Attualità

Una ferita del terremoto che si rimargina: riaperta la strada da Monte San Martino ad Amandola

Una ferita del terremoto che si rimargina: riaperta la strada da Monte San Martino ad Amandola

Oggi il Presidente Pettinari, accompagnato dall’ing. Mecozzi si è recato a Monte San Martino per inaugurare la riapertura della provinciale che porta ad Amandola. La strada era stata chiusa in prossimità del paese per i danni provocati dagli eventi sismici . Nel tratto stradale in questione si erano verificati distacchi di massi dalla parete rocciosa che avevano ostruito il passaggio con gravi disagi per tutto il comprensorio. Da qui la necessità di agire in fretta e la Provincia, d’intesa con la Protezione Civile, ha subito attivato l’iter per la massima urgenza il ripristino della viabilità. Gli interventi hanno riguardato un tratto stradale di circa 400 metri. In prima istanza si è trattato di mettere in sicurezza la parete rocciosa provvedendo allo sgaggio di massi pericolanti bonificando quindi la zona. “I lavori – spiega Pettinari - sono stati eseguiti in 4 settimane anche se per correttezza è necessario evidenziare che i tempi si sono allungati per le avverse condizioni meteo che, con le abbondanti nevicate, hanno impedito la continuità degli interventi di ripristino stradale”. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Rock and River di Rosi Giancarlo di Visso che con un sostanzioso ribasso se li è aggiudicati per 80 mila euro. Alla riapertura erano presenti anche il Sindaco ed altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Monte San Martino. L’incontro è poi proseguito nella sede del Comune dove il Sindaco ha fatto il punto sui danni del terremoto indicando le attuali criticità. Il Presidente Pettinari ha reso noto quali saranno i prossimi lavori che verranno realizzati con i fondi del Bilancio 2016 che interesseranno le strade provinciali presenti nel territorio del piccolo Comune maceratese che per la sua posizione è anello di congiunzione tra la Provincia di Macerata e quella di Fermo. Strade e snodi da sistemare particolarmente importanti per tutta la viabilità del comprensorio in questione.

04/03/2017 18:10
Marcia indietro del Comune di Tolentino sul regolamento del villaggio container: il valzer dell'ipocrisia

Marcia indietro del Comune di Tolentino sul regolamento del villaggio container: il valzer dell'ipocrisia

“L’ordinanza che vietava temporaneamente l’ingresso dei piccoli animali da affezione all’interno del Villaggio container di Via Colombo è stata revocata”. Così si legge in un comunicato stampa del comune di Tolentino. E la motivazione fa davvero sorridere: “Infatti a seguito di un attento censimento e dopo aver valutato tutte le richieste pervenute, al di là delle legittime “alzate di scudi” delle associazioni animaliste, dei cittadini e movimenti politici, si è provveduto a fare un censimento delle reali richieste avanzate dagli ospiti”. Un’amministrazione rispettosa degli animali e dei cittadini che amministra sa bene che il censimento e la valutazione delle esigenze degli stessi va fatta a monte e non dopo che “le legittime alzate di scudi delle associazioni animaliste” hanno creato un vero e proprio caso nazionale. Si pensa davvero che la gente ci creda? Chi ha rispetto degli animali e della sensibilità di chi li ama non si sarebbe mai lontanamente sognato a monte di progettare uno spazio senza conoscere il numero degli ospiti a quattro zampe! Nel comunicato continua la fantasiosa giustificazione di chi ancora non ha proprio comprensione delle ragioni che hanno destato tanto malumore e la ferma opposizione alla previsione del regolamento appositamente introdotta, in un secondo momento, per vietare la presenza degli animali: “Infatti il primo provvedimento era stato adottato per garantire la salubrità igienico-sanitaria dei container e degli spazi comuni in quanto le ridotte dimensione possono rendere complicata la convivenza tra ospiti e animali. In alcuni particolari casi, poi, alcune famiglie avevano chiesto di portare anche tre o quattro cani o gatti e quindi la situazione, come è facilmente comprensibile, poteva diventare complicata da gestire. Per cui analizzata bene la circostanza si è deciso di poter far ospitare, a chi volesse, il proprio animale presso il rifugio comprensoriale “Monti Azzurri” a spese del Comune mentre per gli animali in possesso dei certificati veterinari è possibile essere ospitati all’interno dei singoli container, insieme al proprio padrone”. Qualche precisazione appare necessaria, alla luce di tanta confusione, così magari sarà l’amministrazione a poter “ facilmente comprendere” … (speriamo):  si mescolano vari concetti: salubrità igienico sanitaria, che riguarda gli escrementi degli animali e lo stato di salute degli stessi che è certificato dai libretti veterinari che però non certificano la c.d. “cacca” che tale è e resta e per natura va espulsa (sic!);  i proprietari di animali che tengono a portarli con loro non sono degli incivili ed è nella loro cultura di rispetto altrui pulire dove gli animali sporcano; nel villaggio, come in ogni spazio accessibile al pubblico, deve esserci per civiltà oltre che per disposizioni di legge uno spazio in cui gli animali possano sgambare e sporcare;  i proprietari di animali che tengono a portarli con loro provvedono regolarmente a vaccinarli;  i certificati veterinari garantiscono la salubrità degli animali nei confronti degli altri animali in quanto non ci sono malattie trasmissibili all’uomo (salvo che per la rabbia che da noi non c’è – per le pulci ci sono gli antipulci e spesso anche le persone hanno di questi problemi – per le micosi basta avere accortezze o comunque avere un’area separata nel così grande villaggio – ma è o non è un villaggio?)  se una famiglia ha più di un animale non è che li spezzetta e ne manda un po’ al canile e un po’ li tiene, in quanto sono membri del nucleo familiare; per un animale abituato a stare in casa, e magari precedentemente adottato da un canile, non è che sia proprio salutare rientrare, anche se provvisoriamente in canile.  Potremmo proseguire con le osservazioni ma quelle fatte sono sufficienti per indurci a chiederci se chi ha scritto il comunicato o chi ha redatto il regolamento si sia realmente messo al posto delle persone ospiti dei containers che possiedono animali, dubbio che si rafforza leggendo, alla luce delle incongruenze di cui sopra, l’ultimo periodo del comunicato: “Speriamo sia ben compreso che il primo provvedimento adottato andava verso una garanzia totale degli standard qualitativi di residenza, in attesa di una normalizzazione della situazione generale sia di convivenza che di sicurezza, anche sanitaria, all’interno del Villaggio container. Quindi nessuna presa di posizione contro gli animali ma al contrario, con il massimo rispetto verso loro stessi, si è voluto assicurare ai “migliori amici dell’uomo” condizioni di vita accettabili”. Condizioni di vita accettabili, certo. E quindi: tutti fuori dal villaggio! Alè!  Salvo poi fare marcia indietro perchè gli animali sono due o tre (gli è andata bene e si può revocare il provvedimento). E in questo clima tragicomico ci scappa anche la rima.   

