Come di consueto, si è svolta nei giorni scorsi a Castelraimondo la riunione delle associazioni per definire il calendario delle manifestazioni dell'anno 2018. Un appuntamento che è divenuto ormai un caposaldo per la programmazione delle iniziative, promosso dall'amministrazione comunale nell'intento di organizzare un calendario omogeneo da gennaio a dicembre, ma estremamente variegato nelle proposte per la cittadinanza, che spazia dai grandi eventi alle feste di paese, dalle tradizioni alle novità.
“Tengo molto a questa collaborazione fattiva che l'amministrazione comunale è riuscita in questi anni a saldare con le associazioni del paese – ha detto l'assessore competente e promotrice delle iniziative, Elisabetta Torregiani – è soprattutto grazie ai tanti gruppi di cittadini e volontari che riusciamo ogni anno ad offrire un calendario ricco di eventi con una risposta sempre molto positiva da parte della cittadinanza. Per questo non ci siamo mai fermati, nonostante le difficoltà legate al sisma, che ha reso inagibili sia il Teatro comunale e il Cinema-teatro Manzoni. Trovo che sia fondamentale unire le forze e gli intenti ed i nostri cittadini ci hanno dimostrato che il lavoro fatto in questi anni sia andato nella giusta direzione. Devo ringraziare tutti quelli che anche quest'anno hanno garantito la loro presenza ed il loro impegno, certa che le proposte di Castelraimondo saranno vincenti e sapranno donare a tanta gente un momento di spensieratezza in più”.
Il mese di febbraio si apre venerdì 3 con la Festa del Patrono San Biagio. Santa Messa alle ore 18 alla chiesa della Sacra Famiglia e a seguire festa presso l’oratorio parrocchiale. Alle 21 Scenette Dialettali, a cura del Gruppo Folkloristico Castelraimondo, palestra Istituto “N. Strampelli”. Le due domeniche successive, il 4 e l'11, in programma le feste di Carnevale delle scuole primarie di Castelraimondo e di Gagliole, entrambe al Lanciano Forum dalle ore 14,00 alle ore 20,00.
"Memoria e Diritti umani: 80 anni dalle leggi razziali, 70 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo". E' il tema scelto dal Consiglio regionale delle Marche per la Giornata della Memoria, celebrata con una seduta aperta alla quale hanno assistito oltre cento studenti delle scuole marchigiane. "Un tema complesso - ha detto il Mastrovincenzo - per non dimenticare l'orrore e l'infamia delle leggi razziali, di cui il nostro Paese si macchiò 80 anni fa, ma anche ricordare che dieci anni dopo l'Onu, memore della barbarie dell'Olocausto e della persecuzione razziale, approvò la Dichiarazione universale dei diritti umani.
I ragazzi hanno ascoltato le testimonianze di Marika Venezia, vedova di Shlomo, uno dei più noti testimoni della Shoah, e di Paola Vinay, figlia di Tullio, pastore valdese e Giusto tra le nazioni. Secondo il presidente della Regione Ceriscioli, la nomina di Liliana Segre a senatrice a vita è "una dimostrazione di sensibilità" da parte del presidente Mattarella.
"Fare del male è purtroppo semplice e spesso banale. Sono le persone che definiamo normali quelle capaci di compiere gesti terribili". Il monito a ricordare e tenere alta l'attenzione su violenza e intolleranza è venuto dall'assessore all'Istruzione Loretta Bravi che ha ricordato l'esperienza del padre, prigioniero di guerra "con il numero 50916". "Si chiamava Matteo Bravi, mi raccontava quello che gli era successo - ha detto, agli studenti in aula -, io facevo la quinta elementare e scrivevo tutto. Mi ha raccontato di quando fucilavano i prigionieri dieci a dieci e lui era l'ottavo della fila, quando è tornato era dimagrito di 28 chili, tanto che la madre non lo riconobbe. Ma lui - ha sottolineato - ha voluto trasformare tutte questa sofferenza in amore. E' questo che abbiamo conosciuto noi figli e i nipoti. La conoscenza - ha concluso - è l'unico modo per evitare che vicende del genere possano riaccadere".
(Fonte Ansa)
Continuano i controlli nei cantieri delle casette nell’entroterra maceratese. Un controllo interforce c'è stato stamattina all’area Sae Le Cortine di Camerino. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro e DIA (Direzione Investigativa Antimafia) sono intervenuti per accertare le condizioni del lavoro, la trasparenza delle ditte, i documenti dei lavoratori e i progressi in cantiere.
