Si torna a parlare di Annibal Caro, illustre concittadino, poeta e letterato italiano, celebrato quest’anno a 450 anni dalla sua scomparsa. Dopo l’incontro di settembre con Umberto Piersanti, Alessandro Seri e Allì Caracciolo, domani 13 novembre, alle 17.30, lo spazio Multimediale San Francesco di Civitanova Alta ospita la “Conversazione su Annibal Caro e il Rinascimento italiano” con i professori Pier Luigi Cavalieri, Stefano Papetti e Marcello Verdenelli e il direttore della Pinacoteca “Moretti”, Enrica Bruni, nella veste di moderatore.Si tratta di uno degli appuntamenti conclusivi organizzati dalla città di Civitanova Marche per ricordare la figura di un protagonista della scena culturale del Cinquecento, celebrata anche attraverso la mostra Sotto il segno di Caro, che ha sviluppato il racconto descrittivo della sua vita, in forma multimediale.Durante l’incontro, ad ingresso gratuito, si possono acquistare anche due volumi di Annibal Caro: A far le lettere col compasso in mano, antologia delle Lettere familiari a cura di Marcello Verdenelli, Eneide di Virgilio del Commendatore Annibal Caro, ristampa anastatica dell'editio princeps di Bernardo Giunti (Venezia 1581).L'iniziativa di domani è realizzata con il sostegno dell'Amministrazione comunale, della Biblioteca Zavatti e dei Teatri di Civitanova.
Nel 1215, in viaggio nelle Marche, San Francesco si fermò a Pievebogliana (Macerata), dove si stava costruendo una chiesa. Gli operai erano stanchi, e per rinfrescarli il santo tramutò l'acqua del pozzo del convento in vino. Questo narra la tradizione.Oggi che il campanile della chiesa di San Francesco è in parte crollato con il terremoto del 30 ottobre, il sindaco Sandro Luciani accusa: ''Nessuno si è degnato di venire a vedere, e quel che resta della torre campanaria rischia di schiantarsi sopra l'abside, con gli affreschi del XIII secolo, e su un'abitazione privata ancora indenne. Dobbiamo sperare in un altro miracolo del Poverello?''. ''Per San Francesco - spiega - siamo in attesa di lavori di consolidamento dal 1997. E' un monumento vincolato, non so se con il nuovo Decreto potremo intervenire direttamente, ma in questi giorni ho chiesto più volte un sopralluogo dei Gts, i Gruppi tecnici di sostegno, e non è venuto nessuno'' (ANSA).
Prima spruzzata di neve a Ussita, Visso, Sarnano e Bolognola, i comuni della montagna maceratese colpiti dal sisma, anche se per ora le precipitazioni non sono scese sotto gli 800 metri. ''Stamani avevo due centimetri di neve sul tetto dell'auto - dice il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini -, ma poi per fortuna si è sciolta''.''Fa freddissimo - spiega il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli -, siamo sui 3 gradi''. Paesaggio prenatalizio anche a Ussita, conferma il sindaco Marco Rinaldi (ANSA).
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dall'Ufficio Stampa US Tolentino 1919."L’U.S. Tolentino 1919 comunica che dalla data odierna Manuel Dell’Aquila è un calciatore cremisi. Nato a Roma il 15/10/1984, l’attaccante torna a Tolentino dopo la parentesi della stagione 2009/2010, dove ha collezionato 33 presenze e segnato per 8 volte. Nella sua carriera, sviluppatasi esclusivamente nelle Marche, tra Promozione Eccellenza e serie D, ha disputato 328 gare mettendo a segno ben 105 reti.Tra le altre società in cui ha militato figurano Civitanovese, Matelica, Castelfidardo e Trodica. Data l’esperienza e la serietà dell’attaccante, il sodalizio cremisi esprime la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto e formula i migliori auguri di buon lavoro al nuovo arrivato".
