Non si placano le polemiche riguardo al restyling dei giardini "John Lennon".
Alcuni cittadini di Tolentino preoccupati dal programmato abbattimento di 17 alberi del parco, hanno redatto una lettera di contrarietà indirizzata all’Amministrazione Comunale.
All’inziativa hanno aderito anche diverse associazioni locali, le quali stanno sottoscrivendo la lettera che quanto prima sarà protocollata in Comune.
Di seguito il testo della missiva.
“La riqualificazione dei giardini John Lennon costerà la vita ai 17 alberi che verranno abbattuti.
Leggiamo che gli alberi in questione, secondo la richiesta firmata dall’addetto del comune Katiuscia Faraoni all’indirizzo della Unione Montana, verranno abbattuti per: “realizzazione di opere pubbliche” e “alberi che minacciano rovina e rappresentano pericolo per la pubblica o privata incolumità”.
Chiediamo, in base a che cosa sia stato stabilito che gli alberi minacciano la pubblica e privata incolumità? Chi e con quali mezzi lo ha deciso?
Per quanto riguarda le opere pubbliche da realizzare, la legge regionale 23/02/2005 n.6 recita:
“Nei progetti per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, per le costruzioni edilizie, in quelli di miglioramento o trasformazione fondiaria devono essere indicati gli alberi da abbattere attestando l'inesistenza di soluzioni alternative all'abbattimento degli stessi.” e
“Gli enti competenti al rilascio dell'autorizzazione verificano l'inesistenza di soluzioni tecnicamente valide diverse da quelle comportanti l'abbattimento degli alberi. Al momento, non risulta che esistano atti relativi a valutazione di soluzioni alternative.
A parte l’aspetto burocratico, quello che più conta è il buonsenso nella gestione della vicenda.
Il parco non è un attrezzo vecchio che si butta e si sostituisce, è vita vissuta insieme ai cittadini, è storia.
Per decenni quegli alberi hanno fatto ombra, hanno fornito ossigeno a più generazioni di tolentinati e dato riparo ad una moltitudine uccelli. Moltissimi cittadini hanno ricordi indelebili dei giochi che da bambini facevano sotto quegli alberi.
Dire banalmente: “ne ripiantiamo il doppio” ,tra l'altro non si sa dove, non è indice di buonsenso. Gli alberi ripiantati avranno bisogno di decenni per raggiungere le dimensioni di quelli attuali, non faranno la stessa ombra, non produrranno la stessa quantità di ossigeno.
Tra l’altro, le nuove essenze, piantate su un substrato già sfruttato, avranno una crescita stentata senza cogliere l’obbiettivo sbandierato dall’Amministrazione comunale.
Le quantità di smog sottratte da piante giovani è molto minore di quella che sottraggono piante decennali. Gli alberi aiutano a respirare.
Inoltre ci chiediamo: perché tanta urgenza ad abbattere? L'avifauna da sempre nidifica e trova riparo tra le fronde in determinati periodi dell'anno, gli stessi in cui i giardini sono più frequentati dai cittadini.
Abbattere gli alberi in un periodo in cui ancora nidificano gli uccelli, denoterebbe una scarsa sensibilità, in contrasto con le linee guida dei regolamenti del verde esistenti e certamente non in linea con la sostenibilità ambientale tanto necessaria oggi. Ci poniamo la domanda:
Dato che le risorse necessarie, da dovunque provengano, sono frutto di tasse dei cittadini, l’intervento è di assoluta necessità?
In un momento come questo di criticità economica e ambientale, la priorità non dovrebbe essere quella di sottrarre ossigeno, risorse, ombra, ricordi, storia ai cittadini creando al contempo disagi per i lavori necessari.
Per quanto sopra esposto, noi cittadini, chiediamo all’Amministrazione comunale di far effettuare una perizia da tecnici esperti e qualificati che attesti il reale stato di salute degli alberi che si intende abbattere attestandone la eventuale citata pericolosità e quindi l’impossibilità di attuare soluzioni alternative che escludano l'abbattimento.
Gli scriventi si riservano di effettuare una perizia visiva effettuata da tecnici qualificati, così come sembra sia stata realizzata dagli Enti che hanno la responsabilità di decidere.
Il parco è un bene pubblico.
Da cittadini ci piacerebbe essere presi in considerazione quando si prendono decisioni che andranno a modificare irrimediabilmente una parte della nostra città”.
Si è svolta ieri a Recanati presso l'Orto sul Colle dell'Infinito la quinta edizione del Premio Giuseppe Guzzini, la manifestazione promossa da Ucid Marche (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) finalizzata alla promozione di una imprenditorialità rispettosa dei valori dell'uomo e della dottrina sociale della Chiesa, in grado di coniugare lo sviluppo economico dell’ impresa con quello del territorio; una cultura d’impresa basata sul merito e sulla solidarietà, rispettosa dell’ambiente, incentrata sulla valorizzazione e responsabilizzazione del capitale umano, tesa a realizzare un concetto di innovazione e progresso sostenibile.
Il premio è stato assegnato quest’anno ad Enrico Loccioni, a capo dell’omonimo gruppo industriale attivo nel settore dei sistemi di misurazione e controllo per migliorare la qualità, sicurezza e la sostenibilità di processi e prodotti industriali.
“Enrico Loccioni è un esempio eccellente di imprenditore illuminato dai valori cristiani” ha affermato Alessandro Guzzini, organizzatore del premio “Loccioni ha sempre mostrato una grande sensibilità verso le tematiche legate all’innovazione ed al rispetto dell’ambiente, mettendo sempre al centro del suo operato la persona ed in particolare le nuove generazioni, affinché ogni giovane possa diventare imprenditore di se stesso".
“Cerca di lasciare un po’ meglio di quello che hai trovato. È il motto di Loccioni che ha ricordato, ricevendo il premio, l’amicizia che da sempre lo lega alla famiglia Guzzini ed anche i valori che ha cercato di perseguire in oltre 50 anni di attività .“Cerchiamo problemi da risolvere, creiamo lavoro da affidare alle persone. Lavoro per la persona per crescere come identità personale, in un’organizzazione d’impresa che reinveste nel lavoro i profitti che realizza”.
Dopo la premiazione la serata è continuata con la relazione del Ministro Giovannini, collegato in videoconferenza da Roma, che ha commentato la situazione attuale dell’economia italiana e ha parlato di un possibile shock positivo che potrebbe avvenire se il paese saprà sfruttare l’occasione unica fornita dal piano nazionale di ripresa e resilienza.
