Procedeva in mezzo alla strada, confuso e impaurito incrociando le auto.
È questo lo spettacolo che si sono trovati di fronte gli automobilisti che procedevano in zona "Pieve" a Macerata, nei dintorni del distributore di metano.
L'animale era probabilmente disceso dai terreni sovrastanti e tentava affannosamente di ritornarci, ma lo faceva prendendo la rincorsa sulla strada, incurante delle macchine che sopraggiungevano.
Numerosissime le chiamate giunte al 113 dagli automobilisti. Quando la pattuglia è arrivata, un passante con la propria auto aveva gia bloccato l'ungulato costringendolo contro il muretto laterale della strada.
Gli agenti, assieme al conducente ed un altro uomo fermatosi, sono riusciti con fatica e rischio ad aiutare il cinghiale a scavalcare il muretto laterale ed a fargli raggiungere i terreni attigui dove l'animale si è prontamente dileguato... Non prima di essere tornato a guardare i quattro uomini, quasi a volerli ringraziare.
Un arte, una passione, un piacere... difficile descrivere l'opera realizzata minuziosamente ogni anno a Loro Piceno.
Il Maestro ha un nome, Antonio Grisogani, 64 anni, ormai conosciutissimo come il suo presepio, ogni anno arricchito con una nuova figura. Un presepe dedicato a tutti gli antichi mestieri, ma solo i mestieri che si ricordano, quelli nostrani della tradizione locale.
Il frantoio, l'arrotino, il boscaiolo, il "cocciaro", la bottega delle "scolarelle", e chi piu ne ha piu ne metta. Sono decine i mestieri messi in campo, tutti curati con arte e maestria e prodotti con moltissima pazienza.
"le figure le compro - ci svela Antonio - ma poi le modifico per quello che ho in mente. Tutto il resto lo faccio io a mano... e funziona tutto !" ci dice orgoglioso mostrandoci i forbicioni (che divengono forbicine in mano sua) che tagliano davvero, il pentolame fatto con latta e martello, le "scolarelle" fatte con i rametti piccoli della siepe, la stadera, completa e funzionante.
Un lavoro mastodontico che porta ad un risultato incredibile. Tutto funziona, tutto si muove per dare l'immagine di un scorcio di vita vera.
"inizio a costruire a Ottobre e porto avanti, ogni anno aggiungo un mestiere - chiarisce Antonio - e il 7 gennaio inizio a smontare tutto" una passione che nasce lontana nel tempo "ho iniziato a 14 anni a fare i pezzi per il presepe di casa, e li è nata la passione "
Il presepe di Loro Piceno è inserito nell'elenco dei presepi tradizionali delle marche e moltissimi sono i visitatori che raggiungono la sua casa negli orari fissati, "...ma anche fuori orario" precisa lui.
La visita, così come l'allestimento, è assolutamente gratuita, Antonio ha messo una cassettina per chi volesse lasciare qualcosa per le spese ma ogni volta che qualcno arriva, il suo interesse è volto nell'accendere tutto e nel mostrare tutte le singole parti della spettacolare opera da lui creata.
Un entusiasm pari a quello dei visitatori, che quest'anno hanno rasentato le 1500 unità, una cifra record mai eguagliata in passato.
Impossibile non invitare tutti a visitare l'opera, ma siamo certi che molti di voi la conosceranno gia benissimo.
Per chi non la conoscesse, fino al 6 gennaio è possibile andare a Loro Piceno, via Acquaviva, San Paterniano
Incredibile incidente poco fa lungo la SS77, comunemente detta superstrada mare monti, all'altezza di Belforte di Chienti.
Un autoarticolato, a causa delle avverse condizioni meteo, è scivolato sulla carreggiata sfondando il guard rail e rimanendo in bilico nel vuoto.
Superstrada ovviamente bloccata. L'autista del mezzo è riuscito a mettersi in salvo da solo, ancor prima dell'arrivo dei Vigili del Fuoco: è dunque fuori pericolo.
Sul posto stanno convergendo i soccorsi.
AGGIORNAMENTO 15.45
I Vigili del Fuoco intervenuti da Macerata e Camerino stanno operando anche con un autogru e un'autopompa per riportare il mezzo sulla sede stradale. Le operazioni di recupero sono rese difficoltose da un'intensa nevicata iniziata poco fa. Sul posto Anas, Vigili del Fuoco e Polizia Stradale.
