"Finalmente l'Amministrazione Comunale, nel Consiglio Comunale del 29 marzo 2018, ha manifestato chiararnente le sue volontà su due problernatiche che condizioneranno il futuro della nostra città - commentanoi consiglieri del gruppo "Nuovo Progetto Matelica" - La prima riguarda la scelta relativa alla localizzazione della nuova scuola elementare; infatti mentre il nostro gruppo, fin dal 09 dicembre 2016 durante un'assemblea pubblica, aveva espresso la proposta di edificare un nuovo polo scolastico in località Boschetto, l'Amministrazione Comunale aveva individuato diverse possibilità di localizzazione, ridotte a tre nell'ultirno incontro: vecchio campo da calcio (sostenuta dal sindaco), località Boschetto (alcuni membri della maggioranza), abbattimento - ricostruzione in via Spontini (altri consiglieri sempre della maggioranza). Nell'ultirno Consilgio la maggioranza, all'unanimità, ha poi deciso invece di abbattere la vecchia scuola in via Spontini e di ricostruirla nello stesso luogo, rigettando tutte le nostre proposte o possibili condivisioni".
Il secondo punto riguarda l'approvazione del bilancio di previsione per il 2018, del Docurnento Unico di Programmazione e di tutte le imposte e tasse comunali.
"Nel bilancio previsionale 2018/2020, si è notata una grande sofferenza per coprire spese su settori che più volte abbiamo criticato in quanto ritenuti non strategici in questo momento per la città - proseguono - Sul programma triennale si è constatato che il ricorso ad un notevole indebitamento (oltre un milione di euro) è finalizzato a realizzare opere non urgenti, quando invece, in questo particolare momento, con il terremoto sempre in agguato, poteva invece più concretamente essere utilizzato per la realizzazione del nuovo polo scolastico.
Non vogliamo quindi ripeterci, ma purtroppo bisogna constatare che a nulla sono valse le nostre raccomandazioni e proposte, sta di fatto che il debito cittadino sta risalendo, nonostante le somme a disposizione derivanti dalla sospensione della restituzione delle rate dei mutui che tra il 2016 e il 2018 ammontano a circa 2.600.000 di euro e gli interessi passivi da pagare aurnenteranno ancora di più nel 2019, quando entreranno a regime i nuovi mutui; saranno ancora più cospicui nel 2020 quando cesseranno i benefici della rinegoziazione dei mutui contratta nel 2015 e si torneranno quindi a pagare anche qui gli interessi. Nuovo Progetto Matelica nel 2014 lasciò in eredità una buona situazione finanziaria: zvevarno azzerato il patto di stabilità per 2.400.000 di euro; avevamo ridotto l'indebitarnento comunale di circa 4.000.000, lasciandolo a 13.658.000 di euro e un avanzo di amministrazione di 463.000 euro, di cui 137.000 per la spesa corrente. Lasciammo inoltre molte risorse economiche quali ad esempio: 100.000 euro del GAL per l'enoteca e la viabilità collegata (spesi in altro modo, fra cui il foyer oggi inutilizzato); 46.000 euero per il recupero dei selciati della piazza E. Mattei; 150.000euro per le vetrine e l'impianto di sicurezza del museo archeologico; la copertura finanziaria per la nuova illuminazione ai giardini pubblici, ed altre ancora.
Alla luce del bilancio 2018 (quinto per la maggioranza di "Per Matelica"), le previsioni non lasciano intravveciere nulla di buono, anzi per chiunque guiderà la futura Amministrazione Comunale ci saranno seri problemi economici. Nel documento di programmazione triennale dopo il 2018 non è stato infatti previsto niente! Lo spirito di programmazione nel documento è totalmente assente, non emerge una pianificazione pluriennale sui tenni più necessari e urgenti per la città e per i cittadini. I pochi investimenti proposti non sono correlati ad altre opere che si stanno realizzando in particolar modo sulla viabilità cittadina e intervalliva e non ci sono risorse sufficienti nemmeno per la spesa corrente.
C'è ancora un anno di tempo per poter limitare i danni provocati dalla poca lungimiranza dimostrata ed alla quale abbiamo fatto cenno più volte. Non si pub guardare solamente al presente, ma anche al futuro perché la città di Matelica deve continuare a vivere anche dopo questa consiliatura".
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, con una lettera inviata stamattina, ha invitato tutti i parlamentari eletti nella circoscrizione Marche a visitare la città ducale allo scopo di renderli partecipi e consapevoli della situazione post sisma, della sua gravità e delle numerose problematiche che impongono una soluzione e un decisivo cambio di passo. La proposta di incontro è per questo sabato 21 aprile, con una visita in zona rossa a cui seguirà una riunione che si svolgerà nella sede provvisoria del Comune, presso la Contram in via Le Mosse n. 19. Il primo cittadino ha voluto invitare contestualmente a partecipare all'incontro con i parlamentari tutti i sindaci del territorio della ex Comunità Montana di Camerino, che, di fatto, si trovano nelle stesse condizioni della cittá ducale"
“Il terremoto ancora oggi manifesta costantemente e significativamente la sua esistenza, ricordando, agli abitanti degli appennini della provincia di Macerata, la loro precarietà – questo uno stralcio della comunicazione inviata ai parlamentari –. Considerato lo stallo della ricostruzione e la situazione tutt’ora assolutamente emergenziale dell’intero territorio, ritengo per me doveroso proporvi un incontro a Camerino, allo scopo di rendere tutti voi consapevoli della situazione, della sua gravità e delle numerose problematiche che impongono una soluzione e un decisivo cambio di passo. Ritengo, dunque, che da subito, senza ulteriori dilazioni, non si potrà prescindere per questa terra dal porre il terremoto ai primi posti dell’agenda parlamentare e di governo. Nel ringraziarvi per la cortese attenzione che mi avete dedicato leggendo questa mia, vi aspetto a Camerino, sabato 21 aprile 2018, alle ore 9.00. In tale data dopo una visita alla zona rossa, la più grande zona rossa del cratere, alle ore 11.00 vi propongo un incontro con i Sindaci di questo territorio meraviglioso, dalle tante ricchezze, prima fra tutte la tenace gente che lo abita”.
Parte il 30 aprile l’ottava edizione di Macerata Racconta la festa del libro organizzata dell’associazione Contesto insieme al Comune di Macerata e alla Regione Marche, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata. Fino al 6 maggio sarà un susseguirsi di eventi gratuiti che animeranno 17 luoghi del centro storico cittadino con 62 appuntamenti tra incontri letterari, spettacoli, mostre, laboratori e convegni, 70 gli ospiti tra i quali Concita De Gregorio, Marco Damilano, Federico Rampini, Stefano Bartezzaghi, Alessandro Robecchi, Emiliano Fittipaldi, Diego De Silva, Licia Troisi e Mariapia Veladiano e Carolina Orlandi, 47 le case editrici presenti alla Fiera dell’editoria Marche libri e oltre 30 i soggetti che collaborano, al di là dell’associazione, dei partner istituzionali e degli sponsor che collaborano all’evento.