Per i risultati del controllo bisognerà attenderne la pubblicazione, ma sembrerebbe tutto in regola.
L'operazione è stata coordinata dal vice questore dott. Andrea Innocenzi con la collaborazione del comandante del reparto operativo di Macerata il tenente colonnello Walter Fava.
In crescente aumento le visite al sito istituzionale del Comune di San Severino Marche. Sono state ben 368.673 le visualizzazioni e 74.933 gli utenti che hanno avuto accesso alla pagina www.comune.sanseverinomarche.mc.it nel corso del 2017 con un aumento importante rispetto al passato.
In media gli utenti hanno fatto registrare un tempo di visualizzazione di un minuto e 47 secondi accedendo sia da dispositivi mobili (47%) che da dispositivi fissi (48%). L’accesso diretto ha interessato il 14% delle utenze, il 19% è arrivato dai social, il 59% da ricerche sul web.
E’ quanto emerge dall’analisi di Task, la società che gestisce la maggior parte dei siti dei 57 Comuni della Provincia di Macerata. Quello di San Severino Marche è al terzo posto assoluto fra i siti istituzionali delle amministrazioni locali davanti a realtà importanti come Porto Recanati, Potenza Picena, Corridonia, Camerino e altre. Il Comune è già presente, da tempo, anche su Facebook e su Twitter con proprie pagine.
Oggi a Palazzo Sforza incontro con i proprietari del Donoma voluto dal sindaco Fabrizio Ciarapica per fare il punto della situazione su sicurezza e disagio legato alla movida che non coinvolge solo il noto locale ma varie attività del centro.
Presenti, oltre al Primo Cittadino e ai rappresentanti del locale, l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni , il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Enzo Marinelli, il Commissario Ciro De Luca e la Comandante della Polizia Municipale Daniela Cammertoni.
È stato fatto il punto della situazione attuale che prevede: il transennamento delle vie intorno al locale, il servizio notturno della Polizia Municipale e il passaggio più frequente delle Forze dell’Ordine.
Alle misure già adottate se ne aggiungono di nuove come: il potenziamento del sistema di videosorveglianza di tutto il centro, l’alcool test sarà effettuato anche dalla Polizia Municipale oltre che dalla Polizia Stradale, come di consueto.
Il Donoma, invece, fin da subito, oltre al personale di sicurezza già in essere si avvarrà di una forte presenza delle guardie giurate.
«Le richieste dei residenti non restano inascoltate e sperimentiamo sempre nuove soluzioni per garantire la quiete notturna – ha spiegato il sindaco Ciarapica - e questo incontro tra Donoma, Amministrazione e Forze dell’Ordine tutte ne è il segnale. Ringrazio i gestori del locale, sempre pronti a collaborare. Ci tengo a far presente che il disagio legato alla movida dipende dal fatto che Civitanova è una città viva e in forte crescita e molte persone la scelgono come meta di divertimento per il fine settimana. La scelta degli avventori non ricade solo sul Donoma, ma anche su tutti i locali cittadini del centro.»
Nella giornata di oggi 24 gennaio 2017 il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore alla Crescita Culturale Maika Gabellieri ha incontrato Fiorenza Perugini, presidente ANT Onlus di Civitanova Marche per consegnarle il denaro raccolto dalle offerte delle panette distribuite in Piazza XX Settembre durante la festa di Sant’Antonio Abate di domenica scorsa.
«Sono stata molto contenta di aver individuato l’associazione ANT come beneficiaria della raccolta perché porta avanti un’attività molto importante come quella dell’assistenza a chi soffre a causa della malattia. Sono felice poi che il messaggio passi anche attraverso gli animali, proprio perché il loro affetto dà sollievo alle persone malate. Per quello che si è potuto abbiamo contribuito all’attività con grande gioia e soddisfazione». Così ha commentato l'assessore Gabellieri. Fiorenza Perugini ha ringraziato per questo gesto inaspettato ed era molto commossa. «Viviamo di questo e per questo vi ringrazio molto a nome di tutti. – ha detto la signora Perugini, visibilmente emozionata- Quest’anno, solo a Civitanova abbiamo curato ben 105 persone. E la solidarietà non è mai troppa. Diciamo sempre: il poco di tanti è il nostro molto».
