di Picchio News

Macerata - Giovani alla guida ubriachi, scattano le denunce: una 25enne finisce contro un cancello

Macerata - Giovani alla guida ubriachi, scattano le denunce: una 25enne finisce contro un cancello

Due giovani fermati alla guida ubriachi e un 24enne trovato a girovagare per le vie di Macerata nonostante gli fosse stato vietato di tornare nel capoluogo: è l’esito dei controlli effettuati dai carabinieri nel fine settimana.  DUE DENUNCIATI - Un giovane cittadino di nazionalità ucraina, ventenne e residente a Macerata, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, poichè risultato positivo all’etilometro: al giovane e’ stato ritirato il documento di guida. Stesso dicasi per una 25enne residente a Corridonia che, alla guida della propria autovettura, ha perso il controllo della stessa terminando la corsa contro un cancello nelle vie del centro di Macerata.  Sottoposta ad esame alcolemico è risultata positiva all’etilometro. Anche per lei e’ scattata la denuncia ai sensi dell’art. 186 comma 2 del codice della strada con ritiro della patente di guida.  Infine, un ventiquattrenne, residente ad Appignano, è stato sorpreso in una piazza di Macerata nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione personale del “foglio di via obbligatorio”, tuttora in corso, con divieto di ritorno nel capoluogo di provincia, emessa dalla competente Autorita’ Amministrativa.   

21/06/2021 12:09
Maltrattamenti in famiglia, arrestato un 35enne a Monte San Giusto

Maltrattamenti in famiglia, arrestato un 35enne a Monte San Giusto

Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Macerata nell’ultimo fine settimana, i carabinieri della stazione di Monte San Giusto hanno arrestato un cittadino di nazionalità pakistana, 35enne e residente in paese, dando esecuzione ad un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona. Il giovane dovrà scontare, presso il proprio domicilio, una pena di un anno e dieci per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.   

21/06/2021 11:41
Recanati, 'Rigenerazione Urbana' è il primo degli appuntamenti per la Festa della Musica

Recanati, 'Rigenerazione Urbana' è il primo degli appuntamenti per la Festa della Musica

Una bella serata quella di sabato 19 giugno a Recanati con “Rigenerazione urbana” che l’associazione Whats Art ha proposto come il primo dei due appuntamenti dedicati alla Festa della Musica, a cui per il primo anno ha aderito la città di Recanati. L’evento ha rappresentato finalmente un nuovo inizio per la musica dal vivo. Dopo quasi un anno di chiusure e restrizioni, la città ha ricominciato a vivere e i cittadini hanno iniziato a riprendersi i propri spazi. In un centro storico da sempre ricco di suggestioni, è tornata l’affluenza delle persone, che hanno preso il posto delle macchine. Protagonisti indiscussi sono stati la musica dal vivo, gli spettacoli, l’arte. Ci stavamo quasi abituando a seguire in streaming tutti gli eventi, pensavamo quasi non fosse più possibile partecipare di persona agli eventi, andare al cinema o assistere ad un concerto e oggi che le cose sembrano migliorare, e che possiamo partecipare ad una manifestazione come questa, ci sembra un di più. Invece il messaggio che si è voluto lanciare con questo evento dedicato alla Festa della Musica è che fruire della musica e dell'arte in generale, è importante come avere un lavoro o voler bene ai propri genitori e ai propri figli. Una "prima Festa" che è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione di promozione sociale WhatsArt, l’Assessorato alle Culture e il Comune di Recanati, la Regione Marche e il Recanati Art Festival. Il ringraziamento va a tutti quelli che hanno dato il loro contributo, ma soprattutto agli spettatori che hanno partecipato alla serata, che si sono divertiti, che hanno assaporato il gusto delle performance dal vivo, che, pur nel rispetto di tutte le norme in vigore, sono tornati a rianimare il centro storico.

21/06/2021 11:35
Macerata, sfida a colpi di fioretto all'ombra della Torre dell'Orologio: un successo la scherma in piazza

Macerata, sfida a colpi di fioretto all'ombra della Torre dell'Orologio: un successo la scherma in piazza

Sabato 19 giugno si è svolta in piazza della Libertà a Macerata l'esibizione di scherma organizzata con il patrocinio del Comune di Macerata. Nella cornice del centro storico maceratese si sono cimentati in pedana bambini della scuola primaria, ragazzi ed atleti di livello nazionale. Anche il pubblico non esperto ha potuto seguire gli assalti grazie alle spiegazioni in tempo reale della maestra pluricampionessa Carola Cicconetti che ancora una volta ha trasmesso tutta la sua carica e il suo entusiasmo per la scherma. L'organizzazione ben curata nei dettagli, anche nel rispetto dei protocolli di sicurezza contro il Covid 19, ha consentito di provare l'effetto dello scendere in pedana anche al pubblico presente. Così, non solo i bambini, ma anche gli adulti a caccia di nuove emozioni, hanno potuto indossare maschera e fioretto per tirare i primi colpi, magari scomposti e non perfetti nello stile, sotto gli occhi divertiti di amici e parenti. Significativa è stata la presenza delle istituzioni. Il sindaco ha fatto giungere il proprio saluto attraverso l'assessore allo sport Riccardo Sacchi.  L'assessore ha esposto ai presenti l'impegno dell'amministrazione per dotare la città di Macerata di un impianto schermistico degno dell'importanza sempre crescente che la schema maceratese sta conquistando nell'ambito sportivo nazionale e soprattutto nelle famiglie che stanno sempre più scoprendo gli enormi benefici che questa disciplina offre ai suoi praticanti. L'assessore alla sicurezza Paolo Renna ha espresso il proprio compiacimento per l'iniziativa e per l'impegno della Macerata scherma nella diffusione dei valori di lealtà, rispetto e sano agonismo nel territorio del comune di Macerata. E' intervenuto anche Fabio Romagnoli, delegato del CONI per la provincia di Macerata, mostrando grande interesse per la crescita della scherma nella città ed offrendo il proprio sostegno ad una sempre maggior conoscenza della disciplina sportiva italiana più premiata alle Olimpiadi. Un apprezzamento va anche ai tecnici ed agli operatori del Comune di Macerata che si sono adoperati per allestire la piazza con le strutture necessarie ed allo staff dell'associazione sportiva che è stato sempre attento ed attivo per garantire il regolare svolgimento dell'evento. Di sicuro chi ha assistito alla manifestazione potrà comprende ed apprezzare con più facilità le azioni degli schermidori italiani impegnati alle prossime olimpiadi di Tokio, e chissà che ad una prossima edizione non possa partecipare anche un atleta di Macerata!

