di Emanuele Leggi

Tod's prepara l'addio a Piazza Affari, Della Valle lancia un'Opa a 40 euro: "Valorizzare singoli marchi"

Tod's prepara l'addio a Piazza Affari, Della Valle lancia un'Opa a 40 euro: "Valorizzare singoli marchi"

Diego Della Valle lancia un'opa su Tod's a 40 euro per azione per ritirare il titolo dal listino di Piazza Affari. L'offerta d'acquisto volontaria è promossa da DeVa Finance, società interamente detenuta da DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C e controllata indirettamente dallo stesso imprenditore, ed è volta ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Tod's non ancora in mano nela sue mani. Si tratta di una quota pari al 25,55% del capitale che in caso di adesione totale all'offerta comporterà un esborso di oltre 338 milioni. Perchè la mossa del delisting? In una nota  si legge che «l'obiettivo è quello di valorizzare i singoli marchi del gruppo (come Tod's, Roger Vivier, Hogan e Fay), dando loro una forte visibilità individuale e una grande autonomia operativa, rafforzando il loro posizionamento nella parte alta del mercato della qualità e del lusso». Per questo motivo i Della Valle ritengono che «il perseguimento di questi obiettivi di medio e lungo periodo sia meno agevole mantenendo lo status di società quotata, con le limitazioni derivanti dalla necessità di ottenere risultati comunque soggetti a verifiche di breve periodo».  Di conseguenza la famiglia di industriali marchigiani sono  determinati «a promuovere e sostenere questo progetto, consapevole della qualità della struttura manageriale del Gruppo e della comprovata competenza ed esperienza dei suoi artigiani»

03/08/2022 09:33
Penna San Giovanni, successo per l'Open Day sui disturbi respiratori del sonno (FOTO)

Penna San Giovanni, successo per l'Open Day sui disturbi respiratori del sonno (FOTO)

Grande partecipazione, nel pomeriggio di ieri, all’Open day sui “Disturbi respiratori del sonno e russamento", organizzato dal direttore sanitario della Beauty Clinic & Hotel di Borgo Pilotti, il dottor Stefano Spitoni. L’evento, allestito nella splendida struttura di Penna San Giovanni, ha visto la partecipazione dell’otorino Simonetta Calamita e del responsabile degli anestesisti della clinica di bellezza Borgo Pilotti, il dottor Luigi Carbone. I disturbi respiratori del sonno sono molto diffusi e vanno monitorati anche perché possono avere delle ricadute e conseguenze anche sui rapporti interpersonali e di coppia, ma purtroppo spesso vengono sottovalutati dai diretti interessati. Invece il problema esiste, è serio e, soprattutto, può essere risolto. “Anche il 50% dei casi di ipertensione deriverebbe dall’Osas” (sindrome delle apnee ostruttive del sonno), ha spiegato la dottoressa Calamita nel corso del suo intervento. “Questo campo racchiude tutta una serie di collegamenti interdisciplinari ma purtroppo, a causa dei costi di ricerca molto elevati, non desta troppo interesse nella comunità scientifica. “Al contrario è una complicazione molto diffusa che con delle terapie o anche con dei piccoli interventi può essere notevolmente ridotta restituendo il benessere del sonno a chi ne soffre”. L’evento, che ha visto un’ottima affluenza di pubblico, si è poi concluso con un momento convivale accompagnato dalla musica.

17/07/2022 12:14
Maltempo nel Maceratese, alberi, rami caduti e case allagate: numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco

Maltempo nel Maceratese, alberi, rami caduti e case allagate: numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco

Pioggia e raffiche di vento: numerosi gli interventi dei vigili del fuoco nella notte per rami alberi caduti. Circa una ventina quelli effettuati nel Maceratese. L’episodio più pericoloso a Pollenza, dove un ramo si è abbattuto sulla sede stradale. “Grazie alla nostra polizia locale ed ai volontari dell'associazione Macerata Soccorso per il pronto intervento di s in via Vecchietti per liberare la strada da un albero caduto”, ha scritto via social il sindaco di Polllenza Mauro Romoli. “Colgo l'occasione per raccomandare a tutti una corretta manutenzione degli alberi siti nelle proprietà private, stasera per un nulla è stata evitata una macchina in transito. Le condizioni meteo con sempre più frequenti trombe d'aria necessitano di un innalzamento del livello di attenzione da parte di tutti, Comune compreso, per far sì di non creare danni a cose e soprattutto a persone”. Tra le località più colpite c'è Montecassiano: “Un fortissimo temporale si è abbattuto sul nostro territorio, con raffiche di vento e tantissima grandine - ha detto il sindaco Leonardo Catena -. Ci sono stati allagamenti in diverse abitazioni. Non si sono verificate situazioni critiche sulla viabilità salvo la zona collinare, in particolare la strada della serra, dove il ghiaccio e le foglie cadute hanno reso insidioso il transito. Un albero è caduto sulla strada 361 all’altezza di Villa Quiete per il quale è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco”. Fulmini caduti, intorno alle 22.30, hanno danneggiato una cabina elettrica Montecosaro e la zona della stazione in mattinata era ancora senza elettricità, dopo oltre 10 ore. Viale Marche è al buio da ieri sera, così come il piazzale della stazione e via Tangenziale, ma si segnalano guasti anche in contrada Cavallino.  I tecnici dell’Enel soon al lavoro,  Al di fuori della provincia di Macerata, la zona più colpita dal maltempo è stata quella di Ancona. Una tempesta di pioggia vento e grandine si è abbattuta la scorsa notte, in particolare, su Jesi con allagamenti, alberi caduti in strada e sulle auto parcheggiate, numerose chiamate ai vigili del fuoco. Verso le 22;30 è scattato l'allarme all'ospedale 'Carlo Urbani' per infiltrazioni d'acqua e alla Casa di Riposo di via Gramsci, dove si sono registrati danni strutturali al secondo e terzo nucleo, con stanze allagate, controsoffitti divelti e vetri rotti. Non ci sono comunque feriti tra gli ospiti. Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha attivato il Coc (Centro operativo comunale). Sono una settantina gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia di Ancona.  

