Prosegue il piano di riqualificazione del Borgo Marinaro con un nuovo intervento, deliberato dalla giunta comunale, che interesserà via della Nave, nel tratto compreso tra via Duca degli Abruzzi e via Lauro Rossi. I lavori, dal valore di 465 mila euro, prevedono la nuova pavimentazione in pietra, in continuità con gli interventi già realizzati per esaltare l’identità storica del Borgo Marinaro.
“Con questo intervento – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica – continuiamo a valorizzare il cuore della nostra città, restituendo decoro e funzionalità a un’area strategica per la comunità e per il turismo. La riqualificazione del Borgo Marinaro è un impegno che portiamo avanti con determinazione sin dall’inizio del mio primo mandato, con l’obiettivo di renderlo sempre più attrattivo e fruibile per cittadini e visitatori”.
La nuova pavimentazione in pietra non è solo un’opera di riqualificazione estetica, ma ha un impatto concreto sulla vivibilità del centro. “Il Borgo Marinaro – prosegue il sindaco – è un luogo simbolico della nostra città, ricco di storia e tradizione. Un ambiente più curato e accogliente invoglia le persone a viverlo, a passeggiare e a frequentare le attività commerciali. Con questo intervento vogliamo offrire, anche ai commercianti e a tutte quelle attività che hanno investito nel centro, un contesto più attrattivo e funzionale”.
L’opera su via della Nave si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del centro storico, con particolare attenzione alla qualità dei materiali e all’armonia architettonica, per preservare il fascino e la tradizione del Borgo Marinaro. L’ultimo intervento di pavimentazione in pietra ha riguardato Piazza Conchiglia, trasformandola in uno spazio rinnovato e più accogliente.
Momenti di tensione poco prima delle 9 di questa mattina, in via Santini a Tolentino, dove due operai di 19 e di 29 anni, di origine egiziana, impegnati nella ricostruzione post-sisma hanno minacciato di lanciarsi nel vuoto dalla cima di una gru, a circa 20 metri di altezza. Il gesto, estremo e carico di tensione, è stato dettato da questioni lavorative legate al mancato pagamento di spettanze arretrate.
I due, infatti, sono dipendenti di una ditta di Reggio Emilia e avevano appena saputo dal loro titolare, che non avrebbero avuto la retribuzione per i lavori effettuati negli ultimi due mesi. Dalle informazioni acquisite è stato possibile ricostruire che il titolare era in attesa di alcuni pagamenti da parte di due imprese che gli avevano affidato i lavori.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, i sanitari del 118, i carabinieri e la polizia locale. L’intervento delle forze dell’ordine è stato rapido e mirato, con alcuni militari appartenenti al personale specializzato per la negoziazione del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Macerata che si sono arrampicati sul ponteggio per cercare di calmare la situazione e convincere i due operai a desistere dal loro intento, mentre la zona era stata delimitata.
Dopo una prima trattativa condotta dai militari dell'aliquota operativa di Tolentino, i giovani si sono convinti a spostarsi dalla gru sulle impalcature del cantiere, in condizioni di maggior sicurezza, ma hanno continuato a minacciare di buttarsi qualora qualcuno si fosse avvicinato ai ponteggio.
È stato quindi aperto un dialogo tra il loro responsabile, un cinquantunenne egiziano, e il titolare di una delle ditte che gli avevano affidato i lavori, per trovare una soluzione ed un accordo di pagamento, che è arrivato con il versamento del bonifico delle spettanze. I due operai si sono, infine, convinti a scendere spontaneamente e non hanno voluto ricorrere alle cure mediche di personale sanitario del 118 presente sul posto.
Tutto si è dunque risolto in modo positivo ma ha tenuto impegnate diverse unità dei carabinieri e della polizia locale quasi per un'intera mattinata, anche per il timore di gesti inconsulti non avvenuto in virtù del sapiente lavoro di mediazione dei carabinieri. Presenti il comandante della Compagnia di Tolentino, Giulia Maggi, ed il comandante del reparto operativo di Macerata, Massimiliano Mengasini.
Il tema della formazione professionale e del futuro del lavoro artigianale in Italia è oggi al centro di un dibattito sempre più acceso. Massimo Leonori, presidente di Cna Infissi Macerata e imprenditore di San Severino Marche, solleva una questione che sta preoccupando sempre di più il mondo delle piccole e medie imprese: la crescente difficoltà di trovare giovani disposti a imparare un mestiere.
Leonori, con la sua esperienza sul campo, descrive una situazione preoccupante che riguarda non solo il settore artigianale, ma l'intero panorama professionale. In un recente incontro con un giovane uscito dalla scuola dell’obbligo, Leonori ha avuto una risposta che lo ha lasciato sorpreso: il ragazzo, infatti, ha preferito dichiarare di non volere un mestiere "troppo impegnativo", optando per un lavoro in una catena di montaggio, dove l'impegno mentale sarebbe ridotto al minimo.
«La difficoltà di trovare giovani motivati ad apprendere un mestiere è ormai una realtà con cui ci confrontiamo da tempo», afferma Leonori. «Molti ragazzi sembrano preferire lavori che richiedano meno responsabilità e impegno, senza considerare l'importanza di una formazione tecnica che possa fornire loro solide basi per una carriera stabile e gratificante.»
Questa situazione, come sottolineano anche le ricerche sociologiche, è il riflesso di una tendenza più ampia, in cui più della metà dei giovani tende ad allontanarsi da percorsi lavorativi che richiedano un coinvolgimento maggiore, prediligendo carriere meno impegnative e con minori responsabilità. Non si tratta però di un disinteresse totale verso il lavoro, ma di una trasformazione nella concezione del lavoro stesso e nell’identità professionale.
Il fenomeno è evidente anche nel calo delle iscrizioni agli istituti tecnici, che una volta rappresentavano una valida alternativa per accedere a mestieri pratici, richiesti dal mercato del lavoro. Leonori spiega: «Le scuole tecniche, che fino a pochi decenni fa erano viste come un’opportunità concreta di crescita professionale, ora sembrano perdere appeal, mentre i licei sembrano essere la scelta prediletta, non sempre in linea con le reali necessità produttive.»