La discussione è proseguito quindi nella tavola rotonda moderata dal giornalista Roberto Petrini, a cui hanno partecipato il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il Cardinale Edoardo Menichelli, il presidente di Ucid Nazionale ed ex ministro Gianluca Galletti, e l’assessore al bilancio della regione Marche Guido Castelli.
Hanno partecipato alla serata molti volti noti dell’imprenditoria regionale e delle istituzioni locali, tra cui il Cavaliere del lavoro Gabrielli, il sindaco Bravi, il vescovo Nazzareno Marconi, il direttore della sede regionale della Banca d’Italia Gabriele Magrini Alunno, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini, la presidente di Fai Marche Alessandra Stipa, il vice presidente nazionale di UCID Stelvio Lorenzetti.
Il Servizio sanità delle Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1943 tamponi: 969 nel percorso nuove diagnosi (di cui 314 screening con percorso Antigenico) e 974 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 15 (1 nella provincia di Macerata, 4 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo, 0 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (5 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (un caso rilevato), contatti con provenienza extra-regione (un caso rilevato) e di un altro caso sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di 314 test antigenici effettuati e 2 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 1%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,5% oggi, contro la percentuale dell'1,4 di ieri.
È invece in diminuzione, di una unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (39), di cui 6 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Nove, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 7 pazienti (due meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.
Si conclude con una doppia vittoria la penultima giornata del girone di andata del campionato di A2 di softball.
Il Macerata softball si impone in trasferta sulle Stars Ronchi con i punteggi di 1 a 0 nel primo match e di 14 a 0, con interruzione per superiorità tecnica al quarto inning nel secondo incontro. Le padrone di casa danno filo da torcere alla squadra guidata da Marta Gambella che nella trasferta friulana non ha potuto contare sull’esterno sinistro Giorgia Cacciamani e sul prima base Camilla Bruzzesi.
Solo il sofferto punto al primo inning da la vittoria alle maceratesi, che amministrano bene la partita nella fase difensiva, con una caparbia Michela Serrani sul monte di lancio, non riuscendo però a mettere a segno in fase offensiva i punti necessari per porre una distanza di sicurezza tra loro e le avversarie. Squadra rivoluzionata nel primo incontro con Marta Lisandroni in posizione di left fielder, decisiva con un non facile out al volo a chiudere il match, Ilaria Colepio, nell’inedito ruolo di prima base e Matilde Migliorelli schierata in terza base.
Di tutt’altro copione la seconda partita con l’inavvicinabile pitcher Luana Luconi che concede pochissimo alle avversarie e le mazze maceratesi che ritrovano la loro verve concedendo alle marchigiane di mantenere il vertice della classifica. Buona prestazione nella fase offensiva di Emma Fagioli e Ilaria Renzi. Il prossimo incontro vedrà contrapposte sul diamante di via Cioci le bianco rosse alle friulane della Castionese.
“Questo giorno rimarrà nella piccola storia del nostro comune”. Sono queste le parole con cui il sindaco di Morrovalle Stefano Montemarani ha aperto il dibattito che è seguito all'inaugurazione della nuova sezione archeologica del museo-pinacoteca di palazzo Lazzarini. Diversi gli ospiti dell'evento “Archeologia a Morrovalle. Dallo scavo alla musealizzazione”. Per i saluti sono intervenuti, oltre al primo cittadino: il presidente della Regione Francesco Acquaroli, la presidente dell'Archeoclub Morrovalle Nazzarena Acquaroli, l'assessore comunale a Cultura e Turismo Valentina Salvucci, il presidente dell'Archeoclub d'Italia Rosario Santanastasio. A seguire gli interventi dell'ingegnere Paolo Alessio, direttore tecnico della società Gasdotti Italia, il dottor Stefano Finocchi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, il prof Roberto Perna, docente di Archeologia classica a Unimc, Stefano Coccia e Isabella Piermarini della Società Cooperativa Archeologia. A condurre il giornalista e scrittore Adolfo Leone. In sala era presenta anche tutta la giunta comunale, gli archeologi che hanno partecipato agli scavi e il conte Antonio Lazzarini.
Due le aree archeologiche rinvenute nel 2019 a Morrovalle duranti gli scavi della Società Gasdotti Italia S.p.a per la realizzazione del metanodotto San Marco-Recanati: nella prima, in contrada Burella, sono state portate alla luce sepolture di una necropoli Picena con presenza di elementi di corredo funerario, inquadrabili tra la fine del VII e il VI secolo a. C.; nella seconda, in località Borgo Santa Lucia, sono stati trovati resti di epoca romana, in particolare reperti che confermano la presenza nelle vicinanze del Fanum Apollonis. Dopo un anno e mezzo di studi e restauri, curati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche in collaborazione con la Cooperativa Archeologia, con il supporto del Comune e la collaborazione dell'Archeoclub locale e di Unimc, si è arrivati all'inaugurazione di oggi, il coronamento di un percorso di archeologia preventiva nato dalla sinergia di tutti gli attori coinvolti. Due la sale espositive con i reperti, corredate da pannelli esplicativi con testi e immagini che sono state inaugurate. A supporto dell'esposizionr, anche una sala immersiva, dove il visitatore potrà vedere, con la realtà aumentata, le aree in corso di scavo e le ricostruzioni in 3d delle sepolture.
“La storia di Morrovalle che finora conoscevamo per il suo aspetto medioevale – ha sottolineato il sindaco Montemarani - si arricchisce quindi di due capitoli che andranno approfonditi, perché abbiamo fatto parte anche di due grandi civiltà del passato. Si potrebbe pensare che gli studi archeologici sono solo per gli addetti ai lavori, ma io non la penso così. Il momento di crisi che stiamo vivendo è per me innanzitutto una crisi del soggetto, una crisi dell'uomo, che si è smarrito, è disorientato, ha perso certezze, ha perso valori, ha perso quelle evidenze che una volta facevano parte del nostro senso comune. E proprio l'andare a studiare le nostre radici, le antiche civiltà, può essere uno dei fili di Arianna che ci aiuteranno ad uscire dal labirinto in cui ci siamo cacciati”.
