Precipita da un muretto: grave il sindaco di Matelica Massimo Baldini. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di oggi, a Castelraimondo. Il primo cittadino, 73 anni, aveva preso parte all'inaugurazione del nuovo Ufficio speciale per la ricostruzione di via Tagliamento. Insieme a Baldini erano presenti molti esponenti politici tra cui il presidente di regione Francesco Acquaroli.
In base a una ricostruzione il sindaco, mentre stava andando a riprendere l'auto, non si sarebbe accorto di un muretto di contenimento che dava sul vuoto, la zona era buia, e sarebbe precipitato da un'altezza di due metri battendo violentemente la testa. Il primo a trovare Baldini è stato il suo omologo di Gagliole, Sandro Botticelli, che ha subito lanciato l'allarme
Sul posto sono subito giunti i sanitari del 118. Il sindaco di Matelica è stato trasportato dapprima al nosocomio di Camerino, poi il trasferimento all'ospedale dorico di Torrette. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi resta riservata. Sul luogo del fatto sono intervenuti i carabinieri che si sono occupati della ricostruzione di quanto accaduto.
+++Aggiornamento delle 09:00 del 26 gennaio +++
In base al primo bollettino, Massimo Baldini è stato operato nelle notte e l'intervento chirurgico è durato circa sei ore. Non si troverebbe più in pericolo di vita, ma presenta diverse fratture alla scatola cranica. I tempi di recupero rimangono incerti.
(E.L)
Un proiettile per mortaio abbandonato tra i rifiuti: operatore del Cosmari lancia l’allarme, ma in seguito si scopre che lo stesso era stato riempito di sabbia, quindi inoffensivo. Il fatto è avvenuto, nella mattinata di oggi, in via De Amicis a Civitanova Marche.
L’oggetto, della lunghezza di 50 centimetri, era stato abbandonato in uno scatolone nelle vicinanze dei cassonetti dei rifiuti. Sul posto è intervenuta una squadra della polizia che ha isolato la zona in attesa degli artificieri.
Subito dopo, però, le forze dell'ordine sono riuscite a rintracciare il proprietario del proiettile. L'uomo ha dichiarato agli agenti che il pezzo di artiglieria era inoffensivo perché riempito di sabbia e che lui stesso lo aveva utilizzato come oggetto d'arredo. Annullata la richiesta d'intervento degli artificieri, la situazione è potuta tornare alla normalità.
Un compleanno speciale. Appuntamento straordinario a Petriolo con la mostra "Ugo Caggiano incontra Diego De Minicis". Per festeggiare il genetliaco del pittore e scultore nativo di Petriolo (scomparso nell’aprile 2020), il Comune lo omaggia con un evento itinerante che si terrà il 27 dicembre. L’orario è fissato per le ore 17:00, al teatro Comunale, dove ci sarà una conferenza dedicata alla figura di Caggiano, a cui seguirà la mostra pittorica allestita nella Sala degli Artisti e poi l'incontro al museo De Minicis.
Alla conferenza introduttiva interverranno illustri ospiti come Mario Montalboddi, architetto e ideatore della mostra, Lucio Del Gobbo critico d’arte e curatore della monografia su Ugo Caggiano e infine l’editore Alessandro Seri.
Al termine della conferenza, nella quale verrà proiettato anche un video commemorativo sullo stesso Caggiano, si passerà alla Sala degli Artisti (sita nelle vicinanze del teatro) dove verrà allestita l’opera pittorica dell’artista marchigiano. Infine al museo dove vi sarà l’incontro tra le opere scultoree di Caggiano e quelle di De Minicis, artista novecentesco nativo anch’egli di Petriolo.
Un vero e proprio viaggio immersivo, dunque, per festeggiare al meglio l’opera di Ugo Caggiano, artista visionario del fiabesco e dell’astrattismo."Caggiano è stato un poeta visivo", scrive il critico d'arte Daniele Taddei. "Un artista vero che ha dato tutto per l'arte sacrificando affetti e lavoro. Le sue opere sono racconti, fiabe, momenti della sua infanzia. Infanzia che sarà sempre presente nel suo pensiero. Ugo sarà felice di questo traguardo, tra i più significativi del proprio percorso artistico, e il sogno finalmente si è avverato con la presenza nel museo della sua città. Felice compleanno Ugo".
“L’arte mi ha salvato - diceva Caggiano - mi ha fatto vivere e stare bene”.
