Continua il percorso vincente della Cucine Lube Civitanova nella SuperLega UnipolSai 2016/2016. Nella gara valida per la 6ª giornata di andata i marchigiani battono la Kioene Padova al tie break conquistando la sesta vittoria su sei partite giocate (22-25, 25-20, 15-25, 25-14, 15-8), confermandosi dunque sulla poltrona più alta della classifica anche se - per il punto perso - in coabitazione con Modena.Padova sorprende subito i padroni di casa nel primo parziale: forte di un servizio sempre pungente (anche con la float), di un cambio palla puntuale e soprattutto di una fase break capace di capitalizzare al meglio ogni magia in seconda linea di Balaso. specie con gli attacchi di un Maar quasi inarrestabile (6 punti, 75% di efficacia sule schiacciate). La Lube? Soffre più del dovuto in ricezione (solo 29% di positive) e sciupa diverse rigiocate, ma riesce ugualmente a ricucire gli strappi dei padovani in tre occasioni (nella prima risalendo dal 10-13 al 14-14), puntando con insistenza su Sokolov e Juantorena. Poi però lascia strada libera agli avversari, che ritrovano l’ennesimo break con un fallo in palleggio di Kaliberda (17-19), consolidano il vantaggio con il contrattacco vincente del 24-21 (Maar) e chiude sul 25-21 grazie ad un errore in battuta di Stankovic.Alza notevolmente il proprio livello di gioco la Cucine Lube nel secondo parziale (61% sulle schiacciate, 50% in ricezione), che la vede prendere il largo sin dalle prime battute: il 9-4 che arriva con un errore di Maar vale infatti già la fuga decisiva al cospetto di una Kioene Padova di colpo più timida e con le polveri bagnate (38% in attacco e 26% in ricezione) dinanzi al ritorno dei biancorossi. Magistralmente guidati da un Christenson che risulta incisivo anche nei contrasti a rete (suo il punto del 12-8) e dalla linea dei nove metri (firma l’ace del 24-18, mettendo ben 4 punti nello score personale del set). I marchigiani chiudono sul 25-20 con un mani out di Juantorena (4 punti col 67% in attacco), ma al ritorno in campo imboccano nuovamente il tunnel buio del primo set, lasciando il palcoscenico tutto per gli avversari. Che partono avanti 4-1 con un ace e due muri, allungano sul 10-4 con un contrattacco del solito Maar (altri 5 punti, 83% in attacco), quindi giocano sul velluto fino all’incredibile 25-15 finale(71% in attacco contro il 35% dei biancorossi, 64% in ricezione contro 40, 6-0 nei muri), mentre dall’altra parte il tecnico di casa Blengini prova senza successo a scuotere la sua squadra inserendo in serie Cebulj, Corvetta e Casadei.Nel quarto set resta in campo Cebulj per Kaliberda sulla sponda biancorossa, con il martello sloveno che sarà grandissimo protagonista in attacco, anche in avvio quando la formazione di Blengini riesce ad assicurarsi subito il tie break volando via con un incredibile turno al servzio di Juantorena (per lui anche 83% di positività in attacco su 6 palle schiacciate), che resta sulla linea dei nove metri dal 4-3 fino al 12-4 (chiuderà sul 25-14 il top scorer Sokolov, 6 punti).Il quinto set sorride subito alla Cucine Lube, avanti 5-1 grazie al fallo a rete di Volpato, cui succedono un muro di Sokolov ed il contrattacco vincente in primo tempo di Candellaro. Finisce 15-8: Klemen Cebulj è l’Mvp, mentre Tsvetan Sokolov chiude da top scorer con 19 punti (61% in attacco, 2 muri). CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Candellaro 8, Pesaresi (L), Kaliberda 3, Juantorena 16, Casadei 1, Stankovic 7, Kovar, Christenson 4, Cester n.e., Grebennikov, Corvetta, Cebulj 9. All. Blengini.KIOENE PADOVA: Bassanello, Zoppellari n.e., Canella n.e., Shaw 6, Giannotti 14, Balaso (L), Maar 16, Koncilja 7, Volpato 7, Milan, Link n.e., Fedrizzi 12, Sestan n.e.. All. Baldovin.ARBITRI: Simbari (MI) – Pasquali (AP).PARZIALI: 21-25 (24’), 25-20 (25’), 15-25 (23’), 25-14 (22’), 15-8 (15’).