“Macerata Racconta negli anni è diventato un festival di portata nazionale capace di far crescere un pubblico appassionato sempre numeroso in tutti gli eventi, che viene anche da fuori per la qualità degli incontri e delle proposte, un turismo culturale che arricchisce. Non mancano i giovani, coinvolti anche nelle presentazioni dei libri che hanno letto e si sono preparati a discutere – ha affermato Stefania Monteverde, assessore alla Cultura durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse.- Sono giorni belli e ricchi tutti con i libri in mano in giro per il centro storico dove è possibile conoscere anche il meglio della produzione editoriale marchigiana grazie alla fiera Marche Libri, unica fiera regionale del settore. Macerata mostra orgogliosamente per quello che realmente è e vuole essere , una delle dieci città finaliste della Capitale della Cultura 2020”.
“Siamo nella terra della Sibilla e il tema di questa edizione, Gli enigmi – ha detto il direttore artistico Giorgio Pietrani – rappresenta pienamente il concetto di sfida che è insito nel significato della parola stessa. È una parola vertiginosa che impegna duramente l’intelletto e ha un rapporto diretto con la conoscenza perché svela senza rivelare dando modo a chi lo risolve di accedere a un sapere riservato. Il labirinto è una forma metaforica dell’enigma, nel quale si può rimanere intrappolati o uscirne usando il filo del pensiero. A differenza del mistero per cui non c’è spiegazione, l’enigma, per quanto complesso e oscuro può essere quindi sciolto, risolto, decifrato e spiegato, è solo questione di volontà e determinazione e di porsi le giuste domande. E` proprio a questo concetto che si ispira la grafica del manifesto e questa è anche una delle funzioni a cui risponde la letteratura.”
Particolare attenzione è rivolta al mondo della scuola con incontri dedicati, laboratori e il premio Macerata Racconta Giovani con le due sezioni dedicate alla scrittura creativa e ai booktrailer che in questa quarta edizione ha coinvolto 500 giovani delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, ai quali vanno aggiunti circa altri 300 studenti che hanno frequentato i laboratori di lettura e scrittura a Macerata e Recanati partiti fin all’inizio dell’anno e che si concluderanno nella settimana del festival.
“Porto i saluti del rettore Francesco Adornato e di tutta l’Università di Macerata che collabora con Macerata Racconta – ha affermato Anna Ascenzi , docente universitaria e direttore del Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca -. Ateneo che interviene alla manifestazione, oltre che con incontri, anche con un’infrastruttura quale il Museo della Scuola, una realtà giovane che dialoga con il territorio e che in questo caso coordina il programma bambini coinvolgendo anche insegnanti e genitori. Le novità della nostra collaborazione per l’edizione 2018 di Macerata Racconta è l’aggiornamento dedicato agli insegnanti e nel nostro solco di specializzazione di Scienze della formazione inerente alla scuola primaria ci sarà un evento in particolare, quello che vedrà gli studenti cimentarsi nell’adattamento di testi dei cosiddetti classici e i lavori finali verranno valutati da una giuria di bambini”.
Dal 4 al 6 maggio aprirà, negli spazi dell’ex Upim, anche la consueta fiera dell’editoria Marche Libri, giunta alla VII edizione, l’unica fiera del settore presente nel territorio regionale alla quale partecipano 47 case editrici indipendenti di cui alcune provenienti da oltre i confini regionali e che partecipano per la prima volta.
“Sono state molte le richieste arrivate per partecipare alla fiera – interviene Lina Caraceni, presidente dell’associazione conTESTO – e per la prima volta, purtroppo, abbiamo dovuto dire di no perché lo spazio a disposizione non riesce a contenerne altre. Questo ci dispiace molto, ma d’altra parte è un segnale confortante che indica la capacità di attrazione di questa manifestazione e ci deve spingere a cercare di fare sempre meglio.”
Il brindisi di apertura con i vini del consorzio TerroirMarche è previsto per il 4 maggio alle ore 16,30 e, subito dopo, inizieranno gli incontri letterari di questa sezione che proseguiranno fino al 6 maggio.
La ricca proposta culturale del festival non si limita al mondo degli adulti, ma come ogni anno offre tanti appuntamenti dedicati ai più piccoli, che si svolgeranno al Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca. I dieci appuntamenti, curati dallo staff del museo, diretto dalla professoressa Anna Ascenzi, sono divisi per fascia di età e comprendono laboratori, letture, narrazioni e l’ormai immancabile notte dei racconti del sabato sera il cui testo è stato scelto nei mesi scontri dalla Giuria dei Ragazzi, un gruppo selezionato di 29 giovanissimi lettori forti tra i 10 e 12 anni, che si sono confrontati su tre possibili testi. Per tutti gli eventi dedicati ai bambini è consigliabile la prenotazione inviando un sms al numero 391 714 52 74 o scrivendo a museodellascuola@unimc.it .
Pillole di programma
Si inizia il 30 aprile alle 17,30 con l’inaugurazione dell’esposizione Io pure sarò Vigna del fotografo Hassan Badreddine, nella prestigiosa cornice di Palazzo Buonaccorsi, realizzata in collaborazione con TerroirMarche che ne ha curato anche l’allestimento, e che rimarrà aperta fino al 17 giugno. Poi in serata il primo grande ospite del festival: Diego De Silva, autore campano di successo e creatore del famoso avvocato Vincenzo Malinconico.
Il 2 maggio, si comincia presto, alle 9,30, con la premiazione del Premio Macerata Racconta
Giovani. Nel pomeriggio appuntamento con la poetica di Remo Pagnanelli e all’ora dell’aperitivo, alle 19,30, il primo dei quattro appuntamenti, condotti da Valerio Calzolaio, di Enonoir, un particolare percorso a tappe tra la letteratura noir e il vino. Alle 21, il noto giornalista dell’Espresso Emiliano Fittipaldi, già autore dei due bestseller Avarizia e Lussuria parlerà dell’ultima sua inchiesta sugli ambienti vaticani e sul misterioso documento che potrebbe dare nuovi sviluppi al caso di Emanuela Orlandi. In chiusura una performance scenica creata ad hoc per il festival e con Isabella Carloni e Gianluca Gentili.
Il 3 maggio sarà la volta del convegno sulle esperienze di giustizia riparativa organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza Unimc al quale interverrà il criminologo Adolfo Ceretti. Alle 18,30 invece sarà affidato il compito di coniugare poesia e enigmistica a un grande intellettuale come Valerio Magrelli. In serata, all’Ostello Asilo Ricci ci sarà l’incontro, realizzato in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e l’Associazione Amici dello Sferisterio, con Henning Brockhaus che guiderà il pubblico alla scoperta della sua Traviata. Per finire agli Antichi Forni alle 22 andrà in scena Les fleurs du mal per la regia di Marco Bragaglia.
Il fine settimana: 42 eventi in 3 giorni
Il 4 maggio, si entra nel fine settimana caldo con un crescendo di appuntamenti, fin già dal mattino con Angelo D’Orsi e la nuova biografia di Gramsci. Il brindisi inaugurale della Fiera dell’editoria Marche Libri alle 16,30 all’ex Upim che aprirà gli incontri degli editori con il nuovo libro curato da Maurizio Verdenelli per Ilari editore dedicato al caso di Pamela e il “lupo” Traini. Seguiranno le presentazioni di La musica vuota di Corrado Dottori per Italic Pequod, Chi brucia di Marco Benedettelli per Vydia Editore, L’enigma della felicità con Giulio Cesare Giacobbe per Roi Edizioni e Orfeo, la ninfa Siringa e le percussioni pazze dei Coribanti di Franco Lorenzoni per Rrose Sélavy. In serata un altro grande appuntamento con Stefano Bartezzaghi che parlerà dell’enigma delle parole e come sia difficile capire quando una parola gioca o fa sul serio, alle 21 al Teatro Lauro Rossi. Chiude la giornata l’atteso appuntamento con Wu Ming Contingent che alle 22 al cinema Excelsior presenteranno La terapia del fulmine il loro ultimo spettacolo.
