Si è svolta domenica 9 u.s. presso l’azienda Gobbi Umberto di Monte San Martino la festa della fioritura della Mela Rosa avviata l’anno scorso su iniziativa della Unione Montana Monti Azzurri.
Un vero spettacolo passeggiare tra i bellissimi meleti in fiore al cospetto della catena dei Monti Sibillini che si rispecchiano sulle acque del lago di San Ruffino dove ormai da anni il Comune di Monte San Martino ,Amandola e Monte Fortino in collaborazione con le Unioni Montane confinanti organizzano regate veliche.
E’ Stato il maggiore di Umberto Gobbi a fare gli onori di casa e presentare l’azienda e la famiglia che vede tutti i suoi componenti impegnati in questa attività da oltre 25 anni .
Un sentito ringraziamento al dottor Virgili già tecnico dell’ASSAM Regionale che negli anni ha voluto impegnarsi alla selezione dei molteplici cloni di mela rosa che l’unione Montana dei Monti Azzurri ha voluto poi valorizzare unitamente al Comune facendo si che nel territorio ritornasse ad una piena coltivazione. Il Sindaco Valeriano Ghezzi ha portato il saluto dell’amministrazione invitando tutti la prima domenica di novembre alla festa ormai tradizionale con il seminario tecnico organizzato dal consorzio di tutela e la festa di piazza con tanti produttori di tipicità-
Non poteva mancare la tradizionale merenda a base di porchetta ciauscolo e vino cotto della casa oltre a sostuose crostate di mela rosa preparate dalla vergara di casa.
Il titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix, Gianluca Di Iorio, ha consegnato nei giorni scorsi la somma raccolta durante la 4^ edizione di Marche Aziende Expo, l’1 e il 2 aprile, al Centro Fiere di Villa Potenza. L’assegno di 500 euro, è il frutto delle degustazioni dell’evento Di Vino in Vino, che hanno visto la collaborazione dei volontari della Pro loco di Casette Verdini. Alla consegna dell’assegno, direttamente nelle mani di Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, paese tra i più colpiti dal terremoto, c’era anche il presidente della Pro loco di Casette Verdini, Gabriele Ranzuglia.Un segno tangibile della vicinanza alle popolazioni terremotate, sempre nel cuore anche di chi organizza eventi come questo.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota da un gruppo di cittadini di Valfornace
“Come noto l’11 giugno si voterà per la nuova amministrazione di Valfornace. Non sarà inutile ricordare che i nuovi amministratori gestiranno l’auspicata fase della ricostruzione post terremoto, una fase decisiva per la rinascita del nostro territorio che comporterà anche il controllo delle tante implicazioni economiche di questo delicatissimo momento.
Saranno quindi necessarie doti di grande onestà, equilibrio, esperienza e conoscenza dei meccanismi amministrativo/ burocratici che certamente non faciliteranno gli sforzi per ridare sviluppo ad un’area oggi davvero a terra !
In questo senso era circolata la voce circa la possibile presentazione di una lista unica che mettesse insieme i migliori cittadini disponibili a rappresentare questa nuova realtà amministrativa con l’obiettivo di remare tutti insieme verso quell’unico obiettivo che è il bene di Valfornace.
Niente quindi divisioni, ma unione per avere la forza e la credibilità nei confronti delle Istituzioni regionali ,e non solo, allo scopo di ottenere il massimo per i nostri cittadini.
Purtroppo in questi ultimi giorni le voci di corridoio affermano che le liste stanno proliferando e potrebbero essere due se non tre !!
Se verranno confermate queste che oggi sono solo illazioni dovremmo registrare ancora una volta il prevalere di piccole beghe di paese, di antichi odii personali mascherati da politici e l’utilizzo del bene pubblico per la soddisfazione di “smanie di potere”.
Tutto il contrario di quello che serve a Valfornace con buona pace dei tanti programmi impostati che non saranno ovviamente realizzati per i soliti maledetti campanilismi, vera malattia della politica locale!