21/06/2021 11:05
Marche, dal 24 giugno ci si potrà vaccinare in farmacia: "Obiettivo 10mila dosi a settimana"

Marche, dal 24 giugno ci si potrà vaccinare in farmacia: "Obiettivo 10mila dosi a settimana"

"La campagna vaccinale in farmacia contro il Covid-19 nelle Marche entra nel vivo in questa settimana, secondo i programmi annunciati”. Ad assicurarlo è il presidente di Federfarma Marche, Andrea Avitabile che ricorda che "saranno 125 le prime farmacie abilitate ad accogliere i cittadini per somministrare le dosi di vaccino, a partire da giovedì 24 giugno".  Avitabile segnala “il nostro auspicio è che entro il mese di giugno possano diventare operative anche le altre 100 farmacie che stanno completando formazione e profilazione, raggiungendo le oltre 220 strutture a disposizione del cittadino ”. “Con la vaccinazione in farmacia – sottolinea Avitabile - si è fatto un grande passo in avanti per posizionare anche le Marche a pieno titolo nei ‘sistemi’ della farmacia di livello europeo”. Marco Meconi, come vice presidente di Federfarma Marche sottolinea “anche in questa vicenda la farmacia ha arricchito e qualificato il ruolo,  significativamente fondamentale sul territorio, vista la capillarità delle farmacie presenti anche in aree distanti dalle strutture ospedaliere”. “E’ certo che la drammatica vicenda della pandemia, ha valorizzato in maniera importante il ruolo della farmacia come presidio sanitario sul territorio - afferma Meconi - a regime, la rete di oltre 220  farmacie dovrebbe garantire almeno 10.000 somministrazioni a settimana, con la possibilità per il cittadino di prenotarsi nella farmacia di fiducia dove si provvederà a tutti gli adempimenti amministrativi sulla piattaforma di Poste Italiane, prevedendo anche la data per il richiamo se richiesto dal tipo di vaccino”. L’avvio della vaccinazione in farmacia segue l'accordo firmato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, con il quale è stato recepito il Protocollo nazionale del 29 marzo. “Già nei primi mesi della pandemia, la farmacia - ha spiegato Avitabile  - ha fatto da apripista riservando ai cittadini tamponi rapidi e test sierologici, a conferma della trasformazione epocale in atto nel servizio farmaceutico”. Saranno ancora i farmacisti a rilasciare, nelle prossime settimane, ai cittadini che la richiederanno la Certificazione verde Covid, Green Pass  unicamente presentando la tessera sanitaria. Infatti dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ apposito decreto, le farmacie si stanno attivando per il rilascio delle certificazioni mediante il collegamento con il sistema TS e su richiesta del cittadino. Per l'elenco completo delle 125 farmacie che partiranno sin da giovedì 24 giugno con la vaccinazione (di cui 17 in provincia di Macerata), clicca qui (Foto di repertorio)    

21/06/2021 11:00
Civitanova, colpisce i carabinieri con calci e pugni: arrestato pusher 40enne

Civitanova, colpisce i carabinieri con calci e pugni: arrestato pusher 40enne

Sferra calci e pugni ai carabinieri per evitare di essere controllato: arrestato quarantenne, già noto alle forze dell’ordine.  IL FATTO - Nella tarda serata di sabato, 19 giugno, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno proceduto – in città - al controllo di un quarantenne pregiudicato straniero J.R., da qualche tempo sospettato di essere dedito allo spaccio.  L’uomo, resosi conto di quello che stava accadendo, al fine di sottrarsi al controllo, ha opposto un’energica resistenza colpendo i carabinieri con calci e pugni, prima di essere immediatamente bloccato dagli stessi.  Nel suo marsupio sono state rinvenute 6 dosi di eroina e due grammi di hashish mentre, presso la sua abitazione, sono stati trovati ulteriori 50 grammi di hashish, una dose di cocaina, tutto il materiale per pesare e confezionare le dosi di narcotico, nonché la somma di 1200 euro in contato quale provento dell’attività illecita.  J.R., è stato tratto in arresto perché responsabile sia della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sia di resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.  Nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Macerata, sarà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto.  Inoltre, nella nottata fra sabato e domenica i Reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno segnalato quale assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Macerata, un giovane di Recanati, perché sorpreso, a Montelupone, a fumare uno spinello confezionato con marijuana.  A ciò si aggiunga il deferimento in stato di libertà alla Procura di Macerata di una donna di 35 anni, civitanovese, sorpresa in città alla guida della sua autovettura con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti e quindi responsabile della violazione di cui all’art. 186 comma 2 del Codice della Strada. Per lei è scattata la denuncia con conseguente ritiro della patente di guida.   

21/06/2021 10:30
Coronavirus, nessun nuovo caso oggi nelle Marche: non accadeva dal 3 agosto

Coronavirus, nessun nuovo caso oggi nelle Marche: non accadeva dal 3 agosto

Il Servizio sanità della regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 812 tamponi: 309 nel percorso nuove diagnosi (di cui 87 screening con percorso Antigenico) e 503 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0%). Nel percorso nuove diagnosi non è stato riscontrato nessun caso positivo, fatto che non accadeva dallo scorso 3 agosto. Le Marche, dunque, non potevano festeggiare in modo migliore l'entrata da oggi, lunedì 21 giugno, in zona bianca. Ad applaudire alla "bella notizia", con un post su Facebook, è stato anche il presidente Francesco Acquaroli.  Purtroppo, però, sempre nella giornata di oggi sono state registrate due vittime a causa del Covid: un 61enne di Ascoli Piceno spirato all'ospedale di San Benedetto del Tronto e una 91enne di Pesaro che si è spenta all'ospedale di Fossombrone.   Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3033 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (983), mentre sono 514 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece in diminuzione, di 4 unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (35), di cui 6 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.     

