Attualità

I genitori degli studenti della Dante Alighieri: "No alla scuola di pomeriggio"

I genitori degli studenti della Dante Alighieri: "No alla scuola di pomeriggio"

L’emergenza terremoto a Macerata è sinonimo soprattutto di scuole. Dopo la scossa di agosto con la chiusura degli stabili del Convitto e della Mestica con lo spostamento, rispettivamente al plesso Pannaggi e ai Salesiani, ora è arrivato il momento di trovare una sistemazione agli studenti della Dante Alighieri.L’Istituto Comprensivo è uno dei più frequentati in città, soprattutto per quanto riguarda le classi delle medie inferiori, il cui plesso è però inagibile e le lezioni delle ventuno classi sono ferme dopo la scossa di mercoledì 26 ottobre. Tra le soluzioni per far riprendere l’attività didattica c’è quella di mandare a scuola i ragazzi e le ragazze il pomeriggio nelle aule della Enrico Fermi, finché non saranno pronti i moduli scolastici da installare presso l'ex aeronautica in via Roma, per forse almeno tre mesi, ma in realtà non si sanno i tempi reali.Tale decisione, seppur in una situazione di emergenza, sembra la peggiore che potevano ideare sia per i genitori che per il mondo dell’associazionismo, ma anche gli educatori. Perché tale opposizione alla scelta del sindaco Carancini di spedire gli adolescenti a scuola il pomeriggio?Secondo i genitori "frequentare le lezioni pomeridiani porta con sé difficoltà oggettive: in primis gli alunni saranno a casa la mattina, spesso lasciati soli a fare i compiti, inoltre le capacità attentive e i livelli di concentrazione diminuiscono nell’arco della giornata e i ragazzi; quindi, si troverebbero a fare lezioni quando sono stanchi e fare i compiti quando sono riposati. Se tale decisione sarà presa gli alunni della Dante Alighieri verranno esclusi da qualsiasi attività extra scolastica, con un danno per le associazioni sportive e culturali ma, soprattutto, per i ragazzi stessi che si troveranno impossibilitati a partecipare alla vita delle agenzie educative e di socializzazione, in un periodo storico in cui i ragazzi hanno enorme difficoltà nei rapporti interpersonali faccia a faccia".I genitori degli alunni della scuola media sono indignati e pretendono "di prender parte alla decisione riguardo al futuro dei propri figli". Si sentono lasciati da parte mentre hanno delle idee per risolvere la situazione, come ad esempio portare gli alunni nelle aule del plesso universitario di Vallebona, la mattina farebbero lezione le scuole medie e la sera gli universitari. Oppure, ritengono sia più giusto condividere la scelta della scuola pomeridiana con il Convitto e la Mestica che sono nella loro stessa situazione, creando una sorta di rotazione in modo che tutti possano fare lezione al mattino e al pomeriggio nella stessa misura.Altra opzione potrebbe essere quella di aprire la strada del dialogo tra Provincia e Comune. Gli istituti superiori, in linea di massima, hanno resistito meglio al terremoto e forse nelle loro aule potrebbero trovare spazio anche gli alunni della Dante, come è stato a settembre per quelli del Convitto che sono ospiti ora delle aule del Pannaggi mentre i suoi ragazzi sono stato trasferiti all’Istituto Bramante.Alla riunione di giovedì sera, oltre ai genitori, ai professori, al dirigente scolastico e al sindaco sarebbe dunque opportuno avere anche il presidente della provincia Pettinari per una reale possibilità di collaborazione che abbia come fine il bene degli alunni. In questo momento di emergenza e “fuori dall’ordinario”, forse ai ragazzi servirebbe soltanto un po’ di normalità.

08/11/2016 11:50
Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Fermateli! Subito. Con pene esemplari.In questo momento di emergenza totale, dove migliaia di persone non hanno più casa e cercano una sistemazione che, purtroppo, molto probabilmente si protrarrà per mesi e mesi, ci troviamo di fronte a uno scenario condito da un continuo pericolo di sciacallaggio e proprietari di immobili che vorrebbero affittare o vendere ad un prezzo molto superiore al canone di mercato, approfittando dell’esigenza abitativa di migliaia di persone.L’allarme sciacallaggio arriva anche dal sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, che scrive "Considero sciacalli anche chi chiede cifre indecenti per affittare casa a chi ha perso la propria ed è in mezzo la strada".Si vocifera di rincari consistenti, percentuali importanti. In un momento come questo, invece, sarebbe opportuno mantenere un livello normale di prezzo per non mettere in difficoltà chi soffre per un disagio grave come il terremoto. Ci sarebbe addirittura chi, per liberarsi degli inquilini e rimettere sul mercato gli immobili a prezzi più alti, ha “stracciato” contratti di locazione regolari. Fortunatamente, accanto al rialzo dei prezzi, ci sono anche proprietari che si sono messi una mano sul cuore e hanno addirittura abbassato il canone richiesto. Segnalazioni arrivano anche per rialzi improvvisi del prezzo di noleggio di camper e roulottes.Insomma, dopo gli enormi danni all’economia locale causati dal sisma, il mattone è diventato inevitabilmente il bene più pregiato. Per chi ha pensato di speculare sui drammi anche dei suoi stessi concittadini il sindaco di Belforte non trova altra definizione che “sciacalli”. 

