Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da Manuela Berardinelli di Alzheimer Uniti Italia"Qual è il valore vero del tempo? E soprattutto esiste una cadenza differente a seconda del contesto che si vive? Cosa voglio dire di preciso… Penso che quando si vive un’emergenza non si può stare dietro a “tavoli” e delibere che sanno tanto di burocrazia. Dal Treccani “sull’esempio dell’ingl. emergency, particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato”. Dico ciò perché è dal 30 ottobre (giorno della scossa più forte e distruttiva) che Alzheimer Uniti Italia sta sollecitando gli Enti preposti a dare una risposta quanto meno che tamponi un’urgenza nella drammaticità del sisma. Onestamente ho trovato comprensione ed approvazione da parte delle Istituzioni alle quali mi sono rivolta, ma le parole anche se danno supporto e sostegno non bastano a dare attuazione alle progettualità necessarie per togliere tante persone fragili da uno stato di abbandono. E’ trascorso un mese e temo che ormai l’emergenza possa essersi stabilizzata come spesso accade a “ribasso”, nel senso che situazioni che possono essere accettate solo in una breve fase di tamponamento del pericolo rischiano di divenire modalità di vita quotidianità (che possa essere dentro un hotel o peggio in alloggi improvvisati). Che cosa abbiamo proposto come Alzheimer Uniti Italia? Invece di sparpagliare le persone con demenza nei vari hotel della costa, raggrupparli (insieme al proprio familiare/badante) in un’unica struttura alberghiera (già da noi individuata nel Recina Hotel di Montecassiano) dove possano avere un’assistenza dedicata sia per modulare la giornata che per elaborare la paura. Il progetto ha avuto l’approvazione degli Enti e delle Società Scientifiche locali e nazionali. E’ stato presentato al Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Prof. Di Stanislao ed al Presidente della Commissione Salute della Regione Marche Dott. Volpini, entrambi hanno apprezzato l’idea, mercoledì 7 dicembre ne parleremo con il Presidente Ceriscioli (che in più ha la Delega alla Salute e Servizi Sociali), ma serve procedere subito e in modo spedito in quanto è trascorso più di un mese e le persone si sono giustamente organizzate come potevano con soluzioni che non sono ottimali che però a questo punto risultano anche difficili da cambiare. Di certo lungi da me non comprendere che la politica deve darsi regole chiare ed inderogabili, serve però, in certi casi particolari, il coraggio di andare oltre quella che normalmente è la direttiva, in quanto la necessità non può aspettare una delibera o la costituzione di un tavolo tematico… Mi auguro che mercoledì si possa procedere a dare concretezza all’idea. Un particolare ringraziamento da parte mia personale e dell’Associazione che rappresento al presidente della Societá Italiana di Gerontologia e Geriatria Prof. Nicola Ferrara ed al presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria Prof. Marco Trabucchi che visiteranno le zone colpite per capire qual è la situazione degli anziani fragili, al presidente AIP Marche Prof. Osvaldo Scarpino, al D.G. del S. Stefano Dott. Enrico Brizioli ed al Responsabile Ambito 16/17/18 Dott. Valerio Valeriani per il sostegno e l’importante aiuto che stanno dando alle nostre iniziative".
A Marcallo, in Lombardia, venerdì scorso, si è tenuta una cena a favore degli abitanti di Sant’Angelo in Pontano. Grazie al Sindaco Olivares, in collaborazione con l’Assessore alla Cultura Marina Roma ed Ermanno Fusè, la serata si è subito “collegata” con rispettivamente il primo cittadino della comunità colpita della provincia di Macerata ed il parroco di Sant’Angelo in Pontano. Prima con Skype, poi via cellulare, da un capo all’altro del telefono, le due realtà locali si sono strette nella solidarietà del dopo sisma, scanditi da applausi di stima reciproca.Tra i 200 commensali anche Renato Pozzetto e il giornalista Bruno Pizzul.Il Comune di Marcallo si è messo subito in moto verso il territorio devastato durante la prima scossa del 24 agosto. È stato l’assessore Roma a curare i contatti con l’amministrazione di Sant’Angelo.