“Sono felice che queste scoperte possano rappresentare anche un'attrattiva turistica – ha aggiunto il governatore Acquaroli - ma devono rappresentare soprattutto uno stimolo a cercare di capire sempre di più quella che è la nostra storia, che molto spesso neanche noi riusciamo a comprendere in profondità. Poi da assessore al Turismo mi sento di dire che cercheremo di creare circuiti legati al paesaggio, alla storia medievale dei nostri borghi, al mare, alla montagna, alle peculiarità enogastronomiche, ma anche circuiti legati all'archeologia, perché girando il nostro territorio scopriamo una serie impressionante di siti, che fanno della nostra regione una regione ricchissima”.
Ha parlato di un piccolo grande sogno che si realizza l'assessore Valentina Salvucci. “Sono una archeologa mancata – ha detto - per cui quando nel 2019 ho saputo di questi rinvenimenti e ho fatto un'esperienza di scavo per me è stato assolutamente emozionante. Come Comune poi ci siamo inseriti e abbiamo cercato di fare in modo che questi reperti rimanessero a Morrovalle, cosa non scontata. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza abbiamo quindi avviato questo progetto, che va ad arricchire il nostro museo, la nostra città e l'offerta turistica. C'è grande soddisfazione per il risultato finale, frutto della sinergia di tutti i soggetti che hanno partecipato”.
Se l'importanza dell'archeologia preventiva nella realizzazione di grandi opere come il metanodotto è stata affrontata dall'ingegner Alessio della Gasdotti Italia e dai tecnici della società Cooperativa Archeologia, sono stati il dottor Finocchi e il prof Perna a parlare della rilevanza dei reperti rinvenuti.
“Prima del 2019 – ha spiegato Finocchi riferendosi ai reperti di epoca picena – non c'era cognizione di una presenza così antica nel territorio. Tra la fine del VII secolo e l'inizio del VI secolo a. C. la comunità picena era già strutturata in modo gerarchico con una livello sociale che prevedeva una verticalità. E questo possiamo dirlo perché nella necropoli abbiamo scoperto delle sepolture monumentali, in cui il defunto che ricopriva ruoli specifici nella comunità, è sepolto al centro e isolato dal resto, come a voler dividere il sacro dal profano. Inoltre i corredi funerari testimoniano rapporti con altre civiltà del Lazio, dalla Sabina, del Tirreno, il controllo della viabilità e delle merci”. “Io credo che le informazioni che arrivano da questi scavi sono fondamentali – ha continuato Perna - Abbiamo ritrovato il Fanum appollonis, un deposito votivo, dove sono stati lasciati e deposti materiali votivi appunto. Ed è importante perché è da questi materiali che capiamo il culto. Noi dobbiamo pensare al culto nel mondo antico in maniera diversa ad oggi: il culto era parte integrante della comunità, quindi capire il culto significa capire come le comunità percepivano se stesse. I romani quando sono arrivati in questo territorio, già popolato e articolato, hanno individuano il culto per trasformarlo dal punto di vista sociale e politico. Il Fanum nasce quindi per trasformare la precedente comunità, e in questo senso i rinvenimenti ci danno elementi fondamentali per capire come questo territorio sia stato trasformato tra il III e il II secolo a. C. Chi abitava qui è diventato romano, ma se vogliamo un romano diverso dai romani di Roma, è stato una trasformazione biunivoca, come tutte le trasformazioni. La comunità picena era composta soprattutto da pastori e guerrieri, quindi era legata alla transumanza e non aveva forti insediamenti stabili. I romani hanno portato un'economia diversa, agricoltori che hanno imposto ai precedenti pastori un modo diverso di gestire il territorio”.
Dopo il dibattito visite guidate con gli archeologi dello scavo nelle sale espositive. Le visite proseguiranno settimanalmente con le guide dell'Archeoclub nei giorni di sabato e domenica dalle 16 alle 19.
"Per me è una giornata particolare, non trovo le parole per esprimere quello che sento". Così il capitano del Tolentino Federico Ruggeri, visibilmente emozionato, ha annunciato che quella disputata oggi contro il Vastogirardi (leggi qui la cronaca) è stata la sua ultima partita con la maglia cremisi. Maglia con la quale ha collezionato oltre 260 presenze.
"Quando non si ha più la fiducia di qualcuno è giusto fare un passo indietro e rimettersi in discussione in un altro posto - ha aggiunto Ruggeri ai microfoni di VideoTolentino, trattenendo a stento le lacrime -. Questo è quello che mi succederà, ringrazio la città di Tolentino per quello che mi ha dato in questi 9 anni, ma credo che oggi si sia chiusa la pagina più importante della mia carriera calcistica".
"Siamo riusciti a raggiungere la salvezza all'ultimo respiro, è stata una stagione difficile. Per noi arrivare a 40 punti era un obiettivo reale, visto come si era messa la stagione, densa di rimpianti. Bisogna guardare avanti e prendere di buono quanto fatto" ha aggiunto Ruggeri "Oggi sono undici mesi esatti che ci alleniamo e giochiamo, non mi era mai capitato e nessuno pensava che potesse esistere un campionato così difficile, complicato e particolare. Speriamo che sia l'ultimo anno che accada ciò".
Ecco il video dell'intervista integrale condivisa sul profilo social dell'Us Tolentino 1919:
Cadono con la moto al crossodromo "Tittarelli" di Cingoli: soccorsi due bambini di otto anni.
L'incidente è avvenuto intorno alle 18:45 del pomeriggio odierno. I due giovanissimi erano in sella alla loro moto quando, per cause da accertare, sono caduti rovinosamente a terra.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i quali, prestate loro le prime cure del caso, hanno allertato l'eliambulanza e disposto il trasferimento con Icaro di uno dei due piccoli piloti feriti all'ospedale di Torrette, mentre l'altro ha raggiunto il nosocomio dorico in ambulanza.
La comunità di Pievefavera, bellissima frazione del comune di Caldarola, ha potuto nuovamente tornare ad utilizzare i locali dell’Acli dopo un attento intervento di recupero reso possibile grazie a fondi reperiti attraverso un bando regionale.
L'Amministrazione comunale di Caldarola ha infatti partecipato al bando in un'ottica più ampia di sostegno e riqualificazione di tutte le bellissime frazioni paesane che meritano un'attenzione dedicata ad ogni singola peculiarità al fine di esaltare nel modo in cui meritano tutte le bellezze che possono offrire.