08/11/2016 11:22
Basta col terrorismo mediatico: non aiuta a rialzarsi

Basta col terrorismo mediatico: non aiuta a rialzarsi

Ora siamo di fronte a una scelta di campo. Assodato che (con tutto il doveroso rispetto) due morti per una tromba d'aria a Roma occupano più spazio nei media di 30mila persone sfollate, dobbiamo decidere se piangerci addosso e commiserarci con le vite da ricostruire o se capire una volta per tutte che viviamo in un territorio dove il terremoto è di casa e può manifestarsi in qualsiasi momento e imparare a conviverci. Che significa provare anche ad esorcizzare la paura, comprensibile ed umana, ma spesso alimentata da link, articoli, post sui social che non fanno altro che aumentare l'ansia in una popolazione colpita come non mai nella storia da un evento, comunque, naturale.Dall'inizio della sequenza sismica, dal 24 agosto, si sono susseguite qualcosa come 24mila scosse di terremoto. E dal 24 agosto sono tornati in auge "santoni" e "veggenti" che ogni giorno, in piena sequenza, pontificano: "Presto sicuramente ci sarà una scossa...". Ma va? Veramente? Roba da non credere. Così come è roba da non credere che ad ogni scossa superiore allo spostamento di un divano da parte dell'inquilino del piano superiore, parta la corsa all'articoletto acchiappaclick che solitamente finisce con "... torna la paura". No, la paura non torna. La paura c'è ed è il sentimento più naturale e umano che si possa avere in queste situazioni. Però dobbiamo evitare di tornare al medioevo e alla superstizione. Siamo piombati in una situazione dove si crea allarme se si sentono due cani abbaiare o se le temperature sono sopra la media stagionale. Ogni tuono durante un temporale diventa un allarme catastrofe. E' ora di finirla: e qui anche noi media dobbiamo giocare la nostra parte, per quanto ci è possibile. A noi spetta il compito di amplificare la nostra richiesta di aiuto alle istituzioni,  di non spegnere i riflettori sul dramma che stiamo passando, di metterci a disposizione tutte le risorse che saranno necessarie per (provare a) ripartire. Non forniamo aiuto a nessuno scrivendo due righe su "nuova scossa 3.5 a Preci". Anzi, continuando a scrivere queste cose, rischiamo di allontanare ancora di più le persone che invece dobbiamo tornare ad attrarre con le nostre bellezze storico-architettoniche (le poche che si sono salvate, dopo i colpevoli ritardi seguiti alla scossa del 24 agosto), con i nostri paesaggi unici e con le specialità eno-gastronomiche che ci hanno resi famosi nel mondo. La scossetta l'abbiamo sentita tutti qui e più o meno tutti abbiamo l'app che ci dice in tempo quasi reale magnitudo ed epicentro. Non amplifichiamola.La crisi sismica che stiamo attraversando è la più importante dal 1703: è evidente che si è trattato di qualcosa di epocale. Ma proprio per questo dobbiamo renderci conto che le scosse che si stanno susseguendo rientrano nella normalità. Non sono ovviamente un tecnico, ma ho acquisito in questi giorni dialogando a lungo con studiosi decisamente ferrati in materia, elementi sufficienti per poter affermare che dopo un evento talmente forte come quello di domenica scorsa, le repliche, i cosiddetti aftershocks, si manifesteranno anche con magnitudo superiore al 4 di questa sera e potranno farlo per diverse settimane, forse mesi. Nel 1997 la crisi sisma durò quasi un anno. Si tratta di eventi che rientrano nella assoluta normalità dopo quanto si è verificato. Nessuna faglia nuova si è attivata, niente cavalieri dell'apocalisse in arrivo. Non possiamo conoscere ovviamente l'imponderabile ma dobbiamo affidarci alla scienza e a chi questi fenomeni li studia per mestiere da anni. Gli stessi che dopo L'Aquila ci avevano avvertito con precisione millimetrica che il terremoto avrebbe colpito poi a Norcia - Preci. Ci sono studi precisi (dei quali disponiamo e sui quali sta lavorando Francesca Testella) che pubblicheremo nelle prossime ore e che indicano come l'allerta era stata data con ampio preavviso. Sono studi scientifici. Non allarmismi probabilistici che chiunque di noi oggi come oggi potrebbe lanciare. Chiunque può scrivere un bel post su facebook "siamo convinti che nell'arco di 24-48 ore ci sarà un evento di magnitudo superiore a 3" e poi dire di averlo previsto. Viviamo in zona sismica e vi ripropongo la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani.Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 – “Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Dei Comuni in provincia di Macerata, sei sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2.E' chiaro e evidente che con questa "bestia" dobbiamo imparare a convivere: viviamo in una zona altamente sismica. Che si "balli" spesso è non solo normale ma anche probabile. La paura è naturale ma per provare a tornare alla normalità dobbiamo esorcizzarla. E soprattutto dobbiamo pretendere che le nostre case siano ricostruite con severi criteri antisismici ed evitare che il sisma possa diventare una scusa per spogliare il territorio di servizi essenziali. Basta col terrorismo mediatico, non continuiamo a farci del male.P.S.: firmato uno sfollato

07/11/2016 23:43
Visso si gemella con Recanati: protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici

Visso si gemella con Recanati: protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici

Visso si gemella con Recanati, nel nome di Giacomo Leopardi, che dal Colle dell'Infinito vedeva la montagna ora devastata dal terremoto. Presente il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il primo cittadino di Visso Giuliano Pazzaglini hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici tra le due realtà. A Visso fra l'altro sono conservati un centinaio di manoscritti leopardiani, fra cui gli autografi dell'Infinito e Alla Luna. "Viviamo giorni difficili, nei quali i marchigiani sanno dare il meglio di sé - ha detto Ceriscioli -. Ho trovato sindaci di grande forza di fronte all'emergenza e città come Recanati che hanno subito offerto aiuto''. L'idea del gemellaggio è sostenuta dall'azienda IGuzzini e da Adolfo Guzzini. A Natale, ha annunciato, ''porteremo qui la luce della speranza: una luce pulsante che dalla piazza principale del paese si leverà al cielo per far veder che a Visso ci sono vita, cuore e anima''.