«L’aiuto dei civitanovesi non si è fatto attendere e, come sempre, sono stati molto generosi. Siamo felici di poterli rappresentare in un gesto significativo come questo. Le loro offerte hanno dato conferma dell’importanza che l’Ant riveste per molte famiglie».
Anche quest’anno il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche ha organizzato la giornata “Sicuri in montagna, sicuri sulla neve”, un appuntamento annuale organizzato in tutte le delegazioni regionali per un momento di coinvolgimento di tutti gli amanti della montagna in condizioni invernali che si vogliono confrontare in sicurezza e con le dovute tecniche di prevenzione ed autosoccorso.
Domenica 21 gennaio si sono ritrovati in ben 65 persone. 50 iscritti e 15 volontari delle varie stazioni compresi tre componenti dei Carabinieri impegnati nel servizio Meteomont. Sotto la guida della stazione di Macerata che ha organizzato il tutto con l’ausilio logistico del ristorante “La mezza luna” uno dei pochi luoghi fortunatamente riaperti ad Ussita (Mc) dopo gli eventi sismici del 2016. Appuntamento alle ore 8.30 per una prima registrazione dei presenti e poi in aula a presentare la realtà Marchigiana del Soccorso attraverso una filmato video di qualche minuto sull’attività svolta nel precedente anno. Poi una successiva spiegazione diretta da parte del capo stazione Renzo Marianelli che ha illustrato il lavoro svolto durante la mattinata insieme alla squadra di soccorso Alpino.
Non è mancata una parte di lezione teorica sul soccorso medicalizzato condotta dal Dott.Giampiero Marinelli che ha illustrato le tecniche e le procedure da eseguire per trattare le persone coinvolte in valanga. Alle 10.00 ci si è poi mossi verso Frontignano e attraveso una movimentazione a piedi e con gli sci di circa 30 minuti i vari gruppi si sono portati a quota 1500 metri sul campo artva che è stato allestito il giorno precedente con la sepultura di apparecchi trasmettitori e manichini per simulare dei travolti in valanga. Formati 4 gruppi ognuno ha lavorato singolarmente girando in 4 postazioni diverse dove si sono tenute lezioni di ricerca con artva, sondaggio, scavo e lezioni di nivologia e stratigrafia.
Infine in un simulato reale si è lavorato con tutti i presenti in una ricerca simultanea piu complessa con un travolto in valanga con artva ed uno senza. Il primo ritrovato in 4 minuti, mentre per il secondo è stato dedicato un momento di intenso lavoro di sondaggio da parte di 2 squadre composte da 10 persone ciascuna, che lavorando sistematicamente spalla a spalla hanno successivamente ritrovato il manichino rimasto seppellito sotto un metro di neve senza apparecchio di trasmissione. Terminato l’intervento con grande soddisfazione per il lavoro di squadra svolto si è tenuto un debrifing dove si sono evidenziate le positività ed alcune criticità del lavoro svolto.
Ridiscesi ad Ussita alle 15.00 la giornata si è conclusa in maniera conviviale con i presenti seduti a degustare un meritato pranzo. Si ringrazia di cuore per l’ospitalità Ussita ed suoi cittadini, tutti gli intervenuti all’evento, l’organizzazione della squadra di Macerata, i carabinieri del Meteomont e tutti quelli che hanno contribuito attivamente per la riuscita di questa manifestazione. Non ultimo il tempo che partito minaccioso ci ha poi regalato un maestoso belvedere sulle nostre belle cime montuose.
E’ in funzione anche alla Camera di commercio di Macerata, in associazione con Ascoli e Fermo, l’organismo per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (Occ). Si tratta di uno Sportello al quale è possibile rivolgersi per far fronte all’eccessiva esposizione debitoria nei confronti dei creditori.
Possono avvalersi dello Sportello dell’Ente camerale consumatori, imprenditori, agricoli, start up innovative, imprenditori, soci responsabili di società di persone, professionisti, artisti e altri lavoratori autonomi, associazioni professionali o studi professionali associati ed enti privati non commerciali.
Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi all’Area tutela del mercato – Camera di commercio di Macerata (telef. 0733.251290 fax 0733.251690)
Il completamento della Ancona-Perugia entro l’estate e poi la Pedemontana. Le priorità infrastrutturali ribadite dal presidente della Quadrilatero Spa, Guido Perosino, nel corso di un convegno tenutosi a Sassoferrato, trova la piena condivisione del deputato Emanuele Lodolini. “Ancona e Perugia erano gli unici due capoluoghi non collegati da una strada 4 corsie e l’abbiamo superato in questa legislatura” – ha detto Lodolini ricordando anche l’incontro “Marche-Umbria destino comune” organizzato ad Ancona lo scorso 6 dicembre in collaborazione con il collega Giampiero Giulietti, lo stesso Perosino, i governatori di Marche ed Umbria Ceriscioli e Marini.
“Colmare il gap infrastrutturale – ha aggiunto Lodolini – significa rendere più competitivo il territorio che, nell’ottica dello sviluppo, va ben aldilà dei confini regionali e comprende senz’altro le Marche e più in generale il centro Italia”. “Occorre dare all’economia del centro Italia quelle risposte veloci di cui necessita per sviluppare tutte le potenzialità sul piano culturale, turistico ed economico. Ecco quindi che sarà importante la prossima legislatura per dare continuità al lavoro fatto dal Parlamento e dai governi Renzi e Gentiloni per mantenere alta l’attenzione nei confronti di questi territori e continuare a garantire investimenti ad hoc come il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara”. “L’obiettivo è chiaro” – ha concluso Lodolini. “Occorre andare oltre i confini politici, unire due territori, superare divisioni insignificanti in una logica europea”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del gruppo Cittaverde di Civitanova Marche.
Siamo davanti ad una proposta estemporanea e non partecipata. Una proposta quella di aumentare gli stalli a pagamento come un problema a sè stante è sbagliato, inefficace e divisivo.
Non è urgente perché fra il dire, il richiedere e il fare c’è di mezzo il metodo. Una modifica così importante e vasta dovrebbe essere adottata con un processo partecipato che non è esclusivo di un gruppo di residenti o di un settore commerciale. Questo problema sottolinea anche un dato importante ossia la necessità e l’urgenza di dotare la Città e i cittadini dei Comitati di Quartiere.
Il vero problema è quello di adottare un progetto generale che dovrebbe essere attuato anche per stralci. La sosta a pagamento o gratuita in particolare nel centro va di pari passo con un aumento della qualità della vita di chi ci risiede, di chi ci opera ma anche di quanti praticano per mille motivi il centro.
All’interno di una riorganizzazione della viabilità e della sosta ci sono anche le pista ciclabili urbane. Piste a costo zero in quanto necessitano solo di una segnaletica orizzontale. Questo non significa penalizzare i residenti i quali potrebbero godere di varie forme di sosta riservata.
Una Pista Ciclabile Urbana implicherebbe dover ricollocare una parte dei parcheggi su un lato delle carreggiate: cosicchè senza togliere soldi alle casse comunali si potrebbe ridistribuire la quota “sacrificata” nel complesso del territorio.
Una iniziativa come quella della pista ciclabile urbana migliorerebbe la qualità della vita e sarebbe un contributo importante all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico.
Modernizzare e adeguarsi ai tempi che corrono significherebbe dare anche ai cittadini la possibilità di pagare la sosta delle auto servendosi dello smartphone. Un ulteriore problema riguarda la creazione di un hub per i bus intercomunali e per quelli di grande percorrenza nazionale e internazionale.
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118 Sae completate e non ancora consegnate. E' questa la situazione denunciata dal sindaco Pasqui e che riguarda alcune aree di Camerino (Le Cortine Ovest - 1, Morro, Le Cortine Ovest - 2, Le Cortine Ovest - 3, Vallicelle 1 e 2, Le Cortine Est 1 e 2) dove le Sae sono pronte dall'inizio dell'anno, alcune dall'inizio del mese di dicembre 2017.
Il problema della non avvenuta consegna sta nel fatto che si attendono gli ulteriori lavori e opere di urbanizzazione, allacci e tutto ciò che concerne la vivibilità delle zone. Una situazione comunque di stallo ad oltre un anno dal sisma
"Per le altre aree - commenta il sindaco Gianluca Pasqui - si sta lavorando e si provvederá ad intensificare la forza lavoro. Ritengo tuttavia doveroso, a seguito dei sopralluoghi fatti questa mattina con la Protezione Civile nazionale e la Regione Marche, comunicare congiuntamente quanto accertato e una stima dei tempi. Quindi, per evitare stucchevoli strumentalizzazioni e ulteriori falsitá, nei prossimi giorni, secondo quanto deciso oggi, convocheremo una conferenza stampa, con Protezione Civile e Regione Marche, per illustrare lo stato dei fatti. Sulla data potrò essere più preciso solo domani, quando mi verranno comunicate le varie disponibilità".