Piazza del Popolo a Roma si è riempita per la manifestazione del Pd a sostegno del sì al referendum costituzionale. Sotto la scalinata del Pincio e stato allestito il palco con il tetto trasparente, i simboli del Pd su sfondo giallo e gli slogan "la piazza e del popolo" e "Sì a un'Italia più forte, sì a un'Europa più giusta". Palloncini bianchi, rossi e verdi volano sulla piazza.Presente alla manifestazione anche una delegazione maceratese arrivata in pullman nella capitale.
Per garantire la continuità dei servizi nelle località dove il sima ha reso inagibili gli uffici postali, da questa mattina (29 ottobre), sono già operativi gli Uffici postali Mobili a Visso e Pievetorina, in provincia di Macerata, ubicati proprio nelle adiacenze della sede originaria, ora inagibile.Aperti tutti i giorni, dotati di collegamento satellitare alla rete, gli Uffici Mobili offrono i principali servizi: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l’invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione.Intanto Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre Istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti. I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie per ripristinarne la piena funzionalità in tempi brevi. Poste Italiane ha attivato immediatamente tutte le azioni necessarie a garantire il recapito ai cittadini della corrispondenza ordinaria e a firma, anche in caso di loro trasferimento dal comune di residenza ad altro domicilio o ricovero temporaneo. Poste ha predisposto infatti l’attivazione gratuita del servizio “Seguimi”, che prevede la consegna della corrispondenza al nuovo recapito delle persone trasferite dai comuni colpiti dal sisma per via della dichiarazione di inagibilità delle proprie abitazioni. Il servizio sarà applicato ai residenti nei comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Tolentino, San Severino Marche, Castel Raimondo, Fiordimonte e Camerino, in provincia di Macerata.I cittadini interessati potranno fornire il loro nuovo indirizzo telefonando al numero verde gratuito 803.160 di Poste Italiane. Le informazioni saranno inviate alla Centrale operativa che provvederà a sua volta al reindirizzamento della corrispondenza. Saranno inoltre i portalettere e le strutture operative di Poste a poter dare indicazioni riguardanti la raccolta delle informazioni relative al nuovo domicilio dei cittadini.
Nel primo pomeriggio di oggi, è stata trovata una soluzione per lo spostamento del Punto di Primo Intervento di Tolentino che, dopo essere stato dichiarato inagibile nella serata di giovedì, aveva trovato provvisoria collocazione in una tenda pneumatica, consentendo di non interrompere il servizio.Il direttore dell'Area Vasta Alessandro Maccioni, insieme alla direttrice del Distretto Sanitario Donella Pezzola, al sindaco Giuseppe Pezzanesi, al consigliere comunale di minoranza Francesco Comi e agli operatori sanitari, hanno convenuto di trasferire il Punto di Primo Intervento nei locali del distretto sanitario dell'ospedale di Tolentino, dove una volta c'era il servizio veterinario, che si trovano nell'ala più recente del nosocomio tolentinate.Il Punto di Primo Intervento sarà quindi operativo in questa nuova sistemazione già dalle prossime ore.
Venerdì sera a Le IV Porte di Macerata, Picchio News ha festeggiato il suo primo anno di attività alla presenza di tanti amici, collaboratori e sponsor.Una serata conviviale resa piacevole dalla perfetta ospitalità della Brp Eventi di Roberto Buratti, grazie anche agli stornelli tipici della tradizione marchigiana e qualche risata con Lando per cercare di esorcizzare questi drammatici momenti che la nostra terra si trova ad affrontare.
La Regione Marche ha disposto l'esenzione dei ticket sui farmaci e prestazioni specialistiche ambulatoriali per i residenti nei comuni colpiti dal sisma del 26 ottobre. Il provvedimento ricalca quello emanato dopo il terremoto del 24 agosto scorso. Il dirigente del servizio Sanità, Lucia Di Furia, ha inviato una circolare ai direttori di Asur, Inrca e Aziende ospedaliere per assicurare l'applicazione uniforme delle disposizioni.È stata disposta l'esenzione della compartecipazione previste per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, usufruite presso le strutture sanitarie regionali pubbliche e private accreditate, e con un rapporto convenzionale con il Servizio sanitario regionale. Sarà esente anche la quota dovuta sui farmaci equivalenti con prezzo superiore a quello di riferimento di fascia A: sostanzialmente non si pagherà la differenza di prezzo tra il farmaco prescritto e quello di riferimento (ANSA).