04/03/2017 18:04
Sgarbi sposta la residenza a San Severino, il sindaco: "Ne siamo orgogliosi"

Sgarbi sposta la residenza a San Severino, il sindaco: "Ne siamo orgogliosi"

"L'idea di Vittorio Sgarbi, di trasferire la propria residenza a San Severino Marche, città di cui è stato anche sindaco, ci inorgoglisce. La sua vicinanza è un segnale di speranza riguardo il nostro patrimonio artistico il quale non viene preso in considerazione nel giusto modo. Sono sicura che con lui riusciremo a fare grandi cose e, magari, a realizzare qualche evento per la nostra città e per tutto il territorio". Così il sindaco Rosa Piermattei commentando la decisione annunciata dallo stesso Sgarbi sulla propria pagina Facebook. Il suo legale, l'avv. Giampaolo Cicconi, ha già fatto sapere che formalizzerà la richiesta presentando la documentazione all'ufficio Anagrafe del Comune nei prossimi giorni. "Non è facile in questo momento essere sindaco di un Comune terremotato - dice Piermattei -. L'aiuto e la collaborazione di Sgarbi possono essere utili per guardare con un po' più di ottimismo al nostro domani. San Severino Marche vuole tornare ad essere una delle capitali dell'arte in Italia".

04/03/2017 18:00
Processionaria del pino: a Macerata interventi del Comune e dei privati

Processionaria del pino: a Macerata interventi del Comune e dei privati

Torna in questo periodo il consueto, quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta ad un insetto, il Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa, capace di defogliare vaste aree alberate e le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali. L’ufficio Ambiente del Comune ha attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei, nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago (Sasso d’Italia, via Mattei verso incrocio via San Francesco, scarpata tra Via Maffeo e Diomede Pantaleoni, via Verga, via Mancini, ecc.). Per gli alberi privati, il Comune ricorda che l’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. Il Comune ha anche emesso un ordinanza (n.343/2016) per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica, a cui i privati dovranno far riferimento al fine di prendere provvedimenti in proprio. Si ricorda che le processioni dell’insetto avviene una volta all’anno in questo periodo e dura solo alcune ore (massimo mezza giornata). Chiunque vedesse le formazioni può aggirarle senza problemi, ma può anche versarvi sopra una sostanza urticante come alcol etilico o varichina, per bloccare le larve che possono essere in seguito raccolte in un sacco e gettato come rifiuto “umido” senza particolari problemi per chi opera, oppure si possono schiacciare senza pericolo alcuno per l’operatore. Naturalmente si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali “processioni”, per evitare che gli animali entrino in stretto contatto con le larve a terra. Per maggiori informazioni sulla biologia e lotta all’insetto, si rimanda al link del Servizio Fitosanitario Regionale delle Marche: http://www.assam.marche.it/servizi1/fitosanitario/fitosanitario/emergenza-fitosanitaria/205-thaumatopea-pityocampa-processionaria-del-pino.    

04/03/2017 14:53
Allerta della Protezione Civile: vento fino a burrasca domani sulle Marche

Allerta della Protezione Civile: vento fino a burrasca domani sulle Marche

La Protezione civile delle Marche ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse valido dalle 6 alla mezzanotte di domani per venti sud-occidentali con intensità media di vento teso nelle zone interne e moderato nel resto della regione. Durante le ore centrali di domani, le raffiche raggiungeranno la burrasca forte nelle zone interne alto collinari e la tempesta sul crinale appenninico.