L’imprenditore esprime la preoccupazione per la svalutazione del lavoro manuale e tecnico. La crescente diffidenza nei confronti di lavori artigianali e pratici rischia di privare il Paese di professionalità fondamentali per il suo sviluppo. «La formazione tecnica e artigianale è cruciale, ma viene spesso ignorata in favore della cultura del "lavoro senza pensieri",» afferma Leonori. «Abbiamo bisogno di giovani che siano in grado di affrontare sfide concrete, sviluppando competenze specialistiche che possano fare la differenza in un mercato del lavoro competitivo.»
Per arginare questa tendenza, l’imprenditore sostiene che sia fondamentale un impegno condiviso tra imprese, istituzioni e famiglie. «Le imprese devono continuare a investire nella formazione tecnica, sensibilizzando le famiglie e i giovani sull’importanza di intraprendere un mestiere che, oltre a garantire un’occupazione stabile, offre anche una grande soddisfazione professionale e una forte identità personale.»
Leonori conclude con una riflessione sul futuro delle imprese e del Paese: «Il valore del lavoro tecnico e artigianale deve essere rinnovato. È essenziale che le nuove generazioni comprendano le opportunità concrete offerte da queste professioni, che non solo garantiscono una carriera solida, ma anche un percorso di crescita e realizzazione personale.»
È una Halley Matelica stoica, dura, lucida nel finale quella che mette la ciliegina sulla torta della sua regular season da capolista (anche se i biancorossi ripartiranno nella seconda fase dal secondo posto, magie della formula della Serie B Interregionale) sbancando il PalaCingolani-Pierini e prendendosi un prezioso successo in ottica Play-In Gold contro la Svethia Recanati. I biancorossi guidano praticamente dall’inizio alla fine, ma rischiano di gettare la partita alle ortiche nel finale: decisivo un canestro di Riccio a 10” dalla sirena e un Rolli bravissimo a non far rimpiangere Panzini, messo ko nel secondo quarto da un colpo al naso (da valutare se ci siano eventuali fratture o meno).
Avvio lento da ambo le parti, la tensione del match che conta evidentemente si sente. A smaltirla per prima è la Vigor, che inizia a trovare continuità al tiro e che con due triple in fila di Riccio sale fino al +12 (10-22 al 7’). I ceffoni fanno bene alla Svethia, che torna subito sotto con un parziale di 11-2 targato Pozzetti-Magrini. I gialloblu girano le viti anche in difesa e lucrano sul prematuro esaurimento del bonus da parte della Vigor nel secondo periodo, ma non riescono mai a mettere il naso avanti, ricacciati indietro dai lampi di Arnaldo e dalla solidità di Zanzottera: così all’intervallo lungo Matelica ha ricostruito un confortante vantaggio di otto lunghezze (37-45).
Il canovaccio sembra non cambiare nella ripresa, con la Halley che prova a scappare toccando più volte quel +12 già assaggiato nel primo tempo, ma Recanati c’è, Andreani scalda i motori (nonostante il prematuro quarto fallo) e i padroni di casa non mollano la presa nemmeno quando l’ennesimo canestro di un Rolli stellare dà nuovamente alla Halley il +12 (57-69) a 5’ abbondanti dalla sirena. La Halley sembra in controllo e invece la pressione difensiva della Svethia si alza e l’inerzia cambia di colpo. I recanatesi rosicchiano punto su punto e mettono per la prima volta il naso avanti con il solito Andreani (tripla del 72-71 a 1’11” dalla sirena). Rolli, come un veterano consumato, ribatte con il jumper del nuovo sorpasso Halley a 36” dalla fine (72-73). Gli arbitri fischiano un fiscalissimo fallo tecnico (e 5° fallo) a Zanzottera reo di aver toccato la linea di fondo pressando sulla rimessa di Recanati, Andreani stavolta grazia la Halley fallendo il libero del nuovo pareggio, ma si fa perdonare guadagnandosi un fallo e convertendo entrambi i liberi (74-73 a 17” dalla sirena). Palla Vigor, Riccio affonda nella difesa leopardiana e trova il canestro del nuovo +1 (74-75) a 10” dalla fine. Recanati avrebbe la palla della vittoria, ma non riesce a replicare.
La Halley esulta insieme al centinaio di tifosi arrivato in terra leopardiana e ora ha davanti a sé due settimane per ricaricare le pile prima dell’inizio del Play-In Gold. La Vigor lo affronterà partendo da quota 12 punti insieme alla Italservice Pesaro, 4 in meno della “nuova” capolista Carver Roma, una delle sei avversarie biancorosse della seconda fase insieme a Esperia Cagliari, Stella Azzurra Viterbo, Amatori Pescara, Nuovo Basket Aquilano e Stella Ebk Roma.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Una partita che abbiamo vinto meritatamente su un campo difficile, anzi credo che avremmo dovuto farlo con qualche punto in più. Nel finale abbiamo pagato un po’ le rotazioni accorciate, con Mentonelli che ha giocato solo qualche minuto e soprattutto perdendo Panzini strada facendo. Ma sono contento perché abbiamo fatto le cose che avevamo preparato in settimana, in difesa soprattutto, a parte qualche comprensibile sbavatura, abbiamo fatto davvero un gran lavoro. Chiudiamo al primo posto nel nostro girone sia nella classifica che per gli scontri diretti in ottica seconda fase, credo sia un grande risultato. Primo scontro diretto vinto fuori casa? Nel girone di andata avevamo qualche alibi per gli infortuni di Musci e Mazzotti e la prolungata assenza di Zanzottera, ma anche nel girone di ritorno non eravamo mai riusciti a fare quello step in più. L’avevo chiesto alla squadra e lo abbiamo fatto oggi, facendo davvero una partita di livello. Per le difficoltà che abbiamo avuto, devo dire che la prima parte di stagione è stata sicuramente molto positiva. La società ha reagito bene ai problemi rimpiazzando i due infortunati con Arnaldo ed Eliantonio e ora aspettiamo il rientro di Musci per essere nell’assetto definitivo. Se devo dare un voto alla nostra prima fase ci darei un bell’8 in pagella».
SVETHIA RECANATI-HALLEY MATELICA 74-75
RECANATI: Marcone ne, Gurini 7, Clementoni 6, Andreani 18, Semprini 4, Zomero 4, Sabbatini 2, Urbutis 15, Kossowski ne, Pozzetti 7, Ndzie ne, Magrini 10. All.: Di Chiara.
MATELICA: Arnaldo 8, Rolli 13, Panzini 5, Pali ne, Mentonelli, Dieng 8, Morgillo 6, Zanzottera 20, Riccio 15, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo.