È stata pubblicata l'ordinanza del Consiglio di Stato che respinge l'appello contro la decisione del Tar Marche. Il Tribunale Amministrativo aveva, infatti, rigettato la richiesta di sospensiva relativa all'individuazione delle aree dove installare le strutture alloggiative di emergenza per gli studenti universitari e la successiva occupazione d'urgenza.
Il provvedimento impugnato riguardava, appunto, la realizzazione di un'altra area container che ospiterà 250 studenti lungo via D'Accorso. Il Consiglio di Stato ha confermato quanto precedentemente era stato affermato dal Tar Marche, osservando che l'individuazione dei terreni operata dal Comune risulta essere ragionevole.
Nell'ordinanza inoltre viene sottolineato come, nel bilanciamento di interessi contrapposti pubblici e privati, manifesta maggiore pregnanza e rilevanza l'interesse pubblico – perseguito dal provvedimento, volto alla realizzazione degli alloggi temporanei per la collettività studentesca – rispetto all'interesse economico del singolo proprietario, il quale si è dichiarato “mero imprenditore agricolo part-time”, tenuto anche conto “del carattere temporaneo dell'occupazione e della previsione di una compensazione indennitaria”.
Il Consiglio di Stato, inoltre, ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese del grado cautelare, liquidate in duemila euro oltre agli accessori di legge ove dovuti.
L’abitudine nulla toglie alla soddisfazione dei monteluponesi per la conferma, per i prossimi tre anni, del conferimento al proprio paese della Bandiera Arancione.
“Una soddisfazione guadagnata nella continuità del giorno per giorno – ci spiega l’assessore Orietta Mogliani - perché la Bandiera Arancione non si acquisisce una tantum, ma va mantenuta e confermata nel rispetto del M.A.T. (modello di analisi territoriale), che prevede visite sul campo effettuate in forma anonima”.
Basti dire che su 2.838 candidature in tutta Italia, i Comuni Bandiera Arancione sono 227 , cioè soltanto l’8 percento. Le Marche, con 21 Comuni riconosciuti, sono al terzo posto, dietro le ben più vaste regioni Toscana e Piemonte.
L’assessore Orietta Mogliani, alla guida della delegazione di Montelupone, è appena tornata da Genova, che lunedì 22 ha ospitato la Festa Arancione nel Palazzo Ducale, anche per celebrare insieme i vent’anni dell’iniziativa del TCI, nata proprio in Liguria.
Erano presenti i vertici della Regione Liguria, del Comune di Genova, del Touring e oltre 160 fasce tricolori dei borghi premiati. Una gran bella festa dei più virtuosi piccoli Comuni dell’entroterra italiano, un ambito dove la Marche, con i suoi magnifici 21, si distinguono nei diversi parametri che vanno dall’accoglienza turistica allo sviluppo sostenibile, dall’innovazione alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, dalla cura del territorio all’attenzione per la qualità della vita.
Arrivato ieri 22 Gennaio 2018 e approdato nella piazza centrale del piccolo paese di Bolognola nelle Marche, l’Autocarro Piaggio Porter donato all’intera comunità colpita dai recenti eventi sismici, dal GOR di Paderno Dugnano in collaborazione con il Comune del medesimo Paese e l’Associazione “Amici del Viale Bagatti”.
Un progetto di solidarietà che vede come protagonista un piccolo mezzo utile proprio per le sue singolari dimensioni per raggiungere quelle zone del paese dove le strade non sono percorribili da mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in modo da operare interventi di manutenzione in alcune parti non raggiungibili con i mezzi disponibili fino ad ora.
L’intera Amministrazione Comunale del Comune di Bolognola ringrazia calorosamente tutti coloro che hanno partecipato alla stipula e alla realizzazione di questo progetto, gli intermediari che hanno collaborato nella gestione delle pratiche logistiche e burocratiche evidenziando soprattutto l’immensa solidarietà dimostrata in un momento dove viva è la speranza di rinascita.
Si chiama Marco Bandera e saltuariamente è possibile trovarlo sopra il marciapiede, nell'angolo tra Corso Dalmazia ed il vialetto di Piazza XX Settembre. Suona uno strano strumento chiamato handpan e, incuriositi, lo abbiamo contattato per farci raccontare la sua storia.