Superstrada direzione monti, ovviamente, ancora chiusa. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con uscita obbligatoria allo svincolo di Belforte del Chienti.
AGGIORNAMENTO ore 18:37
La strada è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di rimozione del mezzo pesante incidentato.
Il video:
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
(foto : Cegna - Scodanibbio - Sciarretta)
Stavolta si è aspettato un minuto preciso dopo lo scoccare del nuovo anno.
Come ogni primo gennaio, il pensiero è verso il primo nato del nuovo anno, una sfida a cui in molti ambiscono. Non sappiamo se per scelta o per necessità ma il primo nato nelle marche è venuto alla luce esattamente un minuto dopo la mezzanotte.
Bilal, nasce da genitori stranieri all'ospedale Santa Croce di Fano e vince la corsa per il primo posto marchigiano, con atto di nascita alle 00.01 del 01/01/19, in perfetta salute e felicemente tra le braccia di mamma e papà
Il primo nato in assoluto in Italia, invece, è venuto alla luce alle 00.00.01 del 01/01/19 ovvero un secondo dopo la mezzanotte a seguito di parto spontaneo. Michele, nuovo arrivo della famiglia Lario, e gia notissimo all'Ospedale San Carlo di Potenza, dove ha visto per la prima volta la luce
Erano da poco passate le 5 di mattina ed un trentenne non ha trovato un'idea migliore che raggiungere casa della ex e dare in escandescenze.
I due si erano frequentati dopo che Lei si era allontanata dal marito, una relazione normale ma terminata quando Lei aveva deciso di ritornare sulla vecchia strada, dal coniuge che aveva allontanato.
Una fine purtroppo non accettata dal ragazzo che gia in passato aveva disturbato pesantemente la donna per tentare di riportarla a lui. E così è stato anche la notte di capodanno.
Poco dopo le 5 del mattino, il ragazzo si è presentato con la sua auto sotto l'abitazione della donna dove questa si trovava in compagnia del marito, ed ha iniziato a citofonare urlando a squarciagola cercando di parlarle ed inveendo a gran voce.
La donna, ovviamente, non ha ceduto pregandolo di andarsene, ma il ragazzo, dato il diniego, ha rincarato la dose salendo sul suo veicolo e mandandolo contro l'Audi del marito della donna.
Alla donna non è rimasta altra scelta che chiamare la Polizia che è interveuta nel tentativo di placare il ragazzo ma, purtroppo, senza avere fortuna.
Il ragazzo, avendo guidato la sua auto fin li, è stato sottoposto all'etilometro dove è stata riscontrato un livello pari al doppio del limite di legge. Al trentenne è stata ritirata la patente e multato per guida in stato di ebrezza. Gli agenti hanno anche scoperto che l'uomo aveva guidato sin li, forse a causa del suo stato alterato, senza disattivare il freno a mano.
L'uomo è stato altresì accompagnato per accertamenti al Commissariato di Civitanova Marche visto che era stato già destinatario del divieto di dimora nel comune di Civitanova Marche per gli stessi motivi oltre ad una precedente denuncia per stalking.
Il ragazzo ha chiesto l'intervento del proprio avvocato, Simone Santoro che è rimasto nel commissariato insieme al proprio cliente per chiarire le dinamiche e le motivazioni.
Al termine della mattina, l'uomo è stato denunciato per guida in stato di ebrezza e stalking. Per lui è stato altresì confermato il divieto di dimora già imposto in precedenza dalle autorità.
Bloccata l'autostrada L'Aquila - Roma "Autostrada dei Parchi" con l'occupazione al casello di L'Aquila Ovest da parte delle autorità e dei cittadini. La protesta per impedire l'aumento vertiginoso del 18% che entrerà in vigore il 1 gennaio. Lo rende noto l'AsiPress
"Con oltre 100 sindaci e amministratori, stamani abbiamo occupato l'autostrada al casello L'Aquila ovest. Una protesta necessaria perche' restano solo poche ore per scongiurare l'aumento del 18 per cento per i pedaggi a partire da domani.
Una stangata insopportabile e il ministro Toninelli non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Ora, se non vuole avere ancora una volta un atteggiamento vergognoso, deve imporre ad Anas la sterilizzazione senza oneri per l'Autostrada dei Parchi" dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico.