+++ AGGIORNAMENTO del 26 dicembre alle ore 10:40 +++
L'evento è stato rimandato a data destinarsi
Tentano furto in un concessionario: ladri in fuga senza il bottino. Il fatto è avvenuto, durante la notte appena trascorsa, nel rivenditore Cioci Motors, situato in via Giovanni XXIII a Sforzacosta di Macerata.
L’allarme è stato lanciato, intorno alle 4:20, dal personale dalla vigilanza della Vedetta 2 Mondialpol che stava svolgendo il consueto giro di controllo. Il vigilante ha subito notato segni di effrazione alla porta laterale del concessionario e ha allertato le forze dell’ordine.
In base a una ricostruzione i malviventi, dopo aver messo fuori uso il sistema di allarme, hanno tagliato la rete esterna della struttura, introducendosi all'interno del perimetro per poi sfondare la porta laterale. Una vota dentro hanno tentato di rubare due autoveicoli, ma accortisi dell’arrivo della vigilanza si sono dati alla fuga. Sul fatto indagano i carabinieri.
Il previsto maltempo si è abbattuto sulle Marche. Forti raffiche di vento stanno sferzando parte della Regione, come previsto da un'allerta gialla per vento e mareggiate. L’ingresso dell’aria fredda, inoltre, sta addirittura imbiancando le coste dell’Adriatico: un rovescio di gragnola ha infatti appena ammantato tutto di bianco a Civitanova Marche, dove la temperatura è crollata in pieno giorno agli attuali +6°C. Nella zona c'é stato un temporale con tuoni e fulmini.
L'allerta meteo della protezione civile regionale indica che la presenza di aria fredda in quota e l'abbassamento dello zero termico favoriranno la formazione di graupel,'neve tonda' o gragnola appunto.
Coltre bianca che ha fatto capolino stamane sulle alture di San Severino Marche. Una piccola imbiancata sopra il santuario di San Pacifico verso monte d’Aria ma anche sul San Vicino, Canfaito e le zone più in quota. Ha nevicato anche a Cingoli, Apiro, Bolognola e in tutte le zone dell'entroterra maceratese. Anche nell'Ascolano nevica, da Spelonga di Arquata al monte Catria nell'entroterra pesarese.
Intanto sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per rami e piante cadute sulle strade (più colpita la provincia di Pesaro e Urbino) e per grondaie e cornicioni pericolanti.
(Nelle foto: la neve a Bolognola e la grandine a Civitanova Marche)
Un raro evento di aurora boreale ha interessato l'Italia nella serata di domenica 5 novembre. Le immagini spettacolari sono arrivate addirittura dalle Marche e dalla Val d'Orcia, in Toscana.
Nelle Marche gli avvistamenti più intensi si sono avuti nella zona di Senigallia (in più in generale al nord), ma anche nel Maceratese , dove il cielo in serata si è illuminato di un intenso bagliore rosso.
Le aurore boreali hanno origine nell’area che circonda il nostro pianeta, ovvero nella regione dello spazio vicino alla Terra, nota come magnetosfera. Questa area è composta da un mix di atomi e molecole, che viene riscaldata dalla radiazione solare. L’aurora boreale si crea quando queste particelle caricate elettricamente precipitano nell’alta atmosfera. La maggior parte delle particelle in arrivo, che stimolano la luce, sono elettroni.
Tali elettroni vengono accelerati lungo il campo magnetico terrestre verso le regioni polari e, mentre gli schemi delle precipitazioni cambiano, l’aurora brilla e danza nel cielo. Ad alimentare l’aurora boreale è il vento solare, il flusso di particelle rilasciato dall’atmosfera superiore del Sole che scorre costantemente nel Sistema solare.
Il vento solare trascina con sé i resti del potente campo magnetico del sole, bagnando i pianeti in un vapore magnetizzato di particelle più piccole degli atomi. Le interazioni tra il vento solare e la magnetosfera terrestre determinano l’aurora boreale. Un fenomeno molto raro per queste latitudini, ancor più per l’area centrale della nostra penisola.
(Foto di copertina Katiuscia Pederneschi da Senigallia)
(Foto di Laura Raschia da Macerata)
Il questore di Bologna, Isabella Fusiello, è stata nominata come nuovo prefetto di Macerata. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato ieri le nuove nomine. Flavio Ferdani è stato scelto come nuovo prefetto di Pescara mentre alla guida della prefettura maceratese arriva una donna, la dottoressa Isabella Fusiello, appunto, dirigente generale della polizia fino a ieri questore di Bologna ora nominata prefetto.