"Sono nato e cresciuto in Trentino - inizia così il suo racconto - fin da adolescente con la passione della batteria, suonavo in gruppi locali con amici; rock, pop etc. A 32 anni, nel 2004 la bella idea di cambiare aria e cominciare una nuova vita in Spagna; appassionato sempre di più della musica etnica ho cominciato a studiare diverse percussioni tra musica araba, indiana e flamenco. In mezzo a tutto ciò per la prima volta vidi dei ragazzi suonare l'handpan (allora solo Hang) in una piazza a Granada e mi colpirono moltissimo".
Passarono gli anni e quasi dimenticò l'emozione che gli aveva suscitato l'ascolto di quello strumento, fino al 2013, quando, trasferitosi in Norvegia per lavoro, rivide un ragazzo suonarlo in strada. "Il colpo fu dritto al cuore - racconta - e sentii che era uno strumento che dovevo assolutamente avere ed esplorare". Chiese informazioni su come e dove acquistarne uno e dopo diversi mesi, nel settembre del 2014 aveva finalmente tra le mani il suo primo handpan.
"E' stata una passione immediata - continua Marco - che mi ha fatto scoprire la nostalgia di comporre melodie che avevo coltivato in tanti anni di 'solo' ritmo con batteria e percussioni. Questa passione mi ha fatto infine lasciare gradualmente il mio lavoro di cuoco per dedicarmi unicamente alla musica, unendo i pochi lavori come percussionista a Oslo con le performances in strada per accumulare uno stipendio mensile sufficiente a far diventare la passione una professione".
Quando gli chiediamo del rapporto con il buio inverno scandinavo, Marco sorride e ci racconta che in realtà non l'ha mai conosciuto perché al massimo restava fino a Natale e poi si spostava in paesi tropicali fino ai primi di aprile. A volte lavorava intensamente solo 6 mesi, per passare i restanti in Messico o Brasile e farci uscire anche tre mesi in India. La scelta della Norvegia, dopo 7 anni di Andalusia, "è stata proprio una mossa azzeccata e fortunata - ci confida - perché ci ero andato quasi senza saperlo e senza fare calcoli, solo per il fascino del viaggiare e scoprire luoghi che mi incuriosivano sin da ragazzo e invece è stato un successo dal punto di vista economico, perché dà la possibilità di risparmiare cifre impensabili per l'Italia".
In uno dei suoi viaggi in India, in una scuola di yoga, quattro anni fa Marco ha conosciuto Ingrid, una ragazza olandese che è diventata la sua fidanzata e dopo tanto viaggiare "dal settembre scorso siamo rientrati in Italia, vicino Teramo, dove stiamo ristrutturando una vecchia casa colonica in collina per trasformarla in uno 'ÿoga b&b' (Casa Amrita). Nei giorni liberi e nei fine settimana giro tra Marche, Abruzzo e Lazio, sia per conoscere il territorio, farmi conoscere come musicista che per sponsorizzare come posso i lavori di ristrutturazione per poter aprire e realizzare il nostro sogno al piú presto".
La speranza è di aprire a giugno per i primi corsi, dove arriveranno giá alcuni degli studenti della sua compagna da varie parti soprattutto nord-europa e poi da luglio/agosto iniziare a lavorare come Bed & Breakfast. La bravura di Marco con l'handpan è tale che nel maggio scorso, negli ultimi mesi in terra scandinava, ha partecipato persino al Got Talent norvegese e nella sua pagina social "Prem Sudeva - Handpan Music", c'è il video dell'esibizione. A questo punto, aspettiamo di rivederlo presto a Civitanova per ascoltare la sua musica, ancora più bella ora che conosciamo la sua storia.
A seguito del sisma che ha colpito le popolazioni del Centro Italia nel 2016, CGIL, CISL, UIL e CONFINDUSTRIA hanno congiuntamente avviato un'iniziativa di solidarietà per dare un sostegno agli abitanti dei territori colpiti. A tal fine hanno costituito un Comitato Sisma Centro Italia ed attivato un Fondo nel quale sono stati raccolti i contributi volontari di lavoratori e imprese per circa sei milioni e settecentomila euro.