03/03/2017 17:17
Ricostruzione: progetti per una smart land dell'alto maceratese

Ricostruzione: progetti per una smart land dell'alto maceratese

Non v’è dubbio alcuno. Dopo i terribili eventi sismici che hanno violato le zone del centro Italia, parlare di ricostruzione vuol dire riunirsi attorno ad un tavolo di concertazione e parlare di dove vuole andare un intero territorio, quello marchigiano, fatto di un pulviscolo di identità e comunità. Capire come immaginare luoghi interi tra storia e progettualità. Sembrano tutti concordi i protagonisti di “Dopo il terremoto… come agire?”, convegno organizzato ieri alla Domus San Giuliano dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata, in accordo con Italia Nostra, AssoRestauro e Arco e che ha visto intervenire anche esperti delle università di Roma Tre, La Sapienza e Unimc. «Non si può immaginare di costruire un territorio senza partire dalla sua comunità» sostiene Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata nei primi interventi d’apertura del convegno. E quella intesa istituzionale e professionale che auspica Romano Carancini, sindaco di Macerata e che deve essere alla base di un reale progetto di ricostruzione pare essere uno dei fil rouge della discussione. Perché se è vero che negli anni, sin dal terremoto dell’Irpinia slogan cardine di ogni ricostruzione è stato “Dove era, come era”, altrettanto vero è che proprio nel lavoro di team tra varie figure professionali si può valutare di volta in volta se quel buon proposito lo è davvero. L’Architetto Francesco Doglioni che in prima linea si occupò della ricostruzione in Friuli nel suo intervento pone subito le basi del tema caldo del convegno. “Dov’era e com’era non è un format. Si tratta invece di qualcosa che va discusso caso per caso, luogo per luogo. In Friuli i muri delle città colpite erano stati mantenuti come traccia della continuità di un luogo. Ricostruire il duomo di Venzone è stato un ricomporre ciò che il terremoto aveva scomposto, pietra su pietra.” Non si tratta di un intervento romantico. Quel lavoro fatto di volontà di una comunità attaccata ai suoi luoghi è stato alla base del ripopolamento dei centri storici e la creazione di un motore economico che ha fatto ripartire la loro economia. “La pista ciclabile per il Tarvisio che ha attraversato Venzone, - spiega Doglioni – ha ridato vita economica all’intero territorio”. A questo si aggiunge quanto evidenziato dall’Ing, Cesare Spuri, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche che evoca nel suo intervento uno scenario “post bellico” ed evidenzia la necessità di una gestione in loco dei territori, più autonomi rispetto all’accentramento romano. Altrettanto accorato l’intervento di Carlo Birrozzi, Soprintendente Marche, che ha evidenziato quello che l’ordine degli architetti di Macerata nella persona del suo presidente Enzo Fusari, denuncia da tempo. “Ancora non si parla davvero di ricostruzione, questa è forse la prima occasione – tuona Birrozzi – Siamo di fronte ad un tessuto sociale estremamente impoverito, invecchiato e con un patrimonio storico-architettonico straordinario ma in esubero. Di fronte ai terribili fatti manca un’attività programmatica che miri domani a riportare la gente nelle aree colpite, che trasformi quei luoghi in smart land. Occorre una regia forte che unisca tutti i professionisti e le Università in una visione sistemica di ricostruzione di luoghi e comunità.” Ma non si tratta solo di ricostruire, occorre anche saper creare nuovo senza averne paura, obbedendo non solo a tecniche d’avanguardia antisismica ma anche ad una visione del territorio che miri alla qualità del costruito in armonia con la sua storia e identità. Una fiducia nel costruire con il minor consumo di suolo possibile, ricreando patrimonio e nuovi modelli di vita e di arte.  Ora, decisamente, i tempi sembrano essere più che maturi. 

03/03/2017 15:43
Continua il progetto "Family Point" a Civitanova Marche

Continua il progetto "Family Point" a Civitanova Marche

Continua il lavoro di prevenzione del disagio giovanile contro le dipendenze da sostanza e comportamentali allo sportello Family Point di Civitanova Marche a cura della cooperativa sociale Pars "Pio Carosi" onlus. Un importante punto di riferimento per le famiglie e gli educatori che necessitano di informazioni, consulenza, orientamento per prevenire con interventi strutturati in sicurezza il disagio giovanile prima che sia troppo tardi. Lo sportello è gratuito e si trova all’interno del circolo "Quattro marine”, zona Fontespina. E’ aperto tutti i venerdì dalle 12 alle 14. “La fase di incontro con un professionista è molto importante per aiutare i giovani e avviarli verso un percorso di cura- spiega la dottoressa Irene Costantini, coordinatrice del progetto -. Questo è il terzo anno consecutivo e, ho potuto constatare che grazie a questo sportello si è creato un dialogo aperto tra molte famiglie”. La messa in rete si è potuta costituire grazie all’avviamento di un gruppo di sostegno gestito dalla psicologa Costantini in collaborazione con l’assistente sociale Francesca Fuselli; il gruppo si incontra ogni 15 giorni ed è aperto a tutti. “Si tratta di un supporto molto importante rivolto soprattutto alle famiglie che individuano i primi segnali, forme di disagio, dipendenza anche dai social network - continua la Costantini -, spesso i genitori sono disorientati, con un senso di impotenza, difficile da gestire. C’è bisogno di sensibilizzare la comunità. Dobbiamo farci portavoce di questi problemi. Sono molte le famiglie che hanno seguito il nostro percorso di cura, con il passaggio al Sert e poi con l’inserimento in una comunità terapeutica”. L’iniziativa è promossa dalla cooperativa sociale Pars in collaborazione con l'ambito territoriale sociale 14, il comune, il SerT e il dipartimento dipendenze patologiche di Civitanova Marche. Per accedere al servizio e per avere informazioni si devono contattare i numeri: 3423995950 - 0733434861, oppure si può scrivere a irene.costantini@pars.it