La frazione di Pievefavera, proprio perché costruita su una resistente porzione di roccia, fortunatamente non ha subito particolari danni dopo il terremoto del 2016, anzi ha visto ripopolarsi di una nuova vita grazie a cittadini che lì avevano le seconde case. La presenza di un luogo di aggregazione per una comunità già molto attiva, era una necessità sempre più stringente.
Per questo motivo i fondi erogati dalla Regione Toscana alle Marche e dedicati al sociale sono stati spesi anche per questo circolo Acli, con un contributo anche da parte dell’’Associazione turistica locale presieduta dal consigliere comunale Marco Pontoni.
All'inaugurazione di ieri, venerdì 18 giugno, era presente tutta l’Amministrazione Comunale, il Vice Presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui e la presidente Provinciale Acli Roberta Scoppa.
Tantissimi i cittadini che hanno fatto da cornice all’evento, soprattutto famiglie e bambini.
Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha sottolineato l’importanza di queste piccole ma vivaci realtà: “Credo nel territorio, nelle frazioni, nella nostra storia e tradizioni. Gli abitanti di Pievefavera sono stati sempre disponibili ed accoglienti. Il circolo Acli è sempre aperto, anche perché è una delle frazioni più abitate e fortunatamente meno toccata dal terremoto. Questa sede, rinnovata grazie ai fondi messi a disposizione del bando regionale permetterà ancora di più un’accoglienza turistica. Il mio grazie come sempre va a tutti i cittadini che rendono vivace la vita in queste piccole frazioni e alle forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia Locale, che insieme alla Protezione Civile garantiscono la sicurezza”.
La democrazia è la capacità di essere prossimi alle esigenze di tutti. A determinare un passo storico e decisivo nel realizzarla compiutamente nella nostra Regione sono gli Europe Direct indispensabili antenne tra l’Europa delle Istituzioni e quella dei territori e dei cittadini, ovvero centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea a vantaggio dei cittadini.
È quanto emerso sabato 19 giugno al Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”. Durante questo evento svoltosi a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata - nella splendida cornice del Parco Rodari di Pieve Torina sono stati presentati i due centri operanti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.
Tra i partecipanti tavola rotonda Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino ha sottolineato “la rilevanza di un’iniziativa ottenuta avendo la meglio su competitor importanti. Abbiamo centrato l’obiettivo di portare l’Europa nei territori, con uno strumento di conoscenza che fornirà informazioni tempestive e puntuali ai cittadini consentendo il rilancio delle aree interne e progettando con opportunità di lavoro e di realizzazione per i giovani. Se siamo qui oggi, a Pieve Torina, è per il riconoscimento del ruolo strategico che deve avere la ricostruzione post-sisma. Qui non siamo periferia, ma motore e sviluppo”.
Secondo Guido Castelli, Assessore al Bilancio, Aree di crisi industriali e Ricostruzione Regione Marche e Membro del Comitato Europeo delle Regioni per le Marche, “quello di oggi è il segnale concreto dell’esistenza di un’Europa della prossimità ai cittadini e della rappresentanza. Essere confermati dalla Commissione Europea come centro Europe Direct 2021-2025 è una vittoria che premia la nostra capacità di ascoltare il territorio e fare rete attraverso capillari sinergie con i partner locali”.
Silvia Bernardini, Sindaco di Ussita ha ricordato che “L’Europa è viva realmente se raggiunge i luoghi più periferici e piccini, ecco perché oggi può essere l’inizio di una ricostruzione e di un rilancio effettivi, nati dalle esigenze delle persone.”
Secondo Claudia De Stefanis, capo Team Comunicazione - Rappresentanza in Italia della Commissione, “Gli Europe Direct sono la voce dei cittadini che partecipano direttamente al processo di costruzione quotidiano della partecipazione degli europei”.
Durante il confronto si è messo in evidenza come i due Europe Direct marchigiani offriranno assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. Essi ascolteranno anche le esigenze dei territori per permettere alla Commissione europea di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività comunitarie sui cittadini.
Si è spento questa mattina, all'età di 79 anni, Romano Dezi, fondatore del Museo Civico di Storia Naturale di Macerata. L'attività dell'istituto risale infatti al 1973 anno in cui Dezi, curatore del museo, univa la sua appassionata attività di ricerca, condivisa con la moglie Rita Ramazzotti, ad una serie di mostre e di interventi presso le scuole del capoluogo.
Dal 1993 i reperti raccolti, acquistati o ricevuti in dono durante oltre 40 anni d'attività dal curatore sono stati illustrati e spiegati dallo stesso con cura e attenzione alle numerose famiglie, scolaresche e appassionati che ogni anno tornavano a fargli visita.
"A nome della città esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia di Romano Dezi. Con amore, passione e dedizione ha dedicato un'intera vita a una realtà importante della nostra città" ha sottolineato con commozione il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Dezi è spirato all'hospice di Montecassiano, a seguito di una malattia.
È una festa in tutto e per tutto l'ultima partita del campionato di serie D del Tolentino. La formazione cremisi si è imposta per 3-2 contro i molisani del Vastogirardi, nonostante gli ospiti siano passati per ben due volte in vantaggio nel punteggio all'inizio di ciascuno dei due tempi di gioco. A regalare la vittoria è una rete del giovane Luca Cicconetti, prodotto del vivaio tolentinate: un segnale che lascia ben sperare in vista del futuro della squadra cremisi.
I tre punti sono stati salutati anche dai tifosi, che hanno potuto assistere gratuitamente al match grazie alla lodevole iniziativa portata avanti dalla società.
LA CROCACA - Pronti-via e gli ospiti già si portano in vantaggio con una rete di Cosimo Salatino al 3', bravo a ribattere in rete dopo una bellissima serpentina in area di Merkaj che serve il compagno meglio piazzato davanti alla porta. Il pareggio del Tolentino arriva al 18' con un colpo di testa di Capezzani al quale il pallone arriva su gentile concessione del portiere molisano che già lo aveva tra le braccia, prima di perderlo in maniera goffa.
Anche nella ripresa a segnare per primo è il Vastogirardi con il tap-in di Minchillo al 54'. Ma il Tolentino ha ancora la forza di reagire: il gol del nuovo pareggio è una perla. Padovani e Severini si mettono in proprio e, al termine di un bel uno-due, il centravanti cremisi può festeggiare la tredicesima rete in campionato.