"Toninelli aveva garantito gia' a settembre ai sindaci abruzzesi di scongiurare gli aumenti tariffari al piu' tardi con una norma inserita nella legge di Bilancio. - spiega la Pezzopane - L'unica scelta ragionevole che ora gli resta e' una partita di giro che sposti da Anas al ministero le risorse inopportunamente affidate ad Anas. E che per almeno 12 mesi si sterilizzino le tariffe e che l'Anas rinunci con una sorta di anticipazione dei canoni riscossi. I vertici della societa' sono stati appena rinnovati dal governo ed e' difficile che facciano resistenze visto lui stesso li ha nominati. Bisogna evitare maggiore spese per gli utenti e un'ingiustificata operazione di Anatoscismo a vantaggio dell'Anas"
Arriva al parcheggio a prendere la macchina e... trova un cinghiale
Singolare incontro ieri pomeriggio nella zona Fontespina di Civitanova tra i cittadini ed un cinghiale. L'ungulato vagava tranquillamente nella zona dell'ex liceo scientifico, tra la strada e le auto parcheggiate, per nulla intimorito dalla occasionale compagnia a differenza di quanti se lo sono trovato davanti.
Numerose le segnalazioni ai Carabinieri ed alla Polizia Municipale fatte dai cittadini ma anche dagli automobilisti che, in molti casi, si sono fermati per guardare e fotografare l'animale.
Sul posto sono guiunti i Carabinieri Forestali e la Polizia Municipale che hanno arginato la zona per garantire la sicurezza della cittadinanza. Dell'animale, però, nessuna traccia. O meglio, solo tracce.
Tracce che segnano il percorso del cinghiale che si è diretto verso i campi in direzione del campeggio Le Giare da dove ha fatto perdere definitivamente le proprie tracce.
Incontri non nuovi per quell'area, ungulati erano infatti stati avvistati in altri tempi, ultimo dei quali verso la fine di Luglio 2018 quando un esemplare aveva fatto visita alla città di primo mattino. Due settimane fa, l'ultimo avvistamento nella parte alta della città, stavolta di una famiglia al completo
Emanata come sempre, il calendario delle limitazioni alla circolazione ai veicoli pesanti ovvero l'elenco dettagliato dei giorni in cui determinati tipi di veicoli da lavoro non possono circolare.
Il calendario riguarda prevalentemente i giorni "rossi" e le domeniche oltre ad alcune date cruciali. Sino ad ora, tali limitazioni riguardarvano tutti gli autocarri oltre i 75 q.li e le macchine agricole (i trattori n.d.r.) che, per circolare nei giorni di divieto, dovevano richiedere un apposita autorizzazione prefettizia.
La grande novità di quest'anno, contanuta nel Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 525 del 4 dicembre 2018, è l'esenzione dalle limitazioni alla circolazione domenicale per tutte le macchine agricole, anche per i trasporti eccezionali agricoli (ferme restanti le autorizzazioni specifiche per questi ultimi). i Trattori, quindi, potranno circolare anche le domeniche ed i festivi senza limitazione alcuna.
“Un risultato che è frutto della mobilitazione e della determinazione di Uncai ed ha permesso di alleggerire gli operatori agromeccanici dal complesso di adempimenti a loro carico”, commenta il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai Aproniano Tassinari “Non solo meno moduli e meno sportelli. Con l’esclusione dei mezzi agricoli dal calendario dei divieti di circolazione si riconosce che l’attività agromeccanica è indifferibile: semine, trattamenti, raccolta e in generale tutte le operazioni in campo devono poter essere svolte tempestivamente, ogni giorno dell’anno, anche la domenica, il 1 maggio o a Ferragosto. Ogni ritardo può determinare dei danni più o meno gravi alla produzione agricola”
Da precisare, però, quella che forse è una errata corrige nel testo del decreto che potrebbe creare non poche difficoltà. Forse nel copia incolla dai testi prestampati degli scorsi anni, nel testo di legge si obbliga e si esonera contemporaneamente.