Ci auguriamo la riscoperta dei valori della buona politica anche se è davvero difficile essere ottimisti! "
Il progetto Atlas ideato dai giovani ricercatori dello spin off Unicam Biovecblok ha conquistato il podio della finalissima internazionale della Global Social Venture Competition, in assoluto la competizione più importante al mondo per le start up con forte impatto sociale, che si è tenuta il 6 e 7 aprile all’Università della California a Berkeley.
I ragazzi hanno ottenuto il terzo posto preceduti soltanto da una start up statunitense e da una proveniente dall’India, ed hanno vinto un premio in denaro di 10.000 dollari.
“Siamo davvero molto emozionati, oltre che estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che anche a livello internazionale non solo ne abbiano riconosciuto il valore, ma lo abbiano anche voluto sostenere economicamente”.
Il successo è ancora più importante se si considera che in 18 anni, tante sono state fino ad oggi le edizioni della Global Social Venture Competition, è la prima volta che una start up italiana riesce a salire sul podio. Non solo! Atlas si è lasciato alle spalle progetti di start up di alcune delle più prestigiose università statunitensi tra le quali Stanford, il MIT e la stessa Berkeley, nonché di altri Paesi europei quali Germania e Francia.
Altro grande motivo di soddisfazione per i giovani ricercatori ideatori di Atlas è che Murray Vince, co-founder della Intellectual Venture di Seattle, incubatore della Bill Gates Foundation, ha dato la propria disponibilità come advisory board di Biovecblok.
“Per tutto questo - ha proseguito il dott. Serrao – vogliamo fortemente ringraziare l’Università di Camerino, che ci ha dato l’opportunità lo scorso anno di partecipare alla Start Cup Marche, che abbiamo vinto e da cui tutto ha avuto inizio!”
“Sono davvero estremamente orgoglioso – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del grande successo ottenuto dai nostri ragazzi. L’Università di Camerino da tempo sta mettendo in campo iniziative volte ad aiutare i nostri giovani laureati e ricercatori nel settore dell’auto-imprenditorialità, facendo emergere le idee innovative e trasformarle in impresa, generando così occupazione giovanile e creativa. E’ con grande soddisfazione che possiamo constatare che i risultati arrivano e sono più che eccellenti”.
Ma cos’è Atlas, che sta suscitando così tanto interesse a livello internazionale? Atlas è un insetticida biologico e non tossico, basato su una molecola naturale contro le zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue e la nuova emergenza Zika. L’elemento innovativo è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida da noi sviluppato, evitando in questo modo, il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi.
“Le zanzare – affermano gli ideatori di Atlas – infettano annualmente oltre 600 milioni di persone uccidendone circa 1.2 milioni se consideriamo malaria e dengue. Nel 2016 sono stati diagnosticati oltre 10.000 casi di microcefalia, una malformazione congenita del cervello causata dal virus Zika, trasmesso da zanzare. Queste gravi malattie affliggono le aree più povere del mondo e sono associate ad una scarsa qualità della vita del malato. Con Atlas contiamo di ridurre fortemente il numero di persone affette da queste patologie”.