A chiudere i conti ci pensa Cicconetti che, nel nuovo ruolo più offensivo, dimostra di saper far male. È lui a gonfiare la rete con un pregevole tiro in diagonale su assist del solito Padovani al 67'.
Nel finale il Vastogirardi sfiora in più di un'occasione il 3-3, ma senza successo. Ora il Tolentino potrà godersi serenamente il periodo di vacanza.
Credit foto: Us Tolentino 1919
Sabato 26 giugno dalle ore 16.00 con l’evento nato dalla prima collaborazione tra l’Associazione Whats Art e l’Associazione Villa in Canto, “Vie del pellegrino. L’esperienza dei cammini Lauretani a Recanati”, si apre il sipario sulla spiritualità e sulle suggestioni paesaggistiche della Via Lauretana, l’antica strada etrusco-romana, divenuta un’importante via di pellegrinaggio che per secoli ha collegato Siena a Cortona in direzione della Santa Casa di Loreto e che poneva Recanati, Iustissima Civitas, come primo nucleo di collegamento con la zona costiera e nel cui territorio si trovava in origine la Santa Casa.
Proprio dalla sinergia tra Regione Marche, Comune di Loreto e Assessorato alle Culture del Comune di Recanati, con il coinvolgimento delle Parrocchie e delle Associazioni recanatesi, nasce l’idea di una giornata in cui valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico che ancora contraddistingue il percorso:
“Lo sviluppo della Via Lauretana rappresenta un’occasione importante di crescita spirituale e turistica per tutto il nostro territorio. Grazie allo stanziamento dei fondi Regionali per la comunicazione, abbiamo l’occasione di presentare una giornata dedicata al suo racconto in musica, arte e percorsi grazie alla curia e alla rete sempre pronta a raccogliere nuovi stimoli delle nostre associazioni culturali. La bellezza del paesaggio uniti alla storia e al patrimonio artistico culturale delle nostre comunità rende unico e fonte di benessere tutto il Cammino” così l’Assessore alla Cultura Rita Soccio.
Un programma ricco di appuntamenti, alla riscoperta di luoghi e tradizioni che ancora oggi emozionano ed appassionano:
Tutte gli eventi sono gratuiti.
Dalle ore 16.00 alle ore 20.00
In piazza G. Leopardi i “Maestri Madonnari”, vincitori del concorso internazionale di Curtatone, allieteranno i visitatori con la rappresentazione in dimensione 3x4m della Madonna di Loreto di Annibale Carracci
Alle 16.30
Si potrà partecipare ad un vero e proprio cammino lauretano nelle campagne recanatesi, accompagnati da una guida naturalistica: si percorrerà una parte della Lauretana che fa ingresso a Recanati dal versante ovest, dove si passerà in rassegna il quartiere Castelnuovo e le sue peculiarità, tra cui la Chiesa di Santa Maria, Porta Cannella, famosa per gli artigiani (tra cui Castagnari) e la Piaggia, dove c’è un’edicola che si affaccia proprio sulla Santa Casa. Tramite poi delle scalette si raggiungerà il Duomo di Recanati. Un’altra tratta, parte dalla Piazza G. Leopardi per passare, subito dopo il Quartiere San Francesco, alle campagne sottostanti, e risalire da Porta D’Osimo verso Castelnuovo. Passaggio strategico che permette di affacciarsi sia sul versante costiero con il Monte Conero, sia quello collinare-appenninico con i Sibillini, un’occasione per una facile lettura del paesaggio da sempre utilizzato dall’uomo per i suoi lavori.
Alle ore 16.30
Percorso guidato nel centro di Recanati alla riscoperta dei risvolti artistici ed economici che il pellegrinaggio verso Loreto e il culto mariano hanno comportato. Un percorso che non può prescindere dalla visita dell’Annunciazione di Lorenzo Lotto, realizzato per la Chiesa di Santa Maria dei Mercanti e conservata nel Museo civico Villa Colloredo Mels.
Itinerante l’accompagnamento musicale di Roberto Lucanero con il suo organetto, strumento diventato dall’800, soprattutto nelle Marche, simbolo del pellegrino perché ne allietava il lungo cammino verso il Santuario mariano.
Alle ore 19.00
Grazie alla gentile concessione del Vicario Generale e Parroco Don Pietro Spernanzoni, sarà offerto un concerto presso la Cattedrale cittadina di San Flaviano, in programma Lo Stabat Mater di G. B. Pergolesi, sequenza dedicata alla vergine. L’opera del compositore jesino per soli ed archi ha sempre goduto di una grande notorietà, molti infatti i musicisti che si ispirarono ad esso in alcune loro composizioni, quali ad esempio Giovanni Paisiello e Johann Sebastian Bach. I solisti scelti per questo importante appuntamento saranno il Soprano Aurora Tirotta ed il Mezzosoprano Francesca Ruospo spesso protagoniste sul palco del Teatro alla Scala di Milano, ad accompagnare il prestigioso duo sarà il Quintetto Gigli del M. Luca Mengoni, diretto dal M. Riccardo Serenelli.
Un programma ricco di eventi per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi feriti dal terremoto e alle prese con la ricostruzione. Dal 17 al 25 luglio i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, saranno lo scenario di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, giunto alla sua seconda edizione.
Dopo il successo del 2019, l’Associazione Photonica3 torna a proporre un festival unico nel panorama regionale e nazionale. AFF21, format itinerante, sarà ricco di eventi emozionanti con grandi interpreti del mondo fotografico-letterario-naturalistico. Professionisti di rilievo internazionale, grandi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, personaggi noti al grande pubblico, hanno accolto l’invito degli organizzatori, quest’anno affiancati dalla collaborazione dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e dal sostegno della Regione Marche che insieme ai cinque comuni che ospitano gli eventi daranno vita ad un Festival che non mancherà di appassionare residenti e turisti.
AFF2021 gode anche del patrocinio gratuito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del sostegno di Banco Desio.
Conferenze, mostre e laboratori anche per i più piccoli, condurranno lo spettatore nello scenario unico e suggestivo dei Monti Sibillini e dei borghi dell’Appennino. Paesaggi armoniosi, l’ospitalità della gente che vive nei piccoli comuni e la genuinità dei sapori, sapranno catturare gli scatti e l’attenzione di appassionati alla fotografia e di tanti visitatori che molto spesso non conoscono la bellezza di queste terre, per mantenere alto l’interesse del pubblico verso luoghi che stanno affrontando una doppia rinascita dopo terremoti e pandemia, per manifestare insieme, la volontà di ripresa, di rinascita e ripartenza auspicata.