Con queste risorse il Comitato ha ora attivato un Avviso di Finanziamento, pubblicato nel sito www.comitatosismacentroitalia.org, per la “concessione di contributi a iniziative proposte da enti territoriali, associazioni no profit, imprese per il miglioramento dei servizi destinati alla popolazione residente, il rilancio dell’attività economica e il consolidamento dell’occupazione nei territori del centro Italia colpiti dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016”. Il Comitato ha deciso di operare in due distinti ambiti: il primo ambito è quello delle imprese e delle iniziative economiche che mirino a rivitalizzare il tessuto produttivo e l’occupazione dell’area del cratere (lotto “IMP” - Imprese); il secondo è quello sociale (lotto “QIP” - Quick Impact Project).
In merito all’ammissibilità geografica farà fede il comune della sede legale del soggetto proponente e che lo stesso sia compresa tra i comuni inseriti nella Legge 229 del 15 dicembre 2016 e successivi aggiornamenti, senza alcuna possibilità di deroga.
Il lotto “IMP” (Imprese) è destinato a sostenere progetti finalizzati al supporto ed al rilancio dell’attività d’impresa e dell’occupazione con l’obiettivo di realizzare un aumento dell’attività e della sostenibilità delle imprese e del territorio. Possono partecipare al lotto “IMP” i soggetti che alla data di pubblicazione dell'Avviso sono iscritti negli elenchi della Camera di Commercio (Registro d’Imprese), con almeno 3 dipendenti e collaboratori presenti in azienda e che presentino una proposta la cui richiesta di contributo abbia un ammontare non superiore al doppio del proprio bilancio dell’ultimo anno di attività, tranne se costituita nel 2017.
Il lotto “QIP” (Quick Impact Project) è destinato a sostenere progetti che si sostanzino in interventi concreti ed immediati per la realizzazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle persone residenti nei comuni del cratere. Possono partecipare al lotto “QIP” i soggetti che alla data di pubblicazione dell'Avviso risultino regolarmente costituiti e riconosciuti quali Enti Territoriali (Regioni, Provincie, Comuni, Enti Pubblici) o Associazioni No Profit con il patrocinio del Comune interessato all’iniziativa proposta.
Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 19 febbraio 2018. Venerdì 26 gennaio alle ore 14:00 a Camerino, presso il Campus Universitario UNICAM, si svolgerà un incontro informativo sulle modalità operative di accesso al bando. Per informazioni relative all’avviso è possibile contattare le sedi territoriali di CGIL (0733 245711) CISL (0733 407511) UIL (0733 231645) e Confindustria (0733 27961).
Ha compiuto 103 anni la “Nonnina” di Tolentino Elvira Cegna. A festeggiarla la famiglia, i nipoti e anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha sottolineato la vivacità di Nonna Elvira a cui vanno gli auguri del primo cittadino, dell’Amministrazione comunale e della città tutta.
La signora Elvira Cegna è nata il 21 gennaio del 1915 e ha vissuto sempre a Tolentino. Sposata con Giulio Corvatta ha due figli Silvano e Vera, 3 nipoti Paola, Andrea e Mauro e una pronipote Valeria. Attualmente vive con il figlio Silvano e con la nuora Elena che la accudisce e la segue amorevolmente con molta attenzione ogni giorno. Rimasta orfana giovanissima, ha perso il padre e tutti gli zii nella Prima Guerra mondiale, sono sepolti a RediPuglia, si è sempre occupata della casa e della famiglia. Molto lucida ricorda molti episodi della sua vita e delle vicende cittadine.
Un prezioso riconoscimento al progetto dell’Amministrazione comunale di Macerata Famiglie a colori è arrivato da parte del Centro Studi Cultura e Società nell’ambito della quinta edizione del Premio Persona e Comunità che si propone di premiare, valorizzare e diffondere le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, al benessere e alla cura delle persone realizzate dalla Comunità, rappresentatadalle Pubbliche Amministrazioni e dalle organizzazioni di volontariato, per il miglioramento concreto della qualità della vita, in un’ottica di servizi offerti alla persona e ai cittadini.