“Le istituzioni non possono abbandonare il territorio in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo a causa anche del terremoto”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, fa sentire la propria voce, che si aggiunge a quella di altri amministratori del territorio, a difesa dei lavoratori ma anche del servizio reso fino ad oggi dall'agenzia Inps di Tolentino che dal 31 ottobre scorso risulta chiusa per inagibilità della sede e trasferita presso la filiale provinciale di Macerata.“Gli sportelli di Tolentino, con dodici unità di personale – sottolinea in una nota il sindaco Piermattei – sono a servizio di un bacino d’utenza di circa 70mila persone che va da Corridonia, a Pollenza, alla stessa San Severino, San Ginesio e arriva fino a Sarnano. Il trasferimento improvviso degli uffici ha creato un ulteriore disagio ad una popolazione già stremata dal continuo sisma. Insieme ad altri sindaci di questo territorio chiedo, pertanto, al direttore regionale e a quello provicniale dell'Inps di riattivare immediatamente, e senza indugi, una struttura capace di dare risposte in materia pensionistica, erogare sussidi e aiuti per maternità, disoccupazione insieme a servizi alle attività commerciali. Non credo – conclude il sindaco Piermattei – che si possa approfittare dell’emergenza terremoto per chiudere definitivamente, e in silenzio, l’agenzia Inps di Tolentino e di questo nostro territorio”.
Un consesso di professionisti e associazioni proveniente da tutta Italia, si è ritrovato, ieri 11 novembre, a Recanati presso villa Colloredo Mels, per una tre giorni formativa sul tema Alzheimer.La presidente Alzheimer Uniti Italia Onlus Manuela Berardinelli, ha fortemente voluto quest’incontro credendo da sempre che solo attraverso la formazione si potrà attuare una palingenesi totale accendendo un focus sulla persona in quanto tale e non esclusivamente concentrandosi sulla malattia a livello clinico.Il corso è destinato ad implementare le capacità operative delle diverse sezioni dell’Associazione, favorendo l’incontro culturale tra medici, psicologi, familiari e studenti in un’atmosfera di costruttivo ottimismo.In questo momento storico di grave difficoltà del nostro sistema di Welfare, la conoscenza approfondita dei bisogni delle persone affette da demenza e delle loro famiglie permette di predisporre interventi mirati, sia sul piano di azioni dirette su base volontaristica, sia su quello degli stimoli da mettere in atto verso i servizi socio-sanitari.E’ intervenuto anche il Rettore dell’UNICAM Flavio Corradini relazionando in merito alle “tecnologie e socialità a supporto delle demenze”, ribadendo assieme alla Presidente Berardinelli il dramma del sisma che ha colpito il nostro territorio in questo periodo.A tal proposito sono stati rilevati i problemi sorti post-terromoto, quali difficoltà di gestione di persone affette da demenza nelle tendopoli, persone con demenza che vivevano a domicilio con una badante abbandonate dalle stesse a causa della paura, persone con demenza di grado grave e allettate rimaste a casa nella più totale precarietà delle condizioni di sicurezza. Tali criticità hanno indotto l’Associazione AUI ad attivarsi tempestivamente con un piano di intervento h 24 al fine di garantire la continuità assistenziale in condizioni di grave “precarietà” ed incertezza.La Presidente ha voluto esorcizzare la paura evidenziando come nelle situazioni di dramma la comunità riscopra la solidarietà “ in quanto ognuno si adopera per fare qualcosa, per aiutare. Che bello questo verbo: AIUTARE, parola che fino a qualche giorno fa sembrava in disuso o ad appannaggio di pochi…”
C’è ancora una settimana di tempo per candidarsi alla seconda edizione dell’International Career Master di ICA Group. L’azienda civitanovese investe sui talenti del territorio che ambiscono ad entrare nell’area Ricerca & Sviluppo e punta alla loro formazione prima di tutto. Per questo motivo, per il secondo anno consecutivo, ha organizzato un master per 6 giovani laureati che vogliono intraprendere carriere professionali di tipo tecnico, in contesti internazionali. Gli obiettivi del corso sono lavorare all’estero in uno dei laboratori di ICA Group, contribuire a introdurre nuove tecnologie all’interno dell’impresa, proporre innovazioni che riducano l’impatto ambientale delle vernici, esplorare nuove soluzioni per soddisfare le esigenze del mercato e aiutare i clienti a ricercare elementi di differenziazione. Il master è full time da gennaio a maggio 2017, da lunedì al venerdì, in lingua inglese, e della