Parte da Recanati il primo progetto della Rete regionale promossa dal Comune “Cultura e benessere” in alcune scuole secondarie di primo grado delle Marche.
Educare alla Felicità questo il nome del nuovo percorso formativo dedicato agli adolescenti ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa che si propone di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo coniuga arte e soft skills e coinvolge ad oggi oltre 350 ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche e numerosi artisti.
“Non nascondo la soddisfazione dell’avvio di questo importante progetto pensato per aiutare gli adolescenti che parte da Recanati ma che coinvolge in rete diversi Comuni e Scuole della nostra Regione – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Educare alla Felicità è un progetto che ha l’obiettivo di aiutare con le Arti le ragazze e i ragazzi che in molti casi, dopo le restrizioni da Covid, hanno evidenziato e accentuato i disagi tipici della loro età. Aiutare in orario scolastico le alunne e gli alunni a scoprire delle attitudini e competetene (soft skills) a volte nascoste o non prese in considerazione".
L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” evidenzia che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo.
La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne La ginestra, è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani.
I contenuti del percorso formativo nelle scuole prendono le mosse dall’opera di Leopardi e mirano a valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.
Il percorso formativo è mirato alla consapevolezza e al rafforzamento delle skills relazionali e sociali di chi partecipa attraverso la realizzazione di opere d’arte che raccontino in chiave creativa un piccolo episodio di solidarietà.
Durante la prima fase del programma, studenti e studentesse vengono coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli episodi in cui sono stati protagonisti – o hanno beneficiato – di atti di altruismo e cooperazione.
Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti vengono trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida del docente.
Al termine di ogni lezione, allieve e allievi vengono guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – verranno annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dal docente.
Il percorso si concluderà con un evento di restituzione pubblica dei risultati ottenuti attraverso una mostra nel 2022 dei lavori artistici realizzati, che coinvolgerà scuole, famiglie e comunità, raccontandone i piccoli episodi di solidarietà mediante lo sguardo dei giovani cittadini.
Sarà il fischietto maceratese, Juan Luca Sacchi, ad arbitrare il match in programma per il prossimo mercoledì 27 ottobre alle 18:30, tra la Juventus e il Sassuolo.
Allo Juventus Stadium Sacchi sarà codiuvato dai due assistenti Matteo Bottegoni della Sezione di Terni e Marcello Rossi della sezione di Novara. Il quarto uomo sarà Marcenaro. Al Var Ghersini e Giua.
Due i precedenti dell'arbitro della sezione di Macerata con la Juventus: due vittorie interne contro lo Spezia e il Bologna dell'anno scorso. Sacchi ha diretto tre sole volte il Sassuolo, due nello scorso campionato: nel ko interno contro lo Spezia, alla seconda giornata del girone di ritorno, e poi nella vittoria di Milano contro il Milan. Una direzione anche quest'anno: lo 0-0 interno contro la Sampdoria.
In occasione della commemorazione dei defunti, il Comandante della Polizia Locale di Civitanova Marche Daniela Cammertoni ha emesso un’ordinanza per la parziale modifica della circolazione stradale nella zona del cimitero di Civitanova Alta, valida da venerdì 29 ottobre a mercoledì 3 novembre (dalle ore 08:00 alle ore 19:00).
Per l'intero periodo sopra indicato la viabilità nelle zone e vie che si trovano in prossimità del cimitero di Civitanova Alta è regolata nel seguente modo:
- Senso unico di circolazione con direzione di marcia Est-Ovest sulla strada del cimitero, esclusi i veicoli del servizio di trasporto urbano, di soccorso, di polizia e della nettezza urbana;
- Senso unico di circolazione direzione di marcia Ovest-Est sulla strada comunale Margherita e sulla strada vicinale del Pozzetto;
- Divieto di sosta con rimozione sul lato sinistro della strada comunale Margherita;
- Divieto di sosta con rimozione ambo i lati sulla strada vicinale del Pozzetto;
- Divieto di fermata per tutti i veicoli eccetto gli autobus del trasporto urbano nel piazzale antistante l’ingresso principale del cimitero.
- Senso unico di circolazione nei tre parcheggi sottostanti il cimitero, con ingresso lato Ovest e uscita lato Est;
- Divieto di sosta con rimozione sulle rampe di ingresso e di uscita dai tre parcheggi, per la lunghezza strettamente necessaria per garantire le manovre dei veicoli circolanti in condizione di sicurezza e comunque per almeno 5 metri;
- Divieto di accesso per tutti i veicoli, esclusi quelli dei residenti, nella strada comunale Margherita, nel tratto intersezione via Del Pincio con la Strada vicinale Del Pozzetto;
- Divieto di fermata con rimozione su ambo i lati sulla strada del cimitero, a partire dall’area di intersezione con via Del Pincio fino al piazzale antistante l’ingresso principale;
- Divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli i residenti, in via Borgo Casette, nel tratto che va dal piazzale dell’entrata secondaria fino a via Del Pincio;
Infine, ingresso consentito nell’area cimiteriale ai veicoli al servizio di persone disabili munite di contrassegno dalle ore 12:30 alle ore 14:30.
Nelle prime ore del mattino, nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno, uomini della Polizia, dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di soggetti contigui ed inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo 'ndranghetista e gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso, nell'ambito dell'operazione "Atto finale".