ARBITRI: Pratola, Martini.
PARZIALI: 21-28, 16-17, 14-13, 23-17.
Secondo acuto consecutivo in trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che sbanca il PalaFrancescucci di Cantù e si assicura due punti dorati per la sua rincorsa all’obiettivo salvezza. La partita contro la Campi Reali finisce 2-3 dopo oltre due ore di gioco che hanno appassionato tutti gli addetti ai lavori e non solo. Macerata può rimpiangere il doppio vantaggio nel conto dei set accumulato all’inizio, ma deve sicuramente osservare il bicchiere mezzo pieno per dei miglioramenti chiari nell’approccio e nella conduzione del match. La Banca Macerata raggiunge Cantù in classifica e guarda con più fiducia alle prossime sfide. Ottima prestazione corale ma l’MVP di giornata è l’opposto biancorosso Klapwijk: sono 25 i punti messi a terra da lui.
La partita.
La Campi Reali Cantù si presenta con la diagonale principale composta da Martinelli e Novello, Tiozzo e Bacco sono i posti 4, Candeli e Bragatto al centro, Butti libero.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con Marsili-Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in banda, Fall-Sanfilippo al centro, Gabbanelli è il libero. Primo set. Sanfilippo in battuta apre bene il match per i suoi: 0-3 Macerata a inizio gara. Il primo punto casalingo arriva dopo sette punti grazie a Candeli, a testimonianza del buon inizio ma anche dei troppi errori ospiti (3-5). Ace Fall, Macerata attua la sua prima prova di fuga sul 4-7 che non si concretizza per mezzo della ricezione errata di Ottaviani: 14-15. Parità per tutto il corso del set: Marzorati – da subentrante – regala il 18-20 ai biancorossi. Molti, forse troppi, errori in battuta nelle fasi finali del set: Macerata crea, ma spreca diversi set point (cinque per la precisione). Chiude la griddy dance di Fall consecutiva a un murone su Bacco (27-29).
Secondo set. Primi scambi gradevoli, Cantù prova a ruggire e Macerata rimane in scia con qualità e atteggiamento. Recupero incredibile di Gabbanelli ma la parola-chiave di questo match sembra essere equilibrio: il muro dei biancorossi esce di un soffio (6-6). Quando il cambio palla funziona, il break prima o poi arriva: battuta intelligente di Ottaviani e attacco importante di Klapwijk per l’8-10. Fall esclamativo a muro su Novello, ci si ferma sul 9-12. Si prosegue punto su punto con una continuità di rendimento che permette a Macerata di mantenere tre punti di vantaggio. Marsili ancora a muro permette ai biancorossi di fuggire 13-17 meritatamente. I canturini gettano la spugna nel fine set, lo 0 a 2 lo sigla l’ex Ottaviani (15-25).
Terzo set. Qualche modifica nel sestetto per Cantù, ma la musica non cambia. 0-2 col mani-out di Valchinov che assicura la presenza mentale in campo biancorosso. Il muro sembra poter fare la differenza, è sempre lo schiacciatore bulgaro che ferma Tiozzo per il 6-9. E’ qualche invasione di troppo maceratese a tenere viva ancora la partita, addirittura un successivo black-out biancorosso porta i padroni di casa al primo vantaggio nel parziale: 12-11. Coach Castellano chiama a raccolta i suoi per bloccare l’euforia di Cantù che sembra ritrovata. Macerata cerca di rimanere in scia per giocarsi un finale di set da cardiopalma: 20-19 dopo un errore in lungolinea di Galliani. Decisione arbitraria contestabile, ma da rispettare: la Campi Reali piazza un break che può voler dire set (23-20). Chiude Novello 25-21.
Quarto set. Fall non trova il campo dal centro: 3-1 casalingo in avvio. Klapwijk infrange le mani del muro di una Cantù che comunque ora sembra la squadra più convinta dei propri mezzi sul parquet del PalaFrancescucci (6-4). Valchinov si fa murare da Novello e non riesce a rifarsi neanche in battuta: 14-10 in un amen. Cantù mantiene un +4 agevole perchè Macerata non è lucida in quasi nessun fondamentale. Klapwijk prova a suonare la carica con l’ace del 19-16, ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante una poderosa rimonta – leggermente tardiva - la Campi Reali pareggia i conti con Bragatto (25-23).
Quinto set. Nei primi tre punti fa tutto Klapwijk, due muri subiti e un attacco vincente per lui: 2-1 per la Campi Reali. Valchinov e Ottaviani trovano angoli imprendibili dal 4 ma l’equilibrio è sostanziale grazie anche a un Novello che è on fire. Al cambio campo è 6-8 Banca Macerata Fisiomed. L’opposto canturino recupera il break perso e si prosegue in parità, anche a seguito di banali errori in battuta, sino a quota 11. E’ strepitosa la difesa di Valchinov ma anche il pallonetto di Ottaviani che prende in controtempo il libero Butti: 11-13 e time-out Mattiroli. Fall si regala il primo match point, chiude un infinito Ottaviani 12-15.
Campi Reali Cantù – Banca Macerata Fisiomed 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 12-15)
Campi Reali Cantù: Cottarelli, Tiozzo 21, Cormio 1, Martinelli 1, Bragatto 9, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati, Novello 21, Bacco 4, Butti (L1). NE: Quagliozzi, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Valchinov 15, Ottaviani 15, Fall 11, Sanfilippo 3, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Sessolo Maurina e Gasparro Mariano
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 30’, 24’, 31’, 31’, 20’ per due ore e 16 minuti.
Battute punto Macerata 7 con 20 errori, Cantù 2 con 26 errori. Muri punto Macerata 9, Cantù 5. Attacco punto Macerata 50%, Cantù 51%. Ricezione positiva Macerata 54% (32% perfetta), Cantù 50% (24%).