03/03/2017 13:49
Marino Scattolini è il nuovo presidente del Cai

Marino Scattolini è il nuovo presidente del Cai

L’assemblea generale dei soci della sezione Cai di San Severino Marche ha nominato Marino Scattolini nuovo presidente del Club Alpino Italiano settempedano. Nutrita la partecipazione degli iscritti al sodalizio per il rinnovo delle cariche sociali. La riunione ha concluso due trienni nei quali il presidente uscente, Stefano Tartuferi, ha dato un forte impulso alle attività della sezione: il numero di iscrizioni è aumentato e così pure la partecipazione dei soci alle attività del club. La sezione settempedana del Cai esiste dal lontano 1947, anno in cui fu fondata dal compianto Luigi Mataloni. Quest’anno ricorre quindi il 70esimo anniversario che sarà ovviamente festeggiato dal nuovo direttivo che ha già deciso di dare vita a una serie di iniziative che saranno aperte a tutta la popolazione. L’esperienza più che trentennale nelle diverse attività alpinistiche del nuovo presidente, Marino Scattolini, ma anche l’impegno, la passione per la montagna e la natura oltreché la sua disponibilità ad “insegnare”, gli hanno fatto guadagnare un ampio consenso. Del nuovo direttivo fanno parte: Vincenzo Colaiani, Adele Dignani, Dino Marinelli, Vittorio Mascioni, Daniela Montalti, Melissa Prosperi, Giovanni Rafaiani, Pierfrancesco Renzi, Mauro Tartuferi e Stefano Tartuferi. Già pronto il programma escursionistico della nuova stagione, con attività diversificate: accanto ad alcune iniziative più “specialistiche”, che richiedono una buona padronanza tecnica ed esperienza, sono state inserite escursioni alla portata di tutti. Veranno inoltre proposte due escursioni di più giorni: una, a giugno, in Abruzzo e l’altra, in ottobre, sulle Alpi Apuane. Intanto è in pieno svolgimento anche la campagna di tesseramento 2017. In questo periodo così difficile anche per la comunità settempedana, segnata dal terremoto che ha colpito duramente tutto il territorio, il Cai ha dimostrato grande sensibilità e solidarietà affiancando i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e quelli del Cisom, il Corpo Italiano di Soccoro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, nella gestione di un magazzino di generi vari destinati ai senzatetto. Un’azione straordinaria che ha mostrato quanto sia grande il cuore di tutti i soci della sezione settempedana del Club Alpino Italiano.    

03/03/2017 12:53
Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino sotto i riflettori dell’Ansa: questa mattina l’agenzia di informazione ha pubblicato due articoli dedicati alla città  duramente colpita dal sisma di ottobre. Si parte della parole del primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, il quale dichiara all’Ansa che: “Agli sfollati del sisma vogliamo dare, per quanto possibile, una casa vera e quindi puntiamo ad acquistare il patrimonio immobiliare disponibile sul nostro territorio, piuttosto che avere tutte casette in legno. Immobili che ovviamente dovranno avere dei requisiti precisi, a cominciare dall'antisismicità e fino ad oggi abbiamo individuato un centinaio di appartamenti che potrebbero essere acquistati e quindi messi a disposizione dei cittadini che una casa non ce l'hanno più". Sono ancora in corso le verifiche  sulle caratteristiche tecniche e poi dovrà essere avviata la trattativa da parte del Governo per l’acquisizione  di tali immobili. L’obiettivo che si è prefissato Pezzanesi è quello di ridurre il più possibile la costruzione di casette di legno in favore di appartamenti. “L’intera citta’ di Tolentino attende la visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per noi sarebbe un segnale di vicinanza molto importante, non dimentichiamo che il capo del Governo e’ originario di questa terra, di cui e’ anche cittadino onorario“ ha aggiunto Pezzanesi che, tramite l’ANSA, rinnova l’invito al premier “di farci visita quanto prima, anche per prendere visione di quello che fino ad oggi abbiamo fatto nel fronteggiare l’emergenza post Terremoto”. Gentiloni aveva visitato Tolentino il 26 novembre scorso, quando era ancora ministro degli Esteri nel governo Renzi, “da allora ci siamo soltanto scambiati qualche messaggio“, racconta il sindaco, che sottolinea anche “l’abilita’ con cui il premier sta ricoprendo il ruolo: tutti stiamo apprezzando la sua professionalita’ e l’alto senso di responsabilita’ con cui sta portando avanti il suo compito”. C'è comunque un dato oggettivo: questa fase di ritardo sulla costruzione incide molto sulla vita economica della cittadina, infatti, nonostante il centro storico non sia zona rossa, i commercianti faticano a tenere aperte le loro attività perché scarseggiano gli affari. Si sono trovati così a cercare di riaprire i loro negozi nel minor tempo possibile per dare anche un segnale di ripresa, ma senza clienti è difficile andare avanti. Il centro storico di Tolentino è completamente percorribile, "zone rosse" non ci sono più, ma chi ha un negozio si sente in un tunnel senza uscita.    "E' molto dura, noi abbiamo cercato di riaprire il prima possibile per dare un segnale di ripresa, la città senza le luci dei nostri negozi era davvero un dramma, ma andare avanti è difficile, ci mancano i nostri incassi": a dirlo all'ANSA è Monica Fammilume, presidente del Comitato commercianti del centro storico di Tolentino. "La città è stata tutta riaperta, ma purtroppo non ha più i suoi abitanti, le case sono distrutte e vuote, a chi vuole che vendiamo le nostri merci?", si chiede Fammilume. Si è completamente persa la clientela che nei fine settimana, prima del terremoto, arrivava dai paesi limitrofi: "Molti venivano qui per fare shopping da Camerino e altri borghi, ma anche lì molti se ne sono dovuti andare e quei clienti non ci sono più. Se il Governo e la Regione non ci danno una mano credo che non ci potrà essere un futuro". L’assenza di ricostruzione e la presenza di uno stato di emergenza che perdura nel tempo sta creando sempre più danni ad un territorio martoriato e impaurito. (credit photo Dario Matteucci)