Mercoledì 12 aprile alle ore 9:45 si terrà, in Aula Magna d’Ateneo, la presentazione del progetto per la nuova scuola a San Ginesio, realizzato dall'Università Politecnica delle Marche e donato alla comunità colpita dai recenti eventi sismici. Dopo i saluti del Rettore Sauro Longhi e del sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti ci saranno gli interventi di Gianluigi Mondaini sul progetto architettonico, Stefano Lenci sul progetto strutturale e Costanzo di Perna sul progetto degli impianti. Saranno presenti gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche, alcuni dei quali hanno collaborato alla progettazione della nuova scuola e 250 tra studenti e personale di San Ginesio in un incontro formativo e simbolico di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dai terremoti.Il nuovo istituto comprensivo di San Ginesio ospiterà 445 studenti, è il secondo progetto più grande tra quelli scelti da Vasco Errani, Commissario Straordinario per la ricostruzione, nei territori dei comuni interessati dai terremoti di agosto e ottobre, frutto di una convenzione con la CRUI (Conferenza dei Rettori d’Italia). L’intervento proposto mira a riunire, in due strutture separate ma contigue, quattro diversi istituti scolastici: la scuola dell’infanzia “G. Ciarlantini” (50 alunni), la scuola primaria “F. Allevi” (70 alunni), l’IPSIA “Renzo Frau” (125 alunni) e l’IIS “Alberico Gentili” (200 alunni) oggi dislocati all’interno del centro storico di San Ginesio e che risultano inagibili dopo gli eventi sismici. La superficie prevista per l’intervento compresa la palestra risulta pari a 6091 mq. Il progetto vuole creare un polo scolastico ricostruendo un sistema di spazi pubblici che prima non c’era e contemporaneamente valorizzare le preesistenze: sono previsti due edifici differenti e autonomi per ospitare i due istituti secondari di secondo grado rispetto alla scuola per l’infanzia e primaria. Tra i due nuovi complessi scolastici si colloca l’edificio della palestra delle scuole superiori. L’auditorium costituirà invece l’anello di congiunzione con la città e sarà per questo ubicato all’ingresso della nuova piazza che lega nuovi edifici e preesistenze. Verrà infatti realizzata una piazza che diventa uno spazio per ricostruire un tessuto urbano, un centro di relazioni per tutta la comunità, un tessuto vivo per passeggiare, andare a scuola e incontrarsi nel tempo libero; in questa piazza si affacciano alcune delle costruzioni cittadine più importanti: le scuole, l’ospedale, l’ostello e il centro tennis.l nuovo complesso scolastico si configura come un vero e proprio campus collocato all’interno delle mura urbane sottolineando una chiara volontà di rinascita e di affermazione identitaria della comunità che lì intende far crescere e istruire i propri figli. Tutte le nuove scuole del cratere avranno una classe d’uso pari a 4, un indice di valore molto alto per la sicurezza, come quello posseduto da caserme e ospedali. Le scuole diventano così un luogo di riconoscibile sicurezza per tutti i cittadini.
Dopo i ripetuti eventi sismici, il cammino verso la normalità è lungo e difficile; a renderlo più sereno i gesti generosi di tanti amici lontani.
L’ultimo, in ordine di tempo, viene dalla Associazione Internazionale Regina Elena che, come segno di amicizia e sostegno alle Comunità colpite dal sisma, ha donato al comune di Treia un grande forno per pizza.
L’Associazione è stata fondata in Francia nel 1985; la delegazione italiana è stata creata nel 1989 con sede a Torino, poi, dal 1998, a Modena; insignita di oltre 30 riconoscimenti stranieri, questa associazione ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti anche in Italia per le sue attività benefiche.
Sabato mattina, 8 aprile, dopo una cerimonia svoltasi di fronte allo storico Castello di Formigine, alla presenza del Sindaco di Formigine Maria Costi, dei dirigenti del Sodalizio, del Parroco che ha impartito la benedizione, di Aldo Pavesi e Sauro Paciotti, il forno, del peso di 13 quintali, di un valore di € 8.174,00, prodotto dalla Ditta Pavesi di Corlo di Formigine (MO), ha iniziato il viaggio verso le Marche, a bordo di un Fiat Ducato condotto da Sauro Paciotti.
Il viaggio, compiuto sabato mattina, una bellissima giornata di primavera, a simboleggiare il grande desiderio di rinascita, è terminato a Treia, nella splendida Piazza della Repubblica, al centro della città.
Ad accogliere questo dono il Sindaco Franco Capponi, il padre guardiano del SS. Crocifisso, padre Luciano Genga, il coordinatore regionale della Protezione Civile Mauro Perugini e una delegazione della protezione Civile di Santa Maria Nova di Ancona, guidata dal Coordinatore Graziano Refi che ha messo in contatto la Comunità Treiese con l'Associazione AIRH.
Dopo il saluto di benvenuto, il forno è stato trasportato a destinazione, presso il Convento dei Frati minori, al Santuario del SS. Crocifisso, in una atmosfera di particolare gioia.