La CBF Balducci HR chiude la Regular Season con un’altra vittoria nella nona e ultima giornata di ritorno: 3-0 sulla C.B.L. Costa Volpino, la quattordicesima stagionale, con 8 successi su 9 dopo il giro di boa e il terzo posto finale nel Girone A, a pari punti con Messina (le siciliane hanno una vittoria in più) e a -4 dalla vetta occupata da San Giovanni in Marignano. Una marcia sempre più convincente per le arancionere che si affacciano alla Pool Promozione a quota 42 punti in classifica, confermata dall’11esimo 3-0 stagionale ottenuto oggi al Fontescodella con una prestazione cinica al momento giusto, ovvero nei finali di secondo e terzo set. Decisivi gli 8 muri di Sara Caruso (MVP di giornata con 10 punti), e le prestazioni di Decortes (13) e Battista (11), le altre in doppia cifra. Per la C.B.L. Costa Volpino buona prova di Buffo con 13 punti.
Il primo set è della CBF Balducci HR grazie ad un attacco che gira quasi al doppio di quello delle lombarde: 39% vs 22 %, sugli scudi Decortes con 7 punti e Caruso (2 muri con il 100% in attacco): 25-21 il finale. Nel secondo set Costa Volpino trova l’importante contributo di Buffo (7 punti nel parziale), ma le maceratesi rispondono con il 71% in attacco di Battista che garantisce il 25-22 nel momento decisivo, respingendo il tentativo di rimonta bergamasco (5 errori in attacco per la C.B.L.). Il terzo set è quello più equilibrato: Costa Volpino prova a scappare sul 18-21 con Buffo, ma arriva la rincorsa vincente maceratese con il muro protagonista per il 25-23 finale.
Coach Lionetti parte ancora con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Cominetti sceglie Dell’Orto-Tosi, Ferrarini-Brandi, Neciporuka-Lovett, Gamba libero.
Primo break arancionero firmato a Bulaich-Decortes (4-1), Neciporuka risponde con due ace di fila (4-4), Battista riguadagna il +2 con il mani out dell’8-6, Ferrarini non trova le mani del muro ed è 10-7. Caruso aggancia il pallone a filo rete (11-8) e mette giù anche il 12-9, Brandi accorcia in primo tempo (12-11), Decortes sbaglia (12-12), Bulaich va a segno (13-12). Mazzon contrattacca (14-12), Decortes va in pipe (15-13), Caruso ferma Lovett due volte consecutive (18-14), entra Buffo per la statunitense. Battista mette giù il 19-15, Decortes il 20-16, Neciporuka sbaglia ed è 21-16. C’è Fiesoli in campo in seconda linea, Brandi ferma Bulaich due volte (21-18) ma Decortes mette il 22-18, il 23-19 e anche il 24-19: è sempre l’opposta arancionera a chiudere 25-21.
La CBF Balducci HR parte bene nel secondo set, 5-2 sull’errore di Lovett, Costa Volpino gioca con tre schiacciatrici in campo (Buffo, Lovett, Neciporuka), Battista allunga ulteriormente con il lungolinea dell’8-4. Sempre la schiacciatrice arancionera contrattacca in pipe l’11-6, Buffo non trova il diagonale (13-8), Dell’Orto ferma Battista (13-10) e arriva anche il muro di Brandi su Decortes per il 14-12. C’è Busolini per Mazzon, Bonelli piazza il palleggio del 15-12 e l’ace del 16-12, Caruso va in primo tempo (17-13), c’è un’incomprensione arancionera (17-15), Bulaich va a segno (18-15). L’invasione maceratese riporta sotto Costa Volpino (19-18), Bulaich mette l’ace del 21-18, entra Fiesoli per l’argentina, le lombarde concretizzano una difesa con Buffo, 21-20 e ancora lei per il 21-21. Rientra Mazzon per Busolini, va subito a segno (22-21), Battista contrattacca (23-21) e guadagna il 24-22, Bonelli chiude con l’ace del 25-22.
Nel terzo set (Fiesoli in campo per Bulaich) c’è equilibrio all’inizio (4-4), poi arrivano gli errori di Buffo e Ferrarini (6-4), Bonelli inventa il 7-5, la ricezione lunga arancionera favorisce il 7-7 di Brandi. Caruso ferma Lovett (9-8), Fiesoli va a segno (10-9), così come Mazzon (11-10). Buffo fa il break (11-12), Mazzon c’è (12-12), Battista va a segno (13-13), Brandi contrattacca ed è 13-15. Caruso aggancia a muro (15-15), Decortes la imita (17-16), l’arbitro fischia un fallo di accompagnata alle maceratesi e le lombarde tornano avanti (17-18). Arrivano l’ace di Lovett e il muro di Ferrarini (17-20), Mazzon vincente (18-20), Lionetti inserisce Allaoui e Bulaich per Decortes e Bonelli. Il muro di Battista e il pallonetto di Bulaich regalano la parità (21-21), Mazzon a segno in primo tempo (22-22), Caruso firma a filo rete il 23-22, il muro del 24-23 e ancora il muro decisivo del 25-23.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - C.B.L. COSTA VOLPINO 3-0 (25-21 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 10, Decortes 13, Bulaich Simian 8, Mazzon 8, Bonelli 4, Bresciani (L), Fiesoli 2, Morandini, Allaoui, Busolini. Non entrate: Fabbroni (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
C.B.L. COSTA VOLPINO: Dell'Orto 1, Neciporuka 7, Brandi 9, Tosi 1, Lovett 4, Ferrarini 9, Gamba (L), Buffo 13, Fumagalli. Non entrate: Yilmaz, Zago, Fracassetti (L), Civitico, Dell'Amico. Allenatore Cominetti.
Arbitri: Stellato, Dell'Orso.
Note - Spettatori: 450, Durata set: 25', 27', 34'; Totale: 86'. MVP: Caruso.
La Civitanovese viene beffata dall’Avezzano, che con Konate al primo minuto di recupero trova in maniera fortunosa il gol del successo.
Primo tempo bloccato con gli abruzzesi a farsi preferire nel finale, secondo tempo iniziato con un piglio più deciso dai rossoblu con diverse occasioni create e non finalizzate.
Al 23’ st l’episodio che poteva cambiare la gara: Sbardella si opponeva con le mani al tentativo di testa di Bevilacqua a porta vuota, con l’arbitro che incredibilmente lasciava proseguire tra le proteste non assegnando il rigore.
Bravo in seguito l’estremo abruzzese a opporsi a Padovani pericoloso in area piccola e poi al colpo di testa di Rasic.
Nell’extra time la gelida doccia finale.
La Maceratese, desiderosa di riscattarsi dopo il pareggio di Montegranaro della scorsa domenica, affronta l'Helvia Recina con l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica. Il Matelica, invece, si presenta con l’intento di fermare la capolista.