Arriva da Facebook l'accorato appello delle ragazze del bar "Sister's Coffee" di Visso distrutto dal sisma. Il locale che ospitavano il "Sister's Coffee" è stato chiuso lo scorso 24 agosto: il bar, in affitto, è stata la prima attivi a chiudere nel comune di Visso e ora le ragazze, che non lavorano da quella data, chiedono di avere una struttura in legno per poter continuare il loro lavoro.Queste le parole che si leggono su Facebook."Quando tutto era perfetto con ogni difficoltà... Quando tutto era al suo posto... E ora un posto non c'è più!!!Quando tutta la tua vita, la tua quotidianità, i tuoi sacrifici, i tuoi sorrisi con una manciata di secondi vengono distrutti. Quando il tuo lavoro e i tuoi clienti si trasformano con il tempo in una seconda casa ed in una seconda famiglia. Quando anche fare un semplice caffè diventa motivo di malinconia... Quando ripensando a tutto ciò che questo posto rappresenta ti fa scendere le lacrime con un sorriso. Quando ogni notte sogni di poter calpestare la pedana di quel bancone. Quando tutti i progetti futuri di fronte a questo scenario diventano irraggiungibili. Dopo questo e tanto altro ancora... Voglio pensare che un giorno tutto tornerà ad esistere. Perché la mia felicità è dietro quel bancone... Perché voglio continuare a crescere professionalmente e personalmente con il Sister's Coffee. Ho bisogno di credere, di crederci anche se difficile... Aiutateci a continuare tutto questo... Aiutateci a rinascere e a far rinascere il Sister's Coffee Condividete per favore aiutateci a diffondere la nostra voce!!!"
Anche se molti residenti hanno scelto di votare nelle zone in cui sono sfollati, l'affluenza alle urne per il referendum sulla riforma costituzionale è buona nelle zone terremotate delle Marche, dove i seggi (spesso accorpati) sono stati allestiti in sedi alternative, dalle tensostrutture alle palestre."Sì, la gente viene e sta votando" dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. "Nonostante il cielo plumbeo" è serena la voce del sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani: "c'è una buona affluenza".Rallentamenti a Visso, che per il referendum raccoglie anche le sezioni elettorali di Ussita e Castelsantagelo sul Nera: "sono andato direttamente al seggio, nella palestra delle scuole - racconta il sindaco di Ussita Marco Rinaldi -, ma lì ho scoperto che prima bisognava ritirare un attestato presso il Comune, che si trova in un modulo in zona il Piano. Non è semplice spostarsi, ci sono varchi e controlli, perché il centro di Visso è zona rossa. Insomma, per votare ci ho messo un'ora".Secondo quanto appreso dall'Ansa, nelle Marche si attesta al 20,22% l'affluenza alle urne alle 12 per il referendum sulla riforma costituzionale. A Macerata ha votato il 19,14% degli aventi diritto al voto.
Dal caso Marò alla stagione del governo tecnico di Mario Monti, passando per le missioni in Kosovo fino all'Afghanistan: è un viaggio nella cronaca internazionale dei giorni nostri il terzo libro di Andrea Angeli, che ha seguito da vicino la vicenda dei due fucilieri in India. Dopo la presentazione in Italia, "Kabul-Roma. Andata e ritorno via Delhi" edito da Rubettino, è approdato a New York, per una discussione insieme all'autore organizzata dalla Bocconi Alumni e un panel d'eccezione con il fondatore del Foglio Giuliano Ferrara, Cristina Gallach, sottosegretario generale per la pubblica informazione all'Onu, il corrispondente del Corriere della Sera Giuseppe Sarcina, e il segretario generale di Parliamentarians for Global Action, David Donat Cattin. Presente anche l'ambasciatore italiano al Palazzo di Vetro, Sebastiano Cardi. "La scelta di onorare l'impegno di far tornare i Marò in Italia non poteva essere che quella", ha ribadito Angeli, che nella sua carriera è stato membro dei contingenti delle Nazioni Unite in Namibia, Cambogia, Timor Est ed ex Jugoslavia, nella Baghdad di Saddam Hussein e a New York come assistente di Bettino Craxi inviato speciale per il debito estero. E ancora portavoce Osce in Albania, dell'Autorità di Coalizione a Nassiriyah e della Ue in Afghanistan. Durante il governo Monti e' stato stretto collaboratore del sottosegretario Staffan de Mistura e nel 2014 e' tornato in Afghanistan come political adviser Nato. "Per chi non avesse mai visto un detenuto dell'India tropicale - ha detto Angeli ricordando i retroscena del caso Marò - è presto detto: scalzo, con un pareo bianco in vita e una stuoia da appoggiare sulla spalla sinistra durante gli spostamenti" (ANSA).