21/06/2021 09:30
Scuola: MED Store mette a disposizione aula digitale con tecnologia Apple

Scuola: MED Store mette a disposizione aula digitale con tecnologia Apple

Una nuova sala polifunzionale digitalizzata con tecnologia Apple a disposizione delle scuole. E’ la nuova iniziativa di MED Group che, attraverso la controllata MED Store, mette a disposizione degli istituti scolastici della provincia di Perugia una vera e propria “classe digitale”. La nuova sala corsi, inaugurata a Corciano, nella provincia di Perugia, presso il Centro Gherlinda, è già attiva all’interno di uno dei centri Premium Reseller Apple di MedStore, dispone del meglio della potenza di Apple, e sarà fulcro delle attività di formazione, a disposizione di tutti gli istituti scolastici del territorio. La nuova Experience Room Educational è quindi una vera e propria classe digitale, al cui interno si potrà prendere confidenza con l’universo informatico e prenotare un appuntamento per fare attività formativa all’interno della sala, utilizzando tutte le tecnologie Apple più avanzate.La classe potrà lavorare alla lezione programmata dal docente, coadiuvata da uno specialista Apple che guiderà insegnante e studenti all’uso dei dispositivi, in modo gratuito e senza impegno alcuno.Non solo: in questa avveniristica sala MedStore porterà anche i suoi eventi, la sua formazione e gli workshop per il mondo dell’azienda. Una sala che dunque potrà essere punto di riferimento anche per gli imprenditori e le realtà del territorio che vorranno utilizzarla per incontri, approfondimenti e formazione sui temi dell’innovazione digitale e su tutte le soluzioni che possano portare un vantaggio competitivo nel settore business.  “Per noi è un momento importante - sottolinea Stefano Parcaroli, CEO di Med Group - che va a rinforzare la presenza in una regione come l’Umbria, che ci vede presenti già con tre punti vendita, oltre a Corciano, anche Foligno e Trevi. Siamo presenti con una rete di commerciali dedicati alla scuola e all’università, così come dedicati al mondo delle aziende, e a tutto il mondo della pubblica amministrazione, del turismo e dell’incoming.Una rete di specialisti che si muove su tutto il territorio regionale per portare le nostre soluzioni basate su piattaforma Apple a privati ed aziende”. Entusiasmo condiviso anche dall’assessore allo sviluppo economico di Corciano, Carlotta Caponi: “siamo orgogliosi di celebrare questa ripartenza. La nostra amministrazione ha cercato di essere vicina a tutte le attività anche nei momenti più complicati. Da qui riparte un cammino importante, soprattutto per un’azienda che ha aiutato tutti noi, grazie alla tecnologia, in un periodo in cui ci ha tenuto più vicini sebbene non fosse possibile di persona. A questo si aggiunge anche questa nuova aula dove fare formazione, riservata al mondo della scuola ed a quello delle imprese, e siamo certi che il territorio sarà ricettivo di fronte a questa novità, che ha tutto il supporto dell’amministrazione comunale di Corciano”.

21/06/2021 09:00
Guida ai più importanti sostentamenti economici italiani

Guida ai più importanti sostentamenti economici italiani

Negli ultimi tredici anni, il nostro paese, purtroppo, ha vissuto ben tre crisi di grande entità. La prima, la più lontana temporalmente ma la più deflagrante dal punto di vista occupazionale, è stata quella del 2009, quando il mondo si risvegliò sconquassato dalla più grande bolla finanziaria della storia, ben evidenziata del default di Lehman Brothers, società che solo il giorno precedente era considerata solvibile ed estremamente solida. La seconda, qualche anno più tardi, toccò direttamente il nostro paese, sotto attacco della grande speculazione finanziaria: i timori di un possibile default italiano furono cancellati, solo dopo svariati mesi, dal famoso “whatever it takes” di Mario Draghi, che mise al riparo i paesi periferici europei ed il Vecchio Continente nel suo complesso. Assegno sociale e social card La terza, invece, è ancora in corso, causata dall’avvento della pandemia, che ha messo in ginocchio diversi settori e aumentato significativamente il numero di ore di cassa integrazione. In tutti questo periodo, lo stato ha provato a far sentire la propria vicinanza, con misure straordinarie di sostegno ad imprese e famiglie. Nel prosieguo dell’articolo, tuttavia, andremo ad analizzare le misure di carattere ordinario, quelle alle quali può farvi accesso un numero cospicuo dei cittadini in condizioni disagiate. Partiamo dall’assegno sociale che, a partire dal 1996, ha sostituito la cosiddetta “pensione sociale”. Ad esso possono farvi accesso tutti quei soggetti in condizioni economiche disagiate, che rientrano nelle soglie di reddito previste della legge indipendentemente dal fatto che siano cittadini italiani, comunitari o extracomunitari. In questi ultimi due casi, però, è indispensabile dimostrare di risiedere stabilmente in Italia e, nel caso dei cittadini extracomunitari, di disporre di un regolare permesso di soggiorno. Un altro valido aiuto offerto è la social card, che consiste, in buona sostanza, in una carta elettronica di pagamento rilasciata alle persone in difficoltà economica: informazioni utili puoi trovarle qui. Una carta ricaricabile, sulla quale vengono accreditati 80 euro ogni bimestre, che il cittadino può utilizzare per la spesa alimentare e il pagamento delle utenze domestiche negli uffici postali, ma non può utilizzare in alcun modo per il ritiro in contanti. Gli aiuti, per quanto ovvio, non riguardano esclusivamente i singoli soggetti. Esistono misure indirizzate specificatamente ai nuclei familiari, come, ad esempio, il cosiddetto SIA, acronimo di Sostegno per l’Inclusione Attiva. Le famiglie che vivono in una situazione economica disagiata ricevono il sussidio, anche in questo caso, col rilascio di una carta elettronica di pagamento, resa utilizzabile solo per l’acquisto di beni di prima necessità. Il reddito di cittadinanza Questo strumento è stato inventato nel 2016 con uno scopo ben preciso: ridare dignità a tutte quelle famiglie in gravi difficoltà economica, cercando di offrire il massimo supporto per lenire la condizione di povertà nella quale versano. A questo sussidio, tuttavia, possono farvi accesso solo le famiglie dove sono presenti minorenni, persone disabili o donne in stato di gravidanza accertata. La più importante forma di sussidio, tuttavia, resta il Reddito di Cittadinanza, fonte spesso di grossi dibattiti tra coloro lo vedono come un indispensabile forma di supporto per i cittadini senza lavoro, in particolar modo in un momento di grande incertezza economica come quello attuale, e coloro invece che lo giudicano una forma di mero assistenzialismo in grado di disincentivare la ricerca di un posto di lavoro, specie nelle generazioni più giovani e chiamate a dei sacrifici. Per potervi farvi accesso, tuttavia, il richiedente deve sottoscrivere una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e un patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali del comune di appartenenza. Il reddito di cittadinanza può durare al massimo 18 mesi e può essere rinnovato previa nuova domanda di adesione non appena concluso la prima tranche di erogazioni.          