08/07/2022 09:40
Camerino, ecco il nuovo Consiglio comunale: Nalli regina di preferenze, bene Pasqui e Jajani

Camerino, ecco il nuovo Consiglio comunale: Nalli regina di preferenze, bene Pasqui e Jajani

Roberto Lucarelli è il nuovo sindaco di Camerino. Battuto sul fil di lana l’ex sindaco Sandro Sborgia con il 50,66 % delle preferenze (pari  a 1766 voti), contro il 49,34% (pari a 1720) dello sfidante della coalizione Camerino Ripartiamo (leggi qui tutti numeri). La città ducale ritorna al centrodestra, dopo il commissariamento. Lucarelli ottiene 8 seggi, contro i 4 di Sborgia. Ecco il nuovo consiglio comunale, per la lista di maggioranza Camerino Insieme sono stati i più votati Antonella Nalli 409, Gianluca Pasqui 401, Silvia Piscini 395, Erika Cervelli 274, Stefano Falcioni 248, Alessandro Salvetti 177, Giovanni Fedeli 165, Cesare Pierdominici 132. Per l’opposizione Camerino Ripartiamo è eletto il candidato sindaco Sandro Sborgia, oltre ai consiglieri Lucia Jajani 378 preferenze, Roberta Fattoretti 244, Luca Marassi 241. Le preferenze totali della lista Camerino Insieme: Erika Cervelli 274, Stefano Falcioni 248, Giovanni Fedeli 165, Marcello Maccari 47, Chiara Marsili 84, Antonella Nalli 409, Alessandro Paoloni 110, Gianluca Pasqui 401, Cesare Pierdominici 132, Silvia Piscini 395, Alessandro Salvetti 177, Tiziano Siviglia 64. Le preferenze totali della lista Ripartiamo: Gionata Bentivoglia 49, Alberto Cavallaro 207, Roberta Fattoretti 244, Lucia Jajani 378, Vincenzo Luzi 51, Luca Marassi 241, Rosella Paggio 142, Sonia Santacchi 137, Stefano Sfascia 239, Alessia Tavoloni 98, Mario Tesauri 162, Sauro Tromboni 71.

14/06/2022 10:13
Macerata piange la sua stella del calcio: addio a Giuseppe Brizi, vinse uno Scudetto con la Fiorentina

Macerata piange la sua stella del calcio: addio a Giuseppe Brizi, vinse uno Scudetto con la Fiorentina

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giuseppe "Pino" Brizi, 80 anni, avvenuta oggi all’ospedale di Macerata dove si trovava ricoverato da qualche giorno. Cresciuto nella Robur, Brizi si era messo in evidenza nella Maceratese (1957-59), dove fu notato dalla Fiorentina fino a diventare una bandiera della società viola indossandone la maglia dal 1962 al 1976 e riuscendo pure a vincere uno Scudetto.   Successivamente tornò in biancorosso a fine carriera nel 1976. Posati gli scarpini, si mise in evidenza anche da allenatore e nella stagione 1979-80, con la mitica coppia goal Pagliari-Morbiducci, riportò la Maceratese in serie C. “L'Amministrazione comunale e tutta la città si stringono, in modo commosso e sentito, intorno al dolore di familiari, amici e conoscenti di Pino Brizi", scrive il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli in una nota . “Un maceratese che dallo sport locale è arrivato a toccare la sfera del calcio nazionale giocando con la Fiorentina dal '62 al' 76 e dimostrando, nel campo come nella vita, i veri, solidi e sani valori dello sport”. Anche la redazione di Picchio News si stringe intorno al dolore di familiari e amici.  (Credit foto: Violanelcuore wordpress.com ) 

09/06/2022 20:05
Treia, schianto lungo la Statale: auto contro furgone. Soccorsi sul posto e strada chiusa

Treia, schianto lungo la Statale: auto contro furgone. Soccorsi sul posto e strada chiusa

Scontro tra auto e furgone: soccorsi sul posto e strada chiusa al traffico. L'incidente si è verificato, intorno alle 19, lungo la Statale 361 in località Passo di Treia. Per cause in corso di accertamento un'auto e un furgone sono entrati in collisione tra loro Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco e del 118. La squadra dei pompieri intervenuta sta provvedendo alla messa in sicurezza dei due veicoli coinvolti nell'incidente, mentre i sanitari stanno prendendo in cura gli occupanti dei mezzi che non dovrebbero aver riportato ferite gravi.  Presenti sul luogo del sinistro le forze dell'ordine, la strada è stata momentaneamente chiusa e il traffico deviato.