È stato eletto ieri il nuovo presidente del consiglio federale FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio. L'assemblea elettiva 2017/2020, che si è svolta ieri presso il Cosmopolitan di Civitanova Marche, condotta da Rossana Ciuffetta, direttrice della scuola dello sport "Acqua acetosa" del Coni, si è tenuta alla presenza di Valentina Vezzali, graditissimo ospite della manifestazione, del consigliere nazionale del Coni Andrea Mancino, del delegato provinciale Coni Giuseppe Illuminati e dell'amministratore delegato della Lube Albino Massaccesi.Enzo Casadidio, vicepresidente vicario del FIGeST dal 2012, ha preso il posto di Dino Berti, presidente uscente. Insieme a lui eletto anche il nuovo consiglio federale composto da: Cardarelli Stefano, Theodule Guido, Vitelloni Valeriano, Zanaglia Romano, Neri Mauro, Pazzeggia Sergio, Valeriani Valerio, Lovato Claudio, Plank Thomas e Vierin Fabrizio."Il mio intento - dice Enzo Casadidio - insieme a quello del consiglio è di proseguire quanto svolto dal precedente consiglio, ma soprattutto di incrementare le attività svolte a livello internazionale, ovvero il tiro alla fune, le freccette, la fionda e la boccia alla lunga. Attività che si affiancano a quelle più praticate a livello nazionale come il lancio della ruzzola o il lancio del formaggio".La FIGeST rappresenta ben 18 giochi e sport tradizionali ai quali, proprio ieri, se ne è aggiunta una diciannovesima."Proprio ieri - continua Casadidio - durante l'assemblea è stata aggiunta una diciannovesima attività, quella del calcio storico fiorentino, che la FIGeST rappresenta con molto orgoglio. Durante l'assemblea è stato inoltre stretto un accordo tra i vertici del CUS Macerata e Camerino, rappresentati da Introna e Belardinelli, per portare i giochi tradizionali all'interno delle università".Enzo Casadidio, originario di Pievetorina, conclude con un pensiero riguardante il sisma."Sento molto vicino - conclude - il dramma del terremoto. Io stesso ho perso la casa di Pievetorina e ora vivo a Sforzacosta. Per questo non poteva mancare un pensiero, nella giornata di ieri, a tutti gli sfollati che stanno vivendo sulla loro pelle questo drammatico momento".
L'ironia può essere certamente un modo per esorcizzare la paura. E così, un giovane allevatore di Pievebovigliana, Mario Aureli, titolare dell'azienda agricola biologica Aureli Maccario, questa mattina ha festeggiato la nascita di due vitellini e li ha "battezzati" con due nomi sicuramente simbolici per il momento che si sta passando: Sisma e Scossa.La notizia arriva direttamente dalla pagina Facebook di Aureli che scrive "Ore 5.00... Domenica mattina... Invece di andare a ballare sono in stalla... come al solito, ma ne vale la pena!! Una vacca... Due gemelli... Un maschio e una femmina... Dato il periodo... quali nomi migliori di SISMA e SCOSSA???".E questi due vitellini possono rappresentare certamente un simbolo per la rinascita dell'entroterra devastato dal terremoto.
Non è solo uno dei geologi più preparati d'Italia, ma è anche sindaco di uno dei paesi dell'entroterra maceratese devastato dal terremoto. Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone, lancia tramite i social network un'idea per provare a far ripartire le zone colpite dal sisma."Consiglio alle varie app sui terremoti" scrive Tondi sul proprio profilo Facebook "di inserire, nelle varie località che ci stanno facendo conoscere (almeno per nome), i tanti ristoranti, osterie e agriturismi che ce la stanno mettendo tutta per andare avanti e non abbandonare questi fantastici territori".Un'idea che dopo pochi minuti essere stata lanciata ha già raccolto numerosissimi consensi e che, visto il successo ottenuto, potrebbe trovare presto riscontro nelle tante app che praticamente ognuno di noi ha scaricato sul proprio smartphone.