21/06/2021 08:00
Caldarola, chiusura della guardia medica. Cinque sindaci dicono no: "Scelta scellerata, pronti a tutto"

Caldarola, chiusura della guardia medica. Cinque sindaci dicono no: "Scelta scellerata, pronti a tutto"

E' con incredulità che le Amministrazioni dei comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo, hanno appreso la notizia della volontà da parte dei dirigenti dell'Area Vasta di voler smantellare il servizio di Guardia Medica presente nei loro territori. "Tutto ciò. oltre tutto, senza alcuna preventiva concertazione o comunicazione formale" sottolineano in una nota congiunta i sindaci dei cinque Comuni. "Nell'arco temporale 2017 - 2020 il servizio ha effettuato una media mensile di circa 180 interventi di assistenza medica, di cui per 5 di essi si rendeva necessario il ricovero ospedaliero - spiegano i primi cittadini -. La centralità della struttura rispetto a tutto il territorio ha garantito rapidità d'intervento ed efficienza operativa, condizione ottimale che in molti casi può fare la differenza tra la vita e la morte, come dimostra l'ampia letteratura medica in merito". "Dopo gli eventi sismici del 2016, avendo la struttura subito dei danni, si è subito provveduto a ripristinarla con una spesa di 50.000 euro, che ne ha permesso la completa ristrutturazione e, quindi, anche tutta la riqualificazione degli ambienti, rendendoli accoglienti e confortevoli tanto per i pazienti quanto per gli operatori. Disperdere oggi questo investimento, anche sotto il profilo meramente economico, pare una scelta tanto scellerata quanto contraria ai principi di buona amministrazione" puntualizzano Luca Maria Giuseppetti (Caldarola), Alessio Vita (Belforte del Chienti), Massimiliano Micucci (Camporotondo di Fiastrone), Giuseppina Feliciotti (Cessapalombo) e Silvia Pinzi (Serrapetrona). "Come ha dimostrato la pandemia COVID-19, ciò di cui i territori hanno più bisogno, fatto ancor più rilevante nell'attualità, è la presenza di servizi sanitari capaci di saper rispondere alle necessità delle persone che li abitano, servizi che oltre tutto contrastano i processi di spopolamento delle aree interne - aggiungono i sindaci -. Ora ciò che più stupisce noi amministratori di tali territori già grandemente provati dal sisma, è la miopia con cui gli organi preposti a governare la sanità territoriale, decidano di aprire o chiudere tali presidi, senza pensare minimamente alle conseguenze nefaste che le loro decisioni possono comportare, anche e soprattutto sotto il profilo sociale, umano e morale". "Scelte del genere, infatti,  non hanno una valenza solamente in campo sanitario ma anche e soprattutto in termini di dinamiche demografiche e di sviluppo dei territori, poiché sono proprio queste decisioni a determinare la rinascita o la morte di un territorio. Evidentemente questi aspetti fondamentali non sono percepiti da chi amministra la sanità locale, poiché la gestione è focalizzata esclusivamente alla soluzione di problemi cogenti e localizzati e non ad una visione d'insieme delle problematiche, che tenga conto delle esigenze anche della popolazione delle aree interne del maceratese" attaccano i sindaci.  "La scelta di voler chiudere il presidio di Guardia Medica dei cinque comuni, inoltre, non è riconducibile né ad una mancanza di interventi di assistenza né ad una eventuale inadeguatezza dei locali presso quali viene espletato il servizio, che come è stato detto prima sono fatti inesistenti, ma dalla sola necessità di sopperire  alla carenza di medici che svolgono il servizio di Guardia Medica nel territorio di Tolentino, mentre per quella di Caldarola non ci sono mai stati problemi di organico - spiegano gli amministratori -. Per risolvere il problema di Tolentino, allora, invece che pensare all'assunzione di nuovi medici, si è ben pensato di cooptare gli operatori sanitari del presidio di Caldarola, ignorando che il territorio dei 5 Comuni conta oltre 5.500 abitanti, che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri Comuni più grandi. Senza considerare che la scellerata chiusura della guardia medica di Caldarola, andrebbe ad eliminare un importante presidio sanitario di supporto e filtro alla medicina di emergenza territoriale". "Il Pronto Soccorso di Macerata, già sotto enorme stress in seguito alla chiusura di tanti ospedali periferici e il servizio del 118, si troverebbero così impossibilitati a garantire adeguate risposte ai cittadini, molti dei quali residenti a distanze chilometriche importanti dai presidi assistenziali più vicini, con l'impossibilità di un celere intervento anche nei casi più critici, dove il fattore tempo è determinante per garantire la sopravvivenza - si legge ancora nella nota -. A tale soluzione discriminante noi, Sindaci dei Cinque Comuni sentiamo il dovere civico, etico e morale di opporci con ferma determinazione, respingendo una volta di più tali logiche incomprensibili e pretendiamo per i nostri cittadini il rispetto che meritano. Non si possono più tollerare proclami di buone e vuote intenzioni in merito alle attenzioni rivolte ad aree svantaggiate del territorio, quali sono quelle interne, laddove nello stesso tempo si implementano politiche che comportano tagli dei servizi in maniera indiscriminata e sempre a favore di aree più popolose e già sviluppate".  "D'altra parte, non bisogna dimenticare che la nostra Carta Costituzionale detta precisi riferimenti sul principio di uguaglianza di tutti i cittadini e sull'impegno delle istituzioni a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano di fatto la sua realizzazione, così come la salute deve sempre essere tutelata come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Noi sindaci saremo garanti dei principi costituzionali ai quali abbiamo convintamente giurato fedeltà e siamo pronti ad adottare ogni iniziativa per la loro reale attuazione, fino ad arrivare alla riconsegna delle nostre fasce tricolori al Prefetto, se la nostra funzione di primi fiduciari dei cittadini sul territorio, resterà ancora una volta svilita" concludono i sindaci Luca Maria Giuseppetti (Caldarola), Alessio Vita (Belforte del Chienti), Massimiliano Micucci (Camporotondo di Fiastrone), Giuseppina Feliciotti (Cessapalombo) e Silvia Pinzi (Serrapetrona).  

20/06/2021 18:45
Serie D, la Recanatese si regala un sorriso prima delle vacanze: battuta 1-0 la Vastese

Serie D, la Recanatese si regala un sorriso prima delle vacanze: battuta 1-0 la Vastese