durata di 640 ore. Si svolgerà nella sede centrale di Civitanova Marche dove si trovano i locali adibiti alla scuola di formazione. La didattica privilegia l’uso di testimonianze aziendali, mentre seminari con fornitori di materie prime e visite ad aziende clienti costituiscono una parte fondamentale e caratterizzante dell’esperienza del corso. Il percorso avrà anche una valutazione intermedia al termine del terzo dei quattro moduli previsti: gli allievi che supereranno questa fase proseguiranno il master fino al termine e avranno il rilascio di un attestato di partecipazione. Al termine del corso saranno selezionati per un’assunzione come Tecnici di laboratorio all’estero, all’interno di ICA Group. Per candidarsi occorre mandare entro il 18 novembre un curriculum all’azienda e, volendo, anche un breve video di 2 minuti con la propria presentazione. Info su http://www.icaacademy.it/aperte-le-iscrizioni-per-il-secondo-master-di-ica-group/
Tra le tante storie di solidarietà in questo periodo di emergenza post terremoto, un grande segnale è arrivato da Cavriglia, in provincia di Arezzo.Martedì mattina i volontari della Misericordia con due furgoni carichi di prodotti alimentari e beni di prima necessità hanno viaggiato per i comuni duramente colpiti dal sisma. La prima tappa a Foligno dove, nel magazzino della Protezione Civile hanno consegnato: vestiario, pasta, acqua e altri cibi non deperibili destinati ai comuni che ne hanno bisogno. Poi si sono spostati a Muccia per la seconda consegna.Infine, ultima tappa, Tolentino dove hanno consegnato al presidio della Protezione Civile altri alimenti e beni necessari per affrontare questo periodo infinito di “status di sfollati”. Tra il materiale donato: 22 stufe e materiale didattico per la scuola dell’infanzia, con disegni fatti dai bambini toscani. Un pensiero molto gradito dagli alunni che quasi commossi hanno incontrato i volontari.I ringraziamenti sono arrivati da tutti e i volontari, accompagnati dal sindaco Leonardo Degl’Innocenti O Sanni e dall’assessore Paola Bonci, hanno visitato le zone terremotate, avvicinandosi il più possibile a questa tragica situazione che il popolo maceratese sta vivendo, una realtà ancor più dura di come viene rappresentata dai media nazionali e che ha colpito al cuori “questi angeli” venuti dalla Toscana.C’è stata una grande risposta da parte dei cittadini di Cavriglia e dei paesini limitrofi, tutto il materiale è stato raccolto nel giro di una settimana e stanno organizzando un altro viaggio, probabilmente nel fine settimana o inizio della prossima, per portare altre necessità richieste dalle popolazioni.A Cavragli è nato un Comitato che si occupa di raccolta fondi e beni per i terremotati e molte associazioni del territorio si stanno impegnando per far fronte all’emergenza.I Comuni terremotati hanno accolto i furgoni carichi con grande emozione, si sono sentiti meno soli e abbandonati, hanno avuto quel calore umano di cui in questo momento hanno tanto bisogno.
Aggiornato dal servizio del TG2 del 13/11/2016 "Torniamo nelle zone del terremoto dove le scosse non danno tregua"Sono due giorni che cerco disperatamente un pretesto per tornare a Castelsantangelo sul Nera, ma sono due giorni che, al bivio di Visso, prendo la strada per Ussita. C'è qualcosa che, per quanto riguarda il fiume Nera, non mi persuade. L'altro giorno ho provato a fare qualche domanda sul perché la portata fosse aumentata in maniera così esagerata. Quelli del posto glissavano, i Vigili del Fuoco non si sbilanciavano più di tanto, i tecnici del Comune ammonivano nel non diffondere notizie allarmistiche. Nessuno però spiegava cosa fosse realmente successo.(Il fiume Nera tre giorni fa al centro di Castelsantangelo) (Il fiume Nera stamattina) Bocche rigorosamente cucite pure dopo il sopralluogo del Genio Civile. La parola d'ordine è che il livello del fiume si è alzato, ma tutto è sotto controllo. Eppure se si piazzano dei sacchetti di sabbia sul bordo del letto del fiume, come hanno fatto l'altro giorno, qualcosa che non va ci deve pur essere. Se dentro il selciato della piazza principale del paese (oggi chiusa perché pericolante), sgorgano zampilli d'acqua, la situazione non è del tutto normale. Se qualche centinaio di metri prima dell'ingresso del paese, l'asfalto si spacca - dalla montagna verso il fiume - e dalle fessure sgorgano copiosi rivoli d'acqua c'è poco da stare tranquilli. Se poi aggiungiamo che l'ammonimento a non creare allarmismi è finalizzato a tranquillizzare un paese praticamente distrutto dal sisma (proprio oggi ho visto