Originaria di Andria, 63anni, dopo essersi laureata in Giurisprudenza nel 1985 è entrata nella polizia di Stato come vice commissario e al termine del corso di formazione è stata destinata presso la scuola Caips di Abbasanta (Sardegna) per poi essere assegnata alla questura di Nuoro, inizialmente con incarico presso la Divisione Anticrimine-Sezione Misure di Prevenzione e, successivamente, come dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.
Nell'estate 1989 è stata trasferita alla Questura di Bologna, dove ha assunto l'incarico di dirigente dell'Ufficio Immigrazione sino al novembre 2002, maturando una notevole esperienza in tale settore complesso e articolato. Dopo il corso di formazione dirigenziale ha diretto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Imola e, successivamente, la Divisione -Stranieri- presso la Direzione Centrale dell'Immigrazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza a Roma per poi dirigere l'Ufficio di Polizia di Frontiera aerea presso lo scalo aeroportuale G. Marconi di Bologna.
Nominata vicario del questore di Ferrara nel 2009, dopo aver frequentato l'Alto Corso di Formazione per le forze di polizia, nel 2012 è stata nominata dal Capo della polizia questore di Cuneo. Successivamente la dirigente ha ricoperto l'incarico di questore di Reggio Emilia, dal 1° agosto 2014 al 2017 e questore di Trieste, a partire dal 20 novembre 2017.
Il 25 luglio 2018 è stata nominata dirigente generale di pubblica sicurezza e dal gennaio del 2019 è prestato servizio a Roma, presso la Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Il 1° luglio 2019 è stata nominata questore di Potenza e dall'8 aprile 2020 è stata questore di Padova, sino all'assunzione -31 ottobre 2023- dell' incarico di questore di Bologna.
Enrico Brizioli si è dimesso da direttore medico scientifico del gruppo Kos. La notizia, a sorpresa, è stata ufficializzata ieri dal presidente del gruppo Giuseppe Vailati Venturi. Non sono note al momento le motivazioni che hanno spinto l'esperto manager maceratese a prendere questa decisione.
Si chiude così un’era durata ventuno anni e coronata da molti successi per il gruppo sanitario che è cresciuto sempre di più nel corso del tempo. Il Gruppo Kos è presente, infatti, con le sue strutture in 11 regioni italiane e 2 stati esteri, per un totale di oltre 13.000 posti letto. Kos gestisce 110 strutture in Italia e 51 in Germania.
In Italia sono 9.000 i posti letto gestiti in 58 residenze per anziani, 16 centri di riabilitazione, 12 comunità terapeutiche psichiatriche, 7 cliniche psichiatriche e 2 ospedali. Kos è inoltre attivo con 15 centri ambulatoriali di riabilitazione e diagnostica e, in India, con 13 centri di diagnostica e radioterapia.
In provincia di Macerata il gruppo Kos ha i suoi presidi sanitari a Potenza Picena (Santo Stefano), Civitanova Marche (Villa Pini) e Macerata (Villalba).
Un atto intimidatorio si è consumato a Palazzo delle Marche, sede dei gruppi assembleari del Consiglio regionale. Nelle prime ore di questa mattina, ignoti hanno distrutto la porta dell’ufficio del capogruppo dem, Maurizio Mangialardi, a calci e pugni, senza lasciare alcun messaggio.
“Ho immediatamente denunciato il fatto al direttore generale Antonio Russi e al presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini per tutti gli adempimenti del caso, spiega l’ex sindaco di Senigallia. Nelle prossime ore formalizzerò alle autorità preposte la denuncia penale”.
“Si tratta di un episodio davvero inquietante, continua. Non sappiamo ancora se i protagonisti di questo atto vandalico provengano da fuori o siano interni al palazzo. Posso solo dire che non mi sento assolutamente intimidito. Il mio pensiero è andato ai nostri collaboratori che avrebbero potuto subire le ripercussioni di questa cieca violenza, fortunatamente sfogata solo su una porta”.