Si conclude con un bel sorriso il campionato della Recanatese, sebbene resti l'amaro in bocca per la consapevolezza di quel che poteva essere e non è stato, viste le ambizioni con cui la squadra leopardiana era partita ai blocchi di partenza della stagione. L'ultimo impegno contro la Vastese si conclude con un uno a zero a favore dei giallorossi grazie alla rete di Titone, che permette il raggiungimento della quota 50 punti.  Cronaca - Inizia bene la Recanatese, al 6’ minuto palla in verticale di Giaccaglia per Gomez, il destro di quest’ultimo esce di un soffio alla destra del portiere. Al 10’ ci prova anche Titone ma il suo sinistro è debole. Al 17’ tenta Obodo su punizione per la Vastese ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Al 25’ la Recanatese passa in vantaggio, corsa di Pezzotti sulla sinistra e cross morbido verso Titone che di testa trova una traiettoria imparabile. Al 27’ ancora Titone con il destro, il portiere ospite para agevolmente. Al 34’ bella iniziativa di Pezzotti che scarica il tiro dal limite dell’aria, conclusione alta sopra la traversa. Il primo tempo si conclude con la Recanatese in vantaggio per 1-0. LA RIPRESA - Al 55’ grande azione di Liguori che dopo aver saltato due avversari prova il tiro a giro ma la palla si stampa sul palo. Al 65’ vicina al pareggio la Vastese, il colpo di testa di Martiniello finisce sul palo. Risponde la Recanatese, al 66’ azione personale di Titone il suo tiro di sinistro da dentro l’area di rigore si stampa sul palo. Al 73’ la Recanatese perde palla al limite dell’aria ma Martiniello non ne approfitta e Amadio para il suo tiro. Al 79’ Sansone salva sulla linea il diagonale di Pezzotti. Ancora Martiniello per la Vastese, al minuto 86 tenta la conclusione con il destro ma è troppo facile la parata per Amadio.  Tabellino Recanatese-Vastese 1-0 Recanatese: Amadio, Togola (46’ Guercio), Titone (87’ Pennacchioni), Ferrante, Ligurori, Pezzotti, Donzelli, Gomez (80’ Candidi), Grieco (57’ Curzi), Giaccaglia (46’ Morazzini), Brunetti. A disposizione: De Chirico, Capitani, Alessandretti, Mancini. Allenatore: Giovanni Pagliari Vastese: Di Rienzo, Di Filippo, Capitanio (68’ Barbarossa), Lenoci (46’ Bernardi), Altobelli, Diallo, Monza (75’ Sansone), Diarra (69’ Ferramosca), Martiniello, Obodo, Solimeno (89’ Di Bello). A disposizione: Boccanera, Cardinale, Cauterucci, Di Bello, Colantuono. Allenatore: Salvo Fulvio D’Adderio Ammoniti: Togola (R), Donzelli (R), Diallo (V) Calci d’angolo: 4-5 Reti: 25’ Titone (R)

20/06/2021 17:07
Civitanova, i carabinieri trovano il corpo senza vita di un 50enne

Civitanova, i carabinieri trovano il corpo senza vita di un 50enne

Tragedia a Civitanova Marche. Nella mattinata di oggi i carabinieri hanno rinvenuto il cadavere di un cinquantenne, residente in città, che nella notte si è tolto la vita impiccandosi a un albero nei pressi della pista ciclabile del Castellaro, in prossimità di Civitanova Alta. Secondo una prima ricostruzione, il gesto sarebbe stato volontario, sebbene se ne ignorino le ragioni.  A fare la tragica scoperta sono stati gli stessi militari, che avevano notato il suo furgoncino parcheggiato ai margini della strada.  L'uomo lascia la moglie e una figlia.   

20/06/2021 16:45
Macerata, i The Jab vincono Musicultura e dedicano il successo a Michele Merlo

Macerata, i The Jab vincono Musicultura e dedicano il successo a Michele Merlo

I The Jab, alias Alessandro De Santis, 22 anni, e Mario Francese, 23, entrambi di Ivrea, vincono la 32/sima edizione di Musicultura all'Arena Sferisterio di Macerata con la canzone 'Giovani favolosi'. "Grazie, non ce l'aspettavamo - hanno gridato al pubblico - useremo i 20mila euro messi in palio dalla Banca di Macerata per realizzare uno spazio di composizione tutto nostro e per un futuro tour". I due si sono conosciuti in sala registrazione e nonostante la diversa formazione: informatico e pianista classico Mario, elettricista autodidatta Alessandro, hanno formato un sodalizio che li ha portati a vincere al RigaRockParkContest, ad incidere alcuni singoli e a partecipare ad Amici di Maria De Filippi. "Dedichiamo questa vittoria a Michele Merlo", hanno detto, il giovanissimo cantautore morto pochi giorni fa di leucemia fulminante. "Il brano vuol essere una descrizione sonora del sentimento di perdita di un amore - hanno aggiunto - ma è anche ispirato a Leopardi, il nostro poeta preferito", nato tra l'altro nella vicina Recanati. La proclamazione è arrivata a tarda notte al termine di un'applauditissima serata densa di ospiti e sorprese. Dalla presenza imprevista di Ron, al duetto di Enrico Ruggeri con Irene Grandi in 'Alexanderplatz'. Dalla performance del tenore Luciano Ganci in 'Celeste Aida', fino all'Inno di Mameli, cantato in piedi dai 1.200 spettatori che hanno esaurito i posti concessi dell'Arena insieme allo storico Michele D'Andrea, che ne ha spiegato il ritmo e il significato dell'inno.  Credit foto: Musicultura 

20/06/2021 16:00
Macerata, con il passaggio in zona bianca riapre la piscina al chiuso: "Finalmente ci siamo"

Macerata, con il passaggio in zona bianca riapre la piscina al chiuso: "Finalmente ci siamo"

L’offerta del Centro Nuoto Macerata per il capoluogo da domani diventa doppia e in pratica totale. A pochi giorni dalla presentazione della stagione estiva alla piscina Filarmonica, da questo lunedì infatti riaprirà i battenti anche la piscina comunale di viale Don Bosco. Una bella notizia, un grande e gradito ritorno per il territorio, reso possibile dal passaggio in zona bianca delle Marche appunto dal 21 giugno, primo giorno d’estate. L’attività era stata fermata lo scorso ottobre e avrebbe dovuto ricominciare il primo luglio, questo anticipo ha aumentato la gioia di gestori, istruttori e collaboratori del Centro Nuoto Macerata, ma anche del pubblico che da 8 lunghi mesi attendeva il via libera. “Finalmente ci siamo –dichiara il presidente Mauro Antonini- ci mancava il nostro pubblico, non vediamo l’ora di riaccogliere gli utenti e gli amici. Noi diamo un beneficio alla collettività, svolgiamo una attività di servizio e ci è pesato parecchio la lontananza. Un po’ come i calciatori che dopo mesi di gare senza i tifosi, adesso rivivono le emozioni grazie agli Europei. Daremo vita – continua- ad una offerta totale per Macerata, perché potremo abbinare le due strutture, all’aperto e al chiuso. Non si sovrappongono, anzi garantiranno divertimento e possibilità per ogni esigenza: alla Filarmonica più di relax, alla comunale più natatoria e didattica. I corsi saranno di nuoto libero, di apprendimento del nuoto e di fitness, ma naturalmente adesso potremo riabbracciare anche le persone con disabilità, gli anziani che nuotano per mantenersi in forma o chi deve fare riabilitazione. Poi gli agonisti prepareranno i prossimi e importanti impegni nazionali. Ricordiamo –conclude Antonini- che in base ai protocolli covid sarà necessaria la prenotazione”. Orari nuoto libero: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10.30 alle 20.30, martedì e venerdì dalle 14.30 alle 20.30. Fitness: lunedì, mercoledì e giovedì alle 10.30, lunedì e giovedì alle 13.00, lunedì, mercoledì e giovedì alle 19.30. Corsi di nuoto bambini: dal lunedì al venerdì a partire dalle 16.30. Corsi di nuoto adulti: lunedì e giovedì alle 19.30. Info e prenotazioni: 0733 240214