07/06/2022 19:20
Tolentino, il candidato sindaco Massimo D'Este ospite del "Conclave"

Tolentino, il candidato sindaco Massimo D'Este ospite del "Conclave"

Il candidato sindaco del centrosinistra Massimo D’Este sarà ospite del “Conclave”, il club culturale cha ha sede alla Bottega del Libro in via della Pace a Tolentino. L’appuntamento è per le 20:30 di questa sera. Massimo D’Este sarà intervistato sulle varie tematiche riguardanti la città di Tolentino e gli obiettivi che intende perseguire la sua coalizione. Non mancherà qualche domanda personale, per conoscere meglio il candidato sindaco. Il “Conclave” è un gruppo culturale formato da cittadini attivi in diversi settori professionali, accomunati dalla passione per la letteratura, la musica e l’ambiente. Il club – che rivendica la propria autonomia -  partecipa all’agone politico di queste amministrative attraverso una “lista ombra”, come amano definirla, per contribuire a un “confronto ampio e differente, rispetto alla retorica che spesso si ascolta in campagna elettorale”. I componenti del “Conclave” sono: Francesco Pagnanelli (libraio e musicista), Claudio Toma (giornalista), Francesco Tiberi (ingegnere e scrittore), Paolo Biancofiore (fotografo), Massimo Parrucci (commercialista) e Alessandro Bertazzoni (pubblica amministrazione). Quella di questa sera è la seconda iniziativa del club riguardante queste elezioni, nei giorni precedenti è stato intervistato il candidato sindaco del terzo polo civico Mauro Sclavi. L’incontro odierno con Massimo D’Este sarà trasmesso su You Tube e visibile sui vari canali social.

26/05/2022 11:06
Elezioni Civitanova, esclusa la lista Futuro in Comune. Corvatta: "Faremo ricorso al Tar"

Elezioni Civitanova, esclusa la lista Futuro in Comune. Corvatta: "Faremo ricorso al Tar"

Colpo di scena in occasione della presentazione delle liste a sostegno dei candidati sindaci di Civitanova che correranno alle elezione del prossimo 12 giugno. Ieri mattina il gruppo Futuro in Comune è stata ricusato dalla sottocommissione elettorale per un presunto vizio di forma.  Il motivo sarebbe la mancata apposizione sotto la firma di Tommaso Claudio Corvatta della dizione “consigliere comunale” su sette delle 24 schede dei candidati consiglieri, quale autenticatore delle schede. “Abbiamo incaricato i nostri legali di valutare la possibilità del ricorso presso il competente tribunale amministrativo”, spiega l’ex sindaco di Civitanova . “Non posso che rammaricarmi per la ricusazione della lista di Tommaso Corvatta “Futuro in Comune”, afferma la candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga. “Mi spiace soprattutto per i candidati che avevano dato la loro disponibilità e la loro fiducia ad un impegno politico a sostegno della mia candidatura a sindaco di Civitanova Marche per conto della coalizione di centrosinistra”. “Spero che la questione venga risolta favorevolmente dagli organi competenti nei quali ripongo la mia totale fiducia – conclude -  e mi auguro anche che le questioni formali rilevate non siano fondamentali per interrompere un processo partecipativo avviato con entusiasmo e positivamente”.  

16/05/2022 10:32
Macerata, tragedia famiglia Canullo: padre ucciso da malore, madre e figlio morti d'inedia

Macerata, tragedia famiglia Canullo: padre ucciso da malore, madre e figlio morti d'inedia

Malore fatale per Eros Canullo mentre  la moglie Angela Maria Moretti e il figlio Alessandro sono morti di inedia. Queste le drammatiche conclusioni a cui sono arrivati il medico legale Roberto Scendoni e il tossicologo forense Rino Froldi, dopo l’autopsia condotta sulle tre salme l’8 settembre scorso. Una tragedia, quella della famiglia Canullo, che aveva sconvolto la città di Macerata, dopo il ritrovamento dei corpi in avanzato stato di decomposizione avvenuto il 6 settembre 2021 all'interno di una villetta (leggi qui). La perizia dei due professionisti è stata depositata il 29 aprile scorso, a distanza di diversi mesi di quando l’autopsia è stata eseguita (era l’8 settembre 2021).  La morte dei tre familiari, invece, viene indicata a tre mesi prima del ritrovamento dei cadaveri, quindi tra i primi di luglio e la fine di giugno. Eros Canullo, 80 anni, era stato un imprenditore a Santa Croce, zona in cui viveva, mentre Angela Maria Moretti, 76 anni, logopedista per l’Anffas, era molto stimata e ben voluta. Il figlio Alessandro, 54enne, da ragazzo aveva avuto un brutto incidente stradale che lo aveva reso invalido Progressivamente, questa famiglia si era chiusa in se stessa in un isolamento che l’aveva allontanata anche dai parenti, stando alle indagini. A settembre del 2020, Angela Maria aveva avuto un ictus, dal quale si era ripresa ma che l’aveva bloccata a letto. Era rimasto il marito a occuparsi di tutto, limitandosi a chiedere aiuto alla Croce Verde quando il figlio cadeva e lui non riusciva a rialzarlo. Dai sanitari e anche da un amico erano partite alcune segnalazioni sul degrado crescente della casa in cui un 80enne provvedeva a due invalidi Era settembre 2021, quando una sorella di Angela Maria, che vive a Milano, dopo aver cercato per settimane di parlare alla sorella, aveva segnalato la sua scomparsa. Nella villa di borgo Santa Croce, il 6 dello stesso mese, erano stati trovati i tre corpi, senza vita, in avanzato stato di decomposizione. I consulenti, in seguito alla perizia, hanno stabilito che Eros Canullo è stato ucciso da un malore, che lo ha colto mentre era in bagno, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Per la moglie e il figlio non ci sono tracce di lesioni o sostanze tossiche, così l’ipotesi è che siano morti di inedia, rimasti senza l’unico che si prendeva cura di loro. Adesso la procura dovrà valutare se, in virtù di tutto il materiale raccolto dalla polizia sulla vicenda, ci siano responsabilità per quanto accaduto.

