò il nastro e avviò quest’attività.
"La nostra idea era di rivivere quel momento, ma l’anno non è dei migliori per potersi riunire e quindi abbiamo deciso di rimandare i festeggiamenti ma siamo felici di poter dire che i 10 anni del Cosmopolitan Business Hotel di Civitanova Marche sono un’occasione per risvegliare l’orgoglio di questa sfida vinta da una famiglia che ha creato un hotel di prestigio e ha ottenuto importanti riscontri sia di fama sia economici", afferma l'amministratore Giuseppe Giustozzi.
Già anni fa, il sogno di Giuseppe Giustozzi, amministratore unico del Gruppo Giustozzi Hotels, era di aprire una struttura alberghiera a Civitanova Marche, città viva e dinamica e riferimento dell’Italia centrale. Oggi possiamo dire che la sua lungimiranza ha fatto si che questo sogno diventasse realtà e con l’aiuto di tutta la sua famiglia e dei collaboratori, il Cosmopolitan Business Hotel si classifica tra i primi hotel di prestigio di tutta la regione Marche e anche del centro Italia.
Struttura di riferimento per la clientela business e luogo strategico anche per l’organizzazione di meeting ed eventi aziendali.
108 camere dotate di ogni comodità, un ristorante con un’ampia sala fino a 250 coperti, una sala meeting interna fino a 100 posti, un centro congressi modulabile che può ospitare 400 persone, un parcheggio privato gratuito per 250 posti auto e una pista di atterraggio per elicotteri, ma non ci si ferma qui e in cantiere ci sono altri progetti che prevedono una piscina e una spa.
"Questa ricorrenza capita in un periodo, dove siamo tutti bloccati, ci sembra di vivere sospesi in un enorme bolla in attesa che tutto torni alla normalità ma, come è nostro solito fare, non ci faremo abbattere e ci impegneremo al massimo affinché i nostri Clienti diventino sempre più fidelizzati alzando continuamente il livello di servizio offerto sfruttando le caratteristiche che da sempre ci distinguono, professionalità, accoglienza, efficienza, comfort e alta qualità dei prodotti", conclude Giuseppe Giustozzi.
Saranno portati a termine nel fine settimana i lavori per il risanamento del manto stradale di via Einaudi, effettuati dalla ditta CORI srl di Loreto. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto sta procedendo all’asfaltatura del tratto compreso tra la rotatoria dell’uscita dell’autostrada e l’ingresso della superstrada val di Chienti (lato ovest).
A darne notizia dopo un sopralluogo è l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, che informa anche dell’apertura di un altro cantiere in centro, vicolo Nettuno, strada a sola percorrenza pedonale. Da ieri è iniziata la demolizione dell’asfalto ammalorato nel tratto che va da corso Dalmazia a via Pola. Per la riqualificazione del vicolo si è scelta la pavimentazione in pietra naturale, tipo arenaria, e travertino che caratterizza le altre vie del borgo marinaro. Anche in questo caso, oltre alla pavimentazione, si procederà con il rifacimento dei sottoservizi. Ad occuparsene è la ditta Edil Cerquetti di Civitanova, che dovrà consegnare i lavori entro l’estate.
Responsabile del procedimento è il geometra Maurizio De Florio, direttore dei lavori Simone Salvatelli.
“Le ditte specializzate stanno lavorando in contemporanea in diverse zone del centro – riferisce l’assessore Ermanno Carassai – in base ad un cronoprogramma deciso per limitare i disagi ai cittadini e consegnare la riqualificazione del borgo marinaro per l’estate, completando i vialetti di piazza e via Lauro Rossi.
Oltre alla riqualificazione urbana che mira ad abbellire la città, l’obiettivo dell’Amministrazione è garantire un adeguato standard di sicurezza e offrire un miglior servizio alla collettività, limitando gli interventi di manutenzione futura e riducendo i costi sociali derivanti dai ripetuti interventi manutentivi. Per quanto riguarda vicolo Nettuno si tratta della prosecuzione di una riqualificazione che era già stata iniziata, mentre l’intervento su via Einaudi era necessario in quanto la strada versa in un avanzato stato di deterioramento, con un evidente cedimento strutturale del sottofondo. In questo caso si sta effettuando la manutenzione straordinaria delle porzioni ammalorate in un tratto ad alta percorrenza come quello dello svincolo dell’A14 e la SS16”.
L’importo complessivo è di Euro 100.000,00.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5425 tamponi: 2985 nel percorso nuove diagnosi (di cui 764 nello screening con percorso Antigenico) e 2440 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 22,6%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 674 (105 in provincia di Macerata, 243 in provincia di Ancona, 175 in provincia di Pesaro-Urbino, 56 in provincia di Fermo, 70 in provincia di Ascoli Piceno e 25 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (80 casi rilevati), contatti in setting domestico (173 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (201 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (4 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 188 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 764 test e sono stati riscontrati 76 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%.
In diminuzione di 2 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 959, di cui 152 in terapia intensiva (-5 rispetto a ieri). Sono, invece, 57 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 177 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 70 al Covid Hospital, 23 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 31 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
"Mi dispiace dovervi comunicare che a causa del numero dei contagi riscontrati nella nostra regione nella scorsa settimana, che sono superiori a 250 ogni 100.000 abitanti, anche la prossima settimana saremo in zona rossa per quanto stabilito dall'ultimo decreto legge". Lo comunica il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in seguito al colloquio avuto col ministro della Salute Roberto Speranza.
"Nel corso di questa settimana il numero dei contagi e la pressione nei pronto soccorso si sta riducendo - continua Acquaroli - mentre resta ancora molto alta la pressione ospedaliera. Nonostante la comprensibile esasperazione e le molteplici difficoltà, continuo a raccomandare a tutti la massima attenzione per superare quanto prima questa situazione complicata.
Nel frattempo continua la campagna di vaccinazione. "A questa mattina sono oltre 147 mila i marchigiani che hanno ricevuto la prima dose, quasi il 10% della popolazione regionale, per un totale di oltre 230 mila somministrazioni, il 91,3% delle dosi che ci sono state consegnate", conclude il presidente.