L'attività degli investigatori - diretta dal pm Roberta Panico della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, insieme con i sostituti procuratori Erica Battaglia e Carlotta Bernardini - ha permesso di documentare, nonostante il periodo di lockdown, presunte condotte intimidatorie ed estorsive, accordi e pagamenti usurari, accompagnati da pressioni e pretese economiche agli imprenditori, accordi per la spartizione degli illeciti guadagni, richieste di protezione criminale e gravi situazioni di esposizione a rischio per l'incolumità individuale.
La comunità di Matelica e il mondo del fuoristrada in lutto per la scomparsa, a soli 63 anni, di Alecio Mantini. A strapparlo dall’affetto della moglie Jole e dei figli Sara e Matteo, è stata una terribile malattia scoperta solo da poco tempo. Alecio, conosciuto da tutti come Alessio, era molto noto a Matelica anche per essere stato socio fondatore e per essere presidente del locale Moto Club.
La notizia della sua scomparsa ha sconvolto tutta la comunità matelicese e gli amici del locale moto club, che lo ricordano cosi: “Oltre ad essere presidente, Alessio da quest’anno aveva ricominciato a gareggiare e partecipava al campionato di enduro gruppo 5 con moto da regolarità degli anni 70/80. Era un grande appassionato di enduro e non aveva mai smesso di andare in moto. Un uomo con una bontà straordinaria, sempre pronto ad aiutare chiunque. Ci mancherà moltissimo”.
A ricordarlo, attraverso una nota di cordoglio, sono state anche l'Ancona Matelica e il Matelica Calcio: "Siamo profondamente commossi per la scomparsa del caro Alessio, a seguito di una terribile malattia, ci stringiamo al dolore della famiglia Mantini e del Motoclub Matelica, di cui Alessio era Presidente, porgendo sincere e sentite condoglianze in questo triste momento".
I funerali si terranno domani, 26 ottobre, alle ore 10 presso la chiesa di Regina Pacis.
Colpo nella notte al distributore di carburante "Ip" di via Salvo d'Acquisto, nella frazione di Piediripa, a Macerata. Attorno alle ore 4:00 ignoti sono riusciti a scassinare la colonnina self-service posta tra le due pompe di carburante, impossessandosi delle banconote presenti al suo interno per poi darsi successivamente alla fuga.
Sul posto sono intervenute sia la "Volante" che la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Il danno non è ancora stato quantificato.
Sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia presso il distributore, sia nelle zone circostanti.
La Feba Civitanova Marche cede a La Bottega del Tartufo Umbertide per 76-55. Le momò pagano i primi due quarti sotto tono, chiusi sul 25-10 e 28-17, che hanno condizionato l’andamento del match a favore delle umbre. L’assenza di Lucia Savatteri, fuori per infortunio, si è fatta sentire sotto le plance, soprattutto a rimbalzo, dove Bocola e compagne hanno pagato la fisicità delle locali, e la serata quasi perfetta di una scatenata Cabrini.
Primo quarto che inizia con un botta e risposta tra le due compagini con Bocola che porta le momò sull’11-8. Kotnis e la “cecchina” Cabrini trovano il primo break della serata, con le biancoblu che subiscono la fisicità delle locali e non trovano quasi più la via del canestro, mentre Umbertide non sbaglia mai e chiude sul 25-10 la prima frazione. Stesso canovaccio nel secondo periodo con Cabrini che riprende a far male da tre mentre le momò cercano con Paoletti e Bocola di accorciare lo svantaggio ma Olajide mette il 40-20. Le locali gestiscono il finale e si va al riposo lungo sul 53-27.
Negli ultimi due quarti la Feba dà spazio alle giovanissime della panchina, che tengono bene il campo e continuano a fare esperienza, ma le padrone di casa gestiscono il margine arrivando sul +30, mentre negli ultimi 4 minuti di match le momò accorciano il passivo e chiudono sul 76-55.
“Ci sta perdere ad Umbertide però non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra che è stata remissiva nei primi due quarti – commenta coach Donatella Melappioni – Avevamo di fronte una compagine in cerca di riscatto che è partita subito forte nel primo quarto e che ha difeso con intensità, mettendoci in difficoltà in attacco anche se abbiamo sbagliato molto, mentre da parte nostra non siamo state così intense in difesa. L’assenza di Savatteri si è fatta sentire a rimbalzo ed Umbertide nei primi due quarti ha preso il largo. Nel secondo tempo abbiamo dato spazio alle nostre giovanissime che hanno tenuto bene il campo ed hanno fatto ulteriore esperienza”.
La Bottega del Tartufo Umbertide – Feba Civitanova Marche 76 – 55 (25-10, 53-27, 65-38, 76-55)
LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE: Pompei* 5 (1/2, 1/2), Olajide 8 (4/6 da 2), Giudice* 3 (1/1, 0/3), Bartolini 2 (0/2 da 3), Kotnis* 14 (6/9 da 2), Cabrini* 26 (5/7, 5/6), Speziali NE, Stroscio 10 (2/3, 2/4), Moriconi, Paolocci 4 (2/5, 0/1), Gambelunghe NE, Baldi* 4 (2/5 da 2)
Allenatore: Staccini
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti, Goncalves* 8 (2/7, 0/5), Paoletti* 9 (0/3, 3/8), Angeloni, Bocola* 23 (9/10 da 2), Trobbiani, Binci 13 (3/6, 2/3), Severini, Giacchetti, Grande, Malintoppi 2 (1/1, 0/2), Pronkina
Allenatore: Carmenati
Arbitri: Quaranta A., Marcelli L
(Credit foto: Massimo Sabatini)
Un’altra batosta dura da digerire per la Virtus Civitanova, che viene travolta a domicilio dalla RivieraBanca Rimini, replicando di fatto la non-prestazione di sette giorni fa a Rieti. La partita dura di fatto un quarto e mezzo, poi i romagnoli scappano via e non si voltano più indietro.