“In ogni caso, non sono disposto a passarci sopra. Mi aspetto che venga fatta luce sull’accaduto e che tutti i gruppi, così come la struttura dirigenziale, collaborino a questo obiettivo. Credo sia interesse di tutti i consiglieri regionali ricostruire con esattezza i fatti e individuare i responsabili, per non avvelenare ulteriormente il clima politico che si respira in questi giorni a causa di certe manovre trasformiste in consiglio”.
“Abbiamo un servizio di guardia e abbiamo i tornelli sia per il personale che per i visitatori. Non dovrebbe essere difficile ricostruire l’elenco delle persone che al momento del fatto erano presenti nel palazzo. L’importante è che nessuno pensi di far passare tutto in cavalleria, perché oggi è andata in frantumi una porta, ma domani?” - Conclude la nota di Mangialardi - .
Condanna sulla vicenda è stata espressa dai vari gruppi di maggioranza:“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al capogruppo del PD Maurizio Mangialardi, fatto oggetto di un atto vandalico nei confronti del suo ufficio nel palazzo del Consiglio regionale, si legge in una nota della Lega. La politica è la più alta forma di dialogo costruttivo volto al bene della comunità e come tale deve essere aliena da qualsiasi forma di violenza. Attendiamo fiduciosi che sia fatta piena luce su questa vicenda”.
Dello stesso tenore anche la nota rilasciata dal gruppo di Forza Italia in Regione: "Quanto accaduto oggi è assolutamente inaccettabile", scrivono. "La porta dell'ufficio di Mangialardi, ospitato oltretutto all'interno di una sede istituzionale (Palazzo delle Marche) è stata sfondata. Nello stigmatizzare il gesto che reputiamo inqualificabile, ci auguriamo che chi di dovere giunga il prima possibile all'identificazione di colui o coloro che hanno compiuto il gravissimo gesto con conseguenti esemplari provvedimenti. Siamo convinti che il danneggiamento non debba essere assolutamente sottovalutato e che debba essere fatta luce quanto prima sull'accaduto".
(E.L.)
Si allontana da casa dopo un litigio: rintracciata a Civitanova una minore della provincia di Chieti. La diciassettenne lo scorso 24 agosto, a seguito di un diverbio avuto con i propri familiari, si era volontariamente allontanata da casa in provincia di Chieti ed era risultata irreperibile per diversi giorni. La minore è stata ritrovata dai carabinieri che l’hanno subito riaffidata ai genitori.
I militari hanno, inoltre, effettuato un serrato controllo della circolazione stradale sull’intero asse viario adriatico che collega Civitanova Marche a Porto Recanati: sono stati sorpresi un uomo e una donna alla guida delle proprie autovetture in stato di ebrezza.
Il primo, un cittadino straniero residente a Fermo, ha fatto registrare un tasso di alcolemia pari a 1,66 g/l, mentre la donna proveniente dalla provincia anconetana aveva un tasso pari a 1,04 g/l. Per entrambi sono scattati l’immediato ritiro della patente e la denuncia, mentre i veicoli sono stati affidati a persone idonee alla guida.
Il contrasto dello staccio di sostanze stupefacenti ha consentito ai militari di individuare a Porto Recanati e Porto Potenza Picena due persone in possesso di una modica quantità di hashish per uso personale. Entrambi sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo e lo stupefacente sottoposto a sequestro.
L’intero dispositivo di controllo ha permesso ai carabinieri di identificare 134 persone e controllare 77 veicoli. Sono state, inoltre ritirate tre carte di circolazione, rimosso un veicolo di intralcio dinanzi a un passo carrabile a Civitanova Marche e contestate complessivamente ventinove violazioni amministrative al Codice della Strada.
Autostrada da incubo: nel sud delle Marche la coda di auto sull'A14 ha raggiunto i nove chilometri nella tarda mattinata di oggi. Un automobilista 62enne, inoltre, è stato colto da malore e ha arrestato l’auto lungo la corsia di sorpasso, per tale motivo è dovuta intervenire l’eliambulanza per soccorrerlo. L'uomo, una volta stabilizzato, è stato trasferito a Torrette.
Il fatto è avvenuto nel tratto tra Val Vibrata e Grottammare, in direzione nord. A causare il serpentone un veicolo in avaria che ha costretto i tecnici, per qualche tempo, a chiudere il tratto dell'A14 tra Grottammare e San Benedetto. Traffico intenso anche tra Pedaso e San Benedetto. Un controesodo da incubo, dunque, per gli automobilisti.