05/05/2022 10:29
Consiglio Comunale Tolentino, è bagarre: la minoranza abbandona l'aula: "Si fa propaganda elettorale"

Consiglio Comunale Tolentino, è bagarre: la minoranza abbandona l'aula: "Si fa propaganda elettorale"

“Le minoranze che tanto ci attaccano sui tempi del campus scolastico questa sera abbandonano il consiglio comunale approfittando della mancanza di alcuni consiglieri di maggioranza malati di Covid e non fanno approvare una delibera molto importante con la quale, fra le altre, invalidano la votazione per la permuta delle aree del campus scolastico, allungando ancora di più i tempi”. In più impediscono ad un’azienda molto importante della città di acquisire un lotto per ampliare la propria attività e inibendo anche la possibilità di assumere nuovo personale". Così, attraverso un video diffuso via social, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha attaccato la minoranza dopo ciò che è successo ieri in Consiglio. L’ultima assise, infatti, ha visto i consiglieri di minoranza: Anna Quercetti e Fulvio Riccio del Partito Democratico, Martina Cicconetti e Gian Mario Mercorelli del Movimento 5 Stelle abbandonare l’aula prima del tempo. La motivazione – a detta dei consiglieri - sarebbe stata legata alla "mancata discussione dell’ordine del giorno". “Ma come, questi signori non avevano a cuore il bene degli studenti? – domanda il sindaco Pezzanesi sul video diffuso via social.  Non volevano favorire l’occupazione? Cari cittadini, questi sono i consiglieri del Pd e del movimento Cinque Stelle, o almeno quella parte del movimento che appoggia D’Este. Tutti gli altri sono con Sclavi, insieme al Partito Comunista e a Massi e Pupo”. Sulla questione, a stretto giro, è arrivata la replica del candidato sindaco del terzo polo (tirato in ballo dallo stesso Pezzanesi) Mauro Sclavi. “È inaccettabile usare il proprio ruolo di amministratori per fare propaganda elettore dall’aula consiliare. Con il solito modus operandi borioso e astioso ieri sera attraverso un video pubblicato sui social il sindaco ha accusato le minoranze di aver impedito l’approvazione di alcune delibere”, afferma Sclavi. “Precisiamo innanzitutto che è la maggioranza a dover garantire il numero legale della seduta in aula, la consigliera Prioretti era essente per malattia, ma i conti non tornano. Chi altro era assente tra i membri della loro squadra? Per quale motivo?” "Precisiamo – continua -  che per quanto riguarda la nostra coalizione era assente solo Diego Aloisi, assente giustificato per motivi di lavoro fuori regione con regolare comunicazione. Il presidente del Consiglio Scorcella, a cui spetta di avere contezza della seduta e del numero di consiglieri presenti, avrebbe dovuto trovare il modo di interloquire con tutti affinché le delibere fossero approvate, in ogni caso è dovere preciso della maggioranza che calendarizza i lavori, garantire il numero legale a maggior ragione a fronte di punti che il sindaco dice essere stati fondamentali”. “Il Consiglio Comunale non può essere gestito come un regno, le istituzioni democratiche vanno rispettate. Tutto ciò è segno evidente quindi dello smarrimento amministrativo di questa amministrazione e del solito modo di fare politica di Luconi  e Pezzanesi: la colpa non è mai nostra ma sempre di altri”. Per il resto stendiamo un velo pietoso, non vogliamo assolutamente replicare ad accuse insensate e pretestuose al mero fine di fare propaganda spicciola. La politica torni ad essere una cosa seria per il bene dei cittadini”, conclude Mauro Sclavi. "Ciò che è accaduto durante il Consiglio Comunale al contrario – fa eco a Sclavi il candidato sindaco del centrosinistra Massimo D’Este -  non è altro che la reazione a un comportamento e un atteggiamento politici che l’attuale maggioranza di centrodestra ha mostrato di possedere nel corso di questi anni e che ora, di fronte alla crisi di tipo governativo almeno di quest’ultimo quinquennio, è diventato la norma e la strategia di azione quotidiana”. “Strumentalizzare a fini elettorali una legittima presa di posizione delle minoranze è un atto inaccettabile, così come fare riferimento al candidato sindaco Massimo D’Este per denigrare palesemente la coalizione di centrosinistra, da me rappresentata, in opposizione all’attuale gestione nelle prossime amministrative di giugno”. “Nello specifico, si continuano a cercare giustificazioni sui ritardi dell'inizio dei lavori per la costruzione del Campus tra burocrazia e irresponsabilità delle forze di opposizione. Chi sarà il prossimo su cui la giunta Pezzanesi cercherà di scaricare il barile?” conclude Massimo D’este.

28/04/2022 11:34
Vento forte nel Maceratese, rami e alberi caduti: 20 interventi dei Vigili del Fuoco

Vento forte nel Maceratese, rami e alberi caduti: 20 interventi dei Vigili del Fuoco

Vento forte nel Maceratese: Vigili del Fuoco in azione prevalentemente nell'entroterra, ma qualche disagio è stato segnalato anche lungo la costa. I pompieri sono stati attivati per piccoli alberi e rami caduti sulle strade. Circa una ventina gli interventi sin dalla notte appena trascorsa, a causa del forte vento che ha interessato la provincia di Macerata. A Belforte del Chienti un grosso ramo si è staccato da una albero che costeggia Rio Santa Chiara colpendo il parapetto del ponte, mentre a Tolentino una pianta è finita sopra un’auto parcheggiata. Non si sono registrati feriti, o strade interrotte. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per rimuovere dalle arterie stradali i numerosi rami caduti. (Foto di repertorio) 

08/04/2022 10:02
Tolentino, docenti del Filelfo in protesta: "Attuale struttura inadeguata, urge una nuova sede"

Tolentino, docenti del Filelfo in protesta: "Attuale struttura inadeguata, urge una nuova sede"