La quinta giornata del festival, sabato 5 maggio, avrà come protagonista di apertura alle 12 la giovane scrittrice Carolina Orlandi autrice di Se tu potessi vedermi ora nel quale chiede la verità su uno degli enigmi della vicenda legata al Monte dei Paschi, la morte di David Rossi ex manager precipitato misteriosamente dalla finestra del suo ufficio. Nel pomeriggio, alle 16, aprono la fascia pomeridiana Piero Massimo Macchini e Deborah Iannacci per Giaconi editore, poi Paolo Tarsi per Ventura Edizioni, Daniela Fabiani per EUM e Marco Poeta e Salvatore Tommasi per Controvento Editrice. Alle 18,30 l’appuntamento è al Teatro della Filarmonica con il grande giallista della Sellerio Alessandro Robecchi e il suo alterego, personaggio ormai di culto, Carlo Monterossi. Alle 20,30 al Cinema Italia un doppio appuntamento con Concita De Gregorio che presenta il suo film Lievito madre e a seguire, intorno alle 21,30, sarà intervistata da Chiara Valerio. Sempre alle 21,30 al Teatro della Filarmonica Simone Maretti affronterà il racconto scelto dalla Giuria dei ragazzi per la Notte dei racconti per bambini e famiglie (necessaria la prenotazione). Per finire, al Duma, l’appuntamento è con il nuovo monologo comico dedicato a tutti rospi a venire Ma quando arriva sto principe? di e con Francesca Rossi Brunori. A seguire la serata si concluderà sempre al Duma con un DJ set.
Il 6 maggio, giornata conclusiva della manifestazione, inizierà con l'aperitivo letterario delle 12 alla Galleria degli Antichi Forni dove Mariapia Veladiano, introdotta da Chiara Valerio presenta Lei. Dalle 16 inizieranno gli incontri pomeridiani con Luoghi insoliti delle Marche per Claudio Ciabochi Editore, piccolo dizionario sociale del terremoto di Marco Giovagnoli per Cromo Edizioni, Come nasce la magia 1817 di Alessandro Perri per Edizioni AE e Io cucino ad occhio di Giovanna Olivieri per altreconomia. Alle 17 invece un appuntamento imperdibile con il giornalista Marco Damilano, direttore dell’Espresso, che presenta al Teatro Lauro Rossi Un atomo di verità dedicato a uno degli enigmi della storia recente del nostro Paese: il caso Moro e la fine della politica in Italia. Alle 18,30, al Teatro della Filarmonica, l’ultimo dei tre incontri curati da Chiara Valerio è con la scrittrice di culto Licia Troisi, una vera e propria star per gli appassionati di fantasy, con milioni di copie vendute in tutto il mondo. Chiude il festival un altro grande giornalista e affabulatore Federico Rampini che alle 21 al Teatro Lauro Rossi parlerà di uomini, confini e imperi e di come imparare a guardare dietro le apparenze e capire il mondo in cui viviamo.
Formazione Professionale
Dato l’alto valore culturale e professionale, alcuni di questi eventi sono stati accreditati e a chi si registra direttamente all’evento verrà rilasciato un attestato valido per la formazione professionale per insegnanti e educatori, mentre per gli avvocati saranno rilasciati dei crediti formativi. Per conoscere gli eventi accreditati consultare il programma o il sito della manifestazione nell’apposita sezione.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero senza prenotazione se non dove appositamente specificato nel programma che verrà distribuito nei prossimi giorni presso gli esercizi commerciali e pubblicato sul sito della manifestazione www.macerataracconta.it.
Info: info@macerataracconta.it , pagina facebook di Macerata Racconta, twitter @mcracconta , www.comune.macerata.it
Macerata diventa una delle capitali della lotta al cancro. La città, infatti, ospita per 3 giorni la terza tappa della nuova edizione del “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia”. Un motorhome sarà allestito da domani mercoledì 18 aprile a venerdì 20 aprile, in piazza Mazzini, dove gli oncologi dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi della ricerca in campo oncologico. Sono anche previste attività sportive in piazza per coinvolgere i cittadini.
“Credo che la formula della sanità itinerante che approda nelle principali piazze delle città per attuare una giusta campagna di informazione e di prevenzione sia una pratica assolutamente positiva e congeniale ai nostri tempi – interviene il sindaco di macerata Romano Carancini - che permette di superare la nostra pigrizia e di combattere il pudore, soprattutto in un campo delicato come quello dell’oncologia. Voglio quindi ringraziare l’impegno del giovane Direttore di Oncologia Nicola Battelli che, con spirito di continuità verso l’operato del prof. Latini, sta conducendo un significativo percorso di qualità e di eccellenza per l’ospedale di Macerata e per tutto il territorio.”
“Nel 2017 nelle Marche sono stati stimati 9.650 nuovi casi di cancro, almeno 3.860, il 40% del totale, potrebbero essere evitati seguendo uno stile di vita sano: no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta”, spiega Nicola Battelli, Direttore Oncologia dell’Ospedale di Macerata: “Il cancro rappresenta la patologia cronica su cui le campagne di prevenzione mostrano i maggiori benefici. Ma serve più impegno in questa direzione. Per questo lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, la nuova edizione del ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative fino alla riabilitazione, al reinserimento nel mondo del lavoro e al ritorno alla vita”.
italiani seguono le regole di uno stile di vita sano. Anche nelle Marche emergono dati preoccupanti (Report del sistema di sorveglianza PASSI 2013-2016): il 24,5% dei cittadini è sedentario (32,5% Italia) e il 24,1% fuma (26,4% Italia). Superiore rispetto alla media nazionale il dato relativo al sovrappeso che riguarda infatti il 34% dei marchigiani (31,7% Italia). Ed è obeso l’8,3% dei cittadini (10,5% Italia).
I 5 tumori più frequenti nella Regione sono quelli del colon-retto (1.550 nuovi casi nel 2017), mammella (1.300), polmone (1.200), prostata (950) e stomaco (450). Si stima che nelle Marche vivano circa 77.720 cittadini dopo la diagnosi di tumore, una cifra in costante crescita. Oltre alle nuove terapie, anche gli screening svolgono un ruolo fondamentale nel miglioramento dei tassi di guarigione. Ma nella Regione pochi cittadini rispondono a questi fondamentali programmi di prevenzione: nel periodo 2013-2016, solo il 54,8% delle donne ha eseguito, all’interno di programmi organizzati, la mammografia, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del seno, e il 56,7% ha aderito al Pap test, per la diagnosi iniziale del tumore del collo dell’utero. Scarsa anche l’adesione al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, pari al 44,9%, per individuare in fase precoce il cancro del colon-retto.
La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 20 città con eventi che dureranno tre giorni. A Macerata, durante il “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia”, saranno raccolti sondaggi conoscitivi e saranno distribuiti ai cittadini opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica e sulle nuove armi in grado di sconfiggere la malattia o di migliorare la sopravvivenza in modo significativo. Nelle tre giornate (il 18 aprile dalle 16 alle 18, il 19 e 20 aprile dalle 10 alle 18), all’interno del motorhome saranno disponibili gli oncologi dell’AIOM per fornire informazioni e consigli.