Si comincia sabato 17 luglio alle ore 18:30 nella piazza principale di Belforte del Chienti con il taglio del nastro della seconda edizione del Festival che sarà affidato ad una madrina d’eccezione come Licia Colò. Amata conduttrice televisiva, autrice televisiva, scrittrice e blogger italiana, la Colò è nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi tra cui Alle falde del Kilimangiaro e per la sua attività di divulgazione scientifica.
È autrice di vari libri che raccontano della vita degli animali e delle sue esperienze in giro per il mondo. Alle 21,15 nella stessa location inaugurale, è in programma la Premiazione della XV Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. Sul palco, insieme alla giornalista Barbara Olmai, che condurrà anche quest’anno tutti gli eventi, Emanuele Biggi, naturalista, curatore di svariate mostre scientifiche e conduttore della trasmissione GEO su Rai3.
Domenica 18 luglio alle ore 10:00 a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione della mostra di Asferico, in cui l’Afni esporrà le 84 Foto finaliste del XV Concorso Internazionale di Fotografia.
Naturalistica Asferico 2021. Al taglio del nastro prenderà parte un ospite d’eccezione come Stefano Unterthiner, autore di nove libri fotografici, Stefano è stato il primo italiano nella storia della fotografia moderna a lavorare su incarico del National Geographic. Le sue immagini sono pubblicate ed esposte in tutto il mondo e regolarmente premiate al Wildlife Photographer of the Year.
Alle 21:15 ritroveremo Stefano Unterthiner in piazzetta a Belforte per presentare “Una vita selvaggia”, in cui porterà il pubblico a conoscere le sue avventure da fotografo naturalista in giro per il mondo. Lunedì 19 luglio alle ore 21:15 a Caldarola, il filosofo e performer teatrale Cesare Catà, presenta “Cercasi Silvia disperatamente”, spettacolo in cui propone un Giacomo Leopardi diverso da quello conosciuto sui libri di scuola, un ragazzo ribelle e geniale.
Giovedì 22 luglio sempre in serata, AFF prosegue il suo viaggio a Serrapetrona con “Paesaggi bestiali”, il libro con cui Marco Colombo, naturalista e fotografo, ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta della biodiversità italiana. Venerdì 23 luglio alle 21:15, a Camporotondo di Fiastrone, i tre fotografi Bruno d’Amicis, Luciano Gaudenzio, Maurizio Biancarelli raccontano il loro entusiasmante viaggio attraverso le montagne italiane alla ricerca del sublime grazie a “Un paese mille paesaggi, l’Italia de l’altro versante”.
Sabato 24 luglio l’Afni propone una uscita Fotografica di Paesaggio alle Lame Rosse nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con i Soci della Sezione Marche. In serata a Cessapalombo, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna Fabiano Ventura e il giornalista Stefano Ardito, una delle voci più autorevoli in Italia in materia di montagna, alpinismo, di sviluppo turistico sostenibile e di conservazione della natura, propongono “Sulle tracce dei ghiacciai” Exploring the past for a sustainable future, un progetto fotografico-scientifico che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 150 anni.
Domenica 25 luglio, ultima giornata del Festival, alle ore 17:00 al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, sono previsti laboratori didattici per grandi e piccini insieme ai gestori Fabiana e Patrizio, per divertirsi e imparare il rispetto della natura e degli esseri che la popolano. In serata l’Appennino Foto Festival chiude con un incontro sicuramente di alto livello come tutti quelli inseriti in questa seconda edizione e che non mancherà di richiamare un folto pubblico.
Alle 21:15 a Belforte del Chienti il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, presenta “L’arte nella fotografia naturalistica”. Partendo dagli scatti di Photonica3, Sgarbi ci condurrà in un racconto pieno delle suggestioni di cui è maestro, volto a scoprire la presenza dell’arte nella fotografia naturalistica, per poi spaziare in altri affascinanti mondi. Scrivono gli organizzatori: “Con AFF2021 continuiamo a celebrare chi da sempre ci ha guidato, ispirando ogni nostro gesto, sguardo e scatto: la nostra terra, così bella e unica, capace, anche se ferita, di accendere stupore e curiosità.”
“Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita” sarà un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino, sarà un evento attrattivo e di rilievo per riportare un po’ di speranza, una luce di rinascita. Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e rispetteranno le norme anti-covid vigenti.
Scontro tra una Fiat 500 Abarth e una Opel di colore grigio metallizzato all'incrocio tra via Mazzini e viale Vittorio Veneto, a Civitanova Marche, attorno alle ore 15:40 del pomeriggio odierno.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della Polizia Locale intervenuti sul posto. Il bilancio finale è di due feriti, tra gli occupanti dei mezzi, trasportati all'ospedale di Civitanova per accertamenti.
Presenti anche i vigili del fuoco che provvederanno alla messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro.
Rovinosa caduta durante un'escursione: uomo soccorso in eliambulanza. L'episodio è avvenuto nella mattinata odierna.
Un escursionista di 44 anni di Senigallia è rimasto ferito durante una passeggiata sul lago di Pilato nel comprensorio del monti Sibillini a Montefortino (Fermo). L'uomo è scivolato nella zona delle 'Roccette' (sentiero che dalla sella delle Ciaule scende al lago di Pilato), infortunandosi.
Sul posto sono giunte le squadre di terra di Montefortino ed Ascoli del Soccorso Alpino e Speleologico. Il 44enne è poi stato issato con il verricello sull'eliambulanza, che lo ha trasferito all'ospedale di Torrette di Ancona.
La Volley Academy Macerata ha chiuso la prima settimana di attività al Campo dei Pini, dove si sono ritrovati gli iscritti al Camp Estivo per tornare finalmente a divertirsi insieme all’aperto. Le attività sono state pensate proprio per far giocare i più piccoli dopo tanti mesi passati al chiuso e comprendono anche esercizi propedeutici alla pallavolo.