20/06/2021 14:40
Tolentino, "No all'abbattimento degli alberi dei giardini Lennon": i cittadini scrivono al Comune

Tolentino, "No all'abbattimento degli alberi dei giardini Lennon": i cittadini scrivono al Comune

Non si placano le polemiche riguardo al restyling dei giardini "John Lennon".  Alcuni cittadini di Tolentino preoccupati dal programmato abbattimento di 17 alberi del parco, hanno redatto una lettera di contrarietà indirizzata all’Amministrazione Comunale. All’inziativa hanno aderito anche diverse associazioni locali, le quali stanno sottoscrivendo la lettera che quanto prima sarà protocollata in Comune. Di seguito il testo della missiva. “La riqualificazione dei giardini John Lennon costerà la vita ai 17 alberi che verranno abbattuti. Leggiamo che gli alberi in questione, secondo la richiesta firmata dall’addetto del comune Katiuscia Faraoni all’indirizzo della Unione Montana, verranno abbattuti per: “realizzazione di opere pubbliche” e “alberi che minacciano rovina e rappresentano pericolo per la pubblica o privata incolumità”. Chiediamo, in base a che cosa sia stato stabilito che gli alberi minacciano la pubblica e privata incolumità? Chi e con quali mezzi lo ha deciso? Per quanto riguarda le opere pubbliche da realizzare, la legge regionale 23/02/2005 n.6 recita: “Nei progetti per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, per le costruzioni edilizie, in quelli di miglioramento o trasformazione fondiaria devono essere indicati gli alberi da abbattere attestando l'inesistenza di soluzioni alternative all'abbattimento degli stessi.” e  “Gli enti competenti al rilascio dell'autorizzazione verificano l'inesistenza di soluzioni tecnicamente valide diverse da quelle comportanti l'abbattimento degli alberi. Al momento, non risulta che esistano atti relativi a valutazione di soluzioni alternative. A parte l’aspetto burocratico, quello che più conta è il buonsenso nella gestione della vicenda. Il parco non è un attrezzo vecchio che si butta e si sostituisce, è vita vissuta insieme ai cittadini, è storia. Per decenni quegli alberi hanno fatto ombra, hanno fornito ossigeno a più generazioni di tolentinati e dato riparo ad una moltitudine uccelli. Moltissimi cittadini hanno ricordi indelebili dei giochi che da bambini facevano sotto quegli alberi. Dire banalmente: “ne ripiantiamo il doppio” ,tra l'altro non si sa dove, non è indice di buonsenso. Gli alberi ripiantati avranno bisogno di decenni per raggiungere le dimensioni di quelli attuali, non faranno la stessa ombra, non produrranno la stessa quantità di ossigeno. Tra l’altro, le nuove essenze, piantate su un substrato già sfruttato, avranno una crescita stentata senza cogliere l’obbiettivo sbandierato dall’Amministrazione comunale. Le quantità di smog sottratte da piante giovani è molto minore di quella che sottraggono piante decennali. Gli alberi aiutano a respirare. Inoltre ci chiediamo: perché tanta urgenza ad abbattere? L'avifauna da sempre nidifica e trova riparo tra le fronde in determinati periodi dell'anno, gli stessi in cui i giardini sono più frequentati dai cittadini. Abbattere gli alberi in un periodo in cui ancora nidificano gli uccelli, denoterebbe una scarsa sensibilità, in contrasto con le linee guida dei regolamenti del verde esistenti e certamente non in linea con la sostenibilità ambientale tanto necessaria oggi. Ci poniamo la domanda: Dato che  le risorse necessarie, da dovunque provengano, sono frutto di tasse dei cittadini, l’intervento è di assoluta necessità? In un momento come questo di criticità economica e ambientale, la priorità non dovrebbe essere quella di sottrarre ossigeno, risorse, ombra, ricordi, storia ai cittadini creando al contempo disagi per i lavori necessari. Per quanto sopra esposto, noi cittadini, chiediamo all’Amministrazione comunale di far effettuare una perizia da tecnici esperti e qualificati che attesti il reale stato di salute degli alberi che si intende abbattere attestandone la eventuale citata pericolosità e quindi l’impossibilità di attuare soluzioni alternative che escludano l'abbattimento. Gli scriventi si riservano di effettuare una perizia visiva effettuata da tecnici qualificati, così come sembra sia stata realizzata dagli Enti che hanno la responsabilità di decidere. Il parco è un bene pubblico. Da cittadini ci piacerebbe essere presi in considerazione quando si prendono decisioni che andranno a modificare irrimediabilmente una parte della nostra città”.      

20/06/2021 13:21
Recanati, l'imprenditore Enrico Loccioni si aggiudica il premio 'Giuseppe Guzzini'

Recanati, l'imprenditore Enrico Loccioni si aggiudica il premio 'Giuseppe Guzzini'