Eppure la Virtus, con un Felicioni in più e un Dessì in meno rispetto a una settimana fa, non avrebbe nemmeno approcciato male la gara, anzi. Vallasciani e Musci aggrediscono la partita col piglio giusto producendo il 4-0 che apre il match con la giusta dose di fiducia. Rimini si sveglia dal torpore e prende il comando delle operazioni, ma con le percentuali che stentano a decollare la Virtus sembra poter resistere.
Il problema è che l’attacco non produce nulla e alla lunga i romagnoli, pur senza fare niente di eclatante, scappano nel punteggio. Il momento di rottura arriva alle metà del secondo periodo: sul 15-26 Rimini, Felicioni rimedia un fallo antisportivo, realizza i due liberi per il -9, poi però Civitanova non capitalizza il canestro del possibile -7 o -6 e apre la strada al break romagnolo. Il 3-14 chiuso dalla tripla di Masciadri a una manciata di secondi dall’intervallo scaraventa la Virtus a -20 con la sensazione che i giochi siano già fatti.
Sensazione che viene corroborata dal ritorno in campo delle due squadre, in un terzo quarto nel quale gli errori aumentano a dismisura da ambo le parti. Quantomeno la Rinascita Basket trova un paio di canestri di Bedetti, mentre Civitanova resta a secco per oltre 6’. Le bombe di Felicioni e Pedicone servono da piccolo elettroshock, ma ormai i buoi sono scappati. Rimini dilaga oltre i 30 punti di vantaggio nell’ultimo quarto nonostante le ampie rotazioni dettate da coach Ferrari (che non aveva a disposizione Tassinari e Mladenov) e controlla senza patemi fino al 40-69 della sirena.
Mandata in archivio la doppietta terribile contro le due big del campionato, ora una reazione è obbligatoria: domenica sarà di nuovo il PalaRisorgimento ad aprire le porte e ad arrivare sarà la Sinermatic Ozzano, che pure ha fatto soffrire le proverbiali sette camicie ieri alla Real Sebastiani Rieti.
VIRTUS CIVITANOVA-RIVIERABANCA RIMINI 40-69
CIVITANOVA: Barbieri ne, Montanari ne, Rosettani 6, Seri ne, Cognigni, Guerra 8, Pedicone 7, Felicioni 5, Vallasciani 8, Riccio, Musci 6. All.: Schiavi.
RIMINI: Rossi, Amati 2, Carletti, Scarponi 5, Rivali 4, Arrigoni 4, Bedetti 17, Rinaldi 4, Fabiani 14, Masciadri 13, Saccaggi 6. All.: Ferrari.
ARBITRI: Fabbri, Di Gennaro.
PARZIALI: 8-20, 12-20, 8-12, 12-17.
Prosegue domani 26 ottobre, alle ore 18:00, il ciclo delle lezioni tenute dal prof. Gennaro Carotenuto, professore associato in Storia Contemporanea presso l’Università di Macerata, nell’ambito della rassegna “I Martedì dell'Arte”, organizzata al teatro Rossini dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune di Civitanova e Azienda Teatri. L’incontro di domani affronterà il tema: "Il Cile di Allende e quello di Pinochet, l'Argentina di Videla”.
Gennaro Carotenuto è stato fellow teacher presso l’Università Bocconi di Milano e research fellow presso l’Institut des hautes études d’Amérique latine dell’Università Sorbonne Nouvelle e presso la City University di New York, oltre che presso università di Argentina, Cile, Uruguay, Venezuela, Tunisia.
La sua attività di storico riguarda la politica internazionale, i fascismi e le dittature di destra, la storia contemporanea dell’America latina, la storia orale e la storia del giornalismo in particolare quella degli ultimi trent’anni, con studi sul rapporto tra giornalismo digitale e mainstream.
Ingresso gratuito con green pass.
Per informazioni: 339.7439458 - iskra@donatianna.it
L’Accademia Musicale Lizard di Macerata ha sempre dato molta importanza alla musica d’insieme: avere la possibilità non solo di studiare uno strumento attraverso un metodo didattico innovativo e che si concentra sulla musica degli ultimi 50 anni, ma anche di potersi esercitare all’interno di un gruppo, e magari formare delle band che possano continuare a suonare insieme per molto tempo, è uno degli aspetti più apprezzati dai ragazzi che studiano all’interno dell’accademia. Tuttavia, la situazione sanitaria mondiale, con il distanziamento sociale come prima misura di contenimento dei contagi, aveva bloccato i corsi di musica d’insieme nello scorso anno accademico.