Ad aiutare medici e infermieri saranno presenti le associazioni di volontariato: Associazione AVULSS, Associazione Gigi Ghirotti, Associazione Anvolt.
La mattina di giovedì 19 aprile sarà presente il campione di motociclismo Piergiorgio Bontempi come testimonial del mondo dello sport che risponderà alle domande dei cittadini e porterà la sua esperienza sull’importanza degli stili di vita sani. Sono invitati a partecipare cittadini e pazienti di tutte le età.
L'opposizione scrive al procuratore della Repubblica. Al centro della missiva la questione sicurezza è la gestione dei migranti.
"In qualità di rappresentanti nel Consiglio comunale di Macerata dei seguenti gruppi consiliari di opposizione: Forza Italia, A.N. Fratelli d’Italia, Comitato Anna Menghi, nonché quali cittadini maceratesi, ci rivolgiamo pubblicamente a Lei in quanto nelle ultime settimane, dopo le tragiche vicende che hanno sconvolto Macerata ed il suo territorio, nelle quali un ruolo determinante hanno rivestito anche le questioni connesse all’immigrazione e alle associazioni che dovrebbero garantire accoglienza ed integrazione dei migranti, siamo fortemente sollecitati da tanti cittadini preoccupati che, insistentemente, ci chiedono chiarimenti, spiegazioni sull’intera vicenda e, più in particolare, sul ruolo svolto dalle predette associazioni e dalle istituzioni preposte (Comune di Macerata e Prefettura).
Purtroppo, proprio da parte delle istituzioni, le nostre istanze di chiarezza e trasparenza, formulate ripetutamente, da anni, anche al fine di conoscere nel dettaglio numeri e cifre del fenomeno - non sono state in alcun modo recepite, essendoci state fornite soltanto risposte vaghe, confuse, parziali e tra di loro contraddittorie.
Da questo punto di vista, nel pieno rispetto dei ruoli e, ovviamente, senza voler minimamente interferire nella gestione di delicati, articolati e complessi procedimenti penali, ci permettiamo di richiamare alla Sua sensibilità ed attenzione il procedimento attivato a seguito di indagini della Guardia di Finanza nei confronti di quattro associazioni che a Macerata, e non solo, gestiscono l’accoglienza dei migranti e pendente già da diverso tempo dinanzi alla Procura della Repubblica da Lei coordinata.
In base a quanto abbiamo potuto apprendere dagli organi di stampa, difatti, le vicende penali, di evidente rilevanza per tutto quel che concerne la gestione dei migranti presenti a vario titolo in città - scrivono ancora Riccardo Sacchi e Deborah Pantana (Forza Italia), Paolo Renna (AN Fratelli d’Italia) Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) riguarderebbero, tra l’altro, il mancato pagamento di tasse e imposte per cifre assai elevate e sarebbero connesse, altresì, al possibile venir meno della natura di “onlus” in capo alle predette associazioni.
Tale ultima circostanza, in particolare, rende quanto mai opportuno ed urgente un chiarimento. Difatti, l’eventualità di ulteriori e rilevanti erogazioni a favore delle predette associazioni da parte del Comune di Macerata (o di altri Enti) darebbe luogo – nell’eventualità di accertamento di responsabilità - ad ulteriori, gravi profili di illegittimità, con tutte le connesse responsabilità.
Ebbene, pur rendendoci perfettamente conto della complessità e della delicatezza degli accertamenti in questione, ci permettiamo di sottolineare come una parola chiara, in qualsiasi direzione e possibilmente non troppo dilazionata nel tempo, da parte della magistratura inquirente, risulterebbe di grande ausilio nel dibattito pubblico e politico cittadino.
Ben consapevoli della rilevanza pubblica, della delicatezza della questione, nonché della quantità e qualità del lavoro operato dai Vs. Uffici, La invitiamo, quindi, a far conoscere all’opinione pubblica maceratese, non appena sarà tecnicamente e giuridicamente possibile, gli sviluppi delle indagini di cui sopra".
Al via, venerdì 27 aprile, un corso sulla prevenzione dei disturbi neurocognitivi, dedicato a persone con più di sessant’anni di età, interessate ad approfondire temi rilevanti per la salute quali le strategie per il mantenimento della memoria , le buone abitudini alimentari, i benefici dell’attività fisica.
Il corso, denominato Laboratorio Benessere, è promosso dall’Associazione Afam (Alzheimer Uniti Marche Onlus), è gratuito e si compone di dieci incontri, a cadenza settimanale, di un’ora e mezza ciascuno. Si terrà dalle 9.30 alle 11 in piazza Mazzini al civico 34.
Per partecipare è necessario iscriversi. Posti limitati.
Per info contattare 349/0675764
In questo periodo nell’imminenza della stagione estiva tra i cittadini, ma soprattutto tra gli operatori turistici e commerciali ritorna la discussione su una Cingoli che di anno in anno perde presenze turistiche, movimento, in particolar modo nel centro città rispetto ad altre località.
"Crediamo che nessuno abbia la bacchetta magica per invertire la tendenza - scrive il Pd di Cingoli - ma allo stesso tempo alcune riflessioni vanno fatte se vogliamo invertire la china. Chi opera nel settore può far molto ma allo stesso tempo l’Amministrazione Pubblica deve stimolare, accompagnare e cogliere tutte le opportunità che le leggi e altri enti offrono. Oggi il turismo ha diverse sfaccettature tutte importanti e da cogliere, ma a a nostro avviso con una sottolineatura: bisogna avere idee progetti che in modo sinergico vanno inseriti all’interno di una rete più ampia fatta di altri Comuni , associazioni , soggetti privati che concorrono alla riuscita del progetto e al suo finanziamento .
In questo contesto chi va da solo risulta perdente . Cercherò di abbozzare alcune considerazioni che non hanno la pretesa di essere esaustive ma una riflessione va fatta.
Il centro storico, uno dei Borghi più Belli D’Italia, sempre più svuotato. Ma sono state messe in atto misure come una fiscalità di vantaggio per negozi, artigiani, giovani coppie? C’è un progetto di riqualificazione urbana? Turismo è anche cultura, un binomio vincente, perché non integrare maggiormente e mettere in rete museo – pinacoteca – archivio storico. biblioteca per farli diventare organismi vivi , parlanti , capaci di narrare il territorio e le identità culturali locali?
Come ci siamo inseriti di fronte ai Grandi Attrattori del territorio regionale come ad esempio il turismo religioso e spirituale fatto di monasteri , cammini e vie lauretane ? Con quali idee siamo arrivati dentro il Distretto Culturale Evoluto e oggi su Marche Creative sulla scia di Fabriano città UNESCO 2013?Con quale progettualità è stato affrontato il turismo ambientale e rurale in particolar modo nella zona lago anche attraverso un centro di educazione ambientale per intercettare anche il turismo scolastico?".
E ancora: "Quali azioni sono state rivolte verso Il turismo sportivo con i raduni pre-campionato di squadre di calcio professionistiche oppure implementando e promuovendo itinerari per tutti gli appassionati di mountain bike? Che dire poi di tutto ciò che è legato al turismo enogastronomico. Perché non inserirsi sulle vie del vino o dell’olio come fattore di crescita di tutta una filiera di prodotti che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio?"