07/11/2016 18:57
Il terremoto ferma parzialmente anche il calcio dilettantistico

Il terremoto ferma parzialmente anche il calcio dilettantistico

Si fermano causa terremoto fino al 20 novembre il girone C di prima categoria, il girone F di seconda categoria,  i gironi E e F di terza categoria, il girone C della Juniores provinciale e il girone C di serie D di calcio a cinque. La decisione è stata presa dalla delegazione maceratese della Federazione Italiana Gioco Calcio "in considerazione del perdurare degli enormi disagi e delle preoccupazioni derivanti dal sisma che ha colpito la nostra Provincia nei giorni scorsi.Il giorno Venerdì 18 novembre p.v. alle ore 21:00 presso la Sala Conferenze dell'Hotel Grassetti di Corridonia (Zona Industriale, Via Romolo Murri) si terrà una riunione con tutte le Società iscritte ai Campionati Provinciali di Terza Categoria, Juniores Provinciale e Calcio a Cinque Serie D per stabilire le modalità di ripresa dell'attività". 

07/11/2016 17:22
Macerata, mercoledì 9 novembre niente mercato in centro

Macerata, mercoledì 9 novembre niente mercato in centro

Con un'ordinanza firmata stamattina, il sindaco Romano Carancini ha disposto la sospensione del mercato settimanale nel centro storico per mercoledì 9 novembre.Il provvedimento è dovuto alla necessità di tenere sgombre le strade del centro storico occupate dai mezzi per gli interventi di controllo e messa in sicurezza degli edifici, nonché al fatto che l'accesso in piazza da via Don Minzoni e la stessa piazza della Libertà sono chiusi per i lavori avviati stamattina sulla lanterna della chiesa di San Paolo, danneggiata dal sisma.Si svolgeranno regolarmente, invece, i mercati nelle frazioni a Piediripa e nel foro Boario di Villa Potenza.

07/11/2016 17:14
Monte Volpino: una targa per ricordare Brontolo, il gatto di quartiere

Monte Volpino: una targa per ricordare Brontolo, il gatto di quartiere

Recanati, città della Poesia, città di Leopardi, Gigli, Calcagni, Persiani, Brodolini e di tant’altri personaggi illustri, Recanati o, meglio, il suo storico quartiere Monte Volpino, da domenica 6 novembre annovera una nuova star che si chiama Brontolo. Anzi, annoverava, perché Brontolo ha lasciato questa valle di lacrime suscitando un senso di vuoto, un sentito rimpianto tra la gente che ogni giorno frequenta il piazzale sul muraglione.Brontolo chi? Brontolo il Gatto, il vecchio capo della colonia felina, “il gatto di quartiere che per più di vent’anni ha allietato con la sua presenza gli abitanti di Monte Volpino, diventandone il re”, ha sempre governato al meglio i suoi tanti sottoposti, con quella autorevolezza, calma  saggia giusta e produttiva, che purtroppo e spesso non è propria dei politici umani.Ora che la morte del saggio Brontolo, bello maestoso e pelo lungo, ha rotto gli equilibri gerarchici, forse ci saranno lotte per la successione e i miagolii si alzeranno alti e acuti, ma gli umani hanno posto una targa, con tanto di foto di Brontolo e con la dedica sopra virgolettata, su una colonnina della balaustra del vicolo che scende verso via Falleroni: chissà, forse i felini più giovani e riottosi nel guardare quella foto, quello sguardo autorevole, scenderanno a più miti consigli.Brontolo e la sua tribù sono stati sempre protetti dalla signora Nicoletta, che ha in casa i suoi cagnolini, ma ama  tutti gli animali. E’ lei che ha coinvolto gli abitanti di Monte Volpino per commemorare Brontolo il Gatto di quartiere e per onorarlo con l’apposizione di una targa. Adulti e bambini hanno partecipato con una malcelata commozione. Quando passate da quelle parti, date un saluto a Brontolo il Gatto, re di Monte Volpino.  

07/11/2016 17:11
Rema Tarlazzi inaugura un nuovo punto vendita ad Avezzano

Rema Tarlazzi inaugura un nuovo punto vendita ad Avezzano

Taglio del nastro per il nuovo punto vendita della Rema Tarlazzi - Gruppo Comet nella città di Avezzano. Con questa operazione il Gruppo Comet, per mezzo della sua controllata RemaTarlazzi SpA, consolida la sua presenza nella Regione Abruzzo dove opera già a Pescara, Mosciano Sant’Angelo, L’Aquila e Vasto.La nuova struttura composta da cinque persone e condotta da Fabio Antifora e Maurizio Quaranta, è ora in grado di fornire servizi alla clientela ancora più completi sia in termini di disponibilità di materiale che nell’assistenza pre-post vendita, grazie anche allo staff Tecnico/Commerciale/Logistico presente negli altri 4 Punti Vendita operativi in Abruzzo.La RemaTarlazzi concluderà l’anno 2016 con altre due imminenti inaugurazioni programmate per il 12 e 26 novembre prossimi, rispettivamente ad Orvieto, dove è stato trasferito il punto vendita esistente in un altro nuovo immobile, e Foligno, dove è stato realizzato un nuovo e moderno show room di illuminazione.Grazie a questi ultimi investimenti ed alla indiscussa capacità di “fare squadra”, la RemaTarlazzi SpA consolida ancora di più la sua posizione di leader nel suo settore di appartenenza nella regioni dove opera, sostenuta anche dal trend di crescita del volume d’affari che si attesta al +10% rispetto il 2015.