Sono iniziati questa mattina i sopralluoghi Aedes presso le cosiddette strutture strategiche cittadine di Camerino."Nessun problema per l'Ospedale Santa Maria della Pietà, - dice il sindaco Pasqui - che è rimasto sempre operativo. In queste ore i tecnici stanno visionando gli edifici scolastici poiché riteniamo che insieme alle attività di Unicam sarebbe importante riavviare anche l'anno scolastico, compatibilmente alle necessarie garanzie di sicurezza. Continuano a crescere, intanto, le richieste di accesso alla Zona Rossa da parte di quei cittadini che hanno bisogno di recuperare beni di prima necessità dalle abitazioni. Le richieste vanno effettuate sempre presso la sede della Contram. Nella Zona Rossa sono stati istituiti due varchi. (http://www.comune.camerino.mc.it/avvisi-cms/sisma-del-26-ottobre-2016-attive-due-postazioni-dei-vigili-del-fuoco-per-il-recupero-beni-di-prima-necessita-nella-zona-rossa/ )Un servizio, questo, garantito dai Vigili del fuoco, giunti a Camerino da ogni parte d'Italia con il loro bagaglio di umanità per il quale non smetteremo mai di esprimere la nostra gratitudine. Un ringraziamento che estendo, chiaramente, ai meravigliosi funzionari e volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa e agli uomini delle Forze dell'Ordine. Insieme a loro voglio ringraziare la Polizia Municipale e tutti i dipendenti comunali che ormai da tre giorni lavorano senza sosta nella sede che Contram s.p.a. ci ha messo a disposizione. Ieri sera abbiamo incontrato i cittadini che hanno trovato ospitalità presso i centri di accoglienza comunicando loro le indicazioni che ci arrivano dalla Protezione Civile Nazionale e Regionale. I centri di accoglienza non resteranno aperti ancora per molti giorni poiché è doveroso passare ad una fase successiva rispetto a quella della prima emergenza.In questa seconda fase, destinata a durare fino all'individuazione di soluzioni più stabili, si prospettano due opportunità: il trasferimento presso gli alberghi della costa (da Civitanova Marche a Porto Recanati), oppure la richiesta del Contributo per l'Autonoma Sistemazione che sarà concesso a chiunque in autonomia individuerà una nuova dimora (INFORMAZIONI: 3666582674).Questa mattina con il vicesindaco Roberto Lucarelli abbiamo effettuato un giro di sopralluoghi presso alcune delle frazioni cittadine più popolose. Intanto questa sera presso la sede del Coc incontreremo commercianti e artigiani per un confronto sull'immediata ripresa delle attività, nella convinzione che il futuro del nostro territorio non potrà prescindere dall'Università di Camerino e dalle partite iva".
L'ospedale di Tolentino porta i segni di una brutta ferita causata dagli ultimi eventi sismici. Il consigliere Sandro Bisonni questa mattina si è recato in visita alla struttura ospedaliera di Tolentino per accertarsi di persona delle condizioni della struttura post sisma.“Alcuni reparti sono stati chiusi perché sostanzialmente inagibili, resta operativa la radiologia e gli ambulatori. Anche il punto di primo intervento (PPI), l'ex pronto soccorso, risulta danneggiato e si è trovata una soluzione provvisoria con l'allestimento di una tenda nella zona esterna. Ho contattato il direttore generale dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni, che mi ha dato la sua disponibilità, per spostare quanto prima possibile il PPI in una struttura coperta, è ovvio infatti che tale situazione non può perdurare a lungo, in caso di pioggia o altro infatti i disagi sarebbero notevoli” ha affermato il consigliere.Va sottolineato ad ogni modo il grande sforzo che tutti gli operatori, i dirigenti, la protezione civile e tutte le autorità stanno facendo in questi giorni per tentare di mantenere quanto più alto possibile il livello dei servizi offerti.“Faccio un appello ai Dirigenti ASUR e all'Assessore competente Luca Ceriscioli affinché si provveda quanto prima possibile a spostare il PPI di Tolentino in un luogo più idoneo, ritenendo la sistemazione in tenda, idonea ad affrontare l'immediata emergenza, ma certamente non sostenibile a lungo” ha concluso il Consigliere.