Il forno, che ha i colori del Comune di Modena, gli stessi del Comune di Treia, sarà utilizzato nelle iniziative della Comunità dei Frati, dei giovani della GI.FRA. (Gioventù francescana) e della numerosa Comunità Francescana delle Marche, oltre che per la sagra della Bio-Pizza, che è una delle tradizioni del nostro Paese.
Questo è l’ottavo intervento dal 24 agosto 2016 dell’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus per le popolazioni terremotate. L’intervento del sodalizio si inserisce nell'ambito dei numerosi aiuti partiti da Modena e da tutta l’Emilia Romagna.
Un ringraziamento speciale va al presidente nazionale dell’Associazione Internazionale Regina Elena, Gr. Uff. Ilario Bortolan, oltre che al referente modenese dr. Iannetta.
L’associazione, che ha festeggiato quest’anno trentun’anni di attività, opera in 56 paesi occupandosi di beneficenza e promuovendo l’educazione, la cultura, la tutela dell’ambiente e del patrimonio e la pace.
Complice la bella giornata di sole e la giornata festiva, ieri Civitanova è stata letteralmente presa d'assedio e ha registrato un massiccio afflusso di visitatori. Fin dal mattino erano molti quelli che passeggiavano in spiaggia, assaporando quasi un assaggio d'estate e qualcuno si è messo addirittura in costume per portarsi avanti nella tintarella.
Nel pomeriggio, come da tradizione, i luoghi più frequentati sono stati il lungomare sud ed il centro città che grazie all'apertura dei cancelli degli spazi recuperati dell'ex Ente Fiera, ha visto aprirsi un nuovo collegamento che una volta ultimato, sarà sicuramente un fiore all'occhiello di Civitanova.
Il rovescio della medaglia di questo grande afflusso è stato ovviamente il traffico, problema atavico di Civitanova, in particolare sul lungomare, sia in ingresso che in uscita. Traffico intenso ma che comunque ha visto giornate peggiori.
C'è stato anche chi, forse per evitare il traffico stradale, ha deciso di usare la barca. Peccato che lo abbia fatto a pochi metri dalla riva, contravvenendo alle più elementari regole della navigazione ed in un punto dove anche nei mesi invernali si può trovare qualcuno che nuota, come riferimmo un articolo di gennaio (leggi qui).
Grande successo al Salone Internazionale dell'Illuminazione a Milano per Kriladesign, azienda recanatese che con grande voglia di affermarsi nel mercato dell'illuminazione di design ha partecipato all'Euroluce. In questi giorni lo stand ha attirato la curiosità dei molteplici visitatori italiani e stranieri affascinati dalla ricercatezza del design, la particolarità e la sobrietà di tutti i prodotti indoor e outdoor esposti, tutti realizzati in metacrilato e LED.
Una nuova voce, fresca, innovativa ed alternativa. Un made in Italy a “Km0” - spiega Beatrice Filipponi responsabile marketing della Kriladesign – da noi “ogni luce è una storia” ed ogni prodotto viene ideato e realizzato all'interno dell'azienda avvalendosi anche di collaboratori locali quello che io chiamo il - giusto spirito marchigiano -.
"La ricostruzione la dobbiamo chiamare sviluppo e, una volta completata, ci dovrà consegnare una Camerino migliore di prima": a dirlo è Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, che nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Centro operativo comunale, ha illustrato le linee guida che muoveranno il pensiero di come dovrà rinascere la città.
"Il nostro piano dovrà partire da una strategia condivisa da tutti i protagonisti, a partire dalle istituzioni fino ad arrivare all'università, passando per i cittadini" ha aggiunto Cucinella. Da qui l'idea di realizzare "una Casa dei cittadini dove dialogare e confrontarsi e quindi progettare il futuro non solo dal punto di vista urbanistico" ha spiegato. L'architetto ha anche parlato di "far diventare Camerino un esempio di metodo della ricostruzione post sisma, perché se è vero che il terremoto è un dramma è altrettanto vero che deve essere un'opportunità di sviluppo" (ANSA)
I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).