07/11/2016 16:58
La casa è evacuata per il sisma: la municipalizzata stacca le utenze per morosità

La casa è evacuata per il sisma: la municipalizzata stacca le utenze per morosità

La famiglia viene fatta evacuare ad agosto, le bollette restano nella casa rimasta vuota e stamattina le utenze vengono distaccate per morosità. In casa c'era anche un'anziana di 78 anni. La protesta arriva da Tolentino e viene raccontata dalla involontaria protagonista, Orietta Meschini, con rabbia e dolore."Viviamo in una casetta nel centro storico, perchè la nostra in via Gramsci, di fronte alla casa di riposo, è stata evacuata dal 24 agosto in quanto l'abitazione accanto sta crollando ed è pericolosa. Lo Stato e il Comune finora non hanno fatto nulla per metterla in sicurezza.Anzi, oggi, per tutta risposta, la nostra municipalizzata Assm ci ha mandato a staccare le utenze per morosità, bollette non pagate per nostra dimenticanza. Io sono inorridita, resto senza parole. Ci stiamo dando tutti una mano e la nostra cara azienda non mostra nessuna pietà per somme, fra l'altro, ridicole. La casa, inoltre, fino a qualche giorno fa era disabitata e l'Assm manda a staccare utenze anche in presenza di un'anziana di 78 anni... A questo punto, non ho più nessuna fiducia nell'aiuto del Comune e dello Stato. Sono veramente schifata. Tolentinati, aiutiamoci da soli perchè è inutile sperare nell'aiuto dello Stato. Non interessiamo al Comune, all'Assm, figuriamoci al Governo... Qualcuno dovrebbe veramente vergognarsi".

07/11/2016 16:33
"Oggi inizia la rinascita": Camerino riparte dalla cerimonia di consegna delle lauree -VIDEO-

"Oggi inizia la rinascita": Camerino riparte dalla cerimonia di consegna delle lauree -VIDEO-

“Dopo il sisma Unicam riparte da qui, oggi inizia la rinascita” sono le parole emozionate con cui Flavio Corradini, il Magnifico Rettore dell’ateneo camerte, ha aperto questa mattina la cerimonia di consegna delle lauree ai 24 studenti della facoltà di informatica.Una proclamazione che, per la prima volta, si è svolta nel nuovissimo campus fuori dal centro storico. La sede storica dell’Unicam è infatti collocata all’interno del borgo di Camerino ed è interamente zona rossa. “Questo è il nostro territorio - ha detto il rettore Flavio Corradini rivolgendosi ai neo dottori – noi vogliamo continuare a fare ricerca di alto livello qui a Camerino per guidarvi verso il futuro, fatevi ambasciatori della bellezza nel mondo”.Durante la cerimonia professori e studenti hanno indossato la maglietta rossa con la scritta “Il futuro non crolla”, quella che da subito dopo il sisma è diventata il simbolo della voglia di ripartire. “La rinascita inizia da qui - ha ricordato il Rettore – perché questa Università per il territorio di Camerino e dell'entroterra marchigiano è anche motore dell'economia locale, visto che attrae circa nove mila studenti dal Centro e dal Sud Italia, e anche dall'estero”.A riprova della grande importanza della cerimonia la presenza del Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani “L’Università di Camerino è un’eccellenza per l’Italia e per il mondo, quindi dobbiamo fare al più presto. Sarebbe facile fare promesse, io non ne faccio, ma mi impegno a costruire ciò che è possibile e credibile per dare futuro a questa Università e al suo territorio”.Errani ha sottolineato come dopo il disastro del sisma, oltre alla faglia fisica, geologica, che la scienza cerca di spiegare, c’è una faglia emotiva ancora più profonda e pericolosa che ha bisogno di risposte concrete. “Per questo – ha detto Errani - bisogna fare un ragionamento nel lungo periodo, non bisogna fare oggi senza pensare al domani, è necessario prendersi delle responsabilità e non rimanere a guardare e giudicare l’operato altrui. Noi – ha concluso il Commissario del Governo – dobbiamo saper dire che il futuro non crolla. Dobbiamo costruire il futuro, non per noi, ma per le generazioni che verranno. L’Italia senza il suo centro non è Italia. Abbiamo solo una cosa da fare: ricostruire”.

07/11/2016 16:06
Camerino, il generale Del Sette: "Diciassette caserme lesionate dal terremoto"

Camerino, il generale Del Sette: "Diciassette caserme lesionate dal terremoto"

Questa mattina nella sede della Contram il generale dell'arma Tullio Del Sette con il sindaco di Camerino Pasqui, il vicesindaco Lucarelli e il presidente di Contram Stefano Belardinelli hanno fatto  il punto della situazione dell'entroterra. Era presente anche il sottosegretario Giampiero Bocci.Il generale ha parlato delle situazione delle strutture dell'arma con 17 presidi lesionati compreso Camerino. Il sindaco Pasqui, successivamente, ha preso la parola descrivendo la situazione della zona rossa.(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)