 Dura presa di posizione dgli insegnanti dell'istituto Filelfo, che da dopo il sisma è situato in un capannone dell'ex Quadrilatero. I docenti hanno formalizzato una mozione in cui chiedono che gli studenti, dell’attuale sede del Filelfo delle classi presenti nel plesso dei licei in via Ficili, nei locali dell’ex Quadrilatero, in attesa della costruzione del Campus scolastico, vengano al più presto trasferiti in una sede provvisoria più consona allo svolgimento dell’attività didattica. Il documento è indirizzato a al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e Roberto Vespasiani, al commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Giovanni Legnini, al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini oltre che ai capigruppo del Consiglio regionale Marche, al presidente della Provincia Sandro Parcaroli, al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. “Le nostre aule – si legge nella missiva -  sono state ricavate in locali originariamente previsti per ospitare uffici, bar, negozi, addirittura il salone di una concessionaria di automobili. Le strutture sono state progettate per contenere qualche decina di persone, mentre attualmente vi sono dislocati circa 450 tra studenti e personale scolastico”. I docenti ritengono inoltre che l’ulteriore permanenza delle classi dell’Istituto nell’attuale sede “provvisoria”, individuata immediatamente dopo le scosse, possa mettere in discussione addirittura la sopravvivenza della scuola. “Ciò appare evidente dal continuo e significativo calo delle iscrizioni – sottolineano -  e questo genera un’ulteriore problematica, quella dell’accorpamento degli studenti e la riduzione del numero delle classi. Nella mozione chiedono anche che i rappresentanti istituzionali a vario livello, per quanto di loro competenza,”vigilino sul rigoroso rispetto del cronoprogramma del costruendo Campus scolastico delle scuole superiori, informando costantemente gli organi di rappresentanza della scuola e l’opinione pubblica sullo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione degli edifici”. “L’emergenza Covid degli ultimi anni – proseguono – ha poi drammaticamente aggravato la situazione, aggiungendo ai problemi già presenti quello del rispetto delle misure per il contenimento del contagio. Appare evidente quanto siano risultate preoccupanti le dichiarazioni del presidente della Provincia di Macerata e del personale dell’ufficio tecnico provinciale, emerse durante la riunione del 22 febbraio 2022 alla presenza dei componenti del consiglio di Istituto: nella più ottimistica delle ipotesi, l’inaugurazione del nuovo Campus scolastico avverrà non prima di 4/5 anni, ovvero nell’arco di tempo di un altro intero ciclo scolastico. “Svolgere le lezioni nelle odierne strutture renderebbe infatti impossibile continuare ad offrire ai nostri studenti  un’attività didattica efficace e svolta in sicurezza, se l’orizzonte temporale davvero fosse quello prospettato”, concludono.    

01/04/2022 17:45
Ufficiale, addio al Green pass dal primo maggio: approvato il nuovo decreto. Le misure

Ufficiale, addio al Green pass dal primo maggio: approvato il nuovo decreto. Le misure

Nuovo decreto Covid si sancisce la fine dell’obbligo di green pass per i luoghi all’aperto a partire dall'1 aprile e al chiuso dall'1 maggio. Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il nuovo provvedimento che fissa le regole per la road map delle riaperture e la fine graduale delle ultime restrizioni. Al termine del Consiglio, il premier Mario Draghi ha parlato in conferenza stampa, illustrando le misure. «Quasi compiuto il ritorno alla normalità e alla socialità» è stata la frase di esordio del premier. Draghi ha confermato che il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza e si scioglierà il Cts. Draghi ha avuto parole di elogio innanzitutto per l’organismo tecnico che per due anni ha supportato le decisioni del governo: «Abbiamo agito grazie alla scienza, non sulla base di sensazioni». «I provvedimenti approvati sono importanti: eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati». Dal primo aprile non sarà più obbligatorio avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto, non sarà necessaria l'esibizione del Green pass. Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate fino al 30 aprile.  Sempre da aprile decade l'obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50.  A chi ha superato questa soglia d'età, per cui in linea generale l'obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di srìarà richiesto solo il certificato base. Mentre l'obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base. L'Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario.  Al loro posto dovrebbe sarà  una unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.  La road map tracciata dal governo per per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l'obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l'infezione Alla scuola è destinato un incremento di 70,5 milioni del Fondo per l'emergenza epidemiologica da Covid per l'anno scolastico 2021-2022. Lo prevede il decreto sulle riaperture all'esame del Cdm di oggi. Le risorse saranno ripartite tra le scuole per l'acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l'igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale anche di consumo utilizzabile in relazione all'emergenza epidemiologica.

17/03/2022 18:33
Tolentino, strappati i manifesti commemorativi dell’eccidio di Montalto. La condanna: “Tutti in piazza”

Tolentino, strappati i manifesti commemorativi dell’eccidio di Montalto. La condanna: “Tutti in piazza”

“Nella notte di sabato sono stati strappati manifesti commemorativi dell'anniversario dell'eccidio di Montalto, evento che ha segnato la storia della comunità di Tolentino”. La denuncia arriva dal gruppo locale di "Dipende da noi” che esprime una ferma condanna per quanto avvenuto. “In un periodo di forte intolleranza e di guerra come quello attuale, azioni come questa sono emblematiche perché evidenziano il deterioramento della convivenza civile”, scrivono in una nota gli esponenti di Dipende da noi. “Appare fondamentale ripristinare un clima di tolleranza, a cui le istituzioni devono contribuire in maniera determinante. Invitiamo la cittadinanza democratica a dare un segnale in controtendenza, partecipando alla commemorazione di domenica prossima 20 marzo alle ore 10:30 in piazza della Libertà”. Da segnalare come i manifesti strappati siano stati trovati nel corso di un’iniziativa per la raccolta di rifiuti.