Un forte boato ha scosso parte della provincia maceratese questo pomeriggio, intorno alle 18. Il botto assordante è stato udito dalla costa all’entroterra, suscitando preoccupazione nei residenti. In molti hanno chiamato i centralini delle forze dell'ordine, della protezione civile e creato un tam-tam via social.
L'evento - come confermato dalla Protezione civile di Potenza Picena - è stato causato da un aereo militare che, durante il sorvolo, ha superato Mach-1 infrangendo il muro del suono. Tecnicamente viene definito "boom sonico", e accade quando un velivolo effettua un passaggio a velocità superiore a quella del suono.
Il rumore di un'esplosione, causato dall’aereo militare, è stato percepito da Tolentino sino a Porto Recanati e non solo.
A fuoco un appartamento: i vigili del fuoco salvano un cane rimasto intrappolato all'interno. I pompieri sono intervenuti, alle ore 5 circa di questa mattina, per l’incendio divampato in un'abitazione a Trodica di Morrovalle.
Sul posto la squadra di Civitanova Marche, con in supporto personale della centrale di Macerata con autobotte e autoscala, ha spento l’incendio, tratto in salvo un cane che era all’interno dell’appartamento, e messo in sicurezza i locali interessati dall’incendio.
Non si segnalano persone coinvolte, ma resta da stabilire cosa abbia innescato le fiamme.
Senza biblioteche, scriveva Ray Bradbury, "non abbiamo né passato né futuro”. Dev'essere un concetto non recepito dalle amministrazioni comunali di Tolentino che si sono succedute nel post sisma.
A sette anni dal terremoto che ha reso inagibile la sede della Filelfica a Palazzo Fidi, infatti, il servizio bibliotecario si è praticamente interrotto, rimanendo in funzione solo una sala lettura nella struttura della ex centrale elettrica in zona Ponte del Diavolo. A denunciare la totale assenza del servizio, a Tolentino, è un cittadino che racconta “l’odissea” per ottenere il prestito di un testo.
“Avevo bisogno di un libro fuori catalogo – racconta – così ho cercato sul sito web dell'Opac, che mette in relazione tutte le biblioteche statali, e ho notato che il testo in questione era presente in una biblioteca di Chiaravalle”.
“Inviata loro una mail per ottenere il prestito – spiega – ho ricevuto risposta che sarebbe bastata una comunicazione da parte della biblioteca di Tolentino per lo scambio interbibliotecario”. “A quel punto però – prosegue – si è complicato tutto. Ho chiamato il Comune per avere un riscontro in merito e ho scoperto che in realtà l’intero servizio bibliotecario è stato, ad ora, dismesso, quindi non vi è modo di ottenere alcun tipo prestito”.
“Fuori uso anche il servizio archivistico e nessuno che si occupi quantomeno di rispondere alle mail. Fatto presente alla consigliera Samanta Casali (con delega gestione dei servizi museali e al patrimonio culturale) mi è stato detto che la cosa è stata segnalata, ma di fatto in questo momento è un servizio assente”.
“Il problema non è tanto la mia esperienza personale – conclude il cittadino – ma il fatto è che sin quando non verrà ricostruita una nuova sede per la biblioteca, a Tolentino - città di 18mila abitanti - questo importante servizio è totalmente assente. Una situazione che va a discapito soprattutto degli studenti che saranno costretti a rivolgersi altrove per ottenere un prestito librario”.
Dal canto suo, lo scorso giugno, la giunta tolentinate ha approvato il documento preliminare alla progettazione per l’intervento di miglioramento sismico e restauro di Palazzo Fidi, ovvero la biblioteca comunale Filelfica. Con questo ok ora si può procedere all’indizione della procedura di gara per individuare il soggetto a cui affidare la progettazione definitiva. I tempi per il ripristino dell'attività però, con il conseguente spostamento temporaneo dei testi e del fondo antico in altra sede, non sembrano essere così immediati.
Una nuova avventura lavorativa per Igor Galassi. L’hair stylist tolentinate ha partecipato alla tre giorni di concerti di Laura Pausini a Venezia, curando il look dei musicisti e dello staff.
Non si tratta della prima volta che il parrucchiere partecipa a eventi di questo tipo: da Sanremo a Miss Italia lo stile e i tagli di artisti, ballerini e cantanti fanno spesso affidamento sulle sue sapienti mani.