Una lettera aperta agli studenti dell'Università di Camerino quella che ha inviato oggi il rettore Flavio Corradini. Parole di vicinanza e di incoraggiamento che parlano di ripartenza e coraggio."Carissime Studentesse e Carissimi Studenti,anzitutto voglio ringraziarvi per la vicinanza e l’affetto che avete manifestato tutti al vostro Ateneo. Avete dimostrato di essere donne e uomini coraggiosi e Unicam è orgogliosa di voi. Premetto che è dovere dell’Università garantire a chi può di seguire le attività didattiche, pertanto comunico che il 2 novembre le attività di Unicam riprenderanno all’interno degli edifici situati al di fuori del centro storico che sono stati controllati tutti, uno ad uno, dai tecnici. Le residenze universitarie sono agibili, così come la mensa che riprenderà l’erogazione dei pasti a partire dal 31 ottobre, per la sede di Colle Paradiso e dal 2 novembre per la sede del D’Avack. Le singole Scuole di Ateneo comunicheranno gli orari e il calendario delle lezioni nelle pagine dei siti web il giorno 31 ottobre.Per tutti gli studenti che non potranno frequentare le attività didattiche, stiamo mettendo in campo soluzioni che agevolino al massimo la possibilità di seguirle, come ad esempio la replica degli insegnamenti del primo semestre, il potenziamento del tutorato didattico, la trasmissione delle stesse in modalità telematica per permetterne temporaneamente la fruizione a distanza. Inoltre abbiamo organizzato corse autobus gratuite giornaliere, che collegano Camerino con i principali snodi della regione. Gli orari e le fermate saranno presto pubblicati nel sito web di Ateneo.Ci stiamo anche attivando per far estendere agli studenti che avevano preso in locazione alloggi lesionati dal terremoto, gli stessi benefici già previsti per le famiglie residenti.Il rettorato e la direzione generale sono operativi presso il campus universitario. Vi invito a far riferimento esclusivamente al sito web d’Ateneo e ai singoli siti delle Scuole d’Ateneo, per tutti gli aggiornamenti e le informazioni ufficiali. Comprendo che questa situazione comporti dei disagi per ognuno, ma vi assicuro che stiamo lavorando per ridurli al massimo e giungere ad una situazione di stabilità e normalità quanto prima.Il vostro rettore".
E' senza fine la conta dei danni, dopo il nuovo sciame sismico iniziato il 26 ottobre, anche a San Severino Marche. I tecnici comunali, insieme alle squadre incaricate della Protezione Civile, stanno svolgendo sopralluoghi ovunque nel vastissimo territorio che arriva a misurare quasi 195 chilometri quadrati, uno dei più vasti per estensione dell'intera regione Marche. Nel corso dell'ultima riunione operativa del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, i verificatori hanno diffuso un dato allarmante: oltre il 42% delle abitazioni visitate nelle ultime tre giornate di sopralluoghi è risultata inagibile. Nell'elenco infinito non solo singole abitazioni ma anche intere palazzine in diversi rioni del centro e della periferia. Stessa situazione anche negli agglomerati e nelle singole case sparse in tutta la campagna settempedana.“Non solo questo terremoto è un terremoto senza fine – commenta quasi rassegnata il sindaco, Rosa Piermattei – Ma la conta dei danni sembra infinita. Ad agosto avevamo raccolto un migliaio di richieste di sopralluoghi, ogni giorno adesso ne arrivano anche tre, quattrocento. Abbiamo già fatto presente al commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, che abbiamo una grande carenza di tecnici non solo per compilare le schede Aedes ma anche per effettuare le prime verifiche. Per questo vorrei fare appello a chi intendesse mettersi a disposizione gratuitamente della nostra struttura, professionisti qualificati siano essi geometri, ingegneri, architetti o altro, a presentarsi presso i nostri uffici. C'è anche un numero di telefono, che è lo 0733641222, cui potersi rivolgere. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per garantire la sicurezza ai cittadini e per fornire risposte tempestive a chi è in attesa dei sopralluoghi”.Preoccupante anche la situazione delle chiese e dei cimiteri rurali. Molti edifici di culto, già danneggiati dal terremoto di agosto, sono stati interessati dalle violente scosse di questi giorni. Il risultato sono crepe, distacchi e crolli ovunque. “Rischiamo di perdere un patrimonio di inestimabile valore importante anche per la nostra economia visto che molti turisti arrivano a San Severino città d'arte e di cultura per ammirare le sue bellezze. E quel che preoccupa ancora di più – aggiunge il sindaco Piermattei – è che questo sisma ha danneggiato anche chiese sistemate dopo il terremoto del 1997”.