"Sicuramente protremmo continuare - conclude il Partito Democratico - ma quello che preme sottolineare è che questi spunti progettuali sono stati o sono per la maggior parte finanziabili attraverso risorse regionali o fondi strutturali europei aumentati anche dopo la crisi sismica. A questo punto la domanda è doverosa, la città queste opportunità le ha colte o le ha lasciate cadere? Se le ha lasciate cadere, crediamo obbiettivamente che sarà difficile invertire la tendenza, potremo al massimo organizzare anche con lodevole impegno qualche manifestazione che lascia il tempo che trova ; ma non si raggiungerà mai quei cluster turistici che possono cambiare le sorti della città".
In occasione della “Giornata della Terra” (Earth Day 2018), il Comune di San Severino Marche ha organizzato per domenica prossima (22 aprile), a partire dalle ore 17 al teatro Italia, un incontro pubblico per promuovere la formazione di una nuova coscienza ambientale. Per l’edizione di quest’anno, lo scorso anno il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, firmò l’atto di adesione al “Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile ed il clima”; sarà proposta la proiezione del film “Una Scomoda Verità 2”, realizzato dall’ex vice-presidente degli Usa, Al Gore. La pellicola è stata girata con l’intento di sensibilizzare le persone sul costante e pericoloso aumento della temperatura globale a causa dell’incremento delle emissioni di Co2 da parte dell'uomo.
Dopo undici anni dal primo film, Al Gore torna sul grande schermo per affrontare un argomento che in questi anni non ha mai smesso di approfondire: il surriscaldamento del globo terrestre, le sue cause, i suoi effetti e le alternative praticabili.
Il documentario mostra, infatti, le conferenze e gli incontri di Al Gore e accompagna la narrazione e le sue riflessioni con immagini molto significative.
Al termine della proiezione il consigliere comunale architetto Pier Domenico Pierandrei, climate reality leader, sarà a disposizione del pubblico presente in sala per un dibattito sui temi analizzati nel documentario.
Le Nazioni Unite celebrano ogni anno la Giornata della Terra, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. Nata nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della terra, nel tempo la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
La suggestiva cornice di piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, ha ospitato una motobenedizione organizzata dal Bmw Motorrad Club Elica Picena di San Benedetto del Tronto.
L’iniziativa, riservata agli appassionati di due ruote del noto marchio bavarese, ha visto la partecipazione di numerose persone, fra piloti e accompagnatori. Per un paio d’ore le moto hanno sostato su di un lato della piazza. Ad accogliere la carovana l’assessore comunale al Turismo, Jacopo Orlandani. Mezzi ed equipaggi sono stati benedetti da don Alto Romagnoli.
Ricostruire dopo il sisma. È attorno a questo tema, drammaticamente attuale, che si sviluppa l’edizione 2018 di Expo Edile, il salone della ristrutturazione, recupero e riqualificazione che si terrà nel fine settimana (dal 20 al 22 aprile) al Centro fiere di Villa Potenza a Macerata. Nel corso della tre giorni, fortemente caratterizzata dalla formazione con sei seminari ideati ad hoc (che daranno diritto a crediti formativi), verrà disegnata una panoramica completa sulle normative antisismiche, sui criteri fondamentali per costruire strutture più sicure e con materiali che permettano di affrontare in sicurezza le sollecitazioni sismiche. Tra gli stand presenti a Expo Edile ce ne sarà anche uno della Regione Marche, Ufficio Speciale della Ricostruzione, che aprirà un Info point per fornire tutte le informazioni ai cittadini che hanno avuto la casa lesionata dal sisma e chiarimenti sul sisma bonus. Anche gli Ordini degli architetti, ingegneri e geometri di Macerata avranno una postazione dove potranno fornire precisazioni al pubblico in merito alle pratiche inerenti la ristrutturazione e la ricostruzione. La rassegna, alla quale parteciperanno oltre 130 aziende provenienti da tutta Italia, si conferma come centro di raccordo per le tematiche della ristrutturazione, un trend in crescita per l'intero mercato per tutto il 2018, dopo la crisi che ha duramente colpito il settore negli anni passati.
“Lo scorso anno - ha spiegato l’organizzatrice di Expo Edile, Irina Berdini, questa mattina nel corso della conferenza di presentazione della rassegna alla biblioteca comunale Mozzi Borgetti – abbiamo registrato la presenza di 6.000 persone. Per quest’anno ne aspettiamo di più, già si è creato un importante movimento, lo vediamo dalle richieste di informazioni che ci stanno arrivando da settimane”.
“Sono felice di ospitare questa fiera – ha affermato l’assessore comunale all’Edilizia, Paola Casoni –. Expo Edile non è solo una vetrina, ma un punto di incontro tra tecnici, aziende, prodotti innovativi, ma anche e soprattutto tra utenti, tra coloro che devono ristrutturare casa perché hanno avuto lesioni a seguito del terremoto o perché semplicemente vogliono investire in prevenzione che è il punto in cui non battiamo ancora troppo forte. Solo con la prevenzione possiamo difenderci dal terremoto”.
Il presidente dell’Ordine degli architetti, Vittorio Lanciani, ha invece parlato a nome di tutti i professionisti coinvolti (architetti, ingegneri, i due collegi dei geometri di Macerata e camerino e i periti industriali: “il gruppo si allarga sempre di più perché l’unione fa la forza. C’è molta attenzione per gli interventi innovativi che possono essere utilizzati. Nel nostro Info point daremo informazioni sia sugli aspetti normativi sia sulle soluzioni che possiamo dare per i vari tipi di lesioni che ci sono state.
L’Expo Edile, patrocinato dal Comune di Macerata, sarà aperto dalle 9.30 alle 19, il costo del biglietto è di 5 euro sabato e domenica, mentre venerdì l’ingresso è libero, previa registrazione. E proprio per venerdì è stata fissata l’inaugurazione ufficiale alle ore 16 (ma l’Expo sarà visitabile già dalla mattina). Tutte le informazioni (elenco espositori, programma seminari e modalità di iscrizione, mentre sulla pagina "visitatori", registrandosi, si può scaricare il biglietto omaggio) sono consultabili sul sito www.expoedile.it.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta dei ragazzi di Scampia al sindaco di Porto Recanati, che offende Scampia. “Venga a Scampia ma a spese sue: noi al massimo le offriremo un caffè”.