“Tramite la collaborazione con la 'Al Pacino service” e la 'Capelli & Company'- spiega - ho avuto l’onore di essere presente all’anteprima del tour mondiale di Laura Pausini nella splendida cornice di piazza San Marco, a Venezia, con concerti-evento (tenuti dal 30 giugno al 2 luglio) che hanno registrato il tutto esaurito e non si sono fermati neanche di fonte alla pioggia".
Come racconta lo stesso Galassi, infatti, ”nella serata di venerdì si è abbattuto sulla città lagunare un violento temporale che ha creato il consueto fenomeno dell’acqua alta e che a un certo punto ha anche mandato in tilt microfoni e un led. Questo, tuttavia, non ha scoraggiato la cantante romagnala che ha continuato a esibirsi portando a termine ancora una volta un grande spettacolo".
Igor ha curato lo stylist dei musicisti che accompagnano Laura Pausini nel tour, come ad esempio il chitarrista e marito della cantante Paolo Carta, oltre allo scenografo Luca Tommassini che si è occupato della direzione artistica dello show.
"Occuparsi di questi eventi - ha concluso Igor - è un lavoro piuttosto complesso, diffuso a tutto lo staff dietro le quinte. Velocità e qualità diventano le parole chiave per la buona riuscita".
Con 8 milioni dal PNRR Porto Recanati sarebbe la capitale del caporalato, ma gli abitanti non ne sanno nulla. Nella Marche, il Comune rivierasco ha ricevuto quasi più soldi di tutta la Calabria per gli alloggi destinati ai migranti, grazie a un’autodichiarazione che la erge, all’insaputa dei suoi cittadini, la capitale del caporalato del centro nord.
Questo è il focus di un’inchiesta del programma Report (in onda questa sera su Rai 3), che ha messo sotto la lente i finanziamenti del progetto di edilizia connessa al contrasto del caporalato. Lo stesso cospicuo finanziamento, infatti, era stato oggetto di diverse interrogazioni in sede di Consiglio dalla minoranza del centrodestra.
Il Comune rivierasco ha aderito nel 2022 a un bando nazionale per una progetto di edilizia connesso al contrasto del fenomeno caporalato, con il supporto di Anci. Nella domanda per la richiesta di fondi, Porto Recanati ha dichiarato la presenza di 500 cittadini stranieri connessi al lavoro agricolo, lo stesso numero censito in quattro città della Calabria. Per tali ragioni, il Comune ha ricevuto il finanziamento più alto di tutto il centro nord, pari quasi a 8 milioni di euro.
Tale questione ha sollevato stupore da parte dalla minoranza che ne ha chiesto spiegazioni alla giunta durante l’assise comunale: “A Porto Recanati non ci sono mai state baraccopoli o insediamenti abusivi” – spiega l’ex sindaca Rosalba Ubaldi - .
“Sul fenomeno del caporalato, credo sia una questione che non riguardi la città, continua. Basti pensare che manca la materia prima. Porto Recanati è un territorio con una superficie 18 km² e non vi sono estese campagne. Perciò non riesco a capire da dove provenga la richiesta".
Il sindaco Andrea Michelini, dal canto suo, ha riferito a Report che il numero di 500 migranti “riguarda una stima complessiva dei lavoratori agricoli stranieri che transitano a Porto Recanati nell’arco di un anno e che il finanziamento, in realtà, coinvolgerebbe tutti i comuni della vallata del Potenza”.
Per quanto concerne, inoltre, il costo di acquisto o di ristrutturazione di questi nuovi alloggi destinati ai braccianti agricoli, la risposta del primo cittadino – spiega ancora Ubaldi – è stata quella di “basarsi sui costi di mercato delle agenzie immobiliari". Una risposta – secondo l’esponente del centrodestra - “molto approssimativa”.
“A mio parere –dichiara Ubaldi – il Comune ha aderito a tale bando sperando di utilizzare i soldi diversamente da quelle che erano la finalità, ad esempio sfruttando i fondi per poter apportare migliorie riguardo la questione Hotel House o migranti in generale”. “Questo, però, spiega ancora l’ex sindaca, è soltanto un mio pensiero, visto che la maggioranza non ce lo ha confermato. Il problema principale rimane però che il bando era dedicato a una questione ben specifica e il fenomeno del caporalato, come detto, a Porto Recanati non è presente”.