Una risposta immediata all’emergenza terremoto per comunicare con i cittadini in maniera ancora più efficace. L’ha decisa l’Amministrazione comunale dotando l’App CityUser di un’innovativa funzione di “avviso vocale”.Lo smartphone dei cittadini, infatti - nel caso di comunicazioni di emergenza e di importanza prioritaria - non avviserà con il consueto trillo ma lancerà un avviso vocale in lingua italiana e inglese, questo anche per informare gli eventuali turisti presenti sul territorio.Si invitano pertanto i cittadini a fare una semplice operazione sul proprio dispositivo mobile. Si tratta di andare sull’App CityUser, nella sezione “Protezione Civile”, e selezionare l’interruttore su ON (colore verde) alla voce “PC - Comune di Macerata”.Dopo di che sarà sufficiente tenere la suoneria dello smartphone inserita e un volume dell’audio medio o alto (no vibrazione).CityUser è così predisposto a ricevere tutte le notifiche di emergenza e queste saranno caratterizzate da una voce femminile registrata: “Attenzione, messaggio di protezione civile”, sia in italiano sia in inglese. Le notizie di Protezione Civile sono tutte visibili nel “giornale” dedicato: sullo schermo dello smartphone, in basso a destra, basterà toccare il quadrato azzurro con il triangolo che è il simbolo della Protezione Civile italiana. Per tornare alle notizie giornaliere non di emergenza, basterà toccare - sempre in basso a destra - il bottone quadrato rosso.
Cosa hanno in comune la Banda Bassotti e i Blues Brothers? La risposta è Lucca Comics & Games. Durante la manifestazione, capace di radunare oltre 30mila persone al giorno e giunto al suo cinquantesimo compleanno, infatti, si rinnoverà lo speciale connubio, nato nel 2008, tra le street band delle città di Lucca e Treia.Due le occasioni: il 31 ottobre e per il gran finale della manifestazione, il 1° novembre, quando il gruppo treiese si esibirà per le vie del Centro storico di Lucca nei brani della band fondata nel 1978 dai comici John Belushi e Dan Aykroyd, protagonisti, due anni più tardi, anche dell'omonimo film “The Blues Brothers” diretto da John Landis. La Street Band di Treia è uno spin-off della Banda Musicale “Città di Treia”, riconosciuta nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, come patrimonio culturale nazionale. L'obiettivo dei suoi 25 elementi, diretti dal giovane maestro Emiliano Bastari, 22 anni, è realizzare speciali esibizioni per un pubblico diverso da quello appassionato dalla musica tradizionale, come, appunto, quello rappresentato dal Lucca Comics & Games. Cinque i brani previsti: “Peter Gunn Theme”, “I Can't Turn You Loose”, “Soul Finger e “Everibody Needs Somebody”, tratti dalla colonna sonora della pellicola di Landis, e “Y.M.C.A”. La Banda Bassotti Street Band in Tour ha anch'essa una storia antica alle spalle, traendo origine dal Corpo musicale “G. Puccini” - Gruppo folkloristico “La Castellana”, sodalizio musicale che rappresenta l'intero Comune di Lucca. Da questa realtà si è poi formato il “gruppo di banditi” caro all'immaginario collettivo: ovvero, circa cinquanta musicisti, identificabili dalla famosa maglietta rossa numerata, la maschera e il cappellino verde. Lunedì 31 ottobre, nel pomeriggio, dopo la prima delle due esibizioni previste, la Street Band di Treia sarà ricevuta in Comune dal sindaco Alessandro Tambellini per un saluto ufficiale; mentre il giorno seguente, alle ore 15, è previsto l'ultimo spettacolo a poche ore dalla chiusura della manifestazione. «Si tratta di un'occasione speciale che ribadisce la nostra amicizia con la Banda Bassotti – ha affermato Paolo Damiani, presidente della Banda treiese -, siamo molto onorati e, per l'occasione, pensiamo di coinvolgere in modo particolare, tra amici e familiari, anche chi ci accompagnerà in questa esperienza. Inoltre, insieme agli amici di Lucca renderemo omaggio a Bud Spencer, morto lo scorso 27 giugno, e speriamo di poterlo fare in prima persona al compositore Maurizio De Angelis, ospite di Lucca Comics & Games il 1° novembre, autore delle colonne sonore dei film cult del grande Bud con Terence Hill».
Stanotte, cioè tra il 29 e il 30 ottobre, bisogna ricordarsi portare le lancette dei nostri orologi indietro di un’ora: torna infatti l’ora solare. Le 3 di domenica mattina diventano le 2, facendo recuperare 60 minuti di sonno a tutti gli italiani. Nessun problema per smartphone, tablet e pc: si aggiornano autonomamente al passaggio dell’ora. Chi invece per controllare l'orario usa ancora orologi e sveglie deve ricordarsi di spostare le lancette indietro di un'ora.Il cambio dell'ora significa che al mattino vedremo la luce arrivare prima, ma la sera il buio arriverà prima.Il cambio dell'ora è la conseguenza dell'introduzione dell'ora legale, che avvenne per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l'illuminazione. Non a caso l'ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L'Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l'alleato britannico. Poi viene stabilito per legge dal 1966. Ma è solo 30 anni dopo, nel 1996, che il passaggio da ora legale a ora solare viene adeguato alle regole europee.L’ora legale farà ritorno nell'ultima settimana di marzo 2017.