15/03/2022 18:12
Ucraina, il vescovo Marconi: "No accoglienza profughi improvvisata, già versati 10 mila euro"

Ucraina, il vescovo Marconi: "No accoglienza profughi improvvisata, già versati 10 mila euro"

“Anche grazie alla vicinanza di moltissimi di voi, abbiamo già versato al vescovo di Kiev una prima somma per aiuti immediati di 10 mila euro che stanno già utilizzando per le primissime emergenze”. Lo fa sapere il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, che successivamente lancia un appello riguardo l’accoglienza profughi. “Cari sacerdoti, diaconi, consacrati e fedeli tutti, in riferimento all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina stiamo in contatto quotidiano con Caritas Nazionale e con le Autorità locali a partire dalla Prefettura che ha il primo compito di coordinare questa tipologia di attività”. “L’accoglienza di stranieri provenienti da zona di guerra non può essere svolta in maniera caotica o improvvisata, per non aggiungere problemi a una situazione già complessa e drammatica, aggiunge il vescovo. Molti profughi sono minori e la legislazione che li tutela è giustamente molto severa. In ogni caso le persone che arriveranno devono essere presentate alla Prefettura per le necessarie autorizzazioni”. “Siamo ancora in regime di emergenza Covid pertanto devono essere adottate le necessarie precauzioni e rispettati tutti i protocolli disposti dalle autorità. La maggior parte delle persone che arrivano non parlano altra lingua se non la propria o una lingua slava, pertanto anche questo aspetto va tenuto in debita considerazione". "La Caritas Diocesana – precisa ancora il vescovo -  resta a disposizione per chiarimenti a riguardo e aiutare a risolvere eventuali problematiche burocratiche. Caritas Italiana ribadisce che al momento organizzare raccolte di cibo o abiti non serve, anzi potrebbe creare problemi non avendo percorsi certi per farli arrivare; si corre il rischio di inviare materiali in luoghi dove la gente non c’è più, perché intanto è fuggita altrove”.

03/03/2022 19:05
Monte San Giusto, anziano ha un infarto in strada. L'agente interviene e lo salva: il Comune lo premia

Monte San Giusto, anziano ha un infarto in strada. L'agente interviene e lo salva: il Comune lo premia

Il suo tempestivo intervento ha permesso di salvare la vita ad un 83enne: ora riceverà un encomio da parte dell’amministrazione comunale. L’agente della Polizia Locale di Monte San Giusto, Giuseppe Nesci, lo scorso 21 gennaio è intervenuto in seguito a un malore che ha colpito un anziano mentre passeggiava nei pressi del municipio cittadino. L’agente, non appena ha visto che l’83enne stava avendo un infarto, non ha esitato a praticargli un massaggio cardiaco, grazie alle tecniche apprese durante un corso di primo soccorso. Una manovra fondamentale che ha tenuto in vita l’anziano fino all’arrivo del 118. Ed è proprio lo stesso agente a ricordare quel giorno. “Siamo stati allertati dall’assessore Spinelli dell’accaduto in quanto i nostri uffici si trovano proprio sotto il Comune, nelle vicinanze dove è avvenuto il fatto. Avendo capito subito della gravità della situazione - racconta - ho praticato il messaggio cardiopolmonare all’uomo in attesa dell’arrivo dei sanitari che poi lo hanno caricato nell’ambulanza  e trasferito all’ospedale di Civitanova Marche”. “Si è trattato di un gesto istintivo il mio - sottolinea Nesci -. Durante il corso di primo soccorso si apprendono le tecniche ovviamente utilizzando un manichino, quindi non avrei mai pensato di dover intervenire direttamente su una persona in fin di vita, è la prima volta che mi capita”. “Fortunatamente è andato tutto bene - aggiunge - . Subito dopo l’accaduto ho avuto modo di sentire telefonicamente il figlio dell’83enne che, oltre a ringraziarmi, mi ha confermato che suo padre sta meglio”. Ovviamente l'anziano ha dovuto affrontare un percorso riabilitativo in ospedale, ma ora le sue condizioni sono migliorate ed è potuto tornare a casa. “Spero di incontrarlo presto”, aggiunge Nesci. Un gesto – quello dell’agente - che non è sfuggito all’amministrazione sangiustese, la quale dopo averlo ringraziato pubblicamente ha deciso di premiarlo con un encomio. Ma alla domanda se si sente un eroe Giuseppe Nesci risponde: “Dopo l’accaduto ho ricevuto molte chiamate di ringraziamento e attestati di stima da parte dei cittadini, ma ritengo di aver compiuto un gesto normale e che altri agenti, nella mia stessa situazione, avrebbero agito allo stesso modo". 

15/02/2022 20:00
Il caro bollette colpisce anche le spiagge: "Situazione seria". Lettini e ombrelloni saranno più cari?

Il caro bollette colpisce anche le spiagge: "Situazione seria". Lettini e ombrelloni saranno più cari?