Come andrà finire non è dato sapersi, resta il fatto che il finanziamento a oggi non è ancora pervenuto al Comune, come ha spiegato la stessa Ubaldi, visto che nel bilancio consultivo, votato pochi fa in Consiglio, non compaiono i fantomatici fondi da 8 milioni del Pnrr. “Da come ha risposto il sindaco – conclude Ubaldi – è probabile che stiano rimodulando con gli altri Comuni della vallata, e l’Anci, il bando per chiedere un finanziamento per diverse finalità".
Avvistato a Macerata Moreno Morello. Il celebre inviato del Tg satirico di canale 5, “Striscia la Notizia”, è stato ascoltato oggi in tribunale nell’ambito del processo che vede imputata la titolare di una società che, via web, proponeva borse griffate a noleggio, le quali (alcune) si sono poi rivelate false o addirittura rubate. Nel processo la maison Chanel si è costituita parte civile.
Lo stesso Morello è stato ascoltato come persona informata sui fatti, essendo la vicenda questione stata oggetto di un servizio di Striscia. Il servizio, andato in onda nel marzo 2016, era scaturito dalla segnalazione di una ragazza che aveva acquistato tramite sito internet una borsa della nota maison francese, pagandola più di duemilacinquecento euro.
Dopo qualche mese aveva spedito la borsa alla casa madre per effettuare una riparazione ma, successivamente, la stessa era tornata indietro insieme a una lettera in cui si certificava che l’articolo era contraffatto e che doveva essere distrutto.
La troupe di Striscia era riuscita a recarsi fisicamente nella sede dell’impresa, con sede nel Maceratese, facendosi mostrare un buon numero di borse disponibili per il noleggio. Dopo aver scelto una borsa dello stesso modello di quella segnalata dalla ragazza e averne regolarmente pagato il noleggio per una settimana (poco più di cento euro, compresa la quota di abbonamento al servizio) Morello si era recato in un negozio Chanel, chiedendo di verificare l’autenticità dell’articolo in questione. La borsa si era poi rivelata autentica, ma nella lista di quelle che la maison aveva denunciato come rubate.
Una volta tornati nella sede della società di noleggio per chiedere spiegazioni, la troupe di Striscia era stata cacciata in malo modo. Succesivamente erano intervenute le Fiamme Gialle di Civitanova Marche che avevano sequestrato le borse per poi svolgere tutte le indagini del caso.
Moreno Morello per presenziare al processo è arrivato a Macerata nella serata di ieri, quando si è incontrato con il fotoreporter Guido Picchio. I due, amici da tempo, sono stati poi a cena al ristorante Centrale.eat, in piazza della Libertà, dove hanno concluso la giornata.
Il Comune di Urbisaglia ha chiesto lo stato di emergenza in seguito ai danni dovuti al nubifragio dello scorso sabato. (Leggi qui).
La richiesta è stata inviata dal sindaco Paolo Francesco Giubileo al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al servizio di Protezione Civile regionale e al Ministero dell’Interno.
“Il 10 giugno – ha scritto il primo cittadino – il territorio comunale è stato colpito da eventi atmosferici di straordinaria intensità con violente piogge e grandinate che hanno provocato gravi difficoltà ai cittadini sia nel centri abitati sia nelle aree agricole e che hanno compromesso un territorio già provato dalle precipitazioni del mese di maggio, causando molteplici danni alle attività agricole e imprenditoriali, alle coltivazioni, alle infrastrutture e ai beni pubblici e privati”.
“I vigili del fuoco, le forze dell’ordine, il personale comunale e ditte esterne sono intervenute in più punti del territorio comunale per risolvere le maggiori criticità”.
“Attualmente è in corso l’accertamento dei danni subiti, in una stima sommaria, ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. Esistono le condizioni dl fatto e di diritto a seguito dei danni causati alle infrastrutture e agli edifici privati e pubblici per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza”.
Intanto, per la giornata di domani, la Protezione civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo gialla in relazione ai temporali previsti. L’avviso riguarda l’entroterra maceratese già duramente colpito dai nubifragi delle ultime settimane.
"In occasione della festa del due giugno, volevamo rivolgere un ringraziamento particolare all’Arma dei Carabinieri di Macerata, per l’arresto da loro effettuato a carico di noto spacciatore residente in questa via, alcune settimane fa". A scriverlo, all'interno di una lettera inviata alla nostra redazione, è una delegazione di cittadini residente in via Manzoni a Macerata.