che demolivano case nella piazza) e quasi totalmente disabitato, qualcosa non torna di sicuro, almeno in termini di logica. Poi, all'improvviso arriva il pretesto che cercavo. Leggo sulla stampa che i sindaci di qualche Comune (Castelsantangelo compreso) non vogliono i container. Preferiscono che i loro concittadini restino in altre località fin quando non siano definitivamente piazzate le casette di legno. Mi arrampico finalmente fino a Castello per chiedere conto al sindaco Mauro Falcucci di questa scelta, che francamente, mi sembra incomprensibile. Ma in realtà, vado per vedere il Nera. Il sindaco lo incontro nel container adibito a Municipio. I Vigili del Fuoco volontari di Trento stanno costruendo un tetto di legno. Il freddo stamattina si fa sentire pungente. La neve in montagna scende di giorno in giorno. Per stasera è prevista a quota 800. Con il sindaco ci salutiamo e ci abbracciamo. Il terremoto del '97 lo abbiamo vissuto tutti e due come amministratori pubblici. Vado subito al sodo senza fargli perdete tempo prezioso.Sindaco ho letto che sei tra quelli che hanno rifiutato i container, perché?Non è vero, i container mi servono subito per gli allevatori ed i coltivatori. La neve eccola qui, sta arrivando e ne hanno bisogno adesso. In quota non c'è più acqua per il bestiame. Il sisma ha cambiato pure l'ubicazione delle sorgenti.Sì, ma io mi riferivo non a quelli degli imprenditori agricoli, ma per tutti gli altri.Guarda che quelli non erano container per nuclei familiari. Ma ad uso collettivo.Cioè?Cioè se sei una famiglia di quattro persone vanno pure bene, ma se sei in due o peggio da solo devi convivere dentro quello scatolone con sconosciuti. Un bagno per quattro persone che si conoscono appena. Una convivenza forzata per tutto l'inverno. Non sono sicuro nemmeno che dentro ci si possa cucinare o siano solo adibiti a dormitorio. Non, non è possibile. Tra l'altro la continua e prolungata precarietà ha innescato aspettative molto diverse nelle persone che non questa promiscuità.Se è così avete perfettamente ragione, però guarda che secondo me questa cosa non si è capita bene e potrebbe creare delle tensioni con qualche altro sindaco.Noi lo abbiamo spiegato bene e siamo pronti a farlo ancora, le nostre esigenze, peraltro sono note dalla fine di agosto e non dalla fine di ottobre. Adesso ci aspettiamo concretezza e rapidità e non dibattiti.Messaggio ricevuto forte e chiaro. Ci diamo un arrivederci a presto e esco dal municipio-container, perché proprio sul ponticello lì davanti ho visto un fuoristrada bianco e due persone che stanno monitorando il fiume. Sono due geologi dell'università La Sapienza di Roma, scienze della terra. Una geologa é immersa al centro del fiume con tanto di cosciali e sta effettuando delle misurazioni sul livello. Tutto attorno la terra è diventata un acquitrino. Pozzanghere con acqua alta fino a dieci centimetri. Eppure sono giorni che non piove. Là, nel ponticello più a valle, dove solo l'altro ieri c'erano solo dei sacchetti, oggi stanno scavando quella che appare una vera e propria trincea, per piazzarci dei giganteschi sacchi di sabbia. Ne parlo con i due studiosi. Mi dicono che stanno qui perché sono anni che stanno monitorando il Nera. "Ed il livello che cresce in continuazione? - chiedo io - Mi dicono che con il terremotati a volte capita che l'alveo dei fiumi si possa alzare. Stamattina mi hanno detto che la terra qui si è abbassata di 70 cm - cerco di farli sbottonare il più possibile. Mi rispondono che all'altezza di Castelsantangelo, in realtà la terra si è abbassata solo di venti centimetri. Ma sono sempre tanti. Per cui realizzo ad alta voce che se la terra si è abbassata, significa che le sorgenti si sono alzate di venti centimetri. Ma qui mi fermano e mi dicono che non è tutto così automatico e consequenziale. La scienza ha bisogno di letture, misurazioni, test, ecc. che bisogna essere prudenti con il nesso causa-effetto e bla bla bla... Poi mi chiedono il perché di tanta curiosità e gli racconto dell'omertà palpabile ricevuta dei giorni prima. Li ringrazio per la disponibilità (a parte il non voler farsi fotografare) e li saluto. Poi, più tardi succede che li incontro di nuovo, a pranzo, al Vecchio Mulino e mi dicono che dopo di me è arrivato pure il TG2 della RAI che ha fatto loro le stesse domande. A questo punto, se è vero che il fenomeno sta riscontrando attenzioni di livello nazionale, sarà il caso che qualcuno fornisca delle notizie ufficiali e risponda a qualche domanda. Ovviamente per non alimentare ulteriori allarmismi....