Bolkestein, caro bollette e ora l’aumento dei canoni demaniali sulle spiagge. Non c’è pace per i titolari di stabilimenti balneari in questo inizio d’anno. Sì perché dopo la sentenza del Consiglio Stato che ha messo la parola fine alla proroga delle concessioni demaniali, fissando come termine la fine del 2023, è arrivato anche l’”in cauda venenum” dell’aumento dei canoni marittimi (in base a quanto stabilito dal decreto 500 del 14 dicembre 2021) che rischia di tradursi in una rimodulazione al rialzo dei prezzi di lettini e ombrelloni. “In questo momento non abbiamo ancora affrontato l’argomento, ma stiamo valutando il da farsi – spiega la presidente Cna balneari (Abat) Macerata Mara Petrelli -. La situazione è seria e noi chiediamo aiuti al governo altrimenti l’aumento delle tariffe credo sia inevitabile, se non in relazione a lettini e ombrellini, potrebbe riguardare i servizi (bar o ristoranti)". "Ciò che ci preoccupa maggiormente – prosegue la presidente Abat – non è tanto aumento del canone demaniale, ma bensì il caro bollette. Decideremo se aumentare il tariffario in base ai costi che dovremo affrontare”. “Lo tsunami legato all’emergenza Covid sembra stia passando, il problema sarà il dopo, tutte le macerie che la pandemia si lascia dietro di sè”, aggiunge la presidente dei balneari maceratesi. Per quanto riguarda, invece, la direttiva Bolkestein il giudizio è lapidario: “Credo sia una vergogna. Non è stato applicato il diritto europeo”. “Chiediamo di bloccare la scadenza delle concessioni nel 2023, o quantomeno che si apra un’interlocuzione con l’Unione europea per accertare una volta per tutte se la direttiva servizi si applichi anche agli stabilimenti balneari, che sono beni. Ci sono molte zona d’ombra nella direttiva - aggiunge -. La concessione di beni demaniali non rientra nella nozione di autorizzazione di servizi ai sensi della direttiva Bolkestein”. In breve: secondo questa tesi, nell’ordinamento italiano la “concessione demaniale”, con cui lo Stato dà in concessione a un privato un proprio bene, come una spiaggia, è qualcosa di diverso dalla “autorizzazione alla prestazione del servizio”, l’atto che autorizza appunto a fornire determinati servizi al pubblico. Secondo la tesi perorata anche da Cna ,”la direttiva Bolkestein andrebbe applicata solo a questo secondo tipo di provvedimento”. Questa ipotesi è stata presa esplicitamente in considerazione dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, che tuttavia ha deciso di rigettarla come infondata. "Noi come balneari abbiamo in concessione solo il suolo - aggiunge la presidente Abat -  tutto il resto è nostra proprietà privata, con nostri investimenti privati, voluti dai precedenti governi per lo sviluppo dell’economia turistica, tramite leggi. Non è possibile che la sentenza abbia dato solo due anni per tutelare esclusivamente le pubbliche amministrazioni, trascurando totalmente la tutela economica e sociale di noi cittadini privati, con ripercussioni gravissime sul piano economico delle imprese e dell’occupazione lavorativa".  Lo scorso mercoledì 9 febbraio, nel frattempo, c'é stato un confronto tra le Regioni e i ministri Gelmini (Affari regionali), Giorgetti (Sviluppo Economico) e Garavaglia (Turismo) per cercare un accordo comune e le Marche si sono fatte capofila nella battaglia per mettere in stand by il tutto, dal momento che ci sono dei punti ciechi su cui sarebbe opportuno intervenire. “Chiediamo un intervento coordinato e organico da parte del Governo, che deve porre fine all’incertezza che si sta diffondendo, ma per ora nulla sembra muoversi. Evidentemente - conclude Petrelli -  qualcuno non condivide le nostre istanze e non ha a cuore il futuro di noi balneari. È chiaro che se le cose non dovessero cambiare il nostro settore potrebbe uscirne devastato". 

13/02/2022 09:00
Ufficiale, Marche in zona arancione da lunedì: ecco le nuove regole

Ufficiale, Marche in zona arancione da lunedì: ecco le nuove regole

"Come ipotizzato è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia". Lo ha dichiarato il presidente Francesco Acquaroli in un post su Facebook. La decisione era nell'aria e ora è giunta l'ufficialità. Le Marche vanno così a raggiungere Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d'Aosta, nessun altra regione ha, infatti, cambiato colore.  A pesare sulle Marche il 21,1% di occupazione di terapia intensiva  e il 32,9% in area medica. Il passaggio di colore da lunedì 7 febbraio in realtà non segna differenze per i vaccinati, rispetto alla zona gialla. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia: In zona arancione le persone che non possiedono alcun tipo di certificazione verde possono uscire dal proprio comune o raggiungere altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune. Necessario per spostarsi almeno il Green pass 'base'. Circolazione libera, indipendentemente dal colore della zona di arrivo, per chi ha il super green pass. Negli autobus urbani resta la capienza all'80% anche in zona arancione, così come in zona gialla e bianca. Obbligatorio il green pass rafforzato. Attività lavorativa Come in zona gialla e bianca, l'accesso ai luoghi di lavoro e alle mense è consentito solo con Green pass 'base' o 'rafforzato'. Va però ricordato che dal 15 febbraio scatta l'obbligo di Green pass rafforzato anche per accedere a tutti i posti di lavoro. Negozi, centri commerciali e servizi pubblici. Per quanto riguarda la zona arancione invece, nei giorni festivi e prefestivi, l'ingresso nei centri commerciali è consentito solo a chi ha il Super Green pass. Parrucchieri e centri estetici Da giovedì 20 gennaio, è in vigore una nuova stretta, con limitazioni di accesso anche a esercizi commerciali come parrucchieri o centri estetici: serve almeno il green pass base (quello che si ottiene con un tampone negativo). In zona arancione non sono previste altre limitazioni. Scuola, università e corsi di formazione Restano aperte le scuole. Non cambiano le regole rispetto alla zona gialla e bianca: gli studenti di scuole superiori e istituti tecnici possono accedere senza alcun pass. Restano invariate anche le regole per entrare e uscire dalla Dad in presenza di alunni positivi. Nelle università si entra solo con Green pass 'base' o 'rafforzato'. Cambio di regole, invece, per i corsi di formazione in presenza: si possono frequentare solo con Super green pass. Strutture sanitarie e socio-sanitarie Cambiano le regole per l'accesso dei visitatori a strutture sanitarie, socio-sanitarie, residenziali e socioassistenziali. È consentito solo se si possiede il pass ' rafforzato' e, in più, si ha la terza dose o un tampone negativo. Bar, ristoranti e alberghi Nei bar, nei ristoranti e in tutte le strutture ricettive si può accedere solo con Super Green pass. La regola è valida sia all'aperto sia al chiuso. Sport . Si può andare in palestra e in piscina solo se si è vaccinati o guariti dal Covid. Lo stesso vale per gli sport di contatto e di squadra, sia all'aperto sia al chiuso, che possono essere praticati solo se si ha il Green pass 'rafforzato'. Resta possibile, per chi non ha alcuna certificazione, solo l'attività sportiva individuale all'aperto: nelle aree attrezzate o nei parchi pubblici. Impianti sciistici L'accesso agli impianti sciistici è consentito solo con Super Green pass. Lo stesso vale anche in zona arancione e bianca. Cinema, teatri ed eventi culturali. Ancora vietati i concerti ed eventi simili che comportano assembramenti all'aperto. Restano, invece, aperti cinema e teatri - con capienza al 100% - ma si entra solo con Super Green pass. Stessa regola per mostre, musei ed altri eventi culturali. Terme e centri benessere. Così come per la zona gialla e bianca, l'accesso a terme e centri benessere è consentito solo a chi è vaccinato o guarito dal Covid. Fanno eccezione i servizi riservati alla riabilitazione e alle terapie. Parrucchieri e barbieri.Per accedere a tutti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici ecc.) sarà necessario il Green pass 'base', dal 20 gennaio. Ciò indipendentemente dal colore della zona in cui ci si trova. Feste e cerimonie religiose. Vietate le feste all'aperto e gli eventi che comportamo assembramenti. Si può partecipare, invece, a matrimoni e altre feste conseguenti a riti religiosi o civili se si possiede il Super Green pass.  