07/11/2016 13:24
ICA azienda più attrattiva per retribuzione e benefit

ICA azienda più attrattiva per retribuzione e benefit

ICA è l’azienda più attrattiva del Centro Italia per retribuzione e benefit. La società civitanovese della famiglia Paniccia vanta questo invidiabile primato, secondo la ricerca effettuata da Randstad, secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane, sulla base della più importante indagine indipendente di employer branding.La ricerca ha misurato il livello di attrattività percepita delle aziende dell’Italia centrale da parte dei potenziali dipendenti, ovvero quanto e per quali fattori sono capaci di “attirare l’attenzione” di chi cerca lavoro o vuole cambiarlo.ICA, azienda leader mondiale della produzione di vernici per legno, è risultata la migliore per quanto riguarda il livello dei compensi e il benefit, a conferma di quanto la direzione stia investendo sul welfare aziendale. “La nostra azienda da anni attira i talenti - afferma la responsabile delle Risorse Umane, Vittoria Rita, che ha ritirato il premio -. Qui si investe su di loro e contribuiamo con la nostra ricerca e sviluppo ad evitare la fuga dei cervelli dall’Italia”.Lo studio è stato condotto fra aprile e maggio 2016, intervistando 4.000 persone fra studenti, lavoratori e disoccupati, di età compresa fra 18 e 65 anni, suddivisi per genere, fasce di età e livello di istruzione. Sono state analizzate 100 imprese con un numero di dipendenti compreso fra 200 e 999, attive in 10 settori merceologici.Il Regional Randstad Award Centro, giunto alla sua seconda edizione, è una ricerca indipendente (nessuna azienda può iscriversi o pagare per partecipare), che considera la percezione dell’opinione pubblica rispetto alla capacità di employer branding delle imprese. Uno spin off dell’indagine globale commissionata da Randstad in 25 Paesi, che coinvolge complessivamente oltre 200.000 persone.I principali fattori considerati dai potenziali dipendenti per valutare un’azienda e un impiego sono retribuzione & benefit e sicurezza del posto di lavoro, indicati da oltre metà del campione (53%), seguiti da atmosfera piacevole del posto di lavoro (51%), work-life balance (45%) e solidità finanziaria (43%).Intanto, proprio in questi giorni, ICA Academy sta organizzando la seconda edizione dell’International Career Master al fine di incontrare e formare giovani talenti che ambiscano ad entrare nell’area Ricerca & Sviluppo. L’obiettivo del master è formare qualificati tecnici di laboratorio con mentalità internazionale.Per candidarsi occorre mandare entro il 18 novembre un curriculum all’azienda e, volendo, anche un breve video di 2 minuti con la propria presentazione.

07/11/2016 12:28
Errani a Unicam "Abbiamo solo una cosa da fare: ricostruire"

Errani a Unicam "Abbiamo solo una cosa da fare: ricostruire"

Questa mattina nell'ateneo camerte si sono svolte la proclamazione della sessione autunnale di laurea, in un clima particolare dopo il sisma che ha duramente colpito il territorioIl rettore Flavio Corradini ha augurato ai laureati di farsi promotori della bellezza di Unicam "Si riparte da qui e continueremo a fare ricerca di alto livello in questo territorio per guidare i ragazzi verso il loro futuro".Dopo le emozionanti parole del rettore, che in questi duri giorni si è fatto promotore di un "futuro che non crolla" e non ha lasciato spazio alla disperazione, è intervenuto il commissario del Governo Vasco Errani: "L'Università di Camerino è un'eccellenza per l'Italia e per il mondo, quindi dobbiamo fare al più presto. Sarebbe facile fare promesse, io non ne faccio, ma mi impegno a costruireciò che è possibile e credibile per dare futuro a questa Universitàe al suo territorio. Non c'è solo una faglia fisica, geologica, che la scienza cerca di spiegare, c'è una faglia emotiva ancora più profonda e pericolosa che ha bisogno di risposte concrete. Bisogna fare un ragionamento nel lungo periodo, non bisogna fare oggi senza pensare al domani, è necessario prendersi delle responsabilità e non rimanere a guardare e giudicare l'operato altrui. Noi dobbiamo saper dire che il futuro non crolla. Dobbiamo costruire il futuro, non per noi, ma per le generazioni che verranno. L'Italia senza il suo centro non è Italia. Abbiamo solo una cosa da fare: ricostruire".  