03/03/2017 11:53
Civitanova, il consigliere De Vivo annuncia azioni legali contro utenti di Facebook

Civitanova, il consigliere De Vivo annuncia azioni legali contro utenti di Facebook

Nella serata di ieri un utente Facebook del gruppo cittadino "Sei un civitanovese se...", ha pubblicato un'immagine in cui, in quattro riquadri, erano raffigurati i volti dei marò Girone e Latorre, di Lapo Elkann, di Aldo Moro ed infine di Livio De Vivo. Tale immagine riportava sovraimpressa la scritta "Casi di rapimenti più famosi della storia" e a quanto sembra, il diretto interessato Livio De Vivo non dovrebbe averla presa bene, dato che a notte inoltrata è comparso un suo commento recante le seguenti parole: "Comunico ufficialmente che farò denuncia al signor R.L. e a chi ha messo commenti e like ...saranno i giudici poi a decidere ...saluti a tutti".Ricordiamo che il consigliere civitanovese si era reso protagonista di un curioso caso di cronaca nel settembre 2012, quando sostenne di essere stato sequestrato per due giorni da una banda di malviventi, salvo poi ritrattare, visto il clamore mediatico suscitato, affermando che invece era stato solo a trovare una zia a Porto San Giorgio per un paio di giorni senza avvertire nessuno.Il post incriminato, manco a dirlo, ha avuto una valanga di "Like" che al momento in cui scriviamo superano abbondantemente i cento e come scrive un signore nei commenti successivi, il giudice avrà un bel po' di lavoro nell'eventualità di una qualsivoglia azione contro di loro.

03/03/2017 10:30
Per il compleanno adotta un’opera di Loro Piceno danneggiata dal sisma

Per il compleanno adotta un’opera di Loro Piceno danneggiata dal sisma

Alcuni giorni fa il toscano Matteo Chimenti ha festeggiato 40 anni e, invece dei regali dei tanti amici invitati alla festa, ha chiesto donazioni per adottare un’opera d’arte del comune di Loro Piceno e contribuire al suo restauro. Si tratta della tela di San Giorgio, autore Ignoto di Scuola Marchigiana di fine 1600 che ha bisogno di un pesante restauro. L’amministrazione Comunale ha già fatto preparare il progetto di restauro dal restauratore lorese Luigi Pisani che è anche docente di restauro presso l’Accademia di Urbino. "Il nostro desiderio – ha commentato il sindaco – è che le molte opere polverose e danneggiate che il sisma ci ha messo davanti all’esigenza di salvaguardare possano avere una nuova vita. Vorremmo provare ad incanalare le donazioni ricevute per organizzare anche un laboratorio di restauro visitabile, in modo da poter costruire una piccola offerta turistica per l’estate. Ma questa tela cercheremo di farla prima, magari per il prossimo 23 aprile festa del santo patrono di Loro Piceno che, appunto, è San Giorgio. Prima chiederemo alla Soprintendenza l’approvazione del progetto di resaturo dell’opera, ma siamo sicuri che il responsabile territoriale Gabriele Barucca sarà ben felice di sapere un’altra opera recuperata e restaurata" . "La donazione di circa 1000 euro ricevuta da Matteo Chimenti e la moglie Cecilia Maiolini ci ha fatto molto piacere" continua il sindaco "perché mette in moto un movimento bello, solidale ma anche interessante su cui riflettere. Perché il terremoto ha messo in luce la nostra terra e acceso un interesse molto particolare sulle nostre opere d’arte. L’idea che una persona non del territorio voglia contribuire alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale la dice lunga sull’importanza di valorizzarlo. Sempre più certi che dall’arte possa partire una parte della nostra ricostruzione".

03/03/2017 10:17
100% made in Italy: buoni risultati quelli ottenuti dalle imprese maceratesi in fiere e saloni di rilevanza internazionale

100% made in Italy: buoni risultati quelli ottenuti dalle imprese maceratesi in fiere e saloni di rilevanza internazionale