Si è svolta ieri a Recanati presso l'Orto sul Colle dell'Infinito la quinta edizione del Premio Giuseppe Guzzini, la manifestazione promossa da Ucid Marche (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) finalizzata alla promozione di una imprenditorialità rispettosa dei valori dell'uomo e della dottrina sociale della Chiesa, in grado di coniugare lo sviluppo economico dell’ impresa con quello del territorio; una cultura d’impresa basata sul merito e sulla solidarietà, rispettosa dell’ambiente, incentrata sulla valorizzazione e responsabilizzazione del capitale umano, tesa a realizzare un concetto di innovazione e progresso sostenibile. Il premio è stato assegnato quest’anno ad Enrico Loccioni, a capo dell’omonimo gruppo industriale attivo nel settore dei sistemi di misurazione e controllo per migliorare la qualità, sicurezza e la sostenibilità di processi e prodotti industriali. “Enrico Loccioni è un esempio eccellente di imprenditore illuminato dai valori cristiani” ha affermato Alessandro Guzzini, organizzatore del premio “Loccioni ha sempre mostrato una grande sensibilità verso le tematiche legate all’innovazione ed al rispetto dell’ambiente, mettendo sempre al centro del suo operato la persona ed in particolare le nuove generazioni, affinché ogni giovane possa diventare imprenditore di se stesso". “Cerca di lasciare un po’ meglio di quello che hai trovato. È il motto di Loccioni che ha ricordato, ricevendo il premio, l’amicizia che da sempre lo lega alla famiglia Guzzini ed anche i valori che ha cercato di perseguire in oltre 50 anni di attività .“Cerchiamo problemi da risolvere, creiamo lavoro da affidare alle persone. Lavoro per la persona per crescere come identità personale, in un’organizzazione d’impresa che reinveste nel lavoro i profitti che realizza”. Dopo la premiazione la serata è continuata con la relazione del Ministro Giovannini, collegato in videoconferenza da Roma, che ha commentato la situazione attuale dell’economia italiana e ha parlato di un possibile shock positivo che potrebbe avvenire se il paese saprà sfruttare l’occasione unica fornita dal piano nazionale di ripresa e resilienza. La discussione è proseguito quindi nella tavola rotonda moderata dal giornalista Roberto Petrini, a cui hanno partecipato il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il Cardinale Edoardo Menichelli, il presidente di Ucid Nazionale ed ex ministro Gianluca Galletti, e l’assessore al bilancio della regione Marche Guido Castelli. Hanno partecipato alla serata molti volti noti dell’imprenditoria regionale e delle istituzioni locali, tra cui il Cavaliere del lavoro Gabrielli, il sindaco Bravi, il vescovo Nazzareno Marconi, il direttore della sede regionale della Banca d’Italia Gabriele Magrini Alunno, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini, la presidente di Fai Marche Alessandra Stipa, il vice presidente nazionale di UCID Stelvio Lorenzetti.  

20/06/2021 11:27
Coronavirus, 15 casi oggi nelle Marche: soltanto uno nel Maceratese

Coronavirus, 15 casi oggi nelle Marche: soltanto uno nel Maceratese

Il Servizio sanità delle Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1943 tamponi: 969 nel percorso nuove diagnosi (di cui 314 screening con percorso Antigenico) e 974 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 15 (1 nella provincia di Macerata, 4 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo, 0 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (3 casi rilevati),  contatti stretti di casi positivi (5 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (un caso rilevato), contatti con provenienza extra-regione (un caso rilevato) e di un altro caso sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di 314 test antigenici effettuati e 2 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,5% oggi, contro la percentuale dell'1,4 di ieri.  È invece in diminuzione, di una unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (39), di cui 6 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Nove, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 7 pazienti (due meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.

20/06/2021 10:40
Macerata softball, doppia vittoria in trasferta: Stars Ronchi ko

Macerata softball, doppia vittoria in trasferta: Stars Ronchi ko

Si conclude con una doppia vittoria la penultima giornata del girone di andata del campionato di A2 di softball. Il Macerata softball si impone in trasferta sulle Stars Ronchi con i punteggi di 1 a 0 nel primo match e di 14 a 0, con interruzione per superiorità tecnica al quarto inning nel secondo incontro. Le padrone di casa danno filo da torcere alla squadra guidata da Marta Gambella che nella trasferta friulana non ha potuto contare sull’esterno sinistro Giorgia Cacciamani e sul prima base Camilla Bruzzesi. Solo il sofferto punto al primo inning da la vittoria alle maceratesi, che amministrano bene la partita nella fase difensiva, con una caparbia Michela Serrani sul monte di lancio, non riuscendo però a mettere a segno in fase offensiva i punti necessari per porre una distanza di sicurezza tra loro e le avversarie. Squadra rivoluzionata nel primo incontro con Marta Lisandroni in posizione di left fielder, decisiva con un non facile out al volo a chiudere il match, Ilaria Colepio, nell’inedito ruolo di prima base e Matilde Migliorelli schierata in terza base. Di tutt’altro copione la seconda partita con l’inavvicinabile pitcher Luana Luconi che concede pochissimo alle avversarie e le mazze maceratesi che ritrovano la loro verve concedendo alle marchigiane di mantenere il vertice della classifica. Buona prestazione nella fase offensiva di Emma Fagioli e Ilaria Renzi. Il prossimo incontro vedrà contrapposte sul diamante di via Cioci le bianco rosse alle friulane della Castionese.  

20/06/2021 09:20
Morrovalle, inaugurata la nuova sezione archeologica del museo: "Un giorno storico per il comune"

Morrovalle, inaugurata la nuova sezione archeologica del museo: "Un giorno storico per il comune"