Sono le 19.10 di mercoledì 26 ottobre quando il centro Italia ripiomba nell'incubo del sisma a soli due mesi da quello del 24 agosto. Le prime scosse, quelle più intense, sono di magnitudo ML 5.4 e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 e hanno devastato i comuni di Castelsantangelo, Visso e Ussita.Dopo le prime violente scosse la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre mille eventi sismici. Tanti i paesi devastati, tra i quali anche Camerino, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Pieve Torina, Serrapetrona, Castelraimondo. Siamo stati in alcuni dei luoghi più duramente colpiti, dove regna un'atmosfera di smarrimento e preoccupazione.Gli scatti di Camerino.Gli scatti di Visso.Le foto di Muccia e dei danni di un paese che non c'è più.Le foto dei danni riportati da Castelsantangelo sul Nera. (Foto di Guido Picchio)
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto condividere con gli assessori, i Consiglieri di Maggioranza e con il Consigliere di Minoranza Francesco Comi la proposta che intende presentare in questi giorni per la realizzazione del nuovo ospedale unico provinciale sul territorio del Comune di Tolentino."Nel corso dell’ ultimo mese – ha detto il Sindaco - abbiamo assistito alla presentazione ufficiale di candidature, da parte di diversi Comuni del maceratese, per l’individuazione di aree idonee alla realizzazione dell’Ospedale Unico di Area Vasta. Il Comune di Tolentino in posizione baricentrica rispetto a tutto il territorio provinciale, tanto per i Comuni della vallata del Chienti quanto per quella del Potenza, vanta una buona viabilità grazie alla presenza di quattro uscite della S.S. 77 (superstrada Civitanova Marche-Foligno), nonché brevi e percorribili collegamenti con le aree interne a ridosso dell’anconetano, del fabrianese e del fermano.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta. La zona interessata comprende un’unica area, complessivamente estesa per circa quaranta ettari, sita a ridosso delle località Colmaggiore e Cisterna. E’ in parte di proprietà comunale ed in parte privata, i cui proprietari si sono detti disponibili alla cessione per pubblica utilità a favore del Comune.L'area presenta caratteristiche di pregevole valore, contraddistinte da una diffusa piantumazione che annovera fasce di boschi e macchie di varie specie alternate ad ampie superfici seminative-alborate. Ha un andamento pressoché pianeggiante lungo il latoprospiciente la viabilità, ed una sommità sub-pianeggiante con versanti generalmente poco acclivi. Ciò determina una condizione ideale dove poter far sorgere una struttura sanitaria immersa in un verde diffuso che può garantire una degenza nell'assoluta tranquillità, in un paesaggio le cui peculiarità sono più vicine a quello rurale che a quello urbanizzato. Tuttavia si colloca in un contesto periurbano, la cui posizione strategica permette di essere raggiunta comodamente attraverso la rete infrastrutturale già presente nel territorio tolentinate.Rispetto all’asse della Provincia di Macerata è mediana tra mare e monti, una posizione privilegiata che consente di evitare il totale congestionamento delle arterie stradali quando tutto il traffico proveniente dalle vicine Regioni dell’Umbria e del Lazio, grazie al completamento del recente tratto della Quadrilatero, confluirà verso le località balneari dell’Adriatico. Ulteriore beneficio è quello di essere adiacente ad una linea ferroviaria attiva; ad oggi importante collegamento su rotaia tra Civitanova Marche e Fabriano, il che permetterebbe di realizzare un’ulteriore stazione con fermate dedicate oltre alle attuali corse della RFI, o una metropolitana di superficie, che in maniera veloce ed efficace consentirebbe di collegare l'intero comprensorio. Non meno importante il fatto che l’area sorge proprio di fronte alla zona dell’avio superficie dove atterrano facilmente sia elicotteri che piccoli aerei"."La considerazione che ha portato quest’Amministrazione comunale ad inoltrare la questa proposta – ha precisato il Sindaco Pezzanesi - nasce dalla convinzione che vi siano tutti gli elementi necessari e richiesti affinché questa grande opera, attesa da decenni sia dai cittadini che dagli amministratori locali, presenti le garanzie di massima funzionalità, economicità ed efficienza tipiche di un’infrastruttura realizzata secondo i migliori criteri di edilizia moderna, altamente specializzata e scientificamente all’avanguardia, permettendo agli altri nosocomi del territorio di mantenere un ruolo di supporto socio–sanitario determinante, a garanzia della salute dei cittadini di tutto il territorio maceratese".Anche il Consigliere Francesco Comi ha valutato positivamente la proposta avanzata dal Sindaco Pezzanesi e si è detto d’accordo sull’ubicazione e sulla scelta dell’area che presenta diversi aspetti positivi per la realizzazione del nuovo ospedale unico.Sia il Sindaco che Comi si sono detti fiduciosi in una scelta rispettosa dei migliori criteri di valutazione, che non è dettata da principi campanilistici ma formulata con l’unico intento di essere realmente utili e a servizio dell’intero territorio maceratese.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta
"La situazione ogni ora che passa è sempre più grave. Una parte della provincia di Macerata che il sisma del 24 agosto aveva già provato, ora è in ginocchio, più di ogni altra volta".Lo dice all'ANSA l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, secondo cui la priorità, adesso, e "la cosa più delicata", è convincere la popolazione a "lasciare momentaneamente il territorio, perché con il freddo non possiamo allestire tende, e per le casette ci vogliono i tempi tecnici" (ANSA).