Roberto Mozziccafreddo, sindaco di Porto Recanati, ha dichiarato qualche giorno fa che “Porto Recanati non è Scampia”. Caro sindaco, noi siamo di Scampia e le dobbiamo dire che ha detto una cosa giusta. Porto Recanati e il famoso Hotel House non sono Scampia. Non sono Scampia perché a Scampia non hanno mai trovato un pozzo con tante ossa umane (forse anche di bambini). Non sono Scampia perché forse la Scampia che lei cita lei neanche la conosce e non la vive, come la viviamo noi, 24 ore al giorno. Lei non conosce la Scampia dei ragazzi (migliaia) che vanno a scuola tutti i giorni con fatica e con entusiasmo. Lei non conosce la Scampia di donne e uomini che cercano, ogni giorno, tra speranze e disperazione, un lavoro. Lei non conosce la Scampia delle chiese, delle associazioni, dei volontari che da anni si battono sul territorio e per il territorio. Lei non conosce nulla di Scampia, caro sindaco, e forse di Napoli. Lei conosce, forse, la Scampia delle fiction televisive o delle televisioni che da anni (come lei) sono pronte ad offenderci e mai a capire la nostra Scampia, quella vera. E prima di parlare di noi e di Scampia, la prossima volta, ci pensi bene e rifletta bene sui paragoni. A noi non verrebbe mai in mente di dire “Scampia non è Porto Recanati” o “Scampia non è l’Hotel House” e sa perché? Perché noi rispettiamo gli abitanti, tutti gli abitanti di Porto Recanati (anche quelli che soffrono nell’Hotel House) e non siamo vittime di preconcetti e di luoghi comuni. Venga a Scampia, caro sindaco, ma ci venga da solo e a spese sue. Noi non vogliamo ospitarla e non le offriamo niente (forse un caffè napoletano: quello non possiamo negarlo a nessuno, neanche a lei).
Valeria, Gaetano, Melania, Anna, Annamaria, Pasquale, Antonio, Susy, Rosaria, Andrea, Vittorio, Claudia, Francesco..
Sulla pagina fb "napoli è/e scampia" tutte le lettere inviate al sindaco
Prosegue il tour di aiuto e di sostegno alimentare a favore degli amici a quattro zampe che vivono nelle zone rosse del cratere distrutte dal sisma, promosso dall’Associazione Cinofila Cave Canem di Porto Sant’Elpidio e da Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.
Un progetto solidale itinerante che nelle scorse settimane ha toccato la provincia di Macerata e che ora interessa il fermano. Domenica 15 aprile, i volontari dell’Associazione Cinofila marchigiana Cane Cavem hanno infatti visitato lo storico comune di Montefortino per distribuire ai cittadini una fornitura di mangime pari a 430 kg, una media di circa 3.650 pasti per cani e gatti donati da Almo Nature. Presenti alla consegna anche l’assessore Luigi Mori e la responsabile del gruppo comunale di protezione civile Mara Ripa.
“Abbiamo scelto Montefortino perché è in una posizione critica: situato proprio nel mezzo del cratere, ai piedi dei Monti Sibillini, è colpito sia dalle scosse proveniente da Amatrice con la faglia ascolana e aquilana, sia dai terremoti che interessano il maceratese… proprio come in questi ultimi giorni” spiega Costantino Finocchi, presidente dell’Associazione Cave Canem.
Qui la metà dei residenti sono sfollati che hanno trovato una sistemazione provvisoria in aree turistiche all’interno del comune, in attesa di riparare la propria casa. L’iniziativa si propone di portare sostegno non solo ai centri SAE (soluzioni abitative di emergenza), ma di raggiungere anche le persone che vivono coi loro animali nelle frazioni circostanti e nei piccoli borghi, zone spesso dimenticate perchè difficilmente raggiungibili e “nascoste” in mezzo ai boschi.
Nelle prossime settimane il tour d’aiuti interesserà anche le aree più critiche della provincia di Ascoli Piceno, per terminare con Arquata del Tronto.
“Purtroppo la terra non ha mai smesso di tremare, in queste zone vige ancora lo stato di allerta e di abbandono – commenta Camila Arza Garcia, inviato solidale di Almo Nature – È importante in questo momento essere presenti e far vedere che c’è qualcuno pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo. Con questa donazione vogliamo portare un po’ di speranza alle persone e agli animali in difficoltà e speriamo che anche le istituzioni e le aziende private come noi facciano la propria parte. Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali, per questo per noi l’importante è sfamarli e agire sulle emergenze con LoveFood”.
LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature, A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature.
Comincia dalla comunità educante il percorso QuisSICRESCE! a Macerata, per concretizzare la visione di outdoor education attraverso gli spazi verdi esterni come luoghi di connessione tra i servizi educativi e la città. Ha preso il via con un World Cafè, l’11 aprile nella sede della Facoltà di Scienze della Formazione di Unimc, il progetto QUIsSICRESCE! selezionato dall’impresa sociale "Con i Bambini", nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Genitori, insegnanti, educatori e associazione culturale Les Friches, partner di progetto, si sono incontrati e, attraverso il World Cafè, hanno dato un avvio pratico e informale al confronto sulle tre tematiche scelte: il fuori, il bambino e il rischio. I gruppi si sono confrontati su tali tematiche, anche con brainstorming giocosi, per sperimentare nuove modalità di dialogo partecipate e condivise, liberando l’energia collaborativa per una situazione di presa in cura da parte di tutti di questo progetto. L’incontro è stato anche occasione per presentare l’intero progetto triennale QUIsSICRESCE!, con la coordinatrice dei Nidi comunali Marzia Fratini e l’assessore alla Scuola Stefania Monteverde che ha portato il saluto del Comune all’avvio di questo percorso.
Spazi esterni, dunque, come luoghi di connessione tra i servizi educativi e la città, tra i servizi e le famiglie che insieme partecipano e agiscono in un percorso di progettazione condivisa per dare nuovo volto e significato a undici aree verdi da trasformare in ambienti educativi. Nel progetto ci sono anche nuovi servizi 0-3 anni e la sfida del dialogo educativo intergenerazionale, con un nuovo nido per 21 bambini che nascerà nei locali IRCR di villa Cozza, sede della casa di riposo.
QUIsSICRESCE!, avviato due anni fa nei nidi comunali, ha oggi ampliato la visione, si allarga alle scuole d’infanzia e si arricchisce di esperienze straordinarie come quella dell’Agrinido/Agrifanzia della Natura con il nido nella Yurta di San Ginesio, esempio di resilienza in un territorio colpito dal terremoto, in cui è divenuto un punto di riferimento per una comunità allargata. Qui la natura è al centro come luogo educativo privilegiato, per accrescere in bambini e famiglie la consapevolezza di essere soggetti di un ecosistema, promuovendo comportamenti rispettosi verso l’ambiente e aiutandoli al contempo a raggiungere benessere, competenze, autonomia.
Oltre al Comune di Macerata e ai Nidi comunali capofila, sono partner del progetto l’Università di Macerata, l’Azienda pubblica servizi alla persona IRCR Macerata, l’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi”, l’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”, l’Associazione Culturale Les Friches, La Quercia della Memoria di Di Luca Federica & c., Zeroseiup s.r.l., Nati per Leggere.
Il progetto QUIsSICRESCE! è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione "Con il Sud. www.conibambini.org.
Il sisma ha distrutto vite, case, luoghi di lavoro. E per molti, tutto quello che resta del “prima”, purtroppo, è il mutuo. Si può sospendere, non si può sospendere, conviene o meno sospenderlo, ci sono o non ci sono le condizioni per sospenderlo? Insomma: la fumosità, in una logica tutta italiana, la fa da padrona. E per tanti, troppi, l’ipoteca su un cumulo di macerie pesa come una spada di Damocle nel futuro di chi si trova, già di suo, costretto a riscrivere la sua vita.
E, come spesso accade, gli istituti di credito si trovano nella posizione privilegiata di distinguere cliente da cliente, interpretando secondo convenienza, anche a seconda degli istituti di riferimento, una norma che sembra scritta in funzione di tutti, tranne che dei terremotati.
E così, molti clienti, si sono trovati a fare i conti con le situazioni più assurde. Di seguito, si riportano alcune delle più eclatanti “interpretazioni” di Istituti Bancari del Territorio.