04/02/2022 14:45
Tolentino, frase shock durante il Consiglio Comunale: Ceselli si dimette

Tolentino, frase shock durante il Consiglio Comunale: Ceselli si dimette

Carmelo Ceselli ha rassegnato le sue dimissioni da presidente del Consiglio comunale di Tolentino, dopo la frase shock pronunciata nello scorso lunedì. Nel corso dell’ultimo Consiglio Ceselli, nel chiudere il microfono alla consigliera Pd Anna Quercetti, ha pronunciato la frase “Zingara putt…” uscita in un “fuori onda”, ma avvertita dagli altri consiglieri . Il fatto ha sollevato molte polemiche, tanto che la consigliera del partito Democratico ha poi abbandonato l'assise.  “A seguito dello spiacevole episodio che si è verificato nel corso del consiglio comunale di lunedì scorso e che ha avuto anche un eco credo fin troppo amplificato sugli organi di stampa, questa mattina ho incontrato il sindaco Giuseppe Pezzanesi”. Così  il presidente del Consiglio comunale di Tolentino. “Al sindaco ho esternato tutto il mio rammarico e il mio dispiacere per quanto accaduto. Chiunque mi conosca, sa perfettamente che non è mio costume rivolgermi in modo offensivo verso nessuno, tantomeno nei riguardi di una donna che stimo e apprezzo, seppur nella differente posizione politica, come l’avvocato Anna Quercetti. Malgrado ciò, ritengo di dover rivolgere le mie scuse a chiunque si sia sentito offeso dal mio intercalare che tale era e tale resta. Alla luce di tutto questo, mi sono anche confrontato con gli amici di Forza Italia e insieme abbiamo deciso che, per senso di responsabilità istituzionale, per evitare strumentalizzazioni e per il profondo rispetto che nutro per il sindaco e per la maggioranza che sostengo lealmente da sempre, è necessario fare un passo indietro”. “Pertanto, sebbene la mia coscienza sia assolutamente a posto, rassegno le mie dimissioni da presidente del Consiglio comunale e rimetto il mio mandato nelle mani del sindaco. L’amore che nutro per questa città e il rispetto per i cittadini che mi hanno dato fiducia, mi impongono altresì di restare fra i banchi del Consiglio comunale fino alla fine della legislatura a sostegno di questa maggioranza”. “Ringrazio – conclude Ceselli - e tutti coloro che in questi mesi mi hanno sostenuto e anche coloro che mi hanno criticato: ho cercato di svolgere il delicato ruolo che mi era stato assegnato nel miglior modo possibile e se talvolta posso aver sbagliato, come chiunque, l’ho fatto sempre nella più totale buona fede. Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a chi verrà dopo di me”.    

02/02/2022 18:45
Civitanova, manca personale al Pronto Soccorso: in arrivo quattro medici militari

Civitanova, manca personale al Pronto Soccorso: in arrivo quattro medici militari

Sono quattro i medici dell’Esercito che presteranno servizio al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per sopperire alle necessità del momento. Due di loro sono arrivati oggi e sono già operativi, due invece inizieranno il loro lavoro venerdì 4 febbraio e si fermeranno per 15 giorni. Lo rende noto la Regione.  L’Area Vasta 3 ricorda che nel Pronto Soccorso sono presenti un'area di osservazione Covid, un'area di degenza medica Covid con 6 posti letto e la semi-intensiva Covid che conta 7 letti. E che  la situazione nel Pronto Soccorso civitanovese è stata complicata anche dalla non disponibilità di medici, risultati positivi a Covid 19. “L'attuale situazione pandemica – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - vede una crescita degli accessi in Pronto Soccorso sia per patologia Covid che per altre cause e questo comporta una gestione diversificata dei pazienti. Il reale problema – prosegue - è che in questi anni i medici del 118, di continuità assistenziale, di base e guardie mediche non sono stati formati. Ringraziamo quindi i militari in arrivo per la disponibilità e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell'operazione di supporto”. La Regione ha potuto contare nel mese di gennaio anche su due medici e due infermieri militari per le vaccinazioni in Area Vasta 2, e di un medico e due infermieri per il tracciamento in Area Vasta 3.

02/02/2022 17:23
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