Anche la storica Distilleria Varnelli lancia un messaggio legato al terremoto. Sono parole di gratitudine, miste a preoccupazione e speranza quelle che si leggono sulla pagina Facebook della Distilleria Varnelli."A seguito del grave sisma che ha colpito l'alto maceratese, anche la nostra sede operativa di Muccia è in attesa di essere sottoposta alle necessarie verifiche di agibilità. Contiamo di ripartire entro pochissimo tempo con tutte le attività. Grazie per la vicinanza che da sempre ci dimostrate. Oggi desideriamo condividere con l'intera comunità, così gravemente provata in questi giorni, il calore della vostra solidarietà, della vostra comprensione e del vostro sostegno. Torneremo molto presto a gioire tutti insieme della meraviglia dei Monti Sibillini" In attesa di tornare ad essere pienamente operativi entro pochissimo tempo, la Distilleria ha deciso di lanciare un segnale che ribadisca la vitalità e la tenacia che da sempre contraddistinguono il nostro territorio. Si è così deciso che la finale della "Varnelli & BarTales cocktail competition", inizialmente prevista presso la sede di Muccia per lunedì 31 ottobre, è stata confermata individuando come nuova location l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. La decisione di rimanere nell'ambito della provincia di Macerata ha trovato supporto nella sensibilità espressa dai bartenders attesi da varie parti d'Italia, i quali hanno dimostrato immediata solidarietà rispetto all'obbiettivo di reagire con determinazione dinanzi alle criticità provocate dal sisma. Protagonista indiscusso del contest sarà il Varnelli anice secco speciale, unico e versatile, che diventa ingrediente distintivo nella moderna mixology. Tutti i concorrenti saranno chiamati ad utilizzare il Varnelli anice secco speciale nelle proprie preparazioni, rispondendo all'invito espresso dallo slogan identificativo del contest "Shall We Mix?"
Piazza stracolma, centinaia di persone – studenti, docenti e tanti ammiratori -ad applaudire un grande artista e, soprattutto, una grande persona: Andrea Bocelli, vessillo del canto melodico in tutto il mondo, ha ricevuto stamattina la laurea honoris causa in filologia moderna assegnatagli dall’Università di Macerata.Arrivato in città in elicottero – è impegnato in una tournee internazionale - con la moglie Veronica, elegantissima in rosso, e la figlia, la piccola Virginia, non si è sottratto ai tanti fan che subito lo hanno serrato all’ingresso dell’Ateneo. Un caffè, la foto di rito in aula magna e poi via a sfidare il freddo, regalando tanti momenti emozionanti.“Vogliamo dedicare questo momento a tutti coloro che stanno soffrendo per il terremoto e voglio mandare un abbraccio particolare ai colleghi dell’Università di Camerino”, ha detto il rettore Luigi Lacchè, che, con questo ultimo atto pubblico, chiude i suoi sei anni di governo dell’ateneo. “Bocelli riesce a raggiungere il cuore, oltre che la mente delle persone. E’ un dono che solo pochi possiedono e che lui ha saputo impiegare al meglio”, ha aggiunto, ricordando anche il forte impegno umanitario dell’artista per le persone più deboli e le popolazioni colpite da tragedie come quelle di Haiti e della Siria. “Andrea Bocelli – ha detto durante la sua laudatio il professor Marcello La Matina – porta la lingua italiana là dove incontra la grande voce. E la sua è una voce che reca sollievo alle balbuzie dell’anima”. A leggere la motivazione di questo riconoscimento è stato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti: “In Andrea Bocelli la mediazione del filologo-cantante produce l’opera stessa e realizza, nella forma di un’esecuzione, quel che il critico può solo descrivere a parole. Il nostro Dipartimento riconosce nel Maestro la capacità di porgere alle giovani generazioni, con modalità che premiano l’inventiva e producono solidarietà, i più alti valori che caratterizzano gli studi umanistici”.Durante il suo intervento, il cantante si è rivolto principalmente agli