- Sospensione concessa solo se il proprietario di “Prima Casa” è anche il mutuatario; quindi, chi non rientra in questa “condizione” continua a pagare il mutuo pur avendo l’abitazione inagibile e in zona rossa;
- diversi titolari di mutui sono stati segnalati al CRIF come cattivi pagatori a causa della tardiva regolamentazione della sospensione da parte delle Banche;
- alcune Banche hanno intimorito i propri clienti comunicandogli che – se avessero sospeso il mutuo – molto difficilmente avrebbero potuto richiedere altri finanziamenti / mutui in futuro;
- per i mutui sospesi delle attività produttive, la Banca già ha comunicato che dal 2019 il mutuo riprenderà con il pagamento di una doppia rata mensile;
- una Banca di Amatrice - ad ogni sospensione - ha fatto firmare un nuovo piano di ammortamento calcolando, nello stesso, gli interessi per il periodo di sospensione.
A raccogliere le testimonianze di quei clienti che si trovano a fare i conti con queste situazioni è stato il Comitato Mutui Sulle Macerie, nato proprio per fare fronte comune e combattere la “disinformazione”.
“La Legge che prevede la Sospensione dei mutui sino al 31 Dicembre 2020 – scrivono in una nota diffusa nei giorni scorsi - sembra essere stata oggetto delle più ‘attente’ e ‘singolari’ interpretazioni da parte degli Istituti Bancari. Premesso che, all’Art. 21 dell’allegato alla Legge n. 172/2017 così si legge: ‘[…] Con riguardo alle attività economiche nonché per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta, localizzate in una 'zona rossa' [...] il termine di sospensione dei pagamenti […] è fissato al 31 dicembre 2020’.
Pertanto, la Legge sembrerebbe prevedere la sospensione fino al 2020 delle rate dei mutui qualora ci siano i seguenti requisiti: immobili “prima casa” e attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016. Ne consegue che, nulla da interpretare per le Banche, anzi, i mutuatari non dovevano far altro che presentare l’attestazione che l’immobile era sito in Zona Rossa. Nel caso di specie, molte persone, invece, si sono trovate a iniziare una vera e propria battaglia (persa) contro le Banche, pur avendo tutti i requisiti per rientrare nella sospensione delle rate dei mutui”.
Quanto alle “interpretazioni” degli Istituti di credito, il Comitato Mutui Sulle Macerie aggiunge: “I casi riportati sono tutti stati vissuti e raccontati da persone che non hanno alcun motivo di inventarsi ‘storie’, anzi, purtroppo, non hanno alcuna voce in capitolo. Ti trovi una ‘Banca’ che vuole toglierti anche quello che non hai più! E noi abbiamo diritto ad una soluzione, una possibilità per andare avanti, per continuare a lavorare… non per le Banche ma per la nostra vita! Una vita che ha il consenso di essere ‘devastata’ dalla Natura, ma non da uomini a cui non interessa cercare una soluzione per chi ha perso tutto. SE LA CARA IPOTECA ORA È UN CUMULO DI MACERIE ALLE BANCHE, ALLO STATO, NON INTERESSA”.
Anas ha affidato altri due interventi su strade comunali e provinciali.
Nel dettaglio un primo appalto riguarda gli interventi di ripristino del corpo stradale ed opere complementari sullastrada comunale “del Poggio”, in provincia di Macerata, per un investimento di 1,7 milioni di euro, che è stato affidato all’impresa “Coget”. La durata dei lavori è di 365 giorni.
Un secondo intervento riguarda ripristino del corpo stradale in due tratti della strada provinciale 96 (dal km 2,380 al km 2,500 e dal Km 2,550 al km 3,000) in provincia di Macerata, per un investimento di 2,7 milioni di euro. I lavori saranno completati in 300 giorni e sono stati affidati al Raggruppamento temporaneo di imprese “Geotrentina Srl - Italbeton Srl”.
Un pomeriggio per grandi e piccini alla scoperta della nostra regione attraverso la prima guida di viaggio delle Marche dedicata alle famiglie.
L'opera, scritta da Silvia Alessandrini Calisti, Lucia Paciaroni e Vissia Lucarelli sarà presentata a Mogliano, presso la Biblioteca per ragazzi La Tana del Libro domenica 22 aprile alle 18.
Il libro, edito dalla casa editrice indipendente di Recanati Giaconi, è il frutto del lavoro "sul campo" delle tre family blogger marchigiane più seguite, che si occupano da anni della propria Regione parlando di viaggi, di eventi, di trekking, di famiglie e di bambini.
Una guida che mancava e che ha riscosso fin da subito un enorme successo, pensata per le famiglie con figli da 0 a 13 anni circa.
Il testo è suddiviso in cinque sezioni, ognuna corrispondente ad un territorio provinciale diverso: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.
All’interno di ogni sezione si trovano le indicazioni e i consigli su cosa vedere, cosa fare, dove fare shopping, dove mangiare.
Consigli di viaggio di chi è consapevole che i bambini si annoiano presto, creano imprevisti, sono difficili da gestire e da accontentare, ma sa bene che rappresentano una risorsa e uno stimolo ineguagliabili, sia per chi viaggia con loro, sia per chi vuole proporre a questa specifica fascia di pubblico le proprie iniziative e le proprie strutture.
Un punto di vista diverso, per viaggiatori che vogliono e possono trovare un compromesso tra esigenze adulte e bambine, senza rinunciare a scoprire e godere in pieno di un territorio che ha davvero molto da offrire.
Le autrici gestiscono da anni blog di successo e rappresentano un punto di riferimento per chi viaggia alla scoperta di luoghi ed eventi delle Marche in compagnia dei bambini (Silvia Alessandrini Calisti - mammemarchigiane.it; Vissia Lucarelli - marcheforkids. Com; Lucia Paciaroni - coninfacciaunpodisole.it).
Accolti dall’assessore all’Ambiente Mario Iesari, sabato 14 aprile, gli eco-atleti di Keep Clean and Ride, l'iniziativa che unisce l'attività fisica all'impegno per la salvaguardia dell'ambiente, hanno fatto tappa a Borgo Ficana dove ha sede l’Ecomuseo, patrimonio culturale di case in terra cruda della rete Macerata Musei.
Il divulgatore ambientale e “rifiutologo” Roberto Cavallo, accompagnato dal triatleta e personal trainer Roberto Menicucci, sta risalendo in 8 tappe l’Italia attraversando 7 regioni del versante adriatico, dalla Puglia, passando per Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna fino al Veneto. Il percorso prevede un totale di oltre 1000 chilometri da percorrere in bici, per un dislivello positivo totale di oltre 18 mila metri. L’iniziativa che vede protagonisti i due sportivi ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering, ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 70% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra.
Dopo il benvenuto e i saluti dell’Amministrazione comunale di Macerata portati dall’assessore Iesari, gli eco-atleti hanno incontrato anche i volontari del Servizio Civile Europeo Europeo che hanno illustrato le caratteristiche di Borgo Ficana ed hanno presentato il loro progetto centrato sulle politiche di diminuzione e valorizzazione dei rifiuti Second Chance realizzato dall'associazione Gruca onlus.