L'articolo 1 comma 2 infatti recita che "Il calendario dei divieti di cui all’articolo 2 si applica agli autoveicoli, adibiti al trasporto di cose, di cui all’art. 54 del C.d.S., nonché alle macchine agricole di cui all’art. 57 del C.d.S.. "
ma nello stesso testo, l'articolo 7 (Categorie dei veicoli esentati dal divieto) al comma 2 recita "Il divieto di cui all’articolo 2 non trova altresì applicazione per i veicoli appartenenti alle seguenti particolari categorie, anche se circolano scarichi:" [...] ed alla lettera F troviamo "macchine agricole ai sensi dell’articolo 57 del C.d.S., e macchine agricole eccezionali ai sensi dell’articolo 104 del C.d.S., fermi restando la necessità dell’autorizzazione di cui al comma 8 del medesimo articolo 104, nonché il divieto di circolazione, ai sensi dell’articolo 175, comma 2 del C.d.S., sulle strade classificate di tipo A e B ai sensi dell’articolo 2 del C.d.S.."
Una stazione di certa confusione che, speriamo, venga immediatamente corretta dal governo concedendo quindi un' immagine chiara di quell'innovazione da anni auspicata e finalmente arrivata.
E' arrivato in commissariato come sempre per assolvere all'obbligo di firma, ma stavolta alla guida di una vistosa Porsche Panamera.
Tanto vistosa da incuriosire gli agenti che hanno iniziato a nutrire sospetti ed hanno chiesto l'esibizione dei documenti.
Ma la macchina non era il vero problema. Il problema, semmai, era la patente del trentaquattrenne che risultava ritirata nel 2010 con un provvedimento della Prefettura, ed infatti quella mostrata agli agenti, anche se ben fatta, era falsa.
Succede a Roma e per i motivi appena detti, il pregiudicato è stato denunciato per uso di atto falso, multato per guida senza patente e privato del veicolo perchè posto sotto fermo amministrativo
Non sappiamo se fosse stato in preda al rimorso o semplicemente avesse capito di essere stato beccato, ma lo sforzo non è valso a nulla.
Una storia davvero particolare quella riportata dalla Nuova Riviera, ambientata a Grottammare che vede protagonista un cinquantaduenne del luogo.
L'uomo si era avvicinato all'auto ed era riuscito a smontare e portare via gli antinebbia di una Smart parcheggiata. Poco dopo, però, l'uomo è ritornato sul luogo del misfatto, non a prendere ma stavolta a dare.
Con la stessa abilità, infatti, l'uomo ha iniziato a rimontare gli antinebbia rubati ma il destino ha voluto che in quel momento passasse una pattuglia dei carabinieri.
Molto interessati dai movimenti dell'uomo, sono scesi a controllare scoprendo la storia. Una bella storia che non ha però intenerito gli uomini della benemerita. L'uomo è stato infatti denunciato
C'era una volta un cinese che scendeva con un Suv, si ribaltava e prendeva una multa
Sembra l'inizio di una barzelletta, ma è tutto reale.
L'uomo stamane alle ore 8 ha imboccato via San Giuseppe a Monte San Giusto con il suo Suv Rexton. Il fondo ghiacciato e la pendenza, misto al peso del veicolo sono stati fatali facendo perdere il controllo dell'auto che dopo aver sbandato, si è ribaltato su un lato finendo in mezzo alla careggiata.
La polizia Municipale, intervenuta sul posto, dopo aver constatato le buone condizioni dell'uomo che nel frattempo era uscito da solo dall'abitacolo, hanno elevato una salata contravvenzione al povero automobilista. Via San Giuseppe, infatti, in quel tratto è riservato esclusivamente ai residenti.
Decisamente una brutta giornata per l'uomo che oltre alla multa dovrà premunirsi di pagare i mezzi arrivati per raddrizzare il mezzo e trasportarlo fino a casa
Come riportato dall'Agi, agenzia giornalistica Italiana, la storia si è svolta a Zetel, nella Bassa Sassonia, in Germania ed è stata ripresa dal quotidiano Nordwest Zeitung.
Il bambino, 9 anni, non ha trovato sotto l'albero tutti i regali chiesti a Babbo Natale nella sua letterina.
E così, alla ricerca del giusto, il bimbo ha chiamato il numero delle emergenze per denunciare Babbo Natale.
La centrale emergenza, ricevuta la chiamata, complice il clima festivo, ha deciso di stare al gioco aprendo un'accurata indagine.