Renzo Budassi lo aveva promesso a febbraio: "Non me ne vado e riaprirò a Pasqua". E la promessa è stata mantenuta. Proprio ieri, infatti, il ristorante di Monte Cavallo "Il nido dell'aquila" reso inagibile dal sisma, ha riaperto in una struttura di legno di due locali e con un grande spazio esterno.
Il ristorante, che prima sorgeva in centro, si è spostato su largo Caduti di Nassiriya. Budassi subito dopo il sisma si è fin da subito attrezzato con una cucina mobile e ha continuato a cucinare per i terremotati di Monte Cavallo e per le forze dell'ordine.
Ieri finalmente la concretizzazione di un sogno che è stata festeggiata con una giornata di musica e amicizia. Quasi 800 persone hanno allietato una giornata che non è stata una semplice inaugurazione, ma che rischia di diventare un vero esempio di resistenza.
Presenti anche il presidente della Provincia Pettinari, i sindaci di Monte Cavallo, Pieve Torina e Camerino. L'allegria di Lando e Dino e la musica di Simone hanno reso il clima ancora più festoso. Oggi, domenica 9 aprile, il primo giorno di riapertura ufficiale ha registrato un tutto esaurito a dimostrazione del sincero apprezzamento della gente per quello che Renzo fa.
Dalle colazioni pasquali alle uova da far dipingere ai bambini, alle agri-colombe: successo per la giornata di sensibilizzazione 'Fai Pasqua con noi' organizzata da Coldiretti e Campagna Amica ad Ancona, in piazza Roma, per promuovere la vacanza nelle Marche e riportare i turisti nelle campagne nonostante i problemi causati dal sisma. Già dalla mattinata tantissimi i visitatori degli oltre 20 stand dei produttori e preso parte a iniziative e laboratori.
La campagna si rivolge a cittadini e turisti per invitarli a scegliere la campagna come meta delle vacanze di Pasqua, vincendo la paura e contribuendo a dare una speranza di rinascita al territorio, in una situazione in cui le presenze negli oltre mille agriturismi marchigiani, anche quelli lontani dal cratere, si sono dimezzate, mentre nelle aree direttamente colpite si stima un crollo del 90% dei pernottamenti. Scopo dell'iniziativa è anche quello di riportare la gente a fare acquisti nelle aziende delle aree terremotate, che si sono trovate prive di clienti.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dall'ssociazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari
"Amministratori di condominio: fare rete per sicurezza e ricostruzione". E' la posizione di Francesco Burrelli, presidente Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) che ha promosso il convegno l'Italia Antifragile 2 alla Domus San Giuliano di Macerata
“Non esiste vera ricostruzione senza una filosofia della sicurezza. Noi vogliamo contribuire a promuoverla facendo rete con tutte le professioni tecniche che hanno un ruolo nella progettazione e realizzazione di edifici solidi a tutela dell’incolumità di chi li abita. Oltre il 70% delle strutture, essendo state realizzate prima del 1974, anno della normativa antisismica a livello nazionale, è da considerare a rischio. La nostra responsabilità è dunque quella di dare voce ai cittadini chiedendo alle istituzioni il massimo impegno. Torneremo in questi territori anche per donare alla città un defibrillatore a una scuola o struttura che ne ha bisogno, in collaborazione con il Sindaco e le istituzioni locali e per mettere a disposizione le nostre competenze ed esperienza, affinché la ricostruzione possa seguire i parametri e le misure più efficaci ed adeguate“ E‘ persuasivo l’intervento di Francesco Burrelli, Presidente Nazionale Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) nel presentare L’Italia Antifragile 2, convegno promosso dalla stessa Anaci, nazionale e territoriale, a Macerata, alla Domus San Giuliano. L’evento ha visto la collaborazione dell’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata, dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata, dal Collegio dei Geometri della provincia di Macerata e dall’Ordine dei Geologi delle Marche. L’appuntamento ha apportato un nuovo contributo all’attività della ricostruzione, anche perché "gliamministratori - ha spiegato Mauro Del Bianco Presidente di Anaci Macerata - possono rappresentare un ponte decisivo tra i cittadini, le istituzioni e i tecnici impegnati in quest’opera di riattivazione del territorio, che dovrebbe essere affidata in primis ai sindaci, proprio per favorire un impulso che appare a questo punto necessario“. Del Bianco ha ricordato inoltre l’importanza decisiva di creare condizioni fiscali vantaggiose. "Del resto sono le famiglie meno abbienti a dover sopportare i disagi maggiori per l’impossibilità, riscontrata, di mettere in sicurezza le proprie abitazioni“. Raffaele Solustri (consigliere CNI) ha illustrato le misure e le agevolazioni del sisma bonus a vantaggio degli interventi di sicurezza, definendole incoraggianti, ma ammonendo sull’opportunità che siano tenute in debita considerazione le competenze dei professionisti più qualificati,oltre che risolvere il problema della cessione del credito di imposta. Dopo i saluti del sindaco Carancini, si è tenuta la tavola rotonda che ha visto tra i protagonisti il Rettore Unicam Flavio Corradini, Giulio Benedetti, Sostituto Procuratore Generale di Milano, Maurizio Grassi, Ordine Ingegneri di Torino e tra i massimi esperti in Italia dell’argomento e Raffaele Solustri, Cni.