Quando, durante l’estate, la direzione della Lizard, ha proposto ai ragazzi di organizzare uno spettacolo in cui far esibire le band, gli allievi hanno risposto in maniera entusiasta e, tra luglio e settembre, con il tempo necessario affinché tutti provvedessero ad ottenere il Green Pass, hanno lavorato intensamente con i propri insegnanti per preparare uno show di grande effetto.
Il concerto, svoltosi nella serata del 23 ottobre alla Domus San Giuliano di Macerata, ha visto alternarsi sul palco 12 formazioni di tutte le età. Il repertorio ha spaziato da grandi leggende del rock come i Cream e i Queen, fino a successi più recenti di Billie Eilish e dei Boomdabash.
Nella preparazione dello spettacolo, gli allievi hanno potuto recuperare quell’elemento fondamentale del fare musica, che tanto era mancato loro nel periodo più intenso della pandemia: la socialità. Potersi confrontare in maniera costruttiva con gli altri membri della propria band è stato di enorme importanza per i giovani musicisti, che hanno potuto anche recuperare il contatto diretto con il palco e con il pubblico.
La crescita di questi ragazzi, a livello musicale e non solo, dipende poi dal diretto coinvolgimento nella riuscita degli spettacoli dal vivo, a cui la Lizard Macerata ci ha abituati nel corso degli anni. Come tiene a sottolineare il direttore Massimo Liverotti: “Il successo di questa serata deriva dal grande lavoro fatto dagli allievi, che hanno deciso di assumersi la responsabilità del risultato finale, lavorando tutti insieme con impegno. Credo che questo sia l’aspetto più importante e che, attraverso questi corsi, si possa fornire ai ragazzi un’occasione di vera crescita.”
Tra le band c’è da ricordare 2 formazioni di soli adulti. Il corso ha fornito loro la possibilità di ritagliarsi del tempo, al di fuori del lavoro, per un hobby che li appassiona fortemente. Si potrebbe pensare che approcciarsi allo studio di uno strumento da adulti non sia consigliato, mentre in realtà uno dei principali punti di forza dell’Accademia è l’inclusività. La dimostrazione del grande valore della pratica musicale da adulti è nella soddisfazione che si legge sui volti dei membri di queste band; gli allievi dell’Accademia si mettono alla prova a tutte le età, ma sempre con il sorriso e la consapevolezza di far parte di una realtà basata sulla passione e sull’incontro tra personalità diverse, con la musica come comun denominatore.
Non sono mancate le formazioni insolite con il coinvolgimento degli insegnanti che hanno suonato con i propri allievi; ad aprire il concerto è stato il duo basso elettrico e voce dei docenti Luca Gnocchini e Irene Laslo, il direttore è “sceso in campo” per un brano acustico con Sarah Castro (pedagogista e insegnante di canto e propedeutica all’interno dell’accademia) e a seguire, tra le tante esibizioni delle band, anche il numero di polivocalità, con l’unione di voci timbricamente diverse ma ben armonizzate dal loro insegnante Leonardo Frezzotti presentatore della serata.
Il concerto è stato, anche, l’occasione per far conoscere il nuovo corso di Flauto Traverso (classico e pop), che sarà tenuto in Accademia dal M° Michela Alessandrini. Già da diversi anni attiva come insegnante di strumento e propedeutica musicale, la musicista ha partecipato come direttore artistico a numerose produzioni di spettacoli con e per i ragazzi, e proprio per la comune finalità, cioè quella di avvicinare sempre più persone al mondo della musica, ha instaurato con l’Accademia un rapporto non solo di collaborazione ma anche di lunga amicizia.
Al termine di questa magnifica serata, è apparso chiaro come, nonostante le difficoltà legate al Covid, l’Accademia Lizard di Macerata sia assolutamente pronta ad affrontare un nuovo anno pieno di sfide e soddisfazioni. Ora che anche gli allievi hanno potuto riunirsi attraverso le note, insieme si è più forti.
Cerimonia inaugurale domenica mattina per la nuova pista di Bmx ricavata in uno spazio del parco di via Boiardo, a San Marone. Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi e l'assessore al Verde urbano Giuseppe Cognigni hanno partecipato al taglio del nastro della nuova pista fortemente voluta dal civitanovese Gabriele Lanciotti, presente insieme ad altri componenti dell'associazione di atleti in campo ciclistico.
"Ringrazio l'Amministrazione comunale per aver permesso questa struttura nell’area del verde intitolata a Baden Powell – ha detto Lanciotti – e gli altri amici che ci hanno supportato per offrire un’altra possibilità di sport ai bambini, che devono poter giocare insieme all’aria aperta. Una raccomandazione particolare ai genitori di far indossare ai bimbi attrezzatura giusta per la loro sicurezza”.
La bella giornata ha richiamato molti appassionati di tutte le età che, muniti di bici, hanno dato vita a giri di prova, spettacolari ed entusiasmanti. Presenti anche i ragazzi della vicina Anffas, associazione che, per l'occasione, ha organizzato la vendita di ciclamini e la pesca di beneficenza.
"La pista per Bmx è un impianto sportivo che mancava in città - ha detto Ciarapica - e che abbiamo realizzato con la collaborazione dei privati. E' bello vedere i bambini praticare uno sport all'aria aperta e nel contempo arricchire il quartiere e l’intera città con nuove proposte a beneficio della comunità".