Si è appena conclusa la manifestazione fieristica White di Milano, che ha visto protagoniste nove imprese artigiane aderenti a Confartigianato Macerata, presso l’area  “Contemporary  Artisan”.  <<  Tutte le nostre aziende  - afferma Giuseppe Mazzarella, consigliere  ICE e  componente del Board di White, - hanno avuto  contatti ed ordini per il prossimo autunno/inverno di sicuro interesse. Questa edizione  di White con 20.000 mq di superficie e 511 marchi  ha registrato un totale di 23.129 visitatori con un incremento rispetto all’edizione di febbraio del 2016 pari al 4%, mentre per quanto riguarda i buyer  questi ultimi risultano in aumento del 6% che nello specifico vede un incremento di compratori esteri del 14% e del 4% di quelli Italiani – dice ancora il Vice Presidente provinciale e regionale di Confartigianato Imprese: la nostra Associazione sta lavorando alacremente  allo studio di nuove opportunità per le proprie imprese associate, costruendo accordi con i vertici di importanti manifestazioni fieristiche e promuovendo eventi commerciali con buyer esteri, il tutto in sinergia con ICE >>. In contemporanea al White sempre a Milano si sono svolte – dichiara Paolo Capponi dell’Ufficio Export di Confartigianato Macerata - altri saloni frequentati dai nostri imprenditori,  saloni dedicati alla moda come  il The One Milano,  nato dalla collaborazione tra Mifur (pellicceria) e Mipap (pret a porter)  che nei padiglioni di Fieramilanocity  è stato frequentato  da 11.154 visitatori dei quali 7.027 erano stranieri (soprattutto russi, con 1.362 presenze, seguiti da sud-coreani, 447 presenze, ed ucraini, 376 presenze). Rimane  stabile  il Super, salone di Pitti Immagine, che nella esordiente sede di Porta Nuova ha visto confermare pressoché  i dati di presenze e buyer della scorsa edizione di febbraio 2016. Confartigianato Imprese Macerata - conclude Capponi - nella prospettiva di creare delle nuove opportunità per i nostri imprenditori artigiani, ha appena concluso un accordo con gli organizzatori della fiera Origin, una scelta dettata dall’esigenza di supportare anche quelle imprese del comparto moda ed oreficeria che producano  prodotti finiti per conto terzi >>.

02/03/2017 18:04
Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Termina domani sera la 36ª edizione della Scuola di specializzazione per tecnici, imprenditori e operatori agricoli organizzata gratuitamente dalla Fondazione Giustiniani Bandini all’Abbadia di Fiastra, che anche quest’anno registra un grande successo in termini di adesioni. Circa 100 partecipanti – tra addetti ai lavori, studenti del locale istituto agrario e semplici appassionati – hanno infatti preso parte alle lezioni tenute come di consueto da docenti universitari ed esperti di alto livello, che si sono svolte settimanalmente a partire dallo scorso mese di ottobre. Si tratta di una delle iniziative più longeve nel suo genere in questo territorio, che continua a suscitare interesse e apprezzamento grazie alla capacità di rinnovarsi di anno in anno proponendo le tematiche più attuali nel mondo dell’agricoltura e di fornire informazioni utili per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore agricolo. L’ultima edizione, in particolare, ha affrontato l’argomento “Agricoltura e tutela ambientale” con l’obiettivo di offrire ai partecipanti le informazioni necessarie ad aumentare la propria competitività sul mercato nel rispetto dell’ambiente, anche attraverso una maggiore diversificazione e qualificazione delle produzioni realizzate. Da segnalare la partecipazione di numerosi studenti, a conferma del ritorno dei giovani alla terra riscontrato negli ultimi anni e corroborato dai dati Istat che hanno registrato un incremento del numero di occupati in agricoltura, soprattutto degli under 35. L’iniziativa formativa, dunque, acquisisce ulteriore rilevanza alla luce di questo fenomeno in espansione, che le è valso il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oltre a quello della Regione Marche e della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Un sentito ringraziamento della Fondazione Giustiniani Bandini va infine al Cermis “N. Strampelli” (Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale), nella persona del Presidente Dottor Gino Pasquali, per la preziosa collaborazione che ha reso possibile l’ottima riuscita del corso.      

02/03/2017 16:48
Belforte del Chienti: cerimonia di solidarietà ai terremotati del sisma del 24 agosto

Belforte del Chienti: cerimonia di solidarietà ai terremotati del sisma del 24 agosto

Subito dopo la prima scossa di terremoto del 24 Agosto 2016 che provocò molte vittime e danni in vari luoghi del Centro-Italia, in modo particolare ad Arquata del Tronto Amatrice e Accumoli, la popolazione Belfortese ha organizzato, tra le prime comunità nelle Marche, un evento per sostenere le popolazioni colpite dal tragico sisma. I volontari della “Festa del Murello” con l’Amministrazione Comunale e la Pro Belforte organizzarono un pranzo a base di spaghetti alla Amatriciana dove tutto il ricavato sarebbe stato essere devoluto per fini benefici nei confronti delle vittime del terremoto. A distanza di tempo, nonostante il terremoto che ha colpito la stessa Belforte, si è comunque deciso che quelle risorse dovessero essere d’aiuto per chi ha subito un danno affettivo ed economico davvero durissimo. I volontari in accordo con l’Amministrazione e la Pro Belforte pertanto devolveranno sabato 4 marzo presso Palazzo Bonfranceschi tutto il ricavato ad un padre di famiglia di Amatrice che a causa del terremoto ha perduto tragicamente sia un figlio che la moglie ed inoltre ha dovuto abbandonare la sua attività economica perché distrutta dal terremoto. Riteniamo quindi un gesto importante dare un piccolo contributo ad una famiglia che ha subito così tanto e che certamente non potrà dimenticare mai tanto dolore.  Speriamo che il segnale che arriva dalla Comunità Belfortese sia da stimolo per poter ripartire.    