Famiglie a colori che, come noto, prevede la promozione dell’affido ai minori stranieri non accompagnati attraverso la ricerca e la valutazione di famiglie disponibili ad accogliere i ragazzi, si è classificato la terzo posto nella sezione Sezione C - Solidarietà e Servizi Socio-Sanitari dietro a E.O. Ospedali Galliera di Genova e Comitato promotore S-NODI di Torino. Il Comune di Macerata sarà chiamato a illustrare il progetto, che sarà anche pubblicato a cura del Centro Studi, nel corso della cerimonia di premiazione fissata per il prossimo 2 marzo a Torino. Il progetto Famiglie a colori, attivato dal giugno del 2016, ha consentito di affrontare con maggiore adeguatezza il tema dell’accoglienza dei minori, soprattutto in termini di integrazione sociale e culturale dei ragazzi che faticosamente hanno raggiunto un luogo di speranza per ridefinire il loro progetto di vita.
Famiglie a Colori rappresenta una risposta più efficace e meno onerosa all’abituale inserimento del minore in struttura educativa. Per capire la portata del progetto basti pensare che, solo nel 2016 sono stati accolti dal nostro Comune 59 minori stranieri non accompagnati, i quali, a causa della saturazione della ricettività regionale,.in gran numero hanno dovuto trovare collocazione in comunità educative fuori regione. Famiglie a colori dalla sua nascita ha visto un trend di crescita molto positivo. Infatti, mentre nel 2016 ha visto accogliere dalle famiglie 15 minori, nel 2017 i bambini ospitati sono stati 30. Il riscontro positivo del progetto lo si deve anche al lavoro di squadra svolto dagli operatori sociali assieme alle famiglie, sostenute attraverso incontri mensili condotti da una psicologa dei Servizi sociali comunali, in forte sinergia con le diverse realtà del territorio maceratese.
Nelle Marche le procedure cambiano come cambia il vento. E' quel che è capitato ad un'azienda dell'alto maceratese che aveva partecipato al bando ERAP per l’assegnazione degli immobili per l’emergenza abitativa del terremoto 2016 (2° avviso). L’offerta era risultata congrua rispetto ai requisiti economici e qualitativi richiesti, tanto che la graduatoria definitiva veniva anche pubblicata sul sito della regione con esito positivo (ancora visibile).
Mentre l'azienda era in attesa del decreto di finanziamento e di liquidazione, si è vista recapitare una pec dall’ERAP, nella quale veniva informata che “il Dipartimento Protezione Civile ha richiesto alla Regione Marche di procedere alla verifica di congruità del prezzo dei singoli immobili, con riferimento alle quotazioni dell’OMI”. Le Commissioni del 1° e del 2° avviso pubblico istituite presso l'ERAP Marche hanno quindi effettuato il ricalcolo delle offerte relative alle unità immobiliari già selezionate, sulla base delle ultime quotazioni OMI disponibili. Tale operazione ha comportato la modifica dei valori d’acquisto delle unità immobiliari, riducendo il prezzo di vendita del 25%.
Pertanto, in riferimento alla nota UC/TE RAG_SM/78223 del 19/12/2017, protocollo ERAP Marche n. 60375 del 19/12/2017, è stato pubblicato l'elenco delle sole unità immobiliari in cui il prezzo complessivo risulta variato rispetto alle ultime graduatorie già pubblicate online sul sito www.erapmarche.it. Alla luce dei nuovi prezzi proposti l'azienda è stata invitata a far pervenire entro 7 giorni dal ricevimento della pec una comunicazione specificando in alternativa:
- l'accettazione dei nuovi prezzi per le unità immobiliari variate;
- il rifiuto dei nuovi prezzi con conseguente ritiro delle unità immobiliari;
- eventuali richieste, adeguatamente documentate, di rivalutazione delle offerte in merito alla stima puntuale di mercato.
In caso di mancato ricevimento di quanto richiesto entro i termini previsti, le unità immobiliari verranno eliminate dalle graduatorie.
L'azienda che quindi aveva già fatto un'offerta risultata congrua dovrà ora rivalutare la propria posizione.
La Giunta comunale di San Severino Marche ha autorizzato i lavori in somma urgenza, progettati dall’ing. Luca Sabbatini, per la messa in sicurezza di quello che è rimasto dell’antico Palazzo Consolare il cui crollo aveva resa necessaria la chiusura al transito dell’anello stradale di Castello al Monte, nel tratto che va dal Museo archeologico alla salita per il monastero di Santa Chiara.
Il fabbricato, di proprietà del Comune e che rappresenta una sorta di prolungamento delle mura di cinta del monastero delle clarisse, era già stato lesionato dal terremoto del 1997. I lavori, per un importo complessivo di poco superiore ai 20mila euro, partiranno in questi giorni e sono stati affidati all’impresa Settempeda Costruzioni.