07/11/2016 12:23
Lube ancora imbattuta dopo la vittoria sul Sir Safety Perugia

Lube ancora imbattuta dopo la vittoria sul Sir Safety Perugia

È della Cucine Lube Civitanova il big match della 8ª giornata di SuperLega UnipolSai. Nel primo tutto esaurito stagionale dell’Eurosuole Forum i biancorossi confermano l’imbattibilità in campionato (otto vittorie su otto) superando la Sir Safety Conad Perugia al tie break dopo una entusiasmante e incredibile rimonta (22-25, 19-25, 25-23, 25-21, 15-10), in un match che ha sfiorato le tre ore di gioco e si era presentato stracolmo di temi interessanti già dalla vigilia: dalla striscia negativa degli ambiziosi umbri, alla terza sconfitta consecutiva dopo quelle rimediate in serie con Trento e Modena, alla prima volta nelle Marche nelle vesti da avversari degli ex capitani Marko Podrascanin e Ivan Zaytsev.Quest’ultimo decisivo dai nove metri nel primo set, un parziale che ha visto gli umbri tenere costantemente il muso davanti ed in cui è stato proprio il servizio a fare il brutto e il cattivo tempo, da una parte e dall’altra. Avanti la Sir 5-1 con la float di Buti che fa scattare l’allarme nella seconda linea dei cucinieri, bravi a recuperare il gap perugino conquistato con un buon turno in battuta di Christenson (7-8), poi di colpo inermi dinanzi ai muri di Buti e di Zaytsev su Juantorena (Lube in difficoltà stavolta sul servizio di De Cecco), il migliore in attacco tra i padroni di casa (5 punti, 83%), e al successivo filotto dai nove metri dello Zar (6 punti, 60% sulle schiacciate) che lancia i suoi fino al 20-14. Una fiammata (ancora la battuta..) di Juantorena riporta la Cucine Lube sotto di uno (20-21), ma un muro di Russell e soprattutto i contrattacchi di Berger fissano il definitivo 25-21 per la Sir Safety Conad.Che ad inizio secondo set soffre il ritorno di Civitanova. Trascinata da Sokolov (5 punti) e da un Juantorena (4) a tratti inarrestabile la Lube arriva a guadagnarsi un vantaggio di quattro lunghezze, sull’11-7. Prima di spegnersi nuovamente di fronte al muro umbro (4 vincenti): la parità si registra con un blocco su Kaliberda, che lascerà il campo a Cebulj, il break della fuga lo firma invece Russell sul 18-16. E da qui in poi Perugia giocherà sul velluto, aiutata anche dai troppi errori dei marchigiani (4 in attacco, 5 in battuta). Finisce 25-19.Nel terzo set il tecnico di casa Blengini prova a regalare maggiore sostanza al suo muro giocando la carta Cester (per Candellaro, resta nel sestetto anche Cebulj), che ripaga la fiducia siglando sul 9-10 il primo blocco vincente per la sua squadra. La Cucine Lube trova quindi un break con un contrattacco vincente di Sokolov (16-14), che verrà annullato da Zaytsev con un mani out (19-19). Ci riprova con due ace consecutivi di Juantorena (22-19), ma il muro di Perugia, sfruttando ancora il servizio di Zaytsev (5 punti, 80% di efficacia sulle schiacciate), riporta lo score sul 22-22. E nel finale, che registra in campo una vera e propria battaglia di muscoli e di nervi, sarà decisivo un muro vincente di Sokolov (6 punti, 62% in attacco) sull’americano Russell (24-22), autore anche dell’errore in battuta che riaprirà i giochi per i cucinieri (25-23).La Cucine Lube alza la voce nel quarto parziale, dominato con una incredibile efficacia al servizio: dopo il muro di Cebulj su Zaytesev (9-7) e l’attacco di prima intenzione di Stankovic, che fissa il 12-9 sfruttando una gran botta dai nove metri di Juantorena (sarà MVP della gara), è il turno in battuta del martello sloveno a regalare con largo anticipo ai suoi la certezza del tie break. Cebulj (che ha il 100% in attacco) firma gli ace del 14-10 prima e 17-10 poi (nel mezzo un muro di Stankovic su Buti e un contrattacco di Juantorena, che nel finale resterà fuori per crampi), accendendo l’entusiasmo dei suppoters biancorossi e soprattutto regalando alla Lube una buona dose consapevolezza nei propri mezzi, che si era via via smarrita nei primi due set. Kovac, dal canto suo, prova a scuotere i suoi cambiando la diagonale d’attacco (dentro Mitic e Atanasijevic), così anche Zaytsev a favore di Della Lunga. Finisce 25-21 con un attacco out dell’opposto serbo degli umbri.E il tie break è tutto di marca biancorossa: avanti 4-0 con un grandissimo turno al servizio di Chsristenson, su cui si esaltano difesa e contrattacco, poi 8-4 con un muro di Cester su Zaytsev e il successivo errore di De Cecco, la Cucine Lube subisce il ritorno degli umbri fino all’11-10, poi mette al sicuro la vittoria con l’errore di Zaytsev (12-9) e il successivo ace di capitan Stankovic (13-9). Finisce 15-10, la Cucine Lube Civitanova giustamente esulta anche se da stasera è scesa al secondo posto, distaccata di un punto da Modena."Mi aspettavo una gara lunga e lo è stata: - commenta Gianlorenzo Blengini - per un momento sembrava che l'ago della bilancia pendesse verso Perugia. Invece siamo stati bravi a non facci disturbare, concretizzando varie situazioni e risistemando alcuni aspetti senza abbassare il livello della battuta. In gare così qualche errore in più bisogna concederlo, quando ci sono in campo squadre di grande qualità. Nei primi due set il problema è stato a muro, sia per bravura dei nostri avversari sia per alcune imprecisioni, nonostante la nostra battuta tenesse la palla lontana dalla rete. Il campionato sarà tutto così, ovvero difficile sia nei big match sia con le squadre meno forti sulla carta. Ora, infatti, ci attendono due trasferte su due campi complicati come Ravenna e Trento. Certo è che giocare con un pubblico fantastico come stasera a Civitanova è un grande valore aggiunto".CUCINE LUBE CIVITANOVA: CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 25, Candellaro 4, Pesaresi (L), Juantorena 18, Casadei n.e., Stankovic 7, Kovar, Christenson 4, Cester 6, Grebennikov, Corvetta n.e., Cebulj 9. All. Blengini.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco, Zaytsev 21, Birarelli 1, Podrascanin 4, Russell 17, Berger 9, Bari (L), Tosi (L), Chernokozhev n.e., Buti 13, Mitic, Franceschini n.e., Della Lunga 1, Atanasijevic 1. All. Kovac.ARBITRI: La Micela (TN) – Satanassi (RA).PARZIALI: 22-25 (32’), 19-25 (29’), 25-23 (34’), 25-21 (32’), 15-10 (19’).NOTE: Spettatori 4136, incasso Euro 43207. Lube bs 22, ace 9, muri 6, ricezione 51% (32% prf), attacco 51%, errori 11. Perugia bs 17, ace 10, muri 13, ricezione 45% (14% prf), attacco 46%, errori 7.