È l'Orchestra Filarmonica Marchigiana ad inaugurare la nona edizione di Civitanova Classica Piano Festival, con la direzione artistica di Lorenzo Di Bella. Mercoledì 7 dicembre (data che coincide anche con l’inaugurazione della Scala di Milano) al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, la FORM suona insieme a Ivan Donchev, pianista bulgaro di grande talento, un musicista in grado di coinvolgere il pubblico per la sua capacità di emozionare tramite una tecnica impeccabile. Donchev e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana sono guidati nell’esecuzione di musiche di Beethoven e Mendelssohn dalla direzione di David Crescenzi. Il cartellone è stato presentato questa mattina dall’Assessore alla Cultura Giulio Silenzi, dalla presidente TDC Rosetta Martellini e dal direttore artistico Lorenzo Di Bella. “Viene mantenuta la grande tradizione di Civitanova Classica - afferma Silenzi - , tra le eccellenze del nostro territorio regionale”. Il secondo appuntamento è il 28 gennaio con Spazio Giovani. Nella sala lettura della biblioteca, grazie alla collaborazione con la “Zavatti”, si esibisce il duo di giovani fratelli: la ventunenne Elena Baldoni al pianoforte e il diciottenne Matteo Baldoni al violino. L’ingresso è gratuito. Guardando sempre ai giovanissimi, a febbraio, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana incontra gli studenti dell’Istituto comprensivo “via Tacito” in un modo davvero divertente e curioso, cercando di avvicinare le nuove generazioni al linguaggio della musica, con naturalezza. Con Il Carnevale degli animali di Saint-Saëns si presentano le diverse famiglie di strumenti, associandole per somiglianza di suono o suggestione ad animali. Una composizione nata nel 1886, dedicata ai bambini e alla loro immaginazione. Il 12 marzo si torna al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, dove la bellezza della musica si sposa alla storia e alla filosofia. “Questa edizione presenta un’innovazione significativa - sostiene la presidente TDC Martellini - : il programma dialoga con il mondo dell’arte, della filosofia e di altre discipline. Un confronto con numerose prospettive che dà alla musica una forte contemporaneità. Importante anche il rapporto con la città, voglio ricordare che l’anteprima della rassegna è avvenuta all’interno delle celebrazioni per Annibal Caro”. Il quarto appuntamento è un viaggio in compagnia del pianista Lorenzo Di Bella che interpreta Kreisleriana, un ciclo di pezzi per pianoforte, scritto da Robert Schumann nel 1838, che raccoglie otto momenti musicali molto differenti tra loro e che vengono definiti come l’opera chiave della poetica romantica tedesca. Ad approfondire le tematiche intervengono il filosofo Cesare Catà e il critico letterario Massimo Arcangeli, amico di Futura Festival e di Civitanova Marche. “È un cartellone della maturità - dichiara Di Bella - . Con gli ultimi due concerti, completiamo tutta la produzione per pianoforte di Fryderyk Chopin, con artisti di livello internazionale e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana”. Il 9 aprile, la FORM, diretta dal direttore Jiri Petrdlík, si misura con i solisti Anna Miernik al pianoforte e Jirí Vodicka al violino. Il concerto, con la collaborazione della Pinacoteca “Marco Moretti”, viene arricchito da un intervento dello studioso Stefano Papetti sul patrimonio storico artistico. Il 10 maggio, invece, sul palco del Teatro Annibal Caro salgono l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, i pianisti Lorenzo Di Bella e Yoko Kikuchi, diretti da Micheal Maciaszczyk. Anche in questa occasione, uno spazio viene dedicato all’arte con lo storico Stefano Papetti. Civitanova Classica Piano Festival viene realizzato dall’Associazione Arte in Musica, grazie al Comune e all’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il sostegno della regione Marche e con il contributo indispensabile delle aziende: il main sponsor ICA Group e i partner Boccadigabbia, Bastianelli, Tecnolift ascensori, Alfred, Roberto Valli, Dimorae e BCC di Civitanova Marche e Montecosaro. Biglietti disponibili su vivaticket.it e nelle biglietterie AMAT. Anche per Civitanova Classica Piano Festival sono a disposizione 10 ingressi per i cittadini dei comuni terremotati ospitati nelle strutture civitanovesi.
Domani 4 dicembre primo appuntamento con A teatro con mamma e papà. Il Teatro Telaio di Brescia presenta Storia di un bambino e di un pinguino, un racconto tenero e surreale che vuole parlare di mondi sconosciuti e della difficoltà di comunicare o comprendere chi è diverso da noi. Un’avventura intrapresa da un bambino e da un pinguino che, in seguito a tante difficoltà, diventeranno più grandi e saggi insieme.Lo spettacolo è condotto con trovate divertenti che rendono credibili nella parte di un bambino e di un pinguino Michele Beltrami e Paola Cannizzaro. L’alternanza di momenti poetici, con invenzioni di stampo clownesco e l’uso immaginativo degli oggetti, favoriscono l’attenzione e il coinvolgimento del piccolo pubblico.L’intera storia sembra galleggiare in un’atmosfera dove tempo e realtà si annullano, lasciando spazio all’immaginazione e alla voglia di sognare. Una composizione attentamente studiata dal regista Angelo Facchetti che diverte, commuove e sorprende. La scenografia è di Francesco Levi, i costumi di Giovanna Allodi, la voce narrante di Daya e l’illustrazione di Antongionata Ferrari.Elemento caratterizzante della vicenda è la speranza del bambino di riuscire a portare a casa, nel lontano Polo Sud, il suo nuovo amico, in balia di una piccola barchetta di nome Avventura. Grazie a questo viaggio, tra imprevisti e peripezie, il bambino e il pinguino riescono ad affrontare le difficoltà e a comprendere qualcosa di molto prezioso: l’amicizia come sentimento incondizionato e privo di pregiudizio.Lo spettacolo è alle 17, con ingresso unico a 6 euro e possibilità di abbonamenti e riduzioni. Per info 0734-440348/440361; 335 5268147. Per i cittadini dei comuni terremotati ospitati a Civitanova ci sono a disposizione 10 ingressi gratuiti, previa prenotazione.La rassegna, organizzata da Proscenio Teatro e Teatri in Rete, è promossa dall’Amministrazione comunale, dall’Azienda dei Teatri e da AMAT.