E’ stata una dolce Festa dell’Albero quella dedicata ai trentuno neonati, che nella mattinata di sabato scorso si è tenuta nell’incantevole scenario del Giardino delle Api nel Parco Eleuteri. E’ stato piantato un solo albero già abbastanza sviluppato, un sorbo domestico, e su ciascuno dei suoi rametti i genitori dei bambini nati nel 2016 hanno fissato il cartoncino con il nome del figlio.
Clima gioioso, con l’assessore all’ambiente Giada Giorgetti e il vicesindaco Alberto Muccichini che facevano gli onori di casa provvedendo ad accogliere e intrattenere le giovani famigliole. Nella stessa mattinata, gli aderenti alla FedercacciaMontelupone hanno provveduto, come fanno annualmente, alla pulizia delle antiche Fonti storiche disseminate sul territorio.
Dopo il sisma si può ricominciare. È quello che sembra raccontarci la storia dell'azienda Vissana Salumi di Visso che, proprio ieri, ha inaugurato il nuovo punto vendita a Piediripa, in Via Velluti.
"È stato un successo - racconta Guido Focacci, titolare dell'azienda - e ieri sera è stato il primo step di una ricostruzione che con coraggio e forza di volontà abbiamo iniziato e vogliamo portare avanti. La nostra speranza è quella di tornare presto a casa, a Visso, almeno con la produzione che, dopo il sisma, è stata spostata a Tolentino".
Non solo salumi di produzione propria, ma anche prodotti dei Sibillini, tra i quali mieli e formaggi, verranno venduti nel nuovo punto vendita di Piediripa, con quel sorriso intriso di coraggio e speranza che la storia di Vissana Salumi vuole raccontare. Un messaggio che dà speranza e ci invita a "trasformare" lo sconforto in energia per guardare avanti.
"E' stato un momento molto utile di incontro e confronto con i cittadini, per instaurare un dialogo diretto e franco, senza mediazioni di chi, forse per visibilità personale, sta creando conflitti inutili e dannosi. Abbiamo spiegato le modalità con cui la Regione Marche sta affrontando il problema del ricollocamento in strutture ricettive ma soprattutto ascoltato le legittime ragioni ed esigenze di chi da mesi sta vivendo una situazione di precarietà e disagio''. Così l'assessore regionale al Turismo-Cultura Moreno Pieroni, al termine dell'incontro con i cittadini terremotati ospiti del Villaggio Holiday di Porto Sant'Elpidio.
''La nostra priorità è dare certezze e questo faremo - ha detto Pieroni agli sfollati -, tenendo conto di parametri e criteri oggettivi che tutelino le fragilità, in base a priorità e indicazioni che verranno sicuramente condivise con voi e con le istituzioni locali che vi rappresentano'' (ANSA).