A casa del denunciante sono giunti due agenti che hanno trovato il bambino "molto arrabbiato", ed hanno iniziato a raccogliere la deposizione.
Alla fine, i poliziotti hanno concluso l'indagine stabilendo che Babbo Natale probabilmente aveva assegnato la letterina ad un bambino sbagliato, facendo confusione.
Una volta rassicurato il bambino che Babbo Natale avrebbe subito una buona ramanzina senza la necessità di arrestarlo, hanno chiuso il caso.
Online il giorno della vigilia di Natale.
È il video girato qualche giorno fa a Castelsantangelo sul Nera, un video semplice, leggero, che esplode nello stomaco di chi lo vede, frutto della collaborazione tra la produzione ed il comune di Castelsantangelo sul Nera.
Vittorio Cogliati Dezza lo ha definito "Bellissimo: suggestivo e massacrante, una dichiarazione poetica del fallimento dell'intero sistema paese".
Nasce da un'idea di Gianfranco Mancini e Anna Marzoli, riprese di Ennio Tiburzi, montaggio di Chiara Tiburzi.
Cavi elettrici ormai a terra, una culla riempita di neve, mura aperte sull'intimità di una casa, le tiare del sacerdote nella sagrestia, un surgelatore sospeso su quel che resta di un pavimento, materassi e reti imbrigliate tra le rovine crollate.
Castelsantangelo si presenta così: intoccata dopo la rovina, come se tutti fossero scappati lasciando per sempre oggetti e passato alle spalle.
Il riverbero di una zampogna risuona spettrale in quell'abbandono e il fantasma di mille esistenze vaga inquieto tra quella desolazione in cerca di un futuro che sembra lontano.
La zampogna (zampogna molisana per la precisione) suona "il canto della montagna rosa", scritta ed eseguita dal conosciutissimo Maurizio Serafini
Un'automobilista in transito davanti al supermercato vede fumo uscire dall'areazione, si ferma e chiama i Vigili del Fuoco.
Va però detto che l'auto in fiamme è alimentata a GPL e il luogo... vicino al supermercato. Tanta la paura per gli avventori del supermercato di Pollenza, quando hanno vito il veicolo da cui si sprigionavano le fiamme.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti fulmineamente, tanto da riuscire a preservare anche gran parte della vettura dalle fiamme, ed a scongiurare ogni pericolo per la popolazione.
Sul posto ovviamente i Vigili del Fuoco di Macerata
Continuano gli interventi a Pollenza in seguito al crollo dell'edificio nella cerchia cittadina.
Il crollo è tuttora in atto e rende altamente pericolosa la struttura rimasta e le due costruzioni attigue.
È in corso l'alleggerimento da parte del personale dei Vigili del Fuoco sulla struttura crollata e contemporaneamente sono al lavoro i tecnici del Gas e dell'Enel per il distacco delle forniture. Opera resa difficile dal crollo delle cabine di fornitura e quindi si stanno tracciando le linee per interrompere le linee a monte.
Il Sindaco, interpellato, ha confermato l'opera di abbattimento nell'immediato. L'immobile parzialmente crollato e le strutture attigue, infatti, insistono su due arterie di passaggio (una per Passo di Treia, una verso il Parco Hotel) che non avrebbero alternative di transitabilità.
Corre quindi l'obbligo di metterle in sicurezza e l'unica possibilità risiede nell'abbattimento delle strutture.
Disperati i proprietari degli immobili vicini, sgomberati appena 15 giorni fa a causa delle avvisaglie di cedimento.
A detta degli stessi, la situazione è peggiorata dopo che la porzione crollata era stata messa in sicurezza.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Municipale di Pollenza
(Foto : G.Scodanibbio)
Si tratta di un edificio già reso inagibile qualche giorno fa. Situato nel centro storico di Pollenza, l'edificio è crollato sulla strada sottostante.
I vigili del fuoco intervenuti escludono la presenza di persone all'interno in quanto l'edificio era stato sgomberato pochi giorni fa e transennato per impedire l'accesso. Sul posto Vigili del Fuoco, carabinieri e polizia municipale
Attualmente risultano chiuse sia la strada con direzione Passo di Treia che la strada che porta al Parco Hotel. Sembra che proprio al ristorante Parco Hotel ci sia un pranzo in atto e si stanno studiando metodi per far evacuare i commensali visto che c'è il pericolo di crollo anche per altre case, a causa del vento forte.