Marche, sono sempre più numerosi i laureati in discipline scientifiche e tecnologiche ma non riescono a trovare posto nelle aziende della regione. Soprattutto nelle piccole e medie imprese. Migliorare le condizioni di assorbimento delle forze di lavoro qualificato presenti nel territorio regionale, contribuire allo sviluppo delle aziende marchigiane e predisporre progetti finalizzati alla formazione nell’artigianato. Sono questi alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra l’Università Politecnica delle Marche e la Cna Marche. L’accordo è stato firmato per l’università dal rettore Sauro Longhi e per la Cna dal presidente Gino Sabatini.“Le collaborazione tra l’università e le realtà attive del territorio, come la Cna,” ha affermato il rettore della Politecnica Sauro Longhi “possono dare serie opportunità di occupazione ai tanti giovani che aiutiamo a crescere. I nostri neo-laureati ricchi di conoscenza su aspetti economici gestionali e sull’uso delle nuove tecnologie possono arricchire e integrare l’esperienza delle tante imprese artigiane delle Marche." Con 16,3 laureati in discipline scientifiche e tecnologiche ogni mille abitanti, le Marche si piazzano al sesto posto tra le regioni italiane, con una percentuale superiore al dato nazionale, che si ferma al 13,2 per cento. Al primo posto il Friuli e l’Emilia Romagna con 18,7. Fanalini di coda la Valle D’Aosta con lo 0,8 e il Molise con il 3,5 per cento. Un balzo in avanti enorme quello delle Marche che nel 2000 erano undicesime in questa graduatoria con solo il 5,1 per cento di laureati in discipline scientifiche e tecnologiche. Il capitale umano c’è. Ma solo il 12,8 per cento delle imprese marchigiane nel 2016 ha assunto o prevede di assumere laureati. Una percentuale che crolla al 7,7 per cento tra le piccole imprese con meno di dieci dipendenti. Addirittura nel comparto manifatturiero tra le piccole imprese solo il 2,5 per cento prevede di inserire in organico laureati contro l’84 per cento delle grandi aziende con oltre 500 dipendenti e il 29,8 per cento delle aziende tra i 50 e i 500 addetti.“Il sistema delle piccole e medie imprese marchigiane” ha sostenuto il presidente Cna Marche Gino Sabatini “presenta difficoltà nell’elaborare e mettere a sistema i fabbisogni di innovazione, ricerca e formazione. Il protocollo sottoscritto tra Cna e Università Politecnica dovrà servire a favorire la crescita del capitale umano nelle piccole imprese, l’innovazione di processo e di prodotto per qualificare il tessuto produttivo regionale, la formazione dei giovani imprenditori, anche attraverso l’istituzione di una Accademia dei Giovani Imprenditori per trasferire competenze di tipo economico e manageriale ai neoimprenditori marchigiani al fine di migliorare la loro competitività sui mercati”.Recuperare i ritardi anche nella ricerca e sviluppo. E’ un altro degli obiettivi dell’intesa tra Politecnica e Cna Marche. Nella nostra regione si investe in ricerca e sviluppo meno dell’1 per cento del Pil. Per essere precisi lo 0,8 per cento che corrisponde a 321 milioni di euro. La media nazionale è dell’1,3 per cento. Pochi anche gli addetti in ricerca e sviluppo, appena 3,2 ogni mille abitanti rispetto ad una media nazionale del 3,1 per mille. Indietro anche nel tasso di innovazione del sistema produttivo: secondo gli ultimi dati Istat, è del 24,5 per cento rispetto ad una media nazionale del 33,5 per cento.“L’accordo” ha dichiarato Il direttore Dipartimento Management della Politecnica Stefano Marasca “punta a codificare, valorizzare e non disperdere la ricerca informale e il patrimonio di competenze imprenditoriali o manageriali diffuso e consolidato nelle imprese artigiane. In particolare il Dipartimento di Management si pone come interlocutore di tali imprese per aiutare sia il passaggio generazionale che l’inevitabile percorso di sviluppo che le imprese artigiane delle Marche dovranno conoscere per rimanere sul mercato e recitare un ruolo da protagoniste”.