La partita inizia subito con una buona occasione per la Maceratese al 7': Lucero, ben staccatosi dalla marcatura, prova il colpo di testa, ma la palla finisce fuori. Poco dopo arriva l’episodio decisivo del match: Siciliano del Matelica viene espulso per un fallo su Vrioni, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica.
Dopo qualche minuto di gestione palla, la Maceratese intensifica la sua pressione. Al 30', una splendida azione corale porta Ciattaglia a concludere, ma il suo tiro sfiora il palo difeso da Ginestra. Al 36' arriva un’altra grande opportunità: Cognigni si trova davanti al portiere, ma Ginestra compie un intervento prodigioso per mantenere il punteggio invariato.
Al 39’, finalmente la Rata trova il vantaggio: Lucero, sugli sviluppi di un angolo battuto da Marras, colpisce di testa e segna, facendo esplodere l’Helvia Recina.
Nel finale del primo tempo, Strupsceki prova un tiro da centrocampo che non crea problemi a Gagliardini, mentre Vrioni sfiora il raddoppio con una punizione potente che termina di poco sopra la traversa.
La Maceratese riprende la partita con lo stesso ritmo, gestendo bene il possesso palla e cercando di creare altre occasioni. Il Matelica, pur in inferiorità numerica, non riesce a concretizzare, ma continua a lottare, facendo soffrire la Maceratese fino alla fine.
Nel finale, una girata di testa di Gomis, che quasi sorprende Gagliardini, fa tremare lo stadio, ma la Maceratese resiste e porta a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Possanzini consolida la sua leadership in classifica, mentre il Matelica, pur combattendo, non riesce a fare risultato.
La sfida per il gradino più basso del podio in classifica va ai cucinieri, capaci di centrare la nona vittoria su altrettante partite esterne negli scontri diretti con gli emiliani. Nella 7ª giornata di ritorno della Regular Season, di fronte a un nutrito gruppo di Predators, la Cucine Lube Civitanova espugna il PalaBanca Sport con il massimo scarto (20-25, 19-25, 23-25) contro i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Grazie al nono successo stagionale consecutivo tra tutte le competizioni, il quarto di fila in campionato, la formazione di Giampaolo Medei vola a 39 punti portando a quattro lunghezze il vantaggio (con una gara ancora da giocare) sul team di Andrea Anastasi.
Dopo una fase complicata nel corso del primo set, la Lube viene fuori dai nove metri, si rivela più precisa in attacco e solida nel muro-difesa. Leit-motiv decifrabile anche dalle statistiche complessive del match. Ai padroni di casa i 16 punti del top scorer Romanò e gli 11 sigilli di Maar servono a restare in partita lottando con grinta nel terzo set. La prova eccellente di Chinenyeze, premiato MVP grazie a 12 punti, di cui 4 a muro e 2 dai nove metri, le performance brillanti di Loeppky (11), Lagumdzija (10 con 3 ace) e Bottolo, fermo a 9 punti, ma sempre pronto a prendersi responsabilità importanti, fruttano una vittoria pesante raggiunta anche con l’ottimo lavoro difensivo.
Match preceduto dal minuto di silenzio per ricordare Simonetta Avalle, storica allenatrice romana scomparsa in settimana.
Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero, piacentini schierati con Brizard in cabina di regia e Romanò terminale offensivo, Maar e Kovacevic in banda, Simon e Galassi al centro, Scanferla libero.
Buon approccio della Lube, che trova anche tre punti di vantaggio in avvio, ma poi subisce un parziale di 5-0 chiuso dalla stoccata di Romanò e va sotto 11-9. La rincorsa biancorossa viene premiata dall’ace di Chinenyeze (14-14) per il pari, ma i cucinieri si ritrovano di nuovo sotto di un break dopo un attacco out (17-15) e perdono quota sull’ace di Brizard (16-9). Civitanova non resta a guardare e alza il livello in tutti i fondamentali impattando il set dopo l’errore di Maar (20-20) per poi colpire in attacco e a muro con tutti gli attaccanti, complice i servizi poderosi di Lagumdzija che chiude su ace con il suo quinto sigillo (20-25). Nove gli errori dei padroni di casa, marchigiani superiori in tutti i fondamentali con un Loeppky molto ispirato (6 punti).
Al rientro i piacentini accusano il colpo e incappano in errori e infrazioni (5-10). Così come nel finale di primo set, ma stavolta in anticipo, Anastasi inserisce Mandiraci per Maar. Civitanova difende bene e si distingue a muro, per poi trovare il massimo vantaggio con il primo tempo di Chinenyeze, autore di 7 punti nel set (9-16). Gli ace di Romanò e il muro emiliano tengono in vita la Gas Sales (15-18), mentre Boninfante si fa perdonare una fase di stanca con un gran salvataggio dando il via allo show di Bottolo (15-20). Sul 16-20 Nikolov entra per Lagumdzija, ma il risveglio della Gas Sales al servizio crea problemi (17-20). Si procede a strappi e l’ace di Bottolo mette al sicuro la Lube (17-22). L’errore dai nove metri di Brizard consegna il set alla Lube (19-25), rendendo vani gli 8 punti di Romanò.
Anche l’avvio di terzo set, con Mandiraci e Maar al via tra gli emiliani, vede la Lube esaltarsi in tutti i fondamentali (1-5), poi Piacenza prende le misure (8-8), ma Civitanova dal punto di vista mentale è imperturbabile (9-12). La Gas Sales torna subito in scia, ma non riesce a impattare e il set procede con un side out continuo fino alla pipe di Bottolo (15-18). Nel parziale più adrenalinico il team di casa riapre i giochi (17-18) e impatta a muro con Galassi (19-19). Il buon timing di Bottolo sul muro timido piacentino riporta i cucinieri sul +2 (21-23). Sul 22-24 la battuta di Bottolo non trova il campo per poco. Il nuovo entrato Nikolov chiude l’incontro alla seconda palla match (23-25).
TABELLINO
Gas Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 0-3 (20-25, 19-25, 23-25)
PIACENZA: Salsi ne, Kovacevic 3, Ricci ne, Brizard 1, Maar 11, Mandiraci 5, Scanferla (L), Galassi 7, Simon 8, Andringa, Romanò 16, Bovolenta, Gueye, Loreti (L) . All. Anastasi.
CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 4, Loeppky 11, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 7, Poriya, Nikolov 3, Lagumdzija 10, Dirlic ne, Podrascanin ne, Bottolo 9, Tenorio ne. All. Medei
Arbitri: Curto (TS), Cerra (BO).
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Grande successo ieri sera (sabato 1 febbraio) al Teatro Piermarini di Matelica, per l’appuntamento con “Pollicino Show”, tanti i bambini e genitori presenti. Questo spettacolo è stato proposto fuori abbonamento nella stagione promossa dal Comune con l’AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Il Gruppo Ibrido ed Artemis Danza hanno messo in scena questo spettacolo per la regia di Cinzia Pietribiasi grazie all’interpretazione di Federico Russo, rileggendo in chiave contemporanea i temi classici della fiaba. Combinando le coreografie realizzate da Davide Tagliavini, con i video e le illustrazioni animate eseguite da Giovanni Copelli e una colonna sonora di grandi classici, bambini ed adulti vengono coinvolti in una storia appassionante e misteriosa, capace di divertire e di far sognare. La storia narrata è quella di Pollicino, piccolo di statura ma grande nell’astuzia. La sua famiglia è poverissima e ha sei fratelli, i genitori a stento riescono a sfamare tutti. Il padre allora decide di lasciare i figli al loro destino.
Una volta soli e perduti nel bosco, Pollicino e i suoi fratelli superano diversi pericoli es imprevisti. Il piccolo eroe riesce a salvare tutti grazie a coraggio ed immaginazione, e a fare della sua storia uno spettacolo, per l’appunto, ideale, per i teatri di tutto il mondo. L’Assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha espresso tutta la sua soddisfazione per lo spettacolo messo in scena e per il riscontro avuto dal pubblico: “Il teatro straripava di bambini e genitori, questa è già una grande gioia, poiché quella di Pollicino è una fiaba che insegna ancora oggi a tutti noi. La rivisitazione in chiave moderna, la rende molto attuale. L’amministrazione comunale di Matelica dunque desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questo spettacolo”.
Il Montefano si impone in trasferta con un netto 0-4 contro il Portuali Dorica in una partita che non ha lasciato scampo agli avversari. Una vittoria firmata dalle reti di Rombini, Ferretti (doppietta) e Papa, che ha dimostrato la superiorità della squadra di mister Amadio fin dai primi minuti.
L'incontro prende subito una piega decisamente favorevole per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 1’ con una rete di Rombini. La situazione si sblocca grazie a una rimessa lunga in area, con la palla che rimane nell'area piccola e Rombini che, con un colpo di prima intenzione in diagonale, insacca dopo una deviazione della difesa del Portuali Dorica.
Il Portuali Dorica reagisce subito e cerca il pari con alcune occasioni. Al 3’, De Marco va vicino al gol con un tiro a giro che sfiora il palo lontano, mentre al 5’ è Guzzini a colpire il palo con un destro angolato. Nonostante la pressione dei padroni di casa, è ancora il Montefano a segnare al 21’: Galeotti lancia Ferretti in profondità, che anticipa Tavoni con un elegante pallonetto e fa 0-2.
Il Portuali Dorica cerca di rispondere, ma le occasioni non si concretizzano. Al 32’, Ragni di testa manda la palla fuori di poco, mentre al 41’ è Ferretti a farsi vedere con un tiro alto dalla distanza. Il primo tempo si conclude con il Montefano in vantaggio per 0-2.
La ripresa non cambia la dinamica della partita. Al 2’, Tavoni si supera su un doppio tentativo ravvicinato di Nardacchione, ma al 21’ è di nuovo il Montefano a segnare. Palmucci riceve un pallone filtrante in area e serve Ferretti, che da pochi passi firma la sua doppietta e il 0-3.
Nonostante un buon tentativo di Girolimini al 30’, che costringe David a una parata in tuffo, è ancora il Montefano a segnare, questa volta con Papa. Al 33’, Papa riceve palla da Ferretti al limite dell'area e, con un preciso diagonale, infila il portiere Tavoni per il definitivo 0-4.
Nel finale, Calamita mette in mezzo un buon cross per Papa, ma l'attaccante del Montefano non riesce a centrare la porta con una conclusione al volo. Il risultato non cambia più e il Montefano si impone con un convincente 0-4.
Una vittoria di squadra per il Montefano, che ha saputo gestire il match sin dalle prime battute con grande autorità. La prestazione di Ferretti, autore di una doppietta, è stata determinante, ma l'intera squadra ha dimostrato grande compattezza. Per il Portuali Dorica, invece, una partita da dimenticare, con poche occasioni e una difesa che ha sofferto troppo le incursioni avversarie.
Con questa vittoria, il Montefano si conferma in ottima forma, mentre il Portuali Dorica dovrà riflettere sulla prestazione offerta e lavorare per risollevarsi nelle prossime partite.
Tabellino
Portuali Dorica – Montefano: 0-4
Reti: 1' Rombini, 21' e 66' Ferretti, 78' Papa
Ammoniti: Guzzini, Sassaroli, Gioacchini
Espulsi: 48' Ragni (Portuali Dorica)
Angoli: 2-5
Recupero: 1' + 1'
Portuali Dorica: Tavoni S.; Ragni, Savini, Tavoni F., Candolfi; Testoni (46’ Franca), Catalani (55’ Sassaroli), Girolimini, Guzzini (84’ Altieri); De Marco (61’ Trabelsi), Pangrazi (46’ Gioacchini).
A disp: Agostinelli, Fabiani, Baldelli, Paloka.
All.: Ceccarelli Stefano
Montefano: David; Galeotti, Martedì, Postacchini, Calamita; Alla (74’ Bonacci), Gabrielli; Ferretti (78’ Candidi), Pincini (64’ Palmucci), Nardacchione (70’ Castignani); Rombini (70’ Papa).
A disp: Strappini, Bianchi, Camilloni, Taddei.
All.: Amadio Peppino
Arbitro: Tasso di Macerata (Tidei di Fermo e Baldisserri di Pesaro)17
I miracoli sono tali perché non si ripetono. E la Climacalor, dopo quello dell’andata, in una gara che la vide prevalere sul Basket Macerata per 77-66 dopo tante magre precedenti negli scontri diretti, non si è ripetuta sul parquet del capoluogo. Al termine il punteggio è severo: 68-46 e testimonia ancora una volta la scarsa vena in attacco, mentre la fase difensiva dei biancorossi di coach Campetella tiene costantemente botta. «È una sconfitta che ci poteva stare – ammette il diesse della Climacalor, Gabriel Cingolani -, ma dovevamo lottare di più, come abbiamo fatto nel quarto d’avvio in cui abbiamo giocato alla pari».