Tra le molte presenze all’inaugurazione, c’erano anche il responsabile della sezione cittadina di Confartigianato Daniele Zucchini e il segretario generale Giorgio Menichelli e diversi sponsor, tra cui Fabio Moreni, Fabio Martinelli, Marco Sabbatini della “Freeride” per la vendita e il noleggio di attrezzature sportive, organizzazione di attività su tutto il territorio e corsi di kitesurf.
Il sindaco ha sottolineato la valorizzazione dell’uso della due ruote, che l’Amministrazione sta cercando di incentivare con iniziative ed eventi di richiamo e dando impulso alle piste ciclabili. La riqualificazione del parco non finisce con la pista di BMX, come ha detto l’assessore Cognigni: “Provvederemo presto ad illuminarla perché possa essere utilizzata anche di notte. Il quartiere San Marone e la città ne avvertono il bisogno”.
"Noi diciamo no a un nuovo centro commerciale a Piediripa. Si tratta di una follia. Se questo è il modello di sviluppo che la politica cittadina ha in testa, non abbiamo futuro! Cemento, profitto, mancanza di idee e di visione. Quest'atto va portato in Consiglio comunale, la giunta non faccia la furba per evitare il confronto con la città". È quanto afferma David Miliozzi, capogruppo in Consiglio Comunale della lista "Macerata Insieme".
"Nel 2019 abbiamo votato all'unanimità un emendamento alla proposta di deliberazione n.77/2018 che testualmente diceva 'invitiamo l'amministrazione ad intraprendere, per quanto di sua competenza, tutte le azioni possibili al fine di evitare l'insediamento del nuovo centro commerciale' - sottolinea Miliozzi -. Dove sono i consiglieri che votarono questo emendamento? Oggi alcuni di loro sono diventati assessori e hanno cambiato idea, ne risponderanno alla loro coscienza e ai loro elettori".
"In tutto il mondo si parla di transizione ecologica, abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale e politica, c'è bisogno di progettazione, di lungimiranza, e a Macerata che succede? L'ennesima follia anni '80, si va avanti con un progetto di più di venti anni fa senza accorgersi che il mondo nel frattempo è cambiato, si va avanti "a testa bassa", anzi con la testa sotto la sabbia, contro qualsiasi ragionevolezza, senza una benché minima idea di sviluppo sostenibile, anzi si persegue l'insostenibilità ambientale, economica e sociale, senza rendersi conto che siamo su una nave che sta affondando". Questo il duro attacco del capogruppo di "Macerata Insieme".
Prestazione da grande squadra per la Med Store Tunit Macerata, che si impone su un avversario temibile. Primo set combattuto poi i biancorossi prendono il controllo, ma la svolta c'è nel secondo set: San Donà è sul punto di farlo suo, i padroni di casa non ci stanno e strappano il set con un recupero miracoloso nel finale. Ancora a metà del terzo set nuovo recupero di Macerata che taglia le gambe agli avversari e chiude la partita.
LA CRONACA – Per la Med Store Tunit in campo il Capitano Dennis, Ferri e Lazzaretto, al centro Pasquali e Robbiati, Longo e il libero Gabbanelli. San Donà con Merlo, Vaskelis e Garofalo, Basso e Bragatto centrali, Bellucci e Santi libero. Le squadre aprono la gara con buoni ritmi, Dennis manda avanti i suoi 5-3, ma gli ospiti restano vicini con la forte schiacciata di Vaskelis che piega le mani a Longo. Muro vincente di Basso su Pasquali e San Donà recupera, 7-7, ma Macerata torna subito avanti costringendo gli avversari a due errori consecutivi.
Allungano i biancorossi con Ferri che trova l'ace del 13-9, primo time-out chiesto da coach Tofoli; spettacolo Med Store Tunit, bene in difesa e poi Longo serve con eleganza Dennis per il diagonale del 15-11. Nel momento migliore arriva il break degli ospiti che tornano sul -1, stavolta è Di Pinto a richiamare i suoi. La pausa ricarica i padroni di casa che riprendono a macinare punti e con il diagonale di Ferri si portano sul 20-16: la Med Store Tunit controlla, chiude il set Lazzaretto dal centro.
La gara riparte tiratissima, le squadre lottano su ogni pallone ed entusiasmano il pubblico del Banca Macerata Forum con lunghi scambi, avanti 5-4 la Med Store Tunit. San Donà resta in scia e va avanti con il tocco di Merlo a bucare il muro, 7-8; i biancorossi inseguono ma sbattono contro il muro avversario e sono gli ospiti ad allungare, 13-17 e momento di difficoltà per Macerata, confermato dal time-out di Di Pinto.
Accorcia le distanze la Med Store Tunit, resta avanti però San Donà e con Basso trova il 17-20, finale acceso: prova di forza di Macerata, stavolta è il muro biancorosso quello decisivo con Dennis e Robbiati che stoppano gli attacchi avversari e ribaltano 24-22, poi sbaglia Garofalo e il secondo set è della Med Store Tunit. Parte forte San Donà, Di Pinto è costretto al time-out che scuote i biancorossi e Dennis firma il 5-8, biancorossi all'inseguimento.