“Siamo soddisfatti”, commenta la Coordinatrice Lara Morresi, “Abbiamo raccolto numerose iscrizioni portando al Campo dei Pini bambine e bambini dai 6 ai 12 anni. I numeri sono in crescita e già per la prossima settimana, oltre a tante conferme, abbiamo ricevuto nuove richieste di adesioni. Per noi è un segnale importante considerando anche che il Camp occupa soltanto le mattine dalle 9 alle 12 ma la soddisfazione più grande resta vedere i bambini divertirsi all’aperto. È una fortuna avere a disposizione una location come il Campo di Pini, non potevamo chiedere di meglio, è il posto perfetto; ci offre l’opportunità di sfruttare il campo, il giardino adiacente con i giochi e i tavoli dove c’è lo spazio per disegnare, riposarsi all’ombra. Così possiamo alternare le attività restando all’interno di uno scenario storico di Macerata e per questo dobbiamo ringraziare l’Amministrazione di comunale che ci ha concesso il Campo dei Pini, confermando ancora una volta la volontà di promuovere le attività dedicate ai più giovani. Quando poi il tempo non ci aiuta, abbiamo sempre a disposizione la Palestra F.lli Cervi, quindi nessuna giornata viene persa”.
Dopo le esperienze con la Volley Academy, anche il Camp Estivo vede la partecipazione della squadra di A3: “Sì, in tutto abbiamo quattro istruttori e tra questi c’è anche Andrea Cordano, palleggiatore della Med Store Macerata. Con lui avevo già collaborato in passato con i corsi di pallavolo e ha accettato con entusiasmo questa occasione; mi fa piacere la sua presenza non solo perché conosco le sue capacità come istruttore ma anche perché ho visto quanto si è divertito in questi giorni. Il rapporto con la squadra di A3 poi è stato constante anche durante il corso dell’anno, alcuni giocatori sono venuti a farci visita, partecipando alle attività della Volley Academy sia come istruttori che per confrontarsi con i nostri iscritti, rispondendo alle loro domande e curiosità. È stata una bella esperienza e i bambini si sono molto divertiti a conoscere i campioni della Serie A. Oltre Andrea Cordano, nei prossimi giorni altri giocatori della Med Store Macerata verranno a trovarci al Campo di Pini, i primi saranno Stefano Ferri e Gabriele Sanfilippo”.
Le attività del Camp Estivo proseguiranno fino al 2 luglio, sempre esclusi sabati e domeniche. Si possono seguire news e aggiornamenti all’indirizzo www.pallavolomacerata.it e sui social dell’Academy, Fecebook e Instagram.
Sulle emozionanti note di "Quel che si dice" di Charles Aznavour, Enrico Ruggieri ha aperto la prima delle due serate finali della XXXII edizione del Festival Musicultura allo Sferisterio di Macerata.
Per il terzo anno consecutivo alla conduzione del Festival, Enrico Ruggeri, perfetto padrone di casa, accompagnato dalla splendida e bravissima Veronica Maya, ha presentato le esibizioni degli otto vincitori di Musicultura 2021, in lizza per l’ambito titolo di vincitore assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti dal pubblico delle due serate.
Tra gli otto concorrenti in gara sono passati nella finalissima di questa sera: Mille (Velletri, RM) con il brano La radio, The Jab (Ivrea, TO) con Giovani favolosi, Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro e Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero. I 4 vincitori finalisti, scelti dalle preferenze del pubblico presente, hanno avuto la meglio su Brugnano, Ciao sono Vale, Elasi e Luk.
Un sipario tutto partenopeo ha contraddistinto le prime battute del Festival con una grande Signora dello spettacolo Maurisa Laurito, sul palco di Musicultura, ha interpretato “A tazza ‘e cafè” e in duetto con Enrico Ruggeri la celebre canzone di Domenico Modugno “Tu si ‘na cosa grande”. Al rullo dei tamburi la Laurito ha anche dato lezioni di come si fa la celebre “mossa” in 18 tempi.
Attesissima al Festival l’esibizione di Ermal Meta che ha toccato le corde più profonde dell’animo dei presenti, al pianoforte con la sua "Un milione di cose" da dirti e con la chitarra, accompagnato dal battito delle mani del pubblico dello Sferisterio, ha cantato Redemption song l’inno alla libertà di Bob Marley.
Il Premio al miglior testo è andato a Lorenzo Lepore con la canzone Futuro e il Premio AFI a Caravaggio con il brano "Le cose che abbiamo amato davvero", consegnato da Sergio Cerruti, Presidente dell’Associazione Fonografici Italiani.
In omaggio a Claudio Coccoluto, il dj scomparso nel marzo scorso il figlio Gianmaria Coccoluto ha offerto, dalla puntina del giradischi, “un inno alla gioia e uno stimolo per ripartire” ha detto Gianmaria Coccoluto, le note indimenticabili di “Belo Horizonti”.
I Subsonica hanno infiammato il pubblico del Festival con la potenza della loro musica e del loro suono, una grande esibizione live con i brani Discotecalabirinto, Nuova ossessione, Nuvole rapide e Tutti i miei sbagli.
La band che ha rivoluzionato il suono della musica italiana, tornata al live dopo una lunga assenza, ha scelto Musicultura e il palco dell’Arena Sferisterio per festeggiare i 25 anni di attività artistica, ha chiuso l’esibizione con un meraviglioso omaggio a Franco Battiato “un artista che ci ha insegnato che anche una semplice canzone può essere un’opera d’arte” lo ha ricordato Samuel Romano sulle note di Up patriots to arms.
I Subsonica sono stati insigniti del Premio alla Carriera dai Rettori delle Università di Macerata e Camerino Francesco Adornato e Claudio Pettinari.
Enrico Ruggeri, accompagnato dalla sua band, si è esibito con la sua" Come lacrime nella pioggia" e ha chiuso la prima grande serata di Musicultura con un improvvisato duetto a sorpresa con Veronica Maya, tratto da Johnny Dorelli e Catherine Spaak, con la canzone “Io non mi innamoro più” di Burt Bacharach.
L’appuntamento è per questa sera, sabato 18, con la finalissima di Musicultura 2021 con i collegamenti e le dirette su Rai Radio 1 di Marcella Sullo, Duccio Pasqua, e John Vignola e in streaming sulle pagine Facebook di Rai Radio1 e Musicultura.
Saliranno sul palco: Irene Grandi, La Rappresentante di Lista, lo storico Michele D’Andrea, il tenore Luciano Ganci per festeggiare i 100 anni dell’Aida allo Sferisterio e i quattro vincitori finalisti, Mille, The Jab, Caravaggio e Lorenzo Lepore per conquistare i voti del pubblico e il titolo di vincitore assoluto, al quale andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.