06/11/2016 21:57
Roana Cbf Macerata in crescendo espugna il Ponte Valleceppi

Roana Cbf Macerata in crescendo espugna il Ponte Valleceppi

La Roana Cbf esce con tre punti dal match contro Ponte Valleceppi mostrando passi avanti sul sistema di gioco ancora da rodare. Primo set giocato bene dalla formazione maceratese che sembra scesa in campo con la testa giusta. Bene gli attacchi di Grizzo e Tozzo a cui si affida spesso Peretti. Nel secondo set la Roana Cbf riparte con lo sprint ma le padrone di casa sul 6 a 2 cambiano ritmo e si rifanno sotto e piano piano, grazie ad una grande tenacia in difesa, riagganciano le ospiti e le supera sul finale di set. Lombardi e compagne tentano di riprendersi il set ma la lucidità del Ponte Valle Ceppi ha la meglio e finisce ai vantaggi 26 a 24. Nel terzo parziale sono le padrone di casa ad azzeccare la partenza, ma questa volta la Roana Cbf, sotto di 4 punti al time out tecnico, si unisce e con una prova di carattere si unisce recuperando un po' alla volta. Dal 20 14 per il Ponte le maceratesi raggiungono la parità sul 22, poi sul punto punto sbaglia meno delle avversarie è guadagnano il set 25 a 27. Il quarto ed ultimo parziale è una corale della Roana Cbf, questa volta non riesce nella rimonta. Soltanto sul finale di set Macerata sbaglia qualche palla di troppo, ma il grande vantaggio ha permesso a Giorgi e compagne di portare comunque a casa set e partita. ROANA CBF HR MACERATA Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti PONTE VALLE CEPPI OMR GALLETTI Tenerini, Spacci, Cristofani, Meschini, Molinari, Radi, Bazzucchi, Di Matteo, Pani, Bigini, Ponti Arbitri: Audinese B., Chierichetti S. Parziali 18-25/26-24/27-25/19-25 Migliori sei: Grizzo, Tozzo, Micheletti, Pani, Rodi, Meschini

06/11/2016 21:21
Maceratese, Tardella - Giunti continua il match

Maceratese, Tardella - Giunti continua il match

Dopo la partita persa in trasferta con il Feralpisalò la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, ha puntato ancora il dito verso l’allenatore Federico Giunti, minacciando provvedimenti contro il tecnico qualora non dovesse andare in porto il passaggio di proprietà.A proposito della trattativa con Filippo Spalletta, che si dovrebbe concretizzare entro il 14 novembre prossimo davanti al notaio, la Tardella è stata esplicita: “Le fideiussioni non sono arrivate e quindi non si può fare il passaggio di quote. Pretendo garanzie, ma queste ad oggi non sono arrivate. E’ inutile fare proclami e mancare di concretezza. Aspettiamo il 14”. Chiaro il messaggio all'inidirizzo di Filippo Spalletta che sabato scorso era sugli spalti dello stadio “Lino Taurina”.In vista della partita di coppa Italia di mercoledì 9 novembre allo stadio Helvia Recina con la Casertana (fischio di inizio ore 14,30) i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria dell’Helvia Recina e la segreteria di Collevario. Mercoledì 9 resterà aperto il punto vendita dell’Associazione Idea 88 dalle 10.30 alle 14.30. Ricordiamo i prezzi dei biglietti: Tribuna € 15, Gradinata Locali/Ospiti € 10, Curva € 6, Under 18 in ogni settore € 5, Tesserati SS Maceratese in ogni settore € 1.I tifosi ospiti in possesso della tessera del Tifoso potranno acquistare in prevendita i tagliandi ai punti vendita del circuito Bookingshow fino alle 19.00 di  martedì 08/11/2016. È attivato il Porta un amico. Attiva anche la vendita online con print@home.