“Questo giorno rimarrà nella piccola storia del nostro comune”. Sono queste le parole con cui il sindaco di Morrovalle Stefano Montemarani ha aperto il dibattito che è seguito all'inaugurazione della nuova sezione archeologica del museo-pinacoteca di palazzo Lazzarini.  Diversi gli ospiti dell'evento “Archeologia a Morrovalle. Dallo scavo alla musealizzazione”. Per i saluti sono intervenuti, oltre al primo cittadino: il presidente della Regione Francesco Acquaroli, la presidente dell'Archeoclub Morrovalle Nazzarena Acquaroli, l'assessore comunale a Cultura e Turismo Valentina Salvucci, il presidente dell'Archeoclub d'Italia Rosario Santanastasio. A seguire gli interventi dell'ingegnere Paolo Alessio, direttore tecnico della società Gasdotti Italia, il dottor Stefano Finocchi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, il prof Roberto Perna, docente di Archeologia classica a Unimc, Stefano Coccia e Isabella Piermarini della Società Cooperativa Archeologia. A condurre il giornalista e scrittore Adolfo Leone. In sala era presenta anche tutta la giunta comunale, gli archeologi che hanno partecipato agli scavi e il conte Antonio Lazzarini. Due le aree archeologiche rinvenute nel 2019 a Morrovalle duranti gli scavi della Società Gasdotti Italia S.p.a per la realizzazione del metanodotto San Marco-Recanati: nella prima, in contrada Burella, sono state portate alla luce sepolture di una necropoli Picena con presenza di elementi di corredo funerario, inquadrabili tra la fine del VII e il VI secolo a. C.; nella seconda, in località Borgo Santa Lucia, sono stati trovati resti di epoca romana, in particolare reperti che confermano la presenza nelle vicinanze del Fanum Apollonis.  Dopo un  anno e mezzo di studi e restauri, curati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche in collaborazione con la Cooperativa Archeologia, con il supporto del Comune e la collaborazione dell'Archeoclub locale e di Unimc, si è arrivati all'inaugurazione di oggi,  il coronamento di un percorso di archeologia preventiva nato dalla sinergia di tutti gli attori coinvolti. Due la sale espositive con i reperti, corredate da pannelli esplicativi con testi e immagini che sono state inaugurate. A supporto dell'esposizionr, anche una sala immersiva, dove il visitatore potrà vedere, con la realtà aumentata, le aree in corso di scavo e le ricostruzioni in 3d delle sepolture.  “La storia di Morrovalle che finora conoscevamo per il suo aspetto medioevale – ha sottolineato il sindaco Montemarani - si arricchisce quindi di due capitoli che andranno approfonditi, perché abbiamo fatto parte anche di due grandi civiltà del passato. Si potrebbe pensare che gli studi archeologici sono solo per gli addetti ai lavori, ma io non la penso così. Il momento di crisi che stiamo vivendo è per me innanzitutto una crisi del soggetto, una crisi dell'uomo, che si è smarrito, è disorientato, ha perso certezze, ha perso valori, ha perso quelle evidenze che una volta facevano parte del nostro senso comune. E proprio l'andare a studiare le nostre radici, le antiche civiltà, può essere uno dei fili di Arianna che ci aiuteranno ad uscire dal labirinto in cui ci siamo cacciati”.   “Sono felice che queste scoperte possano rappresentare anche un'attrattiva turistica – ha aggiunto il governatore Acquaroli - ma devono rappresentare soprattutto uno stimolo a cercare di capire sempre di più quella che è la nostra storia, che molto spesso neanche noi riusciamo a comprendere in profondità.  Poi da assessore al Turismo mi sento di dire che cercheremo di creare circuiti legati al paesaggio, alla storia medievale dei nostri borghi, al mare, alla montagna, alle peculiarità enogastronomiche, ma anche circuiti legati all'archeologia, perché girando il nostro territorio scopriamo una serie impressionante di siti, che fanno della nostra regione una regione ricchissima”.   Ha parlato di un piccolo grande sogno che si realizza l'assessore Valentina Salvucci. “Sono una archeologa mancata – ha detto - per cui quando nel 2019 ho saputo di questi rinvenimenti e ho fatto un'esperienza di scavo per me è stato assolutamente emozionante. Come Comune poi ci siamo inseriti e abbiamo cercato di fare in  modo che questi reperti rimanessero a Morrovalle, cosa non scontata. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza abbiamo quindi avviato questo progetto, che va ad arricchire il nostro museo, la nostra città e l'offerta turistica. C'è grande soddisfazione per il risultato finale, frutto della sinergia di tutti i soggetti che hanno partecipato”.  Se l'importanza dell'archeologia preventiva nella realizzazione di grandi opere come il metanodotto è stata affrontata dall'ingegner Alessio della Gasdotti Italia e dai tecnici della società Cooperativa Archeologia, sono stati il dottor Finocchi e il prof Perna a parlare della rilevanza dei reperti rinvenuti.  “Prima del 2019 – ha spiegato Finocchi riferendosi ai reperti di epoca picena – non c'era cognizione di una presenza così antica nel territorio. Tra la fine del VII secolo e l'inizio del VI secolo a. C. la comunità picena era già strutturata in modo gerarchico con una livello sociale che prevedeva una verticalità. E questo possiamo dirlo perché nella necropoli abbiamo scoperto delle sepolture monumentali, in cui il defunto che ricopriva ruoli specifici nella comunità, è sepolto al centro e isolato dal resto, come a voler dividere il sacro dal profano. Inoltre i corredi funerari testimoniano rapporti con altre civiltà del Lazio, dalla Sabina, del Tirreno, il controllo della viabilità e delle merci”. “Io credo che le informazioni che arrivano da questi scavi sono fondamentali – ha continuato Perna - Abbiamo ritrovato il Fanum appollonis, un deposito votivo, dove sono stati lasciati e deposti materiali votivi appunto. Ed è importante perché è da questi materiali che capiamo il culto. Noi dobbiamo pensare al culto nel mondo antico in maniera diversa ad oggi: il culto era parte integrante della comunità, quindi capire il culto significa capire come le comunità percepivano se stesse. I romani quando sono arrivati in questo territorio, già popolato e articolato, hanno individuano il culto per trasformarlo dal punto di vista sociale e politico. Il Fanum nasce quindi per trasformare la precedente comunità, e in questo senso i rinvenimenti ci danno elementi fondamentali per capire come questo territorio sia stato trasformato tra il III e il II secolo a. C. Chi abitava qui è diventato romano, ma se vogliamo un romano diverso dai romani di Roma, è stato una trasformazione biunivoca, come tutte le trasformazioni. La comunità picena era composta  soprattutto da pastori e guerrieri, quindi era legata alla transumanza e non aveva forti insediamenti stabili. I romani hanno portato un'economia diversa, agricoltori che hanno imposto ai precedenti pastori un modo diverso di gestire il territorio”. Dopo il dibattito visite guidate con gli archeologi dello scavo nelle sale espositive. Le visite proseguiranno settimanalmente con le guide dell'Archeoclub nei giorni di sabato e domenica dalle 16 alle 19.      

20/06/2021 09:00
Tolentino, l'addio di capitan Ruggeri: "Giusto fare un passo indietro quando non si ha più la fiducia"

Tolentino, l'addio di capitan Ruggeri: "Giusto fare un passo indietro quando non si ha più la fiducia"

"Per me è una giornata particolare, non trovo le parole per esprimere quello che sento". Così il capitano del Tolentino Federico Ruggeri, visibilmente emozionato, ha annunciato che quella disputata oggi contro il Vastogirardi (leggi qui la cronaca) è stata la sua ultima partita con la maglia cremisi. Maglia con la quale ha collezionato oltre 260 presenze.  "Quando non si ha più la fiducia di qualcuno è giusto fare un passo indietro e rimettersi in discussione in un altro posto - ha aggiunto Ruggeri ai microfoni di VideoTolentino, trattenendo a stento le lacrime -. Questo è quello che mi succederà, ringrazio la città di Tolentino per quello che mi ha dato in questi 9 anni, ma credo che oggi si sia chiusa la pagina più importante della mia carriera calcistica".  "Siamo riusciti a raggiungere la salvezza all'ultimo respiro, è stata una stagione difficile. Per noi arrivare a 40 punti era un obiettivo reale, visto come si era messa la stagione, densa di rimpianti. Bisogna guardare avanti e prendere di buono quanto fatto" ha aggiunto Ruggeri "Oggi sono undici mesi esatti che ci alleniamo e giochiamo, non mi era mai capitato e nessuno pensava che potesse esistere un campionato così difficile, complicato e particolare. Speriamo che sia l'ultimo anno che accada ciò". Ecco il video dell'intervista integrale condivisa sul profilo social dell'Us Tolentino 1919: 

19/06/2021 21:20
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