Il meglio delle due serate finali della 32a edizione di Musicultura andrà in onda su Rai2 il prossimo 6 luglio in seconda serata.
Con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale si è impegnata a destinare la somma di € 100.000,00 per garantire la continuità del Servizio di Assistenza Scolastica in ambito domiciliare o presso i Centri Estivi di Civitanova Marche, mediante personale educativo messo a disposizione tramite “Il Faro, Soc. Coop.”, aggiudicataria dell’apposito Bando d’Appalto, nel periodo compreso tra il il prossimo primo luglio 2021 e l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022.
Il Servizio è rivolto a tutti i soggetti disabili già assegnatari di quello di Assistenza Scolastica nell’A.S. 2020/2021.
Le famiglie interessate al Servizio di Assistenza Educativa Domiciliare e presso Centri Estivi, possono inoltrare la domanda compilando il modello presente sul sito del Comune all’indirizzo https://www.comune.civitanova.mc.it/wp-content/blogs.dir/9/files/Domanda_domiciliare2021.pdf , da inoltrare mediante e-mail all’indirizzo pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it, entro e non oltre le ore 12:00 del 25.06.2021, corredato da copia del documento di identità del genitore/tutore richiedente. Si precisa che le domande pervenute oltre il suddetto termine non potranno essere prese in considerazione.
Il monte ore assegnato a ciascun fruitore verrà stabilito dal Servizio S.E.F., sulla base delle ore precedentemente assegnate per quello di assistenza scolastica e delle domande pervenute, fino al raggiungimento della disponibilità finanziaria complessiva ed espletato presso il domicilio dell’assistito e/o presso i Centri Estivi, previo accordo tra famiglia e Coordinatrice de “Il Faro Soc. Coop”.
“Continuiamo a sostenere nella nostra ‘Città con l’Infanzia’, in modo concreto, i cittadini nelle varie esigenze – ha dichiarato Barbara Capponi, Assessore ai Servizi Educativi Formativi – Particolarmente i bambini ed i ragazzi con disabilità hanno sofferto in maniera amplificata le restrizioni e le chiusure che hanno portato loro una limitazione fortissima nell’aspetto sociale. Con questo intervento li sosteniamo insieme alle loro famiglie, dando la possibilità di vivere momenti sereni, anche in compagnia, nei centri estivi”.
Presentata ieri le nuova linea di collegamento bus estiva che parte da Porto San Giorgio e arriva alla meravigliosa Abbazia della Madonna dell’Ambro, passando per i comuni di Amandola è Montefortino. Il servizio sarà curato dall’azienda Steat.
"Si tratta di un servizio importante che l'azienda vuole ridare al territorio - afferma il presidente della Steat Fabiano Alessandrini - . Forniamo un ventaglio di opportunità molto ampie con sette corse e lo facciamo con mezzi green, perché questa è la strada che abbiamo intrapreso”.
"Finalmente riusciamo a collegare la costa ai monti in tutto il periodo estivo, non solo per i turisti - gli fa eco Domenico Ciaffaroni primo cittadino di Montefortino - . Il territorio riparte e speriamo che sia un servizio efficace ed efficiente affinché in tanti possano beneficiare di esso".
"Già l'anno del terremoto nel 2016, in collaborazione con la Steat avevamo offerto questo collegamento - sottolinea il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli -. Era stato un successo ed è bello che l'azienda di trasporti fermana lo stia riproponendo in queste zone, si tratta, soprattutto, di una risposta green a un parco Nazionale dei Monti Sibillini che sta crescendo sempre più come numero di visitatori".
Istituita la cabina di regia del Progetto Integrato Locale “Lungo i Sentieri dell’Alto Potenza” che vede la partecipazione dei Comuni di San Severino Marche nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro ed Esanatoglia.
Il progetto segue la strategia di promuovere e potenziare il turismo lento del territorio dell’alta valle del Potenza e delle sorgenti dell’Esino e dello Scarzito attraverso la creazione e la messa in rete di un sistema infrastrutturale legato al turismo lento con lo scopo di valorizzazione il patrimonio storico, naturalistico e paesaggistico attraverso il supporto delle imprese locali esistenti o grazie a nuove imprese che possano garantire il rilancio del turismo e dell’economia con interventi volti a favorire l’accoglienza sul territorio.
Reso finanziabile a febbraio 2021, con fondi PSR Marche 2014/2020 erogati attraverso bandi emessi dal Gal Sibilla, il progetto prosegue il suo iter con la costituzione della cosiddetta cabina di regia composta dal facilitatore architetto Cinzia Guarnieri, che dal 2018 ha coordinato e dato supporto ai vari stakeholder attraverso attività di comunicazione e animazione, e dai sindaci e dagli amministratori dei 7 Comuni coinvolti che, insieme ai privati, beneficeranno del contributo.
Grazie a tale progettualità, sono stati infatti finanziati interventi pubblici su infrastrutture di piccola scala quali sentieri, percorsi promiscui, aree di sosta attrezzate, ciclostazioni, aree ricreative, punti informativi e di accoglienza turistica. Il partenariato privato vede invece la nascita di 3 nuove start-up che garantiranno servizi di supporto nel ambito della cultura, della promozione, del turismo esperienziale, del ciclo bike e quella di 2 nuove imprese che operano nel settore della ricettività.
L’insediamento della cabina di regia, dopo i saluti istituzionale del sindaco del Comune capofila, Rosa Piermattei, e del sindaco che ha ospitato la riunione, tenutasi nella sala multimediale di palazzo Lab in località Palazzo di Esanatoglia, Luigi Nazareno Bartocci; è stato presentato insieme al progetto Pil generale dalla stessa facilitatrice che, a seguire, ha relazionato su tutti i progetti pubblici e privati attraverso la proiezione di slide dove ciascun beneficiario ha spiegato le proprie intenzioni puntando su collaborazione e sinergia reciproca che sarà sicuramente proficua per il territorio.
La cabina di regia avrà ora il compito di monitorare le successive fasi di realizzazione degli interventi attraverso dei report semestrali. Nuove possibilità saranno date ai privati attraverso risorse ancora disponibili all’interno del budget totale del Pil.
Seguiranno le varie attività di monitoraggio per conoscere lo stato di avanzamento degli interventi fino alla loro conclusione e rendicontazione nonché valutazione dei risultati secondo l’obbiettivo che il Pil si è posto ovvero l’aumento di occupazione, in particolare di quella giovanile.