Da lunedì a Tolentino, presso l'ufficio Servizi Sociali, sarà possibile ritirare i moduli per richiedere il contributo per l'autonoma sistemazione. Il contributo è una misura destinata alle famiglie o il singolo cittadino, proprietario o affittuario, la cui abitazione principale, abituale e continuativa è stata distrutta in tutto o in parte e per la quale è stata rilasciata la certificazione di inagibilità con ordinanza del Comune oppure è stata sgomberata in seguito a provvedimenti emanati dalle competenti autorità.I contributi di autonoma sistemazione (CAS) sono previsti dall'art. 3 dell'Ordinanza del capo Dipartimento della protezione Civile n. 388/2016 . Il contributo è concesso esclusivamente per il periodo in cui si è provveduto autonomamente alla sistemazione del proprio nucleo familiare e dura sino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità, e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza.Il contributo è di € 200,00 mensili per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione fino ad un massimo di € 600,00 mensili per nucleo familiare; ove si tratti di un nucleo familiare composto da una sola unità, il contributo medesimo è stabilito in € 300,00. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap, ovvero disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di € 600,00 mensili previsti per il nucleo familiare.I soggetti interessati al contributo,devono presentare specifica istanza, anche in rappresentanza del proprio nucleo familiare, al Comune di competenza in forma di autocertificazione ai sensi del DPR 28 dicembre del 2000 n. 445 Il soggetto richiedente dovrà dichiarare : la composizione del nucleo familiare; l'indirizzo dell'abitazione nella quale nei mesi del verificarsi degli eventi sismici lo stesso risiedeva stabilmente; se l'abitazione sia stata sgomberata o distrutta in tutto o in parte se il nucleo familiare include persone con più di 65 anni, portatori di handicap, o diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%; qualunque titolo in grado di legittimare l'uso dell'abitazione; la titolarità delle utenze di luce, gas, telefonia fissa o mobile; la titolarità di un contratto di locazione registrato se si è affittuari di immobili.
C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".
Nonostante il terremoto abbia messo in ginocchio questo il nostro bellissimo territorio arrivano i primi segnali di ripresa e di coraggio da chi non vuol mollare.Tra questi l'annuncio da parte di Bolognola Sky e la conferma, come da programma, dell'apertura della stazione per la stagione invernale. Diverse le novità che da qui ai prossimi anni saranno portate avanti dalle Funivie Bolognolaski srls, gestore della stazione, a partire già da questa stagione che vedrà il ritorno dello sci da fondo a Pintura!"Sarà molto importante - si legge sul comunicato ufficiale del gestore - per noi il vostro sostegno nel scegliere Bolognolaski come meta per le vostre sciate e nel darci fiducia sottoscrivendo gli abbonamenti stagionali in prevendita a partire da lunedì 21 novembre. Per ogni skipass venduto durante la stagione devolveremo 1€ a biglietto al Comune di Bolognola per dare il nostro e vostro contributo alla ricostruzione delle case e palazzi storici del paese gravemente lesionati".
È stato completato il trasferimento ad Ancona dell'archivio storico comunale di Visso, uno dei comuni della provincia di Macerata devastati dal terremoto. Sono stati così salvati 500 metri lineari di carte che coprono un periodo cronologico tra il XV e il XX secolo. Si tratta di pergamene, faldoni e registri.Una documentazione molto ricca, che conserva la memoria storica di Visso, e che ora si trova presso la sede dell'Archivio di Stato di Ancona. L'operazione è stata condotta dai tecnici delle squadre di rilevamento danni dell'Unità di crisi delle Marche, assistiti dai restauratori dell'Istituto centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio archivistico e librario, dal sovrintendente e dai funzionari della Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Umbria e delle Marche e dal personale dell'Archivio di Stato di Ancona. Con loro i vigili del fuoco, i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, i militari dell'Esercito italiano e la Protezione civile di Ancona (ANSA).