studenti. Ripercorrendo la propria fascinazione per i grandi classici della letteratura russa, da Gogol a Dostoevskij, ha rivolto ai ragazzi un’esortazione inaspettata: “Non fate abuso della musica, perché altrimenti essa perde quella grande proprietà terapeutica che può avere per noi. Riprendete in mano i libri. Saranno i vostri compagni di viaggio, importanti per capire e giudicare e analizzare la realtà in modo più critico”.Ma è poi proprio alla musica che Bocelli ha affidato il suo ringraziamento, intonando al pianoforte la “serenata” di Francesco Paolo Tosti. Quindi ha rivolto “un pensiero di grande vicinanza – sono le sue stesse parole - a tutti quelli che hanno sofferto in questo periodo la terribile esperienza del terremoto” cantando un’appassionata Ave Maria di Schubert e avvicendo le centinaia di persone del pubblicoAl termine, il sindaco Romano Carancini ha portato il saluto della città, regalando all’illustre ospite una piccola riproduzione dello Sferisterio. “Sarò banale, ma sogno di poterla sentire qui” ha detto il primo cittadino.
La situazione terremoto a Macerata sta tornando alla normalità. Anche la notte scorsa è rimasto aperto il Palazzetto dello Sport, che ha ospitato una cinquantina di persone che hanno preferito non trascorrere la notte nelle loro case ma, considerato che la gente sta pian piano rientrando nelle case e cercando di tornare alla vita normale, da stasera il palazzetto di Fontescodella sarà chiuso.Rimangono disponibili le aree di sosta al Centro fiere a Villa Potenza, allo stadio Helvia Recina in Via dei Velini (con servizi igienici aperti), Valleverde a Piediripa,parcheggio Oasi in Zona Santa Lucia, zona industriale Sforzacosta.Il Comune fa sapere che sono stati comunque attivati dei numeri di emergenza cui rivolgersi in caso di necessità. Sono quello di Macerata Soccorso, sempre attivo giorno e notte, che risponde allo 3476601919 (attivo anche un fax 0733201377). L’altro numero che è possibile chiamare fino alle 20 è quello della Sala Operativa Integrata (SOI) che risponde allo 0733265130.
Rinviata a data da destinarsi l'apertura della stagione cinematografica al San Paolo. La rassegna di film, promossa sempre da “i Teatri di Sanseverino”, in collaborazione con la direzione artistica dello stesso San Paolo, è stata bloccata dal crollo del controsoffitto della sala principale del cine-teatro. Presto i tecnici dovrebbero comunque riuscire a pianificare un intervento di ripristino.Il terremoto ha fatto rinviare a data da destinarsi, ma solo per ragioni di pubblica sicurezza e opportunità visto che il Feronia non ha riportato danni, l'atteso concerto della cantante Mafalda Minnozzi presente nel cartellone della nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”.L'appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani (domenica 30 ottobre) al teatro Feronia, che dopo i controlli dei tecnici che hanno interessato anche il teatro Italia è stato comunque dichiarato agibile. Cantante e compositrice conosciuta come l’“ambasciatrice della musica italiana in Brasile”, Mafalda Minnozzi è cresciuta, da ragazzina, a San Severino Marche prima di volare a San Paolo. Alla città che l'ha adottata ha anche dedicato una memorabile video intervista (http://www.youtube.com/watch?v=EFlpR637b1k). Da tempo l'artista, che di recente ha portato in giro per il mondo il nuovo album dal titolo “eMPathia”, uscito poco dopo la raccolta dal titolo “Spritz”, è testimonial di San Severino nel mondo. Impegnata in tantissimi spettacoli al fianco del marito – manager, Marco Bisconti, non perde occasione per tornare spesso in città. A Natale aveva fatto ritorno per regalare un concerto gratuito ai nonnini della casa di riposo. E per la sua nuova esibizione live al Feronia aveva scelto di destinare l'incasso della serata, promossa con la collaborazione del Rotary Club, sempre in beneficenza. Se ne riparlerà nelle prossime settimane visto che l'artista ha già deciso di non cancellare l'evento.