Con il procedere dell’incontro la forbice invece si è aperta. «Abbiamo pian piano perso la bussola – continua nella sua analisi Cingolani -, più che altro in attacco, e sofferto i ripetuti rimbalzi catturati dai nostri avversari e l’ottima serata di Montanari (top scorer con 28 punti di bottino personale, ndr). Il divario è progressivamente aumentato e non riusciti a reagire con incisività. Di qui il -22 conclusivo». Il diesse biancorosso archivia il derby maceratese e rilancia: «È necessario migliorare in attacco e ribadire la buona difesa vista al Palavirtus perché tenere Macerata sotto i 70 punti in casa loro non è da tutti, ed avere maggiore fiducia nei nostri mezzi. Se nel girone d’andata abbiamo chiuso nelle posizioni di alta classifica non è stato un caso.
Purtroppo non possiamo contare su Sorci (infortunio serio al ginocchio..., ndr), che è per noi un elemento fondamentale, ma Vissani è rientrato ed abbiamo una rosa per continuare ad ambire a posizioni di vertice, perciò dobbiamo avere fiducia, mantenere la serenità e continuare a lavorare con impegno». Archiviato il derby maceratese, ora c’è il Basket Fermo nel mirino. All’andata la Climacalor di Campetella di impose per 64-57. Venerdì 7 febbraio, alle 21.45, al palas Ciarapica il quintetto biancorosso tenterà il bis.
BASKET MACERATA CLIMACALOR 68-46
BASKET MACERATA: Cotellessa, Stellon 4, Spina 5, Tiberi 9, A. Severini 4,
Atodiresei, Torresi, Serrani 1, Nardi 6, Montanari 28, Capodaglio, Pozzetti 11
All. Pozzetti
CLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari, Belli 3, Corvatta, G. Severini 6,
Potenza 12, Uncini, Della Rocca 2, Tiranti, Ortenzi 4, Vissani 13, Strappaveccia 4
All. Campetella
Note: parziali: 18-16/17-10/21-12/12-8; progressivi: 18-16/35-26/56-38/68-46;
nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
Da Porto Sant'Elpidio a Civitanova Marche, arrestati due uomini dopo un rocambolesco inseguimento. È quanto avvenuto la scorsa notte, quando due uomini sono stati bloccati dopo aver cercato di eludere un controllo della polizia.
Era circa l'1:30 di notte quando una volante della Questura di Fwrmo ha intimato l'alt a un'auto sul ponte che separa Fermo, Lido Tre Archi e Porto Sant'Elpidio. Invece di fermarsi, il conducente del veicolo ha accelerato, dando inizio a un rocambolesco inseguimento che ha coinvolto le vie del centro di Porto Sant'Elpidio e la trafficata statale Adriatica.
Nonostante il tentativo di fuga, i poliziotti non hanno mai perso di vista il veicolo. La corsa è proseguita per diversi chilometri, fino a quando l'auto non è stata finalmente fermata a Civitanova Marche, dove gli agenti sono riusciti a bloccarla in sicurezza.
A bordo del veicolo sono stati trovati due uomini di origini nordafricane, ora oggetto di accertamenti da parte delle forze dell'ordine. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla loro identità o sul motivo della fuga, ma le indagini sono in corso per chiarire la dinamica e le ragioni dell'accaduto.
Restano gravi le condizioni della bambina di 5 anni che ieri è precipitata da una finestra al terzo piano di un’abitazione in via Rovereto, ad Ancona. Il bollettino medico diffuso dall’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche conferma che la piccola è ancora ricoverata nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale Salesi, in prognosi riservata.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 11, mentre la bambina stava giocando. Dopo la caduta, è stata soccorsa tempestivamente da un vicino e trasportata d’urgenza dal 118 all’ospedale materno-infantile, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la decompressione di un ematoma cerebrale.
Le sue condizioni, inizialmente critiche, erano peggiorate nelle prime ore del ricovero, portando i medici a eseguire una TAC che ha evidenziato traumi cerebrali, rendendo necessario l’intervento. Attualmente, la piccola è sottoposta a trattamenti e monitoraggi intensivi, ma il quadro clinico rimane stabile e senza miglioramenti significativi.
Sul luogo della tragedia erano intervenute le forze dell’ordine, tra cui la Squadra Mobile, le Volanti e la Scientifica, per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le indagini sono ancora in corso per chiarire eventuali responsabilità.
(Credit foto: Ansa)
La Civitanovese annuncia un nuovo rinforzo per la propria rosa: l’esterno sinistro, classe 2005, Leo Di Martino si unisce ufficialmente al club rossoblù.
Il giovane talento campano, cresciuto nel settore giovanile dell’Avellino, ha già maturato importanti esperienze nel calcio dilettantistico italiano. Dopo aver militato in Serie D con il Lamezia, nella scorsa stagione ha giocato con la Pianese, contribuendo alla vittoria del campionato nel girone E.
Nel campionato in corso, Di Martino ha vestito la maglia del Ravenna, ma con uno scarso minutaggio ha deciso di cambiare aria per trovare maggiore continuità. L’opportunità offerta dalla Civitanovese rappresenta per lui una nuova sfida, dove potrà mettere a disposizione la sua velocità e la sua duttilità tattica.
Con questo innesto, la squadra rossoblù aggiunge qualità e freschezza alla corsia sinistra, puntando su un giovane dalle grandi prospettive.
Non tutti sanno che Cristiano Ronaldo è un grande appassionato di sport da combattimento. Il campione portoghese ha catalizzato l'attenzione alla UFC Fight Night, svoltasi la scorsa notte all'ANB Arena di Riad, in Arabia Saudita.
L'evento aveva in programma alcuni degli incontri più attesi del panorama internazionale, tra cui il match tra Israel Adesanya e Nassourdine Imavov. Tuttavia, la presenza di CR7 aveva un significato particolare: il sostegno all'amico Shara Magomedov, impegnato nel combattimento contro Michael Page.