Il via libera all'operazione moduli abitativi da installare sui luoghi del sisma al posto delle tende è contenuto nel nuovo decreto del Governo sul terremoto, inviato oggi alla firma del Quirinale.L'operazione moduli abitativi verrà portata avanti da Protezione civile, Regioni e Comuni delle zone colpite. I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza dei centri terremotati, avvalendosi di imprese e professionisti e potendo assumere, a questo scopo, fino a 350 persone in un anno. Il decreto prevede anche misure a favore della ripresa delle attività economiche e produttive nelle zone del sisma: azioni sono riservate al settore agricolo, ma anche le imprese di altri comparti possono immediatamente presentare domanda per interventi urgenti che consentano loro di proseguire l'attività produttiva. Gli sfollati, temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza, potranno votare per il prossimo referendum del 4 dicembre nel comune dove dimorano (ANSA).
I luoghi del lavoro nelle Marche è l’iniziativa organizzata dall’Associazione Il Paesaggio dell’Eccellenza - impegnata sul fronte della salvaguardia della cultura d’Impresa delle Marche - in collaborazione con la Presidenza regionale FAI Marche e si inserisce nel programma della “XV Settimana della Cultura d’Impresa” rassegna promossa da Museimpresa e Confindustria.L’appuntamento offre l’occasione di visitare alcune tra le più importanti realtà produttive della regione con l’intento di diffondere e valorizzare la Cultura d’Impresa e il Patrimonio industriale materiale e immateriale delle Marche.Apriranno le porte per una serie di visite guidate la Sabelli industria casearia martedì 15 ad Ascoli Piceno, la Tecnostampa e Studio Conti industria grafica il 16 a Recanati, la FBT elettronica professional audio equipment il 17 sempre a Recanati, poi nella giornata del 22 a Fabriano la Elica cappe da cucina, a Tavullia la IFI arredamento bar, gelaterie, pasticcerie e contract, la Paoletti bibite tradizionali analcoliche ad Ascoli Piceno e la Pigini fisarmoniche a Castelfidardo, mentre il 23 la Fattoria Petrini oleificio biologico di Monte San Vito per finire il 24 a Recanati con la iGuzzini apparecchi di illuminazione dove si svolgerà anche l’incontro collaterale con l’Arch.Louisa Hutton.L’Associazione “Il Paesaggio dell’Eccellenza e il FAI Marche ritengono che alcune attività produttive, che affondano da tempo le proprie radici nel territorio, possono ritenersi a tutti gli effetti parte del Patrimonio Culturale dell’Italia.Queste realtà industriali e artigianali, attive anche da oltre un secolo, appartengono alla storia più recente del nostro Paese e sono i testimoni del “Made in Italy”. Un modello economico, sociale, culturale e valoriale che restituisce una delle migliori espressioni dell’Italia. Nei luoghi del lavoro risiedono storie centenarie, di “mecenati”, inventori, artisti/artigiani spesso trasformati in imprenditori che con i loro collaboratori hanno ideato, disegnato e plasmato i materiali per dar forma ad oggetti considerati opera dell’ingegno e della più abile manualità umana, ed esempi di bellezza. Certo non opere uniche, ma prodotti figli di un’epoca moderna che porta il nome di “era industriale” dove a fare la vera differenza è forse proprio “l’eccellenza” ovvero quella capacità di moltiplicare un prodotto unico e inimitabile.Alcune visite guidate – tutte gratuite – si rivolgono ad un pubblico generico, altre alle scuole perché possano diventare ulteriore occasione per orientare il futuro dei giovani verso il lavoro e l’attività professionale.Maggiori informazioni sono disponibili al 3349157632 o nel sito www.paesaggioeccellenza.it dove sono presenti le indicazioni per la prenotazione obbligatoria.