Scambio infinito e grande spettacolo al Banca Macerata Forum, lo risolve Margutti che gioca col muro avversario, poi il muro di Robbiati ribalta il risultato, 11-10. In controllo ora la Med Store, bene in difesa, mette pressione agli avversari e con Lazzaretto si porta sul 18-13; prova a restare in partita San Donà ma allunga ancora Macerata e Dennis firma il 20-14. Tocco furbo di Longo dopo la ricezione di Margutti, 24-18, quindi un errore in battuta chiude la gara.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 0
PARZIALI: 25-20, 25-22, 25-20.
Durata set: 26’, 29’, 26’. Totale: 81’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 17, Margutti 6, Ferri 6, Sanfilippo 4, Scrollavezza, Lazzaretto 11, Gabbanelli, Robbiati 7. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Cherin, Merlo 10, Vaskelis 16, Garofalo 9, Basso 7, Bragatto 7, Santi, Palmisano, Bellucci, Mignano 1. NE: Andrei, Tuis, Zonta, Mondin, Tassan. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Fontini e Marotta.
"Nonostante tutte le promesse dell’Amministrazione a Tolentino aumenta il degrado, soprattutto nel centro storico. Su sollecito di diversi residenti, torniamo sulla gravissima situazione in cui versa Via Stretta, in pieno centro storico, vicino al Teatro Vaccaj". A denunciarlo è l'Associazione politico culturale "Tolentino Popolare", che evidenzia come oggi sia stato "rinvenuto un altro animale morto, nei pressi dell'abitazione che sta crollando (legge 833/78 il Sindaco è responsabile della salute dei propri cittadini). Inoltre l’impalcatura di legno montata a sostegno del muro è sempre più fragile, dopo le piogge di questi giorni".
"All'amministrazione, in primis al Sindaco, diciamo che è inutile raccontare di progetti grandiosi, se non si è in grado di risolvere i problemi più prossimi dei cittadini - aggiungono i membri dell'associazione -. Via Stretta non è un caso isolato: negli ultimi mesi, in vari quartieri della città (non solo in centro), si sono levate molte voci di preoccupazione per la trascuratezza di vie, marciapiedi e sicurezza stradale".
"Tale situazione è stata più volte segnalata, anche all'ufficio lavori pubblici e manutenzione, a cui chiediamo di trovare tempestivamente una soluzione. I cittadini hanno bisogno, non di mirabolanti promesse finalizzate a gettare fumo negli occhi, ma di soluzioni efficaci ai loro problemi e disagi. Solo così un Amministrazione può dire di essere veramente al servizio dei propri cittadini" concludono nella nota i rappresentanti di "Tolentino Popolare".
Festa di sport a Grottammare con una manifestazione nazionale di marcia per il sedicesimo anno di fila e con l’edizione numero 50 del trofeo Serafino Orlini. E con la gioia per il trionfo di un atleta delle Marche. Nei Campionati italiani della 35 chilometri è il maceratese Michele Antonelli a prendersi la vittoria sulle strade della sua regione. Il 27enne dell’Aeronautica, al terzo titolo assoluto in carriera dopo quelli ottenuti nella 50 km (2016 e 2019), conquista la prima edizione della rassegna tricolore al maschile sulla distanza che dal 2022 sarà inserita nel programma di Mondiali ed Europei.
Con il tempo finale di 2h33:40 precede di quasi tre minuti il piemontese Stefano Chiesa (Carabinieri), secondo in 2h36:39, mentre è terzo il toscano Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle, 2h37:32), invece non completa la gara il fabrianese Giacomo Brandi (Cus Pro Patria Milano), in testa nella fase iniziale. Tra gli under 23 si impone Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) in 2h38:13 davanti a Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle, 2h38:45). Ospite d’eccezione la campionessa olimpica Antonella Palmisano, accolta dall’entusiasmo dei giovani marciatori, con tante richieste di autografi sul pettorale di gara. “Mi sono ritrovato”, commenta Michele Antonelli, azzurro nella “cinquanta” alle ultime due edizioni dei Mondiali. “Ho avuto le risposte che volevo, ma che mi erano mancate nella prima parte di stagione”. Quest’anno il marchigiano si è messo al collo la medaglia d’oro con il team italiano agli Europei a squadre, senza però brillare a livello individuale.
“Sapevo di essere tornato in condizione e sono contento anche per aver chiuso in progressione, con i cinque chilometri conclusivi in 21:13. Mi ero preparato bene, trascorrendo un periodo di tre settimane in altura a Sestriere da metà agosto, per allenarmi poi a Siracusa dal mio tecnico Alessandro Garozzo e infine a casa. Ho affrontato la gara nel modo giusto, sono davvero felice e ora guardo con fiducia agli impegni del prossimo anno”.
In chiave marchigiana, nella 20 km femminile valida per i Societari, settimo posto di Anastasia Giulioni (Cus Macerata) che si migliora nettamente in 1h44:05 davanti alla compagna di club Giulia Miconi, nona con 1h45:28. Brilla un altro portacolori del Cus Macerata al maschile, Alessandro Tanoni che finisce quarto nella gara juniores in 1h35:27, con la tredicesima posizione di Mattia Grilli (Atl. Civitanova, 1h45:28) e stesso piazzamento al femminile tra le under 20 per l’osimana Stella Rinaldi (Team Atl. Marche), tredicesima con 1h29:01.