Sta proseguendo con successo, dato l’elevato numero degli iscritti e la costante e partecipata presenza alle lezioni che finora si sono tenute, il corso di formazione per lettori volontari: ”Un libro… una storia... una voce”, che si sta svolgendo a Corridonia, promosso dalla locale associazione di volontariato “Equilibri”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
L’iniziativa, realizzata grazie alla positiva valutazione ottenuta dalla regione Marche, che ne ha consentito l’intero finanziamento da parte del Centro Servizi per il Volontariato, ha preso il via lo scorso 19 febbraio e ad oggi si sono svolti circa metà degli incontri previsti, che vedono la partecipazione di noti professionisti del settore.
Dopo l’incontro introduttivo tenuto dalla presidente dell’associazione, Floriana Seri, il neurologo Francesco Sagripanti ha parlato di nuovi studi, secondo i quali i collegamenti neuronali continuerebbero ad espandersi anche oltre l’adolescenza ed ha sottolineato l’importanza della parola scritta, e quindi della lettura, nello sviluppo delle funzioni cerebrali. Con l’attrice – narratrice Lucia De Luca, sono stati svolti tre dei quattro incontri programmati. Si tratta di veri e propri laboratori, estremamente coinvolgenti, che hanno lo scopo di far conoscere le molteplici forme della lettura animata e sperimentare delle attività che partono dal testo scritto per arrivare alla rappresentazione scenica e viceversa. Queste metodiche, infatti, non solo possono incuriosire ed avvicinare i più giovani ai libri, ma al contempo possono rappresentare degli efficaci strumenti di comunicazione ed espressione creativa, in grado di aiutare bambini e ragazzi a superare difficoltà di vario tipo. La psicoterapeuta Diletta Seri ha invece incentrato il suo intervento sull’importanza della lettura, che può diventare un potente mezzo, attraverso cui favorire l’ inclusione di soggetti con disabilità, nei vari contesti sociali. La dottoressa Elena Carrano, responsabile per la provincia di Macerata del programma Nati per Leggere, ha invece posto l’attenzione sull’importanza della lettura a “bassa voce” a partire dalla primissima infanzia, sia per il corretto sviluppo delle funzioni cerebrali, sia per l’opportunità di stabilire significative relazioni affettive nel contesto familiare. Ha inoltre presentato un’interessantissima rassegna di libri di vario genere che possono essere utilizzati in tenera età, proprio per favorire e facilitare lo sviluppo armonico del bambino.
Il percorso formativo tuttavia, riserva ancora interessantissimi e molto attesi incontri. Si ripartirà infatti lunedì 16 aprile con l’intervento della presidente dell’Age Corridonia, Ivana Staffolani, che offrirà degli spunti di riflessione sulle modalità di potenziamento della pratica della lettura in famiglia. Sarà poi la volta della Professoressa Anna Ascenzi della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata, che snoderà il suo intervento sul piacere della lettura, che per essere tale, non può essere un’imposizione, bensì deve essere il frutto di scelte personali e consapevoli. Altri attesi appuntamenti sono infine quelli previsti con il narratore Simone Maretti, che ci condurrà alla scoperta dei segreti della lettura con i quali catturare l’attenzione e la partecipazione anche degli ascoltatori più “difficili”.
La grande risposta positiva venuta da questo corso testimonia quanto sia vivo,nella società civile, l’interesse per la Cultura e che tutti gli sforzi che vanno in questa direzione, sono sempre apprezzati perché parlano di crescita e di miglioramento.
Il presidente del Cosmari Marco Graziano Ciurlanti e il direttore generale Giuseppe Giampaoli promuovono un importante incontro per progettare la tariffa puntuale nei Comuni della provincia di Macerata e soci dello stesso Cosmari per la gestione dei rifiuti.
L’appuntamento è per mercoledì 18 aprile, alle 16, alla Sala Conferenze del Cosmari, in località Piane di Chienti, a Tolentino.
Nel corso dell’incontro intitolato “Verso la Tarip: progettare la tariffa puntuale nei comuni della provincia di Macerata” verrà illustrato il programma di Cosmari srl in attuazione della Normativa nazionale e della recente Legge regionale in materia di Tariffa Puntuale dei rifiuti.
Dopo i saluti istituzionali interverranno i rappresentati di Teea srl che illustreranno gli aspetti tecnico/informatico relativi agli impianti tecnologici e all’allestimento mezzi; Quadra srl che i presenteranno il software e le attività relative alla Tari; E-Lios srl – Spin Off dell’Università di Camerino che parlerà degli aspetti di interfaccia tra i programmi comunali e il software di gestione Tarip.
Questo è un primo incontro che consente di fare il punto della situazione su un fondamentale argomento inerente la gestione integrata dei rifiuti e la raccolta differenziata. Infatti il Cosmari sta sperimentando l’applicazione della Tariffa Puntuale e la nuova normativa consente di avviare un processo che passi proprio dalla sperimentazione all’applicazione reale della nuova TaripP, con lo scopo di favorire una maggiore differenziazione e una più equa applicazione della tariffa ai cittadini virtuosi. Cosmari srl è pronto ad avviare un crono programma per l’applicazione graduale della Tarip a partire dai Comuni dove è già in uso il microchip.
La Regione Marche è la prima in Italia che legifera in merito alla tariffa puntuale. Con la tariffazione puntuale, il cittadino avrà la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo premiati i propri sforzi per aumentare la raccolta differenziata. Con la tariffa il cittadino è responsabilizzato e vengono promossi comportamenti virtuosi: più si differenzia meno si paga, meno rifiuti non riciclabili si producono a tutto vantaggio dell’ambiente.
L’approvazione della legge è un risultato importante che valorizza il ruolo delle Ata e delle associazioni ambientaliste voluta dalla maggioranza e votata all'unanimità. La legge attua le previsioni contenute nel Piano regionale gestione rifiuti, dà seguito al decreto del ministero dell’Ambiente del 20 aprile 2017, favorisce azioni finalizzate a politiche e percorsi amministrativi dei comuni diretti all'implementazione della tariffa puntuale.
Il provvedimento è in linea con le direttive europee e perfettamente coerente con il principio “chi inquina paga”. Previste dotazioni informatiche per i Comuni, un tavolo tecnico e campagne di comunicazione. La legge ha una dotazione finanziaria di 50mila euro per il 2019.
Si chiama Ambra il cane labrador che il Rotary di Tolentino ha adottato per donare a Tonino e Tamara Talamonti, genitori della piccola Viola, di due anni, che partecipa alla pet therapy del Centro Santo Stefano di Tolentino. Il club, nell’ambito del progetto “Un cane per amico”, sostiene il mantenimento dell’addestramento dell’animale, che parte in questi giorni per durare un anno, ad opera dell’educatore cinofilo Andrea Zenobi, specializzato nella preparazione dei cani nell’assistenza di persone con disabilità motoria, di allerta medica per diabetici e come compagni di vita per bambini con autismo. E, l’altra sera, al ristorante “La contrada” di Tolentino, c’è stata la donazione ufficiale del cane alla famiglia Talamonti. L’animale, comunque, verrà consegnato ai beneficiari tra un anno, dopo l’addestramento. Oltre alla famiglia Talamonti, all’evento erano presenti Andrea Zenobi, che opera con l’associazione “Il mio labrador” di Pollenza, Mariella Grassettini responsabile del Centro Santo Stefano di viale XXX Giugno. Ancora un service del Rotary di Tolentino, presieduto da Stefano Gobbi, a favore dei più deboli.