02/03/2017 16:18
San Severino, incontro tra il Sindaco e il governatore Ceriscoli: aumentano i posti letto nell'ospedale di

San Severino, incontro tra il Sindaco e il governatore Ceriscoli: aumentano i posti letto nell'ospedale di

 Si è svolto questa mattina nella sede della Regione, a palazzo Raffaello, un incontro fra il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti. All’incontro hanno preso parte anche il vice sindaco, Giovanni Meschini, e il consigliere delegato, Silvia Chirielli.  La riunione era stata richiesta dal primo cittadino settempedano dopo i ritardi registrati nell’applicazione di quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale con la quale era stata decisa la riorganizzazione dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” e dove era stata disposta, in particolare, l’attivazione della week-surgery. “Sarà fatto tutto quanto era stato previsto nell’accordo”, ha tenuto a sottolineare il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, facendo riferimento all’allegato alla delibera della Giunta regionale e rispondendo a una precisa domanda sul futuro dell’ospedale rivoltagli dal sindaco Piermattei che ha chiesto ragione anche delle tempistiche per l’attivazione di tutti i servizi previsti nell’intesa. Da settimane sono partiti i necessari lavori per l’allestimento di tutto il terzo piano dell’ospedale dove sarà incrementato il numero di posti letto a disposizione. Il sindaco ha poi chiesto di accelerare i tempi per la riapertura degli uffici accettazione e Cup trasferiti di stanza a seguito del sisma seppure senza grossi disagi per gli tuenti. A margine dell’incontro il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, ha accettato l’invito degli amministratori locali a recarsi in visita a San Severino Marche per decidere le azioni da mettere in campo e per confrontarsi con gli operatori sanitari e il personale infermieristico dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”..

02/03/2017 15:59
Reperiti 4500 alloggi per i terremotati: ne mancano altri 500

Reperiti 4500 alloggi per i terremotati: ne mancano altri 500

"Abbiamo già reperito la disponibilità di 4.500 alloggi al momento della massima restrizione, che è praticamente da luglio, su 5.048 marchigiani che sono in albergo. La forbice fra i posti disponibili e quelli che servono è quindi molto stretta. Continua la ricerca di altre strutture, per i 500 posti che mancano, e poi saremo pronti per fare un piano di rientro complessivo". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "Abbiamo 20mila persone in autonoma sistemazione e 5.048 negli alberghi. Ma - ha aggiunto - non sappiamo ancora chi ha intenzione di rientrare attraverso le strutture temporanee. Al momento quindi per noi è importante garantire a tutti un'adeguata collocazione". Per Ceriscioli, poi, "bisogna evitare il fai da te: c'è un'organizzazione che sta valutando tutto l'insieme delle disponibilità, perché non deve essere il singolo cittadino a iniziare a cercare la soluzione per conto suo. Sarebbe inaccettabile per lui, ma anche per il sistema".

02/03/2017 08:35
Terremoto, Errani: "Più poteri ai sindaci. I protagonisti sono loro"

Terremoto, Errani: "Più poteri ai sindaci. I protagonisti sono loro"

"Col decreto in fase di conversione viene data ai Comuni la possibilità di essere soggetti attuatori per quel che riguarda le opere di urbanizzazione, il provvisorio per il commerciale e le imprese, le stalle, cioè tutto quello che è opportuno affrontare e risolvere". Così il commissario per la ricostruzione Vasco Errani a margine di una riunione a Ascoli con i sindaci dei territori terremotati, per fare il punto della situazione anche alla luce della nuova governance. "Si è costruita sulla base dell'assemblea fatta ad Ancona questa forma di riorganizzazione da me condivisa perché rende più ravvicinato il tema del problema e la sua soluzione". "La prossima settimana - ha annunciato - i comitati discuteranno sull'ordinanza della ricostruzione dei danni gravi, prima ancora dell'approvazione definitiva che faremo dopo questa verifica. Credo sia il modo migliore, perché non c'è nessuna altra possibilità che ricostruire con e partendo dal territorio e i protagonisti che, in primo luogo, sono i sindaci".

02/03/2017 08:30
Civitanova, dal primo marzo al via le aperture stagionali

Civitanova, dal primo marzo al via le aperture stagionali

In base all'ordinanza comunale del 16 febbraio scorso (n.9285/11 R.O.), in accoglimento della richiesta dell'Abat (7876 del 14/02/2017), l'Associazione Balneare Aziende Turistiche, dal primo marzo chalet e ristoranti possono aprire i battenti per la stagione 2017, che si chiudera il 30 settembre.Nonostante la facoltà di aprire fin da ieri, come da tradizione, la maggior parte degli stabilimenti inizierà la stagione tra la Pasqua, che quest'anno è in calendario il 16 aprile, ed il primo maggio, sperando in condizioni climatiche favorevoli.Dopo l'apertura delle Superstrada Val di Chienti dello scorso luglio, accolta subito favorevolmente dalle popolazioni dell'interno della regione e dagli umbri, ci sono tutti i presupposti per una bellissima stagione turistica.