(Credit foto: Mauro Ficerai)
E' un'estetista di Macerata la vincitrice del titolo di Miss Nonna Italiana 2021. La 50enne Elisabetta Farabolini, mamma di Daniel ed Edoardo e nonna di Matilde di 5 mesi, ha sbaragliato infatti la concorrenza nella finale svoltasi nel comune romagnolo di Bellaria Igea Marina.
Sono state infatti ben 19 le signore provenienti da tutta Italia che da venerdì 22 ottobre sono giunte alle fasi finale del concorso che premia la bellezza e la simpatia delle nonne italiane. Le partecipanti hanno per l'occasione concorso alla realizzazione degli scatti fotografici per il calendario di "Miss Nonna 2022".
L'evento è stato presentato da Paolo Teti che ha ideato il concorso e Barbara Semeraro, Miss Mamma Italian 2016 ed è prodotto dalla Te. Ma Spettacoli
Con la quarta tappa del Cammino Solidale SIAMO GRANDI! Assisi – Loreto questa iniziativa sta assumendo dei contorni sempre più netti. La fragilità è qualcosa che non deve spaventare ma rendere più forti. La fragilità, nostra o di chi amiamo, è qualcosa che non possiamo cancellare, ma possiamo condividerla: in fondo ognuno di noi ha delle fragilità che spesso non ammette. E se Pascal scriveva che “l’uomo non è che una canna, la più fragile in natura”, cosa c’è di più fragile di un bambino (o un adulto) che non riesce a rapportarsi con l’altro? Cosa c’è di più fragile di un territorio spazzato via dal terremoto?
Ecco queste due fragilità, in tutta la loro forza, si sono incontrate a Camerino. La fragile forza dei genitori di Omphalos e quella di chi è sopravvissuto al sisma e che lotta per ritrovare una normalità: l’associazione Io non crollo. E Massimo Pedersoli, con la sua lucida follia di camminatore solidale, ha il merito di averli fatti incontrare. Uno di quegli incontri improvvisi che ti cambiano la prospettiva e che ti indicano la strada del prossimo Cammino (volutamente con la lettera maiuscola!).
L’incontro tra Massimo, il consigliere di Omphalos, Walter Torre e la presidente di Io non crollo Stefana Scuri, è avvenuto a Camerino alla presenza del Sindaco Sandro Sborgia. Pochi minuti ma densi di emozione e di propositi per il futuro e poi via, Massimo e Walter sono ripartiti verso la meta di questa tappa.
La sosta seguente, dopo tre ore e mezzo si Cammino, è stata al Lago di Caccamo, dove Massimo ha incontrato l’Assessore alla Cultura di Serrapetrona Michele Borri e alcune famiglie di Omhpalos che lo hanno simbolicamente accompagnato per un breve tratto, non prima di aver assaggiato la mitica Vernaccia!
Ad attendere Massimo a Belforte del Chienti, nei pressi del Wine Agorà, Massimo è stato ricevuto da Carla Budassi, Assessore ai Servizi Sociali e Vice Sindaco e da altre famiglie Omphalos i loro bambini “speciali”. L’Assessore Budassi, con grande piacere dei nostri dirigenti, si è unita a Massimo per un tratto della tappa
A Tolentino, ultima sosta di questa lunga giornata, l'amministrazione è stata davvero accogliente, Massimo è stato accolto dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi il vice sindaco Silvia Luconi l'Assessore alle Politiche Sociali Francesco Colosi. L’incontro con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e altri rappresentanti delle istituzioni è avvenuto di fronte alla Chiesa di San Nicola dove ci si sono ritrovate famiglie dell’Associazione OMPHALOS ODV e tante altri cittadini accorsi per applaudire Massimo Pedersoli.
“Volevo ringraziare l’Associazione Omphalos per l’impegno sull’autismo e volevo anche darvi una bella notizia – ha detto il Sindaco Pezzanesi – Noi a Tolentino, grazie ad una mamma abbiamo creato una struttura che, per volontà della responsabile del quartiere Michela Cesari, sarà affidata ad una associazione di Tolentino che si occupa di autismo. Non pesare a queste famiglie significa non aver capito il senso della vita e quindi cerchiamo di fare del nostro meglio. La sensibilità, l'umanità, la dolcezza di Massimo Pedersoli e la grandissima serenità e luce che si sprigiona dagli occhi di tutti i genitori o gli educatori dei bambini autistici - ha concluso il Sindaco - ci donano un momento di grandissima intensità emotiva e di ulteriore e consequenziale attenzione su di un problema importantissimo come l'autismo”.
Da lì si sono spostati tutti per la cena all'agriturismo "Giro di Vento" dei soci Stefania e Alessandro, sostenitori dell'associazione grazie alla campagna "Sporcatevi le mani" dei Bambini delle Fate, che si sono offerti di ospitare Massimo Pedersoli.
"Siamo riusciti a riunire al Vaccaj di Tolentino una rappresentanza dell’ordine francescano: Minori, Conventuali, Cappuccini.” Parole del Presidente del Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, Franco Casadidio, a margine del convegno: “Tommaso da Tolentino e i Francescani nelle Marche, dai primi insediamenti alle missioni in Oriente”, ospitato al teatro cittadino sabato 23 ottobre a conclusione dei numerosi eventi religiosi e civili promossi nel settecentesimo anniversario della morte del Beato.