I due si sono incontrati nei giorni scorsi, scambiandosi maglie e discutendo della sfida imminente. L'attaccante dell'Al-Nassr ha espresso tutto il suo supporto al fighter russo, assicurandogli il suo tifo a bordo gabbia.
Oltre alla sua passione per le arti marziali miste, Ronaldo ha brillato per la sua eleganza. Per l'occasione, il campione portoghese ha scelto un raffinato completo firmato Tombolini, brand maceratese di alta sartoria con oltre 60 anni di eccellenza nel settore. La scelta di Ronaldo non è casuale: Tombolini ha recentemente ufficializzato la sua partnership con l'Al-Nassr, club in cui il fuoriclasse milita attualmente, allenato da Stefano Pioli.
L'eleganza e il carisma di Ronaldo hanno conquistato il pubblico dell'evento, dimostrando ancora una volta il suo status di icona non solo sportiva, ma anche di stile.
(Credit foto: Ufc)
Nella serata di sabato, i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Civitanova Marche hanno condotto un’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel cuore della città. Durante il servizio, i militari hanno individuato un uomo di 30 anni, cittadino tunisino senza fissa dimora, che si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi di un bar situato lungo Corso Umberto.
Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha tentato di disfarsi di un involucro in cellophane e si è dato alla fuga a piedi, riuscendo a far perdere le proprie tracce nelle vie circostanti. I carabinieri hanno immediatamente recuperato l’involucro, all’interno del quale sono stati rinvenuti 10 grammi di cocaina e 4 grammi di hashish. Le sostanze sono state sequestrate e poste a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nonostante la fuga, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel frattempo, i carabinieri stanno proseguendo le ricerche per rintracciare il soggetto e assicurarlo alla giustizia.
Il corpo senza vita di una donna è stato recuperato in mare da vigili del fuoco e guardia costiera davanti al Passetto di Ancona. L'operazione è stata portata a termine nel tardo pomeriggio dopo la segnalazioni al numero 112, partita da alcuni avventori di un ristorante della zona, che avevano notato in acqua una sagoma che sembrava umana.
A quel punto sono iniziate le operazioni che hanno coinvolto un mezzo della Guardia costiera, che ha coordinato le ricerche, e uno dei Vigili del fuoco con i sommozzatori del corpo: è stato infine recuperato il corpo senza vita di una donna trasportato poi alla banchina 4 del porto di Ancona per tutti gli accertamenti tra i quali l'identificazione della salma. Verranno verificate anche eventuali segnalazioni di scomparsa.
Ecco le fasi dell'operazione. Nel pomeriggio personale della Guardia Costiera, unitamente a quello dei Vigili del Fuoco di Ancona, hanno dunque recuperato in mare il corpo di una donna che si trovava a circa 200 metri in località Passetto di Ancona. L’intervento è stato effettuato a seguito di segnalazione privata sulla presenza di un corpo umano in galleggiamento a breve distanza dall’ascensore del Passetto.
Immediatamente le unità navali della Guardia Costiera e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, sotto il coordinamento del 7/o Mrsc della Guardia Costiera di Ancona, hanno raggiunto la località in questione e hanno iniziato le operazioni di ricerca, individuando poco dopo il corpo senza vita di una persona di genere femminile e di carnagione bianca.
Successivamente il convoglio con a bordo il cadavere, si è diretto alla banchina 4 del porto di Ancona, dove era già in attesa personale medico del servizio sanitario. Al momento, fa sapere la Guardia Costiera, sono in corso le operazioni di identificazione della salma da parte della polizia scientifica di Ancona e si stanno valutando tutte le ipotesi in merito all’accaduto, da parte della polizia giudiziaria a seguito di apposite direttive del magistrato di turno della Procura della Repubblica.
Impresa storica del Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena che si qualifica per i quarti di finale di Champions Cup di basket in carrozzina grazie al secondo posto nel Gruppo B, svoltosi questo fine settimana a Madrid. I marchigiani del presidente Mario Ferraresi hanno vinto tre delle quattro partite in agenda staccando così uno dei due biglietti in palio per il passaggio del turno della più prestigiosa competizione europea.
Gara d’esordio al “Tenple de Madrid” e subito derby contro l’altra italiana dell’Asinara Waves di Porto Torres regolata da capitan Bedzeti e soci con il punteggio di 71 a 63. L’entusiasmo viene parzialmente sopito dalla sconfitta in gara due dove i neroverdi adriatici hanno ceduto il passo contro i fortissimi padroni di casa dell’Ilunion per 74 a 56. Poi lo scatto d’orgoglio con le due vittorie di fila nei confronti dei tedeschi del Colonia (69 - 44) e dei francesi del Lannion (73 – 42). Secondo posto nel girone, dietro ai madrileni, e passaggio ai quarti in programma il mese prossimo in Turingia o ad Albacete (si saprà ufficialmente prossima settimana).
“Passare il turno di Champions e arrivare tra le otto squadre più forti d’Europa è indubbiamente motivo di grande gioia – ha detto l’allenatore del Santo Stefano, Roberto Ceriscioli – sono contento di come tutta la squadra ha giocato ma abbiamo ancora molto potenziale da esprimere che potrebbe farci fare, davvero, il salto di qualità".
"Per ora ci godiamo questo traguardo ma da martedì subito testa al campionato e, ovviamente, al prosieguo di Champions”. Uno dei primi a congratularsi per il passaggio del turno è stato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, già sindaco di Potenza Picena, che aveva ricevuto la squadra del Santo Stefano in Regione proprio alla vigilia della partenza per la Spagna. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore allo Sport del Comune potentino, Giuseppe Castagna e dal presidente del Comitato Paralimpico Marche Luca Savoiardi
I vigili del fuoco, nella giornata di oggi, sono intervenuti per soccorrere una donna che si è smarrita nei pressi del Monte Conero. La signora, dopo aver lasciato il sentiero, ha perso l’orientamento e, a causa del terreno impervio, è scivolata. Fortunatamente, la donna è riuscita a mantenere il contatto con i soccorritori, fornendo utili indicazioni per il suo rintracciamento.
Grazie al supporto della squadra dei vigili del fuoco di Osimo, che ha utilizzato un binocolo per individuare la persona dalla zona dell’ex campo sportivo del Poggio, i soccorritori sono riusciti a localizzarla. Dopo averla raggiunta a piedi, la donna è stata accompagnata in sicurezza al parcheggio dove aveva lasciato la sua auto.