Al via il lavori di demolizione della scuola di Fiastra, lesionata dal terremoto.Presto il progetto della nuova scuola. Il Comune ha avviato la procedura per demolire la scuola 'F.lli Ferri', che prima del sisma ospitava le scuole primarie, elementari e medie.
Nel giro di pochi giorni verrà individuata la ditta incaricata: il consorzio Cosmari poi rimuoverà le macerie trattandole direttamente nel proprio impianto. La nuova scuola verrà progettata a titolo gratuito dalla società Civionica, e un gruppo di imprese e fornitori contribuirà materialmente alla costruzione. Mancano solo le ultime verifiche sulla fondazione esistente, poi il progetto verrà presentato al Genio civile. Gli stessi alunni saranno coinvolti nella realizzazione di un "cantiere aperto", e di un parco giochi nella scuola. L'edificio sarà realizzato con tecnologie a secco e struttura portante in acciaio: una struttura leggera, meno sensibile al terremoto e dai tempi di realizzazione estremamente rapidi (ANSA).
Mattinata di intenso lavoro per gli operai incaricati di ripulire e mettere al lucido la città, in vista degli appuntamenti di domani e soprattutto per la Pasqua.
Già dalle prime ore si lavorava alacremente sul lungomare nord, dove oltre alla spiaggia si stava pulendo anche la pista ciclabile, mentre in centro si stavano facendo le ultime rifiniture nella zona dell'ex fiera, in vista dell'apertura dei cancelli prevista per domani. Tantissimi i curiosi che dal Lido Cluana si affacciavano sulla recinzione per vedere all'interno, segno che c'è gran voglia di utilizzare quegli spazi che collegheranno presto il centro con il lungomare.Una squadra di addetti stava "impacchettando" la cabina dell'Enel, ultima cosa rimasta da sistemare, con un telo che la coprisse quasi per intero. Per rendere il tutto più presentabile e meno impattante, hanno anche sistemato dei vasi di fronte e il risultato, finché la compagnia elettrica non trova una soluzione definitiva, è più che apprezzabile.Tutto pronto quindi per accogliere il previsto grande afflusso di pubblico per domani? Secondo noi manca pochissimo ma qualche piccolo intervento va ancora fatto. Attraversando i giardini per andare a controllare dalla parte opposta, abbiamo trovato un signore che dormiva placidamente su una panchina con accanto la Gazzetta dello Sport in mille pezzi. Magari ha letto qualche brutta notizia sulla sua squadra del cuore e dopo essersi sfogato con il quotidiano, si è disteso un attimo per riprendersi dalla rabbia.Raggiungiamo quindi la parte vicina alla cabina elettrica e troviamo due roulotte con intorno di tutto: qualche bottiglietta di plastica, giornali, bustine di zucchero, bicchieri di carta, compact disc, calzini, sacchetti vuoti e sacchetti pieni (da uno sbucavano addirittura delle file di pane, tutto rigorosamente per terra o sopra la panchina. La ciliegina sulla torta comunque è stata quella dei pannolini, dato che senza cercare troppo, ne abbiamo contati almeno tre, buttati tranquillamente a terra tra la vegetazione. Magari è solo un caso ma almeno uno dei due camper è fortemente indiziato.
La stagione invernale si sta avviando alla sua naturale conclusione e per lo Sci Club Tolentino è tempo di bilanci. L'inizio dell'annata era stato funestato dal terribile terremoto e tuttavia a pochi giorni dalla scossa di fine ottobre lo Sci Club ha deciso di festeggiare comunque i suoi primi Cinquant'anni: al pranzo organizzato per celebrare l'evento ha voluto essere presente la campionessa di sci Lara Magoni insieme con i suoi tantissimi amici bergamaschi i quali hanno consegnato al sindaco Pezzanesi un maxi-assegno di oltre ventisettemila euro.
Lo Sci Club ha poi continuato con le sue attività stagionali: l'uscita a Livigno per il ponte dell'Immacolata, il seguitissimo Babi Ski, l'attività agonistica, la settimana bianca a Plan de Corones, la gara sociale e l'uscita finale a Ovindoli.