Una occasione di confronto che ha visto riuniti esperti relatori provenienti da diversi comuni del nord e sud Italia, uniti dallo studio per le materie trattate durante la giornata e dalla passione per la divulgazione scientifica. Tommaso fu un frate minore, un missionario che, in nome della povertà francescana e della applicazione rigorosa della regola, fu trucidato in India da infedele il 9 aprile del 1321. L’evento, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco del comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha parlato di un bellissimo momento di studio ringraziando il Comitato per l’opera di diffusione svolta in questi mesi anche grazie ad eventi culturali capaci di coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle radici storiche di Tolentino.
A portare il saluto anche Padre Ferdinando Campana, presidente de “La Terra dei Fioretti”, editrice del libro “Tommaso da Tolentino, storia di un francescano”, scritto dai prof Paolo Cicconofri e Carlo Vurachi e da Franco Casadidio. A presiedere i lavori della sessione mattutina, il prof. Roberto Lambertini, docente di Unimc, che ha ricordato come dalle Marche siano partite molte figure importanti che hanno diffuso il francescanesimo e di come Tommaso sia figura emergente di un movimento più vasto. Il prof. Alfonso Marini, dell’Università La Sapienza di Roma, ha presieduto la sessione pomeridiana dei lavori e, ricordando il contesto storicamente importante in cui visse Tommaso, ha sottolineato come il frate spirituale sia venerato non solo a Tolentino. Frate Luciano Bertazzo, del Centro Studi Antoniani di Padova, ha sottolineato come le relazioni dei viaggi compiute dai francescani, hanno consentito di scoprire e conoscere l'Oriente. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, membro della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricordato che i francescani furono i primi ad entrare in Cina, trent’anni prima di Marco Polo e che portarono i loro principi di evangelizzazione dell’Oriente, traducendo il messaggio con le opere della loro vita.
Franco Casadidio ha sottolineato la tenacia e la grande fede di Tommaso che, pur vivendo con sofferenza il contrasto con chi aveva la maggioranza all'interno dell’ordine, accettò di andare in missione fino a sacrificare la propria vita. Di spessore anche tutti gli altri interventi proposti durante il convegno. Per il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, l’evento di sabato scorso è stata una tappa significativa anche per indagare le affascinanti vicende di frate Tommaso nella vivace Tolentino della seconda metà del Milleduecento e nella crescente importanza della Marca medievale
Perde il controllo della moto e finisce contro una pianta: uomo trasportato a Torrette.
L'incidente è avvenuto intorno alle 16 e 30 del pomeriggio odierno quando lungo la Strada Provinciale 115 in località Valfornace un uomo, per cause ancora in accertamento, ha perso il controllo del proprio motoveicolo finendo per schiantarsi contro una pianta.
Sul posto sono intervenuti immediatamenti gli operatori del 118 i quali, valutata la situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'uomo è stato quindi trasportato all'Ospedale di Torrette per svolgere ulteriori accertamenti.
(in aggiornamento)
Una bella Recanatese al "Tubaldi" batte il Trastevere 2-1.
Sono gli ospiti però a partire forte, al 7' bella azione del Trastevere, colpo di testa di Monni che termina di poco fuori. Al 9' risponde la Recanatese, botta dalla distanza di Gomez che impegna Semprini. Al minuto 11 ci prova Corsetti per gli ospiti, il suo destro da dentro l'area non impensierisce Urbietis. Al 15' destro di Monni, Urbietis fa buona guardia e blocca il pallone. Al 17' la Recanatese sfiora il vantaggio, diagonale mancino di Senigagliesi che colpisce il palo interno e attraversa tutta la linea di porta, Minella non ci arriva per un soffio. Al 18' Proia ci prova dalla distanza, il suo mancino impegna Urbietis che con una bella parata mette in angolo. Doppia occasione per la Recanatese al 27', grande azione corale dei giallorossi che porta al tiro, prima Senigagliesi che trova la risposta del portiere ospite, poi Minella che sulla ribattuta tira sopra la traversa. Al 36' altra grande azione collettiva della Recanatese che porta al tiro Senigagliesi, diagonale mancino e grande parata di Semprini che mette in angolo. Un bel primo tempo termina con il risultato di 0-0.Al 51' occasione Recanatese, rinvio sbagliato del Trastevere che finisce sui piedi di Sbaffo, conclusione mancina del 10 giallorosso che finisce alta sopra la traversa. Al 53' Minella porta in vantaggio la Recanatese. Sbaffo dalla sinistra crossa al centro per Minella che deve solo spingere il pallone in rete. Al 57' il Trastevere trova il pareggio con la rete di Crescenzo. Al 67' la Recanatese sfiora il vantaggio, azione di Senigagliesi sulla destra che crossa dentro l'area, sponda di Giampaolo per Minella che di testa colpisce il palo. Al 72' la Recanatese passa in vantaggio, Sbaffo si invola sulla destra e serve un altro splendido assist, questa volta è Giampaolo che deve spingere solo il pallone in rete. Al 77' altra bellissima azione di squadra della Recanatese, al tiro ancora una volta Senigagliesi che con il destro dal limite dell'area non inquadra la porta. Al 91' ci prova ancora la Recanatese con Sopranzetti, il suo destro viene parato dal portiere ospite.