06/11/2016 21:08
Volley A2, GoldenPlast cade a Siena

Volley A2, GoldenPlast cade a Siena

Zero punti, tanto onore! Gli uomini di Adriano Di Pinto danno tutto in campo e si regalano uno scroscio di applausi come unico team ad aver vinto un set contro Siena, ma la capolista si salva con l’esperienza e la qualità dei suoi fuoriclasse, dimostrata soprattutto nel punto a punto finale del terzo set.Nella quinta giornata di andata del Girone Bianco, in Serie A2 UnipolSai, la GoldenPlast Potenza Picena perde 3-1 a testa alta nel quartier generale dell’Emma Villas, squadra che non aveva mai faticato così tanto nelle prime quattro gare della Regular Season. Dopo un inizio di gara scorbutico e fallimentare, viziato dall’atteggiamento contratto, Potenza Picena sale in cattedra nel cuore del secondo set e impatta la gara. Una seconda rimonta dei biancazzurri viene vanificata nel finale dagli uomini di Paolo Tofoli, micidiali quando il pallone scotta con il contributo di capitan Fabroni, la stella Padura Diaz e “l’uomo in più” entrato dalla panchina, Noda Blanco. La partita e i sogni di Visentin e compagni finiscono con il parziale di 7-1 imposto dai padroni di casa nel quarto parziale. E’ la consapevolezza di aver perso un treno in corsa nel terzo a tagliare le gambe ai giovani talenti potentini, applauditi all’unanimità Interpretare un ruolo da coprotagonisti e non da comparse contro Fabroni e compagni, giocando a viso aperto contro campioni indiscussi, è tanta roba per un team in crescita costante!Volley Potentino in formazione tipo con Visentin al palleggio per Argenta Opposto, Biglino (cambio Under con Bucciarelli) e Codarin centrali, Zonca e Bellini laterali con Lazzaretto pronto a dar manforte, Casulli libero. I padroni di casa si schierano con la diagonale composta da Fabroni e Padura Diaz, al centro Patriarca e Spadavecchia, in banda Vedovotto e Russomanno, libero Cesarini.1° set: Avvio aggressivo per i padroni di casa al servizio (8-4). I toscani mantengono un ritmo martellante e dilagano dopo il block di Fabroni e l’ace di Padura Diaz (15-6). La formazione marchigiana prova a risalire la china con i punti break ottenuti grazie al servizio insidioso di Codarin (18-12). I potentini le provano tutte, ma la velocità d’esecuzione senese ostentata nel set metterebbe alle corde qualsiasi avversaria del torneo cadetto. Sul 23-14 Colarusso entra in regia, mentre Bucciarelli viene inserito al centro. Tofoli non gradisce i due punti consecutivi dei biancazzurri e chiama a rapporto i suoi (23-16). Siena s’impone 25-17 sfruttando una leggerezza dei biancazzurri in difesa. Potenza Picena più efficace in ricezione, ma in attacco e a muro la capolista svetta.2° set: Il secondo parziale comincia con una serie positiva di Vedovotto e con le combinazioni tra Fabroni e Padura Diaz (8-3). Di Pinto si gioca subito un time out discrezionale per restituire tranquillità e fare ordine. Fiammata del Volley Potentino con Zonca al servizio e le giocate di attacco targate Bellini e Argenta (9-7). Potenza Picena si carica e impatta a muro con l’opposto (10-10). Gli ospiti si portano avanti in virtù di un attacco errato di Siena (11-12) e, dopo l’ingresso di Noda Blanco per Vedovotto, allungano su un’altra leggerezza dei toscani (13-15). Con il muro su Noda Blanco la GoldenPlast va sul +3 (17-20). Sul 19-22 Emma Villas si risveglia (22-22). Biglino spezza la serie positiva (22-23). Sul 23-23 Di Pinto inserisce Lazzaretto per Bellini, mentre Tofoli manda al servizio Cannistrà. Potenza Picena va sotto 24-23, ma impatta con Argenta (24-24). Visentin a muro trova una palla set (24-25), ma Padura Diaz trova il pari. Al quarto tentativo, dopo il rientro in campo di Bellini, Potenza Picena strappa un set alla regina del Campionato (27-29) su un attacco fuori degli toscani. Buona prova dei marchigiani al servizio e in attacco. Ottimi riscontri anche a muro. Padura Diaz (12 punti) e Argente (11) due fenomeni in campo.Terzo set con Potenza Picena aggressiva. (2-4). Tofoli inserisce Noda Blanco per Russomanno. La prima della classe non consente fughe e si procede punto a punto (9-9). Sul 14-12 si spegne la luce per la GoldenPlast che incassa altri 3 punti e fatica a ritrovare la concentrazione (17-12). Il Volley Potentino cerca di rimanere in corsa (21-17) con la consueta grinta trasmessa da Adriano Di Pinto, ma Padura Diaz non vuole correre rischi e forza in attacco, così come Vedovotto che sigla un ace (23-18). Per gli ospiti si vede in campo Cristofaletti dai 9 metri ed è la svolta Il nuovo entrato serve bene e schiaccia ancora meglio dalla seconda linea andando a punto e galvanizzando Argenta che mura i padroni di casa (23-20). Codarin lo emula con un muro a uno (23-21) e spaventa il PalaEsta con il primo tempo vincente del 23-22. Padura Diaz smorza la paura (24-22). Poi Spadavecchia batte out (24-23), ma Noda Blanco pesca il mani out che pone fine al set (25-23) tra due formazioni che se la giocano alla pari. Buona performance in muro difesa per i potentini, che però subiscono nei momenti clou l’efficacia dell’attacco senese trainato da Padura Diaz (7) e Vedovotto (7).4° set: Doccia fredda per i marchigiani, non pervenuti e con la testa ancora al parziale sfumato al fotofinish (7-1). La GoldenPlast non ingrana più e sul 13-4 Zonca lascia il posto a Cristofaletti. Il sestetto di Tofoli resta saldamente al comando (20-8). Nel finale i padroni di casa controllano le distanze favoriti dal calo di energie nervose dei biancazzurri, che provano a lottare anche negli ultimi palloni ormai poco utili alla causa, confermando la voglia di lottare. Il muro vincente dei toscani chiude il sipario che la corazzata imbattuta si è dovuta sudare più del previsto nelle fasi centrali (25-13). 

06/11/2016 21:01
Sisma, a Tolentino restano 11mila gli sfollati

Sisma, a Tolentino restano 11mila gli sfollati

A Tolentino sono stati riorganizzati e razionalizzati tutti i punti di prima accoglienza anche a seguito di un lieve calo delle presenze dovuto alle persone che hanno provveduto a trovare una autonoma sistemazione oppure a tutti quelli che si sono trasferiti nelle strutture alberghiere convenzionate e a quanti hanno deciso di rientrare nelle proprie abitazioni.In ogni punto di prima accoglienza sono stati anche istituiti dei punti informativi per fornire ogni tipo di ausilio alle persone accolte e ospitate. Gli sfollati sono circa 11.000, più della metà della popolazione. Continua il grande lavoro del personale delle mense della scuole Grandi, Lucatelli e King preparano e servono ogni giorno una media di circa 3000 pasti.A seguito dell’emergenza terremoto, per le regioni Marche, Umbria e Lazio, l’Alzheimer Uniti Italia mette a disposizione il numero di telefono 0733 1870545 (a cui sono collegate automaticamente diverse altre linee) per i familiari e gli operatori delle case di riposo che avessero necessità di supporto o consiglio.Si ricorda l'inaccessibilità per tutti i pedoni e i veicoli, non muniti di apposita autorizzazione rilasciata dal Comune, delle aree del centro storico di Tolentino individuate nelle zone rosse a tutti i proprietari e occupanti degli immobili ricompresi nelle aree; di lasciare le abitazioni e tutti gli edifici e di non farvi ritorno se non muniti di specifica autorizzazione e con accompagnamento del personale del Corpo Nazionale dei Vigile del Fuoco o delle Forze di Polizia; incarica il Comando della Polizia Municipale di Tolentino di organizzare la sorveglianza per il controllo degli accessi a tutte le “zone rosse” nell'arco delle ventiquattro ore fino a nuova disposizione.Riguardo alle scuole si susseguono i sopralluoghi dei tecnici abilitati del Dicomac nei diversi stabili che ospitano le scuole e le riunioni per analizzare e selezionare le scelte migliori per assicurare, quanto prima, la ripresa delle lezioni in tutta sicurezza.

06/11/2016 20:36
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