Per concludere la stagione si è pensato di ricollegarsi idealmente a quel pranzo di fine Novembre che aveva dato il via all'intera stagione. Infatti i proventi di quella festa (mille euro) sono stati consegnati, in una serata carica di emozione, a Valentino Nobili e Roberta Vitali, responsabili della Casa Famiglia dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, attualmente sfollati a Macerata. Il contributo dello Sci Club ha voluto essere di buon auspicio per la ricostruzione della Casa famiglia all'interno del territorio tolentinate, dove Valentino e Roberta potranno continuare a svolgere l'insostituibile attività che da anni li contraddistingue.
Da oggi Palazzo Ricci, sede della prestigiosa collezione d’arte italiana del Novecento di proprietà della Fondazione Carima, entra nella rete di Macerata Musei e torna a essere fruibile in modo continuativo dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18, con aperture straordinarie nei lunedì 17, 24 aprile e 1° maggio.
«Quando si costruisce una visione di città ci sono obiettivi e sogni. Quello di oggi è un sogno di tutta la città, quello di poter vivere una bellezza rara, di valore internazionale. Grazie a questo nuovo tassello del Piano della bellezza della città, il turista che arriva a Macerata vede aumentata l’offerta e quindi potrà comodamente fermarsi almeno tre giorni per godere appieno dei suoi tesori culturali. Stiamo lavorando per lasciare alla città un quadro di grandi possibilità, perché non è sufficiente la bellezza di un luogo, ma la capacità di comunicarla. Finalmente, poi, anche tutti i maceratesi potranno conoscere il valore di Palazzo Ricci. Ringrazio la Fondazione Carima perché non si è limitata a passarci qualcosa, ma ha voluto costruire tutto questo insieme a noi e ha avuto un ruolo fondamentale in questo sogno, attraverso la condivisione e la sensibilità che ha dimostrato, consegnando alla città un luogo incredibile». Con queste parole il sindaco Romano Carancini ieri ha aperto le porte di Palazzo Ricci per l’anteprima riservata alla stampa e alle autorità. Erano presenti anche il vicesindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, e la presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti.
«Contemporaneamente a Palazzo Ricci, possiamo festeggiare anche la nuova possibilità di fruizione dei piani alti di Palazzo Buonaccorsi, dopo i lavori di ripristino a seguito del terremoto – ha detto l’assessore Monteverde –. In questa logica, le due sedi storiche e nobiliari entrano in un dialogo che consentirà ai visitatori di beneficiare di un percorso culturale più completo».
Da parte sua, la presidente Del Balzo Ruiti ha sottolineato che questo momento segna anche il tentativo di un ritorno alla normalità dopo le gravi ferite inferte dal sisma. «Questo è il momento conclusivo di un percorso con l’Amministrazione comunale cominciato due anni fa – ha dichiarato –. La riapertura di Palazzo Ricci è un ritorno alla normalità in un periodo in cui ancora stiamo metabolizzando il terremoto. Qui siamo in mezzo al Triangolo delle Bermuda del bello, se consideriamo anche i vertici di Palazzo Romani Adami e Palazzo Galeotti». Il concetto della condivisione e collaborazione è stato ribadito pure da Alessandra Sfrappini, direttrice dell’Istituzione Macerata Cultura. «Oggi – ha detto – entra a far parte della rete un attrattore straordinario di grosso calibro».
Dopo gli interventi istituzionali è seguita una visita guidata a Palazzo Ricci, con il contributo delle curatrici Giuliana Pascucci e Maria Vittoria Carloni di Macerata Musei e Elisa Mori della Fondazione Carima, che hanno accompagnato gli invitati nelle diciannove stanze che contengono oltre 300 opere tra pitture e sculture dei maggiori rappresentanti dell’arte italiana del Novecento, tra cui Balla, Severini, Depero, Morandi, Guttuso, Pirandello, De Chirico, Ligabue, Carrà e Fontana.
Info: Infopoint, Palazzo Buonaccorsi, tel. 0733.256361; Infopoint Sferisterio, tel. 0733.271709; info@maceratamusei.it.