È ufficiale, l’8 dicembre a Camerino sarà inaugurato il Villaggio di Natale, uno spazio fortemente voluto dall’amministrazione comunale con l’arrivo delle Festività. Saranno allestite casette di legno, numerosi stand ed ambienti riscaldati per poter vivere insieme l’atmosfera natalizia e ripartire in condivisione, ma anche per dare l’opportunità ai nostri commercianti di tornare a proporre i loro prodotti e la loro merce ad un mese dal terremoto. Inoltre, per la prima volta in città, sarà anche realizzata una pista di pattinaggio sul ghiaccio, per far divertire grandi e piccini e donare a tutti un momento di spensieratezza durante queste Feste.“È passato un mese dalle tremende scosse di ottobre – ha detto il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – ma questi giorni di intenso lavoro per fronteggiare l’emergenza e programmare il futuro non hanno intaccato il nostro spirito natalizio e la voglia di essere comunità a maggior ragione nel periodo delle Feste. Per questo abbiamo proposto i mercatini di Natale ai nostri commercianti, sostenendo anche un notevole sacrificio in termini economici, nella convinzione che possiamo ripartire solo nella piena condivisione e tutti insieme. Colgo l’occasione per ringraziare quanti si stanno adoperando e si adopereranno per la riuscita di questa iniziativa e, su tutti, Contram s.p.a. che metterà a disposizione i suoi spazi presso il parcheggio meccanizzato”.Il Villaggio di Natale con i mercatini sarò aperto quindi dall’8 dicembre fino al 6 gennaio 2017 presso i piani scoperti del parcheggio meccanizzato situato in Viale Emilio Betti, mentre i due piani coperti resteranno fruibili come parcheggio, in modo tale da ridare così alla cittadinanza, a tutti gli effetti, una piazza, uno spazio all’aperto che funga come primo punto di aggregazione per stare insieme.Insieme ai commercianti si stanno adoperando nell’allestimento del Villaggio di Natale i volontari dell’Associazione IoNonCrollo. L’azienda Eurospin, invece, ha donato un grosso albero di Natale che sarà addobbato in questi giorni e saprà scaldare l’atmosfera del Villaggio di Natale.
La Regione Emilia Romagna continua nell’invio di pattuglie di rinforzo al comando della Polizia municipale del Comune di San Severino Marche in questo periodo di emergenza terremoto. Nelle scorse ore c’è stato un nuovo cambio della guardia con la partenza, dopo una settimana di lavoro, degli agenti Stefano Piva e Katia Pinelli della Polizia Locale del Comune di Modena.Uomini e mezzi sono utilizzati per il pattugliamento dinamico del centro storico e delle tantissime frazioni del Comune. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto personalmente incontrare gli agenti per ringraziarli della preziosa opera prestata a favore della popolazione colpita dal terremoto.
La solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma non si ferma e questa volta arriva da Cuneo. Il messaggio arriva da Giovanni Bottero, un pensionato di 66 anni che, dalla pagina Facebook del suo ristorante, scrive a tutti i ristoratori del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la propria attività.Questo il messaggio integrale che si legge su Facebook."Mi chiamo Giovanni Bottero, sono un pensionato di 66 anni che per molti anni ha lavorato come ristoratore. Vivo a Limone Piemonte, nota località turistica invernale in provincia di Cuneo, nota per il suo comprensorio (90km di piste da sci), sono proprietario di un locale “ristorante” che dopo il mio pensionamento e per motivi di salute è da più di un anno inattivo. Ieri sera, dopo aver visto, per l’ennesima volta, immagini catastrofiche delle zone terremotate del centro Italia, mi sono trovato a fare un pensiero. Mi sono immedesimato in uno di quei ristoratori che ad un tratto hanno visto il lavoro di una vita crollargli davanti agli occhi. Ho pensato a come mi sarei sentito se da un secondo all’altro, mi avessero detto che il mio ristorante non era più agibile e che ci sarebbero voluti mesi o forse anni per poter oltrepassare di nuovo la porta di ingresso. Sicuramente scoraggiato, disarmato, disperato. Quando investi tutto in un progetto che poi diventa un progetto di vita che da sostentamento a te ma soprattutto alla tua famiglia, per quanto possa calarmi nella situazione, non riesco e non posso quantificare lo stato d’amino che si possa provare. Sentire la terra che trema e che polverizza una tua creatura. Si perché, da ex ristoratore, credo fortemente che il proprio ristorante, sia una creatura, una parte di te, un’appendice di se stessi. Mentre facevo queste riflessioni, mi sono sentito pervaso da un sentimento di frustrazione e di rabbia e mi sono ritrovato a partorire quanto segue: per tutti i ristoratori (unici proprietari o famiglia) del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante. Sono