“Non abbiamo scritto nulla nell’immediatezza del fatto, per paura di cantar vittoria troppo presto, si legge nella lettera. Per anni abbiamo assistito sconcertati a situazioni davvero insostenibili di persone losche che si aggiravano nel quartiere, ubriachi che urlavano la sera, liti in strada, e tutti questi episodi avevano come comune denominatore l’ingresso in un'abitazione di via Manzoni”.
“Le innumerevoli segnalazioni fatte alle forze dell’ordine sembravano essere cadute nel vuoto, ciò gettava nello sconforto noi residenti di una via che sempre stata ricca di vita e risate, portate anche dai giovani che si recavano al vicino Liceo Scientifico”.
“Con gran cuore oggi ed enorme stima – continuano i residenti - facciamo un caloroso ringraziamento a chi ha svolto in silenzio e dedizione un lavoro di indagine, che ha liberato noi cittadini dalla paura di uscire dalle nostre case per una passeggiata serale e da potersi affacciare alle finestre senza incontrare lo sguardo di persone persone poco raccomandabili”. “Grazie ancora all’Arma dei carabinieri di Macerata e buona festa Repubblica”.
++ AGGIORNAMENTO 15:50 ++
"Vogliamo esprimere tutto il nostro orgoglio e il nostro compiacimento per l’intervento dei colleghi che nella città di Macerata si sono misurati con una situazione difficile e spinosa nel migliore dei modi conclusasi con un arresto avvenuto qualche settimana fa. La professionalità e la competenza dei carabinieri è di evidenza lapalissiana ogni giorno in ogni luogo"
Così Antonio Voto, Segretario Generale Provinciale di Unarma Asc Macerata, dopo aver appreso del testo della lettera inviata da un comitato di cittadini alla nostra testata giornalistica.
"Un arresto per situazioni dichiarate insostenibili dagli stessi cittadini – conclude Voto – è la prova provata dell’encomiabile operato dei carabinieri di Macerata che operano con professionalità e umanità impareggiabili, motivo per cui l’Arma dei Carabinieri da lezioni a mezzo mondo. Questo deve essere ben chiaro, perché è proprio questo che non consente di ammettere in alcun caso gli atteggiamenti di chi, di fronte a un carabiniere che fa il proprio lavoro, reagisce, si oppone, dileggia, contesta, aggredisce".
(E.L.)
Nubifragio nel Fabrianese e nel Camerte: colpita Pieve Torina e la stessa città ducale. La pioggia è caduta copiosa nel pomeriggio. Nel Maceratese i vigili del fuoco sono stati impegnati soprattutto a Pieve Torina, dove l’acqua è entrata nei container che ospitano la casa di riposo e il Comune. Rilevati anche smottamenti in alcune strade secondarie.
Problemi riscontrati a Fabriano dove prima un'intensa grandinata con chicchi come ciliegie ha imbiancato la strada tra la città e la frazione di Marischio in pochi minuti. Poi una pioggia violenta e fittissima che ha fatto saltare i tombini, provocando veri e propri fiumi lungo molte strade cittadine.
Ci sono stati allagamenti di scuole, edifici pubblici, negozi (soprattutto in via Cialdini e piazza Garibaldi), scantinati e garage, la farmacia comunale. "Le squadre della Protezione civile insieme ai pompieri stanno effettuando sopralluoghi per verificare la presenza di nuove criticità", ha fatto sapere la sindaca Daniela Ghergo.
Tra le scuole le due criticità maggiori sono la scuola dell'infanzia Aldo Moro e la media Gentile. La Provincia segnala criticità all'Itis Merloni, dove si è allagato l'interrato e i tecnici sono al lavoro per ripristinare l'elettricità.
Un fulmine ha centrato un albero in zona Borgo, non lontano dalla stazione ferroviaria, ma per fortuna nessuno in quel momento transitava in zona e i danni sono stati limitati all'albero. Il bilancio, in aggiornamento, è di almeno una trentina di interventi dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Fabriano e di Arcevia. La circolazione è andata in tilt per circa mezz'ora.
Molte vie, a partire da via Dante e via Serraloggia, sembravano diventate un vero e proprio fiume, con acqua mista a fango. Sopralluogo in tutte le scuole da parte dei tecnici comunali per verificare la presenza di eventuali danni. Monitorato il fiume Giano che si era ingrossato improvvisamente. Dopo circa un'ora, è tornato il sereno e la paura è passata.
(Foto Ansa)