L'Infa Feba Civitanova Marche all'esame Marghera. Le ragazze di coach Alberto Matassini, dopo la convincente vittoria di domenica scorsa contro il Fanola San Martino, ricevono la visita della capolista Giants Marghera.Le biancoblu vengono da due vittorie consecutive e vogliono mantenere il trend positivo che le vede nelle parti alte di classifica, anche se di fronte avranno una vera e propria corazzata. La compagine allenata da coach Francesco Iurlaro è imbattuta in questo avvio di stagione con ben 5 vittorie su 5 partite. Numeri importanti per le venete che fin qui sono state praticamente perfette e che possono contare su un roster di rilievo. Top scorer di squadra è la neo arrivata Federica Iannucci, guardia dalla mano calda, assistita in cabina di regia da Erika Striulli, play frizzante e con punti nelle mani. Sotto le plance agisce l'esperta pivot Carla Fabris mentre sono da tenere d'occhio anche le giovanissime Beatrice Baldi e Sara Toffolo, entrambe classe 2000. Tuttavia le momò non partono affatto sconfitte. C'è voglia di fare bene contro un avversario di questo calibro e le biancoblu hanno già dimostrato, in questa prima fase del campionato, di potersela giocare alla pari con chiunque."C'è una forte volontà di fare bene domenica - rimarca coach Alberto Matassini - Una vittoria contro Marghera sarebbe importante perchè ci permetterebbe di agganciarle in classifica generale. Inoltre è un test che ci permette di valutare le nostre reali potenzialità. Non siamo lì per caso, visto che dietro c'è tanto sacrificio e lavoro, e vincere ci darà ulteriore consapevolezza dei nostri mezzi. Marghera è una squadra importante allenata da un coach preparato come Francesco Iurlaro che organizza molto bene le sue formazioni. Quindi al di là delle singole giocatrici, l'organizzazione di gioco è il loro punto forte. Poi certo ci sono alcune cestiste importanti oltre alla Iannucci, tra cui delle giovani molto interessanti."Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giorgia Bocola, giovanissima giocatrice biancoblu nonchè prodotto del vivaio Feba, che da la carica alle sue compagne. "In questa settimana abbiamo cercato di prepararci al meglio per questa partita - afferma la guardia classe 2000 - I presupposti per fare bene ci sono, la squadra è carica e le motivazioni non mancano. Arriviamo alla sfida di domenica con la voglia di vincere."Palla a due domenica 13 novembre alle ore 18.00 al Palazzetto di Civitanova Alta. Dirigono l'incontro Giulia Forni di Cervia (RA) e Stefano Bonetti di Ferrara. Forza Feba!
Centocinquanta bimbi, dall'infanzia alle medie, che provengono da due istituti comprensivi di Tolentino, si ritrovano al teatro di Don Sergio nella parrocchia del Santo Spirito, dalle 9 alle 12, per passare insieme alcune ore spensierate. I ragazzi sono coordinati da varie insegnanti provenienti da entrambe gli istituti, che si sono offerte volontariamente per questa esperienza extrascolastica.L'attività va avanti da due settimane e si proseguirà fino all'inizio delle lezioni scolastiche.Le giornate dei ragazzi, accompagnate dal motto "Se insieme stiamo, paura non abbiamo", sono allietate anche dal buon cuore di persone esterne che hanno messo a disposizione le loro competenze, tra i quali il mitico mago Pierre, la maestra di musica Maura Gennaro, il maestro di musica Aldo Passarini, ed altri che saranno presenti la prossima settimana. Un ringraziamento va al grande cuore di Don Sergio e ai suoi ragazzi della parrocchia che, avendo chiuse le scuole superiori, si sono fatti in quattro per animare ed aiutare i bimbi.
Il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Stefania Giannini sarà lunedì pomeriggio all’Università di Macerata per incontrare il rettore e il corpo accademico e discutere sulle proposte presentate dall’ateneo al Miur al fine di superare i disagi subiti dalle scosse sismiche. Prevista la presenza anche delle altre autorità cittadine.Sarà, quindi, l’occasione per sottoporre alla rappresentante del governo alcune criticità che Unimc si trova ad affrontare. Le sedi didattiche sono rimaste agibili, ma per alcune aule, ora chiuse, saranno necessari degli interventi di consolidamento. E’ stato necessario, invece, abbandonare Villa Cola, sede del prestigioso Istituto Confucio e della Scuola di Studi Superiori Leopardi, una delle sedi del dipartimento di economia e diritto in via Crescimbeni e l’Auditorium San Paolo in piazza della Libertà, mentre è solo parzialmente accessibile palazzo Ciccolini, dove sono dislocati alcuni uffici amministrativi. L’aula magna e l’aula abside, due tra gli spazi più rappresentative dell’ateneo, hanno bisogno di immediati interventi.Con il ministro verrà affrontato un altro problema che sta emergendo, legato alle abitazioni private prese in affitto dagli studenti. Al servizio di sopralluogo gratuito messo in piedi dall’Ateneo sono arrivate in questi giorni circa cento richieste di verifica. Nonostante l’impegno profuso dall’ateneo, al momento è difficile trovare soluzioni alternative, perché il mercato degli affitti, ridimensionato per via dei danni alle abitazioni, è quasi del tutto esaurito e molti studenti rischiano di non poter rientrare per continuare il proprio percorso formativo.