disponibile a dare in comodato d’uso gratuito il mio ristorante, totalmente attrezzato, fino a quando non sarete nella condizione di poter riappropriavi del vostro. Non voglio soldi, ne per l’affitto ne per altro. Dovrete solamente coprire personalmente le spese vive dell’utilizzo (luce, gas, tasse, imposte) Per il pernottamento, vi posso offrire ad un prezzo modico, un appartamento sito vicino all’attività ma non è un elemento vincolante. Per dirla in parole povere, potrete pernottare dove vorrete, il ristorante ve lo do in ogni caso. Non ci saranno condizioni legate alla durata. Appena potrete tornare a gestire la vostra attività, liberi di andare. Quello che vorrei, è dare la possibilità, a chi vorrà coglierla, di continuare il proprio mestiere e di sentirsi ancora parte di un progetto di vita. Il ristoratore è per sempre, io lo so bene! Info Tel. Giovanni 380 5332937"
I sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, prenderanno parte il 9 dicembre alle 21, nella Basilica di Loreto, a una messa per le popolazioni terremotate concelebrata dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, dal card. Edoardo Menichelli, presidente della Conferenza episcopale marchigiana e dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra.Interverranno anche mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, della cui Diocesi fa parte anche il comune di Amatrice, e l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Domenico Boccardo. Al termine ci sarà una processione solenne di tutti i sindaci al seguito dell'immagine originale della Madonna di Loreto. "Si tratta di un momento di grande solennità e raccoglimento - ha detto il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi - al quale noi sindaci ci avviciniamo con grande partecipazione" (ANSA).
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inviato una segnalazione al capo dipartimento della Protezione Civile, al Commissario delegato alla ricostruzione, al presidente della Regione Marche e al presidente di Anci Marche, in merito alle notizie e alle segnalazioni con le quali alcuni cittadini denunciano un incremento notevole delle richieste per l’affitto delle abitazioni agibili.“Ciò potrebbe essere dovuto – ha scritto il sindaco nella segnalazione – a un perverso effetto collaterale dell’importante opportunità che il Governo ha voluto mettere a disposizione dei cittadini terremotati con il contributo per l’autonoma sistemazione. Al Comune – precisa il primo cittadino settempedano – sono giunte solo segnalazioni verbali senza riscontri concreti ma, se confermata, questa tendenza andrebbe contrastata subito”.Immediata la risposta da parte del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che in riscontro alla segnalazione del sindaco di San Severino Marche ha fatto sapere di aver informato il comando generale della Guardia di Finanza.
“Abbiamo lavorato bene in settimana, sono ottimista per la partita di domani”. A parlare è Federico Giunti, allenatore della Maceratese, alla vigilia dello scontro salvezza domani all’Helvia Recina con il Sudtirol (fischio di inizio alle ore 14,30).La Maceratese dovrà sopperire all’assenza dello squalificato Gattari al centro della difesa.“Filippo è un punto di riferimento, ma chi lo andrà a sostituire ha tutto per farlo nel migliore dei modi. Una sola assenza non può spostare gli equilibri di una squadra. Siamo tranquilli sotto questo punto di vista”.Alberto Quadri ha messo in guardia la Maceratese, secondo il capitano il Sudtirol non vale la classifica attuale. “Concordo con le sue parole. E’ una squadra che gioca al calcio, ha delle individualità importanti. Noi dovremo sfruttare le nostre qualità. Bisogna cambiare il ruolino di marcia soprattutto fra le mura amiche, abbiamo necessità di fare risultato davanti ai nostri tifosi. Dovremo portare a casa più punti possibili da qui in avanti”.Gli appuntamenti per la Maceratese si intensificano, mercoledì prossimo c’è la trasferta di Teramo.“Ci aspettano due settimane di fuoco. Dopo il Teramo giocheremo contro il Santarcangelo e mercoledì 14 la partita di recupero con il Lumezzane. Faremo un po’ di turn over”.Che Sudtirol si aspetta?“Loro sono propositivi, hanno una mentalità offensiva. Sarà una partita molto più aperta rispetto a quella con il Forlì. Contro i romagnoli dovevamo gestire diversamente il risultato dopo che siamo passati in vantaggio. Aprendosi gli spazi abbiamo avuto la possibilità per colpire nuovamente”.Quali sono i giocatori del Sudtirol da temere maggiormente?“Tutta la squadra ha un equilibrio importante. Il capitano che gioca da mezzala e i tre davanti sono giocatori di qualità. Sarà comunque il nostro atteggiamento che potrà fare la differenza. Dovremo partire forte, ce lo impone la partita”.