02/03/2017 08:27
L'architetto Pejrone riqualifica il Colle dell'Infinito

L'architetto Pejrone riqualifica il Colle dell'Infinito

Anche l'architetto di fama mondiale Paolo Pietro Egidio Pejrone per il consolidamento e recupero del Colle dell'Infinito. Dopo Dante Ferretti un altro nome importante per ridare una nuova vita al luogo simbolo di Recanati reso immortale dai versi di Giacomo Leopardi. Pejrone, architetto famoso in tutto il mondo in giardinaggio e progettazione paesaggistica, è curatore dell'orto attiguo alla basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme e dell'orto di Eliogabalo tra le rovine dell'Anfiteatro Castrense, ed è stato il progettista del parco di Villar Perosa di proprietà della famiglia Agnelli. "Stiamo definendo il progetto di consolidamento e recupero del Colle dell'Infinito - dichiara il Sindaco Francesco Fiordomo -. Abbiamo ospitato a Recanati i vertici del Fai e l'architetto Pejrone, esperto di giardini e parchi che ha lavorato in tutto il mondo nonchè curatore dei giardini di Papa Benedetto e Papa Francesco. Sarà lui a progettare la sistemazione dell'orto del Santo Stefano, il vero luogo dal quale si affacciava Giacomo Leopardi. Inoltre l'architetto Pejrone darà indicazioni all'Università Politecnica delle Marche per la rigenerazione di tutto il parco. Con il Fai stringiamo un rapporto di collaborazione pluriennale per la valorizzazione del Colle dell'Infinito con progetti culturali, didattici e turistici". Il progetto è finanziato dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali che hanno stanziato complessivamente quasi 8 milioni di euro. Intanto procede anche la progettazione di Cosmogonia, a cura della I Guzzini Illuminazione e dello scenografo Dante Ferretti volto a ripristinare il Colle dell'Infinito con una infinita carica suggestiva e con caratteri del tutto sperimentali e innovativi. L'azienda recanatese, leader mondiale nel settore, segnerà il paesaggio notturno di Recanati illuminandone gli elementi più significativi con vari punti riconnessi da tracce luminose che segneranno dei percorsi e itinerari da fruire di notte a beneficio della comunità, dei visitatori e dei turisti. Dante Ferretti, tre volte premio Oscar, disegnerà un percorso emozionale che esalterà il valore paesaggistico del luogo e la sua carica suggestiva legata alle poesie leopardiane. Dal punto di vista tecnico, l’intervento sarà massimamente rispettoso dell’ambiente eludendo ogni forma di inquinamento luminoso. L’adozione  di tecnologie LED   di ultima generazione permetterà di ottenere risparmi energetici bene superiori all’80% rispetto ai sistemi tradizionali.

01/03/2017 18:35
“Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”: in partenza da Macerata la decima edizione

“Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”: in partenza da Macerata la decima edizione

Domenica prossima, 5 marzo partirà da Macerata la X edizione della “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” manifestazione organizzata da CoMoDo, Confederazione Mobilità Dolce, confederazione di diverse associazioni tra cui Italia Nostra Onlus. Le iniziative in essa previste si svolgeranno in tutta Italia, con particolare attenzione ai territori duramente colpiti dal terremoto, per la cui ricostruzione non si può prescindere dai principi della mobilità dolce, una possibile risposta leggera e pronta per riattivare economie, per tornare sui territori. Durante questa decima edizione si viaggerà nel cuore dell’Italia ma si arriverà fino alle linee transfrontaliere in Friuli per focalizzare l’attenzione sulla capacità dei treni di disegnare geografie senza confini: in un momento in cui molti vogliono erigere muri per difendere le piccole patrie, noi pensiamo sia meglio riaprire i cammini che hanno consentito alle diverse culture di conoscersi e di rispettarsi. Lo scopo della giornata "Nazionale delle Ferrovie Dimenticate" èquello di valorizzare i cammini di Mobilità Dolce attraverso la difesa delle linee ferroviarie in esercizio, la riapertura di quelle ancora ripristinabili per il trasporto pubblico locale (dove ne sussistono i presupposti) o di treni turistici (come sta facendo meritoriamente Fondazione Fs, per esempio sulla Transiberiana d'Italia, Sulmona Carpinone) o ancora il riutilizzo dei sedimi, al momento non recuperabili, quali Greenways ciclo pedonali (come è stato fatto per la Spoleto Norcia e come si potrebbe fare per la Fermo Amandola). Altro obiettivo è la valorizzazione dei Cammini storici, religiosi, naturali, enogastronomici, che grande sviluppo stanno ottenendo per vivere la bellezza del paesaggio italiano e dare valore all’Italia dei piccoli borghi. La Giornata maceratese è organizzata da CoMoDo, insieme ad Italia Nostra tramite il suo consiglio regionale delle Marche e la sua sezione maceratese. Si svolgerà con i diversi partecipanti che arriveranno a Macerata da tutta Italia con i treni provenienti da Civitanova e da Fabriano alle 13,27, per poi riunirsi in convegno presso la sala congressi dell’hotel Claudiani in vicolo Ulissi 8, a partire dalle ore 15,00. Durante il convegno verrà presentato e commentato il Dossier redatto da CoMoDo sulle reti di mobilità dolce, con gli interventi di: Massimo Bottini (presidente CoMoDo), Marco Parini (presidente nazionale Italia Nostra), Anna Donati (presidente onorario di CoMoDo), Giulietta Pagliaccio (presidente FIAB), Elvezio Serena (consigliere nazionale Italia Nostra), Paolo Piacentini (presidente Federtrek), Massimo Ferrari (presidente Assoutenti/UTP), Sandro Polci (direttore festival della via francigena), Maurizio Sebastiani (presidente consiglio regionale marche di Italia Nostra) e Antonio Pagnanelli (presidente Italia Nostra di Macerata).  

01/03/2017 18:30
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