E’ iniziato il confronto tra Ghio (e le sue liste in appoggio alla Candidatura a Sindaco di Civitanova Marche) con le associazioni di categoria.Giovedì si è tenuto il primo incontro con la Confcommercio di Civitanova Marche ed in tale occasione si sono trattati i problemi che maggiormente interessano le attività del terziario/commercio. Si sono condivisi alcuni temi che vedono la centralità del progetto di un centro commerciale naturale e lo sviluppo di un unico brand che possa essere meglio speso nel contesto del territorio regionale e la valorizzazione del mercato settimanale. Si è altresì condivisa la necessità di una maggiore valorizzazione dello sviluppo del commercio nei quartieri che debbono essere garantiti nei servizi e nello sviluppo della loro microeconomia. Nuovi centri commerciali che tendono a desertificare i centri (come città e come quartieri) non possono essere protagonisti di un programma di sviluppo della città.Oggi si è tenuto il primo incontro con la CNA di Civitanova Marche. Anche in questo caso sono emerse delle emergenze tra le quali spiccano la necessità di una manutenzione più efficiente delle vie di accesso e delle aree pubbliche, per rendere almeno vivibili, se non appetibili, le aree industriali di Civitanova Marche, oltre alla necessità di investimenti infrastrutturali quali ad esempio la connessione con Internet. Si è altresì discusso della necessità di intervenire sulla semplificazione amministrativa e sulla necessaria riconversione delle aree industriali che paiono oggi sovradimensionate rispetto alle prospettive di sviluppo per i prossimi anni.Le aziende artigiane come le aziende che operano nel terziario/commercio rappresentano l’ossatura dell’economia locale che nonostante la crisi sembra ancora essere la più importante del nostro territorio marchigiano.Nell’ottica della valorizzazione delle energie e delle idee seguiranno i successivi appuntamenti per addivenire alla definitiva stesura del programma di governo per Civitanova Marche.I prossimi giorni si terranno incontri con le altre associazioni, i quartieri e con coloro che vorranno condividere i contenuti di un progetto in realizzazione e che interesserà tutta la città a prescindere dagli orientamenti politici ed alle sensibilità culturali.
Anche se i media nazionali sembrano essersi già dimenticati della immane tragedia che ha colpito il popolo marchigiano, della provincia di Macerata in particolare, con la sequela interminabile di scosse che hanno devastato luoghi fisici e sconvolto l’esistenza di migliaia di persone, sono tanti coloro che si stanno adoperando per un rapido ritorno alla normalità. Tanti cittadini hanno avuto la casa lesionata o addirittura inagibile, ma il sisma non ha affatto risparmiato le attività produttive, le cui strutture, in alcuni casi, sono diventate inagibili. Fra queste l’Antica Fornace, storico locale di Treia, che ha avuto danni ingenti all’immobile che ospita il ristorante e le camere, dichiarato inagibile già dopo il sisma del 24 agosto.Il titolare, Gilberto Cartechini, non ha perso tempo ed ha individuato, in sinergia con l’Amministrazione comunale, una soluzione al problema: un luogo in cui trasferire la sede della propria attività.La scelta è caduta sulla bella struttura, posta nel centro storico di Treia, che ha ospitato in passato “Le antiche mura”, locale che è stato in passato un punto di riferimento della ristorazione treiese.Oggi quella struttura torna a nuova vita, assumendo il marchio “Antica Fornace”.Dopo un intensissimo lavoro, questa è la prima attività che riparte e riapre oggi, 11 novembre, senza una cerimonia di inaugurazione; la scelta non è casuale, poiché vuole essere il segno della forte volontà di ripartire dal punto in cui si era stata costretta a fermarsi.Ieri sera Cartechini ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale di Treia e tutti coloro che hanno contribuito, con la propria collaborazione, a completare in tempi record, la sistemazione dei locali della nuova sede, che non ha avuto alcun danno a seguito del terremoto.Il Sindaco Capponi esprime soddisfazione per questo grande risultato, certo che questo sia un primo passo importante per il ritorno alla vita della Città di Treia.