Arrestato, nella mattinata di oggi, sabato 3 dicembre, un cittadino marocchino, 27enne, residente in provincia di Macerata. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, nell’ambito dei mirati controlli per contrastare il diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposti dal Comando Provinciale maceratese.I militari, al termine di una prolungata attività di osservazione e pedinamento, hanno bloccato il 27enne nei pressi dell’uscita autostradale di Fano, alla guida della propria autovettura e hanno trovato, abilmente nascosti all’interno di un borsone, tre panetti incellofanati del peso complessivo 3,450 chili di Marijuana. L’arrestato è stato, quindi, associato alla casa circondariale di Pesaro, a disposizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di quel centro, mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
Prenderà il via lunedì 5 dicembre Centro per Famiglie in viale Indipendenza, la serie di laboratori ludici Dopo la paura, per divertirsi un po’ rivolta a bambini dai 5 agli 11 anni.L’iniziativa organizzata dall’Università di Macerata in stretta collaborazione con il Comune, prevede 6 appuntamenti condotti da personale universitario esperto, e ha l’obiettivo di offrire uno spazio guidato protetto in cui incontrarsi, dialogare, divertirsi con altri bambini, recuperando momenti di serenità e un po’ della necessaria spensieratezza dopo i recenti eventi sismici.I bambini, infatti, pagano prezzi più elevati, in termini emotivi, non solo per gli inevitabili cambiamenti ma anche perché di norma hanno meno strumenti per comprendere quel che accade, più labili riferimenti nella mente per dare parola ai loro vissuti, ristrette autonomie per cercare attivamente soluzioni e risposte.Il primo laboratorio avrà come tema Chi ha detto che l’opera è solo per i grandi?, lo stesso che verrà ripreso il 21 dicembre. Le attività del 7 e 19 dicembre svilupperanno invece l’argomento La verdura non mi piace, la fettina non mi va mentre Esploriamo la città sarà il tema del laboratorio del 12 e Mi diverto con le forme e i colori quello del 14 dicembre. I laboratori inizieranno alle ore 16 per concludersi alle 18.Per informazioni contattare Sara D’Angelo sara.dangelomail@gmail.com o Monica De Chiro monica.dechiro@hotmail.it .
Oltre 10mila euro sono stati destinati dalla SIN, la Società Italiana di Neonatologia, al Comune di San Severino Marche per progetti di ricostruzione dopo il terremoto che ha duramente colpito la comunità settempedana. La somma è stata raccolta grazie a un’iniziativa lanciata in occasione del congresso nazionale svoltosi a Napoli.La Sin ha così raccolto l’appello lanciato dal sindaco, Rosa Piermattei, che è stato fatto subito dal presidente della Società Italiana di Neonatologia, Mauro Stronati, direttore della Struttura Complessa di Neonatologia, Patologia Neonatale e Terapia Intensiva della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, originario di San Severino Marche.“E’ un gesto molto significativo per noi quello di cui si sono resi protagonisti i membri della Sin. Alla società aderiscono molti pediatri d’Italia. Il loro aiuto verrà utilizzato per progetti di ricostruzione cui stiamo già pensando. Vista la risposta ricevuta sicuramente faremo in modo che la Sin possa “adottare” una delle tante iniziative che resteranno per sempre alla città di San Severino Marche”.La donazione della Sin, grazie anche all’importante contributo della Biomedia, rappresenta un gesto di grande solidarietà e di speranza per il futuro.La Società Italiana di Neonatologia è una società, non a fini di lucro, che persegue e allarga gli scopi ed obiettivi del Gruppo di Lavoro di Neonatologia della Società Italiana di Pediatria. La Società vanta circa 2.350 soci, tra medici ed infermieri specialisti in neonatologia operanti in ambito universitario e ospedaliero. Fra i suoi scopi vi sono quelli di favorire e promuovere la ricerca, la didattica e l'assistenza nell'ambito della Neonatologia, intesa quale disciplina che si occupa del neonato sano e patologico, ivi inclusa l'emergenza, la terapia intensiva neonatale, il trasporto del neonato e il follow-up, ma anche di favorire lo sviluppo, la standardizzazione e la valutazione delle metodologie di ricerca e di applicazione clinica in Neonatologia, anche mediante la costituzione di gruppi di lavoro e task forces ad hoc.