La casa era stata segnalata da tempo per cedimenti evidenti, tanto che 15 giorni fa era stata sgomberata l'abitazione posta a fianco per motivi di sicurezza.
L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso alla salvaguardia delle persone abitanti nella vicina casa oltre alla messa in sicurezza della strada. Sono intervenuti con l'ausilio di mezzi quali un'autopompa, un'autoscala ed una campagnola dalla sede centrale di Macerata.
L
Succede a Gagliole, un pensionato ha attraversato i binari della ferrovia Civitanova - Albacina per cause ancora in accertamento senza accorgersi del sopravvenire del treno. In verità, l'uomo aveva quasi completato di attraversare quando è stato colpito di striscio dal locomotore che aveva comunque rallentato la corsa.
I soccorsi giunti sul posto hanno recuperato l'uomo che è poi stato trasportato in urgenza all'ospedale Torrette di Ancona date le sue gravi condizioni. Durante il tragitto verso l'ospedale l'uomo, settantaduenne di Morrovalle, non ce l'ha fatta e si è spento intorno alle ore 23:00.
E' stata firmata oggi pomeriggio dal Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli un'ordinanza che fa seguito alla grande emergenza degli ultimi giorni.
Numerose infatti le segnalazioni e le documentazioni foto e video di cinghiali a spasso per il quartiere Luciani e nella stazione ferroviaria, una presenza che ha creato notevoli danni a materiali e colture agricole che hanno fatto infuriare i proprietari.
Ma la presenza non è solo di pertinenza "agricola". Gli ungulati, infatti, sono tranquillamente a spasso nelle ore serali nelle vie cittadine creando disagio per i residenti e reale pericolo per la circolazione stradale.
Per questi motivi il Sindaco ha autorizzato, tramite l'ordinanza, tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine muniti di licenza venatoria ad abbattere i cinghiali. L'immagine, che scatena ilarità e fantasia, è in verità finalizzata a limitare fermamente la presenza degli ungulati in città e sopratutto a impedirne la proliferazione.
Mentre in redazione si batteva la notizia dello smemorato, emergevano enormi similitudini con un fatto simile accaduto nel Lazio.
La notizia battuta parlava infatti di un uomo ritrovato vagante lungo la statale 16 all'altezza di Porto San Giorgio, senza nome né storia. Unici indizi: un dizionario italiano - Tedesco, dimestichezza con i macchinari e le procedure del mondo ospedaliero (leggi qui la dinamica del ritrovamento).
Nelle consuete ricerche per verificare la notizia, ci siamo imbattuti su un caso avvenuto nell'ottobre del 2016, un episodio analogo che parlava di un uomo ritrovato a Tarquinia, senza documenti, forte accento tedesco che, per dimostrata capacità, probabilmente era un medico.
Una rapida ricerca e si scopre che quell'uomo, senza fissa dimora, diceva di chiamarsi Michel Colombani mentre in realtà poteva trattarsi di Hans Jurghen. Lo stupore aumenta quando dal sito di "Chi l'ha Visto", la trasmissione chiamata in aiuto dalle autorità fermane, esce la scheda dell'uomo che fisicamente sembra molto simile all'uomo fermato a Porto San Giorgio.
Non sappiamo se le due persone siano in realtà una sola, sappiamo solo che molte sono le coincidenze tra le due storie, ed abbiamo voluto raccontarvele.
In un casale nei pressi delle terme di Sarnano, un cittadino inglese era intento a girare nella soffitta dell'abitazione quando, forse per distrazione, non si è accorto di una botola aperta sul pavimento che dava direttamente ai piani inferiori.
La conseguenza diretta della disattenzione è stata una rovinosa caduta. Immediata la richiesta ai soccorsi che sono scattati immediatamente, allertando anche l'eliambulanza di Fabriano. Giunti sul posto si è potuto valutare con piu precisione le condizioni dell'uomo, che ha riportato impotanti traumi da caduta ma non tanto gravi da necessitare un elitrasporto al Torrette di Ancona.
Una volta stabilizzato, il paziente è stato trasportato all'ospedale con un ambulanza per le cure del caso. Le sue condizioni, al momento, non sembrano gravi.